Questa mattina la guardia di finanza di Macerata ha celebrato la "Giornata della Memoria" in ricordo di tutte le fiamme gialle vittime del dovere, della criminalità organizzata, del terrorismo e del servizio.
La funzione religiosa è stata officiata dal vicario generale della Diocesi di Macerata, monsignor Andrea Leonesi, delegato dal vescovo Nazzareno Marconi (a Matera per il 27° Congresso Eucaristico Nazionale), presso la Chiesa Santa Croce di Macerata, in concomitanza della ricorrenza di San Matteo, patrono del corpo della guardia di Finanza.
Presenti il prefetto Flavio Ferdani e le autorità civili e militari della provincia. Il comandante provinciale, Ferdinando Falco, nel rivolgere un particolare ringraziamento al vicario generale, al parroco ospitante, don Piar Andrea Giochi, e agli intervenuti, ha rivolto un sentito pensiero a tutti i servitori dello Stato, vittime del dovere e in particolare ai finanzieri caduti in servizio.
Ha, quindi, ricordato come l'anno passato sia stato "particolarmente intenso e difficile, dovendosi ancora pesantemente confrontare con la drammatica pandemia, che tanti problemi, difficoltà e dolori ha cagionato in un territorio già ampiamente martoriato dai tragici eventi sismici".
"Un anno in cui le fiamme gialle hanno lavorato ancor più intensamente, con umiltà e dedizione, ma soprattutto con una particolare sensibilità, pianificando e calibrando attentamente le attività di servizio affinché non costituissero in alcun modo un ulteriore ostacolo alla ripresa economica e sociale garantendo allo stesso tempo, interventi puntuali e mirati, diretti a prevenire e reprimere ogni forma di illegalità e di concorrenza sleale" ha aggiunto il colonnello Falco sottolineando come "la guerra in Ucraina, la conseguente grande crisi energetica e da ultimo, qui nelle Marche, la recente devastante alluvione stanno invece continuando a mettere a dura prova il nostro Paese".
"Le Fiamme gialle si rimboccheranno le maniche e con eccezionale impegno, dedizione e spirito di sacrificio daranno il loro importantissimo contributo per aiutare tutti i cittadini onesti, le imprese sane, insomma la parte buona, operosa e più bisognosa del nostro Paese a superare brillantemente anche quest’altro drammatico momento" ha concluso il comandante provinciale della Guardia di Finanza.
“Abbiamo deciso di utilizzare i camper che vaccinavano la popolazione nei picchi pandemici come ambulatori itineranti di supporto psicologico e sociale nelle zone alluvionate”. Lo comunica l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini, rilevata la necessità dei cittadini dei comuni del pesarese e dell’Anconetano più colpiti dall’alluvione del 15 e 16 settembre. “Ci sono persone che hanno perso familiari e amici – prosegue – ma anche che hanno visto gravemente danneggiate abitazioni, aziende: il tutto in pochi minuti, temendo per la loro stessa vita”.
Il servizio di supporto psicologico è stato attivato da subito in postazioni fisse, ma per raggiungere le località più piccole la soluzione dei camper è sembrata la più adeguata. I mezzi utilizzati per le vaccinazioni da Asur erano tornati nella disponibilità della Protezione Civile Regionale, che li ha messi a disposizione in comodato d’uso gratuito”.
Sui pulmini saranno disponibili un assistente sociale e uno psicologo, dotati di opuscoli informativi differenziati per bambini, anziani, adulti, soccorritori. In campo ci saranno una cinquantina di operatori tra volontari delle associazioni di riferimento (Ares, Sipem, Anpas, Cisom, Cri, Asproc ) e personale Asur a fare anche da coordinamento, ai quali si aggiungono psicologi arrivati da fuori regione.
Il programma verrà deciso in accordo coi sindaci del territorio, a conoscenza delle situazioni più specifiche, e verrà comunicato in anticipo ai cittadini che potranno così decidere di usufruire di questo importante servizio di ascolto e sostegno.
“Si tratta di una idea condivisa con il dottor Massimo Mari, Responsabile del reparto ssichiatrico di diagnosi e cura Spdc dell'ospedale Principe di Piemonte di Senigallia” – ha detto la direttrice generale Asur Nadia Storti – i camper che utilizzavamo per le vaccinazioni covid oggi sono certamente il mezzo più efficace per raggiungere le località più piccole devastate dall’alluvione. Intanto oggi le attività del distretto di Senigallia sono tornate totalmente fruibili dopo l’allagamento di venerdì scorso che aveva danneggiato anche ascensori e sistema informatico”.
Si apre il sipario sulla 24esima edizione di Caro Teatro, rassegna organizzata dall’associazione "Piccola Ribalta" con il contributo dell'assessorato alla cultura del comune di Civitanova Marche, in programma la domenica pomeriggio presso il teatro Annibal Caro di Civitanova Marche Alta.
Sarà la compagnia "Teatro del sorriso" di Ancona ad inaugurare domenica 2 ottobre la rassegna autunnale, che vanta in calendario quest’anno ben sei rappresentazioni di alto livello, con compagnie provenienti da diverse regioni.
Si parte con lo spettacolo: "Diritto al cuore" (atto unico) di Patrizio Cigliano, per la regia di Giampiero Piantadosi, rappresentazione intensa e coinvolgente, piena di colpi di scena e di grande impatto emotivo.
Domenica 9 ottobre andrà in scena "Uomo e Galantuomo" di Eduardo De Filippo con la compagnia Teatro dei Dioscuri di Salerno, un classico di Eduardo dove comicità e drammaticità si alternano in un perfetto equilibrio tra tradizione e tradimento.
