di Picchio News

Oltre 6mila partecipanti per l’edizione 2025 della "Settimana dell’Inclusione" a Macerata

Oltre 6mila partecipanti per l’edizione 2025 della "Settimana dell’Inclusione" a Macerata

Oltre 6.000 partecipanti, più di 250 relatori coinvolti e una cinquantina di eventi distribuiti tra aule universitarie, spazi cittadini e laboratori: sono i numeri che raccontano il successo dell'edizione 2025 della Settimana dell’Inclusione, organizzata dall'Università di Macerata dal 31 marzo al 5 aprile. Un appuntamento, ormai consolidato, che, anche quest’anno, ha trasformato l'Ateneo e l'intera città di Macerata in un grande laboratorio di idee, pratiche e riflessioni dedicate al valore della diversità. "Ancora una volta - commenta il rettore John McCourt -, la Settimana dell’Inclusione ha dimostrato come l'incontro tra ricerca scientifica, realtà del territorio e cittadinanza possa generare nuove occasioni per l’incontro, la condivisione di visioni e progetti, la costruzione di una società più equa e inclusiva per tutti". Con la collaborazione attiva dei cinque dipartimenti dell'Ateneo e il contributo di esperti da tutta Italia e dall’estero, l'edizione 2025 si è contraddistinta per una prospettiva ancora più ampia e poliedrica, capace di unire ricerca, formazione e innovazione in un programma ricco di seminari, convegni, laboratori ed esperienze formative, destinato non solo a studenti, ma anche a cittadini, operatori del settore, associazioni e istituzioni. Il calendario della Settimana si è articolato in tre principali format: le lezioni universitarie aperte al territorio, che hanno animato tutti i dipartimenti Unimc con interventi interdisciplinari e internazionali; i laboratori e workshop formativi al Centro di Ricerca TIncTec, dedicati a tecnologie e metodologie inclusive; il format serale in diretta dal SociaL@b, "Speciale Inclusione", che ha portato ai microfoni dell'ateneo storie e testimonianze di autori di libri ed esperti sui temi della settimana. Ogni giornata ha proposto uno sguardo diverso sull'inclusione: l’inaugurazione, con il racconto di esperienze progettuali locali e nazionali, in parallelo a un focus sui Disturbi Specifici dell'Apprendimento e all'esposizione delle opere pittoriche degli studenti del Liceo Artistico Cantalamessa; i seminari su disabilità sensoriali; la Giornata della consapevolezza sull’Autismo (2 aprile) con un confronto tra studiosi e professionisti italiani e internazionali, fino alle riflessioni su arte, letteratura, cinema, robotica educativa e accessibilità museale. L'inclusione ha caratterizzato l’organizzazione stessa delle proposte, riportando al centro l'importanza dell’accessibilità e delle sinergie con il territorio. A partire dai materiali informativi - realizzati interamente con il font EasyReading - fino alla collaborazione con realtà come l'impresa sociale Tuttincluso e l’atelier Ultrablu, che ha arricchito il graphic design della Settimana con opere realizzate da artisti neurotipici e neurodivergenti. Le attività hanno coinvolto anche scuole, associazioni e spazi pubblici, con eventi teatrali, sportivi e culturali accessibili. La settimana si è conclusa sabato 5 aprile con un momento molto atteso: il Premio Nazionale Inclusione 3.0 alla Domus San Giuliano, che ha premiato 21 esperienze di eccellenza distintisi per l'alto valore innovativo ed inclusivo, sia a livello nazionale che internazionale. Tra i riconoscimenti: 4 premi speciali, 1 internazionale e 16 divisi tra le categorie "Inclusione scolastica", "Musica e arti performative", "Cultura e accessibilità", "Inclusione lavorativa e vita indipendente".

09/04/2025 13:30
Morrovalle, donati al Comune 50 libri editi dalla Provincia

Morrovalle, donati al Comune 50 libri editi dalla Provincia

Dagli archivi della Provincia agli scaffali di Palazzo Lazzarini a Morrovalle. Dopo la consegna effettuata nelle scorse settimane al Comune di Matelica, altri 50 libri editi dalla Provincia di Macerata hanno trovato una nuova collocazione e, da ora, potranno essere consultati e sfogliati all’interno della biblioteca civica allestita al piano terra di Palazzo Lazzarini. A farsi promotore della consegna è stato il consigliere provinciale con delega agli enti locali, Giorgio Pollastrelli, che ha incontrato il sindaco Andrea Staffolani, accompagnato dall’assessore Fabiana Scarpetta e dai consiglieri Emiliano Filippetti e Gabriele Tullio. I 50 volumi che trattano di storia, archeologia, personaggi illustri, territorio e ambiente della nostra provincia troveranno così nuovi spazi in uno dei palazzi storici più belli del nostro territorio. Il sindaco e l’amministrazione comunale si sono detti orgogliosi di poter essere tra i primi enti ad ospitare l’intera collezione edita dalla Provincia di Macerata che rimarrà a disposizione dei cittadini, degli studiosi e dei turisti che visitano ogni anno Palazzo Lazzarini, la sua mostra di quadri d’epoca, le sue stanze e le opere d’arte presenti al suo interno. Subito dopo la consegna dei libri, la mattinata è stata anche momento di confronto su alcuni temi, con particolare attenzione alla viabilità, con la futura realizzazione della rotatoria a Trodica programmata dalla Provincia, alla raccolta differenziata e alla sicurezza.

09/04/2025 13:13
Sulle tracce del giovane Beethoven: parole e musica per raccontare la nascita di un genio della musica

Sulle tracce del giovane Beethoven: parole e musica per raccontare la nascita di un genio della musica

Giovedì 10 aprile ultimo appuntamento della stagione sinfonica Form al Teatro Feronia di San Severino Marche. Per questa occasione sul palco ci saranno "Gli Ospiti della FORM": lo scrittore Sandro Cappelletto e il pianista Marco Scolastra con lo spettacolo "The Young Beethoven - Gli artigli di un artista da cucciolo". Il titolo, che rimanda a quello del romanzo di formazione di Joyce Portrait of the artista as a young man porta il pubblico del Feronia ai primi anni di attività del musicista di Bonn. Prima di Beethoven, nessun musicista era stato per i propri successori una figura così ingombrante con cui confrontarsi, e la narrazione di Cappelletto prova a illustrare le ragioni dell’affermarsi di questa figura titanica per la cultura occidentale. Scolastra sarà impegnato nell'esecuzione di pagine rare da ascoltare, per lo più attinenti ai primi anni di attività del compositore: Bagatella in mi bemolle maggiore op. 33 n. 1 (Andante grazioso, quasi allegretto); Bagatella in mi bemolle maggiore op. 126 n. 6 (Presto - Andante amabile e con moto - Tempo I); Variazioni sopra una marcia di Dressler WoO 63 (Thema, var. I, VII, VIII); Fuga a due voci WoO 31; Rondo in do maggiore WoO 48; Kurfürstensonate in fa minore WoO 47/2 (Larghetto maestoso, Allegro assai - Andante - Presto); Sonata in do maggiore WoO 51 (Allegro - Adagio); Variazioni sul duetto “Nel cor più non mi sento” WoO 70 (da La Molinara di Paisiello) e Sonata in fa minore op. 2 n. 1 (IV tempo. Prestissimo). L’appuntamento viene realizzato con la collaborazione di Roberto Valli Pianoforti. Biglietti da 5 a 15 euro, info: 0733 634369.  

