Si va verso la formalizzazione del nuovo assetto della giunta regionale delle Marche guidata da Francesco Acquaroli, che potrebbe arrivare in serata o domani, con l'ingresso di Andrea Maria Antonini, Chiara Biondi (entrambi della Lega) e Goffredo Brandoni, ex sindaco di Falconara Marittima al posto, rispettivamente, di Mirco Carloni, Giorgia Latini (Lega) e Guido Castelli (Fdi) eletti in Parlamento alle ultime politiche.
Ad Antonini le deleghe economiche (Sviluppo economico, commercio, industria, agricoltura), a Biondi quelle finora appannaggio di Giorgia Latini, tra le quali quelle relative a Istruzione, Cultura, Pari opportunità; Brandoni - dopo l'uscita di scena di Carlo Ciccioli in seguito anche alle polemiche suscitate dalle sue dichiarazioni nell'aula consiliare sull'alluvione per le quali si era poi scusato - avrà alcune delle deleghe che erano di Castelli, tra le quali Bilancio, Personale e fondi europei con il Pnrr.
Le deleghe sulle grandi infrastrutture (porto, aeroporto e interporto) potrebbero restare al presidente Acquaroli, che ha già annunciato che tratterrà per sé la ricostruzione post sisma (oltre al turismo), in attesa che si concretizzi l'ipotesi di un sottosegretario che potrebbe prenderle in consegna, almeno in parte. Per avere questa figura è necessaria una modifica dello Statuto, già arrivata in giunta, ma che deve passare anche al vaglio del Consiglio regionale: per l'iter completo potrebbero servire comunque diversi mesi.
Quanto ai subentri nell'Assemblea legislativa al posto di Biondi arriva Lindita Elezi (Lega), Monica Acciarri in luogo di Antonini (Lega) e Simone Livi per Elena Leonardi (Fdi). Restano in ballo le presidenze di commissione Sanità e Governo del Territorio, lasciate da Leonardi e Antonini; tra le ipotesi, Nicola Baiocchi per la prima, e Luca Serfilippi per l'altra.
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In serata è arrivata l'ufficializzazione delle deleghe ai tre nuovi assessori. A comunicarlo è stato lo stesso presidente Acquaroli, in un post su Facebook. "Si tratta di una scelta in continuità con la linea tenuta precedentemente, e cioè di dare spazio a profili di comprovata esperienza amministrativa che possano fin da subito mettersi a disposizione dei marchigiani", ha spiegato.
"Voglio anche chiarire che la scelta caduta su Goffredo Brandoni è stata il frutto di una riflessione volta ad evitare ogni strumentalizzazione possibile sul dramma dell’alluvione, che purtroppo avrebbe avuto inevitabilmente delle ripercussioni sia sul dibattito che sul clima intorno ad una vicenda che impone la massima responsabilità e il rispetto di tutti", ha aggiunto.
"Ringrazio il consigliere, capogruppo di Fratelli d’Italia, Carlo Ciccioli, che mi ha affidato la valutazione sulla scelta da fare, per la comprensione e la maturità dimostrata con questo comportamento" ha concluso Acquaroli.
Nel dettaglio, ad Andrea Maria Antonini andranno le seguenti deleghe: sviluppo economico, industria, artigianato, commercio, fiere e mercati, pesca marittima, tutela dei consumatori, internazionalizzazione, agricoltura, alimentazione, foreste, sviluppo rurale, agriturismo, zootecnia, industria agroalimentare, bonifica, produzione e distribuzione dell’energia, green economy, fonti rinnovabili, digitalizzazione, cooperazione internazionale allo sviluppo, Marchigiani nel mondo, caccia e pesca sportiva.
A Chiara Biondi sono state assegnate le seguenti deleghe: valorizzazione dei beni culturali, promozione e organizzazione delle attività culturali, musei, biblioteche, spettacoli ed eventi, istruzione, Università e diritto allo studio, sport, promozione sportiva, piste ciclabili, politiche giovanili e volontariato, pari opportunità, partecipazione. A Goffredo Brandoni vengono assegnati invece: bilancio, finanze, demanio e valorizzazione del patrimonio, credito, provveditorato ed economato, rapporti con le agenzie, gli enti dipendenti e le società partecipate, organizzazione e personale, trasporti, reti regionali di trasporto, enti locali e servizi pubblici locali, aree di crisi industriali, politiche comunitarie. Restano invariate le deleghe degli assessori in carica. Le funzioni di vicepresidente sono state assegnate all’assessore Filippo Saltamartini. Il presidente Acquaroli terrà per sé la delega alla ricostruzione.
Una serata di emozioni, musica, risate. La presentazione ufficiale della Cbf Balducci HR Macerata è stata un successo sotto ogni punto di vista: ieri sera, presso il Teatro Cinema Italia del capoluogo maceratese, squadra e staff a completo insieme ad autorità, sponsor, settore giovanile e tanto pubblico hanno celebrato il via ufficiale alla prima storica stagione in Serie A1 per il club arancio-nero.
Due ore di show che hanno strappato numerosi applausi ai presenti, grazie al comico Piero Massimo Macchini, alla musica della Radiophonix Band e alla perfetta conduzione di Daniela Gurini e Fabio Lo Savio.
"È una settimana particolarmente emozionante - dice coach Luca Paniconi - sentiamo l'avvicinarsi di questo esordio storico per la nostra società e per molti di noi. Quindi ci stiamo preparando con grande determinazione, come è normale che sia, e speriamo ovviamente di arrivare a domenica anche con la mente sgombra e la serenità di chi sa di dover fare il massimo e di doverlo fare anche con lo spirito giusto e la maggior tranquillità possibile".
"La squadra mentalmente arriva sicuramente bene. Abbiamo avuto, come capita spesso nel periodo preparatorio, qualche piccolo inghippo dal punto di vista dal punto di vista fisico e qualche malanno di stagione. Ma arriviamo bene soprattutto con la voglia di affrontare questo campionato che si preannuncia difficile ma sicuramente avvincente" conclude Paniconi.
