La Recanatese femminile ha ottenuto la promozione in Serie C dopo aver superato di misura la CF Maceratese nella sfida decisiva giocata allo Stadio "Nicola Tubaldi".
Le leopardiane sono arrivate all'ultima giornata del Campionato di Eccellenza femminile a meno uno dalla vetta occupata dalle biancorosse che hanno sprecato il primo "match point" la scorsa settimana.
Per le giallorosse è un epilogo che testimonia la continua crescita del gruppo e la solidità del progetto sostenuto con convinzione dalla società. Le due formazioni hanno dato vita ad un match intenso, vivace e giocato a viso aperto.
LA CRONACA - Nel primo tempo parte meglio la Recanatese che trova subito il vantaggio con Elia, le padrone di casa si vedono anche annullare la rete del raddoppio. La Maceratese rialza la testa e trova il pari con la perfetta esecuzione di Salvucci da calcio di punizione.
Le biancorosse tentano il sorpasso ma la traversa nega a Salvucci la doppietta personale. Ne approfitta la squadra locale che si riporta avanti grazie al secondo sigillo di giornata di Elia.
Nella seconda frazione di gara la Recanatese colleziona diverse chance per chiudere definitivamente l'incontro mentre le ospiti sfiorano due volte la rete del 2-2 con Stollavagli.
Al triplice fischio esplode la festa delle ragazze guidate dai mister Luca Turtu e Alessandro Leita che si impongono nel Campionato di Eccellenza femminile per il secondo anno consecutivo. Una stagione entusiasmante chiusa con uno score di 61 punti conquistati, 126 goal fatti, 20 subiti e 20 vittorie su 24 partite.
Esce comunque tra gli applausi la CF Maceratese che vede sfumare all'ultima giornata la possibilità di ottenere la promozione in C. Un campionato ai vertici per un gruppo squadra che ha dimostrato di avere una identità ben definitiva, una buona coesione e soprattutto basi solide per ripartire in vista delle future sfide.
Al termine dell'incontro, il tecnico della Recanatese Alessandro Leita, ha voluto commentare così la vittoria: "È stato molto emozionante giocare contro una squadra che ci è stata sempre avanti battendoci all'andata. Dopo la sconfitta in casa dell'Ancona le ragazze si sono rimesse subito al lavoro ed hanno saputo sfruttare alla grande una seconda opportunità data dal calcio. Chi è venuto allo Stadio ha potuto assistere ad una partita degna di questo nome. La Maceratese ha fatto un grande campionato e merita tutti i nostri complimenti."
Leita ha voluto anche sottolineare il grande apporto dato dalla società: "Recanati è partita 9 anni fa con una Under 12 ed oggi dispone di una Under 15 Nazionale, Under 17 e una Prima Squadra giovanissima che ha vinto per due anni di fila l'Eccellenza. Ringrazio la Recanatese che ha creduto fortemente in questo progetto accompagnandoci passo dopo passo".
Il tecnico ha poi concluso con delle considerazioni sul campionato: "È stato un bel campionato, combattuto e livellato dove tutte le compagini hanno saputo lottare per ottenere risultati. Se si continuerà a lavorare mettendo il bene e la crescita delle ragazze al primo posto si potranno raggiungere traguardi molto importanti".
Tragedia all’alba nelle campagne di Tolentino, dove un grave incidente stradale ha provocato la morte di un uomo di 91 anni, il tolentinate Leonello Vitali. L’impatto si è verificato intorno alle 5:30 del mattino in località Divina Pastora, nei pressi dell’incrocio con la strada provinciale 125. Coinvolte due autovetture: una Fiat Panda e una Bmw.
Secondo una prima ricostruzione le due autovetture provenivano dal senso opposto di marcia e l'impatto è stato latero-frontale. A seguito dello scontro avvenuto in prossimità di una curva, la Bmw è uscita di strada terminando la sua corsa in un campo adiacente, dopo aver percorso alcuni metri fuori dalla carreggiata.
Le cause dell’incidente non sono ancora state chiarite e sono attualmente oggetto di indagine da parte dei carabinieri della Compagnia di Tolentino, intervenuti sul posto per i rilievi.
Sul luogo dell’accaduto sono giunti anche i sanitari del 118, che purtroppo non hanno potuto far nulla per salvare l'anziano conducente della Panda. La persona al volante della Bmw, invece, dopo l'impatto sarebbe uscita dall'abitacolo e si sarebbe data alla fuga a piedi. Non è stata trovata sul luogo del sinistro. Le forze dell'ordine sono al lavoro per rintracciarla.
Presenti anche i vigili del fuoco, impegnati nel recupero dei mezzi incidentati e nella messa in sicurezza dell’area. Le operazioni di soccorso e rimozione dei veicoli sono proseguite in mattinata, mentre resta ancora da chiarire la dinamica esatta dell’accaduto. Sul corpo del 91enne non sarà disposta l'autopsia. I funerali della vittima, Leonello Vitali, sono stati fissati per martedì 6 maggio, alle ore 9:30, presso la chiesa di San Catervo.
In occasione del ponte del 1° maggio, i carabinieri del Comando provinciale di Macerata hanno intensificato i servizi di prevenzione e controllo del territorio, presidiando le principali arterie stradali, comprese le vie secondarie, e garantendo la presenza anche nelle aree costiere e montane particolarmente frequentate da turisti e gitanti.
