“Non abbiamo liste della spesa da proporre ai cittadini, vogliamo rendere concretezza, la speranza di molti, che Corridonia rinasca. Vogliamo dare una speranza, un sogno, un’energia nuova senza nessuna distinzione politica e/o sociale, creando le condizioni ottimali per una rinascita cittadina basata sulle necessità e bisogni dei nostri concittadini”. A dichiararlo è il candidato sindaco per la lista civica 'Corridonia Rinasce', Sandro Scipioni (leggi qui la presentazione della lista).
"La fiducia è quello che chiediamo - aggiunge Scipioni -, il sostegno che chiediamo si basa su un Patto tra noi e il Cittadino, il progetto che presenteremo avrà la durata di dieci anni, pochi e qualificati punti saranno posti all’attenzione della nostra comunità per la rinascita".
Tra i punti presenti nel programma decennale, il candidato primo cittadino inserisce in primis la "revisione dei piani urbanistici in vigore, un nuovo piano di rilancio delle zone produttive e artigianali commerciali, la rigenerazione urbana del centro storico con implementazione di start up giovanili utilizzando contributi comunali e riduzione delle imposte".
Attenzione, da parte di 'Corridonia Rinasce', anche al mondo della scuola con "nuovo progetto edilizia scolastica all’interno del centro storico e un centro polivalente a Colbuccaro presso l'ex scuola di via Pinto". Tra i possibili progetti in cantiere anche quello di "un parco archeologico e percorso natura a San Claudio" e di una "impiantistica sportiva nuova, ma nelle vicinanze di quelle attuali".
Infine, Scipione propone una "rimodulazione delle tasse comunali" e una "stretta collaborazione con il volontariato sociale e religioso per iniziative specifiche tramite contributi specifici non solo di natura economica". "Consulte di quartiere e referendum saranno gli strumenti fondamentali di scelte condivise, la partecipazione di tutti verrà ricercata con una sana, seria, reale partecipazione che coinvolga l’intero territorio" conclude Sandro Scipioni.
Sale la tensione tra Russia e Ucraina. Maurizio Petrocchi, storico ed esperto in violenza politica, conflitti e terrorismo dell'Università di Macerata ha cercato di fare un po’ di chiarezza su cosa sta succedendo.
Di seguito l'analisi integrale redatta dal professor Petrocchi:
La situazione critica nelle relazioni tra Russia e Ucraina, accentuatasi negli ultimi mesi, dimostra preliminarmente come l'Ucraina, per la sua collocazione, riveste un ruolo di rilievo sullo scacchiere geopolitico mondiale, tanto da spingere la Russia ad influenzarne in maniera decisiva ogni prospettiva.
L’Ucraina è stata, per quasi settant’anni, una pietra angolare negli equilibri di costruzione e sviluppo dell’Unione Sovietica, di cui rappresentava la seconda forza dopo la Russia per numero di abitanti e rendimento economico, e di cui era punto di riferimento per gran parte della produzione agricola e dell’industria militare.
In più, l’Ucraina era sede della base della flotta sovietica del Mar Nero (Sebastopoli) e custodiva numerose testate nucleari. A seguito della dissoluzione dell’URSS, il Paese in questi decenni di indipendenza ha ripetutamente cercato di realizzare un progetto di avvicinamento alle istituzioni europee e alla NATO, entrambe interessate a inglobare Kiev nella propria sfera di influenza.
I tentativi sono però rimasti sempre frustrati e hanno contribuito, in maniera drammatica, a un conflitto interno nel quale si sono contrapposte due idee antitetiche di Ucraina: da un lato i nazionalisti, europeisti, delle regioni ad Ovest del Paese, promotori di uno Stato definitivamente integrato nell’Occidente; dall’altro la comunità di lingua russa, prevalente nelle regioni orientali e in Crimea, decisa a sostenere la necessità di un legame più forte con Mosca.
In questo contesto, nel 2014, la Russia ha perseguito i propri interessi nazionali, annettendo unilateralmente al territorio russo la Crimea, una regione a maggioranza etnica e linguistica russa. Mosca ha fornito poi un continuo sostegno ai gruppi separatisti del Donbass, che ha scatenato un conflitto armato contro l’esercito ucraino ancora irrisolto, che ha provocato migliaia di morti.
La storia complicata dei rapporti tra la potenza russa e l'Ucraina si è ulteriormente aggravata a causa delle ulteriori, recenti fibrillazioni i cui contraccolpi si rivelano particolarmente delicati in ordine alla questione energetica che ha assunto un peso centrale negli ultimi mesi in Europa.
La mancata autorizzazione della Germania al gasdotto Nord Stream 2, il combinato disposto tra il blocco delle forniture e un’escalation militare in Ucraina potrebbero comportare un ulteriore peggioramento della situazione, che risulterebbe rovinosa anche e soprattutto per l’Italia, che deve a Mosca oltre il 40 per cento delle importazioni.
