Momenti di tensione questa mattina nel centro cittadino di Tolentino, dove due operai di origine egiziana si sono arrampicati su una gru in un cantiere edile, minacciando di gettarsi nel vuoto per protestare contro il mancato pagamento di somme dovute da due imprese.
L'allarme è scattato alle 9:30, quando i militari della stazione di Belforte del Chienti, del nucleo operativo e radiomobile e della stazione di Tolentino sono intervenuti sul posto per gestire la situazione. Gli operai, un padre 52enne e il figlio 19enne, lamentavano il mancato pagamento per il lavoro svolto e hanno deciso di ricorrere a una protesta estrema per ottenere attenzione sulla loro condizione.
Dopo una prima fase di trattative condotte dai carabinieri di Belforte del Chienti, il padre si è convinto a scendere dalla gru. Il giovane, invece, ha continuato a minacciare di buttarsi se qualcuno si fosse avvicinato. Per gestire al meglio la delicata situazione, è stato coinvolto personale specializzato nella negoziazione del reparto operativo del Comando provinciale di Macerata. Dopo un lungo dialogo, anche il 19enne ha deciso spontaneamente di scendere.
L'episodio non è il primo caso di protesta da parte dei due operai: già lo scorso 3 febbraio avevano messo in atto una manifestazione simile. Nonostante il grande spavento, entrambi hanno rifiutato l'assistenza medica offerta dal personale sanitario del 118, presente sul posto per eventuali emergenze.
Sul luogo dell'accaduto sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino e personale della polizia locale per garantire la sicurezza dell'area e supportare le operazioni di soccorso.
(Foto di repertorio)
È in corso un importante intervento di manutenzione straordinaria delle strade comunali a Sant’Angelo in Pontano. Si tratta dell’attuazione di una linea della sub misura A.4 dell’ordinanza relativa al Pnc Sisma, che attraverso un importo di 255.000 euro sta lavorando su tre arterie del centro storico, vale a dire via Capponi, via Collegiata e via Verdi, tutte collocate in una zona residenziale di interesse storico-artistico.
«Valorizzare, migliorare il patrimonio e riqualificare il tessuto urbano dei comuni del cratere sismico rappresenta uno dei punti nodali del processo di ricostruzione - spiega il commissario straordinario, Guido Castelli -. In tal senso il Pnc Sisma si rivela fondamentale, così come la sua messa in opera che finora ha trovato una sponda concreta e fattiva dai Comuni, e in questo ringrazio il sindaco Vanda Broglia, dall’Ufficio Speciale Ricostruzione e dalla Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli». Nello specifico, le lavorazioni in corso hanno l’obiettivo di migliorare il flusso veicolare e pedonale, oltre alla messa in sicurezza (attraverso una migliore regimazione delle acque superficiali), il potenziamento dell’illuminazione pubblica e il rifacimento di opere di sostegno alla sede stradale.
Una nuova vita per il manto sintetico del campo sportivo di Caldarola che, arrivato alla conclusione del proprio ciclo, non risulta più omologabile da parte della Federazione nazionale gioco calcio.
La giunta, guidata dal sindaco Giuseppe Fabbroni, sin dall’inizio del suo insediamento, ha dunque lavorato per reperire i fondi necessari alla sostituzione del manto: per l’intervento servono infatti 450mila euro.
La volontà di intervenire e di caricarsi di una spesa importante per i lavori da parte del Comune, ente proprietario della struttura dove si allenano e giocano gli atleti della Asd Caldarola Gnc, arriva dalla consapevolezza del valore sociale e comunitario dello sport per l’intero paese.
«Una cifra considerevole per le casse di un ente piccolo come quello del Comune dell’entroterra, ma valutata l’importanza sociale dell’impianto sportivo - ha più volte ribadito il primo cittadino - per una comunità che a seguito del sisma ha perso gran parte degli spazi dove ritrovarsi, ci siamo dati da fare per trovare una soluzione e finalmente siamo arrivati all’approvazione dello studio di fattibilità tecnico-economica».
Entrando nel dettaglio, la cifra per la manutenzione straordinaria del campo trova copertura per 100mila euro con un finanziamento regionale; 160mila euro mediante un mutuo da contrarre con il Credito Sportivo; e 190mila euro con fondi di bilancio comunale derivanti da avanzo dell’amministrazione del rendiconto dell’anno 2024, utilizzabile dopo l’approvazione del suddetto rendiconto. Dopo il via libera all’atto, la giunta ha così dato mandato di aggiornare il piano triennale delle opere pubbliche e si potrà procedere con le gare di appalto.
«La società di calcio - spiega il consigliere delegato allo Sport, Sergio Grasselli - conta oltre 150 iscritti e porta a Caldarola tanti giovani, anche dei Comuni vicini. Investire nella struttura sportiva significa investire sui giovani e non disperdere le energie del settore giovanile. Così come ci stanno a cuore la palestra e la squadra di volley, altro importante collante e vanto per Caldarola».
Questa mattina il questore Gianpaolo Patruno ha presenziato alla rinnovata annuale commemorazione della morte dell’ex questore reggente di Fiume Giovanni Palatucci celebrata con una preghiera dal vescovo di Macerata Nazzareno Marconi presso i giardini pubblici di Villa Potenza, intitolati nel 2005 all’ex Questore «per i suoi meriti di uomo di grande umanità e generosità». In precedenza presso gli stessi giardini era stato piantumato un ulivo ed era stata apposta una targa a memoria del Palatucci.
All’odierna cerimonia hanno preso parte oltre al questore, il prefetto Isabella Fusiello, il vicesindaco di Macerata Francesca D’Alessandro, l’assessore Paolo Renna, tutti i funzionari della questura di Macerata, il comandante della polizia stradale di Macerata, il comandante della polizia locale di Macerata, il presidente dell’associazione nazionale polizia di Stato Giorgio Iacobone insieme ad una nutrita rappresentanza dell’associazione stessa.
Sono stati presenti, inoltre, circa 15 bambini della Scuola “A. Frank” di Villa Potenza di Macerata insieme ai loro insegnanti e al dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Enrico Fermi professoressa Federica Lautizi. Il questore Patruno ha ricordato la figura dell’ex questore di Fiume, nominato “giusto tra le nazioni” nel 1990, destinatario di un processo di canonizzazione nel 2000 e dichiarato “servo di Dio” nel 2004.
