Oggi presso al sala consiliare del Comune di Civitanova Marche si è tenuta la quarta tappa del 2° congresso nazionale della federazione Italiana infermieri, FNOPI, dal titolo Ovunque per il bene di tutti: infermieristica di comunità per un sistema salute più giusto ed efficace.
All' evento erano presenti il presidente nazionale FNOPI Barbara Mangiacavalli ed alcuni membri del comitato centrale, il Presidente Regionale Acquaroli, la presidente 4 commissione Sanità Elena Leonardi, la vice presidente 4 commissione sanità Simona Lupini, il garante regionale diritti della persona Giulianelli, per il comune di Civitanova il vice sindaco Troiani e per l"università Politecnica delle Marche la professoressa Erica Adrario. Presenti i presidenti degli Ordini delle professioni infermieristiche delle Province Marchigiane, i membri dell'associazione CIVES e tanti infermieri, dirigenti e rappresentanti dell' università.
Si è parlato quindi di infermieristica di comunità e prossimità e di come ci sia volontà politica di inserire questa figura all'interno del sistema salute e dare un servizio migliore ai cittadini anche in virtù del PNRR. La presidente Mangiacavalli ha invitato le forze politiche ad ogni livello di far partecipe in tutti i contesti dove di parli di salute e sanità i rappresentanti infermieristici in modo che le competenze della professione siano messe a disposizione per sostenere le scelte politiche in Sanità.
Il presidente Acquaroli ha confermato la volontà del governo regionale di percorrere una strada comune e di sfruttare le possibilità fornite dal PNRR per mettere in campo tutti i progetti utili ai cittadini. Sono stati poi premiati tre progetti di infermiere che si sono prodigate con il loro lavoro a sostenere le fragilità dimostrando come questa figura sia strategica e fondamentale specialmente oggi in questo momento storico difficile. Sono stati affrontati i temi delle fragilità degli anziani, dei malati oncologici e delle persone che vivono ai margini ed in tutti e tre il filo comune era la capacità di questa figura professionale di sostenere la fragilità in ogni momento.
Domani il congresso si sposterà a Teramo ma l'augurio è che incontri del genere si possano ripetere più spesso per un dialogo costruttivo tra istituzioni e professionisti per il raggiungimento del traguardo del miglioramento del sistema salute e del bene del cittadino.
La A.S.D. Positie Art I.M.B.A. (International Muay Boran Accademy) di Montecassiano diretta dall’Istruttore Marco Dari e l’I.M.B.A. di Pesaro diretta dal Maestro Luigi Quierolo hanno rappresentato la Regione Marche allo Stage Nazionale di Arti Marziali organizzato dal Responsabile del Settore Arti Marziali ACSI, Maestro Giancarlo Bagnulo tenutosi a Montesilvano il weekend scorso.
Dopo le difficoltà e i rallentamenti della pandemia ancora in atto, all’evento hanno partecipato circa 350 atleti delle varie Arti Marziali.
Di particolare rilevanza la corposa adesione di molte delegazioni estere e Maestri di fama internazionale, per citarne alcuni Maestro Fernand Capizzi dalla Francia, esperto di Judo, Ju Jitsu e Difesa Personale; il Maestro Luigi Carniel esperto Daito Ryu e Katori Shinto Ryu, proveniente dalla Svizzera, il Maestro Jens Hogsander proveniente dalla Svezia, e non poteva mancare il Bramajarn Marco De Cesaris, fondatore e direttore tecnico della International Muay Boran Academy (IMBA), l’organizzazione mondiale dedita allo sviluppo e alla diffusione della Muay Boran nel mondo, dal 1993, di cui la l’A.S.D. Positive Art è fiera di farne parte da diversi anni. In questo evento Il Gran Master De Cesaris ha tenuto un interessantissimo seminario sul Muay (Antica Arte e Marziale Thailandese)
È stato un evento, racconta l’Istruttore Marco Dari dell’IMBA di Montecassiano, dove si è potuto respirare un aria diversa, l’Aria del fascino e la bellezza delle Arti Marziali. Disciplina, tradizione, Arte e rispetto, questo è quello che si è assaporato. Il nostro Maestro, Gran Master Marco De Cesaris, anche questa volta, ha organizzato un seminario di un alto livello indimenticabile per chiunque dall’ultimo arrivato all’Istruttore più anziano. Un grazie di cuore va ai miei Allievi, i Nak (Studente di Muay Thai in lingua Thai) Nak Riccardo Camilletti, Nak Lino Possanzini, Nak Francesco Cedri, Nak Fabrizio Lo Presti, Nak Chiara Flamini, Nak Alessio Severini, nak Paolo Pagnanelli, Nak Giacomo Cetraro, che hanno partecipato con entusiasmo facendosi valere Questo è lo spirito che ci accumuna uno con l’altro, lo stare insieme come il Muay ci insegna.
Un ringraziamento, inoltre, all’organizzazione ACSI che ha avuto molta cura nel mettere in atto tutte le direttive di prevenzione e salvaguardia anti-Covid all’interno del palazzetto durante l’organizzazione degli spazi
Colmurano si stringe nel dolore per la morte di Sandro Gentili, avvenuta stamattina nell’ospedale di Torrette di Ancona dopo essere stato ricoverato per Covid.
Aveva Settantatré anni, e da circa quaranta, gestiva un negozio di ottica e orologi a Tolentino, insieme al fratello Gabriele Gentili, che è mancato il 21 novembre di tredici anni fa.
A Colmurano tutti lo conoscevano molto bene, soprattutto per quel suo particolare carattere amichevole e giocoso e, infatti, non si poteva non essere travolti dal modo tutto personale di proporsi. Era quell’Amico che nelle compagnie non dovrebbe mai mancare, per evitare che tutto si perda nella noia.
