Un camionista 58enne di Chiaravalle è stato ritrovato senza vita, intorno alle 20 di ieri sera, in via Abruzzi nella zona industriale di Sant'Ubaldo, frazione di Monsano, all'interno del proprio mezzo.
Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo ha probabilmente avvertito un malore mentre era alla guida, e ha provato ad accostare a bordo strada. Un collega camionista di passaggio, vedendo il camion accostato con il motore acceso, si è fermato per verificare se il conducente avesse bisogno di aiuto.
Avendo trovato il collega accasciato sul volante ha immediatamente chiamato il 112 ma i sanitari, giunti prontamente sul posto, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
I carabinieri del Nas hanno denunciato a piede libero 2 medici di medicina generale per aver attestato falsamente, all'Azienda Sanitaria Territoriale, di aver eseguito 557 accessi complessivi, di fatto mai effettuati, per visite o prestazioni nei riguardi dei rispettivi mutuati ospiti di una casa di riposo-residenza protetta per anziani, in provincia di Ancona.
I due sanitari, sulla base degli accertamenti documentali effettuati, risultano aver percepito indebitamente, per le prestazioni mai eseguite, indennizzi per un importo totale di 4.100 euro.
Le irregolarità sono emerse nel corso di una serie di controlli effettuati dai carabinieri di concerto con il Ministero della Salute in tutta Italia nei confronti di medici di famiglia e pediatri convenzionati, ispezionando complessivamente 1.838 studi. Entrambi i professionisti sono stati denunciati per falso e truffa ai danni dello Stato.
Con l'inizio del 2023 si concretizza una bella iniziativa sociale che mette insieme il lavoro e la passione di diverse realtà del nostro territorio. Da quest'anno, infatti, un gruppo di ragazzi di diverse nazionalità e residenti all'Hotel House di Porto Recanati si uniranno ai loro coetanei per giocare a rugby e sperimentare assieme il divertimento e i principi offerti dalla palla ovale.
L'iniziativa vede da un lato Banca Macerata Rugby, in particolare nella persona di Federico Cacciani, dirigente delle selezioni giovanili e rappresentante dell’associazione Porto Recanati Solidale, che ha coinvolto nel progetto la Ludoteca "La Tenda" di Porto Recanati con le educatrici Elena e Federica, il tutto con il sostegno dell'Amministrazione comunale, nello specifico dell'assessore alle politiche sociali Sonia Alessandrini e dalla consigliera alle pari opportunità e integrazione Fatou Sall.
“Quello che è partito con una piccola sessione di gioco improvvisata nella ludoteca è diventato un appuntamento settimanale anche al campo “Elia Longarini” di Villa Potenza, dove i ragazzi possono unirsi alle attività di allentamento del settore giovanile di Banca Macerata Rugby", spiega il sindaco di Porto Recanati Andrea Michelini.
“L'idea è quella di permettere a ognuno di loro di interagire con i loro coetanei in un ambiente di gioco e sport, in una piccola grande avventura che li vedrà protagonisti per tutto l'anno corrente. La speranza è anche quella di far confluire il progetto nell'iniziativa 'Rugby per tutti - sempre attivi' promossa dalla federazione Italiana Rugby, con una serie di interventi mirati a promuovere lo sport come strumento di sostegno sociale, permettendo di dare anche maggiore visibilità e spazio alle attività in corso e future".
"Una volta di più - conclude Michelini - il semplice gesto di passare un pallone crea dialogo e apre nuove strade, nella speranza di offrire un sostegno concreto alle nostre realtà locali. Insieme".
È stato firmato stamattina in ateneo l’accordo di collaborazione tra l’Università di Camerino e la Fondazione Lions per la Solidarietà del distretto 108A. A sottoscrivere il documento il rettore Unicam Claudio Pettinari e la presidente della Fondazione Lions clubs per la solidarietà Francesca Romana Vagnoni, alla presenza tra gli altri del direttore generale Unicam Andrea Braschi e del governatore del distretto 108A Francesca Ramicone.
“Lions Clubs International – sottolinea la presidente della fondazione Vagnoni – associazione Internazionale per la solidarietà, la sussidiarietà, la promozione sociale e civile, particolarmente apprezzata per efficienza ed efficacia nei suoi interventi in tutto il mondo nelle cause globali quali vista, giovani, attività umanitarie, diabete, cancro infantile, fame, ambiente pone sempre al centro attività umanitarie intese a migliorare le condizioni di vita nel mondo. In questo caso, i Lions intendono dare un contributo fattivo alla ricostruzione del centro storico della città di Camerino e al contestuale ripopolamento della città da parte degli studenti universitari che da sempre sono il motore vivace e dinamico delle attività camerti”.
