Area Mantica, debutto nella scena musicale italiana con la musica e le parole di due grandi musicisti Fulvio Renzi e Andrea Yanez Gasparrini. Questo l’atteso appuntamento di venerdì 29 aprile ad Ascoli Piceno della seconda edizione de “L’Antico e la Musica” alle ore 18 nella sede dell’associazione culturale “Giovane Europa”.
Violino, viola, chitarra acustica, flauti, percussioni e cornamuse sono gli ingredienti di questo caleidoscopico esperimento alchemico che si snoda tra brani inediti e le riflessioni dei due musicisti ispirati da arte, filosofia, storia e letteratura.
Con il nuovo spettacolo, Fulvio Renzi (violino e viola) e Andrea Yanez Gasparrini (chitarra acustica, flauti. cornamusa scozzese e percussioni) si pongono l’obiettivo di ricreare quello spazio ideale in condivisione con il pubblico, quella Area Mantica, appunto, dove attraverso la musica si cerca di circoscrivere un tempo da dedicare a se stessi ed alle proprie capacità percettive, senza limiti di stile, genere, tendenza musicale.
Fulvio Renzi, violinista, compositore e produttore, nasce a Viterbo nel 1974. Dopo gli studi classici inizia a esplorare il linguaggio e la tecnica violinistica avventurandosi in luoghi musicali lontani dal percorso classico tra Europa, Medio Oriente, Estremo Oriente e Nord America.
Andrea Yanez Gasparrini, musicista polistrumentista nato a Macerata nel 1975. La sua spiccata propensione poli-stumentistica lo vede impegnato nell’approfondimento degli strumenti a fiato della tradizione nord europea, delle percussioni e degli strumenti a corda.
Nel pomeriggio è prevista anche una visita guidata alla famosa collezione storica Brandozzi. L’evento organizzato dall'associazione Arte musica APS fa parte di un progetto nato dall’amicizia tra l’artista Mauro Mazziero e Gianni Brandozzi.
«Quando abbiamo visto per la prima volta la nuova sede dell’associazione “Giovane Europa” abbiamo pensato, insieme a Gianni e alla figlia Maria, di portare in quel luogo così speciale dei concerti che avrebbero trovato la loro perfetta ambientazione tra quegli oggetti, offrendo così agli spettatori un’esperienza unica» spiegano il M° Lorenzo Di Bella e Mauro Mazziero, organizzatori del Mugellini Festival di Potenza Picena.
Lavoratori non in regola e norme igieniche non rispettate: chiusa la discoteca Liolà. Sabato notte i Carabinieri della Compagnia di Macerata, insieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata, del Nucleo Anti Sofisticazioni e Sanità di Ancona e del Nucleo Cinofili di Pesaro, hanno proceduto al controllo della discoteca “Liolà” di Montecassiano, accertando alcune carenze di igiene, nonché la presenza di 10 lavoratori non in regola con il contratto di lavoro. I militari dell’Arma hanno elevato sanzioni per 45 mila euro con la sospensione dell’attività imprenditoriale dalle ore 12:00 di oggi.
Durante il ponte del 25 aprile i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Macerata hanno, inoltre, denunciato un pregiudicato di Appignano per la ripetuta violazione del divieto di ritorno nel Comune di Macerata emesso dalla Questura di Macerata e contestato due violazioni per ubriachezza manifesta ad altrettanti cittadini stranieri, controllati mentre barcollavano uno a Fontescodella e l’altro a Sambucheto di Montecassiano.
Sempre i militari della Radiomobile hanno anche denunciato una donna di 54 anni e un uomo di 37 residenti in provincia per guida in stato di ebbrezza, con valori rispettivamente di 0,92 e 2,1 g/l. di alcool nel sangue.
Ancora polemiche sulla vicenda del canile di Macerata e del trasferimento di tutti gli animali presenti nel canile di Ascoli Piceno. Tra strumentalizzazioni politiche e distorsioni mediatiche, l’Ente Nazionale Protezione Animali ha voluto chiarire la propria posizione attaccando la Meridiana, cooperativa che avrebbe dovuto gestire la struttura. Proprio l'Enpa adesso si propone come alternativa per la gestione degli animali.
A ricostruire i fatti è la presidente nazionale dell'ente Carla Rocchi: "Nel settembre 2021 l’Enpa, sapendo che a fine 2022 sarebbe scaduta la ventennale convenzione che il Comune di Macerata ha stipulato con la cooperativa Meridiana per la gestione del canile pubblico, aveva manifestato per tempo - scrive - all’amministrazione comunale il proprio interesse a subentrare nella gestione della struttura".
"Quando il Comune di Macerata ha concesso alla Meridiana una proroga di quindici mesi con la motivazione che la società si sarebbe offerta di cogliere l’opportunità del superbonus 110%, l’Enpa ha impugnato al Tar la delibera. Nell’ambito di tale azione ha inoltre chiesto la sospensione dell’efficacia della proroga, in modo da impedire, in caso di accoglimento, il trasferimento nel canile di Macerata dei poveri randagi di Ascoli Piceno, da tempo ospiti di un’associazione di volontariato che da anni si prodiga per loro".
"A tale richiesta cautelare il Tar Marche ha opposto rigetto, mentre la discussione sul merito dovrebbe essere affrontata il prossimo ottobre - informa Carla Rocchi -. Il condizionale però è d’obbligo in quanto la stessa cooperativa Meridiana, non avendo ottenuto dal Comune di Macerata l’autorizzazione ad accogliere i cani di Ascoli Piceno nel canile pubblico, ha rinunciato alla proroga, che evidentemente in realtà era stata chiesta solo per aggiudicarsi l’appalto del servizio per Ascoli Piceno (per cui era necessaria la disponibilità della struttura per almeno due anni)".
