"Una svolta storica per la sanità marchigiana in particolare quella territoriale e nel disegno delle infrastrutture sanitarie nelle Marche per i prossimi anni". Così il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che, affiancato dagli assessori Filippo Saltamartini, Francesco Baldelli, Mirco Carloni e Guido Castelli, ha presentato Il Piano di attuazione del Pnrr nella sanità e l'aggiornamento del Masterplan per l'edilizia ospedaliera, approvati oggi dalla giunta.
Per quanto riguarda il Pnrr si tratta di 68.269.911,16 euro (su un totale di 182 milioni che comprendono anche macchinari, digitalizzazione, informatizzazione) di investimenti per reti di prossimità, strutture e telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriali: in particolare interventi su 29 case della comunità (circa 42,5 milioni), 9 ospedali di comunità (circa 23,2 milioni) e 15 centri operativi territoriali Cot (circa 2,6 milioni). Quanto al Masterplan dell'edilizia sanitaria, che prevede investimenti complessivi di 923 milioni di euro di cui 759,3 milioni di euro già finanziati, la giunta ha stanziato 157.595.19,33 euro di risorse aggiuntive di varia estrazione tra cui fondo ospedali sicuri (33 mln) e Fondi Por Fesr (78 mln).
Nel Masterplan, in particolare, è prevista la costruzione di tre nuovi ospedali: Pesaro (costo 150 milioni), Macerata (già oltre 60 milioni disponibili sui 140 milioni previsti) e San Benedetto del Tronto (costo 80 milioni; 400mila euro per la progettazione); ci sono poi sei nuove strutture per le emergenze (Urbino, Fano, Senigallia, Fabriano, Civitanova Marche, Ascoli Piceno).
La programmazione per l'edilizia comprende tre nuovi ospedali di comunità (Cagli, Fano, Tolentino); in corso di esecuzione quattro nuovi ospedali (Salesi, Inrca ad Ancona, Fermo e Amandola). L'ospedale di Pergola sarà integralmente ristrutturato e verranno riqualificati 33 strutture sanitarie e ospedali esistenti. Nel piano anche 34 interventi di adeguamento previsti dal dl 34/2020 riguardante misure urgenti per sostenere interventi nell'ambito dell'emergenza epidemiologica.
Ecco nel dettaglio tutti gli interventi previsti in provincia di Macerata:
AREA VASTA 3 | MACERATA
Per quel che riguarda l’Area Vasta 3, l’opera più significativa sarà il nuovo ospedale a Macerata che sorgerà in contrada Pieve. Sono stati stanziati oltre 60 milioni di euro. Altri interventi sono previsti per il Pnrr Sanità: Casa della Comunità a Recanati (5,1 mln); Corridonia: Casa della Comunità (1 mln) e Ospedale di Comunità (1,7 mln); Macerata: Casa di Comunità (1,8 mln) e Centro operativo territoriale; Treia: Casa della Comunità (200mila euro) e Ospedale di Comunità (800mila euro); Camerino: Casa della Comunità (1,8 mln); San Severino Marche: Casa della Comunità (2 mln) e Centro operativo territoriale.
Al Pnrr Sanità, si aggiungono gli interventi del Masterplan dell’edilizia sanitaria ed ospedaliera delle Marche. Per l’Area Vasta 3 sono: Nuovo ospedale a Tolentino (22,80 milioni); nuovo Distretto sanitario a San Ginesio (6,35 milioni); nuovo Distretto sanitario a Sarnano (3,05 milioni); Riqualificazione ospedale a Civitanova Marche (16 milioni); lavori di edilizia sanitaria palazzina Spdc Macerata (3,70 milioni); Rsa a Corridonia (3,90 milioni).
Creare una "progressione" nell'assistenza medica nelle Marche un "secondo anello" che colleghi l'assistenza primaria a quella per acuti, partendo dall'insegnamento dell'emergenza Covid nella quale pronto soccorso e ospedali si sono intasati di pazienti. L'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini spiega il progetto di sanità diffusa sul territorio con interventi di attuazione del Pnrr per la Sanità, con l'evoluzione delle case della comunità (ex case della Salute), e con il Masterplan per l'edilizia ospedaliera.
"Oggi il sistema prevede l'assistenza primaria, con i medici di medicina generale/pediatri di libera scelta, e ospedale per acuti di primo livello e ospedale di secondo livello" mentre il percorso sarà: "medico generico/pediatra, case della comunità, ospedale di comunità, e man mano che l'assistenza diventa più importante, l'ospedale per acuti, Dea di secondo livello (Torrette ad Ancona)".
"Le case della comunità sono un'evoluzione moderna delle case della salute, - spiega Saltamartini - l'idea del governo per sopperire alla carenza di servizi sul territorio e alla carenza di medici, raggruppando i servizi territoriali (medici, pediatri, Adi, infermieri famiglia, psicologi, sociologi ecc.)". "Il contratto di lavoro che si sta rinnovando per la medicina generale - ricorda - prevede l'ipotesi di far trascorrere almeno 20 ore del servizio dei medici di medicina generale nelle case di comunità che rappresentano la struttura, con telemedicina, teleconferenza, e tutto ciò che di digitale può essere usato in sanità compresa l'intelligenza artificiale, per dare un servizio d'immediatezza".
Nella direzione di ovviare alla carenza di assistenza di prossimità, ricorda l'assessore, "voleva andare il centrodestra, si sta spostando il governo e si sta muovendo la sanità regionale". I criteri per le case di Comunità? "Si è guardato alle case della salute esistenti di proprietà pubblica, strutture corollario a ospedali per acuti". "Abbiamo 12 ospedali per acuti, ognuno avrà come riferimento l'ospedale di comunità e una casa di comunità".
Fervono i preparativi in Ateneo per l’edizione 2022 di Porte Aperte in Unicam, il consueto appuntamento dedicato all’orientamento alla scelta universitaria. Quest’anno gli incontri si terranno in presenza il 18 e 19 febbraio a Camerino. Le giornate dedicate alla scelta degli studi universitari rappresentano ormai un appuntamento importante per conoscere da vicino i corsi di laurea e i loro sbocchi professionali, attraverso un confronto diretto con docenti, tutor e personale dei servizi dell’ateneo.
