Il 17° Rally delle Marche, organizzato da PRS Group, ha puntato i riflettori sulla consegna del titolo 2024 del Campionato Italiano Rally Terra, di cui era l’ultimo atto, l’unico a coefficiente 1,5. Ha fatto vivere il momento più emozionante della stagione sui territori di Cingoli, Gagliole e San Severino Marche, per le sfide finali di un’annata avvincente, consegnando la vittoria di gara e campionato al vicentino Alberto Battistolli, in coppia con Simone Scattolin, su una Skoda Fabia RS Rally2.
Con la vittoria in Sardegna, la prima della stagione Battistolli con la Skoda Fabia RS, aveva accorciato le distanze con soli due punti dal leader Tommaso Ciuffi, il toscano di Firenze anche lui su una Skoda, affiancato da Cigni e dopo una prima parte di gara con Battistolli leader e Ciuffi poco lontano, la pratica si è poi risolta dopo quattro prove, con l’uscita di strada del pilota fiorentino. Da quel momento in poi, la situazione per Battistolli si è fatta di certo meno intricata ma ha pur dovuto controllare la situazione con fermezza, visto che dietro a lui c’era fermento.
Alla fine, il figlio del grande “Lucky” ce l’ha fatta, a cucirsi lo scudetto tricolore sulla tuta, precedendo sotto la bandiera a scacchi, in modo quasi inaspettato, il finlandese Jaakko Lavio, in coppia con Temonen (Skoda Fabia), il quale con vero e proprio colpo di reni sull’ultima prova speciale ha avuto ragione del veronese Umberto Scandola, un altro dei grandi favoriti alla vittoria sia di gara e rimasto anche in corsa, seppur con meno possibilità per il titolo.
Di certo, l’assenza al precedente impegno in Sardegna del mese scorso ha pesato molto sulla classifica di campionato dello scaligero, pur se sulla terra marchigiana, che riesce sempre a ispirarlo, aveva saputo leggere bene la gara e dimostrato di poter aspirare ad un secondo posto di pregio, al volante della Fabia condivisa con il friulano Cargnelutti, ma nulla ha potuto contro il vero e proprio assalto all’arma bianca finale di Lavio.
A sua volta Scandola aveva arginato con calma i ripetuti attacchi che arrivavano da ogni dove, soprattutto ad opera dello stesso Lavio e del bergamasco Enrico Oldrati (Skoda), in lotta sfrenata per le posizioni al sole dell’assoluta di campionato. Lavio ha saputo mantenere la calma specie nel giro di prove finali, quando Oldrati, con alle note il lucchese Ciucci era diventato una vera e propria spina nel fianco, sempre vicino e pericoloso quanto deciso.
Alla fine il nordico l’ha spuntata per 4”3 firmando il miglior tempo assoluto sulla prova di chiusura di Gagliole dove invece Scandola ha perso 12”8, scendendo al gradino più basso del podio, mentre la quarta piazza è andata poi a Oldrati, il quale ha saputo tenere un confortante margine di sicurezza per tenersi dietro Angelo Pucci Grossi. Il figlio dell’indimenticato “Pucci”, in coppia con l’aretino Cardinali, anche lui su una Skoda ha finito quinto, correndo bene per finire alla grande una stagione di forte crescita per il riminese.
Sesta piazza, meritevole, per il due valtellinese Marco Gianesini e l’omonimo Bergonzi, che hanno anche messo le mani sul titolo “over 55” davanti al pistoiese Bizzarri, con Lanera, sulla Citroen C3 Rally2. Tra le due ruote motrici il primato è stato per Fabio Farina e Daniel Pozzi, entro i venti dell’assoluta, con una Peugeot 208 Rally4.
In termini di campionato, con Battistolli “scudettato” (71,5 punti), la giornata nera di Ciuffi è stata indorata dall’aver comunque acquisito il secondo posto finale di campionato (rimasto a 51 punti), con Scandola cui seppur il coefficiente 1,5 di punteggio poteva dargli quel poco di punti per portarlo alle spalle di Battistolli, ha poi finito terzo dietro al driver gigliato di un solo punto. Oldrati ha terminato la serie al quarto posto con 46 punti, il finlandese Lavio con il suo finale stellare finisce quinto, davanti al connazionale Heikkila (vincitore a Foligno e San Marino), qui assente e rimasto a quota 36.
Nel match valido per la dodicesima giornata del Campionato di Serie D, la Civitanovese cede 2-3 al Chieti dopo una partita ricca di emozioni e colpi di scena, dove i teatini ribaltano il risultato nel finale.
La Civitanovese getta al vento una preziosa opportunità, dopo aver dominato per i primi venticinque minuti, passando in vantaggio di due reti. La squadra di Sante Alfonsi, però, non riesce a capitalizzare il predominio iniziale e finisce per subire la rimonta e il sorpasso del Chieti, che al termine della partita vince 3-2 al Polisportivo.
I rossoblu partono fortissimo, creando numerose occasioni da gol, ma fallendo più volte l’opportunità di chiudere il match. Buonavoglia apre le marcature, mentre Bevilacqua firma il raddoppio. Durante il primo tempo, però, Padovani colpisce una traversa clamorosa e il Chieti, pur soffrendo, non molla e accorcia le distanze con il gol di Fall. Nel frattempo, il portiere Petrucci compie alcuni interventi decisivi, evitando il 3-0.
La ripresa vede una partita più equilibrata, ma la Civitanovese non riesce a mantenere il vantaggio. Il Chieti pareggia con un gol spettacolare di Ceccarelli, per poi completare la rimonta grazie alla rete di Tourè. La sconfitta lascia un grande rammarico per l’incapacità di sfruttare le tante occasioni e per il calo di rendimento della squadra.
Con questa battuta d'arresto, la situazione in classifica si complica ulteriormente per i rossoblu, che rimangono penultimi insieme al Notaresco. La lotta per la salvezza si fa sempre più dura e l'imminente prossimo incontro diventa decisivo per evitare un distacco troppo ampio dalla zona sicura.
Campionato Serie D, Xll giornata
CIVITANOVESE - CHIETI 2-3
CIVITANOVESE (4-4-2): Petrucci; Cosignani, Diop, Passalacqua, Franco (22’ st Rizzo) ; Visciano, Capece, Macarof (35’ st Ruggeri), Buonavoglia (19’ st Domizi); Padovani (1’ st Spagna), Bevilacqua (26’ st Brunet). A disposizione: Massenz, Giandomenico, Tassi, Esposito. All. Sante Alfonsi.
