Torna l'appuntamento con la rubrica "La Strada delle Vittime". Di seguito proponiamo il caso di questa puntata.
Si svolgerà questa sera, alle 21, una fiaccolata per la piccola Diana, la bimba di 16 mesi abbandonata dalla madre per sei giorni da sola in casa e morta di stenti.
La madre, Alessandra Pifferi, 37enne incensurata, si era allontanata dalla propria abitazione di Milano, dove viveva con sua figlia, per raggiungere il compagno nella Bergamasca, al quale avrebbe raccontato di aver lasciato la bambina alle cure della zia.
Quando la Pifferi è rientrata a casa mercoledì sera ha rinvenuto il corpicino della figlia, morta nel suo lettino. Alcune ore dopo avrebbe cosi chiesto aiuto alla sua vicina di casa che prontamente ha chiamato i soccorsi. I medici purtroppo non hanno potuto fare altro se non constatare il decesso, avvenuto giorni prima.
Inizialmente la donna avrebbe confessato di aver affidato la figlia alla madre e ad una babysitter. Ma con il passare delle ore è emersa la verità: la donna aveva lasciato la piccola in un lettino da campeggio e con a fianco un biberon. Arrestata per omicidio volontario pluriaggravato dai futili motivi e dalla premeditazione, ha dunque confessato l’abbandono della figlia per sei lunghi giorni, dichiarando: “Sapevo che sarebbe potuta andare così”.
Il padre della piccola è ignoto. Secondo quanto dichiarato dalla donna, sarebbe un uomo della provincia di Bergamo, che non sa neppure di essere diventato genitore. Lei stessa non si aspettava di essere rimasta incinta, tanto che si sarebbe accorta della gravidanza solamente al settimo mese, poco prima di partorire. Durante l’interrogatorio agli inquirenti avrebbe dichiarato ancora: “"Già altre volte l’avevo lasciata da sola nei fine settimana ed era sopravvissuta".
“In quanti comuni al mondo si chiudono i parcheggi per rifare la segnaletica in piena estate e nella settimana del festeggiamento del Santo Patrono? La risposta è purtroppo fin troppo semplice: uno solo, Porto Potenza Picena”. A dichiararlo è Stefano Mezzasoma, consigliere comunale del gruppo del Movimento 5 Stelle.
“É questo il modo con cui la Giunta Tartabini pianifica lavori e stagione estiva?” si chiede ancora Mezzasoma, che aggiunge: “E perché non si preoccupano di rifare la segnaletica ben più importante per la sicurezza dei cittadini come stop o altro prima delle strisce blu dei parcheggi a pagamento?”.
“Viene proprio da pensare che alla Giunta Tartabini poco importi della Festa di Sant’Anna – attacca il consigliere pentastellato -, altrimenti perché l’assessore alla cultura e al turismo avrebbe organizzato in concomitanza uno spettacolo gratuito in Piazza Matteotti come quello di questa sera?”
“Ben vengano iniziative sia al Porto sia nel centro storico, meglio ancora se di qualità più che di quantità, ma è mai possibile che un assessore al turismo ed una giunta intera non riescano a fare un calendario evitando di creare antipatiche sovrapposizioni? O si tratta di manifesta incapacità o, forse, anche di peggio” conclude Mezzasoma.
Il comune di Macerata prosegue l’attività relativa al contenimento della proliferazione dei piccioni nel tessuto urbano. Dopo aver svolto una mappatura della distribuzione dei volatili nel centro storico, il Comune ha individuato cinque punti (piazza della Libertà, piazza San Vincenzo Maria Strambi, piazza Mazzini, piazza Vittorio Veneto e via Garibaldi) presso i quali distribuisce da diversi anni mangime antifecondativo, con lo scopo di diminuire la proliferazione dei volatili.
Visti i risultati incoraggianti fino a oggi ottenuti, avendo riscontrato una diminuzione vicina al 50% della popolazione di colombi, dalla scorsa primavera sono stati localizzati ulteriori nove punti di distribuzione al di fuori del centro storico (piazza Garibaldi, piazza della Vittoria - Monumento ai Caduti, via Spadoni, via Verga, piazza XXV Aprile, viale Piave, via Aleandri, via Pace, Villa Cozza). I luoghi prescelti corrispondono ai criteri propri dell'habitat di alimentazione del piccione che, spesso, differisce notevolmente dal luogo del riposo.
"Le problematiche conseguenti alla presenza dei piccioni in ambito urbano possono essere affrontate in modo efficace solo tenendo presente i principi elementari dell'ecologia, intesa come scienza che studia le dinamiche attraverso le quali si creano equilibri tra un determinato territorio e le specie animali che lo abitano; intervenire in modo sporadico e non coordinato porta ad ottenere risultati frustranti, spesso con oneri non trascurabili" ha detto l’assessore all’Ambiente Laura Laviano.
