Ieri la città di Corridonia ha festeggiato i 100 anni della concittadina Giuseppa Quarchioni. Una festa doppia, visto che nella giornata di mercoledì ricorreva anche il suo onomastico. Nata a Gualdo il 19 marzo del 1925, è vissuta a Sant'Angelo in Pontano prima di trasferirsi a Corridonia nel 1971.
La sua dedizione al lavoro in campagna è stata un esempio di forza e resilienza, e ieri si sono celebrati non solo i suoi 100 anni, ma anche la sua vita piena di amore, impegno e interamente dedicata alla sua numerosa famiglia: 4 figlie (Enrica, Ivana, Assunta e Rosanna), 8 nipoti e ben 9 pronipoti.
Il sindaco Giuliana Giampaoli, a nome di tutta l'amministrazione comunale e della città di Corridonia, ha consegnato alla festeggiata una pergamena ricordo a sigillo dei suoi 100 anni. Oltre ai parenti e amici, si sono uniti ai festeggiamenti anche il sindaco di Sant'Angelo in Pontano Vanda Broglia e il vicario Parrocchiale Don Marco.
"Tantissimi auguri per questo splendido secolo di vita, Giuseppa – dichiara il sindaco di Corridonia Giuliana Giampaoli - La tua storia è un patrimonio prezioso per tutti noi. Un caloroso abbraccio da tutta la Città di Corridonia, con l'auspicio di raggiungere ulteriori traguardi".
Domenica 23 marzo, sesto ed ultimo appuntamento della stagione "A Teatro con mamma e papà 2025", la rassegna civitanovese per bambini e famiglie organizzata da Proscenio teatro in collaborazione con il comune di Civitanova Marche.
Alle ore 17, presso l'Annibal Caro di Civitanova Alta, andrà in scena un altro grande classico: "Peter Pan" della compagnia pugliese "Molino d’arte" di Altamura, compagnia attiva da più di venti anni, con grande esperienza nel settore del teatro ragazzi, che proporrà una storia senza tempo in cui adulti e bambini si ritroveranno festosi e di cui si sentirà il desiderio di continuare a parlare.
Comicità e dialoghi brillanti, effetti scenici e suggestioni immaginarie conducono lo spettatore in un viaggio favoloso, in situazioni inconsuete e paradossali nelle quali è facile riconoscere sé stessi, e personaggi che entrano a far parte dell’immaginario fin dalla tenera infanzia.
Sulla base dell’originale testo inglese le scene si arricchiscono di novità, vicende curiose e inaspettate, conducendo lo spettatore a cercare alleati, a ricordarsi delle antiche storie, e a desiderare di raccontarle, a scegliere di crescere valorizzando la fantasia per la costruzione della propria identità. Si narra di come gli amici si appartengono, si vogliono bene, sanno valorizzare l'altro.
Il ritmo spedito delle vicende e dei dialoghi tiene alta l’attenzione e seduce lo spettatore avvolgendolo nella storia. Buffi oggetti scenici accompagnano il ritmo e il procedere dell’avventura in un respiro narrativo adatto al più piccolo e al più grande.
INFO BIGLIETTI:
- Acquisto online su ciaotickets: https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/peter-pan-2
- Acquisto presso uno dei punti vendita autorizzati Ciaotickets (Tabaccheria Frenquelli e Ricevitoria Lucky Point)
- Acquisto presso la biglietteria dei teatri Rossini e Annibal Caro di Civitanova Marche
- Prenotazione dei biglietti la mattina del sabato e della domenica di spettacolo, chiamando il numero 331/4022876 (andranno poi pagati e ritirati in biglietteria prima dello spettacolo).
- Si potranno certo anche acquistare in loco nel giorno dello spettacolo
Il Rotary Club di Macerata ha organizzato nei giorni scorsi, presso la Sala Conferenze dell'Hotel Grassetti di Corridonia, un incontro sul tema "Stato della Giustizia in Italia: confronto tra Magistratura e Avvocatura alla luce delle aspettative del cittadino". Ne hanno discusso l'avvocato Paolo Parisella, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Macerata e socio del Rotary Club di Macerata, il dottor Paolo Vadalá, presidente del Tribunale di Macerata, il dottor Giovanni Fabrizio Narbone, Procuratore Capo della Repubblica di Macerata e l’avvocato Renato Coltorti, Responsabile della Formazione della Camera Penale di Macerata.
Ha moderato il dibattito il prof. avv. Maurizio Cinelli, Docente Emerito di Diritto del Lavoro presso l’Universita di Macerata e socio del Rotary Club di Macerata. Come emerso nel corso dell’incontro, il sistema giudiziario italiano si trova da tempo al centro di un acceso dibattito, diviso tra le esigenze dell’Avvocatura, il ruolo della Magistratura e le aspettative del cittadino.
La lentezza dei processi, la complessità normativa hanno alimentato insoddisfazioni e richieste di riforme. L’Avvocatura, pilastro del diritto di difesa, lamenta la necessità di una Giustizia con procedure più snelle: l’eccessivo carico di lavoro dei tribunali e il mancato rispetto dei tempi processuali, penalizzano i cittadini che chiedono decisioni rapide e giuste.
Dall’altra parte, la magistratura sottolinea la carenza di risorse e di personale, elementi che spesso rendono difficile garantire un servizio giuridico efficace. Le riforme degli ultimi anni hanno cercato di bilanciare queste esigenze ma restano criticità irrisolte, come l’eccessiva durata dei procedimenti. In questo incontro, pur nella diversità delle rispettive posizioni, tutti i relatori hanno convenuto che solo un dialogo costruttivo tra avvocati, magistrati e istituzioni potrà auspicabilmente portare a un sistema giudiziario più efficiente, capace di garantire maggiore equità e fiducia nell’amministrazione della Giustizia.
Il 22 marzo prenderà il via il progetto "Un momento di benessere a casa tua", promosso dal G.AL.T. odv Gruppo Alzheimer Tolentino. L'associazione di volontariato, nata nel 2023, si pone l'obiettivo di supportare le persone affette da demenza e i loro familiari, spesso costretti ad affrontare sfide emotive, psicologiche ed economiche nella gestione quotidiana della malattia.
