Argento per Assunta Legnante e bronzo per Ndiaga Dieng: ancora grandi risultati alle Paralimpiadi di Tokyo da parte degli atleti azzurri provenienti dalla società Anthropos Civitanova.
Nella notte italiana arriva dalla pista dell'atletica la medaglia numero 59 della spedizione azzurra: nella finale dei 1500 metri piani T20 maschile l’atleta di Montecassiano, Ndiaga Dieng, si classifica terzo, conquistando il bronzo con il tempo di 3:57.24.
Oro per il britannico Owen Miller, primo in 3:54.57, davanti al rappresentante del Comitato Paralimpico Russo (RPC) Alexandr Rabotnitskii, medaglia d'argento col crono di 3:55.78.
Nella finale del lancio del peso F12 femminile Assunta Legnante, di classe F11, si classifica seconda, conquistando l'argento con la misura di 14.62.
L'oro va all'uzbeka Safiya Burkhanova, di classe F12, che trova al secondo tentativo il primato stagionale con 14.78, battendo per appena 16 centimetri l'azzurra, mentre completa il podio la messicana Rebeca Valenzuela Alvarez, di classe F12, che va al record continentale con 13.72. Si tratta della sessantesima medaglia per la spedizione azzurra.
Si contano "al massimo sulle dita di una mano" i casi di personale scolastico (docenti o Ata) che ieri si sono presentati sprovvisti di Green pass negli istituti scolastici delle Marche. Lo riferisce il direttore dell'Ufficio Scolastico regionale Marco Ugo Filisetti, dopo le notizie di tre insegnanti a Pesaro e Fano e un insegnante e un collaboratore scolastico lasciati fuori dalle scuole per mancanza della certificazione verde.
"Al momento comunque il personale tornato negli istituti è molto poco - aggiunge - saremo a pieno carico il 15 settembre con la ripresa dell'attività didattica. In quel caso avremo il clou di presenze, anche con gli studenti". Ma Filisetti non prevede grandi problemi almeno per il personale scolastico: ricordando che nelle Marche al 9 agosto l'88% risultava immunizzato con due dosi di vaccino (e quasi il 96% aveva ricevuto la prima dose), fa notare che il Green pass si può avere "anche con un tampone, di quelli riconosciuti dalle autorità sanitarie. Se a questo aggiungiamo gli esentati per motivi di salute non resta fuori nessuno".
Con la preside di un istituto di Osimo, al centro di varie polemiche per alcune esternazioni su una chat privata in cui parlava di "disobbedienza civile", c'è stato "un chiarimento": "l'importante - ribadisce Filisetti -, secondo le norme attuali, è essere muniti di Green pass, con la vaccinazione effettuata o con il tampone negativo". Nessun problema neppure per i controlli, "aspettiamo la app ma abbiamo abbastanza personale per fare anche quelli". "I problemi della scuola - conclude sono altri , come la coerenza della formazione con le esigenze del territorio".
(Fonte Ansa)
Investimento a Mogliano: un 89enne trasferito a Torrette in eliambulanza. Il fatto si è verificato, intorno alle 8 della mattinata odierna, lungo viale XX Settembre.
Per cause da accertare una Fiat Panda, condotta da una 82enne, ha travolto il pedone che era in fase di attraversamento sulle strisce pedonali.
Scattato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell'emergenza,valutata la situazione, hanno subito allertato l'eliambulanza. L'elicottero del soccorso ha quindi trasportato l'anziano all'ospedale di Torrette in codice rosso (da prassi in questi casi). L'89enne era comunque cosciente al momento dell'arrivo dei soccorsi.
Spetta ai carabinieri della radiomobile di Macerata ricostruire l'esatta dinamica di quanto avvenuto.
Non sono previsti nuovi arrivi di profughi afghani nelle Marche, da ospitare presso il Covid Hotel di Gabicce Mare. Gli annunciati nuovi 20, per oggi, da parte del ministero della Difesa, hanno trovato sistemazione presso altre strutture nazionali. I 20 già ospitati, nella giornata di ieri, sono stati invece vaccinati e trasferiti presso le strutture individuate dalle prefetture di Ancona e di Pesaro e Urbino. Il trasferimento sarà effettuato dal volontariato e dal servizio Protezione Civile regionale.
Lo comunica l’assessore Stefano Aguzzi che, a nome della Regione Marche, ringrazia la protezione civile “e tutti coloro che hanno collaborato in questa fase di emergenza. La fase dell’ospitalità, presso il Covid Hotel, è terminata. Come istituzione, abbiamo svolto il nostro compito, collaborando con gli organismi dello Stato preposti a gestire la drammatica fase successiva alla caduta di Kabul a opera dei talebani”.
Un evento per non far spegnere la luce sulle zone del sisma a cinque anni dalle prime scosse. Lo ha voluto l’Associazione “Operazione Ricominciamo”, con il patrocinio del Comune di Visso e la collaborazione della Pro Loco di Visso, con la seconda edizione dell’evento "Una serata per ricominciare" che si è svolta domenica 29 agosto in Piazza Martiri Vissani a Visso, zona rossa.
“Questo è un centro che d’estate si ripopolava, arrivavamo anche a 15, 20 mila abitanti.” Ricorda il Sindaco di Visso, Gian Luigi Spiganti Maurizi ad apertura della manifestazione. “Ce la stiamo mettendo tutta. Sono stati avviati parecchi progetti all’esterno del centro storico che è più facile da ricostruire. Siamo fiduciosi e vogliamo che questo paese ritorni quello che era". Vanes Moro, Presidente dell’associazione lombarda “Operazione Ricominciamo”, ha ricordato che questa realtà è nata dopo un primo viaggio per portare aiuti alle persone. Erano i giorni subito dopo il sisma del 2016. Da quel momento i viaggi sono stati molti nel tempo, così come le occasioni per fornire supporto alle piccole realtà locali con mercatini solidali, acquisto di cesti natalizi.
