Corridonia fa il punto sulla ricostruzione: 30 milioni di investimenti tra scuole, patrimonio e socialità
A nove anni dal sisma, Corridonia traccia un bilancio sulla ricostruzione e sullo sviluppo del territorio. Dodici i cantieri pubblici avviati o conclusi, per un valore complessivo di oltre 30,5 milioni di euro. Oggi il Commissario straordinario alla ricostruzione Guido Castelli ha fatto visita in città, incontrando l’amministrazione e verificando lo stato di avanzamento dei lavori.
Gli interventi già completati o in via di ultimazione toccano punti cruciali per la comunità: restauro delle mura castellane di via IV Novembre (1,35 milioni), atteso da oltre vent’anni, lavori su Porta San Pietro e Porta Romana, consolidamenti e ripristini al cimitero comunale.
Grande attenzione anche a Villa Fermani, dove si stanno portando avanti due progetti distinti: il recupero architettonico dell’edificio storico (615 mila euro) e la riqualificazione del complesso sportivo (974 mila euro), che prevede campi da padel, impianti fotovoltaici e il rifacimento del tetto della bocciofila.
Il capitolo più importante resta quello delle scuole, con oltre 27 milioni di euro di investimenti. Tra i principali interventi: quasi 6 milioni per l’Istituto “Manzoni”, 5,1 milioni per il “Corridoni”, 7,6 milioni per la primaria “Luigi Lanzi” e 1,7 milioni per il complesso di Colbuccaro. In fase di progettazione il recupero dell’ex Collegio Lanzi (3,14 milioni).
In programma anche il ripristino del Palazzo Municipale (600 mila euro) e già conclusi i lavori di sistemazione delle vie del Lavoro e dell’Industria nella zona produttiva (400 mila euro).
Sul fronte privato, a Corridonia sono arrivate 210 richieste di contributo: 94 già concluse, 47 in corso e 28 in istruttoria. In calo i beneficiari del contributo disagio abitativo, passati dai 50 del 2023 ai 34 del luglio 2025.
Non mancano progetti di rigenerazione identitaria, come il recupero del complesso degli Zoccolanti: dopo la messa in sicurezza della torre campanaria, si punta ora alla riqualificazione del convento. A livello economico e sociale, è tornata anche l’attività dell’Ippodromo Martini, che ha riaperto la stagione ippica con buoni riscontri di pubblico.
«Corridonia dimostra che la ricostruzione non è solo recupero edilizio, ma occasione di rigenerazione sociale ed economica – ha sottolineato Castelli –. I risultati raggiunti sono frutto della collaborazione tra amministrazioni, istituzioni e imprese».
Sulla stessa linea il sindaco Giuliana Giampaoli: «La ricostruzione è un’opera complessa, ma oggi possiamo dire di aver imboccato la strada giusta. Negli ultimi tre anni l’accelerazione è evidente. È stato fondamentale affiancare agli strumenti normativi una visione condivisa, capace di contrastare lo spopolamento e ridare slancio alle nostre comunità. Senza questo, la ricostruzione sarebbe inutile».
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