"Un elevato numero di piccioni che ha colonizzato un luogo specifico dimostra che è stato individuato un habitat particolarmente favorevole all'insediamento e alla proliferazione di quei volatili, probabilmente per assenza di predatori o altre specie antagoniste, disponibilità di cibo, presenza di luoghi favorevoli per la formazione del nido e la cova delle uova e calore artificiale che contrasta le basse temperature durante il periodo invernale. Si tratta quindi di mettere in atto, da parte della pubblica amministrazione e da parte di tutti i cittadini, alcuni comportamenti in grado di alterare questo equilibrio", aggiunge Laviano.
Secondo quanto previsto nel Regolamento in materia, di cui si è dotato il comune di Macerata in tempi recenti, è indispensabile evitare di lasciare fonti di acqua e cibo disponibili ai piccioni, sbarrare gli accessi attraverso i quali i volatili possano penetrare all'interno di case abbandonate, solai, soffitte e intervenire sugli immobili colonizzati applicando, a seconda del caso, opportuni dissuasori ad aghi, filo ballerino, scivoli, reti e ripulire i luoghi nei quali si accumula guano.
Sono vietate inoltre, da parte dei cittadini, la somministrazione di alimenti avvelenati, le catture e le uccisioni dei colombi liberi urbani e/o torraioli presenti stabilmente o temporaneamente nel territorio comunale, salvo i casi contemplati nella disciplina dell’attività venatoria. È infine vietato liberare i colombi allevati in cattività. La violazione del regolamento comporta l’applicazione della sanzione amministrativa di cui all’articolo 7 bis del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267, da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.
I dati quantitativi sulla consistenza della popolazione dei piccioni in città saranno oggetto di aggiornamenti periodici, in base ai rilievi che, di regola, saranno effettuati durante il periodo invernale. Alla pagina web https://www.comune.macerata.it/ambiente-e-territorio/tutela-e-benessere-animali/piccioni/ sono disponibili informazioni aggiuntive sul tema.
Scontra tra auto e scooter: due feriti soccorsi in ambulanza. Sono le conseguenze di un incidente avvenuto questo pomeriggio, poco prima delle 15, in via Cristoforo Colombo, a Tolentino.
Ancora da chiarire la dinamica del sinistro, la cui ricostruzione spetterà agli agenti della polizia locale di Tolentino. Lo scontro, avvenuto frontalmente, è stato piuttosto violento tanto che la parte anteriore dell'auto coinvolta nell'incidente, una Nissan Micra, è stata fortemente danneggiata. A seguito dell’impatto il conducente del motociclo è stato sbalzato a terra ed è caduto nel parcheggio dell’attività confinante con la strada.
Alla guida del ciclomotore vi era un 59enne di Tolentino (R.R.), mentre al volante della Nissan una giovane di 24 anni (N.G.A.), anche lei del luogo: entrambi sono stati soccorsi dagli operatori del 118 che, dopo averne constatato i traumi, ne hanno disposto il trasferimento all'ospedale di Macerata.
Ad avere la peggio è stato il 59enne in sella allo scooter, per il quale era anche stato allertato l'arrivo dell'eliambulanza ma - al momento della chiamata - entrambi gli elicotteri dell'emergenza sanitaria erano già in volo verso altri incidenti (tra cui uno sul Monte Vettore in cui ha perso la vita un 59enne di Tolentino).
“ ‘Finita la festa, gabbato lo santo!’: sembra questo il motto che ha ispirato il sindaco Ciarapica nei confronti dei balneari civitanovesi”. E’ quanto si legge nelle prime righe della nota stampa diffuda oggi dal segretario Pd di Civitanova Marche Lidia Iezzi.
“Dopo che in campagna elettorale ha portato letteralmente ‘in giro’ i nostri balneari, portandoli a Roma da Gasparri e facendoli incontrare con tutti i vertici di Forza Italia e FdI - giurando e spergiurando che la sua amministrazione avrebbe tutelato i diritti dei nostri balneari -, appena insediata la nuova giunta il sindaco fa approvare nella prima adunanza del 19 luglio la delibera 321 con la quale sancisce la costituzione in giudizio del Comune ‘contro il ricorso’ posto in essere dai balneari contro la Presidenza del Consiglio, la Regione Marche ed altri enti pubblici, a tutela delle loro attività. Costituzione in giudizio immediatamente notificato agli stessi balneari, che dopo tante chiacchiere elettorali scoprono il vero volto del sindaco.
“Ancora una volta Ciarapica racconta una storia, che poi alla prova dei fatti si dimostra una bufala. Non solo nessun sostegno dall'amministrazione comunale – conclude il comunicato - ma la stessa mette a bilancio delle somme per pagare gli avvocati contro i balneari. Non pago di ciò, il Comune chiede addirittura il pagamento delle spese a carico degli stessi...altro che sostegno! Non risultano voti contrari in giunta rispetto alla costituzione in giudizio, neanche degli assessori di FdI, sempre prodighi di consiglio quando sono all'opposizione, ma coperti e allineati quando governano”.