"Una emozione immensa, grandissima – racconta il presidente Pietro Paolella – Siamo riusciti a riportare la Serie A1 a Macerata dopo tanti anni. Grande orgoglio e grande soddisfazione. Gli obiettivi? Chiaramente quello primario è mantenere la categoria. Abbiamo trovato delle ragazze che si stanno impegnando, penso che ci toglieremo tante soddisfazioni".
"Dopo una lunga preparazione siamo arrivati alla settimana importante che ci porta alla prima partita di campionato contro Novara – racconta ai microfoni il capitano Alessia Fiesoli - Siamo contenti, abbiamo fatto un'ottima preparazione e adesso vediamo. Sarà il campo a parlare. Non vediamo l'ora di iniziare. E aspettiamo tutti al Banca Macerata Forum per le gare casalinghe, abbiamo bisogno di voi, del vostro tifo. Quindi il 26 ottobre tutti al palazzetto".
La Cbf Balducci Hr Macerata, inoltre, oggi è stata tra le protagoniste di una giornata ricca di emozioni al Teatro Gerolamo di Milano in occasione della presentazione della stagione 2022-23: a rappresentare il club arancio-nero il presidente Pietro Paolella e il capitano Alessia Fiesoli. L’evento, organizzato dalla Lega Volley Femminile e Master Group Sport e andato in onda su Rai Sport, ha visto salire sul palco diversi ospiti e tanti amici che si sono avvicendati parlando inevitabilmente di Nazionale e soprattutto dei prossimi Campionati di Serie A.
Al benvenuto del Presidente della Lega Volley Femminile Mauro Fabris. Poi tanta Nazionale con Davide Mazzanti, Myriam Sylla e Giovanni Malagò, oltre al saluto da casa del Presidente Fipav Giuseppe Manfredi. Spazio anche al Direttore Generale di Master Group Sport Antonio Santa Maria, che ha presentato anche la prossima Supercoppa che si giocherà a Palazzo Wanny, e al nuovo direttore generale della Lega Volley Femminile Enzo Barbaro.
Come ogni anno sono stati poi consegnati diversi premi, partendo dalla Prosecco Doc Imoco Conegliano che ha vinto tutto in Serie A1 e proseguendo con la Wash4Green Pinerolo campione di Serie A2 e la Valsabbina Millenium Brescia campione di Coppa Italia di A2.
Un riconoscimento anche per Paola Egonu, miglior realizzatrice della scorsa Serie A1 e Daniele Santarelli, campione del mondo con la Serbia. Un ricordo infine è stato dedicato anche all’iniziativa LVF4UKR, la spedizione in Ucraina compiuta dalla Lega Volley Femminile e alcune sue consorziate per portare beni di prima necessità nelle zone di guerra e condurre in Italia alcuni espatriati
(foto di Roberto Bartomeoli)
Significativo progetto dei licei di Camerino dedicato ai ragazzi che vivono problematiche di natura sociale, comportamentale e di relazione con l’esterno. Grazie alla professionalità dell’istruttore cinofilo Claudio Mariani dell’associazione "Canes et Equos" di Castelraimondo e alla pedagogista ed educatrice Monika Delmanowicz dell’associazione "Ippolandia di Gagliole", i ragazzi vengono coinvolti in un mondo fatto di esperienze dirette con la natura, gli animali e lo stimolo delle loro capacità personali, in una struttura creata appositamente per loro.
Cinque in tutto gli incontri (il primo si è tenuto martedì mattina) che hanno l’intento di approfondire l'esperienza di pet therapy attraverso specifiche attività visive e sensoriali, con animali come cavalli, cani, conigli, asini e capre, approfittando degli spazi messi a disposizione proprio da Ippolandia a Gagliole. Il progetto formativo è patrocinato dal Comune di Castelraimondo, dal Comune di Pioraco e dall’Unione Montana Potenza Esino Musone. I prossimi appuntamenti sono previsti per il 7 novembre, 3 aprile, 17 aprile e 8 maggio.
"Un importante progetto che il Comune di Castelraimondo è fiero di patrocinare - commenta l’assessore ai Servizi Sociali Ilenia Cittadini, presente al primo incontro -. Un’opportunità fuori dai banchi in cui è fondamentale il contatto con gli animali per apprendere nuove competenze. La pet therapy attiva una serie di modalità relazionali nuove che poi possono essere utili nella vita di tutti i giorni. Un ringraziamento speciale alle associazioni che hanno portato avanti questo progetto nobile che ci auguriamo sia un esempio di buon metodo anche per altre realtà".
Valentina Buccolini e Danny Sargoni scaldano i motori per i mondiali di pattinaggio in Argentina. I portacolori della Polisportiva Juvenilia di Pollenza sono in partenza con la compagine azzurra per i World Skate Games 2022 di pattinaggio corsa a rotelle che si terranno a Buenos Aires dal 29 ottobre al 9 novembre.
La convocazione dei due atleti pollentini nel team di velocità senior è meritatamente arrivata dopo una stagione ricca di successi per entrambi ai Campionati Italiani con 2 ori, 1 argento, 2 bronzi per Danny Sargoni e 3 argenti e 1 bronzo per Valentina Buccolini.
I due atleti hanno vestito i colori azzurri già lo scorso settembre ai Campionati Europei svoltisi a l’Aquila: Sargoni ottenendo un quarto posto nella 500 metri sprint e Buccolini un sesto posto. In Argentina saranno impegnati nelle gare a cronometro e nelle sprint su pista e strada.
Per Valentina Buccolini sarà la prima esperienza in un campionato mondiale e con la maglia azzurra nella categoria senior, mentre per Danny Sargoni, atleta plurimedagliato con anni di successi internazionali alle spalle, sarà l’occasione di dimostrare nuovamente il suo essere un atleta inossidabile.