Il comune di San Severino Marche sta ultimando un intervento sulla torre campanaria del Duomo Antico di Castello al Monte volto alla chiusura delle buche pontaie, con retina metallica rimovibile approvata dalla Soprintendenza, per impedire la nidificazione di volatili, in particolare cornacchie e piccioni, che nel tempo hanno causato danni significativi alla struttura.
I lavori, affidati all'impresa settempedana di Stefano Sgalla, sono supervisionati dall'area Manutenzioni del Comune. Le buche pontaie, originariamente utilizzate per l'inserimento di impalcature durante la costruzione, rappresentano purtroppo dei punti di facile accesso per i volatili. La loro chiusura non solo preserva l'integrità architettonica della torre, ma contribuirà anche al decoro e alla pulizia dell'intero complesso monumentale.
Questo intervento si inserisce in un più ampio programma di valorizzazione del patrimonio storico-artistico locale. Recentemente, il Comune ha completato il restyling del chiostro del Duomo Antico, investendo circa 70mila euro per la chiusura delle arcate con infissi in vetro, al fine di creare nuovi spazi espositivi e migliorare la fruibilità del sito.
Il duomo antico di Castello al Monte, con la sua torre campanaria alta 28 metri, rappresenta un simbolo storico e culturale per la città di San Severino Marche.
La Città di San Severino Marche si è fermata per commemorare il Giorno del Ricordo, istituito per onorare la memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo forzato degli italiani da Istria, Fiume e Dalmazia nel secondo dopoguerra.
La cerimonia si è svolta davanti al Monumento dei Caduti alla presenza delle autorità civili, politiche e militari, e ha visto la partecipazione di studenti e cittadini, uniti in un momento di riflessione e memoria.
Nel suo saluto istituzionale, il sindaco Rosa Piermattei ha sottolineato l'importanza di questa giornata, che invita a riflettere su una delle pagine più dolorose e meno conosciute della storia italiana: “Le foibe sono state il simbolo di un odio cieco, un crimine che ha travolto famiglie e intere comunità, strappando via la vita a migliaia di persone colpevoli solo di essere italiani. Non possiamo e non dobbiamo dimenticare. La memoria è la chiave per evitare che simili atrocità possano ripetersi in futuro” - ha dichiarato il primo cittadino che ha inoltre rivolto un pensiero particolare alle famiglie delle vittime e ai sopravvissuti, ribadendo l’impegno dell’Amministrazione comunale nel custodire la memoria di questi eventi affinché le nuove generazioni possano comprendere il valore della pace e della convivenza civile.
“Ogni anno, in questa occasione, ricordiamo anche gli esuli giuliano-dalmati che, costretti a lasciare le loro case, hanno portato con sé un’eredità di sofferenza ma anche di resilienza. A San Severino Marche abbiamo avuto esempi di queste famiglie, alle quali ancora oggi non mancherà mai il nostro rispetto e la nostra stima”.
Durante la cerimonia è intervenuta anche la professoressa Fabiola Cecchetti, in rappresentanza dell’associazione Unione degli Istriani. Nel suo discorso ha ricordato le migliaia di italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia che, dal 1943 in poi, vennero brutalmente assassinati o costretti all’esodo forzato: “Oggi commemoriamo una pagina della storia d’Italia per troppo tempo occultata e, da alcuni, ancora negata. È nostro dovere difendere la dignità di quelle vittime, tramandarne il ricordo e far conoscere alle nuove generazioni questa tragica vicenda” - ha affermato la Cecchetti.
La professoressa ha poi ripercorso le vicende storiche che hanno portato alla tragedia delle foibe e dell’esodo, sottolineando il contesto di violenze, persecuzioni e discriminazioni che per decenni ha colpito gli italiani dell’Adriatico orientale. “Gli eventi che oggi ricordiamo affondano le loro radici in un preciso disegno di slavizzazione che si è sviluppato nel corso dell’800 e che ha visto la sua drammatica concretizzazione nel secondo dopoguerra. Intere famiglie furono costrette ad abbandonare le loro case, portando con sé il dolore dell’esilio e il trauma dell’emarginazione. E questa storia non riguarda solamente la Venezia Giulia e la Dalmazia ma tocca da vicino anche le Marche. Furono 79 i cittadini marchigiani che caddero al confine orientale in quei tragici giorni”.
Alla cerimonia hanno preso parte anche il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, l’assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale, Jacopo Orlandani, l’assessore ai Servizi Sociali, Michela Pezzanesi, il consigliere comunale Paolo Amici, la consigliera comunale e provinciale Tiziana Gazzellini.
Presente anche il Gonfalone della Città insieme alle forze armate rappresentate dal comandante della stazione Carabinieri, luogotenente carica speciale Massimiliano Lucarelli. Alla cerimonia anche il comandate della Polizia Locale, vice commissario Adriano Bizzarri, il presidente della sezione cittadina dell’Associazione Nazionale Carabinieri, maresciallo maggiore cavalier Decio Bianchi, i rappresentanti della stessa Anc, quelli dell’Associazione Arma di Cavalleria, dell’Associazione Nazionale Granatieri, dell’Associazione Nazionale Alpini, i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, dell’Avis settempedana e della Croce Rossa Italiana.
Presenti anche gli studenti insieme ai dirigenti scolastici professoressa Catia Scattolini per l’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” e professor Sandro Luciani per l’Istituto tecnico tecnologico statale “Eustachio Divini” e per l’Istituto professionale per l’industria e l’artigianato “Ercole Rosa”.
Dopo Sforzacosta, Piediripa e Villa Potenza, sono stati installati questa mattina due totem con defibrillatori salvavita posizionati nel quartiere Le Vergini (giardini Geppino Micheletti) e a Corneto (piazzale Vittime del Terrorismo). Il progetto, promosso dall’Associazione Provinciale C.I.V.E.S. O.d.V. di Macerata, presieduta da Sistino Tamagnini, è stato patrocinato dal Comune di Macerata e ha visto la collaborazione dell’associazione UNBEATABLES (Imbattibili) tramite una raccolta fondi. Ideata dall’associazione UNBEATABLES, presieduta da Simone Ambrosi, la campagna “Una scossa al cuore” è finalizzata all’installazione di defibrillatori salvavita in luoghi strategici, facendo di Macerata una città cardio protetta.
