“Clamoroso al Cibali”(esclamazione utilizzata in radiocronaca da Sandro Ciotti nel 1961), frase che sarebbe stato bello usare oggi con un “clamoroso al Soverchia” per poter descrivere quanto successo al minuto 94 di Settempeda-P.S. Elpidio con la rete della vittoria dei padroni di casa firmata da Tomas Perez, gol che è valso i tre punti dopo una clamorosa rimonta(da 0-2) al termine di una partita incredibile e vietata ai deboli di cuore.
Esordio in campionato con il botto dunque per la squadra di Pierantoni che, dopo un avvio terribile (doppio svantaggio in neanche due minuti), ha saputo reagire rimediando ad una situazione complicata e arrivando a fare l’impresa con un secondo tempo tutto all’attacco, giocato ottimamente(in pratica ad una porta) e condito da tre reti realizzate dal 40’ al 48’.
Dopo un primo tempo difficile, anche per la buona prestazione ospite, in cui la Settempeda ha fatto fatica, nella ripresa le cose sono cambiate radicalmente anche grazie alle decisioni della panchina(modulo 4-2-4 a trazione anteriore e per i cambi effettuati in primis Guermandi protagonista con una doppietta) la squadra ha cambiato marcia e testa facendo gioco con altro ritmo ed incisività tanto da meritare alla fine il successo. Finisce dunque in gloria per i biancorossi che festeggiano sotto la tribuna con i propri tifosi(encomiabili per il sostegno continuo per tutto il match) per tre punti importanti che consentono di partire con il piede giusto. Sabato prossimo prima trasferta in quel di Castel di Lama(ore 14.30).
LA CRONACA – Si comincia a fare sul serio con la prima giornata di campionato e la Settempeda parte in casa ospitando il P.S. Elpidio. Poche sorprese al via nelle formazioni: mister Pierantoni si affida agli stessi undici visti in coppa; mister Mengoni sceglie un 4-3-3 con attaccanti veloci e pungenti. L’inizio è shock per i locali, dato che si ritrovano sotto dopo nemmeno un minuto. Angolo di Algarbe e da centro area il liberissimo Smerilli non ha difficoltà a girare in porta. Palla al centro e Settempeda ancora punita. Disimpegno all’indietro di Ammora che vede i compagni immobili ed infilati dal rapidissimo Mannicchi che entra in area e scaraventa sotto la traversa. Inizio da incubo e gara tutta in salita per i biancorossi. Prova ad abbozzare una reazione la Settempeda, ma le difficoltà di trovare spazi e di essere pericolosa sono evidenti.
Tiro centrale di Montanari e rasoterra di Compagnucci parato facilmente sono le migliori azioni create. C’è poi da annotare l’episodio che vede Compagnucci entrare in contatto con il portiere in uscita e andare a terra. L’arbitro fa chiari segni di proseguire fra le vibranti proteste di panchina e pubblico di casa. Si va negli spogliatoi da dove esce una Settempeda ben diversa nell’atteggiamento, nello spirito e nell’impianto tattico. Mister Pierantoni getta nella mischia Guermandi(fuori l’acciaccato Zappasodi) passando ad uno spregiudicato 4-2-4 in cui diversi giocatori cambiano posizione. L’idea sembra funzionare. I biancorossi cambiano passo e spingono in avanti trascinati da capitan Quadrini(ottimo come terzino destro a tutta fascia) e dagli attaccanti. Tulli sguscia al limite e calcia in diagonale con palla fuori di pochissimo. Al 17’ caos in campo con parapiglia fra le squadre: Guermandi si sbraccia con Smerilli(verranno ammoniti entrambi) e resta giù mentre nasce una mischia che vede Felloussa beccarsi il secondo giallo e quindi l’inevitabile espulsione. Non arrivano altre sanzioni e si ricomincia. Al 24’ palla in area ospite, mischia e occasione buona per il neo entrato Sfrappini che calcia rasoterra trovando il riflesso di Del Moro. Al 33’ Settempeda vicinissima al gol: Tulli trova lo spazio per calciare con il destro, pallone diretto sotto l’incrocio ma Del Moro è super nel volare alzando in angolo con una prodezza. Il forcing dei locali non si ferma anzi aumenta sempre più sfruttando sia la superiorità numerica che la stanchezza dei rivieraschi che sembrano sulle gambe e in difficoltà. C’è la sensazione che basterebbe un gol alla Settempeda per cambiare le sorti del confronto e in effetti sarà così. Minuto 40. Pagliari allarga sulla destra per Quadrini che compie l’ennesima discesa del secondo tempo e mette sotto porta un pallone calibrato che Guermandi, in anticipo su tutti, devia di petto in fondo al sacco. Sulla spinta della rete e di un pubblico caldissimo(tribuna piena malgrado ci sia ancora clima da vacanza e da spiaggia) che spinge la squadra all’impresa, i biancorossi credono al pareggio che puntuale giunge al 44’. Quadrini ancora al cross da destra, palla verso il secondo palo, stacco imperioso di Compagnucci che fa da sponda mandando sotto porta dove da vero opportunista Guermandi fa doppietta con un comodo appoggio di destro. Il sogno della rimonta clamorosa sembra ora concreto e la Settempeda non vuole sprecare l’occasione. Siamo nel recupero(5’ che poi saliranno a 7) e c’è una punizione dalla trequarti destra che esegue Quadrini con pallone che scende morbido a centro area dove spunta Perez che in acrobazia con un preciso tocco di esterno destro trafigge Del Moro. Apoteosi biancorossa con giocatori e tifosi impazziti per una vittoria su cui pochi avrebbero scommesso.