Entrambi i pattinatori, come hanno avuto modo di dichiarare nel corso dell’intervista fatta nell’ambito della manifestazione Overtime festival, sono da anni tra i migliori nel ranking nazionale e si sono guadagnati a pieno diritto la possibilità di confrontarsi a livello mondiale. I due atleti saranno seguiti dall’Italia da una folta schiera di tifosi di tutte le età, essendo punti di riferimento per le nuove leve rotellistiche.
Da questa stagione Danny Sargoni ha assunto il ruolo di allenatore del settore agonistico dell’Apd Juvenilia, mentre Valentina Buccolini si occupa del settore avviamento. I due campioni sono esempio di rispetto, coraggio, tenacia, resilienza e spirito di squadra. Ora tocca a loro mettere in pratica tutti questi valori.
Il prefetto Flavio Ferdani ha ricevuto il comandante della Legione Carabinieri Marche generale di Brigata Salvatore Cagnazzo, accompagnato dal comandante provinciale dei Carabinieri di Macerata il colonnello Nicola Candido.
Il generale Cagnazzo ha ribadito "la concreta e costruttiva collaborazione da parte dell'Arma dei Carabinieri nel territorio nell'attività di prevenzione e contrasto dei reati e nei progetti per migliorare il controllo del territorio e fornire sempre maggiore sicurezza ai cittadini di Macerata e della Provincia", si legge in una nota della Prefettura.
Il prefetto, dal canto suo, ha espresso il proprio apprezzamento per la proficua attività proficua svolta dall'Arma e ha ringraziato i carabinieri per il lavoro svolto quotidianamente al servizio della collettività.
Il comandante della Legione carabinieri Marche ha fatto visita anche al comando provinciale. L’ufficiale ha incontrato i militari nella caserma di via XX Settembre. Ad accoglierlo il comandante provinciale, il colonnello Nicola Candido, tutti gli ufficiali della provincia ed una rappresentanza dei comandanti di stazione e dei militari delle Compagnie di Macerata, Camerino, Civitanova e Tolentino. Presente anche una rappresentanza dell’Arma in congedo con la sezione presieduta dal luogotenente Giovanni Colucci.
"Il generale Cagnazzo, nel formulare il proprio saluto, ha espresso a tutti i militari il suo sentito apprezzamento per la passione, l’impegno e la perseveranza con cui ogni giorno si fanno garanti dell’ordine e della sicurezza pubblica nell’intera provincia maceratese" – si legge in una nota -.
"Ha altresì elogiato i carabinieri per i risultati conseguiti spronandoli a proseguire nel loro quotidiano operare in favore della popolazione, confermando il proprio pieno sostegno affinché si possa continuare a lavorare con la massima professionalità e serenità d’animo, aspetto quest’ultimo fondamentale per l’efficienza dei reparti". La visita del generale Cagnazzo è poi proseguita al palazzo di giustizia di via Pesaro dove ha incontrato il presidente del tribunale, Paolo Vadalà, ed il procuratore, Giovanni Fabrizio Narbone.
Si terrà sabato 22 ottobre, alle ore 16:30, presso l’Auditorium di Sant’Agostino la seduta del consiglio comunale aperta a tutta la cittadinanza per il conferimento, all’unanimità, della cittadinanza onoraria di San Ginesio all’onorevole Giovanni Legnini, commissario straordinario del governo per la ricostruzione sisma 2016.
La cerimonia, fortemente voluta dal sindaco Giuliano Ciabocco, la cui idea venne già anticipata lo scorso mese di luglio in occasione del "Premio Sibilla", assegnato allo stesso Legnini, ha trovato il pieno assenso da parte di tutti i consiglieri.
Il primo cittadino ginesino, in molteplici iniziative, ha sempre sottolineato "il cambio di marcia nella ricostruzione post-sisma" avvenuto grazie a Legnini, "se confrontato con l’immobilismo degli altri commissari che lo hanno proceduto". Le motivazioni della cittadinanza onoraria saranno illustrate durante la seduta di consiglio.
Biblioteche più moderne, accesso più immediato al prestito e alla consultazione grazie alle nuove tecnologie, aule multimediali con video, computer, ebook reader e tablet a disposizione per studiare insieme: procede lungo la strada della modernizzazione e dell’innovazione il sistema bibliotecario dell’Università di Macerata che ha presentato oggi i nuovi servizi e strumenti a supporto di studenti e studentesse.
"Questa è una giornata molto emozionante – è stato il commento del rettore Francesco Adornato -. La biblioteca è un luogo da recuperare, da abitare, da vivere e da sentire e questo percorso di digitalizzazione democratizza ancora di più le biblioteche che diventano sempre più luoghi inclusivi in cui convivono molti mondi, molte culture, molti saperi. Non è vero che la digitalizzazione allontana o spersonalizza, anzi consente processi di condivisione, di studiare di più, in maniera più confortevole, più efficace”.
"La lunga fase dell’emergenza sanitaria, che ha tenuto parzialmente lontani gli utenti dalle biblioteche fisiche, ha acuito la necessità di dotare queste strutture degli strumenti più avanzati per migliorare l’accesso alle risorse bibliografiche e ai servizi bibliotecari. Per la prima volta, nella biblioteca giuridica è stata installata una stazione automatica di prestito per consultare liberamente i libri esposti a scaffale aperto. Altre entreranno in funzione a breve nella Biblioteca didattica d’Ateneo e in quella del Dipartimento di Scienze della formazione, beni culturali e turismo".
"In una biblioteca come questa – ha spiegato nel suo saluto la delegata del rettore ai servizi bibliotecari Elisabetta Michetti - gli spazi dove i libri possono essere avvicinati liberamente sono preziosi. L’edificio che la accoglie richiama i concetti della vastità della scienza e della profondità della storia. La numerosità dei giovani che la frequentano ci ricorda ogni giorno quanto essi ne riconoscano l’importanza”.