Ciascuno di noi è naturalmente insostituibile ma Sandro, come tutti coloro che ci hanno lasciato in questi ultimi due anni, ha regalato non solo il buon umore ma soprattutto quei valori facilmente recuperabili in tempi ormai lontani, fatti di disponibilità, umanità e rispetto degli altri.
Sandro Gentili lascia, la moglie Enrica, le figlie Anna, Lucia e Sofia e i nipoti Rachele e Nicolò.
Per rendere il giusto omaggio alla memoria di Sandro, dovremmo sforzarci di percorrere quelle strade che il suo modo di agire ci ha indicato.
Salvo problemi di tipo burocratico relativi al trasferimento della salma, la camera ardente verrà allestita sabato 25 settembre, nel pomeriggio, presso la sua abitazione di via Raffaello Sanzio a Colmurano.
Il funerale avrà luogo domenica 26 settembre alle ore 15:30, presso la Chiesa parrocchiale di Colmurano.
I Campioni d’Italia faranno da apripista alla Regular Season 2021/22. La Lega Pallavolo Serie A, infatti, ha comunicato che Kioene Padova – Cucine Lube Civitanova, match della 1ª giornata di campionato della SuperLega Credem Banca in programma originariamente domenica 10 ottobre alla Kione Arena, sarà anticipato a sabato 9 ottobre (ore 18) con diretta Rai Sport, sempre nell’impianto di gioco patavino.
Il percorso di preparazione dei biancorossi prosegue senza intoppi. Ieri, giovedì 23 settembre, i cucinieri hanno disputato il secondo allenamento congiunto pre-season, il primo con un team di SuperLega, dando prova di solidità e di un gioco in crescita seppur in rodaggio. Giovedì 30 settembre e venerdì 1 ottobre la Lube tornerà in campo all’Eurosuole Forum per il doppio test con la Tonno Callipo.
Tutte le gare del torneo di SuperLega Credem Banca in streaming su Volleyball World TV.
Tutte le partite della massima serie saranno trasmesse in Italia da Volleyball World TV, la piattaforma di streaming creata da Volleyball World, partner della Lega Pallavolo Serie A e detentore dei diritti televisivi nazionali.
Saranno disponibili in streaming live anche le gare trasmesse dalla RAI.
Gli appassionati potranno sottoscrivere abbonamenti mensili (7.99 euro) o annuali (74.99 euro) al link https://www.volleyballworld.tv/signup
La programmazione delle gare sarà disponibile nei prossimi giorni sul portale di VWTV e sul sito Legavolley.it
È incomprensibile la decisione del Ministero della Salute per cui i tamponi antigenici salivari rapidi non sono idonei al rilascio del green pass. Studi scientifici delle università di Padova e Singapore e pubblicazioni dell’autorevole rivista Nature ne confermano la validità al pari degli altri. Inoltre, se per lo stesso Ministero i salivari sono validi per soggetti fragili e personale sanitario perché non lo sono anche per i ragazzi che fanno sport fuori dall’orario scolastico? In questo modo famiglie sono costrette a spese extra per effettuare i tamponi oro-nasofaringei che sono anche molto più cari. Mi auguro che si riveda subito questa decisione che appare di natura politica piuttosto che sostanziale”.
Lo dichiara l’assessore regionale all’Istruzione e allo Sport Giorgia Latini commentando la circolare del Ministero della Salute secondo cui i test salivari antigenici rapidi possono sostituire i tamponi soltanto nello screening su bambini a scuola, per anziani nella Rsa, disabili e personale sanitario.
“La Camera ha votato a favore di un ordine del giorno con cui la Lega ha chiesto di equiparare gli strumenti di screening covid in funzione del rilascio del green pass - conclude l’assessore Latini – Poiché i salivari rientrano a pieno titolo tra questi strumenti, è necessario considerarli idonei a tutela dei diritti di tutti, famiglie in particolare, senza discriminazioni tra vaccinati e non”.
ll Comune di Macerata, con la delibera n. 92 del 28 giugno scorso approvata dal Consiglio comunale, ha previsto per il 2021 una riduzione del 50% della Tassa sui Rifiuti (TARI) a favore delle attività economiche colpite dagli effetti dell’emergenza sanitaria da COVID-19.
Per ottenere la riduzione gli interessati devono presentare obbligatoriamente entro il 31 dicembre, pena l'esclusione, la richiesta di riduzione che attesti, in base D.P.R. n. 445/2000, secondo il modello predisposto dall’Ufficio Entrate del Comune di Macerata, di rientrare tra le attività destinatarie dei provvedimenti di chiusura o restrizione dell’attività stessa e che, alla data di approvazione della delibera, tale attività era già in essere.
Il modello, scaricabile dal sito del Comune, può essere restituito tramite posta elettronica all’indirizzo tributi@comune.macerata.it (al quale è possibile chiedere anche ulteriori informazioni e chiarimenti) o PEC all’indirizzo comune.macerata.entrate@legalmail.it o fax al numero 0733/256353.
Inoltre, la richiesta, già compilata, può essere consegnata a mano allo sportello tributario “Ricezione atti”, senza appuntamento, il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 9 alle 13, o, in alternativa, all’Ufficio Protocollo in viale Trieste, 24.
Maika Gabellieri lascia la Lega. L’esponente civitanovese del Carroccio, ed ex assessore nella Giunta Ciarapica, ne spiega in una nota le motivazioni.
“Dopo un lungo periodo di riflessione, osservando l’andamento e l’operato della Lega civitanovese, sono giunta a prendere una sofferta ma inevitabile decisione”, afferma Gabellieri .