CHIETI (4-3-3): Servalli; Della Quercia, Schiavino (14’ st Caiazza), Sini, Guerriero; Casciano (20’ st Cordova), Forgione (26’ st Di Dio), Di Paolantonio (14’ st Donsah) ; Toure’, Fall, Ceccarelli (41’ st Balic). A disposizione: Manzari, Di Matteo, Oddo, Balic, Valentini. All.: Giovanni B. Ignoffo
Arbitro: Daniele Aronne della sezione di Roma 1
Assistenti Matteo Lauri della sezione di Modena e Jonas Blondon Nkenkeu Teulem della sezione di Parma
NOTE ammoniti Bevilacqua,Franco, Passalacqua e Forgione ; corner 2-5; recupero 1’ pt, 5’ st
RETI: 1’ pt Buonavoglia, 23’ pt Bevilacqua, 30’ pt Fall, 36’ st Ceccarelli, 38’ st Toure
CRONACA
PRIMO TEMPO
1’ pt Gol! Si intreccia la difesa del Chieti ne approfitta Buonavoglia che gonfia la rete
5’ pt traversa piena di Padovani
13’ pt Padovani approfitta di un errore della difesa e a tu per tu con Servalli lo costringe a salvarsi in corner
23’ pt Gol! Palo interno e gol per il raddoppio dei padroni di casa a firma Bevilacqua
30’ pt Gol! Accorcia Fall lesto in area di rigore
35’ pt si allunga Petrucci a deviare sul palo la conclusione Casciano
37’ pt grande salvataggio di Passalacqua sulla linea in rovesciata
41’ pt altro grande intervento di Petrucci a tu per tu con Ceccarelli
43’ pt ancora strepitoso Petrucci sul primo palo
44’ pt annullato per offside un gol a Bevilacqua
46’ pt Padovani diagonale out
SECONDO TEMPO
9’ st prova a farsi vedere Spagna
18’ st palo del Chieti
36’ st Gol! Conclusione chirurgica di Ceccarelli dal limite
38’ st Gol! Toure la ribalta in favore degli ospiti
43’ st diagonale di Spagna dal limite blocca Servalli
47’ st pericoloso contropiede Chieti
In ambito lavorativo, qualunque esso sia, sono gli strumenti giusti a fare la differenza. Il fatto che tu sia un professionista non si vede solo dalle tecniche che utilizzi, ma anche dall’attrezzatura di cui ti servi per realizzarle e mettere in pratica ciò che sai fare. Sono soprattutto i settori manuali a richiedere maggiore precisione e gli strumenti professionali non possono che fungere da biglietto da visita per la tua attività. Un professionista diventa tale quando riesce a fidelizzare quanti più clienti possibili. E, visto il modo in cui le persone sono sempre più pretenziose, occorre che tu inizi a ingegnarti, per trovare quello che fa al caso e passare da un lavoro mediocre a un lavoro ben svolto.
Il successo è nelle tue mani
Nel mondo in cui viviamo oggi, in cui predomina la tecnologia e i servizi svolti dall’intelligenza artificiale, pensare a un universo di lavori manuali si fa un po’ fatica. Fortunatamente, però, esistono ancora mestieri che sanno apprezzare il talento e la manualità di chi li svolge, come l’edilizia, l’arte e tutto ciò che ha a che fare con la creatività. Di recente, si parla addirittura che alcuni giovani stanno mettendo da parte l’università per vivere il ritorno ai mestieri di una volta, come testimonia questo articolo. Per soddisfare le esigenze del cliente, però, non basta essere bravi, ma occorre selezionare con cura gli strumenti da utilizzare per il proprio lavoro. Parlando del settore edilizio, ad esempio, la qualità dell’attrezzatura è di fondamentale importanza, in quanto influisce sulla sicurezza del lavoratore stesso e sull’integrità delle strutture realizzate. Utilizzare materiale scadente e mezzi poco consoni, potrebbe mettere tutti a rischio. Meno catastrofico, ma pur sempre importante, è il ruolo degli strumenti nel mondo dell’arte. Artisti, scultori e pittori non possono esprimere la propria creatività senza servirsi di attrezzi che glielo permettano in toto. Il pennello, per esempio, è il prolungamento del braccio del pittore. Immagina, dunque, che questo ne utilizzi uno di bassa qualità, che lascia segni indesiderati sulla tela, perdendo le setole qua e là. Ovviamente, tutto il lavoro sarebbe rovinato e il pittore avrebbe sprecato tempo e colori. Per risolvere questo problema, occorre solamente puntare tutto sul massimo della serietà e della qualità. È proprio in queste cose che si nota l’attenzione con un professionista mette nella cura di ogni minimo dettaglio.
Il mondo dell’hair styling
Ovviamente, il settore della bellezza e, più nello specifico, dell’hair styling, non poteva essere assolutamente escluso dal discorso. che tu sia parrucchiere o barbiere, sappi che la concorrenza sul mercato è davvero tanto e che ogni giorno avrai a che fare con clienti che cercano il meglio. Gli strumenti, quindi, oltre la tecnica, sono di fondamentale importanza per la riuscita di un buon taglio, di un’ottima piega, di un colore perfetto. Senza di essi, non potresti mai offrire un’esperienza piacevole al cliente, che si aspetta di trovare un ambiente pronto a rispondere a qualunque sua esigenza. Dai rasoi, a mano o elettrici, fino alle spazzole, alle poltrone e alle forbici, ogni elemento si fonde per garantire un servizio preciso, dall’inizio alla fine. Anche se il cliente potrebbe essere poco esperto in materia, è il risultato stesso a parlare e a rivelare se hai utilizzato forbici da barbiere professionista per il taglio dei capelli o se hai ripiegato con un attrezzo di bassa qualità, magari poco affilato e dalle lame poco efficienti. Questo, non solo rende più difficile il lavoro, facendoti perdere anche più tempo, ma danneggia il capello del cliente.
Un barbiere professionista, che ha voglia di puntare tutto sulla sua attività, investe denaro nell’acquisto di strumenti di qualità, perché sa bene quanto essi siano indispensabili per andare avanti e avere successo. Un buon taglio, effettuato con buoni attrezzi è ciò che rende il cliente soddisfatto e che, la prossima volta, lo spingerà a tornare da te. Inutile, poi, nascondere che è anche la manutenzione a fare una grossa differenza. Anche se dovessi acquistare lo strumento più costoso e di qualità che c’è sul mercato, ma poi lo lasci in balia di se stesso, la spesa sarà stata inutile. Tutto ciò che è all’interno del tuo salone di bellezza va pulito e disinfettato per bene, prima di essere utilizzato di nuovo.
