Un incendio ha devastato un casolare alla periferia di Jesi e una donna, di circa 30 anni, ha riportato ustioni su circa il 70% del corpo. Il rogo è divampato verso le 21 di ieri sera nell'edificio di campagna, in via Gangalia Bassa, che dovrebbe essere attualmente disabitato.
Nel casolare però, evidentemente, si trovava la donna che ha riportato ustioni a causa delle fiamme ed è stata trasportata in ospedale a Jesi; verserebbe in gravi condizioni.
Sono subito intervenuti i vigili del fuoco, con squadre da Jesi e da Ancona, per spegnere le fiamme: l'operazione di spegnimento è durate oltre tre ore ma i vigili del fuoco sono ancora sul posto per bonificare la zona e anche perché ci sono strutture pericolanti nel casolare in cui una parte del solaio è crollata. Sul posto anche i carabinieri per verificare la dinamica dell'incendio, che si sviluppato rapidamente, e i motivi della presenza della donna nel casolare.
Secondo una prima ricostruzione, alla base dello sviluppo del rogo potrebbe esserci un gesto autolesionistico da parte della stessa donna, ma i contorni della vicenda sono ancora tutti da chiarire.
Ancora una violenta rissa a Civitanova Marche. Il fatto, che risale alla notte tra lunedì e martedì, si è generato tra nordafricani all’angolo tra via Marco Polo e viale IV Novembre, di fronte al sottopasso Broccolo.
Secondo quanto è stato ricostruito, due gruppi di stranieri avrebbero cominciato a litigare tra di loro. Le cause sono ignote. La lite, poi degenerata, è cominciata alla fine del lungomare Nord, di fronte al sottopasso Broccolo (dove erano visibili tracce di sangue). Successivamente è proseguita lungo la statale adriatica, all’altezza di via Marco Polo.
Intervenuti subito sul posto a seguito di una segnalazione, carabinieri e Polizia sono riusciti a bloccare due uomini, entrambi ubriachi. Il resto del gruppo di stranieri, nel frattempo, era riuscito a darsi alla fuga.
Proficuo incontro nella mattinata di oggi (martedì 18 ottobre) presso il Comune di Matelica dove l’amministrazione comunale ha accolto i rappresentati delle organizzazioni sindacali per discutere i temi inerenti il sociale.
Erano presenti Orietta Minnucci e Domenico Ticà di Cgil, Tonino Casoni e David Ballini di Cisl e Gabriele Cardinali di Uil. A riceverli è stato il vicesindaco Denis Cingolani, che ha presentato alcuni servizi offerti dal Comune e soprattutto ha ascoltato le esigenze dei rappresentanti sindacali, primo punto di incontro con diverse fasce di popolazione.
“La riunione è servita per confrontarsi su molte tematiche, soprattutto dal punto di vista delle persone maggiormente in difficoltà”, si legge in una nota dell’amministrazione comunale.
“L’apertura di questo tavolo permetterà un dialogo costruttivo tra sindacati e Comune per capire dove e come l’ente può intervenire ulteriormente attraverso servizi sociali o provvedimenti particolari". Prima della fine dell’anno si terrà un nuovo incontro in cui Comune e sindacati entreranno più nello specifico per studiare insieme eventuali interventi.
Il Santo Stefano Kos Group vince, anzi, stravince in casa all’esordio in campionato contro la neopromossa Varese. La formazione di coach Roberto Ceriscioli ha vinto 86-26 imponendo la legge del più forte ai lombardi che ovviamente faranno tesoro di un’esperienza che rappresenterà certamente un tassello di crescita per una società ed una squadra belle e con le giuste motivazioni per far bene in futuro.
Tra i neroverdi, con il nuovo logo KOS Group sulle maglie, subito 26 punti per capitan Sabri Bedzeti, ma bene anche gli altri in un match che di certo non ha rappresentato un banco di prova troppo impegnativo.
Il +60 , comunque, è stato il successo più ampio di una giornata che ha riservato la sorpresa della vittoria della nuova Dinamo Lab Banco di Sardegna in casa, in extremis, nel big match contro i vice-campioni d’Italia della Deco Group Amicacci Abruzzo, in quella che è stata certamente la partita più spettacolare dell’intero turno. Decisivo il canestro sulla sirena del lungo olandese Op den Orth. Per l’Amicacci di Carlo Di Giusto ancora qualcosa da rodare.
Vince anche l’SBS Montello che tra le mura amiche del Palasport Italcementi di Bergamo supera il Gsd Porto Torres con un 63 a 47 piuttosto netto. Nel Girone B, prima vittoria per i Campioni d’Italia in carica della UnipolSai Assicurazioni Briantea84, che passano a Reggio Calabria contro la Farmacia Pellicanò 72 a 60.