Da quel momento sono nate delle amicizie, come quella con Vincenzo Sambuco, coordinatore del gruppo comunale della Protezione civile di Camporotondo di Fiastrone, che ha continuato ad operare come volontario nel territorio intrattenendo rapporti con l’associazione di Casalmaiocco in provincia di Lodi. In piazza a Visso si sono alternate letture teatrali a momenti musicali dedicati alla bellezza dei luoghi, ma anche alle fragilità delle persone che sono chiamate a reagire dopo delle avversità. Le parole e la musica sono state quelle degli artisti Marco Cinque, scrittore di oltre 30 libri, fotografo, musicista, attivista per i diritti umani; Alberto Ramundo, poeta e pittore; Giulia Merelli, attrice e insegnante di teatro; Lele Borghi, polistrumentista e cantautore di Reggio Emilia. A presentare l’evento la giornalista Barbara Olmai che all’inizio ha fornito alcuni dati riguardanti l’attuale situazione della ricostruzione delle zone terremotate. Durante i saluti finali Virgilio Accetta, vicepresidente dell’associazione “Operazione Ricominciamo”, ha ricordato Don Nello Tranzocchi, parroco della montagna, recentemente scomparso a causa del covid.
Don Nello, che ha continuato fin quando ha potuto a dire messa nelle poche strutture rimaste aperte, non ha mai chiesto nulla per sé ma ha sempre pensato agli altri. A lui è stata dedicata questa seconda edizione dell’evento “Una serata per ricominciare”, trasmessa in diretta video facebook sulla pagina dell’associazione “Operazione Ricominciamo” dove è possibile ancora vederla e in diretta radio sulle frequenze di RadioC1 In Blu.
Visita in Comune col Sindaco Sandro Sborgia, questa mattina, da parte del Tenente Colonnello dei Carabinieri Carmelo Grasso comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale delle Marche. Lascia, infatti, il Reparto di Ancona per assumere il prestigioso incarico di Comandante del Reparto Operativo dei Carabinieri di Teramo.
Al Colonnello Carmelo Grasso e agli uomini da lui diretti, la Città di Camerino deve il recupero delle tante Opere d'arte portate in salvo in seguito al sisma del 2016 grazie a un meticoloso e lungo lavoro di recupero effettuato anche con l’aiuto del Corpo dei vigili del fuoco. Tra le più importanti opere d'arte poste in salvo non possiamo non ricordare: la Pala d'altare del Tiepolo già conservata nella Chiesa di San Filippo Neri e l’icona di Santa Maria in Via, entrambe oggi ammirabili grazie all'aiuto e alla collaborazione del Magnigico Rettore dell'Università di Camerino Claudio Pettinari che ha offerto le sale di Palazzo Castelli ove è allestita la mostra di Opere d'Arte "Camerino fuori le mura".
In seguito al sisma del 2016 la collaborazione tra il Nucleo guidato dal Tenente. Colonnello Grasso e l’Unità di Crisi e Coordinamento Regionale (UCCR) delle Marche ha portato al recupero e conservazione di oltre 7mila opere conservate in chiese e locali della Curia, danneggiati dal terremoto.
“Al Tenente Colonnello Carmelo Grasso ha detto il sindaco Sandro Sborgia - al quale sono legato da profondi sentimenti di stima, colleganza e amicizia, rivolgo a nome dell'amministrazione comunale e dell'intera Città i più sentiti e calorosi ringraziamenti per la generosità, la delicatezza, la sensibilità e la profonda umanità con le quali ha svolto la sua missione in territorio camerte e marchigiano. Auguriamo al Ten. Colonnello Carmelo Grasso più importanti successi personali e professionali nella certezza che il legame instaurato con la nostra comunità rimarrà saldo e duraturo nel tempo”
“La scuola, per Pieve Torina, rappresenta un punto fermo, un simbolo d’eccellenza: l’istituto comprensivo Monsignor Paoletti, la scuola dell’infanzia e l’asilo nido sono strutture all’avanguardia, progettate per accogliere e sostenere i nostri giovani, che sono il futuro di tutto il territorio. Per questo abbiamo deciso di rafforzare ulteriormente il nostro impegno mettendo a disposizione un fondo comunale grazie al quale assegneremo un contributo una tantum di € 300 ad ogni nuovo iscritto all’ISC Monsignor Paoletti”. Ad annunciare questa nuova iniziativa a favore delle famiglie che sceglieranno di iscrivere i propri bambini alla scuola di Pieve Torina è il sindaco Alessandro Gentilucci. “Il contributo in denaro va inteso in questo senso, come segnale forte da parte della nostra comunità nel voler sostenere e incentivare la scolarità che riteniamo un servizio fondamentale e irrinunciabile per il nostro paese e per le famiglie che vi risiedono”.
Nel frattempo nella mattinata di ieri lo stesso Gentilucci, nel municipio di Pieve Torina, ha avuto un incontro con il sindaco di Azzone, Mirella Cometti, che è anche assessore della Comunità Montana di Scalve
“Abbiamo mosso i primi passi per un gemellaggio tra la comunità di Pieve Torina e quella di Azzone, nel bergamasco, realtà accomunate dall’essere incluse in contesti storici ed ambientali di grande rilevanza”, ha affermato il sindaco. “Un incontro piacevole e costruttivo durante il quale abbiamo confrontato le nostre esperienze amministrative e posto le basi per creare un collegamento tra i nostri due paesi attraverso scambi ed iniziative culturali. In particolare - ha concluso Gentilucci - ci siamo soffermati sul funzionamento dei sistemi turistici locali e sulle opportunità di sviluppo delle aree montane prendendo spunto da chi riesce a far vivere la montagna 365 giorni all’anno”.
Nudisti sulla spiaggia libera, interviene la Polizia Locale: tre le persone denunciate.
A seguito di segnalazione al 112 da parte di alcuni cittadini circa la presenza di nudisti sul litorale nord di Porto Potenza Picena, una pattuglia è intervenuta questo pomeriggio sulla spiaggia libera antistante l'ex Babaloo.