IL TABELLINO
SETTEMPEDA-P.S. ELPIDIO 3-2
MARCATORI: 1’ Smerilli, 2’ Marricchi, 85’ e 89’ Guermandi, 93’ Perez
SETTEMPEDA: Marchegiani, Brandi, Montanari(41’st Sigismondi), Pagliari, Zappasodi(1’st Guermandi), Bernabei(23’st Monachesi), Quadrini, Perez, Compagnucci, Ammora(23’st Sfrappini), Tulli. A disp. Giulietti, Eugeni, Amici, Massacci, Paciaroni. All. Pierantoni
P.S. ELPIDIO: Del Moro, Magliulo, Del Rosso, Capiato(9’st Mannozzi, 37’st Di Rosa), Cerquozzi, Smerilli,Macchini(22’st Shakaj), Felloussa, Ioele(9’st Gattafoni), Algarbe(1’st Vallasciani), Amici. A disp. Luccerini, Fenni, De Luca. All. Mengoni
ARBITRO: Storoni di Ascoli Piceno. Assistenti: Catani e Serena Mercuri di Fermo
NOTE: Espulsi: 17’st Felloussa per somma di ammonizioni. Ammoniti: Quadrini, Perez, Pierantoni, Felloussa,
Smerilli, Guermandi, Gattafoni. Angoli: 5-1. Recupero: pt 1’, st 7’
L’Associazione Culturale KAIROS, di recente costituzione, promuove un importante evento benefico sul tema della violenza di genere. La serata, dal titolo “STAI ZITTA!”, si terrà venerdì 12 settembre a Tolentino, presso il ristorante La Briciola (Piazza Togliatti), con inizio alle ore 20.15. Ospite d’eccezione sarà Gessica Notaro, simbolo di resilienza e coraggio, che porterà la sua testimonianza in un incontro moderato da Giusi Minnozzi.
La serata sarà accompagnata da una cena di beneficenza al costo di 25 euro. Il ricavato, al netto delle spese, sarà devoluto ai figli di Gentiana Hudhra, vittima di femminicidio avvenuto a Tolentino, in un concreto gesto di vicinanza e solidarietà della comunità. Saranno ospiti della serata autorità e professionisti che operano nell’ambito del tema trattato.
L’evento è organizzato da KAIROS, una realtà culturale nata da poco ma già profondamente radicata nel territorio. L’Associazione persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, promuovendo iniziative a carattere socioculturale volte a valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico, a sensibilizzare la popolazione su temi di forte attualità e ad avvicinare i cittadini a riflessioni che riguardano sia la realtà locale che quella nazionale e internazionale. KAIROS intende favorire la partecipazione popolare a temi di interesse comune come salute, benessere, lotta alle dipendenze, eco-sostenibilità, pari opportunità, contrasto alle mafie e promozione della legalità. Particolare attenzione sarà rivolta anche a fenomeni contemporanei come la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale, nonché agli impatti che questi hanno sui centri storici, sul commercio e sul turismo.
L’associazione si impegna inoltre a valorizzare le attività svolte nei quartieri, mantenendo vive le tradizioni, gli usi e i costumi locali, senza dimenticare gli aspetti religiosi e identitari che arricchiscono la comunità.
Il logo dell'associazione unisce tempo, bellezza e cultura. La Torre dell’Orologio di Tolentino, con i suoi quadranti unici e le fasi lunari, rappresenta il legame con la storia e il tempo che scorre. Il fiore di pesco, ispirato a Van Gogh, richiama rinascita e speranza. Infine, Kairos, dal greco, significa “momento opportuno”: il tempo di qualità, quello che conta davvero. Un simbolo che racconta chi siamo e la nostra missione culturale.
A nove anni dal sisma, Corridonia traccia un bilancio sulla ricostruzione e sullo sviluppo del territorio. Dodici i cantieri pubblici avviati o conclusi, per un valore complessivo di oltre 30,5 milioni di euro. Oggi il Commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli ha fatto visita in città, incontrando l’amministrazione e verificando lo stato di avanzamento dei lavori.
Gli interventi già completati o in via di ultimazione toccano punti cruciali per la comunità: restauro delle mura castellane di via IV Novembre (1,35 milioni), atteso da oltre vent’anni, lavori su Porta San Pietro e Porta Romana, consolidamenti e ripristini al cimitero comunale.
Grande attenzione anche a Villa Fermani, dove si stanno portando avanti due progetti distinti: il recupero architettonico dell’edificio storico (615 mila euro) e la riqualificazione del complesso sportivo (974 mila euro), che prevede campi da padel, impianti fotovoltaici e il rifacimento del tetto della bocciofila.
Il capitolo più importante resta quello delle scuole, con oltre 27 milioni di euro di investimenti. Tra i principali interventi: quasi 6 milioni per l’Istituto “Manzoni”, 5,1 milioni per il “Corridoni”, 7,6 milioni per la primaria “Luigi Lanzi” e 1,7 milioni per il complesso di Colbuccaro. In fase di progettazione il recupero dell’ex Collegio Lanzi (3,14 milioni).
In programma anche il ripristino del Palazzo Municipale (600 mila euro) e già conclusi i lavori di sistemazione delle vie del Lavoro e dell’Industria nella zona produttiva (400 mila euro).
Sul fronte privato, a Corridonia sono arrivate 210 richieste di contributo: 94 già concluse, 47 in corso e 28 in istruttoria. In calo i beneficiari del contributo disagio abitativo, passati dai 50 del 2023 ai 34 del luglio 2025.
Non mancano progetti di rigenerazione identitaria, come il recupero del complesso degli Zoccolanti: dopo la messa in sicurezza della torre campanaria, si punta ora alla riqualificazione del convento. A livello economico e sociale, è tornata anche l’attività dell’Ippodromo Martini, che ha riaperto la stagione ippica con buoni riscontri di pubblico.
«Corridonia dimostra che la ricostruzione non è solo recupero edilizio, ma occasione di rigenerazione sociale ed economica – ha sottolineato Castelli –. I risultati raggiunti sono frutto della collaborazione tra amministrazioni, istituzioni e imprese».
Sulla stessa linea il sindaco Giuliana Giampaoli: «La ricostruzione è un’opera complessa, ma oggi possiamo dire di aver imboccato la strada giusta. Negli ultimi tre anni l’accelerazione è evidente. È stato fondamentale affiancare agli strumenti normativi una visione condivisa, capace di contrastare lo spopolamento e ridare slancio alle nostre comunità. Senza questo, la ricostruzione sarebbe inutile».