Docenti, ricercatori, professionisti, studenti universitari e personale Unicam, saranno a disposizione dei partecipanti per illustrare l’offerta formativa dell’Ateneo e per ogni approfondimento ed informazione. Le registrazioni dei partecipanti inizieranno alle ore 9.00, mentre alle ore 9.30 si avvieranno le attività dei corsi di studio che dureranno per tutta la mattinata, dislocate nei diversi poli didattici.
Per consentire la più ampia partecipazione degli studenti delle scuole superiori di tutta Italia sono previsti inoltre anche appuntamenti in modalità telematica il 23 febbraio, il 14 marzo ed il 7 aprile. Sempre on line saranno anche gli appuntamenti per conoscere da vicino le numerose lauree magistrali attivate dalle Scuole di ateneo, previsti per il 4 marzo, il 21 aprile ed il 20 maggio
“Questa iniziativa rappresenta sempre – ha sottolineato la professoressa Valeria Polzonetti, delegata del rettore per l’Orientamento – un importante momento di contatto in cui le ragazze ed i ragazzi che interverranno avranno l’opportunità di avere tutte le informazioni per iniziare a ‘costruire il proprio futuro’. Queste giornate dedicate alla scelta del proprio percorso universitario rappresentano un appuntamento importante per conoscere Unicam, i corsi di laurea ed i loro sbocchi professionali, attraverso un confronto diretto con i docenti e gli studenti dell’Ateneo”.
“Gli open day rappresentano una grande opportunità – ha ribadito il Rettore Unicam Claudio Pettinari – per illustrare al meglio l’offerta formativa del nostro Ateneo, un Ateneo vivo e vivace che non si è mai fermato, né con il sisma né con la pandemia, garantendo alle studentesse ed agli studenti tutti i servizi, le attività didattiche e la possibilità di conseguire il titolo di studio nei tempi previsti.
Non solo: anche per il prossimo anno accademico ci saranno importanti novità nell’offerta formativa per adattarla prontamente alle esigenze del mercato del lavoro. Abbiamo posto l’attenzione su tutti i punti di forza e le eccellenze di Unicam, attraverso i quali formeremo donne e uomini capaci di essere attori consapevoli dello sviluppo del nostro Paese”. Il programma completo di tutte le giornate ed il modulo di partecipazione sono disponibili nel sito https://orientamento.unicam.it
“La Lega continua a mantenere le promesse fatte in campagna elettorale alle chiacchiere inconsistenti di una sinistra che ha amministrato la regione per decenni senza produrre fatti, rispondiamo con interventi concreti sostenuti da finanziamenti importanti". Così il commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti, commenta i 923 milioni del Pnrr destinati alle Marche "per interventi in esecuzione, in cantierizzazione e in progettazione che consentiranno ai marchigiani di disporre di una sanità di territorio".
"Grazie a questi fondi verrà potenziata la sanità in tutti i territori della regione, non soltanto nelle aree centrali, ma anche in zone periferiche. Da sempre sosteniamo la necessità di creare una rete sanitaria in grado di soddisfare le esigenze di tutti i marchigiani - ricorda Marchetti -. Oggi, grazie all’impegno dell’Assessore Regionale alla Sanità della Lega, Filippo Saltamartini, stiamo portando a compimento il nostro progetto".
"Verranno realizzati tre nuovi ospedali a Pesaro, Macerata e San Benedetto del Tronto - spiega il commissario leghista - a Urbino, Fano, Senigallia, Fabriano, Civitanova Marche, Ascoli Piceno vedranno la luce nuove strutture per le emergenze, mentre a Cagli, Fano e Tolentino tre nuovi ospedali di comunità/hospice".
"Per quanto riguarda le strutture ospedaliere in esecuzione - prosegue - arriveranno fondi anche per Salesi, INRCA, Fermo e Amandola, mentre a Pergola si procederà con la ristrutturazione integrale del nosocomio".
"Verranno inoltre predisposte ben 33 riqualificazioni di strutture sanitarie e ospedaliere esistenti, alle quali si aggiungono 34 interventi di adeguamento. Si tratta di un importante investimento a garanzia della salute dei marchigiani - conclude Marchetti - continueremo ad impegnarci per realizzare ogni altro obiettivo utile a rendere più agevole l’accesso alle cure in tutto il territorio regionale”.
Domani, martedì 15 febbraio, alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi per la stagione di Appassionata arriva il Quartetto Werther, vincitore del Premio "Piero Farulli" alla 39a edizione del Premio "Abbiati" come migliore giovane formazione italiana di musica da camera.
Con all'attivo numerosi concerti e collaborazioni con importanti Festival e associazioni concertistiche fra le più prestigiose in Italia e all'estero, a Macerata Misia Iannoni Sebastianini al violino, Martina Santarone alla viola, Vladimir Bogdanović al violoncello e Antonino Fiumara al pianoforte eseguono il Quartetto in la minore per pianoforte e archi "Quartettsatz" di Gustav Mahler, il Quartetto in mi bemolle maggiore op.47 di Robert Schumann e il Quartetto in do minore per pianoforte e archi op.13 di Richard Strauss.
Capolavori della letteratura musicale per quartetto con pianoforte, i brani in programma nel concerto dl TLR di domani sera propongono al pubblico un viaggio intenso e struggente nella ricchezza di suoni e atmosfere della musica colta fra Ottocento e primo Novecento.
La serata, organizzata in collaborazione con Marche Concerti, è il terzo appuntamento della stagione 2022 che proseguirà con i concerti di Julia Hagen e Annika Treutler (14 marzo), Arcadi Volodos (22 marzo), Quartetto Lyskamm (3 aprile), Alina Ibragimova e Samson Tsoy (20 aprile). Biglietto intero 20 euro, ridotto 15 euro, studenti 5 euro. Per accedere al teatro sono necessari il certificato verde rafforzato e la mascherina FFP2.