Nel corso delle attività, i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Macerata hanno segnalato alla Prefettura due cittadini stranieri, un 35enne di origine afgana e un 25enne tunisino, entrambi residenti nel capoluogo, trovati in possesso di circa 3 grammi complessivi di hashish per uso personale non terapeutico. La sostanza è stata sequestrata in via amministrativa e posta a disposizione dell’autorità competente.
Analogamente, i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Tolentino hanno segnalato alla Prefettura un 35enne di San Severino Marche, controllato alla guida della propria vettura nel centro cittadino. L’uomo è stato trovato in possesso di circa 1,5 grammi di hashish. Anche in questo caso la sostanza è stata sequestrata, e al conducente è stata ritirata la patente.
Un violento scontro frontale tra un’auto e uno scooter si è verificato nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 17:30, lungo la strada provinciale 361, nei pressi di Santa Maria in Selva di Treia, poco dopo la frazione di Villa Potenza di Macerata.
Nell’impatto sono rimaste ferite tre persone: una coppia, lui 41 anni e lei 40, che viaggiava a bordo dello scooter, e un uomo di 71 anni, conducente dell’auto, una Volkswagen T-Roc. I due scooteristi sono stati trasportati in gravi condizioni all’ospedale regionale di Torrette di Ancona grazie all’intervento di due eliambulanze. Il 71enne, invece, è stato condotto all’ospedale di Macerata con un’ambulanza del 118.
La violenza dell’impatto ha fatto uscire entrambi i veicoli di strada: lo scooter, completamente distrutto, si è fermato nel giardino sottostante una casa adiacente alla carreggiata, mentre l’auto ha sfondato una siepe prima di arrestarsi a pochi metri da una pianta nel medesimo giardino.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco e gli agenti della polizia stradale, che stanno eseguendo gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica del sinistro. Le cause del violento frontale sono ancora in fase di accertamento.
La circolazione lungo la provinciale ha subito rallentamenti per consentire le operazioni di soccorso e messa in sicurezza dell’area.
Sale l’attesa per la sfida playoff tra F.C. Chiesanuova e U.S. Tolentino, in programma domani (domenica) alle 16.30 allo stadio “Sandro Ultimi”. In vista dell’evento, che promette emozioni forti e spalti gremiti, il Comune di Treia ha predisposto una serie di misure per garantire l’ordine e la sicurezza.
L’accesso alle aree di parcheggio sarà riservato esclusivamente ai possessori del biglietto. Ogni tifoseria avrà spazi dedicati: i sostenitori locali potranno parcheggiare in via Don Luigi Sturzo (tra il civico 6 e il plesso scolastico) e nell’area “ex campo fiere” di via della Libertà, mentre per i tifosi del Tolentino l’area individuata è in via dei Caduti. L’ingresso allo stadio per i supporters di casa sarà quello situato dietro la tribuna locali. A gestire varchi e flussi ci penseranno Polizia Locale, Protezione Civile e agenti della Questura di Macerata, in un’azione coordinata che punta a garantire tranquillità a tutti i presenti. Per chi non potrà essere sugli spalti, l’alternativa è comoda e gratuita: la partita sarà trasmessa in diretta su emittente locale e in streaming sul canale YouTube ufficiale dell’U.S. Tolentino.
Come da regolamento, non sarà possibile accedere all’impianto con bottiglie o bicchieri di vetro, né con lattine. Inoltre, tra le 14 e le 20, sarà vietata la vendita per asporto di bevande con una gradazione alcolica superiore al 21%.
Il sindaco di Treia, Franco Capponi, ha voluto rivolgere un messaggio alle squadre e alle tifoserie: «Che sia una grande giornata di sport, vissuta con passione, correttezza e rispetto reciproco. Valori che entrambe le tifoserie hanno sempre dimostrato di saper onorare».
Questa mattina il sindaco di Montecassiano, Leonardo Catena, e gli amministratori comunali, alla presenza del parroco Don Franco e delle autorità militari, hanno inaugurato il secondo stralcio della pista ciclabile. Il nuovo tratto collegherà il capoluogo da via Berlinguer all’inizio del primo tratto della pista in località Fontanelle e sarà lungo circa un chilometro, di cui i primi 400 metri in sede propria e gli altri 650 metri in sede promiscua, utilizzando una strada a bassissima intensità di traffico (si tratta di una strada senza sbocco con pochissime abitazioni).
Il percorso complessivo dal capoluogo a Sambucheto è lungo circa 4 chilometri. L’opera è finanziata con contributo del Gal (Gruppo d’azione locale) di 100mila euro e con 70mila euro di risorse comunali. La progettazione e DLL pista è stata curata dall’architetto Stefano Striglio e i lavori realizzati dalla ditta Paoli Martorelli Mauro Snc.
“Siamo molto orgogliosi della realizzazione della pista ciclabile - spiega il sindaco Leonardo Catena - che collega il capoluogo e Sambucheto, passando a fianco della zona industriale. È stara un’opera complessa da un punto di vista amministrativo e tecnico che siamo riusciti a realizzare grazie al grande lavoro dell’ufficio tecnico e alla disponibilità dei tanti privati interessati dal tracciato. Un’opera quasi unica nel territorio provinciale e regionale e che già richiama tanti utilizzatori da comuni limitrofi per attività ricreative a piedi o in bici".