“Decisione presa dopo aver atteso a lungo un cambiamento di rotta da parte del partito locale, tanto declamato sia dal commissario cittadino, che dal coordinatore provinciale, ma di fatto mai avvenuto. L’immobilismo regna sovrano, o meglio tutto apparentemente tace e l’attitudine è quella di fare politica in modo clandestino e segreto dove gli attori non fanno sapere neppure qual è la mission".
“Mi chiedo allora quale sia l’attività politica della Lega portata avanti nella nostra città. Il partito cittadino sta mostrando da tempo difficoltà a relazionarsi col territorio, presentando grandi lacune nel creare una squadra pronta a operare in modo serio e puntuale in un territorio che ancora presenta problematiche a cui dover proporre soluzioni. Un commissario cittadino fantasma che ha poco tempo per il territorio, non comunica con gli iscritti, non dà notizie degli eventi in programma e soprattutto non presenta idee chiare sul da farsi”.
“Una Lega, quella civitanovese, che rimane stretta al suo simbolo senza essere capace di esprimerne l’idea e l’anima, sottolinea l’ex assessore. Ora, rimanere fermi a guardare i tanti giochetti “politici” di chi deve vedere realizzare chissà cosa, non mi pare né corretto, né coerente con la mia persona e né con il mio fare politico e, tanto meno con il mio elettorato che mi ha sostenuto alle scorse elezioni regionali. Purtroppo la mancanza di una vera struttura di partito locale inficia l’agire di questo. La Lega a livello regionale, dopo l’ottimo risultato ottenuto alle elezioni, grazie alla conduzione del commissario regionale Onorevole Riccardo Augusto Marchetti, è stata in grado di organizzare una buona squadra di lavoro per operare sul territorio, risultando un partito presente, responsabile e soprattutto capace di portare risultati; purtroppo altrettanto non si può dire dell’andamento a Civitanova. La nostra città è la più importante della provincia, una tra le più importanti della regione e non merita di certo una conduzione latente come quella che sta mostrando. Seppur onorata di aver fatto parte della Lega rappresentandola alla scorsa competizione regionale, grazie alla fiducia riposta nei miei confronti da parte degli Onorevoli Andrea Crippa, Augusto Riccardo Marchetti e Mauro Lucentini, persone che profondamente stimo, oggi ho preso la decisione di uscire dal partito.
Il mio non è di certo un addio alla politica - conclude Gabellieri - ma è una dichiarazione di volontà nel portare avanti la passione per il mio territorio e le mie idee con coerenza e concretezza”.
Un’intera palazzina, un condominio di 8 appartamenti, torna agibile in via Della Libertà dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016. A seguito della dichiarazione di ultimazione dei lavori di riparazione del danno con rafforzamento localizzato della struttura presentata dal tecnico incaricato, il sindaco di San Severino Marche ha revocato dall’Ordinanza con la quale, a suo tempo, aveva dichiarato lo stabile non utilizzabile. Per la ricostruzione dell’edificio l’Usr della Regione Marche ha concesso ai proprietari un contributo pubblico di 240mila euro.
"È triste continuare a vedere come l’argomento mense venga, ogni giorno, strumentalizzato e sia fonte quotidiana di polemica politica - queste le parole dell'Amministrazione Comunale di Macerata in merito alle polemiche sollevate dalla minoranza sul mancato servizio di refezione in alcune scuole comunali - si rischia in questo modo di far perdere di vista le questioni di merito, che sono poi quelle che interessano da vicino i nostri cittadini e soprattutto gli alunni.
La verità è che il nuovo servizio è partito tranquillamente e a pieno regime e i pasti vengono cucinati con metodologie nuove che garantiscono qualità e sicurezza della filiera produttiva (trasporto e refezione compresi) - inisiste l'amministrazione - dai primi riscontri che arrivano dalle cucine non emergono aspetti critici rispetto alla gradevolezza del pasto e il monitoraggio è comunque continuo e costante e siamo pronti a intervenire per correggere e migliorare qualora fosse necessario. Registriamo con soddisfazione anche la grande professionalità e disponibilità del personale quindi, per quanto riguarda le scuole primarie e dell’infanzia, si stanno rispettando tutte le procedure e le tempistiche prefissate.
Dal 1° ottobre inoltre, come ogni anno, partirà anche il servizio facoltativo di refezione nelle scuole primarie di secondo grado Mestica e Alighieri – quest’ultima realizzata dalla passata Amministrazione senza una mensa interna -; al momento stiamo registrando un aumento della richiesta ma non sono ancora pervenuti, dalle dirigenze scolastiche, tutti i dati degli studenti che usufruiranno del servizio.
Nonostante ciò - conludono dall'Amministrazione - al momento, numeri parziali alla mano, stiamo valutando la migliore organizzazione che possa garantire un servizio di qualità. L’articolazione del servizio infatti dipende essenzialmente da due fattori: il numero degli alunni che lo richiedono e gli spazi disponibili per questioni legate al Covid. Quest’ultimo fattore, come si può immaginare e come è stato anche nell’anno passato, è fortemente condizionante a causa dell’emergenza pandemica che richiede il distanziamento di un metro tra un alunno e l’altro. È proprio per questo che è necessaria, come avvenuto lo scorso anno, la divisione in più turni del servizio.Siamo a lavoro per poter garantire il servizio a tutti e accogliere più ragazzi possibili perché siamo vicini alle esigenze delle famiglie e alla tranquillità e serenità dei ragazzi"
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 2988 tamponi: 1783 nel percorso nuove diagnosi (di cui 863 nello screening con percorso Antigenico, con 17 positivi rilevati) e 1205 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 4,1%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 40,70 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 42,81).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 73, di cui 3 nella provincia di Macerata, 28 nella provincia di Ancona, 14 nella provincia di Pesaro-Urbino, 9 nella provincia di Ascoli Piceno, 5 nella provincia di Fermo e 14 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (17 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi ( 21 casi rilevati), contatti in ambito domestico (18 casi rilevati), contatti extra regione (1), contatti in ambito lavorativo (2), contatti in ambiente di vita/socialità (1), contatti in ambito assistenziale (1), screening setting sanitario (0), setting scolastico/formativo (3), casi che necessitano di ulteriore approfondimento epidemiologico (9).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 4,1% oggi, contro il 5,2% registrato ieri.