09/04/2025 13:10
Ussita, Sante Nori: la "roccia" di Vallestretta spegne 91 candeline

Ussita, Sante Nori: la "roccia" di Vallestretta spegne 91 candeline

Il 9 aprile 1934 nasceva a Ussita, Sante Nori, che oggi festeggia il suo 91° compleanno. Un uomo che ha vissuto con passione e determinazione, la cui vita è un racconto di tradizioni, sacrifici e cambiamenti. Con il cuore sempre legato alla sua terra, anche se oggi festeggia a Roma, la sua storia affonda le radici nella sua Ussita, nella sua Valle di Vallestretta, dove da giovane iniziò la sua avventura di vita. Nel primo dopoguerra, Sante Nori, con il padre e gli zii, intraprendeva le lunghe transumanze, guidando centinaia di pecore. Un mestiere che lo ha portato dalla sua amata Ussita fino al mar Tirreno, attraversando i pascoli tra Tolfa, Cerveteri e Ladispoli, un viaggio che segnerà per sempre la sua esistenza. Crescendo, ha intrapreso anche altri mestieri, tra cui quello di conducente di pullman, lavorando con le famose Corriere, un ruolo che ha ricoperto fino al suo pensionamento nella capitale. 

09/04/2025 12:50
Forza Italia, oltre 30 ragazzi e ragazze per il rilancio del movimento giovanile

Forza Italia, oltre 30 ragazzi e ragazze per il rilancio del movimento giovanile

Più di trenta ragazzi e ragazze si sono riunite Domenica nella sede regionale di Forza Italia a Civitanova Marche per riorganizzare l’attività della giovanile di partito. Tante le idee e le proposte per costruire una giovanile forte e salda pronta per le sfide del futuro. Un segnale che quando il partito chiama, i giovani rispondono. All’incontro hanno partecipato Antonio Bartolomei, consigliere comunale di Pesaro, Mario Boccucci, consigliere comunale di Castignano e Martina Censori, consigliera comunale di Monteprandone, esempi di come si possa portare avanti con passione e pragmatismo il progetto politico di Forza Italia nel territorio. Tema centrale dell’incontro è stato il rafforzamento del nucleo del movimento giovanile con l’obbiettivo di consolidarlo sempre di più coinvolgendo nuovi ragazzi e ragazze che si riconoscono nei valori di Forza Italia. Valerio Pignotti, coordinatore regionale di Forza Italia Giovani Marche ha spiegato come queste occasioni "siano cruciali per fare del movimento giovanile una realtà sempre più radicata e protagonista nei vari territori. Uno degli scopi dell’incontro è stata l’approvazione dell’elenco dei 5 membri che ultimano la delegazione che rappresenterà la Regione al Congresso Nazionale di Forza Italia Giovani del 31 maggio a Roma". I delegati saranno infatti: Leonardo Capograssi, Jessica Martelli, Marcos Petrolini, Simone Amatucci e Samuele Amatucci. Si sono alternati anche gli interventi del sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica e quello telefonico dell’onorevole Francesco Battistoni, commissario regionale di Forza Italia Marche a ribadire la propria disponibilità e il ruolo fondamentale dei giovani per il partito di Forza Italia. Forza Italia Giovani Marche prosegue così il suo percorso verso la costruzione di una comunità di giovani dirigenti pronti per le sfide del futuro.

09/04/2025 12:30
Unimc, Frank Bölter in piazza Vittorio Veneto: un'arte collettiva tra "carta", storia e comunità

Unimc, Frank Bölter in piazza Vittorio Veneto: un'arte collettiva tra "carta", storia e comunità

Giovedì 10 aprile, l’artista tedesco Frank Bölter sarà protagonista di una performance partecipata nel cuore di Macerata, a partire dalle ore 9.00 in Piazza Vittorio Veneto, dove guiderà la creazione di cavalli e carrozze di carta a grandezza naturale. L’iniziativa è promossa dalla Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi dell’Università di Macerata, nell’ambito del progetto di residenza artistica "Human Action / Social Connection", in collaborazione con il Comune di Macerata, l’Accademia di Belle Arti di Macerata e il Liceo Artistico “Giulio Cantalamessa”.  La performance culminerà intorno alle 11 con un corteo simbolico che attraverserà la città, per accompagnare le opere al Museo della Carrozza di Palazzo Buonaccorsi, dove resteranno in esposizione fino a domenica 18 maggio, Giornata Internazionale dei Musei. L’installazione sarà documentata da un video realizzato dal videomaker Andrea Petinari e da un reportage fotografico che ne racconterà l’intero processo creativo.  Tutta la cittadinanza, insieme a studenti e studentesse, è invitata a partecipare alla creazione delle sculture. “L’opera d’arte – spiega Frank Bölter – nasce dal creare insieme, prima ancora che dal risultato finale”. L’idea della performance è infatti frutto di una visita al Museo della Carrozza, che l’artista ha definito “un bene comune della città, bello da rappresentare in un racconto collettivo che unisce storia e contemporaneità”.  L’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta sottolinea: “In un periodo sempre più complesso, la collaborazione tra istituzioni culturali della città dimostra come l’arte possa unire. In questo consiste la natura 'costruttiva' dell’artista, che ci invita a riflettere in modo personale ma anche collettivo, in un contesto in cui giovani studenti del Liceo Artistico si confrontano con quelli dell’Accademia e dell’Università, aprendosi insieme a un artista straniero che riesce però a cogliere, nel profondo, la natura della città, le sue meraviglie nascoste che vengono rese pubbliche e a disposizione di tutti”.  Nel pomeriggio dello stesso giorno, dalle 16.45 alle 18.00, Bölter condurrà un laboratorio creativo a cielo aperto nel quartiere di Borgo Ficana, in collaborazione con l’Ecomuseo delle Case di Terra Villa Ficana. L’artista coinvolgerà gli abitanti del Borgo nella realizzazione di fiori di carta da donare in occasione del mercato del mercoledì della settimana di Pasqua: un gesto simbolico di pace, solidarietà e bellezza condivisa.  Ospite della Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” nell’ambito della rete nazionale “Educating Future Citizens”, Frank Bölter è in residenza a Macerata da circa un mese. Nell’atelier di via dei Sibillini ha già condotto laboratori sull’arte della piegatura della carta.  La direttrice della Scuola, Carla Danani, sottolinea il valore della “creativa sinergia” che ha reso possibile il progetto, grazie alla collaborazione dell’assessore Cassetta, della curatrice dei Musei Civici Giuliana Pascucci, della coordinatrice dell’Ecomuseo Martina Fermani, del direttore dell’Accademia di Belle Arti Piergiorgio Capparucci, della docente Rossella Ghezzi, della preside e dei docenti del Liceo Artistico “Cantalamessa” – Paolo Brasca, Adriano Sandroni, Nada Cingolani e Veronica Rossetti. Nicole Esposito, allieva della Scuola Leopardi, ha curato tutte le fasi del progetto. 