I primi tre totem sono stati installati a settembre in via Natali a Sforzacosta e presso le piazze delle chiese di Piediripa e di Villa Potenza. Questa mattina, l’Amministrazione comunale, ha promosso la cerimonia di scopertura di altri due totem posizionati in città: uno ai giardini Geppino Micheletti del quartiere Le Vergini e uno presso il piazzale Vittime del Terrorismo a Corneto. Nel primo caso, a donare l’apparecchiatura, è stato il dottor Francesco Pellone, direttore della Chirurgia interventistica dell’ospedale di Macerata, mentre nel secondo caso il donatore, che ha perso il padre a causa di un arresto cardiaco e ha voluto ricordarlo con la generosità di questo gesto, ha deciso di rimanere anonimo.
“Un ringraziamento ai donatori per aver contributo a questo importante gesto che permette di salvare vite umane e un grazie a tutti coloro che hanno permesso l’installazione dei totem; speriamo che questo gesto sia da esempio per molti altri – hanno detto il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore alla Sicurezza e alla Protezione civile Paolo Renna -. È importante creare una rete di protezione nelle comunità per abbattere l’inaccettabile numero di decessi causati dall’arresto cardiaco ed è fondamentale che le persone siano formare in maniera adeguata”.
A seguito dell’istallazione dei totem e al fine di consentire alla popolazione di conoscere alcune pratiche salvavita, verrà avviato un programma di giornate informative, gestito e coordinato dal CIVES Macerata e rivolto ai cittadini, sul funzionamento del Sistema dell’Emergenza Sanitaria 112, su come riconoscere un arresto cardiaco e come comportarsi di conseguenza (per avere informazioni è possibile contattare l’associazione Cives alla mail macerata@cives-odv.org).
È possibile contribuire al progetto “Una scossa al cuore” consultando il link seguente: https://unbeatables.it/una-scossa-al-cuore-macerata-cardioprotetta/ o scrivendo una mail a president@unbeatables.it
Si parlerà di menopausa e di salute delle donne mercoledì 12 febbraio, dalle ore 13 in poi presso la Sala Conferenze del Banco Marchigiano di Civitanova, in un convegno organizzato dal dottor Filiberto Di Prospero, direttore della U.O.C. di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale costiero insieme con la dottoressa Silvia Battistoni, in qualità di responsabile scientifico.
L’incontro, accreditato Ecm, ha l’obiettivo di affrontare le principali problematiche legate alla menopausa, fornendo aggiornamenti sulle terapie attuali e promuovendo un approccio multidisciplinare che tenga conto della salute complessiva della donna, dalla prevenzione delle malattie cardiovascolari alla salute ossea, senza dimenticare il benessere psicologico e sessuale.
Il convegno, che vedrà la partecipazione di esperti del settore, sarà suddiviso in due sessioni principali e prevede l’intervento del proffessor Gennazzani, uno dei massimi esperti della ginecologia endocrinologica, con una lettura magistrale sulle più recenti prospettive terapeutiche.
Nella prima sessione verranno approfonditi la prevenzione, il benessere cardiovascolare e la gestione della sintomatologia genitourinaria, mentre nella seconda parte un focus sarà dedicato alle difficoltà nella sessualità, al benessere psicologico e ai dismetabolismi.
L’evento si concluderà con una tavola rotonda dal titolo “Più resistenza per l’osso”, durante la quale si discuteranno le nuove prospettive nella prevenzione dell’osteoporosi in menopausa. Il convegno è rivolto a medici specialisti, medici di base, psicologi, biologi, farmacisti, dietisti, fisioterapisti, ostetriche e infermieri.
Oltre ogni aspettativa la partecipazione alla prima giornata del Salone di Orientamento dell’Università di Macerata. Studentesse e studenti provenienti non solo dalle Marche, ma anche da Abruzzo, Umbria ed Emilia Romagna hanno affollato le sedi universitarie, tanto da rendere necessaria l’apertura di un’aula aggiuntiva sia al Polo Pantaleoni, nel centro storico, sia al Polo Bertelli, che ospita i corsi di Scienze della formazione, Beni culturali e Turismo.
"L’Università di Macerata è una comunità inclusiva, un luogo dove si studia in presenza e si cresce insieme, offrendo percorsi didattici interdisciplinari di qualità sempre aggiornati grazie all’attività di ricerca," ha dichiarato il rettore John McCourt.
"Il nostro Ateneo, oltre ad essere il primo ad aver scelto un rettore europeo, grazie all’appartenenza alla rete Erua che ci collega con Università di Francia, Germania, Grecia e altri paesi, offre opportunità di mobilità internazionale uniche insieme a un programma Erasmus molto qualificante. Non solo formazione accademica, ma un’esperienza universitaria completa, che include sport, teatro, associazioni studentesche e momenti di condivisione: questo è il valore aggiunto del nostro percorso formativo che porta ad acquisire lauree spendibili nel mondo del lavoro".
Un’esperienza particolarmente significativa è quella offerta dalla Scuola di Studi Superiori "Giacomo Leopardi", che accoglie studenti e studentesse in un ambiente di alta formazione. "Qui si è seguiti personalmente, ma allo stesso tempo si è messi in rete con il mondo," ha sottolineato la direttrice Carla Danani.
Hanno dato il benvenuto ai partecipanti anche la delegata all'orientamento Rosita Deluigi, illustrando i servizi di tutoraggio e orientamento messi a disposizione dall’Ateneo per accompagnare le future matricole nel loro percorso di scelta e inserimento universitario, e delegata all’internazionalizzazione Benedetta Barbisan, che ha evidenziato le numerose opportunità di studio all’estero offerte dall’Ateneo.
Parallelamente al Salone, l’Università ha promosso l’iniziativa Orientation School, organizzata dalla Scuola di Studi Superiori "Giacomo Leopardi". Trenta studenti delle scuole superiori con almeno 18 anni avranno l'opportunità di vivere un soggiorno di tre giorni, dal 20 al 22 febbraio, con vitto e alloggio gratuiti, per conoscere i corsi di laurea, assistere alle lezioni e partecipare a laboratori. Per informazioni: scuolastudisuperiori.unimc.it.
