“Il ritorno della guerra nel cuore dell'Europa ci insegna ancora una volta che celebrare il 25 aprile non è uno sterile esercizio retorico ma implica l'adesione convinta e libera da ipocrisie ad un sistema di valori civili e democratici pienamente condivisi”.
A scriverlo, in una lettera aperta inviata al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e al sindaco di Potenza Picena Noemi Tartabini, è il coordinatore del circolo Pd di Potenza Picena, Stefano Dall’Aglio nell’esprimere “disagio” nel constatare come “a seguito delle riprovevoli esternazioni del portavoce del locale circolo di Fratelli d'Italia Celestino Faraci (leggi qui il post incriminato), che si è apertamente schierato con Putin con frasi inequivocabili, né il Presidente Acquaroli né il Sindaco Tartabini abbiano sentito il dovere di prendere pubblicamente le distanze da simili affermazioni”.
"Giova ricordare che Faraci è a tutti gli effetti il loro capo politico, in quanto presidente del circolo di Fratelli d'Italia di Potenza Picena a cui sia il presidente Acquaroli che il sindaco Tartabini sono iscritti. Egli esprime pertanto la linea ufficiale di FDI nel nostro comune", precisa nella lettera Dall’Aglio.
"Ciò è ancor più grave – aggiunge - se si considera che per placare il clamore suscitato dalle parole di Faraci, riportate persino dalla stampa nazionale, si sono inscenate finte dimissioni "irrevocabili" prontamente rientrate non appena si è spenta l'eco della vicenda”.
"Con queste premesse, in assenza di una chiara e tempestiva presa di distanza da parte del presidente Acquaroli e del sindaco Tartabini sulla sconcertante posizione tenuta dal loro capo politico locale sulla tragica aggressione dell’Ucraina, per i rappresentanti del Partito Democratico di Potenza Picena così come per ogni cittadino autenticamente democratico al di là delle appartenenze politiche, risulterebbe estremamente imbarazzante celebrare al loro fianco la Festa della Liberazione del 25 aprile", puntualizza Dall’Aglio.
"Ci auguriamo che arrivino parole nette e definitive, in linea con lo spirito di solidarietà e adesione ai valori democratici che ha animato la manifestazione per la pace promossa in piazza Douhet pochi giorni dopo lo scoppio delle ostilità", conclude.
Due anni e 20 giorni di reclusione. È questa la pena stabilita nei confronti del piromane 34enne residente a Pioraco e ritenuto responsabile dei roghi che tra il 28 maggio e il 3 giugno 2021 avevano terrorizzato tutto il Maceratese.
L'uomo, di origini straniere, aveva dato fuoco a due tir in un cantiere edile della Costruzioni Futura a Castelraimondo, ad un'isola ecologica a Porto Recanati, ad un' officina meccanica in localita' Piani di Potenza a Gagliole, al cantiere edile della Costruzioni Futura a Castelraimondo.
Ad essere colpiti anche il bar Enjoy, il negozio "Amici a quattro zampe", l'area di servizio Cdcl a Carbone di Camerino e infine il Pronto Soccorso dell'Ospedale di Camerino, dove il 34enne elettricista era stato portato al momento dell'arresto e si era reso protagonista della manomissione di un quadro elettrico.
Un vizio parziale di mente è stato riscontrato nel corso della perizia da parte dello psichiatra Gianni Guli, nominato dal giudice per esaminare le capacità dell'uomo. Oltre alla condanna, il 34enne oggi impegnato in un percorso terapeutico, sarà costretto a risarcire del danno le persone offese costituitesi parti civili.
Nel prossimo weekend Civitanova Marche ospiterà la due giorni di pulizia di un tratto di spiaggia dal molo al G7 e fondale marino, con la collaborazione di enti di ricerca come il Cnr-Irbim di Ancona, Università Politecnica delle Marche e dell’associazionismo civico.
Il programma dell’iniziativa prevede, per sabato 23 aprile, dalle ore 9.30 alle ore 13.00, l’impiego di una speciale imbarcazione, il Pelikan, che pulirà parte dello specchio d’acqua del porto di Civitanova Marche, grazie anche all’opera dei sommozzatori di “Komaros” che si occuperanno del fondale. L
L’imbarcazione del CNR Irbim di Ancona, con a bordo i ricercatori del Cnr e del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente Università Politecnica delle Marche, effettueranno campionamenti e analisi delle acque (con particolare attenzione alla presenza di micro e nano plastiche in acqua).
L’iniziativa proseguirà domenica 24 aprile, dalle ore 9.30 alle ore 13.00, con un evento aperto alle famiglie che prevede, da parte dei volontari di “2hands” Ancona e Macerata e delle altre associazioni del territorio e di tutta la cittadinanza attiva, l’intervento di pulizia del tratto di spiaggia compreso tra il molo e lo stabilimento G7.
“Stiamo vivendo una vera e propria rivoluzione di salvaguardia ambientale – ha detto Ciarapica – a cui ciascuno deve contribuire: enti, associazioni e cittadini devono lavorare assieme per invertire un percorso che ha compromesso gravemente le risorse naturali a nostra disposizione, ed il mare in particolar modo.
L’amministrazione Comunale ha messo in campo politiche attive di collaborazione con la Regione Marche e con le eccellenze del settore, capaci di intercettare fondi europei a salvaguardia del nostro ambiente.
Anche se questo percorso virtuoso a Civitanova Marche è già iniziato, grazie al nostro impegno, dato che i nostri operatori della pesca già raccolgono in mare la plastica che viene poi ritirata dal Cosmari. Un’iniziativa che ha preso vita da febbraio dello scorso anno denominata ‘Zero plastica in mare’. Ma siamo qui per fare di più e meglio. Per questo, invito tutti i nostri cittadini, oltre ai volontari delle Associazioni, a partecipare attivamente all’evento di domenica prossima. Vi aspetto”.
