Molte opere sono nate nel suo nome. Quello di don Giuseppe Branchesi, parroco di Santa Maria in Selva, deceduto all'ospedale di Civitanova Marche il 19 aprile 2020, una delle prime vittime della pandemia. Tra queste, in Africa, in Togo, un centro culturale ed una biblioteca.
E nel nome del popolarissimo sacerdote si apre domani alle 17, dopo un anno di stop causa Covid 19, la Sagra della Polenta nella amatissima frazione treiese. (Leggi qui per saperne di più)
Si inaugura la rassegna, voluta da don Peppe per 11 anni presidente dell'associazione culturale I Polentari d'Italia, con un convegno, che vedrà la partecipazione di Maurizio Verdenelli, curatore della pubblicazione 'Grazie Fratello' (Ilari editore) i cui incassi hanno contribuito a dar corpo alla biblioteca inaugurata a giugno.
Il convegno, se da una parte intende illustrare di don Giuseppe l'impegno, l'ardore, le molteplici realizzazioni, dall'altra vuole mettere sul tavolo di una possibile concertazione, nuovi progetti possibili e a breve scadenza.
A ricordare 'don Peppe', con Antonio Pettinari, presidente della Provincia ci saranno i sindaci di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci e di Muccia Mario Baroni a testimoniare l’opera del parroco a favore di queste popolazioni terremotate nel 1997 e nel 2016. Con loro il sindaco di Treia, Franco Capponi, il direttore di Coldiretti, Giordano Nasini, (don Branchesi è stato per molti anni, fino alla morte assistente spirituale della Associazione di categoria), il responsabile dei Corsi di Cristianità, e il nipote Francesco Soldini con una relazione sul progetto Africa, l'ultimo fronte della solidarietà' di questo sacerdote d’eccezionali tempra e spirito.
Il convegno si tiene nella chiesa parrocchiale, antica grancia dell'Abbadia' di Fiastra, mirabilmente restaurata da don Giuseppe.
"Ci troviamo di nuovo costretti a dover far chiarezza su alcune affermazioni diffuse negli ultimi giorni via social". Così i membri della Lista "Castelraimondo, il futuro per Patrizio Leonelli Sindaco" che aggiungono: " questa volta siamo stati accusati di voler smantellare il campetto adiacente al plesso scolastico Nazzareno Strampelli. Ciò nasce dal fatto che nei progetti di riqualificazione di viale Europa è prevista una riorganizzazione degli spazi circostanti alla scuola per garantire una maggiore sicurezza agli studenti e agli accompagnatori, agevolandone il passaggio. Questo non significa cancellare un luogo di sport e di ritrovo come il campetto (per pallavolo, basket e calcio a 5), anzi la nostra intenzione è quella di dargli ancora più valore e importanza", concludono.
Non si è fatta attendere poi la secca smentita del candidato sindaco Patrizio Lionelli, che nell’ultima amministrazione aveva la delega ai lavori pubblici : «abbiamo in mente un progetto per traslarlo e riqualificarlo, mai ci è passato nella testa di cancellarlo. Addirittura abbiamo intenzione di fare in modo che le dimensioni dello stesso possano garantire in futuro un impiego regolamentare per gare ufficiali, come ad esempio per il calcetto under19 a livello nazionale - ha rilanciato Lionelli.
Al momento nel progetto attuale non si parla del campetto perché è studiato solo per garantire maggiori spazi e maggiore sicurezza all’esterno della scuola. C’è un eccesso di preoccupazione ingiustificato su questo tema. Il campetto rimarrà e sarà rinnovato, non c’è nessuna volontà né da parte nostra né dei progettisti che hanno realizzato il piano di eliminarlo. Tra l’altro un’operazione del genere non rientrerebbe neanche nei finanziamenti possibili, per cui non capiamo proprio da dove provengano queste preoccupazioni» ha concluso il candidato Sindaco.
Locale serve alcolici a minori: denunciato il titolare.
Proseguono i controlli interforze da parte di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale in relazione alla movida del centro urbano e zone limitrofe di Macerata.
Nella serata di ieri, la Polizia ha avuto modo di accertare che in un esercizio pubblico, sito nelle vicinanze dei Giardini Diaz, venivano somministrate bevande alcoliche a ragazzi minorenni.
Per tali fatti, il titolare del locale è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria. I minori, dopo essere stati identificati dalle Forze dell'Ordine, sono stati successivamente affidati ai propri genitori.
In mattinata, presso la sala del Consiglio Comunale, si è svolto un incontro tra rappresentanti dei Comuni di Civitanova Marche e Tolentino, l’Associazione Controllo del Vicinato (ACdV) e le Forze dell’Ordine per fare un punto della situazione sulle attività dell’Associazione a Civitanova e Comuni limitrofi.
Erano presenti all’incontro l’Assessore per la Sicurezza del Comune di Civitanova Marche Giuseppe Cognigni, Marco Mancini referente per il Comune di Tolentino, Enzo Musardo membro del Direttivo Nazionale e referente per la Regione Marche dell’ACdV, Elio Cingolani referente uscente ACdV Civitanova Marche, Gabriele Sarchini neoreferente ACdV Civitanova Marche, Stefano Tofoni e Mascia Paolucci, Comandante e Vicecomandante Polizia Locale Sant’Elpidio a Mare.
“L’incontro odierno – ha dichiarato l’Assessore Cognigni – era programmato da anni, ma purtroppo, causa pandemia, ha subito innumerevoli rinvii fino ad arrivare alla data odierna. Sono soddisfatto – ha dichiarato l’Assessore Cognigni – dello spirito di coesione venutosi a creare tra la nostra Amministrazione, le Forze dell’Ordine e l’Associazione Controllo del Vicinato, che apporta indubbi benefici sul piano della sicurezza attraverso l’opera quotidiana di cooperazione tra persone che volontariamente e senza alcun vantaggio economico si impegnano per il bene della comunità e soprattutto delle persone più fragili come gli anziani. Il nostro obiettivo è rendere il più possibile sicura la Città ed al riguardo stiamo sostenendo continui investimenti sulla sicurezza, in particolare sull’installazione di telecamere”.