L’Enpa ritiene che "le associazioni animaliste siano le più indicate a garantire al meglio il perseguimento di obiettivi condivisi: la riduzione fino all’azzeramento del randagismo. Infatti, per motivi diversi, entrambi i soggetti coinvolti - il Comune per garantire il rispetto della legge minimizzando i costi, l’Associazione protezionista per risparmiare agli animali abbandono e sofferenza - si impegnano a ridurre il numero dei cani nei canili, oltre che incentivando gli affidi, in politiche di prevenzione".
A far precipitare la situazione, secondo l'Enpa, sarebbe stata la scarsa presenza di animali all'interno del canile di Macerata: un risultato ottenuto grazie alle misure di prevenzione del fenomeno del randagismo da tempo attive sul territorio. La presenza di pochi animali - per l'Enpa - significa anche un reddito minore prodotto dalla struttura.
Riguardo la struttura maceratese, "il gestore vuole riempirla di nuovo con cani prelevati da fuori proprio perché per il privato i cani sono attività economica e più ce ne sono e meglio è: addirittura la Meridiana, cui l’Amministrazione comunale ha negato l’autorizzazione all’ingresso di 180 cani di Ascoli Piceno nel rispetto della convenzione, lamenta di aver subito danni economici, di essere indotta a limitare le adozioni dei cani del Comune di Macerata per non dover ridurre in proporzione l’ingresso dei cani da fuori comune e, sebbene abbia rinunciato essa stessa alla proroga, di dover licenziare il personale".
"Proprio per questo l’Enpa ha avanzato la sua candidatura alla gestione del canile di Macerata, in quanto l’Ente non considera gli animali una fonte di reddito ed ogni sua entrata è destinata, insieme alle risorse dei propri volontari e sostenitori, a salvare e tutelare il maggior numero possibile di animali, come ha dimostrato il suo recente forte impegno per gli animali sfollati dell’Ucraina", ha concluso Carla Rocchi esprimendo anche piena solidarietà all'assessore Laviano, "duramente attaccata per le sue scelte coraggiose, e a chi, come lei, all’interno dell’Amministrazione di Macerata, si è schierato con fermezza per il rispetto delle regole, impedendo la mercificazione di poveri randagi"
Si è tenuto sabato, a Valfornace, il Consiglio Comunale che ha approvato il Piano Regolatore Generale. Il lungo iter che ha portato all’approvazione definitiva, con adeguamento al parere di conformità favorevole e ai rilievi e prescrizioni formulate dalla Provincia di Macerata, iniziato nel 2019 con l’affidamento degli incarichi ai professionisti che si sono occupati della redazione materiale dell’intero documento, "ha visto soddisfatti tutti i passaggi previsti dalla normativa", puntualizza il sindaco Massimo Citracca.
"Dalle osservazioni dei cittadini alla prima adozione nel maggio del 2021, fino al recepimento dei pareri degli enti sovraordinati che hanno dato il parere positivo, passaggio necessario per il voto conclusivo del 23 aprile", precisa.
"L’obiettivo principale che l’amministrazione comunale si è posta - spiega il primo cittadino -, di concerto con l’ufficio tecnico dell’ente, è la dotazione di uno strumento omogeneo essenziale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio ambientale, paesaggistico e architettonico (il territorio dell’ex Comune di Fiordimonte, infatti, era governato da un Programma di Fabbricazione approvato nel 1975)".
"Obiettivo che risulta raggiunto, alla luce del fatto che l’intero territorio ha, finalmente, un unico documento dal quale i tecnici impegnati nella ricostruzione potranno attingere in maniera semplificata nella redazione dei progetti", puntualizza Citracca.
L’atto ha recepito tutta la delicata vincolistica esistente, necessaria a salvaguardare un territorio estremamente delicato, ma altrettanto ricco di località ed edifici di particolare interesse storico-architettonico-urbanistico, ma anche agricolo - ambientale oggetto, tra l’altro, di tutela integrale ai sensi del Ppar (Piano paesistico ambientale vigente), Ptc (Piano Territoriale di Coordinamento) e Pai (Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico).
Soddisfazione è stata espressa da tutti i consiglieri presenti e dal sindaco, Massimo Citracca, che hanno potuto coronare la conclusione del loro primo mandato con l’approvazione all'unanimità al terzo passaggio in Consiglio Comunale del Piano Regolatore Generale.
Una bellissima giornata per riscoprire le bellezze morrovallesi, che siano quelle storico-culturali o quelle ecologico-culturali. È stato un vero successo la “Camminata natural-culturale”, organizzata dalla Pro Loco Morrovalle con il patrocinio del Comune, che ha visto la partecipazione di tante famiglie e bambini in festa.
La giornata si è aperta di buon’ora con la passeggiata di 3,5 chilometri nei luoghi che costeggiano il centro storico: la selva di San Francesco, i Colli Bellavista, il viale del Pincio. Base di arrivo e partenza era il piazzale antistante l’auditorium di Borgo Marconi, dove è stata allestita una zona ristoro con area pic-nic e spazi per i giochi per i bambini, a cura di Ludobus Legnogiocando. I più piccini si sono potuti divertire tra laboratori artistici, svaghi e giochi in legno.
Nel pomeriggio, invece, visite guidate in centro storico e, in collaborazione con la locale sezione dell’Archeoclub, la possibilità di accedere agli spazi di Palazzo Lazzarini, con la Pinacoteca comunale e la sezione archeologica aperta dalla scorsa estate, e al Museo del Presepe.
"Netta condanna" per un messaggio nei contenuti di "comunicazione violenta, intollerante, di istigazione all'odio verso l'avversario politico". Lo sottolinea una mozione proposta dai Gruppi di maggioranza (centrodestra) e approvata dal Consiglio regionale delle Marche con 16 voti favorevoli (7 contrari e 2 astenuti), di "condanna del consigliere regionale Maurizio Mangialardi", capogruppo dem; l'atto stigmatizza la storia pubblicata su Instragram la sera del 24 aprile, con una foto rovesciata che ritrae Matteo Salvini e Marine Le Pen a testa in giù (leggi qui).