"Ci sono anche diverse persone che la utilizzano per raggiungere i luoghi di lavoro. Si tratta di un’opera al servizio del benessere delle persone, di promozione della mobilità sostenibile, della salute e dell’invecchiamento attivo. In futuro, qualora ci fossero altri finanziamenti sovracomunali - conclude il primo cittadino - ci faremo trovare pronti a cogliere le opportunità di ampliare il tracciato per congiungere le altre frazioni del comune. Un ringraziamento particolare per la giornata di oggi va alla Pro loco per il ristoro nell'area picnic, a Luca Bussotto per l'intrattenimento musicale e al FotoclubF22 per aver immortalato la giornata con gli scatti".
Giovani cestisti in erba e ragazzi con disabilità in campo insieme, fianco a fianco, per abbattere le barriere che troppo spesso li dividono. È stata presentata stamattina a Montegranaro, nella sede della Sutor Basket, la seconda edizione di “Assist all’inclusione”, torneo in cinque tappe che coinvolge le squadre Under 13 di Il Ponte Morrovalle, Il Picchio Civitanova, Sutor Montegranaro e Nuova Petritoli Basket, cui si sono aggiungono quest’anno Fochi Pollenza e Porto San Giorgio Basket: a loro si aggregheranno in campo i ragazzi dell’Anthropos Civitanova, realtà leader in Italia dello sport paralimpico, che con la squadra per ragazzi con sindrome di Down ha vinto titoli nazionali e portato giocati alla Nazionale plurimedagliata a livello internazionale.
La prima tappa di questo “mini-campionato” si terrà domani a Montegranaro, la festa finale il 27 giugno a Montecosaro, in mezzo altre tre tappe, tra cui quella di Morrovalle, che ospiterà la terza giornata domenica 8 giugno. A organizzarla Il Ponte Morrovalle, con il sostegno del Comune e del Patto Educativo Territoriale. «È con grande orgoglio e profonda emozione che il Comune di Morrovalle attraverso Il Ponte Basket partecipa a questo straordinario torneo inclusivo – commenta l’assessore allo sport Desirèe Lupi – lo sport, nella sua forma più autentica, è uno strumento potente di unione, rispetto e crescita. Manifestazioni come questa ci ricordano che il vero spirito sportivo non si misura solo nei risultati, ma nella capacità di abbattere barriere, costruire ponti e valorizzare ogni singola persona, con le sue unicità. Come amministrazione comunale, crediamo fortemente in uno sport aperto a tutti, dove nessuno resti indietro. Ringrazio le famiglie, gli educatori, le associazioni e tutti i volontari che rendono possibile questa giornata: siete l’anima di questo progetto. Ai nostri ragazzi, dico solo questo: siete esempio di coraggio, inclusione e bellezza. Il vostro entusiasmo è contagioso, il vostro gioco è un messaggio potente. Continuiamo a correre insieme, verso una società più giusta, più accogliente, più umana».
Lo sport come straordinario veicolo di inclusione: un progetto che guarda nella giusta direzione. «Un’iniziativa che ricalca i valori che sosteniamo attraverso il Patto Educativo Territoriale – conferma il vicesindaco e assessore ai servizi sociali Fabiana Scarpetta – “Assist all’inclusione” riguarda le fragilità ma anche e soprattutto i ragazzi, che sono i veri protagonisti del Patto Educativo stesso».
«Quando quest’anno abbiamo proposto ai ragazzi di rifarlo dopo l’esperienza dell’anno scorso ne sono stati felicissimi – dice Gionata Amaolo, presidente de Il Ponte Basket – a Morrovalle siamo fortunati ad avere una realtà come il Patto Educativo Territoriale e per questo abbiamo pensato di coinvolgerlo visto che si occupa di sociale. Ne siamo felici e siamo felici della realtà che sta diventando questo torneo».
Ha preso ufficialmente il via la quarta edizione della Mostra Bonsai a Civitanova Marche, organizzata dal Club Bonsai’95 con la partecipazione del Bonsai Club Falconara, Bonsai Club Conero Ancona, Club Bonsai Fermo e Club Bonsai Ascoli. L’evento gode del patrocinio dell’Associazione Nazionale UBI – Unione Bonsaisti Italiani – e del Comune di Civitanova Marche.
A presiedere l’inaugurazione è stato il sindaco Fabrizio Ciarapica, accompagnato dal consigliere comunale Gianluca Crocetti. “L’arte del bonsai – ha dichiarato il sindaco – ci insegna a gestire il tempo, ad apprezzare la pazienza e a coltivare la disciplina. Questa mostra rappresenta un’occasione speciale per avvicinarsi a un’arte millenaria che unisce bellezza, cultura e natura. È un viaggio affascinante che ci ricorda l’importanza della cura dell’ambiente, della sostenibilità e dell’educazione ambientale, temi sempre più centrali, soprattutto per le nuove generazioni che saranno i cittadini del futuro”.
Dopo il taglio del nastro, la mostra ha ufficialmente aperto le porte al pubblico per due giornate ricche di appuntamenti: visite guidate, laboratori pratici e momenti formativi dedicati alla cura del bonsai e all’evoluzione delle piante.