Proprio per questo, grazie alla raccolta fondi mondiale promossa nel 2016 dalla sua fondazione Internazionale e coordinata dal comitato nazionale Lions per il terremoto centro Italia, Lions Clubs International finanzierà la costruzione di una nuova sala studio, un progetto di grande e concreto valore del costo di oltre 600.000 euro, nell’aria cortiliva dell’ex dipartimento di Chimica, attualmente in corso di ristrutturazione, che ospiterà i laboratori didattici e le aule dei corsi di laurea di Chimica e Farmacia.
“Ringrazio di cuore, anche a nome dell’intera comunità universitaria – ha dichiarato il rettore Claudio Pettinari – la Fondazione Lions per il fattivo contributo a sostegno del nostro Ateneo con particolare attenzione alla componente studentesca. Le nostre studentesse ed i nostri studenti sono posti sempre al centro delle nostre attività e delle scelte strategiche: sono molto contento che con questo accordo possiamo dare loro un altro spazio per quei momenti di aggregazione e di socialità che sono necessari per una formazione completa”.
Il sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi, che a San Severino Marche ha la propria residenza, ha incontrato il sindaco della città, Rosa Piermattei, concedendosi un tour, in compagnia dello stesso primo cittadino, per ammirare alcuni dei monumenti più importanti del centro storico.
Sgarbi, noto critico d’arte e opinionista che della città degli Smeducci è stato anche amministratore per un breve mandato, si è recato in visita strettamente personale al Marec, il museo dell’arte Contemporanea, allestito all’interno del riaperto palazzo vescovile, per ammirare alcune opere in mostra in quella che è la raccolta delle opere d’arte strappate al sisma, da lui stesso inaugurata, a giugno dello scorso anno, alla presenza dell’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Francesco Massara, del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, del soprintendente, Giovanni Issini, del presidente dell’associazione musei ecclesiastici Italiani, Giovanni Gardini, e del nunzio apostolico per l’Italia, Emil Paul Tscherrig.
Sgarbi, tra i massimi esperti d’arte in Italia, si è soffermato a lungo davanti ad alcune opere tra cui il capolavoro, fuori mostra, del Pinturicchio, “La Madonna della Pace”.
Dopo una breve passeggiata nella bellissima piazza Del Popolo, una delle più belle piazze d’Italia, e un momento conviviale all’osteria Ninetta con i suoi più stretti collaboratori e con il suo legale di fiducia, l’avvocato settempedano Giampaolo Cicconi, Sgarbi ha proseguito il tour con un sopralluogo fuori programma all’interno del Santuario del Glorioso e, infine, facendo tappa al Castello al Monte.
Durante la passeggiata il sottosegretario ha incontrato tanti settempedani con i quali si è fermato a parlare e scambiare opinioni. Con molti c’è stato anche il tempo per una foto ricordo. Piacevole sorpresa l’incontro con il calciatore della Fiorentina Giacomo Bonaventura, settempedano di origini.
Comunità di Matelica, Treia e Monteprandone in lutto per la scomparsa di frate Carlo Belogi. Il religioso è deceduto, nel pomeriggio di ieri, all’hospice di San Benedetto del Tronto all’età di 81 anni.
“Fra Carlo Belogi per 20 ha operato con intensità e fervore nel nostro amatissimo Santuario del Santissimo Crocifisso”, lo ricorda l’amministrazione comunale di Treia.
“Frate esemplare, molto conosciuto e amato dalla nostra comunità per la sua sensibilità, la profonda attenzione alle relazioni umane e la presenza gioiosa tra i suoi confratelli”, lo ricorda inoltre il sindaco di Monteprandone Sergio Loggi.
“Fra’ Carlo è stato un religioso pieno di talenti. A nome dell'Amministrazione comunale e di tutta la comunità monteprandonese, porgo le condoglianze alla famiglia, alla comunità dei frati e a quanti gli hanno voluto bene”.
I funerali si svolgeranno, mercoledì 22 febbraio alle ore 11, al santuario di Santa Maria delle Grazie di Monteprandone e alle ore 15, al santuario di Santa Maria Apparve di Ostra.
Lunedì 20 febbraio, presso il campus universitario di Camerino, sede della facoltà di Giurisprudenza dopo il sisma del 2016, sono state affisse gigantografie raffiguranti la sede storica della facoltà, situata nel palazzo ducale di Camerino in piazza Cavour, l’annesso quadriportico, l’originario stemma di Unicam, il cancello d’ingresso della facoltà, la biblioteca giuridica e alcune tra le varie aule, quali: la Sala della Muta, la Sala degli Stemmi, l’aula Scialoia e l’aula Allara e Grosso.