La votazione dell'Assemblea è arrivata dopo un lungo dibattito in aula che ha dato via libera alla mozione a firma dei Capigruppo Renzo Marinelli (Lega), Carlo Ciccioli (FdI), Jessica Marcozzi (FI), Dino Latini (Udc), Giacomo Rossi (Civici Marche).
“E’ intervenuto, tra gli altri, lo stesso Mangialardi anche per scusarsi di aver "sporcato" la data del 25 aprile. Il capogruppo Pd, che in quei frangenti era di ritorno dalla Marcia per la Pace di Assisi, ha spiegato che non si trattava di un post ma una storia su Instagram, con durata temporale limitata, in cui ha pubblicato uno screenshot da una testata online, nel quale sono stati 'ribaltati' foto e testo.
Una 'storia' che, ha ribadito, voleva far riferimento alla vittoria di Macron in Francia, al fatto che il programma di Marine Le Pen avrebbe potuto capovolgere l'Europa e che invece sono state "capovolte quelle tesi" e anche la "posizione di Salvini che aveva espresso in più occasioni il sostegno convinto alla tesi di Le Pen".
Mangialardi ha parlato di una "lettura non adeguata", di "strumentalizzazioni", rimarcando che quanto pubblicato "non aveva nessuna attinenza con fatti che non riesco neanche a citare, che non appartengono alla mia cultura, e ritengo imbarazzanti". "Non c'era bisogno di questo clamore", ha aggiunto ribadendo di "essere sempre stato per il dialogo e non per lo scontro", e di non aver "mai istigato alla violenza neanche verbale". "Io non avrei voluto 'sporcare' la data del 25 aprile - ha ammesso - e su questo chiedo scusa".
(Credit Foto: Ansa)
Il quadro generale di profonda incertezza porta a guardare la previdenza integrativa come uno strumento pensato per un futuro più sicuro.
I futuri scenari previdenziali, infatti, sono quanto mai incerti ed è importante trovare delle soluzioni valide che vadano a integrare quella che sarà la pensione da lavoro che ognuno riceverà. Questo significa che, prima di effettuare la scelta, è necessario capire qual è la migliore pensione integrativa così da riuscire a individuare la migliore per le proprie esigenze.
Non tutti sono uguali e soprattutto non lo sono le esigenze di ciascuno. Esistono, quindi, diversi prodotti e prima di scegliere quale sia migliore è utile effettuare una comparazione tra strumenti di previdenza integrativa. Online ci sono delle risorse utili come la guida di Affari Miei sulla pensione integrativa che permette di effettuare la comparazione per procedere a una scelta consapevole.
Avere a propria disposizione tutti i migliori fondi pensione che ci siano sul mercato permette di scoprire quello che hanno da offrire e anche quelli che potrebbero essere i punti deboli di ciascuno di essi, così da avere una panoramica.
La pensione complementare è importante per il proprio futuro. Scegliere la soluzione migliore permette di guardare ai giorni che verranno con una sicurezza in più. Si tratta, del resto, dell'unico modo per poter pensare con una certa sicurezza a un futuro con un tenore di vita in linea con quello del presente. Quando si termina l'attività lavorativa il rischio è quello di trovarsi con una pensione da lavoro molto più bassa rispetto alle aspettative.
Per questo motivo si consiglia di prendere in considerazione l'adesione a un fondo pensione. Aderire alla previdenza integrativa permette di avere anche diversi vantaggi.
Prima di scegliere lo strumento più valido è necessario ricordare anche che è possibile beneficiare di una tassazione agevolata e, per i lavoratori dipendenti, questo si applica anche in caso di TFR versato a un fondo pensione. Nello specifico, un dipendente può andare a dedurre dal reddito dichiarato ai fini IRPEF fino a un massimo di 5.164,57 euro di contributi alla pensione integrativa, e in questa somma si possono inserire e non solo i contributi personali ma anche quelli versati dal datore di lavoro. Un vantaggio non da poco, che va ad aggiungersi anche alla possibilità di ottenere tutti gli altri benefici connessi alla pensione integrativa.
Oggi come oggi questa è la scelta migliore che si possa fare, per vivere il proprio presente e il proprio futuro con una certezza in più.
Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Roberto Cherubini ha lanciato la petizione online sul portale Change.org "No pista da sci a Macerata", per dar voce a chi voglia manifestare la propria opposizione alla proposta di realizzare una pista sintetica per lo sci a Macerata, in zona Fontescodella.
Nella raccolta firme sul web si legge: "La realizzazione di una pista sintetica in una città di piccole dimensioni come la nostra, oltre che ridicola, presenta anche problemi economici e ambientali importanti. Una pista sintetica devasta il suolo sottostante, gli impianti di risalita richiedono costi per il personale e di manutenzione altissimi, una scelta del genere richiede un investimento alto a fronte di un uso che sarà solo per i più abbienti".
In pochi giorni la petizione ha raccolto più di mille firme che verranno consegnate al sindaco e all'assessore competente. Il progetto a cui sta lavorando l’amministrazione per circa due milioni di euro ha indignato molti cittadini che, nei loro commenti a sostegno della petizione, hanno espresso il loro dissenso a quello che considerano "un inutile spreco dei soldi pubblici" e "uno schiaffo ai bisogni della città".
Riconoscimento del Consiglio regionale per gli autisti dell’azienda Contram di Camerino che hanno prestato servizio tra le Marche e la Polonia, al confine con l’Ucraina, per portare in salvo la popolazione in fuga dalla guerra.
A consegnarlo, prima dell’inizio della seduta consiliare, il vicepresidente Gianluca Pasqui che ha ringraziato ed elogiato i conducenti per “l’importante e meritoria opera svolta. Un grande gesto – ha sottolineato - che va molto oltre lo spirito di servizio e che ha permesso di portare in salvo, in due distinti viaggi, 61 persone, principalmente donne e bambini". A ottenere il riconoscimento sono stati Mauro Casali, Luigi Pascucci, Francesco Beni, Jonatan Maggi e Andrea Rossi.