In vista delle celebrazioni provinciali per il 77esimo anniversario della Liberazione che verranno ospitate dalla Città di San Severino Marche lunedì prossimo, 25 Aprile, il comando della Polizia Locale ha emesso un’ordinanza con la quale, dalle 10 alle 11:30 e comunque fino al termine della manifestazione, sono vietati transito e sosta in piazza Del Popolo ad eccezione del tratto compreso tra via Garibaldi e via Ercole Rosa.
L’ingresso sarà consentito in piazza da via Garibaldi con obbligo di uscita verso sinistra su via Ercole Rosa. Al termine dell’evento sarà ripristinata l’isola pedonale dal civico 19 al 45 con riapertura alla circolazione e sosta nei restanti tratti.
Sarà inoltre istituito anche il divieto di transito temporaneo tra via Cesare Battisti, via XX Settembre, via Matteotti e viale Mazzini durante il passaggio del corteo. Come reso noto nei giorni scorsi il Comune, unitamente all’Anpi Comitato provinciale di Macerata, celebrerà la ricorrenza con due distinte iniziative.
La mattina, alle 11, corteo da piazza Del Popolo fino al Monumento alla Resistenza. Qui sarà inaugurato il restauro del Monumento alla Resistenza, verrà deposta una corona di alloro e si terranno gli interventi delle autorità per la cerimonia del 25 aprile con la partecipazione dei sindaci e dei gonfaloni degli altri Comuni del Maceratese. Saranno presenti anche le scuole settempedane e presterà servizio il Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani”.
Nel pomeriggio, invece, si svolgerà la Marcia sui Sentieri della Memoria nei luoghi della battaglia di Roti, Valdiola e Chigiano. Questo il programma: ore 15 ritrovo a Chigiano, presso Monumento ai Caduti. Partenza per la passeggiata a piedi verso il Monumento al Cap. Salvatore, in località Monte Argentaro-Valdiola, punto di incontro con altri due gruppi provenienti da Gagliole e Matelica.
Collaborano nell’organizzazione di tutte le iniziative, insieme alla Città di San Severino Marche, la Prefettura di Macerata, la Provincia di Macerata, il Comitato provinciale di Macerata dell’Anpi, la sezione Anpi “Cap. Salvatore Valerio” di San Severino Marche, l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Macerata.
Via libera all’ultimo emendamento introdotto del governo al decreto bollette, in attesa dell’approvazione definitiva da parte del Senato. Dal 1° maggio, e fino al 31 marzo 2023, entrerà in vigore la cosiddetta “operazione termostato”, il nuovo piano per fronteggiare il rincaro dell’energia e sopperire così alla dipendenza dell’Italia nei confronti del gas russo.
Obbiettivo della manovra – che fa da eco al famoso quesito draghiano: “Vogliamo la pace o il climatizzatore acceso?” - sarà quello di risparmiare circa 4 miliardi di metri cubi entro il 2022, abbassando il consumo di termosifoni (max 19 gradi) e climatizzatori (max 25 gradi) in tutti gli edifici pubblici, scuole comprese.
La guerra russo-ucraina, e le relative sanzioni promosse dall’UE, hanno messo in evidenza le difficoltà da parte dell’Italia di sganciarsi dal 40% del fabbisogno di gas importato dalla Russia, costringendo a misure emergenziali come la riattivazione di centrali a carbone e, non ultima, la stipulazione di nuovi accordi commerciali con altri paesi come Algeria e Qatar (dove la moneta di scambio però sono le armi).
Al momento, la stretta sui consumi non interesserà cliniche, ospedali e case di cura, ma non si esclude un successivo intervento per quanto riguarda le abitazioni private già dal prossimo autunno. Per il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta il maggiore ricorso ai pannelli solari – subito per edifici pubblici e scuole - subirà uno slancio positivo, soprattutto in termini di 'educazione al consumo per i cittadini'. Una tesi avvalorata anche dalla deputata 5 stelle Angela Masi, promotrice insieme agli altri rappresentanti del movimento del suddetto emendamento al decreto Energia, approvato in sede di commissione Ambiente e attività produttive.
Ma come verranno effettuati i controlli? Non esiste ancora una strategia chiara – se non quella delle ispezioni ‘immobile per immobile’ -, fatta eccezione per le multe in caso di violazione delle regole: da 500 a 3mila euro. Ad ulteriore discrezione del governo, sarà anche l’eventualità – attraverso un’altra norma – di ridimensionare il consumo elettrico dei lampioni nelle fasce notturne. Una soluzione che andrebbe a coinvolgere anche le stesse strutture condominiali, dove l’accensione della luce verrebbe ritardata.
Secondo i dati di Nomisma S.p.a., spegnere del tutto i condizionatori in estate e i riscaldamenti in inverno porterebbe ad un risparmio complessivo di circa 30mld di metri cubi di gas. Uno scenario estremo che comunque lascerebbe fuori ancora 46mld di fabbisogno nazionale da coprire in altra maniera. Fermo restando che il grosso dei consumi energetici riguarda le industrie, i servizi e i trasporti.
Dopo il successo e l’accoglienza con cui il pubblico ha salutato il rientro da Dubai della band “Mark Zitti and Fratelli Coltelli”, domani 22 aprile sarà il ristorante chalet Calamaretto del lungomare sud di Civitanova Marche a fare da sfondo alla cena spettacolo che promette grande divertimento e musica di qualità.