Nel quadro della peggior crisi energetica degli ultimi decenni, risulta evidente che la Russia possa sfruttare questo tema per esercitare pressioni sull’UE, usando le forniture di gas come strumento di tensione e di guerra asimmetrica.
In particolare, l'Europa rischia di essere la principale vittima di questa sorta di guerra fredda del gas, andando incontro a ripercussioni sia di ordine politico-militare - poiché il malaugurato scenario di un conflitto sul confine orientale farebbe depositare sul vecchio Continente le scorie dell'ostilità russo-americana - sia di ordine economico a causa dell'incidenza che riveste il gas.
L'aggressività russa, sostenuta dalla Bielorussia, nei confronti dell'Ucraina e sul fianco orientale dell'Alleanza è certamente condannabile ma permane forte per l'Europa l'esigenza di mantenere aperti canali di dialogo diplomatico. Vale la pena segnalare l'imminente referendum confermativo di una nuova Costituzione bielorussa che non prevede più la neutralità internazionale del Paese.
L'escalation delle ultime settimane ha visto protagonisti la Russia - che certamente persegue anche l'obiettivo di una rinegoziazione degli accordi di Minsk - e gli Stati Uniti; in tale contesto, è opportuno che l'Europa riesca a partecipare attivamente alla ricerca di una stabilità strategica, sedendosi al tavolo delle trattative e giocando il suo ruolo su temi essenziali quali il controllo degli armamenti convenzionali, la contro proliferazione nucleare e tutte le attività che hanno a che fare con le minacce ibride.
Il possibile intervento militare russo potrebbe concretizzarsi in maniera drammatica con evidenti effetti destabilizzanti e ricadute negative soprattutto sul settore energetico, per quanto riguarda l'approvvigionamento del gas e l'ulteriore aumento dei prezzi dell'energia.
Gli ultimi sviluppi della crisi ucraina hanno visto il posizionamento di un consistente contingente russo lungo il confine, anche se un attacco in larga scala sia ritenuto dagli analisti di intelligence poco probabile, l’aumento di incidenti fanno temere un aumento del rischio e l’innesco di reazioni.
In ogni caso, la possibilità di attacchi di natura ibrida impone di mantenere alto il livello di attenzione, nella piena consapevolezza che l'Italia può e deve svolgere un ruolo di rilievo, di intesa con i partner Ue e Nato.
Intanto sono cominciate in Bielorussia le esercitazioni militari congiunte con le truppe di Mosca. Lo ha confermato il ministero della Difesa russo secondo cui le manovre denominate ‘Union Resolve 2022’, in programma fino al 20 febbraio, si concentreranno sulla “soppressione e il respingimento di aggressioni esterne”.
La diplomazia occidentale è affannosamente alla ricerca di una soluzione diplomatica alla crisi lungo la frontiera ucraina, l’inizio delle esercitazioni alimenta speculazioni e tensioni in vista di un possibile attacco russo all’Ucraina.
Le immagini provenienti dai satelliti mostrano che la maggior parte delle truppe in Bielorussia è stata dispiegata vicino al confine con l’Ucraina. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito le operazioni una strategia di “pressione psicologica” ma ha avvertito Mosca che oggi “abbiamo abbastanza forze per difendere con onore il nostro paese”.
Intanto il premier Johnson in un incontro con il segretario Nato Jens Stoltenberg ha ribadito il sostegno di Londra alla Polonia, e Mosca in queste ore ha annunciato che ha iniziato il ritiro del personale diplomatico non essenziale dall’ambasciata di Kiev.
Avrebbe consentito a più persone, anche provenienti da altre regioni, di ottenere il "Green pass", attestando falsamente la somministrazione del vaccino. Per questo un medico in servizio nella provincia di Ascoli Piceno è finito agli arresti domiciliari.
Una misura disposta dal giudice per le indagini preliminari a conclusione di un'articolata indagine della procura di Fermo ed eseguita dai carabinieri del Nas di Ancona supportati dai colleghi del comando di Ascoli Piceno.
Falsità ideologica e materiale commessa da pubblico ufficiale, peculato e truffa ai danni dello Stato sono i reati ipotizzati a carico del medico. Perchè il sospetto è che abbia anche buttato i vaccini anticovid ricevuti dal servizio sanitario regionale, non somministrandoli.
Venerdì 11 febbraio, in occasione della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, l’Università di Camerino ha organizzato l’evento “Scienza: femminile singolare”.
L’incontro si è aperto con i saluti istituzionali del Rettore Unicam Claudio Pettinari, della ProRettrice alle Pari Opportunità, Tutela e Garanzia della Persona Barbara Re e dalla Presidente del CUG-Comitato Unico di Garanzia Stefania Silvi, cui è seguito un videosaluto da parte della prof.ssa Antonella Polimeni, Rettrice dell’Università. Sapienza di Roma e delegata CRUI alle Pari Opportunità.