Come scegliere gli strumenti giusti
Una volta che hai compreso quanto sia indispensabile avere gli strumenti giusti sempre con sé, a seconda del tipo di mestiere che svolgi, vediamo come fare per sceglierli. Indipendentemente dal settore, questo procedimento richiede attenzione e una vasta conoscenza del mercato. Non dovrai andare alla cieca, acquistando la prima cosa che ti trovi davanti o che ti suggeriscono, ma dovrai scegliere con cura quello che fa per te. Se vuoi risparmiare, non puoi puntare sulla qualità, ma questa, con il tempo, si rivelerà una decisione sbagliata. Ciò che devi fare è mettere da parte, per un attimo, la questione denaro e pensare a come vuoi che la tua attività venga vista dagli altri. Se credi nel tuo talento e in ciò che fai, devi investire in marchi di qualità e prodotti certificati. Il barbiere, ad esempio, che è un mestiere che sta resistendo nel tempo, può anche trovare il giusto compromesso tra innovazione e tradizione, portando nel suo salone degli utensili che ripercorrono epoche antiche ed epoche moderne, come sottolinea anche questo testo. Inoltre, impara sempre a valutare il supporto e i servizi di manutenzione che un produttore di offre, perché potresti avere un piccolo problema e non sapere a chi rivolgerti se questi trattamenti non vengono praticati dal brand stesso.
In definitiva, la scelta degli strumenti giusti non è solo una questione di qualità, ma rappresenta una dimostrazione di professionalità e attenzione verso il proprio lavoro. Gli strumenti non sono solo accessori, ma sono una parte integrante della buona riuscita della tua attività. Essere un professionista significa anche prendere consapevolezza che l’impegno verso i propri clienti si vede anche dal tipo di attrezzatura che si utilizza e da come questa viene trattata, nel corso del tempo.
Per Tommaso Cingolani il 2024 è un anno veramente da incorniciare: campione italiano di ciclocross, un altro titolo di campione italiano nella prova a cronometro individuale e non si è lasciato sfuggire una luccicante medaglia d’oro ottenuta ai Campionati Europei Youth sotto l’egida dell’Unione Europea del Ciclismo in programma a Samorin, in Slovacchia, sulle sponde del Danubio.
Un altro ambitissimo riconoscimento per Tommaso Cingolani, in forza al Team Cingolani e con indosso la maglia di campione italiano, in cui ha avuto modo di sbaragliare il campo, al culmine di una gara tatticamente perfetta, staccando lo slovacco Milan Husenica e il pugliese Francesco Dell’Olio. Al via anche il fratello gemello Filippo che ha terminato al sesto posto dopo una gara in rimonta per essere rimasto incastrato in un groviglio di atleti caduti subito dopo la partenza.
A conferma delle sue spiccate doti multidisciplinari, di sicuro Tommaso Cingolani darà il massimo per togliersi altre belle soddisfazioni in questa stagione di ciclocross che lo vede al comando del Giro delle Regioni Ciclocross.
L’oro europeo di Cingolani è motivo d’orgoglio per l’intero movimento ciclistico marchigiano facente capo al comitato regionale FCI Marche del presidente Lino Secchi che si è congratulato con i due fratelli e con tutto lo staff tecnico del Team Cingolani, sempre competitivi e all’altezza nel raggiungimento di traguardi prestigiosi sia a livello nazionale che internazionale.
“Alle Vittime del Dovere vanno intitolate strade, piazze e monumenti: le Marche devono nobilitare la loro memoria”: lo ha detto il vicepresidente e assessore alle Politiche Integrate di Sicurezza Filippo Saltamartini prendendo parte alla prima Giornata Regionale in onore delle Vittime del Dovere. Una cerimonia solenne e commovente, ospitata dalla città di Fermo, istituita nel 2022 per rendere omaggio a chi ha sacrificato la vita in servizio per la sicurezza e la giustizia del Paese. L'evento, organizzato dalla Regione Marche, dalla Prefettura e dal Comune di Fermo, ha visto la partecipazione del Prefetto Edoardo D'Alascio, del Questore Luigi Di Clemente e di rappresentanti istituzionali, associazioni e familiari delle vittime.
La commemorazione ha avuto inizio presso la Questura di Fermo con la deposizione di una corona d'alloro al Monumento ai Caduti della Polizia di Stato, accompagnata dalla resa degli onori e dalla benedizione, per onorare la memoria di chi ha perso la vita in servizio. La cerimonia è poi proseguita presso l'Auditorium San Filippo Neri, dove autorità e familiari delle vittime hanno condiviso testimonianze intense e toccanti, ricordando il valore e il sacrificio di chi ha dato la vita per il proprio dovere.
La scelta di Fermo come sede dell'evento è altamente simbolica: Giovanni Ripani, Vice Brigadiere del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, era originaria di Altidona e perse eroicamente la vita il 17 novembre 1976 durante uno scontro a fuoco con la banda del noto criminale Renato Vallanzasca a Milano. La comunità fermana celebra ogni anno la memoria di Ripani, e alla cerimonia odierna era presente il sindaco di Altidona, Giuliana Porrà.
La Giornata ha reso omaggio anche ad altre figure emblematiche delle Marche, come l'Appuntato Alfredo Beni di Fiuminata, medaglia d'oro al valor militare, caduto il 18 maggio 1977 durante un conflitto a fuoco con il "clan dei catanesi"; e Domenico Ricci, di Staffolo, autista della scorta di Aldo Moro assassinato nell'attentato di via Fani a Roma, il cui sacrificio resta un simbolo di difesa dei valori democratici.
“Le Marche vogliono onorare gli esempi di coraggio civile e dedizione alla democrazia di chi ha sacrificato la propria vita nella lotta per la libertà, contro il terrorismo di ogni colore e contro la criminalità organizzata – ha sottolineato Saltamartini -. Si tratta di una vera e propria guerra civile silenziosa: migliaia di uomini e donne tra forze dell'ordine, magistratura, giornalisti, vigili del fuoco, e semplici cittadini, si sono immolati per proteggere i valori fondanti della nostra società. Oggi, con questa Legge, la Regione Marche desidera riconoscere questo impegno e ringraziare le associazioni delle vittime e i familiari presenti. Troppo spesso ad esempio i media hanno dato risalto alle figure dei criminali, come nel caso di Vallanzasca, ribattezzato 'il bel René' lasciando in secondo piano gli eroi che li hanno combattuti e sono stati loro vittime e questo non è giusto. Una questione quanto mai attuale se si pensa agli scontri di piazza avvenuti in Italia in questi giorni: non possiamo pensare di avallare condotte violente nelle manifestazioni. Esiste la libertà di manifestare certo, ma senza violenza, né fisica né verbale”.