“Sarà possibile anche prenotare, con un semplice click, postazioni informatiche, computer portatili, e-reader e tablet a disposizione degli studenti. Alcune aule, infine, sono state e saranno allestite per lo studio collaborativo. “Si è passati da sale di lettura silenziose – ha aggiunto Michetti - a sale dove si può studiare insieme, parlare ad alta voce, condividere esperienze, socializzare, fare comunità”.
“E ancora, altri servizi: scanner per la digitalizzazione dei documenti, automazione degli accessi con badge nelle sedi più grandi, servizi di prenotazione telematica dei posti a sedere nelle sale studio e verifica dell’affluenza del pubblico, accesso con account di Ateneo ai servizi online del catalogo, come la prenotazione dei volumi, la richiesta o la proroga di un prestito”.
“Il Sistema bibliotecario dell’Università di Macerata, coordinato dal Centro d’Ateneo per i servizi bibliotecari, conta 4 grandi biblioteche dipartimentali, 1 biblioteca didattica centrale e altre 14 biblioteche distribuite su tutto il territorio cittadino, comprensive anche delle biblioteche di eccellenza e delle biblioteche dei centri di documentazione e ricerca (Centro di Documentazione Europea, Centro di documentazione e ricerca sulla storia del libro scolastico e della letteratura per l’infanzia, Centro di documentazione sui Partiti politici nelle Marche)”.
“Le biblioteche Unimc mettono a disposizione un patrimonio di oltre 700 mila volumi nonché l’accesso a un’enorme banca dati con quasi 35 mila riviste scientifiche elettroniche. Solo nel 2021, nonostante gli effetti delle restrizioni della pandemia, sono stati contati 47 mila utenti”.
Un incidente stradale mortale si è verificato nella tarda mattinata di oggi lungo la via Flaminia, nel comune di Falconara Marittima. La vittima è una donna di 76 anni, anconetana. Era al volante di una Renault Clio quando, pochi minuti dopo le 12, si è scontrata frontalmente contro un furgone Opel Movano condotto da un operaio di 55 anni.
L'uomo ha riportato solo qualche escoriazione e invece sono stati inutili i soccorsi alla donna per la quale non c'è stato nulla da fare. Le cause dell'incidente, ancora in fase d'accertamento, sarebbero riconducibili ad un'invasione di corsia. Sul posto per i rilievi la polizia locale di Falconara.
Sono intervenuti i sanitari del 118 e della Croce Gialla. I carabinieri della Tenenza di Falconara si sono occupati invece della viabilità, in ausilio dei vigili urbani e dei vigili del fuoco che hanno provveduto a liberare la strada dai mezzi coinvolti nell'incidente.
Furgone e auto sono stati posti sotto sequestro. La salma è stata portata via e messa a disposizione del magistrato di turno, la pm Valentina Bavai. La strada, chiusa alla viabilità per permettere le operazioni di soccorso, è stata riaperta al traffico poco dopo le 14.
La campagna internazionale "Ottobre Rosa" per la prevenzione del tumore del seno arriva anche nelle Marche. Ieri l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche si è illuminata di rosa per sensibilizzare donne e cittadini su questa neoplasia particolarmente diffusa.
Il prossimo 26 ottobre i medici e gli specialisti della struttura sanitaria parteciperanno al progetto "Frecciarosa", promosso dalla "Fondazione IncontraDonna" con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane (con il patrocinio del Ministero della Salute).
Il dottor Mirco Pistelli, del team della professoressa Rossana Berardi salirà con le pazienti Dragonesse della Clinica Oncologica AOU delle Marche sul treno Ancona-San Benedetto del Tronto delle 10 di mattina e svolgerà a bordo visite e consulenze. Le varie iniziative sono presentate oggi in una conferenza stampa organizzata dall’Azienda Marchigiana.
"Il carcinoma mammario è il più diffuso tra la popolazione italiana - ricorda la professoressa Rossana Berardi, consigliere nazionale dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica - Solo nelle Marche colpisce ogni anno quasi 1.500 donne, un numero quindi importante di persone ne sono coinvolte direttamente o indirettamente. Passi avanti, in termini di diagnosi precoci e terapie innovative, sono stati fatti negli ultimi anni anche contro le forme più gravi".
Durante la conferenza stampa è stato presentato il nuovo percorso condiviso tra la chirurgia senologica, da questo mese diretta dal dottor Enrico Lenti che ha assunto il ruolo a seguito del pensionamento del dottor Mariotti, e chirurgia plastica con il dottor Michele Riccio e il professor Giovanni Di Benedetto.
"Abbiamo costruito in questi anni una Breast Unit della quale siamo veramente fieri - aggiunge Michele Caporossi, direttore generale dall'azienda ospedaliero universitaria delle Marche -. Non è facile trovare un gruppo interdisciplinare affiatato e motivato nel quale ogni paziente presa in carico è accompagnata in ogni fase del suo percorso e tutto ciò che viene deciso ed eseguito è frutto di evidenze scientifiche e cliniche massime e misure dei risultati".
"Il percorso si caratterizzerà nel prossimo futuro - commenta Claudio Martini, direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche - per un upgrade di qualità con il consolidamento della collaborazione tra la chirurgia senologica e la chirurgia plastica, sia a livello di valutazione ambulatoriale che a livello di intervento chirurgico. Inoltre il percorso valorizzerà sempre più tutte le competenze specialistiche presenti in azienda, comprese quelle cardiologiche, nutrizionali e riabilitative per dare una risposta di qualità e di presa in carico olistica delle pazienti con tumore al seno".
"Questo ottobre 2022 è per noi della Fondazione un momento di massima ripresa delle attività legate alla Clinica Oncologica - conclude Marisa Carnevali, presidente della Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona onlus - Ottobre è anche il "nostro" mese rosa, dedicato alla prevenzione e alla cura dei tumori al seno. In questo settore stiamo riaprendo anche la Pink Room, la stanza speciale per offrire momenti di bellezza alle nostre pazienti e il Music Day della settimana prossima sarà proprio dedicato a loro".