Hanno poi raccontato le loro esperienze di giovani scienziate cinque laureate attualmente impegnate in importanti centri e laboratori di ricerca in Italia e all’estero: Martina Capriotti laureata in Biologia marina, attualmente Postdoctoral Research Associate at University of Connecticut; Gemma Di Federico laureata in Computer Science, attualmente PhD student presso la Technical University of Denmark (DTU); Silvia Grilli laureata in Biological Sciences, diplomata alla Scuola di Studi Superiori UNICAM “Carlo Urbani”, attualmente PhD student all’Imperial College di Londra, Faculty of Natural Sciences, Department of Life Sciences; Cristina Sgattoni laureata in Matematica, diplomata alla Scuola di Studi Superiori UNICAM “Carlo Urbani”, attualmente Postdoctoral researcher - Institute for Applied Mathematics “Mauro Picone” (IAC) del CNR di Firenza; Roberta Properzi laureata in Chimica e metodologie chimiche avanzate, attualmente ricercatrice post doc al Max-Planck-Institut für Kohlenforschung in Mülheim an der Ruhr in Germania
“Siamo assolutamente convinti – ha affermato il rettore Unicam Claudio Pettinari – che la scienza non abbia genere. E’ possibile per ogni uomo e per ogni donna essere persone di valore in ogni disciplina, e questa consapevolezza potrà aiutarci anche per il nostro futuro. In questo momento complesso per il nostro Paese, le donne stanno mostrando una grande capacità di fare ricerca, di gestire, di programmare, di progettare: donne e uomini insieme potranno dare delle risposte positive al nostro Paese”.
“Ringrazio di cuore le giovani ricercatrici, che considero ancora parte della comunità Unicam anche se sono orgoglioso di vederle realizzate professionalmente al di fuori dell’Ateneo, che hanno accettato con entusiasmo il nostro invito e sono state oggi protagoniste di questa giornata” ha concluso il rettore.
“Abbiamo fortemente voluto proporre questa iniziativa anche quest’anno – ha sottolineato la Prorettrice Barbare Re – per sottolineare ancora una volta quanto sia importante il contributo delle donne per il progresso scientifico e per cercare di avvicinare a questo affascinante mondo sempre più ragazze, grazie alle testimonianze delle nostre laureate, che ringrazio per essere state con noi, che hanno seguito con perseveranze le loro passioni e stanno ottenendo importanti successi”.
Guardia di Finanza: pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il concorso, per titoli ed esami, separati per ciascuna parte e qualifica, per il reclutamento di 12 esecutori e un archivista della Banda musicale.
Possono partecipare al concorso i cittadini italiani di età compresa fra i 18 e i 40 anni in possesso, oltre che dal diploma di istruzione secondaria di secondo grado, anche di idoneo titolo di studio (diploma di conservatorio nello strumento a concorso o, per l’archivista, compimento inferiore di composizione o diplomi accademici di I livello in composizione o in direzione o in strumentazione e composizione per orchestra di fiati o per orchestra).
La presentazione delle domande dovrà avvenire entro le 12 del 28 febbraio 2022. La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo “https://concorsi.gdf.gov.it” - dove è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio - seguendo le istruzioni del sistema automatizzato.
I concorrenti, che devono essere in possesso di un account di posta elettronica certificata (P.E.C.), dopo essersi registrati al portale, potranno accedere, tramite la propria area riservata, al form di compilazione della domanda di partecipazione.
A seguito dell'ultimo confronto avvenuto fra il Ministero della Salute e i rappresentanti delle regioni, è arrivata la conferma: le Marche resteranno in zona arancione per due settimane. Nonostante il graduale calo dei contagi - giunti a 400 unità in meno rispetto a giovedì 10 febbraio - la scelta sembra essere giustificata dal valore temporale dell'ultima ordinanza, che vuole tener conto dell'anamento dei parametri legati al Covid nell'arco di 14 giorni.
"Oggi, giorno di valutazione per le fasce di colore, il ministro Speranza mi ha confermato che le ordinanze valgono per due settimane - ha commentato sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione, Francesco Acquaroli - e che per uscire dalla zona arancione serve avere due rilevazioni rientranti nei parametri sotto la soglia. Già in questa settimana questi parametri sono rientrati: infatti il tasso di occupazione nelle terapie intensive è sceso al 18,5%, mentre in area medica al 29,3%".
"Questo provvedimento appare fuori dalla fase che stiamo vivendo, e purtroppo sembra di vivere una situazione paradossale, con l’utilizzo di un metodo che era stato ideato in una fase di assoluta emergenza, ma che adesso sembra del tutto sproporzionato" conclude Acquaroli.
Il programma studiato dal Governo per un graduale ritorno alla normalità post pandemia si arricchisce di un nuovo provvedimento. Dal 10 marzo, infatti, sarà previsto il rispristino delle visite parentali presso le strutture ospedaliere. Ma per non più di 45 minuti al giorno.