Allo stesso modo il Prefetto ha ribadito come “dobbiamo raccogliere il testimone delle Vittime del Dovere, ed esserne quotidiani successori, trasmettendo il loro messaggio alle nuove generazioni. Si tratta di eroi, testimoni, martiri, punti di riferimento per il nostro agire quotidiano”.
La Legge Regionale n.12 del 2022, che ha istituito la Giornata delle Vittime del Dovere, prevede anche agevolazioni sanitarie e borse di studio per i familiari delle vittime, con un bando per le borse di studio che giunge quest'anno alla sua terza edizione. La recente approvazione della Delibera di Giunta Regionale sui criteri di assegnazione garantirà sostegno economico e accesso gratuito alle cure per i familiari delle vittime del dovere.
Alla cerimonia hanno preso parte Emanuela Piantadosi, presidente dell’Associazione Nazionale Vittime del Dovere e Paolo Petracca segretario della FERVICREDO (Vittime della Criminalità e del Dovere) da sempre in prima linea per il riconoscimento dei diritti delle vittime.
Presenti la Senatrice Elena Leonardi e i consiglieri regionali Marco Ausili, Jessica Marcozzi, Andrea Putzu e Marco Marinangeli, attivi promotori della Legge Regionale. Toccante la testimonianza di familiari e colleghi che hanno restituito una immagina vera e quotidiana di questi “eroi inconsapevoli”. A loro è stato consegnato un crest della Regione Marche in ricordo della giornata. La cerimonia si è conclusa con un rinnovato impegno a preservare la memoria di queste figure emblematiche, il cui sacrificio è stato ed è tuttora un baluardo dei valori democratici e della sicurezza per tutti i cittadini.
Il Santo Stefano Kos Group di Porto Potenza Picena vince anche contro l’insidioso Dinamo Lab Sassari e resta solitario, con cinque vittorie su cinque partite, in vetta alla classifica del campionato nazionale di Serie A di basket in carrozzina. Il finale al PalaPrincipi è di 59 a 49 a favore dei marchigiani dopo una gara dai toni agonistici elevati ed entusiasmante dal punto di vista dello spettacolo.
I sardi erano scesi in riva all’Adriatico coscienti di affrontare la capolista e ben determinati a riscattare la sconfitta casalinga di settimana scorsa contro il Cantù. La partenza fulminea del Sassari mette in difficoltà il team di coach Roberto Ceriscioli a cui basta pochi minuti per prendere le misure e ristabilire un sostanziale equilibrio, mantenendo il vantaggio ad ogni parziale. La Dinamo Lab non regala nulla e capitan Sabri Bedzeti e soci devono spingere sull’acceleratore nell’ultimo quarto di gioco per maturare un vantaggio che alla sirena di fine partita faceva registrare un più 10 punti.
Cantù e Firenze vincono, rispettivamente contro Padova e Bergamo, e restano all’inseguimento del Santo Stefano staccando di due lunghezze il Reggio Calabria sconfitto a Treviso. Il Giulianova, una delle potenziali protagoniste di questo campionato, perde anche a Porto Torres inanellando così tre sconfitte di fila e restando ferma a 4 punti. Sabato prossimo i portopotentini saliranno a Bergamo con la chiara intenzione di non interrompere il ruolino di marcia positivo. I tabellini del Santo Stefano: Vigoda 12, Giaretti 12, Becker, Bedzeti 25, Raimondini, La Terra 7, Henriot, Balsamo 2, Scandolaro, Bassoli, Watson, Cini 1. All. Ceriscioli.
Le città, per essere un centro di continua attrazione per i loro abitanti e per chi decide di trasferirvici, dovrebbero essere un fulcro di cambiamenti e trasformazioni. Nel corso dei secoli, le metropoli sono state il terreno fertile su cui si sono innestate le più grandi innovazioni. Ovviamente, con lo sviluppo delle tecnologie e delle risorse, sono aumentate anche le richieste e le aspettative dei cittadini, che si aspettano di avere soluzioni sempre a portata di mano. Ed è per questo che, di seguito, ti parleremo delle risposte rapide per esigenze immediate, in uno scenario urbano sviluppato.
Le necessità dei cittadini
Le città, negli ultimi anni, hanno subito un incremento di popolazione importante. Sempre più persone decidono di spostarsi verso centri attivi e innovativi, in previsione di un futuro con maggiori possibilità di crescita, personale e professionale. Ma, questo è solo un lato della medaglia, perché dall’altra parte si deve fare i conti con traffico congestionato, inquinamento atmosferico e acustico, sicurezza spesso vacillante, servizi pubblici inefficienti e una crescente domanda di energia. Dal momento in cui queste sono solo alcune delle sfide a cui le metropoli moderne devono far fronte, occorre trovare una soluzione all’instante, purché sia una soluzione duratura, mirata a migliorare ed evolversi nel tempo. Proprio per questo, dovrebbero essere sviluppate tecnologie e soluzioni smart, che permettano di rispondere velocemente alle esigenze dei cittadini, garantendo loro una buona qualità della vita e maggiore sicurezza. A iniziare dalla cura degli spazi comuni e dal perfezionamento dei servizi pubblici, la città deve trasformarsi in un luogo in cui sia piacevole abitare e non deve essere relegata solo alla meta che si sceglie, sotto costrizione, per avere un lavoro migliore.
Ultimamente, il concetto di “smart city” ha preso sempre più piede, perché parla degli aspetti della vita urbana che vengono ottimizzati grazie alla tecnologia e alla condivisione di dati, come il monitoraggio della qualità dell’acqua o dell’aria, ma anche l’introduzione di semafori intelligenti, che sappiano gestire il traffico in tempo reale.
Le innovazioni cittadine a Milano
Milano è considerata una delle città più all’avanguardia, in Italia. Ad oggi, può essere anche definito un esempio di quello che è un centro urbano che investe nelle innovazioni. Negli ultimi anni, la città ha avviato numerosi progetti volti a migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini e a rispondere rapidamente alle esigenze emergenti. In tal caso, parliamo del potenziamento del trasporto pubblico, con l’introduzione di linee di tram e autobus elettrici, volti alla sostenibilità e favorevoli al benessere del pianeta. Milano, inoltre, è anche uno dei primi centri urbani ad aver abbracciato il fenomeno del bike-sharing e del car-sharing, incoraggiando l’utilizzo di mezzi alternativi e riducendo la dipendenza dai veicoli privati. Tramite una semplice applicazione, gestita da smartphone, potrai pianificare i tuoi spostamenti in maniera efficiente.