“A Civitanova – ha dichiarato Elio Cingolani – sono stati costituiti 20 gruppi ACdV tutti dotati di un coordinatore: 8 gruppi a Fontespina, 5 a Civitanova Alta, 4 (a breve 5) nell’area di San Marone, 2 nell’area di San Gabriele, 1 in area Centro. In totale le famiglie finora coinvolte sono 240. La cooperazione tra le persone, su cui si basa l’Associazione, deve fungere da esempio per le nuove generazioni e per tutta la nostra comunità. Attualmente ci stiamo adoperando per creare una rete di collegamento tra Comuni per potenziare ulteriormente il nostro servizio. In tal senso, le presenze odierne dei rappresentanti di Tolentino e Sant’Elpidio a Mare assumono un positivo significato nella crescita di questo progetto. Ringrazio l’Amministrazione Comunale per aver aderito alla nostra proposta di posizionare cartelli stradali con il logo della nostra Associazione nei punti di entrata in Città, che costituisce un ottimo deterrente per i malintenzionati. Colgo l’occasione per comunicare che passo oggi il testimone di referente dell’ACdV a Gabriele Sacchini”.
Ringrazio Cingolani – ha dichiarato Sacchini – per l’opera svolta e per i risultati prodotti. Il mio obiettivo è continuare sul percorso tracciato da Elio con il proposito di raggiungere nuovi ed ulteriori obiettivi”.
“La nostra Associazione – ha dichiarato Enzo Musardo con l’ausilio di slide – sul territorio nazionale conta 80.000 soci ed opera in 600 comuni in piena sinergia con le Forze dell’Ordine, la Protezione Civile e le Amministrazioni Comunali. Il controllo del vicinato, assolutamente da non confondere con le ronde che hanno un’altra natura, non comporta assunzioni di rischi personali, non richiede un particolare addestramento specifico, non ha alcun risvolto economico, politico e partitico. E’ per noi prioritario fare rete anche in considerazione di aspetti moderni come la gestione e l’uso dei social che spesso possono generare informazioni di cui possono servirsi soggetti malavitosi. Il nostro fare rete tra le persone parte dalla frontiera della sicurezza che ricopre la priorità, ma implica anche vantaggi sulla vita sociale delle persone, sui rapporti di vicinato, sull’aiuto reciproco quotidiano”.
“A Tolentino – ha dichiarato Marco Mancini – 120 famiglie aderiscono al progetto dell’Associazione. In occasione del terremoto, l’utilità del controllo di vicinato non ha riguardato solo la mera sicurezza ma ha comportato un aiuto concreto tra famiglie per le emergenze legate alla mancanza d’acqua, ai disagi legati a strade inagibili e chiuse, alle case disabitate, a questioni importanti legate al sociale. Proporrò a Tolentino l’iniziativa di Civitanova Marche legata ai cartelli posti alle entrate della città, ottimo deterrente sul piano della sicurezza”.
“Dopo un sopralluogo con alcuni rappresentanti delle istituzioni a questo dedicate ribadiamo la necessità di trovare soluzioni intermedie e avere chiare prospettive sui tempi e i modi nei quali si intende ripristinare il servizio diurno per le persone affette da Alzheimer, le cui famiglie non possono più attendere per il carico di fatiche che hanno sopportato da più di un anno a questa parte, consapevoli che le risposte offerte da questa amministrazione, con la proposta dell’Alzheimer Cafè e con l’esperienza di Attivamente, sono state un palliativo al nulla che si era creato intorno a loro”.
Così l’amministrazione comunale di Recanati, in una nota, invita vertici della sanità provinciale e regionale a partecipare al Consiglio del 7 ottobre prossimo, per discutere di questioni ancora aperte e del futuro della sanità sul territorio. Dato il perdurare della pandemia l’amministrazione comunale aveva deciso sin qui di astenersi dal chiedere fronti su alcune questioni. Ora però è tempo di chiarimenti.
“Abbiamo urgenza di sapere quando si intende riprendere a pieno regime il servizio del Centro di salute mentale, che è andato avanti in modo ridotto, pur comprendendo le difficoltà della situazione, scrive la Giunta Bravi in una nota. Abbiamo bisogno di capire come si può ripartire con il punto di vaccinazione da sempre attivo localmente, evitando soprattutto alle famiglie con bambini e bambine di doversi recare all’ospedale di Civitanova, mantenendo altresì un punto vaccinale dedicato al covid e alle vaccinazioni antinfluenzali che riprenderanno a breve. Abbiamo domande da rivolgere sul funzionamento del locale ospedale di comunità, che sembra aver cambiato modalità di funzione, sebbene in modo non del tutto dichiarato. Per queste e altre questioni aperte ci rivolgiamo ai vertici tecnici e politici, in attesa di chiare indicazioni e con la disponibilità all’ascolto e alle negoziazioni”.
Applausi e stendardi dei tifosi biancorossi, oggi a mezzogiorno, presso la sala conferenze dell’Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche durante la presentazione ufficiale dello schiacciatore brasiliano Ricardo Lucarelli Santos de Souza e dell’opposto portoricano Gabi Garcia Fernandez, giocatori ingaggiati nel mercato estivo dalla Cucine Lube Civitanova. I due atleti si sono aggregati al gruppo biancorosso in settimana e hanno subito messo in mostra le proprie qualità sul campo dell’Eurosuole Forum nel corso dell’allenamento congiunto andato in scena mercoledì sera con Grottazzolina.
