Al termine della sesta giornata di Eccellenza, ecco i risultati e i marcatori dei match che hanno acceso il turno. Classifica quasi immobile con i tanti pareggi in vetta e a metà graduatoria: trionfano solo Atletico Gallo, Maceratese e Montefano recuperando terreno sulle avversarie.
Atletico Azzurra Colli – Fossombrone (1-1) Pareggio amaro per l’Azzurra colli che non riesce a trovare il successo nonostante la superiorità numerica conquistata nel secondo tempo. Dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato, i locali passano in vantaggio a inizio ripresa con il colpo di testa di Ciabuschi (48’) che devia in rete il cross di Petrucci. L’espulsione di Gaia sembra segnare la fine della gara ma il fallo di Del Marro regala un rigore d’oro alla Forsempronese: Conti (60’) dal dischetto non sbaglia e pareggia il risultato.
Calcio Atletico Ascoli – Atl. Calcio Porto S. Elpidio (0-0) Primo tempo dominato dall’Atletico Ascoli che dopo la mezz’ora minaccia il sorpasso in un paio di occasioni. Il Porto Sant’Elpidio impensierisce solo al termine del primo tempo con una bella punizione che Battistelli devia in angolo. I bianconeri cercano di sfondare ma sfortuna e imprecisione congelano il risultato e la gara termina a reti inviolate.
Castelfilardo – Chiesanuova (1-1) Dopo un inizio equilibrato con le due formazioni che duellano a centrocampo, il Castelfilardo passa in vantaggio con il gol di Cognigni (21’) capitalizzando su un’ingenuità difensiva del Chiesanuova. Nella ripresa il Chiesanuova mostra un piglio diverso e riagguanta gli avversari: al 57’ Tittarelli mette la firma sul gol del pareggio che fissa il risultato finale sull’1-1. Primo punto conquistato fin qui dal Castelfilardo.
LMV Urbino Calcio – Jesi (1-1) Inizio noioso con poche occasioni da rete. Pochi spazi fino al termine del primo tempo, quando allo scadere l’Urbino passa in vantaggio grazie all’autorete della formazione ospite. Nella ripresa Trudo (79’) sigla il gol del pareggio, ristabilendo l’equilibrio in campo. Finale combattuto con le due formazioni che insistono a caccia dei tre punti, senza però trovare il gol del sorpasso.
Montefano Calcio – Marina Calcio (1-0) Primo tempo unidirezionale dominato dal Montefano che non riesce però a concretizzare il gol. Il Marina è costretto nella propria metà campo, e non impegna l’estremo locale se non a pochi minuti dal duplice fischio. I viola sfondano le difese ospiti solo nella ripresa con il gol di Moschetta (70’) che decide la gara. Un’altra sconfitta per il Marina Calcio, fermo a fondo classifica con 1 punto.
Sangiustese – Atletico Gallo (0-2) L’Atletico Gallo batte e sorpassa la Sangiustese, fuori fase e mai veramente entrata in partita. Vantaggio conquistato già nella prima frazione grazie alla rete di Dominici (27’); a inizio ripresa Peroni (51’) ribadisce in rete per il raddoppio mettendo in cassaforte il match. Tre punto d’oro per l’Atletico Gallo, ora a 10 punti a -2 dalla vetta.
Valdichienti Ponte – Osimana (0-0) Scontro in vetta che termina senza vincitori. Nessun tiro in porta ambo i lati per tutta la gara con l’Osimana che non sfrutta le poche occasione in più. Nella ripresa il parziale non si scongela e le girandole di cambi dei due allenatori non sortiscono gli effetti desiderati, lasciando il risultato fisso sullo 0-0. Il triplice fischio sancisce il definitivo pareggio a reti bianche, che lascia immutato il podio.
La Maceratese torna a sorridere conquistando i tre punti per la seconda volta in stagione. Dopo l’iniziale svantaggio biancorosso a inizio secondo tempo con il gol di Di Nicola, i biancorossi reagiscono vigorosamente e ribaltano il risultato. Tris secco firmato Bugaro, Tortelli e Diop che vale un successo d’oro per la Rata, ora a 7 punti: agganciata alla zona salvezza.
La CRONACA - Ottimo inizio per la Maceratese che nei primi 10 minuti arriva per due occasioni a sfiorare il vantaggio: bravo Santini a farsi trovare preparato. Prende coraggio il Fabriano Cerreto riconquistando metri a centrocampo e imbastisce delle prime timide offensive, senza mai preoccupare davvero Santarelli. Occasione d’oro per la Maceratese con Mosca che, al 32’, impatta sul palo mancando il sorpasso. Termina in un nulla di fatto il rush finale dei biancorossi con Bugaro e Rivamar che minacciano la difesa locale, senza però trovare il gol.