La formazione Giulio Spinozzi alla tromba, Alessandro Nitti alla batteria, Xavier Eduardo Maffei al sax, Paolo Sorci alla chitarra, Mauro Gubbiotti tastiera, Mark Zitti, alias Marco Virgili voce, si esibirà con i successi tutti italiani che li hanno resi amatissimi negli Emirati Arabi Uniti. Merito dell’intraprendenza di Marco Virgili che più di 10 anni fa ha accettato la proposta di trasferirsi a Dubai: città profondamente attratta dall’italianità in tutte le sue declinazioni, che non poteva non dare il giusto tributo alla Mark Zitti band, ricercatissima negli eventi di lusso ed in occasioni istituzionali.
“Sarà un piacere esibirci in uno dei locali più cool dell’estate civitanovese, approfittando del Ramadan a Dubai che mi ha permesso di tonare in Italia per qualche giorno prima del consueto rientro estivo nelle mie amate Marche”. Il repertorio spazia dall’Opera allo Swing italiano. Se i successi di Frank Sinatra fanno da pass partout internazionale per la band, sono le richieste del pubblico per i capolavori del Bel Canto a rendere la serata indimenticabile: O sole mio, O surdato ‘nnnammurato, Volare, e molte altre.
Fatale un incidente in scooter, muore sessantenne. Il sinistro si è verificato mercoledì, poco dopo mezzanotte, in viale delle Cartiere, a Tolentino. L'uomo viaggiava in sella al suo scooter quando, per cause in corso d'accertamento da parte dei Carabinieri, ne ha perso il controllo ed è finito a terra, battendo violentemente sull'asfalto.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorritori del 118 che, valutati i gravi traumi riportati dall'uomo, hanno richiesto il supporto dell'eliambulanza per procedere al trasporto d'urgenza all'ospedale regionale Torrette di Ancona. L'elisoccorso è atterrato presso l'elisuperficie di Belforte del Chienti. Purtroppo, però, la tempestività dei soccorsi non è bastata: il 60enne, Giampaolo Benadduci, si è spento nella notte.
E' stato discusso mercoledì davanti al gup Potetti il procedimento a carico di tre nigeriani per spaccio di eroina: stralcio di un'indagine più ampia a carico di 18 imputati, tutti nigeriani, si è concluso con la condanna a cinque anni e quattro mesi di reclusione per il 26enne Osaghae, a sei mesi in continuazione con una precedente condanna di un anno per il 31enne Chikwendu, e a tre anni e quattro mesi per Okacha, anche lui 26enne. I tre pusher avevano scelto il rito abbreviato per ottenere il conseguente sconto di pena. Gli episodi di spaccio erano avvenuti tra il 2017 ed il 2020. Le indagini sono partite in un momento immediatamente successivo all'omicidio di Pamela Mastropiero del gennaio 2018, quando le forze dell'ordine sono state impegnate per bloccare l'approvvigionamento dell'eroina che avveniva attraverso pusher di origine africana.
Dei 18 individuati, oltre ai tre condannati ieri, 7 sono gli uomini al momento ritenuti irreperibili da parte delle autorità con conseguente sospensione del procedimento nei loro confronti, uno aveva già patteggiato la pena in passato mentre per gli altri la data di inizio del processo è stata stabilita per il marzo dell'anno prossimo.
Altre sei abitazioni tornano agibili nel Comune di San Severino Marche dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, a seguito dei lavori di ricostruzione con riparazione del danno e rafforzamento localizzato della struttura, ha revocato l’ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile un edificio, composto da cinque abitazioni, in via Massarelli.
L’immobile è stato interessato da un intervento di 265mila euro finanziato dall’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche. E sempre il sindaco Piermattei ha revocato anche l’Ordinanza di inagibilità di un’abitazione singola in località Uvaiolo interessata da lavori di riparazione del danno con rafforzamento localizzato della struttura per i quali è stato concesso un contributo pubblico di 95mila euro.
"Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi. Un vecchio detto che trova riscontro nel comportamento dell’amministrazione Pezzanesi-Luconi che ha finalmente, palesato il progetto di delocalizzazione della Don Bosco, confermato anche dal Commissario Straordinario alla Ricostruzione Giovanni Legnini che, con l’Ordinanza 33 dello scorso febbraio, ha dovuto recepire in toto le volontà della maggioranza consiliare di Tolentino".
A dichiararlo sono, in una nota congiunta, il candidato sindaco del terzo polo civico Mauro Sclavi e i due rappresentanti di "Tolentino Popolare, Alessandro Massi e Alessia Pupo. "È chiara la volontà di decentrare servizi essenziali e le scuole nella zona Pace, acquistando anche da un privato per circa 2 milioni e 400 mila euro l’area dove far sorgere il nuovo Plesso Scolastico, quando abbiamo a disposizione 5000mq di proprietà pubblica in centro storico, l’attuale Scuola Don Bosco, già attrezzata con un meraviglioso giardino, una palestra recentemente ristrutturata con verde e un campetto sportivo polivalente", dicono.
"La scuola è tutt’ora sicura, in quanto frequentata, quotidianamente, da almeno 250 alunni della scuola media inferiore e, non comprendiamo, come non possa essere ristrutturata al pari degli altri edifici storici della città, ancor più datati e vissuti da una moltitudine di cittadini ogni giorno, basti pensare al Palazzo Comunale - aggiungono Sclavi, Massi e Pupo -. Non comprendiamo come non possa essere sicura per le scuole, ma esserlo per altri di servizi pubblici, quale il Polo Museale, ipotizzato dalla candidata Luconi".
"Sappiamo benissimo che i tempi per la costruzione della nuova Scuola Don Bosco in area Pace e per la piccola struttura che si vuole realizzare nelle ex Pie Venerini, saranno lunghi, come sta accadendo per il Campus delle Scuole Superiori - chiariscono i civici -. Vorremmo, quindi, adoperarci per verificare la possibile ristrutturazione del piano superiore della scuola Don Bosco così che possa essere una delle alternative ai locali della Quadrilatero per l’istituto Filelfo, in attesa che venga completato il Campus".