A introdurre i nuovi acquisti ci ha pensato la presidente della Lube Simona Sileoni: “Si tratta di giocatori che non avrebbero nemmeno bisogno di presentazioni – l’incipit – Il loro biglietto da visita è dato dai precedenti successi. La dirigenza ha saputo di nuovo investire alla grande in giocatori già vincenti. Non dobbiamo certo insegnargli come si ottengono i trionfi, ma gli trasmetteremo lo spirito Lube. Do a Gabi e Ricardo il benvenuto a Civitanova. Sarà una stagione importante e particolare. I rivali diretti si sono rinforzati, ma lo abbiamo fatto anche noi e siamo orgogliosi della campagna acquisti. Difenderemo ciò che è stato vinto e cercheremo sempre di migliorarci!”.
Parole importanti anche quelle del tecnico biancorosso Gianlorenzo Blengini: “L’atteggiamento di Gabi e Ricardo è quello giusto – ha spiegato -. La mentalità di un gruppo va costruita con la continuità, non basta spingere un tasto. L’attitudine corretta va sviluppata quotidianamente tanto in sala pesi, quanto in allenamento, nelle amichevoli e nei match ufficiali. Mantenere sempre alta la tensione non si può chiedere a un giocatore, ma in determinate situazioni sì. Quando loro sono in campo è imprescindibile questo approccio. Chi ha grinta in partita la coltiva prima in palestra. Sono soddisfatto del programma di lavoro. Stiamo rispettando gli step senza intoppi. Il test con la Videx è stato il primo di cinque e siamo in crescita progressiva, quindi in linea con la progettualità”.
Poi spazio all’entusiasmo degli atleti. Il primo a parlare è stato Lucarelli: “Sono contento di essere qui – ha esordito – Già nel 2017 il dg Beppe Cormio venne da me in Brasile e passò il giorno del mio compleanno insieme alla famiglia. Si aprì un dialogo e un rapporto umano. Quest’anno, dopo la prima esperienza in Italia, ho detto al mio procuratore che non avrei ascoltato proposte da altri Club, indipendentemente dalle cifre. Sono stato di parola, volevo solo la Lube ed eccomi qui. Sono felice di aver fatto questa scelta e non vedo l’ora di scendere in campo con i miei compagni. Ringrazio tutti per la fiducia. Lo ha spiegato Blengini, da parte mia ci saranno sempre grinta e impegno, la mia testa è settata in questa modalità. Anche perché quando il gioco si fa duro si deve essere già abituati a lottare”.
Classe ’99 capace di coronare due sogni importanti nel giro di un’estate, Garcia Fernandez si è espresso così: “Desideravo fortemente centrare un titolo con il Portorico e approdare in un team fantastico come la Cucine Lube Civitanova – ha spiegato -. In breve tempo ho messo al collo la medaglia d’Oro vincendo il Torneo Norceca e ora ho il privilegio di indossare la maglia biancorossa. Ero quasi incredulo quando ho ricevuto la proposta dalla Lube, mi sono sentito come un bambino mentre scarta i regali di Natale. Ora sono qui, l’impatto è stato ottimo. Civitanova è molto accogliente e l’Eurosuole Forum è meraviglioso. Mi trovo in sintonia con i compagni e lavoro bene in palestra. Giocare con tanti campioni è un’opportunità di crescita per me e ne farò tesoro”.
Presenti in sala anche l’amministratore delegato e vice presidente della società Albino Massaccesi e il dg Beppe Cormio. Con loro il team manager Matteo Carancini. Al termine del vernissage i tifosi di “Lube nel cuore” hanno battuto le mani a lungo per poi consegnare ai giocatori due sciarpe biancorosse.
In occasione del cinquantesimo anniversario dello storico gemellaggio tra le Avis di Civitanova Marche ed Esine, sabato 18 e domenica 19 si svolgeranno, nel comune lombardo, due giornate celebrative dell’unione. L’importante ricorrenza vedrà la partecipazione del Sindaco Fabrizio Ciarapica e del Presidente del Consiglio Comunale Claudio Morresi, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, e di una delegazione dell’Avis civitanovese presieduta da Chiara Cesaretti.
Il programma delle manifestazioni si aprirà sabato 18 con i saluti ufficiali delle autorità e con la premiazione degli “Avisini” benemeriti. Il prof. Bortolo Baiocchi, responsabile AIDO della Valgrigna, illustrerà l’agenda anno 2022 “Del DONO e della SOLIDARIETA’”. Per le ore 19.30 è programmata una serata conviviale, a cui seguirà alle ore 21.30 un concerto organizzato in onore della fondazione dei sodalizi. Il programma di domenica 19 prevede il corteo e la sfilata per le vie del paese, con la deposizione di una Corona d’alloro al Monumento dei Caduti ed alla Lapide degli “Avisini” defunti. Durante il percorso ci sarà una sosta nel parco “Donatori del Sangue”, abbellita dal simbolo della pace “L’ulivo del Gemellaggio”, donato dall’Avis di Civitanova Marche. Alle ore 11 è programmata la Santa Messa ed alle ore 12.30 il pranzo sociale.
“E’ una vera gioia poter di nuovo celebrare il nostro gemellaggio in presenza, dopo lo stop forzato dovuto alla pandemia - ha dichiarato il Sindaco Ciarapica – Le misure anti-contagio ci hanno impedito di ricongiungerci fisicamente, ma per fortuna la tecnologia ci ha aiutato a tenerci in contatto come tradizione, in coincidenza con il Natale e la Pasqua. Il gemellaggio con Esine, grazie alle Avis locali dura da 50 anni: un connubio nato spontaneamente che si è arricchito sempre di più negli anni investendo i Comuni e recentemente la Croce Verde. Il gemellaggio, che ci onora, ha apportato benefici comuni e vicendevoli e questa storica unione ci fa sentire più forti e più sicuri soprattutto in un periodo molto difficile quale quello attuale”.
(foto di repertorio)
Non si è affatta attendere la risposta della Giunta Comunale, guidata dal sindaco Mariano Calamita, nei confronti del consigliere del Gruppo consiliare "Su la Testa Appignano", Luca Buldorini, in seguito alle dichiarazioni di alcuni giorni fa sulla questione della ricostruzione della sede INRCA.
