Minacce gravi, anche di morte, da parte di una guardia giurata a una collega con cui faceva servizio di sicurezza aeroportuale al Sanzio di Ancona Falconara. Per questo motivo, ad Ancona la Divisione polizia Amministrativa e di Sicurezza della Questura, insieme a personale della Squadra Mobile, stamattina ha proceduto a sequestrare le armi in dotazione alle due donne, entrambe guardie particolari giurate, italiane di 37 e 50 anni.
La circostanza ha causato anche qualche disagio nel servizio aeroportuale all'inizio del turno. Nei confronti delle destinatarie del sequestro potrebbero arrivare anche provvedimenti dell'Enac.
L'atto di polizia giudiziaria, sulla base di indagini avviate nel luglio scorso, si è reso necessario in quanto una delle due guardie era stata querelata in precedenza per minacce di morte a una sua collega. Altri colleghi, sentiti negli ultimi giorni dalla polizia, hanno confermato le minacce e il contesto lavorativo alquanto invivibile che si era creato negli ultimi mesi presso l'Aeroporto. In sede di ispezione, gli agenti hanno inoltre rinvenuto, nella disponibilità di una delle due guardie giurate, tre coltelli di genere vietato, due inseriti in una sorta di chiave e uno in una scheda tipo telefonica. Per questo motivo, oltre a subire il ritiro della pistola d'ordinanza e del titolo di servizio, la Guardia giurata è stata deferita all'Autorità giudiziaria per una contravvenzione perché ha portato fuori dalla propria abitazione armi bianche.
All'altra guardia giurata, contestata invece la mancata denuncia di detenzione, obbligatoria secondo l'articolo 38 del Testo unico leggi di pubblica sicurezza perché la sua arma è stata trovata non in casa sua ma nell'abitazione della prima guardia, con cui conviveva. Anche in questo caso c'è stato il ritiro dell'arma di servizio e del titolo abilitante la qualifica di guardia particolare giurata.
Sarà la Prefettura di Roma (d'intesa con quella di Ancona), titolata a rilasciare i titoli e il porto d'armi, posto che l'istituto di vigilanza cui appartengono le guardie ha ottenuto licenza prefettizia nella Capitale, a valutare se emettere a carico delle due Guardie giurate particolari il divieto detenzione armi e munizioni.
Si è svolta questa mattina, 16 settembre, la cerimonia di scopertura dei totem con defibrillatori salvavita posizionati a Sforzacosta (via Natali), Piediripa (piazza della chiesa) e Villa Potenza (piazza della chiesa). Il progetto, promosso dall’Associazione Provinciale C.I.V.E.S. O.d.V. di Macerata, presieduta da Sistino Tamagnini, è stato patrocinato dal Comune di Macerata e ha visto la collaborazione dell’associazione UNBEATABLES (Imbattibili) tramite una raccolta fondi.
Ideata dall’associazione UNBEATABLES, presieduta da Simone Ambrosi, la campagna “Una scossa al cuore” è finalizzata all’installazione di defibrillatori salvavita in luoghi strategici, facendo di Macerata una città cardio protetta.
A seguito dell’istallazione dei totem e al fine di consentire alla popolazione di conoscere alcune pratiche salvavita, verrà avviato un programma di giornate informative, gestito e coordinato dal CIVES Macerata e rivolto ai cittadini, sul funzionamento del Sistema dell’Emergenza Sanitaria 112, su come riconoscere un arresto cardiaco e come comportarsi di conseguenza (per avere informazioni è possibile contattare l’associazione Cives alla mail macerata@cives-odv.org).
L’Amministrazione comunale, durante la cerimonia, ha voluto ringraziare per le donazioni la Cirioni Trasporti (totem Sforzacosta), la Orim S.p.a. (totem Piediripa) e il gruppo CB Tigrotto ETS – ODV (totem Villa Potenza).
“Un ringraziamento ai donatori per aver contributo a questo importante gesto che permette di salvare vite umane – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Grazie a tutti coloro che hanno permesso l’installazione dei totem nelle tre frazioni della città; ci auguriamo che questo gesto sia da esempio per molti altri”.
“È importante creare una rete di protezione nelle comunità per abbattere l’inaccettabile numero di decessi causati dall’arresto cardiaco ed è fondamentale che le persone siano formare in maniera adeguata – ha aggiunto l’assessore alla Sicurezza e alla Protezione Civile Paolo Renna -. Poter garantire sempre una maggiore diffusione dei dispositivi nei luoghi pubblici ci consente di definire Macerata una città cardio protetta grazie all’impegno di Cives e UNBEATABLES”.
Organizzare una festa, celebrare un traguardo o una ricorrenza speciale è sempre un momento emozionante. Spesso però, può risultare difficile trovare delle idee originali che aggiungano quel tocco in più di personalità all'evento. Le scatoline portaconfetti agevolano la soluzione a questo problema ed il loro grande successo negli ultimi anni ne conferma la loro versatilità e praticità. Essendo infatti al 100% personalizzabili, sono in grado di dare quell’originalità e quel valore più profondo a qualsiasi celebrazione, rendendola memorabile sia per gli organizzatori che per gli ospiti.
Per chi non le conoscesse ancora, le scatoline portaconfetti sono piccoli contenitori utilizzati tradizionalmente per conservare i confetti, simbolo di buon augurio e prosperità. Queste scatoline vengono altresì utilizzate come decorazioni o piccoli pensierini per gli ospiti a fine celebrazione. Disponibili in una grande varietà di stili, colori e materiali, possono essere adattate ad ogni tema e tipo di evento, garantendo quella marcia in più a qualsiasi cerimonia. In questo articolo, esploreremo i vari utilizzi delle scatoline portaconfetti e daremo qualche idea su come possono essere personalizzate per ogni festa. Iniziamo col dire che possono essere scelte per diverse occasioni, tra cui:
1. MATRIMONI: I matrimoni sono eventi speciali che richiedono un'attenzione particolare nei dettagli. Le scatoline portaconfetti sono la scelta più adatta a questa celebrazione perché possono essere personalizzate con i nomi degli sposi e la data delle nozze, rendendo ogni scatolina un ricordo unico e significativo.
2. BATTESIMI: Per il battesimo, le scatoline portaconfetti possono essere decorate con colori pastello e simboli religiosi, fungendo da dolce ricordo per amici e familiari che partecipano alla cerimonia.
3. COMPLEANNI: Personalizzate con il nome e l'età del festeggiato - o con un messaggio che lo rappresenti - le scatoline portaconfetti possono diventare un dettaglio di grande effetto per una festa di compleanno, sia per bambini che per adulti.
