È bastato uno stendino per panni a far scoppiare una violenta lite tra vicini di casa, culminata con il ricorso al pronto soccorso e una doppia denuncia. L'episodio si è verificato nei giorni scorsi a Fabriano, quando un uomo, nel tentativo di uscire dal cortile con la propria auto, ha trovato intralcio nello stendino collocato dalla vicina di casa a ridosso del confine della proprietà. Sceso dal veicolo per spostarlo, ne sarebbe nata un’accesa discussione degenerata rapidamente in scontro fisico.
Secondo la ricostruzione dell’uomo, la donna lo avrebbe aggredito verbalmente e poi colpito con un manico di scopa alla schiena e alle gambe, facendolo cadere a terra. Diversa la versione della donna, che ha riferito agli agenti di subire da tempo le prepotenze del vicino e di aver reagito solo dopo che questi avrebbe spostato lo stendino di circa un metro, facendolo cadere insieme agli indumenti appena stesi, e rivolto nei suoi confronti frasi minacciose.
Entrambi i contendenti si sono recati all’ospedale "Engles Profili" di Fabriano: i medici hanno diagnosticato una prognosi di 8 giorni per l’uomo e di 5 giorni per la donna, dovuta anche allo stato di agitazione.
Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza, che hanno raccolto le testimonianze dei condomini e ricondotto alla calma i due vicini. Al termine degli accertamenti, entrambi sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per lesioni personali volontarie; per l’uomo è scattata anche l’accusa di minaccia.
SAN SEVERINO MARCHE – Piazza del Popolo gremita per l’avvio di “Mangia… Balla… Vivi la notte!”, l’evento che dal 4 al 7 settembre animerà il centro storico con stand gastronomici e tanta musica dal vivo. Numerosi espositori hanno proposto un’offerta variegata di street food che ha attirato centinaia di visitatori: dagli hamburger alle pizze, dai panini ai fritti fino ai dolci, senza dimenticare i cocktail speciali come quello ideato dallo storico Bar Centrale. Le quattro serate sono state organizzate con la direzione artistica di Marco Moscatelli e la produzione di fabbricaeventi.com e la regia di Chiara Nadenich.
L’intrattenimento non è mancato: protagonisti della prima serata i Terra Rossa, che hanno fatto ballare il pubblico con le travolgenti note della pizzica. Venerdì spazio alla musica live con la band On the Radio, sabato sarà la volta dei Fenek Bend seguiti dal DJ set Rio Latino, mentre domenica chiusura con Cristiana & The Bad Boys per un gran finale a ritmo di funky e soul.
Soddisfatto ed entusiasta il sindaco Rosa Piermattei, che ai nostri microfoni ha commentato: «Inizia il 4 giorni di questo evento in una delle più belle piazze delle Marche. Abbiamo deciso di investire nel mese di settembre, attraverso la musica, il cibo e lo stare insieme, con un evento pensato per grandi, piccoli e giovani. Per questo saranno 4 serate con musiche diverse. Invitiamo tutti a San Severino Marche fino al 7 settembre».
Sul fronte politico, con la prima cittadina che era stata data da molti come possibile protagonista in vista delle elezioni regionali. Piermattei ha però chiarito: «Sono il sindaco della città di San Severino Marche e vorrei rimanere tale fino alla fine del mio mandato».
Un appuntamento, dunque, che non è solo occasione di divertimento ma anche di valorizzazione del cuore della città, capace di unire buona cucina, musica e socialità. San Severino Marche si conferma così punto di riferimento per chi cerca eventi di qualità e momenti di aggregazione, con “Mangia… Balla… Vivi la notte!” pronto a regalare ancora tre serate tutte da vivere.
Entra nel vivo il programma del quinto centenario dell’arrivo della statua della Madonna della Misericordia a Petriolo. Secondo la tradizione, nel settembre del 1525, la statua lignea giunse nella chiesa della Misericordia di Petriolo proveniente dall’Abruzzo, trasportata da un carro trainato da buoi, i quali, arrestatisi proprio dinanzi alla chiesa petriolese, non vollero più proseguire nel tragitto. Il popolo, cogliendo in questo un segno miracoloso del volere della Madonna di restare, portarono festanti la statua all’interno del luogo sacro.
Ora, in occasione dei cinquecento anni dall’arrivo della statua, riapre il santuario della Madonna della Misericordia danneggiato dal sisma 2016. E tante sono le iniziative, civili e religiose, promosse dal comitato creato ad hoc, insieme al Comune, alla Confraternita del SS. Sacramento, alla Parrocchia dei SS. Martino e Marco e alla Pro Loco. Il comitato è composto da alcuni cittadini, dal sindaco Matteo Santinelli, dal parroco don Fabio Moretti, dal viceparroco don Marco Zengarini, da cultori della storiografia petriolese guidati da Aldo Chiavari e dal priore della confraternita Walter Luchetti.
Questa domenica, 7 settembre, andrà in scena la rievocazione storica “Quanno Essa adè vinuta a Pitriólu”, a cura della confraternita e del gruppo teatrale “Giovanni Ginobili”. Alle 17, in via dell’Incarcerata (lavatoio), parte il carro con la copia della statua della Madonna della Misericordia -benedetta il mese scorso da Papa Leone XIV a Roma- con arrivo alle 17.30 in piazza Umberto I, dove si svolgerà la rievocazione. Poi santa messa in piazza San Martino.