"Questa volta - ha dichiarato l'amministrazione comunale - l'intervento di Buldorini è avvenuto dopo aver già presentato un’interrogazione nell’ultimo consiglio comunale nel corso del quale erano state date esaurienti risposte alle sue domande.
Tuttavia, nonostante ciò, il consigliere Buldorini, nel rivolgersi alle cronache è stato dimentico di enunciare tutti i termini della questione così come gli sono stati detti proprio durante il predetto Consiglio comunale, peraltro strumentalizzandoli al solo di fine di tentare di mettere in cattiva luce l’amministrazione comunale stessa e la persona del sindaco Calamita.
In primo luogo - continua l'amministrazione comunale - dobbiamo ricordare al Consigliere Buldorini che la procedura di ricostruzione dell’INRCA si è fermata solo ed esclusivamente a causa della dichiarazione di fallimento della ditta aggiudicataria dell’appalto avente ad oggetto la ricostruzione dell’INRCA e non per atti imputabili al Comune o al suo Sindaco, come invece lo stesso vorrebbe far credere.
Si ricorda anche che il Comune, che come in seguito si dirà non è parte contrattuale, ha sempre seguito attentamente e da vicino la questione, tant’è che si è giunti ad appaltare i lavori.
Ciò premesso, in estrema sintesi, in Consiglio comunale si è ribadito, per l’ennesima volta al consigliere capogruppo del gruppo consiliare Su la Testa, che il Comune di Appignano, a seguito della trasformazione dell’Ente Falconi da IPAB (ente di diritto pubblico) a ente di diritto privato, non ha più poteri e funzioni di controllo né di natura preventiva né di natura successiva sull’attività istituzionale e sugli atti della Fondazione Falconi.
Ed ancora, appare necessario ribadire, dato che il consigliere Buldorini non ha chiaro quali siano le parti contrattuali della vicenda sulla ricostruzione Inrca, che il Comune di Appignano non è parte contrattuale non avendo stipulato alcun contratto (di ricostruzione), per cui purtroppo lo stesso non ha poteri diretti di sindacare sull’attività in corso di svolgimento, né tantomeno ha la facoltà di presentare ricorsi o azioni in sede giudiziaria, non avendo alcuna legittimazione attiva al riguardo.
Tuttavia - tuona l'amministrazione - evidentemente per una sua troppa assenza dalle cronache, il capogruppo del Gruppo consiliare Su la Testa Appignano, torna a ripetere cose e fatti – in modo distorto – peraltro ampiamente trattati e discussi anche nell’assemblea aperta a tutta la cittadinanza del 13/02/2021, nel corso della quale si è trovato in seria difficoltà di fronte alla trattazione dei punti, che è avvenuta con documenti alla mano.
Si torna a ribadire che, nonostante gli aspetti formali della questione come sopra riferiti, il Comune continuerà a svolgere la sua competenza di tipo amministrativo riguardo la questione INRCA, come sempre fatto nel corso degli anni.Tanto è vero che l’INRCA con sua nota, già portata a conoscenza del consigliere Buldorini in sede di Consiglio Comunale, riferisce che <<esperiti infruttuosamente i tentativi di far proseguire nelle opere il secondo e il terzo soggetto in graduatoria per ragioni riconducibili alle attuali condizioni di mercato (…), in data 09/08/2021 è stata richiesta a tutti i partecipanti alla procedura di gara la disponibilità ad essere consultati per la formulazione di un’offerta ai sensi dell’art. 110 del D.Lgs. n. 50/2016. Rispetto ai 14 partecipanti alla gara originaria sono pervenute 4 manifestazioni di interesse. E’ in corso la procedura di valutazione del primo tra i soggetti interessati (4° nella graduatoria originaria) …>>
Palese è quindi che la procedura amministrativa e burocratica legata all’aggiudicazione dell’appalto non è ancora terminata, ma ancora in corso di esecuzione.
Da ultimo, ma di non minore importanza, si sta procedendo ad inviare una specifica richiesta alla Fondazione Falconi volta ad avere aggiornamenti in merito alle azioni che la stessa ha intrapreso o che ha intenzione di intraprendere, nonché volta a chiedere di esaminare la concreta possibilità di agire, anche per le vie legali, al fine di studiare e valutare la situazione inerente al cantiere INRCA, allo scopo di tutelare gli interessi dei cittadini Appignanesi in primis ed anche della Fondazione stessa.
In merito all’affermazione - conclude l'amministrazione - di Buldorini secondo cui il Sindaco Calamita non sarebbe un buon amministratore, si invita lo stesso a riflettere attentamente anche in considerazione dell'esito delle elezioni di oltre 2 anni fa in cui un la sua lista non ha portato a casa neanche i voti del loro potenziale bacino di preferenze.
Un buon amministratore non si giudica di certo per una questione, su cui non ha poteri decisionali, su cui non può intervenire perché non è parte contrattuale e non può essere legalmente coinvolto. Questione però che, da buon Primo cittadino, sta seguendo, insieme alla sua Amministrazione, in modo costante, preciso, attento. Sarebbe bene giudicare l’operato del Sindaco al termine del suo mandato, in base alla capacità di fare delle scelte lungimiranti, che accrescano il paese da un punto di vista economico, sociale, culturale, ambientale".
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 3118 tamponi: 1748 nel percorso nuove diagnosi (di cui 977 nello screening con percorso Antigenico, con 33 positivi rilevati) e 1370 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 6%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 52,28 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 58,81).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 105, di cui 16 nella provincia di Macerata, 21 nella provincia di Ancona, 29nella provincia di Pesaro-Urbino, 17 nella provincia di Ascoli Piceno, 10 nella provincia di Fermo e 12 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (18 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (31 casi rilevati), contatti in ambito domestico (27 casi rilevati), contatti extra regione (1), contatti in ambito lavorativo (3), contatti in ambiente di vita/socialità (1), casi che necessitano di ulteriore approfondimento epidemiologico (24).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra una sostanziale stabilità rispetto alla giornata precedente: incidenza al 6% oggi, contro il 6,4% registrato ieri.