Andrea Crocetti, Presidente del G.AL.T., sottolinea come molte famiglie si trovino in difficoltà e non riescano a manifestare i propri bisogni. Essendo composte da familiari ed ex caregiver, le persone all'interno dell'associazione comprendono a fondo queste dinamiche e si impegnano a fornire un aiuto concreto.
A rafforzare questo messaggio, la vicepresidente Barbara Crocetti ribadisce l'importanza di far sentire le famiglie meno sole, offrendo loro un primo servizio di supporto e uno spazio di confronto con chi condivide la stessa esperienza. L'obiettivo è trasformare le difficoltà imposte dalla malattia in progetti concreti e relazioni di aiuto efficaci.
"Un momento di benessere a casa tua" offrirà gratuitamente servizi domiciliari a tutte le famiglie residenti nel comune di Tolentino che ne faranno richiesta. I servizi includeranno parrucchiere, estetista e podologia, erogati da professionisti locali quali Parrucchieria Micol, C&R Firmano i Capelli, Centro Benessere Armonia, Estetica Olimpya e la podologa D.ssa Carletti Francesca. L'associazione precisa che questi servizi non sono destinati esclusivamente a persone con diagnosi di demenza, ma anche a chiunque abbia difficoltà motorie o di spostamento.
Le famiglie potranno accedere ai servizi inoltrando una richiesta tramite email all'indirizzo info@alzheimertolentino.it o contattando telefonicamente i numeri 348/8211890 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18) e 347/8458590 - 347/8458595 (tutti i giorni dalle 18:15 in poi, anche via WhatsApp). Le richieste verranno prese in carico in ordine di arrivo, previo colloquio con i referenti del progetto per verificarne l'idoneità, e saranno soddisfatte fino ad esaurimento dei fondi disponibili.
Il progetto è reso possibile grazie ai fondi raccolti dalle associazioni e dai partecipanti alla Cena Fraterna organizzata dalla Rete della Fraternità di Tolentino lo scorso novembre. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare i numeri sopra indicati o visitare le pagine social dell'associazione su Instagram e Facebook al profilo GALT odv Gruppo Alzheimer Tolentino.
È disponibile da oggi, l’avviso pubblico rivolto ad anziani da coinvolgere in un progetto sperimentale di assistenza personalizzata nel territorio dell'Ambito Territoriale Sociale 14 (a valere sul Pnrr), per i nove comuni facenti parte dell'ATS: Civitanova Marche, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Morrovalle, Monte San Giusto, Potenza Picena, Porto Recanati e Recanati.
Saranno selezionati persone over 65 non autosufficienti in base a specifici requisiti riportati in dettaglio nel bando, in favore dei quali assicurare, in via sperimentale, un progetto di assistenza personalizzata che può prevedere interventi mirati in base al bisogno, quali: adattamento spazi domiciliari mediante piccoli lavori di adeguamento e/o installazione domotica presso il contesto abitativo attrezzato, tele monitoraggio ed percorso assistenziale integrato di tipo domiciliare, al fine di consentire il mantenimento di una piena autonomia e di prevenire l’istituzionalizzazione.
Gli interessati possono inoltrare domanda a partire dal 20/03/2025 al 09/04/2025 (il percorso assistenziale ha durata sperimentale fino al 31 marzo 2026, in coerenza con le tempistiche previste dal Pnrr salvo proroghe).
Per maggiori informazioni è possibile contattare l’Ufficio Comune dell'Ats 14 al seguente numero: 0733/822230 e all’indirizzo di posta elettronica ambito@comune.civitanova.mc.it o consultare il sito web al seguente link:clicca qui.
La domanda di partecipazione al presente avviso e i relativi allegati dovranno essere presentati, dal soggetto richiedente, obbligatoriamente in forma telematica tramite le credenziali SPID, CIE o CNS del richiedente utilizzando il browser Chrome per mezzo del Sistema Informativo SI Care disponibile all’indirizzo: www.ambitosociale14.it. link: clicca qui. Tutti gli avvisi sono consultabili sul sito web: www.ambitosociale14.it
Domenica scorsa, 16 marzo, si è tenuta l'EUD-Elba Ultra Distance 2025, un’impresa sportiva annunciata sui social network e seguita da un folto pubblico di appassionati. Tra i protagonisti dell'iniziativa, anche il civitanovese Alessandro Gattafoni, che ha partecipato con un team di altri quattro pagaiatori per compiere il periplo dell'isola d’Elba in meno di 12 ore senza sbarchi.
Dopo cinque mesi di intensa preparazione atletica, mentale e di gruppo, l'impresa è stata affrontata con determinazione e consapevolezza. La partecipazione di Gattafoni ha rappresentato non solo una sfida sportiva, ma anche un'importante testimonianza di come lo sport possa migliorare la qualità della vita dei malati di fibrosi cistica.
Fondamentale il supporto del Rotary Club di Civitanova Marche, che da sempre sostiene Gattafoni e la Lega Nazionale sulla Fibrosi Cistica. Grazie all'impegno dei Past President Angelo De Carolis, Pio Amabili e dell'attuale Presidente Emilia Calderisi, il club ha garantito il proprio contributo logistico ed economico per la realizzazione dell'evento e per la promozione della sensibilizzazione sulla malattia.
L'EUD-Elba Ultra Distance 2025 non si è limitata alla sensibilizzazione sulla fibrosi cistica, ma ha avuto anche l'obiettivo di promuovere il kayak da mare come disciplina sportiva alla portata di tutti, sottolineando però l'importanza della sicurezza in mare. L'uso di attrezzature adeguate e dispositivi satellitari per la navigazione e il soccorso sono stati elementi centrali del messaggio lanciato dall'iniziativa.
Giuseppe Debernardi, ideatore del progetto, ha sottolineato come "lo sport non agonistico possa raggiungere livelli altissimi e come l'allenamento e la preparazione mentale siano un importante viaggio di trasformazione".
La giornata di domenica è stata intensa e impegnativa fin dalle prime ore. Dopo un'attenta analisi delle condizioni meteorologiche, il team ha deciso di partire da Porto Azzurro per la circumnavigazione in senso orario. Tuttavia, nonostante un inizio promettente, il percorso è stato reso difficoltoso da condizioni meteorologiche avverse e onde superiori alle previsioni, che hanno superato i due metri di altezza. Dopo aver percorso circa 60 chilometri e raggiunto Portoferraio, il team ha deciso di interrompere l'impresa per motivi di sicurezza.