Il progetto, ideato e fortemente voluto da un gruppo di ragazzi della facoltà di Giurisprudenza (Carlo Alberto Pierdominici, Nicoletta Imperatori, Simone Remigi, Giovanni Bova, Davide Schiavone e Giacomo Cantiello) approvato e patrocinato dall’Università di Camerino, ha lo scopo non solo di valorizzare l’attuale nuova sede, ma soprattutto di far rivivere, seppur, per ora, tramite le riproduzioni fotografiche, l’antico edificio situato in piazza Cavour, facendolo apprezzare a tutti quei ragazzi che non hanno avuto l’occasione di poterlo vivere e visitare in seguito ai gravi danni e diversi crolli riportati con la sequenza sismica dell’ottobre 2016.
Altra significativa iniziativa dello stesso progetto è l’intitolazione delle sei aule dell’attuale facoltà in memoria dei sei presidenti della Repubblica italiana che hanno conseguito la laurea in Giurisprudenza, quali: Luigi De Nicola, Oscar Luigi Scalfaro, Giovanni Leone (docente in Diritto e Procedura Penale presso l'Ateneo camerte negli anni 30 del secolo scorso) Antonio Segni, Sandro Pertini, Francesco Cossiga. Un progetto sicuramente di auspicio in attesa della riapertura della sede storica della facoltà
Il comune di San Severino Marche, in qualità di ente capofila della nuova Rete museale dell’Alta Valle del Potenza costituita a seguito della partecipazione al bando della Regione Marche per il “Sostegno alle aggregazioni di istituti e luoghi della cultura”, procederà alla selezione pubblica per titoli, proposta progettuale e colloquio, del direttore di rete. Tale incarico avrà decorrenza dal 1 marzo 2023 e validità fino al 31 dicembre 2024, con la possibilità di un rinnovo.
Per il professionista che sarà chiamato a coordinare la rete museale, è previsto un compenso annuale lordo onnicomprensivo per l’annualità 2023 di circa 27mila euro, che aumenteranno fino a 40mila euro per il 2024 e altri 40mila euro per il 2025. Il responsabile dell’area amministrativa, su mandato della Giunta comunale, procederà dunque all’indizione di una procedura di selezione pubblica.
La Rete museale dell’Alta Valle del Potenza è un progetto di narrazione di comunità che mette in rete alcune delle realtà museali presenti nel territorio che, da sole, rappresentano un ricchissimo patrimonio culturale da salvare e conservare quale espressione di valori, credenze, conoscenze e tradizioni che meritano davvero di essere tramandato.
Di essa fanno parte, oltre alla pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi”, al museo civico archeologico “Giuseppe Moretti”, ai musei di Borgo Conce e al museo del Territorio “Oberdani Poleti”, anche il museo nazionale del costume folcloristico “Habitus” di Castelraimondo, i musei civici di Pioraco e il museo degli attrezzi agricoli “Florindo Ferretti” di Sefro.
Tutto pronto in Ateneo per accogliere le centinaia di studentesse e studenti delle scuole superiori che i prossimi 24 e 25 febbraio arriveranno a Camerino per "Porte Aperte in Unicam", il consueto appuntamento dedicato all’orientamento alla scelta degli studi universitari, che rappresenta ormai un momento importante per conoscere da vicino i corsi di laurea e i loro sbocchi professionali, attraverso un confronto diretto con docenti, tutor e personale dei servizi dell’ateneo. Docenti, ricercatori, professionisti, studenti universitari e personale Unicam, saranno a disposizione dei partecipanti per illustrare l’offerta formativa dell’Ateneo e per ogni approfondimento ed informazione.
Le registrazioni dei partecipanti inizieranno alle ore 9.00 presso il Centro di Ricerca ChIP in Via Madonna della Carceri, mentre alle ore 9.30 si avvieranno le attività dei corsi di studio attivati da tutte le cinque Scuole di Ateneo (Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie), che dureranno per tutta la mattinata, dislocate nei diversi poli didattici.
“Questa iniziativa rappresenta sempre – ha sottolineato Valeria Polzonetti, delegata del Rettore per l’Orientamento – un importante momento di contatto in cui le ragazze ed i ragazzi che interverranno avranno l’opportunità di avere tutte le informazioni per iniziare a ‘costruire il proprio futuro’. Queste giornate dedicate alla scelta del proprio percorso universitario rappresentano un appuntamento importante per conoscere i corsi di laurea ed i loro sbocchi professionali, i servizi, le opportunità e le agevolazioni messi a disposizione da Unicam, attraverso un confronto diretto con i docenti e gli studenti dell’Ateneo”.