Premiato insieme agli autisti anche il Presidente Contram Spa, Stefano Belardinelli. “Ci tengo in particolare a ringraziare la Contram – ha proseguito Pasqui - per quanto ha fatto negli ultimi anni, prima per le popolazioni terremotate, poi nella recente gestione della pandemia con la riconversione di alcuni mezzi ai fini sanitari, e in ultimo oggi con la splendida azione umanitaria compiuta per le popolazioni in fuga dalla guerra. Tutto ciò a dimostrazione della vicinanza continua dell’azienda al territorio”.
Nella venticinquesima giornata nazionale della donazione degli organi che si è tenuta domenica 24 aprile, sono stati resi pubblici i dati emersi dal rapporto realizzato dal Centro nazionale trapianti: la regione Marche si è piazzata al dodicesimo posto tra le regioni italiane, con un indice di dono al 58,87% , in linea con la media nazionale che nel 2021 ha raggiunto il 59,23%.
L'indice di dono espresso in percentuale è calcolato prendendo in considerazione i consensi, le astensioni ed il rifiuto alla donazione. Spiccano nella nostra regione Apiro e Matelica, i centri più "generosi" della regione, il primo con un indice di dono del 72,6% e Matelica con un indice del 71,86%. Al primo posto regionale c'è Pietrarubbia, in provincia di Pesaro Urbino, che ha raggiunto un indice del 74,57%. La provincia di Macerata è al sessantaseiesimo posto.
La campagna “Donare è una scelta naturale”, “Dichiara il tuo Sì in Comune”, è stata al centro delle comunicazioni focus della giornata del 24 aprile. Tra le tante iniziative in programma, una campagna social con protagonisti i Sindaci per un appello corale alla donazione con l'obiettivo di informare i cittadini sulle procedure esistenti per esprimersi sulla donazione di organi e tessuti post mortem, con particolare riferimento alla possibilità di dichiarare il proprio volere al Comune.
Attualmente sono circa 8.500 le persone in attesa di trapianto in Italia. Ogni cittadino ha la possibilità di registrare il proprio consenso alla donazione all’anagrafe del proprio Comune, al momento del rilascio o del rinnovo della carta d’identità.
Il presidente Vittorio Sgarbi e il segretario nazionale Umberto Carriera della lista "Io Apro Rinascimento", all’esito dell’incontro tenutosi domenica 24 aprile, confermano ufficialmente, l’appoggio alle prossime elezioni amministrative di Civitanova Marche a sostegno della ricandidatura dell’attuale sindaco Fabrizio Ciarapica, che vedrà nella figura di Gianluca Crocetti, il capolista.
"Dopo l’incontro con Fabrizio Ciarrapica - spiega Umberto Carriera -, utile a chiarire i punti programmatici e le linee guida di Io Apro Rinascimento, accettate in toto dal candidato sindaco, siamo lieti di confermarne il sostegno. Al contempo, voglio ribadire che è falso e insussistente ogni presunto coinvolgimento di Ivo Costamagna, che sebbene amico di lungo corso del nostro presidente Vittorio Sgarbi, non ha alcun ruolo all’interno di questa alleanza locale e nemmeno del movimento".
“Credo che avere la terra e non rovinarla sia la più bella forma d’arte che si possa desiderare”. Con questo spirito contenuto nelle parole di Andy Warhol l'Associazione Amici di Santa Croce Mogliano ha voluto organizzare un incontro nelle campagne maceratesi per festeggiare, con qualche giorno di ritardo, la Giornata Internazionale della Terra.
Una giornata vissuta con l'obiettivo di sensibilizzare i più piccoli al rispetto della natura e che ha visto protagonisti proprio i bambini moglianesi dell'Istituto Scolastico Giovanni XXIII accompagnati dai genitori e guidati dalla professoressa Mariangela Coppari.
"Abbiamo voluto rendere protagonisti i bimbi con la loro massima espressione, quella del disegno e dei pensieri scritti che custodiremo gelosamente come consigli che, noi adulti, andremo ad applicare per rendere il mondo un posto migliore - racconta Tonino Nardi, tra gli organizzatori della giornata dedicata alla natura.
Prima una passeggiata conoscitiva all’interno del sentiero nel parco fluviale di Santa Croce dove sono stati esposti tutti gli elaborati dei bambini della Giovanni XXIII, visitabili per tutto il mese di maggio. Poi una semina speciale, con una piccola lezione tenuta dalla professoressa Coppari e l'illustrazione del processo "Dal Seme alla Zucca" conclusosi con la semina delle zucche stesse.Il prossimo appuntamento con il progetto di sensibilizzazione sui temi della natura - organizzato con la compartecipazione anche del Comune di Mogliano e della Confraternita S.S. Sacramento - è fissato per il mese di ottobre, quando i bambini torneranno all'interno del parco fluviale per raccogliere i frutti delle loro zucche ne "Il delirio delle zucche vuote".
Allo stadio Helvia Recina tribuna piena e cinquecentodieci atleti gara per il Meeting d’Apertura della stagione agonistica 2022 a Macerata. Un successo di partecipazione e di pubblico che fa ben sperare in vista dei prossimi impegni.
I ragazzi biancorossi sugli scudi con ben nove vittorie nelle varie gare, prevalentemente nel settore giovanile. Esordio vincente di Simone Falcetta, che - al primo anno di attività - vince il peso con l’ottima misura di 11.11 metri, mentre nella gara femminile Nicole Ortiz conquista l'argento con la misura di 6,70 metri, anche per lei prima volta in pedana .
Sono gli ostacolisti ad emergere nelle prime gare di corsa con l’avisina Bianca Sulzer che si aggiudica gli 80 ostacoli con il personal best di 12”56 superando una agguerrita concorrenza. Testa a testa negli ostacoli cadetti di una coppia avisina dove si aggiudica la prova Alberto Tabarretti, un forte ragazzo di Camporotondo di Fiastrone che vince precedendo Riccardo Mozzoni di una spanna, 15”49 del primo che migliora il suo personale e 15”68 per il secondo in una gara avvincente.