Convincenti le vittorie delle due venete, PDM Treviso e Self Group Millennium Basket: i trevigiani infliggono la prima sconfitta nella massima serie alla neopromossa ed esordiente Giovani e Tenaci Itop, passando 67 a 48 mentre Padova supera in casa le Volpi Rosse Menarini Firenze 64 a 48.
La Serie A tornerà in campo per la seconda giornata di stagione regolare il 29 ottobre. Nel prossimo fine settimana appuntamento con la Supercoppa Giovanile Martin Mancini a San Marino, con la sfida tra UnipolSai Briantea84 e Giovani e Tenaci Itop.
"Nessuna rottura del rapporto di collaborazione né alcuna preclusione rispetto alle iniziative e ai progetti degli Istituti storici delle Marche”. Questa, fa sapere l'Ufficio scolastico regionale delle Marche – la risposta al comunicato diffuso dagli istituti storici di Macerata e Ascoli Piceno sulla "non assegnazione di due docenti in distacco presso le loro rispettive sedi" da parte dello stesso Usr (leggi qui).
"La collaborazione tra l'Usr e istituti storici delle Marche - prosegue l'Ufficio scolastico regionale - è sempre stata positiva e volta a ogni possibile collaborazione, prestando sempre attenzione alle iniziative promosse dagli stessi tramite il gruppo progetti nazionali” - afferma ancora - .
“Il problema è che la legge non consente più il distacco di personale docente di ruolo in maniera continuativa e organica presso altri enti, distogliendoli dall'insegnamento, con oneri a carico dell'erario per la necessità di una loro sostituzione con personale a tempo determinato".
"Quindi nessuna rottura del rapporto di collaborazione né alcuna preclusione rispetto alle iniziative e ai progetti volti a favorire l'insegnamento della storia proposti dagli istituti di storia contemporanea", prosegue l'Usr.
“Un elenco degli argomenti da proporre, frutto dell’esperienza dell’Istituto nazionale 'Ferruccio Parri' di Milano e degli istituti marchigiani che ad esso fanno capo - fa sapere l'Usr - è stato discusso a inizio estate in un incontro, l’11 luglio, con l’obiettivo di consentirne la valutazione da parte delle scuole nella loro autonomia e il loro eventuale inserimento nell’ambito della programmazione dell’offerta formativa adottata da ciascuna. Si era di conseguenza in attesa della loro declinazione in una proposta attuativa che definisca, come specificato nella riunione stessa, un piano di lavoro articolato in progetti da proporre alle scuole".
"Non rientra peraltro tra le competenze dell’Usr esprimere giudizi in merito al ruolo degli istituti storici e delle loro esperienze, - conclude l'Ufficio scolastico regionale delle Marche - tantomeno volti a un pregiudiziale loro disconoscimento come in effetti mai avvenuto”.
“Si condivide pertanto l’auspicio per l’attuazione del protocollo d’intesa, recentemente rinnovato, tra il Ministero dell’Istruzione e l’Istituto nazionale 'Ferruccio Parri' Rete degli Istituti per la Storia della resistenza e dell’Età Contemporanea, nel rispetto del medesimo e ovviamente della norma di legge e dell’autonomia delle istituzioni scolastiche".
Niente trasferta di mercoledì per i biancorossi, la gara in programma domani sera al PalaVolley Santa Maria e valevole per la terza giornata di Serie A3 Girone Bianco, è stata rimandata a causa di alcuni casi di positività al Covid individuati tra i ragazzi del coach Gulinelli.
La Med Store Tunit, vogliosa di riscattare la sconfitta patita domenica contro Parma, dovrà invece rimandare il ritorno in campo e la sfida all’Abba Pineto, una delle squadre più in forma del campionato.
Gli atleti sono seguiti e proseguiranno i test di routine, grazie ai quali è stato possibile monitorare con rapidità i nuovi casi. Il resto della squadra continuerà a lavorare nel rispetto delle norme di sicurezza, con l’obiettivo di arrivare pronta alla prossima sfida: il calendario prevede per domenica 23 ottobre la partita tra Med Store Tunit e Volley Team San Donà di Piave al Banca Macerata Forum.
Rush finale per la corsa alla sovrintendenza dello Sferisterio di Macerata. Scaduto lo scorso 10 ottobre il termine di consegna delle domande (24 in tutto) per partecipare al bando pubblico di manifestazione di interesse per l’incarico nel biennio 2022-24, il consiglio di amministrazione si è oggi riunito presso il Palazzo della Provincia per vagliare i nomi dei tre candidati finali.