“Gli open day rappresentano una grande opportunità – ha ribadito il rettore Unicam Claudio Pettinari – per illustrare al meglio l’offerta formativa del nostro Ateneo, un Ateneo vivo e vivace che non si è mai fermato, che le studentesse e gli studenti continuano a scegliere tanto da farci registrare un +13% nelle immatricolazioni rispetto allo scorso anno. Anche per il prossimo anno accademico, inoltre, ci saranno importanti novità nell’offerta formativa per porre l’attenzione su tematiche sempre più attuali e richieste dal mondo del lavoro, che sono anche tra i punti di forza e di eccellenza di Unicam”.
Il programma completo di tutte le giornate ed il modulo di partecipazione sono disponibili nel sito dell'Università di Camerino (clicca qui).
Risale a questa mattina il ritrovamento del cadavere di un giovane di 27 anni, Pierpaolo Panzieri, trovato deceduto nella propria abitazione nel centro storico di Pesaro con ferite da arma da taglio al torace. Il giovane lavorava con il padre come artigiano ed era il titolare di un'attività in proprio. Si era trasferito nella casa appena quindici giorni fa.
A rinvenire il corpo del 27enne è stato il fratello che si era insospettito non vedendolo arrivare sul luogo di lavoro. Aveva, dunque, deciso di controllare direttamente nella sua abitazione e, una volta giunto sul luogo, lo avrebbe trovato esanime.
Sono state immediatamente allertate le forze dell'ordine locali che si sono precipitate sulla scena: sul posto erano presenti la Squadra Mobile della Polizia e il sostituto procuratore di Pesaro, Silvia Cecchi. Ancora in corso le indagini degli inquirenti, attualmente impegnati nella ricerca dell'arma del delitto, assente sulla scena del crimine.
Dopo una prima ipotesi di suicidio scartata rapidamente, si è presto iniziato a pensare a un omicidio, con gli inquirenti e la scientifica che stanno ancora cercando qualche traccia utile ad individuare il responsabile e l'eventuale movente dietro il crimine.
Lavori in viale Bruno Buozzi: cambia la viabilità. A prevederlo è un'ordinanza del comando di polizia locale di Tolentino, valida da giovedì 23 febbraio fino a sabato 18 marzo, e comunque fino al termine dei lavori che riguardano la realizzazione della condotta fognaria per il tratto che attraversa viale Bruno Buozzi, all’intersezione con via Caduti sul Lavoro.
Viene istituito un senso unico alternato regolato da impianto semaforico e viene fatto divieto di sosta e fermata con rimozione forzata a tutte le categorie dei veicoli nei tratti di strada interessati dai lavori.
La ditta esecutrice dei lavori provvederà all’installazione, a propria cura e spese, dell’impianto semaforico e della relativa segnaletica stradale temporanea, necessaria per la regolamentazione del traffico con le relative limitazioni.
"Si consiglia ai cittadini di utilizzare percorsi alternativi, specie nelle ore di punta con l’intento di limitare le code, specie negli orari di ingresso e uscita dalle aziende e dalle scuole" sottolinea, in una nota, l'amministrazione comunale di Tolentino.
Il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi (Lega) farà tappa nelle Marche giovedì 23 e venerdì 24 febbraio. Lo rende noto il commissario della Lega Marche Riccardo Augusto Marchetti: “Incontri sul territorio con cittadini, amministratori e associazioni di categoria per parlare di infrastrutture marchigiane”.
“Giovedì mattina saremo ad Ascoli Piceno insieme ai rappresentanti di Confindustria - spiega Marchetti - per pranzo ci sposteremo a Civitanova Marche per un momento conviviale insieme agli amministratori e dirigenti della Lega al quale seguirà un incontro con i nostri sindaci per un confronto in merito alle necessità e urgenze dei territori dal punto di vista infrastrutturale”.
“Nel pomeriggio saremo al teatro delle Muse di Ancona ed è proprio da Ancona che proseguiranno gli incontri del viceministro Rixi la mattina di venerdì 23 febbraio”.
“Sono previste difatti visite istituzionali in Prefettura, alla Capitaneria di porto e all’autorità portuale. Nella tarda mattinata di venerdì saremo insieme a Senigallia - racconta Marchetti - accompagnati dagli amministratori locali visiteremo la città e in particolare ponte Garibaldi, per fare un quadro degli interventi urgenti da mettere in campo a seguito dei danni causati dall’alluvione del settembre scorso”.