Martedì, 9 settembre, alle 21 nella chiesa dei Santi Martino e Marco messa con vestizione dei nuovi confratelli della Confraternita del SS. Sacramento. Mercoledì 10, alle 18.30 e alle 21.15, il teatro comunale ospita la proiezione dei filmati d’epoca relativi alla Madonna della Misericordia; l’iniziativa è promossa dall’associazione L’Orastrana. Venerdì 12, nella chiesa dei Santi Martino e Marco, concerto della Schola Cantorum Santa Caecilia di Corridonia.
Sabato 13, alle 20.30, l’ex ristorante Mangiafuoco (di fronte ai giardini pubblici) farà da cornice al Festoso Convivio con la Cena Medievalista; si potranno gustare i piatti dell’epoca (prenotazioni entro lunedì 8 settembre alla tabaccheria Sabrina Paoletti). A seguire musica con dj Sciamano.
Domenica 14 settembre sarà il grande giorno della riapertura del santuario della Madonna della Misericordia. È prevista anche la presenza del commissario straordinario Guido Castelli.
Un intervento da 1,36 milioni di euro, iniziato nell’agosto 2024, consistito nel rinforzo delle pareti e delle volte dell’edificio e nella ristrutturazione della torre campanaria, oltre al restauro degli elementi artistici, delle superfici dipinte, degli affreschi e alla ricostruzione dei putti e delle cornici danneggiate. Le opere di Ciro Pavisa (1890 – 1973) sono state riportate al loro antico splendore.
“È un’emozione per la comunità, dopo nove anni, riappropriarsi di un bene storico, culturale e spirituale così importante per Petriolo – commenta il sindaco Matteo Santinelli -. Un momento storico, di rinascita. Ringraziamo il commissario Castelli, che ha accelerato le pratiche e dato i fondi per la ricostruzione. Dal 2016, dopo i primi anni di stasi, vediamo la luce in fondo al tunnel. Ringraziamo anche l’azienda, Costruzioni SM srl, che ha effettuato i lavori in tempi record. La confraternita tramanda le nostre radici ai giovani, che rappresentano fiducia e speranza per il futuro”.
Domenica 14 quindi, alle 17, in piazza Umberto I sarà celebrata la messa dall’arcivescovo Rocco Pennacchio con l’offerta della rosa d’oro; alle 18 inizio della processione con la statua originale della Madonna della Misericordia e alle 18.45 solenne riapertura del santuario.
Gran finale alle 21.15 con il concerto a cura del corpo bandistico e majorettes città di Petriolo, diretto dal maestro Massimiliano Luciani. Sarà eseguita la Missa Brevis di Jacob De Haan insieme alla corale “Piero Giorgi” Aps Montecassiano (diretta dal maestro Augusto Cingolani) e dalla corale polifonica “Città di Porto Sant’Elpidio” (diretta dal maestro Sauro Argalia).
Venerdì 26 e sabato 27 settembre la festa continua alle 21.15 con un doppio appuntamento al santuario per il recital “Sotto il manto della Misericordia” del gruppo teatrale “Giovanni Ginobili”. Infine il 4 ottobre, sempre alle 21.15 ma a teatro, si svolgerà il musical “La lampada magica”, saggio di danza targato asd Le Muse.
Un nuovo spazio dedicato all’aggregazione: sabato 6 settembre alle ore 16, nei locali del Circolo cittadino di Treia (via Luigi Lanzi n.19), verrà inaugurata la nuova sala biliardi. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di offrire agli appassionati un luogo moderno e funzionale, dove poter praticare il biliardo sportivo, disciplina che unisce concentrazione, tecnica e socialità. La nuova sala sarà un punto di riferimento non solo per i giocatori esperti, ma anche per i giovani e i curiosi che desiderano avvicinarsi a questo mondo.
All’inaugurazione prenderanno parte rappresentanti istituzionali, dirigenti federali e soci del Circolo. L’evento sarà l’occasione per presentare le attività che verranno proposte nei prossimi mesi e per sottolineare il valore dello sport come strumento di comunità e di crescita condivisa.
È stato identificato e fermato dai Carabinieri della Compagnia di Macerata il presunto autore della rapina avvenuta lo scorso 3 settembre in una tabaccheria del centro storico. Si tratta di un 40enne di origini romene, residente a Civitanova Marche ma domiciliato a Macerata, già noto alle forze dell’ordine.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’uomo, con il volto coperto da un casco integrale e armato di un coltello da cucina, avrebbe fatto irruzione nell’esercizio commerciale minacciando il titolare e costringendolo a consegnare l’incasso, diversi pacchetti di sigarette e numerosi biglietti “gratta e vinci”. Subito dopo si era allontanato a piedi, facendo perdere le proprie tracce tra le vie adiacenti.
Le indagini sono scattate immediatamente e hanno visto i militari impegnati in un lavoro serrato: fondamentale si è rivelata l’analisi delle telecamere di videosorveglianza pubbliche e private, insieme alle testimonianze raccolte e alla denuncia del commerciante. Gli accertamenti hanno permesso di individuare l’uomo e di rintracciarlo in un immobile dove era ospitato. All’interno sono stati recuperati gli abiti indossati durante la rapina, alcuni pacchetti di sigarette e diversi biglietti “gratta e vinci”, tra cui uno già utilizzato per riscuotere una vincita di 30 euro in una tabaccheria di Macerata.