"Abbiamo sempre detto con concretezza, inoltre, senza tirare per la giacchetta nessuna università, che la Don Bosco potrebbe diventare un polo universitario che permetta di mantenere la vocazione culturale e formativa della struttura", annunciano Sclavi, Pupo e Massi.
"La poca attenzione al centro da parte dell’amministrazione Pezzanesi/Luconi trova riscontro anche nell’ idea assurda dal punto di vista didattico, nonché illogica, di portare parte delle classi della primaria Don Bosco, nella piccola struttura delle Ex maestre Pie Venerini, visto che cosi si va a dividere un plesso in due aree, una cosa mai vista. Come si può pensare poi di rispondere alle esigenze dei cittadini del centro storico e non solo, con una realtà così piccola?" concludono dalla coalizione civica.
Nelle Marche continua a salire il tasso di incidenza cumulativo, che arriva a 782,73 su 100mila (ieri era 776,01 in netta crescita rispetto al giorno prima quando era 654,59), a fronte di 1.995 nuovi casi covid in 24 ore, pari al 41,4% di positivi dei 4.815 tamponi diagnostici, su 6.006 tamponi complessivi.
Nella provincia di Ancona sono stati rilevati 552 casi, a seguire Ascoli Piceno con 396, Macerata con 373, Pesaro Urbino con 335, Fermo cn 252, oltre a 87 casi fuori regione. Le fasce di età in cui il contagio circola maggiormente (con 999 casi complessivi) sono 25-44 anni con 524 casi e 45-59 anni con 475, seguite da 70-79 anni con 220 casi, e 60-69 anno con 195.
Dei nuovi casi, 395 sono persone con sintomi, 601 contatti stretti di casi positivi, 512 contatti domestici, 18 i positivi in ambito scolastico formativo, 15 contatti in ambiente di vita socialità, Per 429 casi sono in corso approfondimenti epidemiologici.
(Servizio in aggiornamento)
Cittadini colpiti dalla crisi occupazionale, dal caro bollette che ha messo in ginocchio famiglie già in grave difficoltà: a Pesaro le risorse in aiuto alla popolazione sono giunte dal Comune, che ha stanziato oltre 340mila euro per aiutare i nuclei familiari nel pagamento delle utenze domestiche (luce, acqua, gas). Le richieste verranno presentate online nel portale del Comune, dove sarà visualizzabile il Bando con la relativa modulistica.
L'Isee degli assegnatari non deve superare i 20mila euro e il patrimonio mobiliare familiare non deve essere superiore ai 50mila euro. La strategia del Comune per far fronte al caro bollette è stata presentata dal sindaco Matteo Ricci durante la presentazione del Fondo Anticrisi 2022, "una prassi che l'Amministrazione porta avanti da tempo, dimostrando la vicinanza ai cittadini nel momento dell'emergenza".
"Un intervento del quale andiamo orgogliosi”, ha affermato il Sindaco “È solo una goccia nel mare di problemi, ma attraverso la quale possiamo aiutare centinaia di famiglie pesaresi".
Andreea Rabciuc, è la 27enne sparita il 12 marzo da Montecarotto in provincia di Ancona, dopo una lite con il fidanzato Simone Gresti, autotrasportatore di 43 anni di Maiolati Spontini (Ancona), alla presenza di una coppia di amici.
Durante la trasmissione "Chi l'ha visto?" sono giunte alcune segnalazioni di telespettatori che hanno segnalato la presenza di una giovane molto simile ad Andreea.
"Chiedeva soldi piangendo a Roma, in zona Magliana, ad un supermercato, alla fine di marzo. Diceva che non aveva né da mangiare né da dormire. Aveva un occhio livido e delle ferite sul viso". Questa la prima testimonianza di una signora che ha contattato la redazione, confermata da altri esercenti della zona che avrebbero notato la somiglianza di una giovane in difficoltà con la ragazza scomparsa.
Un' altra segnalazione è giunta da Ancona, in zona corso Mazzini all'altezza della Galleria Dorica, dove una telespettatrice riferisce di aver visto una ragazza somigliante alla campionessa di tiro con l'arco romena.
Il fidanzato della giovane scomparsa, indagato per sequestro di persona, presente negli studi televisivi di "Chi l'ha visto?" insieme all'avvocato Giuliani e al consulente del legale, Andrea Ariola della Servizi Investigativi srl, ha lanciato un appello in diretta: "Chiunque pensi di avere visto Andreea ce lo faccia sapere". "Spero che tutte le segnalazioni siano verificate a fondo dalle forze dell'ordine", ha aggiunto Simone.
Durante la trasmissione, il legale ha spiegato che Gresti "è stato dipinto come un menefreghista rispetto alle sorti della fidanzata, ma è stato lui che nel tardo pomeriggio di domenica 13 marzo è andato con la mamma di Andreea a denunciarne la scomparsa. I carabinieri gli hanno detto di tornare dopo qualche giorno perché la ragazza era maggiorenne ed erano passate appena 24 ore".
Almeno 4 marchigiani sono stati deportati nel campo di concentramento di Sachsenhausen, vicino Berlino durante la seconda guerra mondiale. Venivano dalle province di Macerata (2), Ascoli (1) e Pesaro (1).
È quanto emerge dalla ricerca fatta da Claudio Cassetti, Jacopo Buonaguidi e Francesco Bertolucci racchiusa nel libro “Gli italiani a Sachsenhausen” edito da Panozzo Editore con contributo dell'associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti (Aned) e acquistabile sia in forma digitale che cartacea all'indirizzo www.deportatiberlino.it e sul sito della casa editrice.
