Vincenzo Varagona, il vice caporedattore del TGR Marche, arriva a 60 anni alla carica più alta della stampa cattolica dopo esserne stato consigliere nazionale uscente: sarà il nuovo presidente dell'Unione Cattolica Stampa Italiana. La scelta è frutto del XX Congresso, Varagona succede a Vania De Luca, eletta presidente nazionale nel 2016.
Con Varagona, per 10 anni presidente di Ucsi Marche, sono stati eletti vicepresidenti Luciano Regolo e Maria Luisa Sgobba. “Il mio impegno – ha detto a Vatican News il neopresidente – è quello di proiettare l’UCSI nel futuro del panorama informativo italiano, puntando sulla formazione, l’aggiornamento professionale non tralasciando i progetti di occupazione giovanile”.
Varagona, che collabora con Avvenire e Famiglia Cristiana, ha firmato vari libri che affrontano il tema della comunicazione da varie prospettive come “Pollicino nel bosco dei media. Come educare i bambini a un uso corretto dei mezzi di comunicazione” (Paoline, 2007), oltre a volumi di taglio biografico.
Tra i più recenti, “Il muratore di Dio. Padre Pietro Lavini e il monastero di San Leonardo” (2016, Paoline), “Frate Mago, annunciare il Vangelo con gioia” (Paoline, 2018) in cui racconta la vicenda del frate cappuccino Gianfranco Priori, abile fin da giovane con le carte che utilizza come momento di svago durante le missioni, affiancandole a un’intensa opera caritativa specie in Africa.
La redazione di Picchio News si congratula con Vincenzo Varagona per il suo nuovo importante incarico professionale.
Un albero ha preso fuoco questa mattina, molto probabilmente dopo essere stato colpito da un fulmine, a Recanati.
È successo questa mattina attorno alle ore 10:15 lungo la strada provinciale 77, che collega Montelupone a Recanati. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per evitare che le fiamme potessero espandersi al resto della vegetazione.
Nonostante gli importanti quantitativi di pioggia caduti tra la serata di ieri e la mattinata di oggi, in provincia di Macerata non si sono registrate al momento altre criticità.
Fino alle 14 è in vigore su tutta le Marche l’allerta meteo gialla per temporali diramata lo scorso sabato dalla protezione Civile (leggi qui).
(Foto di repertorio)
La bussola di "Una gita fuoriporta" punta di nuovo all’alto maceratese. In arrivo un nuovo episodio martedì 28 settembre alle 22.30 su Sky della terza stagione della serie tv original ideata e condotta da David Romano (in onda su Sky canale 511 BFC Forbes, visibile anche sul canale 61 della piattaforma tivùsat ed in live streaming).
Il settimo episodio sarà dedicato all’incantevole Centro Italia con due imperdibili borghi: Sarnano nelle Marche e San Gemini in Umbria.
Natura, arte e storia in un mix perfetto per scoprire percorsi naturalistici e nuove forme di turismo sostenibili come ciclovie, sentieri ed attività all’aria aperta.
L’episodio che ha come protagonista Sarnano inizierà all’interno delle mura cittadine con David e Luca Piergentili, Sindaco di Sarnano, per esplorare poi i caratteristici vicoli, i famosi saliscendi, la Pinacoteca civica e il panorama mozzafiato che circonda questo meraviglioso comune in provincia di Macerata.
Ci si immergerà nella rigogliosa natura sarnanese con l’itinerario delle Cascatelle Perdute dove, con il Vicesindaco Franco Ceregioli, si scoprirà questo affascinante percorso lungo il fiume Tennacola.
Non mancherà una strabiliante escursione in alta quota a circa 1.500 metri sulla vetta di Pizzo Meta. Un’attenzione particolare sarà riservata ai sapori autentici del territorio, uno su tutti il Ciuascolo, in un’imperdibile degustazione con Katia Monterotti nell’Azienda Monterotti Pacioni.
Il viaggio terminerà, all’insegna del benessere, nelle antiche Terme di San Giacomo, con il Direttore Sanitario Paolo Maria Del Giudice.
Sei in cerca di un’idea regalo che sia originale e al tempo stesso utile? Sei stanco di fare doni superflui, che vengono abbandonati in un cassetto e si rivelano un vero e proprio spreco di denaro? Allora perché non segui il trend del momento e scegli anche tu i regali solidali di Save the Children? Sempre più persone optano per questa soluzione ultimamente, perché consente di compiere un gesto davvero nobile e destinare i propri soldi per aiutare chi ne ha realmente bisogno.
I regali solidali sono apprezzatissimi anche da chi li riceve, proprio perché le occasioni per fare del bene al prossimo non sono molte e con questo semplice gesto si riesce a fare una grande differenza, aiutando i bambini che ne hanno realmente bisogno. Vediamo però alcune idee regalo di Save the Children perfette in varie occasioni.
#1 Kit insegnante per le maestre
Alla fine o all’inizio dell’anno scolastico i genitori sono soliti fare un regalo alle maestre, per ringraziarle del loro lavoro. Quale dono migliore del Kit Insegnante di Save the Children? Scegliendo questo regalo solidale è possibile garantire il materiale necessario alle maestre che lavorano nei Paesi più poveri del mondo e che non hanno gli strumenti di base per poter insegnare ai propri alunni. Il kit comprende infatti dei quaderni, un registro di classe, forbici, nastro adesivo, mappa del mondo, dei gessetti, lente di ingrandimento, abaco e metro. Tutti oggetti che per noi è scontato trovare in una scuola ma che in alcune parti del mondo rappresentano una risorsa veramente preziosa.
#2 Cibo terapeutico
In molte aree del mondo ci sono famiglie cui mancano i beni di prima necessità e moltissimi bambini muoiono a causa della malnutrizione. Anche in questo caso, un regalo solidale potrebbe essere una bellissima idea, perché consente di trasmettere dei valori importanti al festeggiato e soprattutto di compiere un gesto concreto per aiutare i bambini meno fortunati. Scegliendo ad esempio il cibo terapeutico proposto sul sito di Save the Children, si riescono a garantire 150 sacchetti di cibo proteico ed energetico per i bambini malnutriti, che equivalgono ad un trattamento salva-vita di almeno due mesi.