Il presidente del Club Bonsai’95, Guido Mecozzi, ha sottolineato: “Siamo orgogliosi di inaugurare questa quarta edizione, ormai diventata un appuntamento atteso dalla comunità. Quest’anno celebriamo anche il nostro Trentennale, un traguardo che racchiude anni di impegno, passione e crescita condivisa, grazie sia ai soci fondatori sia ai nuovi membri che ogni anno si uniscono a noi. Le nostre attività – tra mostre, laboratori e corsi di formazione – mirano a diffondere sempre di più la cultura del rispetto per l’ambiente e la bellezza della natura. Un sentito ringraziamento al sindaco, all’amministrazione comunale e a tutti gli sponsor che, con la loro sensibilità, rendono possibile questo evento”.
In mostra esemplari provenienti da tutta Italia e dal Giappone, tra cui spiccano l’Abete di Ezo, il Taxus Baccata, il Pino Nero e il Cedro del Libano, molte delle quali già premiate in occasione della Mostra Nazionale UBI. L’ingresso alla mostra è gratuito e i soci del club sono a disposizione dei visitatori per accompagnarli alla scoperta di questo affascinante mondo verde.
Con la chiusura della stagione di Ulteriore, La Serra di Civitanova Marche ha messo il sigillo a un’esperienza che ha superato ogni previsione, sospesa tra musica, emozioni e condivisione. "Non servono numeri da capogiro o trionfi appariscenti per raccontare ciò che è accaduto sotto la cupola di stelle: il vero trionfo è stato nei sorrisi, nella partecipazione, in quell’energia pulsante che ha attraversato ogni appuntamento", afferma il fondatore e direttore artistico del locale Aldo Ascani.
"Un pubblico caloroso e affezionato ha trasformato ogni serata in un momento di autentica magia, mentre il lavoro instancabile di uno staff appassionato ha reso possibile ogni dettaglio. Collaboratori, artisti, tecnici e organizzatori hanno contribuito con professionalità e cuore a scrivere una pagina memorabile nella storia della nightlife".
Ma ogni storia, anche la più luminosa, prelude a un nuovo capitolo. Con l’eco ancora viva delle emozioni di Ulteriore, La Serra si prepara a una nuova avventura: il prossimo appuntamento è fissato per il 17 maggio allo Shada Beach Club, dove la magia continuerà, questa volta tra il profumo del mare e il calore della sabbia.
A raccontarlo è lo stesso Aldo Ascani, che firma il congedo dalla stagione con parole cariche di riconoscenza e visione:“Con le emozioni di Ulteriore nel cuore, ci incamminiamo verso la riva del mare, dove il 17 maggio si aprirà un nuovo capitolo allo Shada Beach Club. Porteremo con noi ogni nota, ogni abbraccio e ogni ricordo di questa stagione appena trascorsa, per continuare a sognare insieme sotto il sole e sotto le stelle.Con gratitudine profonda e rinnovato entusiasmo, vi diciamo semplicemente grazie. Non vediamo l’ora di ritrovarvi, per vivere ancora una volta la magia di un sogno che continua. Ci vediamo presto allo Shada Beach Club – il viaggio prosegue e lo faremo ancora insieme".
Un pesante aumento della Tari si abbatte su famiglie e imprese di San Severino Marche, senza che l’Amministrazione comunale – secondo il gruppo consiliare di minoranza Insieme per San Severino – "abbia messo in campo strumenti per attenuarne l’impatto".
“Ancora una volta – attaccano i consiglieri Tarcisio Antognozzi, Tiziana Gazzellini e Gabriele Pacini – il Comune dimostra la propria distanza dai bisogni reali della cittadinanza. A fronte di un contesto economico complesso, ci saremmo aspettati misure concrete per sostenere il tessuto sociale ed economico, ma invece si è preferito scaricare i costi sui cittadini”.
La polemica nasce dopo l’approvazione in consiglio comunale dell’aumento della tassa sui rifiuti. Il gruppo di minoranza denuncia non solo la mancanza di agevolazioni per le fasce più deboli e per le attività produttive, ma anche l’assenza di strumenti come piani di rateizzazione più accessibili. “In altri comuni – aggiungono – si stanno adottando politiche di sostegno attivo, qui invece no”.
Nel corso dell’ultima seduta consiliare, i tre esponenti di Insieme per San Severino hanno avanzato alcune proposte concrete: riduzioni per i nuclei familiari con minori disponibilità economiche, per i disabili, le famiglie numerose e quelle con neonati.
Ma il problema, secondo la minoranza, non si limita alla Tari. “Registriamo una preoccupante inerzia amministrativa anche in altri settori – denunciano – dai servizi sociali alla manutenzione urbana, dal sostegno alla scuola alla promozione del commercio locale. Non solo manca una visione per il futuro, ma anche la gestione ordinaria appare trascurata”.
Da qui l’appello finale: “Il nostro territorio merita di più. Serve un’Amministrazione capace di ascoltare, progettare e agire. Come opposizione continueremo a vigilare e a proporre soluzioni concrete per una San Severino Marche che non resti indietro”.