I tre autori, i primi due guide al memoriale del campo di concentramento e giornalista il terzo, sono riusciti a creare questa lista di nomi che fino ad oggi era solo parziale: non era ancora stato fatto uno studio approfondito ed esclusivo sugli italiani deportati in quello che era noto come il campo modello delle SS, situato nella città di Oranienburg a 35 chilometri da Berlino.
Partendo dal materiale esistente come, ad esempio, la monumentale ricerca di Brunello Mantelli e Nicola Tranfaglia sui deportati italiani nei campi di concentramento nazisti, una prima lista di nomi raccolta da Aned o l'opera di Italo Tibaldi sui treni della deportazione, i tre autori hanno scandagliato la bibliografia presente alla quale hanno aggiunto una ricerca negli archivi italiani ed europei oltre a cercare nell'archivio del campo di concentramento stesso.
Ne è emerso un libro che fonde la ricerca con le storie dei deportati stessi dove vengono raccontati gli esperimenti e le angherie subite, la vita nel campo e la morte come compagna di viaggio. L'elenco totale dei deportati e deportate considerate nella ricerca è di oltre 700 persone i cui nomi sono tutti pubblicati nel libro.
Tra queste però erano presenti persone non riconoscibili con certezza come italiane o non è stato del tutto dimostrabile che siano state deportate a Sachsenhausen. Dopo la cernita fatta dai tre autori grazie all'uso delle fonti, il numero degli italiani sicuramente passati per l'inferno del campo di concentramento alle porte di Berlino è arrivato comunque a ben oltre le 500 persone.
Per molti di loro la deportazione è iniziata nelle carceri fasciste e i campi di transito e concentramento italiani, da cui gli autori hanno iniziato la loro ricerca. Perlopiù si trattava di deportati e deportate per motivi politici. Erano presenti anche persone perseguitate per motivi razziali, sessuali o religiosi. Molti italiani finiti a Sachsenhausen, vi hanno perso la vita.
Sono stati riscontrati anche italiani 'dall'altra parte', ovvero SS di origine italiana che hanno prestato servizio tra le fila degli aguzzini delle SS dentro al campo di Sachsenhausen. A seguito della ricerca, l'ambasciata italiana di Berlino insieme ad Aned ha deciso di commissionare all'artista tedesca Anna Kaufmann una targa commemorativa - fino ad oggi mancante - per i nostri connazionali che sono stati deportati dentro al campo di Sachsenhausen.
La targa, che sarà messa al fianco di quelle fatte da altre nazioni in passato per ricordare il tragico vissuto dei loro deportati, sarà inaugurata e installata dentro al memoriale del campo di concentramento domenica 1 maggio 2022, giornata in cui cade l'anniversario della liberazione del campo.
Il lavoro di ricerca sarà anche protagonista di un documentario, realizzato da uno degli autori dello studio, Francesco Bertolucci, insieme al regista Victor Musetti, che ripercorrerà al contempo le tappe della deportazione e le storie di molti italiani deportati nel campo di Sachsenhausen.
Bella prestazione di Macerata che ha la meglio in una sfida tirata, decisivo ancora un super Giannotti e il solito Gabbanelli in difesa. Primi due set simili, meglio i biancorossi per buona parte di questi, poi nel finale subiscono il ritorno degli avversari: nel primo ha comunque la meglio la Med Store Tunit, mentre nel secondo non riesce il nuovo sorpasso e Montecchio Maggiore pareggia i conti.
Torna avanti Macerata prendendosi il terzo set con autorità, controllando il vantaggio senza farsi sorprendere. Quarto set che vede la grande reazione della Med Store Tunit che va sotto e recupera, giocando un grande finale di gara. Gara 1 dei Quarti di Finale conquistata, ora testa alla trasferta di domenica per guadagnarsi subito il passaggio del turno.
LA CRONACA – Coach Domizioli sceglie Giannotti, Lazzaretto e Margutti, confermati i centrali Pasquali e Sanfilippo, regia affidata a Longo, Gabbanelli libero. Montecchio Maggiore con Bellia, Marszalek e Baciocco, al centro Franchetti e Frizzarin, l'ex-Monopoli in regia, il libero è Battocchio.
Buon inizio per Macerata, biancorossi aggressivi, al centro colpisce Sanfilippo, Longo smista bene per Giannotti e Margutti, 4-2; reazione Montecchio Maggiore, bene in difesa Monopoli, 4-4 firmato dal muro-out di Bellia.
Torna subito avanti la Med Store Tunit che gioca con buoni ritmi e allunga +3: accorcia per un istante Marszalek che ha meglio contro il muro di Giannotti ma risponde Lazzaretto con il diagonale del 9-6. Murato Margutti e Montecchio Maggiore accorcia, poi combinazione Longo-Giannotti e Macerata ricaccia gli avversari; le squadre giocano punto a punto con i biancorossi che riescono a riprendersi il +2: mettono in difficoltà gli avversari, poi difendono bene e Giannotti trova il contrattacco vincente del 15-13; time out per coach Di Pietro.
Un tocco contestato di Giannotti visto al videocheck regala il nuovo pareggio alla squadra ospite che poi a muro trova anche il 16-17, stavolta è coach Domizioli a chiedere il time out. Finale tirato con le squadre che lottano su ogni punto, Macerata costretta ad inseguire, entra Scrollavezza; i biancorossi alzano la pressione e due errori di Montecchio Maggiore ribaltano il risultato, poi Baciocco ristabilisce la parità con un forte diagonale, 22-22.
Margutti a muro porta avanti i suoi, chiude il set l'ace di Scrollavezza 25-23. Partenza aggressiva della Sol Lucernari subito avanti 0-3, poi break Macerata che pareggia 3-3 con l'ace di Sanfilippo.