Un altro settore preso di punta dalla città di Milano, per rendere le sue strade più decorose, è la gestione dei rifiuti. Grazie all’introduzione di cassonetti smart, che comunicano il livello di riempimento in tempo reale alle autorità comunali, i percorsi di raccolta vengono ottimizzati. Ma, un altro grande servizio che può rientrare nelle innovazioni cittadine e che riguarda proprio questa città, è il servizio di sgombero rapido Milano. In una città dinamica e in costante evoluzione, la necessità di liberare rapidamente edifici o case, per dare spazio a nuovi abitanti, è fondamentale. Qui, infatti, potrai trovare squadre specializzate, che sapranno garantire interventi tempestivi ed efficaci. Tutte queste innovazioni cittadine e tutte quelle che arriveranno in seguito, sono la testimonianza di come la tecnologia e l’organizzazione possono essere messe al servizio del cittadino, ai fini di migliorare la qualità della sua vita e quella dell’intera comunità.
Non essere sordi, ma aperti alle esigenze della società. È questa una delle priorità emerse nell’ambito dell'Assemblea sinodale delle Chiese in Italia e che si sta svolgendo a Roma presso la Basilica di San Paolo fuori le Mura. Emergenze e prospettive condivise anche dalla delegazione della Diocesi di Macerata guidata dal vescovo, monsignor Nazzareno Marconi. Con il presule di Macerata anche don Filippo Gobbi, Paolo Cotognini e Stefania Sagripanti.
Il Sinodo ha rappresentato in questi giorni non un mandato, ma un processo di consultazione continuo. Con un presupposto: che cominci dal basso, dai “molti”, che sono i fedeli, per arrivare ai “pochi”, che sono i pastori. E non più il contrario.
Conversione comunitaria, conversione personale, conversione strutturale, sono pertanto queste le tre direttive emerse nel percorso del Cammino sinodale, ovvero le condizioni per comunità più evangeliche e missionarie.
"Prima ed indispensabile è la conversione comunitaria - spiega in tal senso monsignor Marconi -, che chiede a tutta la Chiesa lo sforzo di entrare in un dialogo costruttivo con il mondo, dopo aver attuato un ascolto attento per l’individuazione dei punti di contatto tra il Vangelo e la vita di oggi da cui partire".
La prima Assemblea sinodale delle Chiese in Italia rappresenta delle tappe della "fase profetica", ultimo tratto del Cammino sinodale nazionale. Oltre mille delegati e vescovi si sono ritrovati a Roma per confrontarsi sui "Lineamenti" (il testo che raccoglie i risultati finora raggiunti e propone alcune traiettorie pratiche) per poi giungere allo Strumento di lavoro, in vista della Seconda Assemblea sinodale in programma, sempre a Roma dal 31 marzo al 4 aprile 2025.
"Da diversi contribuenti giungono segnalazioni di accertamenti tributari del Comune di Ussita sull'Imu. Per tali attività il Comune si è avvalso di una società esterna senza che nelle lettere sia indicata la ragione sociale e/o la persona giuridica della ditta incaricata dell'elaborazione dati, ma soltanto un anonimo numero telefonico e sicuramente senza aver vagliato le notifiche prima del loro inoltro ai destinatari". A segnalarlo è il consigliere di minoranza Guido Rossi, capogruppo di 'Insieme per la ricostruzione e l futuro'.
"Sembrerebbe addirittura che le notifiche abbiano presentato palesi errori formali e sostanziali con conseguenti procedure di annullamento e che l'agenzia del Territorio abbia operato d'ufficio la revisione catastale delle unità immobiliari dopo gli interventi ricostruttivi, senza che ne sia stata data comunicazione ai proprietari che, di conseguenza, non hanno potuto salvaguardare i propri diritti attraverso l'istituto del ricorso così come previsto dalle norme tributarie", prosegue il consigliere Rossi in una nota.
Lo stesso Rossi ha presentato un'interrogazione alla sindaca Bernardini "per conoscere tutto il procedimento e i risultati dell'ennesima discutibile iniziativa verso i proprietari delle seconde case che sono gravate, ancora, con una aliquota IMU al 10,60. Un'aliquota che è in evidente contraddizione con la volontà auspicata di ripopolamento delle aree interne dell'Appennino colpite dal sisma".
"Il paese dovrebbe essere un gioiello e, invece, sconta errori di programmazione che ritardano tutte le fasi della ricostruzione con gravi responsabilità dei sostenitori del cosiddetto 'Progetto Ussita' - conclude Guido Rossi -. Un esempio significativo è la sede del Comune che avrebbe dovuto essere il simbolo della casa comunale ricostruita a dimostrazione di una ritrovata efficienza e funzionalità e invece si è preferito a oltre otto anni dal sisma, ancora albergare gli uffici comunali negli alloggi container".
Il mondo del calcio maceratese piange la scomparsa di Angelo Francioni. L’uomo è deceduto questa notte, all’età di 54 anni, a causa di un malore che non gli ha lasciato scampo.
Francioni, che ricopriva il ruolo di preparatore dei portieri nella società del Montecassiano Calcio, è stato per anni un grandissimo portiere ed ha militato, oltre che nella squadra montecassianese, anche nell'Helvia Recina.
Persona molto stimata per la sua umanità e la sua capacità professionale, Francioni lascia la compagna Gloria, la mamma Maria ed il fratello Michele. Numerosi i messaggi di cordoglio, apparsi via social, da parte delle società con cui aveva collaborato.
La salma è composta presso la sala di commiato Bracalente, nella zona industriale di Montecassiano. Il rito funebre è previsto per lunedì 18 novembre, alle ore 15, a Montecassiano.
Vittoria roboante per la Halley Matelica, che soffre per un tempo poi si abbatte come un uragano sulla Logimatic Ozzano, confermandosi in vetta alla classifica. Basta un secondo tempo fantascientifico ai biancorossi, privi pure di Eliantonio (fermato alla vigilia del match da un problema muscolare) oltre che dei lungodegenti Musci e Mazzotti per mandare una Ozzano sì senza Ranuzzi e Balducci, ma che nella ripresa ha completamente mollato la presa.
L’enorme talento delle due squadre ha la meglio sulle difese sin dalle prime battute, ma è Ozzano a prendere il controllo dell’inerzia. Gli emiliani salgono anche a +6 (14-20 al 5’ firmato da un sorprendente Zani), ma la Vigor ha uno Zanzottera imprendibile (19 punti già all’intervallo lungo) e allora l’equilibrio, in sostanza, non si spezza, anche quando le due squadre si schierano a zona per spezzare le percentuali altissime dei dirimpettai.