Inizio di ripresa bruciante per la Maceratese che, partita a caccia del gol, scopre il fianco all’imbucata nemica: al 53’ il numero 11 locale Di Nicola riceve palla sulla linea del fuorigioco, dribbla fino a calciare in rete superando in pallonetto Santarelli. Mosca grande protagonista dell’inseguimento biancorosso che non riesce però a centrare il bersaglio.
Episodio chiave al 64’: Santini atterra Mosca in area: è rigore. Bugaro trasforma e segna il gol dell’1-1. Reazione rabbiosa e vincente della Rata che insiste e capovolge subito lo svantaggio, ribadendo in rete con Tortelli. I ragazzi di Trillini chiudono la gara in attacco e Diop, appena entrato, cala il tris: ruba palla sulla tre quarti, brucia tre difensori in velocità e deposita in porta chiudendo virtualmente la gara.
(fonte foto: gruppo FB "Amici della Rata")
Approfittando della temporanea sosta delle varie competizioni, si è ufficializzata giovedi 13 ottobre, presso la main room dell’Hockey Village di Potenza Picena, la consegna della Coppa di Promozione A1 alla squadra senior maschile dell’Hockey Potenza Picena
Dopo una cena conviviale organizzata dalle ragazze della squadra femminile, si è proseguito alla distribuzione delle Medaglie Federali e degli Attestati di Benemerito a tutti i membri del team, donati dal Comune di Potenza Picena.
Il presidente Linardelli ha ringraziato i giocatori, dirigenti, tifosi e tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo storico risultato, incitando la squadra a dare sempre il massimo per affrontare questo nuovo campionato in A1 con la grinta della scorsa stagione. In collegamento dall'Argentina il bomber Justo Wallingre uno dei protagonisti, insieme al nostro portiere Vincenzo Fattorusso (eletto miglior portiere del torneo), del passaggio in A1.
Nel corso della serata, Alejandro Martinez (technical coach dell'hpp) ha consegnato alla dirigenza potentina una targa di ringraziamento del Club Republica de Italia e il libro sui 100 anni della storia del club Paranà Rowling Club come segno di ringraziamento per aver dato la possibilità ai loro giocatori argentini di esprimersi e vincere nel campionato italiano di hockey prato.
Assieme al presidente Linardelli e al vice Scoccia, presenti alla serata i dirigenti societari e componenti dei settori B – Senior F – Master, a dimostrazione che l'hockey potenza picena è anche una bella famiglia. Grande entusiasmo tra i ragazzi e tanta voglia di ricominciare e rimettersi subito in gioco in questa nuova sfida.
Pronostico confermato a Montegranaro: i settempedani di coach Sparapassi non reggono l’urto dei calzaturieri e devono inchinarsi (65-49) per la prima volta in stagione. "Non siamo quasi mai riusciti a restare in partita se non per metà del primo quarto – ammette il ds Guido Grillo -. Le tante palle perse (19 a fine gara ndr) e le percentuali al tiro molto basse (con 14/46 da due e 11 tiri liberi sbagliati) non ci hanno permesso di rivaleggiare contro una delle favorite del torneo".
Resta un po’ di apprensione per gli infortuni, entrambi alla caviglia, di Massaccesi e Della Rocca, da valutare. Ora lancia in resta e fari puntati sul prossimo avversario, il Basket Fermo che ha battuto in casa il Matelica e che si presenterà a punteggio pieno, sabato prossimo (palla a due alle 18.00), al palasport Ciarapica
MONTEGRANARO BASKET: Passarini 15, Morresi 6, Malloni 8, Mazza 2, M. Ianuà 2, Guallini, Di Chiara S., Paggi 15, Temperini 10, Teobaldelli, Ferraro 7, C. Ianuà. All. Di Chiara
L. RHÜTTEN: Magnatti 6 (1 tiro da 3 punti), Cruciani 9 (1 t. da 3p.), Severini 3, Potenza 9, Uncini, Della Rocca 3, Gharbi, Massaccesi 6, Pettinari n.e., Ortenzi 2, Fucili 11 (1 t. da 3p.), Strappaveccia. All. Sparapassi
Parziali: 22-10/19-12/12-11/12-16; progressivi: 22-10/41-22/53-33/65- 49; usciti per 5 falli Temperini (Montegranaro) e Severini (Rhütten).
Un cittadino straniero è stato travolto da un'auto questa mattina lungo la strada statale Salaria a Centobuchi, frazione di Monteprandone.
Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari che, constata la gravità delle condizioni dell'uomo, hanno chiesto l'intervento dell'elisoccorso.
L'eliambulanza ha provveduto a trasportare il ferito all'ospedale regionale di Torrette dove è stato sottoposto a tutti gli accertamenti clinici e radiografici. Non è in pericolo di vita. Sul posto le forze dell’ordine per i rilievi di rito.
Dopo due anni di interruzione dovuta al protrarsi della pandemia, ritorna a San Ginesio la rassegna Polifonica Nazionale “Giulio Tallè”.
