Per consentire le operazioni di getto in un cantiere di un edificio oggetto di ricostruzione post sisma, il giorno 29 settembre 2025 dalle ore 9:30 alle ore 12:00 la circolazione in via Isonzo è disciplinata come segue: l’istituzione del divieto di transito veicolare ad esclusione dei residenti ed ai mezzi necessari per lo svolgimento dell’intervento, nel tratto di strada compreso tra l’intersezione con Viale Vittorio Veneto e l’intersezione con Viale Trento Trieste;
Il doppio senso di circolazione regolamentato con senso unico alternato esclusivamente per i residenti, nel tratto di strada compreso tra Viale Vittorio Veneto ed il civico n. 2 di Via Isonzo e nel tratto di strada compreso tra Viale Trento e Trieste ed il civico n. 2 di Via Isonzo. La ditta esecutrice dei lavori dovrà provvedere: all’impiego di “movieri” per la regolamentazione della modifica alla circolazione in Via Isonzo, secondo quanto disposto con il seguente atto, i quali dovranno presenziare fino a quando non sia stata ripristinata la viabilità ordinaria;
Alla delimitazione dell’area occupata dal cantiere al fine di impedire l’accesso ai pedoni al fine di salvaguardarne la sicurezza e la loro incolumità, prevedendo percorsi alternativi apponendo la necessaria e regolare segnaletica stradale; la segnaletica di presegnalazione della modifica della viabilità disposta con il presente atto dovrà essere apposta con almeno 24 ore di anticipo in tutte le vie che intersecano con Viale Vittorio Veneto e viale Trento e Trieste;
All'installazione della relativa segnaletica stradale temporanea con le relative limitazioni, obblighi e preavvisi necessari alle modifiche apportate alla circolazione veicolare e alla copertura della segnaletica esistente se in contrasto con quanto disposto dalla presente Ordinanza; alla rimozione della segnaletica temporanea istallata nel termine di scadenza del presente atto ed al completo ripristino delle condizioni di sicurezza della circolazione veicolare e pedonale.
L’Ufficio Tecnico Comunale è incaricato della predisposizione e collocazione della occorrente segnaletica stradale, a norma del Codice della Strada e relativo Regolamento di esecuzione, per la temporanea modifica della circolazione in Via Piave.
Aurora Treia e Corridonia si affronta nel match valevole per la quarta giornata del Girone B di Promozione. I cucinieri ripropongo il tridente d’attacco Borrelli, Cirrottola e Mazzoni per restare a punteggio pieno in testa al campionato. I corridoniani si presentano con Verini al centro dell’attacco, spalleggiato dal neo acquisto Merzoug e dall’ex di turno Pucci.
Avvio tambureggiante degli ospiti che creano due occasioni pericolose nel giro di un minuto. Dopo soli 38 secondi, Atzori crossa per Verini che impegna subito Testa. Poco più tardi tenta Salvatelli con una conclusione velenosa che viene deviata in corner.
L’Aurora passa in vantaggio al 7’ su calcio di rigore. Guzzini viene spinto fallosamente all’interno dell’area ospite e l’arbitro assegna la massima punizione ai padroni di casa. Borrelli si presenta per la prima volta sul dischetto e batte Pettinari con freddezza. Il Corridonia reagisce al 19’ con Verini che chiama in causa Testa tramite un tiro dalla distanza.
Al 25’, viene assegnato il secondo penalty all’Aurora tra le plateali proteste dei rosso-verdi. Il direttore di gara viene richiamato dall’assistente che dichiara di aver visto un fallo di reazione commesso da Bordi su Cirrottola all’interno dell’area ospite. Il gioco rimane sospeso per diversi minuti e Paoletti decide di assegnare il secondo rigore ai treiesi. Resta in dieci uomini il Corridonia che perde Bordi in una fase cruciale dell’incontro.
Dagli undici metri va ancora Borrelli che batte nuovamente Pettinari nonostante la sua intuizione. Sul calare della prima frazione di gara sono i biancorossi a sfiorare il tris più volte. Al 43’, Mazzoni pesca Cirrottola sul secondo palo che manda la sfera alta a porta praticamente sguarnita.
In pieno recupero, Guzzini calcia all’interno dell’area piccola e Pettinari si supera. All’ultimo Guglielmo colpisce di testa ed è ancora Pettinari a compiere un ottimo intervento.
Ad inizio ripresa i padroni di casa centrano il palo con Cirrottola che manca l’appuntamento con la sua prima rete in stagione. Il 3-0 è opera di Guglielmo che sorprende Pettinari grazie ad una conclusione precisa che si infila alle spalle di Pettinari. Il poker è servito da Borrelli che grazie alla sua tripletta vola a quota 6 reti nella classifica marcatori. Nel finale c’è tempo per assistere alla conclusione dalla lunga distanza di Dominino che manca di poco il bersaglio.
4 vittorie su 4 per l’Aurora che continua a macinare goal e prestazioni convincenti. Seconda battuta d’arresto per il Corridonia che resta ferma a quota 4 punti in classifica.
AURORA TREIA: Testa (74’ Palazzo), Calamita, Tavoni (68’ Dominino), Alla, Ballanti,
Bartolini, Guglielmo, Guzzini, Cirrottola (66’ Melchiorri), Borrelli (79’ Bonifazi), Mazzoni (71’
Cacciamani). A disposizione: Di Gennaro, Garcia F, Zeqiri, Gabrielli. Allenatore: Simone Ricci.
CORRIDONIA: Pettinari, Bordi, Salvatelli (45’ Marinelli), Marengo, Ciccalè, Del Moro, Atzori
(56’ Bellesi), Bedetta N (63’ D’Angelo), Verini (56’ Ogievba), Merzoug (45’ Monachesi), Pucci. A disposizione: Mazzocca, Bedetta F, Mitillo, Borra. Allenatore: Martino Martinelli.
MARCATORI: Borrelli 7’ (RIG), 30’ (RIG), 66’, Guglielmo 63’.
ARBITRO: Lorenzo Paoletti – Sezione di Fermo.