4. LAUREE: Per celebrare il raggiungimento di un importante traguardo accademico, le scatoline portaconfetti possono essere decorate con i colori della scuola o dell'università, aggiungendo un tocco ancora più raffinato alla festa di laurea.
5. ALTRE RICORRENZE: Che si tratti di anniversari, ricorrenze di traguardi raggiunti in passato, baby shower o feste a tema, le scatoline portaconfetti sono perfette per qualsiasi tipo di celebrazione, grazie alla loro capacità di adattarsi a tantissimi stili e tematiche.
PERCHÉ SCEGLIERE LE SCATOLINE PORTACONFETTI WWF
Tra le varie opzioni disponibili sul mercato, le scatoline portaconfetti WWF meritano particolare attenzione. Perfette per nascite, compleanni, battesimi e comunioni, lauree o matrimoni (o qualsiasi altra ricorrenza), queste scatoline rappresentano un regalo originale, solidale e sostenibile da dare agli invitati. Realizzate con carta certificata FSC e prodotte solo su richiesta con stampa on demand - per minimizzare gli sprechi e ridurre i rifiuti - sono facili da montare e possono essere personalizzate con nomi e date. Scegliendole darai un reale contributo nella realizzazione di tantissimi progetti a difesa della Natura e della nostra inestimabile biodiversità.
Festeggiare un giorno importante celebrando allo stesso tempo l'amore verso il Pianeta è un gesto nobile ed altruista: ogni bomboniera solidale WWF sostiene i progetti sul campo del WWF per la salvaguardia degli animali a rischio di estinzione e della biodiversità, che rischiamo di perdere per sempre. Da quasi 60 anni il WWF Italia è impegnato nella difesa della Natura e di tutte le specie che la abitano. Se stai cercando una bomboniera solidale e sostenibile, le scatoline portaconfetti personalizzabili WWF sono perfette per te!
VERSATILITÀ DELLE SCATOLINE PORTACONFETTI
Uno dei principali vantaggi delle scatoline portaconfetti è la loro poliedricità all’interno di ogni ricorrenza. Possono infatti essere utilizzate non solo come contenitori per confetti, ma anche per piccoli dolci (come caramelline o mini-vasetti di miele), come decorazioni per la tavola o come parte integrante dell'arredamento dell'evento. Ad esempio, possono adattarsi benissimo a diverse esigenze, diventando piccoli segnaposti oppure eleganti centrotavola.
Le scatoline portaconfetti offrono un'infinita possibilità di personalizzazione, rendendole un'alternativa ideale per celebrare ogni evento in modo unico. I festeggiati possono scegliere tra una vasta gamma di soluzioni (dai materiali ai colori, passando per la scelta della frase da stampare sulla scatolina alla causa che si vuole sostenere). Inoltre, è sempre possibile aggiungere altri dettagli speciali come nastri personalizzati, etichette con i nomi degli invitati o messaggi significativi che riflettono il tema dell'evento. Questa attenzione ai dettagli non solo arricchisce l'estetica generale delle scatoline portaconfetti, ma trasmette anche cura e dedizione, facendo sentire ogni ospite speciale ed apprezzato. Personalizzandole nel modo giusto, possono diventare uno degli elementi chiave dell'evento, contribuendo a creare ricordi indimenticabili per tutti i partecipanti.
SUGGERIMENTI SU COSA INSERIRE NELLE SCATOLINE
Oltre ai tradizionali confetti, ecco alcune idee extra su cosa inserire nelle scatoline portaconfetti per sorprendere ancora di più e deliziare gli ospiti. Si possono utilizzare confetti classici o optare per alternative creative come cioccolatini artigianali, caramelle assortite o piccoli gadget tematici che rispecchiano il fulcro dell'evento. Un'altra idea originale è quella di riempire le scatoline con semi di piante da coltivare, oppure con delle piccole candele profumate; in questo modo gli ospiti porteranno a casa un ricordo utile e significativo che continuerà a commemorare la giornata festosa in modo diverso ma originale.
In conclusione, le scatoline portaconfetti rappresentano una scelta eccellente per arricchire qualsiasi tipo di ricorrenza, offrendo praticità, eleganza e personalizzazione. Che si tratti di un matrimonio, un battesimo, un compleanno o qualsiasi altra celebrazione, le scatoline portaconfetti aggiungono un tocco di classe e un ricordo duraturo per gli ospiti. Se quindi state organizzando un evento e desiderate un tocco extra di unicità e personalizzazione, non esitate a scegliere le scatoline portaconfetti (comprese quelle che difendono cause importanti come quelle del WWF) per rendere il vostro evento davvero speciale.
Tra sport e solidarietà un bel pari. La Partita del Cuore, giocata allo stadio comunale "Gualtiero Soverchia" di San Severino Marche tra la formazione degli Angeli dello Sport e quella dei Sibillini nel Cuore sabato scorso, nell’ambito della tre giorni "Lo Sport… per Rinascere insieme", è finita sul 3 a 3.
Sul terreno di gioco, in tribuna e a bordo campo una bellissima festa ha risposto all’iniziativa promossa dall'amministrazione comunale settempedana in collaborazione con il Consiglio regionale delle Marche, la Provincia di Macerata, il Consigliere parità della Provincia, la Pro Loco di San Severino Marche e la Pro Loco Tct Tolentino Cultura e Turismo. La manifestazione, insieme a quelle programmate nel corso della entusiasmante tre giorni apertasi venerdì sera a Villa Berta con una cena di gala, ha permesso di raccogliere fondi in sostegno di progetti locali e internazionali.
Il calcio d’inizio ha visto sul dischetto del centrocampo la sindaca della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, insieme alla consigliera di parità della Provincia di Macerata, Deborah Pantana, e all’assessora comunale ai Servizi Sociali del Comune di Castelraimondo, Ilenia Cittadini. Alla guida di Walter Novellino per gli "Angeli dello Sport" hanno fatto il loro ingresso in campo Michele Tardioli, Claudio Menconi, Marco Gori, Marco Franchini, Alberto Malusci, Angelo Di Livio, Sandro Foglia, Christian Riganò, Massimo Ciocci, Jim Mangiafico, Davide Baiocco, Maurizio Peluso, Cristian Forti, Brando Ephirikian, Emanuele Ruggeri ed Andrea Fattori.
Per la formazione dei “Sibillini nel Cuore”, alla guida di mister Fabrizio Castori si sono presentati al comunale settempedano Fulvio Flavoni, Stefano Cognigni, Antonio Balzano, Manolo Pestrin, Marco Ambrogioni, Riccardo Bocchini, Andrea Casoni, Simone Damiani, fra Luciano Genga, Danilo Soddimo, Tommaso Marolda, Giulio Pelati, Sauro Pugnitopo, Marco Travaglini, Massimo Nerpiti, Filippo Sfrappini e Marco Castori.