Ancora nei cadetti da registrare il successo di Andrea Marchionni nei 300 piani in 38”95 e nella stessa specialità è argento anche Eleonora Maria Polce in 45”70, con Giorgia Vitali quarta in 47”20. Nei 1000 è Pietro Marchionni a salire sul podio per il bronzo, guadagnato con un buon 3’01”40.
Ma nel mezzofondo importante rientro in attività di Sofia Romagnoli che vince una bella gara in 3’13”84, davanti alla iesina Francesca Caimmi in 3’15”82 e ad Aurora Fornari dell’Atletica Civitanova in 3’17”42 terza, con l’avisina Irene Ippoliti al quarto posto con 3’19”86.
Nel giavellotto cadette doppietta Avis in testa con Nausicaa Paciaroni a 16,70 metri davanti a Margherita Mazzarini in 15,07. Nella categoria ragazzi bel successo di Elisa Pannaggi che vince il lungo con 4.07 metri, mentre al maschile è podio nel getto del peso per Emanuele Tabarretti, argento, con 8.30 metri e bronzo per Pietro Cippitelli con la stessa misura così come per Vittoria Quattrini al femminile in 8,79.
Nella stessa categoria da segnalare anche il giovanissimo Gabriele Maria Di Lecce terzo nei 60 piani in 8”76 e quarto nel lungo con 4,19 metri, con bronzo anche per Mohamed Dieng nei 1000 metri in 3’37”55.
Nelle gare assolute da segnalare la vittoria di Simone Coppari nei 110 ostacoli allievi in 17”06, una buona notizia per la squadra allievi dell’Avis che è in corsa per la promozione ad una finale nazionale.
Vittoria negli 800 metri di Federico Vitali in grande ripresa che corre in parata con Ndiaga Dieng in grande ripresa in vista dei prossimi impegni nazionali: 1’56”64 per il primo e 1’56”71 per il bronzo di Tokio 2021. Nella stessa prova si migliora con buon quarto posto Sofia Marchegiani negli 800 corsi in 2’27”21.
Interessante gara di 100 femminili con Sonia Gattari esordiente nei 100 piani, seconda classificata che corre in 12”83, dietro la più titolata Benedetta Boriani, con l’altra avisina Chiara Menotti 12”86 e Gaia Palmieri in buona ripresa in 13”06.
Nei lanci buon giavellotto di Giovanni Stella Fagiani secondo in 53,55 e Chiara Marangoni nel disco terza con 33,24 metri. Nel corso della serata l’Atletica Avis Macerata ha voluto salutare la ripresa dell’attività di Ndiaga Dieng dopo uno strepitoso 2021 che l’ha visto sul podio alle Paralimpiadi di Tokio: terzo nei 1500 metri e quinto nei 400 piani.
Sempre in questo fine settimana da segnalare anche le vittorie di Gregorio Giorgis a Rieti con l’ottima misura di 61,50 nel martello prima di raggiungere il raduno nazionale a Tirrenia e la vittoria di Serena Mazzoni a Perugia nel lungo con 5,31 metri. Prossimo fine settimana Campionati Marchigiani cadetti in programma a San Benedetto.
(Credit foto: Maurizio Iesari e Sabrina Mozzoni)
Nell'ultima giornata 930 casi di positività al coronavirus rilevati nelle Marche con l'incidenza ogni 100mila abitanti in lievissimo aumento da 834,32 a 837,95. Lo comunica la Regione. In totale sono stati eseguiti 2.598 tamponi di cui 2.200 nel percorso diagnostico (42,3% di positivi) e 398 nel percorso guariti.
Tra gli ultimi positivi sono 312 le persone che presentano sintomi di vario tipo e intensità; i casi comprendono 284 contatti stretti di positivi, 183 contatti domestici, 8 in ambiente di vita/socialità, 2 sia in ambito sanitario sia in ambito lavorativo, 1 in ambito assistenziale e in ambito scolastico/formativo, e su 132 positività in corso un approfondimento epidemiologico.
A livello provinciale solo Ancona è sopra i 200 casi giornalieri (238); seguono per numero assoluto di casi Macerata (189), Ascoli Piceno (183). Pesaro Urbino (180), Fermo (90) e 50 positivi provenienti da fuori regione. Le fasce d'età con il numero più alto di casi sono quelle tra 45 e 59 anni (289) e tra 25 e 44 anni (237).
Impennata di ricoveri per Covid-19 nell'ultima giornata: +13 degenti che salgono quindi a quota 199; ce ne sono 6 in Terapia intensiva (+1), 45 in Semintensiva (invariato), 148 in reparti non intensivi (+12) e 27 persone dimesse.
Con queste variazioni, fa sapere la Regione, la percentuale di occupazione Covid dei posti letto sale al 2,4% nelle Terapie intensive (252 posti complessivamente) e al 19,2% in Area Medica (193 su 1.003). I positivi registrati in un giorno sono 930 e l'incidenza ogni 100mila abitanti in lieve rialzo a 837,95. Sei i deceduti (con patologie pregresse) in 24ore; il totale regionale di vittime sale a 3.833.
Due delle ultime persone morte erano del Fermano (un 78enne di Porto San Giorgio e un 79enne di Magliano di Tenna); due della provincia di Ascoli Piceno (un 76ernne di Cossignano, una 95enne di San Benedetto del Tronto); infine una 76enne di Cagli (Pesaro Urbino) e un 84enne di Macerata.
Intanto il totale dei positivi nelle Marche è sceso sotto i 7mila (6.624; -386) e gli isolamenti domiciliari si attestano a 19.794 (-219); i guariti/dimessi sono 425.928 (+1.310).
Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica ha ricevuto in Comune il sottotenente dell’Arma dei Carabinieri Vincenzo Marini, civitanovese, accompagnato dal presidente Anc Civitanova Roberto Ciccola, in occasione del pensionamento dopo 46 anni di servizio.