Il Salone di Orientamento proseguirà anche domani, martedì 11 febbraio, con un programma identico a quello odierno. I partecipanti potranno continuare a esplorare l’offerta formativa dell’Ateneo, partecipare alle presentazioni dei corsi di laurea e visitare le strutture universitarie attraverso tour guidati. Il programma è consultabile online all’indirizzo www.unimc.it/salone. L’evento conferma il ruolo centrale dell’Università di Macerata nell’orientamento e nell’accoglienza delle future matricole, offrendo loro non solo informazioni dettagliate sui percorsi di studio, ma anche un assaggio concreto della vita universitaria.
Si sono aperte con la deposizione di due corone d’alloro presso i giardini Norma Cossetto del lungomare Piermanni e presso il monumento Martiri delle Foibe in piazza Abba, le celebrazioni per il Giorno del Ricordo in memoria delle vittime delle foibe, organizzate in città dall’Ufficio Presidenza del Consiglio comunale. Presenti insieme al presidente dell’Assise cittadina Fausto Troiani, il vicesindaco Claudio Morresi, diversi consiglieri comunali di maggioranza e opposizione tra cui Roberto Pantella, Giorgio Pollastrelli, Paola Campetelli, Silvia Squadroni, Mirella Paglialunga, Piero Gismondi e i rappresentanti di Carabinieri, Polizia, Polizia locale e Protezione civile.
A seguire, l'Auditorium dell'Istituto di Istruzione Superiore Leonardo da Vinci ha ospitato un momento di riflessione e condivisione tra scuole e istituzioni.
Il presidente Troiani ha portato i saluti del Sindaco Fabrizio Ciarapica, che non era presente in aula a causa di altro impegno istituzionale, ma ha voluto ugualmente trasmettere il suo messaggio scritto ai ragazzi esortandoli a non abbassare mai lo sguardo di fronte alla violenza e all’ingiustizia.
Il presidente Troiani ha poi rimarcato: “Il nostro Paese rende omaggio alle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano - dalmata. La storia degli italiani che furono cacciati da quelle terre, perseguitati, uccisi, infoibati a causa di un preciso progetto di pulizia etnica voluta dal maresciallo Tito è stata per troppi anni dimenticata. Ricordare queste vittime non è solo un atto di giustizia storica, ma un impegno a non dimenticare affinché simili tragedie non si ripetano più”.
Poi l’assessore ai Servizi sociali ed educativi, Barbara Capponi ha sottolineato: "Qual è la differenza tra ricordare e onorare? – ha chiesto Capponi rivolgendosi ai ragazzi -. E cosa potete fare voi oggi per onorare le vittime di questa tragedia? C'è ancora chi prova a dire che le foibe furono un massacro di poco conto, perché i numeri erano minori di altre tragedie, e che ci siano state motivazioni storiche degne. Non esiste una motivazione degna, indipendentemente da nessuna cifra, per togliere la vita a qualcun altro. Qualcuno ipotizza che il verbo più potente al mondo sia scegliere: scegliete di non farvi ingannare da ideologie e pensieri distorti che cercano di convincervi che la vita di qualcuno sia più importante di quella di qualcun altro, e avrete onorato le vittime delle foibe".
A seguire, il professor Riccardo Piccioni ha relazionato sul tema “La tragedia delle Foibe e dell’esodo Giuliano- Dalmata”, concludendo sulla necessità di un confronto tra le varie posizioni. Quindi c’è stato spazio per gli studenti. Aurora Testella dell’Istituto Bonifazi-Corridoni ha realizzato il manifesto della cerimonia; gli alunni delle classi terze della scuola Mestica dell’Istituto comprensivo di via Tacito protagonisti di una “lettera a Norma Cossetto”. Ancora, i pensieri dei giovani dell’Ipsia Corridoni; la lettura della poesia “Il cielo non si accese d’azzurro” di Giuseppina Mira da parte della 3D della scuola Annibal Caro (Istituto comprensivo via Ugo Bassi); infine gli interventi degli studenti del Liceo da Vinci (5D).
Domani mattina,11 febbraio, sempre i Licei Da Vinci saranno protagonisti di un altro evento: “Ri-cor-dare … per un futuro di pace“ che prende spunto dal “Bando Regionale Unico della Cultura annualità 2024 e dal progetto “Memoria e storia – le vittime delle Foibe” proposto dal Comune di Civitanova Marche. L’Istituto ha colto l’occasione per elaborare – anche quest’anno, come tutti gli anni – un progetto dedicato alla Memoria e al Ricordo illustrato all’interno del sito internet della scuola.
Nel corso della giornata di ieri, gli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Civitanova Marche hanno intensificato i controlli nella città, con l'obiettivo di prevenire nuovi episodi di violenza simili a quelli verificatisi nei giorni scorsi. A destare preoccupazione sono stati i recenti fatti che hanno visto coinvolti gruppi di giovani, tra cui anche minorenni, che hanno messo in atto atti di violenza in pieno centro cittadino.
Le indagini, già in corso, stanno proseguendo grazie alla collaborazione di diversi settori della polizia di Stato. Tra le attività principali vi è l'analisi delle immagini registrate dalle videocamere pubbliche e private, le testimonianze di chi ha assistito agli episodi violenti e una serie di perquisizioni effettuate in abitazioni di pregiudicati. Queste operazioni hanno l'obiettivo di raccogliere prove utili per identificare gli autori dei disordini e per impedire che simili situazioni possano ripetersi.
Particolare attenzione è stata dedicata alle zone più a rischio della città, dove recentemente si sono verificati episodi di violenza. Le perquisizioni hanno portato al ritrovamento di altri tre machete nascosti tra il verde pubblico in aree frequentate da pregiudicati e giovanissimi, aumentando la preoccupazione per l'inquietante ritrovamento del machete abbandonato sabato pomeriggio scorso a Varco sul Mare.
La polizia di Stato ha rafforzato la vigilanza anche nelle periferie, dove nel recente passato si sono verificati altri episodi di violenza giovanile, sebbene meno gravi. L'attività di prevenzione, condotta in stretta collaborazione con l'Ufficio Controllo del Territorio, mira a garantire la sicurezza della cittadinanza e a scongiurare il ripetersi di simili fatti.