A reintrodurre il permesso è l’emendamento approvato nelle ultime ore dalla Commissione Affari Sociali, con una riformulazione del decreto governativo antecedente - in scadenza il 22 febbraio - e presentato da Annamaria Parente e Davide Faraone, parlamentari di Italia Viva
“Era necessaria una norma che facesse chiarezza e ristabilisse uniformità – ha dichiarato Parente – e l’iter per l’approvazione finale di Camera e Senato non dovrebbe comportare problemi. Con questo emendamento abbiamo colto le istanze di tante associazioni e persone singole, testimoniando le forti difficoltà e sofferenze nel non poter far visita ai propri parenti ricoverati gravemente in ospedale. Il nostro obbiettivo è dare dar tempo ai direttori sanitari di tutte le strutture per potersi organizzare”
A causa dell’ultimo picco dei contagi – oltre che della situazione generale da due anni a questa parte – ai familiari è stato consentito finora solamente di sostare in sala d’attesa con orari molto brevi.
In virtù del termine dello stato di emergenza (31 marzo), l’accesso presso le Rsa potrà avvenire secondo il rispetto delle norme anti Covid: mascherina Ffp2, e certificato di completamento del ciclo di vaccinazione primario più guarigione (con tampone) oppure con dose booster (senza tampone).
A Dubai le Marche si promuoveranno come “terra dell’eccellenza”. Lo ha anticipato il vicepresidente della Giunta regionale Mirco Carloni, in occasione della conferenza stampa promossa, a Cagli (PU), da Townet. La start up ha partecipato, con successo, al Gitex Future Stars Dubai: l'evento tecnologico più grande e importante nell'area Medio Oriente, Africa e Sud Asia (Mena), che attrae pubblico specializzato proveniente da tutto il mondo.
Vincitrice del bando emanato dalla Regione e dalla Camera di commercio delle Marche, l’azienda riproporrà anche a Expo Dubai 2020 la propria Smart box: un sistema integrato per l’alimentazione e il controllo di impianti di video sorveglianza e telecomunicazioni.
“L’esperienza vissuta da Townet rappresenta un esempio di come la chiave di lettura del sistema produttivo marchigiano debba essere raffigurata all’innovazione – ha dichiarato Carloni – Non a caso, durante la settimana delle Marche che vivremo a Expo Dubai 2020, dal 21 al 26 febbraio, proporremo la nostra come una regione dell’eccellenza, perché è questo l’unico denominatore comune che abbiamo e che dobbiamo valorizzare.
Il nostro sistema produttivo - ha aggiunto il vicepresidente - non deve cadere nel controterzismo e nella globalizzazione sfrenata, se non vogliamo rischiare di perdere la grande cultura del saper fare che ci contraddistingue. E il controterzismo si combatte con progetti che costruiscono l'identità innovativa delle Marche come quello di Townet, che consentono di imporci sui mercati ad alto valore aggiunto. Lo spazio va cercato guardano al futuro, prendendo dal passato ciò che è funzionale per essere proiettato nella società del domani”.
Ha registrato più di 850 visualizzazioni la videoconferenza tenutasi nell’area streaming del sito comunale di Civitanova, in occasione della "Giornata Nazionale per la Vita e per la Raccolta del Farmaco". Un grande successo, come hanno sottolineato i Consiglieri Regionali Pierpaolo Borroni ed Elena Leonardi, ringraziando non solo l'amministrazione ma anche le Associazioni e le Farmacie coinvolte nell'esercizio di sostegno e assistenza per le famiglie con difficoltà economiche.
All’evento, all'interno del quale è stato proiettato il lungometraggio “Vittoria”, hanno partecipato l’Assessore Barbara Capponi, la Dottoressa Tiziana Bentivoglio in rappresentanza del “Centro Culturale Arca” e del “Banco Farmaceutico”, Giulia Merelli regista e interprete del film, e Giorgia Coppari autrice dell’omonimo libro a cui il lungometraggio è ispirato.
"Con l'obbiettivo di assistere i più piccoli e i più fragili - ha dichiarato l’Assessore Barbara Capponi - questa amministrazione ha operato un fondamentale cambio di passo, con cui oggi lanciamo un messaggio e un servizio per la vita considerata in tutti i suoi aspetti”.
"In questi due anni contrassegnati dalla pandemia - ha commentato la Dottoressa Bentivoglio - abbiamo compreso il valore e l’estrema fragilità della vita che diventano sacri di fronte alla lotta del nascere e del vivere di un bambino. Il Covid ha portato con sé la paura del contagio, la solitudine, la lotta alla malattia e l’aumento. Mi sento di ringraziare l'amministrazione e tutti i partecipanti per l'iniziativa".
"Ringrazio il Comune di Civitanova per aver permesso la visione di questo film e il Centro Culturale Arca per averlo proposto - ha aggiunto Giorgia Coppari - Il lungometraggio prende spunto dal mio libro, tratto dalla storia vera di mia nipote Alice, nata prematura alla 24esima settimana, in tempo di Covid, del peso di soli 630 grammi. La sua nascita ed il suo restare in vita sono da considerare un miracolo e racchiudono in sé il mistero della vita a cui dobbiamo essere grati. Ecco, in Alice e nel personaggio di Vittoria c’è tanta dolcezza, non si prova mai rabbia ma gratitudine verso la vita".