All'arrivo delle uniformi alcuni nudisti sono scappati mentre altri tre sono stati fermati ed identificati, risultando tutti provenienti da fuori Comune. A questi ultimi è stato contestato un verbale per pratica di nudismo vietata sul litorale del Comune di Potenza Picena, da specifica ordinanza del sindaco, che prevede una sanzione amministrativa di circa 180 euro.
"Rossella Ruani ancora una volta dimostra di avere una visione personalistica della politica e di strumentalizzare la Lega e i suoi militanti per volontà di affermazione personale. È questa, nei fatti, l’unica motivazione della sua improvvisa inversione a U per le comunali di Morrovalle. Ha fatto la sua scelta ma non si faccia scudo dei leghisti di Morrovalle che meritano rispetto".
A rinfocolare la bagarre interna al partito in vista delle prossime elezioni amministrative che si terranno nel comune di Morrovalle è Simone Merlini, segretario provinciale, in un duro attacco all'ex coordinatrice cittadina della Lega Rosella Ruani (leggi qui la sua versione dei fatti), che aveva giustificato il suo appoggio al candidato sindaco Paolo Manciola con la volontà di cambiamento dei leghisti cittadini, in dissenso con quadri del partito inavvicinabili.
"Le sue motivazioni sono buone per un comunicato stampa perché a Morrovalle sanno come stanno davvero le cose - sottolinea Merlini -: hanno combattuto a lungo per smantellare il sistema Pd e non hanno nessuna intenzione di sostenere il candidato che ne è stato espressione organica come vicesindaco della giunta Acquaroli”.
“È il riscontro dei fatti a smentire le affermazioni di Ruani a partire dal dialogo con me e il commissario regionale Marchetti che invece è stato costante, purtroppo senza che lei abbia mai espresso altre istanze che finalizzare ogni azione alla sua personale affermazione – spiega ancora Merlini - È un fatto che alle regionali 2020 si è spesa per far votare un altro partito del centrodestra anziché la Lega e che non ha mai digerito il conseguente no al rilascio della qualifica di militante. Siamo fermamente convinti che vinca la squadra e che la squadra debba essere fatta di persone prima di tutto leali. È evidente che chi non riesce ad anteporre il bene della città agli interessi personali, non può farne parte”.
Si arriverà all'obbligo vaccinale, Ema e Aifa permettendo, e alla terza dose? "Sì a entrambe le domande". Risponde così il premier Mario Draghi nel corso della conferenza stampa, che si è tenuta nel pomeriggio di oggi a Palazzo Chigi. All'ordine del giorno i temi del green pass e della scuola, con la presenza dei ministri Roberto Speranza e Patrizio Bianchi.
"Il ministro Speranza ed io ne stiamo discutendo: l'orientamento" è che l'uso del Green Pass verrà esteso", dice il premier Mario Draghi. Sul green pass dovremo "decidere esattamente quali sono i settori e quali passi, faremo una cabina di regia come ha chiesto il senatore Salvini, ma la direzione è quella di estenderlo”.
E, riguardo alle tensioni tra Lega e Pd evidenzia: "Il chiarimento politico lo fanno le forze politiche, è chiaro che è auspicabile una convergenza e una stagione di disciplina. Il governo va avanti". E riguardo al dibattito sul Colle che a più riprese lo chiama in causa ha evidenziato: "Trovo un po' offensivo pensare al Quirinale come altra possibilità, anche nei confronti del presidente della Repubblica".
"La campagna procede spedita - ha detto ancora - verso la fine di settembre sarà vaccinata l'80% della popolazione, già oggi siamo al 70% completamente vaccinato". "Ribadisco l'invito a vaccinarsi, un atto verso se stessi e gli atri", ha aggiunto.
"La campagna vaccinale - ha detto - è stata abbracciata con grande entusiasmo dai giovani, l'adesione massiccia dei giovani e la copertura estesa a livello nazionale ci permette di affrontare con una certa tranquillità e con minore incertezza dell'anno scorso l'apertura elle scuole. La scuola in presenza è sempre stata una priorità". "Il 91,5% degli insegnanti ha ricevuto almeno una dose di vaccino".
"Voglio esprimere solidarietà piena a tutti coloro che sono stati oggetto di violenza da parte dei no vax, una violenza particolarmente odiosa e vigliacca quando fatta nei confronti di chi fa formazione e di chi è in prima linea a combattere la pandemia".
L'applicazione del green pass - ha sottolineato Draghi - mi pare stia andando bene. Sui trasporti ci saranno sempre dei casi di foto di mezzi pieni, ma in generale la preparazione è stata ben fatta".
"Come sapete - ha detto il premier affrontando il tema del rilancio - l'economia continua a crescere anche molto più delle aspettative, basta vedere le cifre previste dal Mef a marzo, questo ci dà incoraggiamento e anche il mercato del lavoro va bene". Nel mercato del lavoro "ci sono anche situazioni riprovevoli e anche lì si dovrà intervenire caso per caso ma generalmente la situazione è favorevole".
"Non credo valga la pena compiacersi troppo di queste cifre" di crescita dell'economia, "sono alte, ma è anche vero che siamo caduti in una maniera che non si vedeva da decenni, in Italia nel 2020: è in parte un grande rimbalzo che sta accadendo in tutti i Paesi. La vera sfida sarà riuscire a mantenere il tasso di crescita considerevolmente più elevato di quanto fosse prima della pandemia, è lì che si vede la capacità dell'economia italiana di diventare strutturalmente più solida. Intanto vediamo buone notizie".
"Sulle riforma il governo ha un'agenda molto fitta", dalla "concorrenza" alla "giustizia". Poi dovremo affrontare il problema fondamentale delle politiche attive del lavoro. È prevedibile che molti settori dovranno ristrutturarsi".