ASSISTENTI: Aniello Sorrentino – Sezione di S.Benedetto del Tronto; Alessio Cantarini –
Sezione di Macerata.
NOTE: ammoniti Bordi, Ciccalè; espulso Bordi; angoli 4-3; recuperi 5’-2’; presenti oltre 250
spettatori al “Leonardo Capponi” di Treia.
La CBF Balducci HR conquista il terzo posto nel Trofeo SEA Gruppo di Pesaro, superando con un netto 3-0 le bulgare del Levski Sofia nella finalina del torneo disputato al PalaMegabox. Le arancionere, dopo il ko con San Giovanni di ieri, si mostrano superiori per tutto l’arco del match (8 muri contro 3 e ben 11 ace, con quasi il 50% in attacco) alla giovane formazione bulgara: coach Lionetti coglie l’occasione anche per provare varie soluzioni nei sestetti schierati in campo nell’arco del match. Questo odierno è stato l’ultimo test del pre-season, da lunedì 6 ottobre si farà sul serio con la prima giornata di Serie A1 al Fontescodella con Cuneo.
Primo set tutto di marca arancionera: 3 ace e 2 muri, insieme al 60% di Kokkonen e ai 10 errori bulgari, sanciscono il 25-16 finale. Stessa musica nel secondo parziale: Decortes attacca all’83% (6 punti), Kockarevic al 75%, arrivano anche 7 ace arancioneri (Clothier ben 5): 25-15. Nel terzo set Decortes (top scorer del match con 13 punti) continua a martellare, un piccolo calo di tensione in campo CBF Balducci HR permette alle bulgare di risalire nel finale ma le arancionere gestiscono e chiudono 25-20.
Coach Lionetti riparte con Bonelli-Decortes, Clothier-Crawford, Kokkonen-Kockarevic, Caforio libero. Coach Arsov sceglie Ivanova-Naydenova, Kolarova-Malinova, Koleva-Zlatanova, Adamek libero.
Partenza sprint arancionera con il servizio di Crawford (ace) e il muro di Clothier (4-0), Bonelli e Decortes firmano il 7-1. Clothier va in fast (9-2), il Levski ci prova con l’ace di Naydenova (11-4) ma arriva il lungolinea di Kokkonen (12-4), Crawford non trova il campo (12-6) poi si rifà con il primo tempo del 15-7. Le bulgare risalgono con il contrattacco del 16-9, Decortes piazza il pallonetto del 19-10, entrano Batte e Piomboni per Bonelli e Decortes, Kockarevic allunga con l’ace del 22-11, le arancionere gestiscono il vantaggio e il parziale si chiude 25-16.
Nel secondo set in campo Ornoch in banda per Kokkonen, il break arriva col servizio di Clothier (5-3) e il muro di Crawford (8-3), il tocco morbido di Decortes vale l’11-6, entra Sismondi per Crawford. Kockarevic va a segno (13-7), il muro di Zlatanova e l’errore di Ornoch riportano sotto le bulgare (14-11), Decortes contrattacca per il nuovo +5 (16-11). Arrivano tre ace consecutivi di Clothier (19-11), Sismondi va in fast (20-13), ci sono altri due ace stavolta di Ornoch (24-14), chiude Kockarevic 25-15.
Mazzon per Crawford e Piomboni per Kockarevic sono la novità del terzo set, Piomboni firma il 6-2, Ornoch non trova le mani del muro (7-6), Mazzon spinge a terra il 9-6, suo anche l’11-8. Piomboni a segno due volte (14-10), Ornoch mette il 15-11, Bonelli inventa il 17-11, ancora Ornoch firma il 19-11. Mazzon contrattacca (20-11), sul 21-12 entrano Batte in regia e Kokkonen come opposta, torna anche Sismondi per Clothier al centro. Il Levski sale di livello in difesa e contrattacco, approfittando di un calo di tensione arancionero e trovando una serie di colpi che permettono alle bulgare di risalire fino al 23-20, chiude il muro di Piomboni 25-20.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani, Batte, Sismondi 1, Kokkonen 3, Kockarevic 6, Bonelli 3, Mazzon 6, Piomboni 7, Ornoch 7, Caforio (L), Crawford 3, Clothier 7, Decortes 13. All. Lionetti
LEVSKI SOFIA: Ivanova, Stefanova n.e., Naydenova 2, Vasileva n.e., Zhekova n.e., Ivanova 2, Radeva 3, Koleva 6, Malinova 1, Mehandzihiiska 4, Adamek (L), Zlatanova 6, Bogdanova (L), Kolarova 5. All. Arsov
Parziali: 25-16, 25-15, 25-20
La Maceratese conquista la prima vittoria casalinga della stagione battendo 2-0 la Sammaurese all’“Helvia Recina – Pino Brizi”. Per i biancorossi si tratta del secondo successo consecutivo, frutto di una prestazione solida e concreta, suggellata dalle reti di Ruani e Neglia nel finale di primo tempo.
La giornata è stata aperta dal commosso ricordo di Augusto Sabbatini, autentica bandiera della Maceratese con 15 stagioni e 377 presenze in biancorosso. Prima del fischio d’inizio la famiglia è stata omaggiata sotto la Curva Just con una maglia celebrativa e un mazzo di fiori, in un’atmosfera di grande emozione e partecipazione.
La Sammaurese parte subito forte e al 1’ si rende pericolosa, ma la Maceratese cresce col passare dei minuti. Al 23’ ci prova Ambrogi su punizione, bloccata da Pollini. Al 41’ arriva il vantaggio: Marras esce bene dal pressing e serve Neglia, che con i tempi giusti premia l’inserimento di Ruani. Il numero 10 scaglia un mancino imprendibile sotto l’incrocio per l’1-0.
Passano pochi secondi e Osorio conquista un calcio di rigore dopo una splendida giocata che induce Zaccariello al fallo. Dal dischetto, al 45’+1, Neglia apre il destro e firma il raddoppio per il 2-0 con cui si va al riposo.