Durante l’incontro, Marini ha ripercorso gli anni di servizio, che si sono conclusi il 4 aprile scorso al Comando Legione Carabinieri di Firenze, dove si è svolta la cerimonia di saluto al civitanovese, alla presenza del Comandante di Legione Generale Pierangelo Iannotti, dei colleghi tutti e del fratello Marco, anche lui carabiniere ora in congedo.
Per assistere al saluto, da Civitanova Marche è partita all’alba una nutrita delegazione di amici guidata dal segretario Anc Civitanova Piero Gitto. Vincenzo Marini, dopo aver prestato servizio nelle Marche, prima a San Ginesio e poi a Pesaro, fu trasferito a Firenze prima come istruttore presso la suola Marescialli e poi al Comando Legione nel 1987 dove è rimasto per 35 anni. In questo arco di tempo anche un’esperienza di servizio all’estero in Kosovo.
Nell’incontro cordiale con il sindaco Ciarapica, il ricordo è andato al padre di Vincenzo, il compianto appuntato dei Carabinieri Giuseppe Marini, colonna portante all’epoca della Stazione di Civitanova Alta insieme all’appuntato Tindaro Gitto.Uno spaccato di realtà italiana, quello della famiglia Marini, con padre e due figli a servizio del Paese e dell’Arma dei Carabinieri.
Il presidente Anc Civitanova Roberto Ciccola, amico dall’infanzia è ora pronto ad accogliere Marini quale socio dell’associazione carabinieri Civitanova dove ha conservato la residenza nella casa paterna.
La Sidi - Società Italiana del Diritto Internazionale organizza a San Ginesio, nei giorni 29 e 30 aprile, con la collaborazione del Centro Internazionale di Studi Gentiliani e dell’Istituto di Studi Giuridici Internazionali del Consiglio Nazionale delle Ricerche, la XI edizione dell’Incontro tra dottorandi di ricerca in diritto internazionale e diritto dell’Unione europea intitolato alla figura di Alberico Gentili (1552-1608).
L’iniziativa è sostenuta e patrocinata dal Comune di San Ginesio, dall’Università di Macerata, dall’Unione Montana dei Monti Azzurri e della Regione Marche-Assessorato alla Cultura. Il nutrito programma prevede quattro sessioni, ognuna animata dalle presentazioni dei progetti di dottorato elaborati da giovani studiosi in formazione, stimolati e coordinati da docenti provenienti da varie Università italiane.
L’incontro sarà introdotto da una conferenza del Presidente del Cisg professor Luigi Lacchè sul contributo di Alberico Gentili allo sviluppo del moderno diritto internazionale e sulla sua grande eredità.
Novità di quest’anno sarà la Tavola Rotonda su Soft Law and Nudge Regulation in International Law, ovvero il modo non violento e meno dispendioso attraverso il quale armonizzare il diritto internazionale nel mondo. Si tratta di un tema sul quale il Cisg si era già soffermato nel 2002 con la Giornata Gentiliana su Alberico Gentili. L’ordine internazionale in un mondo a più civiltà.
I Dottorandi che partecipano a questa XI edizione sono 33 (30 in presenza e 3 da remoto) e provengono da 22 tra Università e Istituti superiori: Paris Sorbonne, Istituto Universitario Europeo di Firenze, Scuola Superiore Sant’Anna, Ferrara, Bologna, Pisa, Milano Statale, Pavia, Insubria, Sannio, Roma Sapienza, Napoli Federico II, Roma Tre, Genova, Firenze, Torino, Foggia, Cagliari, Palermo, Salerno, Milano Bicocca, Trento.
Promuovendo a livello nazionale e internazionale la figura di Alberico Gentili – tra i grandi giuristi e pensatori italiani del XVI secolo – il Cisg e l’Università di Macerata mettono San Ginesio e il nostro territorio al centro della riflessione contemporanea sul diritto internazionale e sul diritto europeo. Questa XI edizione conferma l’importanza dell’iniziativa che contribuirà a formare giovani che in un futuro non lontano saranno affermati professori universitari, avvocati specialisti nell’ambito del diritto internazionale e del diritto dell’Unione europea, funzionari di alto livello.
“Nft, moda e diritto”, inoltre, è il tema dell’incontro di studi organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Macerata per giovedì 28 aprile, alle 9, in presenza e online. Per informazioni sulle modalità di partecipazione: giurisprudenza.unimc.it
L’Ateneo riporta al centro dell’analisi un tema di estrema attualità attraverso un approccio interdisciplinare che mette in gioco computer science, diritto privato, diritto commerciale ed economia applicata.
L’acronimo Nft sta, infatti, per “non-fungible token”, ossia “contromarca non sostituibile”. L’Nft consente di identificare in modo univoco un file digitale: musica, audio, immagine, testo. Usati per garantire la proprietà e l’autenticità delle opere d’arte digitali, gli Nft conquistano anche il mondo della moda. I brand di lusso li utilizzano per creare esperienze uniche per i loro clienti.
L’incontro sarà introdotto da Emanuele Frontoni, ordinario di sistemi di elaborazione delle informazioni, e moderato da Enrico Damiani, ordinario di diritto civile. Interverranno Laura Marchegiani, docente di diritto commerciale, Marina Paolanti, ricercatrice di sistemi di elaborazione delle informazioni, Giorgia Vulpiani, ricercatrice di diritto privato, Chiara Iorio, assegnista di ricerca di diritto privato, Lorenzo Compagnucci, assegnista di ricerca di economia applicata, e Elisa Micucci, responsabile VR/AR/Metaverse di Med Innovation s.r.l.
Si è conclusa la due giorni di scherma di Pieve Torina che ha visto impegnati in pedana oltre 200 giovani schermidori dai 6 ai 14 anni provenienti da tutta la regione. Superiore alle aspettative la presenza del pubblico nel nuovo Palazzetto dello Sport con quasi ottocento presenze nelle due giornate di gara.
Sono stati assegnati 18 titoli di campione regionale in altrettante categorie di scherma Under 14, ma l'aspetto più importante è stato l'interesse che la manifestazione ha destato nel pubblico e nelle autorità presenti.