I primi provvedimenti che il governo affronterà sono "le leggi delega di concorrenza e fisco, poi successivamente vedremo la parte delle politiche attive del lavoro e le altre riforme, quella degli ammortizzatori sociali. Poi pensioni e quota cento".
(Fonte Ansa)
L’Associazione Turistica Pro-Loco città di Reggio Calabria, con il patrocinio del Consiglio Regionale della Calabria, la Camera di Commercio di Reggio Calabria, il Comune di Reggio Calabria, il Comune di Camerino, il Comune di Visso, il Comune di Castelsantangelo sul Nera e il Comune di Muccia, promuove il “Premio Internazionale Bronzi di Riace”.
La manifestazione, che nasce da un’idea del Patron Giuseppe Tripodi Presidente dell’associazione turistica Pro-loco Città di Reggio Calabria, coadiuvato dal Presidente onorario Giuseppe Viceconte e dalla Testimonial del Premio Elena D’Ambrogio Navone, annovera, tra i suoi obiettivi principali, quello di contribuire a valorizzare e promuovere le risorse artistico-archeologiche del nostro territorio, favorendone, al contempo, lo sviluppo turistico ed economico.
Il grande evento di risonanza internazionale quest’anno sponsorizzato dall’Azienda alimentare “Svila” di Visso, è inteso, quindi, quale apprezzamento a quelle persone, donne e uomini, di spiccate doti personali, che, nei più svariati campi dalla scienza alla cultura e dall’imprenditoria all’arte, hanno combattuto per la crescita del Paese distinguendosi in Italia e nel mondo come “fieri guerrieri” per competenze e professionalità, giunge oggi tra numerosi successi, alla sua XX edizione.
L'evento, in programma per il prossimo martedì 7 settembre alle ore 18:00 sceglie, come location, la prestigiosa “Villa Fornari” di Camerino dove, alla conduzione della brillante giornalista Gabriella Serravalle e alla presenza di illustri personalità attive nei campi dell’imprenditoria, ma anche del settore scientifico, giornalistico e culturale, saranno insigniti dei riconoscimenti la cui grafica è tratta da un’opera dell’artista reggina Luana Surace, i “guerrieri”:
- Andrea Bocelli Artista
- Piero-Luigi Carcerano Architetto
- Massimo Ciambotti Prof. Ordinario Università di Urbino Carlo Bo
- Maurizio Crea Consigliere Delegato Azienda Alimentare “SVILA srl” Visso (MC)
- Antonello Crucitti Presidente Associazione Volontariato Onlus “Fede Speranza e Carità”
- Diego Della Valle Imprenditore
- Giovanni Firera Comunicatore sociale
- Fulvio Fulvi Giornalista-Scrittore
- Alessandro Gentili Generale Carabinieri lic.i.can.
- Gemma Gesualdi Presidente Associazione “Brutium” Calabresi nel mondo
- Adolfo Guzzini Imprenditore
- Piero Graus Editore
- Pasquale Lettieri Critico d’Arte
- Gaetano Maccari e Mara Mogliani (Gruppo Entroterra S.p.a.) “La pasta di Camerino”
- Angelo Marciano Manager Finanziario
- Francesco Massara Arcivescovo Diocesi di Camerino e San Severino Marche
- Sergio Palma Manager
- Donatella Pazzelli Giornalista-Scrittrice
- Claudio Pettinari Magnifico Rettore Università di Camerino
- Flavia Petrin Presidente Nazionale “AIDO” Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule
- Nazzareno Rocchetti Artista
- Nicola Rossi e Carlo Rossi Azienda Agricola” Troticultura”
- Tommaso Rossi Presidente AD Nerea S.p.A. Acque Minerali
- Gianpietro Sanseverino di Marcellinara Imprenditore
- Mario Vicino Scrittore
"Per consentire l’avanzamento dei lavori di pavimentazione, sono previste limitazioni temporanee lungo la strada statale 77 della Valle di Chienti”. A comunicarlo, in una nota, è l'Anas.
Da domenica 5 e fino a martedì 21 settembre, per chi viaggia in direzione Civitanova Marche, sarà istituita la chiusura al traffico degli svincoli di Serrapetrona (km 62,100) e di Caldarola (km 62,950) sia in entrata che in uscita. Sempre a partire di domenica 5 ma fino a sabato 11 settembre, sarà inoltre istituita la chiusura, in ingresso ed in uscita, per chi viaggia in direzione Civitanova Marche dello svincolo di Caccamo (km 60,300).
Durante i lavori il transito dei veicoli in direzione Civitanova Marche, nel tratto compreso tra il km 60,000 ed il km 65,000 della SS 77, sarà consentito mediante l’istituzione del doppio senso di circolazione tra le medesime progressive in carreggiata opposta.
Si è svolta oggi, presso la sala Giunta di Palazzo Sforza, la conferenza stampa sul ”Civitanova Bike Festival”, giunto alla terza edizione, in programma dal 3 al 5 settembre Alla conferenza erano presenti il Sindaco Fabrizio Ciarapica, Mauro Fumagalli di Marchebikelife ideatore del Festival, Stefano Marchegiani di Biocycle Sibillini e Ruben Baiocco, architetto e docente di Urbanistica all’Università di Venezia, che hanno collaborato all’organizzazione della manifestazione.
La manifestazione sarà particolarmente ricca con spazi riservati a convegni, incontri, dibattiti, escursioni, viaggi in bici, laboratori, gimkane ed aperibike. Il festival sarà inaugurato con il tradizionale taglio del nastro venerdì 3 alle ore 10.30 presso la palazzina sud di Lido Cluana in presenza del Sindaco Ciarapica, di Guido Castelli, Assessore al Bilancio della Regione Marche, di Alessandro Tursi, Presidente Nazionale FIAB e del patron Mauro Fumagalli. La giornata proseguirà con una serie di incontri e convegni organizzati nella sede di Lido Cluana, dove è consentito l’ingresso senza prenotazione ai possessori del “green pass”.