È fuori pericolo la mamma 30enne abruzzese, non vaccinata, che aveva sviluppato una polmonite interstiziale bilaterale da Covid per la quale era stata ricoverata in prognosi riservata e in gravi condizioni presso il reparto di Clinica di Rianimazione dell'ospedale regionale di Torrette ad Ancona. Lo riferiscono fonti ospedaliere.
La donna, della provincia di Teramo, giunta alla ala trentaduesima settimana di gestazione, in seguito ad un improvviso peggioramento delle condizioni di salute era stata sottoposta a taglio cesareo e aveva dato alla luce un bambino del peso di circa 1 kg, ricoverato dopo il parto nella Terapia Intensiva neonatale dell'ospedale materno infantile Salesi di Ancona.
La donna era giunta al Salesi, il 24 gennaio scorso in condizioni critiche e per questo era stata ricoverata nella Rianimazione pediatrica (leggi qui) . Successivamente la donna era stata trasferita a Torrette, dove si trovava in ventilazione assistita e pronata. Negli ultimi giorni però – come riferito dall’Ansa - le sue condizioni cliniche sono migliorate e circa tre giorni fa la donna è stata estubata. Ora sta meglio, è vigile e collaborante e potrebbe essere trasferita già nella giornata di oggi all'ospedale Salesi”.
“Una recita intrisa di finzione e demagogia, da vera attrice consumata, l'intervento messo in scena dal sindaco teatrante Tartabini nel consiglio comunale di sabato mattina”. Così il gruppo consiliare del Partito Democratico di Potenza Picena commenta la presentazione del piano triennale delle opere pubbliche 2022-2024.
Piano che la prima cittadina ha definito “il più imponente che la città abbia mai avuto” lamentando da parte dell’opposizione, che ha espresso il proprio voto contrario in merito, “una mancanza di responsabilità nei confronti degli abitanti”.
Tartabini “pur di attaccare le minoranze finge strumentalmente di non sapere che tutto ciò che il centrosinistra ha realizzato nei 19 anni di governo del comune ha visto sempre il voto contrario dell’allora opposizione di destra”, si sottolinea dal Pd in una replica a mezzo stampa. Quelle del sindaco vengono definite “patetiche ed arroganti lezioni”.
“Il Sindaco finge di non sapere che prima di questo piano le giunte di destra hanno proposto negli anni molti altri programmi di opere pubbliche, puntualmente disattesi e affondati tra ritardi e ripensamenti, così come finge di non ricordare che a partire dal consiglio del 30 giugno 2021 (chiamato a ratificare i progetti da presentare per il Bando di Rigenerazione Urbana) abbiamo sempre proposto scelte differenti – precisano i dem -, chiesto quale fosse il quadro d’insieme sempre annunciato ma mai spiegato, constatato la totale chiusura alle nostre proposte”.
“Per questo abbiamo coerentemente votato contro e criticato le scelte dell'Amministrazione giudicandole un’enorme occasione persa” si puntualizza. E ancora: “Avendo a disposizione un contributo di ben 5 milioni di euro la Giunta ha deciso di sprecarne buona parte per interventi incomprensibili come il parcheggio in Piazza Douhet, perdendo l’occasione storica di realizzare finalmente il Centro Civico, motore di servizio, sviluppo e coesione sociale che Porto Potenza merita e aspetta”.
“Non c’è traccia di interventi per riqualificare e prolungare la passeggiata a mare demolendo l'ex casello ferroviario sul belvedere, non c’è traccia del recupero dell'edificio dell'ex ospedale in centro storico, i cui locali farebbero comodo a tante associazioni” precisano gli esponenti del Pd potentino, affermando come i 5 milioni di euro a disposizione siano stati divisi in ben nove progetti, “di cui ben sette sono sostanzialmente manutenzioni straordinarie o poco più”.
“Se oggi ci sono 18 milioni a disposizione, quasi tutti gentilmente elargiti dallo Stato, è perché sono anni che le opere previste slittano e si accumulano, il sindaco non è stato informato di questo? Importanti opere finanziate dal 2017 con le risorse post sisma attendono da anni l'avvio dei cantieri. Opere, a differenza di quanto sostiene assurdamente il Sindaco, finanziate non certo per merito della giunta ma in automatico per le lesioni riportate dalle strutture in seguito al sisma e verificate da tecnici indipendenti, come è successo in tutti i comuni del cratere” conclude nella nota il gruppo consiliare del Pd di Potenza Picena.
L’Olanda conquistata da Dolores Prato, una delle donne che ha rivoluzionato la narrativa italiana. Dopo essere stato “accolto” nelle librerie francesi, il romanzo “Giù la piazza non c’è nessuno”, l’opera più famosa dell’autrice, treiese d’adozione, è stata tradotto dalla casa editrice Quodlibet in lingua olandese.
Giunge, così, anche in Olanda una delle scrittrici italiane più originali del XX secolo, con un lavoro di grande attenzione alle parole e alla descrizione degli umori, i colori e i profumi dell’infanzia di Dolores Prato a Treia. Una traduzione che rispecchia e rispetta il mondo dell’autrice, cercando di rispondere all’esigenza, da lei stessa manifestata, di raccontare un luogo e un tempo in cui qualcosa di magico era accaduto, affinché i ricordi potessero acquisire finalmente un senso all’interno di un romanzo che è diventato un successo di critica per l’unicità della prosa.
A conferma della volontà di celebrare i 130 anni dalla nascita della “sua” scrittrice, l’amministrazione comunale di Treia, che ne detiene i diritti, prosegue il percorso alla sua riscoperta e valorizzazione, anche attraverso la collaborazione con la casa editrice Quodlibet.
“La città di Treia ha registrato negli ultimi anni un crescente numero di visitatori proprio dall’Olanda, nonostante la pandemia non abbia favorito il turismo estero – spiega il sindaco Franco Capponi - Nel nostro caso, un grande contributo è stato dato anche da Paul e Wendi Van Der Heijden, proprietari della struttura ricettiva Case Leonori, olandesi ormai trapiantati nel nostro Comune. A loro abbiamo consegnato una delle prime copie del capolavoro di Dolores Prato in lingua olandese e siamo fiduciosi del fatto che anche questo passo contribuirà a far conoscere e apprezzare sempre di più, ben oltre i confini italiani, la scrittrice che ha rappresentato uno dei personaggi più di spicco della letteratura italiana”.