Domenica 7 settembre in via Le Grazie 10 a Recanati, Audace Padel apre le sue porte: un centro di nuova generazione creato per rispondere alle esigenze di appassionati, atleti e neofiti, di una delle discipline sportive in forte crescita a livello nazionale e internazionale.
Audace Padel è un centro sportivo di eccellenza nato in sinergia con il Circolo Tennis Francesco Guzzini e voluto fortemente da Massimiliano Guzzini che ne ha assunto la presidenza dopo il padre Adolfo Guzzini.
L’amore per lo sport inteso nel senso più ampio del termine – socialità, disciplina, formazione, dedizione – e l’attaccamento al proprio territorio sono aspetti che da sempre caratterizzano l’impegno della famiglia Guzzini e questa nuova iniziativa ne è un’ulteriore dimostrazione.
“Riteniamo che lo sport sia uno strumento molto efficace per creare aggregazione, per apprendere l’importanza della disciplina, del superamento dei propri limiti e del rispetto reciproco. Una scuola di vita, oltre che di sport, che forma i più piccoli e diventa motivo di ritrovo per tutti.” dichiara Massimiliano Guzzini “In questa nuova avventura sarò affiancato da Mauro Marinelli, un valido e competente professionista oltre che amico con il quale ci impegneremo a coinvolgere una nuova fascia di sportivi e neofiti del padel che andrà ad aggiungersi a quella dei 200 ragazzi iscritti ai corsi di tennis”.
A dirigere la scuola di Padel Luigi Eusebi, istruttore di 2° livello della Opes Fit Accademy, una figura di spicco nel settore del padel per la sua professionalità e competenza. “Sono molto felice di intraprendere questo nuovo percorso professionale e dare il via a una realtà così ben strutturatai” ha dichiarato Luigi Eusebi “Ci tengo anche a dire che Audace Padel sarà il centro di riferimento per la formazione degli istruttori di padel per il centro Italia”
A Massimiliano Guzzini si deve anche la rinascita della Recanatese, la squadra di calcio locale. “La nuova stagione calcistica mi vede membro del Consiglio d’Amministrazione della squadra” continua il dottor Guzzini “Anche questo impegno è una sorta di passaggio della staffetta in quanto la mia famiglia se n’è sempre occupata a riprova della nostra profonda convinzione che lo sport unisce. Intendo contribuire all’allargamento della compagine sociale creando così maggiore inclusività sul territorio e costruendo un ponte per le nuove generazioni che si impegneranno a sostenere questa realtà che coinvolge circa 400 ragazzi”.
Audace Padel dispone di due campi indoor Italian Padel di ultima generazione, all’interno di una tenso struttura con aperture laterali, che consente massima versatilità di utilizzo in ogni stagione. Le strutture sono dotate di un’illuminazione LED avanzata, per garantire prestazioni ottimali; di un impianto di riscaldamento a pannelli irradianti specifici per il Padel, studiati per un comfort termico senza dispersione né sollevamento di polveri e panchine attrezzate con mini-frigo individuali, a disposizione dei giocatori.
Il centro è stato progettato come luogo di pratica sportiva, ma anche di formazione e crescita con: una scuola pre-agonistica, caratterizzata da corsi serali dedicati a ragazzi e adulti intenzionati a prepararsi per competizioni ufficiali; corsi per adulti in piccoli gruppi di quattro partecipanti, guidati da un maestro specializzato con focus su tecnica e preparazione atletica e lezioni individuali, attività di gruppo e pull programmate che completano l’offerta annuale.
La giornata inaugurale comincerà dal mattino alle ore 9:00 con tre Pull di gioco - maschile, femminile e misto -, con relativa premiazione finale per tutti i partecipanti. Alle ore 14:00 si dà il via all’Open Day con la presentazione delle strutture e attività dimostrative. Alle ore 19.00 il taglio del nastro.
Mezzo etto di cocaina, già suddiviso in 35 involucri pronti per la vendita, è stato sequestrato dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Ancona, che hanno arrestato un uomo di origini albanesi, senza fissa dimora in Italia, colto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio.
L’operazione è scattata nella serata di venerdì 5 settembre, al termine di appostamenti e pedinamenti che avevano consentito di individuare il nascondiglio utilizzato dal sospettato. L’uomo è stato fermato mentre viaggiava a bordo di un’auto: sotto il tappetino lato guida i poliziotti hanno rinvenuto un involucro contenente cocaina. Addosso aveva anche 410 euro in contanti, in banconote di vario taglio, ritenuti provento dell’attività illecita e sottoposti a sequestro.
La successiva perquisizione, condotta in un nascondiglio in zona Falconara, ha portato al ritrovamento di un barattolo contenente altri 34 involucri termosaldati di cocaina. In un appartamento a lui in uso esclusivo, la polizia ha rinvenuto anche materiale per il confezionamento della droga, tra cui forbici e un bilancino di precisione.
Su disposizione del sostituto procuratore di turno, l’uomo è stato arrestato e collocato nelle camere di sicurezza della questura. Il giudizio direttissimo, celebrato nella mattinata successiva, ha convalidato l’arresto e disposto la misura del divieto di dimora nella provincia di Ancona.
(Fonte Ansa)
Sarà ufficialmente aperto alla cittadinanza venerdì 12 settembre prossimo alle ore 18 il nuovo parcheggio afferente alla Scuola dell’Infanzia di Montefiore, opera pubblica realizzata dalla ditta 2P Paoloni in forza di un accordo urbanistico con il Comune di Recanati. I lavori sono stati completati in meno di due mesi, in concomitanza con l’avvio dell’imminente anno scolastico.
Il parcheggio preesistente era sottodimensionato e non adeguato ad accogliere il personale scolastico e l’utenza delle numerose famiglie che ogni giorno lasciano i propri figli – più di 60 i bambini iscritti - presso l’asilo della frazione recanatese. La nuova opera di ampliamento si rivela dunque strategica per consentire un notevole miglioramento della viabilità nell’area di Montefiore, nonché un potenziamento delle dotazioni a servizio dell’edificio scolastico della frazione.