Alle ore 11,00 è previsto il primo incontro “Una nuova visione del territorio”, moderato da Ruben Baiocco, che vedrà gli interventi di Guido Castelli, Alessandro Tursi e Alberto Mazzini (Regione Marche). Nel programma pomeridiano, alle ore 14.30 è previsto “Le Marche del Cicloturismo: esperienze e progetti”, anch’esso moderato da Ruben Baiocco, con la partecipazione del Sindaco Ciarapica, di alcuni dei Sindaci dei comuni appartenenti al Protocollo d’Intesa NoiMarche, di Ermanno Carassai (Assessore ai Lavori Pubblici Comune di Civitanova Marche), di Chiara Ercoli (Marche Outdoor), di Emiliano Pigliapoco (Federalberghi Marche), di Loredana Miconi (NoiMarche BikeLife: Rete cicloturistica di 28 comuni) e di Bruno Valeriani (Civitanova Green Life). Alle ore 17.30 è programmato l’ultimo incontro della giornata con “Una nuova visione del territorio: il contributo del cicloturismo”, moderato da Mauro Fumagalli, con interventi di Fabio Renzi (Segretario Generale Fondazione Symbola), Roberto Di Vincenzo (Presidente ISNART) e Sebastiano Venneri (Vivilitalia).
Il programma di sabato 4 settembre si aprirà alle ore 10.30 con “L’Italia della Bicicletta”, moderato da Mauro Fumagalli, con interventi di Fausto Troiani (Vicesindaco Civitanova Marche), Paolo Carancini (Asinglearch: Biciplan Civitanova Marche 2021), David Fiacchini (WWF) e rappresentanti della FIAB. Nel pomeriggio alle ore 15.00 “Master Class: Adriatic Bike City”, con la partecipazione di architetti e docenti universitari ed alle ore 17.00 è previsto un monologo teatrale “Alfonsina Strada… una corsa per l’emancipazione” dell’attrice Federica Molteni. Alle ore 18.00 “Bike Shopping Tour” con partenza al Varco sul Mare per un giro dove tutti potranno partecipare con qualsiasi tipo di bicicletta (prenotazione obbligatoria presso il punto info Civitanova Bike Festival) tra le vie più caratteristiche di Civitanova Marche seguendo un percorso tracciato alla scoperta delle vetrine più belle a tema “Bike Festival” ed alla ricerca di punti glamour per concedersi un aperibike.
Alle ore 9.00 di domenica 5 settembre è fissato il ritrovo e le iscrizioni presso il il punto info Civitanova Bike Festival al Varco sul Mare ed alle ore 10.00 partirà la Ciclopedalata Cittadina, di circa 20 km a cui potranno partecipare tutti con qualsiasi tipologia di bici, alla scoperta della rete di piste ciclabili di Civitanova Marche e del nuovo BiciPlan.
Nell’intera giornata di domenica saranno operativi presso il Varco sul Mare tutte le attività ludiche legate alla bici destinate ai bambini come scuole bici, test bike e gimkane.
Nel corso delle tre giornate del Festival sarà visitabile il Bike Village presso il Varco sul Mare, con stand di noleggio bici e stand di prodotti per ogni tipologia di bike. Saranno allestiti ben nove laboratori, dalla fotografia alla creazione del bike room, dal come aderire alla rete “Albergabici” di FIAB al come riparare parti della bici, dalla scuola bici per bambini alle escursioni “short in bici”, da come diventare un ciclo accompagnatore a come organizzare un’escursione in bici”.
“Mi complimento con Mauro Fumagalli ed i suoi collaboratori – ha dichiarato il Sindaco Ciarapica – per aver organizzato un programma particolarmente ricco di eventi che coinvolgono tutte le fasce di età della nostra cittadinanza per un festival in costante crescita. Il riconoscimento della bandiera gialla ci spinge ancora più a puntare su iniziative a favore del mondo delle due ruote, importante anche a livello di crescita economica e sociale, con particolare riferimento al cicloturismo ed alla mobilità sostenibile. Proprio la bike è stata la grande protagonista del video dell’estate 2021 di Civitanova Marche, con Vittorio Brumotti, il nostro caro testimonial, che grazie alle sue acrobazie ed alle sue spericolate incursioni vissute sulla bici, è riuscito a cogliere le bellezze civitanovesi in ogni angolo, anche quello più nascosto, dalla parte collinare fino al mare ed alla spiaggia”.
“Siamo grati all’amministrazione comunale di Civitanova Marche – ha dichiarato Fumagalli - che ha creduto nell’iniziativa, ormai alla sua terza edizione, permettendoci di crescere dal punto di vista dei contenuti e degli esperti del settore che vi partecipano; è cresciuto inoltre anche l’interesse che l’iniziativa muove in campo nazionale, il “Civitanova Bike Festival” è segnalato come uno degli eventi di rilevanza nazionale del mondo bike e punta a diventare il punto di riferimento del Centro Italia per la promozione del cicloturismo. L’obiettivo del Bike Festival è quello di promuovere e creare, attraverso percorsi di collaborazione, fra esperti, operatori e istituzioni, una destinazione attrezzata per il bike, per far sì che la regione delle Marche diventi sempre più competitiva nell’attrarre i flussi del turismo in bicicletta, nazionali e internazionali”.
“Abbiamo scelto di puntare su Civitanova Marche – afferma Stefano Marchegiani – località strategica e importante sotto tanti punti di vista per promuovere il cicloturismo, il cui interesse si sta diffondendo rapidamente in questo territorio che lega il mare alla montagna. Specifico che la natura del nostro festival è di impronta tecnica con l’obiettivo di elevare la cultura per il mondo delle due ruote attraverso tavole rotonde, incontri, workshop, laboratori ed anche corsi per bambini”.