Domenica 16 ottobre, la compagnia teatrale "Cattivi di cuore" di Imperia proporrà al pubblico: "Il raccolto" (atto unico) di Giorgia Brusco, con la regia di Gino Brusco, un dramma psicologico che costruisce senza sconti un affresco umano e sociale firmato da una scrittura femminile di notevole sensibilità.
Domenica 23 ottobre, l’associazione culturale "Il Ponte" di Lanciano (Ch) presenta “La Contesa” (atto unico) di Francesco Maria Angelucci, per la regia di Carmine Marino, tra intrighi politici, fede e il suo contrario, dove si invita a riflettere e a non giudicare.
Domenica 30 ottobre, il Teatro Armathan di Verona interpreta "Iena Ridens" (2 atti) di Alessandro Betti e Paola Galassi (regia di Marco Cantieri), commedia vivace e brillante, pensata e scritta con travolgente simpatia, divertente fino alle lacrime.
Il calendario si chiude domenica 6 novembre con il gruppo teatrale “La Betulla” di Brescia, con il “Giuoco delle parti” (tre atti) di Luigi Pirandello, regia di Bruno Frusca, classico lavoro pirandelliano che ci introduce man mano nelle vicende che si dipanano tra ambiguità e grottesco umorismo.
Inizio spettacoli ore 17:30. Non è necessario green pass, mascherina facoltativa. Informazioni: abbonamenti per sei spettacoli 40 euro; singolo biglietto 10 euro, ridotto 7 euro. Prenotazioni 339.7911162
"Il presidente delle Marche Francesco Acquaroli e l'assessore Aguzzi non hanno fatto il proprio dovere, impegnati a fare gli interessi dei loro partiti invece di pensare a quelli dei marchigiani, dovrebbero trarne le conseguenze e dimettersi". È quanto accusa la deputata e candidata marchigiana del Pd Alessia Morani in un post su Instagram.
"Sono giorni tragici - scrive Morani - per la nostra regione. Una maledetta alluvione ha causato morti, dispersi e centinaia di milioni di danni a famiglie e imprese. La magistratura ha aperto più di un'inchiesta per accertare le responsabilità. Vedremo quali saranno i risultati. C’è un però. Questo 'però' riguarda il comportamento dei nostri amministratori regionali".
"Attenzione, non sto attribuendo alcuna colpa poiché sarà la magistratura a fare luce sulle responsabilità - precisa -. Possibile, però, che ancora Acquaroli e Aguzzi non si siano scusati con i marchigiani? Possibile che non abbiano capito la gravità di quello che è accaduto? Possibile che Aguzzi sia ancora al suo posto? Possibile che il presidente della regione pensi di cavarsela con un post e una foto su Facebook?"
"Non si tratta di avere poteri di veggenza caro presidente ma semplicemente di adempiere al proprio dovere poiché le notizie sull’alluvione erano cominciate a circolare già dal pomeriggio. La verità è che nel momento del bisogno il nostro presidente Acquaroli e l’assessore Aguzzi, come dice da giorni il quotidiano 'La Repubblica', non erano ai loro posti. Uno era a cena, l’altro era a un dibattito elettorale. A fare cosa? A fare gli interessi dei loro partiti invece di pensare a quelli dei marchigiani", conclude Morani.
Martedì 20 settembre, in occasione della Giornata Internazionale dello Sport Universitario (IDUS) al CUS Camerino si è svolta la giornata conclusiva del progetto “A tutto sport...Non convenzionale” in seno al programma SPONC! del CUSI, realizzato con il contributo del Dipartimento per lo Sport guidato dal Sottosegretario Valentina Vezzali, di promozione della pratica sportiva come attività educativa di socializzazione e integrazione, rivolto prioritariamente a soggetti giovani, con particolare attenzione al coinvolgimento di giovani inattivi, disabili e immigrati.
Il progetto SPONC! è servito a promuovere in particolare gli sport non convenzionali e non agonistici, dall’alto contenuto innovativo e ad alta accessibilità per i target di destinatari individuati. Alcuni di questi sport sono stati resi accessibili anche a destinatari con disabilità, altri sono stati adattati per garantire l’assoluta inclusività della proposta.
L’attività proposta dal CUS Camerino è iniziata lo scorso aprile e ha dato vita ad uno o più eventi di sport non convenzionali nelle discipline pallavolo mista con regole rivisitate, sport tradizionali (Tiro alla Fune, Birilli, Freccette e Calcio Balilla), badminton non convenzionale (su campi improvvisati presso gli alloggi universitari); cricket non convenzionale (praticato in campo ridotto su parco pubblico o solo in zona pitch, anche presso gli alloggi universitari).
Tutto con un occhio all’integrazione e all’inclusione dei ragazzi, provenienti da diversi ambienti, tematiche di grande importanza per il Centro Universitario Sportivo e per l’Università di Camerino, che sotto la governance del Rettore Prof. Claudio Pettinari sta veramente evidenziando l’importanza dello sport, anche praticato.
“Le barche da pesca del centro Adriatico da stasera possono tornare in mare”. Lo annuncia il sottosegretario al Mipaaf, Francesco Battistoni al termine in una serie incontri avuti con le marinerie di San Benedetto del Tronto e di Porto San Giorgio che chiedevano interventi immediati al Governo per mitigare gli effetti economici negativi congiunturali.
