Esplosivo. Entro la fine del 2022, l'industria mondiale dei giochi online dovrebbe valere ben 3 trilioni di dollari. Solo 7 anni fa, nel 2015, il settore ne valeva 1,72. Il valore di questo settore, dunque, è quasi raddoppiato in meno di un decennio, riflettendo un tasso di crescita talmente alto da giustificare il termine rivoluzione. Grazie ai progressi tecnologici, il gioco online è uno dei settori in più crescita al mondo. Ma cosa dobbiamo aspettarci per il futuro?
Il futuro del gioco: la conquista delle criptovalute
Il bitcoin ha preso d'assalto il mondo nel 2009 e, poiché il suo prezzo continua a salire, molte persone si chiedono se le criptovalute diventeranno più mainstream.
Quello delle criptovalute è il secondo settore più progressista del pianeta, sotto il profilo della tecnologia. Perciò, non sorprende che abbia già da tempo cominciato ad interagire con l'universo del gaming. Per la precisione, con il Metaverso, fusione di meta (in greco, con, oltre e dopo) e universo. Dunque, l'universo della realtà virtuale ed aumentata.
Esistono token originati da giochi on line che hanno acquisito nel giro di pochi anni un valore commerciale e oggi possono essere scambiati come qualsiasi altra moneta virtuale. Ma anche i classici bitcoin, ethereum o litecoin beneficiano del gioco online fornendo privacy e sicurezza delle transazioni o proibendo l'hacking.
Le valute virtuali consentono ai giocatori online di vincere risorse digitali o monete che possono essere convertite in risorse del mondo reale. La criptovaluta, insomma, sta plasmando l'industria del gioco perché costituisce un sistema di pagamento:
- pratico. Con l'introduzione della tecnologia blockchain, i giochi online sono diventati accessibili e comodi. I giocatori, dunque, possono mantenere il proprio anonimato senza fornire ogni singolo dettaglio prima di giocare. Vuol dire che i fan del gaming possono divertirsi senza alcuna restrizione, poiché i premi di gioco digitale, gli acquisti in-app e il prelievo di fondi possono essere effettuati utilizzando solo un portafoglio digitale;
- sicuro e protetto. Fare acquisti online durante il gioco è comune tra i giocatori online. Chi è appassionato, poi, di casinò sarà felice di sapere che si può giocare alla roulette usando sia criptovaluta sia denaro reale. La tecnologia Blockchain ha eliminato il fattore di hacking o duplicazione delle chiavi collegate ai portafogli digitali. Quindi le criptovalute non hanno lasciato spazio vulnerabile nemmeno agli hacker;
- economico. La tecnologia Blockchain ha eliminato la convalida delle transazioni da parte delle banche e questo ha aggiunto ulteriore comodità al gioco. Una sorta di pocket solution per la comunità online;
- istantaneo. Senza alcuna interferenza di terze parti, i giocatori possono inviare o ricevere denaro sotto forma di premi in pochi minuti;
- remunerativo. Uno dei maggiori vantaggi dell'integrazione della blockchain nell'industria del gioco online è che consente ai giocatori di guadagnare risorse del mondo reale. I giocatori guadagnano sotto forma di valute digitali che possono essere facilmente incassate come risorse reali.
Per tutti questi fattori, il connubio criptovaluta-gaming promette un futuro a dir poco esplosivo.
Il futuro del gioco: videogiochi alle Olimpiadi?
Nel 2019, la prima edizione della Coppa del Mondo di Fortnite ha segnato un cambiamento epocale. Per decenni, il gioco ha avuto una reputazione poco lusinghiera: un'attività antisociale che era quasi sinonimo di pigrizia.
Guardare gli atleti affrontarsi per un montepremi da 30 milioni di dollari, sotto gli occhi di milioni di spettatori, ha reso subito chiaro quanto l'industria del gioco fosse più potente di qualsiasi previsione.
Lo sport per gli spettatori è stato un tale successo che ha persino spinto le persone a chiedersi se i videogiochi dovessero essere inclusi nelle prossime Olimpiadi!
Anche se non c'è alcun segnale che questo sogno diventi presto realtà, sembra probabile che i tornei di gioco online diventino sempre più popolari in futuro.
Il futuro del gioco: le app per dispositivi mobili
L'industria dei giochi per smartphone e tablet è, forse, stata lenta a decollare ma sta rapidamente recuperando il tempo perduto. Secondo le previsioni, entro il 2025 più della metà dei giochi online avverrà su dispositivi mobili. Grazie a piattaforme come Stadia di Google, oggi è già possibile giocare allo stesso gioco su un'ampia gamma di dispositivi diversi. Fino a poco tempo, la sfida di ottimizzare il gameplay per una varietà di dimensioni dello schermo si è rivelata complessa, ma l'esplosione della domanda ha indotto gli sviluppatori ad abbracciare nuovi percorsi.
Oltre all'esperienza multiplayer, il 5G migliorerà e faciliterà anche l'integrazione della realtà aumentata e della realtà virtuale sui giochi mobile. Sui play store, le app VR (virtual reality) sono già comparse ma non sono una buona rappresentazione di ciò di cui la tecnologia è veramente capace, perché VR e AR (realtà aumentata) fanno a pugni con il 4G.
Il prezzo elevato delle cuffie VR è, inoltre, scoraggiante per molti e il loro hardware ingombrante non è l'ideale per lunghe sessioni di gioco che possono causare mal di testa e vertigini per il giocatore. Compiti a casa che gli sviluppatori promettono di risolvere in tempi ultra rapidi. Una volta superati questi ostacoli, c'è chi è pronto a scommettere che sempre più persone siano disposte a provare e ad adottare la tecnologia.
Il gioco mobile, insomma, nella sua forma attuale è un work in progress. Meglio, certo, di quello che era un paio di anni fa ma ancora lontano dal suo pieno potenziale. Ci vorrà sicuramente altro tempo prima che i giochi mobili appaiano belli come quelli per console. Ma date le tendenze, è chiaro che più produttori premiano per spingersi oltre i confini.