Si tratta, nello specifico, di: Raimondo Orsetti (Ancona), già direttore del Dipartimento sviluppo economico della Regione Marche; Giacomo Miandro (Porto San Giorgio), CFO&HR Manager presso Cebi Italy s.p.a.; Flavio Cavalli (Pesaro Urbino), commercialista associato dello studio CMSM e membro del comitato fiscale ASTOI.
Una volta visionati nel corso della giornata odierna i curricola dei ‘concorrenti’, e sottoposti a ulteriori colloqui, i membri del consiglio hanno disposto l’aggiornamento necessario agli ultimi confronti, prima di comunicare ufficialmente nei prossimi giorni il nome di chi sarà chiamato a sostituire il sovrintendente in uscita Luciano Messi.
Nella mattinata di oggi, martedì 18 ottobre, la Sala Consiglio del Palazzo Viceregio di Cagliari ha ospitato la conferenza di presentazione della Final Four Del Monte® Supercoppa 2022, in programma lunedì 31 ottobre e martedì 1 novembre.
L’evento, che vedrà in lizza Cucine Lube Civitanova, Valsa Group Modena, Sir Safety Susa Perugia e Itas Trentino, sarà organizzato dalla Lega Pallavolo Serie A insieme al Comitato Regionale FIPAV Sardegna, alla Regione Sardegna e al Comune di Cagliari.
Il presidente del comitato Regionale FIPAV Sardegna, Eliseo Secci, ha aperto la conferenza ringraziando chi ha sposato questo progetto e l’intera macchina organizzativa. “Voglio fare un grande ringraziamento alla Lega Pallavolo Serie A, non era scontato renderci partecipi di un evento di tale portata qui in Sardegna, oltre che al sindaco di Cagliari e alle altre autorità”.
“È una vera sfida per noi, impegnerà tanta della nostra gente e dei nostri appassionati, e siamo orgogliosi di ospitare l’evento. Sappiamo che normalmente certi eventi si giocano in palazzetti in grado di ospitare numeri elevatissimi di persone, il nostro PalaPirastu ne terrà ‘solo’ 2200, ma ci auguriamo che grazie anche a questa Supercoppa a Cagliari nasca una cultura sportiva, oltre a stimolare ulteriormente le istituzioni all’attenzione allo sport”.
“Ci chiedono spesso perché stiamo organizzando la Supercoppa a Cagliari – le parole del presidente Lega Pallavolo Serie A, Massimo Righi –. Riteniamo che in Sardegna ci sia un popolo di appassionati di pallavolo enorme che raramente ha la fortuna di assistere al volley di altissimo livello. Ho vissuto qui la Supercoppa del 2011, edizione di grande successo, e i Mondiali Under21 dell’anno scorso.
Certo, non saranno presenti 5000 persone, ma speriamo che possa essere un piccolo seme piantato in una terra come questa. Non scordiamoci che siamo Campioni del Mondo, otto di questi saranno in campo in questa due giorni. I nostri eventi per Club probabilmente sono quelli col livello tecnico più alto del mondo, anche al di fuori dell’Italia hanno una portata gigantesca, e la finale 3° posto sarà una ulteriore chicca in più per gli spettatori che potranno assistervi al palazzetto dal vivo, non avendo per ora tante occasioni di vedere gare di altissimo livello”.
Overdose fatale in casa: muore il 45enne Alessio Galatolo, ex dipendente comunale di Civitanova Marche.
Il fatto è avvenuto nella tarda mattinata di oggi, in un'abitazione sita in via D'Annunzio. A lanciare l'allarme alcuni amici che, non riuscendo a mettersi in contatto con il 45enne, sono andati a cercarlo in casa e lo hanno trovato privo di sensi riverso a terra.
Sul posto sono giunti tempestivamente i sanitari del 118 che lo hanno trasportato all'ospedale di Civitanova con un codice rosso. Le condizioni dell'uomo, però, sono apparse subito molto gravi sino al decesso avvenuto intorno alle 18.
Alessio Galatolo, originario di Civitavecchia ma residente nelle Marche da tempo, era padre di due bambine. Sono in corso gli accertamenti da parte dei carabinieri per capire se l'uomo fosse solo al momento dell'assunzione della sostanza e come si sia procurato la dose risultatagli fatale.
Passata all'unanimità, oggi, in consiglio regionale, la mozione, che ha come prima firmataria la capogruppo regionale di Forza Italia, Jessica Marcozzi, sottoscritta dai colleghi Dino Latini, Gianluca Pasqui e Giacomo Rossi per chiedere all'amministrazione regionale di attivarsi con il governo centrale affinché vengano adottate misure tese al contenimento dei costi tra cui quella legata all'abolizione del passaggio all'ora solare, o quantomeno, in subordine, la proroga al 30 novembre.