Aumenta di una unità il numero dei ricoveri per Covid-19 nelle Marche: sono 81, tra i quali 20 in Terapia intensiva (- 1 rispetto a ieri), 38 in reparti non intensivi, e 23 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Si registrano purtroppo 2 decessi correlati al Covid nelle ultime 24 ore. Si tratta di un uomo di 79 anni residente in Ancona che è spirato al all'Ospedale Riuniti e di una maceratese di 74 anni deceduta presso la Residenza Valdaso.
Vi sono, infine, 49 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone), mentre nei pronto soccorso degli ospedali regionali sono ricoverati 3 pazienti Covid positivi (1 a Civitanova Marche e 1 a Fermo, 1 a Torrette).
Saranno celebrati domani mattina i funerali di Leonardo Zanconi, il 21enne travolto da un treno, nel pomeriggio di ieri, nel tratto di ferrovia che costeggia via Fontescodella a Macerata.
Una tragedia che ha sconvolto tutta la città, che adesso si stringe intorno al dolore della famiglia. Restano da chiarire i perché di questo tremendo dramma.
La salma è stata composta presso il Centro Funerario di via dei Velini.
I funerali avranno luogo domani (25 settembre), alle 10:30, presso la chiesa Santa Croce a Macerata.
La redazione di Picchio News si unisce al cordoglio per la scomparsa di Leonardo.
Da sabato 17 luglio nell’Auditorium di Sant’Agostino a Civitanova Alta abbiamo potuto godere delle opere del civitanovese artista e performer Sergio Carlacchiani nella straordinaria mostra ‘La sublime e bestiale febbre creativa – opere dell’artista dal 1973 al 2021’. Carlacchiani ha offerto al pubblico il racconto artistico di una vita intera; quasi 50 anni esposti come un fiume in piena in questa antologica che mostra tutta la sua originalità, l’estro creativo che si estrinseca attraverso un’attività poliedrica ed appassionata.
100 opere in esposizione, 10 istallazioni fra oggetti e filmati e un bel catalogo antologico di 250 pagine, assimilabile ad un libro biografico composto da 200 immagini in cui si racconta la storia dell’artista impegnato trasversalmente e in modo multidisciplinare in cui vengono incluse le ‘performance’ e il suo essere artista in voce e anche ritrovato poeta.
All’interno del catalogo, infatti, si reperiscono anche: l’ultima opera poetica dal titolo ‘Indiscrezioni dal fortilizio’, le note riguardanti la manifestazione ideata da Carlacchiani a Civitanova Marche ‘VitaVita’, giunta quest’anno alla 18esima edizione e viene ricordata ‘l’amicizia amorosa’ dell’artista con Alda Merini di cui dà conto la poetessa Maria Grazia Calandrone nel suo ultimo libro dedicato alla poetessa dei Navigli uscito in allegato alla fine di marzo di quest’anno con il Corriere della Sera in occasione della Giornata Mondiale della Poesia. Un riconoscimento nazionale ricevuto dal concittadino Carlacchiani molto importante sotto il profilo culturale per la Città di Civitanova Marche.
Domenica 26, in occasione della chiusura della mostra, dalle ore 17 alle 20 presso l’Auditorium Sant’Agostino per gli appassionati visitatori sarà possibile ricevere in omaggio il catalogo autografato dall’autore. La serata sarà conclusa anche alla presenza del Sindaco Fabrizio Ciarapica principale promotore della mostra di Sant’Agostino.
Incidente sul lavoro a Montecassiano. Un agricoltore stava lavorando nelle vigne, quando è rimasto schiacciato dal trattore.
Il fatto si è verificato, intorno alle 14 di oggi, in località Cimarella nelle campagne di Montecassiano.
L'uomo stava svolgendo dei lavori tra i filari, quando il mezzo si è ribaltato, e il rimorchio dello stesso gli ha schiacciato le gambe.
Una volta scattato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Vista la gravità della situazione si è reso necessario l'intervento dell'eliambulanza, che ha trasferito l'uomo a Torrette.
Il Vicesindaco Silvia Luconi e il Consigliere delegato al Commercio Andrea Crocenzi, in accordo con il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e i colleghi di Giunta e Maggioranza, dopo le prime due settimane di sperimentazione, stanno lavorando con gli uffici comunali preposti, per risolvere tutte le problematiche scaturite a seguito del ritorno nel centro storico del mercato settimanale del martedì. Infatti se da un lato molti cittadini e commercianti si sono detti soddisfatti della nuova organizzazione del mercato che, dopo il trasferimento dovuto al sisma del 2016 in viale Giovanni XXIII, è tornato con le bancarelle nelle vie e nelle piazze del centro storico,dall’altro sono stati registrate diverse criticità per il traffico cittadino. In particolare si sta vagliando l’eventuale riapertura di corso Garibaldi e via Roma così da dare un ulteriore sfogo al traffico veicolare che attraversa la Città da ovest verso est. Inoltre è stata anche predisposta una apposita segnaletica che il martedì consiglia percorsi alternativi per le auto dirette verso San Severino Marche e verso Roma.