Nella ripresa gli ospiti provano a reagire: al 13’ Casolla va vicino al gol, ma la difesa biancorossa si salva. La Maceratese sfiora più volte il tris con Neglia, Marchegiani e Cirulli. Al 36’ la Sammaurese resta in dieci per l’espulsione di Dimitri (doppio giallo). Nel finale gli ospiti hanno un’ultima occasione di testa su calcio piazzato, senza inquadrare la porta.
La Maceratese porta a casa tre punti pesanti, confermando solidità difensiva e cinismo in avanti. Successo che arriva davanti al proprio pubblico e che consolida il buon momento della squadra di mister Possanzini, capace di unire qualità e determinazione.
TABELLINO
MACERATESE-SAMMAURESE 2-0
Marcatori: 41’ Ruani (M), 45’+1 rig. Neglia (M)
MACERATESE: Gagliardini, Perini, Morganti, Mastrippolito, Ciattaglia, Ambrogi (20’ st Marchegiani, 30’ st Papa), De Angelis, Ruani (20’ st Nasic), Marras (20’ st Gagliardi), Osorio, Neglia (23’ st Cirulli).
A disp.: Cusin, Pazzaglia, Vanzan, Sabattini.
All.: Possanzini.
SAMMAURESE: Pollini, Oppizzi, Magnanini, Sare, Zaccariello (46’ st Said), Dall’Osso, Dimitri, Bertrami, Casolla (41’ st Infantino), Nisi (46’ st Amadori), Conti (41’ st Lucatti).
A disp.: Pazzini, Moncastelli, Tombesi, Deshkaj, Infantino, Pericolo.
All.: Asta.
Note: espulso Dimitri al 36’ st per doppia ammonizione. Recupero: 1’ pt, 3’ st.
L’Anthropos di Civitanova Marche alza al cielo la nona Coppa Italia per società di Atletica Fisdir (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) nella sua storia, l’ottava consecutiva.
Nella tarda mattinata di oggi, al Campo di Atletica “Tullio Biscuola”, Rovigo, si sono conclusi i Campionati Italiani di Atletica Promozione, valevoli anche per l'attribuzione della Coppa tricolore.
La squadra del sodalizio civitanovese si è presentata con 29 atleti, 8 tecnici, il presidente Nelio Piermattei e numerosi familiari al seguito."Ancora un grande successo e un riconoscimento per il nostro lavoro, per l'attaccamento ai colori dei ragazzi, per la passione e competenza dei tecnici, per la presenza delle famiglie. A rendermi orgoglioso di quello che facciamo, oltre all’ennesimo successo, c’è anche l’aver potuto e saputo regalare ai nostri ragazzi un bel fine settimana di amicizia, condivisione, divertimento e crescita. Ringrazio di cuore tutti coloro che collaborano con noi nel raggiungimento di questi traguardi e quelle società del territorio, come la SAF Fermo e l’AVIS Macerata, che collaborano con noi per il settore dell’atletica promozione" ha detto Piermattei.
Una due giorni intensissima di gare e successi anche a livello individuale per i ragazzi, che hanno regalato una partenza sprint facendo subito capire di poter riconfermare il titolo che dal 2017, fatta eccezione per il 2020, anno in cui le gare sono saltate a causa della pandemia, vede il nome del sodalizio civitanovese nell’Albo d’Oro dei vincitori.
La mattinata di oggi non ha spostato gli equilibri. Il team marchigiano ha ottenuto i risultati migliori: l’ennesimo successo di un gruppo di ragazzi e istruttori che sa dare continuità e rinnovarsi, con l’innesto di nuovi tesserati, rispettando le attese nonostante il serrato testa a testa con la Polisportiva Valcamonica.
Nona Coppa Italia Fisdir nel palmares dell’Anthropos dopo Macerata 2014, Roma 2017, Firenze 2018, Padova 2019 e 2021, Palermo 2022, Ferrara 2023 e Ancona 2024.
Si è conclusa con un bilancio estremamente positivo l'iniziativa Borghi Aperti che si è tenuta ieri, sabato 27 settembre, a Montefano. La manifestazione, promossa da Noi Marche, ha registrato una straordinaria affluenza di pubblico, confermando il grande interesse per la scoperta dei borghi della nostra regione.
Particolarmente significativa è stata la numerosa partecipazione di turisti provenienti da fuori paese, attratti dalla promessa di un viaggio immersivo nella storia, nell'arte e nella bellezza del borgo maceratese. I visitatori sono stati accolti e guidati con passione e competenza dai volontari Pier Marino Simonetti, Luigi Storani e Sandro Braconi, che hanno saputo trasmettere l'anima autentica di Montefano.
Alla visita, coordinata dal Vicesindaco Mirco Monina, erano presenti i delegati dell'Associazione Culturale La Rondinella, Marco Bragaglia, Giuseppe Biagiola, Stefania Stura e Franco Coppetta, e i membri Claudia Scipioni e Andrea Delsere dell’Associazione Effetto Ghergo, a testimonianza del forte legame tra l'Amministrazione Comunale e le realtà culturali presenti nel territorio.
Il tour, partito dal maestoso Palazzo Comunale Carradori-Olivi, ha condotto i partecipanti attraverso un percorso ricco di bellezze inaspettate. Grande è stato l'incanto di fronte al Teatro Comunale La Rondinella, un gioiello architettonico unico nel suo genere, e si è manifestato un forte interesse all’interno del Museo Ghergo, che custodisce gli scatti iconici del celebre fotografo montefanese Arturo Ghergo. La visita si è conclusa con un tuffo nel passato al Ciclo Museo, dove l'ingegno degli antichi mestieri su due ruote ha strappato sorrisi e curiosità.
L'evento non è stato solo un successo in termini di numeri, ma soprattutto un'occasione per mostrare la grande ricchezza culturale e artistica di Montefano.
La giornata di ieri conferma l'efficacia di iniziative come Borghi Aperti nel promuovere un turismo consapevole e di qualità, capace di valorizzare le comunità e le loro tradizioni. Un ringraziamento speciale va a tutti i partecipanti, ai volontari e alle istituzioni che hanno reso questo pomeriggio un'esperienza da ricordare.