In aumento di tre unità il numero dei ricoveri per Covid-19 nelle Marche: sono 84, tra i quali 26 in Terapia intensiva (-1 rispetto a ieri), 38 in reparti non intensivi, e 20 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nelle ultime 24 ore si è anche, purtroppo, registrato un decesso: si tratta di un 58enne di Civitanova Marche spirato presso l'ospedale di Pesaro, dove era ricoverato. L'uomo presentava patologie pregresse.
Vi sono, infine, 43 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone), mentre nei pronto soccorso degli ospedali regionali sono ricoverati 4 pazienti Covid positivi (3 a Macerata e 1 ad Ascoli Piceno).
Si è svolto ieri nella bellissima cornice offerta dal Bar Giorgio nella centrale piazza Brancondi, il secondo appuntamento “Un caffè con il candidato”, l’iniziativa di CNA Macerata finalizzata a condividere proposte programmatiche in favore delle imprese. Ad accogliere ed interloquire con i 4 contendenti alla fascia tricolore, il Presidente CNA Maurizio Tritarelli: “Questa nostra iniziativa si sta dimostrando efficace e molto apprezzata dai candidati in lizza. Noi portiamo i dati relativi alla città elaborati dal nostro Centro Studi CNA, da questi e dalla relazione con i nostri associati costruiamo le proposte”. Presenti all’incontro anche la Presidente CNA Balnerari Macerata Mara Petrelli e il Presidente CNA competente per zona Fabrizio Sarnari.
Proprio i dati relativi a Porto Recanati dicono che i settori del commercio e del turismo comprendono da soli quasi la metà delle 1.306 imprese di Porto Recanti (47,1%) e che la città costiera è seconda in provincia per età media più bassa: “Qualsiasi progetto amministrativo deve tener conto di questi indicatori – commenta Tritarelli. Abbiamo proposto ai candidati di agevolare la nascita di imprese condotte da giovani e da donne e per quanto riguarda il settore turistico riteniamo necessari interventi coordinati e permanenti che favoriscano il miglioramento delle strutture ricettive, l’aumento qualitativo e la diversificazione dell’accoglienza, la formazione costante degli operatori turistici, la promozione integrata tra i territori della provincia”. Le proposte CNA sono state accolte favorevolmente da tutti i candidati. Andrea Michelini ha sottolineato come il programma della sua compagine sia stato costruito insieme a tanti giovani e prevede, tra le altre iniziative, la costituzione di un tavolo sul turismo finalizzato anche ad allargare l’offerta turistica a tutto l’anno e non solo d’estate. Fondamentale, per Michelini, allargare la platea dei potenziali fruitori della città migliorando l’accessibilità alle informazioni e ai servizi. Necessari, secondo il candidato, investimenti strutturali per valorizzare le tante attività culturali presenti in città. Alessandro Rovazzani ha auspicato che il confronto con le associazioni di categoria possa essere sviluppato anche in futuro, sottolineando come dal rapporto pubblico-privato possano nascere interessanti stimoli reciproci. Secondo Rovazzani, Porto Recanati dovrà puntare sulla qualità, creando un’offerta turistica diversificata, risolvendo l’annoso problema dell’erosione costiera nella parte nord e facendo sinergia con i Comuni limitrofi per progetti di sviluppo territoriali. Il candidato vede la Porto Recanati futura come un grande centro commerciale naturale all’aperto. Salvatore Piscitelli si è detto disponibile a far proprie tutte le proposte CNA sottolineando che anche da questo rapporto nasce la conoscenza delle diverse situazioni, delle problematiche e delle possibili soluzioni. Piscitelli propone un ampio progetto di riqualificazione delle strutture ricettive che dovrà avvenire nell’arco di dieci anni ed è pronto a sostenere i giovani che intendono fare impresa nel settore dei servizi turistici. Il candidato ha condiviso infine la necessità di promuovere la città insieme con tutto il territorio e facendo sinergia con altri Comuni.
Rosalba Ubaldi ha invece ricordato come il Comune ha potuto aiutare le famiglie portorecanatesi messe in difficoltà dal lockdown con fondi propri di bilancio, sottolineando come questo aspetto sia preliminare a qualsiasi altro discorso e progetto. Ubaldi ha posto poi l’accento sugli eccezionali numeri del turismo nel corso dell’appena trascorsa stagione estiva, frutto di un’ottima promozione da parte degli assessorati competenti. La candidata ha quindi evidenziato la necessità di incrementare la ricettività soprattutto alberghiera ed ha annunciato una dura battaglia per risolvere in modo definitivo l’erosione costiera nella zona Scossicci. A conclusione degli incontri, il Presidente CNA ha ribadito la disponibilità dell’Associazione a collaborare con la futura amministrazione comunale attraverso la costituzione di una cabina di regia per gestire al meglio i fondi europei in arrivo; risorse giudicate indispensabili per realizzare qualsiasi progetto di sviluppo locale o territoriale. I prossimi “caffè con i candidati” saranno il 21 settembre a San Severino Marche dalle ore 18 e il 23 a Castelraimondo dalle ore 17.
Nozze di diamante per Elio e Dalmazia.
Il 14 settembre 1961 Elio Zenobi e Dalmazia Andreani si sposarono nella chiesa di sant’ Ubaldo a Passo di Treia. Oggi, a distanza di 60 anni dal fatidico sì, hanno festeggiato le nozze di diamante, con un' intima cerimonia presieduta da Padre Luciano Genga, presso il Santuario del Santissimo Crocifisso a Treia.
“L’amore è totale e quando si ama si ama fino all’estremo” , come dice Papa Francesco .
I figli e i nipoti li ringraziano per questo esempio di amore costruito insieme.
Tanti auguri!