Sulla scorta delle indagini lampo compiute dai poliziotti del Commissariato di Polizia di Civitanova Marche, tre cittadini italiani sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Macerata, in quanto ritenuti responsabili di una rissa, avvenuta intorno alle prime ore del mattino di mercoledì scorso, a Civitanova Marche.
IL FATTO - Ad allertare i poliziotti è stata la chiamata di un cittadino, giunta al numero unico di emergenza intorno alle 5:15 del mattino. A seguito della segnalazione, personale delle volanti del Commissariato di Polizia di Civitanova Marche è intervenuto in via Massimo D’Azeglio. Qui i poliziotti hanno trovato tre giovani con lievi ferite al capo.
Le opportune indagini svolte sul posto hanno consentito di riscostruire la dinamica dei fatti. In particolare, i ragazzi, dopo essere usciti da un locale situato sul lungomare Sud, mentre si avviavano verso le rispettive auto per fare rientro a casa, sono venuti in contatto tra loro instaurando, per futili motivi, un acceso diverbio. I tre hanno quindi iniziato a spintonarsi, sferrandosi calci e pugni.
Successivamente i giovani, accompagnati in Commissariato insieme ai testimoni, sono stati interrogati dai poliziotti e, sulla scorta delle dichiarazioni raccolte, sono stati indagati per il reato di rissa.
In questi giorni si stanno svolgendo i campionati italiani di pattinaggio corsa “Italian Roller games 2022”, a Bellusco, in provincia di Monza: la nostra città è presente, dopo un’assenza durata per ben 25 anni, con la nuova società cittadina “Skyroller Macerata”.
Una società nata da pochi mesi, sulla scia dei ricordi e delle belle esperienze vissute anni prima con la società “Roller Club 81 Macerata”, quando un gruppo di ragazzi, guidati dal loro Mister Antino Valeri, pattinava e gareggiava in giro per l’Italia portando avanti i colori di Macerata fino alle più alte classifiche. L’idea di costituire una nuova società è partita proprio da quegli ex pattinatori, ora adulti ma ancora appassionati, che hanno cominciato a ritrovarsi presso la pista di pattinaggio di Collevario, che da troppi anni non veniva più utilizzata per lo scopo per cui era stata creata.
La passione e l’entusiasmo si sa, sono spesso contagiose e così alla fine si è arrivati a costituire una nuova associazione sportiva dilettantistica e in pochi mesi tanti bambini e ragazzi, maceratesi e non, si sono avvicinati a questo sport cominciando a conoscerlo e ad amarlo. Ad oggi circa 50 tesserati, divisi in tre gruppi (avviamento, amatori e agonisti) hanno partecipato sia ad iniziative federali promozionali che a competizioni agonistiche.
Alcuni bambini hanno avuto l’opportunità di affrontare, con emozione e trepidazione, le loro prime gare nelle categorie “giovanissimi-esordienti” ottenendo dei riconoscimenti che li hanno ulteriormente entusiasmati e che hanno unito quel piccolo gruppo rendendoli amici e compagni d’avventura.
Una ragazza, Anna Vaccina, classe 2010, è addirittura riuscita a qualificarsi durante le gare regionali e ha così potuto partecipare ai Campionati Italiani. Altri 130 bambini hanno potuto approcciare i primi passi sui pattini grazie al progetto federale “Rotelle di classe” che è stato portato avanti con successo in due grandi istituti scolastici di Macerata: l’Istituto Comprensivo “E. Fermi” e l’Istituto Paritario “San Giuseppe”.
Tutto questo tutto questo è stato possibile grazie al sostegno della società “Cluentina calcio” - che ha supportato la nuova realtà logisticamente in più occasioni - e all'aiuto del Sindaco di Macerata e dell’Amministrazione comunale, che si sono impegnati nella ristrutturazione dell’impianto sportivo già esistente riqualificandolo, grazie ai fondi della Regione Marche previsti con la nomina di “Macerata Città Europea dello Sport 2022”.
La giunta Sclavi ha sospeso la procedura di affidamento della progettazione del nuovo edificio Don Bosco in contrada Pace. È quanto emerge da un apposito atto deliberativo dell'amministrazione guidata dal neo sindaco di Tolentino riguardante l’edificio scolastico danneggiato dal sisma del 2016.
Proprio a seguito delle scosse, la scuola Don Bosco è stata resa agibile al solo piano terra con un intervento di messa in sicurezza, cui si è aggiunto un ulteriore intervento volto a salvaguardare l'integrità delle strutture del primo piano (solai di sottotetto) e ad arginare il danno alle facciate esterne.