I ragazzi di coach Trullo mettono per la prima volta il naso avanti a inizio secondo periodo (32-31 al 12’) e ci riprovano poco dopo con una fiammata di Riccio (43-41 al 18’ con due triple in un amen della guardia vigorina), ma è l’ex di turno Ranitovic a spezzare i sogni matelicesi: all’intervallo lungo è 49-48 Halley.
La musica cambia completamente al rientro dagli spogliatoi. Prende fuoco capitan Mentonelli, che suona la carica con tre triple in rapida successione (64-55 al 25’), lo seguono Riccio e Zanzottera ma soprattutto una difesa decisamente più efficace e quando Arnaldo trova il canestro in reverse a pochi secondi dalla penultima sirena il tabellone luminoso dice 72-59 Halley.
La Logimatic è un pugile suonato e i colpi del ko li danno ancora Riccio e Mentonelli, che producono il parziale di 11-0 che apre il quarto periodo mandando gli ospiti in tilt (83-59 a 5’ dalla sirena). Coach Trullo dà spazio ai giovani, ma si gioca per davvero fino in fondo perché lo scarto può essere importante in ottica scontro diretto e pure i giovani Pali e Mazzolini portano i loro mattoncini: la festa è totale, d’altronde lo squillo è di quelli roboanti.
Ora per la Halley pochissimo riposo, la settimana di fuoco è appena iniziata: mercoledì c’è la trasferta sul campo di una Goldengas Senigallia ferita per provare a continuare a correre.
HALLEY MATELICA-LOGIMATIC OZZANO 92-63
MATELICA: Arnaldo 12, Rolli 2, Panzini 4, Pali 2, Mentonelli 13, Mazzolini 3, Dieng 2, Morgillo 5, Zanzottera 25, Riccio 23, Gaeta ne, Musci ne. All.: Trullo.
OZZANO: Myers 5, Torreggiani, Zani 8, Ranitovic 14, Domenichelli 1, Ranuzzi ne, Tibs 2, Cortese 12, Piazza 8, Baggi 13. All.: Lolli.
ARBITRI: Antonelli, Pompei.
PARZIALI: 26-27, 23-21, 23-11, 20-4.
La Macagi Cingoli soffre più del previsto con un Secchia Rubiera mai domo e vince allo sprint finale. I ragazzi di coach Palazzi (oggi 33enne), infatti, hanno battuto 27-26 gli emiliani ultimi in classifica nell’11^ giornata di Serie A Gold di pallamano.
Sotto di tre reti a 15 minuti dalla fine con un De La Santa in serata di grazia per gli ospiti, i cingolani, trascinati dall’ex D’Benedetto, sono riusciti a rimontare nonostante l’infortunio occorso a Makhlouf e il dubbio due minuti comminato proprio a quest’ultimo a 49 secondi dalla fine.
Decidono la rete di Strappini e la parata di Albanesi su Kasa a evitare il pari. Con questo successo, la Macagi sale a 5 punti all’11° posto, a -1 dall’Eppan, anche se sfuma aritmeticamente la possibilità di partecipare alla Coppa Italia.
PRIMO TEMPO - Non è stato un bellissimo match dal punto di vista tecnico, ma le due squadre si sono affrtontate a viso aperto, senza risparmiarsi. D’Benedetto porta subito Cingoli sul 2-0, ma De La Santa agguanta il pareggio sul 4-4. Mangoni ristabilisce il +1, mentre Gonzalez è decisivo tre volte su Ciattaglia, Vojinovic e Strappini, con il tiro di Mazzilli che si stampa sul palo. Si procede punto su punto: De La Santa replica per tre volte a D’Agostino e D’Benedetto, parziale sul 7-7.
Qui Cingoli riesce a conquistare il +2 con Naghavialhosseini e D’Agostino, portandosi sul 9-7 al 20’. Albanesi ipnotizza Bonassi per ben due volte, D’Agostino colpisce una traversa. In questi frangenti Makhlouf è costretto a uscire dal campo per un colpo rimediato alla gamba destra.
I locali riescono a gestire il vantaggio, per poi conquistare il +3 sull’11-8 con Emanuele D’Agostino. Due perle di D’Benedetto valgono il 13-10 in replica ai gol di Strada e De La Santa. Anche i nuovi arrivi Kasa e Vojinovic si aggiungono al tabellino dei marcatori: sul 14-11 la Macagi ha anche l’opportunità di andare sul +4, ma sbaglia alcuni attacchi e il primo tempo si conclude 14-12 con l’acuto di Errico. Poco prima Kasa aveva colpito la traversa, mentre Albanesi aveva compiuto un intervento provvidenziale su Strada.
SECONDO TEMPO - La ripresa è al cardiopalma e alla fine a spuntarla sono i padroni di casa, nonostante un arbitraggio discutibile che poteva penalizzarla. Strada e De La Santa firmano subito il pari sul 14-14. D’Benedetto e Naghavialhosseini mantengono il +1 locale fino al 17-16, con Albanesi attento su De La Santa e Strada. Qui, infatti, Rubiera ribalta il parziale con un break di 0-3 firmato doppio De La Santa e Kasa, con la complicità di Gonzalez Parra attento su Naghavialhosseini. Al 39’ il parziale vede gli ospiti in vantaggio 17-19.
Inizia un’altra partita, con la Macagi Cingoli a inseguire gli ospiti. Naghavial e D’Agostino pareggiano subito i conti (19-19), Vojinovic colpisce un palo e dall’altra parte un altro 0-3 con i gol di Strada, Kasa e Bartoli porta a +3 gli ospiti sul 19-22 al 45’. I cingolani pareggiano ancora, questa volta mettendo in fila tre reti in fila: due volte segna Vojinovic, poi Makhlouf rientra in campo e segna dai 7 metri. Al 49’ il parziale è di 22-22. Rubiera riconquista il +2 con De La Santa e Bortolotti e al 51’ siamo sul 22-24.
I locali non ci stanno e serve un super D’Benedetto per ribaltare nuovamente l’inerzia del match: questa volta il 3-0 con due reti del numero 6 e la terza di Makhlouf vale il 25-24 al 57’. Kasa pareggia, Naghavial con uno splendido sottomano fa 26-25. La dodicesima rete di De La Santa fa 26-26, ma dall’altra parte Diego Strappini segna il 27-26.
All’inizio dell’ultimo minuto, Makhlouf viene sospeso per due minuti per un discutibile fallo sui 9 metri. Coach Gallucci chiama il timeout per cercare di gestire la palla del pareggio: alla ripresa Albanesi dice di no a Kasa, poi Strada controlla male il pallone. A 5 secondi dalla sirena i locali riconquistano palla e fanno esplodere di gioia il PalaQuaresima.