"Già all’inizio dello scorso anno scolastico - si legge in una nota del Comune - l’Amministrazione si era attivata con una collaborazione con l’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo per garantire la sicurezza degli utenti al termine delle lezioni, grazie ad un presidio che sarà confermato anche quest’anno scolastico, molto apprezzato da famiglie e personale scolastico. Non solo: sono stati intavolati rapporti con la Provincia di Macerata per realizzare un attraversamento pedonale e l’installazione in loco di un semaforo a chiamata".
"La velocità nella riapertura dell’area di parcheggio e la sinergia con gli Enti territoriali testimoniano la volontà del Comune di Recanati di migliorare non solo la viabilità e l’edilizia scolastica al servizio delle giovani generazioni, ma anche la sicurezza stradale. In occasione dell’apertura del parcheggio, venerdì 12 settembre, l’opera sarà presentata al pubblico e sarà offerta una merenda per i bambini e animazioni dedicate".
Due gravi episodi di violenza domestica hanno scosso il Fermano negli ultimi giorni.
A Monte Vidon Combatte i carabinieri della stazione di Petritoli hanno arrestato in flagranza un cittadino albanese di 45 anni, accusato di maltrattamenti in famiglia. Davanti ai figli minori, l’uomo avrebbe aggredito verbalmente e fisicamente la moglie, colpendola al volto e provocandole una frattura all’orbita sinistra. La lesione, diagnosticata come una frattura della cavità oculare, è stata giudicata guaribile in 30 giorni.
Già ammonito in passato dal questore per episodi simili, l’uomo avrebbe inoltre minacciato i carabinieri intervenuti dopo la chiamata al 112. Al termine delle formalità, è stato trasferito al carcere di Fermo in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.
Un altro caso si è verificato a Sant’Elpidio a Mare, dove un italiano di 50 anni è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia. Secondo gli accertamenti, l’uomo – in forte stato di agitazione psicofisica, verosimilmente legata all’abuso di alcol – avrebbe aggredito il padre e la sorella all’interno dell’abitazione. Entrambi hanno riportato lesioni e riferito di altri episodi analoghi già subiti in passato.
Dopo le scosse di terremoto del 2016 si sono conclusi i lavori di ricostruzione al convento e al chiostro di San Domenico. Le opere hanno avuto come obiettivo la messa in sicurezza e il consolidamento dell’edificio, attraverso interventi mirati di riparazione del danno e di rafforzamento localizzato delle strutture portanti. Il contributo pubblico assegnato per la ricostruzione è stato pari a 1 milione e 100mila euro.
I lavori hanno riguardato esclusivamente il complesso conventuale e il chiostro e non hanno interessato l’attigua chiesa di San Domenico. "Con la conclusione di questo cantiere - si legge in una nota del Comue - si restituisce alla comunità un bene di grande valore storico, architettonico e identitario, che torna ad essere pienamente fruibile dopo gli anni di chiusura forzata seguiti al sisma".
L’ultima novità nell’offerta dell’Ente è il corso di Lotta-MMA – Kick Boxing che scatterà da mercoledì 17 settembre.
Come insegnante avrà Marco Bentivoglio, figura di riferimento e assai nota in queste discipline, sia per gli importanti trascorsi da atleta (bronzo ai Mondiali nel 2007) sia per i risultati e i talenti formati in 17 anni da titolare della palestra Zicatela. Inoltre Bentivoglio è stato prima consigliere regionale e responsabile della Kick jitsu e della Shoote boxe, quindi è stato eletto responsabile regionale della Federkombat.
Per il maceratese, classe 1976, si tratta di un ritorno. Era già stato istruttore cussino nell’annata 2021-2022.
“Sono stato già stato tecnico per il Cus Macerata nella vecchia sede, conosco il direttivo e penso che mi troverò bene – afferma -anche se quest’anno a causa dei ristretti spazi le lezioni avranno degli orari particolari, ma anche il sapersi adattare fa parte di questa disciplina. Sono, tra l’altro, Istruttore di Viet vo dao, nella quale ho vinto anche un bronzo mondiale e sono Istruttore Federkombat di Kick boxing, Shoote boxe e MMA. Sono moltissimi anni oramai che insegno e tutto ciò mi ha permesso di acquisire molta esperienza, soprattutto nel settore dedicato ai giovani-adulti. Non vedo l’ora di cominciare, anzi di ri-cominciare al Cus”.
La novità si svilupperà con un ampio programma che spazia dalle tecniche della Lotta Olimpica (con il supporto del tecnico federale Laura Moretti) al Kick Boxing per approdare al mondo più variegato delle Arti Marziali Miste, con la possibilità di svolgere anche esperienze agonistiche. Il corso è indirizzato a uomini e donne maggiorenni.
Controllo dei Carabinieri della Stazione di Caldarola che, nei giorni scorsi, hanno sorpreso un 28enne del posto – già sottoposto alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali – mentre si trovava in compagnia di altri cinque individui, alcuni noti alle forze dell’ordine, in violazione delle prescrizioni imposte.
Durante la verifica, uno dei presenti, un 32enne di Tolentino con precedenti, ha consegnato spontaneamente ai militari 1,8 grammi di hashish. Da qui la decisione di procedere a una perquisizione domiciliare.
Nella camera da letto del 28enne i Carabinieri hanno rinvenuto 14,2 grammi di cocaina, 7 grammi di hashish, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi. Lo stupefacente e gli strumenti sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Il giovane, al termine delle formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida davanti al Tribunale di Macerata.
Per il 32enne di Tolentino, che aveva consegnato l’hashish, è scattata invece la segnalazione amministrativa alla Prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti.
Il Comune di Castelraimondo interviene per chiarire la vicenda giudiziaria riguardante l'area PL7 , precisando che si è trattato di un malinteso legato all’interpretazione del vincolo paesaggistico.
L’amministrazione comunale spiega che "l’avviso di conclusione delle indagini è stato notificato agli interessati alla fine di giugno 2025. Le indagini erano partite già a fine 2023, quando i Carabinieri Forestali di Matelica avevano iniziato ad acquisire pratiche edilizie su delega della Procura di Macerata, senza però chiarire le ragioni specifiche dell’inchiest"a.
Secondo le contestazioni, l’area interessata sarebbe stata soggetta al vincolo paesaggistico cosiddetto “Galassino” e sarebbero quindi state rilasciate autorizzazioni edilizie senza preventiva autorizzazione paesaggistica.