“Per la Lega il potenziamento delle infrastrutture è una priorità, per questo avere sul territorio il viceministro Rixi è un’occasione preziosa - conclude Marchetti - infrastrutture funzionanti e funzionali sono alla base dello sviluppo economico e sociale delle Marche”.
Aumentano ancora i centenari a Tolentino, che si conferma una città dove si vive e si invecchia bene. Nei giorni scorsi ha compiuto 100 anni la signora Elisa Giuliani, nata il 14 febbraio del 1923.
Ospite dell’Asp “Porcelli” è stata festeggiata dai familiari e dagli altri ospiti. Anche il sindaco Mauro Sclavi ha celebrato questo importante traguardo della nuova “nonnina” di Tolentino, portando gli auguri di tutta la comunità tolentinate e consegnando una pergamena che ricorda l’impegno della signora Elisa.
Il ministro del Turismo Daniela Santanché ospite presso lo stand Valentino Orlandi al Mipel di Milano. L'azienda pellettiera marchigiana, con sede a Corridonia, ha ricevuto la visita del ministro presente in fiera nella giornata inaugurale per il taglio del nastro.
"È stato un piacere - afferma Francesca Orlandi, titolare con la sua famiglia della Valentino Orlandi – È stato senz’altro un importante segnale da parte delle istituzioni per mostrare il loro supporto all’artigianalità. Della nostra nuova collezione Daniela Santanchè ha apprezzato in particolare l’alta qualità dei prodotti e l’eccellenza della manifattura, che sono i plus per cui il nostro brand si caratterizza e distingue in tutto il mondo".
"Ci siamo confrontate sull’importanza da parte della politica non solo di continuare a sostenere l’internazionalizzazione delle aziende, ma soprattutto di investire sul lavoro, sulla formazione di nuove professionalità che oggi vengono a mancare nel nostro settore. C’è sempre maggiore bisogno di personale esperto nelle lavorazioni artigianali come l’orlatura, il taglio e la cucitura, ma ancora di più sarà necessario formare le nuove generazioni in campo digitale e nell’ambito della sostenibilità, per far sì che le nostre aziende siano sempre più green" conclude Francesca Orlandi.
Delsa, celebre marchio di abiti da sposa nato a Belforte del Chienti, sceglie Ancona, per aprire il suo secondo atelier, all’alba del 54esimo anno di attività. Per raccontare la storia di Delsa bisogna tornare al 1969, anno in cui affonda le radici il coraggioso progetto imprenditoriale femminile di Maria Cristina Craglia. In un’epoca nella quale fare impresa era prerogativa riservata ai soli uomini, prendono vita all’interno di quella fabbrica dei sogni, alcune delle collezioni di abiti da sposa più iconiche del Paese.
Per il nuovo direttivo dell’azienda, l’apertura del punto vendita di Ancona rappresenta un "segnale di resilienza recapitato all’intero comparto del wedding regionale". Quello dei matrimoni, è un settore che dopo aver accusato gli inevitabili colpi della pandemia, si appresta ad affrontare una nuova stagione di celebrazioni e a tornare ai numeri pre-covid.
Gianluca Salvucci, amministratore delegato di Delsa e figlio della fondatrice scomparsa solo qualche anno fa, ribadisce che "l’apertura del nuovo negozio rappresenta un passo importante nella crescita dell'azienda, che ha deciso di ampliare la propria presenza sul territorio per soddisfare al meglio le esigenze dei suoi clienti, in continua espansione".
Il nuovo spazio espositivo di abiti da sposa e cerimonia, collocato in via Primo Maggio 56 ad Ancona, si sviluppa su una superficie di oltre 250 metri quadrati, dove "gli abiti della nuova collezione raccontano la storia di una sposa contemporanea, sempre in perfetto equilibrio tra modernità e tradizione" spiega Salvucci. Il filo conduttore con il passato è garantito dalla stessa qualità sartoriale che contraddistingue da sempre gli abiti realizzati da Delsa.
Per Anna Cristina Salvucci, che affianca il padre alla guida dell’azienda e rappresenta la terza generazione impegnata nel progetto di famiglia, "l’ideale di matrimonio è molto cambiato rispetto al passato, ciò che resta e che ho avuto l’onore di apprendere fin da bambina dagli insegnamenti di mia nonna, sono le qualità necessarie a guidare una ragazza nella scelta dell’abito”.