Tabellino
Macagi Cingoli 27-26 Secchia Rubiera (14-12)
Macagi Cingoli: Albanesi, Coppola, Gharbi, Jaziri, D’Agostino 4, D’Benedetto 9, Ciattaglia 1, Naghavialhosseini 4, Mangoni 1, Latini, Strappini 1, Compagnucci, Gigli, Vojinovic 3, Makhlouf 4. All. Palazzi
Secchia Rubiera: Gonzalez Parra, Rivi, Benci, Bortolotti 2, Gualtieri, Errico 2, Oleari, Kasa 4, Bartoli 2, Hila, Giovanardi, De La Santa 12, Strada 4, Bonassi, Mazzilli, Boni. All. Galluccio
Arbitri: Fato – Guarini
(Credit foto: Francesco Cardarelli)
Camion adibito al trasporto di bestiame si ribalta, interviene un veterinario per soccorrere pecore e capre. L'incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio di sabato, poco prima delle ore 18:00, in via Rosi, a Visso.
Il conducente del mezzo pesante è rimasto intrappolato nell'abitacolo, dal quale è stato estratto grazie all'intervento dei vigili del fuoco di Visso. L'uomo è stato poi affidato alle cure dei sanitari. Fortunatamente non ha riportato gravi traumi tanto che non è stato necessario il trasporto in ospedale.
Sul posto per gestire gli animali che erano all'interno del camion è stato fatto intervenire medico veterinario. Per i rilievi e le cause dell'incidente sono intervenuti i carabinieri. L'area è stata messa in sicurezza così come gli animali alcuni dei quali feriti nell'impatto. Il mezzo è stato rimosso con un'autogru.
Nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 17:15, la squadra dei vigili del fuoco di Tolentino è intervenuta per soccorrere due escursionisti in difficoltà nella zona del lago di Fiastra, diretti verso il fiume Fiastrone. I soccorritori, sono riusciti a raggiungere i malcapitati intorno alle 18:30, conducendoli in sicurezza fino alla loro auto. Un intervento tempestivo che ha garantito il lieto fine di una passeggiata che poteva trasformarsi in un'avventura pericolosa.
Durante la partita dell'Urbanitas Apiro, al campo sportivo di Poggio San Marcello, nello jesino, un tifoso di 35 anni è caduto dalla tribuna mentre esultava per un gol. L’uomo è precipitato da un’altezza di circa 4 metri.
La partita è stata immediatamente sospesa. Il personale medico presente sul posto ha prestato i primi soccorsi, stabilizzando le condizioni del tifoso. È stato richiesto l’intervento dell’eliambulanza, che è decollata dalla piazzola di Torrette.
Il tifoso, cosciente, è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale regionale in codice rosso. Le sue condizioni, al momento, risultano stabili.
Domenica 17 novembre, alle ore 17,00, presso il Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche Alta, si svolgerà l’ultimo appuntamento della 26^ edizione della rassegna teatrale nazionale Caro Teatro 2024 organizzata dalla Associazione Culturale Piccola Ribalta APS, con il patrocinio del Comune di Civitanova Marche e la collaborazione con l’Azienda Teatri di Civitanova.
Alla giornalista del Tg3 Marche RAI, Patrizia Ginobili è stato affidato il compito di presentare la serata che prevede l’attesa premiazione delle compagnie che si sono distinte nel corso dell’anno. I premi da assegnare sono: Premio Gradimento Pubblico (che scaturisce dalla media dei voti assegnati dal pubblico presente in teatro ad ogni spettacolo rappresentato); un’apposita Giuria Tecnica formata da Lucia De Luca (attrice, regista ed insegnate di teatro), Andrea Rosati (regista teatrale, fotografo d’arte e insegnante), Graziano Ferroni (regista e attore teatrale) e Rita Trobbiani (attrice e regista teatrale in rappresentanza della Associazione Culturale Piccola Ribalta APS) avrà il compito di assegnare i seguenti riconoscimenti: Premio Danilo Venturini per il Miglior Attore, Premio Eddi Martellato per la Migliore Attrice, Premio Luigi Ciucci per la Migliore Scenografia e il Premio Miglior Spettacolo accompagnato da un ulteriore premio in denaro di € 500,00.
Per l’occasione saranno presenti i rappresentanti delle istituzioni, gli sponsor ditta SCS di Venturini S.r.l. Spedizioni Internazionali, la Banca Macerata S.p.A., l’ATAC di Civitanova S.p.A., il Dottor Luca Diamanti consulente della Vittoria Assicurazioni di Civitanova Marche, la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Civitanova Marche Alta oltre ai rappresentanti delle singole compagnie di varie regioni italiane.
Seguirà lo spettacolo “C’era una volta a Varsavia” di e per la regia di Gianni Della Libera rappresentato dalla compagnia Colonna Infame di Conegliano (TV) su invito della Piccola Ribalta.
Il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli ha firmato un decreto con cui trasferisce all’Ufficio speciale ricostruzione Marche 80mila euro per un intervento nel Comune di Gualdo, in provincia di Macerata.
Si tratta di un primo acconto per i lavori di consolidamento del muro di contenimento tra via Leopardi e via Borgo, che in totale hanno un contributo di 400 mila euro.
“Nella città di Romolo Murri stiamo intervenendo in modo puntuale per far sì che la ricostruzione pubblica possa riparare l’insieme del tessuto urbanistico – commenta il Commissario Guido Castelli -. Gualdo gode di una comunità forte e coesa, guidata dal sindaco Giovanni Zavaglini che rispecchia la determinazione della sua gente. Prosegue anche qui l’impegno che ci vede lavorare ogni giorno fianco a fianco con il Presidente Francesco Acquaroli e l’Usr, e che ci ha consentito di sbloccare in tutto il territorio regionale la ricostruzione pubblica”.
Nuove misure di prevenzione personale emesse dal Questore di Ancona Oggi, il questore di Ancona, Cesare Capocasa, ha adottato nuove misure di prevenzione personale per individui ritenuti socialmente pericolosi, con l'emissione di un avviso orale e tre Fogli di Via Obbligatorio. Le misure sono state applicate a persone coinvolte in fatti delittuosi avvenuti nella provincia di Ancona, su proposta dei Carabinieri.