All’interno del libro, tradotto in olandese, sarà inserito anche un opuscolo di promozione delle attività ricettive della città di Treia. Non è tutto. È già in fase di lavorazione con la casa editrice Quodlibet anche la traduzione in lingua inglese, per allargare la distribuzione dell’opera anche negli Stati Uniti.
“Rivolgo un appello a tutti i professionisti e alle imprese. Partecipate in modo più convinto al processo di ricostruzione per fare in modo che il processo virtuoso che si era creato non subisca interruzioni”. A dirlo il Commissario Straordinario alla Ricostruzione sisma 2016 Giovanni Legnini, in occasione della sua visita stamattina ad Amatrice. “Abbiamo bisogno di progetti - ha ribadito Legnini - e abbiamo bisogno di ampliare la platea dei professionisti impegnati nella ricostruzione. Lo faremo di intesa con le professioni tecniche sulla base di un percorso definito in questi giorni”.
Il Commissario Legnini ha fatto il punto in questi giorni con i rappresentanti degli Ordini e dei Collegi nazionali dei professionisti che aderiscono alla Rete delle Professioni Tecniche, proprio per valutare azioni comuni anche volte ad evitare una eccessiva concentrazione degli incarichi.
Per quanto riguarda i professionisti impegnati nella ricostruzione, “Sono 29mila quelli iscritti nell’elenco speciale - ha ricordato il Commissario - mentre sono 2.700 circa quelli che hanno avuto incarichi. Dobbiamo allargare la platea sulla base di regole e iniziative condivise con la rete delle professioni tecniche. Ma vi è necessità che le progettazioni viaggino più speditamente. Fino a oggi sono state avviate 12mila cantieri, di cui 5.200 nel solo 2021.
Vorremo mantenere questo ritmo per ricostruire in tempi ragionevoli, ma adesso il Superbonus 110% su tutto il territorio nazionale, i tecnici e le imprese che scarseggiano e i prezzi che sono esplosi, hanno generato una nuova difficoltà. Siamo cercando di dipanare uno per uno questi temi - ha concluso Legnini -. Ma abbiamo bisogno di progetti".
Un ragazzo di 16 anni è morto in un incidente stradale nelle Marche: era a bordo di un furgone di una ditta di termo-idraulica presso cui stava facendo uno stage. Il mezzo è finito fuori strada contro un albero a Serra de' Conti in orario di lavoro.
Per cause in fase di accertamento, l'uomo alla guida del furgone (un 37enne) ha perso il controllo del mezzo che è successivamente andato a schiantarsi contro un albero nel campo adiacente alla carreggiata.
La vittima, Giuseppe Lenoci, originario di Monte Urano (Fermo), viaggiava al posto del passeggero e ha subito il maggiore impatto contro l'albero. Giuseppe è morto sul colpo. Il conducente è stato invece sbalzato via dall'abitacolo, finendo a vari metri di distanza dal mezzo e venendo trasportato all'ospedale Torrette di Ancona in gravi condizioni
La squadra dei Vigili del Fuoco di Arcevia, in collaborazione con i sanitari del 118, ha provveduto ad estrarre il giovane dalle lamiere dell'abitacolo, ma il medico sul posto ha constatato subito il decesso del 16enne, che studiava in un centro di formazione professionale e stava svolgendo uno stage curriculare.
I vigili del fuoco hanno successivamente messo in sicurezza l’area dell’intervento. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti anche i carabinieri e la Polizia Locale.
“Credo sia utile il superamento di un livello burocratico che condiziona in maniera negativa l'andamento economico delle piccole attività”. Lo ha affermato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli intervenendo questa mattina a Skytg24, commentando la proposta del deputato Claudio Borghi (Lega) che ha presentato un emendamento per chiedere l'eliminazione del green pass dal 31 marzo.
“Dobbiamo distinguere la campagna vaccinale dalla burocrazia e da una serie di regole che da luglio condizionano e cambiano repentinamente creando confusione e danni economici- ha detto Acquaroli-. Basti pensare alle difficoltà che stanno vivendo le piccole attività che oggi devono rincorrere anche un ulteriore obbligo. Quando il green pass è stato ideato eravamo intorno al 70% di popolazione vaccinata in prima dose mentre oggi siamo oltre il 90%. Credo sia giusto in questo momento rasserenare il rapporto con la popolazione, uno strumento utile anche in termini di riconciliazione tra la popolazione”.
Quanto al passaggio in arancione una settimana fa, Acquaroli ha spiegato: "Abbiamo avuto uno sforamento due settimane fa degli indici di terapia intensiva e di area medicano nonostante ci fosse soprattutto in Intensiva un calo costante rispetto ai primi giorni di gennaio. Nella settimana indicata - ha affermato - abbiamo avuto un numero elevato di soggetti che si sono positivizzati durante i ricoveri per altre patologie. Soggetti rimasti positivi senza sintomi ma che hanno costretto la nostra regione a passare in zona arancione".
"Abbiamo ora - ha riferito il presidente della Regione Marche - una serie di dati che confermano il trend di assoluta regressione del virus: ricoveri in terapia intensiva intorno al 17-18%, in Area medica sotto il 30% anche il numero di positivi sta scendendo rapidamente". Acquaroli ha riferito anche di una "difformità" tra i dati segnalati dal ministero e quelli forniti dalla Regione Marche.
"Quando siamo passati in arancione - ha sottolineato - ci è stata segnalata una presenza del 26% di ricoverati in Terapia intensiva quando in realtà avevamo il 23%". Anche la scorsa settimana abbiamo visto che c'era una difformità tra quello che veniva segnalato dal ministero, non cambia perché noi teniamo tutto sempre sotto controllo" ma c'è una "difformità tra i dati che noi diamo e ciò che dice Agenas e ciò che il ministero."
“Credo che in questo momento sia assolutamente un errore strategico continuare a classificare le regioni per colori e soprattutto classificare in maniera così rigida le regioni in termini di classificazione arancione. Praticamente crea solo confusione rispetto al momento che stiamo vivendo”.