Nonostante il mancato completamento del periplo dell'Elba, l'evento ha comunque raggiunto il suo scopo principale: diffondere consapevolezza sulla fibrosi cistica e sul valore dello sport come mezzo di sensibilizzazione e crescita personale. L'impegno e la passione dimostrati dal team e dagli organizzatori restano un esempio di come lo sport possa essere un potente veicolo di messaggi sociali e culturali.
Un malore improvviso è stato fatale per un uomo di 58 anni, residente a Porto Recanati, che si trovava in casa per accudire l’anziana madre.
L’allarme è scattato questa mattina quando la moglie, non riuscendo a contattarlo per diverse ore, ha chiamato il 112, temendo il peggio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e i sanitari del 118.
I soccorritori, una volta giunti presso l’abitazione, hanno dovuto sfondare la porta chiusa dall’interno per entrare. Una volta dentro, hanno fatto la drammatica scoperta: per il 58enne non c’era più nulla da fare.
L’uomo è stato trovato privo di vita, probabilmente stroncato da un malore improvviso. Le autorità hanno avviato gli accertamenti di rito, ma tutto lascia pensare a una morte naturale.
Gaia, 35 anni, ex operatrice sociosanitaria di Civitanova, mamma di due bambine, ha scelto di intraprendere un percorso di vita che sta facendo parlare molto di sé. Sotto il nome d'arte di Freya Ferrari , lavora su OnlyFans, guadagnando circa 3.000 euro al mese grazie alla sua attività di camgirl. Una settimana fa, ha ricevuto un'offerta che segna una svolta nella sua carriera: una casa di produzione le ha proposto di girare il suo primo film porno. Un'occasione che Freya ha accettato, pronta a entrare in un mondo che l'affascina da tempo. Le Iene, con il volto di Roberta Rei, hanno deciso di seguirla nel suo debutto sul set, documentando ogni momento di questa nuova esperienza. Il servizio è andata in onda nella puntata di martedì 18 marzo.
Gaia racconta di aver fatto tanti mestieri nella sua vita: dalla promotrice all'operatrice sociosanitaria. Tuttavia, racconta di aver sempre sentito che queste strade non le appartenevano davvero. "Sentivo che non faceva parte di me. Non mi piace prendermi su di me le sofferenze degli altri. Io mi reputo un'artista, poi sono molto esibizionista. Per questo motivo ho iniziato a fare le cam sui siti streaming. Piaccio agli uomini e ho pensato di sfruttare questa cosa", confessa Freya, che con le sue performance di camgirl riesce a guadagnare in media 3mila euro al mese. Tra video di conoscenza e contenuti più espliciti, Freya ha trovato un modo per esprimere se stessa e soddisfare una parte della sua identità.
Nonostante le difficoltà e i giudizi di chi non condivide la sua scelta, Freya è determinata. "Alcuni penseranno che sono pazza, ma io sono sicura di quello che faccio. La mia famiglia non è contenta. Pensa che se ti avvicini a questo mondo è perché non hai altro da offrire. In realtà, credo che sia un modo per esprimere se stessi. Cosa mi ha detto mia madre? Vedi un po' tu".
La sua decisione ha anche un risvolto più personale: le sue figlie, una di 6 e l'altra di 12 anni, potrebbero un giorno scoprire cosa fa la madre. "Quando saranno più grandi, glielo spiegherò. Voglio che capiscano che hanno una mamma libera".
Freya non nasconde la sua ambizione: "Sono disposta a tutto. Voglio creare un personaggio che duri nel tempo, come Moana. Penso che per la prima volta saranno magnanimi con me", riferendosi alla sua carriera nel mondo del porno e alla volontà di farsi un nome, proprio come le icone che l'hanno preceduta.
Il film che segna il debutto di Freya Ferrari nel cinema per adulti avrà come protagonisti anche nomi noti come Priscilla Salerno, Elena Spanò, Christian Clay e Martina Smeraldi. Un debutto importante per la civitanovese, che sta cercando di costruire una carriera solida nel settore.
Nel servizio de Le Iene, Roberta Rei accompagna Freya sul set, documentando ogni passo di questa nuova avventura e cercando di comprendere le motivazioni dietro la sua scelta. Un reportage che offre uno spunto di riflessione su temi come la libertà, il corpo, la femminilità e le scelte che ognuno di noi può fare per realizzare sé stesso, indipendentemente dalle convenzioni sociali.
Anche quest'anno il mese di marzo segna la scadenza per prender parte ai tornei di calcio giovanile più belli, quelli dei record: Velox e Cleti. La Maceratese ha stabilito in giovedì 27 marzo la data ultima per l'iscrizione delle società marchigiane interessate e in segreteria sono già pervenute decine e decine di adesioni. Così tante che per il Velox, sia categoria Allievi che Giovanissimi, si è già vicini al raggiungimento del tetto massimo di partecipanti.
Il club biancorosso ha indicato in 48 squadre il numero-soglia consentita per ogni competizione, l’anno scorso addirittura furono 137 le formazioni al via nelle tre manifestazioni!
L’edizione 2025 avrà il formato di quelle, fortunatissime, che l’hanno preceduta. Pertanto i tornei cominceranno verso la metà di maggio, ancora una volta a curarli sarà il responsabile organizzativo Marcello Temperi e le fasi finali verranno disputate nei due impianti a disposizione della Maceratese: lo storico e affascinante Stadio della Vittoria e il più recente “Gironella” a Villa Potenza. Entrambi con fondo in erba sintetica.
Il Velox raggiungerà il 47° atto per la categoria Allievi e il 36° per i Giovanissimi, riservati rispettivamente ai baby giocatori classe 2008 e 2010. In entrambi i casi le società avranno la possibilità di usufruire di 3 prestiti da altri club, ovviamente non iscritti. Si riparte per spodestare il Matelica regina della kermesse Allievi e per succedere nell’Albo d’Oro dei Giovanissimi proprio ai padroni di casa della Maceratese. L’anno scorso le finali, rispettivamente contro Fermana e Moie Vallesina, hanno avuto quasi 2000 spettatori.
Il “Nando Cleti” toccherà quota 39 edizioni, ancora una volta dedicato alle squadre Esordienti a 9, ai calciatori classe 2012 (con impiego di 3 fuoriquota del 2013). La novità è che, per questioni logistiche, non sarà esteso ai club dell’Abruzzo. Lo scorso giugno a trionfare è stata la Vigor Senigallia ai danni del Tolentino. Per ulteriori informazioni, telefonare al 348 0903972.