Organizzata dalla Corale Bonagiunta per ricordare con affetto il suo primo presidente scomparso nel 1999, la rassegna è giunta quest'anno alla sua XXI^ edizione.
Ospiti della corale sanginesina saranno il Gruppo Corale “Santa Cecilia” di Fabriano e la Corale “Jubilate” di Candelara (PU), realtà musicali che la Corale Bonagiunta ha avuto modo di conoscere grazie all'attività di scambio che da sempre la contraddistingue.
L'appuntamento è per sabato 22 ottobre alle ore 21,30 presso la splendida cornice dell'Auditorium Sant'Agostino di San Ginesio, per una serata all'insegna della buona musica.
L'assemblea delle iscritte e degli iscritti di Sinistra Italiana, che si è riunita lo scorso venerdì 14 ottobre, ha eletto all’unanimità una nuova coordinatrice provinciale di Macerata.
Si tratta di Serena Cavalletti 43 anni di Cingoli. Cresciuta da famiglia antifascista e in ambiente politico sindacale, di professione musicista, da quando aveva sedici anni, e attualmente anche insegnante di violino in una scuola media a indirizzo musicale.
Plurilaureata al Conservatorio di Pesaro con Master in dirigenza scolastica presso l’UniMC e formazione in politiche di genere a Scienze Politiche, viene dalla disobbedienza civile e dalla militanza femminista, è attualmente componente della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche per l’UDI ed è stata candidata al Consiglio Regionale nella lista Marche Coraggiose nel 2020 ove ha ottenuto un ottimo risultato nel collegio di Ancona.
2Per una sinistra ambientalista e del lavoro, che sappia coniugare i diritti umani, civili e sociali con la cura della casa comune e che riesca soprattutto a interpretare le aspirazioni di tutte quelle persone che a fine stipendio (quando c’è) avanza troppo mese”, si legge in una nota del partito.
“Da ostinata abitante dell’entroterra tellurico, si batte per politiche attive di rilancio in termini di vivibilità delle aree montane, investite ormai da troppo tempo e in maniera devastante da una dichiarata strategia dell’abbandono”.
Alle elezioni politiche dello scorso 25 settembre Sinistra Italiana ha dato vita all'Alleanza Verdi Sinistra assieme ad Europa Verde. La lista ha ottenuto un discreto risultato che le ha consentito di eleggere sedici Parlamentari, tra i quali il segretario nazionale Nicola Fratoianni, Aboubakar Soumahoro e Ilaria Cucchi.
Esordio sfortunato per la Feba Civitanova Marche che cade davanti al pubblico amico per 60-61 al termine di un match equilibrato. Le momò, prive di Secka in panchina per onor di firma, hanno tenuto botta contro un avversario di livello, riuscendo a rimontare l’iniziale svantaggio.
È mancata nel finale la lucidità necessaria per riuscire a portare a casa un successo che sembrava alla portata. Infatti dopo un primo quarto di rincorsa, con le biancoblù sotto di sette, le ragazze di coach Iris Ferazzoli hanno preso a carburare riuscendo a chiudere la prima frazione sul 18-21.
L’equilibrio si è mantenuto anche nel secondo periodo, con le momò brave a rimanere in scia delle ospiti, chiudendo sul 32-36. Nel terzo quarto la Feba mantiene il contatto con Perugia, mentre nell’ultimo periodo le biancoblù riescono a trovare il primo break della serata, 58-53. Negli ultimi sei minuti si segna pochissimo, con il match che si decide negli ultimi 40”. Sul 60-59 le ospiti trovano l’attacco vincente di Olajide, 60-61, le momò tentano l’ultimo assalto non trovando la via del canestro.
“Per come si trattava della prima partita credo che le ragazze abbiano fatto una buona gara – commenta coach Ferazzoli – Non siamo partite bene, poi però siamo state brave a ritornare sotto e anche a condurre la gara. Sul 58-53 nessuno ha segnato più per diversi minuti e in quei frangenti abbiamo tentato dei tiri giusti, ma ci è mancata la giusta lucidità su alcune letture della zona 3-2 che ha proposto Perugia. Comunque sono soddisfatta: è vero a nessuno piace perdere ma questa partita serviva per rompere il ghiaccio e per capire i nostri punti di forza e su quello che dobbiamo lavorare”.
FEBA CIVITANOVA- PALLACANESTRO PERUGIA 60-61 (18-21; 14-15; 19-17; 9-8)
FEBA CIVITANOVA: Malintoppi 19, Binci 16, Jaworska 15, Severini 6, Streni, Medori 2, Trobbiani 2, Lazzarini, Angeloni, Secka, Pecorari, Vigilia. All. Ferazzoli
PALLACANESTRO PERUGIA: Piedel 15, Olajide 10, I. Cernicchi ne, Soli 4, Nanà ne, Ricci 4, Aquinardi 9, Cragnolino 8, Starace ne, Sartor 6, Manganello 3, Vescovi 2. All. Posti
Arbitri: Tacconi – Baleani
I ragazzi della terza media, sezione C, classe mista dell'istituto comprensivo Luca della Robbia di Appignano si sono ritrovati, lo scorso venerdì 14 ottobre, a quasi 50 anni dal diploma conseguito nell'anno scolastico 1973-197. L'occasione è stata una cena che si è svolta all'agriturismo Il Confine di Treia.