#3 Spesa alimentare
Un’altra bella idea regalo solidale è la spesa alimentare, che consente di donare ad una famiglia in difficoltà un voucher del valore di 100 euro per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità. Questo è un regalo solidale perfetto in qualsiasi occasione, che permette di trasmettere un valore importante non solo ai più piccoli ma anche agli adulti. Purtroppo ci sono molte famiglie che non riescono nemmeno a sfamare i propri figli e con un gesto come questo si può far ritrovare loro il sorriso.
#4 Kit neonato per celebrare una nuova vita
Il Kit neonato di Save the Children invece può essere un ottimo regalo solidale per festeggiare una nascita. Ai bimbi appena nati ormai non si sa più cosa regalare perché i genitori sono spesso sommersi dai doni. Scegliendo questo kit si donano a 3 mamme salviettine, pasta di zinco e detergente per consentire loro di prendersi cura dei propri figli.
Perde il controllo dell'auto, che si ribalta: intervengono i vigili del fuoco ed il 118.
L'incidente è avvenuto intorno alle ore 10:00 della mattinata odierna, in contrada Molino a Pollenza. Il conducente ha perso il controllo della propria vettura, che poi si è cappottata. Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei Vigili del Fuoco. Le sue condizioni non destano, tuttavia, particolari preoccupazioni tanto che è stato rifiutato il trasporto in pronto soccorso.
La causa dell'incidente è in fase di accertamento da parte delle forze dell'ordine, il fondo stradale scivoloso a causa della pioggia potrebbe aver inciso. Nessun altro mezzo è stato coinvolto nel sinistro.
"Dopo i fallimentari “progetti” delle Sae e di Tempori, dopo gli immensi ritardi per la ricostruzione, la Sindaca Bernardini dà il meglio di se con l'esclusione di Ussita dai finanziamenti previsti dal Contratto Istituzionale di Sviluppo". Inizia così la ''lettera aperta'' che il consigliere di minoranza al comune di Ussita, Guido Rossi ha voluto rendere pubblica ai cittadini.
Dopo aver ricordato come "il ministro Carfagna per accompagnare la ricostruzione fisica dell'Appennino Centrale colpito dal sisma ha voluto imprimere ancor di più il Contratto Istituzionale di Sviluppo dotandolo di ben 160 milioni di euro", Rossi sottolinea come questi soldi, ''tanti'', ''sono destinati a sostenere progetti ed investimenti integrativi e complementari rispetto alla ricostruzione materiale degli edifici, per assicurare la ripresa e lo sviluppo dell'economia di quelle aree colpite dai terremoti del 2016 e 2017. Le aree di intervento individuate e quindi da “progettare” per accedere ai finanziamenti erano cinque ossia: Ambiente e risorse naturali, Cultura e turismo, Trasporti e mobilità, Riqualificazione urbana e infrastrutture sociali. Una Mappatura completa dei problemi-bisogni di tutto il territorio e delle infrastrutture di Ussita".
Praticamente come dichiarava la Ministra Carfagna: “Cinque anni dopo il sisma, puntiamo ad offrire ai cittadini e alle cittadine, ai giovani, alle famiglie, una concreta alternativa all'emigrazione o alla dipendenza dall'assistenza pubblica, in osservanza del principio-guida che spero ispiri tutti in questo difficile momento: creare le condizioni perchè nessuno resti indietro”. Sembrava una “fotografia” scattata sul nostro territorio, fa presente il consigliere di opposizione ''quale migliore occasione, una vera e concreta occasione di ripresa economica senza “svendere” il territorio, senza nulla in cambio. Naturalmente i comuni interessati si sono dati da fare, hanno studiato, hanno progettato. Insomma hanno lavorato per presentare progetti che rappresentano tutte le problematiche e possibilità di sviluppo, questo impegno ha prodotto circa 130 progetti per un valore complessivo che supera i 900 milioni di progettazioni! Ottima l'iniziativa della Ministra Carfagna, ottimo l'impegno della Regione Marche e incredibile il lavoro svolto dai comuni interessati''.
E' di questi giorni la pubblicazione dei risultati delle proposte avanzate da parte del Nucleo di Valutazione, Coordinamento e Assistenza istituito presso la Regione Marche, un primo elenco di 49 Progetti, la cui realizzazione potrà partire immediatamente con la spesa prevista di 160 milioni di euro (leggi qui).
''Tante sono state le dichiarazioni dei Sindaci premiati con una pioggia di milioni di finanziamenti a fondo perduto e parliamo - fa presente Guido Rossi - dei più grandi quali Macerata , Ascoli Piceno e dei più piccoli come Pieve Torina, Castelraimondo, Tolentino, Sarnano (28 milioni di finanziamenti!). Bravi i Sindaci, benissimo i progetti ma... Ussita?!?! Assente e speriamo solo per il momento. Dopo un attimo di smarrimento e di delusione è il momento delle riflessioni e delle domande: Perchè? Cosa è successo? Sono stati presentati progetti? I nostri amministratori hanno lavorato? Quante proposte sono state presentate? Queste - conclude - sono le risposte che aspettiamo, al più presto, dalla Sindaca Bernardini''.
“Seppur in una situazione di emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, che certamente non ha lasciato immune l’Ospedale di Civitanova impegnato da mesi in prima linea, vorrei segnalare la professionalità e la gentilezza di tutto il reparto di Otorinolaringoiatria. Atteggiamento di grande umanità che, insieme alla perizia dei sanitari, ha contribuito fortemente a farmi passare al meglio la degenza post-operatoria velocizzando i tempi di recupero”.
Il Signor Marino Montali, di Porto Potenza Picena, affida a una lettera aperta la sua gratitudine a tutto il personale dell’Unità di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Civile di Civitanova dopo oltre tre settimane di degenza ospedaliera dovuta ad una importante e delicata operazione.
“Spesso, purtroppo, leggiamo di casi di malasanità. Questa volta mi piacerebbe sottolineare una situazione positiva del nostro territorio, dove la professionalità coniugata alla gentilezza fa davvero la differenza per chi già si trova in una posizione di sofferenza, fisica e psicologica - racconta -. Rivolgo un sentito ringraziamento al Primario, e concittadino, Dott. Cesare Carlucci che va esteso a tutti gli altri medici, infermieri e operatori socio sanitari. A loro va tutta la mia più sincera gratitudine”.