“Sono grato a Mauro Fumagalli e al Bike Festival - ha dichiarato Ruben Baiocco – come opportunità per conoscere a fondo l’articolato orizzonte delle iniziative e dei progetti che Civitanova Marche, la Provincia di Macerata e la Regione Marche stanno mettendo in campo in favore di un uso sempre più diffuso della bicicletta, in città, per gli spostamenti quotidiani e per il tempo libero, e attraverso gli incantevoli paesaggi delle Marche con il cicloturismo. Il sostegno economico delle istituzioni e lo sforzo dei Comuni per elaborare e realizzare progetti per promuovere la mobilità ciclistica renderanno le città e i territori di questa regione più competitivi sul fronte dell’attrattività turistica, della valorizzazione dei patrimonio storico-culturale, del miglioramento dei servizi urbani e territoriali. Come ha insegnato la pandemia, la qualità degli ambienti che viviamo e una mobilità sempre più sostenibile sono sfide globali: siamo sulla buona strada".
C’è tempo fino al 31 dicembre per presentare la domanda di attivazione di una borsa lavoro o di una borsa ricerca finanziata dalla Regione Marche per i residenti del Comune di Macerata.
Vista la disponibilità di fondi per erogare ancora 2 borse di ricerca e 21 borse lavoro, il termine inizialmente fissato al 31 agosto è stato infatti prorogato fino a fine anno. Si tratta di misure utili ad entrare nel mondo del lavoro ed avviare un’esperienza diretta in aziende o enti privati che operano nel settore più rispondente alle esigenze e alla propensione di ciascun borsista. Possono partecipare i disoccupati, residenti nel Comune di Macerata, che non percepiscono ammortizzatori sociali e che siano in possesso di un diploma o di una laurea almeno triennale.
Nello specifico le borse di ricerca sono rivolte a soggetti in possesso di laurea (almeno triennale) di età inferiore ai 30 anni (non compiuti, al momento della presentazione). Prevedono un’indennità individuale di 800 euro lordi mensili corrisposta dalla Regione Marche e hanno una durata di 9 mesi.
Le borse lavoro si rivolgono, invece, a soggetti in possesso almeno di un diploma di scuola di secondo grado, che al momento della presentazione della domanda abbiano compiuto 30 anni. Garantiscono un’indennità di 600 euro lordi mensili e hanno una durata di 6 mesi.
Per attivarle, in entrambi i casi, è necessario trovare un’azienda o un ente interessato ad ospitare il borsista, contattare il Centro per l’impiego di riferimento per ottenere le credenziali Cohesion, necessarie all’inserimento della domanda sul portale regionale, completare la domanda online sul portale Siform della Regione Marche e inviarla in via telematica.
Le “finestre temporali” all’interno delle quali la Regione valuta le domande pervenute sono tre
Vale a dire dal 1° al 30 settembre, dal 1° al 31 ottobre e dal 1° novembre al 31 dicembre 2021.
Incidente all'interno della galleria Bavareto (al chilometro 27) lungo la superstrada (strada statale 77 Var “della Val di Chienti”), all'altezza del territorio comunale di Serravalle di Chienti. È quanto avvenuto attorno alle ore 12:50 della mattinata odierna: il tratto in cui si è verificato il sinistro, in direzione mare, è stato momentaneamente chiuso al traffico con uscita obbligatoria proprio allo svincolo di Serravalle.
Secondo una prima ricostruzione, un'auto avrebbe tamponato un mezzo pesante andando poi a finire la sua corsa contro il muro della galleria.
Sul posto sono presenti le squadre Anas e le Forze dell’Ordine per la gestione del traffico in piena sicurezza e per consentire la riapertura della carreggiata nel più breve tempo possibile.
Accorsi immediatamente anche i sanitari del 118 e i vigili del Fuoco. La squadra dei pompieri di Camerino ha estratto un 50enne e una bambina dall’auto, in collaborazione con il personale del 118. Gli operatori dell'emergenza, constatati i traumi, hanno subito allertato l'eliambulanza.
La piccola di 8 anni è stata trasferita, tramite ambulanza, all'ospedale Torrette di Ancona. Sempre al nosocomio regionale è stato trasferito anche il padre, ma tramite elisoccorso.
La strada è rimasta chiusa per il tempo necessario alle operazioni di soccorso.
Sabato 4 settembre, alle ore 10.30, verrà nuovamente aperta e riconsegnata ai tolentinati la storica Porta Marina. I lavori di recupero sono iniziati nel mese di aprile 2021.
Gli interventi sono stati eseguiti grazie l’’Ordinanza Commissariale n. 104 del 29 giugno 2020 con la quale è stata disposta l’assegnazione di contributi di cui al Fondo per le Aree Terremotate, per un ammontare complessivo previsto di 200.000 euro.
A seguito dell’approvazione del progetto definitivo, redatto dai tecnici architetto Cesare Salvatori (progettazione architettonica e strutturale), l'ingegner Martina Terzi (coordinamento della sicurezza in fase di progettazione), il geologo Stefano Palpacelli e il perito industriale Fabrizio Mancini (progettazione illuminotecnica), si è reso necessario provvedere alla rivisitazione di alcune scelte progettuali, nel rispetto di quanto prescritto dalla Soprintendenza dei Beni culturali e del Paesaggio della Regione Marche.
Il progetto esecutivo è stato quindi adattato alle prescrizioni dell’Ente sovraordinato comportando un aumento di spesa, per un ammontare complessivo del quadro tecnico economico pari a 209.000 euro (di cui 200.000 finanziati e 9.000 a carico del bilancio comunale).
I lavori di restauro conservativo si sono articolati in: pulitura di tutte le superfici; rifacimento del piano di copertura orizzontale, a seguito dello smantellamento della copertura posticcia in legno rinvenuta; risarcitura e consolidamento delle murature col metodo cuci-scuci; consolidamento della volta; doppia cerchiatura in acciaio all’altezza del piano di calpestio e in sommità; ristilatura armata del paramento interno alla porta; realizzazione della nuova illuminazione.