Il futuro del gioco: i casino on line
Il casinò fisico è da sempre un approccio rivoluzionario al gioco. Entrare in un casinò e giocare alle slot machine classiche è da sempre come interagire con un'intelligenza artificiale. I casinò online sono una rappresentazione digitale di quello fisico: anche il loro avvento è stato di per sè una rivoluzione, che si è evoluta nel tempo e promette ancora sorprese. Ciò che rende possibile la compatibilità mobile di queste piattaforme è l'HTML5. I siti web dei casinò possono quindi caricarsi senza difficoltà su smartphone e, nella maggior parte dei casi, anche senza scaricare un'app.
C'è tuttavia una tipologia di giochi da casinò che ha fatto più fatica di altri a sbarcare online ma che oggi costituisce la risorsa più accreditata e, dunque, una delle più promettenti. Se in origine, giocare alle slot era avveniristico (nei casinò fisici), i giochi ai tavoli, primo fra tutti la roulette, restavano un'esperienza molto reale, grazie alla presenza del croupier. Lo sbarco di questa tipologia di giochi sul digitale ha conservato il fascino del rapporto umano e, di fatto, costituisce un ibrido: oggi il modello di roulette online più credibile è quello che consente di interfacciarsi con croupier reali in un tempo reale. Questa formula, mentre rende estremamente accreditato il sistema (la sensazione del giocatore è che non ci siano trucchi, inganni o tare) dà il tempo alle roulette automatizzate di prendere piede. Le roulette online live, ad esempio, permettono di affrontare altri giocatori e persino di chattare con loro. Nel mondo del gaming dominato da realtà virtuale, aumentata, e avatar, i giochi ai tavoli live stravincono per quel tocco vintage in più: i giocatori ritrovano la stessa cordialità dei casinò fisici. E la adorano.
La segnalazione è partita questa mattina intorno alle 6.45: un donna di 80 anni sarebbe precipitata nel vuoto dal secondo piano della propria abitazione sita in via Aldo Moro, rimanendo uccisa sul colpo. Una volta allertati, sono intervenuti sul posto i vigili del fuoco e il personale medico del 118 che, nonostante i disperati tentativi di primo soccorso effettuati, non hanno potuto fare altro che confermare il decesso dell'anziana signora.
Presenti ancora sul luogo della tragedia, anche le forze dell'ordine di carabinieri e polizia locale, in fase di rilevamento e svolgimento delle indagini atte a ricostruire l'esatta dinamica dei fatti, e risalire così alle cause dell'incidente. Secondo le prime ipotesi, gli inquirenti non escluderebbero il suicidio dell'ottantenne.
La nuova stagione dei campioni d’Italia si aprirà in trasferta. La prima battuta della Cucine Lube Civitanova in SuperLega Credem Banca 2022/23 sarà in Puglia: nella prima giornata di Regular Season, in programma domenica 2 ottobre 2022, il sestetto biancorosso scenderà in campo al PalaMazzola per il debutto ufficiale contro la Gioiella Prisma Taranto. Esordio all’Eurosuole Forum la settimana successiva con Padova (9 ottobre).
Questo il verdetto dell’urna della Lega Pallavolo Serie A, che nel pomeriggio di oggi, al culmine della tre giorni del volley Mercato, ha presentato ufficialmente il calendario della massima serie. Lo ha fatto in grande stile, allo Zanhotel & Centergross a Bentivoglio di Bologna, con uno show condotto dal giornalista Rai Maurizio Colantoni e ricco di ospiti illustri di fronte al gotha della pallavolo italiana. La Lube Volley, rappresentata in sala dal vice presidente Albino Massaccesi, dal direttore generale Beppe Cormio e dal team manager Matteo Carancini, ha ritirato lo stendardo dello Scudetto 2022.
A subire un cambiamento significativo sarà la fase più adrenalinica, quella che dal termine della Regular Season porterà alla assegnazione dello Scudetto e dei posti per le Coppe Europee. Le due finaliste degli spareggi Scudetto accederanno alla CEV Champions League. Stessa sorte per la vincitrice della Finale per il 3° posto, mentre la perdente della ‘finalina’ andrà in CEV Cup. Confermati i Play Off 5° posto con in palio il pass per la Challenge Cup: ad aprire le danze sarà un preliminare tra le formazioni classificare dal 9° all’11° posto; la vincente si unirà alle quattro perdenti dei Quarti di Finale per dar vita a un girone con cinque giornate di sola andata seguite da Semifinali e Finale in gara secca.
La prima sfida di cartello per i campioni d’Italia andrà in scena il 16 ottobre a Civitanova con Modena, mentre la partita a Trento del 30 ottobre con l’Itas verrà recuperata per l’impegno del 31 ottobre in Semifinale di Del Monte® Supercoppa con Modena. L’insidiosa trasferta a Piacenza è prevista il 27 novembre, il confronto interno con Perugia chiuderà il girone di andata l’11 dicembre. Di conseguenza, la prima fase del torneo si chiuderà nella tana dei Block Devils il 12 marzo 2023
Questo il commento al calendario del dg Beppe Cormio: "Chi mi conosce sa che non do molto peso al calendario, anche perché i campionati si vincono alla fine. Lo abbiamo dimostrato nell’ultima stagione! La Regular Season è un passaggio importante per la griglia di ammissione ai Play Off, ma poi ci si gioca tutto agli spareggi. Il nostro cammino sarà abbastanza omogeneo, anche nell’alternanza delle partite in casa e in trasferta. Soprattutto sarà un torneo equilibrato, in cui ogni match conterà e non ci si dovrà rilassare. Affronteremo Modena sia nel terzo turno della stagione regolare che in Semifinale di Supercoppa. La penso come il loro tecnico, il livello degli emiliani sarà simile a quello dello scorso anno, con grandissimi campioni. Chiederemo ai nostri giovani una partenza al massimo perché Modena va affrontata a pieni giri. Dopo gli innesti in fase di mercato, ci potrebbe servire un po’ di rodaggio, ma siamo soddisfatti!“
A seguire il cammino della Cucine Lube Civitanova nella Regular Season 2022/23. Le date sono soggette a possibili variazioni per esigenze tv.