Chiarisce il Vicesindaco Silvia Luconi: “È vero che tutti devono riabituarsi al fatto che parte del centro storico resti chiuso al traffico, ma è anche vero che compito dell’Amministrazione comunale è certamente quello di rispondere ad una richiesta diffusa da parte della Città, ma anche di farlo con le misure più opportune. Non abbiamo mai nascosto che le prime settimane ci sarebbero servite per capire e ascoltare i cittadini così abbiamo aperto un dialogo con chiunque volesse dare un contributo o un suggerimento al fine di mettere le varie proposte su un tavolo e comprendere come dar loro seguito e in quale forma. Crediamo di poter dare una soluzione definitiva per la settimana delle festività del Patrono San Catervo, perché questi giorni ci servono per confrontarci con tutte le parti in causa. Approveremo in Consiglio comunale il 30 settembre prossimo il nuovo piano e da lì si applicheranno eventuali correttivi. Ringraziamo tutti i cittadini per la pazienza e ci scusiamo per i disagi ai quali stiamo rimediando”.
“Di Bolina” colora Santa Maria in Selva. La cooperativa sociale di Treia ha realizzato alcune opere di street art nella frazione in occasione della sagra della polenta. L’edizione 2021 della manifestazione è la prima a essere organizzata senza don Giuseppe Branchesi, per tutti “don Peppe”, venuto a mancare il 19 aprile del 2020 a causa del Coronavirus. Il sacerdote era molto legato alla realtà di “Di Bolina”, la quale nella località treiese gestisce un centro socio-educativo per persone con disabilità, svolgendo servizi assistenziali riferibili al disagio psicologico. Le decorazioni fatte su strade vogliono rappresentare quel senso di comunità tanto caro a don Peppe, segnando l’ingresso alla sagra (ultimi appuntamenti sabato 25 e domenica 26 settembre) ma non solo: nei mesi a seguire i disegni saranno utilizzati per organizzare giochi della tradizione e, ad esempio, tornei di scacchi e di dama. Si tratta di uno speciale “benvenuto” anche per quanti intraprenderanno il cammino dell’antica via Romano-Lauretana verso la Basilica della Santa Casa.
«Il comitato della sagra della polenta ha voluto in questo modo rimarcare la sensibilità di don Peppe verso le attività e gli ospiti della cooperativa “Di Bolina” - spiegano gli stessi organizzatori -, oltre a far conoscere le attività del centro ai tanti visitatori che giungono per la festa da tutta la regione». La collaborazione artistica è stata seguita passo dopo paso dagli educatori e dal componente del comitato Gabriele Soldini: «Le opere d’arte realizzate dai ragazzi nelle aree gentilmente concesse dalla società Abbadiense Srl (nella persone del presidente, l’ing. Goffredo Spernanzoni) rappresentano la continuità di un percorso intrapreso insieme verso la realizzazione di una struttura da destinare al “dopo di noi” - si sottolinea dal comitato -, un progetto promosso dall’associazione “Oltre i limiti” che riunisce le famiglie coinvolte nelle attività della cooperativa». Molteplici sono, tuttavia, le iniziative messe in campo a Santa Maria in Selva dal punto di vista culturale e sportivo, alle quali si aggiungono e si intrecciano in questi giorni gli appuntamenti della sagra, tra cui un convegno proprio in onore di don Branchesi: «Da qui con lui sono partiti i gemellaggi della città di Treia in tutta Europa, così come la società di calcio “Abbadiense” (militante in seconda categoria) che rappresenta un altro importante punto di riferimento - sottolineano gli organizzatori della sagra -, essere vicino alle persone in difficoltà è il miglior modo di ricordare “don Peppe”. Inoltre, con le vendite del libro “Grazie fratello” curato dal giornalista Maurizio Verdenelli è continuata la costruzione di una biblioteca e di spazi polifunzionali in Africa, per le famiglie e i giovani del Togo, ma tante altre sono le idee in divenire».
A ribadire la valenza delle opere d’arte su strada dipinte dagli ospiti di “Di Bolina” è anche il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari che a Santa Maria in Selva è di casa: «È stato un gesto incisivo e commovente - dice -, fatto da una realtà della quale forse non tutti sono pienamente consapevoli o rendono merito. “Di Bolina” è un orgoglio e non posso non pensare a Giovanni Soldini (ex assessore ai Servizi sociali di Treia) che aveva fortemente voluto questa realtà e che oggi ci guarda dal cielo». Per Pettinari, un valore aggiungo è dato dal coinvolgimento nella festa: «Evento che è più di una manifestazione gastronomica e che trova un significato straordinario nell’esempio di don Peppe - continua -, un ricordo che vogliamo onorare insieme all’impegno encomiabile degli educatori e dei volontari della sagra. Ci si finisce sempre per meravigliare di quanto le persone disabili possano insegnarci - conclude -, queste opere ci aiutano a meditare e ci rendono più consapevoli di questa ricchezza». Parole condivise anche dall’attuale assessore ai Servizi sociali di Treia Luana Moretti: «Questi ragazzi sono dotati di una sensibilità incredibile e non smettono di mettersi in gioco - aggiunge -, che sia nelle attività quotidiane di “Di Bolina”, nel teatro, nella musica o come in questo caso nell’arte, gli ospiti della cooperativa offrono un messaggio di inclusione che gli organizzatori della sagra della polenta hanno saputo cogliere e valorizzare nel nome di don Peppe».
La fase acuta della malattia da Covid 19, quando si risolve positivamente, si può associare ad una prolungata persistenza di sintomi invalidanti, che riducono fortemente le possibilità di un rapido recupero funzionale. Questo si verifica sia nei casi che non abbiano richiesto ricovero in ospedale che in quelli più gravi, trattati nei reparti COVID o in terapia intensiva.