Nel primo tempo hanno segnato Tommaso Marolda (autore di una doppietta) per Sibillini nel Cuore e bomber Christian Riganò per gli Angeli dello Sport. Poi, nella ripresa, Danilo Soddimo ha firmato il 3 a 1 per Sibillini nel Cuore (6′), mentre nel finale hanno pareggiato il conto Maurizio Peluso (20′) e Marco Gori (30′) per gli Angeli dello Sport.
Alla fine sono state premiate entrambe le squadre con la sindaca Rosa Piermattei che ha consegnato i trofei a Christian Riganò e Riccardo Bocchini, i due capitani. Alla sfilata degli amministratori locali e della Provincia, intervenuti in rappresentanza del territorio insieme a diverse delegazioni sportive che hanno fatto un applaudito giro di campo prima dell’incontro di calcio, ben 16 fasce tricolori indossate da sindaci o loro delegati.
Tante le autorità sugli spalti con l’intera Giunta comunale settempedana, il presidente del Consiglio di San Severino Marche, Sandro Granata, il comandante della compagnia carabinieri di Tolentino, maggiore Giulia Maggi, il comandante della locale stazione, luogotenente carica speciale Massimiliano Lucarelli, la polizia locale, i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile e quelli della Croce Rossa Italiana.
Spettacolare il pre partita con tantissimi protagonisti: le voci dello Zecchino d’Oro di Nicole Marzaroli e Anita Bartolomei, quella di Riccardo Brandi, quella di Roberta Biagiola e ancora di Tommaso Foresi e di Bion Asllani, il coro dell’ex Canta Piccolo di Tolentino, le coreografie delle allieve e gli allievi della scuola di ballo di Alessandra Granata “StudioDanza91”, il corpo di ballo della F.A. Dance Academy di Federica Agostinelli, i tamburini e gli arcieri della rievocazione storica del Palio dei Castelli. Ad accompagnare la parata di sindaci e sportivi il Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani” diretto dal maestro Vanni Belfiore.
A intonare l’inno nazionale, infine, la bravissima cantante Marta Porrà che si è esibita anche nell’intervallo tra primo e secondo tempo. E ieri, giornata di chiusura dell’iniziativa "Lo Sport… per Rinascere insieme", un intenso pomeriggio di sport con la partecipazione di tanti club e team settempedani di diverse discipline.
Macerata è la città marchigiana con meno reati denunciati in rapporto alla popolazione ed è tra i capoluoghi più tranquilli d'Italia. Lo evidenzia la classifica annuale del Sole 24 Ore che fotografa i delitti commessi e denunciati sul territorio nell'anno precedente, in rapporto alla popolazione residente.
In questa graduatoria, che vede in testa Milano seguita da Roma, Firenze e Rimini, Macerata si posiziona al 97/o posto sui 106 centri considerati, con 2.436,5 reati denunciati ogni 100mila abitanti.
Nelle Marche la città con il rapporto più alto tra popolazione e denunce di reati è Fermo, al 58/o posto in Italia con 3.085,4 reati ogni 100mila abitanti; seguono Ascoli Piceno (72/a; 2.913,1), Ancona (89/a; 2.630,7) e Pesaro (92/a; 2.577,3).
Furto in un negozio di frutta: foglio di via e denuncia per un 27enne. Verso le ore 4.00 del 14 settembre scorso, i poliziotti della “Volante” sono intervenuti a Borgo San Giuliano, a Macerata, dove era stato segnalato un tentativo di furto null’esercizio commerciale “La frutta di Ali Baba’”.
Sul posto gli agenti hanno rintracciato un cittadino straniero. L'uomo ha indicato la porta a vetri del locale che era stata infranta da un soggetto datosi alla fuga in direzione del centro storico, del quale è stata fornita anche una dettagliata descrizione.
Nelle vicinanze del negozio, i poliziotti hanno rintracciato l’individuo, il quale è stato identificato per un cittadino di origini senegalesi di 27 anni, residente in provincia e regolarmente soggiornante, gravato da precedenti di polizia.
Il giovane è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di tentato furto aggravato. Al 27enne è stato notificato il foglio di via obbligatorio con divieto di fare rientro nel comune di Macerata per un periodo di un anno.
L’Ambito Territoriale Sociale 17 presso l’Unione Montana Potenza Esino Musone ha pubblicato un avviso pubblico relativo ai contributi previsti per l’anno 2023 dalla Legge regionale n. 30 concernente interventi a favore delle famiglie bisognose.
I cittadini residenti nei Comuni dell’Ats n. 17 (Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Pioraco, San Severino Marche e Sefro) potranno presentare domanda di ammissione utilizzando i moduli appositamente predisposti entro la data del 30 settembre.
Possono presentare domanda per l’accesso al beneficio tutti i residenti in possesso dei seguenti requisiti: nuclei familiari con 3 o più figli attraverso la riduzione delle tariffe dei servizi comunali a pagamento o altri interventi economici, sostegno economico per la fruizione di servizi ricreativi extrascolastici e/o attività di sostegno ai compiti.
L’erogazione del contributo avverrà a seguito dell’approvazione della graduatoria che verrà elaborata dall’Ats 17 e che terrà conto innanzitutto della priorità attribuita dalla Regione Marche, ovvero del valore Isse più basso. A parità di condizioni varrà il maggior numero di figli minori presenti nel nucleo del richiedente e, a parità ancora di condizioni, della più giovane età anagrafica del minore presente.
Le cifre spettanti a ciascun nucleo saranno verosimilmente pari a 200 euro. Tuttavia la somma spettante potrà subire variazioni in base alle domande presentate e alla messa a disposizione delle risorse assegnate dalla Regione.
Il contributo per gli interventi previsti verrà assegnato dietro presentazione di documenti fiscalmente validi comprovanti le spese sostenute nel periodo dal 1 settembre 2023 al 31 luglio 2024 relative ai nuclei familiari con 3 o più figli attraverso la riduzione delle tariffe dei servizi comunali a pagamento, o altri interventi economici e relative al sostegno economico per la fruizione di servizi ricreativi extrascolastici e/o attività di sostegno ai compiti.