“La riprese delle attività – continua – si inserisce in un quadro organico di interventi rivolti al settore ittico che in questo momento di forte difficoltà aveva bisogno di soluzioni programmatiche di rilancio. Grazie ad un dialogo costante avuto con le marinerie e grazie all’intervento della Direzione Generale della Pesca del ministero – prosegue Battistoni - il risultato di oggi permetterà da un lato, la partenza anticipata dell’attività di pesca e dall’altro, consentirà ai pescatori sanbenedettesi di essere sul mercato con prodotto fresco già prima del weekend”.
“Questo provvedimento autorizzativo – aggiunge – fa parte di una serie di misure adottate nell’ultimo periodo, rivolte proprio in favore del settore ittico che, fra i comparti economici produttivi italiani, è stato fortemente penalizzato prima dalla pandemia e successivamente dalla guerra. Siamo orgogliosi di avere individuato celermente una soluzione di rilancio per un settore strategico del nostro Paese”, conclude Battistoni.
Il 21 settembre viene celebrata la Giornata Mondiale Alzheimer. Istituita nel 1994, dall'Organizzazione mondiale della sanità e dall'Alzheimer's Disease International, ha come obiettivo accrescere la sensibilità e la consapevolezza su una patologia che rappresenta circa il 60-70% dei casi di demenza.
Il viola è il colore scelto dalla Federazione Alzheimer Italia perché è il colore del fiore “Non ti scordar di me”. A Tolentino, nella mattinata di mercoledì 21 settembre, un gruppo di cittadini ha colorato, appunto di viola, i giardini John Lennon affiggendo palloncini colorati e una cartellonistica esplicativa.
L’iniziativa testimonia la crescita di un movimento internazionale che vuole creare una coscienza pubblica sugli enormi problemi provocati da questa malattia. E ogni anno riunisce in tutto il mondo malati, familiari e associazioni Alzheimer. L’evento vuole anche sensibilizzare l’opinione pubblica a “non dimenticare chi dimentica”
I malati di Alzheimer e di altre demenze sono oggi stimati 36 milioni nel mondo, un milione nel nostro Paese, numeri destinati ad aumentare drammaticamente nel giro di pochi anni. Il morbo è la forma più comune di demenza senile, caratterizzata da un progressivo declino della memoria e di altre funzioni cognitive, uno stato provocato da una alterazione delle funzioni cerebrali che implica serie difficoltà per il paziente nel condurre le normali attività quotidiane.
Riguardo a questa particolare patologia, a Tolentino, l’assessorato ai Servizi Sociali ha predisposto un servizio di trasporto a Macerata che consente ai soggetti malati di partecipare ad attività laboratoriali organizzate dall’Afam. Inoltre è stato praticato, nei mesi scorsi, uno screening sulla popolazione a rischio.
Alla casa di riposo Porcelli è attivo un Centro diurno Alzheimer con spazi riservati, appositamente allestiti e progettati, per accogliere le persone malate dando ausilio alle famiglie per tutta la giornata.
L’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Tolentino Elena Lucaroni informa “che si sta lavorando per offrire sempre più servizi alle famiglie in collaborazione con l’Afam di Macerata. Inoltre la Giunta sta seguendo l’esperienza del Caffè Alzheimer, una sperimentazione che vorrebbe replicare anche a Tolentino”.
Irregolari sul territorio nazionale: espulsi tre clandestini. Controlli straordinari del territorio, nella giornata di mercoledì, effettuati da polizia e carabinieri a Civitanova Marche.
L’azione di prevenzione ha permesso di individuare quattro soggetti stranieri di nazionalità tunisina ed egiziana trovati irregolari sul territorio nazionale. Le persone in questione si trovavano in zona centro e lungomare nord della città rivierasca.
La posizione amministrativa dei soggetti è stata analizzata dall’ufficio immigrazione della e, su proposta del questore, sono stati adottati dal prefetto tre provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale.
Il questore nei confronti degli stessi ha formalizzato altrettanti decreti di trattenimento presso il Centro per i Rimpatri, in attesa del lasciapassare necessario per l’accompagnamento in frontiera.
Pietra che manda in frantumi il finestrino di un’auto in sosta e bomba carta fatta esplodere in strada. Notte da incubo, quella appena trascorsa, per i residenti di via Mameli pieno centro di Porto Sant’Elpidio,
Dalle prime informazioni, ignoti avrebbero lanciato da un’auto in corsa una bomba carta. L’onda d’urto ha mandato in frantumi alcuni vetri della palazzina di fronte. Ma poco prima, sempre nella stessa via, si era verificato un altro episodio inquietante: una sassaiola contro un’auto in sosta, che apparterrebbe ad una donna. Anche in questo caso si sono rotti i vetri. Rimane da capire se vi sia qualche collegamento tra i due fatti.
La polizia, accorsa sul luogo sta effettuando i sopralluoghi e assieme alla Squadra Mobile della Questura di Fermo si indaga a 360 gradi. Di certo gli inquirenti si sono messi sulle tracce dell’auto in fuga.
Secondo le prime indagini, alla base di quanto avvenuto ci sarebbe una rappresaglia, in seguito a un alterco che la proprietaria dell'auto - oggetto di sassaiola - aveva avuto poco prima con un giovane che stava transitando contromano per la via in questione.
“L’episodio accaduto oggi nella nostra città è di una gravità inaudita – è il commento del sindaco Nazzareno Franchellucci- il cui prologo non potrà mai essere altro se non quello di accertare immediatamente i responsabili, comprendere le folli ragioni di un simile gesto ed augurarsi che poi la giustizia abbia gli strumenti per fare ciò che tutti ci auguriamo che avvenga: liberare per sempre le nostre comunità da gente tanto riprovevole".