"La grave crisi energetica - spiega la capogruppo azzurra - sta comportando, in tutta Italia così come nelle Marche, rincari astronomici sul costo della corrente elettrica che rischiano di provocare conseguenze devastanti sui bilanci di famiglie e aziende che, impossibilitate a far fronte ai pagamenti, vanno incontro anche ad eventuali distacchi della corrente elettrica con incalcolabili conseguenze sulla conduzione della vita domestica e delle attività lavorative e produttive".
"Non possiamo ignorare il fatto che stiamo per entrare nella stagione autunnale dove le giornate si accorciano progressivamente e a breve avverrà anche il cambio dell'ora, che passerà da legale a solare - aggiunge Marcozzi -. Ciò comporterà fisiologicamente la perdita di un'ora di luce al pomeriggio e nelle ultime settimane, proprio a causa del caro energia, sta tornando alla ribalta l’idea di mantenere per sempre l’ora legale per poter risparmiare".
"Da qui la mozione in questione con cui si chiede quantomeno una proroga al 30 novembre - conclude Marcozzi -. Vorrei ricordare che l'appello al Governo per proroga del genere è stato pubblicato sulla rivista Lancet Regional Heath Europe e arriva dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e Consumerismo No Profit insieme ai rappresentanti delle istituzioni e della società civile, corredato da 58.000 sottoscrizioni di cittadini raccolte in una sola settimana. Nell’appello Sima, Consumerismo, esperti, rappresentanti della politica, delle istituzioni e della società civile".
Il prefetto di Macerata Flavio Ferdani in visita a Castelraimondo. Ieri mattina (lunedì 17 ottobre) l’amministrazione comunale ha accolto il prefetto nell’aula del consiglio comunale per una riunione costruttiva su diversi temi. In primis si è parlato del problema del caro energia, un’incognita non da poco per le casse comunali e per quelle dei cittadini, con probabili riflessi anche sul mondo del lavoro. A seguire focus sulle problematiche sociali, sulla ricostruzione e sul controllo del territorio.
Su quest’ultimo punto è stato evidenziato l’ottimo lavoro svolto dai militari dell’arma dei carabinieri, con un ringraziamento al comandante della Stazione di Castelraimondo D’Afflisio e al capitano della Compagnia Faraca. Su ogni punto il prefetto ha ribadito piena collaborazione fornendo anche suggerimenti e consigli. Oltre al sindaco Patrizio Leonelli erano presenti il vicesindaco Roberto Pupilli, il presidente del consiglio comunale Luigi Bonifazi, gli assessori Elisabetta Torregiani e Ilenia Cittadini e i consiglieri Valeria Lucarini e Paolo Cesanelli.
«Un incontro – commenta il sindaco - molto proficuo in quanto abbiamo discusso di diverse problematiche e allo stesso tempo abbiamo fatto conoscere al prefetto le peculiarità di Castelraimondo, a partire dall’Infiorata fino ai vari eventi che organizziamo in città. Ci ha ascoltato con attenzione e io di questo lo ringrazio, ci ha fatto un’ottima impressione e credo sia una persona squisita. Ha dimostrato grande interesse verso Castelraimondo». Al termine dell’incontro il sindaco ha accompagnato il prefetto in un’azienda del territorio, ArteLito, in quanto lo stesso prefetto aveva chiesto di poter visitare una realtà produttiva della zona.
"L’aumento incontrollato dei prezzi dell’energia e il conseguente incremento delle difficoltà economiche dei consumatori sono resi ancor più gravi da iniziative che alcuni operatori del settore energetico stanno intraprendendo, che si configurano come vere e proprie violazioni della regolazione di settore". A dichiararlo è Alessandra Fioravanti, responsabile della sede di Macerata di Adiconsum Marche.
"Numerose sono le segnalazioni di consumatori ai nostri sportelli per violazioni dell’articolo 3 del decreto legge 'Aiuti Bis', principale novità nel contesto delle variazioni unilaterali di contratto, nonché per utilizzi impropri degli strumenti del recesso del venditore e della risoluzione per eccessiva onerosità - spiega Fioravanti -. In sostanza, alcuni fornitori di energia elettrica o gas, approfittando del rincaro dei costi di approvvigionamento dell’energia, stanno inviando comunicazioni con le quali informano dell’applicazione di variazioni unilaterali del contratto, vietate per legge".