Un concerto dedicato a Mina, una delle migliori cantanti di tutti i tempi e la più amata di sempre. La Musicamdo Jazz Orchestra insieme a Alessandra Doria le rendono omaggio con Grande, grande, grande…Mina domenica 20 febbraio alle ore 18 al Politeama di Tolentino. Un appuntamento imperdibile per celebrare il concerto del 1972 alla Bussola Mina e l’Orchestra, un evento unico nella storia della musica leggera italiana.
In quella mitica sezione live, la potenza dell’unica artista italiana in grado di reggere una big band con ritmica e sezioni fiati formate dai più importanti jazzisti italiani, proiettano la Versilia e l’Italia nell’ atmosfera e nella ricchezza musicale delle notti di Las Vegas e Los Angeles, Londra e New York.
Ricreando quell’atmosfera la Musicamdo Jazz Orchestra e la voce di Alessandra Doria, con gli arrangiamenti esclusivi di Massimo Morganti e Pierfrancesco Ceregioli, faranno rivivere le canzoni più famose della grande Mina come Città Vuota, Un’Estate fa, Amor Mio, Se Telefonando, L’importante è finire, E penso a te, Nessuno e molte altre.
Nel 2018 l’Associazione Musicamdo fonda, su idea e con il coordinamento del musicista Stefano Conforti, la Musicamdo Jazz Orchestra che coinvolge in un progetto artistico stabile circa 25 musicisti jazz marchigiani, principalmente del maceratese. Un progetto artistico di rinascita che coinvolge le comunità colpite dal terremoto del 2016.
La Big Band è composta da circa 25 musicisti professionisti accomunati dalla passione per il jazz e dall’amore verso il territorio in cui vivono. Si è esibita al Macerata Jazz Festival, Premio Massimo Urbani di Camerino, Vita Vita Festival di Civitanova Marche, Notte dell’Opera di Macerata, Teatro Vaccaj e Castello della Rancia di Tolentino.
La formazione vede Stefano Conforti, sax alto, sax soprano; Alessandra Doria, voce; Carlo Stella Fagiani, flauto; Giancarlo Rubini, clarinetto; Andrea Canzonetta, tromba; Pietro Murri, tromba; Francesco Zuccatosta, tromba; Massimo Ricciutelli, tromba; Nicola Luchetti, sax alto; Luigi Colucci, sax tenore; Giorgio Organtini, sax tenore; Fabrizio Caraceni, sax baritono; Sergio Giuli, sax baritono; Carlo Piermartire, trombone; Diego Copponi, trombone; Daniele Cherubini, trombone; Matteo Ferracuti, trombone; Doriano Marcucci, percussioni, trombone; Tonino Monachesi, chitarra elettrica; Pierfrancesco Ceregioli, pianoforte; Giuseppe Barabucci, basso elettrico; Roberto Bisello, batteria.
Biglietti a partire da 12 euro disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17,00 alle ore 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo http://www.liveticket.it/politeamatolentino. Tutte le attività del Politeama si svolgono nel rispetto delle normative per il contrasto del Covid-19, l’ingresso è consentito esibendo il Green Pass “rafforzato” e indossando correttamente la mascherina protettiva FFP2.
Oggi si seganalano 1.024 nuovi positivi (ieri erano 2.153), con un tasso di positività del 40,7% (dal 35,8%) sui 2.518 tamponi analizzati (ieri erano stati 6.010). Si stabilizza l'incidenza, che scende ormai da settimane e che oggi si attesta a 1.161,71 casi settimanali ogni 100mila abitanti (ieri era 1.161,58). È quanto emerge dai dati giornalieri diffusi dall'Osservatorio epidemiologico delle Marche.
Numeri in forte discesa, ma è ancora la provincia di Ancona la più colpita con 337 casi, seguita da Macerata (279), Pesaro Urbino (144), Ascoli Piceno (129) e Fermo (103); sono 32 i casi provenienti da fuori regione. Totali più bassi per ogni classe di età, ma sono quelle tradizionalmente più colpite a raccogliere la metà dei contagi giornalieri: 266 per i 45-59enni e 246 per i 25-44enni. Sono poco più di un terzo, 345, i contagi tra gli under 18 e si conferma quella delle scuole elementari (6-10 anni) con 118 positivi.
Nelle ultime 24 ore sono amentati a 352 i ricoverati per Covid-19 nelle Marche (+9 rispetto a ieri), dei quali 42 in Terapia intensiva (-2 rispetto alle ultime 24 ore) e 310 in Area medica; in particolare i pazienti in Semintensiva sono 64 (-1 rispetto a ieri) e quelli in reparti non intensivi 246 (+12 rispetto a ieri) mentre 11 persone sono state dimesse nell'ultima giornata.
Dal bollettino dell'Osservatorio epidemiologico regionale risultano anche quattro decessi correlati al Covid: una 92enne di Colli Metauro, una 92enne di Fermo, una 80enne di Fabriano e un 93enne di Santa Maria Nuova.
Colto da malore in un ristorante: muore il 61enne Giuseppe Marsili. Lutto nelle comunità di Morrovalle (dove risiedeva) e di Civitanova sua città d’origine. Una morte improvvisa quella Giuseppe, dipendente della farmacia comunale della città rivierasca. L’uomo, lo scorso venerdì, è stato colto da malore mentre si trovava a cena in un ristorante a Trodica.
Lanciato l’allarme, sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Disperati i tentativi dei sanitari di rianimare l’uomo, ma per il 61enne non c’é stato nulla da fare, il suo cuore ha smesso di battere prima dell’arrivo in ospedale. Giuseppe Marsili lascia due figli Joele e Chiara, oltre all’anziana madre. I funerali si svolgeranno oggi, alle ore 15, nella chiesa di San Paolo a Civitanova Marche.
Nella giornata di San Valentino la Polizia di Stato continua con la campagna di comunicazione "Questo non è amore". In questa occasione la Dirigente della Divisione Anticrimine, Patrizia Peroni, ha raccontato agli studenti dell'istituto Matteo Ricci di Macerata (studentesse in maggioranza) come riconoscere i segnali della violenza di genere e quali sono gli strumenti per il contrasto.