Per il resto rinnovo il profondo dispiacere e rammarico, come ho avuto modo di fare privatamente, alla famiglia direttamente coinvolta; ma sono certo che con l’aiuto di tutti, con l’uso della tecnologia pubblica e privata a disposizione, si potrà rapidamente far luce sui responsabili di questo orrendo fatto”.
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, nella stagione estiva appena trascorsa, ha accolto e favorito un progetto di tesi della professoressa Alessandra Roncarati, della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam, con lo scopo di individuare le vulnerabilità di un’azienda del territorio rispetto alle predazioni da fauna selvatica, in particolare riferibili al lupo, e proporre azioni per prevenirle e contrastarle.
Lo studio, a carattere sperimentale, si è svolto sul Monte Cardosa nel comune di Visso applicando il metodo PAN (Predatori Allevatori Natura) messo a punto dal professor Giampaolo Pennacchioni del Centro Studi per l’Ecologia e la Biodiversità degli Appennini (Cseba) in collaborazione con il dottor Andrea Gallizia del Project Wolf Ethology.
La tematica ha suscitato l’interesse di una studentessa, laureanda in Medicina Veterinaria, che è stata coinvolta in tutte le fasi sperimentali. Le attività sono state caratterizzate dalla raccolta di informazioni riferite allo storico dell’azienda oggetto di studio e delle aziende vicine, al comportamento dei cani a disposizione e, attraverso transetti, a una complessa rete di fototrappole e osservazioni dirette sul comportamento dei predatori all’interno dell’area d’interesse.
Alla luce di quanto analizzato, i ricercatori hanno proposto all’allevatore il rafforzamento del gruppo canino preposto alla custodia del gregge con l’acquisizione di due cuccioli di pastore Abruzzese provenienti da un allevamento di fiducia dello Cseba, situato in provincia dell’Aquila. Come noto, tale razza è la più adatta alla custodia delle greggi dai predatori selvatici, essendo stata selezionata per secoli dai pastori dell’Italia centrale proprio con tale finalità, per altro in un territorio altamente antropizzato.
Il progetto si inserisce in percorsi che il Parco costantemente propone per permettere e favorire una convivenza fra attività agro-silvo-pastorali e fauna selvatica. Ad esempio, nella primavera scorsa, per contribuire all’acquisto di materiale per la prevenzione del patrimonio agricolo e zootecnico (apiari compresi) l’Ente ha messo a bando 86.000 euro di cui è stata erogata al momento, alle aziende che ne hanno fatta richiesta, la somma di 26.500 euro.
"È volontà del Parco - si legge in una nota dell'ente - continuare a destinare risorse per la prevenzione dei danni da fauna, nonché offrire la propria disponibilità per iniziative a difesa e sostegno di quelle attività che, se condotte secondo buone pratiche ed in una logica di sostenibilità, risultano fondamentali per favorire la tutela degli agroecosistemi e, quindi, la diversità biologica e la conservazione degli habitat".
Le segreterie regionali di Cgil Cisl e Uil Marche hanno istituito un fondo di solidarietà per dare un aiuto concreto alle popolazioni colpite dall’alluvione che ha sconvolto il territorio marchigiano, in particolar modo le zone del Senigalliese e del Pesarese. Per aderire, basta fare una semplice donazione sul conto corrente: IT32U0538702684000003692832 attivato presso BPER e intestato a Cgil, Cisl, Uil delle Marche fondo di solidarietà per le popolazioni colpite dall’alluvione.
Le organizzazioni sindacali effettueranno una valutazione puntuale sulle modalità dell’intervento in coerenza con le indicazioni delle istituzioni locali e delle autorità preposte, nei modi e con le forme che ne garantiscano la certezza e la trasparenza nella destinazione e la rapidità nella realizzazione.
Sono in fase di valutazione altre iniziative congiunte con le associazioni datoriali. La raccolta fondi avrà termine il 31 dicembre 2022.
Domenica 18 settembre a Sarnano, in piazza Alta, è andato in scena “Scartafacci. Ricordo che iniziava come le favole…”, spettacolo ideato da Stefano Monti e Stefano Sebastianelli e prodotto dall’APS Circolo di piazza Alta in occasione di MArchestorie.
Gli appuntamenti previsti nei giorni precedenti erano stati annullati per solidarietà con i Comuni marchigiani più colpiti dagli eventi meteorologici di queste ore e per rispetto delle vittime, per le quali, prima dell’inizio dello spettacolo è stato osservato un minuto di silenzio, seguito da un lungo applauso.
Sul palco, allestito con maestria da Lodovico Gennaro, Andrea Caimmi, nei panni dell’anziano Memo e il giovanissimo Lorenzo Chiericoni, hanno messo in scena un commovente dialogo tra generazioni: un uomo che pensa di aver dimenticato le proprie storie e un bambino che vuole a tutti i costi ascoltarle.
È così che, tra le chincaglierie e i fogli sparsi, i cosiddetti “Scartafacci”, nella vecchia soffitta iniziano a risuonare le voci di uomini e donne vissute a Sarnano tra Ottocento e Novecento, affidate alle molteplici interpretazioni di Alessandro Nalli e Valeria Zega. Lettere, diari, appunti: c’è chi ricorda i giochi che faceva da bambino, chi racconta della mitica partita di calcio del ’44, quella tra militari e civili, chi rievoca le immagini drammatiche di una rappresaglia, chi racconta di quella volta che portò i bambini a vedere il mare per la prima volta.