A pochi giorni dalla fine della stagione regolare, la Pallavolo Macerata desidera esprimere - ancora una volta - il proprio più sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento della salvezza nel campionato di Serie A2
Il presidente Gianluca Tittarelli ha voluto stilare un bilancio della stagione appena conclusa, chiarendo anche la posizione della Pallavolo Macerata riguardo ad alcuni punti emersi nell’intervista domenicale post-partita di coach Castellano.
"Il bilancio è certamente positivo, siamo soddisfatti, ma bisogna anche essere onesti - spiega Tittarelli -. L'anno scorso abbiamo vissuto una bellissima cavalcata e il merito è stato di tutti. Quest’anno ci siamo salvati all’ultima giornata, tutti hanno fatto del loro meglio per raggiungere l'obiettivo e siamo fieri di ognuno di loro. È stata allestita una squadra che ha dimostrato di potersela giocare con chiunque. Abbiamo battuto Pordenone, Siena, Catania e portato al tie-break Brescia e Ravenna: questo dimostra che il roster aveva potenzialità. Detto ciò, avremmo fatto i complimenti senza problemi, ma viste le dichiarazioni del tecnico, siamo costretti a chiarire alcune cose".
"Siamo rimasti stupiti e sorpresi da queste esternazioni, che mi sento di respingere e contestare poiché non le trovo corrette né nei contenuti né nei tempi - puntualizza il presidente -. Innanzitutto, stiamo parlando di professionisti che hanno l’obbligo di accettare le critiche. D'altronde, queste fanno parte di qualsiasi lavoro: possono essere giuste o ingiuste, ma bisogna saperle gestire con il giusto equilibrio. Ci è stato detto che abbiamo fatto mancare la fiducia ai giocatori, ma credo che sia esattamente il contrario. Abbiamo sempre cercato di garantire un ambiente sereno e protetto per tutti e non siamo mai venuti meno alle nostre responsabilità. La società e i dirigenti si sono sempre prodigati per dare il massimo supporto, senza far mancare nulla a livello organizzativo e strutturale".
Riguardo alla costruzione del roster, il presidente Tittarelli ha voluto ribadire alcuni concetti: "Affermare che la formazione della squadra sia stata sbagliata o gestita male credo sia grave. A Macerata, le squadre vengono costruite sempre con il direttore generale/sportivo e l’allenatore in piena condivisione. Nessuna scelta è stata imposta. Certo, ci sono limiti di budget, ma questo vale per qualsiasi società. Ogni decisione è stata presa con il coinvolgimento dei tecnici; addirittura, nel corso dell’anno, si è dovuto rimediare con avvocati e procuratori a una situazione spiacevole, per la risoluzione contrattuale di un giocatore andato via anche per cause riconducibili all’allenatore stesso. Questo è un dato di fatto. La società riconosce tutti i meriti del caso, come ha sempre fatto con tutti, ma crediamo anche che sia necessario mostrare rispetto nei confronti di chi ha lavorato prima e della società che ha dato fiducia all’allenatore".
"La Pallavolo Macerata ritiene fondamentale mantenere il rispetto reciproco all'interno del suo ambiente sportivo. Siamo lieti di accogliere tutte le critiche pubbliche che contribuiscano al bene comune, purché siano costruttive e formulate nelle giuste modalità. Continueremo a lavorare con questo spirito, con l’obiettivo di raggiungere nuovi successi, sempre nel rispetto del lavoro e dell’impegno di ogni nostro collaboratore", conclude Tittarelli.
Una tragica scoperta ha sconvolto Tolentino nella giornata odierna: un uomo di 58 anni è stato trovato senza vita all'interno della sua abitazione situata nel centro storico della città, in via Montecavallo. Il ritrovamento è avvenuto intorno all'ora di pranzo, quando alcuni parenti si sono recati a casa sua, preoccupati dal non avere da giorni notizie dell'uomo, che viveva da solo.
All'interno dell'abitazione, i familiari hanno fatto la tragica scoperta: il 58enne si era tolto la vita impiccandosi. Immediatamente è stato dato l'allarme e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, ma purtroppo il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso.
Sul luogo della tragedia sono giunti anche i carabinieri della Compagnia di Tolentino, che hanno avviato gli accertamenti del caso per ricostruire la dinamica dell’accaduto e comprendere eventuali motivazioni dietro il gesto. Al momento, non sono emerse informazioni chiare sulle cause che hanno portato l'uomo a compiere un simile atto.
Nel settore calzaturiero, l’inizio del 2025 è stato un periodo caratterizzato da sfide macroeconomiche e geopolitiche di portata epocale. Il mondo nato dal secondo dopoguerra europeo sta sgretolandosi ridefinendo nuovi equilibri che si riflettono sull’universo della produzione, colpendo anche numerose eccellenze e storici distretti industriali. È quanto accade nelle Marche, da secoli patria della calzatura.
Secondo gli ultimi dati di settore, nei primi nove mesi del 2024 nella regione l’export ha registrato in valore un calo del -6,4% sull’analogo periodo 2023. Le prime cinque destinazioni dell’export marchigiano, che coprono il 46,7% del totale, sono risultate: Francia (+22,2%), Germania (-11,8%), USA (-11,9%), Cina (-23,7%) e Belgio (+4,6%). La Russia, sesta, segna un -33,1%.
Una contrazione del mercato che impone di sostenere, in maniera strutturata, le imprese nel processo di modernizzazione tecnologica al fine di affrontare, senza debiti di competitività, i nuovi scenari globali. Da qui l’obiettivo di Lineapelle on the road, un road show itinerante voluto da Lineapelle, la più importante fiera internazionale di pelli, accessori e componenti per calzature con sede a Rho Milano, che ha l’ambizione di coniugare alta tecnologia e innovazione d’impresa al servizio dei territori.