Una tragedia si è consumata questa mattina nella periferia di Morrovalle, dove un uomo di 52 anni ha perso la vita dopo una caduta dal balcone della sua abitazione. Il fatto è avvenuto, intorno alle 9:15, in via Primo Maggio.
Secondo le prime ricostruzioni, dopo la caduta sono stati immediatamente allertati i soccorsi, con l’intervento delle ambulanze del 118. Nonostante i tentativi dei medici, per l'uomo non c'è stato nulla da fare: è deceduto sul colpo a causa dell'impatto. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri per effettuare i rilievi del caso e cercare di comprendere le dinamiche dell'incidente.
In supporto ai soccorritori, è stato richiesto anche l'intervento dell'elisoccorso, ma una volta giunto sul luogo, Icaro è stato costretto a fare ritorno senza paziente, a causa della gravità della situazione.
In base a una ricostruzione dei carabinieri, si tratterebbe di un gesto volontario.
Nel fine settimana appena trascorso, i carabinieri del Comando provinciale di Fermo hanno rafforzato le operazioni di controllo stradale in un'ampia area che ha coperto i comuni di Fermo, Porto Sant'Elpidio, Monte Urano e Torre San Pietrangeli, con l’obiettivo di garantire la sicurezza sulle strade e prevenire comportamenti pericolosi alla guida.
I risultati delle operazioni: sono stati denunciati complessivamente nove individui per violazioni del codice della strada. Di questi, sei avevano la patente di guida revocata, mentre una persona è stata trovata alla guida senza mai aver conseguito il titolo.
Particolare attenzione è stata riservata anche ad un giovane coinvolto in un incidente stradale mentre si trovava in sella alla sua bicicletta. Nonostante le autorità gli abbiano richiesto di sottoporsi agli accertamenti per verificare eventuali tracce di alcool e/o stupefacenti, il ragazzo ha rifiutato il test. Di conseguenza, è scattata la denuncia per il rifiuto di sottoporsi agli accertamenti.
Le operazioni hanno quindi permesso di individuare diversi comportamenti a rischio che compromettono la sicurezza pubblica, dimostrando l'importanza di un controllo costante per prevenire incidenti e sanzionare coloro che trasgrediscono le norme di comportamento. I carabinieri del comando provinciale di Fermo continuano a monitorare attentamente il territorio, con l’obiettivo di garantire strade più sicure per tutti i cittadini.
Il Servizio Cultura e Turismo del Comune di Civitanova Marche ha pubblicato sulla rete civica l’avviso di partecipazione per i gruppi che vogliano far parte del Carnevale civitanovese, che si svolgerà quest’anno domenica 2 marzo, dal primo pomeriggio, in piazza XX Settembre e nelle vie del centro.
Nel regolamento, sono indicati tutti i requisiti nel dettaglio. Possono iscriversi scuole, associazioni, parrocchie, quartieri, gruppi spontanei, ecc., per i quali è previsto un contributo di partecipazione che va dai 300 ai 500 euro (300,00 per i gruppi composti da 15 a 30 persone, 400 euro per i gruppi composti da almeno 31 persone e fino a 60 e 500 per i gruppi composti da più di 60 persone. Il contributo verrà assegnato ai primi dodici gruppi iscritti provenienti esclusivamente dal Comune di Civitanova Marche e ai primi tre gruppi iscritti provenienti da altri Comuni. I dettagli della festa saranno poi comunicati nei prossimi giorni.
Le iscrizioni sono gratuite. C’è tempo fino a venerdì 21 febbraio 2025. Vanno inviate esclusivamente tramite apposito modulo (allegato 1 – form iscrizione Carnevale 2025) al seguente indirizzo e-mail: protocollo@comune.civitanova.mc.it . Per informazioni: Servizio Cultura Turismo - Tel. 0733-822200/289/207 (Lun/Ven orario 9:00-14:00).
Confindustria Macerata ricerca per azienda edile un/a geometra (cod. annuncio Conf 490). La risorsa si occuperà della gestione e del controllo della contabilità di cantiere, dell’elaborazione e della verifica dei report e della documentazione tecnico-amministrativa. Inoltre, effettuerà sopralluoghi in cantiere per la rilevazione delle misure e la verifica dello stato di avanzamento lavori.
Collaborerà con i responsabili di cantiere per garantire la corretta esecuzione delle attività e il rispetto dei tempi. Requisiti richiesti: Buone competenze nell’uso di software di contabilità per il settore edile e di programmi di disegno tecnico (AutoCAD e similari); conoscenze di base nell’uso di strumenti e dispositivi tecnici per rilievi e misurazioni. Si valutano anche profili con esperienza minima, da formare. Titolo di studi richiesto: diploma di Istituto Tecnico per Geometri o titolo di studio affine. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Inviare la propria candidatura tramite la pagina dedicata: https://lavoro.confindustriamacerata.it/. Il presente annuncio è rivolto a entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Francesco Misericordia e Giuseppe Broccolo, cittadini di Civitanova Marche, hanno raggiunto un traguardo straordinario: i cento anni di vita. Per celebrare questo importante momento, il sindaco Fabrizio Ciarapica ha fatto loro visita nelle rispettive abitazioni, portando i più sinceri auguri per il secolo appena trascorso.
Per l’occasione, il sindaco ha consegnato a ciascuno dei due centenari una targa commemorativa, con la seguente dedica: “Testimone di un secolo di storia, saggezza e valori, i migliori auguri per questo traguardo straordinario”.
Francesco e Giuseppe sono un esempio di resilienza e saggezza, incarnando la forza della comunità civitanovese e i valori che hanno contraddistinto la nostra città negli anni. “È un onore poter incontrare persone che hanno vissuto un secolo di storia – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - Francesco e Giuseppe sono testimonianze viventi di una Civitanova Marche che ha visto cambiare tanto, ma che ha sempre mantenuto saldi i suoi valori. La loro forza e la loro serenità sono un patrimonio che arricchisce tutta la nostra comunità. Oggi, con questa visita e con il regalo simbolico delle targhe, voglio esprimere la nostra riconoscenza per il loro contributo, per la loro testimonianza di vita e per i valori che ci trasmettono ogni giorno.”
Il sindaco ha quindi augurato loro di continuare a vivere ancora molti anni in salute e serenità, ringraziandoli per essere esempi per tutti i cittadini di Civitanova Marche.