Una bella serata all’insegna dei ricordi di una sana scuola con aneddoti che insieme sono tornati alla mente. Non è mancato il ricordo per i quattro compagni deceduti prematuramente con una Santa Messa finale.
Mercoledì 12 ottobre, alunni delle classi quinte Primaria San Marone e delle classi terze del plesso E. Mestica, hanno partecipato a una attività finalizzata all’individuazione di possibili visioni e strategie progettuali per il rinnovamento dell’edilizia scolastica comunale, con l’obiettivo di scoprire come gli studenti vivono gli spazi della loro scuola, in termini di benessere e fruibilità. I giovani alunni si sono cimentati a proporre delle ipotesi sullo spazio scolastico ideale nell’ambito della convenzione di ricerca che il Comune di Civitanova Marche ha stabilito con l’Università Politecnica delle Marche.
Coadiuvati infatti dai docenti del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura, facilitatori di comunità, esperti di metodologie didattiche e pedagogiche, e seguiti dall’Insegnante Rino Lo Monaco e dal professor Andrea Bolognese, l’attività si inserisce nell’ambito della convenzione di ricerca che il Comune di Civitanova Marche ha stipulato con il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura dell’Università Politecnica delle Marche e nella cornice del Progetto di Ricerca di interesse Nazionale (PRIN) dal titolo “PRO.S.A. – Prototipidi Scuole da Abitare” che coinvolge insieme ad INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa), l’Università IUAV di Venezia, il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e l’Università degli Studi di Sassari.
Ogni sessione di lavoro si è articolata in tre momenti. Dopo una prima fase introduttiva con l’obiettivo di far interagire tutti i partecipanti, si è svolta l’attività individuale che ha avuto come obiettivo quello di far riflettere le alunne e gli alunni sulla connessione tra spazi ed emozioni provate. A conclusione, un brainstorming sulla scuola ideale per restituire e condividere i risultati, e quindi votare la scuola ideale migliore.
Gli alunni hanno partecipato con molto interesse ed entusiasmo. Divisi in piccoli gruppi, si sono cimentati nella progettazione di “luoghi ideali” dove far scuola. Di seguito alcune idee e immagini riferite all’indagine partecipativa. La scuola fuori dalla scuola: classi all’aperto dove svolgere alcune attività didattiche; spazi declinati alla lettura, alla scrittura, all’area scientifica. Lo sport vissuto in grandi palestre e spazi con campi di pallavolo, calcetto, tennis e piscina.Una scuola ricca di strumenti digitali, una scuola “attiva” dove imparare sempre cose nuove con ambienti di apprendimento adeguati alla tipologia di lezione da svolgere; ma anche luoghi dove rilassarsi e stare insieme ai compagni.
Una scuola progettata insieme, una scuola capace di “regalare felicità” dove apprendere significa crescere in empatia e benessere. Queste alcune riflessioni dei “piccoli ingegneri” che hanno dato inoltre messo in gioco alcune importanti competenze chiave europee: come la competenza personale e sociale, la collaborazione, la comprensione del contesto, la competenza imprenditoriale e l’empatia.
Oltre alla fattibilità gestionale, sono stati scelti dall’Istituto comprensivo Tacito gli edifici su cui la comunità scolastica manifesta più interessi in proiezione di possibili interventi rigenerativi degli spazi scolastici da parte dell’Amministrazione Comunale.
Una esperienza di arrampicata outdoor si è trasformata in tragedia: un climber di 36 anni - Maurizio Pandolfi, residente a Montecassiano e istruttore di una scuola di alpinismo di Macerata - è stato colpito da una frana di sassi, precipitati mentre era intento a scalare la parete di addestramento nella Gola di Frasassi che porta la tempietto di Valadier (Genga, AN).
A dare l’allarme è stata la ragazza dello sfortunato arrampicatore, presente insieme a lui ma che è riuscita a salvarsi. Ora è in stato di choc. Sul posto sono sopraggiunti i vigili del fuoco, il Soccorso Alpino, carabinieri, Radiomobile e i medici del 118, che hanno sorvolato la zona in eliambulanza nel tentativo di prestare soccorso in tempo utile. Dopo aver ispezionato il punto indicato per diverso tempo, però, i soccorritori - una volta calatisi con il verricello - non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del climber, rimasto ancorato alla parete.