Tutti i racconti evocati in “Scartafacci” citano testualmente memorie di persone realmente esistite conservate dai familiari e dalla biblioteca, stralci di ricordi che hanno raccontato la vita di paese nei suoi aspetti comici, drammatici, a volte grotteschi, ma sempre intimi e delicati. Uno spettacolo che ha suscitato grandissima emozione e commozione nelle oltre centosessanta persone che hanno sfidato il freddo per riscoprire la potenza della narrazione condivisa.
Presenti anche la dottoressa Silvia Barchiesi, in rappresentanza della Regione Marche, che ha espresso il suo apprezzamento per la grande qualità dell’iniziativa, e il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili, che ha sottolineato il valore profondo di tutta l’operazione.
«Oggi quasi nessuno affida più i propri ricordi alla carta» ha commentato Piergentili «pensare che queste persone abbiano scritto le loro esperienze a beneficio delle generazioni future e che, questa sera, quelle esperienze, grazie al potere dell’arte e del teatro, siano diventate un patrimonio condiviso è qualcosa di straordinario. A nome di tutta l’Amministrazione, ringrazio gli autori, gli interpreti, tutto lo staff organizzativo del Circolo di piazza alta che ha reso possibile questa serata e ringrazio la Regione Marche, che con Marchestorie ci ha dato l’occasione e la possibilità di realizzare questo spettacolo».
Ai ringraziamenti istituzionali si sono aggiunti quelli dell’APS Circolo di piazza alta e della sua presidente Claudia Pasimeni. «Il primo grazie va agli autori e agli attori che hanno portato sul palco quell'alchimia generazionale che, da trent'anni, definisce l'identità della nostra associazione.
Poi, grazie al pubblico, perché, come ci insegnano i personaggi che abbiamo visto sul palco, per far vivere le storie non basta raccontarle, è fondamentale che qualcuno abbia voglia di ascoltarle. Infine, grazie a tutti gli uomini e le donne che ci hanno lasciato in eredità le loro storie: senza di loro non avremmo avuto questi preziosi "Scartafacci"».
I tre capogruppo di minoranza del Comune di Potenza Picena Enrico Garofolo (Pd), Edoardo Marabini (Civico 49) e Stefano Mezzasoma (M5S), hanno chiesto una nuova riunione della II Commissione consiliare aperta per avere aggiornamenti su “Villa Buonaccorsi”.
Alla riunione della commissione è richiesta una qualificata presenza della Regione per un confronto aperto e concreto in merito allo stato attuale e alle prospettive inerenti futuro assetto gestionale, investimenti e manutenzioni in programma, piani di sviluppo etc.
“Ad un anno di distanza dall’acquisizione di Villa Buonaccorsi al patrimonio pubblico da parte del ministero è arrivato il momento di capire a che punto siamo, quali opportunità e quali criticità ci troviamo ad affrontare e come promuovere un reale coinvolgimento della cittadinanza e delle associazioni interessate al futuro della Villa Buonaccorsi”.
“Siamo convinti –sottolineano - vada aperto un canale di confronto, ascolto e dialogo per tenere sempre accesa la speranza di avere quanto prima una Villa Buonaccorsi aperta al pubblico e riqualificata e, per far questo, serve ricreare un clima di partecipazione e condivisione”.
Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, commissario per l’emergenza, nel tardo pomeriggio di martedì ha scritto al capodipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, per richiedere di estendere anche il territorio maceratese colpito dall’alluvione nella dichiarazione dello stato di emergenza.
“Evidenzio – dichiara il presidente nella lettera – con la presente le numerose segnalazioni di danni finora pervenute da parte dei Comuni appartenenti alla Provincia di Macerata.
Valutato il nesso di causalità con l’evento del 15-16 settembre, ti invito a valutare di estendere parte del territorio della Provincia di Macerata nella dichiarazione dello stato di emergenza”.
Appartiene a Brunella Chiù, la 56enne che risulta ancora dispersa nell'alluvione del 15 settembre, l'automobile ripescata nella serata di martedì dai carabinieri, due chilometri a sud del ponte del Burello nel territorio di Corinaldo (Ancona).
L'interno è pieno di fango, ma non ci sono corpi. Sono invece stati rinvenuti dei documenti che attestano la proprietà di Brunella. Al veicolo, una Bmw serie 1 bianca, mancano vari pezzi. La carcassa si trova in una zona inaccessibile e dovrebbe essere recuperata quest’oggi.
I carabinieri che operano sul posto intensificheranno le ricerche. Ancora nessuna traccia anche del piccolo Mattia di 8 anni: i vigili del fuoco stanno operando con i sommozzatori sia alla foce del fiume, sia un tratto a monte dell'asta fluviale.
La zona è sorvolata da un elicottero. Nel frattempo quest'oggi è previsto un unico funerale per le 4 vittime di Pianello di Ostra, al campo sportivo; Giuseppe Tisba, 65 anni, e suo figlio Andrea, 25, oltre a Diego Chiappetti, 51, e all'84enne Fernando Olivi.
(Foto Ansa)
Via a un primo censimento dei danni nel territorio della città di Matelica. Il Comune mette a disposizione dei cittadini due moduli da compilare: il modulo B1 è per la “Ricognizione dei danni subiti e domanda di contributo per l’immediato sostegno alla popolazione”, mentre il modulo C1 è per la “Ricognizione dei danni subiti e domanda di contributo per l’immediata ripresa delle attività economiche e produttive”.
Una volta compilati i moduli vanno consegnati all’Ufficio Protocollo del Comune di Matelica (orari lunedì-sabato: ore 8.00-14.00; martedì e giovedì anche pomeriggio ore 15.00-18.00). Questo è il primo passo per fare una stima dei danni al patrimonio privato nel territorio matelicese che l’ente comunicherà come da indicazioni alle strutture governative.