La domanda, redatta su apposito modulo predisposto dall’Ambito, debitamente compilata in tutte le sue parti e sottoscritta dal richiedente, corredata di fotocopia di documento di riconoscimento e della documentazione richiesta in calce al modello stesso, dovrà essere esclusivamente secondo le seguenti modalità: a mezzo Pec all’indirizzo ats17@pec.umpotenzaesino.it, indicando nell’oggetto “Interventi fondo statale per le politiche della famiglia – annualità 2023”, tramite posta con raccomandata e ricevuta di ritorno (non farà fede la data di spedizione ma solo quella di ricezione), solo ed esclusivamente presso la sede dell’ente capofila dell’ATS 17 al seguente indirizzo: Unione Montana Potenza Esino Musone Ufficio Servizi Sociali, viale Mazzini n.29 - 62027 San Severino Marche, consegna a mano durante l’orario di ufficio dell'Ats 17 (viale Mazzini 29, San Severino Marche - dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13 oppure recandosi presso l’ufficio Servizi Sociali del proprio Comune di residenza, previo appuntamento, negli orari di apertura.
Erano oltre cento i volontari della Croce Rossa Italiana, suddivisi in 17 squadre provenienti da altrettante regioni italiane, che si sono sfidati nello scorso fine settimana, in occasione della XXIX edizione delle Gare Nazionali di Primo Soccorso.
I volontari hanno colorato di rosso la città di Somma Lombardo, in un percorso che ha toccato 9 postazioni dislocate nel centro storico, in ognuna delle quali è stato allestito un diverso scenario simulato di emergenza, mentre 8 aree di sosta sono state destinate alle squadre per riposarsi e rifocillarsi tra una simulazione e l’altra.
La squadra marchigiana era composta da 6 ragazzi giovanissimi, di età compresa tra i 16 e 20 anni, provenienti dal Comitato di Porto Potenza Picena: Francesca Zuffati (leader), Donata Vescia, Chiara Tramontana, Lorena Angeletti, Alessandra Carlini e Riccardo Spinozzi.
“La Croce Rossa Italiana considera il primo soccorso uno strumento fondamentale per la Salute e l’assistenza sociosanitaria. I volontari hanno messo in pratica tutte le loro conoscenze tecnico-didattiche sull’argomento, in un confronto di sana competizione fra squadre, uniti da un unico obiettivo che ci ha sempre accompagnato in questi momenti di aggregazione volontaristica.” - ha dichiarato la presidente regionale dott.ssa Rosaria Del Balzo Ruiti - “Essere pronti a intervenire, in modo tempestivo ed efficace, è alla base dell’impegno degli oltre 150mila volontarie e volontari che portano quotidianamente nelle comunità italiane, senza alcuna distinzione”.
I team in gara hanno gestito situazioni emergenziali dovute a calamità naturali, incidenti stradali, infortuni domestici o sul luogo di lavoro, malori. L’obiettivo dei partecipanti era quello di garantire in ogni scenario, che rappresentava un vero e proprio teatro di intervento, un primo soccorso rapido ed efficace. Ogni prova è stata sottoposta alla valutazione di giudici, i quali hanno avuto il compito di assegnare un punteggio sulle tecniche applicate a ogni singolo caso, sull’organizzazione del lavoro, sulla chiamata per la richiesta dei soccorsi e sull’intervento dell’intera squadra.
“Amore per i nostri 7 principi e per il primo soccorso, passione, dedizione, sacrificio e spirito di squadra. Sono questi i principali ingredienti che uniscono le squadre che decidono di mettersi in gioco partecipando alle gare di primo soccorso. Dopo mesi di simulazioni, corsi di aggiornamento e ore di accurata preparazione sulle più svariate tematiche del mondo della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa”, sono le parole della delegata CRI Marche Salute Alice Brisighelli.
Per la giovane leader del Team Marche Francesca Zuffati: “Partecipare a una gara è un'esperienza che va ben oltre la competizione stessa. È un'emozione che si sprigiona dalle profondità del cuore, alimentata dalla passione, dal coraggio e dalla determinazione. È il brivido dell'adrenalina che cresce mentre ci si prepara a sfidare gli altri. Questa gara è stato un viaggio di emozioni intense, un'esperienza che porta con sé gratificazione, orgoglio e un senso di realizzazione che resterà per sempre nel cuore di chi vi ha preso parte".
Le gare di primo soccorso hanno attirato non solo i numerosi volontari che si sono appassionati a questa attività, ma anche un folto pubblico di spettatori estranei all’associazione che hanno avuto la possibilità di conoscere molte dinamiche della Croce Rossa Italiana.
La competizione ha coinciso con la Giornata mondiale del Primo Soccorso, che ricorre il 14 di settembre; un modo per sottolineare l’importanza della preparazione della popolazione civile di fronte alle emergenze sanitarie e della diffusione di competenze utili a poter salvare vite.
L'Università di Macerata invita tutte le aziende, studi professionali, enti e associazioni a partecipare al Career Day 2024, l’evento dedicato all'incontro tra il mondo del lavoro e i laureandi, laureati e dottori di ricerca dell’Ateneo. L’edizione di quest’anno si terrà in presenza martedì 15 ottobre negli spazi del Matt Coworking in via Panfilo 15, Macerata, in collaborazione con il Comune di Macerata.
Il Career Day rappresenta un’importante opportunità per le aziende per entrare in contatto diretto con giovani talenti, neolaureati e neolaureate desiderosi di intraprendere il proprio percorso professionale. Le aziende partecipanti avranno a disposizione un desk dedicato per presentare la propria realtà, raccogliere curricula, condurre colloqui individuali e individuare candidati per posizioni aperte, stage o percorsi formativi.
Le iscrizioni per le aziende interessate chiuderanno mercoledì 25 settembre alle ore 16. Saranno ammesse all'evento le prime 65 realtà che formalizzeranno l’iscrizione. Per maggiori informazioni e per procedere con la registrazione, le aziende possono visitare il sito ufficiale dell'Università di Macerata nella sezione dedicata al Career Day, www.unimc.it/careerday.
L’edizione 2024 è un’occasione unica per rafforzare il collegamento tra l’Ateneo e il tessuto imprenditoriale locale, sfruttando l'ambiente innovativo e dinamico del Matt Coworking. L’evento favorisce il networking tra aziende, studenti e neolaureati, promuovendo lo sviluppo di sinergie e opportunità professionali.
La facciata del palazzo del Municipio, in piazza del Popolo, si è illuminata di verde, sabato notte, per testimoniare il sostegno della città di San Severino Marche alla lotta contro la sclerosi laterale amiotrofica, conosciuta anche come Sla, una grave malattia neuro degenerativa che colpisce migliaia di persone ogni anno anche in Italia.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica sede regionale delle Marche con il patrocinio dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, è stata subito accolta dall’Amministrazione comunale con l’intento di sensibilizzare i settempedani su una malattia che, ad oggi, non ha ancora una cura.