La pallavolo italiana scrive una pagina indimenticabile della propria storia: dopo la straordinaria vittoria della Nazionale femminile, che si è laureata Campione del Mondo aggiungendo un altro prestigioso trofeo al già ricco palmarès dopo l’oro olimpico di Parigi 2024, è arrivato anche il trionfo della Nazionale maschile, capace oggi di imporsi in 4 set sulla Bulgaria e conquistare a sua volta il titolo iridato.
Un doppio successo che esalta l’intero movimento e che viene condiviso anche da BigMat, sponsor ufficiale delle Nazionali italiane di pallavolo dal 2023.
La partnership, nata con una durata biennale e già rinnovata fino al 2028, va oltre la semplice sponsorizzazione: è una collaborazione basata su valori comuni come spirito di squadra, determinazione, impegno quotidiano e radicamento sul territorio. Principi che guidano la rete BigMat, il più grande Gruppo europeo di rivenditori indipendenti di materiali per costruire, ristrutturare e abitare, con oltre 250 punti vendita in Italia.
Tra le realtà più rappresentative c’è BigMat Fabio Sbaffi, storica azienda marchigiana fondata nel 1977, con sedi a Villa Potenza, Piediripa e Castelraimondo. Un’impresa che ha fatto della qualità e del rapporto diretto con il cliente i propri punti di forza, unendo tradizione e innovazione.
"BigMat è dal 2023 sponsor di tutte le nazionali italiane di pallavolo – ha dichiarato Riccardo Sbaffi, titolare dell’azienda – una sponsorizzazione cercata e voluta, perché rispecchia i nostri valori. È anche un’opportunità importante di visibilità sul territorio, in un momento in cui la pallavolo sta vivendo una fase di grande crescita".
Con il logo BigMat sulle maglie degli azzurri e delle azzurre, la doppia vittoria mondiale assume un valore ancora più grande: è il successo di un progetto che unisce sport, impresa e territorio, portando l’Italia intera a celebrare con orgoglio i propri campioni e campionesse.
Questa mattina, poco prima delle 12, un incidente stradale si è verificato all’imbocco di Ponte San Carlo, nel territorio comunale di Jesi. Secondo una prima ricostruzione, una Bmw che procedeva in direzione Borgo Minonna e una Hyundai che transitava in direzione opposta, verso la città, si sono scontrate. Nell’impatto, la Hyundai ha urtato il guardrail e si è cappottata sulla carreggiata, fortunatamente senza finire nel campo sottostante.
Sul luogo dell’incidente sono prontamente intervenuti i soccorsi: l’automedica del 118 di Jesi, i mezzi della Pubblica Assistenza Blu di Falconara, della Croce Gialla di Chiaravalle e della Croce Rossa, insieme ai vigili del fuoco e alla polizia locale.
Entrambi i conducenti feriti sono stati trasportati al pronto soccorso dell'ospedale “Carlo Urbani” in codice giallo, uno a cura della Croce Gialla e l’altro dalla Croce Rossa.
La polizia locale, oltre ai rilievi, si è occupata della gestione del traffico: il tratto di ponte interessato dal sinistro è stato chiuso al transito e l’area messa in sicurezza fino alla rimozione dei veicoli incidentati.
Arrivano i primi dati sull'affluenza alle urne. Seggi aperti dalle 7 di questa mattina fino alle 15 di domani, lunedì 29 settembre, per eleggere i membri del Consiglio regionale.
In provincia di Macerata l'affluenza è stata del 10,15% degli aventi diritto (nel capoluogo l'affluenza è superiore e si attesta all'11,58%), il secondo dato più basso della Regione Marche dove l'affluenza media è del 10,59%.
Sempre secondo i dati diffusi dall'Ufficio Elettorale della Regione, sulla totalità delle 1.572 sezioni, la provincia dove l'afflusso alle urne è stato più alto è quella di Pesaro-Urbino (12,35%), davanti a Fermo (10,90%) e Ascoli Piceno (10,33%). Ancona è all'ultimo posto con il 9,60% degli aventi diritto al voto che si sono recati alle urne.
Alle Regionali del 2020, alla stessa ora, aveva votato il 13,43% degli elettori. Complessivamente hanno espresso la propria preferenza 140.390 marchigiani, a fronte dei 175.999 votanti registrati cinque anni fa. Ricordiamo come lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi (lunedì 29 settembre alle 15:00).
Una notte di paura quella appena trascorsa per due giovani di 18 e 19 anni, entrambi rimasti feriti in episodi distinti verificatisi tra le 3.30 e le 4.30 del mattino, al termine di una serata in discoteca trascorsa in due locali differenti.
Secondo quanto riportato dalle autorità, il più giovane dei due avrebbe riportato una ferita a un braccio compatibile con una bottiglia rotta, mentre l’altro ragazzo ha riferito di essere stato colpito alla testa sempre con una bottiglia. Fortunatamente, le lesioni sono state giudicate lievi, e i ragazzi sono stati immediatamente soccorsi dai sanitari del 118.
Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato locale e i carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche, che hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica degli episodi e identificare i responsabili.
Questa mattina, il padre di uno dei ragazzi ha pubblicato un post su Facebook per cercare testimoni e informazioni utili: "Scrivo chiedendovi se qualcuno ieri sera, o il proprio figlio, era al Donoma. Mio figlio per la prima volta era lì. E’ uscito per fumare ed è stato inseguito e con una bottiglia rotta e lo hanno colpito, lasciandolo a terra sanguinante. Se qualcuno avesse info o video lo portasse ai carabinieri di Civitanova Marche. Fortunatamente si è difeso con il braccio altrimenti non so come poteva andare. Ringrazio di cuore chi avesse informazioni".
Le forze dell’ordine stanno analizzando eventuali filmati di sorveglianza e raccogliendo testimonianze nella speranza di identificare gli aggressori e chiarire quanto accaduto durante la notte.
Un traguardo speciale quello raggiunto dai nati nel 1985, che si sono ritrovati nella serata di sabato per celebrare i 40 anni con una cena all’insegna di ricordi, musica e beneficenza.