Nella provincia di Macerata, qual è la situazione relativa ai furti domestici? Il maceratese può dirsi un territorio sicuro, oppure no? Per rispondere a questa domanda, non c’è miglior soluzione che far riferimento a dei dati statistici autorevoli.
A questo riguardo è possibile far ricorso alle statistiche dell’Indice della Criminalità in Italia pubblicate su Il Sole 24 Ore, le quali forniscono un quadro relativo a tutte le province italiane per quel che riguarda diverse tipologie di reato; non esitiamo, dunque, e facciamo uno “zoom” sui furti domestici, i quali sono e saranno sempre uno dei crimini più temuti.
I dati relativi alla provincia di Macerata
Sulle 106 province italiane, quella di Macerata si colloca al sessantanovesimo posto per numero di furti domestici verificatisi nel 2020; è positivo, dunque, il fatto che Macerata sia più vicina al fondo della classifica piuttosto che ai suoi vertici, tuttavia i numeri non consentono di abbassare la guardia dinanzi a tale minaccia.
Nell’anno in questione, infatti, nella provincia di Macerata i furti domestici sono stati complessivamente 666, tuttavia è molto più interessante considerare il rapporto tra questi crimini, appunto, e la popolazione presente in provincia, un dato sicuramente molto più significativo.
Da questo punto di vista, nel maceratese i furti in casa sono risultati essere 213,4 ogni 100.000 abitanti, cifra sicuramente ben distante rispetto alle province che, loro malgrado, occupano i vertici della graduatoria, a Firenze ad esempio i furti domestici sono stati ben 536,1 ogni 100.000 abitanti, ma anche le cifre delle province più virtuose sono lontane, basti pensare che a Oristano gli episodi per 100.000 abitanti sono risultati essere solo 79,4.
Nel commentare queste statistiche è peraltro doverosa una precisazione: i dati in questione non possono che far riferimento ai soli reati per i quali le vittime hanno regolarmente sporto denuncia, di conseguenza il reale numero di episodi criminosi potrebbe essere superiore.
Sarebbe opportuno migliorare i livelli di sicurezza
Concludendo, dunque, le statistiche relative ai furti domestici in provincia di Macerata possono essere considerate moderatamente buone, ma non c’è dubbio sul fatto che sia opportuno innalzare ulteriormente i livelli di sicurezza.
La sicurezza urbana è sicuramente una tematica complessa, un aspetto su cui influiscono molteplici fattori, tuttavia anche i maceratesi devono essere più accorti rendendo più sicure le loro abitazioni; oggi, d’altronde, per rendere più sicura una casa può assolutamente bastare una spesa modesta.
Se si afferma questo è per molteplici ragioni: come si può notare visitando i siti web di aziende specializzate come Tigullio Design i prezzi degli infissi in PVC, ovvero tipologie di serramenti particolarmente efficaci a livello di resistenza alle effrazioni, sono molto accessibili, anche i prezzi delle porte blindate, negli ultimi tempi, si sono tendenzialmente livellati verso il basso, pur mantenendo dei livelli di qualità di prodotto molto alti.
Il discorso è analogo anche per la tecnologia: in passato, ad esempio, realizzare un impianto di videosorveglianza era un qualcosa di assai costoso, oltre che di complesso nella sua realizzazione tecnica, oggi invece basta una piccola spesa per monitorare costantemente gli interni e gli esterni della propria abitazione.
Non bisogna inoltre trascurare le innovazioni più recenti, come ad esempio i sistemi antifurto cosiddetti nebbiogeni, i quali, non appena viene rilevata una presenza all’interno dell’abitazione, emettono una fitta coltre di fumo che rende impossibile l’effettuazione del furto.
Le possibilità, dunque, non mancano affatto: con un po’ più di cura per la propria abitazione si possono senz’altro scongiurare episodi spiacevoli e si può così fare in modo che le citate statistiche migliorino in maniera ulteriore.
Il Chiesanuova conquista una vittoria di platino al Comunale Sandro Ultimi per 1-0 contro un forte Atletico Centobuchi. Una vittoria che fa rimanere i biancorossi in vetta alla classifica con 9 punti. E’ stata una bella gara, giocata a viso aperto da entrambe le formazioni, con occasioni per entrambe le parti. I padroni di casa erano privi di Pierantonelli, mentre gli ospiti di Liberati S. e di Fabicannella.
CRONACA - Partono bene gli ospiti, al 4’ lancio di Veccia in area per Rosa che da buona posizione viene anticipato da Tanoni. Al 18’ ancora gli ospiti pericolosi, su corner di Veccia stacco in area di De Cesaris, il suo colpo di testa viene bloccato da Carnevali.
Al 27’ ci pensa capitan Mongiello con gran diagonale, Beni ci mette una pezza. Al 31’ erano ancora gli ospiti a farsi pericolosi con un gran tiro di Rosa, Carnevali devia in corner. Al 35’ i biancorossi si portavano in vantaggio con un traversone da sinistra, palla in area, Rodriguez colpisce di testa, palla all’incrocio; ma il guardalinee annullava per fuorigioco.
Al 40’ gli ospiti reclamavano un calcio di rigore, Tanoni prima colpiva la palla con il petto poi toccava con l’avambraccio attaccato al corpo, l’arbitro decideva per l’involontarietà. Al 46’ era Mongiello ad impegnare Beni con un tiro da fuori.
RIPRESA - Partono bene i biancorossi, al 48’ era Morettini ad impegnare Beni con un gran tiro. Al 51’ i biancorossi potevano sbloccare la partita: tiro di Mongiello, la palla colpiva De Cesari che rischiava l’autogol scheggiando il palo a portiere battuto.
Al 63’ i biancorossi sbloccavano il risultato, grande giocata del neo bomber Rodriguez che partito in progressione dalla trequarti, entrava prepotentemente in area, nonostante la vistosa trattenuta di de Cesaris, che poi continuava in area, provocando l’inevitabile rigore ed inoltre il cartellino rosso di espulsione da ultimo uomo.
Dal dischetto capitan Mongiello batteva con freddezza spiazzando il portiere. Al 73’ su corner di Veccia svetta Gibbs di testa, di poco alto sulla traversa. Al 93’ i biancorossi avevano la palla del 2-0 con il giovane Cappelletti per chiudere la gara. Nel finale assalto ospite, ma la difesa del Chiesanuova faceva buona guardia.