"Il governo ha previsto la sospensione delle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di energia elettrica e gas naturale fino al 30 aprile 2023, pertanto i venditori di energia non possono applicare aumenti alle tariffe fino a quella data - aggiunge Fioravanti -. Sempre fino al 30 aprile 2023 (comma 2) il decreto definisce "inefficaci" i preavvisi comunicati prima della data di entrata in vigore del decreto, a meno che le modifiche contrattuali si siano già perfezionate".
"Caso ancor più grave di condotta commerciale scorretta, che mira ad aggirare il divieto imposto dal decreto, è la pratica del recesso del gestore dal contratto di fornitura per eccessiva onerosità sopravvenuta" ribadisce la responsabile maceratese di Adiconsum specificando come "in questi casi la società di vendita invita il consumatore a sottoscrivere un nuovo contratto, avvisandolo che, in mancanza, il vecchio contratto verrà cessato e, di conseguenza, passerà per la luce al Servizio di maggior tutela e per il gas al Fornitore di ultima istanza, notoriamente più caro".
In proposito "si evidenzia che per i clienti di piccole dimensioni (domestici, bassa tensione, e altri usi elettrici e gas entro i limiti di 200.000 Smc), l'Arera (Autorità pubblica di Regolazione per l’Energia, Reti e Ambientea) ha stabilito che la facoltà di recesso in capo al venditore, qualora si tratti di contratti di mercato libero può essere esercitata solo se sia espressamente contemplata nel documento contrattuale, prevedendo un periodo di preavviso non inferiore a sei mesi", chiarisce Fioravanti.
"Nei numerosi casi che ci sono stati segnalati il recesso ha effetto quasi immediato, con la conseguenza che i consumatori vengono informati quando il contratto è stato già risolto dal gestore, con gravi pregiudizi per gli stessi". L'Associazione dei Consumatori Adiconsum Marche è pronta "ad intervenire ogni qualvolta vengano adottate condotte lesive dei diritti dei consumatori e degli assetti del mercato, e invita tutti gli utenti a rivolgersi agli sportelli dell'associazione per segnalare i comportamenti scorretti e ottenere la giusta tutela".
È stata Omišalj, la prima città che si incontra nell’Isola di Krk in Croazia, a fare da cornice alla sesta riunione del consiglio tecnico del progetto europeo “Transfer” per un modello di gestione integrata dei parchi archeologici (“inTegRated mAnagemeNt modelS For archaEological paRks”), Finanziato dal Programma Interreg V-B- Adriatic-Ionian Adrion. Al centro dell’agenda, il confronto con i partner europei sull’analisi e lo stato dell’arte della creazione di un piano di gestione dei siti archeologici della Macro Regione Adriatica-Ionica.
Oltre al coordinatore del progetto Roberto Perna, professore di archeologia di Unimc, erano presenti anche Michele Spagnuolo, amministratore delegato di PlayMarche, e i dottorandi Ludovica Xavier de Silva e Francesco Carelli. Gli altri partner rappresentanti erano l’Institute of Archaeology together con Horizont per l’Albania, la Municipalità di Ptuj e la Postgraduate School Zrc Sazu per la Slovenia, Ephorate of Antiquities of Ioannina together con Computer Technology Institute and Press "Diophantus" per la Grecia e l’ospitante Municipalità di Omišalj e Public Institution Development Agency of Sibenik-Knin County per la Croazia.
In sei parchi archeologici pilota verrà applicato un modello di gestione condiviso, in grado di integrare pianificazione territoriale, sostenibilità economica ed utilizzo di strumenti tecnologici condiviso. Per la prima volta in area europea il tematismo archeologico viene integrato nell’ambito della pianificazione urbanistica, facendo uscire i parchi dai limiti delle loro aree recintate.
“Nel tavolo di lavoro realizzato ad Omisalj si è fatto il punto sugli ultimi e importanti fasi del progetto, che sta ormai giungendo al termine - spiega Perna – Alcuni temi discussi, come la predisposizione di azioni pilota dal forte impatto tecnologico, l’elaborazione di un manuale per la gestione dei parchi archeologici e le linee strategiche per il futuro, dimostrano come le discipline umanistiche, in particolare quelle connesse ai beni culturali, se supportate dalle più moderne metodologie e ancorate al loro contesto territoriale, possono essere strumento di crescita sociale ed economica, offrendo opportunità di lavoro ai nostri studenti”
Il tavolo tecnico dei lavori è stato coordinato dall’azienda Eurocentro di Jesi rappresentata da Claudio Carlone che ha focalizzato l’attenzione sull’obiettivo comune: sviluppare, trasferire e disseminare un modello comune di governance per i parchi archeologici adriatici, con la finalità di migliorare la conservazione e valorizzazione del patrimonio all’interno dell’area Adriatica-Ionica.