“Considerati i risultati relativi alla vulnerabilità sismica dell’attuale edificio del plesso scolastico e valutata la necessità di avere a disposizione tutti gli elementi conoscitivi che consentano la migliore valutazione in merito all’utilizzo futuro dell’attuale plesso scolastico Don Bosco”, la Giunta Sclavi ha deciso di valutare “nello specifico la possibilità tecnica di recuperare l’immobile esistente con i fondi a disposizione, per continuare ad ospitare la scuola”.
“Pertanto è stato ritenuto opportuno conferire un apposito incarico tecnico al fine di verificare che i fondi a disposizione dell’ente siano sufficienti a raggiungere il miglioramento sismico dell’edificio per un valore pari almeno a 0,8, al fine di continuare ad essere adibito ad ospitare l’attività di istruzione” precisa Sclavi.
“Contemporaneamente è stato dato mandato all’Area Lavori Pubblici e Manutenzioni per la procedura di affidamento dell’incarico dello studio inerente il miglioramento sismico dell’edificio scolastico Don Bosco ed è stata sospesa l’attività svolta dal Responsabile dell’Area Lavori Pubblici e Manutenzioni relativa all’esecuzione dell’Ordinanza speciale del commissario Legnini limitatamente all’intervento relativo alla scuola Don Bosco in attesa degli esiti relativi all’indice di vulnerabilità e quindi alle conseguenti scelte che la nuova amministrazione compirà in merito" conclude il sindaco.
"Vivi l'estate a Pieve Torina", con spettacoli, musica, escursioni, libri, cena in bianco, sport, sfilate: un’offerta ampia e per tutti i gusti. “L’estate è uno spazio di vita e di gioia da condividere, e cerchiamo di farlo nel migliore dei modi, proponendo iniziative di richiamo non solo per il paese ma per tutto il territorio”, ha sottolineato il sindaco Alessandro Gentilucci.
“Partiamo dai nostri gioielli, il sentiero delle acque e la piscina benessere, che saranno oggetto di iniziative specifiche, poi il Parco Rodari e qualche frazione, come Fiume e Casavecchia che ospiteranno altri eventi. Natura e benessere, musica e teatro, tante proposte con alcune novità come, ad esempio, la cena in bianco che stiamo organizzando per il 10 agosto.
"L’obiettivo è accompagnare, anche sul piano culturale e del divertimento, la rinascita del paese, perché vi è bisogno anche di un sostegno morale e psicologico per le persone che vivono qui, che hanno scelto di rimanere qui. Stiamo ancora combattendo contro il sisma, contro le lungaggini e le difficoltà della ricostruzione, ed è importante fortificare lo spirito e costruire uno scenario di rinascita che ci porti ad apprezzare l’unicità delle nostre terre. Vivi l’estate a Pieve Torina è lo slogan che abbiamo scelto - ha concluso Gentilucci - ed è un invito aperto a tutti perché vengano qui e possano scoprire la bellezza del paese che apre le porte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini”.
“Il prossimo 25 settembre andremo a votare per il rinnovo della Camera dei deputati e del Senato, con il recente taglio del numero dei parlamentari che porterà ad una grossa novità: nella rideterminazione dei collegi, le Marche eleggeranno 15 parlamentari (dieci deputati e cinque senatori) e non più 24”. E’ quanto si legge in una nota stampa diffusa direttamente dal presidente Territoriale Enzo Mengoni e il segretario generale Giorgio Menichelli di Confcommercio Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo.
“Questa riforma ci pone subito di fronte ad una sentita riflessione, perché i territori avranno una minore rappresentanza (almeno da un punto di vista numerico) nell’ordinamento della Repubblica. Non è nostra intenzione entrare nel merito di un provvedimento oltretutto già varato, ma da rappresentanti di categoria è nostro dovere esternare la preoccupazione del tessuto produttivo circa eventuali controindicazioni di questa legge costituzionale, perché c’è il rischio che il minor numero di deputati e senatori, emanazione della volontà dei marchigiani, si traduca anche in un minore peso ‘politico’ dei nostri territori.”
“Visto che già nel mese di agosto verranno sciolti i nodi per le candidature – prosegue il comunicato - vogliamo con un appello esortare tutte le forze politiche, affinché pongano ancora più attenzione al bene delle comunità. Il nostro augurio è infatti quello che vengano selezionati candidati deputati e senatori che conoscano concretamente e realmente il territorio del proprio collegio di provenienza e che quindi possano contribuire nell’immediato e in sinergia con tutti i soggetti in campo a risolvere anche le più urgenti questioni locali”.
“Non servono in questo momento 'nomi' calati dall’alto, anche perché nei prossimi mesi avremo bisogno di gestire le grandi opportunità che il PNRR concretizzerà nelle nostre province. Una scarsa conoscenza dei meccanismi territoriali rischierebbe di diventare solo un freno all’azione dei fondi stessi. Conoscenza delle Marche (il legame con l’elettorato è fondamentale), ma anche alto profilo. La politica deve ritornare ad essere autorevole e il costante crollo dei votanti in ogni elezione in Italia deve metterci in allarme sul disincanto che stiamo vivendo: meno cittadini alle urne e più schede bianche è il segno che gli italiani non si sentono più rappresentati”.