CHIESANUOVA: Carnevali, Iommi, Gonzales, Tanoni, Campana, Monteneri, Mongiello A (56’Paniconi), Morettini (77’ Rango), Rodriguez (85’ Cappelletti) Mongiello C (83’ Pasqui) Bonifazi (46’ Rapaccini) .
All. Travaglini Luca A disposizione: Basili, Ortolani, Sacchi, D’Amico.
ATLETICO CENTOBUCHI: Beni, Giuliani, Galvaresi D (86’ Oddi) Veccia, Gibbs, De Cesaris, Galvaresi M, Tedeschi (84’ Travaglia) Rosa (57’ Giansante), Picciola, Liberati A (86’ El Hassani. All. Roberto Ricciotti.
A disposizione: Pignotti, Falleroni, Scelzo, Liberati S, Fabicannella
TEMPI DI RECUPERO: 0 – 4
ANGOLI: 4 – 5
AMMONITI: Rango – Basili – Veccia – Galvaresi D – Tedeschi
NOTE: Espulso Diretto De Cesaris al 64’
ARBITRO: Gorreja di AN – ASSISTENTI: Frapiccini di MC – Longarini MC
RETI: 64’ Mongiello Carlo (Rigore)
"Il numero dei residenti positivi al Covid 19 ha subito una variazione in aumento: nel territorio moglianese ci sono 22 positivi. Da ieri è in quarantena anche una classe della scuola secondaria di primo grado per la presenza di un alunno positivo".
A comunicarlo è il sindaco di Mogliano, Cecilia Cesetti, dopo l'attivazione della didattica a distanza dal 25 settembre all'8 ottobre nella classe III B della Scuola Secondaria “Giovanni XXIII”, che va ad aggiungersi alle altre quattro classi che erano state messe in quarantena la scorsa settimana (leggi qui).
"Le persone in isolamento domiciliare sono moltissime perché, in via precauzionale, sono stati posti in quarantena tutti coloro che hanno avuto un contatto più o meno stretto con una persona positiva. In questo momento non possiamo permetterci comportamenti irresponsabili; anche tamponi effettuati su persone asintomatiche sono risultati positivi. Per tornare alla normalità è necessaria la collaborazione di tutti" ha concluso il primo cittadino moglianese.
"Finalmente il Commissario provinciale Merlini, ritagliando un po' di tempo ai suoi impegni che lo hanno tenuto e tutt'oggi lo tengono costantemente lontano da Civitanova, si affaccia sulla scena politica locale; peccato la motivazione che l’ha stimolato a farlo". Ad osservarlo sarcasticamente, in una nota, è Maika Gabellieri nel replicare al commissario provinciale della Lega Simone Merlini all'indomani dell'uscita dal partito (leggi qui).
"Mi spiace vedere chi riveste ruoli politici dirigenziali, non essere capace di effettuare valutazioni serie, sul perché certe situazioni spiacevoli accadono all’interno di un partito che dovrebbe operare esclusivamente per il territorio - spiega l'ex assessore -. Ho servito la Lega con determinazione, sacrificio ed entusiasmo, quando mi è stato chiesto di impegnarmi alle scorse competizioni Regionali, senza chiedere nulla in cambio e questo è innegabile e sotto gli occhi di tutti. Se la Lega però, a Civitanova, mi spiace doverlo dire oggi, viene soprannominata “Poltrone e sofà”, non è di certo per colpa mia".
"Merlini ha perso una grande opportunità per mostrare la sua “capacità politica”; parlando invece come è suo solito, per frasi fatte e luoghi comuni che neppure fanno più effetto - attacca Gabellieri -. L’attività politica viene confusa con duecento tessere; quali tessere? Con una chat Whatsapp di “convinti” tesserati (compresi i parenti) che diminuiscono di settimana in settimana. Con tutte queste adesioni, i famosi gazebo sarebbero dovuti essere super affollati; peccato che al loro interno sono presenti, qualche volta, non molto più di un paio di unità".
"Merlini, prendi questa situazione che si è creata, come un momento per fare il punto della situazione e una riflessione che magari ti porti ad un “mea culpa”, iniziando a correggere i diversi errori che da quando sei commissario hai fatto - conclude Gabellieri -. In politica non è bastante ripetere un mantra, ma bisogna saper guidare il partito di cui si fa parte, guardando con attenzione al territorio per saper fornire le dovute soluzioni ai problemi che presenta. La politica si fa per passione, per fede ed anche, perché no, per dare un giusto esempio. Stai sereno Merlini che non sono alla ricerca di nessun partito, ma solamente impegnata a lavorare per il mio territorio, la mia città".
Pollenza sconvolta dalla scomparsa improvvisa della giovane Irene Emili, a soli 20 anni. A strapparla alla vita è stato un aneurisma cerebrale, di cui ancora non si conoscono le cause.
La ragazza si era sentita male in casa lo scorso martedì e subito le sue condizioni erano apparse gravissime tanto che era stata trasferita dall'ospedale di Macerata al Torrette di Ancona, dove si è spenta ieri mattina.
Irene era una studentessa dell'Università di Macerata, frequentava la facoltà di mediazione linguistica.
Il sindaco di Pollenza Mauro Romoli ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di domani, lunedì 27 settembre, nella quale si svolgeranno i funerali della giovane in segno di cordoglio per la sua prematura e tragica scomparsa.
È stato anche annullato il mercato settimanale e le bandiere, nelle sedi comunali e in tutti gli edifici pubblici, saranno esposte a mezz'asta.
La cerimonia funebre è prevista alle ore 16:00 nella chiesa dell'Immacolata, in piazza della Libertà, a Pollenza.
Irene lascia il padre Giorgio, la madre Annalisa, e due fratelli minori Sebastiano e Giordano. La famiglia ha autorizzato la donazione degli organi, come da lei espresso in foglietto allegato alla sua carta d'identità ("Voglio donare i miei organi").
Anche il Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato ha voluto esprimere la vicinanza dell’intera comunità universitaria alla famiglia della studentessa, prematuramente sottratta all’affetto dei suoi cari e dei suoi amici. “La sua forza e il coraggio, mostrato con il suo ultimo grande atto di generosità, la donazione degli organi, rappresentano un faro per tutti noi”.