L'iniziativa, voluta dalla professoressa Loretta Bianchini e sostenuta dalla Dirigente Scolastica Rita Emiliozzi, ha visto poi alcune dimostrazioni di difesa personale dedicato alle ragazze da parte di Lorenzo Migliorelli e del suo staff di Difesa Personale Maceratese. Il tutto sostenuto e condiviso dall'assessore alla sicurezza Paolo Renna, che si è anche prestato ad alcune simulazioni. Al termine è stato lasciato agli studenti materiale illustrativo dell'iniziativa.
Blitz dei ladri nel quartiere Pace a Macerata: spariti, gioielli, contanti e tre pistole. Il colpo è stato messo a segno tra le 18 e le 21 di ieri, in un appartamento sito in via De Angelis, quando la coppia che vive nell’abitazione si trovava fuori casa. Stando alle prime ricostruzioni, i ladri si sarebbero arrampicati dal retro del palazzo e sarebbero entrati nell’appartamento dopo aver rotto il vetro di una finestra.
Una volta all’interno, i malviventi hanno aperto (probabilmente con un frullino) due armadi blindati in cui erano conservate diverse armi da fuoco. Quindi hanno frugato nelle varie stanze, lasciando l’abitazione a soqquadro. Piuttosto ingente il bottino. Soltanto di contanti sono spariti circa diecimila euro.
Poi sono stati trafugati gioielli e tre pistole calibro 9 legalmente detenute e custodite in armadi blindati. All’interno dell’abitazione era detenuti anche dei fucili, che però non hanno destato l’interesse da parte dei ladri. Arraffato il tutto, i malviventi si sono dati alla fuga. I proprietari dell’appartamento si sono accorti del furto subito non appena rincasati e hanno sporto subito denuncia. Sul caso indagano le forze dell’ordine.
Vittoria preziosissima per la Halley Matelica nella sfida tra squadre in emergenza. I biancorossi, senza Genjac, Vissani e Bugionovo e con Tosti a stringere i denti nonostante i problemi alle anche, girano nel secondo tempo la partita con una Robur Osimo a sua volta giunta a Castelraimondo senza Reimundo, David, Drigo e Frei Meier. Ne è uscita fuori una partita divertente e combattuta ma con protagonisti difficili da pronosticare: la Vigor si è aggrappata alla fantastica serata di Mentonelli e Ciampaglia, mentre Osimo, nella serata così così di Dubois, ha trovato nel primo tempo un super Ortenzi (cinque triple nei primi 20’), cui però i biancorossi hanno messo la museruola nella ripresa.
Sono proprio le bombe della guardia da Macerata a sospingere lo scatto degli ospiti uscendo dai blocchi di partenza (3-9 al 4’). I guizzi di Tosti accendono Matelica dopo un avvio abulico, ma la Robur ha un Ortenzi infuocato: una tripla dietro l’altra, sempre un passo più lontano dall’arco, e gli ospiti toccano il massimo vantaggio sul +9 (20-29 al 13’). Nel momento di massima difficoltà della serata, sono un paio di guizzi di Provvidenza e due triple di Mentonelli a riportare la Halley in carreggiata e all’intervallo lungo il punteggio è di perfetta parità (39-39).
La musica cambia nel secondo tempo perché la Vigor alza di un tono il volume della difesa. Ortenzi non trova più spazio per colpire dall’arco, un nervoso Dubois spreca falli e si mette fuori partita e a quel punto la Halley prende in mano la partita. Un libero di un ondivago Falzon entrando nell’ultimo minuto del terzo quarto vale il massimo vantaggio vigorino sul +8 (57-49), ma la Vigor manca il colpo del ko. Il duello a distanza Migliorelli-Mentonelli anima il quarto periodo, Osimo si rifà sotto fino al -2 (60-58 a 5’ dalla sirena) con la firma del play di Castelraimondo, ma non mette mai davvero i brividi alla Vigor perché a ribattere c’è il talentino matelicese, che con una tripla e un paio di liberi fa sprofondare gli ospiti di nuovo a -8 (69-61). Una rubata convertita in tre punti da Dubois (69-64 con poco più di un minuto da giocare) dà l’ultimo spavento alla Vigor, che però controlla senza ulteriori affanni: la gioia sulla sirena è liberatoria dopo una settimana a dir poco complicata.
Questo il commento di coach Cecchini a fine partita: «L’ho detto più volte, questa squadra è fatta di uomini veri. A volte siamo troppo emotivi, a volte sentiamo troppo la pressione di certi appuntamenti o di certi campi, ma sull’avere gli attributi e la voglia di sputare sangue per questa maglia non avevo alcun dubbio. Viste le rotazioni molto accorciate, abbiamo fatto scelte anche estreme a livello difensivo soprattutto nel secondo tempo e ci hanno dato buoni frutti, così le abbiamo cavalcate fino alla fine. Questo buon lavoro difensivo siamo stati bravi a cavalcarlo anche in attacco e nel finale con Mentonelli e Provvidenza lo abbiamo capitalizzato bene. Abbiamo sopperito anche alla serata balistica così così di Falzon distribuendo le responsabilità e realizzando comunque 72 punti. Tornando a Gabri, ha fatto una grande partita, matura e disciplinata allo stesso tempo, prendendo fiducia presto. Sono diverse partite che sta giocando bene, ha cambiato passo e una prestazione del genere nel giorno in cui manca Bugionovo è una ciliegina sulla torta di cui avevamo bisogno. Chiudo con un messaggio per Genjac, che oggi si è operato: è andato tutto bene, speriamo che i tempi di recupero siano limitati, lo aspettiamo a braccia aperte in primis fuori dall’ospedale e poi di nuovo in campo».
HALLEY MATELICA-ROBUR OSIMO 72-64
MATELICA: Provvidenza 13, Fianchini, Mentonelli 19, Falzon 7, Caroli 6, Ciampaglia 14, Poeta, Tosti 13, Offor ne. All.: Cecchini.
OSIMO: Lisica 3, Ortenzi 16, Ferraro 4, Cardellini 4, Migliorelli 13, Tongue 2, Manojlovic 8, Dubois 14, Piccinini ne. All.: Pesaresi.