Sassi segreti (2002), 8 sfere di vetro soffiato di Angelica Molinari vicino i registri della Biblioteca di Casa Leopardi a Recanati, un trittico di H.H. Lim del 2020 tra antichi volumi, la rossa Sfera laser (1985) di Maurizio Mochetti tra le zampe di un leone affrescato in un'alcova. E ancora un'installazione (2009-2022) di Adrian Tranquilli, con la maschera di Batman dietro le sbarre, racchiusa in una nicchia foderata di nero, poco lontano dalla scrivania del conte Monaldo, padre del poeta.
Sono alcune delle opere contemporanee esposte da domani fino al 30 gennaio 2023 nella Biblioteca di Casa Leopardi, che si apre per la prima volte ai linguaggi del presente con la mostra ‘Io nel pensier mi fingo’, curata da Antonello Tolve.
“Un museo è una fucina di idee che non dovrebbe mai spegnersi”, ha spiegato la contessa Olimpia Leopardi, discendente di Giacomo durante l'inaugurazione. “Monaldo era un uomo che lavorava nella sua contemporaneità e quando ha fondato la Biblioteca non ha pensato a una decorativa, ma sterile, collezione di libri, bensì a creare un territorio fecondo per sé, per i suoi figli, gli amici e i concittadini”, aprendone le porte alla comunità nel 1812.
L'esposizione apre il ciclo InterValli, in collaborazione con il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Bicentenario dell'Infinito, e propone un itinerario intergenerazionale e internazionale con artisti nati tra gli anni Trenta e Novanta del secolo scorso, sul fil rouge del rapporto tra infinito-finito, infinito-indefinito. Nel percorso espositivo anche opere della boliviana Narda Zapata, della sudafricana Jeanne Gaigher, di Tomaso Binga, dell'americana Melissa Lohman.
In una piacevole giornata autunnale di sole, un gremito gruppo di appassionatissimi si è lanciato nella 5 Mila Rando (sfida su due ruote tra le più dure in Europa) tenutasi oggi a Porto Recanati. Il percorso prevedeva 250 km e 5 mila metri dislivello, da affrontare però senza l’assillo della classifica o del tempo massimo, ma per il solo piacere di sfidare sé stessi e testarsi su di un territorio estremamente variegato sia dal punto di vista paesaggistico che tecnico.
La cornice è stata unica: il mare e la Riviera del Conero hanno pian piano lasciato spazio al Parco Nazionale dei Monti Sibillini, a Sarnano e il Valico di Santa Maria Maddalena verso Sassotetto. Lì, ad aspettare i partecipanti, c’era la stele in memoria dell’indimenticato Michele Scarponi, dove in molti si sono fermati per scattare una fotografia. A seguire gli atleti si sono trovati di fronte il Lago di Fiastra, Matelica e la salita di Monte San Vicino, prima di tornare giù al Lago di Castreccioni e risalire verso Cingoli, uno dei borghi più belli d’Italia e famoso per essere il “Balcone delle Marche” per l’incantevole vista a 360° del territorio circostante.
Nella stessa giornata a Porto Recanati è andata in scena anche la Mini 5 Mila - con prove di abilità e sprint per giovanissimi PG, mini PG e non tesserati -, e la Ciclopedalata in Rosa, con un centinaio di donne che si sono lanciate in ebike e non solo con la maglia “in corsa per le pari opportunità” in un giro di 25 km per i comuni di Porto Recanati, Loreto e Numana. Da sottolineare la presenza simbolica di un gruppo cicliste profughe afghane, che hanno colto l’opportunità per raccontare la loro incredibile e coraggiosa storia.
Grande attesa anche per domani, in occasione della GF 5 Mila che ha registrato quest’anno un maggiore numero di iscritti rispetto ai 1200 dell’edizione precedente: dato molto incoraggiante visto che buona parte degli eventi di questo genere ha visto un calo di partecipanti in questo 2022. Saranno 15 le Nazioni rappresentate, compresi atleti provenienti da Brasile, Argentina e Russia, mentre 38 le province italiane.
Si partirà alle ore 8 da Piazza Brancondi a Porto Recanati (MC) per i 113 km e 1720 metri di dislivello della Granfondo 5 Mila. Pochi chilometri dopo il via, dalla frazione di San Girio, si comincerà a salire verso Potenza Picena per 3 km al 5 % di pendenza media, dopodiché si proseguirà per circa 25km con continui saliscendi.
Da Macerata si scende per poi risalire verso il centro storico di Pollenza e, poco dopo, di Treia. Da Treia si prosegue per Cingoli, affrontando una discesa veloce e un tratto pianeggiante fino in località Chiesanuova; si svolta a sinistra. Una volta oltrepassata la frazione Grottaccia, si prosegue in direzione Troviggiano, rimanendo su un continuo su e giù.
Superato il muro, inizia, da Cingoli, la parte più facile della Granfondo: si scende per circa 10 km prima di un falso piano e un’altra discesa di 5 km. Si sale quindi verso Montefano e dal paese si farà rotta verso Recanati, con 12 km circa di saliscendi. Infine, si riscenderà verso il mare in direzione Porto Recanati, dove l’arrivo coinciderà con la partenza.