Sono intervenuti il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, il consigliere provinciale pari opportunità Deborah Pantana, il presidente del Coni regionale Fabio Luna, Il fiduciario provinciale Coni di Macerata Fabio Romagnoli, il presidente del comitato regionale Marche Scherma Stefano Angelelli e la campionessa olimpica di fioretto Elisa Di Francisca.
Perfetta l'organizzazione della manifestazione da parte dell'amministrazione di Pieve Torina e della Macerata Scherma che si sono adoperate con il massimo impegno per assicurare il miglior svolgimento possibile della gara, la prima nella Marche con la possibilità di accesso per il pubblico fino alla completa capienza dell'impianto sportivo.
Fortunatamente la struttura dispone di una ampia vetrata che ha consentito di seguire la gara a chi non ha trovato posto sugli spalti. La scherma marchigiana si è distinta ancora una volta per qualità tecnica e organizzativa, consentendo ad una delle aree più colpite dal sisma del 2016 di ricevere un grande afflusso di persone che hanno potuto apprezzare la bellezza dei luoghi, al di là dei danni ancora evidenti del terremoto, e gustare le specialità culinarie locali.
In tanti hanno operato per lo svolgimento della manifestazione, tra essi sono stati infaticabili Claudia e Giuseppe Carnevali, consiglieri della Macerata Scherma, pronti ad intervenire per ogni esigenza della gara, ma non vanno dimenticati la Protezione Civile, la Croce Rossa e tutti i dipendenti del Comune di Pieve Torina.
La scelta di effettuare la gara a Pieve Torina è stata dettata dalla volontà di richiamare l'attenzione sullo stato delle aree terremotate e sulla necessità di non ritardare oltre la ricostruzione. Per ora è certo che lo sport può essere un veicolo trainante per superare gli ostacoli della burocrazia e per infondere entusiasmo non solo in chi lo pratica, ma anche in chi lo sostiene.
Soddisfazione è stata espressa al termine della gara dal sindaco Alessandro Gentilucci, che ha auspicato di ospitare una nuova gara di scherma nella prossima stagione agonistica.
Sarà la città di Porto Recanati ad accogliere la quinta tappa della lV edizione di Tiello Streetto 2022 in collaborazione con l’International Street Food, due tra le più importanti manifestazioni di street food esistenti in Italia. L'evento si svolgerà in via Marinai d’Italia venerdì 29 aprile dalle ore 18, sabato 30 aprile e domenica 1° maggio 2022, dalle ore 12.
In questa quarta tappa ci saranno più di 20 cucine diverse con le seguenti specialità: gli arrosticini abruzzesi, i carciofi alla giudia, il polpo alla piastra, i panini di mare, il Black Angus, la paella, la pinsa romana, l'hamburger di bufala con mozzarella di bufala, la carne chianina, la carne di cinghiale, le bombette di Alberobello, la pizza fritta, le olive ascolane, la cucina romana con la porchetta, le specialità messicane, un banco argentino, i birrifici artigianali e i dolci internazionali.
“Questa collaborazione con Tiello Streetto è molto importante perché permette non solo di far conoscere il cibo di strada in un territorio diverso dal nostro campo di azione, ma offre la possibilità a molti operatori del settore di sviluppare ulteriormente la propria attività" A dirlo è Alfredo Orofino, presidente Airs e fondatore del primo circuito nazione International Streetfood.
In questa tappa il pubblico potrà apprezzare anche le esibizioni di numerosi gruppi musicali. Il 29 aprile sarà la volta de “I Wooden Trio”, con il loro Rock e Rock'n Roll. Il gruppo è composto da tre talentuosi musicisti: Paolo di Berardo, Fabio Badass e Luca Cetroni, accomunati dal piacere di riscoprire le fantastiche e coinvolgenti sonorità degli anni '50 e '60.
Suoni crudi volutamente scarni di effetti, che mettono in risalto il ritmo e le armonie che non solo hanno segnato una generazione, ma che sono state scuola delle più grandi rock band.
Il 30 aprile il pubblico potrà apprezzare i “Zigà World Music”, un gruppo che nasce otto anni fa dalla passione, ma soprattutto dall’amicizia di tre ascolani, con l’idea di non far morire le tradizioni del centro sud Italia.
Canzoni tradizionali ascolane e marchigiane, Pizziche salentine, tammurriate napoletane, tarantelle e ballate celtiche, sono il loro fiore all’occhiello con una musicalità vivace e coinvolgente che riesce a catturare lo spettatore rendendo l’ascolto molto piacevole e divertente. Nel loro repertorio, vi sono brani in dialetto ascolano da loro arrangiati in forma allegra, ballabile e molto ritmati in modo da coinvolgere anche i più giovani.
Il gruppo è composto da: Matteo Maria Mariani – musicista diplomato in violino e sassofonista eclettico con spiccate qualità virtuosistiche in entrambi gli strumenti; Mirko Albanesi – Mirketto Dj, esperto di musica, percussionista con buona conoscenza di console e strumentazione elettronica; Roberto Rosati – musicista diplomato in Fisarmonica, musicoterapeuta e corista; Federica Romanelli – cantante e leader di Zigatrìo, voce ed interprete strepitosa; Laura Romanelli - corista, ballerina di danze popolari e tamburellista.
Si conclude il primo maggio con il gruppo Fe-Rock, poi si esibirà Terenzio Tacchini, One man band con chitarra, voce e armonica, gran cassa e rullante. Infine i Jailhouse Bomb Rock'n'Roll e Rockabilly Rock'n' Roll Blues, con un sound vibrante e coinvolgente che mixa rhythm and blues, rockabilly style, rock americano roots e ritmi anni '50.
Ottomilacinquecento metri quadrati di struttura disposti su tre piani: questi i numeri della struttura del nuovo ospedale di comunità di Tolentino presentati dalla candidata sindaco del centrodestra Silvia Luconi.