Domenica 19 settembre, in occasione dei festeggiamenti di san Vincenzo Strambi a cura del comitato omonimo, si svolgerà, nella frazione di Piediripa, la consueta Fiera in programma dalle 9 alle 23.
"Come stabilito dall’articolo 9-bis del decreto-legge n. 52 del 2021, l’accesso alla fiera sarà consentito esclusivamente a chi sarà munito di una certificazione verde Covid 19 e, di conseguenza, potranno essere effettuati controlli a campione da parte delle forze dell'ordine". Ad annunciarlo lo stesso Comune di Macerata.
(Foto di repertorio)
Il Tar Marche ha accolto il ricorso presentato da alcune associazioni ambientaliste che modifica di fatto il calendario venatorio regionale.
"Ammessa la sospensiva per la caccia alla Tortora selvatica e alla Pavoncella, dimezzato il carniere dell'Allodola (5 capi al giorno per un massimo di 25 l'anno), vietato l'utilizzo di qualsiasi tipo di richiamo per la caccia in deroga allo Storno, escludendo anche i richiami in plastica, tassidermizzati, fissi o mobili comprese le 'girelle'". Sono le associazioni ambientaliste marchigiane (Enpa, Lac, Lav, Lipu e Wwf) promotrici del ricorso a riferire le decisioni del Tar Marche: parlano di "un'altra fondamentale vittoria contro la Regione Marche su molteplici aspetti del calendario venatorio regionale, riformato dai giudici in senso più restrittivo e più coerente con le indicazioni dell'Ispra e del Ministero della Transizione Ecologica".
L'azione al Tar era stata promossa, tramite l'avvcato Tommaso Rossi dello Studio Rossi, Copparoni & partner, per tutelare specie in forte declino o in forte diminuzione. Il provvedimento dei giudici, affermano la associazioni ambientaliste, "è stato preso in perfetta sintonia con il parere espresso dall'Ispra, e in coerenza con le finalità del prelievo in deroga". "Le decisioni della Regione - secondo i ricorrenti - avrebbero finito per awttirare gli Storni verso le colture protette, anziché allontanarli da esse". Con la pronuncia, sottolineano, "migliaia e migliaia di esemplari di specie a rischio sono state salvate" dai cacciatori e da 'sistemi di caccia, contrari alla logica e al buon senso, sono stati cancellati dal Tar Marche".
"Dopo questa ennesima batosta, - affermano ancora le associazioni ambientaliste - ci permettiamo di consigliare alla Regione Marche di ascoltare un pò di meno i suggerimenti 'di parte' delle associazioni venatorie, ormai ridotte nei numeri e nel consenso sociale e prestare più attenzione invece alle richieste che vengono dalle Associazioni Ambientaliste, che rappresentano in questo momento le istanze della stragrande maggioranza dei cittadini, favorevoli alla tutela del nostro patrimonio faunistico e dell'ambiente".
(Fonte Ansa)
Chiusura tra gli applausi, e i commenti positivi della critica, per la mostra “Come funamboli sul filo sospesi”, una doppia personale con opere di Adriano Crocenzi e Paolo Gobbi, promossa dall’Amministrazione comunale di San Severino Marche sotto l'egida del Consiglio Regionale delle Marche e del Ministero della Cultura.
Le sculture di Crocenzi ed i dipinti di Gobbi hanno trovato ospitalità nelle bellissime sale espositive del palazzo della Ragione Sommaria e in quelle della chiesa della Misericordia da inizio giugno scorso e per quasi tutta l'estate.
Molti, in questi mesi, i visitatori che hanno osservato e apprezzato le opere dei due artisti settempedani: lavori realizzati solo negli ultimi tre anni, dove il quarantennale percorso di ricerca artistico dei protagonisti ha evidenziato una corroborata e decisa maturità, attraverso forme e figure tanto elaborate quanto evocative.
Anche nel giorno della chiusura in molti si sono recati in visita alla mostra. Tra i tanti anche Maria Letizia Paiato, critica d'arte e docente all'Accademia di Belle Arti di Macerata nonché autrice di uno dei testi in catalogo.
Vedendo finalmente dal vivo le opere allestite, ha commentato: “I segni di Gobbi, a volte più duri, altri più lievi e atmosferici, raccontano con solidità di pensiero la fragilità e le ferite di un territorio: le Marche, i terremoti. Fra carte che cercano tra di loro un nesso nelle parole e i corrispondenti frammenti di materia in assemblaggi, quelli di Crocenzi, la mostra narra come nella precarietà della vita si rintracci, per paradosso, il suo stesso equilibrio. Eugenio Montale questo lo sapeva bene”.
Ritorna insomma Montale, su cui Gobbi ha lavorato, sempre a San Severino Marche, in altre due occasioni: le esposizioni “Tratti da Xenia”, nel 2013, e “Pagine per Montale”, nel 2016, ed i suoi segni, duri e lievi, bene si abbinano alle sculture aggrovigliate di Crocenzi: tecniche, artisti, e materiali così differenti che perfettamente esprimono un autentico e condiviso senso di precarietà.
Le sculture ricche di diversi materiali di Crocenzi hanno dialogato con i lavori pittorici di Gobbi per più di tre mesi. E’ stato un continuo scambio di strutture visive, costruzioni e frammenti, capaci di stimolare il pubblico in questa seconda estate ancora condizionata, purtroppo, dalla pandemia.
A patrocinare l’iniziativa anche la Provincia di Macerata, l’Accademia di Belle Arti di Macerata, l’Università degli Studi di Macerata, l’Università degli Studi di Camerino, l’Unione Montana Potenza Esino Musone, le Arcidiocesi di Camerino - San Severino Marche, la Fondazione Salimbeni per le Arti Figurative e la Fondazione Claudi.
Previsto un nuovo stop alla riscossione e in arrivo la rottamazione quater delle cartelle esattoriali.
Il presidente dell'associazione Tutela impresa, Giuseppe Tosoni, fa il punto su tale complessa situazione.