1a giornata – andata 2 ottobre 2022, ritorno 18 dicembre 2022:
TARANTO vs Cucine Lube CIVITANOVA
2a giornata – andata 9 ottobre 2022, ritorno 26 dicembre 2022:
Cucine Lube CIVITANOVA vs Padova
3a giornata - andata 16 ottobre 2022, ritorno 8 gennaio 2023:
Cucine Lube CIVITANOVA vs Modena
4a giornata - andata 23 ottobre 2022, ritorno 15 gennaio 2023:
Monza vs Cucine Lube CIVITANOVA
5a giornata - andata 30 ottobre 2022, ritorno 22 gennaio 2023:
Trento vs Cucine Lube CIVITANOVA
6a giornata - andata 6 novembre 2022, ritorno 29 gennaio 2023:
Cucine Lube CIVITANOVA vs Verona
7a giornata - andata 13 novembre 2022, ritorno 5 febbraio 2023:
Cisterna vs Cucine Lube CIVITANOVA
8a giornata - andata 20 novembre 2022, ritorno 12 febbraio 2023:
Cucine Lube CIVITANOVA vs Siena
9a giornata - andata 27 novembre 2022, ritorno 19 febbraio 2023:
Piacenza vs Cucine Lube CIVITANOVA
10a giornata - andata 4 dicembre 2022, ritorno 5 marzo 2023:
Milano vs Cucine Lube CIVITANOVA
11a giornata – andata 11 dicembre 2022, ritorno 12 marzo 2023:
Cucine Lube CIVITANOVA vs Perugia
Novità in vista a Montefano in merito al tema della sicurezza stradale. Con il sopralluogo del 5 Luglio 2022 eseguito congiuntamente tra Ufficio Tecnico e Viabilità della Provincia di Macerata, Ufficio Tecnico Comunale e Polizia Locale si sono concluse una serie di interlocuzioni che l’Amministrazione Comunale ha iniziato con gli organi della Provincia di Macerata in merito alla sicurezza del tratto stradale della S.P. 361 “Montefano-Osterianuova” in corrispondenza della curva che ammette al Civico Cimitero ed alla strada comunale che conduce in Contradada Paganuccia.
La richiesta dell’Amministrazione Comunale, positivamente accolta dal Presidente Sandro Parcaroli e dall’Assessore Provinciale Luca Buldorini era quella di realizzare un impianto semaforico volto a mettere in sicurezza l’attraversamento pedonale in corrispondenza dell’incrocio, caratterizzato da un’alta percorrenza e da scarsa visibilità.
I lavori, che saranno finanziati ed eseguiti dalla Provincia di Macerata, consistono nell’installazione di un semaforo a chiamata per i pedoni ed in un nuovo impianto di illuminazione che agevoli la visibilità notturna dell’incrocio.
L’intervento previsto fa il paio con il rifacimento del piano viabile, sempre eseguito dalla Provincia di Macerata, che ha dimostrato interesse nel migliorare le condizioni di sicurezza per gli utenti della strada che connette il Capoluogo ad Osterianuova.
L’attenzione dell’Amministrazione Comunale in merito alla sicurezza stradale è già da tempo massima, tanto che in occasione dell’ultimo Consiglio Comunale si è provveduto all’applicazione al Bilancio delle somme accantonate derivanti dalle contravvenzioni stradali nel tratto di strada provinciale che, secondo il Codice della Strada per il 50% spettano alla Provincia, e che mai erano state debitamente accantonate dalle precedenti Amministrazioni.
L’intenzione è di impiegare questi fondi - ammontanti a circa € 65.000,00 - per proseguire nell’opera di messa in sicurezza del tratto stradale che collega Montefano ad Osterianuova, perseguendo in tal senso gli obiettivi che questa Amministrazione congiuntamente alla Giunta Provinciale intende raggiungere.
Taglio del nastro nel pomeriggio di mercoledì (20 luglio) per la nuova biblioteca comunale di Castelraimondo in piazzale Della Vittoria. La città del Cassero torna a godere di nuovi spazi e di centinaia di libri che potranno essere presi in prestito da chiunque vorrà usufruirne.
A gestire le attività della biblioteca saranno due ragazzi, Pierluca Lupo e Jacopo Boldrini, che hanno partecipato con felicità all’inaugurazione di mercoledì insieme al sindaco Patrizio Leonelli, ad alcuni membri dell’amministrazione comunale e alle autorità militari, civili e religiose. Dopo aver scoperto la targa e tagliato il nastro, don Mariano ha provveduto alla benedizione dei locali che ora sono a disposizione della cittadinanza dal lunedì al venerdì con i seguenti orari: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8 alle 13, martedì e giovedì dalle ore 14 alle 19.
«Riaprendo la biblioteca abbiamo mantenuto fede a quanto promesso in campagna elettorale – spiega l’assessore alla Cultura Elisabetta Torregiani, presente al taglio del nastro -. Ora facciamo una nuova promessa alla cittadinanza, ovvero quella di ampliare in breve tempo l’archivio dei libri, in quanto ce ne sono molti ancora da catalogare che andranno aggiunti a quelli presenti. Un altro step, a breve, sarà la messa in rete della nostra biblioteca con le altre della provincia, in modo che anche chi è distante potrà sapere quali libri sono disponibili a Castelraimondo».
Scendono i ricoveri per Covid-19 negli ospedali delle Marche dove si registrano però 4 morti nelle ultime 24 ore. Il dato dei pazienti ospedalizzati è di 202 persone contro i 216 di ieri (-14).
In terapia intensiva è stabile il numero di 7 ricoverati, leggera flessione in semi intensiva che sono 13 (ieri erano 14) mentre è cambiato il numero dei ricoverati in reparti non intensivi che sono 182, anche in questo caso in discesa (ieri erano 195).
In osservazione nei pronto soccorso si registrano 54 pazienti. Il tasso di incidenza continua a diminuire ed è di 1.223,94 su 100mila abitanti (ieri 1.273,94). In salita i nuovi positivi pari a 2.671 e le persone in quarantena o in isolamento domiciliare che sono 34.533, di cui 207 con sintomi.
"La caduta del governo potrebbe avere effetti drammatici nella ricostruzione post terremoto, soprattutto per i borghi più piccoli". Lo dice all'Ansa il sindaco dì Castelsantangelo sul Nera, uno dei Comuni devastati dal sisma del Centro Italia, Mauro Falcucci. "Ci sono ancora tanti aspetti normativi da mettere a punto, cosa che non sarà possibile fare senza un governo e questo comporterà inevitabilmente ulteriori rallentamenti", aggiunge il sindaco all'agenzia di stampa.