“Oltre al momento di confronto, credo sia importante poter studiare buone pratiche e metodi di ricerca differenti da quelli italiani – afferma Michele Spagnuolo -. Interessante vedere come l’area archeologica della città sia location naturale per eventi estivi teatrali e musicali.
Il percorso, ai limiti del mare, in un contesto di rara bellezza, permette al visitatore di apprezzare resti in grado di far percepire ciò che è stata la storia di Omišalj al tempo dell’Impero romano. L’uso di nuove tecnologie potrà essere un valore aggiunto per restituire virtualmente il passato, in grado di far rivivere luoghi di interesse culturale con nuovi linguaggi espressivi. Su tutti penso che il videomapping projection e le ricostruzioni 3D possano raccontare in maniera contemporanea la storia e la cultura di questi luoghi”.
Per la sua posizione strategica il paese costituiva un importante punto di guardia e il mare antistante fu teatro di importanti battaglie. Omišalj compare per la prima volta con il nome latino di Castro Musclo in una concessione del 1153. Nella baia Sepen a sud di Omišalj si trovano i resti di un insediamento conosciuto con il nome di Fulfinum, costruita per i veterani dell'esercito romano sotto l'impero di Domiziano. Oggi il sito è stato parzialmente scavato e sono venute alla luce la disposizione ortogonale delle strade, il forum con edifici rappresentativi e resti delle terme.
Tra gli edifici riportati alla luce spiccano i resti di una piccola chiesa altomedievale costruita sui resti di un precedente edificio, che divenne successivamente parte del complesso del monastero dell'abbazia benedettina di San Nicola. Non si sa quando e come la brillante civiltà di Fulfinum tramontò, ma si presume che alla caduta dell'insediamento abbia contribuito la posizione vulnerabile sulla bassa costa.
Un ringraziamento particolare a Kristijan Loncaric, Natalija Dasek e Mateo Pahljina del Comune di Omišalj per l’accoglienza e per aver permesso di visitare le bellezze del territorio in cui si avverte un processo di confronto continuo con tutti gli attori e gli operatori culturali ed economici territoriali, dal borgo antico ai musei, dagli alberghi ai luoghi di interesse.
L’università di Camerino dimostra ancora massima attenzione nei confronti delle proprie studentesse e dei propri studenti e delle loro famiglie, per sostenerli e garantire loro la migliore formazione universitaria seppur in questo momento di crisi sia economica sia causata da disastri naturali.
L'ateneo, infatti, ha implementato il numero di borse di studio messe a disposizione di coloro che si iscrivono al primo anno di uno dei corsi di laurea attivati dalle cinque scuole di ateneo e che sono particolarmente meritevoli, così come è stato aumentato il numero dei posti disponibili per la scuola di studi superiori "Carlo Urbani", percorso di eccellenza per valorizzare giovani talenti, per i quali è prevista non solo l’esenzione dal pagamento delle tasse, ma anche l’attribuzione di una borsa di studio e dell’alloggio.
Per l’anno accademico 2022-2023, inoltre, Unicam ha stabilito l’esonero dal pagamento delle tasse universitarie per le studentesse e gli studenti, già iscritti o che si immatricoleranno ad Unicam, residenti nelle zone della Regione Marche coinvolte dall’emergenza alluvionale del settembre 2022 e in possesso di determinata documentazione.
In particolare deve essere attestata l’inagibilità o il grave danno subito dall’abitazione di residenza ovvero che la stessa sia stata sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle competenti autorità oppure l’inagibilità o grave danno subito dalle strutture commerciali o imprenditoriali di proprietà del proprio nucleo familiare.
Potranno essere prese in considerazione richieste di esenzione da parte di studentesse e di studenti il cui nucleo familiare abbia subito un danno a causa dell'inagibilità o grave danno alla struttura commerciale o imprenditoriale per la quale lavorano stabilmente.
A queste misure che Unicam ha messo in campo contro la crisi per sostenere le persone in difficoltà, si aggiunge anche un'iniziativa specifica a favore del personale tecnico e amministrativo dell'ateneo, nell’ambito delle politiche di welfare Unicam finalizzate a permettere una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, prestando attenzione alle esigenze e al benessere della persona e della famiglia, anche mediante sussidi e benefit.
Le figlie ed i figli dei dipendenti strutturati Unicam appartenenti al personale tecnico e amministrativo potranno, infatti, usufruire dell’esonero dal pagamento delle tasse universitarie per l’anno accademico in corso, fatte salve la tassa regionale e l’imposta di bollo. Il beneficio potrà essere mantenuto anche negli anni successivi, se si è conseguita almeno la metà dei Cfu previsti.