L’evento è imperniato, infatti, sulla necessità di rinnovare il primato delle imprese italiane portatrici di stile e qualità in un momento complesso per il comparto del fashion nel Belpaese. "L’idea-spiega Fulvia Bacchi, Ceo di Lineapelle, è provare a ricomporre per quanto possibile, con percorsi innovativi, dal basso, le criticità del settore. La filiera della moda italiana e, in particolare, le aziende espositrici di Lineapelle da mesi devono fare i conti con un panorama mutato, la crisi si è fatta sentire e si fa sentire. Abbiamo quindi avviato, in collaborazione con Elisabetta Pieragostini, presidente della Sezione Accessoristi di Confindustria Fermo, un percorso che prevede di esaminare alcuni strumenti innovativi che possono essere di aiuto per le aziende del settore. L'intelligenza artificiale è tra questi".
Proprio all’A. come vera e propria rivoluzione da conoscere per conquistare nuovi mercati è dedicato il primo appuntamento del road show. L’esordio dell’iniziativa, è fissato per venerdì 21 marzo, a partire dalle ore 18:00, all’Auditorium Giusti di Sant’Elpidio a Mare con "Trame Intelligenti: L'intreccio tra moda ed AI". Tra i partecipanti, oltre ad alcuni dei principali attori dell’economia regionale, numerosi esperti dei riflessi etici, normativi e tecnologici sotto il cielo, ancora non perfettamente scrutabile, degli algoritmi quali: Emanuele Frontoni (docente di Informatica all’Università degli Studi di Macerata), Benedetta Giovanola, (docente di Etica all’Università degli Studi di Macerata), Gianluca Ielapi (portfolio advisor Wellington Management), Paolo Marzialetti (presidente nazionale settore Cappello e vicepresidente Federazione Italiana Tessilvari).
A portare i saluti: Fulvia Bacchi (CEO Lineapelle ) Elisabetta Pieragostini (Confindustria Fermo), Diego Falconi (Group Manager Fineco Bank), tra i partner dell’evento che ha evidenziato come la digitalizzazione e tecnologizzazione dei processi sono strumenti che consentono alle imprese di ridurre i tempi di lavoro, ottenendo considerevoli vantaggi competitivi. Lineapelle on the road è la prima piattaforma anti-crisi pensata per elaborare oasi di cambiamento nei territori intrecciando e tessendo connessioni virtuose tra artigianalità, alta professionalità imprenditoriale, formazione e sapere accademico.
Si è conclusa con un trionfo per il Cus Camerino l'edizione 2025 dei Campionati Nazionali Universitari Invernali, che si sono svolti in Val di Zoldo (Belluno) grazie all'organizzazione di Federcusi in collaborazione con il Cus Venezia. Un'edizione che ha visto una straordinaria prestazione dei giovani atleti dell'Università di Camerino, che hanno saputo conquistare il primo posto nel Snow Volley, sport che sta rapidamente guadagnando popolarità nel panorama sportivo universitario.
La squadra del Cus Camerino, composta da Giorgio Pranzetti (Informatica), Andrea Lolli (Informatica Specialistica),Chiara Drappelli (Veterinaria) e Sara Borsella (Biotecnologie), ha fatto un percorso impeccabile, battendo prima i Cus Bergamo e Brescia, per poi trionfare in finale contro i padroni di casa del Cus Venezia. Una vittoria che segna una netta affermazione per il team di Unicam, che, dopo aver ottenuto il terzo posto nell'edizione precedente dei Campionati a Bardonecchia, ha dimostrato di aver raggiunto un livello ancora più alto di preparazione e competitività.
Lo Snow Volley, sport che ha fatto il suo ingresso recente tra le discipline universitarie, ha visto crescere rapidamente il suo seguito, attirando sempre più atleti appassionati di sport sulla neve. L'entusiasmo per questa nuova disciplina è evidente, e la vittoria del Cus Camerino non fa che aumentare l'interesse verso questa disciplina sportiva che combina adrenalina, tecnica e divertimento.
Soddisfazione è stata espressa dal rettore dell’Università di Camerino, che ha sottolineato il valore di queste vittorie per l'immagine dell'Ateneo, ma anche dal Cus Camerino, sempre in prima linea nell’organizzazione e promozione di eventi sportivi universitari. Un risultato che fa ben sperare anche in vista dei prossimi impegni internazionali, con gli occhi puntati sui Campionati Europei di Snow Volley.
Ieri mattina, un uomo di 89 anni di Belforte del Chienti è stato vittima di una truffa ben congegnata che lo ha coinvolto insieme a sua moglie. L'anziano è stato contattato telefonicamente da un sedicente maresciallo dei carabinieri, che lo ha informato del coinvolgimento del figlio in un grave incidente stradale.
Il falso maresciallo ha convito la vittima del raggiro a consegnare una somma di denaro per coprire le spese mediche di una bambina investita nell'incidente. Dopo la telefonata, un altro truffatore, che si è spacciato per avvocato, si è presentato al domicilio degli anziani, raccogliendo la somma di 600 euro in contante e oggetti preziosi per un valore totale di circa 2000 euro, tra cui la fede nuziale della moglie, che aveva un grande valore affettivo, portata da oltre 62 anni.
Subito dopo la denuncia, i carabinieri di Belforte del Chienti e di Caldarola hanno avviato un'indagine approfondita. Hanno ascoltato i testimoni e analizzato le immagini delle telecamere di videosorveglianza, riuscendo a risalire alla targa dell'auto utilizzata dai truffatori. Si trattava di una Nissan Juke, intestata a una società di autonoleggio di Roma.
Le indagini hanno visto la partecipazione della Compagnia carabinieri di Tolentino, che ha individuato le possibili vie di fuga dei truffatori. Allertati i comandi dell'Arma competenti, le ricerche hanno dato esito positivo. L'auto è stata intercettata e fermata dai carabinieri della Compagnia di Todi, sulla strada E45, nei pressi dell'uscita di Narni. I due occupanti del veicolo, un uomo di 34 anni e una donna di 33, entrambi originari di Napoli, sono stati arrestati con l'accusa di estorsione.
Nel corso dell'intervento, i carabinieri umbri sono riusciti a recuperare il denaro e gli oggetti preziosi sottratti, inclusa la fede nuziale, che sono stati restituiti ai legittimi proprietari. La collaborazione tra le compagnie di Tolentino e Todi ha portato al successo delle operazioni, con l'arresto dei due truffatori e la restituzione della refurtiva alle vittime.
Un giovane di 20 anni di Tolentino è stato denunciato dai carabinieri del nucleo radiomobile per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e alcoliche. Nella notte, il ragazzo ha perso il controllo della sua auto, finendo fuori strada senza coinvolgere altri veicoli o persone.