"La sanità è un altro dei temi che, come quello delle scuole, viene utilizzato dai candidati avversari per convincere gli elettori di avere la verità in tasca, ma non è così", punge l'attuale vicesindaco, in risposta all'intervista rilasciata dal candidato del terzo polo civico Mauro Sclavi.
"Smentisco tutto quello che è stato detto sul nuovo ospedale - dice - e se non basta la mia smentita è sufficiente consultare il Decreto numero 64 del 12 aprile scorso per comprendere la verità di ciò che dico. I cittadini non meritano di avere informazioni fuorvianti, soprattutto su un tema fondamentale come quello della Sanità. Meritano invece fatti concreti".
"Il nuovo Ospedale di Comunità di Tolentino sarà realizzato su 8500 mq disposti su tre piani - spiega la candidata del centrodestra -. Nel seminterrato saranno previsti l’obitorio; un’autorimessa di 1500 mq per le auto dei dipendenti e per le ambulanze; la sala di osmosi; i servizi e gli spogliatoi per i dipendenti".
"Salendo al piano terra ci saranno 16 posti di Dialisi, il Punto di Primo Intervento, un ampio bar e un luogo di culto. Il primo piano sarà occupato dai Servizi Territoriali: ambulatori di specialistica per il Cardiologo, l’Oculista, il Dentista, oltre che il consultorio per il Ginecologo, l’Assistente Sociale, lo Psicologo e l’Unità Multidisciplinare Età Evolutiva (Umea); ma anche la Radiologia l’Accettazione, la sala polifunzionale di preparazione al parto, l’educazione sanitaria e la promozione sociale", aggiunge Luconi.
"Sempre al primo piano ci saranno la sala prelievi, gli ambulatori per l’Assistenza Domiciliare Integrata (Adi) e le attività infermieristiche; l’Ambulatorio Chirurgico e quello per le ferite difficili. Sono 40 i posti letto previsti per le cure intermedie - prosegue la vicesindaco - . Saranno divisi in due moduli e distinti in 20 posti. Le degenze saranno autonome in termini di servizi e ventilazione forzata, garantendo una flessibilità di utilizzo in caso di emergenza e pandemia".
"È giusto discutere di temi che interessano la città e i tolentinati - conclude Silvia Luconi - . Il confronto sulla Sanità e sui servizi fondamentali per Tolentino e per i paesi vicini interessa da vicino tutti noi, ma è necessario che le proposte e le idee partano da basi solide e da informazioni veritiere".
Come far rivivere il ricordo di una persona cara per sempre? Questa è la domanda che la maggior parte di noi si pone subito dopo aver vissuto la perdita di una persona cara.
Esistono diverse scelte da poter compiere prima, durante o dopo la morte di un familiare, di un partner o un amico. Quella più comune è senza dubbio la donazione in memoria, un modo per far rivivere ad altre persone il ricordo positivo di un defunto.
La donazione in memoria è una pratica diffusa sia in Italia che nel resto del mondo, resa possibile dalle numerose organizzazioni no profit, che permette di salvare la vita di tanti bambini, donne e uomini che hanno bisogno di cure.
Fai una donazione in memoria e scopri nei prossimi paragrafi in cosa consiste questa pratica e come farla online.
Donazione in memoria: ecco come puoi farla
Le donazioni rappresentano l’atto più nobile che una persona può fare, un gesto simbolico che permette di condividere con le persone più bisognose una maggiore serenità, un aiuto concreto, delle cure e una speranza di vita migliore.
Come affermava Sant’Agostino: “Coloro che ci hanno lasciati non sono degli assenti, tengono i loro occhi pieni di gloria puntati nei nostri pieni di lacrime”, non c’è modo migliore della donazione in memoria per far vivere il ricordo di una persona cara, per permettere a chi non c’è più di continuare a fare del bene.
Grazie alle nuove tecnologie oggi è ancora più semplice fare una donazione, perché la maggior parte delle organizzazioni no profit permettono di fare donazioni online direttamente dal loro sito web. In questo modo è possibile fare una donazione in memoria in modo semplice e veloce.
In genere, basta compilare un modulo presente sul sito ed effettuare il pagamento tramite uno dei metodi di pagamento accettati dall’organizzazione. Tra i dati richiesti dal modulo c’è sempre il nome e il cognome della persona che si vuole ricordare, così che l’organizzazione di riferimento possa scrivere una lettera personalizzata alla famiglia della persona che si vuole ricordare attraverso la donazione, per informarla e condividerla del gesto di solidarietà.
Perché fare una donazione in memoria?
Trasformare in solidarietà il dolore che si prova dopo una perdita di una persona cara è senza dubbio il modo migliore per elaborare un lutto e dare un maggiore sostegno a chi ne ha veramente bisogno.
Un piccolo contributo può contribuire all’acquisto e alla fornitura di farmaci o ausili sanitari, può contribuire al sostegno economico di tutti i volontari che in prima persona assistono persone bisognose di cure, cibo e farmaci.
Le organizzazioni no profit utilizzano i fondi raccolti attraverso le donazioni in memoria in tanti modi differenti e in genere la percentuale più alta dei fondi viene destinata a diversi progetti attivi dislocati nelle località del mondo dove c’è più bisogno di aiuto.
Fare una donazione in memoria con Medici Senza Frontiere
Medici Senza Frontiere è un’organizzazione no profit attiva dal 1971, nata a seguito di una drammatica guerra scoppiata in Biafra. L’organizzazione è presente in ogni località colpita da conflitti, catastrofi naturali ed epidemie, sempre in prima linea per salvare vite e offrire tutte le cure necessarie a donne, uomini e bambini.
L’81% dei fondi raccolti attraverso le donazioni è destinato ai progetti di cura attivi in tutto il mondo e solo una piccola parte viene utilizzata da Medici Senza Frontiere per le spese di gestione dell’organizzazione.
Fai donazione in memoria e nell’area donatori di MFS puoi trovare tutti i documenti utili per dedurre o detrarre l’importo donato.