Il Comune ribadisce però che tale presupposto non è corretto: il D.M. 31 luglio 1985 che ha istituito quel vincolo ha escluso espressamente i centri abitati già delimitati dagli strumenti urbanistici vigenti. E nel piano regolatore comunale approvato nel 1981 e ratificato dalla Regione nel 1983, l’area della lottizzazione PL7 risulta compresa a pieno titolo all’interno del centro abitato del capoluogo.
“Dopo opportune verifiche – sottolineano l'amministrazione Leonetti – è stato accertato che l’area rientra nel centro abitato e non è quindi soggetta a vincolo paesaggistico”. Una precisazione fornita anche a uno dei difensori degli indagati che aveva chiesto chiarimenti all’inizio di luglio.
Uno dei tecnici coinvolti, inoltre, ha già fornito spontaneamente documentazione agli inquirenti per dimostrare l’assenza del vincolo e l’infondatezza della contestazione.
Alla base del malinteso potrebbe esserci un modulo prestampato, usato per il rilascio di un’autorizzazione edilizia, che conteneva un riferimento standard alla necessità di autorizzazione paesaggistica, in realtà mai barrato né applicabile al caso specifico.
Il Comune di Castelraimondo conferma, quindi, la piena regolarità delle autorizzazioni rilasciate e ribadisce che l’area della lottizzazione PL7 non ricade in alcun vincolo paesaggistico.
"La casa in riva al mare" l’importante progetto a tutela della dignità umana dei detenuti e a favore del loro reinserimento, già segnalato nel 2024 come Best Practice dal Ministero della Giustizia, Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, approda al suo atteso atto conclusivo con il concerto dei vincitori della XXXVI edizione di Musicultura all’interno della casa di reclusione Barcaglione di Ancona, martedì prossimo 9 settembre.
Il progetto, promosso dal Garante regionale dei diritti della persona Giancarlo Giulianelli, per il secondo anno consecutivo ha visto le canzoni in concorso a Musicultura 2025 entrare nel carcere di Barcaglione e coinvolgere attivamente i detenuti con un programma di laboratori musicali e di scrittura coordinati dal direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri, assistito dal professor Edoardo Bartolini.
Sono stati gli stessi detenuti, costituiti in giuria, a designare tra gli 8 vincitori del concorso Alessandra Nazzaro con il brano “Ouverture”, quale vincitrice del Premio “La casa in riva al mare”, Il riconoscimento, del valore di 2.000 euro, è stato consegnato lo scorso giugno sul palco dello Sferisterio di Macerata, alla presenza del garante Giancarlo Giulianelli, da due rappresentanti della giuria di detenuti, Petrit Krypa e Valerio Santoni, che hanno letto al pubblico la motivazione e raccontato la loro esperienza di giurati.
Il progetto prevedeva come atto finale il concerto all’interno della casa di reclusione della vincitrice del Premio, Alessandra Nazzaro, Come lo scorso anno, l’iniziativa è entrata a tal punto nel cuore dei vincitori, che tutti hanno deciso di partecipare uniti a questa occasione d’incontro in musica con e a favore dei detenuti che nei mesi scorsi con emozione hanno ascoltato, analizzato, discusso le loro canzoni. Un bell’esempio di sensibilità e di responsabilità da parte di questi giovani artisti.
Assieme alla vincitrice del Premio “La casa in riva al mare 2025” Alessandra Nazzaro, si esibiranno al Barcaglione Elena Mil, Frammenti, Ibisco, Moonari, Abat-jour e Silvia Lovicario. La direttrice Manuela Ceresani ha messo per l’occasione a disposizione il piazzale interno della casa di reclusione, con la vista del mare che, non a caso, farà da sfondo alle canzoni. II concerto della reunion dei vincitori di Musicultura sarà aperto a tutti i detenuti, con inizio alle 17.30. Seguirà un momento conviviale allietato da un rinfresco a cura di Artis Cibaria. All’organizzazione dell’evento collaborerà anche la Caritas di Ancona.
È tutto pronto per la diciannovesima rassegna dei Martedì dell’Arte, ormai tradizionale appuntamento curato dall’Associazione Arte e promosso con il Comune e l’Azienda Teatri.
L’edizione 2025-26 si annuncia particolarmente ricca di contenuti, con 30 incontri e un calendario che vedrà salire in cattedra ospiti di altissimo profilo. Sono: Roberto Mancini, Andrea Baffoni, Laura Colò, Michele Fofi, Giulio Vesprini, Mauro Perugini, Giancarlo Trapanese, Stefano Papetti, Roberto Cresti, Paola Ballesi, Peppe Barbera.
La prima lectio è in programma martedì 9 settembre alle 18, con ingresso libero, al cine-teatro Cecchetti.
Anche quest’anno la presenza agli appuntamenti verrà riconosciuta dal Mur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
Alla chiusura dell’82ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, bilancio positivo per le Marche protagoniste dei principali eventi con la Fondazione Marche Cultura- Marche Film Commission in prima fila. Tra le anteprime è stato presentato con successo il nuovo short film “Marche, the place to be” per la promozione della Regione, come migliore scenografia naturale ed artistica per il mondo del cinema e della televisione. Un innovativo “biglietto da visita”, ideato e realizzato per la prima volta in Italia dalla Marche Film Commission, per presentare ai professionisti del cinema i luoghi e le location più belle e suggestive delle Marche.
“Marche, the place to be” è il sequel del primo cortometraggio “Infinite storie, infiniti luoghi” che mostrava per la prima volta il territorio marchigiano attraverso una storia d’amore. Nel nuovo corto, il territorio diventa la cornice della produzione cinematografica e si sviluppa attraverso oltre dieci location nelle cinque province marchigiane: dalle Marmitte dei Giganti a Palazzo Bonaccorsi, dal Monte Vettore fino alla spiaggia delle Due Sorelle. Uno storytelling emozionante che prosegue narrativamente il primo corto accompagna le nuove meravigliose immagini alla scoperta della straordinaria varietà di paesaggi della Regione. Le Marche, quindi, presentate non solo come terra di cinema dove lavorare ma anche come il luogo dove vivere e sognare “Marche, the place to be”.