Buona serie i battuta del centrale biancorosso e la Med Store Tunit ribalta 6-3, time out per coach Di Pietro. Combattono gli ospiti, Macerata resiste e con Lazzaretto trova lo spazio giusto nel muro avversario, 10-8. Spettacolo al Banca Macerata Forum, scambio infinito che in difesa esalta Gabbanelli e Longo per la Med Store Tunit e Monopoli e Battocchio per la Sol Lucernari, decide però il muro di casa, 13-9.
La combinazione al centro è spesso efficace per gli ospiti, che accorciano 18-17 con un punto però molto contestato dai padroni di casa; coach Domizioli chiama time out per ritrovare la calma, Giannotti rilancia i suoi con un diagonale imprendibile.
Altro finale combattuto: Montecchio Maggiore costruisce il nuovo pareggio con le combinazioni al centro e il muro, 21-21. Difendono bene gli ospiti, contrattacco vincente di Bellia, 23-24 e time out per Domizioli: non basta, palla out di Lazzaretto, ristabilita la parità nei set.
Alza il muto la Sol Lucernari e il terzo set Macerata è di nuovo costretta ad inseguire, 0-3; come nel secondo, i biancorossi trovano subito il pareggio e ribaltano con Giannotti, 4-3. Fase combattuta, le squadre rispondono colpo su colpo; Giannotti e Lazzaretto confezionano poi il nuovo vantaggio biancorosso, 7-6; l'opposto di casa trascina i suoi, 12-8 grazie ad una serie di colpi che spaccano la difesa ospite.
Mantiene il vantaggio Macerata: buona combinazione Longo-Pasquali, il centrale biancorosso tocca quanto basta per ingannare il muro, 18-13. Prova il recupero Montecchio Maggiore, il solito Giannotti tiene gli avversari a distanza, 22-16, poi allunga Margutti su servizio di Longo, 24-18: l'ultimo punto è di Lazzaretto che gioca con il muro ospite.
Reazione della Sol Lucernari che stavolta allunga 3-7 e coach Domizioli è costretto subito al time out. Break Macerata, Sanfilippo e Ferri rilanciano i biancorossi, Giannotti avvicina ancora il pareggio e sul 7-9 è coach Di Pietro a rifugiarsi nel time out.
Buona seria in battuta di Longo, la Med Store Tunit si costruisce il pareggio con la difesa di Gabbanelli e un inarrestabile Giannotti, 13-13; le squadre lottano, Macerata trova il vantaggio con il muro di Sanfilippo, 17-16: allungano i bioancorossi, Giannoti fulmina la difesa in battuta, poi ancora muro di Sanfilippo, 20-16. C'è solo la Med Store Tunit in campo nel finale che chiude set e partita 25-18.
Un investimento di 36 milioni di euro per la valorizzazione del comprensorio montano e sciistico di Sarnano. Dal connubio tra settore pubblico e privato nasce l’importante progetto di rilancio turistico di una delle aree di maggiore attrazione dell’Appennino marchigiano.
Mercoledì 20 aprile, nella Sala Congressi del Comune di Sarnano, si è tenuto il convegno di presentazione del complesso piano di interventi che nel giro di 3 anni andranno a rivoluzionare completamente il quadro infrastrutturale dell’intero comprensorio. Una convention che ha visto una grande partecipazione di pubblico, soprattutto abitanti del territorio ma non solo.
L’evento si è aperto con il benvenuto da parte del sindaco di Sarnano, Luca Piergentili, che ha fatto gli onori di casa per poi passare la parola al governatore della Regione Marche, Francesco Acquaroli, all’assessore regionale Guido Castelli, al professor Valerio Temperini docente di Marketing all’Università Politecnica delle Marche e al climatologo Massimiliano Fazzini.
Mentre l’intero progetto è stato illustrato nel dettaglio dal vision progettista Alessandro Agrati, dall’architetto Andrea Silipo e dall’ingegnere Giustino Di Emidio. Un’operazione che vede la joint venture tra Ministero della coesione territoriale, che gestisce i fondi del Contratto istituzionale di sviluppo sisma, il Commissario Straordinario per la ricostruzione che gestisce i fondi del Pnrr Sisma, il Comune di Sarnano e la Sassotetto Srl.
E’ attraverso questa sinergia che il comprensorio sciistico di Sassotetto punta alla rinascita di una destinazione turistica per elevare gli standard qualitativi dell’offerta, con una ripartizione della spesa che rispettivamente impegna il settore pubblico con l’80% dell’investimento (29milioni di euro erogati dal Ministero per mezzo del PNRR Sismi 2009 2016 Fondo Complementare) e il privato con il restante 20% (7 milioni di euro dalla Sassotetto Srl).
Il progetto rappresenta il rafforzamento strutturale del polo turistico di Sarnano, aggiungendo alla sua già rilevante attrattiva come “borgo più bello d’Italia” anche l’intervento di infrastrutturazione turistica invernale-estiva di Sassotetto.
Il piano pone in essere una sostanziale mission, ovvero valorizzare le caratteristiche del comprensorio esistente per cogliere a pieno le opportunità che il mercato turistico sta prospettando in alcuni segmenti. Tra cui quello del turismo legato ai parchi e alla natura, e allo sport. Innestando un ciclo virtuoso tra investimenti, incrementi di arrivi e presenze, spesa turistica, valore aggiunto e occupazione.
IL PROGETTO - Entrando nello specifico del progetto, l’intervento andrà ad interessare direttamente un’area di circa 130 ettari sui cui insistono: la Baita La Capannina in località S. M. Maddalena; la Piccola Baita in località Sassotetto; la Baita Euroski 1.700; gli Impianti di risalita e i terreni agricoli ad uso zootecnico e forestale.