Chi sceglierà il percorso medio, 82 km e 1220 metri di dislivello, si separerà dai granfondisti all’altezza di Macerata, quando gireranno in direzione di Montecassiano, Montefano e Recanati, città di Giacomo Leopardi, per un tracciato caratterizzato da tantissimi strappi “mangia e bevi”. Da Recanati all’arrivo, il percorso sarà lo stesso di chi sceglierà quello lungo.
Balzo di ricoveri per Covid-19 nelle Marche nell'ultima giornata: +9 degenti portano il totale da 121 a 130. Ora in terapia intensiva ci sono sei persone (+4), tre in Semintensiva (invariato) e 121 in reparti non intensivi (+5). E' quanto si evince dall'ultimo report stilato dalla Regione.
In 24ore sono 1.120 i positivi rilevati (8.544 in una giornata) sui 3.213 tamponi eseguiti; l'incidenza di casi ogni 100mila abitanti ha fatto segnare una nuova lieve discesa (da 569,08 a 568,15).
Cinque le persone decedute in correlazione con il Covid; il totale regionale a quota 4.135. Lo fa sapere la Regione Marche. Oltre ai ricoverati, sono 20 le persone in osservazione nei pronto soccorso. Le quarantene salgono a 11.504 (+216).
"Basta pagare sulla nostra pelle devastazioni ambientali, cambiamenti climatici, caro vita e caro bollette". E' lo slogan della manifestazione organizzata oggi ad Ancona - e promossa promossa da Spazio Autogestito Arvultura Senigallia, Fridays For Future Ancona, Trivelle Zero Marche - ad un mese dall'alluvione del 15 settembre che ha travolto il Senigalliese e il Pesarese, causando 12 vittime accertate, danni ingenti e sfollati, e una persona ancora dispersa.
A scendere in piazza, sfilando in corteo dalla fiera della pesca di Ancona (zona Mandracchio) fino a piazza Roma, quasi in 300, tra associazioni, sindacati, movimenti, centri sociali e alluvionati. I manifestanti hanno mostrato striscioni, cartelli, bandiere anche arcobaleno e acceso fumogeni. In un cartello hanno scritto: "Anche se vi sentite assolti, siete lo stesso coinvolti. Senigallia non dimentica".
"Ad un mese dalla 'strage' avvenuta nelle Marche torniamo a manifestare - ha detto Daniele Pietroni, attivista Friday for Future di Ancona - , L’alluvione è stato un evento climatico estremo sommato alla mala gestione del territorio. E insieme: la crisi sistemica, le catastrofi ambientali, il carovita, le scelte 'fossili'. Anche questa volta si cerca di scaricare le responsabilità in basso, ai singoli. Non siamo più disposti ad assistere a questo copione assurdo. Anche in quest'ultima tragedia si sta cercando di colpevolizzare le vittime, sostenendo che 'non dovevano essere lì'".
"Quasi in contemporanea - ha aggiunto l'attivista riallacciandosi alla recente sentenza legata al sisma de L'Aquila - anche un tribunale ha sentenziato qualcosa di simile e questo è abbastanza spaventoso. Ecco perché è importante convergere e resistere in date come quella di oggi. Non si può più restare indifferenti - conclude - ed oggi insieme a tante altre realtà, movimenti e associazioni proviamo a scrivere un altra sceneggiatura, un altro finale. Non siamo più disposti a pagare le loro crisi sulla nostra pelle e sul nostro futuro".
"Sentirsi in diritto di dire cosa sia o cosa non sia cultura presuppone un’arroganza del tutto singolare e sorprende che proprio coloro che dovrebbero essere baluardo della democrazia e del confronto si trovino a battere il terreno della discriminazione". Lo dichiara il sindaco Fabrizio Ciarapica nel replicare alla recente presa di posizione della lista 'Dipende da noi'.
"Se vogliamo parlare di politica culturale ben venga, sono il primo ad essere aperto al confronto, ma se l’approccio è quello di chi eticamente sembra porsi al di sopra degli altri allora il dibattito è perso in partenza - aggiunge il primo cittadino -. Affermare come un demerito che Popsophia sia solo un evento da vetrina dimostra oltre che la scarsa conoscenza del festival, anche la totale mancanza di percezione reale dei fenomeni della contemporaneità".
"Il festival pensato e nato a Civitanova, in questi anni è diventato un riferimento della scena culturale regionale - precisa Ciarapica -. Oltre ad essere un ente accreditato per la formazione, Popsophia è conosciuta in tutta Italia; è l’unica realtà a proporre la pop filosofia e non corrisponde al vero il fatto che non abbia ricadute sul territorio, in quanto è in testa a tutti gli indici di attrattività degli eventi marchigiani.