09/04/2025 12:00
Porto Recanati, sequestrati 5000 cinturini contraffatti per Apple Watch

Porto Recanati, sequestrati 5000 cinturini contraffatti per Apple Watch

Nell’ambito di un più ampio e specifico piano d’intervento, predisposto dal comando provinciale di Macerata su tutto il territorio della provincia, prosegue senza sosta l’attività dei finanzieri della Tenenza di Porto Recanati che, nel corso di una mirata attività di controllo economico del territorio, volta tra l’altro al contrasto dell’abusivismo commerciale organizzato, hanno effettuato un’attività di polizia giudiziaria d’iniziativa che ha permesso di sequestrare e ritirare dal mercato circa 5000 cinturini per Apple Watch contraffatti, riconducibili a prodotti originali Apple ed idonei ad indurre in inganno i consumatori.  L’operazione scaturisce da un’attività di osservazione e analisi informativa, grazie anche all’ausilio degli applicativi informatici in uso al Corpo, che è sfociata in un’attività di polizia giudiziaria nei confronti di due società, i cui legali rappresentanti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata per le fattispecie di reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci e ricettazione. Nell’immediatezza delle operazioni è stata anche effettuata una perizia speditiva della merce che ne confermava inequivocabilmente la contraffazione.

09/04/2025 12:00
Ad Ancona prende forma "Viking Libra": la prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno

Ad Ancona prende forma "Viking Libra": la prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno

Una svolta epocale per la nautica da crociera: Fincantieri e Viking hanno annunciato oggi la nascita della prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno stoccato a bordo. Si chiama Viking Libra e rappresenta un traguardo storico nella transizione verso una navigazione a emissioni zero. Attualmente in costruzione nello stabilimento Fincantieri di Ancona, la consegna dell’unità è prevista entro la fine del 2026. Con una stazza lorda di circa 54.300 tonnellate e una lunghezza di 239 metri, Viking Libra potrà accogliere fino a 998 passeggeri in 499 cabine, offrendo al contempo un’esperienza sostenibile e all’avanguardia. Il cuore dell’innovazione è l’impiego dell’idrogeno, utilizzato non solo per la propulsione, ma anche per la generazione di energia elettrica a bordo. Una tecnologia che consente alla nave di operare completamente a zero emissioni, aprendo le porte alla navigazione in aree ad alta sensibilità ambientale fino ad oggi precluse. Si tratta di un importante passo avanti nell’impegno del settore marittimo per ridurre l’impatto ambientale, e segna un punto di svolta anche per l’industria cantieristica italiana, con lo stabilimento di Ancona protagonista di una realizzazione che unisce ingegneria avanzata, sostenibilità e visione del futuro.    

09/04/2025 11:30
Macerata, arrestati per rissa aggravata: scatta l'avviso orale del questore per i quattro cittadini peruviani

Macerata, arrestati per rissa aggravata: scatta l'avviso orale del questore per i quattro cittadini peruviani

Peruviani arrestati per rissa: scatta l'avviso orale del questore. Il 7 aprile scorso, la questura di Macerata ha arrestato quattro cittadini peruviani di età compresa tra i 26 e i 38 anni, accusati di rissa aggravata. L’episodio è avvenuto nella serata di lunedì e ha visto coinvolti i quattro uomini, che si sono affrontati per motivi legati a questioni familiari. L'intervento tempestivo del personale dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, insieme alla Squadra Mobile, ha portato all'arresto dei protagonisti, tutti con precedenti penali. Dopo l’arresto, la Questura ha avviato un’attenta valutazione amministrativa della posizione dei soggetti coinvolti, attraverso l'istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine, per verificare la loro pericolosità sociale. Il questore di Macerata, Gianpaolo Patruno, ha deciso di adottare un provvedimento di prevenzione personale, nella forma aggravata dell'avviso orale, previsto dall’articolo 3 del Codice Antimafia (D. Lgs. 159/2011). Questo avviso orale impone ai destinatari specifiche restrizioni, con l’obiettivo di dissuaderli dal continuare a perseguire condotte criminose e tutelare la sicurezza pubblica. L’avviso, inoltre, sottolinea che in caso di reiterazione dei reati, il questore potrà proporre al Tribunale misure più severe, come la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, per garantire il rispetto delle normative e la sicurezza dei cittadini.    

09/04/2025 10:27
Gelate tardive nelle Marche, fiaccole nei campi e riscaldamento per salvare ortaggi e frutteti

Gelate tardive nelle Marche, fiaccole nei campi e riscaldamento per salvare ortaggi e frutteti

Dalle temperature primaverili dei giorni scorsi alle gelate notturne, nelle campagne marchigiane ci si ingegna per salvare gemme, fiori dal crollo termico notturno che nei giorni scorsi è sceso anche sotto lo zero. Soprattutto nelle aree interne e collinari delle province di Macerata, Fermo e Ascoli non mancano fiaccole e sistemi di riscaldamento per difendere le colture. "Le gelate tardive - spiegano da Coldiretti Marche - vanno a colpire le piante proprio nel momento più delicato del ciclo vegetativo". Con i termometri sotto lo zero si possono avere danni ingenti e irreversibili. Le strutture territoriali di Coldiretti sono in allerta e stanno monitorando l’evoluzione meteo insieme ai tecnici agronomi mentre le aziende agricole si stanno muovendo per limitare i danni. I piccoli fuori tra i filari sono appunto uno degli stratagemmi utilizzati ma c'è anche chi ha stipulato una polizza assicurativa contro i danni del maltempo. Circa il 7% della superficie agricola regionale è protetta da un'assicurazione specifica Secondo un’elaborazione Coldiretti su dati Ismea, sono poco più di 1.400 le aziende agricole che hanno adottato strumenti assicurativi. Dati che evidenziano la necessità di maggior supporto agli agricoltori per adottare strumenti di tutela.