"Ma conseguenze negative per i territori terremotati si avranno anche per quello che accadrà in generale nel Paese, penso ad esempio all'inflazione che galoppa - dice ancora Falcucci -. Molte famiglie rischiano davvero di non farcela più ad arrivare a fine mese e se si trovano dinanzi alla scelta se mandare i figli a scuola o recuperare la vecchia casa del nonno terremotata, è chiaro che opteranno per la prima opzione".
"Nelle nostre piccole realtà - spiega il sindaco - questi casi si verificheranno di sicuro. Nel nostro borgo molte delle abitazioni distrutte sono seconde case fiscali o affettive e con quello che sta accadendo c'è il rischio reale che non vengano mai più recuperate". Falcucci nell'intervista all'Ansa fa riferimento all'innalzamento dei prezzi dei materiali, sottolineando che "l'adeguamento del prezzario voluto dal commissario straordinario Giovanni Legnini, dopo quanto accaduto oggi, potrebbe essere non più sufficiente, visto anche come stanno reagendo le Borse e l'economia in generale dopo l'addio di Draghi".
Tra i tanti cammini d’Italia esiste un cammino speciale che è un percorso ad anello, lungo circa 120 chilometri, che parte e finisce a San Severino Marche. Si chiama il Cammino dei Forti e, oltre al territorio settempedano, attraversa quello dei Comuni di Serrapetrona, Castelraimondo, Gagliole e Matelica.
L’itinerario, come spiegano i suoi ideatori nel sito www.camminodeiforti.it, deve il suo nome alle antiche fortezze difensive che tutt’oggi si possono incontrare lungo il sentiero e che costituiscono il fil rouge dell’andare stesso. A fare da sfondo a questi suggestivi luoghi, la lussureggiante natura tipica dell’entroterra marchigiano. L’idea è stata partorita da tre giovani settempedani – David Dignani, Guido Pacella e Alessio Ancillani – ed ha trovato subito tantissime adesioni.
Alla fine di ogni tappa sono presenti delle strutture ricettive, ma il camminatore potrà scegliere anche di dormire in tenda o di usufruire di tanti altri servizi. Basterà preparare uno zaino e incamminarsi in quella che viene considerata l’Alta Marca.
Si parte dalla meravigliosa cornice di piazza Del Popolo, luogo simbolo della Città di San Severino Marche tra le piazze più belle d’Italia. Nell’ufficio della Pro Loco si potrà richiedere la cartina ufficiale del Cammino. Chi vorrà regalarsi questa straordinaria avventura riceverà il salvacondotto del viaggiatore.
Cinque le tappe, ognuna con un carattere ben distinto e capace di regalare qualcosa da raccontare. La prima tappa va da San Severino Marche a Crispiero. Ha una lunghezza di 14,5 chilometri e presenta un dislivello di 839 metri in salita e 470 metri in discesa.
La seconda tappa collega Crispiero a Rastia. Per percorrerla si possono scegliere due varianti: la Rotis per i più esperti con un tracciato di quasi 30 chilometri e un bel dislivello e la variante Vinano, considerata facile, con un minor dislivello.
La terza tappa è quella che da Rastia porta ad Elcito, il Tibet delle Marche. Anche qui due varianti: la strada per Canfaito dedicata ai più esperti e quella di Valfucina molto più facile e con un percorso di oltre 5 chilometri in meno raggiungendo quasi i 20 chilometri totali.
La quarta tappa porta, invece, ad Elcito a Pitino su di un percorso della lunghezza di 24,2 chilometri e un dislivello in salita di 891 metri e in discesa di 1118 metri. Infine la quinta e ultima tappa, quella che da Pitino riporta a San Severino Marche. I chilometri da percorrere sono 26,2.
Per il momento il Cammino dei Forti è aperto solo al transito dei camminatori. I promotori stanno lavorando per creare tracciati gpx idonei alle biciclette. L’Amministrazione comunale di San Severino Marche ha riconosciuto all’associazione Pranzo al Sacco una quota di compartecipazione alle spese per le attività finalizzate alla promozione e al miglioramento del progetto proprio del Cammino dei Forti.
Ospite vip al "Club Vela Osteria" di Civitanova Marche. In uno dei tavoli del locale, situato a ridosso del molo nord, quest'oggi si è seduto a pranzare l'influencer, attore e cantante Fabio Rovazzi, che ha scelto la città rivierasca per godersi qualche momento di relax in compagnia dei propri amici in questa arroventata estate 2022. Estate che, a differenza delle precedenti, non è stata segnata da uno dei suoi celebri tormentoni, arrivati sulla scia del successo clamoroso di "Andiamo a comandare" nel 2016.
"È stato un grandissimo piacere avere Fabio come cliente - sottolineano i titolari dell'osteria, Riccardo Sorichetti e Paolo Paniccia -: oltre a un artista dal talento poliedrico abbiamo conosciuto una bellissima persona. Gli abbiamo fatto assaporare i nostri cavalli di battaglia: calamari scottati, taccole e mollica "atturrata", spaghetti con sarde e rucola, tagliatelle bottarga e limone. Il tutto condito con del buon Verdicchio. Lo aspettiamo di nuovo qui!".
Ancora un importante riconoscimento per l’Università di Camerino. Il prof. Gilberto Pambianchi, docente di Geomorfologia presso la sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam, è stato nominato membro del Comitato Tecnico-Scientifico dell’Archeoclub d’Italia, composto da personalità che si sono distinte per le competenze professionali nei settori dei beni culturali e ambientali.
L’Associazione Archeoclub d’Italia, attraverso i propri volontari, riuniti in sedi locali, su un territorio circoscritto che conoscono, opera attraverso attività culturali che risvegliano l’attenzione dei concittadini e mettono in luce le tipicità che solo quello stesso territorio possiede, promuovendolo al di fuori dei propri confini.
Il Comitato Tecnico-Scientifico agisce in piena autonomia scientifica e professionale, in coerenza con gli scopi statutari dell’Associazione. “Sono naturalmente molto soddisfatto per questa nomina – ha sottolineato il prof. Pambianchi – non solo a livello personale ma anche per l’intera comunità universitaria Unicam. Fin dagli anni ’90, infatti, come Ateneo stiamo portando avanti numerosi progetti per la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali".