La città di San Severino Marche sempre più meta scelta dagli appassionati del cosiddetto “turismo lento”. A piedi o in bicicletta, in tanti stanno approfittando di questo lungo ponte del Primo Maggio, iniziato a dire il vero per alcuni già dal 25 Aprile, per scoprire luoghi di fede, raccolte d’arte, monumenti, antichi castelli o più semplicemente gli incantevoli panorami e paesaggi del territorio settempedano. Il passaggio e la sosta di diversi turisti, di tanti vacanzieri e di numerosi pellegrini in cammino non passa di certo inosservato.
Un bel gruppo di “viandanti in fraternità” dal convento dei Cappuccini di Monterosso al Mare, comune italiano in provincia di La Spezia, ha raggiunto nelle scorse ore il santuario di Colpersito dove è stato accolto da padre Pietro Maranesi. Tutti sono rimasti colpiti da questo luogo di fede e raccoglimento dove si respira un’atmosfera molto intensa. In tutta la regione Marche il convento dei Cappuccini di Castello al Monte rappresenta un caso unico. Non a caso viene citato due volte dalle fonti biografiche più antiche che raccontano in particolare dei luoghi di vita di San Francesco, quali la Vita Prima del 1229 e la Vita Seconda del 1246, entrambe di Tommaso da Celano, e la Leggenda Maggiore di San Bonaventura del 1263.
Il Poverello di Assisi, non un viandante qualunque, legò la sua esistenza al monastero di San Salvatore in Colpersito in due precise occasioni: la conversione del “Re dei versi”, al quale Francesco darà il nome di fra Pacifico (e non è illecito pensare che questi possa avere aiutato il Santo di Assisi nel comporre la melodia del Cantico di frate Sole), e la storia della pecorella salvata dal Santo nelle campagne di Osimo e consegnata alle religiose che abitavano proprio a Colpersito.
Non di meno sono i luoghi di un percorso tracciato più di recente: quello del Cammino dei Forti. Il Primo Maggio un gruppo di ragazzotti umbri è arrivato in città per regalarsi questa insolita “passeggiata” di 120 chilometri in cinque tappe attraverso otto antiche fortezze e fatta in un unico viaggio. Un’esperienza magica attraverso il territorio del Comune di San Severino Marche ma anche delle vicine realtà di Serrapetrona, Castelraimondo, Gagliole e Matelica.
In tanti si sono infine dedicati a una bella escursione in due luoghi meravigliosi: il borgo di Elcito e l’incantevole faggeta di Canfaito, all’interno della Riserva naturale regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito. Un vero paradiso terrestre gestito dall’Unione Montana Potenza Esino Musone meta, soprattutto nei fine settimana, di chi decide di regalarsi giornate di svago in assoluto contatto con la natura e con le bellezze del Creato.
Momenti di tensione a Fabriano, dove un uomo alla guida di una Peugeot 206 ha tentato di sottrarsi a un controllo della polizia locale, dando il via a un pericoloso inseguimento per le vie cittadine. Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio di alcuni giorni fa, ma la notizia è trapelata soltanto oggi. In base a una ricostuzione, alla vista della pattuglia, l’uomo ha inizialmente accennato a fermarsi per poi accelerare all’improvviso, sfrecciando a tutta velocità tra le strade urbane.
Durante la fuga ha ignorato più segnali di stop, effettuato sorpassi azzardati, attraversato incroci e passaggi pedonali a velocità sostenuta, percorrendo persino alcuni tratti contromano. A bordo dell'auto, oltre al conducente, viaggiavano anche la moglie e un bambino di pochi mesi, rendendo ancora più grave e sconsiderato il gesto.
La corsa è terminata in via La Spina, dove l’uomo ha perso il controllo del veicolo finendo contro una recinzione privata. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Gli agenti della polizia locale, intervenuti tempestivamente, hanno accertato le condizioni dei passeggeri e identificato il conducente, un cittadino di nazionalità indiana già noto alle forze dell’ordine per precedenti infrazioni al codice della strada.
Sul suo conto sono state elevate numerose sanzioni amministrative, l’auto è stata sequestrata e ne è stata avviata la procedura di confisca. Inoltre, la Procura ha aperto un’indagine per resistenza a pubblico ufficiale.
La sindaca di Fabriano, Daniela Ghergo, ha espresso apprezzamento per l’operato degli agenti: "Quando un conducente tenta di sottrarsi a un controllo, non si tratta di una semplice infrazione, ma di un gesto che mette in pericolo l’incolumità di tutti. Ringrazio i nostri agenti per la professionalità e la prontezza dimostrate in questa situazione ad alto rischio".
Giunge al termine il percorso Rien que la femme organizzato dagli Amici dello Sferisterio che ha intrecciato melodramma, letteratura e temi di stringente attualità, offrendo al pubblico uno sguardo nuovo sull’opera come esperienza culturale viva, inclusiva e profondamente radicata nel nostro presente.
Lunedì 5 maggio 2025, alle ore 17:30, nell’aula A “O. Proietti” dell’Università di Macerata (via Garibaldi 20), si concluderà il ciclo Rien que la femme. La donna nell’opera tra archetipi e stereotipi, promosso dall’Associazione Amici dello Sferisterio.