“Si è trattato di un piccolo gesto, ma di grande significato – ha dichiarato il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei – con il quale anche noi ci siamo voluti unire ai tanti malati che chiedono maggiori attenzioni e alle associazioni che raccolgono fondi a sostegno della ricerca scientifica”. La Giornata nazionale sulla Sla, alla sua 17esima edizione, è stata patrocinata anche dalla presidenza della Repubblica.
Successo per la tappa caldarolese di Marchestorie che martedì scorso, nell'ambito dell'edizione 2024 della rassegna regionale dedicata al dono della poesia, ha portato al teatro Comunale di Caldarola uno spettacolo sul poeta locale Alfonso Leopardi. I versi dello scrittore si sono intrecciati con gli stornelli di un tempo per offrire al pubblico il ritratto di una identità territoriale che si riferisce alla seconda metà del 1800, attraverso lo sguardo lucido, disincantato e patriottico di un poeta e di una poesia che hanno saputo fotografare la vita popolare del proprio tempo, della propria provincia, della propria gente e del tenore di vita di allora.
“Un progetto realizzato dalla Compagnia teatrale Valenti di Treia – ha detto il sindaco Giuseppe Fabbroni – con la precedente amministrazione e che noi abbiamo spostato a pieno, consapevoli dell'importanza di tramandare non solo le tradizioni locali ma anche le figure illustri del nostro territorio. Non conoscevo perfettamente la figura di Alfonso Leopardi se non per averne sentito parlare più volte da mio figlio Stefano, che ne è interessato cultore; mi auguro comunque che ci siano anche altre occasioni per promuovere questo e altri personaggi che hanno arricchito il patrimonio storico, artistico e culturale del nostro territorio”
A illustrare la storia di Alfonso Leopardi è stato il presidente della Compagnia Valenti, Fabio Macedoni, che martedì sera ha vestito anche i panni dell'attore: “Il poeta nacque a Caldarola da genitori ginesini nel 1830. Si laureò in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Camerino ed esercitò la professione di notaio. Le rime in dialetto marchigiano sono ancora ritenute tra le migliori produzioni in vernacolo del Maceratese”, ha detto.
Lo stesso Macedoni, insieme alle altre due attrici della Compagnia Valenti – Alice Menichelli e Antonella Macedoni – ha portato in scena “La predeca de padre Lavì”, “Sposi da venti giorni” e altre poesie in cui Leopardi ha snodato il tema dell’arguzia di preti e frati e della sagacia utilizzata da costoro con i fedeli. Attraverso le poesie di Leopardi è stata evidenziata l’anima di quella società che, per lo più dominata e influenzata dal clero, è capace di nobili sentimenti, di slanci inattesi, di profondi atti di fede, ma anche di critiche feroci e di considerazioni mordaci. Grazie all'inconfondibile regia di Francesco Facciolli, la serata è stata così caratterizzata da un perfetto equilibrio tra poesia e musica dove i versi di Alfonso Leopardi, interpretati dagli attori, e gli stornelli suonati e cantati da Marco Meo e Cristian Latini, hanno portato con leggerezza all'attenzione del pubblico riflessioni profonde e più che mai attuali.
La Cucine Lube Civitanova termina sul secondo gradino del podio la Jesi Volley Cup 2024. Decisivo al PalaTriccoli lo stop al tie break (25-18, 29-27, 15-25, 15-25, 12-15) nella Finalissima contro la Sir Susa Vim Perugia. Senza Nikolov e Chinenyeze, ma avanti 2-0 nel computo dei parziali della Finale, con i suoi giocatori protagonisti di una prima parte da applausi, coach Giampaolo Medei rivoluziona la formazione e dà spazio a gran parte del roster nel resto del match ricavando indicazioni preziosi e regalando al gruppo un minutaggio utile. I suoi uomini cedono però davanti a una Sir combattiva e in campo con il 6+1 iniziale. Resta molto positivo il bilancio del quadrangolare organizzato da Jesi Volley & Sport perché il Club marchigiano, in Semifinale vittorioso con il massimo scarto sull’Allianz Milano, per tutto il weekend ha mostrato progressi nel gioco e nell’atteggiamento corale.
Cinque perugini chiudono in doppia cifra, su tutti svetta Plotnytskyi, Mvp e top scorer (17 punti). Tra i biancorossi Bottolo chiude con 14 sigilli, Dirlic con 11. Il terzo posto è andato all’Allianz Milano, vittoriosa in quattro set contro il Tours Volley-Ball nella Finalina (25-21, 18-25, 25-15, 25-15)
FINALISSIMA
A riposo per la Lube Nikolov e Chinenyeze. Biancorossi in campo con la diagonale Boninfante-Lagumdzija, in posto 4 Bottolo e Loeppky, Gargiulo e Davi centrali, capitan Balaso libero. Sir schierata con Giannelli al palleggio e Ben Tara opposto, Semeniuk e Plotnytskyi laterali, Loser e Russo al centro, Colaci libero. Grande tifo sugli spalti da parte i gruppi di supporter.
Avvio punto a punto. La Lube batte bene (3 ace) e attacca con il 74% di efficacia, prendendo il largo trainata dai punti di Bottolo (5 con l’83%) e di Lagumdzija (4 con il 75%). Lo strappo la arriva dopo un’azione prolungata e un duello vinto a rete da Bottolo, seguito dall’ace di Lagumdzija e dalla stoccata di Loeppky (13-9), frutto di un gran lavoro in difesa dei cucinieri. Nonostante un ottimo Plotnytskyi, gli umbri forzano i colpi (17-11). La Lube va a tutto gas e si porta sul 21-15 dopo il primo tempo di Gargiulo. Sul 22-17 i biancorossi giocano con Orduna e Dirlic in diagonale. L’ace di Davi chiude i conti (25-18).
Formazioni immutate nel secondo set che va a Civitanova per una questione di dettagli. Bene Bottolo (5 punti) e Loeppky (4). La Lube parte arrembante e trova il triplo vantaggio dopo un errore dei rivali (10-7). Perugia mantiene il sangue freddo e pareggia a 12. I cucinieri trovano il doppio vantaggio con Davi (18-16) e allungano con un muro compatto (20-17). Tra le fila di Perugia entra Ishikawa. Il set si riapre dopo una presunta invasione aerea (21-21). L’ace di Ishikawa vale il sorpasso (22-23), il primo tempo di Russo la palla set poi annullata da Bottolo (24-24). Gargiulo trova l’ace del controsorpasso (25-24), Perugia impatta (25-25). Civitanova spreca un’altra palla set e ne annulla una seconda prima di chiudere con un muro altisonante e l’ace di Bottolo (29-27).