09/04/2025 10:16
Il futuro è "verde", nasce la Comunità energetica rinnovabile dei Monti Azzurri: opportunità per imprese e famiglie  (FOTO)

Il futuro è "verde", nasce la Comunità energetica rinnovabile dei Monti Azzurri: opportunità per imprese e famiglie (FOTO)

Un’occasione per informare, coinvolgere e guardare al futuro con strumenti concreti: si è svolto nella mattinata di martedì 8 aprile, presso il Campus Simonelli Group di Belforte del Chienti, l’incontro pubblico dedicato alla Comunità Energetica Rinnovabile (CER) dell’Unione Montana dei Monti Azzurri. Un appuntamento rivolto a cittadini, imprenditori e amministratori locali, per illustrare finalità, vantaggi e possibilità offerte da questa nuova realtà, già formalmente costituita a marzo con la firma dell’atto notarile. La CER coinvolge cinque comuni del territorio – Belforte del Chienti, Caldarola, Camporotondo, Cessapalombo e Serrapetrona – e rappresenta un’opportunità strategica per la produzione e la condivisione di energia da fonti rinnovabili. Grazie ai fondi stanziati dal Ministero nell’ambito dell’iniziativa “Green Community”, aderire alla CER consente anche alle imprese di accedere ai contributi del PNRR, con un fondo perduto fino al 40% per l’installazione di impianti fotovoltaici. Ad aprire l’incontro è stato il presidente dell’Unione Montana Giampiero Feliciotti, che ha sottolineato la portata sociale e ambientale del progetto: "Oggi concludiamo un percorso e apriamo una nuova fase – ha dichiarato –. Mettiamo la CER a disposizione della nostra comunità, come strumento concreto per partecipare al bando che prevede un contributo a fondo perduto fino al 40%. È un’occasione per promuovere non solo il risparmio energetico, ma il senso stesso di comunità: dobbiamo affrontare insieme le sfide della transizione ecologica. Abbiamo anche deciso di destinare parte delle risorse alle famiglie più fragili, in qualità di capofila dell’ambito sociale 16". Feliciotti ha ringraziato anche il commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli, per aver stanziato 13,7 milioni di euro destinati alla nascita di una seconda Comunità Energetica, più ampia, che affiancherà quella dei cinque comuni già operativa, mantenendo una gestione unitaria. All’incontro ha preso parte anche il consigliere regionale Pierpaolo Borroni: "Questa giornata è importante perché segna un passo concreto verso il rilancio della nostra regione – ha affermato –. Dopo anni di immobilismo, oggi si investe sulla riqualificazione energetica e sul futuro delle aree interne. Il presidente Acquaroli è in prima linea per sostenere questo processo". Per il senatore Guido Castelli, commissario alla ricostruzione post sisma, "la transizione ecologica è uno dei pilastri per rigenerare le comunità del cratere. Non basta ricostruire edifici, serve ricostruire la vitalità sociale. E la CER dei Monti Azzurri rappresenta una best practice nella gestione delle aree interne, che possono tornare attrattive se diventano moderne". Presente anche il presidente nazionale del GSE Paolo Arrigoni, che ha evidenziato gli obiettivi delle Comunità Energetiche: "Le CER riducono i costi delle bollette, contrastano la povertà energetica e promuovono la cultura della sostenibilità. Valorizzano la vocazione economica dei territori e rafforzano il legame tra amministrazioni e cittadini. La CER dei Monti Azzurri va oltre i limiti della cabina primaria, e con l’idroelettrico si aprono ulteriori prospettive. Inoltre, per richiedere i contributi PNRR c’è tempo fino al 30 novembre 2025, con l’innalzamento della soglia a 5 mila abitanti». L’incontro al Campus Simonelli ha rappresentato un primo passo verso un futuro energetico condiviso, in cui il territorio si fa protagonista del cambiamento. Una sfida che parte dalle comunità e si costruisce giorno dopo giorno, con visione e partecipazione.  

09/04/2025 10:04
Civitanovese, è l’ora di Bugiardini: “Credo nella salvezza. Non possiamo più sbagliare”

Civitanovese, è l’ora di Bugiardini: “Credo nella salvezza. Non possiamo più sbagliare”

È stato presentato ufficialmente nel pomeriggio, al termine della seduta di allenamento, il nuovo allenatore della Civitanovese: Luigi Bugiardini. Alla conferenza stampa non ha preso parte il presidente rossoblù Mauro Profili. A fare gli onori di casa è stato perciò il direttore sportivo Claudio Cicchi. “Credo nella salvezza. Per me è una grande occasione – ha dichiarato Bugiardini –. Abbiamo davanti un mini campionato di quattro partite e dobbiamo puntare al massimo dei punti. Questa squadra ha dei valori, ma purtroppo non sempre le cose sono andate come si sarebbe voluto. Spesso i ragazzi sono stati puniti al minimo errore. Da adesso in poi non dobbiamo sbagliare più niente: né un minuto, né un allenamento". Bugiardini ha già diretto la prima seduta e si è detto soddisfatto dell’approccio del gruppo: “In allenamento ho visto ragazzi attenti e concentrati. In campo schiererò chi sta bene, sia fisicamente che mentalmente. Anche se ho poco tempo, vorrei trasmettere loro la consapevolezza delle qualità che possiedono. Voglio vedere sempre un atteggiamento positivo, mai rinunciatario. La società, i tifosi e l’ambiente ci credono, e noi dobbiamo dare tutto per compiere questa impresa”.  Accanto a Bugiardini, confermato nel ruolo di secondo allenatore Daniele Fontana, già nello staff tecnico rossoblù. Ora la parola passa al campo: quattro sfide da dentro o fuori per inseguire una salvezza difficile, ma non impossibile.

08/04/2025 19:50
Macerata,  uno scrigno per il passato: inaugurata la nuova teca al museo della Carrozza

Macerata, uno scrigno per il passato: inaugurata la nuova teca al museo della Carrozza