La giovane designer che ha portato una ventata di freschezza e aperto la porta a maggiori contaminazioni tra i vari stili è molto attiva anche sul versante della comunicazione, soprattutto sui social: "Molte ragazze cercano un confronto diretto e umano con il brand. Attraverso i social riusciamo ad esprimere la personalità di Delsa e a offrire supporto continuo alle future spose".
Dai tanti contatti con le clienti sui social è nata anche la speciale amicizia di Anna Cristina con Guenda Goria. L’attrice e musicista, nonché poliedrica show-girl, ha recentemente indossato un abito Delsa durante il gala SanremoSol e Novella 2000 nella settimana del festival e si è detta "entusiasta" di collaborare con l'azienda belfortese.
La stessa Guenda, che ha rivelato di voler convolare a nozze entro la fine dell’anno con il suo fidanzato Mirko Gancitano, è nell’elenco degli invitati all’inaugurazione dell’atelier Delsa, prevista per sabato 25 febbraio alle ore 17:00 e, in quell’occasione, sarà anche la prima futura sposa a provare un abito della nuova collezione nell’atelier di Ancona.
Durante l’evento inaugurale interverranno anche altre ragazze che hanno già coronato il loro sogno d’amore, per raccontare la loro storia e l’esperienza con Delsa. Per festeggiare insieme l’importante traguardo raggiunto, durante l’evento inaugurale sono previsti un happy hour con dj set. Dalla sua apertura il nuovo punto vendita osserverà i seguenti orari dal martedì al sabato: mattino dalle 10.00 alle 13.00 e pomeriggio: dalle 14.00 alle 19.00.
Il sequestro di quasi 200 chilogrammi di tabacco di provenienza estera, di 158 confezioni di prodotti dannosi per la salute, di 33 specialità medicinali a base di cortisone e 132 prodotti battericidi, la chiusura di un esercizio a Senigallia, 6 persone denunciate per contrabbando aggravato di tabacchi, frode in commercio, detenzione per la vendita di specialità medicinali, adulterazione o contraffazione di prodotti destinati al commercio e violazione della normativa sanitaria; 5 sanzionate per violazioni meno gravi.
È il bilancio dell'operazione dei finanzieri del comando provinciale di Ancona "Oriental Tobacco", portata termine nei giorni scorsi, partita da Senigallia e poi allargata a Falconara, Jesi e Ancona. Le indagini sono cominciate grazie all'attività di controllo economico del territorio della Tenenza di Senigallia, attraverso il censimento e il controllo delle attività commerciali di vendita di prodotti etnici food e non food, normalmente importati da Paesi extra-Ue.
Le Fiamme Gialle di Senigallia, nel corso di alcuni controlli su strada, si sono imbattute in alcuni furgoni condotti da persone extra-comunitarie che trasportavano merce etnica, di natura alimentare e non. I finanzieri hanno effettuato i primi controlli presso gli esercizi commerciali della città, scoprendo l'illegale vendita di tabacco importato in contrabbando, ma soprattutto la detenzione e la vendita di specialità medicinali a base di cortisone le cui cessioni sono riservate alle farmacie, dietro esibizione di ricetta medica.
Sono stati, inoltre, rinvenuti sugli scaffali cosmetici contenenti sostanze dannose per l'organismo, già bandite da tempo nella Ue. I controlli sono stati estesi dal Comando Provinciale di Ancona anche presso esercizi commerciali Falconara, Jesi e Ancona, dove ulteriori prodotti della stesso tipo sono stati sequestrati.
È stata prorogata fino al 30 giugno 2023 la disciplina temporanea di accesso alla ztl del centro storico di Macerata. La decisione è stata presa ieri, tramite ordinanza del comandante della polizia locale, Danilo Doria.