A carico del 40enne sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza e, al termine delle formalità di rito, è stato disposto il fermo per indiziato di delitto. L’uomo è stato associato alla Casa circondariale di Ancona Montacuto, in attesa della convalida da parte dell’autorità giudiziaria.
La Provincia ha approvato il progetto esecutivo per la costruzione di nuova rotatoria lungo la strada provinciale 77 – bis, nella zona industriale “Villa Mattei” a Montecassiano. La realizzazione della rotatoria andrà a garantire importanti miglioramenti d’efficienza rispetto all’intersezione a raso preesistente per quanto riguarda sia la fluidità sia la sicurezza della circolazione, poiché l’intervento dovrebbe mitigare le conseguenze dei comportamenti anomali dei conducenti.
Le intersezioni a rotatoria, infatti, svolgono soprattutto un’azione moderatrice riguardo alle velocità di marcia delle singole correnti di traffico, in conseguenza alla modifica della traiettoria imposta a tutti i veicoli dalla presenza del punto singolare costituito dall'intersezione stessa. Il progetto della rotatoria prevede la sua collocazione alla stessa altezza dell’incrocio esistente, comportando un ingombro pressoché bilanciato tra le due strade esistenti e, in particolare, quasi tutto all’interno della zona asfaltata esistente ad eccezione di due piccole porzioni di terreno.
La rotatoria, per un costo complessivo di 150mila euro, avrà un diametro di 26,60 metri. L’avvio del cantiere è stimato entro fine autunno e la durata contrattuale dei lavori sarà di 90 giorni.
In vista dell’incontro di calcio tra S.S. Maceratese 1922 e Vigor Senigallia, in programma domenica 7 settembre alle ore 15 allo stadio Helvia Recina “Pino Brizi”, la Polizia locale di Macerata ha emanato un’ordinanza per regolamentare la circolazione stradale e garantire la sicurezza dei tifosi.
A partire dalle ore 12 di domenica, nel piazzale dell’Helvia Recina non sarà consentita la sosta, con rimozione forzata per i veicoli in divieto. La misura resterà valida fino al termine delle esigenze legate all’evento, con eccezione dei mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine. Sempre nel piazzale, dalle ore 13:30 scatterà anche il divieto di transito nella zona dell’ingresso riservato ai tifosi ospiti. Per i veicoli in uscita da via Fratelli Palmieri sarà istituita una corsia di marcia con direzione obbligatoria verso il centro città, lungo via dei Velini.
Le limitazioni interesseranno in maniera particolare via dei Velini. Nel tratto compreso tra i civici 125/a e 151, dalle ore 12, scatterà il divieto di sosta con rimozione e di transito, sempre con eccezioni per i mezzi autorizzati. Dalle 13:30 la circolazione sarà interdetta anche all’altezza delle intersezioni con via Due Fonti e contrada Fontezucca, con deviazione obbligatoria a destra o a sinistra. Altre restrizioni riguarderanno l’intersezione con la traversa di via Vittime delle Foibe, dove sarà vietato il passaggio con obbligo di svolta a sinistra, fatta eccezione per i mezzi della tifoseria ospite, i veicoli di soccorso, le forze dell’ordine, i residenti e gli avventori delle attività commerciali presenti nell’area fino all’ingresso a valle del piazzale stadio.
Per la tifoseria ospite è stato predisposto un piano di parcheggi lungo via dei Velini, sul lato destro della carreggiata, con accessi liberi alle laterali. Sono riservati tre posti auto nelle vicinanze dell’ex bar “Le Monde” per i disabili, con disposizione dei veicoli in direzione Villa Potenza per agevolare il deflusso a fine gara. Sempre per garantire la sicurezza, alle 14:30 è previsto lo sbarramento fisico della corsia di marcia in direzione Macerata-Villa Potenza.
La tifoseria locale potrà invece usufruire, se necessario, degli spazi disponibili in via Murri e nel parcheggio Garibaldi. A ulteriore supporto della viabilità, in via dei Velini 138, in corrispondenza della bocciofila XXIV Maggio, sarà istituito dalle ore 12 alle 18 il divieto di sosta con rimozione ambo i lati, nonché il divieto di transito dalle 13:30, ad eccezione dei veicoli autorizzati, dei mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine.
Difendere le piccole attività commerciali per mantenere vivi i borghi, i centri storici e le città marchigiane. È questo l’impegno dichiarato da Mattia Orioli, candidato di Base Popolare Marche nella lista di Forza Italia, che ha posto al centro del suo intervento l’importanza dei commercianti su aree pubbliche e dei negozianti tradizionali.
«I commercianti su aree pubbliche e i negozianti – sottolinea Orioli – sono il cuore della vitalità dei nostri borghi e delle nostre città. Purtroppo assistiamo a uno svuotamento dei centri storici, con il conseguente calo dei residenti. Non possiamo permettere che queste realtà muoiano».
Secondo Orioli, mercati e piccole attività svolgono un ruolo essenziale non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale e culturale: «La globalizzazione selvaggia ha messo in difficoltà le piccole imprese, dietro le quali ci sono famiglie, lavoratori, partite Iva che tengono in vita i nostri centri urbani. È nostro dovere sostenerli».