Macerata celebra un nuovo scrigno per la storia. Da oggi, infatti, il Museo della carrozza di Palazzo Buonaccorsi accoglie in dono dal Lions Club Macerata Host una nuova teca per l’esposizione di alcuni “Nécessaires da viaggio in carrozza”, oggetti che offrono uno sguardo di dettaglio su un’epoca ormai lontana in cui il trasporto a trazione animale aveva uno spazio privilegiato. Alla cerimonia di inaugurazione, avvenuta alla presenza delle maggiori autorità civili e militari, hanno partecipato l'assessore alla Cultura, Katiuscia Cassetta, il presidente del Lions Club Macerata Host Piergiorgio Parisella, l’architetto progettista della teca, Luca Schiavoni, e Antonio Volpini, alla cui generosità si devono i nécessaires esposti. “Quello del Lions Club Macerata Host, che ringrazio è un esempio che testimonia la vicinanza delle realtà cittadine al patrimonio culturale e artistico della nostra città – interviene il sindaco Sandro Parcaroli -. È una vetrina che permetterà anche di dare vita a una nuova sezione espositiva dei Musei Civici permettendo una migliore fruizione da parte del pubblico”. Il Museo della carrozza ospita una preziosa collezione di carrozze d’epoca, finimenti e accessori, offrendo ai visitatori un’immersione nel mondo dei viaggi e dei trasporti del passato e rappresentando di fatto un unicum nel panorama museale del Centro Italia. In tale contesto, la donazione della teca rappresenta un investimento concreto nella conservazione e nell'esposizione di un manufatto di grande valore storico e culturale, il “Nécessaire de voyage in carrozza”, che trova in questo nuovo allestimento una degna e sicura collocazione. “Grazie alla generosità del Lions Club Macerata Host - ha dichiarato l’assessore Cassetta - possiamo ogni anno ampliare, migliorare e garantire nuovi servizi per il Museo della carrozza che è sempre molto apprezzato dai nostri visitatori. Una collaborazione che ha radici nella fondazione stessa dell’istituzione garantendo costante sostegno e rinnovata partecipazione”. La sinergia fra pubblico e privato realizza un modello virtuoso che contribuisce in maniera significativa alla salvaguardia e alla promozione del patrimonio culturale; la sensibilità dimostrata verso le esigenze del museo e la volontà di contribuire attivamente alla sua crescita sono un esempio di impegno civico. Il presidente dei Lions Parisella ha sottolineato come il legame del Club con il Museo, primaria istituzione culturale cittadina, risalga alla sua fondazione: “Tali legami non sono mai venuti meno, avendoci visti impegnati non solo a implementare le dotazioni espositive ma anche a promuovere una collezione, rara nel suo genere, attraverso la pubblicazione di un volume di pregio Carrozze e redini lunghe. Storia, tradizione e sport - Il Museo della carrozza di Macerata, già arrivato alla terza edizione". "D’altra parte, siamo convinti che l’esposizione, che è parte di un polo museale di indubbia e riconosciuta attrazione, sia di interesse non solamente per gli specialisti del settore e gli storici, ma anche e soprattutto per il grande pubblico e, segnatamente, per i più giovani, i quali, con la loro fantasia e la capacità di emozionarsi difronte ad ogni nuova scoperta, riescono meglio di chiunque altro a figurarsi un passato ben diverso dal nostro quotidiano, che diviene sprone per ripensare l’oggi in una prospettiva diretta a conservare un forte e sano legame con l’ambiente naturale”.  

08/04/2025 19:32
"Mèta – corporis: metamorfosi pittoriche tra Iacomucci e Focanti in mostra a Jesi

"Mèta – corporis: metamorfosi pittoriche tra Iacomucci e Focanti in mostra a Jesi

La mostra, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi e curata da Sara Tassi (vicepresidente Fondazione CRJ), vuole offrire un ulteriore spazio di riflessione sull’arte contemporanea attraverso le opere di Carlo Iacomucci e Maria Grazia Focanti.  Pur nella diversità stilistica ed espressiva della loro produzione, le anime pittoriche dei due artisti restituiscono una corrispondenza rispetto al tema del divenire della corporeità.  L’inaugurazione si terrà giovedì 17 aprile alle ore 17,30 con presentazione degli artisti da parte della curatrice della mostra. L’esposizione sarà visibile al pubblico con ingresso libero, tutti i giorni dalle ore 9.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30, secondo gli orari di apertura di Palazzo Bisaccioni. Lo spazio fisico della mostra è definito e distinto in due ambienti separati ma contigui per enfatizzare e valorizzare l’identità pittorica di ognuno e stabilire un contrappunto artistico, una sinfonia in due tempi, una lirica a due strofe. Il tema della mostra è racchiuso nello stesso titolo Mèta – corporis, che associa due termini di diversa natura ed etimologia: mèta deriva dal greco μετά che significa, tra le tante accezioni possibili, «oltre», mentre corporis, che deriva dal latino corpus, significa più intuitivamente «corpo». L’intera espressione è traducibile in diversi modi ma quella più identificativa è oltre i corpi, richiamando per assonanza e significato il termine metamorfosi, topos della letteratura fin dall’antichità e ispirazione per l’arte di ogni tempo. Traslando il significato greco a quello di uso corrente, il percorso espositivo è di fatto diviso a metà, in un equilibrio spaziale dove ogni artista può esprimere la propria identità e creatività. Il corpo è soggetto dei dipinti in mostra, affiorando da una gestazione che tenta di fermare il divenire del gesto artistico in forma compiuta. L’approssimarsi della figura all’umano, il ricordo dell’elemento corporeo che diviene altro da sé e oltre sé stesso, rende l’opera dei due artisti particolarmente affascinante ed evocativa.  Le figure dipinte sono posizionate oltre i corpi perché l’apparire della forma si sgancia dalla mimesis per approdare in una nuova versione dell’umano, attraverso una metamorfosi artistica che permette ai corpi di esprimersi oltre il canone apparente. La gestualità potente e saggia di Iacomucci si contrappone alla pausata e serena conduzione di Focanti. La mano decisa e graffiante di Iacomucci definisce il corpo femminile come la ricomposizione di un caos primordiale, il cui perno è il segno che, dopo aver definito il disegno sottostante alla pittura, decostruisce la figura, ribattezzando con il colore un nuovo cosmos metamorfizzato: è anatomia del negativo che opera coprendo il segno preparatorio, affinché affiori la natura materica del corpo-gestualità. La visione pittorica di Focanti è l’apertura a un mondo onirico in cui il dato fenomenico si fonde con quello simbolico. L’approssimarsi delle forme e dei colori alla riconoscibilità della natura fa da contrasto ad elementi spuri che appaiono e sostano nella tela: in particolare il volto diventa sineddoche del corpo, una parte per il tutto, un profilo radicato nello spazio che lo circonda in una metamorfosi panteistica dell’umano. In occasione dell’evento verrà presentato il catalogo della mostra dove sono state inserite venti opere per ogni artista, le stesse allestite nell’esposizione. I testi in catalogo sono di Sara Tassi e di Patrizia Minnozzi.