“L'attività di riscossione è ripresa il primo settembre dopo una sospensione di un anno e mezzo nell'ambito delle misure anti Covid. Ma in vista potrebbe esserci già una nuova proroga, ipoteticamente al 31 dicembre 2021 (termine dello stato di emergenza). Alla Camera è stato approvato un ordine del giorno che impegna il Governo a valutare: l'opportunità di un piano straordinario di proroga dei termini delle notifiche delle cartelle riferite al periodo pandemico e una nuova disciplina della riscossione dei debiti iscritti a ruolo (rottamazione quater)”, spiega Tosoni.
Tale impegno politico è stato ritenuto necessario anche perchè l'Agenzia delle entrate a settembre non invierà tutti i 20 milioni di cartelle che si sono accumulati nei suoi cassetti. Ne partiranno al massimo un milione, un milione e mezzo, in relazione alla capacità operativa dell'Agenzia che è sostanzialmente questa.
In realtà c'è anche un altro motivo, le cartelle arretrate che dovranno essere consegnate sono atti in buona parte formatisi durante la pandemia. Atti, insomma, che in una certa misura andranno a colpire quelle stesse imprese o quei stessi cittadini che il Governo nei mesi scorsi ha indennizzato e aiutato stanziando miliardi.
I versamenti oggetto di sospensione potranno essere rateizzati, ma bisognerà presentare domanda prima della fine di settembre. Una via d'uscita a questa complicata situazione è che non sia un nuovo congelamento delle cartelle, va trovata e quella che sembra più alla portata di mano è una quarta operazione di rottamazione.
“Le giustificazioni sarebbero diverse, sottolinea il presidente di “Tutela Impresa”.
La prima, come detto è che la notifica dei 20 milioni di atti insieme alla ripresa dei pignoramenti, potrebbe intaccare il clima di fiducia nel Paese che sta alimentando la ripresa. Ma c'è anche una seconda, e forse più forte ragione, per attaccare una nuova operazione di "pace fiscale" anche per le liti pendenti.
A luglio di quest'anno, il ministro dell'Economia Franco, ha depositato in Parlamento una proposta di riforma della riscossione.
Dunque, se fino ad oggi le prime tre rottamazioni sono state fatte in tempi "normali" e solo con la promessa di una riforma della riscossione, adesso la ragione sarebbe che i tempi non sono "normali" e che la riforma è davvero alle porte. La rottamazione-quater potrebbe essere dunque inserita all'interno della manovra di bilancio, con la speranza che sia incisiva e determinante per le aziende, e non solo di pura “facciata politica” come il Decreto Sostegni n. 41 del 22 marzo 2021”.
“Quest'ultimo infatti, impropriamente chiamato “condono fiscale per le aziende” ha portato con se lo stralcio dei debiti emessi dal 2000 al 2010, esclusivamente per i contribuenti con redditi fino a 30.000 euro. Saranno cancellati in automatico i debiti fino a 5.000 euro, secondo la schema già adottato con il decreto legge n. 119/2018, senza adempimenti da parte dei contribuenti.
Ciò però nella realtà rappresenta quasi esclusivamente debiti già prescritti quindi non più esigibili per lo Stato.
Quindi – conclude Tosoni - l’associazione Tutela Impresa consiglia di far sempre una attenta valutazione della cartella e verificare tutte le varie condizioni formali e sostanziali se conformi o meno alle normative vigenti".
Scontro tra auto e camion: 67enne trasportato a Torrette.
L'incidente si è verificato, nella mattinata di oggi intorno alle 10, lungo la provinciale 485 "Carrareccia", nel territorio comunale di Macerata. Si tratta del secondo sinistro in due giorni in quel tratto di strada. (Leggi qui)
Per cause in corso di accertamento, un'auto (Mini) e un camion sono entrati in collisione tra loro. Violento l'impatto, tanto che la fiancata della Mini è andata praticamente distrutta.
Una volta lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei Vigili del Fuoco. Il 67enne alla guida della Mini è stato estratto dalle lamiere dall'abitacolo e successivamente trasportato con l'eliambulanza, atterrata in un campo adiacente al luogo del sinistro, all'ospedale di Torrette. Uscito praticamente illeso, invece, il conducente dell'autoarticolato.
Il tratto stradale interessato dall'incidente è stato momentaneamente chiuso, in ambo le direzioni, al fine di agevolare tutte le operazioni di soccorso.
Per i rilievi e la regolamentazione del traffico è intervenuta la Polizia Locale di Macerata, oltre alle squadre Anas per consentire la riapertura del tratto in sicurezza e nel più breve tempo possibile.
Fiori e motori per l’ultimo fine settimana dell’estate 2021 a Civitanova Marche, stagione organizzata dall’Amministrazione comunale nel mese di maggio ed inaugurata al teatro Rossini con il lancio del video “Vitamina Mare” che ha visto protagonista il celebre biker Vittorio Brumotti con le sue evoluzioni in bici.
I due eventi messi in programma dal Comune occuperanno i due più grandi spazi della città: sabato 18, in piazza XX Settembre ci sarà l’infiorata tour organizzata in collaborazione con la Proloco Civitanova, Unpli Regione Marche e Montefiore dell'Aso e con il patrocinio del Comune di Civitanova, mentre nel piazzale dello Stadio ci sarà l’International Motor Day, che si apre stasera e rimarrà fino al 19 settembre.
Sarà proprio Brumotti a tornare in città per il Motor Days, che vedrà in esposizione e in test drive oltre 50 marchi tra auto e moto, l’experience dei taxi drifting e taxi 4x4 e le evoluzioni di stuntmen e freestyler moto. Per la prima volta ci sarà anche Kristian Ghedina, il grande campione di sci che farà da trait d’union tra Civitanova Marche e l’edizione dell’International Motor Days di Cortina d’Ampezzo (14-16 gennaio 2022).