Circa cinquanta i partecipanti, provenienti dai comuni di Tolentino, Caldarola, Cessapalombo, Belforte del Chienti e San Severino Marche, hanno animato la serata, accompagnati dalle note di Multiradio, tra aneddoti e momenti di convivialità.
Il locale Chiaroscuro di Belforte del Chienti ha fatto da cornice all’incontro, offrendo uno spazio accogliente per riscoprire legami di vecchia data e condividere emozioni legate all’infanzia e all’adolescenza.
Non solo festa, ma anche solidarietà: tutto l’incasso della serata sarà devoluto alla “Fondazione Lorenzo Lambertucci”, che finanzia attività ed enti dedicati alla salute dei bambini. A rendere la serata ancora più speciale, la pesca di beneficenza con diversi premi messi in palio dagli sponsor che hanno contribuito all’iniziativa.
L’appuntamento è già fissato per il 2035, quando i partecipanti torneranno a incontrarsi per celebrare i 50 anni, continuando così una tradizione di amicizia e solidarietà.
Arrivano grandi news dalle Filippine per la ventunesima edizione dei Campionati Mondiali di pallavolo maschile che oggi avranno il loro atto conclusivo. Sono state due settimane davvero intense con tutte le principali corazzate a emozionare il pubblico asiatico e non solo.
Non sono mancati i colpi di scena – basti pensare a Giappone, Brasile e Francia eliminate incredibilmente nella fase a gironi -, con l’Italia che, dopo una partenza “in sordina”, ha paurosamente ingranato con vittorie molto convincenti contro Argentina, Belgio e soprattutto Polonia nella fase eliminatoria.
Se Giannelli e compagni partono da favoriti alla ricerca di un bis storico, la vera sorpresa di questo mondiale è la Bulgaria, che grazie al lavoro del coach Blengini ha raggiunto per la prima volta nella sua storia la finale iridata. Un traguardo che migliora il miglior risultato ottenuto fino a oggi, un argento ai Mondiali casalinghi del 1970.
La Bulgaria ha esordito con grande determinazione, battendo Germania, Slovenia e Cile, ma il capolavoro è arrivato ai quarti, con la rimonta sugli USA, e in semifinale contro un’altra rivelazione, la Repubblica Ceca. Ora si spalancano le porte della finale, con Rusi Zhelev, schiacciatore e nuovo acquisto della Banca Macerata Fisiomed, che sarà anche lui parte della contesa.
Per la Pallavolo Macerata è un momento storico: mai prima d’ora un proprio giocatore ha lottato per palcoscenici così importanti. Le aspettative crescono, così come la soddisfazione per un atleta che merita di essere dov’è. Oltre a Rusi, la Bulgaria può contare su stelle come lo schiacciatore della Lube Civitanova Alex Nikolov e Asparuhov, pronte a guidare la squadra verso un oro che sarebbe davvero miracoloso.
L’Italia resta la favorita, ma in pallavolo è sempre il campo a decidere il risultato finale. Una cosa è certa: la società biancorossa rimarrà comunque con il sorriso, pronta a festeggiare sia in caso di vittoria azzurra, sia in caso di trionfo storico per il suo nuovo schiacciatore. "Qualunque sia l’esito, sarà una finale da ricordare. Forza Rusi, Macerata ti aspetta!", sottolinea la società.
In un periodo in cui le cronache parlano spesso di disservizi e criticità nel sistema sanitario pubblico, arriva una testimonianza che restituisce fiducia e riconoscimento al lavoro di chi ogni giorno opera negli ospedali con dedizione e umanità.
Elisabetta e Andrea Zaccari hanno voluto indirizzare una lettera di ringraziamento al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata e, in particolare, al reparto di medicina d'urgenza, sottolineando l’esperienza positiva vissuta.
«Qui – scrivono – abbiamo trovato non solo grande professionalità e puntualità, ma anche ambienti puliti, un’assistenza costante e, soprattutto, un approccio umano e discreto, qualità oggi rare e preziose».
Parole che assumono ancora più valore in un contesto in cui i tagli alla sanità rischiano spesso di penalizzare i pazienti più della malattia stessa.
«Tutto il personale di questo reparto – aggiungono Elisabetta e Andrea – rappresenta una vera eccellenza, capace di coniugare competenza medica e sensibilità verso i pazienti». Il messaggio si conclude con un semplice e sentito ringraziamento: "Grazie".
Dopo 44 anni di servizio, Saverio Mauriello, volto storico delle Poste cittadine, lascia il suo incarico e si prepara a una meritata pensione.
Nel corso della sua lunga carriera, Mauriello ha ricoperto numerosi incarichi all’interno dell’azienda, fino a diventare nel 2018 direttore del centro di recapito di Civitanova. Un percorso professionale che lo ha visto sempre al servizio della città, distinguendosi per impegno, competenza e dedizione.
Accanto all’attività lavorativa, significativa è stata anche la sua esperienza in ambito sindacale, dove ha ricoperto ruoli di livello provinciale e regionale, diventando un punto di riferimento per molti colleghi.
Con la giornata di ieri si è chiuso un capitolo importante, non solo per Mauriello ma anche per quanti hanno condiviso con lui anni di lavoro e di crescita professionale. A lui vanno gli auguri di una buona vita e un sincero in bocca al lupo per il futuro da parte degli ex colleghi.
Una fuga di gas nel centro cittadino ha portato i carabinieri della Stazione di Mogliano a denunciare tre uomini di origine pakistana – di 26, 32 e 63 anni, tutti impiegati nel settore agricolo – con diverse accuse.
Il 26enne è stato denunciato per invasione di edificio, il 32enne per favoreggiamento, mentre tutti e tre dovranno rispondere della violazione del divieto di detenere bombole gpl in ambienti chiusi e interrati, pericolosa pratica che comporta gravi rischi di accumulo di gas ed esplosioni.
L’episodio risale al 10 agosto scorso, quando una residente ha segnalato al 112 un forte odore di gas. I carabinieri, impegnati in un servizio di perlustrazione, sono intervenuti rapidamente insieme ai vigili del fuoco, individuando un garage come possibile origine della fuga. Attraverso una fessura della porta in ferro, i militari hanno notato una bombola di gpl e sono riusciti a chiuderla, evitando conseguenze peggiori.