"Nel Comitato - ha aggiunto il neo membro - sono presenti diverse figure professionali, ma finora era assente quella del geologo, o meglio del geomorfologo, che accompagna la valorizzazione e la salvaguardia dei beni culturali, e questo è ulteriore motivo di orgoglio. La mia presenza nel Comitato può essere anche un ulteriore riferimento di Unicam nel territorio, che si aggiunge alle attività del corso di laurea in Tecnologie Innovative per i beni culturali, attivo presso la sede di Ascoli Piceno, ed ai numerosi progetti di ricerca che abbiamo in essere. Potremmo poi collaborare con gli ArcheoClub delle Marche, dell'Umbria e dell'Italia centrale per dare il nostro supporto scientifico”.
È deceduta Gabriella Lazzari, la donna di 62 anni, rimasta gravemente ferita in un incidente stradale avvenuto ieri mattina lungo la Sp22 di Frasassi, all'altezza di Osteria Colleponi di Genga, dove la sua auto si è schiantata contro un camion. Le sue condizioni erano apparse subito gravissime tanto che era stata trasportata con l'eliambulanza all'ospedale di Torrette di Ancona, dove è morta durante la notte.
Lazzari era nata ad Arcevia ma residente da anni a Fabriano. "Il sindaco, l'Amministrazione, il Consiglio Comunale e tutti i dipendenti esprimono profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia Lazzari per l'improvvisa scomparsa della cara Gabriella, cuoca stimata e apprezzata nelle mense scolastiche dove per tanti anni con passione e dedizione ha lavorato per i nostri studenti - si legge in una nota -. Memori della sua disponibilità e sempre fattiva collaborazione, tutti i dipendenti comunali che hanno avuto l'occasione di lavorare al suo fianco si stringono attorno alla famiglia, ai figli e ai nipoti con sincera commozione". La salma è a disposizione dell'Autorità giudiziaria. Le esequie si svolgeranno nei prossimi giorni.
Sono 28 i sindaci della provincia di Macerata che hanno sottoscritto il documento con cui si chiede un incontro urgente alla presidente dell’Anci, Valeria Mancinelli, per parlare della nomina del sindaco di Treia, Franco Capponi, a componente della Cabina di coordinamento in rappresentanza dell’Anci Marche.
“Premesso che, tale scelta ha immediatamente suscitato la contrarietà, manifestata più volte e in ogni sede, da parte della quasi totalità dei sindaci del cratere – si legge nel documento -; che appare di tutta evidenza come sarebbe stata più opportuna la scelta del primo cittadino di Arquata del Tronto e che le evidenti difficoltà connesse al tema della ricostruzione possono essere affrontate in maniera più idonea e appropriata da uno dei sindaci dei comuni maggiormente colpiti dal sisma; i sindaci che sottoscrivono il presente documento chiedono un urgente incontro con la presidente Anci Marche per un approfondito confronto sulle questioni sopra sollevate e, nell’attesa, si intende sospesa la loro partecipazione all’organismo associativo dei comuni nella Cabina di coordinamento alla ricostruzione post sisma del 2016”.
A presentare il documento, inviato oggi al presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli; all’assessore regionale Guido Castelli; al presidente dell’Anci Antonio Decaro e alla presidente dell’Anci Marche Valeria Mancinelli, sono stati il presidente della Provincia Sandro Parcaroli, il presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino Alessandro Gentilucci e il consigliere provinciale con delega alle aree interne e al sisma Vincenzo Felicioli.
“Non c’è nulla di personale contro il sindaco Franco Capponi, ma non crediamo sia rappresentativo dell’area del cratere, perché il suo Comune si trova ai margini della zona interessata dal sisma del 2016 – ha spiegato il presidente Parcaroli -. Secondo i 28 sindaci del Maceratese che hanno sottoscritto il documento, infatti, sarebbe stato più indicato il sindaco di Arquata del Tronto. La presidente Mancinelli, invece pur nel suo pieno diritto, ha fatto una scelta senza condividerla con i territori, per questo le abbiamo chiesto un incontro urgente, altrimenti saremo pronti a sospendere la nostra partecipazione alla Cabina di coordinamento”.
“Fin dall’inizio abbiamo creduto che il Comune simbolo del terremoto del 2016 fosse Arquata – ha aggiunto il consigliere Felicioli –, ma la presidente Mancinelli ha ritenuto di fare una scelta diversa che non condividiamo, non perché il sindaco Capponi non abbia le capacità, ma perché riteniamo che non possa rappresentare i sindaci del cratere”. Il documento inviato oggi riguarda la provincia di Macerata, ma la stessa operazione si sta facendo anche nelle province di Fermo e di Ascoli Piceno.
“Le problematiche che stiamo vivendo nel cratere ristretto – ha concluso il presidente Gentilucci -, in quei comuni dove tutto è a terra, dove abbiamo avuto il 90-95% di distruzione, non sono le stesse che si vivono ai margini del cratere. E’ come mettere a presidente dell’Autorità portuale il presidente dell’Unione dei Comuni montani. La Cabina di coordinamento sisma per noi è di vitale importanza, perché lì si vanno a discutere tutte le ordinanze. Non ci interessano le battaglie di ordine partitico, ci interessa che il nostro rappresentante al suo interno conosca bene i problemi di cui si sta parlando. Per questo chiediamo un incontro alla presidente Mancinelli, affinché possa rivedere questa scelta e arrivare a un nome che possa rappresentarci. Altrimenti chiederemo, in subordine, alla Regione che ci dia un rappresentante nella Cabina di coordinamento che ci metta a conoscenza di tutti quei provvedimenti che possano garantirci una rappresentanza che oggi non abbiamo”.
“Una crisi creata dai partiti di centrodestra non imputabile in nessun modo al Movimento 5 Stelle. Anzi, quella in cui ci troviamo oggi è una situazione dovuta al un tentativo mal riuscito della destra di far fuori dal governo Draghi proprio i 5Stelle, una forza politica sicuramente scomoda, ma sempre leale nei confronti dell’Italia e degli italiani”. Ad affermarlo Donatella Agostinelli, senatrice Cinquestelle marchigiana che legge così la crisi di governo che porterà a elezioni anticipate.