Torna l'appuntamento con la rubrica settimanale "La Strada delle Vittime", nella quale si affronta l'analisi della casistica criminale con approccio vittimologico:
Uccisa a letto e successivamente portata fuori dalla sua casa di via Ballardini, ritenuto il luogo dove la notte tra il 7 e l’8 maggio è avvenuto l’omicidio.
Prima stordita con un mix di farmaci: poi quando il composto di benzodiazepine la aveva sufficientemente stordita, ed erano verosimilmente scemate largamente le sue capacità di difesa, la donna è stata uccisa.
Gli inquirenti ritengono che sia stata soffocata con un cuscino sul volto mentre si trovava in quello stato di sonno indotto che non le avrebbe permesso di avere alcuna reazione.
La vittima si chiama Laura Ziliani, ex vigilessa, 55 anni, a Temù e a Villa Dalegno, la frazione dove ha vissuto fino a poco dopo la morte del marito, era conosciutissima perché aveva fatto l’agente di polizia locale in paese, e anche perché lì era nata e cresciuta, si era fidanzata e sposata e poi aveva avuto le tre figlie.
Descritta da tutti come una donna gentile e educata, madre amorevole e attenta di tre ragazze di 27, 25 e 19 anni.
Dopo la morte del marito aveva lasciato le sue amate montagne trasferendosi a Brescia. Quando poteva però tornava lassù per ritrovare gli affetti di sempre e fare lunghe camminate per i suoi amari sentieri.
Arrestate per l'omicidio, due delle tre sue amate figlie, che insieme al fidanzato di una delle due, lo avrebbero già da lungo tempo premeditato.
Le ragazze, dopo aver profuso lacrime e parole di disperazione in diretta TV quando ancora la loro madre si stava cercando viva, oggi restano in silenzio, lo stesso silenzio tenuto venerdì all’alba davanti ai carabinieri al momento dell’arresto per l’omicidio della madre e l’occultamento del suo corpo.
Il movente individuato da GIP di Brescia, Sabatucci è il denaro. Le due giovani, a 18 giorni dalla scomparsa della madre si compiacevano del patrimonio che avrebbero ereditato. In un'intercettazione telefonica, la maggiore ha detto alla più piccola: "Novecento euro, troppo figo, soltanto con quelli paghiamo l'anticipo per un'auto nuova e forse ci sta anche una vacanza".
Il GIP riferendosi a loro dichiara: "Va rimarcato come le stesse, in parte manipolate da Milani Mirto, (il fidanzato di una delle due NDR) non riuscendo per motivi caratteriali a contrastare la volontà materna, hanno preferito sopprimere la genitrice piuttosto che dissentire apertamente con lei circa la gestione di un cospicuo patrimonio immobiliare. La condotta, già di per sé di indicibile gravità, risulta ancor più odiosa ove si ponga mente al fatto che, così agendo, gli indagati hanno privato L. (la terza sorella ndr) , soggetto disabile e in tutto dipendente dalla madre, dell’unico genitore superstite".
Il Tolentino sa solo vincere. Nuova ottima prestazione per la formazione cremisi che batte tra le mura amiche l'Aurora Alto Casertano per 1-0, nel match valevole come seconda giornata del campionato di serie D, Girone F. Allo Stadio 'Della Vittoria' i ragazzi di coach Mosconi si confermano a punteggio pieno dominando la sfida nella ripresa.
LA CRONACA - Nel primo tempo a farla da padrone è il caldo, con temperatura estiva. I ritmi di gioco, inevitabilmente, ne risentono. Sono due le grandi occasioni, una per parte. La formazione di casa sfiora la segnatura al termine di uno spettacolare triangolo tra Salvatelli e Tourè che, però, non viene concluso degnamente dal colpo di testa di Capezzani.
Dall'altro lato del campo i campani si vedono strozzare in gola l'urlo di gioia per il vantaggio da un grande intervento sulla linea di Strano, dopo batti e ribatti all'interno dell'area di rigore a seguito di un calcio di punizione battuto da Mancino.
Nel secondo tempo i cremisi, dopo una prima fase di studio, assediano l'area di rigore avversaria. Al 60' capitan Padovani si divora un'occasione gigantesca dopo essere stato imbeccato da Moscati. Da solo, all'altezza del dischetto, il bomber del Tolentino spara incredibilmente alto.
Il numero 9, però, si rifà al 78' quando - ottimamente innescato da Miccoli (tra i migliori in campo) - fulmina il portiere campano sul primo palo con una conclusione potente e precisa. Il 'Della Vittoria' può finalmente esplodere, il risultato non cambierà più sino al triplice fischio.
(Credit foto: Us Tolentino)
È in corso di svolgimento l'evento “Sport Live – Il Festival dello Sport Marchigiano”, organizzato dalla “Publiart 2000” e patrocinato dal Comune di Civitanova Marche, dalla Regione Marche, dal Coni regionale e dalla Pro Loco Civitanova Marche.
Tanti bambini, ragazzi e famiglie stanno riempendo le vie del centro (Piazza XX Settembre, Varco sul Mare, Corso Umberto I e Via Bruno Buozzi) in cui sono dislocati oltre 40 allestimenti sportivi con esibizioni, gare, tornei.
L’obiettivo dello “Sport Live” è soprattutto quello di permettere ai bambini ed ai ragazzi di poter provare a loro piacimento le varie discipline sportive presenti (ben 65) al fine di scegliere quelle preferite. Al riguardo sono presenti all’evento 50 associazioni che guidano i giovani nel provare e scoprire gli sport di loro competenza.
All’inaugurazione della manifestazione presso il Varco sul Mare hanno partecipato il Sindaco ed Assessore alla Sport Fabrizio Ciarapica, il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il Presidente del Coni Regionale Fabio Luna, i Consiglieri Regionali Pierpaolo Borroni ed Elena Leonardi, gli Assessori Comunali Barbara Capponi e Francesco Caldaroni, il Consigliere Comunale Monia Rossi, il Presidente dell’Atac Massimo Belvederesi, il Capitano della Lube Volley Civitanova Osmany Juantorena, il vice presidente del Banco Marchigiano Marco Bindelli e Domenico Rita della “Publiart 2000”.