Le persone detenute in dieci province delle regioni Abruzzo, Lazio, Molise, Marche e Umbria avranno l’occasione di lavorare nei cantieri di oltre 5.000 opere di ricostruzione pubblica e in quelli di 2.500 chiese danneggiate dal terremoto 2016.
Lo stabilisce il protocollo d’intesa siglato oggi, nella sede del Ministero della Giustizia, tra il commissario straordinario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, cardinale Matteo Maria Zuppi, il presidente del Consiglio nazionale dell’Anci, Enzo Bianco, e il vicepresidente Ance con delega per la ricostruzione del Centro Italia Piero Petrucco. Era presente anche il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Carlo Renoldi.
L’obiettivo del protocollo è quello di aumentare le opportunità di lavoro, strumento indispensabile per il pieno reinserimento sociale di chi sta scontando una pena detentiva in 35 istituti del Centro Italia. Il numero dei detenuti coinvolti dipenderà dal programma dei lavori e dai cantieri individuati. Le modalità di inserimento lavorativo verranno definite in base ai profili dei singoli detenuti e alle esigenze delle aziende.
Al commissario straordinario spetterà la funzione di raccordo delle attività, mentre il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria individuerà gli idonei e favorirà il loro inserimento in cantieri vicini alle strutture detentive, in accordo con la magistratura di sorveglianza.
La Cei promuoverà, presso le imprese impegnate nella ricostruzione degli edifici di culto, l’utilizzo di manodopera da parte dei detenuti valutati idonei. Ance diffonderà alle proprie strutture territoriali e, per il loro tramite, anche agli enti bilaterali del sistema, i contenuti del Protocollo; allo stesso modo, anche Anci nei Comuni che ospitano strutture penitenziarie.
Con il protocollo viene definito anche un Comitato paritetico di gestione, composto dai rappresentanti dei firmatari, che sarà istituto entro 15 giorni, con il compito di promuovere e monitorare le attività previste dal documento e di coordinare le azioni degli enti e dei soggetti che hanno aderito.
“Ricostruire gli edifici, per ricostruire anche le proprie vite e sentirsi parte della comunità: ha un fortissimo significato simbolico il protocollo che permetterà ad alcune persone di uscire dal carcere, per lavorare nei cantieri dei paesi feriti dai terremoti, ha affermato la ministra Cartabia.
“Attraverso il lavoro, il tempo della detenzione si orienta verso all’obiettivo costituzionale della rieducazione e del reinserimento sociale. Il lavoro in carcere è stata una delle mie priorità in questo anno e mezzo al Ministero. E sono particolarmente felice di questa firma, a conclusione del mio mandato, perché progetti come questo o come l’accordo siglato con il ministro Colao con le aziende di telecomunicazione per la posa della fibra permettono di guardare al carcere anche come una risorsa per l’intera collettività”.
Giovanni Legnini: “L’accordo concluso oggi è densò di significati. Consentire ai detenuti che ne hanno titolo, sulla base delle disposizioni dell’ordinamento penitenziario , di lavorare nei cantieri pubblici e di ricostruzione delle Chiese nell’enorme cratere del centro Italia (con un numero di oltre 5.000 opere pubbliche e di 2.500 Chiese finanziate e da finanziare) rappresenta una bella opportunità per inverare il principio della funzione rieducativa della pena e per le Imprese di formare ed utilizzare personale motivato a dare un contributo a tale importante finalità pubblica” .
Ringrazio il ministro Cartabia per la grande e nota sensibilità sul tema, il Capo del Dap e i presidenti della Cei, dell’Ance e dell’Anci per la loro adesione al protocollo. Adesso si tratterà di attuarlo con la stessa dedizione e sensibilità dimostrati nella definizione dell’accordo”. “Il protocollo rappresenta un passo importante sulla strada della responsabilità comune”, ha dichiarato il cardinale Matteo Maria Zuppi.
“Se vogliamo che il carcere non sia solo punitivo, ma soprattutto redentivo dobbiamo smettere di pensarlo come una realtà isolata, a sé stante, emarginata. Dare ai detenuti la possibilità di lavorare è un modo per farli sentire parte della comunità, per dare loro una prospettiva di futuro e un’alternativa valida per non tornare a delinquere una volta scontata la pena. Il fatto che siano impegnati in cantieri per la ricostruzione, pubblica e religiosa, è poi un segno di speranza e un incoraggiamento a costruire insieme il nostro domani”.
“Questo protocollo rafforza la collaborazione avviata dieci anni fa con il Ministero della Giustizia sul tema dei lavori di pubblica utilità nei Comuni”, ha fatto eco a Zuppi il presidente del Consiglio Anci Enzo Bianco. “Abbiamo dato vita ad un programma sperimentale per attività lavorative extramurarie dei detenuti attraverso progetti concreti a favore delle comunità locali”.
“Oggi vogliamo sottolineare una volta di più l’importanza che il lavoro ricopre in ogni percorso riabilitativo, insieme a tutti i soggetti firmatari dell’intesa. È un’opportunità significativa per i detenuti di impegnarsi concretamente nei territori così duramente colpiti dagli eventi sismici del 2016”.
“È una duplice ricostruzione: della vita dei detenuti su un percorso di riabilitazione e di quei territori, in favore delle comunità locali. Gli amministratori locali sanno bene infatti che il carcere dev’essere un luogo dove scontare la pena, ma anche una occasione di recupero e reinserimento nella nostra società”.
Il vicepresidente Ance Petrucco: “Questo protocollo rappresenta anche un’opportunità per le imprese di formare e occupare nuova manodopera in opere importanti per la rinascita di un territorio ferito dal terremoto. Si tratta di un impegno che può garantire risvolti positivi sia dal punto di vista sociale che economico, in linea con gli obiettivi che Ance vuole perseguire”.