Il candidato ha spiegato di aver incontrato operatori del settore in diversi comuni, tra cui Macerata, Civitanova, Treia e Monte San Giusto, raccogliendo testimonianze e proposte. Per Orioli occorrono regole certe per gli operatori dei mercati, una maggiore difesa della qualità dei prodotti e della clientela tradizionale, la riqualificazione dei mercati e delle vie urbane, una migliore regolamentazione degli orari e delle aperture per i negozi, oltre a un accesso facilitato al credito per chi investe nel Made in Italy e nei prodotti di qualità.
L’esponente di Base Popolare propone anche di affiancare alla tradizione nuove tecnologie, attraverso una piattaforma online gratuita per promuovere e vendere i prodotti dei commercianti locali: «Serve un connubio tra mercato storico e digitale, per difendere la nostra cultura economica e aprire nuove opportunità».
«Se eletto – conclude – lavorerò a un piano pilota per la difesa e il rilancio di queste attività, che possa diventare un modello a livello nazionale. Manteniamo vive le nostre città, la nostra economia e la nostra storia sostenendo chi ogni giorno, con sacrificio e passione, porta avanti il commercio nei borghi e nei centri storici delle Marche».
Oltre 52mila articoli contraffatti, tra borse, scarpe, valigie e accessori vari, per un valore stimato di circa 3 milioni di euro. È il bilancio della maxi-operazione condotta nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Ascoli Piceno, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica.
Le indagini sono scattate dopo la denuncia di un noto brand nazionale, che ha segnalato la presenza di prodotti falsi in vendita in un negozio di San Benedetto del Tronto. Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di ricostruire un vasto giro di contraffazione che coinvolgeva più regioni.
Nel mirino sono finiti due imprenditori campani, entrambi 50enni, denunciati per violazioni agli articoli 473 e 474 ter del Codice Penale, che disciplinano i reati legati alla contraffazione e alle relative aggravanti. Su richiesta della Procura, i finanzieri hanno eseguito 13 decreti di perquisizione in sedi aziendali dislocate nelle province di Ascoli Piceno, Fermo, Pesaro e Urbino, Macerata, Pescara, Chieti, L’Aquila e Napoli.
All’operazione hanno preso parte 40 militari del Comando Provinciale, che hanno sequestrato la merce falsificata, tutta recante il marchio “Rocco Barocco”.
Secondo le Fiamme Gialle, l’attività investigativa non punta soltanto a smantellare la cosiddetta “catena del falso”, ma anche a colpire i profitti illeciti generati da queste attività criminali. La contraffazione, sottolineano i finanzieri, rappresenta infatti un vero e proprio “moltiplicatore di illegalità”, alimentando fenomeni paralleli come lavoro nero, evasione fiscale, riciclaggio, immigrazione irregolare e infiltrazioni della criminalità organizzata.
La Giunta comunale di Civitanova Marche ha approvato il progetto di fattibilità per la manutenzione straordinaria della segnaletica stradale orizzontale in prossimità degli edifici scolastici, che successivamente sarà esteso ai diversi quartieri della città. La necessità dell’intervento nasce dal deterioramento visivo e funzionale della segnaletica esistente, in particolare presso gli attraversamenti pedonali, i quali risultano in molti casi sbiaditi o poco visibili, con evidenti criticità per la sicurezza degli utenti deboli della strada (studenti, pedoni, ciclisti, ecc..).
Gli interventi sono distribuiti sull’intero territorio comunale, ma la prima fase è mirata alle aree limitrofe agli istituti scolastici pubblici (scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado), e una seconda fase sarà estesa ai quartieri residenziali ed alle zone urbane con alta densità abitativa o traffico veicolare. La manutenzione ha un costo complessivo di 30mila euro.
L’Università di Macerata esprime profondo cordoglio per la scomparsa, ieri pomeriggio a 79 anni, del professor Andrzej Michele Zygmunt Zuczkowski e si unisce con affetto al dolore dei familiari, dei colleghi e degli allievi che ne hanno condiviso il lungo cammino accademico. «Con la sua competenza scientifica, la sua dedizione e la sua capacità di trasmettere entusiasmo – sottolinea il rettore John McCourt – il professor Zuczkowski ha contribuito a formare generazioni di studiosi e professionisti, lasciando un’eredità viva e fertile che continuerà a dare frutti nella nostra comunità accademica».
Nato a Macerata il 15 luglio 1946, figlio di madre italiana, di Civitanova, e di un ufficiale della cavalleria polacca, Zuczkowski è stato un punto di riferimento per generazioni di studenti e studiosi nel campo della psicologia della comunicazione, della psicolinguistica e dell’analisi del dialogo. La sua carriera all’Università di Macerata è iniziata negli anni Settanta, dopo la laurea in Filosofia con una tesi in psicologia generale sotto la guida di Giuseppe Galli, ed è proseguita fino al 2017 come professore ordinario di Psicologia generale presso l’allora Facoltà di Scienze della Formazione, oggi Dipartimento di Scienze della Formazione, Beni culturali e Turismo. I suoi studi, sviluppati anche grazie a collaborazioni internazionali con scienziati come János Sándor Petőfi, hanno approfondito i meccanismi della comunicazione verbale in contesti quotidiani, scientifici, politici e terapeutici, aprendo nuove strade sul tema della certezza e incertezza espresse attraverso il linguaggio. Nel 2000 ha fondato il Dottorato di Ricerca in Psicologia della Comunicazione e Tecniche Dialogiche e nel 2005 il Centro di Ricerca in Psicologia della Comunicazione. Accanto a lui si sono formate e oggi proseguono la sua eredità scientifica le professoresse Ramona Bongelli, Ilaria Riccioni e Carla Canestrari, che ne raccolgono il testimone in UniMc.