Soccorso e trasportato al pronto soccorso per le necessarie cure, il giovane è stato sottoposto a controlli tossicologici dai militari. I risultati hanno evidenziato un tasso alcolemico di 1,37 g/l, ben oltre il limite consentito, e una positività alla cocaina con un valore superiore ai 1000 ng/ml. Oltre alla denuncia, è scattato il ritiro immediato della patente di guida.
Tre giorni di idee, arte e sperimentazione: dal 25 al 27 marzo torna Unifestival, l’evento che trasforma la città in un laboratorio di creatività e innovazione. Giunto alla sua undicesima edizione e patrocinato dal Comune di Macerata, il festival nasce dall’energia e dall’iniziativa degli studenti dell’Università di Macerata, che ogni anno danno vita a un programma ricco di incontri, performance e workshop.
Ogni lista dei rappresentanti– Azione Universitaria, Obiettivo Studenti, Officina Studenti e Sum – ha potuto proporre un progetto, così come gruppi autonomi di almeno cinque studenti, contribuendo a costruire un’offerta culturale dinamica. La partecipazione alle iniziative è libera, per alcuni laboratori è necessario prenotarsi. Per informazioni, è possibile consultare il sito https://festival.unimc.it/. A presentare oggi il programma: il rettore John Mc Court, la delegata al Welfare e presidente del Comitato Natascia Mattucci insieme agli studenti organizzatori.
L’edizione di quest’anno prevede laboratori esperienziali, incontri con esperti, performance teatrali e mostre a dare sostanza al tema “Le espressioni della creatività”.
Talk, workshop e una mostra
Si comincia martedì 25 marzo alle 17 con tre appuntamenti. “Vino. La creatività nella tradizione” proposto da Azione Universitaria sarà un viaggio nella tradizione enologica sotto la guida di Giuseppe Rivetti, docente Unimc e presidente regionale del Fai, e Carlo Cambi, giornalista esperto in enogastronomia e cofondatore del Movimento Turismo del Vino. Si chiude con una degustazione finale a cura della cantina “I Tre Filari”, guidata dall’enologo Sergio Paolucci con la collaborazione di Tuttincluso.
Alla stessa ora comincerà la “Startup Night – StartMeUp Students” proposta da Sum Unimc in collaborazione con Spazio Marche Aps: un’esperienza immersiva in cui sperimentare il processo di creazione di una startup in sole 7 ore. Lavorando in squadra e con il supporto di mentor esperti, sarà possibile imparare a sviluppare un’idea imprenditoriale, strutturarla con strumenti innovativi e presentarla a investitori e professionisti del settore.
Sempre martedì alle 17 nella sede di via Garibaldi 20 prende il via “LiberaMente: Mani che Creano, Menti che Cambiano”, la serie di iniziative proposta da Officina Universitaria. Ospite d’eccezione del primo appuntamento: Maicol&Mirco, pseudonimo dell’artista marchigiano Michael Rocchetti, una delle voci più originali e irriverenti del fumetto italiano, con i suoi “Scarabocchi”, celebri vignette che uniscono minimalismo grafico a testi fulminanti per esplorare le contraddizioni della condizione umana. Il giorno successivo, mercoledì 26 marzo, sempre alle 17, “LiberaMente” accende i riflettori su Scopertine, il progetto artistico che ha conquistato il web con la sua capacità di reinterpretare le copertine dei libri in chiave ironica e provocatoria per concludere, giovedì agli Antichi Forni, con tre laboratori di ceramica, serigrafia e collage in collaborazione con realtà artigianali locali.
Tra le iniziative di carattere storico e sociale, spicca la mostra “1914 Qualcosa di nuovo sul fronte occidentale” sulla Tregua di Natale del 1914 a cura di Obiettivo Studenti che sarà possibile visitare durante le tre giornate al Dipartimento di Giurisprudenza: un invito a riscoprire un episodio di pace nel cuore della Prima guerra mondiale. L’esposizione fornisce le testimonianze dei protagonisti e un’ampia documentazione fotografica, frutto di una lunga ricerca e di un viaggio sui luoghi di questo evento unico. Verranno svolte visite guidate a cura di studentesse e studenti di Unimc.
Anche durante la seconda giornata del Festival, mercoledì 26 marzo alle 17 sempre agli Antichi Forni, sarà possibile partecipare al laboratorio “Trame di sostenibilità: un viaggio affascinante nell’arte antica della tintura naturale", riscoperta oggi come pratica ecologica e creativa, a cura di Alice Salta Alice e Viola Ciocchini con Giulia Alberti della Fattoria La Rocca. L’evento si aprirà con una conferenza sulla storia della tintura nel settore tessile, per poi passare a un laboratorio pratico in cui i partecipanti sperimenteranno l’estrazione di pigmenti da piante e tecniche innovative e portarsi a casa un piccolo ricordo.
Lo stesso giorno alle 17 alla Loggia del Grano la Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi ospiterà il workshop “University of Unfolding Unity of Macerata” con Frank Bölter, artista in residenza, che guiderà un esperimento partecipativo per esplorare le connessioni tra persone, saperi e culture attraverso la carta.
In occasione dell’Unifestival, giovedì 27 marzo alle 17 al Polo Pantaleoni l’Università presenterà i nuovi servizi per il benessere psicologico nell’ambito del Progetto Pro-Ben “Menti in movimento”.
Gli spettacoli serali
Mercoledì 26 marzo alle 21 al Teatro Don Bosco è di scena “Tutto bene talk”: un evento unico pensato per gli studenti, dove musica, arte e storytelling si intrecciano per raccontare storie di talento, impegno e trasformazione. Sul palco ci saranno Ettore Belmondo, attore e insegnante di recitazione, che condividerà il suo percorso nel mondo del cinema; Camilla Ruffini, cantautrice maceratese, darà voce alle emozioni attraverso la sua musica; Giulio Gigli, dalla passione per la sartoria alle collaborazioni con noti personaggi, ci mostrerà la sua arte nella creazione degli abiti su misura. E altri ospiti per rendere la serata ancora più coinvolgente. Conduce lo studente Francesco La Gala.