Il piano degli interventi si articolerà su più moduli: Sviluppo, riqualificazione e caratterizzazione dell’offerta turistico-ricettiva, Sviluppo dell’offerta di prodotti e servizi Spa&Wellness/Sport/Experiences, Sviluppo, valorizzazione ed integrazione dell’offerta culturale ed ambientale, Sviluppo e qualificazione del sistema infrastrutturale a supporto e un mirato piano marketing e di comunicazione al fine di un maggior sviluppo delle competenze e offerte dei servizi complementari.
A supporto dello sviluppo estivo, in un’ottica di destagionalizzazione dell’offerta turistica, gli interventi andranno a realizzare una serie di nuove strutture che porteranno l’area di Sassotetto a raggiungere un più elevato posizionamento nel panorama delle destinazioni turistiche dell’intera regione, al passo con l’offerta delle maggiori destinazioni italiane ed internazionali.
Infatti il progetto prevede la realizzazione di una nuova pista da sci artificiale (in NevePlast), una nuova pista per gommoni gonfiabili a ciambella (estate-inverno), un percorso Alpine Coaster, un Adventure Park, una teleferica/volo d’angelo, piste ciclo-pedonali ed escursionistiche, una parete per l’arrampicata sportiva, un Safari Adventure, un Osservatorio atronomico, un parco con giochi gonfiabili per bambini e un’area sosta attrezzata dedicata ai camper.
"Il progetto che presentiamo alla cittadinanza rappresenta senza ombra di dubbio il più grande investimento mai effettuato nel Comune di Sarnano ed è in grado di garantire ricadute economiche immediate - afferma il sindaco Luca Piergentili -. La volontà è quella di sviluppare a 360 gradi il comprensorio di Sassotetto – Maddalena riqualificando gli impianti di risalita, le strutture di accoglienza e l’innevamento artificiale, creando le condizioni per migliorare i servizi al turista e le varie attività, con particolare attenzione alla stagione estiva incentrata sul trekking, sul bike e tutto il settore outdoor".
"Questo progetto può contare sul sostegno della Regione Marche, del Commissario alla Ricostruzione e dell’Università Politecnica delle Marche che ha predisposto uno studio che analizza le strategie di investimento sulle stazioni invernali del comprensorio dei Sibillini, ed ha già portato frutti tangibili con la sottoscrizione di una convenzione tra gli otto Comuni dell’area montana con scopi di promozione e valorizzazione di un unico brand 'I Sibillini'”.
"Grazie alle risorse stanziante nel CIS Sisma e nel Fondo Complementare PNRR Sismi - prosegue l’assessore regionale Guido Castelli -, che complessivamente faranno ricadere nelle aree del cratere delle Marche più di 800 milioni di investimenti, in concertazione con la Regione Marche, i Comuni di Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Montefortino, Montemonaco, Sarnano, ed Ussita hanno avviato un processo di ammodernamento degli impianti di risalita e dei rifugi dell’alta montagna per un valore di 58 milioni di euro".
"Queste risorse sono fondamentali per ridare centralità ai nostri territori e per scoprirne la potenzialità che purtroppo negli anni è rimasta parzialmente espressa - dichiara il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli -. Credo davvero che, se questa fase di ricrescita e di rilancio sapremo coglierla e costruirla passo dopo passo, porterà le Marche a tornare una regione protagonista, per come lo è stata tante volte in passato".
Mentre per quanto riguarda lo sviluppo invernale il piano prospetta un’altra tranche di interventi che si concretizzeranno nella costruzione di un nuovo impianto di risalita, nel potenziamento e ristrutturazione della seggiovia di FonteLardina, potenziamento dell’impianto di innevamento artificiale su tutto il comprensorio sciistico, ristrutturazione e potenziamento dello Snow Park, realizzazione di una pista per lo SnowTubes, realizzazione di due tapis roulants coperti, installazione di nuove protezione per la sicurezza delle piste, riqualificazione dell’illuminazione delle piste ed infine la realizzazione di una pista di pattinaggio su ghiaccio.
Secondo il cronoprogramma, dopo le approvazioni e le autorizzazioni a procedere (30 giugno 2022) l’affidamento dei lavori arriverà entro il 31 dicembre 2022. Mentre il completamento è previsto entro il 31 dicembre 2025.
Con la crescita della popolarità e dei combattimenti per l'UFC, sempre più persone hanno iniziato a interessarsi e informarsi sulle scommesse sui giochi UFC e a capire quali vantaggi e opportunità di guadagno sono disponibili per coloro a cui piace scommettere su questo gioco. Kampel.
In questo articolo presenteremo i migliori consigli sulle scommesse MMA e ti mostreremo anche come piazzare grandi scommesse sull'UFC su un sito che offre scommesse su questo tipo di gioco, 22Bet accedi.
Ci sono fattori che devi tenere a mente quando decidi di scommettere nell'UFC. Per prima cosa, devi capire come funziona questo sport. Cioè, conoscere le regole di base del confronto e come finiscono i combattimenti. Se non sai come funziona un combattimento, riassumiamo brevemente.
UFC è l'abbreviazione di Ultimate Fighting Championship. È un campionato che fa parte delle Mixed Martial Arts (MMA). I combattimenti UFC si svolgono in un ottagono. Di solito ci sono combattimenti una volta al mese. Infine, è importante sapere che la lotta può finire con un ko, compresa una decisione dei giudici.