Tra le pieghe della sua biografia spicca una pagina inusuale per un accademico: negli anni giovanili, Zuczkowski fu anche calciatore di Serie A, esordendo con il Bari nel 1969. Per l’epoca, riuscire a portare avanti contemporaneamente studi universitari e carriera sportiva di alto livello era una rarità che attirò l’attenzione dei media, tanto da essere intervistato da Enzo Tortora a La Domenica Sportiva. «Quando smisi di giocare – raccontava – mi sentii come un amante tradito dal suo primo amore, così mi dedicai al secondo, agli studi».
Anche dopo il pensionamento nel 2017, ha continuato a collaborare alla vita accademica, insegnando fino a pochi anni fa all’interno del Corso di perfezionamento in Comunicazione sportiva, quasi a chiudere simbolicamente il cerchio fra le sue due passioni.
Così le professoresse Bongelli, Riccioni e Canestrari ricordano il loro Maestro: “Andrzej Zuczkowski amava profondamente la vita in ogni sua manifestazione, dalle più grandi alle più piccole: abbracciare con lo sguardo la vastità dell’oceano, come gustare un calice di buon vino in compagnia. Amava i suoi tre splendidi figli e i suoi nipoti; i suoi Maestri, verso cui ha sempre mostrato grande affetto, rispetto e gratitudine; i suoi allievi e le sue allieve, per cui è stato molto più di un Maestro. Amava profondamente la ricerca, a cui ha dedicato la vita e, letteralmente, le sue ultime energie: ancora qualche giorno e avrebbe potuto veder pubblicato, su una rivista internazionale, il suo ultimo lavoro sulle domande retoriche. Una grande passione la ricerca, ma anche un immenso divertimento, come dichiarava sempre.
Per tutti era Zuko, l’ex calciatore, il professore poco convenzionale (e un po’ “rivoluzionario”), dall’energia incontenibile, dalla simpatia irresistibile, ma anche dalle spiccate sensibilità, generosità e umanità. Mancherà tanto a tutti quelli che hanno avuto la fortuna e il privilegio di conoscerlo”.
I funerali si terranno oggi pomeriggio – 5 settembre – alle ore 16 alla Chiesa di San Pietro a Civitanova Marche.
Metti uno chef stellato in corsia. Richard Abou Zaki, uno degli 'stellati' più giovani d'Italia e d'Europa, ha cucinato un piatto della tradizione, semplice ma straordinario, per i genitori, per alcuni dei piccoli pazienti e per il personale del reparto di Oncoematologia Pediatrica del presidio materno-infantile 'Salesi': tortellini alla panna, o meglio con crema di Parmigiano.
Si tratta dell'ultima iniziativa pensata dall'associazione 'Progetto Gaia', attiva dal 2018 e formata dai genitori che hanno frequentato il reparto diretto dalla dottoressa Paola Coccia. Regalare un momento di convivialità e di spensieratezza, questo l'obiettivo dell'associazione di Porto San Giorgio condiviso con l'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche: “Per noi il 'Salesi' ormai è un punto di riferimento e da anni sosteniamo, anche attraverso il finanziamento di gruppi di ricerca, le famiglie dei bambini ricoverati in questo plesso ospedaliero _ è il commento del referente di 'Progetto Gaia', Filippo Marilungo .
Nel nostro piccolo cerchiamo di aiutare i nuclei familiari che entrano e hanno a che fare in quest'area ospedaliera assolutamente straordinaria che è l'oncoematologia pediatrica. Lo facciamo attraverso le tante iniziative che hanno un comune denominatore, ossia il sogno. Ecco, sempre secondo quelle che sono le nostre possibilità, noi cerchiamo di regalare dei sogni ai piccoli ricoverati qui e alle loro famiglie. Oggi abbiamo voluto regalare una coccola grazie allo chef Abou Zaki, oltre a portare tanti giochi ai bambini”.
Umanizzare le cure è un passo determinante e una condizione imprescindibile nel sistema sanitario del territorio e in particolare all'interno della più grande azienda ospedaliera pubblica delle Marche. Al 'pranzo stellato' in corsia ha voluto essere presente anche il direttore generale dell'AOU delle Marche, Armando Marco Gozzini: “Una bella giornata per i piccoli ricoverati e per le famiglie, ma anche per il personale. È stato molto simpatico condividere questo piatto di tortellini di altissimo livello preparato da uno chef stellato che non finiremo mai di ringraziare per la sua sensibilità. Pranzare assieme, con i piccoli pazienti, con i loro genitori e i sanitari di questo reparto molto importante per noi, davvero un bel segnale. Ringraziamenti che vanno tributati poi a 'Progetto Gaia' che questa, come tante altre iniziative, l'ha pensata, voluta e organizzata come sempre alla grande.
Un momento di gioia condivisa, grazie chef”. Con la sua arte infinita Richard Abou Zaki, chef del ristorante 'Retroscena' di Porto San Giorgio (una Stella Michelin), all'interno della piccola ma organizzata cucina del personale, in pochi minuti è riuscito a creare il piatto della tradizione declinandolo al sublime: un'autentica esplosione di gusto.
