Si svolgerà venerdì 22 novembre, alle ore 10:45, la cerimonia di intitolazione del bosco urbano di via James Cook a Mario Garbuglia, scenografo civitanovese nato e cresciuto nel quartiere Fontespina dove abitavano i nonni e morto a Roma nel 2010. L’evento è realizzato dall’Amministrazione comunale con il coinvolgimento della scuola primaria San Giovanni Bosco, alla presenza della figlia dello scenografo, Daniela Garbuglia.
La proposta di intitolazione è arrivata su input dei consiglieri comunali Paola Fontana, Paola Campitelli e Roberto Tiberi ed è stata discussa ed accolta all’unanimità dalla Commissione Toponomastica e poi approvata dalla Giunta comunale. Garbuglia nella sua carriera professionale ha lavorato con registi di fama mondiale, come Luchino Visconti e Mario Monicelli, ha ricevuto premi prestigiosi come il David di Donatello.
Il programma della cerimonia si aprirà all’Auditorium del plesso San Giovanni Bosco di via Saragat dove avrà luogo la presentazione della figura di Mario Garbuglia, anche attraverso la proiezione di un filmato e i lavori realizzati dagli studenti. Alle ore 11:45 circa, le autorità e una rappresentanza della scuola si sposteranno presso il bosco urbano per l’inaugurazione ufficiale e la scopertura della targa commemorativa.
Per l'amministrazione comunale saranno presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, gli assessori Barbara Capponi e Giuseppe Cognigni, per l'ISC Regina Elena la dottoressa Tiziana Monsignori per conto della dirigente scolastica Rita Fazio e alcune classi del plesso Don Bosco, Michele Fofi, direttore artistico del Civitanova Film Festival insieme a Peppe Barbera e Vanessa Spernanzoni della scuola di recitazione comunale Cecchetti, oltre a volontari e rappresentanti di associazioni del quartiere che hanno contribuito a realizzare la manifestazione.
“Ringrazio tutto l'Isc Regina Elena e in particolar modo la dirigente per la disponibilità a ospitare questa cerimonia – ha detto l'assessore ai Servizi educativi e formativi Barbara Capponi -. Insieme alle scuole proseguiamo una collaborazione costante che diviene crescita culturale per tutti”.
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