"Ho scelto di ambientare la storia in un luogo aperto - ha affermato alla fine del film la regista Merelli - Le riprese sono state effettuate in provincia di Macerata. Il bambino è un essere fragile che guarda con coraggio al cuore dell’adulto a cui si appoggia e chiede rassicurazioni. Ogni battito è un miracolo, ogni battito è una vittoria”.
L'evento è stato realizzato, nell’ambito del progetto “Civitanova Città con l’Infanzia”, dall’Assessorato al Welfare e alla Famiglia, in collaborazione con “Centro Culturale Arca” e con il “Banco Farmaceutico” (con l’adesione, oltre delle sei Comunali, delle Farmacie Angelini, Foresi, Marcelli, Roani Fontespina e Cruciani a Montecosaro).
Si è svolto oggi l'incontro fra il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, e i rappresentanti della Confederazione Nazionale delle Misericordie, Andrea Del Bianco (ex direttore) e Nicola Fredducci (ingegnere volontario, e della ricostruzione in area sisma). Per l'occasione, è stata ricordata - con reciproca stima - la collaborazione instaurata a seguito degli eventi sismici del 2016 fra il Comune e la Onlus fiorentina.
“È sempre un grande piacere accogliere i tanti amici che ci hanno aiutato nella ricostruzione della nostra città - ha commentato Gentilucci - Con le Misericordie abbiamo stretto un legame speciale in virtù della straordinaria vicinanza e disponibilità che ci hanno donato durante le prime fasi post sisma. Grazie anche al loro contributo siamo riusciti a riattivare la scuola in tempi rapidissimi consentendo ai bambini di poter tornare già nel 2017 in classe”.
“Con loro Del Bianco e Fredducci - ha aggiunto il sindaco - stiamo lavorando ad un nuovo progetto per rinsaldare il patto di collaborazione e la grande riconoscenza che sentiamo, come comunità, nei confronti di tutti coloro che ci hanno aiutato a porre le basi per la ripartenza. Le Misericordie hanno nel dna il senso della solidarietà e siamo fieri e onorati di averli avuti al nostro fianco”.
“In questa delicata fase emergenziale, l’organico delle farmacie comunali ha dimostrato di essere assolutamente solido e all’altezza della situazione” - ha dichiarato Marco Mazzoni, assessore al Bilancio e Partecipate del Comune di Potenza Picena, replicando all’interrogazione del consigliere comunale del Partito Democratico, Enrico Garofolo. In riferimento allo stato della dotazione organica di ASPP e alla definizione dell’organigramma, con particolare riguardo al ruolo del coordinatore, rimasto vacante dopo il pensionamento - lo scorso novembre - del dottor Moreno Mariotti.
“Non ci sarà alcuna sostituzione” - precisa Mazzoni - “La figura del coordinatore non è prevista nella pianta organica del’ASPP e non sarà introdotta. Ad oggi abbiamo due direttrici tecniche assolutamente all’altezza del loro ruolo, che collaborano intensamente, effettuano gli acquisti insieme, ed impostano la strategia di marketing e l’offerta dei servizi tenendo ben presente la vocazione sociale delle farmacie pubbliche. La dottoressa Patrizia Mencacci, che per anni ha affiancato il dottor Mariotti nella farmacia di Porto Potenza, è stata nominata proprio per la lungaesperienza maturata. Il ruolo assegnatole è stato condiviso da tutto il personale che ne riconosce le indubbie qualità professionali e organizzative.
La seconda, la dottoressa Antonietta Valeriani, attuale direttore tecnico della farmacia Picena, ricopre da anni l’incarico direzionale su indicazione proprio del dottor Mariotti, con l’approvazione dell’amministratore unico”. Ruoli che risultano confermati per il 2022, persistendo lo stato di emergenza. “Non appena i tempi lo consentiranno, ovvero a conclusione della fase pandemica, sarà bandito un concorso ad evidenza pubblica per due posti di direttore tecnico”.
Novità anche sul fronte dell’organico. “Secondo le modalità consentite in questa fase e con la collaborazione di tutte le dipendenti - precisa l'assessore - è stata attivata nei mesi scorsi la ricerca di un collaboratore farmacista, poi assunto con un contratto a termine. Questo proprio per far fronte alle esigenze dettate dalla diffusione del Covid 19. Anche in questo caso, si procederà, non appena possibile, a bandire un concorso per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di un collaboratore farmacista. La volontà è quella di continuare ad investire dando spazio a professionalità e competenze”.
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La costruzione del Nuovo Polo Scolastico di Cingoli compie un ulteriore passo in avanti: durante la Conferenza dei Servizi preliminare convocata dalla Provincia di Macerata è stato infatti presentato il progetto definitivo, che ha visto registrare il parere favorevole di tutta la Soprintendenza.
"Si tratta di un importante risultato per l’iter relativo alla realizzazione della struttura - ha dichiarato il sindaco di Congoli, Michele Vittori - Per noi è un'opera fondamentale e strategica per il futuro dell’attività formativa degli Istituti Superiori e dei nostri studenti".