Nel terzo parziale Perugia rientra con la formazione di partenza, mentre Civitanova cambia pelle e non riesce a mettere in apprensione Giannelli e compagni come nei precedenti set. La Lube è in campo con Poriya al posto di Bottolo, Dirlic per Lagumdzija e Larizza per Gargiulo. La Sir ha un’altra verve (4-10). I biancorossi soffrono in ricezione e non mordono in attacco. Gli uomini di Lorenzetti ne approfittano (8-20). Entra Orduna al palleggio in diagonale con Lagumdzija. Medei continua a far girare la squadra dando spazio a tutti, ma il team perugino riapre il match (15-25).
Nel quarto set Perugia riporta la gara in parità. La diagonale biancorossa è composta da Orduna e Dirlic, Poriya resta in campo e viene affiancato da Bottolo. Gli ospiti mantengono in campo tutti i titolari e azzeccano la partenza (5-10). Buona reazione dei biancorossi che rosicchiano punti con Dirlic in evidenza (8-11). Il servizio di Ben Tara mette in difficoltà la ricezione (10-18). Il parziale, si chiude proprio come il precedente (15-25).
Al tie break le squadre rientrano con le formazioni del precedente set. La Lube trova il doppio vantaggio dopo il muro di Dirlic (4-2). La Sir impatta sull’ace di Plotnytskyi (5-5) e ribalta la situazione con un muro serrato (5-8). I Block Devils potrebbero già “ammazzare” l'ultimo set (9-13), ma Civitanova continua a lottare e dimezza il divario rispondendo a muro (11-13). Epilogo solo rimandato. Ishikawa entra nel finale e chiude i conti (12-15)
TABELLINO
Cucine Lube Civitanova – Sir Susa Vim Perugia 2-3 (25-18, 29-27, 15-25, 15-25, 12-15)
CIVITANOVA: Gargiulo 6, Loeppky 6, Orduna, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 3, Poriya 3, Larizza 3, Lagumdzija 9, Dirlic 11, Bottolo 14, Davi 6. All. Medei
PERUGIA: Piccinelli (L) ne, Candellaro ne, Zoppellari ne, Cianciotta, Giannelli 4, Herrera, Loser 11, Ben Tara 15, Solé ne, Colaci (L), Ishikawa 4, Semeniuk 15, Plotnytskyi 17, Russo 12. All. Lorenzetti
ARBITRI: Turtù e Annese
NOTE: durata set: 24’, 35’, 22’, 24’, 18’. Totale: 2h 3’. Civitanova: errori al servizio 23, ace 5, muri 5, attacco 46%, ricezione 41% (24% perfette). Perugia: errori al servizio 23, ace 8, muri 13, attacco 55%, ricezione 55% (27% perfette).
Due reati in poche ore nel weekend appena trascorso, i carabinieri denunciano un 29enne disoccupato. Il giovane si è reso infatti protagonista di un furto avvenuto all’interno di una farmacia di Macerata. Approfittando della distrazione del personale dell’esercizio, impegnato con altri clienti, il 29enne aveva esportato dagli scaffali alcuni prodotti.
I militari hanno identificato il 29enne dopo aver visionato le immagini del sistema di videosorveglianza interne all’esercizio, rintracciandolo poi nei pressi dei Giardini Diaz. Il giovane ha ammesso le proprie responsabilità, pur non trovandosi più in possesso della refurtiva.
Lo stesso giovane, a poche ore di distanza, è stato denunciato per minaccia e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere, a seguito dell’intervento di una pattuglia sempre nei Giardini Diaz, ove era stata segnalata una lite tra giovanissimi.
Nel contesto si è accertato che il 29enne aveva avuto poco prima un diverbio con la ex fidanzata e un altro amico della donna, arrivando ad aggredire la coppia, oggetto di minaccia con un coltello.
Sempre nel weekend, a Montecassiano, i carabinieri hanno denunciato all’autorità giudiziaria un 42enne del Fermano per lesioni personali. L'uomo, nei pressi di un esercizio pubblico, nel corso di una lite con la propria fidanzata ha percosso la donna procurandole lesioni personali giudicate guaribili in 10 giorni.
Altri interventi dei militari sempre a Macerata, lungo al S.P. 361, per eseguire i rilievi di un sinistro stradale con il coinvolgimento di una Volkswagen Passat condotta da un tunisino 34enne,
L’uomo alla guida della vettura, dopo aver invaso la corsia opposta, ha impattato prima contro il guardrail e poi contro una Fiat Punto condotta da una 57enne del capoluogo che sopraggiungeva dal senso opposto di marcia.
A seguito del violento urto, entrambi i conducenti sono stati trasportati all’ospedale di Macerata. L’uomo è stato giudicato in prognosi riservata, mentre la donna è stata ricoverata in condizioni non critiche. L’autovettura Passat, guidata dal tunisino, aveva la revisione scaduta;
Sempre nel capoluogo di provincia, i carabinieri hanno denunciato due giovani, un 21enne del capoluogo e un 33enne di Treia, per guida in stato di ebbrezza alcolica. I due conducenti sono risultati entrambi positivi all’accertamento alcolimetrico, con un tasso di circa 1,00 G/L.
Il maceratese Andrea Pugliese ha ottenuto il titolo di "Allenatore di calcio a 5 – Licenza A". Si tratta dell’abilitazione più alta riconosciuta dalla Figc a livello nazionale per il Futsal, che consente di essere tesserati come tecnici fino alla massima serie del campionato nazionale. I
Una qualifica prestigiosa, dunque, quella ottenuta dal trentasettenne maceratese, che ha iniziato a calcare i campi di calcio fin da bambino. Da sempre innamorato del pallone, negli anni è approdato al calcio a 5 come giocatore, per poi conseguire, nel 2019, l’abilitazione come “Allenatore di calcio a 5” (ora “UEFA Futsal B”), a seguito del corso di 120 ore svoltosi ad Ancona.
Dopo una vita sui campi, Pugliese si è seduto sui banchi di Coverciano per partecipare al corso di formazione più importante organizzato dalla Figc per i tecnici, che certamente offre una preparazione di massimo livello per il calcio a 5.
Il corso, della durata complessiva di 64 ore divise tra aula e campo, si è tenuto a Coverciano dall’8 al 18 luglio scorso ed è stato coordinato da Roberto Menichelli, già ct della Nazionale Italiana di futsal maschile e femminile.
Molti i docenti intervenuti, diverse le tematiche affrontate da ognuno di loro, da tecnica e tattica calcistica a psicologia, da comunicazione a tecnica e tattica del portiere. Il 9 settembre si sono svolti gli esami finali, nel corso dei quali Andrea Pugliese ha discusso una tesi dal titolo: £La fase di non possesso palla nel futsal: sistemi difensivi e sviluppi", ed è divenuto ufficialmente "allenatore di calcio a 5 – Licenza A".