L’evento di presentazione all’ Hotel Excelsior, nella gremitissima sala dell’Italia Pavillon, condotto dal giornalista Federico Pontiggia, ha visto gli interventi del Presidente della Fondazione Marche Cultura l’avv. Andrea Agostini e del Fondatore e CEO del Gruppo Rainbow Iginio Straffi.
Agostini ha messo in rilievo come oggi la Marche Film Commission si presenta nel panorama cinematografico italiano: con un attivo di ben 66 produzioni girate nelle Marche in soli due anni e mezzo tra film, serie TV e documentari e un indotto economico di ricaduta sul territorio valutato in 50 milioni di euro, secondo le stime di Cassa Depositi e Prestiti.
Un percorso d’eccellenza frutto di una sinergia con le istituzioni, con i Comuni e con le professionalità locali che hanno reso la Regione sempre più “cinema friendly”, identitaria e conosciuta in Italia e nel mondo, pronta più che mai a continuare questo percorso con nuove produzioni e nuove storie da raccontare.
Per la speciale occasione è stato proiettato anche il video backstage del cortometraggio d’autore “Sakura サクラ - Land of Symphony”, realizzato da Poliarte del Gruppo Rainbow con il supporto della Marche Film Commission e presentato con successo in anteprima mondiale all’Expo di Osaka, attualmente in lizza nei concorsi internazionali.
Il Presidente Agostini è inoltre intervenuto nei principali incontri ed eventi in programma a Venezia, tra i quali: il panel organizzato da Box Office “Audiovisivo italiano e tax credit: sostenibilità possibile con meno incentivi?”; il panel dell’ Industry Filming Italy Venice Award “Il cinema e le serie TV per il territorio”; l’incontro con i distributori ed esercenti cinematografici promosso da ANEC-FICE-ACEC sul tema “Gli eventi dell’esercizio cinematografico” dove Agostini ha annunciato in anteprima la partecipazione della Marche Film Commission alle giornate professionali di Sorrento di dicembre, con il nuovo progetto “Casa Marche”.
Nell’ambito del Filming Italy Venice Award, il Presidente Agostini ha inoltre consegnato il premio all’attore Marco Giallini, omaggiandone il talento e il contributo alla scena cinematografica nazionale ed internazionale.
Da segnalare nell’intensa maratona veneziana, il successo della presentazione fuori concorso del film Il Maestro, diretto da Andrea Di Stefano e girato in parte nelle Marche. Protagonista del film è Pierfrancesco Favino che durante la lavorazione del lungometraggio ha conosciuto ed apprezzato molto la bellezza della Regione.
Oggi pomeriggio gli studenti della Toyo University di Tokyo sono stati catapultati nel glorioso passato di Camerino grazie alle associazioni Corsa alla Spada e Palio e Soavi Allegrezze dei Da Varano, che hanno organizzato un evento di saluto, intrecciando il valore storico della città con il presente di una solida collaborazione internazionale che si è consolidata nel corso degli anni.
Dal 2018, infatti, l'Università di Camerino ha avviato una proficua partnership con la Toyo University, un ateneo giapponese noto per il suo dipartimento dedicato allo sviluppo locale e regionale. Grazie a questa collaborazione, ogni anno studenti e professori giapponesi giungono in Italia per svolgere attività di ricerca e studio sui temi dello sviluppo sostenibile e della ripresa post-sisma, lavorando a stretto contatto con le comunità locali e gli enti del territorio.
La professoressa Lucia Ruggeri, docente di Giurisprudenza e referente UNICAM per il progetto, ha contattato le associazioni Corsa alla Spada e Palio e Soavi Allegrezze dei Da Varano, che hanno organizzato nel sagrato della Basilica di San Venanzio un momento di presentazione della rievocazione storica di Camerino. Durante l'evento, gli studenti sono stati protagonisti di una serie di danze, arricchendo l’esperienza con il loro coinvolgimento diretto.
Intanto, cresce l’attesa per l'evento del 28 settembre, che vedrà la rievocazione delle Nozze Sforzesche tra Alessandro Sforza e Costanza da Varano. L’iniziativa, organizzata nell’ambito del progetto Nozze Sforzesche di Wko-Ada di Pesaro, prenderà vita nel suggestivo scenario del sagrato della Basilica di San Venanzio Martire, dove a partire dalle ore 16:00 si celebrerà l’unione tra la nobile Costanza da Varano e Alessandro Sforza, fratello del celebre Francesco Sforza, futuro Duca di Milano.
L’evento prevede la partecipazione di ospiti importanti e l’esecuzione di danze storiche, tra cui l’Alessandresca, una coreografia creata appositamente da Guglielmo Ebreo da Pesaro per celebrare il matrimonio dei due sposi, che testimonia il raffinato connubio di arte e potere che caratterizzò il periodo.
Ieri pomeriggio, 4 settembre, nella piazza della libertà di Pollenza si sono aperte le porte della sede elettorale dei Civici Marche con la candidata al consiglio regionale delle Marche, per le prossime elezioni amministrative del 28-29 settembre a sostegno del presidente Francesco Acquaroli, Laura Sestili. Presenti all'inaugurazione il presidente del movimento civico Matteo Pompei, sindaco del comune di Monte san Martino, e il vicesindaco del comune di San Severino Marche Jacopo Orlandani, con il quale condivide questo progetto.
La sua esperienza politica non nasce oggi, né ieri. Sono oltre vent’anni che vive la politica da dentro: come consigliere comunale, a Fiastra, paese d’origine, come consigliere provinciale e, più di recente, come candidata sindaco nella lista civica "Pollenza al Centro". Un impegno costante, che non si è mai limitato alle campagne elettorali.
Il suo percorso l’ha vista impegnata soprattutto nel mondo della scuola, dice "il futuro dei nostri figli dipende anche dalla qualità e dalla sicurezza degli edifici in cui studiano". Si è battuta per l’edilizia scolastica perché crede che ogni ragazzo abbia diritto a spazi dignitosi e sicuri. Lo stesso vale per lo sport, che "non è un passatempo, ma una risorsa educativa e sociale, che deve essere sostenuta con decisione".