Piazza XX Settembre ospiterà sabato 18 settembre, a partire dalle ore 16,00, il tour dell’associazione Infiorata di Montefiore dell’Aso, che ha toccato tutte le province della nostra Regione a partire da Fano, con il primo appuntamento, passando per Porto San Giorgio, Cupra Marittima e Sirolo. Civitanova Marche ospiterà l’ultima opera di arte effimera che verrà realizzata da 20 mastri infioratori utilizzando i più svariati materiali che la natura offre dal fiore e foglie secche, alla sabbia del Po' al ghiaino, ai trucioli ai sementi al sale. Un’opera dalle imponenti dimensioni, ben 100 mq, che vuole essere una celebrazione della Regione Marche. Verranno esposte sempre in Piazza XX settembre trenta opere di arte effimera su tavole di legno e poste in verticale; quadri realizzati in occasione della XIX edizione dell’infiorata che si è svolta a Montefiore il 5/6 giugno, evento unico sia a livello nazionale che internazionale.
Nell’arco temporale compreso tra il 13 ed il 15 settembre avevano portato a segno, in rapida successione, cinque furti partendo da un circolo del tennis di Corinaldo per proseguire con una farmacia di Pieve Torina, un panificio ed una tabaccheria di Muccia ed un bar di Serravalle di Chienti (Leggi qui). Trovati i responsabili da parte dei carabinieri.
Al termine di repentine ed articolate indagini finalizzate alla repressione dei reati predatori successive ai furti verificatisi nelle scorse ore in Serravalle di Chienti, Pieve Torina e Muccia i militari della Compagnia Carabinieri di Camerino hanno denunciato all’autorità giudiziaria i due cittadini responsabili: un italiano quarantenne residente in Fermo ed un ventottenne extracomunitario di origine marocchine già gravato da espulsione dal territorio nazionale.
I due uomini sono stati individuati incrociando i dati estratti dalla visione delle telecamere di sorveglianza presenti nell’area camerte unitamente ad attento controllo ed attività investigativa svolta dalle pattuglie durante il controllo del territorio.
A seguito di perquisizione, i militari hanno rinvenuto e restituita ai legittimi proprietari la refurtiva.
Oltre alla denuncia per entrambi è scattato il foglio di via obbligatorio per evitare che possano tornare nell’area che avevano preso di mira per i loro raid.
Il colosso Amazon arriva a Montecosaro. L’operazione, iniziata un anno fa, si è conclusa nella giornata di ieri e decisiva è stata un’udienza che si è svolta in Tribunale che ha sbloccato il progetto.
Il processo ruotava intorno al piano di ristrutturazione del debito della società proprietaria dell’area, nella lottizzazione M3 del Comune di Montecosaro. La questione era curata dall’avvocato Alberto Feliziani.
Il legale, attraverso una fitta rete di collaborazioni, ha sottoposto al Tribunale di Macerata un articolato piano di ristrutturazione che ha ottenuto il decreto omologazione e il conseguente sblocco dell’iter. Il piano prevedeva appunto la collocazione dell'area ad Amazon.
Il nuovo impianto per la consegna rapida dei pacchi del colosso dell’e-commerce sorgerà in un’area al confine tra Montecosaro e Civitanova Marche e avrà una dimensione di circa 10.500 metri quadrati con in dotazione 500 furgoni elettrici. Previste decine di assunzioni con un importante impatto dal punto di vista dell'occupazione.
(Foto Ansa)
Dal 15 ottobre al 31 dicembre 2021, data di scadenza dello stato d'emergenza, il Green pass sarà obbligatorio per l'accesso a tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati, anche per i lavoratori esterni all'amministrazione o all'azienda. Lo prevede la bozza di decreto legge sul "super" Green pass, ancora suscettibile di modifiche in Consiglio dei ministri, così come riferito da Ansa.
Tra le novità previste dal nuovo decreto, stando alla bozza circolata in queste ore, c'è anche la possibilità che i guariti dal Covid non dovranno più attendere 15 giorni dalla prima dose di vaccino anticovid per avere il green pass, ma lo otterranno subito dopo la prima somministrazione.
L'articolo 4 comma 3 modifica infatti la normativa attuale sostituendo il passaggio in cui si affermava che la certificazione era valida "dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione" con le parole "dalla medesima somministrazione".
Chi non ha il Green pass avrà comunque il "diritto alla conservazione del rapporto di lavoro". La bozza prevede sanzioni, inclusa la sospensione e lo stop allo stipendio, per chi per cinque giorni consecutivi si presenti al lavoro senza Green pass. Ma in ogni caso non si potrà arrivare al licenziamento del lavoratore.
L'obbligo di Green pass per l'ingresso nei luoghi di lavoro vale per tutti i lavoratori privati, dunque sono inclusi gli autonomi e i collaboratori familiari. L'obbligo dunque si applicherà ad esempio all'idraulico o all'elettricista che svolga il suo lavoro nel pubblico e nel privato, ma anche a colf e badanti. La norma dispone infatti che "chiunque svolge una attività lavorativa nel settore privato è fatto obbligo, ai fini dell'accesso nei luoghi in cui la predetta attività è svolta, di possedere e di esibire su richiesta la certificazione verde".
L'obbligo di Green pass per l'accesso ai luoghi di lavoro si applica anche "ai soggetti titolari di cariche elettive o di cariche istituzionali di vertice". La bozza del nuovo dl Green pass estende così l'obbligo - e relative sanzioni - a sindaci e presidenti di Regione, nonché ai consiglieri.
Sugli organi costituzionali, come le Camere, però, il governo non può intervenire dal momento che hanno autodichia, autonomia decisionale, dunque una norma dispone: "Gli organi costituzionali, ciascuno nell'ambito della propria autonomia, adeguano il proprio ordinamento". Sparisce il termine del 15 ottobre per adeguarsi, che era nelle prime bozze.
L'obbligo di certificato è esteso anche a chi opera nelle associazioni di volontariato.