Al momento la zona della provincia di Macerata non è stata compresa all’interno del decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri di sabato scorso che disciplina i primi interventi urgenti nelle province di Pesaro e Ancona. Tuttavia, è stato già precisato che il suddetto decreto è solo un primo provvedimento iniziale che sarà seguito da ulteriori disposizioni per aiutare tutti i comuni colpiti dal maltempo della scorsa settimana. Per questo motivo è necessario censire i danni in vista di uno stanziamento futuro delle risorse. I moduli sono disponibili sul sito del Comune di Matelica.
Nell'ambito dell'inchiesta aperta dalla procura di Ancona per omicidio colposo e inondazione colposa in seguito all'alluvione che ha colpito la provincia, i carabinieri forestali - a quanto si apprende dall’Ansa - hanno acquisito negli uffici competenti i dati meteo relativi alle precipitazioni previste per il giorno del disastro e stanno anche ricostruendo i tabulati telefonici di una serie di soggetti interessati dall'allerta.
Quest'ultima non c'è stata poiché, per la Protezione civile della Regione Marche si è trattato di "un fenomeno meteo impossibile da prevedere nella sua intensità e sviluppo con le attuali conoscenze disponibili".
Si è tenuta nel pomeriggio di martedì 20 settembre, presso l’Auditorium della biblioteca Mozzi-Borgetti eccezionalmente gremito dai grandi volti dello sport Maceratese e dai giovanissimi schermidori dell’associazione Macerata Scherma, la cerimonia d’inaugurazione dell’anno sportivo 2022-2023.
Presenti all'evento due dei più illustri rappresentati dello sport azzurro: la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio e pluricampionessa Valentina Vezzali, il grande campione dell’atletica leggera Stefano Tilli (tuttora detentore di diversi record italiani come la staffetta 4x200 o i 60m piani), una delle “legend” nominate dalla Sport & Salute SpA. Partecipano anche l’assessore allo sport di Macerata Riccardo Sacchi, il presidente dell’Associazione Macerata Scherma Alberto Affede e la maestra e campionessa del mondo di scherma Carola Cicconetti. Modera l’incontro il giornalista sportivo Andrea Carloni.
Sacchi si è detto onorato di poter accogliere per la prima volta in città un campione come Tilli: “Ci restano altri 3 mesi per onorare il titolo di Città dello Sport, dopo un anno ricco di eventi unici che hanno ridato lustro a Macerata, ha affermato. Su tutti voglio ricordare i due eventi dedicati allo sport paralampico, in linea con il motto dello “Sport per tutti” che ci ha accompagnato per tutto l’anno”.
L’assessore Sacchi conclude annunciando la prossima costruzione di una palestra interamente dedicata alla scherma e alle arti marziali dal valore di un milione e mezzo di euro, fondi reperiti dal Pnrr.
“Da quando sono stato nominato Legend ho incontrato tantissimi giovani con lo scopo di ridare importanza ai valori sportivi – dice Stefano Tilli - . Il mio scopo è quello di avvicinare quanti più ragazzi possibile allo sport, staccandoli dal divano e dalla playstation. Voglio poter condividere tutto quello che ho imparato negli anni di competizione, insegnamenti preziosi che ancora oggi metto a frutto nella vita di tutti i giorni”.
“Nel viaggio che ho recentemente compiuto nelle mie Marche – racconta Vezzali – ho scoperto tantissime amministrazioni attente allo sport, indipendentemente dal colore politico. Concordo pienamente sull’importanza che i valori sportivi debbano ricoprire nella formazione dei giovani e credo sia centrale essere qui oggi per veicolare questo messaggio: i ragazzi oggi qui presenti domani potrebbero diventare campioni olimpici e ritengo sia fondamentale garantire loro la possibilità di inseguire questo sogno”.
Due importanti notizie chiudono l’intervento della campionessa azzurra: in primis l’intento di garantire tutele ai lavoratori del mondo dello sport, “affinché non accada più che grandi maestri debbano andare all’estero a trasmettere la loro conoscenza. Chi vuole lavorare in questo settore non deve essere penalizzato o trattato come se il suo fosse un hobby”, ha sottolineato.
Si passa in ultimo al successo ottenuto dalla Vezzali politica, ovvero l’introduzione per le classi quinte della scuola primaria del docente di educazione motoria nell’attività didattica: “L’ultimo provvedimento in tal senso porta la firma di Aldo Moro, quando era ancora ministro all’istruzione più di 60 anni fa”, e conclude: “Scuola e sport devono camminare insieme”.
L’edizione 2022 di Asculum Festival, che si è conclusa domenica 18 settembre al Teatro Ventidio Basso con un grande evento finale, raddoppia tutti i numeri del 2021, ottenendo risultati a dir poco interessanti: circa 3.900 prenotazioni, 4.020 partecipanti, 40 ospiti e 30 eventi in contemporanea, per una rassegna che ha visto il tutto esaurito nelle strutture ricettive del capoluogo piceno.
Un intero week end di conferenze, interviste, talk, percorsi esperienziali, tutti all’insegna dell’equilibrio interiore e del benessere fisico. I palazzi storici e i monumenti cittadini hanno dato lustro ad ogni iniziativa, riuscendo ad essere un tutt’uno con il Festival.