È stato lui stesso poi, stanza per stanza, a distribuire i tortellini con crema di Parmigiano stagionato a 30 mesi ai piccoli ricoverati che potevano guastarli e ai loro accompagnatori: “Il mio desiderio era quello di regalare una carezza, un abbraccio e perché no, un'emozione preparando il piatto a chi sta passando un periodo difficile. I tortellini con la panna, per me che sono cresciuto a Modena, sono la ricetta della mia infanzia, dei pranzi della domenica da bambino; un piatto della tradizione che mantiene però tutta la sua contemporaneità. Ecco perché l'ho scelto in questa giornata davvero unica per me”. L'associazione 'Progetto Gaia', dopo aver invitato in reparto stelle della musica, dello spettacolo e dello sport, si sta concentrando su un'iniziativa intrigante, 'Metti un sogno in valigia': “Regaliamo il viaggio da sogno ai piccoli pazienti che sono arrivati alla conclusione del ciclo di cure qui in reparto, a loro e ai genitori”.
Porto Recanati – A seguito delle analisi effettuate lo scorso 3 settembre dall'Arpam (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale delle Marche), è stata rilevata nel tratto costiero di Porto Recanati una pericolosa concentrazione dell’alga tossica Ostreopsis ovata, in quantità superiore alla soglia di sicurezza.
Il punto interessato si trova a nord dello scarico Fiumarella, precisamente nella zona di balneazione IT011043042012, a circa 200 metri dallo sbocco. Il campionamento ha evidenziato una presenza pari a 368.400 cellule per litro, superando il limite considerato sicuro per la salute pubblica.
A tutela della cittadinanza e degli ospiti presenti in città, il sindaco Andrea Michelini ha firmato un’ordinanza con effetto immediato, che dispone il divieto temporaneo di balneazione, stazionamento e qualsiasi attività ricreativa nel tratto di costa interessato.
La Ostreopsis ovata è un’alga microscopica potenzialmente pericolosa per l’uomo, in quanto può causare diversi sintomi come irritazioni alle vie respiratorie, nausea, congiuntivite, dermatiti e altri disturbi transitori, specie in soggetti sensibili o in condizioni di esposizione prolungata.
Il Comune invita tutti i cittadini e i bagnanti a rispettare rigorosamente il divieto fino a nuova comunicazione, e a consultare il sito web ufficiale del Comune di Porto Recanati per eventuali aggiornamenti sulla situazione.
"È fondamentale adottare tutte le precauzioni necessarie per garantire la salute pubblica – ha dichiarato il sindaco Michelini – e ci impegniamo a monitorare costantemente l’evolversi delle condizioni, fornendo tempestive comunicazioni ai cittadini".
Le autorità raccomandano di evitare il contatto con l’acqua nella zona segnalata, anche in assenza di sintomi evidenti, in attesa che i livelli tornino sotto i limiti di sicurezza.
Con due ore ininterrotte di spettacolo, battute esilaranti e esibizioni musicali all’insegna delle imitazioni, Max Giusti ha davvero reso speciale la serata per i 75 anni dell’Avis Comunale di Macerata. Davanti ad oltre 700 spettatori tra autorità, amici, i vertici dell’Avis provinciale capitanati dalla presidentessa Morena Soverchia e fans del popolare attore e presentatore giunti persino da Puglia e Friuli, Giusti ha realizzato uno show ad hoc per la platea dello Sferisterio.
Vale a dire con tanti sketch in dialetto fermano, ricordando le sue origini (il padre è di Monterubbiano) e le estati da ragazzo trascorse dalle nostre parti, quelle che lui stesso ha definito scherzosamente “Le Marche zozze”. Non sono mancati momenti di riflessione, più seri, specie sul rapporto tra genitori e figli, su alcuni brutti vizi della società moderna ed ovviamente sull’importanza dell’attività dell’Avis. Con tanto di elogio pubblico di Giusti alla sensibilità e all’altruismo dei donatori del sangue.
Una foto di gruppo con tutto il direttivo dell’Avis Comunale di Macerata, ha chiuso il bel mercoledì dedicato alle nozze di platino. Per Gaetano Ripani, presidente dell’Avis Comunale di Macerata, la soddisfazione di aver chiamato un artista che ha lasciato un ricordo stupendo, dando vita ad una coinvolgente festa.
“È stata proprio coinvolgente – spiega Ripani- sentivo la responsabilità per questo galà e invece è venuta fuori una festa spensierata. Forse ci aspettavamo un pochino più di gente ma mai mi sarei aspettato così tanti messaggi di complimenti e consensi il giorno dopo. E di questo ringrazio naturalmente un artista come Max Giusti che, scherzando, ha detto di voler tornare per l’80°anno dell’Avis. Oltre a lui mi preme ringraziare chi ha fornito un contributo volontario alla riuscita dell’evento, in particolare l’Ordine Consulenti Del Lavoro Provincia Macerata, Eredi Paci Gerardo srl, TermoIdraulica Gianfelici, Infissi Design, Collegio Geometri Macerata, BigMat Fabio Sbaffi, Non Solo Pasta da Laila. Questa serata è stata l’occasione per sensibilizzare sul tema della donazione e per ringraziare i tanti donatori, anzi ricordo che è stata solo la prima di altre tappe nella celebrazione della grande ricorrenza del 75° di fondazione. Il 5 ottobre omaggeremo i donatori più meritevoli, più attivi e più longevi. Intanto, con le ferie ormai terminate per tutti o quasi, invitiamo i maceratesi -conclude Ripani- a venire a trovarci e fare del bene entrando nella grande famiglia avisina”.