Nella stessa giornata, si è svolta anche la Conferenza dei Sindaci dei Comuni dell’Area Vasta 2 presenziata dall’Assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, del direttore Giovanni Guidi e del direttore generale dell’Asur Marche, Dott.ssa Nadia Storti.
L'incontro è stato fondamentale per presentare squelle che saranno le azioni di intervento previste con il PNRR Sanità Marche – prossimo alla presentazione il 28 febbraio 2022 - e nello specifico per ciò che riguarda gli ospedali e le case di comunità dell'Area Vasta 2.
"Il provvedimento riguarda anche il nostro nosocomio - ha aggiunto Vittori - con un intervento di manutenzione straordinaria che interesserà il tetto e la palestra per la fisioterapia. Gli interventi e le azioni collegate al Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza sono molto importanti in un’ottica di rafforzamento di questi fondamentali presidi territoriali".
Al via il nuovo progetto di “social housing” del Comune di Civitanova Marche. L’Amministrazione comunale, in considerazione della crisi economico-sociale che perdura da diversi anni, intende realizzare interventi di ristrutturazione su immobili in stato di incuria presenti nel territorio comunale, da ristrutturare e destinare a soluzioni di edilizia residenziale sociale per persone in grave situazione di disagio.
Al fine di individuare locali adatti a questa nuova tipologia residenziale, la Giunta ha pubblicato un avviso esplorativo di manifestazione di interesse all’alienazione, cui possono rispondere tutti coloro che siano proprietari edifici fatiscenti, preferibilmente nei centri abitati del Porto e a Civitanova Alta, attualmente non abitati né utilizzati ad altro fine e in stato di abbandono in quanto strutturalmente danneggiati in modo grave e permanente, classificati sia ad uso abitativo che ad uso commerciale. La manifestazione d’interesse non vincola nessuna delle parti. Il Comune valuterà la possibile successiva destinazione, previa ristrutturazione e/o abbattimento e ricostruzione a forme di “housing sociale”.
I proprietari possono anche non essere residenti nel Comune di Civitanova Marche, purché l’immobile sia situato nel territorio comunale. L’Ufficio Tecnico valuterà le proposte pervenute tenendo conto della possibile realizzazione di interventi di rigenerazione urbana e della destinazione a finalità di edilizia sociale, nonché la congruità del prezzo indicato tenendo conto dei costi di mercato.
Le richieste dovranno essere trasmesse su apposita modulistica e con gli allegati specificati nel bando, al Comune di Civitanova Marche entro le ore 13:00 del giorno 28 febbraio 2022 per posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo: comune.civitanovamarche@pec.it, per posta elettronica all’indirizzo email: protocollo@comune.civitanova.mc.it, tramite raccomandata postale A/R. Se impossibilitati ad utilizzare le modalità di cui sopra, la domanda può essere presentata a mano presso l’Ufficio Protocollo del Comune nei giorni di lunedì-martedì-mercoledì-venerdì dalle 8:30 alle 13:00 e martedì e giovedì dalle 15:00 alle 17:30.
Simone Anzani continuerà a saltare e a murare in biancorosso. A.S. Volley Lube comunica di aver rinnovato il contratto con il centrale originario di Como. Con l'atleta è stato raggiunto un accordo pluriennale che lo legherà ai campioni d’Italia per altre tre stagioni agonistiche.
La vittoria nel DNA, la Cucine Lube nel cuore e grandi doti atletiche tra le frecce all’arco di Anzani. Il gigante classe ’92, alto 203 cm, metterà la sua esperienza al servizio del team biancorosso per raggiungere nuovi esaltanti traguardi dopo aver già fatto incetta di trofei con i cucinieri nelle ultime due stagioni.
Approdato a Civitanova nel 2019, forte di un percorso già florido grazie a 1 Scudetto, 1 Coppa Italia, 2 Supercoppe Italiane e 1 Challenge Cup, Simone ha arricchito il palmares vincendo il Mondiale per Club nel 2019 in biancorosso (bis sfiorato nel 2021), per poi alzare al cielo due Coppe Italia (2020 e 2021) e lo Scudetto (2021).
Un periodo magico culminato quest’estate con il prestigioso titolo europeo vinto con la Nazionale italiana. Palpabile l’entusiasmo: “Il rinnovo è una nota d’orgoglio per me – dichiara Anzani -. Significa che sono riuscito a lasciare il segno e intendo farlo anche nel prossimo futuro”.
I consiglieri comunali di minoranza del gruppo Per Matelica commentano a caldo il piano regionale per i fondi del Pnrr che vede la città esclusa. “Ancora una volta apprendiamo dalla stampa una notizia che ci lascia interdetti e preoccupati, ed ancora una volta la cittadinanza non è stata informata dal sindaco Baldini, scrivono in una nota. Questa amministrazione non si è imposta e non ha sostenuto abbastanza la riqualificazione della struttura ospedaliera della nostra città tanto da meritare un bel titolo a lettere cubitali sulla stampa regionale”
“Ora non servono più le chiacchiere da campagna elettorale, ora servono i fatti, dopo quasi tre anni di mandato forse bisogna agire e non continuare a vivere di rendita. La grande opportunità del Pnrr era da sfruttare mentre ancora una volta i cittadini di Matelica restano con un pugno di mosche”.