“Premesso che il Movimento ha sempre considerato le elezioni la sintesi perfetta della democrazia e non un male necessario, quello che ora va chiarito è la ragione per cui siamo arrivati a questa situazione. Noi - afferma la senatrice pentastellata - abbiamo sollevato questioni concrete davanti alle quali il Governo si era chiaramente impantanato, altri, nel frattempo, hanno pensato di prendere la palla al balzo per far far fuori il movimento ma poi la cosa gli è evidentemente sfuggita di mano".
"Il presidente Conte e tutto il Movimento - prosegue Agostinelli - hanno iniziato invece una battaglia politica su temi concreti, pretendendo dal governo risposte per gli italiani. Purtroppo queste risposte non sono arrivate, anzi: le istanze del primo partito d’Italia - salario minimo, contenimento costo della vita, soluzione problemi cessione crediti e superbonus, per citare solo le più importanti - sono state derubricate a cose di poco conto, da ignorare o comunque da relegare all’angolo dell’attività politica”.
“A questo punto - conclude Agostinelli - vedremo cosa uscirà dalle urne, se andremo davvero alle elezioni, ma nessuno potrà dire che sia stato il Movimento 5 Stelle a lasciare l’Italia senza un governo. Semmai, il Movimento ha il merito di aver saputo dire, una volta ancora, che il re era nudo e di far emergere chi sono inaffidabili”.
Dopo il debutto avvenuto lo scorso 7 luglio a Porto Potenza Picena, la compagnia teatrale "Don Valerio Fermanelli" di Camporota torna in scena, per una due giorni tutta da ridere, con la nuova commedia "Non è vero ma ce credo".
L'appuntamento è per giovedì 21 luglio, alle ore 21:15 a Camporota di Treia, all'interno della XXXIV Sagra del maialino alla brace e per venerdì 22 luglio (ore 21:15) a Macerata, presso la Terrazza dei Popoli, all'interno della rassegna "Dialetto che Passione".
LA STORIA - Il Commendatore Antonio Malapena si crede vittima della jettatura, addirittura decide di licenziare il suo dipendente Ragionier Majellato, perché a suo dire, la sola presenza gli manda a monte buoni affari.
Contornato di amuleti e tormentato dal terrore di vedere andare in rovina l'azienda, tenta di ostacolare con ogni mezzo la simpatia della figlia per un ragazzo, perché abita al civico 17 e intorno alla casa è pieno di gatti neri, condannando all'infelicità anche la famiglia.
Contratti disdetti, temporali improvvisi, blackout elettrici insidiano la vita del pover'uomo, che spasima di incontrare il vero portafortuna: un gobbo. La dea bendata sembra volerlo esaudire quando nel suo ufficio si presenta un candidato al posto lasciato vacante dal collaboratore licenziato.
Vengono confermati contratti vantaggiosi, in famiglia si instaura l'armonia, i segni funesti cessano. Tutto merito di Alberto Sammaria, o meglio... della sua gobba, cui Malapena tributa sostanziosi aumenti di stipendio.
Come in ogni classica commedia degli equivoci, l'imprevisto è dietro l'angolo. Il giovane, innamoratosi di Angioletta, per non venire mortificato decide di licenziarsi. Combattuto tra il desiderio di non sacrificare la figlia con un matrimonio penoso e l'esigenza di assicurarsi la buona sorte, il poverino si arrabatta a persuadere i familiari che la fortuna va assecondata. Celebrano il matrimonio e sopraffatto dal dubbio che il difetto sia ereditario, dovrà ricredersi sugli effetti della superstizione.
Si è svolto mercoledì, nelle sale del comune di Recanati, un incontro richiesto dal presidente della Recanatese Calcio Adolfo Guzzini con l'amministrazione e i consiglieri comunali, convocato dalla Presidente del Consiglio Tania Paoltroni.
Alla riunione hanno partecipato il sindaco Antonio Bravi, gli assessori Mirco Scorcelli e Francesco Fiordomo, la presidente del Consiglio Paoltroni e i consiglieri: Marco Canalini, Sergio Bartoli, Stefano Miccini, Roberta Pennacchioni, Graziano Bravi, Benito Mariani e Pierluca Trucchia.
Adolfo Guzzini, presidente della Recanatese calcio e Angelo Camilletti vice presidente, hanno illustrato l'attività della società e la crescita avvenuta da quando l’attuale dirigenza ha preso in mano la squadra.
Guzzini e Camilletti, con cifre alla mano, hanno spiegato i risultati gestionali dell'Unione Sportiva Recanatese e le proiezioni delle presenze previste in città grazie ai prossimi Campionati nazionali che svolgeranno a primavera: under 17, under 15 e settore femminile.
Adolfo Guzzini ha ricordato inoltre l'impegno continuo a favore della comunità del gruppo industriale “i Guzzini”, già dal 2001 per evitare la soppressione dell'Istituto Tecnico Industriale Mattei e in seguito per supportare l’Istituto Tecnico Superiore, nel 2005 con l’entrata in veste di sponsor nel settore giovanile della Recanatese, l'impegno nel tennis, iniziato dal fratello Giannunzio e il tesseramento dei 360 giovani della Recanatese.
La serie C per la Recanatese, arrivata per una serie di combinazioni oltre che per una buona gestione, rappresenta oggi una grande opportunità che gratifica ed esalta l’impegno decennale che il gruppo Guzzini ha investito nel sociale e nella cultura dello sport del territorio.
Ampio sostegno alla Società Sportiva Recanatese è stato espresso sia dalla Giunta che dai consiglieri di maggioranza e minoranza. Un incontro costruttivo che ha aperto le porte anche ad una più estesa collaborazione, come ad esempio tra la Recanatese calcio e la società di calcio a 5 con formule di sostegno ed interscambio.
L’amministrazione comunale ha ribadito la massima attenzione nel seguire gli interventi strutturali dello stadio Tubaldi già partiti con la realizzazione del nuovo sintetico e con i progetti esecutivi per l’adeguamento alla serie C, gli interventi per parcheggi, viabilità, sicurezza, pista per il salto in lungo e salto triplo e l’ulteriore spazio per gli allenamenti dei ragazzi.
Semaforo verde della giunta dell'Unione Montana Potenza Esino Musone al progetto esecutivo per gli interventi selvicolturali di gestione forestale attiva sostenibile finanziati con fondi per le compensazioni ambientali per l’ampliamento della terza corsia dell’autostrada A14 da Rimini nord a Porto Sant'Elpidio.