08/04/2025 18:32
A 89 anni, Italo Spinelli ci insegna che non è mai troppo tardi per imparare: terza laurea all'Unimc

A 89 anni, Italo Spinelli ci insegna che non è mai troppo tardi per imparare: terza laurea all'Unimc

L’ex operaio di Finale Emilia proclamato dottore in Scienze filosofiche. Il rettore Mc Court: “Un privilegio accompagnarlo nel percorso delle sue tre lauree a UniMC. Emozionanti l’affetto e l’ammirazione degli studenti più giovani”. “La proclamo Dottore magistrale in Scienze filosofiche”. Con un accenno d’inchino, da gentiluomo d’altri tempi, e gli occhi colmi d’emozione, Italo Spinelli, ha ringraziato la presidente della commissione, la professoressa Arianna Fermani, e scritto una nuova pagina della sua vita: la terza laurea in sette anni, conseguita oggi all’Università di Macerata all’età di 89 anni, che compirà il 21 maggio. Oggi all’Università di Macerata, dipartimento di Studi Umanistici, l’ex operaio di Finale Emilia (Modena), nonostante una notte insonne, ha discusso la sua tesi magistrale, “Il ritorno di Euridice: memoria e futuro in Giordano Bruno”, con il professor Guido Giglioni. “Dedico questo lavoro - ha scritto nel frontespizio del suo lavoro - alla professoressa Arianna Fermani, la cui passione e dedizione hanno ispirato il mio percorso di ricerca, e al magnifico rettore proffessor John Mc Court, per il suo impegno nel promuovere il valore del sapere e della comunità accademica. Un pensiero speciale va alla mia famiglia: ai miei figli Paolo, Francesca e Alessandra, e alle mie adorate nipoti Ines, Adele e Nina, che con il loro affetto e la loro energia mi hanno sostenuto e dato forza in ogni momento. Infine, il mio pensiero, oggi come allora, va a mia moglie, Angela Orri in Spinelli, scomparsa 11 anni fa, ma ancora viva nei nostri cuori”. Fu proprio per cercare una risposta negli studi filosofici alla scomparsa della sua amata compagna di una vita, che, nel 2018, Spinelli si era laureato in Filosofia, e poi in Storia, prima di riprendere il percorso originario. “Do ragione a Sant’Agostino, che diceva che le anime restano vicino a chi le ha amate davvero. Quindi penso che Angela sia ancora accanto a me, perché io l'ho amata davvero”, afferma oggi. “Sono contento del mio peregrinare con la filosofia. Ci ho sempre pensato: che cosa significa cercare la verità? Uno la cerca e forse l’ho trovata” ha detto il tre volte dottore una volta fuori dall’aula. “Il percorso è stato molto duro, soprattutto negli ultimi anni, studiare Giordano Bruno, con le sue idee antidogmatiche. Ai ragazzi dico di perseverare, di non avvilirsi anche se un esame va male, ma di continuare a studiare, perché i risultati arrivano. Anche a me è successo di essere stato cacciato”, ha ricordato con un sorriso. “In questi anni – ha commentato il rettore John Mc Court – Italo Spinelli è stato di casa a Unimc. Ha avuto tanto affetto e tanto rispetto da tutta la nostra comunità di studenti, docenti e personale amministrativo. È stato un privilegio accompagnarlo nel percorso che lo ha portato a conseguire ben tre lauree con noi. Oggi è la sua giornata, e ci emoziona vedere quanta ammirazione gli abbiano riservato anche studenti molto più giovani. Siamo fieri di Italo che è un esempio molto importante del valore del “life long learning”.  A nome di tutto l’Ateneo, gli auguro di continuare a coltivare la sua passione per la conoscenza, che è un esempio per tutti noi”. “Spinelli ha dato un esempio non solo di tenacia, per le difficoltà affrontate alla sua età, ma anche per aver mostrato come, nella comunità di Unimc, nessuno viene abbandonato, ma c’è un sistema di accompagnamento, di relazioni, che permettono alle persone di studiare e di realizzarsi fino alla laurea”, ha evidenziato il direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Roberto Mancini. Alla quarta laurea non pensa, Spinelli, ma ha raccontato di voler seguire una causa di beatificazione riguardante Maria Pia Benati, fondatrice e superiora generale delle missionarie dell'Eucarestia, morta a Forlì nel novembre 1986.

08/04/2025 17:21
Ado Hasanović a Macerata: doppio appuntamento con il regista bosniaco tra memoria e cinema

Ado Hasanović a Macerata: doppio appuntamento con il regista bosniaco tra memoria e cinema

Giovedì 10 aprile la Scuola di Studi Superiori "Giacomo Leopardi" dell'Università di Macerata ospiterà il regista bosniaco Ado Hasanović per una doppia iniziativa aperta al pubblico, incentrata sul potere del cinema come strumento di memoria e testimonianza.  Il primo incontro è in programma alle ore 18 alla Biblioteca Statale di Macerata, dove Hasanović condividerà la propria esperienza personale e professionale in un dialogo aperto con il pubblico. L’ingresso è libero, fino a esaurimento posti.  In serata, alle 21, al Cinema Italia, verrà proiettato il documentario "My Father’s Diaries / I diari di mio padre", un’opera intensa che ricostruisce la memoria della guerra in Bosnia attraverso le riprese e i diari del padre del regista. Un viaggio intimo e toccante tra ricordi familiari e storia collettiva, capace di raccontare le ferite della guerra con uno sguardo autentico e personale. Al termine della proiezione, il regista sarà nuovamente presente per un incontro con il pubblico.  L'iniziativa si inserisce nell'ambito delle attività culturali promosse dalla Scuola di Studi Superiori "G. Leopardi", che da anni ospita personalità di rilievo della scena culturale internazionale per offrire momenti di confronto aperti alla cittadinanza e alla comunità accademica. 

08/04/2025 17:00
Caldarola, riapre l'Antiquarium di Pievefavera: un viaggio nel passato tra archeologia e storia locale

Caldarola, riapre l'Antiquarium di Pievefavera: un viaggio nel passato tra archeologia e storia locale