All’interno del locale saturo di gas, i soccorritori hanno trovato un uomo privo di sensi su un materasso. Dopo alcuni tentativi, il 26enne ha ripreso conoscenza e ha cercato di spiegare la propria presenza. Un ulteriore controllo, svolto insieme alla polizia locale, ha permesso di scoprire che nel garage abitava anche un 32enne pakistano regolare in Italia, che si era sistemato lì da circa un mese.
Il garage, di proprietà di un 63enne connazionale residente nell’abitazione soprastante, non rispettava i requisiti minimi di abitabilità e risultava quindi occupato abusivamente dai due uomini.
Al termine delle indagini, tutti e tre i cittadini pakistani sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.
Hanno tentato di mettere in piedi un raggiro ai danni di un anziano di 80 anni, ma sono stati scoperti e denunciati. Due uomini – un 59enne di origine egiziana e un 56enne italiano, entrambi residenti in provincia – sono stati deferiti all’autorità giudiziaria dai carabinieri della Stazione di Macerata con l’accusa di truffa aggravata in concorso.
L’indagine è partita dalla denuncia della vittima, che si è rivolta ai militari dopo aver ricevuto una comunicazione sospetta dalla compagnia assicurativa. L’uomo, infatti, risultava coinvolto come “controparte” in un incidente stradale che in realtà non era mai avvenuto.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il 59enne avrebbe presentato all’assicurazione una falsa denuncia di sinistro, sostenendo di essere stato urtato in città lo scorso 3 giugno da un’auto guidata proprio dall’80enne. A sostegno della sua versione, l’indagato aveva anche indicato come testimone fasullo il suo complice italiano di 56 anni.
La compagnia assicurativa, ignara della frode, ha così avviato le pratiche per il risarcimento, informando l’anziano. Quest’ultimo, sorpreso dalla comunicazione, si è subito reso conto della truffa: quel giorno, infatti, si trovava in un luogo diverso da quello indicato nella denuncia.
Grazie all’intervento dei carabinieri, supportato dalla visione delle telecamere di videosorveglianza e dalle testimonianze raccolte, il castello di menzogne dei due presunti truffatori è crollato. Entrambi sono stati denunciati a piede libero e ora dovranno rispondere davanti al giudice del tentativo di frode assicurativa.
Va in archivio con un’altra ottima prestazione la preseason della Halley Matelica. I biancorossi, privi di Fea (ancora febbricitante) e Franch (a riposo precauzionale dopo il colpo alla testa rimediato nell’amichevole di Osimo) oltre ai lungodegenti Mentonelli ed Eliantonio, hanno sfruttato il turno di riposo con il quale si apre il campionato di Serie B Interregionale per viaggiare in direzione PalaTriccoli per affrontare la Taurus Jesi, formazione tra le più attrezzate della Serie C nostrana che schiera in mezzo all’area l’ex vigorino Musci. E la Vigor si è dimostrata brillante, vincendo tre quarti su quattro e mostrando confortanti passi in avanti.
La squadra di coach Trullo setta il volume della radio su volumi altissimi sin dall’avvio, trascinata dagli scatenati Mozzi e Mariani (già 19 punti in coppia nel primo quarto). Jesi non trova antidoti alla scatenata coppia biancorossa, che martella fino al 15-26 di fine primo periodo. La musica non cambia nel secondo parziale, Mozzi banchetta sotto canestro e la difesa stringe ancora di più: l’8-20 della seconda sirena ne è la logica conseguenza. La musica cambia nel terzo quarto. Coach Surico sorprende con la zona 2-3 e l’attacco matelicese si inceppa. I padroni di casa prendono coraggio con i canestri di Laghi e Pierleoni e respingono la reazione matelicese, che si ferma al 21-17 jesino. Ancora Mozzi spinge avanti la Vigor nell’ultimo periodo, coach Trullo dà ampio spazio anche ai suoi giovani ma i biancorossi reggono l’urto fino alla sirena finale, che dice 12-17 Halley.
Ora il tempo degli esperimenti è finito: domenica prossima alle 18 a Castelraimondo si comincerà a fare sul serio contro la Sicoma Valdiceppo.
TAURUS JESI-HALLEY MATELICA
JESI: Pelucchini 4, Veron 4, Buscarini 8, Egbende 6, Sgura, Pierleoni 7, Zandri 2, Vita Sadi, Laghi 7, Balducci 5, Musci 13. All.: Surico.
MATELICA: Marrucci 6, Pacini, Panzini 7, Weht, Ferretti, Dell’Anna 12, Mozzi 25, Mazzotti, Mariani 20, Mattarelli 10. All.: Trullo.
PARZIALI: 15-26, 8-20, 21-17, 12-17
L’Amministrazione comunale ha inaugurato con orgoglio la nuova area camper, un’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo turistico del territorio. Il progetto è stato realizzato grazie a un bando vinto presso l’Associazione Produttori Camper e Caravan (A.P.C.) e finanziato anche attraverso il Programma Unitario di Rigenerazione Urbana per le aree del terremoto. L’intervento ha permesso di trasformare un’area precedentemente destinata a funzioni emergenziali in un moderno punto di accoglienza per camperisti e viaggiatori.
“Questa nuova area non è una semplice piazzola di sosta – ha sottolineato il Sindaco – ma rappresenta un vero salto di qualità per l’offerta turistica di Serravalle. Grazie a un sistema di accesso automatizzato e a un impianto di monitoraggio dei flussi, la struttura si propone come punto di riferimento per chi desidera vivere una vacanza all’insegna della natura e della tranquillità. Si tratta di un’infrastruttura che valorizza l’intero territorio e ne esalta le eccellenze ambientali, culturali, storiche e religiose”.