Perché oggi si candida con i Civici Marche? "I Civici Marche sono una forza che non deve rispondere alle logiche dei partiti, alle correnti o alle segreterie. A differenza delle altre liste civiche, non è solo un’esperienza elettorale, ma una realtà politica già presente in consiglio regionale. Noi rispondiamo ai cittadini. Questa è la vera differenza: meno chiacchiere, meno propaganda, più fatti. La politica è un impegno quotidiano per costruire un futuro migliore, più giusto e più vicino alle persone", puntualizza Sestili.
Un albergatore di Porto San Giorgio è stato posto agli arresti domiciliari dopo che la Polizia di Stato, in seguito alla denuncia di una giovane dipendente, ha indagato su una serie di abusi sessuali e molestie nei confronti di più lavoratrici della sua struttura ricettiva.
L’attività investigativa della Squadra Mobile della Questura di Fermo è partita nei primi giorni di agosto, quando una giovane cameriera si è recata in Questura per denunciare gli abusi subiti da parte del titolare dell’albergo. Secondo quanto riportato dalla vittima, il proprietario, approfittando della sua posizione di datore di lavoro, avrebbe inviato messaggi a sfondo erotico e l’avrebbe molestata in diverse occasioni, con pretesti legati alle mansioni lavorative.
Gli episodi, iniziati a maggio e protrattisi fino al mese scorso, si sarebbero verificati con frequenza quasi quotidiana, inducendo la vittima a dimettersi pur di sottrarsi alle continue molestie.
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile, hanno permesso di ricostruire una serie di ulteriori abusi ai danni di altre giovani lavoratrici tra maggio e agosto. Il quadro indiziario è stato corroborato da diverse testimonianze di colleghi e persone presenti, che hanno confermato alcuni episodi di avances nei confronti delle dipendenti.
Raccolti gli elementi probatori, la Procura di Fermo ha richiesto gli arresti domiciliari per l’imprenditore. Il giudice per le indagini preliminari (Gip), condividendo le risultanze investigative, ha disposto il provvedimento, riscontrando le ipotesi di violenza sessuale reiterata e di atti persecutori a danno delle vittime. Le autorità continuano a seguire la vicenda, mentre le indagini potrebbero estendersi per accertare eventuali altri episodi simili all'interno della struttura ricettiva.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, visiterà mercoledì 17 settembre lo stabilimento Ariston di Albacina di Fabriano, nell'occasione in cui si ricorda l'ex presidente del gruppo Ariston ed ex ministro dei Lavori Pubblici, Francesco Merloni, morto nel 2024, che quest'anno avrebbe compiuto 100 anni.
Il Capo dello Stato arriverà alle 16 nella frazione marchigiana e ripartirà intorno alle 17. Circa 2mila persone assisteranno all'evento. Il sito Ariston di Albacina - attualmente inutilizzato - accoglierà Mattarella, in questo evento speciale.
Prima della visita di Mattarella, il gruppo Ariston, multinazionale quotata in borsa attiva nel settore del comfort termico, ha organizzato una serie di incontri con la stampa. Si parte la mattina alle 8.30 con la visita allo stabilimento di Osimo (Ancona).
Dopo un'ora ci si trasferirà al quartier generale di Ariston a Fabriano, dove il presidente esecutivo Paolo Merloni terrà una conferenza stampa, che inizierà intorno alle 10.45 e finirà massimo alle 12.15. Dopo la pausa pranzo ci si trasferirà allo stabilimento di Albacina intorno alle 14.30, in attesa dell'arrivo del presidente della Repubblica.
Anche la città di Tolentino si prepara a ricordare Pier Giorgio Frassati in occasione della sua canonizzazione, che sarà celebrata domenica 7 settembre da Papa Leone XIV. Un momento di grande significato per la comunità, legata da quasi un secolo al giovane santo, morto il 4 luglio 1925 e già punto di riferimento spirituale per intere generazioni.
Il legame con Tolentino risale all’ottobre del 1928, quando Angelo Marinozzi insieme ad altri giovani fondò un Circolo a lui intitolato nei locali annessi alla chiesa di San Francesco. In quell’occasione la madre di Pier Giorgio, Adelaide, scrisse una commovente lettera ai ragazzi, nella quale confidava come il ricordo del figlio, pur nel dolore, fosse già luce e speranza per i giovani cattolici italiani.
Da allora la figura di Frassati – giovane dal volto sorridente, amante della vita e pronto a donarsi agli ultimi – è rimasta un costante punto di riferimento per i ragazzi di Tolentino. La sua memoria ha accompagnato anche i giovani dell’associazione Escelsior, molti dei quali persero tragicamente la vita a Montalto, uccisi dai nazifascisti il 22 marzo 1944.
Negli anni successivi, altre realtà associative si sono ispirate al suo esempio: nel 1936 fu fondata un’associazione Frassati nella parrocchia di Sant’Andrea e nel 1938 la famiglia inviò alla città un quadro con l’effigie del giovane. Nel 1992, lo stesso Marinozzi partecipò all’inaugurazione del Centro di Solidarietà Pier Giorgio Frassati, promosso dal parroco don Vittorio Serafini, sottolineando come la devozione verso il beato fosse radicata e viva da decenni.
Il Centro, che dal 2018 ha sede in piazza Mauruzi 12 presso il Circolo Culturale “Tullio Colsalvatico”, continua ancora oggi l’opera di solidarietà con la raccolta e distribuzione di alimenti per famiglie bisognose del territorio.
La canonizzazione del 7 settembre sarà dunque, per Tolentino, non solo una festa di fede, ma anche l’occasione per rinnovare un legame storico e spirituale con il “santo dei giovani”, capace di parlare ancora oggi con forza alle nuove generazioni.
Si è conclusa con successo la settima edizione de I Fumi della Fornace, che dal 27 al 31 agosto ha trasformato l’ex fornace di Valle Cascia in un luogo di attraversamento collettivo, rito condiviso e laboratorio poetico. Con oltre mille presenze da tutta Italia, il festival ha visto una partecipazione calorosa e costante, nonostante le difficoltà legate al meteo che in alcune giornate hanno messo alla prova la tenuta degli eventi. La comunità del pubblico ha però risposto con entusiasmo e vicinanza, dimostrando quanto il festival sia ormai un appuntamento atteso e riconosciuto.