“Quindi – conclude la nota - un minor numero di deputati e senatori marchigiani deve portare la politica a scelte 'scientifiche' e mirate, con candidature forti e candidati preparati, che riescano cioè a parlare delle problematiche del territorio e avere contezza delle necessità socioeconomiche locali. Tenendo ben presenti tutte le tematiche ancora aperte come la ricostruzione, la questione dell’Area di Crisi Industriale Complessa, fino a tutte le mancanze infrastrutturali della nostra regione, che vanno colmate”.
Dopo il grande successo di pubblico e di critica della XXXIII edizione di Musicultura allo Sferisterio di Macerata, questa sera alle 23,15 il Festival e Rai 2 offriranno al grande pubblico il meglio delle serate finali in un emozionante special diretto dal regista Duccio Forzano. Una grande visibilità per le Marche, che si aggiunge all’importante traino mediatico che la manifestazione ha svolto nei mesi scorsi in ambito nazionale nella promozione dell’immagine città di Macerata e del territorio.
Condotto dalla brillante coppia Veronica Maya ed Enrico Ruggeri, il programma di Rai 2 proporrà le esibizioni live di Litfiba, Angelo Branduardi, Emiliana Torrini & The Colorist Orchestra, Ditonellapiaga, Gianluca Grignani e dello stesso Ruggeri. Con loro sul palco le performance dei giovani artisti vincitori protagonisti del concorso: Emit di Lodi con 'Vino', Yosh Whale di Salerno con 'Inutile', Malvax di Modena con 'Esci col cane' e TheMorbelli di Alessandria con 'Il giardino dei Finzi Contini'.
“La presenza di Rai2 come partner televisivo, analogamente a quella di Rai Radio 1 come radio ufficiale - ha dichiarato il direttore artistico Ezio Nannipieri - ci fa piacere e ci sembra un segnale positivo. Significa che il servizio pubblico presta attenzione ad una realtà musicale italiana propositiva e trasparente, in contatto diretto con le motivazioni degli artisti e le ragioni di un’utenza le cui aspettative si evolvono. Abbiamo allargato il raggio di azione coinvolgendo anche RaiPlay e per la prima volta Rai Canone”.
Il Festival maceratese rappresenta una delle più importanti manifestazioni dedicate alle espressioni artistiche della canzone popolare e d’autore. Dal 1990 si adopera per favorire il ricambio generazionale nel segno della qualità, mantenendo al contempo aperto e vitale il confronto col patrimonio artistico d’eccellenza della nostra canzone.
Gianmaria Testa, Pacifico, Fabio Ilacqua, Simone Cristicchi, Mirkoeilcane, Mannarino, La Rappresentante di Lista sono alcuni degli artisti passati attraverso il prestigioso concorso con cui ogni anno Musicultura intercetta e vaglia le aspirazioni creative di migliaia di giovani.
Quando all’estero si pronuncia la parola “Italia”, l’associazione immediata è con un altro vocabolo: bellezza. La nostra nazione è da sempre associata a questo termine per l’elevato numero di attrazioni artistiche e paesaggistiche che è in grado di offrire. Un mix davvero unico, con pochi eguali nel mondo, che la rende tra le nazioni maggiormente attrattive per i turisti provenienti da ogni angolo del mondo.
Un punto di forza è rappresentato, senza alcun dubbio, dai tanti monumenti e bellezze architettoniche, concepiti svariati secoli fa, che non perdono alcun fascino nonostante l'incedere del tempo. Anzi, col passare del tempo acquisiscono continuamente fascino, aumentano il proprio pregio e catturano il cuore dei turisti di qualsiasi nazionalità. Vediamo quali sono le cinque città d’arte più visitate del nostro paese.
ROMA
La capitale è, da sempre, la città d’arte più visitata del nostro paese, una delle mete più ambite al mondo, con milioni di turisti, annualmente, che decidono di trascorrere una parte delle loro vacanze in quella definita, non casualmente, la “Città Eterna”. Il Colosseo è il luogo simbolo capitolino, ma le attrazioni da poter visitare sono davvero molteplici ed è quasi impossibile poterle visitare in un fine settimana.
Basti pensare a luoghi come Piazza di Spagna, Piazza Navona o il Campidoglio, che catturano il cuore di chiunque l’abbia visitato in una vacanza romana, solo per citarne alcuni visto che l’elenco sarebbe davvero lungo. Roma, inoltre, offre infinite soluzioni anche per vivere serate emozionanti e divertenti, grazie alla 'effervescenza della movida locale, dove segnaliamo la zona di Trastevere.