Venerdì 24 gennaio 2025, presso il ristorante Antica Fornace a Treia, si è svolta la cerimonia del passaggio delle consegne tra la past-president Giuliana Medei e la nuova presidente eletta Barbara Lombi, un momento significativo per il Soroptimist International Club di Macerata.
Giuliana Medei, nel suo discorso di commiato, ha voluto ricordare i principi fondamentali su cui il Soroptimist si fonda, principi condivisi con le Nazioni Unite, che riconoscono il Soroptimist International come una delle sue rappresentanze. Tra i numerosi ospiti presenti alla serata, oltre alle socie del club, c’erano anche la presidente del club di Ascoli Piceno, Simona Palestini, e rappresentanti di altri club italiani, nonché amiche e sostenitrici dei progetti realizzati dal club nel biennio 2023/2024.
Durante la cerimonia, Giuliana ha presentato un resoconto delle numerose iniziative portate avanti dal club maceratese. Tra le azioni più significative, ha ricordato il contributo alla Please Sound, che ha permesso di donare 56 kit per la coltivazione della terra alle donne del Kalvarayan, e il progetto Kangaroo Mother Care, gestito da Lucia Tubaldi, a favore della salute delle donne e dei bambini nell'Africa francofona.
Un altro progetto importante menzionato è stato Scherma senza limiti: sfida al buio, una collaborazione con il Comune di Macerata che ha visto la donazione di attrezzature sportive all'Associazione Macerata Scherma a sostegno delle persone diversamente abili. Una delle protagoniste della serata è stata Nitu Vitturini, schermitrice non vedente maceratese, che ha emozionato il pubblico con la sua storia di resilienza e determinazione.
Giuliana ha inoltre sottolineato l’importanza della partecipazione del club al Progetto Sorriso, finalizzato alla ricostruzione di spazi aggregativi, scolastici e extrascolastici nei comuni colpiti dal sisma del 2016, e il continuo impegno verso il Vescovado e l’ospedale di Macerata, con particolare attenzione alle aree di pediatria e oncologia. Il club ha anche preso parte a progetti promossi dall’Università di Camerino (Progetto STEM) e dall’Università Bocconi di Milano (Leadership e Genere: una sfida sostenibile).
Un progetto emblematico del biennio è stato La Stanza Sospesa, realizzato in occasione del 40° anniversario della fondazione del club. Grazie alla collaborazione con diverse realtà locali, tra cui la Croce Rossa Italiana e la Croce Verde di Macerata, il progetto ha messo a disposizione stanze in 14 alberghi della provincia per offrire rifugio alle donne in difficoltà, in un'iniziativa di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, attuata anche su scala nazionale.
La cerimonia si è conclusa con il passaggio simbolico del testimone: Giuliana Medei ha consegnato a Barbara Lombi la spilla del club, segnando l’inizio di un nuovo ciclo per il Soroptimist di Macerata. Non senza emozione, Giuliana ha ringraziato le socie per la collaborazione e il sostegno ricevuti durante il suo mandato e ha dato il benvenuto alle dieci nuove socie entrate nel corso del suo biennio.
Il passaggio delle consegne non è stato solo un momento di riflessione sul lavoro svolto, ma anche una celebrazione della continuità e dell’impegno del club, che continua a sostenere progetti di solidarietà, cultura e sviluppo sociale per le donne e la comunità, con lo sguardo sempre rivolto al futuro.
La due giorni schermistica è cominciata sabato con i più piccoli, dieci gli schermidori maceratesi partecipanti nelle varie categorie a partire dai 6 anni. Sono saliti in pedana Tommaso Beccacece, Chiara Bracalente, Carlo Campagnari, Leonardo Cecconi, Martina Censi, Neve Cesaretti, Paolo Di Fede Pilato, Camilla Montecchiari, Carlotta Montecchiari, Nina Torresi.
L'emozione che ha accompagnato la maggior parte di loro non ha impedito di mettere in mostra una buona scherma, seppure ancor bisognosa di allenamento ed esperienza. Coraggiosa e sfortunata Camilla che ha voluto gareggiare nonostante la febbre alta per l'influenza che l'aveva colpita e che l'ha non poco limitata nella prestazione. Bella gara di Martina Censi, finalmente determinata nel dare il meglio di se in pedana.
Brava Chiara che si è imposta nella categoria 2013/2014 vincendo la prova per la seconda volta, dopo quella di gennaio ad Ancona. Ha superato con lucidità l'ansia di vincere che l'ha attanagliata nei primi assalti, migliorando progressivamente fino alla vittoria finale.
Domenica è stata la volta del Campionato Regionale a squadre Under 14. La Macerata Scherma era presente con una squadra di tre bambine nella categoria 2013-2014 di Fioretto Femminile con Chiara Bracalente e Nina Torresi, reduci dalla gara del giorno precedente, e Agata Parenti, più esperta nonostante la giovanissima età.
Per Bracalente e Torresi è stato l'esordio in una gara di livello agonistico, l'emozione e l'inesperienza contro avversarie molto più esperte e spesso più grandi di un anno hanno condizionato la loro prestazione, facendo subire più stoccate di quante avrebbero meritato. Agata ha mostrato il suo valore rimontando quasi sempre nella sua frazione una situazione di netto svantaggio, pur mettendo a segno una grande quantità di punti non è riuscita nel "miracolo" di vìncere contro le esperte squadre di Jesi e Senigallia. È stata comunque un'occasione di conoscersi meglio tra compagne di club e cementare l'amicizia.
Per tutti resta l'insegnamento e l'esperienza di un sano confronto sportivo dove l'obiettivo non è solo il risultato, ma anche mettersi alla prova e imparare che la vittoria o la sconfitta non devono mutare la passione sportiva.
Le rimonte ormai sono di casa. Prestazione sensazionale della Banca Macerata Fisiomed che, con un 3-2 in rimonta, fa sua l’ottava giornata di ritorno della Serie A2 Credem Banca a discapito della forte Evolution Green Aversa. Partita gradevole e di alto livello con le due squadre che hanno combattuto sino all’ultimo punto: campani precisissimi per due set senza sbavature, ma grande rientro dei biancorossi padroni di casa che si prendono due punti fondamentali per il prosieguo del loro campionato. Grande reazione dei maceratesi che cambiano il volto alla partita, nonostante un Motzo in versione aggiustatutto (33 punti per lui). Decisiva, nel cambio di atteggiamento e di inerzia del match, la doppia entrata di Ferri e Dimitrov a partire dal terzo set: è l’opposto fanese l’MVP di oggi. Prestazione monstre la sua, con 18 punti e 71% di efficienza in attacco.