A seguito della nuova ordinanza della Regione Marche con la quale si forniscono le indicazioni per la gestione dei rifiuti urbani dei soggetti positivi al covid, il Cosmari precisa che da lunedì 14 febbraio verranno introdotte alcune importanti novità che i soggetti positivi dovranno rispettare scrupolosamente per il conferimento dei propri rifiuti domestici. Innanzitutto viene eliminata la raccolta dedicata, e non verranno più consegnati a domicilio i kit da parte del personale della società.
Infatti coloro che risultano positivi al covid dovranno semplicemente inserire tutti i propri rifiuti, senza effettuare alcuna differenziazione tra i rifiuti organici, plastiche, metalli, vetro, carta, ecc., all’interno di un primo sacco giallo che dovrà essere chiuso con molta attenzione e che dovrà, a sua volta, essere inserito in un secondo sacchetto giallo sigillato con una reggetta o, meglio, con lo scotch da pacchi.
Non superare il peso di 15 kg, eventualmente fare più sacchetti. Per conferire i rifiuti l’utente dovrà mettere il doppio sacchetto giallo fuori della propria abitazione con le stesse modalità e giorni con cui viene effettuata normalmente la raccolta dei rifiuti indifferenziati con il sacco giallo, generalmente il lunedì.
Si ricorda che in caso di difficoltà oggettive: impossibilità di stoccaggio, intero nucleo familiare in isolamento, assenza di rete familiare di supporto, è possibile richiedere al proprio comune o ai recapiti Cosmari, una raccolta straordinaria del rifiuto indifferenziato (sacchetto giallo)
Il premio “Città-Cultura-Solidarietà” 2022 verrà assegnato a Vittorio De Seriis. Il riconoscimento, pensato dall’associazione “Arte” e rivolto ai civitanovesi che si sono distinti per il loro impegno in società, arriva alla sua ottava edizione e omaggia un concittadino molto apprezzato per le sue doti umane e per la grande passione e professionalità portata avanti nel mestiere di giornalista, quale decano della stampa civitanovese.
Originario di Ancona, si trasferì in città per il suo lavoro di ferroviere, iniziando a collaborare con alcuni quotidiani locali, tra cui Il Resto del Carlino, già sul finire degli anni Sessanta. Appassionato di scrittura, curioso di natura, Vittorio De Seriis si contraddistingue per la sua penna poliedrica: si è infatti occupato e si occupa di qualsiasi argomento, con una verve spiccata per le sue grande passioni, quali lo sport - su tutti l’amata Civitanovese - e la cultura. Da sempre seguitissime sono infatti le sue recensioni come critico d’arte, con ritratti attenti dei pittori del territorio e non solo.
I colleghi apprezzano il taglio scelto da De Seriis per narrare i fatti, giornalista che calibra le parole riuscendo a cogliere ogni aspetto positivo della notizia; uno scrittore attento a tutte le sensibilità, aperto al dialogo e al confronto. Attualmente presta la sua professionalità per alcune testate online.
La consegna del premio da parte di Anna Donati, presidente dell’associazione Arte, avverrà martedì 15 febbraio, alle 17.45 al teatro Rossini. A seguire, alle 18, ci sarà un nuovo appuntamento dei Martedì dell’Arte, con il professor Stefano Papetti che relazionerà su “Sisto V e le Marche”. I Martedì dell’Arte, lo ricordiamo, sono promossi dall’associazione Arte con il patrocinio del Comune il supporto dell’Azienda dei Teatri di Civitanova. Ingresso gratuito con presidi e certificazioni anti-covid.
Ad appena due settimane dalla consegna al ministero dei piani operativi riguardanti i 183 milioni di fondi europei assegnati dal Pnrr alla Regione Marche, la giunta regionale appare in confusione e senza una visione strategica. A denunciarlo è il gruppo assembleare del Partito Democratico, che vede a rischio il potenziamento della sanità territoriale nella fase post Covid.
“Sono mesi - spiega il capogruppo Maurizio Mangialardi - che si conosce l’entità delle risorse che il governo Draghi, attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ha destinato alla Regione Marche per quanto riguarda la missione salute. La giunta regionale, con grande imbarazzo da parte di tutti, ha perso intere settimane a tergiversare, tenendo i sindaci, il consiglio regionale, i sindacati e quasi l’intero mondo della sanità all’oscuro della sua strategia. Molto probabilmente perché una strategia non ce l’hanno e non sanno come soddisfare le promesse fatte in campagna elettorale.