L’ente comunitario, il primo di tutta la regione Marche ad aver presentato i necessari elaborati tecnici, avrà a disposizione un “tesoretto” di 1 milione e 103 mila euro che potrà spendere, grazie a una convenzione con la società Autostrade per l’Italia e la Regione Marche, per una serie di interventi mitigatori destinati al contrasto dei cambiamenti climatici e per altre finalità legate sempre all’ambiente.
In particolare il ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, nell’esprimere parere favorevole circa la compatibilità ambientale del progetto di realizzazione della terza corsia dell’A14, ha prescritto che, a titolo di compensazione, sia predisposto un “Piano finalizzato alla riforestazione di territori, con piante autoctone, nell’ambito della Regione Marche per l’assorbimento di carbonio in linea con gli obiettivi del Piano nazionale di riduzione di gas serra in adempimento al protocollo di Kyoto”.
Il ruolo dell’Unione Montana Potenza Esino Musone sarà un ruolo strategico in questo contesto visto che gli enti locali che hanno messo a disposizione i terreni, oltre ad essere in grado di realizzare le opere nel rispetto di tutte le leggi e regolamenti vigenti, possono favorire, proprio in virtù del ruolo che svolgono e della loro presenza radicata sul territorio, l’accesso agli appalti e all’esecuzione dei lavori a piccole e medie imprese locali presenti nell’Albo regionale delle imprese agricolo-forestali.
"Gli interventi in questione – spiega il presidente dell’ente comunitario, Matteo Cicconi – non solo innescheranno una serie di azioni sul territorio a favore dell’ambiente ma avranno anche la caratteristica di attivare la cosiddetta economica circolare. La convenzione, infatti, prevede che possano essere realizzati interventi di diradamento selettivo in boschi di origine artificiale o boschi di latifoglie un tempo governati a ceduo e poi abbandonati, appartenenti al demanio forestale regionale, in grado di aumentare la capacità di assorbire anidride carbonica e, al tempo stesso, accentuare gli aspetti di rinnovazione, stabilità e resilienza favorendo sia la rinnovazione naturale sia l’incremento diametrico delle piante arboree residue".
Performance in peggioramento nelle Marche nella settimana dal 13 al 19 luglio per i casi attualmente positivi per 100mila abitanti (1.489), mentre c'è solo un lievissimo aumento (+0,6%) rispetto alla settimana precedente. Nella stessa settimana, sono risultati sopra la media nazionale i posti letto in area medica (20,5%) mentre sono sotto media nazionale i posti letto in terapia intensiva (3%) occupati da pazienti Covid 19.
La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 8,8% (media Italia 7,7%), cui si aggiunge la popolazione del medesimmo range d'età temporaneamente protetta, in quanto guarita dal Covid da meno di 180 giorni, pari al 6%. La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 10,8% (media Italia 10,8%), al netto dei guariti da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell'immediato, pari al 6,5%.
Il tasso di copertura vaccinale generale con quarta dose (persone immunocompromesse) è del 39,3% (media nazionale 58,4%); per gli over 80, ospiti Rsa e fragili fascia 60-79 si arriva 4,1% (media Italia 8,3%). La popolazione 5-11 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 20,4% (media Italia 35%) a cui aggiungere un ulteriore 2,2% (media Italia 3,3%) solo con prima dose.
Questo l'elenco dei nuovi casi per 100mila abitanti dell'ultima settimana suddivisi per provincia: Ascoli Piceno 1.523 (-6% rispetto alla settimana precedente); Macerata 1.344 (+7,7%); Fermo 1.328 (+7,8%): Ancona 1.224 (-2,2%); Pesaro e Urbino 948 (-4,7%).
Domenica 24 luglio, il lungomare Lepanto di Porto Recanati ospiterà la seconda tappa dell’ambulatorio dermatologico della Croce Rossa Italiana, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione ideata insieme a Nivea Sun e attraverso la quale si vuole aumentare la consapevolezza sui rischi per la salute dovuti all’esposizione ai raggi UV e prevenire le malattie della pelle.
L’iniziativa prevede l’organizzazione di attività didattiche durante i campi estivi della Croce Rossa Italiana e la presenza di un ambulatorio dermatologico nel quale sarà possibile effettuare screening della pelle gratuiti, oltre a beneficiare di materiale informativo e sampling di prodotto.
Sono ben 24 i Comuni della regione Marche inseriti tra i Borghi più belli d’Italia 2022 nella prestigiosa guida del Touring Club Italiano che orienta le vacanze di milioni di turisti. La tradizionale cerimonia di consegna delle bandiere arancioni, i vessilli che certificano il riconoscimento, si terrà quest’anno a Ripatransone in piazza XX Settembre domenica 24 luglio 2022 alle 17.30. Per l’occasione, interverrà il presidente della Regione Marche e assessore al Turismo Francesco Acquaroli.
E’ Cingoli la new entry di quest’anno, che si unisce ai 23 comuni già confermati: Acquaviva Picena; Amandola; Camerino; Cantiano; Corinaldo; Frontino; Genga; Gradara; Mercatello sul Metauro; Mondavio; Montecassiano; Montelupone; Monterubbiano; Offagna; Ostra; Ripatransone; San Ginesio; Sarnano; Serra San Quirico; Staffolo; Urbisaglia; Valfornace; Visso. La classifica nazionale testimonia ancora una volta l’eccellenza del territorio marchigiano. Le Marche con 24 Comuni Bandiere Arancioni si piazzano al terzo posto, precedute solo da Piemonte e Toscana (al primo posto a parimerito con 40 vessilli) e seguite proprio dall’Emilia Romagna con 23 riconoscimenti.
“Un risultato che ci riempie di orgoglio”, ha affermato Acquaroli. “I nostri borghi sono i nostri gioielli più preziosi, custodi delle nostre tradizioni e della nostra identità. Questa Regione ne è convinta e per questo motivo ha varato una legge per la loro valorizzazione, stanziando risorse importanti anche nella prossima programmazione europea. Per troppo tempo questi centri, un concentrato di arte, storia, cultura, tradizione e artigianato, sono rimasti poco conosciuti e valorizzati: adesso è ora di farli risplendere per ridare una seconda vita all’entroterra e per far crescere le attività legate al turismo, all’accoglienza e all’enogastronomia, all’artigianato e alle produzioni locali, ma anche nuove opportunità innovative e legate alle nuove forme di lavoro agile”.