MILANO
Negli ultimi vent’anni, una città italiana, più di altre, ha ampliato il proprio appeal turistico, scalando altre città d’arte che vantavano, nel passato, un maggior numero di presenze. Stiamo parlando di Milano, una città diventata tra le più vivibili d’Europa grazie al miglioramento infrastrutturale avvenuto nel corso degli ultimi quattro lustri.
Il luogo simbolo è il Duomo, laddove svetta, “tuta d’ora e piscinina”, la Madunina, che veglia e protegge la città dall’alto, ma non è certo l’unico luogo rilevante da dover visitare. La Scala di Milano, ad esempio, è un luogo imperdibile per gli amanti dell’arte e i cultori della musica lirica, un luogo che è in grado di sancire.
FIRENZE
Al terzo posto delle città d’arte più visitate troviamo Firenze, la “culla del Rinascimento”, un luogo che riesce ad abbinare bellezza e romanticismo come pochi altri al mondo. Il simbolo fiorentino per eccellenza è il “Ponte Vecchio”, che, in particolar modo al calar della sera, è in grado di offrire un colpo d’occhio impagabile ed estremamente suggestivo.
Il Duomo di Firenze è un altro luogo particolarmente amato dai turisti, contraddistinto dal Campanile di Giotto, ma quello che calamita l’attenzione degli amanti dell’arte è senza alcun dubbio la Galleria degli Uffizi, dove si creano, non di rado, code a dir poco chilometriche: opere come “La nascita di Venere” del Botticelli o l’Annunciazione” di Leonardo da Vinci sono il fiore all’occhiello di un luogo imperdibile per gli amanti dell’arte e della cultura.
VENEZIA
Appena fuori dal podio si piazza, invece, Venezia, che negli ultimi anni, a causa del problema del “sovraffollamento turistico”, sta compiendo una sorta di piccola battaglia per rendere maggiormente sostenibile la vita dei cittadini veneziani. D’altro canto, una città così unica e particolare è difficilmente riscontrabile in altre parti del mondo.
Ed è quasi una logica conseguenza venga presa d’assalto dai turisti di tutto il mondo. Il luogo simbolo di Venezia è senza alcun dubbio Piazza San Marco, anche se la magia del Canal Grande è forse ancor più coinvolgente.
TORINO
Al quinto posto, elegante e raffinata come poche altre, troviamo Torino. Il monumento maggiormente famoso è la Mole Antonelliana, ma la bellezza vellutata di Torino si evince soprattutto visitando le numerose piazze di cui dispone, dove è possibile anche trascorrere serate uniche e suggestive in compagnia, perché no, di bellezze sublimi come quelle presenti su https://it.simpleescorts.com/
Il capoluogo piemontese, inoltre, è famoso per disporre di uno dei parchi cittadini più belli del nostro paese, ovvero Parco Valentino, oltre ad offrire un’offerta enogastronomica di eccellenza, tra le più rinomate dell’intero panorama europeo.
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Ultimi preparativi per lo sbarco a Morrovalle di Paolo Camilli, atteso per domenica alle 21.30 in piazza Vittorio Emanuele II con il suo ultimo spettacolo “L’amico di tutti”, secondo e ultimo appuntamento del Morro Festival 2022.
L’evento è organizzato da Eclissi Eventi in collaborazione con il Comune di Morrovalle. "Cosa succederebbe se un giorno l’amico immaginario della nostra infanzia, quello a cui affidavamo la parte più vera e segreta di noi, venisse a cercarci e a vedere come siamo diventati?" È da qui che prende spunto il monologo a più voci di Camilli, monologo in cui trovano spazio personaggi simbolici ed estremi, tutti animati da una comicità surreale e satirica. Mostri che suscitano tenerezza, oggetti tutt’altro che inanimati, figure vivacissime che ci fanno ridere e un po’ ci agghiacciano.
“L’amico di tutti” affronta temi come la polemica sul gender, l’intolleranza, la discriminazione sessuale, il razzismo e l’hate speech, ma lo fa con una chiave brillante e graffiante. È un viaggio onirico, o un sogno lucido, che ha a che fare con il nostro destino individuale e collettivo; una catarsi ironica; un’esilarante “chiamata alle armi”.
Attore e comico originario di Civitanova Marche, Paolo Camilli è salito alla ribalta nazionale nel 2018, partecipando alla trasmissione di Serena Dandini su Rai 3 “La Tv delle ragazze – Gli stati generali 1988-2018”. Ha partecipato alle miniserie di Simona Izzo e Ricky Tognazzi “L’amore strappato” (2018) e “Svegliati amore mio” (2021) e ai programmi tv “Per un pugno di libri” su Rai 3 e “Ccn – Il salotto con Michela Giraud” su Comedy Central, ma ha all’attivo anche ruoli più “impegnati” a teatro: nel 2018 ha ricevuto il premio di miglior attore al festival InDivenire di Roma per la sua interpretazione in “Crave” di Sarah Kane.