(Foto: Mirko Isidori)
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Macerata - “Si consuma un altro giorno. Cade un granello nella mia clessidra mentre picchia la mazzòla sullo scalpello che scheggia l'antico mattone”.È già racchiuso in queste parole il segreto del successo di “Mattoni Vivi”, la mostra che l’artista Marco Spaccesi ha presentato agli Antichi Forni durante le festività di San Giuliano, grazie alla collaborazione della Pro Loco Macerata.
Un percorso espositivo composto da 46 opere, tra cui 28 mattoni scolpiti e 18 dipinti, che ha richiamato un pubblico numeroso e costante per tutta la durata della mostra, con presenze record nelle giornate delle festività patronali.
“I mattoni – spiega Spaccesi – sono tutti antichi, carichi di storie dei nostri territori. Li sento come cassette registrate e, scavandoli, ne faccio emergere personaggi, mestieri e scene di vita di un tempo, insieme a scorci cittadini e paesaggi. I dipinti, invece, sono realizzati con una tecnica mista che unisce colori, marborite e mordenti particolari”.
Il fascino delle opere sta proprio nella capacità di evocare ricordi e riconoscersi in quel passato che riemerge attraverso i materiali: un dialogo tra memoria e creatività che ha conquistato i visitatori.
Spaccesi racconta anche l’origine della sua ispirazione: “Un giorno, durante una passeggiata nei luoghi della mia fanciullezza, trovai tra i calcinacci della casa di mia nonna un mattone con ancora un pezzo di intonaco della mia cameretta. Lo presi, iniziai a lavorarlo e da lì è cominciato tutto. Ogni mattone racchiude un’umanità passata che ho voluto riportare alla luce”.
Tutti i lavori sono accompagnati da pensieri raccolti dall’autore in un volumetto, “per dare un’anima alle opere”, sottolinea l’artista.Chi non avesse visitato la mostra può ancora ammirare i lavori nel laboratorio di Spaccesi, in via Lauro Rossi 69 a Macerata.
Sabato 6 settembre l’atleta del Grottini Team Recanati, Siria Cicerone, sarà protagonista al prestigioso 33° Trofeo Giovanile Internazionale di Atletica Leggera “Città di Majano”, in programma presso l’impianto sportivo di Majano (Udine).
L’evento, tra i più importanti del panorama giovanile, vedrà la partecipazione di rappresentative provenienti da numerose regioni italiane e da alcuni Paesi europei, con gare riservate alle categorie cadetti/e e ragazzi/e. Un’occasione unica di confronto tecnico e sportivo di altissimo livello.
Seguita dal tecnico Stefano Basile, Siria Cicerone gareggerà sia negli 80 ostacoli sia nella staffetta 4×100, specialità che confermano la sua grande versatilità. Nel corso della stagione 2025 l’atleta ha mostrato una crescita continua, migliorando tutti i suoi primati personali in corsa, salti e lanci. I successi sono arrivati anche ai Campionati Regionali, dove ha conquistato due titoli nei 200 hs e nel Pentathlon, disciplina in cui ha stabilito anche il nuovo record sociale cadette.
La convocazione nella rappresentativa regionale delle Marche rappresenta per Siria un traguardo prestigioso, frutto di impegno, talento e determinazione, oltre che un importante stimolo per affrontare le prossime sfide sportive con ancora più entusiasmo.
Il campionato di Eccellenza 2025-2026 del Chiesanuova prende il via domenica alle 15.30 con una sfida dal sapore speciale: in casa, al “Don Guido Bibini”, contro il Tolentino, avversario già affrontato nella semifinale playoff della scorsa stagione.
Per la formazione biancorossa sarà il quarto torneo consecutivo nella massima serie regionale. Una realtà piccola ma solida, ormai presenza fissa ai vertici, come testimoniano i due terzi posti centrati negli ultimi anni.
Il Chiesanuova targato Mobili-ter si ripresenta ambizioso e rinforzato dal mercato estivo. Intanto la stagione si è aperta con un sorriso: vittoria a Montefano nell’andata degli ottavi di Coppa Italia, con il ritorno fissato per il 17 settembre alle 20.
A fare il punto è il capitano Carlo Mongiello, in biancorosso dal 2020:«Contro il Montefano è stata una gara difficile, soprattutto nella prima mezzora. Siamo stati bravi a difenderci, e voglio fare un plauso al portiere Zannotti che all’esordio ha parato tutto. Nella ripresa abbiamo rischiato soltanto nel finale».
Sul lavoro da fare in vista del campionato, Mongiello sottolinea: «Siamo ancora appesantiti dai carichi di preparazione, ed è normale. Inoltre con tanti volti nuovi serve tempo per trovare i giusti meccanismi difensivi. Ma siamo sulla strada giusta».
Guardando alla sfida di domenica, il capitano non nasconde la difficoltà: «Il Tolentino è una squadra fortissima, con un calcio spumeggiante. Negli ultimi due confronti al Bibini ci ha fatto male. Servirà giocare con attenzione tattica e grande intelligenza».
Il messaggio ai tifosi è chiaro: «In sei anni qui ho sempre sentito la loro vicinanza. Domenica avremo ancora più bisogno del loro sostegno».