In totale le località certificate Touring (sotto i 15.000 abitanti nell’intero territorio comunale e non più di 2.000 nel borgo) sono oggi 270, rigorosamente selezionate tra oltre 3.200 candidature distribuite in tutta Italia. La classificazione avviene attraverso una approfondita analisi da parte del Touring, con l’applicazione del Modello di Analisi Territoriale (M.A.T.) che verifica oltre 250 criteri, raggruppati in cinque macroaree: accoglienza, ricettività e servizi complementari, fattori di attrazione turistica, sostenibilità ambientale, struttura e qualità della località.
Sagre con stand gastronomici e spettacoli musicali, passeggiate alla scoperta della natura e del territorio, feste a tema, appuntamenti dedicati ai più piccoli, dj set, motoraduni, concerti e molto altro ancora, compreso l’evento clou della festa nazionale del PleinAir 2022.
Valfornace accende l’estate con un ricco cartellone di appuntamenti, predisposto dall’amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni cittadine, che andrà avanti fino all’autunno.
“Vogliamo dare a tutti, e soprattutto alle persone di tutte le età, occasioni di incontro dopo un periodo di chiusure e restrizioni – sottolinea il sindaco di Valfornace, Massimo Citracca, che spiega – Il cartellone che viene proposto vede protagonisti anzitutto tanti nostri concittadini che si danno da fare sacrificando il proprio tempo per donarlo alla comunità e questo ci rende orgogliosi ancora di più delle tante attività che, anche quest’anno, siamo riusciti a programmare”.
Domenica 24 luglio arriva la “Festa della montagna” in località Piani di Santa Maria Maddalena. L’evento, in collaborazione con l’Unione Montana dei Monti Azzurri e con il patrocinio dei Comuni di Valfornace, Cessapalombo, Caldarola e Fiastra; prevede, alle ore 10, la partenza della processione dalla chiesetta di Santa Maria Maddalena al Poggio della Pagnotta e, a seguire, la celebrazione di una Santa Messa con tradizionale benedizione del pane.
Nell’ultimo week end di luglio, nelle giornate del 29 e 30, "Festa della birra & motoraduno", a cura dell’associazione turistica Pro-Pieve con la musica live di Jailhouse Bomb, dj set di Emiliano Effe. L’appuntamento verrà ospitato nell’area degli impianti sportivi di via Fornace. Funzioneranno gli stand gastronomici.
Il 6 agosto la suggestiva cornice della chiesa di San Giusto ospita il concerto del Clarinet Trio di Alessandro Carbonare. Si tratta del primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Carbonare è uno dei più importanti solisti della scena musicale classica. Con il suo Trio esplora un repertorio molto diversificato, dalla musica cameristica alle suggestioni della musica klezmer, fino al songbook americano. L’appuntamento si inserisce nell’ambito della rassegna Camerino Festival, rassegna internazionale di musica da camera.
Per i più piccoli l’antivigilia di Ferragosto, sabato 13 agosto, sarà animata da un pomeriggio organizzato dalla Pro-Pieve e dal Comune in collaborazione con “La balena dispettosa”. Dalle ore 16:30 merenda e divertimento presso il palazzetto dello sport. In serata, a partire dalle ore 21:15 in piazza Vittorio Veneto, “Hombres en la Mancha”, la storia di Don Chisciotte e Sancho Panza nello straordinario spettacolo con la voce narrante di Luca Violini.
Il 16 agosto la rassegna organistica internazionale “Terra d’Organi Antichi” porta nella chiesa di San Giusto di San Maroto, alle 21:15, il concerto per organo e tromba di Stefano Manfredini e Francesco Gibellini.
Dal 16 al 20 agosto torna, invece, la 40esima edizione della "Sagra degli Arrosticini", a cura dell’associazione turistica Pro-Loco di Fiordimonte. Nella zona degli impianti sportivi di Fiordimonte, cinque giorni con stand Gastronomici e musica dal vivo dalle ore 18 e fino a tarda notte. Sabato 27 agosto, nel pomeriggio, sempre nella chiesa di San Giusto a San Maroto, concerto del Coro Monti Azzurri di Pievebovigliana con programma rinascimentale.
Martedì 30 agosto, in piazza Vittorio Veneto a Valfornace, concerto di "Convergenze Parallele": tributo a Pino Daniele in chiave jazz. Il gruppo presenterà l’album “Chi tene o’ mare” e l’evento musicale vedrà sul palco Marta Giulioni, cantante jazz attiva da anni nel territorio marchigiano e nazionale che sarà affiancata da Paolo Zamuner al pianoforte, Lorenzo Scipioni al contrabbasso e Michele Sperandio alla batteria.
Il 24 e 25 settembre è in programma, invece, la "Festa nazionale del PleinAir 2022", proposta riservata alle località aderenti all’Associazione Paesi Bandiera Arancione. E se l’estate a Valfornace porterà tante occasioni d’incontro, l’autunno non sarà da meno. Domenica 2 ottobre si prosegue con la “Caccia ai Tesori Arancioni”: l’iniziativa è promossa dal Touring Club Italiano e sarà riservata alle località aderenti al network Bandiere Arancioni per il 2022.
Domenica 9 ottobre torna la “Sagra della Castagna”, giunta alla 27esima edizione. La festa, a cura dell'associazione turistica Pro-Pieve, si terrà nell’area degli impianti sportivi di Valfornace con l’allestimento di stand gastronomici e tanta musica e divertimento.
Al cartellone estivo si uniscono poi le mille possibilità di un territorio unico dove ci si può perdere tra moltissime attività all’aria aperta, la visita a monumenti e luoghi della tradizione, concedersi una sosta per assaggiare i prodotti tipici, regalarsi un momento di svago tra verdi colline, boschi da favola, laghetti e gite in montagna.
Di grande richiamo le ombrose aree dei castagneti di Isola, monte San Savino e Roccamaia o l’anello intorno al lago di Boccafornace, i percorsi lungo le sponde del lago di Polverina o quelli da fare in bici, come quello dei due laghi che va da Boccafornace a Polverina.