I sintomi sono a carico dell’apparato muscolo-scheletrico (astenia, debolezza muscolare, facile faticabilità), dell’apparato respiratorio e bucco facciale (dispnea da sforzo, tosse persistente, prolungata desaturazione, disfonia, afonia, disfagia), dell’apparato cardiovascolare (cardiopalmo e dolore toracico, specialmente per sforzi minimi) e del sistema nervoso centrale (ansia e depressione, disturbi del sonno, disturbi cognitivi).
Il percorso riabilitativo è complesso, coinvolge fisiatri, fisioterapisti, logopedisti ed altri specialisti, ed è gestito da un’equipe multidisciplinare che definisce il Progetto Riabilitativo Individuale, di cui il medico fisiatra è il responsabile clinico: E’ importante far tornare gradualmente il paziente, ricoverato, alla respirazione spontanea, svezzarlo da ogni forma di supporto meccanico o dall’ossigeno, rieducarlo al movimento, a partire dalla stazione eretta al cammino, alimentarlo senza più il sondino naso gastrico, rieducarlo alla deglutizione e alla fonazione corretta e consentirgli di superare anche lo stato di ansia e prostrazione psicologica nel quale spesso si trova, migliorandone complessivamente la qualità della vita - ha dichiarato la dott.ssa Giovanna Diotallevi, dirigente Professioni Sanitarie Area della Riabilitazione e Logopedista presso L'Asur Marche.
"E’ pertanto necessario mettere in atto un articolato programma di esercizi che inizia durante la fase di ricovero - continua la dottoressa - l’equipe riabilitativa è presente già nelle fasi di ricovero in rianimazione fino alla lungodegenza, cure intermedie, residenzialità, per proseguire a livello domiciliare, ambulatoriale e/o in teleriabilitazione se necessario. Fondamentale è il supporto dei famigliari/caregiver, anche tramite videochiamate nelle fasi di ricovero, per coinvolgerli nel percorso di recupero; al rientro in famiglia, è prevista una formazione laddove sia necessario adattare gli ambienti di vita o supportare il paziente con strategie funzionali, nello svolgimento delle attività quotidiane".
La precocità dell’intervento riabilitativo è un elemento essenziale, gli studi pubblicati in riviste internazionali hanno documentato il beneficio delle attività riabilitative misurando la capacità respiratoria e funzionale dei pazienti con test specifici, mostrando come, per la maggior parte di questi pazienti, tutti gli indici siano migliorati già nel periodo di ricovero in fase acuta.
"Nell’ambito delle progettualità in Asur - ha spiegato la Diotallevi - sono stati prontamente attivati percorsi riabilitativi che hanno garantito nelle diverse fasi di cura del paziente Covid 19 positivo, la presenza dell’equipe riabilitativa, (medici fisiatri, fisioterapisti e logopedisti) che è stata attivata in tutte le strutture per acuti, nei reparti di intensiva, sub intensiva e degenza ordinaria, sia a supporto dell’igiene posturale che nella realizzazione di obiettivi specifici indicati dal medico Fisiatra di riferimento.
Nelle prime fasi della pandemia i professionisti hanno definito protocolli di cura sulla base dello studio delle linee guida internazionali, protocolli che sono stati aggiornati al proseguire della pandemia. Le dimissioni hanno richiesto la definizione di nuovi percorsi di cura a livello riabilitativo, con l’attivazione di posti letto di riabilitazione intensiva ed estensiva, presso strutture aziendali o del privato convenzionato, dedicati a pazienti ancora positivi con importanti esiti sia a livello respiratorio, che neurologico. In fase sub acuta e della residenzialità sono stati garantiti gli accessi dell’equipe per proseguire gli obiettivi in atto nelle fasi precedenti e garantire quella continuità delle cure che è peculiarità del mandato di Asur Marche.
Di particolare rilevanza sono i progetti - conclude la dottoressa - attivati in ogni Area Vasta per la dimissione a domicilio, dimissione spesso condizionata da uno scenario pandemico in costante evoluzione che non sempre garantiva la possibilità di accesso alle cure ambulatoriali o domiciliari per il persistere delle positività al Covid di congiunti e caregiver, o per la fragilità degli stessi prima della possibilità della vaccinazione, in questi casi sono stati definiti progetti di tele riabilitazione che hanno garantito il proseguimento delle attività in essere, con una supervisione costante dei professionisti coinvolti sia per quanto riguarda la riabilitazione fisioterapica che logopedica, sino alla supervisione delle problematiche di deglutizione e di voce".
L’azienda attraverso una gara Consip ha proceduto in tempi brevi a dotare i professionisti di tablet con collegamento internet, ne sono stati distribuiti 150, forniti di piattaforme per videochiamate che garantissero la privacy dei dati.
Sono stati garantiti inoltre i servizi di riabilitazione ambulatoriale presso le varie strutture territoriali delle Aree Vaste, definendo progetti di adeguamento in base a quanto previsto dalla DGRM 523 del 05/05/2020, a tutela della salute dei professionisti e degli utenti”.
L’ultimo appuntamento del tour CNA dedicato agli incontri con i candidati sindaci, ha fatto tappa a Castelraimondo. Qui il presidente dell’Associazione maceratese Maurizio Tritarelli ha posto ad entrambi i contendenti alla fascia tricolore i temi prioritari della ricostruzione post-sisma e quello delle risorse in arrivo da Bruxelles: “Castelraimondo, come altri Comuni dell’entroterra, ha un basso tasso di imprenditorialità con circa una impresa ogni 11 abitanti (la media provinciale è 1/9,2). Crediamo quindi sia opportuno da parte della prossima Amministrazione comunale mettere in campo sostegni e agevolazioni a chi vorrà creare impresa. Le risorse – prosegue Tritarelli – per la post-ricostruzione e quelle previste nel PNRR, ci sono e ci saranno”.