Protagonista dell’ultimo appuntamento su letteratura e melodramma sarà la professoressa Maria Paola Scialdone, docente di Letteratura tedesca, con la conferenza “Listig, lästig, lustig: Hanna Glawari e il ‘mondo di ieri’”, dedicata alla Vedova allegra. Un viaggio tra ironia, consapevolezza femminile e leggerezza, attraverso una figura affascinante che ci accompagna nel cuore della società austroungarica e nei suoi riflessi più moderni. Ingresso libero.
Un ciclo che parla al presente
Il progetto Rien que la femme ha proposto in questi mesi una lettura dell’opera attraverso una lente tutta al femminile, per comprendere la complessità del presente. Lontano da ogni visione nostalgica o distante, il melodramma si è rivelato un potente strumento di riflessione, capace di parlare al nostro oggi: i conflitti interiori, la ricerca dell’identità, i rapporti di potere e le questioni di genere attraversano le trame e i personaggi, mantenendo intatta la loro forza evocativa.
Il progetto ha visto la partecipazione di critici, musicologi e docenti, tra cui Piero Mioli, Valentina Anzani, Stefania Bonfadelli, Cristina Bersanelli, Luca Baccolini, Fabio Larovere, John McCourt e Patrizia Oppici, oltre ad attori e musicisti come Fulvia Zampa, Mariangela Marini, Matteo Angeloni, Luis Marreiros, Marica Lucarini e Giordano Moriconi.
Collaborazioni, giovani e nuove alleanze: un’esperienza condivisa
A rendere ancora più intensa la proposta anche momenti teatrali e musicali, pensati per coinvolgere il pubblico in un’esperienza culturale accessibile e partecipata: monologhi e letture sceniche hanno ampliato l’orizzonte del progetto, toccando non solo la città di Macerata, ma anche i comuni di Pollenza e Mogliano, intrecciando percorsi e sensibilità diverse, in un’esperienza culturale condivisa e aperta.
Rien que la femme ha goduto del patrocinio del Comune di Macerata, dell’Università di Macerata, dell’Associazione Sferisterio – Macerata Opera Festival, dell’Associazione Musicale Appassionata, della Compagnia Teatrale Regionale Tema Riuniti e della Commissione Regionale per le Pari Opportunità tra uomo e donna.
Una particolare attenzione è stata riservata al dialogo con UNIMC, grazie alla partecipazione dei docenti delle cattedre di letteratura straniera, che hanno arricchito il percorso con prospettive interdisciplinari sul rapporto tra melodramma e letteratura.
Dopo l’approfondimento su Victor Hugo a cura di Patrizia Oppici, lunedì 28 aprile il rettore dell’Università di Macerata, professor John McCourt, ha tenuto la conferenza Macbeth: messa in scena del conflitto tra tre mondi: il naturale, l’antinaturale e il soprannaturale. L’incontro ha offerto una lettura intensa e approfondita del testo shakespeariano, mettendone in luce la complessità tematica e simbolica. Il rettore McCourt ha evidenziato le tensioni tra destino e ambizione, colpa e potere, analizzando come questi elementi vengano rielaborati nella versione operistica di Giuseppe Verdi. Il confronto tra la tragedia originaria e l’adattamento musicale ha aperto una riflessione sulle scelte drammaturgiche e poetiche del librettista Piave e del compositore, tra fedeltà e riscrittura, ellissi e amplificazioni. Un’occasione preziosa per riscoprire la forza del teatro shakespeariano e la sua sorprendente vitalità nei linguaggi del melodramma.
Grazie alla collaborazione con l’Università, gli studenti di diverse classi di laurea hanno potuto partecipare con il riconoscimento di CFU, e grande attenzione è stata riservata anche alle scuole superiori, con due appuntamenti dedicati.
In parallelo al ciclo Rien que la femme, si è svolto anche il corso Melomani si diventa, organizzato a Macerata con l’Università della Terza Età – UTE e a Mogliano con l’Unitre, dove il percorso si concluderà nel mese di maggio con tre incontri dedicati ai titoli del festival: La vedova allegra, Rigoletto e Macbeth. Un segno ulteriore della capacità del melodramma di parlare a pubblici diversi, unendo generazioni e linguaggi in un dialogo culturale continuo.
Per la presidente degli Amici dello Sferisterio, Lucia Rosa, “L’opera lirica non è solo spettacolo o eredità del passato: è un linguaggio vivo, capace di parlare al presente attraverso musica e parola, intrecciandosi con la letteratura, le arti visive e il pensiero critico.Da nove anni, come Associazione Amici dello Sferisterio, promuoviamo incontri, percorsi didattici e momenti di approfondimento per avvicinare sempre più persone a questa forma d’arte.
Nel 2025 abbiamo scelto di porre al centro la figura femminile, esplorando – con il progetto Rien que la femme – temi che attraversano le epoche e continuano a interrogare la nostra società: ruoli sociali, dinamiche di potere, desiderio di autonomia. Il melodramma, con i suoi archetipi, ci consente di leggere questi aspetti in una chiave condivisa, accessibile, che unisce emozione e pensiero.
Non si tratta solo di analizzare le opere dal punto di vista storico o musicale, ma di riconoscerne la forza attuale: l’opera racconta ciò che siamo e ciò che aspiriamo a diventare.