L'ordinanza, quindi, prevede la conferma dell'attuale disciplina di accesso alla ztl in centro storico secondo i seguenti parametri, "al fine di favorire", dopo il difficile periodo pandemico, "le attività presenti all’interno del centro storico, la vivibilità e la coesione sociale di una zona particolare quale il centro storico":
In via Don Minzoni:
- apertura (transito libero) dalle ore 6:00 alle ore 24:00;
- Ztl attiva dalle ore 00:00 alle ore 6:00 sia nei giorni feriali, sia nei giorni festivi;
Il mercoledì (in occasione del mercato settimanale):
- apertura (transito libero) dalle ore 15:00 alle ore 24:00;
- ZTL attiva (transito controllato) dalle ore 00:00 alle ore 15:00;
Temporanea disattivazione del controllo elettronico del varco d’uscita dalla ZTL posto di via XX Settembre;
In via Mozzi:
apertura (transito libero) con orario 10:00 – 14:00 e 18:00 – 22:00;
Ztl attiva (transito controllato) dalle ore 00:00 alle ore 10:00 - dalle ore 14:00 alle ore 18:00 e dalle ore 22:00 alle ore 24:00 sia nei giorni feriali sia nei giorni festivi;
Il mercoledì (in occasione del mercato settimanale): apertura (transito libero) con orario 18:00 – 22:00; Ztl attiva (transito controllato) dalle ore 00:00 alle ore 18:00 e dalle ore 22:00 alle ore 24:00;
In piazza della Libertà:
- modifica dell’Area Pedonale Urbana di piazza della Libertà con restringimento della stessa verso il palazzo Civico, fino in prossimità dell’ingresso del Teatro Lauro Rossi;
- area di parcheggio (19 stalli), sulla parte prospiciente la chiesa di San Paolo, regolamentata in area di sosta a pagamento, rispettando i seguenti orari: giorni feriali fascia oraria 09:00 – 13: 00 / 15:00 – 19:00 (con sosta gratuita primi 30 minuti con disco orario rilevato da parchimetro) tariffa € 2,00/h; tutti i mercoledì feriali fascia oraria 15:00 – 19:00 (con sosta gratuita primi 30 minuti con disco orario rilevato da parchimetro) tariffa € 2,00/h; traslazione e rifacimento di due stalli di sosta per disabili, già esistenti, in prossimità dell’ingresso del teatro civico “Lauro Rossi”;
- sull’area di parcheggio (19 stalli), istituzione del divieto di sosta con rimozione: il mercoledì dalle ore 5,00 alle ore 15,00 per mercato; 0-24 - fuori dagli stalli di sosta delimitati.
Per tutti i veicoli immatricolati con propulsione elettrica o ibrida è previsto, infine, "il libero accesso e transito nell’orario di vigenza della Ztl centro storico, previa comunicazione telefonica e/o posta elettronica".
Nuova Salvambiente, associazione che da anni si occupa di tematiche legate all’ambiente e che opera nel territorio della Val Di Chienti, esprime "forte preoccupazione per la salute dei cittadini" in seguito all'incendio verificatosi presso la ditta Rimel nel comune di Pollenza il 5 dicembre scorso.
I dati diffusi dall'Azienda Sanitaria Territoriale (Ast) circa le analisi effettuate su alcuni campioni di uova in cui è stata riscontrata diossina oltre i valori limite, prelevati nel territorio del comune di Pollenza "sono tutt’altro che confortanti", sottolinea la onlus in una nota.
"Quello che ci lascia attoniti - si aggiunge - è la leggerezza con la quale l'Azienda Sanitaria Territoriale minimizza il problema attribuendo la contaminazione ad una pluralità di fattori che purtroppo non specifica. Ancora più incomprensibile è che non siano stati previsti ulteriori accertamenti. Apprendiamo infatti dalla nota dell'Ast datata 2 febbraio 2023, che di otto campioni di uova analizzati (in due diversi momenti) nel 62,5% dei casi è stata riscontrata diossina con parametri superiori al limite stabilito dal regolamento Ue 1259/2011".
Con la nota l'azienda Sanitaria consiglia agli allevatori di "evitare l'accensione di fuochi nelle vicinanze dei pollai, di porre attenzione ai mangimi utilizzati per l'allevamento ed evitare il più possibile l'ingestione di terra da parte degli animali. Con ciò vuole forse affermare che la contaminazione può dipendere da azioni non corrette degli allevatori? È un’ipotesi o una certezza? Quando è in gioco la salute dei cittadini non possono essere accettate ipotesi e non può essere lasciato spazio a dubbi di nessun genere", spiegano i membri di Nuova Salvambiente.
"Alla preoccupazione sui dati riscontrati sugli alimenti si aggiunge quanto appreso dall'Arpam circa i rilevamenti effettuati sul terreno, che hanno evidenziato il superamento del parametro di diossina in terreni situati nel comune di Tolentino - spiegano ancora dall'associazione -. Non è chiaro per quale ragione i prelievi di uova abbiano riguardato solo il territorio del comune di Pollenza, quando i rilevamenti sul terreno hanno evidenziato anche contaminazione nel comune di Tolentino; perché sono state analizzate solo le uova? Perché solo quelle destinate ad autoconsumo e non anche i prodotti destinati alla commercializzazione?".