"Con orgoglio l’abbiamo riportata a Civitanova. Provi a spiegare l’opposizione come mai Pesaro, Capitale della cultura 2024, che non è certamente città di destra, ospita ormai da quasi 10 anni Popsophia, che viene unanimemente considerano come prodotto civitanovese, e ne fa uno degli appuntamenti di punta della sua proposta culturale. Popsophia ovunque vada riscuote, oltre che un successo di pubblico riempiendo piazze e teatri, anche apprezzamento da addetti ai lavori e operatori culturali" prosegue Ciarapica.
"Fare accostamenti fra manifestazioni diverse allo scopo di criticare a prescindere non fa onore alla correttezza e all’onestà intellettuale di chi vuole occuparsi di cultura. Inoltre Popsophia da anni porta avanti laboratori con le scuole e nella settimana del festival arrivano a Civitanova estimatori provenienti anche da regioni limitrofe per assistere agli incontri e agli spettacoli proposti proprio in virtù della loro unicità. Essere una vetrina è quindi, a nostro giudizio, è un merito, un valore aggiunto e sicuramente non un demerito in quanto rende tangibile e reale quel turismo culturale da sempre al centro degli obiettivi programmatici e dei discorsi, ma così difficile da raggiungere" conclude Ciarapica.
L'Istituto Agrario di Macerata conferma la sua presenza al Lampedusa Welcome Europe, il più grande evento europeo sul tema del fenomeno migratorio rivolto alle studentesse e agli studenti italiani ed europei.
L’iniziativa, sostenuta dai ministeri dell’Interno e dell’Istruzione, co-finanziato dall’Unione europea e realizzato da diversi enti, fra cui il Comitato 3 Ottobre, gode dell’Alto Patronato del Parlamento europeo e rappresenta l’occasione per onorare le 368 persone morte nel tragico naufragio al largo di Lampedusa avvenuto il 3 ottobre 2013 e per ricordare le persone che da allora hanno perso la vita nel tentativo disperato di trovare sicurezza e protezione in Europa.
Sull’isola studenti provenienti da tutta Europa si sono incontrati per seguire workshop, dibattiti, spettacoli e commemorazioni pensati per guardare in un modo nuovo il fenomeno migratorio. L’iniziativa finanziata con fondi Fami dal 2014 ha avuto l’obiettivo di far riflettere studenti di culture diverse sul tema dell’accoglienza e dell’integrazione, nel pieno rispetto dei diritti umani e delle differenze culturali, in modo da favorire i processi di inclusione.
Il progetto, che ha visto la partecipazione attiva di molteplici istituzioni scolastiche, ha portato alla selezione di 17 scuole vincitrici, tra queste l’I.I.S. “Giuseppe Garibaldi” di Macerata, diretto dalla professoressa Maria Antonella Angerilli.
Gli studenti della 4ªA, guidati dalle insegnanti Grazia Di Petta e Valentina Francalancia, hanno prodotto il testo teatrale La Banda Mario: storie di guerra e di integrazione. Attraverso lo studio del saggio scritto dallo storico Matteo Petracci, le studentesse e gli studenti hanno dato voce ai componenti del Battaglione Mario, uno dei primi gruppi della resistenza marchigiana e uno dei più eterogenei.
Ne facevano parte italiani, sovietici, jugoslavi, inglesi, russi, ma anche somali, eritrei ed etiopi. Il lavoro è stato finalizzato alla riflessione del processo di inclusione che ha portato il Battaglione a costruire una identità sociale collettiva, offrendo un esempio di integrazione, in un particolare momento storico, caratterizzato dalla presenza di leggi razziali.
Nelle giornate a Lampedusa la delegazione della scuola, rappresentata dalle docenti e dagli studenti Elia Cipolletta e Thomas Baleani, ha preso parte a incontri, tavole rotonde, laboratori formativi, nonché alla marcia verso la Porta d’Europa, il monumento alla memoria dei migranti deceduti in mare, dove si è svolto un momento di raccoglimento e la deposizione di una corona di fiori in mare, alla presenza di autorità e istituzioni e con la partecipazione, oltre alle vedette della guardia costiera e della guardia di finanza, di alcune imbarcazioni di pescatori e del presidente della Camera Roberto Fico.
Questa nona "Giornata della Memoria e dell’Accoglienza" è stata arricchita da un collegamento streaming con il Parlamento Europeo a Strasburgo e dalla commemorazione interreligiosa presso il Santuario della Madonna di Porto Salvo, alla quale hanno partecipato molti studenti in un clima di reciproco ascolto e solidarietà.
"È una pessima notizia la cancellazione del finanziamento per realizzare il ponte ciclopedonale sul fiume Tronto, anche perché non è facile prevedere se e quando saranno trovati altri fondi per un’opera fondamentale sia per le Marche che per l’Abruzzo". A dichiararlo è Enrico Tosi, coordinatore regionale della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta Marche.