Infine, tra gli eventi in programma, il workshop di traduzione intersemiotica “Universo concentrazionario – Parte I: la casa”, a cura del Teatro Rebis con la consulenza scientifica di Maria Paola Scialdone, esplorerà il passaggio dalla traduzione linguistica a quella teatrale di un monologo inedito in Italia di Gertrud Kolmar, scrittrice ebreo-tedesca morta ad Auschwitz nel 1943, culminando in un recital finale nella Sala Sbriccoli del CASB giovedì 27 marzo alle 21.
Il tema era già intrigante di suo, il personaggio ha fatto sì che la sala Foschi del Centro nazionale di studi leopardiani di Recanati risultasse gremita ieri pomeriggio - martedì 18 - per la presentazione di “Fede, ultima speranza”, edizioni Rubbettino, ultima opera letteraria del peacekeeper maceratese Andrea Angeli.
Ha aperto l’incontro la partecipata testimonianza del presidente del Cnsl Fabio Corvatta: «Rivedere Andrea Angeli significa rileggere cinquanta anni della nostra storia, personale, locale e globale. Lo conobbi in una celebrazione leopardiana di tanti anni fa ed è rimasto sempre lo stesso anche nel cuore: Andrea ha fatto una vita straordinaria mantenendo la semplicità e i valori che lo hanno sempre distinto, ha mantenuto i rapporti. Questo suo appuntamento di oggi è occasione di tanti ricordi, di tante vicende che lo hanno visto presente nel mondo, di tanti amici comuni (Franco Foschi, padre Giuseppe Moretti, Giuseppe Balboni Acqua e Jimmy Fontana) proseguendo con il vescovo Giancarlo Vecerrica. Dobbiamo essere grati ad Andrea Angeli per la sua attività nei vari scenari del mondo e per la testimonianza di amicizia».
Andrea Angeli ha iniziato raccontando la nascita casuale del libro, dovuta a un cambio di argomento di una conferenza prevista a Porto San Giorgio, e ha poipresentato una lunga storia per immagini dei religiosi incontrati nei luoghi di conflitto, dai cappellani militari ai cardinali passando per pope ortodossi, imam, rabbini. Senza dimenticare vari papi. Suor Barbara Brunalli, direttrice del Villaggio delle Ginestre, ha aperto la serie delle domande. Suor Barbara ha prima ricordato l’impegno dell’opera di San Guanella anche a Kabul a difesa dei bambini in difficoltà ed ha poi chiesto ad Angeli se quella del peacekeeper sia una vocazione vista la difficoltà di intessere legami familiari: «Nella gran parte delle missioni di pace è vietato avere familiari al seguito» ha osservato Angeli che, quanto al rapporto tra religiosità e militari, ha aggiunto «All’indomani della strage di Nassiriya 50 giovani soldati chiesero di fare la cresima, come dire che qualcosa scatta».
Il giornalista Enzo Polverigiani chiede ad Andrea Angeli quale sia stato il luogo più problematico in cui ha prestato servizio: «Sicuramente Sarajevo, dove conobbi subito l’arcivescovo Pulijc poi diventato cardinale. Facevo arrivare copie dell’Osservatore romano e l’arcivescovo, che parlava poco l’italiano, capiva però le parole di Papa Giovanni Paolo II dedicate a Sarajevo: “Non abbiate paura”. Mi disse che gli bastavano queste parole per farsi e dare coraggio».
Altra serie di domande, stavolta a cura del giornalista Vincenzo Varagona che parte ricordando Franco Di Mare e Marco Beci e aggiunge «Incontravo Andrea ovunque andassi, in Italia o nei fronti di guerra. Andrea ha un modo straordinario di raccontare le cose. ha avuto una carriera straordinaria ma quando lo incontri sembra sempre l’amico di famiglia».
A una domanda sulla frequentazioni di luoghi e di religiosi Angeli si lascia andare a un aneddoto: «A New York ebbi un pedinamento dell’intelligence: venni mandato là come giovane funzionario Onu. Dopo due anni, prima di trasferirmi in Cambogia, mi dissero che era andato tutto bene ma mi chiesero perchè andassi spesso alla nunziatura apostolica ma non c’era un motivo particolare, il nunzio di New York era una persona di grande spessore e spaziava con la sua saggezza su tutti i campi. Capii così che mi avevano seguito per anni». Infine il motivo del libro e il senso di una presenza, quella dei religiosi nei luoghi di conflitto nelle parole finali del peacekeeper maceratese: «L’onorevole Massimo Teodori un giorno è venuto a trovarmi a casa, guarda le foto e mi chiede il motivo di tutte queste immagini con accanto religiosi. Non ci avevo mai fatto caso, ma risposi che nei luoghi di conflitto ho sempre trovato religiosi, loro c’erano sempre, prima e dopo i conflitti, a sostegno delle popolazioni e dei militari». Appunto, “Fede, ultima speranza” come dice il libro.
L'Alma Juventus Fano non fa più parte del campionato di Eccellenza. L'ufficialità è arrivata nel primo pomeriggio, quando il Comitato Regionale ha deliberato l'esclusione della storica società granata a seguito della quarta rinuncia consecutiva alla disputa delle gare, non essendo scesa in campo sabato scorso contro l'Osimana.
La situazione era ormai divenuta insostenibile, con una serie di forfait che avevano già annunciato un epilogo amaro. La decisione del Comitato Regionale era attesa e inevitabile: il regolamento prevede l'esclusione automatica dal campionato in caso di quattro rinunce consecutive.
Con l'uscita di scena dell'Alma Juventus Fano, la classifica subisce una modifica significativa a sole quattro giornate dal termine. Le partite giocate contro la squadra granata vengono annullate, ridisegnando la corsa ai playoff e la lotta per la salvezza. Prima delle quattro rinunce, il Fano aveva guadagnato 3 punti in 22 partite, grazie ai pareggi contro Atletico Mariner, Urbino e Fabriano Cerreto.
Alle prime due, vittoriose invece nella gara di ritorno, sono stati tolti 4 punti, mentre ai cartai, che avrebbero riaffrontato il Fano nel prossimo turno, un solo punto. A tutte le altre squadre, escluse Portuali Dorica, Monturano Campiglione e Chiesanuova che avrebbero affrontato il Fano nelle ultime 3 giornate, sono stati tolti i 6 punti guadagnati contro la squadra di Mister Aiello.