A cura della maceratese Life Strategies, che ne ha gestito tutta l’organizzazione, promosso dall’associazione DireFare di Marcello Mancini e Sara Pagnanelli, che nel 2017 si era attivata proprio ad Ascoli Piceno per raccogliere fondi a favore delle popolazioni colpite dal sisma del 2016, Asculum Festival è stato innanzitutto la rappresentazione visiva di come le nostre città possono tornare ad animarsi davvero, senza restrizioni e distanze: le vie del centro storico sono state affollate dalla mattina alla sera, premiando tutte le attività commerciali e di ristorazione, e confermando un ritrovato senso di identità e di compartecipazione della comunità alla vita cittadina.
“Asculum festival - afferma il primo cittadino Marco Fioravanti - è un evento culturale di primo piano per la città. Abbiamo voluto investire sul benessere delle persone e su un’identità nuova per la città, affinché fosse in qualche modo riconosciuta come capitale italiana della cultura della crescita personale. L’edizione 2022 ci ha dato ragione. Siamo sulla buona strada e la presenza ad Ascoli di tanti che hanno aderito da altre regioni è un successo che ci onora e ci fa essere ancora più ambiziosi per il futuro".
"Ho creduto in questo progetto molti anni fa - dichiara l'assessore regionale alla cultura Giorgia Latini - ed oggi sono molto orgogliosa di saperlo tra le iniziative di maggior pregio ad Ascoli e nelle Marche. In un’epoca come quella che stiamo vivendo, sono convinta che la politica debba occuparsi ancor più e meglio del benessere dei cittadini".
"Asculum Festival va nella direzione di promuovere valori positivi sul mondo e aiuta le persone a trovare nuove prospettive di felicità. Per questo, come Regione e come assessore alla cultura, ho dato supporto all’evento. La crescita degli individui conduce ad una crescita della società. Quando tutto cambia è in noi stessi che dobbiamo coltivare i talenti necessari ad affrontare il futuro" conclude Latini.
"È incredibile – afferma Marcello Mancini, Ceo e Fondatore di Life Strategies - come Ascoli Piceno ci accolga ogni anno nelle sue piazze, nei palazzi storici, nei suoi magnifici teatri. In questi tre giorni, migliaia di persone sono accorse qui non solo per farsi ispirare da tanti autori straordinari, ma anche per parlare con loro, rivolgere le domande importanti per la propria esistenza, trarre conforto in questi giorni in cui la nostra meravigliosa regione è stata messa in ginocchio un’altra volta. Noi continueremo sempre a credere in iniziative come queste, che legano il territorio al profondo significato della cultura condivisa".
"Siamo felici di aver dato vita ad un’altra emozionante avventura. Con lo spettacolo al Teatro 'Ventidio Basso' - commenta Sara Pagnanelli, Cofondatrice di Life Strategies - si è conclusa l’edizione 2022 di Asculum Festival. Oltre 4 mila le persone che hanno orbitato in città per prendere parte alla manifestazione, molte delle quali arrivate da fuori regione. Abbiamo dato valore alla cultura che si fa modello di comportamento e di vita".
"Abbiamo ragionato su cosa possiamo fare per affrontare questa nuova epoca che ci attende, consapevoli che il futuro, per quanto sfidante, ha sempre qualcosa da regalarci. Ascoli Piceno è diventata, a pieno titolo, la capitale italiana della crescita personale e questo grazie alla sinergia tra la nostra realtà, l’amministrazione comunale di Ascoli Piceno, che per prima ha creduto nella manifestazione, e l’assessorato alla cultura della Regione Marche, partner prezioso e fondamentale. Per il 2023 abbiamo già in cantiere molte iniziative. L’obiettivo, in linea con la visione iniziale, è raddoppiare ogni anno le presenze rispetto all’anno precedente. Ci sfida e al contempo muove verso progettazioni sempre nuove" conclude Sara Pagnanelli.
In occasione di “Match it Now”, l’evento nazionale dedicato alla donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche promosso dal Ministero della Salute, Centro nazionale trapianti, Centro nazionale Sangue, Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo, dalle Federazioni Admo e Adoces e dall’associazione Adisco, domenica 25 settembre torna in città CorriAdmo.
Si tratta di una corsa, passeggiata, inclusiva e non competitiva intorno a Macerata, lungo un percorso completamente chiuso al traffico (chi si dovrà recare alle urne per votare in occasione delle elezioni politiche potrà farlo tranquillamente) - che si snoderà per le mura cittadine, giardini Diaz e parte del centro storico, aperta a tutti: bambini, famiglie, corridori amatoriali e runners professionisti.
Non sarà quindi una manifestazione competitiva ma un evento globale, un’occasione di incontro tra le persone che si riconoscono nei valori dello sport e della solidarietà organizzata dall’Associazione Donatori Midollo Osseo Macerata, sezione Macerata con il patrocinio del Comune di Macerata e in sinergia con alcune associazioni cittadine. Obiettivo sensibilizzare i Maceratesi sul tema della donazione del midollo osseo: infatti, cura efficace contro molte malattie del sangue è il trapianto di midollo osseo e solo una persona ogni 100.000 è compatibile.
L’iniziativa è stata presenta questa mattina nella sala consiliare del Palazzo municipale in piazza della Libertà alla presenza del vice sindaco e assessore ai Servizi sociali Francesca D’Alessandro, dell’assessore allo Sport Riccardo Sacchi, di Eleonora Salvatori referente e Matteo Balestrini di Admo Marche Macerata, Morena Soverchia presidente di Avis Provinciale, Gaetano Ripani ed Elisabetta Marcolini per Avis comunale, Irene Crocieri Marketing e Comunicazione Banca Macerata, Annalisa Cirilli per Inner Wheel di Macerata e Giovanni Torresi vicepresidente Coni Marche.