“Mi fa immensamente piacere vedere un’affluenza così larga di persone tale da riempire, ordinatamente e in rispetto delle norme anticovid, le vie del centro – ha dichiarato il Sindaco Ciarapica - L’iniziativa è un importante segnale per il ritorno alla normalità e costituisce un ottimo approccio allo sport per i nostri bambini che sono liberi di provare le discipline sportive per meglio valutare e scegliere le discipline a loro più adatte e più gradite. Concludo ribadendo la grande importanza sociale dallo sport che rappresenta un valido sostegno per i nostri ragazzi allontanandoli dalla strada e dalle dipendenze”.
“La giornata sportiva di oggi, che vede la presenza di tantissimi giovani – ha dichiarato Francesco Acquaroli - è un segnale ottimistico per il futuro. Da tanto tempo auspichiamo l’arrivo di un momento come quello odierno che esalta i valori dello sport che sintetizzo nelle parole di solidarietà, socialità ed amicizia. Mi complimento con tutti coloro che hanno contribuito ad organizzare questa giornata e che si dedicano alla promozione dello sport, in particolare ai volontari lodevoli nel dedicare il loro tempo prezioso per gli altri”.
“Ringrazio Domenico Rita per l’organizzazione di questo evento – ha dichiarato Fabio Luna –, l’Amministrazione Comunale per aver messo a disposizione questi spazi meravigliosi e la Regione Marche per i risultati che sta ottenendo. A differenza di altre regioni, nelle Marche è in atto un grande gioco di squadra dove tutte le componenti, con gran lavoro e duri sacrifici, operano in sinergia per obiettivi comuni che stanno dando risultati e soddisfazioni”.
“Ringrazio l’Amministrazione Comunale di Civitanova, la Regione Marche, il Coni regionale – ha dichiarato Domenico Rita - e tutti coloro che hanno dato il loro contribuito per le sorti di questa manifestazione che sta riscuotendo notevole successo vista anche l’ampia partecipazione di bambini e famiglie”.
“E’ una bellissima giornata di festa – ha dichiarato Osmany Juantorena – per la nostra città, importante a livello sia turistico che sportivo, e spero che costituisca un inizio per successive ed analoghe iniziative future”.
“Quando ci è stata proposta la sponsorizzazione – ha dichiarato Marco Bindelli – non potevamo esimerci dal non concederla considerate la bellezza dell’evento e l’importanza che il valore dello sport riscuote nella nostra Regione”.
Dopo l’inaugurazione si è svolto , presso la palazzina sud di Lido Cluana, un convegno su sport ed alimentazione condotto dal Dott. Massimiliano Petrelli (Clinica di Endocrinologia e Malattie del metabolismo – Ospedali Riuniti di Ancona), il quale nel corso del suo intervento, tra i tanti concetti espressi, ha evidenziato quanto sia importante una costante attività sportiva unita ad una sana, corretta ed equilibrata alimentazione per il nostro benessere fisico e mentale.
Poco prima della fine del convegno è intervenuto Alessandro Gattafoni reduce dalla traversata in kayak Civitanova-Croazia, effettuata per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia della fibrosi cistica, il quale, accolto dagli applausi dei presenti, ha raccontato quale è stata la sua dieta, impostata dal Dott. Petrelli, seguita nel corso della traversata.
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 3420 tamponi: 2089 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1243 nello screening con percorso Antigenico, con 12 positivi rilevati) e 1331 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 3,8%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 34,03 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 38,56).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 79, di cui 36 nella provincia di Macerata, 17 nella provincia di Ancona, 12 nella provincia di Pesaro-Urbino, 2 nella provincia di Ascoli Piceno, 6 nella provincia di Fermo e 6 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (16 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (19 casi rilevati), contatti in ambito domestico (24 casi rilevati), contatti extra regione (2), contatti in ambito lavorativo (2), setting scolastico/formativo (3), contatti in ambiente di vita/socialità (1), contatti in ambito sanitario (1), casi che necessitano di ulteriore approfondimento epidemiologico (11).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un leggero incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 3,8% oggi, contro il 3% registrato ieri.
Diminuisce di tre unità il numero dei ricoveri per Covid-19 nelle Marche: sono 76, tra i quali 21 in Terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri), 35 in reparti non intensivi, e 20 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Fortunatamente non si registrano decessi correlati al Covid nelle ultime 24 ore. Vi sono, infine, 46 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone).
La festa di sport, cultura, colori e passione proposta da Overtime 2021 ha avuto il suo kick off con due anteprime emozionanti e avvincenti organizzate a Pollenza il 24 e il 25 settembre. Un succulento antipasto di quanto l’associazione Pindaro proporrà dal 6 al 10 ottobre prossimi nel centro storico di Macerata.
Il basket scoperto grazie al bidello della scuola media che frequentava in Puglia, la lungimiranza della madre che gli ha permesso di trasferirsi al nord per realizzare i propri sogni, l’iniziale difficile adattamento a Bologna e la nostalgia di casa, l’epopea delle vittorie a Pesaro con una squadra composta da amici e dal presidente Valter Scavolini, super appassionato di pallacanestro che andava in trasferta con il pullman dei tifosi. Questi sono solo alcuni degli spunti e degli aneddoti regalati dal mattatore della prima anteprima di venerdì 24 settembre, Walter Magnifico, uno dei cestisti italiani più forti di sempre. Il Leone di San Severo in Foggia – come lo ribattezzava Dan Peterson nelle sue telecronache - ha proseguito raccontando la sua voglia di insegnare il basket ai ragazzi senza mai però erigersi a esempio, il suo nuovo incarico dirigenziale alla Victoria Libertas Pesaro, la magnifica esperienza alle Olimpiadi di Los Angeles 1984, edizione dei Giochi cui partecipò anche la fiorettista e panathleta Carola Cicconetti presente in platea. A far da cornice all’intervista a cuore aperto, condotta da Ester De Troia, lo splendido Teatro Giuseppe Verdi, centro della vita culturale di Pollenza, scrigno prezioso, gioiello delle Marche.