Sul mercato estivo, Mongiello si dice fiducioso: «La rosa è più lunga e rinforzata, con veterani e giovani interessanti. Possiamo sognare qualcosa in più del terzo posto. Non vedo una squadra ammazza-campionato, ma Urbania, Montecchio, Tolentino e Trodica saranno avversarie molto competitive».
Info biglietti – Il Chiesanuova Football Club informa che non sarà attiva la prevendita per i tifosi locali: i tagliandi saranno disponibili solo al botteghino domenica. Non è prevista la diretta televisiva.
Hanno tentato il collaudato raggiro del “finto maresciallo dei Carabinieri”, riuscendo a sottrarre denaro e gioielli per un valore di circa 25mila euro a una donna di 75 anni. Ma la fuga è durata poco: due uomini di origine campana, di 43 e 22 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Ascoli Piceno con l’accusa di truffa aggravata e resistenza a pubblico ufficiale.
Il raggiro si è consumato lo scorso 1° settembre. Poco dopo mezzogiorno l’anziana è stata contattata telefonicamente da un uomo che, fingendosi maresciallo dell’Arma, le ha riferito che il figlio aveva causato un grave incidente stradale utilizzando il cellulare alla guida e investendo una ragazza. Per evitare l’arresto, spiegava il falso militare, serviva denaro contante da consegnare immediatamente a un incaricato.
Preoccupata e convinta dalla messinscena, la donna ha consegnato circa 500 euro e diversi monili in oro a un giovane che si è presentato a casa sua. Solo al rientro del marito si è resa conto della truffa.
Nel frattempo i Carabinieri, impegnati in controlli mirati, hanno notato il ragazzo uscire dal palazzo con una busta in mano e salire su una Lancia Y guidata dal complice. Intimato l’alt, i due hanno tentato di fuggire prima in auto e poi a piedi, liberandosi durante la corsa della refurtiva gettata dal finestrino. L’inseguimento è terminato poco dopo con il loro arresto. Recuperati gioielli e denaro, i militari hanno sequestrato l’auto e i telefoni cellulari.
Su disposizione della Procura di Ascoli Piceno, i due sono stati condotti nel carcere di Marino del Tronto. Dopo l’interrogatorio di garanzia, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere.
Giovani, lavoro e futuro sono stati i temi al centro dell’incontro che si è svolto ieri pomeriggio a Trodica di Morrovalle con la partecipazione dell’ onorevole Luca Toccalini, leader nazionale dei giovani della Lega. Con lui erano presenti i consiglieri comunali di Morrovalle Gabriele Tullio ed Emiliano Filippetti, oltre alla candidata alle elezioni regionali per la Lega Marche Veronica Fortuna, affiancata da una nutrita delegazione di giovani sostenitori.
Prima del confronto pubblico, il sindaco di Morrovalle ha incontrato Toccalini insieme al consigliere provinciale Pollastrelli per affrontare il tema della ZES (Zona Economica Speciale). L’impegno assunto dai rappresentanti della Lega è stato quello di seguire i lavori parlamentari sulla proposta di legge approvata il 4 agosto dal Governo, con l’obiettivo di estendere anche a Morrovalle i benefici previsti.
All’incontro hanno preso parte anche amministratori e consiglieri comunali di diversi Comuni del territorio, tra cui Potenza Picena, Recanati, Civitanova Marche, Monte San Giusto, Pollenza, San Ginesio, Matelica e Macerata, a conferma di un’ampia partecipazione.
Nel corso del dibattito, Toccalini ha sottolineato le misure già messe in campo dal Governo e dal ministro Matteo Salvini a favore dei giovani, mentre Veronica Fortuna ha illustrato le sue proposte per scuola, università e formazione professionale. Le sue idee sono state simbolicamente raccolte nel “zaino della Fortuna”, strumento che accompagnerà la candidata nella campagna elettorale per raccogliere istanze e suggerimenti dai cittadini.
«Ho 41 anni, un figlio di 16 anni, e credo che spetti a noi farci carico del futuro dei giovani. Ringrazio chi voterà per la prima volta a 18 anni e ha deciso di dare fiducia alla mia candidatura. Avverto tutta la responsabilità di questo importante voto» ha dichiarato Fortuna durante il suo intervento.
La giornata si è conclusa con una visita ad alcune aziende calzaturiere artigiane del territorio, realtà che rappresentano un settore strategico e identitario per l’economia locale.
Il comune di Matelica esprime profondo cordoglio per la scomparsa del celebre imprenditore e stilista Giorgio Armani, figura di straordinaria rilevanza nel panorama internazionale della moda e punto di riferimento per l’industria italiana.
A Matelica la sua visione imprenditoriale ha trovato una delle sue radici produttive più solide, grazie allo storico stabilimento che da decenni rappresenta un'importante realtà occupazionale e sociale per il territorio.
Il sindaco Denis Cingolani, a nome dell'amministrazione comunale e dell'intera comunità matelicese, dichiara: "Con la scomparsa di Giorgio Armani perdiamo un gigante della creatività e dell'eleganza italiana che con la sua visione e il suo marchio ha garantito lavoro e prospettive alla nostra città. Alla sua famiglia, ai suoi collaboratori e a tutti i dipendenti dello stabilimento di Matelica giunga la vicinanza commossa della nostra comunità".