Un progetto di lungo periodo quello proposto dal presidente Tritarelli che però va pianificato fin da subito: “Occorre far sedere attorno allo stesso tavolo tutti i soggetti coinvolti, a qualsiasi livello ed in rappresentanza di tutte le parti in causa. È fondamentale ascoltare i diversi fabbisogni, le aspettative e le proposte e quindi coinvolgere i migliori professionisti per tradurre tutte le informazioni in progetti concreti ed efficaci”.
Il metodo partecipativo proposto da CNA per la gestione dei fondi europei è stato accolto favorevolmente dai due candidati locali.
Patrizio Leonelli ha precisato innanzitutto come già alcune risorse siano in arrivo grazie a progetti presentati dall’ultima amministrazione in carica a Castelraimondo. Leonelli ha quindi sottolineato che saranno realizzate diverse opere, tra cui una scuola di alto livello per la formazione professionale, la sistemazione del palazzo comunale da destinare ad altre attività, l’ammodernamento del cavalcavia al centro della città e la nuova sede del municipio nel borgo cittadino. Il candidato ha condiviso l’importanza di saper intercettare le risorse europee disponibili, mettendo per questo a disposizione l’esperienza amministrativa personale e quella della sua squadra.
Costantino Mariani ha raccolto l’invito di Tritarelli, sottolineando come la disponibilità di dati, indicatori e progetti che la CNA, grazie al Centro Studi, al Team sisma e alla rete di consulenti, è in grado di mettere a disposizione saranno fondamentali. Mariani ha quindi posto la ricostruzione in cima alle priorità della sua agenda amministrativa, evidenziato come Castelraimondo sarà chiamato a recuperare l’ultimo anno trascorso senza una guida politica. Il candidato ha espresso la volontà di formare ed adeguare la struttura organizzativa del Comune in modo da renderla efficace e capace, anche con l’aiuto di specifiche professionalità esterne, di intercettare i finanziamenti pubblici disponibili.
A margine dell’incontro, il presidente CNA Macerata ha potuto fare un bilancio complessivo dell’iniziativa “Un caffè con il candidato sindaco” dopo i 12 appuntamenti nei 4 principali Comuni della provincia: “Il carattere informale degli incontri e la disponibilità dei candidati – conclude un soddisfatto Tritarelli - hanno reso possibile una condivisione di idee e metodi che nelle situazioni istituzionali non sempre accade. I 30 minuti del confronto sono stati utilissimi per far conoscere il Sistema CNA nel suo complesso, per offrire la nostra disponibilità a collaborare con le Amministrazioni pubbliche e per conoscere le specificità locali del nostro meraviglioso territorio. Un format che sicuramente riprenderemo nei prossimi appuntamenti elettorali del 2022”.
A trecento anni dalla morte, avvenuta il 24 settembre 1721, la città di San Severino Marche rende omaggio al suo compatrono, San Pacifico, con un ricco calendario di eventi e iniziative che celebrerà, anche nelle prossime settimane, questa straordinaria figura della Chiesa cattolica cui, ancora oggi, molti settempedani sono legati.
Preceduta da un saluto di presentazione, ospitato al teatro Italia, è stata inaugurata nella chiesa di Santa Maria della Misericordia, la mostra “San Pacifico Divini: la ferita aperta”, allestita dal Centro culturale “Andrej Tarkovskij”, con il patrocinio del Comune e dell’Arcidiocesi.
“Abbiamo scelto questo titolo – ha spiegato Angelo Cantenne, presidente del Centro Tarkovskij – perché ogni circostanza, anche la più dolorosa della nostra vita, se la nostra libertà lo vuole è una ferita aperta, nel senso che apre la via a Dio”.
A rappresentare San Pacifico come una “figura riconciliata con Dio” è stato padre Simone Giampieri, ministro provinciale dei Frati Minori delle Marche: “Abbiamo fatto fare una pala per questo speciale anniversario che offre una nuova immagine giovanile con San Pacifico che ha al suo fianco le stampelle per sottolineare la sua grande attenzione per i poveri. Era il Giobbe francescano, sempre presente, discreto e forte anche dinnanzi alle prove più difficili della vita”.
La mostra “San Pacifico Divini: la ferita aperta”, cui si accompagna una breve pubblicazione per le Edizioni Serini, costituisce l’avvio delle manifestazione in memoria del santo compatrono della Città di San Severino Marche indette proprio dalla Provincia Picena San Giacomo della Marca dei Frati Minori.
L’esposizione rientra poi nel progetto, promosso dalla Regione Marche, dal titolo “Spazio giovani: insieme per crescere e progredire” che ha riunito diverse realtà giovanili del territorio e di cui è stata capofila l’associazione settempedana Help S.O.S. Salute e Famiglia, presieduta da Cristina Marcucci: “Abbiamo creato un mix di attività per i giovani dove abbiamo inserito la mostra - ha spiegato la presidente nella cerimonia ospitata al teatro Italia poco prima del taglio del nastro, sottolineando - È importante che i ragazzi conoscano le realtà del proprio territorio. Per fare questo abbiamo anche coinvolto gli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Divini” con la sezione grafica e comunicazione”.
“Grazie a chi ha lavorato alla realizzazione di queste giornate - è intervenuto, portando il saluto della comunità cittadina, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha aggiunto - San Pacifico è da sempre un riferimento per molte persone che a lui si rivolgono per chiedere aiuto. In questo momento, da settempedani, lo preghiamo perché il santuario a lui dedicato possa presto riaprire. Vorremo accelerare i lavori di ricostruzione. Sarà un regalo per la Città di San Severino Marche”.