L’iniziativa è frutto di un vero lavoro di squadra. Il Sindaco ha voluto ringraziare l’Ufficio Tecnico comunale, nella persona della responsabile Samanta Maggi, e gli operai comunali per la costanza e la dedizione. Un ringraziamento particolare è andato anche all’ingegnere Carmine Calafiore e all’impresa Stacchio Impianti, che hanno curato la prima fase dei lavori, così come all’architetto Corrado Gamberoni e alla società Teconservice Costruzioni Generali S.R.L., impegnati nel completamento della seconda fase del progetto. Parole di gratitudine anche per l’A.P.C., che con il proprio finanziamento ha reso possibile la realizzazione dell’opera, e per padre Mario, che con la sua benedizione ha dato un ulteriore valore simbolico all’iniziativa.
L’inaugurazione dell’area camper si è inserita in un calendario di giornate speciali per la comunità, che in questi giorni ha ospitato il MICOVERSO, il primo festival del Centro Italia dedicato all’universo micologico, organizzato dalla società La Catasta e guidato da Michele Serafini.
“Questa nuova area camper – ha concluso il Sindaco – rappresenta un investimento per il futuro di Serravalle di Chienti. Non solo accoglierà i visitatori, ma offrirà loro un’esperienza autentica a contatto con un territorio ancora incontaminato, ricco di storia, rarità geologiche, paleontologiche, archeologiche e religiose. Un patrimonio che comprende anche numerose chiese con affreschi di pregio, tra cui la suggestiva Madonna del Sasso edificata su uno scoglio roccioso. Tutto ciò costituisce un passo importante per costruire insieme un turismo di qualità e sostenibile”.
La CBF Balducci HR battuta in tre set dalla Omag-MT San Giovanni in Marignano nella semifinale del Trofeo SEA Gruppo al PalaMegabox di Pesaro: domani alle ore 15.30 le arancionere sfideranno il Levski Sofia (superata nettamente per 3-0 dalle padrone di casa della Megabox) nella finale per il 3° posto. La sfida con le romagnole, già vista in allenamento congiunto lo scorso 13 settembre a Macerata, premia oggi la squadra di coach Bellano più concreta in attacco e a muro (11 vs 7 e 40% vs 34%), guidata dai 15 punti Ortolani e dai 12 di Piovesan e Caruso (6 muri). Per la CBF Balducci HR in doppia cifra Kokkonen (15) e Decortes (12).
Nel primo set non bastano gli 8 punti di Kokkonen (54%), San Giovanni tiene il vantaggio accumulato e centro parziale e resiste al ritorno arancionero nel finale (25-22). Nel secondo le arancionere partono meglio, poi il set si incanala sui binari dell’equilibrio, il finale è di marca romagnola con l’attacco maceratese che ora è più in affanno nonostante i 6 punti di Decortes, ne approfittano Bracchi e Ortolani (25-23). Nel terzo set la CBF Balducci HR va in difficoltà sin dai primi punti e la Omag-MT gestisce il vantaggio fino al 25-16 finale
LA CRONACA
Coach Lionetti sceglie Bonelli-Decortes, Clothier-Crawford, Kokkonen-Kockarevic, Caforio libero. Coach Bellano parte con Straube-Ortolani, Kochurina-Caruso, Bracchi-Piovesan, Cecchetto libero.
Ortolani trova un ace corto (3-1), Kokkonen va a segno (5-4), così come Decortes (6-5), le arancionere restano a -1 fino al nuovo break di San Giovanni con Bracchi (11-7), Kockarevic ferma Ortolani (11-8), Decortes non trova il campo (13-8), Kokkonen passa due volte per il 13-10. Arriva il muro di Bonelli (14-11), ancora Kokkonen in contrattacco (14-12), due muri romagnoli riportano la Omag-MT sul +5 (17-12), Ortolani contrattacca il 18-12. Decortes risponde (18-14 e 20-16), Kockarevic mette il 21-17, Crawford piazza il 21-18, le arancionere non riescono a trovare il break pur restando a -3 con Clothier (23-20) fino al muro di Kokkonen (23-21), le pesaresi arrivano al set ball (24-21) e chiudono con Piovesan 25-22.
Sestetti invariati nel secondo set, la CBF Balducci va prima sotto 4-2 poi risale con Kokkonen e il muro di Decortes che vale il 5-7, Piovesan non trova le mani del muro (5-8). L’Omag-MT risale con l’ace di Straube e l’errore di Decortes (9-9), Bonelli ferma Piovesan (9-11), sull’11-12 c’è Mazzon per Clothier, Bracchi aggancia (12-12) e Caruso fa 13-12. Mazzon c’è in fast (13-13), Kokkonen contrattacca (13-14), Ortolani controsorpassa con l’ace del 15-14, entra Piomboni per Kockarevic. Kokkonen va in pipe (16-16), Ortolani stavolta non trova il campo (16-17), Kochurina a filo rete va a segno (18-17), l’attacco di Decortes è toccato (18-18). Kochurina mura (20-18), Piomboni va a segno (20-19), Decortes passa (20-20), Piovesan trova l’ace (22-20). Entra Ornoch al servizio (22-21), l’arbitro giudica in campo il colpo di Bracchi (24-21), Mazzon va in fast (24-22), Decortes contrattacca (24-23), chiude Ortolani 25-23.
Terzo set con Piomboni e Mazzon in campo dall’inizio, San Giovanni va sul 5-2 col muro di Caruso, Crawford va a segno in primo tempo (6-4), Piovesan contrattacca il 9-4, Ortolani il 10-4. Entra Ornoch per Piomboni, l’Omag-MT approfitta di un’incertezza arancionera (11-4), c’è il muro di Kochurina (12-4), l’attacco di Kokkonen sblocca (12-5). Ornoch non trova il campo (14-5), Kokkonen contrattacca (14-7) e trova il varco del 16-9. Piovesan ferma Kokkonen (18-9), le arancionere ci provano con Crawford (18-12) ma San Giovanni gestisce il vantaggio (20-14 e 23-15), rientra Piomboni, Decortes va a segno (23-16), chiude il muro di Caruso 25-16.