Macerata, in casacca biancorossa, entra in campo con il capitano Marsili in cabina di regia opposto a Klapwijk. Ottaviani-Valchinov sono gli schiacciatori, centrali Fall-Sanfilippo, il libero è Gabbanelli. Aversa risponde con Garnica al palleggio in diagonale con Motzo. I posti 4 rispondono ai nomi di Canuto e Lyutskanov, Frumuselu e Ambrose sono i centrali, Rossini in seconda linea.
Macerata parte forte nel primo set spingendo subito sull’acceleratore: battuta e muro sono i fondamentali su cui si basa il primo vantaggio: 6-3 iniziale con Fall che oscura Ambrose. Parziale che procede in un sostanziale equilibrio, il primo vantaggio normanno è grazie al brasiliano Canuto che scarica una bordata per l’11-12. Aversa prende un po’ di margine con Motzo che è difficilmente contenibile dal muro-difesa maceratese, i padroni di casa provano a rimanere in scia con Ottaviani (14-15). Garnica è molto abile con due tocchi di seconda consecutivi, ma è prima Klapwijk e poi Valchinov permettono l’aggancio e il vantaggio della Banca Macerata Fisiomed (20-19). Finale palpitante di un set molto equilibrato, gli ospiti sono più concreti e chiudono con Frumuselu 23-25.
Il secondo set si apre con un banale errore di Sanfilippo, Lyutskanov può solo ringraziare: parte meglio la Evolution Green (1-4). Biancorossi un po’ frettolosi e poco precisi: attimi di comprensione delle due squadre con la coppia arbitrale. Si riprende con la bella diagonale dell’olandese Klapwijk che vale il 5-7. Partita gradevole, sono molte le difese in campo. La ricezione biancorossa obbliga Marsili a un gioco in questa fase un po’ scontato, un videocheck infinito determina il 7-10 dopo l’errore di Ottaviani. Macerata rincorre un cambio palla di Aversa molto fluido: serve qualcosa dal servizio. Dimitrov e Ferri, appena entrati per Ottaviani e Klapwijk, provano a riaprire il set ma la Evolution Green è in versione killer (61% di positività in ricezione e in attacco). Nulla da fare, il set prende la via ospite con Motzo (18-25).
Formazione rivoluzionata per i biancorossi nel terzo set, con Ferri e Dimitrov nel sestetto titolare. Motzo regala da posto 1 un nuovo +2 a Macerata dopo tanto (3-1). Banca Macerata Fisiomed che sembra crederci, ringalluzzita dai nuovi innesti: Ferri, in ritmo, firma il 7-4 e l’11-8. Motzo è infermabile dalla sua mattonella, un’altra sua marcatura garantisce la parità al parziale a quota 12. Partita che procede sul delicato filo dell’equilibrio: Dimitrov è letale in battuta e permette a Valchinov di chiudere il 20-17 Macerata. Time-out e girandola di cambi ospite sul finale di set, i biancorossi tornano in partita con un giusto 25-22.
Nel quarto set Castellano usa il suo sesto senso per rilevare l’infrazione a rete di cGarnica, per il resto parziale che si apre punto a punto. Motzo sfrutta un’imprecisione a muro maceratese, 4-7 campano pericoloso. Ci pensa Fall a stoppare le velleità di Lyustkanov: 9-9 in un battibaleno. Ferri è ottimamente in temperatura, ma la sua parallela “da riscaldamento” risulta essere out: 11-13 in un set che per Macerata potrebbe rivelarsi fondamentale nel lungo termine. Applausi per Canuto che rischia un gomito sui billboards del Banca Macerata Forum, la partita è viva: 15-15 prima del time-out normanno. Ferri è da urlo in battuta, come d’altronde il livello del set: si prospetta un finale incandescente. Valchinov in battuta propizia un vantaggio fondamentale (23-20), Garnica annulla tutto (23-23): è Ottaviani – da poco rientrato - a far impazzire il Banca Macerata Forum (25-23).
Agonismo ed entusiasmo biancorosso alle stelle per Marsili e compagni nel quinto set, che convincono nell’atteggiamento tecnico e tattico all’inizio del tie-break. 5-2 con Tomasello che è costretto al time-out per cercare di bloccare la vena realizzativa ed emotiva maceratese. Aversa non molla, ma Fall manda le squadre al cambio campo sull’8-6. Lo stesso centrale maceratese è implacabile sia a muro che in attacco; l’errore di Canuto spinge ancora la Banca Macerata Fisiomed (12-9). Ferri, MVP indiscusso della partita, regala il matchpoint ai suoi: chiude la parallela di Ottaviani. 15-12.
Banca Macerata Fisiomed – Evolution Green Aversa 3-2 (23-25, 18-25, 25-22, 25-23, 15-12)
Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 3, Ferri 18, Valchinov 17, Ottaviani 4, Fall 11, Sanfilippo 7, Dimitrov 4, Klapwijk 7, Berger 2, Gabbanelli (L1). NE: Ichino, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico
Evolution Green Aversa: Arasomwan, Canuto 12, Sarr 3, Lyutskanov 12, Motzo 33, Frumuselu 6, Garnica 7, Ambrose 12, Minelli 2, Mentasti, Rossini (L1). NE: Gioele, Agouzoul (L2). All. Tomasello Giacomo, Ass. Beltrame Stefano
Arbitri: Selmi Matteo e Colucci Marco
MVP: Ferri
Note: Durata set: 28’, 32’, 30’, 34’, 21’ per due ore e 25 minuti.
Battute punto Macerata 3 con 14 errori, Aversa 6 con 19 errori. Muri punto Macerata 9, Aversa 7. Attacco punto Macerata 54%, Aversa 55%. Ricezione positiva Macerata 54% (38% perfetta), Aversa 56% (37%).