Guidata dal tema “Il Ma e la Contraddizione”, l’edizione 2025 si è distinta per una varietà di proposte che hanno reso vivo il tema ispirato alle parole di Giovanni Prosperi. Gli artisti, filosofi, poeti e curatori in un dialogo continuo tra linguaggi e prospettive hanno acceso il dibattito sul nostro tempo, segnato da polarizzazioni e urgenze.
All’ombra dell’installazione KT1 - Kavallo di Troia, a cura degli architetti Michele Anelli-Monti e Margherita Fiorini, la rassegna Isola e Isole, curata da Giuditta Chiaraluce, ha dato vita a un arcipelago di voci poetiche e filosofiche, mentre il Parco della Poesia ha offerto recital e concerti con protagonisti come Luigi Lo Cascio, Simone Perotti, Roberto Paci Dalò, La Gang e Canio Loguercio, Rossella Or, fino al live di Ciuma Trio che ha chiuso il festival con un concerto culminato in una danza che ha coinvolto il pubblico presente.Apprezzate anche le installazioni Occupazione visiva (Come fare il cielo) di Luca Luchetti a cura di Matilde Maria Luzi e la mostra Uscire nella pupilla – Cose viste scritte parlate di Patrizia Vicinelli curata da Andrea Bailietti, Gloria Falasco e Roberto Capozucca ha restituito la voce di una delle poetesse più libere e sperimentali del NovecentoQuesta edizione ha visto anche la conclusione della trilogia de L’ufficio delle tenebre con il III Movimento “L’edera s’arrampica sulla storia”, spettacolo di Giorgiomaria Cornelio e Danilo Maglio ambientato tra le rovine della fornace. Lo spettacolo, che intreccia personaggi umani e animali riflettendo sul passato ma anche sul presente storico, su macerie e germogli che si insinuano sulle rovine per guardare al futuro, si traduce anche in un deposito scritto, edito da Edizioni Tlon, assieme ai precedenti capitoli della trilogia.
Non sono mancate, nella programmazione, le proposte dedicate all’arte performativa e visiva racchiuse nella rassegna Diffusa curata da Giulia Pigliapoco che ha quest’anno abbracciato il tema della nostalgia declinandolo col linguaggio coreografico. I lavori di Natalia di Cosmo, Francesco Corsi, Jacopo Jenna, Gaetano Palermo e Michele Petrosino, Laura Pante hanno indagato con la danza e la performance gli spazi della periferia, dialogando con essi e rendendo parcheggi, ville e capannoni della frutta palcoscenici temporanei della contemporaneità.
Anche Domenico Antonio Mancini, che ha firmato il manifesto del festival, ha accompagnato il pubblico in una passeggiata-performance itinerante alla scoperta del minimo comune denominatore del territorio - i mattoni della fornace - mentre Giacomo Lilliù e Davide Tidoni nelle loro performance hanno riflettuto su alcuni degli elementi portanti dello spettacolo dal vivo: il buio e il suono. Il tema di Diffusa è stato esplorato anche dal gruppo PoEM – Potenziali Evocati Multimediali, in un laboratorio di pratiche performative basato sul metodo “Schiera”, una pratica d'attenzione che allena alla consapevolezza di sé, degli altri, del tempo e dello spazio.Ogni notte, infine, la rassegna Universo a Sonagli curata da Simone Doria ha acceso il paese con nuove energie grazie alle realtà musicali marchigiane, prolungando la festa fino a tarda notte.
Il “Ma” filo conduttore del festival si riallaccia anche a una riflessione sulla comunità e sul territorio di Valle Cascia. In periferia il “ma” è un concetto, una congiunzione che si ripete spesso e che riflette tutte le contraddizioni della vita nei territori marginali. Su questo si è interrogata la ricerca di Abbecedario dei paesaggi, curata da Valentina Compagnucci ed Elisa Michelini, in collaborazione con il Dipartimento DICEA dell’Università La Sapienza di Roma. Il progetto si basa su incontri pubblici e pratiche che intrecciano territori e teatralità. Al festival è stato significativo il dialogo con Bruna Gambarelli di Laminarie / DOM - La cupola del Pilastro e Marco De Marinis incentrato proprio su teatro e periferie.
Il calore del pubblico affezionato ha trasformato ogni momento in una condivisione viva, con tavoli comunitari, laboratori e spazi di incontro che hanno contribuito a consolidare l’identità del festival come luogo di prossimità e di ascolto reciproco. Nonostante le incertezze del tempo, il successo di questa edizione conferma I Fumi della Fornace come un appuntamento imprescindibile per la scena culturale marchigiana e nazionale, capace di fondere sperimentazione artistica, riflessione sociale e rigenerazione di luoghi dimenticati.
L’associazione Congerie, insieme alla direzione artistica di Giorgiomaria Cornelio, Valentina Compagnucci, Giulia Pigliapoco, Elisa Michelini e Luca Luchetti, ringrazia i comuni patrocinanti (Montecassiano, Appignano, Filottrano, Loreto, Macerata, Montelupone, Petriolo, Porto Recanati, Recanati, Tolentino e Treia) la Regione Marche, l’Accademia di Belle Arti di Macerata, l’Università di San Marino, Si ringrazia inoltre per la collaborazione Edizioni Volatili, Catap, Borgofuturo, Inabita, FUIS, Federintermedia e Rai Radio 3 e Usma Radio (media partner). Un ringraziamento anche agli sponsor BCC Recanati e Colmurano, Fiduciaria Marche, Bar Bonnie & Clyde, per il generoso contributo Findomestic, Associati Fisiomed, Tombesi, Unione Montana dei Monti Azzurri e tutte le realtà che hanno reso possibile il festival.
La fornace ora si spegne, ma resta accesa la comunità che in questi giorni l’ha abitata con passione. I Fumi della Fornace torneranno il prossimo anno con una nuova edizione, ancora nel segno della ricerca, della poesia e della condivisione.