C'è ancora tempo per il cambio di stagione negli armadi. Le temperature oltre i 20 gradi che stanno caratterizzando questa seconda metà di ottobre sono un invito a indossare di nuovo il costume e godersi l'aria di mare. Tuffo compreso, come dimostrano le immagini provenienti dal lungomare nord di Civitanova Marche.
Un colpo di coda dell'estate che induce i più temerari a concedersi una nuotata rifocillante, vista anche la gradazione allettante dell'acqua. La spiaggia pullula di persone che scelgono di fare jogging sulla sabbia e passeggiare fin sulla battigia per poi non resistere alla tentazione di immergere i piedi in acqua.
C'è anche chi stende il telo per mantenere inalterata la tintarella approfittando del bel pomeriggio di sole. Scene che sono destinate a ripetersi anche nei prossimi giorni visto che le previsioni indicano temperature mai inferiori ai 22 gradi nelle ore centrali della giornata.
Il 2022 sta per concludersi e, come ogni anno, è importante tirare le somme così da stabilire quali sono stati i settori che hanno beneficiato del digitale durante tutta la durata dell'anno.
Con una guerra inaspettata e l'aumento considerevoli dei costi di forniture e materie prime per parecchi settori la certezza si è rivelata essere una e una soltanto: il digitale.
In uno scenario economico complesso per gli effetti passati causati dalla pandemia e futuri per le tante incertezze legate alla guerra, infatti, il digitale ha rappresentato quella boccata d'aria fresca in grado di restituire risultati fortemente incoraggianti, stimolando e affermando una crescita del mercato nel mondo e nel nostro Paese (così come testimoniato dall'indagine condotta da Anitec-Assinform in collaborazione con NetConsulting Cube).
I settori che crescono nel digitale
Secondo quest'analisi di mercato, che tiene conto dello sviluppo lungo tutto il 2021, sono tanti ed importanti i settori che hanno registrato un incremento di valore e di fatturato grazie al digitale.
Partiamo dai Dispositivi e Sistemi che hanno registrato un incremento del 9,1%, per un valore di 21,1 miliardi di euro, mostrando un evidente accelerata grazie alle vendite dei personal computer e degli apparecchi televisivi.
Il settore Software e Soluzioni ICT ha chiuso il 2021 a quota 8,1 miliardi di euro con una crescita dell’8%, mentre i Servizi ICT hanno raggiunto i 13,6 miliardi di euro e segnato una crescita complessiva del 7,6% grazie ai System Integration, il Cloud Computing e la Cybersecurity.
La vera sorpresa del 2021? Il settore del Gaming
Con un fatturato di 2,2 miliardi euro solo nel 2020 (+21,9% rispetto all'anno precedente!), i videogiochi, in Italia, si attestano come il settore non solo più competitivo ma anche quello più redditizio, in grado di fornire più posti di lavoro e dare maggiori prospettive future di crescita.
Secondo le previsioni del Censis, infatti, investendo nel settore del gaming i 45 milioni di euro previsti dal Pnrr nei prossimi cinque anni, il fatturato delle imprese in Italia del settore aumenterebbe a 357 milioni di euro nel 2026. Niente male, vero?
Il settore sta vivendo i suoi giorni di gloria non solo grazie alla digitalizzazione ma anche grazie alla lungimiranza di chi investe nel settore e nelle sue competenze, credendo nel suo sviluppo costante. Negli ultimi anni, infatti, il settore conta tantissime realtà, alcune impiegate nello sviluppo di software a fini educativi, altre nello sviluppo di contenuti ricreativi o competitivi (e-sport). Da non dimenticare assolutamente l'impatto dei casinò e delle slot online sul settore del gaming digitale, veri e nuovi luoghi di ritrovo per tutti gli appassionati del gioco che non possono o preferiscono non recarsi nei casinò fisici.
In conclusione
Vendita online, machine learning, AI e digital marketing, cloud computing. La digitalizzazione, oggi più che mai, rappresenta un elemento imprescindibile per la crescita del nostro Paese e delle aziende che lo compongono.
Il digitale, in Italia, si mostra più vivo che mai. I dati, infatti, confermano che tanti sono in settori in crescita e innumerevoli le realtà che decidono di avvicinarsi al digital per diventare competitivi e toccare con mano lo sviluppo.
È stata anticipata a venerdì 21 ottobre (rispetto alla data originaria), a partire dalle ore 10, la possibilità di prenotare la "quinta dose" del vaccino bivalente sul portale di Poste Italiane, secondo le consuete modalità. A comunicarlo è l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini.
L’ulteriore dose di richiamo con vaccino a mrna bivalente potrà essere somministrata a persone con più di 80 anni di età, agli ospiti delle strutture residenziali per anziani e alle persone di età maggiore di 60 anni con fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti che hanno già ricevuto una seconda dose di richiamo con vaccino a mRNA monovalente.
Su richiesta dei singoli interessati, anche tutti gli altri soggetti ultrasessantenni che hanno già ricevuto un secondo richiamo con vaccino a mRNA monovalente, potranno comunque vaccinarsi con un’ulteriore dose di vaccino a mrna bivalente, una volta trascorsi almeno 120 giorni dal secondo richiamo o dall’ultima infezione da Covid.
Si evidenzia inoltre che, per tutti i vaccini anti-Sars-Cov-2/Covid-19 autorizzati in Italia, è possibile la somministrazione concomitante con altri vaccini, compresi i vaccini basati sull’impiego di patogeni vivi attenuati, con l’eccezione del vaccino contro il vaiolo delle scimmie (Mva-Bn), per il quale resta ancora valida l’indicazione di una distanza di almeno 4 settimane tra un vaccino e l’altro.
Nelle Marche si stanno già somministrando nei centri vaccinali, insieme ai vaccini anti Sars Cov – 2 aggiornati bivalenti, anche le dosi di vaccino antinfluenzale.