Ecco la nuova classifica aggiornata. Da considerare che Chiesanuova, Fabriano Cerreto, Monturano Campiglione e Portuali Dorica hanno attualmente una partita in più rispetto alle altre squadre:
Maceratese 52
K-Sport Montecchio Gallo 52
Chiesanuova 46
Tolentino 43
Urbino 40
Osimana 35
Montegranaro 34
Sangiustese 33
Urbania 31
Fabriano Cerreto 31
Montefano 28
Matelica 28
Monturano Campiglione 18
Portuali Dorica 15
Atletico Mariner 15
Alma Juventus Fano -
La Conferenza permanente ha approvato l’intervento di riparazione danni e rafforzamento della Chiesa della Divina Pastora a Tolentino. La Chiesa fu costruita in tre fasi. Il presbiterio è la parte più antica ed era una cappella sepolcrale privata, edificata alla fine del 1800. L’ampliamento, che trasformò la cappellina in Chiesa, risale al 1947.
Furono realizzate l’aula e una prima parte della casa parrocchiale. Nel 1960 si realizzarono anche l’ultima parte della Chiesa ed il piano superiore della casa parrocchiale. In seguito alle scosse sismiche iniziate nell’agosto 2016, la Chiesa ha riportato danni ad elementi strutturali. Gli interventi di riparazione e rafforzamento locale in progetto sono finalizzati sia alla riparazione dei danni causati dal sisma che alla riduzione delle vulnerabilità insite nel fabbricato.
Sono previsti l’installazione di tiranti in acciaio fissati tramite piastre, il consolidamento della struttura di copertura del portico mediante l’installazione di strutture metalliche di collegamento fra le strutture lignee ed i maschi murari, ricostruendo gli ammorsamenti tra gli elementi costituenti la muratura attraverso la tecnica del scuci-cuci, allo scopo di ristabilire l’effetto scatolare della costruzione, verrà realizzato un nuovo strato di intonaco civile avente le stesse caratteristiche di quello esistente realizzato nel precedente intervento post sisma 1997 con successiva tinteggiatura e verranno anche effettuati interventi di restauro degli apparati decorativi-pittorici esistenti danneggiati dalle lesioni. L’intervento ha un costo di 281.908,59 euro.
“Prosegue con grande efficacia il lavoro per il recupero dei nostri gioielli storici e architettonici del nostro territorio- dichiara il commissario alla ricostruzione e riparazione sisma 2016 Guido Castelli – Un grande lavoro di squadra insieme al presidente della Regione, Francesco Acquaroli, il vescovo Nazzareno Marconi, l’Ufficio ricostruzione e il sindaco Mauro Sclavi per la grande sinergia. Insieme stiamo portando a casa grandi risultati”.
Via Lauretana in evidenza a Milano per “Fa’ la cosa giusta!”. La manifestazione, nata da un’idea della casa editrice Terre di mezzo, ha la finalità di far conoscere e diffondere sul territorio nazionale le “buone pratiche” di valorizzare delle eccellenze promuovendo un contesto di confronto e collaborazione. Non poteva esserci perciò cornice migliore per il lancio della seconda edizione di “Cammini Aperti”, progetto coordinato dalla Regione Umbria e che valorizza il tratto della Via Lauretana attualmente percorribile tra Assisi e Loreto, in attesa che anche quello storico tra Assisi e Roma (attraverso Foligno, Spoleto, Terni, Narni, Civita Castellana, Rignano Flaminio e Castelnuovo di Porto), sia reso finalmente fruibile. Un appuntamento speciale ispirato al Giubileo che avrà luogo il 10 e 11 maggio, oltre che in Umbria e nelle Marche, anche in Emilia Romagna, Lazio e Toscana.
Alla conferenza di presentazione dell’edizione 2025 ha preso parte, insieme ai rappresentanti delle regioni partecipanti, anche l’avvocato Simone Longhi, delegato del Presidente del Tavolo di Concertazione per il “Recupero e la valorizzazione della Via Lauretana” Renato Poletti. L’occasione ha consentito un ampio confronto sull’importanza dei Cammini in Italia e di omaggiare il Ministro del Turismo Daniela Santanché del volume curato da Giacomo Alimenti sul tratto laziale del percorso (cfr. “L'antica via Lauretana:i tinerario «sì corporale, come spirituale» da Roma a Loreto. Ediz. a colori. Vol. 1: Il percorso laziale”) con il relativo materiale informativo. Una documentazione apprezzata dal ministro Santanché, completata dalla “Charta Peregrini Lauretani”, il documento ufficiale che accompagna il Pellegrino lungo il cammino, attestandone “identità e pia intenzione”.
Nell'ambito degli eventi di “Cammini Aperti” illustrati a Milano, lungo la Via Lauretana saranno previste tre escursioni, da Muccia a Camerino, da Urbisaglia all'Abbadia di Fiastra e da San Firmano a Recanati. Nei due giorni, sarà possibile la visita di luoghi simbolici dal grande significato, sia dal punto di vista religioso, che spirituale, per tutto il cammino attraversato. Questi luoghi, uno per ogni Regione, saranno aperti appositamente in occasione dell’evento. A tal scopo, nelle Marche, l'Abbazia di San Firmano a Montelupone è stata scelta a livello regionale e durante la giornata del 10 maggio sarà possibile prendere parte a visite guidate.
A margine della partecipazione a "Fa' la cosa giusta!", l’avvocato Longhi ha sottolineato: «"Cammini Aperti" sarà un’occasione unica per valorizzare a livello nazionale la Via Lauretana, recentemente inserita tra i sette cammini giubilari definiti dalla Conferenza Episcopale Italiana, e il suo straordinario patrimonio storico e spirituale, attraverso iniziative concrete come questa».
Parole a sua volta condivise dal Presidente del Tavolo, Poletti: «Ringraziamo la Regione Marche per l'opportunità concessa e per aver chiesto proprio al Tavolo di selezionare le tre escursioni e il luogo simbolico che rappresentano al meglio lo spirito della Via Lauretana – ha detto –, si tratta di un riconoscimento importante del lavoro svolto fino ad oggi. Stiamo compiendo uno sforzo significativo per definire il tracciato completo fino a Roma, coinvolgendo attivamente tutte le Diocesi e le comunità locali attraversate dalla Via Lauretana, con l’obiettivo di rendere fruibile il percorso completo quanto prima, a beneficio di pellegrini, turisti e cittadini».