Porta Marina era l’antico accesso da e per la costa, "Era denominata – come ricorda il professor Giorgio Semmoloni – 'del Monastero', risalente al XIII secolo quando il Comune fece avanzare la cinta muraria occupando la vigna dei monaci di San Catervo. Ha l’arco acuto in pietra arenaria a piè di una torre merlata a sporto e difesa piombante. Conserva alcuni gangheri in ferro, una parte di ganghero in pietra e gli incastri per la sbarra. La porta, completata da un rivellino circolare a difesa, costruito bel 1490 e battuto nel 1840 per facilitare il transito delle diligenze trovandosi sul percorso della Strada Lauretana, segnò il passaggio di tanti viaggiatori, personaggi illustri, papi, uomini d’arme, santi e pellegrini fino a quando, nel 1880, venne costruito a fianco del Torrione di San Catervo il nuovo ponte che fece mutare il corso della strada, poi denominata Nazionale".
“Lo studio illuminotecnico e la scelta tecnica è stata effettuata con particolare attenzione con l’obiettivo di valorizzare architettonicamente quanto meglio possibile la Porta posizionata lungo uno dei tratti rimanenti delle mura del centro storico della città ed in prossimità del Politeama – spiega il Comune - . E, allo stesso tempo, avere un’illuminazione confortevole evitando l’uso di luci spettacolari che fuoriuscendo dalla sagoma dell’edificio genererebbero antiestetici e fastidiosi coni di luce".
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 2958 tamponi: 1620 nel percorso nuove diagnosi (di cui 608 nello screening con percorso Antigenico, con 18 positivi rilevati) e 1338 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 13,8%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 77,59 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa l'incidenza era al 79,39).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 224, di cui 58 nella provincia di Macerata, 40 nella provincia di Ancona, 52 nella provincia di Pesaro-Urbino, 22 in quella di Ascoli Piceno, 45 in quella di Fermo e 7 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (39 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (57 casi rilevati), contatti in ambito domestico (66 casi rilevati), contatti extra regione (3), contatti in setting lavorativo (4), contatti in ambiente di vita/socialità (7), casi ancora in approfondimento epidemiologico (44).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 13,8% oggi, rispetto al 10,7% registrato ieri.
Restano invariati i ricoveri per Covid-19 nelle Marche: 87, tra i quali 19 in Terapia intensiva (stesso dato di ieri), 46 in reparti non intensivi, e 22 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Fortunatamente, nelle ultime 24 ore, non è stato segnalato nessun decesso.
Vi sono, infine, 44 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone), mentre nei pronto soccorso degli ospedali regionali sono ricoverati 10 pazienti Covid positivi (2 a Macerata, 2 a Civitanova, 3 a Fermo e 2 ad Ascoli Piceno).
Taglio del nastro per la nuova aula sistemi e automazione nell’area delle ex officine meccaniche dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Ercole Rosa”. Alla cerimonia, svoltasi questa mattina, hanno preso parte il Commissario straordinario del Governo alla ricostruzione Sisma 2016, avvocato Giovanni Legnini, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, l'assessore al Turismo Jacopo Orlandani, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, il cardinale Edoardo Menichelli, il direttore dell’Ipsia, professor Giuseppe De Carolis.
“Oggi è una giornata importante per tutti noi perché restituiamo alla comunità scolastica, in vista dell’apertura delle lezioni per il nuovo anno, uno spazio di vitale importanza - ha sottolineato, portando il proprio saluto, il primo cittadino settempedano, per poi aggiungere – Si tratta della prima opera pubblica della Città di San Severino Marche finanziata con l’Ordinanza 56/2018 del Commissario straordinario alla Ricostruzione. Per i lavori, eseguiti dalla ditta Torrelli e Dottori di Cupramontana, in provincia di Ancona, abbiamo ricevuto un finanziamento da parte dell’Usr, l’Ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche, di 640mila euro”.
L’aula sistemi era già stata messa in sicurezza in piena emergenza terremoto grazie a una puntellatura di ritegno sulla facciata e alla posa in opera di un dispositivo interno di sostegno.
Il recupero della stessa ha permesso di realizzare interventi strutturali con il rinforzo delle murature portanti, il rifacimento del solaio di copertura e di quello di calpestio, l’esecuzione di diversi scuci e cuci oltre alla sostituzione delle capriate e dell’impalcato.
Sono stati poi sostituiti gli infissi esterni, sono stati rinforzati i pilastri in cemento armato, con rete in fibra di carbonio, e sono stati rifatti tutti gli impianti e le tinteggiature.
“L’edificio, e in particolare la facciata principale, presenta un vincolo diretto da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, che vorrei ringraziare nella persona dell’architetto, Rosella Bellesi, sempre attenta e presente ad ogni richiesta che giunge dal territorio – ha poi proseguito il sindaco Piermattei, per poi aggiungere - L’aula verrà presto sistemata con l’installazione dei macchinari. In questo primo piano verranno ospitati i laboratori mentre nel piano sottostante troveranno sistemazione i magazzini”.
A San Severino Marche sono già stati completati e consegnati, con l’Ordinanza 27, gli alloggi nell’ex scuola rurale di Stigliano e gli alloggi presso Porta Romana. Con l’Ordinanza 48 e gli Sms Solidali è stato sistemato l’ex Lazzaretto presso il chiostro del Santuario della Madonna del Glorioso. Sempre con l’Ordinanza 56 è stato finanziato, ed è in corso di realizzazione, il recupero di palazzo Governatori.
E’ in procinto l’inizio dei lavori del palazzo Comunale mentre con l’Ordinanza 104 del 2020 sono in corso di ultimazione i lavori di adeguamento del palazzetto dello Sport “Albino Ciarapica”.
“Ringrazio ancora il Commissario per la sua presenza che è davvero apprezzata dalla comunità settempedana. Grazie a lui la ricostruzione nelle zone del centro Italia colpite dal sisma ha davvero ingranato la giusta marcia. Questa inaugurazione – ha infine concluso il sindaco - segna una premessa importante verso il ritorno alla normalità”.