"Abbiamo fortemente voluto - ha sottolineato il rettore Unicam Claudio Pettinari - implementare le agevolazioni e le azioni di welfare, in modo da favorire lo studio e la formazione delle giovani generazioni in un momento così difficile per loro e le loro famiglie. Unicam ha sempre posto lo studente al centro di tutta la propria mission e di tutte le proprie azioni e ci sembra doveroso continuare a sostenere in questo momento il loro diritto allo studio".
È stato trovato senza vita nella sua abitazione Enrico Maria Di Giovanni, portorecanatese di 54 anni. A fare la tragica scoperta, questa mattina, sono stati i familiari dell'uomo. Verosimilmente un malore fatale la causa del decesso, che però dovrà essere appurato dagli esami dei medici legali disposti dagli inquirenti.
Di Giovanni, di professione consulente finanziario, era conosciutissimo in tutta la regione anche per la sua grande passione: il basket. Per decenni è stato allenatore stimato di tante realtà nei campionati di Serie C e D: Porto Recanati, Castelraimondo, Tolentino, Fabriano, Osimo, Macerata, Montegranaro sono solo alcune delle piazze toccate nella sua lunga carriera.
L’uomo lascia un figlio, la data del funerale non è stata ancora fissata nell’attesa degli esami sul corpo del 54enne.
Lancia i suoi due cani pittbull contro gli agenti di polizia, ma non riesce ad evitare l'arresto. È accaduto lo scorso 14 ottobre, ma la notizia è stata diffusa oggi, a San Benedetto del Tronto. I poliziotti hanno effettuato un blitz in un appartamento occupato da nordafricani dove avevano notizia di attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Una volta entrati sono però stati aggrediti dai due cani privi di guinzaglio.
Approfittando del diversivo, un tunisino pluripregiudicato, che dormiva in una delle stanze, ha appallottolato un paio di boxer, lanciandoli dalla finestra. Tuttavia gli agenti, nonostante i cani, si sono accorti del movimento e si sono precipitati in strada, recuperando l'indumento al cui interno erano celati due involucri in cellophane contenenti 16 dosi di eroina già confezionate per lo spaccio.
Ravvisati gli estremi della flagranza del reato di detenzione ai fini di cessione di sostanza stupefacente, constatato che si trattava di un soggetto con numerosi precedenti specifici penali e di polizia e con numerosi alias, nonché dalla recente sottoposizione alle misure di prevenzione della sorveglianza speciale, gli agenti lo hanno condotto nel carcere di Ascoli Piceno.
Uno spettacolo di danza, disciplina artistica tanto amata nel territorio, ma anche una splendida occasione di confronto per le tantissime scuole della provincia. Domenica 23 ottobre alle ore 18 andrà in scena al Politeama di Tolentino "Contemporaneamente", performance articolata in tre differenti composizioni affidate ad altrettanti coreografi con protagonisti dieci danzatori. Tre interessanti coreografie firmate Balletto di Parma, da anni trampolino di lancio di giovani danzatori e coreografi emergenti.
Il primo brano "What they see is not what we see", è affidato al giovanissimo coreografo Nnamdi Christopher Nwagwu e si ispira alla teoria dei tre sé del sociologo Charles Horton Coley ("Come vorremmo essere visti, come ci vediamo, come ci vedono gli altri").
Dagli squillanti costumi gialli e rossi, i dieci danzatori compongono un carosello di dinamiche interpersonali formando scene sempre in movimento di gruppi che si dividono, si ricompongono, gareggiano, emulano. Nwagwu si è focalizzato sull’intimità dei soggetti in scena e sulla scoperta di loro stessi in relazione al gruppo (inteso come società) e su quanto possa essere d’aiuto o meno la scoperta di loro stessi per “adeguarsi” alla società.
Il secondo è "Autarchia" affidato a Roberto Doveri che firma un gioiello coreografico d’ipnotica bellezza formale ed emotiva. In un’oscillante dimensione onirica e terrena, dal segno astratto, quattro uomini fanno da sfondo ad una coppia di donne - un’unica persona - dai gesti rispecchianti e dalle posture musicalmente pulsanti. In loro ravvisiamo la ricerca d’identità, d’indipendenza, di stabilità e unicità, il lento ma costante affrancamento dagli ostacoli interiori che apre a nuove verità di sé.
Infine "CarneViva" affidato a Francesco Gammino, dove quest’ultimo racconta la sua terra, la Sicilia, attraverso ricordi, musiche popolari e i colori caldi dell’isola. Dalla sua terra egli trae spunto per affrontare una tematica ancora molto attuale: "In una società patriarcale e maschilista, in cui le donne sono ancora viste come carne e madri, l’arrivo di una 'forestiera' porta scompiglio e detta un nuovo equilibrio, ribadendo quanto vive e forti, in realtà, esse siano".