ARBITRI: Ciaralli, Giardini.
PARZIALI: 18-23, 21-16, 19-11, 14-14.
Ufficio stampa Vigor Basket Matelica
La Feba Civitanova Marche lotta fino all’ultimo ma si arrende al Nico Basket per 60-53. Una sfida molto equilibrata, decisa dai singoli episodi, ha condannato le momò ad un altro stop. Non è bastata la grinta, il cuore e la determinazione in questa sfida importante in ottica classifica. Alla fine sono state le toscane ad avere la meglio, brave a capitalizzare i momenti favorevoli. In casa biancoblu oltre alla prova di qualità della solita Giorgia Bocola oggi si è messa in mostra la 2005 Francesca Severini, capace di arginare le avversarie con caparbietà e di portare buoni attacchi.
Primo quarto molto equilibrato con le locali che negli ultimi due minuti piazzano un mini break di 5-0 che permette loro di chiudere in avanti sul 18-12 la prima frazione. Nel secondo periodo le momò sono costrette a rincorrere poi negli ultimi quattro minuti Malintoppi porta avanti le sue, 24- 26. Il finale punto a punto viene deciso dal libero di Giglio Tos per il 28-27 con cui si va al riposo lungo. Alla ripresa delle ostilità si continua a viaggiare sul binario dell’equilibrio, 40-37, mentre nell’ultimo quarto la gara si mantiene palpitante. Le biancoblu partono meglio, 44-46, ma le toscane rimangono lì ed approfittano di qualche errore di troppo della Feba toccando il 56-48. Il match non è finito perché Bocola e Paoletti riaprono i giochi sul 56-53 a1’53’’ dal termine ma il canestro di Nerini ed il fallo antisportivo di Binci chiudono la questione sul 60-53.
“Diciamo che la partita è stata decisa da tre nostre palle perse in un momento cruciale e dalla percentuale non ottimale dai liberi – afferma coach Donatella Melappioni – che ci avrebbe almeno permesso di mantenere la differenza canestri a nostro favore. E’ stata una partita equilibrata, poi sul -5, nell’ultimo periodo, è stato fischiato un fallo intenzionale a Binci e lì le padrone di casa hanno trovato l’allungo vincente. Questa sera molto bene la nostra giovanissima Francesca Severini che è stata precisa al tiro ed intensa in difesa, limitando Bacchini”.
Il tabellino
NICO BASKET FEMMINILE - FEBA CIVITANOVA MARCHE 60 - 53 (18-12, 28-27, 40- 37, 60-53)
NICO BASKET FEMMINILE: Nerini* 11 (3/3, 1/2), Mariani NE, Bacchini* 9 (3/9, 1/6), Tintori 8 (1/2, 1/8), Mengoli NE, Cibeca, Modini NE, Giangrasso* 14 (3/6, 2/7), Farnesi NE, Mattera* 7 (2/6 da 2), Giglio Tos 6 (1/1, 0/3), Saric* 5 (1/4, 0/3) Allenatore: Nieddu F.
FEBA CIVITANOVA MARCHE: Perrotti* 1 (0/2 da 2), Armillotta NE, Paoletti* 4 (2/6, 0/5), Angeloni 2 (0/1 da 2), Bocola* 15 (6/10, 0/3), Trobbiani* 6 (2/4 da 2), Binci 6 (1/5, 0/3), Severini* 14 (3/5, 2/3), Giacchetti NE, Grande NE, Malintoppi 5 (1/4, 1/2), Pronkina NE Allenatore: Carmenati G.
Arbitri: Bianchi L., Ragionieri M.
Niente da fare per una orgogliosa Virtus Civitanova sul campo della corazzata Riviera Banca Rimini. La squadra di coach Schiavi, priva degli infortunati Pedicone (frattura dell’alluce) e Musci (contrattura al polpaccio), fa quel che può sul campo della seconda forza del campionato, restando in scia per almeno 25’ prima di lasciare il passo ai padroni di casa. Peccato perché forse la Virtus in avvio non ci ha creduto abbastanza e Rimini (senza Rivali e Saccaggi) ne ha subito approfittato per scavare un solco rivelatosi determinante nell’economia del match.
La Riviera Banca sale infatti subito a +11 (15-4 al 5’), trascinata dagli assist al bacio di Tassinari e dalla concretezza di Masciadri. Pian piano però Felicioni e compagni escono dal guscio: è proprio il capitano a suonare la carica e così i biancoblu restano in scia a una Riviera Banca che forse pensava di averla già chiusa nei primi 5’. Civitanova torna più volte a -4 trovando una buona fluidità offensiva e alte percentuali, ma basta che calino queste ultime per far sì che i romagnoli riallarghino la forbice. I biancoblu non riescono più ad arginare le folate dei padroni dicasa, che prendono quota poco prima dell’intervallo lungo toccando anche il +15 (44-29 con il solito Masciadri al 18’). A metà gara, però, la Virtus è ancora in partita: è 48-36 al ritorno negli spogliatoi.
Come contro Rieti, Riccio prende fuoco in apertura di terzo quarto. La guardia avellinese mette 8 punti in fila, Dessì completa l’opera dall’arco e in un attimo la Virtus è tornata a -6 (54-48 al 23’). Una clamorosa schiacciata di Mladenov scuote una Rbr sonnacchiosa, Riccio è una furia (13 punti nel solo terzo quarto, 28 con sette triple a referto alla fine e la meritata ovazione del Flaminio all’uscita dal parquet) ma la Riviera Banca impone il suo strapotere in area e all’imbocco dell’ultimo quarto i biancorossi aggiornano il massimo vantaggio della serata (72-55 con tap-in sulla sirena di Fabiani). La lancetta delle energie fisiche e mentali è ormai sul rosso e nell’ultimo quarto la diga biancoblu frana completamente, scrivendo un risultato finale eccessivamente severo per quanto fatto vedere in campo dai civitanovesi.
Ad ogni modo, poco rammarico: non era questa la partita da vincere per rimettere in sesto la classifica. Ma d’ora in avanti ogni occasione è buona per provare a fare punti.