Da diversi anni Pugliese svolge con passione il ruolo di allenatore di futsal, e lo scorso anno ha condotto l’Under 17 dei Fight Bulls Corridonia alle finals di Coppa Marche e alle semifinali del campionato regionale. Per la stagione 2024-2025, invece, sarà in forza al Cus Macerata, in qualità di tecnico dell’Under 19 nazionale.
"L’esperienza a Coverciano è stata per me motivo di orgoglio – ha commentato Pugliese - oltre che di grande arricchimento tecnico e morale. Farò tesoro del bagaglio acquisito, anche grazie alle esperienze condivise con gli altri allenatori discenti, e darò il massimo per metterlo a disposizione dei miei ragazzi".
Questa volta l'esordio casalingo del Chiesanuova non regala la vittoria. Dopo due successi su due per aprire i tornei di Eccellenza, i biancorossi al “Sandro Ultimi” impattano 0-0 con il Montegranaro.
Divisione della posta in palio sicuramente giusta, perché nei 95’di gioco nessuna delle formazioni ha saputo prevalere sull'altra. Un match assai spezzettato da continui interventi arbitrali per falli magari non cattivi, legati semmai al pressing e all'attenzione tattico-difensiva di formazioni equilibrate. Dopo il blitz in casa dell'Atletico Mariner, il Chiesanuova sale a 4 punti mentre per il Montegranaro è secondo pareggio su due uscite.
CRONACA - Moduli identici ma non esattamente speculari: nel 4-3-3 di Mengo infatti Di Matteo opera quasi alle spalle di Jallow e Mancini. Capitan Mongiello agisce da mezzala. Primo squillo all'8', Perpepaj prova da fuori e non trova la porta.
Subito dopo out l’under Ciottilli (botta al volto, portato al Pronto Soccorso per precauzione ma tutto ok), dentro il 2007 Perini. Fino a metà parziale non annotiamo altro, il gioco è spesso interrotto e il ritmo non può decollare. Alla mezz'ora Tempestilli cerca il destro a giro, centrale. All’ultimo, 44’, brivido quando il 2005 Ajradinoski rinvia corto, Mancini tocca per Jallow che calcia alto da buona posizione.
SECONDO TEMPO - Nel Chiesanuova emergono Canavessio in difesa e Sopranzetti in mezzo ma l’equilibrio resta totale. Nelle fila ospiti debutta il play argentino Gonzales appena tesserato. Al 78' il neoentrato Pesaresi stoppa e tira immediatamente, bel diagonale, Taborda c'è. All'87' Sbarbati di potenza si gira e si libera in area, però il destro non ha forza. In pieno recupero l’unico altro brivido per i locali, Tonuzi ha spazio sulla sinistra ma spreca facendo una via di mezzo tra tiro e cross.
TABELLINO CHIESANUOVA - MONTEGRANARO
Chiesanuova: Ajradinoski, Tempestilli, Ciottilli (9' Perini), Tanoni, Canavessio, Monaco, Pasqui (39’st Trabelsi), Sopranzetti (19'st Pesaresi), Sbarbati, Mongiello, Persiani (10'st Carnevali). All. Mobili
Montegranaro: Taborda, Iuvalè, Stortini, Mangiacapre (15'st Malavolta), Pagliarini, Alidori, Perpepaj (19'st Tonuzi), Capponi, Jallow (35’st Capasso), Di Matteo (26’st Palmieri), Mancini (21’st Gonzales). All. Mengo
Arbitro: Tarli di Ascoli
Note: ammoniti Perpepaj e Persiani; corner 3-1; recupero 1' e 4’
Investimento a Porto Recanati: un 63enne trasferito a Torrette in eliambulanza. Il fatto si è verificato, intorno alle 17:30 del pomeriggio, sul lungomare Scarfiotti, in prossimità del luna park.
La persona al volante dell'auto, una Lancia Ypsilon, che ha travolto il pedone non si è fermata a prestare soccorso. Scattato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell'emergenza, valutata la situazione, hanno subito allertato l'eliambulanza.
L'elicottero del soccorso ha quindi trasportato l'uomo all'ospedale di Torrette in codice rosso (da prassi in questi casi). Il 63enne era comunque cosciente al momento dell'arrivo dei sanitari e non si troverebbe in pericolo di vita.
Per risalire all'identità del conducente è stato fondamentale l'ausilio di chi ha assistito al fatto, prendendo targa e modello dell'auto. Il conducente è stato individuato in serata dagli agenti della polizia locale di Porto Recanati: si tratta di un uomo residente a Numana, denunciato per omissione di soccorso.
Nella seconda giornata del campionato di Serie D, l'Atletico Ascoli si impone sulla Civitanovese con il risultato di 0-2, grazie alle reti di Nonni e Maio. Una partita combattuta, che ha visto la squadra ospite concretizzare le proprie occasioni al momento giusto, mentre la Civitanovese ha pagato sotto porta la mancanza di precisione.
L'avvio del match vede la Civitanovese prendere l'iniziativa con Spagna che al 3' tenta una conclusione dalla destra, debole però per impensierire la difesa avversaria. Al 16', Vecchiallo prova a sorprendere con un tiro da fuori area, ma senza successo. La prima vera occasione arriva al 20', quando la Spagna serve Cosignani, il cui cross attraversa pericolosamente l'area di rigore, senza però trovare la deviazione di Buonavoglia. La pressione della Civitanovese aumenta, ma al 42' è l'Atletico Ascoli a sbloccare il risultato: un colpo di testa di Nonni porta gli ospiti in vantaggio, sfruttando una distrazione difensiva locale. Il primo tempo si chiude con il risultato di 0-1.
Nella ripresa, ancora ospiti pericolosi con Ciabuschi che al 2' st salta il portiere avversario Petrucci, ma il suo diagonale finisce fuori di poco. La Civitanovese cerca di accorciare le distanze, soprattutto su calcio piazzato. Domizi, pericoloso per tutta la ripresa, si rende protagonista con diverse punizioni insidiose, ma né lui né i compagni riescono a trovare il gol. Un'occasione clamorosa al 32' vede Padovani segnare, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Nonostante gli sforzi dei padroni di casa, l'Atletico Ascoli trova il raddoppio al 53': Maio, ben piazzato, finalizza un'azione corale per il definitivo 2-0 ospite.