Sabato 25 settembre protagonista della seconda anteprima, presso il Chiostro della Chiesa Sant’Antonio e San Francesco di Pollenza, il calciatore Moreno Torricelli. Dopo il commosso ricordo della giovane Irene Emili da parte del Sindaco Mauro Romoli, Torricelli ha ripercorso la sua vicenda calcistica e umana interpretabile come la trasposizione in chiave moderna della fiaba di Cenerentola nel mondo del calcio. Incalzato dalle domande del giornalista Rai Riccardo Milletti, l’ex terzino ha raccontato l’amichevole che gli ha cambiato la vita aprendogli le porte del grande calcio, la firma del primo contratto con la Juve sul cofano di un’utilitaria, la splendida accoglienza ricevuta nello spogliatoio dai campioni della squadra torinese, il magnifico rapporto con Giovanni Trapattoni, la vittoria della Champions League e degli altri trofei in maglia bianconera. Prima dell’evento Torricelli ha salutato calciatori e spettatori della partita di Prima Categoria Casette Verdini-Settempeda e successivamente incontrato allo stadio Aurelio Galasse di Pollenza i ragazzi della A.S.D. Montemilone, visibilmente emozionati per aver conosciuto uno dei loro idoli.
Entusiasti della due giorni il Sindaco Mauro Romoli e l’Assessore allo Sport Marco Ranzuglia. “Quello che ci piace di Overtime Festival è che non si parla solo del gesto sportivo – ha affermato sul palco il Sindaco - ma in ogni incontro si cerca di mettere in risalto l'etica che deve esserci nello sport così come nella vita. La presenza di Torricelli a Pollenza ne è una dimostrazione: consigli ai bambini sul campo di gioco, racconti di vita al Chiostro di Sant’Antonio e San Francesco ".
Main partner della manifestazione il Gruppo Fintel, azienda leader nel settore delle energie rinnovabili, che mira a produrre energia elettrica con modalità che possano coniugare l’ottimizzazione dei costi e delle risorse con i benefici ambientali. Un obiettivo “green” che sta decisamente a cuore di Overtime che da sempre adotta il verde come “colore sociale”.
L’associazione culturale Pindaro e tutto il comitato organizzatore Overtime Festival 2021 si uniscono al cordoglio della comunità di Pollenza per la scomparsa della giovane Irene. Un abbraccio sincero alla famiglia.
Accusa un malore mentre è in sella alla bici e cade, perdendo la vita. La città di Tolentino si trova a fronteggiare un nuovo pesante lutto, a seguito della tragico scomparsa di Andrea Rascioni, conosciutissimo gommista di 63 anni. Da oltre quaranta, Rascioni era titolare di un'officina meccanica, in via Brodolini.
Il drammatico incidente è avvenuto nella mattinata odierna lungo la Statale 77, in località Valcimarra nel territorio comunale di Caldarola.
Dalle prime informazioni, sembrerebbe che il 63enne, in sella alla bici, sia caduto a causa di un malore risultatogli fatale.
Sul posto sono intervenuti i mezzi di soccorso del 118. I disperati tentativi dei sanitari di rianimare il ciclista si sono, purtroppo, rivelati vani. Il cuore dell'uomo ha smesso di battere.
Inizialmente era stata anche allertata l'eliambulanza, poi fatta tornare indietro.
Presenti sul luogo dell'accaduto anche i carabinieri.
Andrea Rascioni lascia la moglie e due figlie, Caterina e Valentina. I suoi funerali si terranno mercoledì 29 settembre, alle ore 10, presso la Basilica di San Nicola, a Tolentino.
L’associazione Civico 49 di Potenza Picena interviene, con una nota, in merito alla questione lupi e alle decisioni prese in tal senso dall’amministrazione comunale.
“La innegabile bellezza del nostro territorio comunale è arricchita da una flora e una fauna che altri territori ci invidiano. Oltre alle specie da tempo censite e monitorate, da qualche anno le nostre campagne sono visitate dai passi felpati di una “famiglia” di lupi.
Come viene salutato questo straordinario evento dall’Amministrazione Comunale? Con un articolo datato 18 settembre in cui si avvisa la cittadinanza della presenza di “alcuni lupi” e la rassicurazione che sono state piazzate delle “trappole”(leggi qui per saperne di più). In un attimo, un indicatore importante di biodiversità è stato considerato come “Un ospite non gradito”, da catturare, per poi? Farne cosa, non si sa.
Diversi articoli redatti da esperti e da associazioni di tutela ambientale hanno ricordato all’Amministrazione che ci sono delle leggi a tutela di questo mammifero, classificato come “specie vulnerabile” particolarmente protetta, come la Convenzione di Berna e la Direttiva Habitat (92/43/CEE), recepita dall’Italia con DPR dell’8 settembre 1997, n. 357, che inserisce il lupo negli allegati B e D, proibendone la cattura, l’uccisione, il disturbo, la detenzione, il trasporto, lo scambio e la commercializzazione. Tradotto in poche parole, vuol dire che allestire trappole per la cattura di un animale protetto senza autorizzazione è bracconaggio, senza “se” e senza “ma”, e come tale va punito dagli organi competenti.
Di fronte a tali argomenti, il Sindaco si vede “costretto” a chiarire le sue posizioni con un altro articolo datato 21 settembre, articolo nel quale si precisa che “Il servizio veterinario dell'Area Vasta ha provveduto al posizionamento di una gabbia per la cattura di cani randagi con controlli svolti due volte al giorno per scongiurare che venissero catturati animali diversi (rispetto ai cani)".
La condotta e le scelte dell’Amministrazione in merito a questa vicenda appaiono del tutto inadeguate , inappropriate e contraddittorie.
E’ necessario impegnarsi per fornire a tutti una corretta informazione. La presenza di lupi nel nostro territorio non è una novità e probabilmente dovremo abituarci ad averne notizie sempre più frequentemente.
Rifuggendo l’atteggiamento da “caccia al mostro” che si rischia in questi casi di tenere, cerchiamo di fare il punto: il lupo è un animale selvatico e come tale va inteso: ha fame e si ciba di piccoli animali, ma anche caprioli e cinghiali e di animali da cortile; protegge i suoi piccoli e il territorio vicino alla sua tana.