"Per quale ragione non sono stati effettuati altri controlli sia sugli alimenti che sul suolo nei comuni che hanno accusato di più l’impatto dell’incendio?" si chiede ancora l'Associazione Salvambiente, che ha inviato una lettera per avere risposte dalle autorità e dagli enti interessati (Ast, Arpam, Regione Marche, Provincia di Macerata, Prefetto e Vigili del Fuoco e ai sindaci di Pollenza, Macerata, Tolentino, Corridonia, Urbisaglia e Colmurano).
L'associazione ha chiesto "la predisposizione di un piano di accertamenti da effettuare nel medio e lungo periodo che interessi il territorio compreso nel raggio di 5 chilometri dalla ditta Rimel, da eseguire in forma capillare e che riguardi le analisi di aria, acqua, terreno, uova, animali, verdure e i foraggi".
La Nuova Salvambiente ha, inoltre, sollecitato gli organi tecnici affinché "il piano degli accertamenti da effettuare sia reso fruibile alla popolazione in modo semplice e chiaro così come i risultati accertati".
Chi vorrà continuare ad alloggiare presso i moduli abitativi della zona container in via Cristoforo Colombo dovrà pagare 540 euro mensili. A stabilirlo è una delibera della Giunta comunale di Tolentino.
Ad oggi, nella struttura sono state sgomberate due delle tre aree, ma circa 58 cittadini sono ancora presenti e "tra essi alcuni non rientrano tra gli aventi diritto per l’ottenimento di alloggi sostitutivi delle Sae o per il Cas a seguito del sisma 2016", si sottolinea nella delibera.
L'intera chiusura della zona container era stata prevista, a seguito di una deliberazione di Giunta comunale del 4 agosto scorso, per il 31 dicembre 2022. "È necessario procedere al recupero dei costi verso quanti non hanno i requisiti", si evidenzia nella determina "visto il costo di gestione della struttura e tenuto conto che la gratuità della stessa spetti solo in favore dei cittadini aventi diritto per sisma".
"Nel corso degli incontri tra amministrazione comunale e gli occupanti svolti presso l’area container a ridosso della fine del 2022 - si spiega - gli utenti sono stati informati che da gennaio avrebbero dovuto corrispondere un corrispettivo, se non aventi diritto per sisma 2016".
La tariffa che gli occupanti dovranno mensilmente corrispondere è pari a 540,64 euro mensili cadauno, con decorrenza dal primo gennaio 2023, data di avvio della chiusura della struttura. Importi ridefiniti "in ragione dei minori costi determinati dalla diminuzione di servizi prestati (i pasti non sono inclusi nel prezzo del canone, ndr)", sottolinea la Giunta comunale. In ogni caso, "gli utenti in difficoltà economico/sociale si potranno rivolgere ai servizi sociali comunali per la necessaria assistenza", si legge nella determina.
"L'intenzione di chiudere in maniera definitiva l'area resta - sottolinea l'assessore alla ricostruzione, Flavia Giombetti -. Il costo del canone mensile è stato conteggiato bollette alla mano. Gli aventi diritto per l’ottenimento di alloggi sostitutivi delle Sae o per il Cas sono 14, mentre gli altri sono persone che non hanno particolari difficoltà economiche. Percepiscono un reddito, lavorano tutti, non sono casi sociali e hanno la possibilità di poter trovare una soluzione alternativa".
"Qualora gli utenti scegliessero di restare - conclude Giombetti -, sebbene non si tratti sicuramente della sistemazione più dignitosa e a questo punto nemmeno la più economica, devono pagare quanto pattuito. L'amministrazione comunale non può farsi carico di una spesa così ingente".
A seguito del sisma che si è registrato nel corso della notte, all’1.07 con epicentro a Treia (in località San Marco) di magnitudo 3.8, il sindaco Franco Capponi ha effettuato controlli e sopralluoghi in tutte le strutture scolastiche insieme ai tecnici del Comune.
Non si sono registrati danni o irregolarità agli edifici ed è stato confermato il regolare svolgimento delle lezioni e l’apertura di ogni scuola. Solo nel caso di un’aula della scuola media del centro storico di Treia si è deciso di evitarne l’utilizzo, a scopo precauzionale, per effettuare ulteriori verifiche.
Sono sei le segnalazioni per danni alle abitazioni arrivate, fino ad ora, agli uffici comunali. Da questa mattina è stato aperto il COC (Centro operativo comunale) finalizzato a organizzare e svolgere le attività necessarie ad affrontare le criticità che dovessero manifestano a seguito del terremoto. A tal proposito per ulteriori segnalazioni è possibile rivolgersi ai seguenti numeri di telefono: 3357127270 oppure 3357127273.