"Il ponte sul Tronto rientra nella Ciclovia Adriatica, la più importante infrastruttura turistica nazionale di questo secolo, che sta congiungendo l’Italia dal Veneto alla Puglia ed è uno snodo essenziale - aggiunge Tosi -. Il mancato completamento di questa infrastruttura significherebbe restare fuori da un mercato internazionale in crescita esponenziale in tutta Europa, quello del cicloturismo".
"Non si può rimanere in sospeso, in attesa di un ponte che non c’è e non ci sarà chissà per quanto tempo"; Fiab chiede che si realizzi, comunque, "un collegamento ciclabile. "Dado valore al percorso ciclabile esistente a lato della sede stradale della SS16 lungo il nuovo ponte sul Tronto" e che si creino, quindi, "i collegamenti alle ciclabili già esistenti a nord e a sud del fiume, ponendo la massima attenzione ad una continuità dei percorsi al fine di dare comunque una opportunità di attraversamento a chi percorre la Ciclovia Adriatica tra le Marche e l’Abruzzo".
"Il problema è però generalizzabile lungo tutta la costa marchigiana. Ovunque iniziative, progetti e cantieri stanno incontrando ritardi enormi. Passaggi su fiumi come quelli del Tronto, Ete vivo, Chienti e Cesano, sono di estrema complessità e pur avendo tutti i finanziamenti necessari gli anni trascorrono senza soluzioni" puntualizza Enrico Tosi.
"Le date di scadenza dei programmi di finanziamento si avvicinano e, come accaduto quest’anno per il Tronto, arrivati alla scadenza le risorse scompaiono. Si tratta di una sconfitta per tutti - osserva il coordinatore regionale Fiab.
"Dopo l’incontro svoltosi in regione Marche nel maggio 2021, è stato chiesto agli uffici regionali di poter approfondire la problematica specifica dell’attraversamento dei fiumi e torrenti lungo la Ciclovia Adriatica con nota dell’8 novembre successivo e, in mancanza di riscontri, si è sollecitato ancora un incontro di chiarimento al riguardo lo scorso marzo. Sarebbe opportuno creare un gruppo di lavoro specifico su questo tema con il coinvolgimento degli enti locali, dei portatori di interesse e degli uffici regionali coinvolti" conclude Enrico Tosi.
A una settimana dall'inizio della 57^ Fiera Nazionale del Tartufo Bianco, è stata trovata questa mattina nelle colline di Acqualagna una mega trifola da 650 grammi. "Una bellissima sorpresa – ha esordito il sindaco Luca Lisi - a differenza delle previsioni sulla raccolta di inizio ottobre. La notizia ci rende particolarmente felici ed è di buon auspicio all’avvio della kermesse che siamo pronti a inaugurare. Acqualagna si conferma la patria del tartufo bianco, il più buono e ricercato dai gourmand del mondo".
Si tratta di un esemplare di Tuber Magnatum Pico di grande qualità, una pezzatura integra dal profumo inebriante. Il maxi tartufo è dell’azienda “Tartufi Tofani”, storici commercianti di Acqualagna, la stessa azienda che nel 2019, aveva trovato un esemplare da un chilo e centoquarantatre grammi: un record per peso e qualità in Italia negli ultimi anni.
"Siamo fieri di rappresentare Acqualagna nel mondo con questi bellissime pezzature - dichiara Stefania Tofani – il ritrovamento è sicuramente una grande speranza per la stagione che sta arrivando”.
"Una notizia formidabile - ha concluso il Sindaco Lisi - che ci fa ben sperare per domenica 23 ottobre quando sui banchi di piazza Enrico Mattei, troveremo tanti tartufi profumatissimi e soprattutto buoni".
La Borsa del Tartufo di Acqualagna quota il tartufo bianco dai 250 ai 450 euro all’etto, in base alle pezzature. La 57^ Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna inaugura domenica 23 ottobre e prosegue fino al 13 novembre.
È stato ritrovato morto Michael Agostini, il 27enne di San Benedetto del Tronto, di cui non si avevano notizie da martedì 11 ottobre quando si era recato ad Arquata del Tronto, sempre nell'Ascolano, a cercare funghi nei pressi di una proprietà di famiglia fra le frazioni di Faete e Spelonga.
Il giovane, sposato e padre di una bambina che nei giorni scorsi ha compiuto un anno, è stato trovato in un dirupo, probabilmente vittima di una caduta accidentale la stessa mattinata di martedì, visto che la moglie Chiara aveva cercato di contattarlo al telefonino intorno alle 14 senza però ricevere risposta.
Alle ricerche, che sono andate avanti senza sosta, hanno partecipato il soccorso alpino e speleologico delle Marche, i carabinieri, i vigili del fuoco oltre a diversi volontari. Anche la moglie è stata tutti i giorni alla ricerca del marito e oggi ha lanciato un appello sui social a chi ne avesse notizie.
Agostini conosceva benissimo la zona in cui stava effettuando l'escursione, ci andava da quando aveva 4 anni perché ci sono proprietà della famiglia.