Nella mattinata di oggi, partenza ore 6.00 in Italia, si è svolta la gara paralimpica di ciclismo in linea categoria T1-T2, per l’occasione accorpate in unica classifica finale.
In pista per l’Italia un atleta dell’Anthropos, il fabrianese Giorgio Farroni, categoria T1. Il marchigiano plurititolato non è riuscito a salire sul podio per la seconda volta in pochi giorni dopo l’argento conquistato nella prova a cronometro.
Tante le difficoltà odierne, dall’accorpamento delle categorie con in lizza numerosi atleti alle prese con minori limitazioni fisiche (categoria T2), alla pioggia. Più insidioso e difficile per tutti, quindi, un percorso già complicato. Purtroppo a questo si è aggiunto un problema meccanico ai freni che ha impedito a Giorgio di poter dare il massimo e di ripetere la prestazione strepitosa di due giorni fa.
Lo sport è anche questo. Per Giorgio rimane la consapevolezza di avere disputato una grande Paralimpiade, la quinta personale, e di aver messo al collo la medaglia d’argento della prova crono.
“Dopo la conquista della medaglia d'argento nella crono – dice Giorgio - sentivo di star bene anche per la gara su strada, pur consapevole di avere avversari con minori limitazioni fisiche in seguito all’accorpamento delle categorie. Purtroppo la pioggia battente ha complicato la situazione. Solo la mia esperienza e caratteristiche da scalatore hanno compensato l'enorme difficoltà di guida in discesa usando una sola mano. Tra l’altro ero l'unico del gruppo con questo problema. Poco dopo la partenza non avevo praticamente più freni funzionanti e mi sono dovuto gestire superando in salita l'ultimo avversario alla mia portata ai -2 dall'arrivo e concludendo in 7°posizione. Sono comunque soddisfatto perché più di così in questa situazione non potevo fare”.
Stanotte, nella mattina del 3 settembre, ore 2.30 italiane, sarà in pedana Assunta Legnante nella finale del Peso categoria F11 e, a seguire, ore 3.13, sarà in pista Ndiaga Dieng nella finale dei 1500m piani categoria T20. Altre due grandi finali per i nostri dell’Anthropos.
“Grazie Giorgio! Non molto altro da dire dinnanzi a un campione che da oltre 20 anni pedala a questi livelli - il commento del presidente Nelio Piermattei -. Sono orgoglioso che tu, dopo la nostra prima esperienza insieme valsa il bronzo a Pechino 2008, abbia deciso di tornare in Anthropos a inizio 2017 lasciando il gruppo sportivo militare per cui gareggiavi. Scelta che ci ha portato insieme a questa meravigliosa Paralimpiade e all’argento dell’altro giorno”.
Se a livello nazionale gli ultimi numeri diffusi dall’Istat sul mercato del lavoro non sono incoraggianti, dopo 5 mesi di crescita a luglio sono stati 23mila gli occupati in meno, c’è chi vorrebbe assumere ma fatica a trovare le figure professionali necessarie alla propria attività. Secondo l’indagine condotta dalla CNA più del 50% delle piccole imprese sarebbe intenzionata ad aumentare il numero di personale nei prossimi sei mesi ma la stragrande maggioranza, addirittura il 79%, non riuscirebbe a trovare candidati idonei alle mansioni richieste.
Questo il commento in proposito di Maurizio Tritarelli, Presidente CNA Macerata: “La buona notizia è che sono tante le micro imprese italiane intenzionate ad assumere personale nel prossimo periodo. Quella cattiva è rappresentata dalle difficoltà nel reperire le figure professionali necessarie”.
“Le micro imprese ancora una volta hanno retto ma adesso che pensano al rilancio s’imbattono in difficoltà principalmente burocratiche – commenta Tritarelli – non riescono a trovare personale qualificato e il ricorso ai centri per l’impiego è quasi inesistente”.
“È necessario – secondo il Presidente CNA – riorganizzare le strutture dedicate al collocamento e adattare i percorsi formativi alle esigenze del sistema produttivo, soprattutto di artigiani e piccole imprese. Come CNA Macerata stiamo organizzando insieme ad alcune scuole secondarie del territorio e alle Università dei corsi formativi tenuti dagli stessi artigiani in modo di far incontrare domanda ed offerta e permettere che si conoscano sul campo”.
Il Presidente CNA commenta gli ultimi dati diffusi da Unioncamere: “In questo trimestre (agosto - ottobre 2021) nella nostra provincia si prevedono ben 6.710 entrate nel mondo del lavoro, +165% rispetto allo stesso periodo del 2019 (pre-pandemia). Questi ingressi saranno per l’84,6% come personale dipendente, per il 9,4% lavori somministrati, per un 3,6% collaboratori. Il 56% sarà inserito nella produzione di beni e servizi”.
Questo è ciò che potrebbe accadere qualora domanda e offerta di lavoro coincidano ma purtroppo ciò non si sta verificando: “Le aree tecniche e della progettazione – prosegue Tritarelli - sono quelle con la difficoltà maggiore di reperimento, con ben il 55,8% delle risorse umane necessarie, corrispondente a 170 figure, che sono di difficile reperimento”.
Con orgoglio il Presidente dell’Associazione maceratese saluta e certifica il successo dei piccoli imprenditori locali: “Saranno le piccole imprese maceratesi con meno di 50 addetti ad assumerne il maggior numero; ne cercano 5.380 unità, corrispondente al 78% del totale”.
Questi i settori maggiormente interessati: 1.520 sono richiesti nel settore turistico-ricettivo (alloggio, ristorazione e servizi turistici in generale), 800 impiegati nel settore dei servizi alle persone, 700 nel commercio e 520 nelle macro settore delle costruzioni. Queste, invece, le professioni ricercate dalle imprese: 440 unità (36%) operai specializzati e conduttori impianti; 410 unità in professioni commerciali e dei servizi (33%); 160 profili generici (13%); 150 dirigenti, specialisti e tecnici (12%); 70 gli impiegati (6%).