La CBF Balducci HR Macerata torna a casa da Sant’Elia con 3 punti d’oro in cascina, con un 3-0 all’Assitec Volleyball che permette di allungare di 2 punti sulla Futura Volley Giovani Busto Arsizio e di tenere la seconda piazza all’inseguimento della capolista Brescia.
Coach Emiliano Giandomenico parte dalla diagonale Saccani-Fiore, con le coppie Lotti-Costagli in banda e Montechiarini-Vanni al centro ed il libero Lorenzini; in casa CBF Balducci Luca Paniconi ritrova Cosi al centro con Pizzolato, con Ricci e Malik sulla diagonale, Fiesoli e Michieletto in banda e Bresciani libero.
Sant’Elia prova subito la partenza lanciata con i muri di Montechiarini e gli attacchi di Costagli e, soprattutto, Fiore. È 7-4, Macerata ricuce il gap con il muro di Michieletto sulla stessa Montechiarini e tiene il passo dell’avversario, con Ricci a suggerire per Pizzolato e Fiesoli, raggiungendo anche la parità in diverse occasioni ma senza trovare il sorpasso, almeno fino al 16 pari: Fiesoli e Malik firmano il 16-18; Vanni e Fiore ribaltano la situazione con 3 punti consecutivi, ma la CBF Balducci non demorde, tenuta in corsa dai punti di Fiesoli e Cosi.
Finale di set per cuori forti: Fiore sbaglia la battuta e Costagli si infrange sulla rete per il 22-23; gli attacchi di Fiore e Lotti ribaltano la situazione e mettono il primo set ball in mano all’Assitec; Fiore però non passa la rete e si va ai vantaggi. Sul 24-24 il pallonetto da seconda linea di Malik e la seconda di Peretti (subentrata a Ricci a metà parziale) portano avanti la CBF Balducci.
Balsamo per il cuore di Macerata che inizia subito bene il secondo set con il turno al servizio di Fiesoli (ace e attacco di Malik). Michieletto allunga sul 4-7 e la CBF Balducci continua ad allungare sempre di più: Bresciani è perfetta in ricezione, gli attacchi di Cosi e Pizzolato al centro e di Fiesoli dal posto 4 fanno male all’Assitec che sul 10-15 opta per il cambio di diagonale. In casa Macerata, Michieletto lascia momentaneamente posto a Ghezzi che mette subito la firma portando la CBF Balducci sul 13-20. Anche Malik inizia ad alzare i giri del motore, Pizzolato mette la fast del 15-24; Lotti annulla la prima palla set, ma è di nuovo Peretti, con una seconda di fino, a chiudere il parziale.
La voglia di reagire dell’Assitec e qualche errore di Macerata ad inizio terzo set portano Sant’Elia sul 7-4 ma il turno al servizio di Malik spariglia subito le carte, con gli attacchi di Fiesoli e Michieletto, il muro di Pizzolato su Saccani e l’ace dell’opposta israeliana della CBF Balducci per il 7-9. L’Assitec cambia Costagli con Tellaroli ma è Malik a scatenarsi con due attacchi e due muri sulla nuova entrata che fruttano il 12-19. Il cambio di diagonale mette in campo in casa Assitec Nenni e Muzi, che aiuta Sant’Elia a riprendere quota insieme proprio a Tellaroli.
Sul 18-21 rientra Ghezzi per Michieletto per un altro finale di set al cardiopalma: la neo entrata mette subito il suo nome sul set prima di murare sulla fast di Montechiarini; la centrale di casa si riscatta subito ed in battuta si scatena Tellaroli (pipe ed ace per il 22-23); Pizzolato trova il punto numero 24. Sarebbero due match ball ma Lotti annulla la prima e la doppia di Peretti manda il set ai vantaggi. È ancora Pizzolato a trovare un altro match ball e stavolta Ghezzi non perdona. Il suo attacco da seconda linea chiude set e match.
ASSITEC VOLLEYBALL SANT’ELIA-CBF BALDUCCI HR MACERATA 0-3
ASSITEC VOLLEYBALL SANT’ELIA: Muzi 3, Costagli 5, Lotti 9, Cecchi ne, Nenni, Lorenzini (L), Vanni 7, Fiore 11, Saccani 1, Tellaroli 4. All. Giandomenico
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bresciani (L), Martinelli ne, Cosi 6, Michieletto 5, Ricci, Stroppa ne, Peretti 3, Pizzolato 7, Fiesoli 16, Malik 14. All. Paniconi
ARBITRI: Papapietro, Morgillo
PARZIALI: 24-26 (27’), 16-25 (25’), 24-26 (28’)
NOTE: Assitec 7 errori in battuta, 3 aces, 49% ricezione positiva (22% perfetta), 32% in attacco, 5 muri vincenti; CBF Balducci 3 errori in battuta, 3 aces, 62% ricezione positiva (43% perfetta), 40% in attacco, 6 muri vincenti
Nella mattinata di oggi, il partito di Europa Verde - sezione della provincia di Macerata - ha proceduto all'elezione del nuovo esecutivo. La votazione è avvenuta per via telematica, per questioni legate al Covid. Alla fine sono risultati eletti all'unanimità i Co-portavoce provinciali Sandro Bisonni e Maria Cristina Mosciatti e i Consiglieri provinciali Richard Dernowski, Laura Ciommei, Matteo Mercuri, Monica Vincenzetti e Antonio Perticarini.
Inoltre, Dernowski e Mosciatti entrano a far parte anche del Consiglio federale regionale del partito.
Nel programma dell'esecutivo provinciale oltre all'attenzione verso le problematiche ambientali, la sanità territoriale, la ricostruzione post sisma, la valorizzazione dell'entroterra, le politiche sociali e tanto altro.
“Stiamo costruendo dal basso un nuovo soggetto politico - hanno dichiarato i Co-portavoce - con una rinnovata visione; auspichiamo che tante persone vogliano unirsi al cambiamento che Europa Verde intende portare avanti nello scenario politico, a partire dai giovani e dalle associazioni che troveranno in Europa Verde il loro vero punto di riferimento.”