Biglietti a partire da 8 euro disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle ore 20 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino.
"Da oggi il ministero, con una circolare arrivata stamani, ha autorizzato la somministrazione della quinta dose del vaccino anti-Covid per le persone che, avendo ricevuto la quarta dose da più di 120 giorni, possono ricevere la quinta". Questo quanto dichiara Filippo Saltamartini, assessore alla sanità della regione Marche, a conclusione della seduta del consiglio regionale.
"Può essere richiesta dagli over 60 ma è caldamente consigliata per le persone con più di 80 anni e che hanno delle patologie, cosiddetti 'fragili'. Nei prossimi giorni, conto a metà di questa settimana, - ha precisato l'assessore - le Poste Italiane allestiranno la piattaforma per la prenotazione per coloro che desiderano ricevere la quinta dosa, purché abbiamo superato i 120 giorni dall'ultima somministrazione". Per gli over 12 invece, dal 30 settembre è possibile prenotare la quarta dose del nuovo vaccino anti Covid-19, aggiornato alle varianti Omicron BA.4-5 (qui maggiori dettagli).
"Non si è mai visto un consigliere di opposizione dettare l’agenda della maggioranza, ma la consigliera Mirella Paglialunga non ci risparmia questa singolare pretesa, che va ad arricchire la serie di attacchi fuori luogo a cui ci ha abituati dall’inizio della sua discesa in campo come candidato sindaco della coalizione di sinistra".
È quanto afferma Roberta Belletti, assessore all’urbanistica del comune di Civitanova Marche, in merito all’intervento della consigliera Mirella Paglialunga sull’incontro tra le forze di maggioranza e Unicam per il progetto del porto.
"Questa amministrazione, nel portare a termine i progetti che ha avviato, tra cui la riqualificazione dell’area portuale, legittimamente si confronta e continuerà a confrontarsi a partire dal suo interno. Ovvio che poi ci sarà un tempo dedicato all’esposizione delle proposte, e che saranno investite le relative commissioni, lavori pubblici e urbanistica", spiega l'assessore.
"Nella riunione di maggioranza che ho convocato, abbiamo ripreso il filo del discorso impostato questa estate con operatori e categorie e abbiamo illustrato ai consiglieri neo eletti i prospetti elaborati dall’Università - chiarisce Belletti -, proseguendo un percorso di condivisione che porterà logicamente al confronto con la città e le altre forze politiche non appena i tempi saranno maturi".
"È a dir poco contraddittorio accusare la maggioranza di mancato dialogo con le opposizioni e allo stesso tempo cogliere ogni pretesto per accendere polemiche sulle pagine dei giornali. Questo continuo ricorrere alla stampa non fa che sconfessare la consigliera Paglialunga, la cui vera intenzione non è certo quella di instaurare un serio confronto e coinvolgimento con l’esecutivo, ma ottenere visibilità per il gruppo che porta il suo nome" conclude Belletti.
La polizia locale del comune di San Severino Marche sale in cattedra, nel plesso di via Lorenzo d’Alessandro dell’Istituto comprensivo "P. Tacchi Venturi", per dare avvio al ciclo di lezioni del progetto 'Educazione civica - Educazione alla sicurezza stradale'.
L’iniziativa, destinata agli alunni delle elementari, è stata introdotta dal dirigente scolastico, professor Sandro Luciani, dall’insegnante coordinatrice del progetto stesso e consigliere comunale, Alessandra Aronne, alla presenza dell'assessore alla sicurezza della città di San Severino Marche, Jacopo Orlandani, e del comandante della Polizia Locale, il sostituto commissario Adriano Bizzarri.
A partire dalle prime classi, gli alunni saranno impegnati in lezioni in aula ma anche in uscite che serviranno per spiegare le regole del Codice della Strada. "Si tratta di un progetto che intende spiegare ai bambini come vivere in sicurezza la strada educandoli al rispetto delle regole del Codice ma anche a quelle di educazione civica e ambientale" spiega l’assessore Orlandani.
Le esercitazioni interesseranno anche il parco pubblico di via d’Alessandro dove è già presente la segnaletica a terra fatta realizzare dalla Polizia Locale. Fino a novembre saranno coinvolte le classi prime e seconde, poi le terze e le quarte in un progetto biennale che proseguirà fino al termine del corrente anno scolastico e riprenderà il prossimo.
Oltre che a piedi le uscite prevedono anche l’utilizzo di biciclette che saranno messe a disposizione proprio degli alunni destinatari del progetto "Educazione alla sicurezza stradale".