Entrerà in vigore dal primo novembre la riorganizzazione del sistema pubblico della sosta e del servizio di gestione dei parcheggi nel territorio comunale; il Comune di Macerata infatti, valutate le proposte di Apm, ha deliberato il nuovo piano sosta e parcheggi.
“Si dimezza il costo dell’abbonamento mensile su strada/struttura con possibilità di parcheggiare ovunque che passa da 80 a 40 euro mensili (30 euro per le auto elettriche)”, fa sapere il Comune in una nota.” In merito alla sosta in struttura è garantita l’apertura 24 ore su 24 del funzionamento degli ascensori e la gratuità della sosta nei giorni festivi e nella fascia notturna 20-7 come l’estensione dell’abbonamento nelle aree limitrofe ai parcheggi in struttura per favorire la fruibilità”.
“I parcheggi ‘Centro Storico’ e ‘Sferisterio’ passano da 0,70 a 1,00 euro all’ora mentre i parcheggi ‘Garibaldi’ e 'Tribunale’ da 0,70 a 0,80 euro all’ora. Sarà possibile effettuare un unico abbonamento che permette di sostare indifferentemente in tutte e quattro le strutture alle seguenti tariffe (mensile 22 euro, trimestrale 60 euro, semestrale 110 euro e annuale 200 euro)”.
“L’abbonamento sarà, appunto, valevole anche per alcune vie limitrofe ai parcheggi in struttura (Park Centro Storico: via Cadorna, via E. Filiberto. Park Sferisterio: via Paladini. Park Garibaldi: via Murri e Park Tribunale: via Pesaro, via Ciccolini, via Weiden, via Batà, via Capuzi)”.
“Tra le novità previste anche la maggiorazione della tariffa pari al 25% per il secondo abbonamento e una maggiorazione pari al 50% per il terzo e gli ulteriori abbonamenti (tali misure si applicano alle sole persone fisiche che risultano proprietarie di più automezzi che usufruiscono dell’abbonamento)”.
“In merito alla sosta su strada restano invariate le tre fasce tariffarie (€ 1,20 - € 1,00 - € 0,70) e la fascia oraria (dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00) con importo minimo di 0,30 euro. Per la zona H (ospedale/rione Santa Lucia) è disposto il passaggio da 0,70 a 1,00 euro con sosta sempre gratuita, in tutti gli stalli, per auto con contrassegno disabili o permesso rosa”.
“In piazza Vittorio Veneto e in piazza della Libertà sarà possibile parcheggiare gratuitamente per i primi 30 minuti (previo inserimento del numero di targa con parchimetro) e successivamente la tariffa sarà di 2,00 euro all’ora. Ai veicoli a servizio di persone con disabilità, titolari dell’apposito contrassegno, è consentito sostare gratuitamente nelle aree di sosta o parcheggio a pagamento, qualora risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati”.
“Garantita la sosta gratuita (massimo due ore con esposizione disco orario), in tutte le zone, per gli aventi diritto al Permesso Rosa previo rilascio di apposito contrassegno annuo al costo di 25 euro per ogni singola targa (massimo due targhe). Sarà possibile rilasciare un permesso per il periodo di gravidanza e due permessi annuali, fino al raggiungimento del secondo anno di età del figlio”, prosegue l’Ente.
“Il nuovo piano di sosta dispone inoltre di omogeneizzare e semplificare le varie tipologie di permesso residente che consente la sosta negli spazi bianchi a disco orario e negli stalli blu nelle fasce orarie non a pagamento della zona di residenza”.
“La prima tipologie dei permessi residenti hanno il costo di 42 euro (per il primo permesso) e 60 euro (per il secondo permesso). La seconda tipologia permette la sosta negli stalli blu anche nelle fasce orarie a pagamento e hanno il costo di 84 euro (per il primo permesso) e di 102 euro (per il secondo permesso)".
"In merito al sistema sanzionatorio, le tariffe saranno così determinate: 6 euro per l’avviso scaduto e 12 euro per l’avviso non esposto. Si allunga, infine, il termine di pagamento in sanatoria che passa da 7 a 10 giorni”.
I vigili del fuoco della Centrale di Fermo sono intervenuti nella frazione Casette d’Ete (Sant’Elpidio a Mare) per soccorre l’operatore di un mezzo movimento terra che era rimasto intrappolato mentre stava svolgendo dei lavori.
Impegnato ad effettuare operazioni di scavo di un metanodotto, l'uomo ha urtato inavvertitamente un cavo della bassa tensione che cadeva sulla cabina. I pompieri, posizionata una palina per lo scarico a terra fissandola sullo scavatore e utilizzando la scala all'italiana, hanno proceduto al recupero dell'operatore.
Il lavoratore è stato poi soccorso dai sanitari del 118 giunti sul posto.
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Dal gruppo consiliare regionale della Lega Marche una legge che coniuga la volontà di sviluppare l’istallazione di impianti rinnovabili, con la necessaria tutela del paesaggio, la storia, la cultura e l'ambiente della nostra Regione.
Lo annuncia il consigliere del Carroccio Luca Serfilippi quale primo firmatario di una proposta di legge regionale, condivisa con i colleghi Renzo Marinelli, Mirko Bilò, Andrea Maria Antonini, Giorgio Cancellieri, Chiara Biondi, Marco Marinangeli e Anna Menghi, per disciplinare la realizzazione di impianti fotovoltaici con moduli ubicati a terra.
“Il tema energetico costituisce una sfida per il futuro, ma non possiamo permettere che lo sviluppo degli impianti fotovoltaici diventi l'occasione per devastare il paesaggio – spiega Serfilippi – L’esempio di Cartoceto e Carrara di Fano, dove un’azienda privata vorrebbe strutturare un parco agri-voltaico di 45 ettari che avrebbe un impatto devastante per tutta la vallata, è eclatante. La proposta di legge del gruppo Lega non contiene semplicemente un elenco di aree idonee e non idonee individuate aprioristicamente, ma introduce nell’ordinamento regionale dei veri e propri indicatori che dovranno essere valutati nel procedimento autorizzativo”
Centrale, dunque, nella PdL il tema dell’indicatore di presuntiva non idoneità alla realizzazione di impianti fotovoltaici che impattino fortemente sull’ambiente, in particolare le aree naturali protette o caratterizzate da situazione di rischio idrogeologico e le aree interessate da produzioni agricolo-alimentari di pregio (biologiche, DOC, DOCG, IGT, DOP, STG, DE.CO) e i paesaggi rurali di interesse storico.