La paura di confrontarsi è chiaramente testimoniata non solo dal rifiuto di farci partecipare agli incontri con i sindaci delle cinque Aree vaste, ma anche dal fatto che, nonostante ci fosse una risoluzione approvata all’unanimità per convocare un consiglio regionale dedicato al dibattito sui piani operativi elaborati dalla giunta, la maggioranza ha continuamente rimandato la discussione, fissandola infine per il 24 febbraio, data che a tre giorni dalla deadline, di fatto, impedirà all’opposizione di dare il proprio contributo”.
“In questo anno e mezzo - afferma Romano Carancini - abbiamo presentato almeno tre atti per far sì che il consiglio regionale e il territorio non arrivasse a questo appuntamento impreparato, ma pronto a cogliere un’occasione, quella del Pnrr, di portata storica. Tutto inutile, perché questi dilettanti allo sbaraglio non hanno dato né a noi né ai sindaci l’opportunità di confrontarsi sui loro progetti e sulle reali esigenze dei territori”.
“Hanno costruito delle proposte - precisa la vice capogruppo Anna Casini - senza neppure conoscere i contenuti del Pnrr. Basti pensare che intendevano utilizzare le risorse europee per fare le manutenzioni ordinarie, invece di programmare il potenziamento della medicina del territorio. Vorrebbero creare degli ospedali di comunità a San Benedetto del Tronto, quando c'è già un ospedale. Insomma, sono completamente scollegati dai bisogni delle nostre comunità”.
“Abbiamo cercato di capire come volessero investire le risorse del Pnrr - denuncia Andrea Biancani - ma le uniche notizie le abbiamo apprese dai giornali perché la giunta regionale ha deciso di non dialogare con il consiglio e, quando lo ha fatto, è stato addirittura peggio. Infatti, ciò che vanno raccontando nei territori non corrisponde mai a quanto ci dicono rispondendo alle nostre interrogazioni.
Il problema è la confusione che regna sovrana, con la struttura tecnica della Regione che va per la sua strada ed elabora le sue proposte, mentre la giunta continua a propagandare tutt’altro all’esterno. Rischiamo che queste risorse indispensabili per rilanciare la sanità marchigiana dopo l'esperienza del Covid vadano letteralmente disperse e sprecate. E farne le spese sarà la salute dei cittadini”.
“Un quadro complessivo fumoso - aggiunge Antonio Mastrovincenzo - dettato dall’assenza di programmazione da parte dell’assessore alla Sanità Saltamartini e dalla mancanza di criteri per decidere quali progetti e strutture finanziare e quali no”. “Le uniche due certezze che abbiamo - dice Micaela Vitri - è che la riapertura dei piccoli ospedali, che è stato il cavallo di battaglia della destra alle elezioni, è stata completamente smentita e smontata. Anzi, la vera notizia è che la giunta regionale intende affidare la gestione degli ospedali di Urbino e Pergola a due soggetti privati, dando inizio, questa volta davvero, allo smantellamento della sanità pubblica.
L’altra certezza riguarda la cancellazione di 7 guardie mediche. Per il resto, rischiamo di perdere una grande occasione per realizzare ospedali e case di comunità e potenziare la medicina del territorio, visto che questa giunta superficiale e chiusa al confronto pensa di finanziare con i soldi del Pnrr progetti che non sono ammissibili come l’adeguamento sismico delle strutture sanitarie”.
“Oggi - sostiene Manuela Bora - scaricano la loro incapacità di programmare le risorse del Pnrr sulla precedente Amministrazione. Ma dimenticano che Acquaroli ha ereditato un sistema sanitario qualificato, che non noi, ma il ministero, ha riconosciuto per i livelli di assistenza tra i migliori in Italia dopo quelli delle regioni Veneto, Toscana, Lombardia ed Emilia Romagna”.
“Non ci sono idee - conclude Fabrizio Cesetti - si va avanti a tentoni e la giunta è completamente assente. Le risorse dovrebbero essere indirizzate a ridurre e superare le disparità territoriali nei livelli di assistenza e prevenzione, come previsto dalle linee guida dello stesso Pnrr. Dunque, i progetti dovrebbero essere inquadrati nell’ambito di una strategia quanto meno regionale. Invece il centrodestra preferisce inseguire logiche di campanile e rispondere alle esigenze elettorali di assessori e consiglieri di maggioranza anziché quelle dei territori”.
Fiamme in un'abitazione: pronto intervento dei Vigili del Fuoco. L'incendio è divampato, poco dopo le 13, in un edificio sito in via Consalvatico a Castelraimondo. In base a una prima ricostruzione, le fiamme sarebbero partite dalla canna fumaria dell'edificio e si sarebbero poi propagate alla veranda e alla cucina.
Una volta scattato l'allarme, sono accorsi sul posto i vigili del fuoco con tre mezzi e l'ausilio di un'autopompa e un'autoscala. I pompieri sono riusciti a domare le fiamme. Non si registrano feriti o intossicati, la donna che si trovava all'interno dell'edificio è riuscita ad uscire in tempo. L'incendio ha provocato del fumo nero intenso nella zona. Secondo i primi rilievi, la causa del rogo sarebbe attribuibile a un corto circuito. La struttura è stata dichiarata inagibile.