Sabato 5 e domenica 6 aprile, dopo i lavori di ristrutturazione, ha riaperto le porte ai visitatori il piccolo museo Antiquarium di Pievefavera, che conserva i reperti provenienti dagli scavi e dal territorio al fine di raccontare, attraverso gli oggetti di uso comune, le fasi significative della vita dell'antico sito, che testimoniano la presenza umana databile dalla media età repubblicana fino all’età imperiale romana. La sua collezione archeologica è anche il frutto dei ritrovamenti casuali restituiti dal territorio, grazie anche al senso civico di tanti cittadini, su tutti il dottor Analdo Mazzanti che insieme a sua moglie Anna Cerruti negli anni '70 scoprì diversi reperti, sia sulla riva del lago che nei terreni vicini. Mazzanti, rispettando il Codice dei beni culturali, non si fermò alla donazione ma in tanti anni si è occupato anche di una prima classificazione e poi della divulgazione avvenuta anche grazie alla stampa locale e all’interessamento di studiosi marchigiani e non solo che hanno raccontato dell’importanza di questo sito e di alcuni reperti in particolare, in diverse pubblicazioni nel tempo. Lo scavo sistematico della Soprintendenza, che ha interessato la villa romana rinvenuta nell’area adiacente all’Antiquarium, ha permesso di portare in luce significativi reperti. Oggi al visitatore si consente di vivere un'esperienza completa, integrando la visita agli scavi con l'esposizione museale. Presenti all’inaugurazione, in rappresentanza degli Enti che hanno sostenuto il riallestimento promosso dal Comune di Caldarola, Pierpaolo Borroni, consigliere regionale, il presidente e il direttore della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, Francesco Sabatucci Frisciotti Stendardi e Gianni Fermanelli. A curare l’intero progetto la Soprintendenza Archeologica Belle Arti Paesaggio per le province di Ascoli Piceno Fermo e Macerata. Presenti Giovanni Issini e Federica Erbacci oltre a Francesca Pettinari della SABAP di Ancona e Pesaro Urbino, responsabile scientifica. Tra gli intervenuti al taglio del nastro Giampiero Feliciotti, presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, che ha ricordato come questa opera sia stata il frutto anche del lavoro di alcuni amministratori del passato come Fedro Buscalferri, Fabio Lambertucci e le loro giunte comunali oltre ai Sindaci che proseguirono la loro opera. Nel tempo numerosi Enti come la Soprintendenza e l’Università di Macerata, si interessarono attivamente al progetto. Nel suo discorso per l’inaugurazione, il sindaco di Caldarola Giuseppe Fabbroni ha sottolineato il lavoro corale portato avanti: "Una giornata significativa. Abbiamo restituito al territorio un contenitore culturale e turistico da far fruire nel tempo all'intera collettività, soprattutto ai bambini degli Istituti Scolastici. Ringrazio tutte le autorità intervenute, la Curia- Arcidiocesi di Camerino e San Severino Marche, le associazioni, la EFI Srl - Estrazione in cava e Lavorazione Inerti per il sostegno, il signor Massimiliano Vecchioni per la collaborazione, i dipendenti comunali, i professionisti che hanno collaborato nel tempo e a vario titolo a questa nuova apertura, i cittadini". "Il nostro auspicio ora è che nel prossimo futuro la Soprintendenza, che ci è stata molto vicina, possa continuare ad effettuare nuovi scavi, utili a restituire tracce importanti del nostro passato" Ospite della inaugurazione anche Quochi Pallotta, della famiglia proprietaria del Castello, che tra circa un anno vedrà la grande riapertura. Domenica 6 aprile oltre 90 persone provenienti da diversi comuni marchigiani, hanno partecipato all’ evento che ha consentito di vedere i reperti con la spiegazione delle esperte della Soprintendenza Erbacci e Pettinari. La passeggiata naturalistica al Castello di Pievefavera, con la guida ambientale escursionistica Martina Zura Puntaroni, ha condotto nella piazzetta della chiesa di Santa Maria Assunta alla performance artistica: “Rinvenimenti. Dissertazioni archeologiche tra il conte Desiderio Pallotta e la sua serva” con Elena Fioretti e Mauro Capenti, ex sindaco di Caldarola componente del gruppo dei volontari “Cittadini attivi” del presidente Stefano Vellante. Autrice dell’adattamento Genny Ceresani. A fine evento, all'interno della torre poligonale della cinta muraria di Pievefavera, presso la chiesa di Santa Maria Assunta, la visita al lapidario, che conserva importanti reperti. Infine, nella Piazzetta del Circolo Acli, molto apprezzata anche la degustazione con pane bruschettato e olio evo varietà Coroncina, tipico del luogo, a cura dell’Associazione Olio Coroncina, grazie anche alla disponibilità del gestore del piccolo Circolo Acli Pinzi e della Pro Loco di Caldarola che ha curato gli aspetti della logistica degli eventi, promossi dal Comune di Caldarola e coordinati dalla giornalista Barbara Olmai. L'Antiquarium resterà aperto al pubblico il sabato e la domenica pomeriggio dalle 16,30 alle 19,30 dal prossimo 25 aprile e su prenotazione per i gruppi. Data la richiesta, si sta valutando se anticipare le aperture già dal prossimo fine settimana. I pannelli espositivi all’interno dell’Antiquarium, accompagneranno i visitatori. Una delle novità di questo allestimento è l'intento di rendere l'archeologia un tema comprensibile e interessante per tutti, con un particolare focus sul coinvolgimento dei più giovani e degli studenti, per i quali la visita al museo non deve essere pensata solo come esperienza didattica ma anche come conoscenza della propria identità in riferimento alla storia e al territorio.    

08/04/2025 16:02
Diabetologia Recanati: inaugurati i nuovi ambulatori all'ospedale di comunità

Diabetologia Recanati: inaugurati i nuovi ambulatori all'ospedale di comunità

Nuovi locali per l'unità operativa di diabetologia all'interno dell'ospedale di comunità di Recanati: sono stati inaugurati questa mattina dal vicepresidente e assessore alla sanità della Regione, Filippo Saltamartini, insieme al direttore generale dell'Ast di Macerata, Alessandro Marini, il direttore della diabetologia Gabriele Brandoni, alla presenza del sindaco Emanuele Pepa e di Sauro Galassi, presidente dell'Associazione diabetici di Recanati. "Dal nostro insediamento nel 2020, abbiamo lavorato per realizzare una sanità di prossimità, in controtendenza rispetto agli ospedali unici, abbiamo riformato la sanità e approntato un Piano socio sanitario il cui obiettivo è quello di mantenere e rafforzare i servizi sul territorio regionale. Anche per Recanati e il suo territorio abbiamo previsto un potenziamento dei servizi - ha spiegato Saltamartini -. Nel nostro approccio, abbiamo deciso di puntare su un modello più decentralizzato, con ospedali per acuti a Civitanova, Macerata e Camerino e ospedale di sede disagiata di San Severino Marche. Questo significa che le patologie gravi vengono trattate in questi centri, ma la vera sfida è quella di rafforzare la sanità territoriale, con diagnostica avanzata, prevenzione e un miglior controllo delle patologie sul territorio". "Per quanto riguarda Recanati, la nostra prospettiva è quella di potenziare l'ospedale di comunità di Recanati con tutta la diagnostica per immagini disponibile (la TAC installata potrebbe essere solo il primo pezzo), altri servizi già presenti e tutta l’attività ambulatoriale - ha proseguito l'assessore -. Possiamo offrire servizi vitali per la salute dei cittadini, senza farli viaggiare verso altri ospedali, alleggerendo così il carico su strutture come quella di Macerata. Abbiamo lavorato e continueremo a lavorare per garantire una programmazione concreta, con un piano che prevede il rafforzamento della sanità territoriale e l'incremento dei medici che stiamo formando in Regione dal 2021 con 150 borse di specializzazione l’anno in più, anche se dobbiamo fare i conti con una carenza di personale pregressa che è il risultato di un errore di programmazione a livello nazionale che abbiamo ereditato dal passato". "Quest’anno a medicina verranno iscritti oltre 20.000 ragazzi e per la fine di quest’anno il numero di medici che entreranno in servizio saranno superiori a quelli collocati in pensione - ha ribadito Saltamartini -. Questo ci permette di essere ottimisti per il futuro, sebbene ci siano ancora sfide legate alla carenza di infermieri. I 5 milioni del Pnrr su Recanati Casa di Comunità sono stati orientati a rafforzare l’assistenza territoriale di queste comunità e sono investimenti di chiara evidenza".  "I nuovi locali della diabetologia di Recanati sono la risposta ad un bisogno di salute da parte dei cittadini che è aumentato nel corso del tempo, a testimonianza della qualità dell’offerta sanitaria erogata - ha dichiarato Marini -. Vi era la necessità di garantire spazi più ampi e confortevoli al dottor Brandoni e a tutta la sua equipe che lavorano ogni giorno con competenza e abnegazione per soddisfare le necessità di cura della popolazione". "È il coronamento di un lavoro iniziato tanti anni fa - ha aggiunto Brandoni – che ci ha permesso di portare a Recanati oltre mille persone che hanno una patologia come il diabete. È una patologia importante, sfiora il 6 per cento in Italia, e qui riusciamo a dare un buon servizio grazie all’equipe che prevede due infermieri che fanno l'accettazione, una infermiera delle ferite difficili, un podologo e un dietista. Una bella equipe di professionisti che vogliamo aumentare nel numero per cercare di seguire tutte le persone con questa patologia che sono in aumento”.   Il nuovo reparto, il cui costo complessivo è di 170.060 euro, è stato realizzato nell'area ex dialisi dell'ospedale di comunità di Recanati, è dotato di spazi più ampi e funzionali per venire incontro alla richiesta sanitaria in aumento, comprende un'area di accettazione, una di attesa, nove ambulatori, spogliatoi e servizi igienici su una superficie totale di 330 metri quadrati ed è interamente dotato di impianto di climatizzazione. L'Unità Operativa di Diabetologia, attiva presso la struttura di Recanati dal 2017, ha per lungo tempo svolto le proprie prestazioni sanitarie utilizzando quattro ambulatori, presenti al piano terra dell'Ex Ospedale, in condivisione e alternanza programmata con altre specializzazioni. L'incrementata affluenza di pazienti diabetici nel corso degli anni ha reso necessaria l’individuazione di locali più idonei e il conseguente trasferimento della diabetologia.    