“La Lega è particolarmente attenta e sensibile alle tematiche energetiche: grazie ad una PdL del nostro gruppo consiliare, la Regione Marche è stata una delle prime in Italia ad approvare una legge sulle comunità energetiche. – spiega Serfilippi - .
"Ora serve disciplinare con equilibrio la necessità di sviluppare impianti di produzione di energia da rinnovabili con l’obbligo di tutela dei beni costituzionalmente riconosciuti quali l’ambiente, il patrimonio storico-artistico, il paesaggio e le aree agricole".
"La PdL presentata con il gruppo Lega individua le aree e i siti non idonei all’istallazione di impianti solari fotovoltaici con moduli ubicati a terra e fissa i relativi indirizzi generali tecnico-amministrativi. Non possiamo permettere – concludono i consiglieri leghisti - che la necessità di implementare lo sviluppo di fonti rinnovabili diventi l'occasione per procurare un danno ambientale incalcolabile e non reversibile”.
Il 26 ottobre 2022 verrà inaugurata la nuova sede temporanea degli uffici comunali in via Conti di Statte, dove verranno collocati tutti gli uffici che si trovano attualmente in via Le Mosse.
Le operazioni di trasloco dei materiali e delle dotazioni informatiche avranno inizio giovedì 20 e dureranno fino al giorno dell’inaugurazione. Il sindaco Roberto Lucarelli ha quindi disposto la chiusura al pubblico degli uffici comunali dal 20 al 26 ottobre 2022 per consentire di svolgere le operazioni di trasloco.
Da lunedì 24 ottobre per esigenze improrogabili è possibile chiamare il numero 320 4316980 ed è parzialmente attivo il nuovo centralino 0737 431401.
Domenica 23 ottobre, dalle ore 9 alle ore 12, ci sarà l’opportunità di fare attività fisica all’aperto con una camminata e con un allenamento di Nordic Walking.
L’iniziativa è organizzata da U.S. Acli Marche Aps, Asd Green Nordic Walking in collaborazione con i comuni di Pioraco e Sefro nell’ambito del progetto “Libertà di movimento 2022” cofinanziato dalla Regione Marche.
Il programma dell’evento prevede alle 9 il raduno dal parcheggio davanti all’ufficio turistico in Largo Leopardi a Pioraco ed a seguire una camminata libera/allenamento lungo la via francescana verso Sefro per poi tornare sul luogo di partenza per un totale di 10 chilometri.
Il percorso da attraversare è tutto in pianura, è consigliato indossare abbigliamento sportivo. L’iniziativa non prevede costi di partecipazione.
Rinviata a settembre scorso, in segno di rispetto alle vittime dell’alluvione che si era abbattuta in quei giorni nel territorio regionale, Civitanova Alta è pronta ad ospitare Civitarcana, da venerdì 21 a domenica 23 ottobre.
Alla sesta edizione e, per la seconda volta inserita nel prestigioso calendario regionale promosso da Amat Marchestorie, Civitarcana si caratterizza per l’allestimento itinerante di postazioni sceniche, in cui vengono rappresentate le leggende della tradizione popolare del luogo, estrapolate dai libri dello scrittore civitanovese Enrico Tassetti.
Si inizia venerdì 21 ottobre con la caccia al tesoro per bambini dai 6 ai 10 anni (solo su prenotazione, posti esauriti). La caccia al tesoro si svolge negli stessi luoghi delle rappresentazioni del sabato e avrà inizio alle 17.
Sabato 22 sarà il momento dello show: dalle 19.30 alle 23, ogni mezz’ora, partirà un gruppo da piazza della Libertà per assistere agli spettacoli itineranti tra i luoghi più suggestivi di Civitanova Alta, con postazioni sceniche in cui verranno rappresentate le leggende tratte dal libro di Tassetti (prenotazione non obbligatoria, ma gradita ai numeri 3280424127 e 3297065661).
L’animazione diffusa coprirà le seguenti vie: Vicolo Fonte Zoppa - la paura, Vicolo della Colonna - le streghe dei crocicchi, Vicolo Paolo Ricci - la pantafeca, ex Pescheria - lo spirito del lavatoio; Vicolo della Luna (incrocio con vicolo dell’Aquila) - la leggenda del Crociato, Chiostro San Francesco - la signora nera
In piazza della Libertà, inoltre, il pubblico potrà assistere allo spettacolo dello Stramagante alle 21, con repliche alle 22 e 23. Sempre in piazza, saranno allestite postazioni di street food take-away a cura della Pro Loco Civitanova Alta e della Società Operaia.
A conclusione dell’intenso programma, domenica 23 alle 18 nella sala Ciarrocchi di Civitanova Alta, si svolgerà la presentazione del libro di Enrico Tassetti Storie segrete e misteriose delle Marche (Ventura Edizioni), anticipata dalla messa in scena de Le anime della celeste, altra storia tratta dai racconti raccolti dall’autore.
La direzione artistica della manifestazione è curata da Vanessa Spernanzoni, presidente di Contemporanea 2.0 APS ed il coordinamento è a cura della scuola comunale di recitazione “Enrico Cecchetti”.
Questo evento vede la collaborazione di Regione Marche, Amat, Comune di Civitanova Marche, Contemporanea 2.0 APS, scuola comunale di recitazione Enrico Cecchetti, Teatri di Civitanova, Pro Loco Civitanova Alta, Società Operaia Civitanova Alta e Sted.