IL TABELLINO
OMAG-MT SAN GIOVANNI IN MARIGNANO: Ortolani 15, Bracchi 8, Nicolini n.e., Brancher n.e., Cecchetto (L), Piovesan 12, Parini n.e., Meliffi, Kochurina 8, Tellone (L), Caruso 12, Nardo n.e., Straube 2. All. Bellano
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani, Batte n.e., Sismondi n.e., Kokkonen 15, Kockarevic 4, Bonelli 2, Mazzon 4, Piomboni 1, Ornoch, Caforio (L), Crawford 4, Clothier 2, Decortes 12. All. Lionetti
Parziali: 25-22, 25-23, 25-16
LE INTERVISTE
Valerio Lionetti (head coach CBF Balducci HR Macerata): “Pochissime squadre riescono a vincere giocando male: per incidere davvero in partite di questo livello dobbiamo giocare decisamente meglio. Anche nelle difficoltà bisogna avere la propensione a migliorare durante il match e questo è un compito che spetta a noi, a partire da me e dallo staff, per cambiare questo trend. Serve fiducia in quello che facciamo e tanto coraggio quando si entra in campo. Quella di oggi è una partita che non rispecchia il lavoro che svolgiamo durante la settimana: non significa che ci siano aspetti da salvare, ma che possiamo fare molto, molto di più. Essere arrabbiati dopo una prestazione simile è doveroso. Mi prendo la responsabilità di questa situazione e da domani, insieme alla prossima settimana di lavoro, l’obiettivo sarà spingere al massimo per invertire la rotta.”.
Giorgia Caforio (libero CBF Balducci HR Macerata): “Complimenti a San Giovanni, perché ha saputo esprimere al massimo il proprio gioco e ci ha messo in difficoltà fin dall’inizio, soprattutto dai turni di battuta, con cui hanno conquistato una serie di punti importanti che ci hanno tenuto lontane. Forse nel primo set avremmo potuto spingere un po’ di più in difesa e lavorare meglio a muro, ma in generale un aspetto positivo è che abbiamo cercato di rimanere sempre in partita, anche nei momenti più complicati, provando in tutti i modi a esprimere il nostro gioco. Sicuramente dobbiamo lavorare ancora tanto, soprattutto sull’approccio iniziale: dobbiamo imparare a partire subito forti già dai primissimi punti”.
Nicole Piomboni (schiacciatrice CBF Balducci HR Macerata): “Loro sono state molto brave a partire dalla battuta e ci hanno messo in difficoltà. Per noi è emerso chiaramente su cosa dobbiamo lavorare: muro e difesa. Già dalla prossima settimana entreremo in palestra con l’obiettivo di migliorare questi fondamentali, perché l’inizio del campionato si sta avvicinando e siamo convinte di poter esprimere un gioco migliore rispetto a quello visto oggi. Da domani scenderemo in campo con una mentalità diversa e con la voglia di conquistare il terzo posto. Ora ricarichiamo le energie e ci prepariamo a dare il massimo nella prossima partita”.
Il secondo turno del Girone E di Seconda Categoria propone la stracittadina tra Stese e Real Telusiano. Un match sentito tra due formazioni che hanno iniziato la stagione in maniera differente. La Stese vuole dare continuità alla vittoria contro la Real Elpidiense mentre il Real Telusiano cerca i primi tre punti per cancellare la casella 0 nella classifica. Match vibrante e giocato con buona intensità da entrambe le compagini. Parte meglio la Stese che vede annullarsi un goal a Sejfullai dopo un solo giro di lancette.
Al 2', sale in cattedra Faye che insacca di potenza dopo aver compiuto un gran gesto tecnico. Gli ospiti rispondono all'8' con Canuti ma la conclusione finisce sul fondo. I padroni di casa sfiorano il raddoppio con un guizzo di Atragene. Il pallonetto del capitano sfiora il palo facendo correre un brivido lungo la schiena dei tifosi ospiti. Il Real Telusiano non si scompone e va vicino al pari con il colpo di testa di Marcellini che manca il bersaglio da pochi passi.La prima frazione di gara si chiude con la parata di Canullo sul tiro ben piazzato di Romagnoli.
Nella ripresa cambia l'inerzia dell'incontro. Gli ospiti escono dallo spogliatoio con il giusto piglio e agguantano il pari. Carca calcia dalla lunga distanza, la palla centra la traversa, danza sulla linea di porta e viene ribadita in goal da Pacini che si fionda come un falco.
Macellari può raddoppiare al 60' ma la retroguardia locale compie un salvataggio prodigioso. Al 69', Lattanzi calcia da buona posizione dando l'illusione del goal ai rossoblù. La rimonta viene completata dal Real Telusiano al minuto 83': Macellari approfitta di una leggerezza della difesa locale, entra in area con una serpentina e deposita alle spalle di Apolloni.Gli ospiti hanno la possibilità di chiudere i giochi al 40' ma Apolloni ipnotizza Piccioni e salva la propria porta.Il finale è scandito dagli assalti della Stese che cerca di rimettere in carreggiata l'incontro senza però riuscirci.Festeggia il Real Telusiano che fa suo il derby di Monte San Giusto e conquista i primi tre punti del suo campionato. Esce sconfitta la Stese che rimane ferma a tre punti.
STESE: Apolloni, Micucci (83' Giri), Paoloni (66' Mochi), Carlini, Cerquozzi (83' Iommi), Spinozzi, Bastianelli (61' Lattanzi), Romagnoli, Faye, Atragene, Sejfullai (66' Ennachat).A disposizione: Curzi, Piccinini, Niang, Marconi.Allenatore: Massimo Ciccioli.
REAL TELUSIANO: Canullo, Caporaletti (87' Zaccari), Berrettoni, Pacini, Pistelli, Pallotto, Canuti (94' Ferrini), Marcellini, Carca (71' Piccioni), Iazzetta (63' Cappelletti), Macellari.A disposizione: Cartechini, Hader, Hajari, Cruciani, Scarpecci. Allenatore: Andrea Ribichini.
MARCATORI: Faye 2', Pacini 47', Macellari 83'.ARBITRO: Francesco Lombi - Sezione di Macerata.NOTE: ammonito Iommi, angoli 8-6, recuperi 4'-6', presenti circa 150 spettatori al Comunale di Villa San Filippo.