08/04/2025 16:00
Baseball e transizione green: il diamante di Macerata si rinnova per la nuova stagione

Baseball e transizione green: il diamante di Macerata si rinnova per la nuova stagione

La Hotsand Macerata si appresta ad affrontare la nuova stagione di serie A 2025 che inizierà sabato 12 aprile sul campo di Macerata contro il Nettuno. Per un campionato di alto livello, anche il diamante di via Cioci avrà una nuova veste, più green e sostenibile grazie agli interventi realizzati e a quelli in corso, in primis il relamping realizzato un anno fa, che ha permesso un impegno di potenza elettrica dai 220 kW precedenti ai 64 kW attuali. "E’ con grande piacere che ci ritroviamo oggi per parlare degli importanti interventi realizzati sul diamante di via Cioci, un luogo di aggregazione e sport di alto livello per tanti giovani e appassionati - interviene l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -.  Siamo orgogliosi di annunciare che, grazie a significativi investimenti, il nostro stadio è diventato un esempio di sostenibilità e attenzione all’ambiente. Infatti è stato avviato un progetto che ha trasformato l’impianto sportivo in uno spazio più green grazie ai cambiamenti attuati che non solo migliorano la fruibilità del campo, ma contribuiscono anche a rendere Macerata un modello di sport sostenibile. Inoltre siamo qui anche per presentare il nuovo campionato della Macerata Angeles, una squadra che darà il via a una stagione ricca di emozioni e competizione, creando un legame ancora più forte con la comunità locale”. "L’illuminazione attuale non permetteva più l’omologazione del campo, abbiamo chiesto al Comune di aiutarci a coronare il nostro sogno di averne una nuova per scongiurare la mancata iscrizione o la migrazione su altro campo omologato, e devo dire che questa amministrazione si è subito attivata, nel vero senso della parola, realizzando quello che non eravamo mai riusciti ad ottenere fino ad oggi - dichiara il presidente Andrea Graziani -. Nell’ottica della sinergia, tramite alcuni sponsor ed alcuni sforzi della società, stiamo facendo realizzare un impianto fotovoltaico da 20 kW posizionato dietro gli esterni, che sarà poi ceduto al Comune, quale esempio di cooperazione e collaborazione stretta, magari anche nell’ottica delle comunità energetiche, grazie anche alla mia professione".  Il presidente chiude poi il cerchio: "Sempre con il Comune siamo in procinto di realizzare il nuovo pozzo per l’irrigazione dell’area verde del campo da baseball, ultima catena di una anello di virtuosismo sostenibile che sarà un fiore all’occhiello della città di Macerata e un modello di transizione ecologica; in questo modo, con i risparmi ottenuti, il contributo del Comune per la gestione del campo sarà sufficiente per tutte le operazioni di manutenzione dell’impianto, che sono tante, al fine di avere sempre lo stadio in condizioni perfette. Un ringraziamento a tutti, dall’assessore Riccardo Sacchi agli altri assessori, al sindaco, al vicesindaco e agli ingegneri con i quali sono sempre a contatto. Un ringraziamento particolare anche a Simone Ciattaglia, come figura coordinatrice e sempre disponibile. Vorrei dare un nome a questo campionato del 2025: il campionato ecosostenibile". Per quanto riguarda il campionato, un nuovo sistema con tante novità, come il ritorno alla vecchia formula di due partite da 9 innings al posto delle 3 partite da 7 innings e la reintroduzione, a partire dal prossimo anno, della serie A 1 e A2. Ciò è stato voluto dalla nuova presidenza eletta a novembre dopo otto anni di amministrazione Marcon, con Marco Mazzieri alla guida di un nuovo ciclo per il baseball e softball italiano.  Il girone dove è stata inserita la Hotsand Macerata è il girone d’elite, dove figurano le migliori otto formazioni degli ultimi anni, cioè il Parma, San Marino, Bologna, Reggio Emilia, le due squadre di Grosseto, Nettuno e appunto Macerata. Queste squadre accederanno tutte agli ottavi di finale dove incontreranno le migliori 8 dei 4 gironi B, C, D, E nei quali figurano le squadre di seconda fascia. Dagli ottavi si passerà ai quarti, alle semifinali e alla finale, tutti turni al meglio delle cinque gare. Gli sponsor hanno permesso l’allestimento di un’ottima squadra che sicuramente sarà competitiva sotto tutti i punti di vista. Sarà possibile quindi anche quest’anno avere un baseball di alto livello; le prime due squadre accederanno poi alla coppa dei Campioni che si svolgerà nella prossima stagione. Tra i volti nuovi, quello dell’allenatore Pierpaolo Illuminati, maceratese doc, che dopo tanti anni di girovagare, torna nella sua Macerata. Tra le tante apparizioni in nazionale, campionati europei, mondiali e intercontinentali, ricordiamo la partecipazione alle olimpiadi di Atlanta del 1996.  

08/04/2025 14:18
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