La sua convivenza con l’uomo, suo competitor naturale, seppur problematica, è possibile: siamo consapevoli che rappresenta una sfida, ma possiamo raccoglierla con competenza e in maniera proficua per tutti. Ce lo dimostrano diverse esperienze in altre Regioni che da tempo convivono con questa a volte scomoda presenza. A questo proposito l’Abruzzo e il Piemonte possono fornirci modelli di gestione virtuosa da cui attingere idee e condotte.
Convivere con i lupi significa non nascondere che potranno provocare dei danni agli allevamenti, ma vuol dire anche non dimenticarsi di informare i cittadini dei comportamenti da tenere a protezione degli animali da reddito e, soprattutto, informarli che i danni sono risarciti dalle Regioni, inclusa la nostra. Sarebbe da ipocriti nascondere il rischio che corrono i nostri animali da compagnia, ma è importante avere la certezza che possono essere protetti con comportamenti accorti, come fanno tutti i proprietari di gatti e di cani e che vivono davanti alla Statale.
Convivere con i lupi significa essere consapevoli che gli Enti Pubblici finanziano progetti per l’addestramento dei cani anti-lupo e predispongono aiuti economici per l’acquisto dei dissuasori, come previsto dalle linee guida dell’ISPRA.
Convivere con i lupi (o con altri animali selvatici) significa, inoltre, pianificare progetti di educazione ambientale nelle scuole, in modo da far conoscere anche ai bambini le risorse faunistiche del nostro territorio, ma anche i pericoli insiti in un animale selvatico, magari anche spiegando loro da dove nasce la paura del “lupo cattivo”, rendendoli consapevoli di un rischio che si trasforma in pericolo solo se non gestito correttamente.
Inoltre non possiamo soprassedere sulle possibilità che la presenza di questo animale nel nostro territorio può aprire per l’intercettazione di fondi sia a tutela dell’ambiente che della cittadinanza”.
La Santarelli Cingoli sbanca il PalaKeope di Casalgrande e centra la terza vittoria di fila. I ragazzi di Palazzi, infatti, ieri sabato 25 settembre hanno vinto 22-35 contro il Modula, nella terza giornata di Serie A2 Maschile di pallamano, restando in vetta alla classifica con 6 punti.
Primo tempo
I cingolani partono subito con il piede giusto. Doppio Mangoni e Guerrero piazzano lo 0-3, quindi Strappini e ancora Guerrero spezzano sul nascere il tentativo di rimonta locale sul 2-6 all’11°. Cingoli mantiene il +4 fino al 4-8, quando Lamberti e Lezzotti accorciano sul 6-8 al 20’. Cirilli e D’Benedetto trovano il nuovo doppio break di vantaggio (7-11), tuttavia Toro e Seghizzi riportano i locali sul 9-11. Negli ultimi minuti del primo tempo D’Benedetto e Bordoni trascinano la Santarelli sul 10-14, mentre a dieci secondi dalla fine Ravaglia segna la rete dell’11-14 che chiude la frazione.
Secondo tempo
Nella ripresa i ragazzi di Palazzi trovano la definitiva fuga. Uno 0-3 firmato D’Agostino, Latini e Guerrero vale il +6 (12-18), mentre Mangoni porta Cingoli sul 12-19. La reazione degli emiliani è debole, così la Santarelli continua a macinare gioco: D’Benedetto e tre reti di Strappini in due break portano il parziale al 14-23 a metà del secondo tempo. Prodi e Galopin provano a guidare la risalita locale, D’Agostino e Strappini confermano il 17-25.
Sul 18-26, D’Agostino, Bosca su rigore e Rossetti piazzano il +11 a 10 minuti dalla fine (18-29). Il classe 2004 di Colognola risponde colpo su colpo alle reti locali per ben tre volte, mantenendo il 21-32. Dopo la rete di Strozzi, il break finale di Bosca (dai 7 metri), Gigli e Cirilli sigilla il definitivo 22-35.
Terza vittoria di fila
La Santarelli Cingoli vince anche in casa del Modula Casalgrande e si conferma in vetta alla classifica di Serie A2 Maschile con la terza vittoria consecutiva. I ragazzi di Palazzi hanno controllato il vantaggio per tutta la partita, con un minimo di +2 ed il massimo finale di +13. La seconda miglior difesa del campionato tra le squadre che hanno giocato tre partite conferma anche l’ottimo periodo di forma dei portieri Javier Anzaldo e Mario Gentilozzi.
Il top scorer di giornata è stato capitan Diego Strappini con 6 reti, seguito a 5 da Mangoni e Lamberti, a 4 da D’Agostino, D’Benedetto, Guerrero, Toro, Strozzi e da un sorprendente Lorenzo Rossetti, autore di ben quattro marcature consecutive tra il 18-29 e il 21-32. Gloria anche per i giovani Gigli e Bordoni con un gol a testa, mentre le due reti di Bosca provengono da due 7 metri, a causa delle condizioni fisiche non ottimali del giocatore rumeno.
Classifica e prossimo turno
La Santarelli Cingoli è prima in classifica con 6 punti, in compagnia di Romagna ed Ogan Pescara: l’unica squadra che può raggiungere questo trittico è il Camerano, impegnato oggi in casa contro il San Lazzaro. Nella prossima giornata, Strappini e compagni affrontano al PalaQuaresima il Follonica, nella partita in programma sabato 2 ottobre alle 18.
Modula Casalgrande 22-35 Santarelli Cingoli (11-14)
Modula Casalgrande: Cocchi, Id Ammou, Rispoli, Ferrari, Lamberti 5, Lenzotti 1, Lanzi, Seghizzi 3, Ricciardo, Galopin 2, Toro 4, Strozzi 4, Prodi, Luciardi, Ravaglia 3, Canelli. All. Corradini
Santarelli Cingoli: Anzaldo, Gentilozzi, Guerrero 4, D’Agostino 4, D’Benedetto 4, Mangoni 5, Bordoni 1, Latini 1, Strappini 6, Ferretti 1, Rossetti 4, Gigli 1, Cirilli 2, Bosca 2. All. Palazzi
Arbitri: Bertino – Bozzanga
Note – timeout: 2-0; efficacia dai 7m: 3/3-2/4; ammoniti: Seghizzi (M), Prodi (M), Strappini (S); sospensioni: 2 Id Ammou (M), Lenzotti (M), Seghizzi (M), Prodi (M), Anzaldo (S), Latini (S), 2 Cirilli (S)