Dopo i saluti istituzionali ha preso la parola Eleonora Salvatori di Admo Macerata portando una toccante testimonianza circa la malattia di una sua congiunta, morta nel 2016 a soli 26 anni, a causa di un linfoma che non le ha dato scampo: “Ho raccontato la storia di Lucia perché vorrei far capire quanto sia duro per noi far trapelare un messaggio di vita e di speranza quando per presentare l’argomento, le parole introduttive sono leucemia, linfoma, tumore e a volte anche morte”.
“Sarei ipocrita a dire che con CorriAdmo non cerchiamo visibilità, perché è proprio quello che ci serve. Con questa iniziativa e tutti gli altri eventi che organizziamo tentiamo di portare un messaggio durissimo in allegria, associato alla gioia di vivere e alla voglia di poter dare speranza. In tanti ci chiedono: perché lo fate? La domanda giusta è perché non farlo?”.
“Avis e Admo, due associazioni una mission in comune: la sensibilizzazione della popolazione alla cultura del dono del sangue, midollo osseo e cellule staminali emopoietiche – ha affermato Morena Soverchia presidente di Avis Provinciale -. Avis e Admo condividono da sempre non solo la grande attenzione verso uno stile di vita sano ed equilibrato ma anche i criteri di selezione dei donatori (almeno 50 kg di peso, la maggiore età e il buono stato di salute). Questo fa sì che un donatore di sangue periodico e costantemente controllato si rilevi essere anche un ottimo candidato per l’iscrizione al Registro Donatori Midollo Osseo.
Chi è colpito da leucemie, linfomi, mielomi, oltre al sangue ha bisogno di un trapianto di midollo osseo. Spesso è la loro unica speranza di vita. In questa situazione, il donatore di sangue diventa per il malato quel 1 su 100.000 compatibile che può cambiare il destino al paziente e a tutta la sua famiglia. Mi rivolgo quindi ai donatori di sangue, a chi è già consapevole del valore della solidarietà, perché iscrivendosi alla banca dati nazionale dei donatori di midollo osseo hanno la possibilità di salvare una vita. Se hai una età compresa tra 18 e 35 anni, informati presso il centro dove doni sangue. AVIS e ADMO: insieme per donare la vita".
“La collaborazione tra Banca Macerata e l'associazione Admo compie quest'anno 5 anni – è intervenuta Irene Croceri, Marketing e comunicazione Banca Macerata -. Abbiamo riconfermato con estremo piacere il nostro sostegno all'associazione ed ai numerosi progetti che mette in atto per promuovere la donazione del midollo osseo. Banca Macerata, come banca del territorio è sempre vicina ad iniziative come questa, con la quale condividiamo valori fondamentali come la solidarietà, il supporto al territorio ed il sostegno delle categorie più fragili della società. La manifestazione in programma domenica prossima rappresenta il perfetto connubio tra lo sport, inteso come strumento educativo e sociale, e la solidarietà, e sposa i valori che la Banca supporta da sempre: il rispetto del prossimo, l'impegno ed il sacrificio, la collaborazione, l'integrazione.”
“Il Club Inner Wheel di Macerata sostiene la Corriadmo 2022 con una passeggiata dedicata al plogging, un'attività di sensibilizzazione ecologica in cui chi partecipa raccoglie ciò che è stato gettato per strada contribuendo al decoro della città – ha detto Annalisa Cirilli -. La partecipazione al plogging è gratuita. La passeggiata si terrà dalle 9 in poi lungo il percorso della Corriadmo. Al traguardo sarà premiato il sacchetto più pesante. Contiamo sulla partecipazione di ragazzi e famiglie, ma soprattutto di tutti quelli che vogliono testimoniare vicinanza all'Admo in questo modo sostenibile e originale.”
“Siamo orgogliosi di coniugare la tradizione del Coni– ha affermato il vicepresidente del Coni Marche Giovanni Torresi - e il ruolo del nostro movimento a una realtà come l'Admo, impegnata nella sensibilizzazione di una tematica nevralgica, che ci esorta a schierarci in prima linea per una promozione sempre più concreta. Con questo evento di importanza nazionale infatti Coni Marche si sente di farsi partecipe della manifestazione e parte attiva”.
Per quanto riguarda CorriAdmo i partecipanti potranno scegliere tra tre diversi percorsi: corsa 12 km (distanza consigliata per runner): possibilità di allenarsi sfruttando il circuito cittadino della lunghezza di 3 km in totale libertà. L’iniziativa prevede dei pacer che guideranno i poartecipanti su vari ritmi prestabiliti per correre alla velocità che a ognuno piace di più; corsa 6 km (corsa amatoriale) per i corridori della domenica e per tutti quelli più e meno allenati, che per una volta potranno correre e vivere la città senza smog e con il percorso interamente chiuso al traffico automobilistico.
Passeggiata inclusiva 3 km (per tutti): nessuno escluso, organizzata per godere della nostra meravigliosa città per una domenica di relax, musica, divertimento ma soprattutto inclusione e informazione. Da soli o meglio se con tutta la vostra famiglia. Con pattini, monopattini, biciclette, bimbi in spalla, cani al guinzaglio, carrozzine, passeggini, handbike e chi più ne ha più ne metta.
La partenza è fissata alle 9 da piazza Mazzini mentre il costo di partecipazione è di 10 euro, interamente devoluto all’associazione, e comprende assicurazione e pacco gara. Nel pomeriggio previste attività di animazione con esibizioni sportive e non solo. Ci sarà, infatti, la possibilità di iscriversi al registro dei donatori.