Così cambia la viabilità: domenica dalle 10 alle 2 sono vietati sosta e transito dei veicoli in piazza Vittorio Emanuele II, mentre dalle 20 alle 24 è vietato il transito in via Cavour, ad eccezione dei residenti del centro storico.
"I diritti non sono concetti astratti, i diritti cambiano la vita delle persone". Lo ha spiegato nel suo intervento ieri sera a Potenza Picena Alessandro Zan, descrivendo la propria storia, personale prima, di attivista LGBT e di politico poi (nonché fautore del decreto legge che porta il suo nome e ancora in fase di stallo). Temi ribaditi attraverso alcuni interventi rivolti direttamente alla platea: sogni, paure, pregiudizi, silenzi, verità. Percorsi pieni di ostacoli, in cui la negazione forzata di sé toglie energie vitali, altera il proprio rapporto con la società, ingabbia gli individui limitandone le potenzialità.
In una Piazza Stazione propositiva rispetto anche le ultime polemiche montate dalla destra locale è andata in scena una discussione profonda e articolata su come una società fondata sui diritti sia più dinamica, più forte, più coesa. A moderare il dibattito Elena Tambini di Tgcom24, nel corso di una serata che ha evidenziato come il suddetto tema dei diritti sia centrale per la costruzione di una società in grado di liberare le energie positive delle persone e di pretendere anche il rispetto dei doveri che è alla base della convivenza civile.
“Con l'imminente campagna elettorale – hanno sottolineato gli addetti ai lavori in una nota stampa - diventerà cruciale e dirimente distinguere tra chi pensa che i diritti non siano mai abbastanza in una società moderna e progredita, e chi pensa soltanto a negarli a interi settori della società per alimentare l'odio e le divisioni”.
Un gioco tra finzione e realtà, con attori e attrici degli anni '50 che interpretano la storia di Tosca in uno studio cinematografico. E' il 'set' scelto dalla regista Valentina Carrasco per mettere in scena allo Sferisterio, nell'ambito del Macerata Opera Festival: una nuova produzione della celebre vicenda dell'opera di Puccini, primo titolo lirico della rassegna.
"La storia della famosa cantante Flora Tosca - ha spiegato Carrasco - ha nel libretto dell'opera di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, tratto dall'omonimo dramma di Victorien Sardou, riferimenti storici ben precisi: è ambientata a Roma nell'estate del 1800, e in luoghi veri".
Per proporre una nuova visione, in grado di attrarre pubblico anche di giovani e di neofiti, la scelta è stata quella di "immaginare che sul palco si svolgesse in contemporanea una doppia vicenda", ha aggiunto la regista. "Quella dei protagonisti dell'opera in costumi napoleonici e quella degli attori e della troupe cinematografica vestiti come negli anni '50, che agiscono sui lati opposti del palco".
Gli interpreti sono Carmen Giannattasio, Antonio Poli, Claudio Sgura e Alessandro Abis per la direzione d'orchestra di Donato Renzetti, sul podio dell'Orchestra Filarmonica Marchigiana. Le scene sono di Samal Blak e i costumi di Silvia Aymonino.
(fonte: ANSA Marche)
Dopo Matteo Ercoli è tempo di un'altra importante riconferma “giovane” tra le file della Sangiustese. Il centrocampista Selim Doci, classe 2001, infatti, vestirà ancora la maglia rossoblù anche la prossima stagione. Sarà il quinto campionato consecutivo con la formazione calzaturiera per il bravo centrocampista di Civitanova, che già lo scorso anno ha saputo trovare molto spazio in campionato.
Soddisfatto il giovane calciatore dopo la meritata riconferma. “Oramai siamo arrivati al quinto anno consecutivo con la casacca della Sangiustese – ha affermato Doci – Sono molto contento di questa riconferma da parte di una società seria, composta da uno staff straordinario e da ottimi calciatori. Non conosco personalmente mister Matteo Possanzini e quindi sarà la prima volta insieme a lui, ma se ne parla un gran bene e sono certo che potrò crescere molto”.
“Il mio obiettivo – ha concluso il centrocapista della Sangiustese - è quello di fare meglio possibile e migliorare giorno dopo giorno, aiutando la squadra e facendomi aiutare dai compagni. Senza dubbio sarà una stagione molto dura e competitiva, ma sono certo che alla fine ci toglieremo parecchie soddisfazioni”.
Immagini, parole e tanta musica nel suggestivo spettacolo "L’infinito" del grande cantautore Roberto Vecchioni, che ieri (giovedì 21 luglio) è stato ospite d’onore a Civitanova Marche. Il professore è salito sul palco di Piazza XX Settembre avvolgendo il numeroso pubblico in un’atmosfera magica, in cui i brani de L’infinito (album del 2018) hanno lasciato poi spazio a classici del repertorio del cantautore, in una narrazione avvincente. Da Ti insegnerò a volare (Alex), ispirato ad Alex Zanardi, si è arrivati agli intramontabili Sogna ragazzo sogna e Samarcanda.