Avviso orale per un 31enne di FabrianoLa Divisione Anticrimine ha notificato un avviso orale a un uomo di 31 anni, residente a Fabriano, denunciato dai Carabinieri lo scorso mese di ottobre per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante le indagini, il 31enne è stato trovato in possesso di un bilancino di precisione. Il soggetto ha precedenti penali per reati contro il patrimonio e violazioni delle leggi sugli stupefacenti e risulta essere un frequente frequentatore di ambienti criminali.
Fogli di Via per tre individui
Tre Fogli di Via Obbligatorio sono stati emessi anche a carico di altri tre uomini. Il primo provvedimento riguarda un uomo di origini tunisine, 40 anni, residente a Fabriano, che il 17 settembre scorso era stato denunciato per oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale e minacce a seguito di un episodio accaduto in un bar vicino alla stazione ferroviaria di Ancona. Il soggetto, già con precedenti penali, aveva cercato di ottenere alcolici senza pagare la prima consumazione e aveva aggredito la proprietaria. L'allontanamento dalla città di Ancona sarà per tre anni.
Il secondo provvedimento riguarda un giovane romeno di 24 anni, residente in provincia di Forlì-Cesena, arrestato dai carabinieri a metà settembre per tentato furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane, col volto coperto, era stato sorpreso mentre cercava di rubare mezzi agricoli all'interno di un'azienda di San Marcello. Per lui è stato disposto il divieto di ritorno nel Comune di San Marcello per due anni.
Il terzo Foglio di Via riguarda un uomo di 32 anni arrestato dai carabinieri di Jesi a metà ottobre per furto di opere d'arte e danneggiamento. Il soggetto era stato sorpreso mentre cercava di rubare una statua, candelabri e dipinti dal "Santuario delle Grazie" di Jesi. Inoltre, l'uomo è stato trovato in possesso di droga. Anche in questo caso, il provvedimento impone l'allontanamento dal Comune di Jesi per tre anni.
Interessante e costruttivo incontro ieri alla pasticceria La Romana di Civitanova, tra il sindaco Fabrizio Ciarapica ed i giovani del Collettivo Unirà. L’iniziativa, dal titolo “Un Caffè con”, promossa dai ragazzi stessi, ha rappresentato un'importante opportunità per ascoltare le proposte e le aspirazioni delle nuove generazioni.
Intervistato da Paolo Canala e Francesco Sebastiani, il Sindaco ha avuto l’opportunità di raccontare se stesso, il percorso che lo ha portato ad essere il primo cittadino di Civitanova ed ascoltare idee e progetti dei giovani per la città.
“È fondamentale che i giovani abbiano voce nelle decisioni che riguardano il loro futuro - ha commentato il sindaco - Siamo qui per ascoltarli e lavorare insieme a loro per costruire una Civitanova che risponda alle loro esigenze e aspirazioni. Ringrazio il Collettivo Unira’ per l’invito e mi auguro che da questa chiacchierata possa nascere una collaborazione per affrontare le sfide del futuro.”
Tra l’idee proposte quella di lanciare un forum per i giovani all’interno del tavolo Interistituzionale già operativo e di cui lo stesso Collettivo fa parte. Poi è stata affrontata la questione parcheggi, stilato un bilancio di 7 anni di amministrazione e un elenco dei prossimi obbiettivi.
“È stato un incontro davvero interessante - ha detto Francesco Sebastiani, rappresentante del Collettivo - .Creare un canale diretto con le Istituzioni è davvero un’opportunità preziosa per noi giovani che ci permette di portare all’attenzione del Sindaco le nostre idee ed esigenze. Spiace però notare l’assenza di tutte le persone, alcune delle quali ricoprono anche cariche politiche, che hanno criticato l’evento senza nemmeno sapere quello di cui si stesse parlando. “Il caffè con” nasce con l’intento di portare novità e aggregazione, ed è un peccato assistere a questa speculazione politica, peraltro fatta in maniera sterile”.
Dialoghi Educativi: Un incontro stimolante su "Basta Compiti" a Civitanova Marche. Una platea attenta e partecipativa ha seguito con grande interesse il terzo incontro della serie Dialoghi Educativi, tenutosi giovedì sera nella Sala Consiliare di Civitanova Marche. L'evento, tradotto in LIS (Lingua dei Segni Italiana), ha visto come protagonista Maurizio Parodi, dirigente scolastico e ideatore della campagna nazionale Basta Compiti, che ha raccolto oltre 45.000 adesioni in tutta Italia.
L'incontro è stato introdotto dall'assessore Barbara Capponi, che ha esplorato gli aspetti psicologici, relazionali e neurobiologici dell'apprendimento, seguita dall'intervento del dottor Agostino Basile, pedagogista e specialista in neuropedagogia, nonché responsabile scientifico del progetto. È stato poi il turno del relatore principale, Maurizio Parodi, che ha coinvolto il pubblico in una riflessione approfondita sulle modalità di raggiungimento degli obiettivi scolastici, confrontando il sistema italiano con quello di altri paesi in cui non si assegnano compiti a casa, ma si ottengono comunque buoni risultati in termini di acquisizione di competenze e conoscenze.
Soddisfatta dell'esito dell'incontro, l'assessore Barbara Capponi ha dichiarato: "Grande apprezzamento per le riflessioni emerse in questa occasione. Civitanova, città attenta all'infanzia, è una comunità che si interroga e cerca strategie per rendere ogni ambito di vita, incluse le scuole, più accogliente e vivibile per tutti, piccoli e grandi. Un ringraziamento speciale a tutti i relatori e agli organizzatori."
Durante l'incontro, il pubblico si è mostrato molto coinvolto, riflettendo su temi legati al tempo libero "colonizzato" dai compiti a casa, che spesso gravano sulle famiglie, con ripercussioni sul clima familiare, sullo zaino pesante, sull'autostima degli studenti e su altri aspetti legati alla vita quotidiana dei bambini.
Il dottor Agostino Basile ha concluso dicendo: "Questa prima edizione dei Dialoghi Educativi è stata un'opportunità importante per confrontarsi e riflettere insieme sulla responsabilità educativa condivisa. Grazie all'amministrazione comunale e all'assessore Capponi per aver realizzato questa iniziativa. Non vediamo l'ora di partire con la seconda edizione nel febbraio prossimo."
Infine, Maurizio Parodi, giunto da Genova per l'evento, ha concluso il suo intervento sottolineando l'importanza del confronto e ringraziando gli organizzatori per l'ospitalità e il supporto. "È stato un incontro molto stimolante, con interventi autorevoli e competenti da parte dell'assessore Capponi e del dottor Basile." La serie di incontri Dialoghi Educativi ripartirà nel 2025 con nuovi temi e relatori, continuando a esplorare le sfide e le opportunità dell'educazione.