Andare a teatro, ascoltare un’opera, lasciarsi coinvolgere da ciò che accade in scena non richiede competenze speciali: serve solo il desiderio di vivere un’esperienza che parla di noi, e a noi. In questo senso, l’opera resta un ponte vivo tra scena e quotidianità.
Un uomo di 40 anni, originario di Foggia ma residente a Potenza Picena, è stato denunciato dai carabinieri della locale stazione per essersi rifiutato di sottoporsi agli accertamenti alcolimetrici e tossicologici, oltre che per resistenza a pubblico ufficiale.
L'episodio si è verificato nel centro abitato della cittadina marchigiana, dove l’uomo è stato fermato alla guida di un’autovettura non di sua proprietà. Durante il controllo, i militari hanno notato il suo evidente stato di alterazione psicofisica e gli hanno richiesto di sottoporsi ai test di verifica. Di fronte all’invito, il conducente ha opposto un netto rifiuto, accompagnato da atteggiamenti minacciosi e ostili nei confronti delle forze dell’ordine.
Al termine delle formalità di rito, i carabinieri hanno provveduto a deferirlo all’autorità giudiziaria competente per i reati contestati.
In piazza della Libertà, a Macerata, apre il nuovo locale "Because the Night". Una nuova proposta, lounge bar e bistrot che ha preso il via negli spazi dell'ex Maga Cacao. Abbiamo ascoltato i nuovi titolari Alessandro Toro e Alessandro Zingaretti, giovani ma già conosciuti e apprezzati nel settore per il lavoro svolto nella storica pasticceria.
"Il nostro sogno era aprire un locale qui, in una piazza a cui siamo molto affezionati e in una città dove ci siamo incontrati per studiare ma in cui abbiamo scelto di restare anche dopo aver accantonato gli studi. Qui abbiamo lavorato un annetto e mezzo per Maga Cacao e ci siamo affezionati al posto. Appena abbiamo sentito che era in vendita ci siamo subito interessati per prenderlo. Abbiamo sentito quasi come un dovere per mantenere la piazza viva. speriamo di riuscirci e di esserci già riusciti in parte" ci spiegano i titolari.
"La volontà è quella di dare molto spazio ai prodotti regionali, associandoci a realtà locali - aggiungono -. L'inaugurazione è andata bene e i prodotti sono piaciuti molto. Anche per distillati, birre e vini abbiamo dato una forte impronta artigianale. Le birre che troverete sono tutte di produzione marchigiana. Anche i vini sono per i 90% di produzione locale".
L'intento è quello "di non dimenticare quello che era Maga Cacao, quindi continuando con i "caffè sporchi" o il gelato a breve, le cioccolate calde, i dolci e le tisane. Vogliamo però implementare anche il settore drink e gli aperitivi, perché la piazza è un luogo perfetto dove poter gustare un happy hour. Cercheremo di proporre quindi prodotti locali con nostre preparazioni, creando varie tipologie di proposta".
Ovviamente, concludono, "non mancherà la musica dal vivo. Già all'inaugurazione abbiamo proposto questo format e continueremo a puntarci. È soltanto l'inizio ed è una strada da percorrere; è fondamentale che in una città dove l'arte e la musica sono importanti portare serate musicali e avere la forza di farlo. Ma non solo musica, siamo aperti a organizzare mostre sia fotografiche che artistiche". Un locale che quindi punta sull'artigianalità, sulla musica e sui prodotti nostrani, non dimenticando la storia da cui proviene ma guardando al futuro.
Come da consuetudine ormai radicata da anni, la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Colmurano ha celebrato il Primo Maggio con il suo tradizionale pranzo sociale. L'evento si è rivelato un felice connubio tra la rievocazione della tradizione culinaria, culminata nella gustosa porchetta preparata secondo l'antica ricetta locale della "porchetta" di una volta, e la calorosa convivialità di numerosi soci e simpatizzanti.
Proprio la porchetta, con il suo profumo invitante e il sapore autentico tramandato con cura di generazione in generazione, è stata la protagonista indiscussa della giornata. Un momento di festa che rafforza lo spirito comunitario e ricorda l'importanza della solidarietà, valore fondante della Società e dello stesso significato del Primo Maggio.
Un'ondata di partecipazione e allegria ha travolto Civitanova Alta in occasione della tradizionale Festa del Primo Maggio, organizzata con maestria dalla Società Operaia Garibaldi. L'evento, che si è svolto presso il tirassegno, una distesa di verde tra le colline marchigiane, ha riscosso un successo straordinario, confermando ancora una volta il forte legame della comunità con questa importante celebrazione.
Fin dalle prime ore della mattinata, un flusso continuo di cittadini, famiglie e visitatori ha animato gli spazi dedicati alla festa. Il programma, ricco e variegato, ha offerto momenti di intrattenimento per tutte le età. Particolarmente apprezzata è stata la produzione delle frittelle, elogiate anche dalla "food blogger" TRIPPAadvisor, la birra del birrificio Birrafomante e la golosissima porchetta. La Società Operaia Garibaldi ha curato ogni dettaglio, garantendo un'atmosfera festosa e accogliente.