Sulla figura del santo compatrono si è soffermato anche il cardinale Edoardo Menichelli, intervenuto anche lui alle celebrazioni: “San Pacifico, nell'immaginario comune, è stato da sempre considerato superiore a San Severino. La sua attrattiva è stata sempre forte. Ma San Pacifico, al secolo Carlo Antonio Divini, non è nato santo. Solo la grazia di Dio, e il suo impegno, lo hanno orientato verso questa strada. Il santuario a lui dedicato deve tornare ad essere luogo di spiritualità affascinante - ha fatto eco al sindaco il cardinale Menichelli, aggiungendo subito dopo - Siamo in un tempo di avidità e di anoressia spirituale cui va posto rimedio per dare speranza”.
Per tutta la giornata che segna la ricorrenza dei trecento anni dalla morte di San Pacifico sono state programmate diverse Sante Messe celebrate da padre Simone Giampieri, dal cardinale Edoardo Menichelli e da padre Luciano Genga. Una solenne concelebrazione, nel giardino esterno al santuario, è stata officiata alla presenza di cittadini e autorità.
La mostra su San Pacifico sarà aperta fino al 7 novembre nei giorni di sabato e festivi, dalle ore 18 alle ore 20. Per prenotazioni e informazioni chiamare il 3381090779 o il 3334454094.
Stasera (venerdì 24 settembre). alle 21, il teatro Feronia ospita la Compagnia teatrale “Terra dei Fioretti” che mette in scena la commedia “Cose dell’addru munnu” per la regia di suor Lucia Stacchio. L’ingresso è gratuito, ma occorre la prenotazione presso la Pro loco.
Domani (sabato 25 settembre), sono previste messe alle 7,30 e alle 18,30, mentre per domenica (26 settembre) sono attesi il pellegrinaggio a piedi dal rione Settempeda con Santa Messa finale al santuario che sarà celebrata, alle ore 8, da padre Simone Giampieri. Seguiranno messe alle 9, alle 10, alle 11.30 (con la partecipazione del Sindaco, del Gonfalone comunale e delle autorità cittadine), alle ore 16, alle 17 e alle 18.30.
L’apertura ufficiale del centenario della morte di San Pacifico avverrà il prossimo 30 ottobre con una cerimonia solenne che sarà presieduta dal cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana. Interverranno anche il cardinal Menichelli, il vescovo di Camerino-San Severino, monsignor Francesco Massara, nonché sacerdoti e religiosi delle Marche.
Intensificata l’attività di controllo del territorio da parte della Polizia nei giorni del 22 e 23 settembre nel comune di Porto Recanati, in particolare nei pressi dell’Hotel House, per il contrasto dei reati di criminalità diffusa, e dei reati connessi al traffico di sostanze stupefacenti, che creano allarme sociale con possibili ripercussioni nell’ambito della sicurezza e dell’ordine pubblico, stante anche il particolare periodo pandemico.
I controlli sono stati attuati soprattutto nelle aree più a rischio, caratterizzate da fenomeni di illiceità e da degrado urbano, zone dove si è proceduto all’identificazione e al controllo di persone e veicoli sospetti.
L’attività condotta dalla Polizia, anche con l’ausilio di un elicottero del Reparto Volo di Pescara, ha visto l’impiego di poliziotti della Questura di Macerata, del Reparto Prevenzione Crimine Marche-Umbria nonché di unità cinofile antidroga.
Inoltre, in tale contesto operativo poliziotti dell'Ufficio Immigrazione hanno proceduto alla verifica della posizione amministrativa con riguardo il soggiorno in Italia di 70 cittadini extracomunitari identificati.
Al termine dei servizi sono state identificate 190 persone, sottoposti a controllo 78 veicoli. Inoltre, sono state effettuate verifiche nei confronti di 12 persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale
Il Parco, sin dalla sua nascita, si è sempre preoccupato di favorire un equilibrio armonico tra natura e uomo. È chiaro che, a volte, questo equilibrio rischia di incrinarsi. Ed è per ciò che, per quanto di sua competenza, l’ente ha sempre cercato di mettere in campo tutte le azioni possibili per ovviare a situazioni di contrasto. Principale strumento è l'indennizzo dei danni provocati dalla fauna selvatica, anche alla zootecnia, ma ne sono esempio anche i contributi concessi per le recinzioni elettrificate a difesa degli animali da allevamento.
I recenti attacchi al bestiame al pascolo nella valle del Fargno sono stati subito affrontati a livello istituzionale con un incontro con il sindaco di Bolognola, Cristina Gentili, e con la società proprietaria del bestiame coinvolta nell’incidente, che ha comportato la perdita di due vitelli.
“Il Parco - ha dichiarato il presidente dell’ente, Andrea Spaterna - attiverà fototrappole per cercare di identificare il branco di lupi ritenuto autore dell’attacco. Non escludiamo di catturarne un esemplare per dotarlo di radiocollare satellitare per poi rilasciarlo per studiarne i movimenti ed approntare strategie di prevenzione. Di certo dobbiamo salvaguardare la legittima pretesa degli allevatori affinché non si ripetano o, almeno, si limitino al massimo gli attacchi al bestiame, prevedendo forme di ristoro efficaci; d’altra parte, dobbiamo considerare che il lupo è animale simbolo del Parco, nel quale svolge un ruolo ecologico fondamentale dal punto di vista faunistico ed è anche predatore dei cinghiali che rappresentano un problema forse più serio dei lupi per l’economia del territorio”.