Civitanova, Ciarapica a difesa di Popsophia: "Riferimento della scena culturale regionale"
"Sentirsi in diritto di dire cosa sia o cosa non sia cultura presuppone un’arroganza del tutto singolare e sorprende che proprio coloro che dovrebbero essere baluardo della democrazia e del confronto si trovino a battere il terreno della discriminazione". Lo dichiara il sindaco Fabrizio Ciarapica nel replicare alla recente presa di posizione della lista 'Dipende da noi'.
"Se vogliamo parlare di politica culturale ben venga, sono il primo ad essere aperto al confronto, ma se l’approccio è quello di chi eticamente sembra porsi al di sopra degli altri allora il dibattito è perso in partenza - aggiunge il primo cittadino -. Affermare come un demerito che Popsophia sia solo un evento da vetrina dimostra oltre che la scarsa conoscenza del festival, anche la totale mancanza di percezione reale dei fenomeni della contemporaneità".
"Il festival pensato e nato a Civitanova, in questi anni è diventato un riferimento della scena culturale regionale - precisa Ciarapica -. Oltre ad essere un ente accreditato per la formazione, Popsophia è conosciuta in tutta Italia; è l’unica realtà a proporre la pop filosofia e non corrisponde al vero il fatto che non abbia ricadute sul territorio, in quanto è in testa a tutti gli indici di attrattività degli eventi marchigiani.
"Con orgoglio l’abbiamo riportata a Civitanova. Provi a spiegare l’opposizione come mai Pesaro, Capitale della cultura 2024, che non è certamente città di destra, ospita ormai da quasi 10 anni Popsophia, che viene unanimemente considerano come prodotto civitanovese, e ne fa uno degli appuntamenti di punta della sua proposta culturale. Popsophia ovunque vada riscuote, oltre che un successo di pubblico riempiendo piazze e teatri, anche apprezzamento da addetti ai lavori e operatori culturali" prosegue Ciarapica.
"Fare accostamenti fra manifestazioni diverse allo scopo di criticare a prescindere non fa onore alla correttezza e all’onestà intellettuale di chi vuole occuparsi di cultura. Inoltre Popsophia da anni porta avanti laboratori con le scuole e nella settimana del festival arrivano a Civitanova estimatori provenienti anche da regioni limitrofe per assistere agli incontri e agli spettacoli proposti proprio in virtù della loro unicità. Essere una vetrina è quindi, a nostro giudizio, è un merito, un valore aggiunto e sicuramente non un demerito in quanto rende tangibile e reale quel turismo culturale da sempre al centro degli obiettivi programmatici e dei discorsi, ma così difficile da raggiungere" conclude Ciarapica.
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