(Foto di Enio Torresi)
Dopo una discussione in strada per questioni di viabilità, scende dall'auto e minaccia un altro automobilista puntandogli una pistola scacciacani, priva di tappo rosso.
È accaduto sabato pomeriggio nella zona di via Primo Maggio alla Baraccola di Ancona dove le volanti della Questura di Ancona sono intervenute a seguito di richiesta telefonica pervenuta alla centrale operativa.
Vittima dell'atto intimidatorio un 21enne del Maceratese. Il responsabile, un 26enne residente ad Ancona con precedenti di polizia, è stato denunciato in stato di libertà alla Procura di Ancona per minacce, aggravate dall'uso di armi che, secondo giurisprudenza, si può contestare nel caso di minaccia anche con un'arma giocattolo con tappo rosso occultato o rimosso e comunque non visibile.
Il 21enne automobilista e una testimone hanno annotato il modello di auto dell'aggressore e la targa permettendo agli agenti di risalire all'intestatario e individuare il 26enne all'interno della propria abitazione.
Durante la perquisizione è stata rinvenuta nel bagagliaio dell'auto, una pistola scacciacani, tipo revolver, priva di tappo rosso; in casa il giovane aveva una scatola di munzioni a salve: la pistola e il munizionamento sono stati sottoposti a sequestro penale.
La vittima ha raccontato che, in seguito a una discussione stradale, le due auto si erano fermate e l'altro aveva prelevato dal bagagliaio la pistola, puntandogliela; a quel punto il 21enne era risalito a bordo della propria auto e si era allontanato velocemente verso la periferia, non prima di aver preso nota del modello della targa dell'altro veicolo.
Il Montefano resta a punteggio pieno dopo due giornate e ottiene lo "scalpo" di una delle grandi favorite del campionato di Eccellenza Marche. Dopo il successo ottenuto in inferiorità numerica contro il Tolentino, anche l'Urbino si arrende per uno a zero al campo sportivo dell'Immacolata. Decisivo il neo acquisto Rombini.
LA CRONACA - Al secondo minuto incursione in area viola da rimessa laterale, calcia Tamagnini sul primo palo ma colpisce solo l'esterno della rete. Al 17' occasione Montefano. Ripartenza centrale condotta da Scocco, palla larga per Papa che di prima imbuca per il taglio di Pincini. Tiro secco sull’uscita del portiere che si immola e respinge col viso. Poi sulla respinta il tentativo di Sindic si infrange sulla difesa ospite. È l'occasione più nitida dei primi 45 minuti, che si chiudono sullo 0-0.
La ripresa vede il Montefano nuovamente propositivo. Al 50' il cross testo di Sindic trova il colpo di testa di Papa, appostato sul secondo palo. La sfera finisce alta sopra l'incrocio. Due minuti più tardi Rombini scatta sulla sinistra, si accentra e prepara il destro a giro verso il palo lontano. Grande tiro e autentico miracolo di Alessandroni che vola e mette in angolo. Da corner batte Sindic, forte sul primo palo. Taglia Rombini che impatta di testa e manda in fondo al sacco. È il vantaggio.
Reazione dell'Urbino che arriva al 25' del secondo tempo: bel dialogo tra Bardeggia e Arcangeli, la palla ritorna al numero nove che lascia partire una conclusione potente dalla distanza. Strappini in due tempi protegge la porta del Montefano. Soltanto due minuti più tardi Boccioletti dalla trequarti centrale lascia partire un gran sinistro diretto verso il sette. Out di pochissimo.
In pieno recupero i "viola" fuggono in contropiede con l'Urbino tutto sbilanciato in avanti alla ricerca del pareggio. Guzzini recupera palla e riparte a sinistra con Bonacci che arriva al limite e scarica per Sindic che a giro manda fuori di pochissimo.
MONTEFANO-URBINO: 1-0
MONTEFANO: Strappini; Calamita, Di Lallo, Postacchini, Martedì; Sindic, Gabrielli, Pincini (80’ Guzzini); Scocco; Rombini (72’ Bonacci), Papa (87’ Luciani). A disp: Monina, Topa, D’Auria, Giampaolini, Nardacchione, Monachesi. All.: Manisera Luca
URBINO: Alessandroni; Nisi (55’ Montesi), Giovane, Bellucci, Tamagnini; Zancocchia (86’ Sartori), Dalla Bona, Cusimano; Arcangeli (77’ Sergiacomo); Boccioletti (77’ Pierpaoli), Bardeggia. A disp: Porcellini, Mari, Osmani, Santi, Mea. All: Mariani Nico
Arbitro: Pellegrino di Teramo (Piccinini e Principi di Ancona) Reti: 52’ Rombini Ammoniti: Dalla Bona, Boccioletti, Sartori, Tamagnini
Angoli: 6-3
Recupero: 1’+5’
(Credit foto: SSD Montefano Calcio)
Ripagata la grande attesa per il debutto casalingo della Maceratese, che sul nuovo manto erboso dell’Helvia Recina Pino Brizi ha offerto una prestazione di alto livello battendo 3-0 il Fano nella seconda giornata del campionato di Eccellenza Marche.
Durante l’ingresso in campo delle due squadre la Curva Just ha offerto una splendida coreografia per salutare il ritorno della 'Rata' nello stadio cittadino.
Grande approccio al match della squadra di Mister Possanzini, che dopo aver spaventato Wague al 17’, trova il gol del vantaggio un minuto dopo con un missile terra aria di Gomis dalla distanza. I biancorossi continuano a spingere e al 26’ Vanzan colpisce un palo.
Al 38’ arriva il gol del raddoppio: Albanesi imbeccato alla grande da Vanzan apre il piattone e fa 2-0. Al 43’ la Maceratese recrimina per un tocco di mano a centro area. Astorino di Bologna non interviene. Squadre a riposo sul 2-0 per i padroni di casa.
Nella ripresa la Maceratese colpisce subito un altro legno con Nasic al 49’. Il 3-0 però non tarda ad arrivare, con Cognigni che disegna su punizione il suo quarto gol in 3 partite ufficiali con la maglia biancorossa.
La Maceratese controlla e abbassa un po’ il ritmo. Il Fano ne approfitta e va vicino al gol in due occasioni: prima con Serfilippi e poi con Brunetti di testa. Ancora Nasic al 76’ sfiora il gol, con un pallonetto però calibrato male. La Maceratese fa due su due in campionato e si prende gli applausi di tutto l’Helvia Recina.
Mercoledì 18 settembre i ragazzi di Mister Possanzini affronteranno la gara di ritorno degli ottavi di Coppa Italia contro il Montefano. Calcio d’inizio alle ore 15:30 allo Stadio dell’Immacolata.
(Foto di Francesco Tartari)