I migliori mercati per scommettere sui giochi UFC
Quando decidi di scommettere su un gioco UFC, noterai che ci sono alcuni mercati che spiccano. Tra i mercati più comuni ci sono le seguenti opzioni:
Combati vincitore
In questo tipo di scommessa, proverai a indovinare quale combattente vincerà al termine del confronto tra i due atleti. Il grande vantaggio di scommettere sull'UFC è che non importa con quale metodo finisce il combattimento. L'importante è chi diventa il vincitore, che sia per KO, per verdetto o per qualche altro tipo di vittoria.
Risultato della lotta
Come accennato in precedenza, una lotta può finire in molti modi. In questo tipo di mercato delle scommesse UFC online, cercherai di scoprire se il combattimento finirà con:
- Anello di eliminazione diretta (KO)
- knockout tecnico (TKO)
- Decisione (ESCR)
- Sottomissione
- decisione tecnica o cravatta
Gioco d'arresto
Le scommesse sul round UFC riguardano principalmente la scelta di chi vincerà ogni round. Questo mercato è difficile da raggiungere e quindi di solito offre buone probabilità. In alcune scommesse UFC, tuttavia, puoi utilizzare i dati dei combattimenti precedenti per scoprire quale combattente ha maggiori probabilità di vincere.
Analizza la storia dei combattimenti tra atleti
I giochi UFC online possono essere inseriti in diversi combattimenti tra diversi atleti. E sapere chi di voi ha una buona esperienza nel combattere altri combattenti è la chiave per comprendere le tue possibilità di vincere il combattimento. Pertanto, è molto importante analizzare le statistiche disponibili.
Non è necessario essere un esperto per analizzare questi dati. Una scommessa sul combattimento UFC richiede solo la conoscenza dei combattenti che entrano nell'ottagono. Quindi accedi semplicemente a siti che offrono statistiche aggiornate su chi combatterà, così come l'ultima storia di combattimento di questi combattenti.
Sebbene ampiamente utilizzata nelle scuole e nelle classi di educazione fisica, la scena della pallamano professionistica è molto limitata e appare raramente nei notiziari sportivi in Romania.
Nella pallamano maschile, la Danimarca è campione del mondo in carica, mentre nella pallamano femminile l'Olanda è campione del mondo.
Regole del gioco della pallamano
Nella pallamano, due squadre da 7 ciascuna giocano su un campo simile al calcio. Il gioco è diviso in due turni di 30 minuti ciascuno, con due arbitri in campo, uno per parte.
Un membro della squadra può effettuare 3 mosse mentre tiene la palla, dopodiché deve giocare la palla o provare a segnare un gol a meno che il giocatore non rimbalzi a terra mentre si muove.
Nella pallamano, solo il portiere può entrare in area, ad eccezione del calcio di rigore, ma il giocatore può saltare in area di rigore quando tenta di segnare un gol mentre lo zucchero inizia fuori dall'area di rigore.
Per scommettere sulla pallamano, devi scegliere un bookmaker che copre questo sport ampiamente in tutto il mondo, poiché difficilmente puoi trovare questo sport in Romania.
Se accedi al bookmaker 22Bet, puoi facilmente trovare la pallamano nell'elenco degli sport sul lato sinistro dello schermo.
Il mercato delle scommesse più promettente è il mercato Over and Under
Affinché l'over abbia successo, devi segnare almeno 58 gol nella partita. Affinché Under abbia successo, il gioco deve segnare un massimo di 57 punti.
Puoi anche scommettere su quanti gol segnerà ciascuna squadra. Ad esempio, la Bosnia ha 26,5 goal e la Francia 31,5 goal. Questo perché la Francia è stata favorita da più di un gol.
Il mercato I gol di entrambe le squadre sono molto popolari nelle scommesse sul calcio ed è possibile scommettere anche sulla pallamano, anche se con più gol. Questo e "Entrambe le squadre hanno segnato 20 e 25 gol".
"Purtroppo a causa dei rincari dei costi delle materie prime e del prezzo dell'energia, ancora una volta si sta bloccando la ricostruzione post-sisma. Non si può consentire e non è comprensibile che gli effetti della crisi in atto debbano essere addebitati alle comunità colpite dal terremoto".
Così il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli in una nota condivisa su Faceboook. "Per noi - spiega - la ricostruzione è una priorità e per questo abbiamo aggiornato il prezziario da ormai quattro mesi. Ci aspettiamo che tutti prendano atto dell'aumento dei prezzi e della necessità di adeguare il contributo parametrico per la ricostruzione degli edifici per non vanificare tutti gli sforzi fin qui profusi".
Proprio oggi, sul tema, il commissario straordinario Giovanni Legnini ha annunciato una nuova riunione della Cabina di coordinamento, in programma per venerdì: leggi di più.
Precipita tra i calanchi per circa 20 metri: agricoltore 70enne soccorso in eliambulanza. L'incidente è avvenuto questo pomeriggio in località Capradosso, nella frazione Ascensione del comune di Rotella, in provincia di Ascoli Piceno.
L'uomo, intento nella potatura di un albero, è caduto a seguito del cedimento di un ramo su cui poggiava la scala sopra la quale stava lavorando. Il 70enne è precipitato nel vuoto, ma non ha mai perso conoscenza. È stato lui stesso, infatti, ad allertare i soccorsi. Sul posto sono tempestivamente intervenuti i Vigili del Fuoco ascolani.
Il recupero, vista la zona impervia, è stato piuttosto difficoltoso. Sono state necessarie più di due ore affinché i pompieri, calatisi nel dirupo con tecniche Saf (Speleo Alpino Fluviali), riuscissero a raggiungere l’infortunato e stabilizzarlo a livello sanitario collaborando con il personale del 118.
Le lesioni riportate dall'uomo hanno reso necessario il trasporto d'urgenza all'ospedale regionale di Torrette tramite elisoccorso, atterrato in un'area pianeggiante nei pressi del luogo dell'incidente.