Il presidente della Società Operaia Emilio Bartolini ha espresso grande soddisfazione per la riuscita della manifestazione: "Siamo davvero entusiasti della straordinaria risposta della comunità. Vedere così tanta gente riunita per celebrare il Primo Maggio è la migliore ricompensa per il nostro impegno. Questa festa è un'occasione importante per ricordare i valori del lavoro e della solidarietà, e siamo orgogliosi di aver contribuito a mantenerla viva a Civitanova Alta". Presente anche il sindaco Fabrizio Ciarapica.
L'evento ha rappresentato anche un'importante vetrina per le attività locali e un'opportunità per rafforzare il senso di comunità. La Società Operaia Garibaldi ha ringraziato tutti i partecipanti, i volontari, le associazioni della Croce Verde, Qua la zampa, Walk Active fiabe antiche e giochi in libertà con Manola, la band i Rinomatti e Leonardo Fontanot in trio, che hanno contribuito al successo di questa memorabile giornata.
Grave incidente lungo la provinciale 127 che collega Tolentino a San Severino Marche, nei pressi di contrada Bura: intorno alle 15:30 si è verificato uno scontro tra due moto. I due mezzi, che viaggiavano nella stessa direzione, sono entrati in collisione all'ingresso di una curva per cause ancora in corso di accertamento.
Nell’impatto, entrambi i veicoli sono finiti a terra. Uno dei motociclisti ha riportato ferite gravi ed è stato trasportato d'urgenza all’ospedale regionale Torrette di Ancona con l’eliambulanza. L’altro centauro, invece, è rimasto pressoché illeso.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di San Ginesio per i rilievi e la ricostruzione della dinamica del sinistro. Il tratto è rimasto chiuso al traffico sino al completamento delle operazioni di messa in sicurezza.
Fabrizio Castori continua ad aggiungere pagine di storia alla sua leggenda personale. Con la gara vinta ieri sul campo del Palermo, il tecnico marchigiano ha raggiunto le 572 panchine in Serie B, eguagliando lo storico primato di Guido Mazzetti. Un traguardo straordinario per l’allenatore nato a San Severino Marche, che rappresenta uno dei volti più autentici del calcio italiano.
Arrivato alla guida dell’FC Südtirol lo scorso 8 dicembre, Castori ha saputo imprimere subito la sua impronta: in 19 partite ha conquistato 7 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte, totalizzando 28 punti e riportando entusiasmo in una piazza in difficoltà. Il suo Südtirol è imbattuto in casa da oltre cinque mesi e attualmente occupa l’undicesima posizione in classifica, con la salvezza ormai a un passo.
Classe 1954, Castori ha iniziato ad allenare a soli 26 anni. È l’unico tecnico italiano ad aver percorso tutte le categorie del calcio, dalla Terza Categoria alla Serie A, ottenendo 10 promozioni e sedendosi in panchina 1.467 volte, di cui 949 tra i professionisti.
Nel suo lungo percorso, Castori ha lasciato un’impronta ovunque sia passato: da Tolentino a Cesena, da Carpi - con cui conquistò la storica promozione in Serie A nel 2015 - a Salerno, fino alla recente esperienza con Ascoli e Perugia. E ora, a Bolzano, è pronto a scrivere un altro lieto fine. Mentre la salvezza si avvicina sempre più, la sensazione è che la favola di Castori e del Südtirol abbia ancora molte pagine da raccontare.
Aveva cercato informazioni su investimenti finanziari sicuri, ma è finito nella rete di una truffa ben orchestrata. Vittima un anziano di 78 anni residente a Fermo, che ha perso complessivamente 87mila euro tra falsi investimenti online e un secondo raggiro legato al presunto recupero del denaro.
A fare luce sull'accaduto sono stati i carabinieri della stazione di Porto San Giorgio, che al termine di un’articolata attività investigativa hanno denunciato una 69enne di origini siciliane. Le indagini, durate alcuni mesi, sono scattate in seguito alla querela sporta dalla vittima, la quale si era rivolta ai militari dopo essersi resa conto della truffa. Tutto ha avuto inizio quando l’anziano, navigando sul web alla ricerca di opportunità di investimento, è stato contattato via telefono e email da presunti consulenti finanziari. Con la promessa di facili guadagni, lo hanno convinto a iscriversi su una piattaforma di trading online. In pochi mesi, l’uomo ha effettuato diversi bonifici per un totale di 82mila euro, versati su un conto corrente bancario francese.
Quando ormai era chiaro che si trattasse di un raggiro, un secondo inganno ha aggravato ulteriormente la situazione. Nell’agosto del 2024, l’anziano ha ricevuto una nuova proposta: un presunto dipendente di una società di recupero crediti si è offerto di aiutarlo a riavere il denaro perso. Anche in questo caso, si è trattato di un'ulteriore frode: con nuovi artifici e raggiri, l’uomo è stato convinto a versare altri 5mila euro, senza mai ricevere nulla in cambio.
Grazie all’attività dei carabinieri di Porto San Giorgio, la responsabile – una 69enne siciliana – è stata identificata e denunciata all’autorità giudiziaria. Le indagini hanno permesso di raccogliere prove concrete del suo coinvolgimento nel sistema truffaldino.
L'Arma invita ancora una volta a prestare la massima attenzione a investimenti finanziari proposti tramite canali non ufficiali e a rivolgersi alle forze dell’ordine al primo sospetto di irregolarità.