Toccanti i monologhi che hanno intramezzato la musica, con Vecchioni che ha poi invitato il pubblico a rileggere La sera del dì di festa: “Leopardi è vostro vicino”. Ad aprire il concerto, la giovane e talentuosa cantate marchigiana Irida Nasic, che ha proposto il suo nuovo singolo Nemico mio.
Il live di Vecchioni rientra nel format Ri-Suona la Piazza, organizzato da Comune e Azienda Teatri: il suo prossimo appuntamento è riservato ad uno dei giovani più interessanti del panorama italiano, AKA 7even, che sarà a Civitanova martedì 9 agosto (ad ingresso libero). Nome d’arte di Luca Marzano, classe 2000, le sue sonorità colpiscono per eccletticità e personalità. Ha già collaborato con tante star della scena urban italiana e ha partecipato alla ventesima edizione di Amici, scalando le classifiche con il brano Mi Manchi.
Il 20 luglio u.s., ha assunto il Comando del Gruppo Carabinieri Forestale di Macerata il Ten. Col. Arcioni Daniele, di origini Laziali, proviene dal Comando Regione Carabinieri Forestale Umbria è laureato in Scienze Forestali.
Il Ten. Col. Arcioni è in servizio dal giugno 1994, prima nel Corpo Forestale dello Stato e dal 2017 nei Carabinieri Forestali, nei primi anni e sino al 1997 ha prestato servizio presso il Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Genova, poi è stato trasferito all’ ex Azienda di Stato delle Foreste Demaniali di Perugia e infine presso il Comando Regionale del Corpo Forestale dello Stato di Perugia oggi Comando Regione Carabinieri Forestale Umbria.
In particolare dal 2007 al 2017 ha assunto l'incarico di Responsabile del Servizio Certificazione C.I.T.E.S. di Perugia con competenza su tutta la Regione Umbria, numerose indagini e operazioni nel suo stato di servizio hanno riguardato in particolare la tutela delle specie animali in via d’estinzione.
Dal luglio 2018 ad oggi è stato Responsabile dell’ Ufficio Comando del Comando Regione Carabinieri Forestale Umbria.
(fonte FOTO: Corriere dell'Umbria)
Il Comune di San Ginesio prosegue nella sua politica del “ritorno della bellezza” - nonostante le ferite del sisma - questa volta ospitando l’opera del pittore e incisore maceratese Nino Ricci (1930-2022), esponente dell’astrattismo e come tale promotore di un sentire che integra la sensibilità e la creatività delle nuove generazioni.
La mostra, “Nino Ricci. La sintesi delle forme. Opere 1960-2015”, curata da Barbara Martorelli, sarà inaugurata sabato 30 luglio alle ore 18.30 presso l’elegante spazio del Loggiato dei Lumi, in Via Matteotti, e resterà aperta fino al 30 settembre. Nello stesso spazio sono visibili video rappresentativi della vita e dell’opera dell’artista recentemente scomparso, che aveva voluto fortemente questa mostra da lui stesso, in parte, concepita.
L’evento inaugura il folto cartellone della terza edizione del Festival dei Monti Azzurri “Chiostri e inchiostri di Pace. Spiritualità e Pensiero creativo contro ogni solitudine”, curato dall’architetto Sandro Polci per l’Unione Montana dei Monti Azzurri. L’inaugurazione sarà preceduta dalla visita, guidata da Marco Gaetano Gentili, al dirimpettaio Chiostro di Sant’Agostino, ex sede dell’Istituto Magistrale dove il nostro pittore insegnò negli Anni ’60, conservando per sempre un tenero ricordo del clima culturale del luogo in quegli anni.
La rassegna di opere, provenienti dall’Archivio Nino Ricci e dalla Collezione della Fondazione della Cassa di Risparmio di Fermo, ripercorre oltre 50 anni di carriera dell’artista: dai primi lavori del periodo informale degli Anni ’50, attraverso le sperimentazioni astratte degli Anni ’60 alla purezza dello spirito geometrico degli Anni ’70, fino ai Volumi iconici degli Anni ’90 e 2000, definiti da Giuseppe Appella “oggetti totemici”.
L’allestimento della retrospettiva ha lo scopo divulgativo di promuovere il lavoro di un importante artista del Novecento, attivo nel territorio maceratese ma molto conosciuto a livello nazionale, con lavori presenti in numerose collezioni pubbliche e private, come la Collezione permanente della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. L’evento è stato reso possibile grazie al patrocinio del Comune di San Ginesio e della Unione Montana dei Monti Azzurri; al contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Fermo; alla collaborazione del Centro Internazionale di Studi Gentiliani e dell’Associazione Culturale Ginesio Fest; e all’empatia di "amici generosi".