Photo Credits: Mauro Pianesi
Dopo il trionfo in Coppa Italia e la corsa memorabile fatta di nove vittorie consecutive tra tutte le competizioni, quattro di fila in campionato, la Cucine Lube Civitanova cade al PalaPanini e perde l’imbattibilità nel nuovo anno solare. Gli uomini di Giampaolo Medei cadono a Modena contro i padroni di casa della Valsa Group in quattro set (25-20, 25-21, 22-25, 19-25) nell’ottavo turno di ritorno e vedono allontanarsi la vetta, pur rimanendo saldamente sul terzo gradino del podio (+3 da Piacenza) e con una partita ancora da recuperare. Capitan Balaso e compagni torneranno in campo giovedì 13 febbraio (ore 20.30) contro i turchi della SK Ankara per la Semifinale di andata della Challenge Cup all’Eurosuole Forum di Civitanova.
Biancorossi posizionati con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Nikolov e Bottolo laterali, Chinenyeze e Gargiulo centrali, Balaso libero. Padroni di casa schierati con la diagonale De Cecco-Buchegger, Gutierrez e Davyskiba in banda, Anzani e Sanguinetti al centro, Federici libero.
Generosa in campo, ma meno lucida del solito e con picchi di appannamento, la Lube fatica a prendere le misure sul servizio di Buchegger e va sotto di due set, poi trova la chiave di volta con l’assetto a tre schiacciatori, riapre la gara e parte forte nel quarto set, ma coach Giuliani rispolvera Mati al e Ikhbayri rianimando la squadra di casa, incisiva a muro (11 globali di cui 4 targati Anzani e 6 timbrati nel quarto parziale) e presa per mano da Gutierrez, MVP del match (13 punti), in doppia cifra come il top scorer Davyskiba (16) e il già citato Buchegger (13). Tra i giocatori della Lube Nikolov dà il suo meglio con il modulo a tre schiacciatori (14 punti), ma il più costante in attacco è Bottolo (12 punti con il 69%). Positiva la reazione nel terzo set e illusorio lo sprint nel quarto, prima del giro a vuoto finale.
Nel primo set Civitanova è fallosa al servizio, Modena reattiva in difesa. Entrambe le squadre attaccano con efficacia (73% per i padroni di casa, trainati da Buchegger con 6 punti e l’80%, 68% per i marchigiani). Gli ospiti trovano il break iniziale, poi la sfida torna cambia inerzia con lo strappo degli emiliani, incisivi al servizio grazie a Davyskiba (1 ace) e Buchegger (2ace), prima del 13-10 per i canarini, che allungano con Sanguinetti e Gutierrez (18-13). La Lube rosicchia punti, ma non va oltre il -3 (21-18) e l’ex biancorosso De Cecco chiude i conti al servizio con il quarto ace di squadra (25-20).
Al rientro Civitanova riceve meglio, ma spreca molto, mentre Modena è sul pezzo in attacco e nel muro-difesa. Anche nel secondo parziale, la Lube si procura un break in apertura. Il doppio vantaggio è mantenuto fino al pari di De Cecco a muro, seguito dal sorpasso firmato Gutierrez, complice un servizio dinamitardo di Buchegger (10-11). Tra i biancorossi entra Loeppky per Nikolov. Civitanova riacciuffa il pari a muro (13-13), mentre i due block di Davyskiba rilanciano i gialli (14-17). L’ace di Bottolo (il più positivo) rianima la Lube e i cucinieri restano in scia (16-17). L’errore di Gutierrez e il muro di Civitanova chiudono una parziale di 3 a 0 che vale il + (19-20). La Lube si fa male da sola con due errori e riconsegna il pallino del set ai rivali (20-21). Gli ace di Buchegger, inframezzati dall’erroraccio di Lagumdzija, gasano i tifosi di casa (24-20). Il set si chiude 25-21 sull’errore al servizio della Lube.
La ‘serata no’ di Lagumdzija spinge Medei a provare l’assetto a tre schiacciatori, già visto in Coppa Italia. C’è anche Podrascanin in campo. Il canovaccio resta favorevole a Modena (9-7). La Lube impatta (10-10), ma non trova continuità e incassa il break a muro (12-10). Loeppky ci mette una pezza (12-12), il canadese prende pe mano la squadra e trova anche il vantaggio (14-15). Il fallo fischiato a Boninfante e l’ace in zona di conflitto del solito Buchegger cambiano ancora l’inerzia (19-18) spingendo Medei al time out. Un set senza padroni vede il controsorpasso della Lube, spinta dal buon servizio di Nikolov capitalizzato dall’attacco vincente di Loeppky (20-21), autore di 5 punti nel set con il 56%. Sul 22-23 rientra Lagumdzija al servizio e dopo l’azione più confusa del match, con tanto di salvataggio miracoloso di Boninfante e invasione di Sanguinetti, il nazionale turco riapre la gara con un ace (22-25).
Nel quarto set Nikolov e la Lube cominciano con il coltello tra i denti, sull’ace di Podrascanin i marchigiani vanno sul +5 (4-9). Giuliani inserisce Mati al centro e Ikhbayri in posto 2. La Valsa Group ritrova vivacità e si riavvicina con un parziale di 5 a 1 chiuso dall’ace di Davyskiba (9-10). L’opposto di casa impatta (11-11). Si lotta su ogni pallone e Modena annulla a muro un successivo break per poi mettere il naso avanti con l’opposto libico (16-17). Modena trova uno strappo in una fase cruciale approfittando anche di un attacco out della Lube (21-18) e allunga con i muri di Anzani e Gutierrez (24-19), per poi chiudere dai nove metri con lo stesso schiacciatore, spina nel fianco dei biancorossi (19-25).
TABELLINO
Valsa Group Modena - Cucine Lube Civitanova 3-1 (25-20, 25-21, 22-25, 19-25)
Valsa Group Modena: Massari, Meijs, Mati 1, Sanguinetti 7, Stankovic, Davyskiba 16, Gollini (L) ne, De Cecco 3, Anzani 5, Buchegger 13, Gutierrez 13, Ikhbayri 8, Federici (L), Rinaldi ne. All. Giuliani
Cucine Lube Civitanova: Chinenyeze 4, Gargiulo 9, Loeppky 6, Orduna, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 1, Poriya, Nikolov 14, Lagumdzija 6, Dirlic, Podrascanin 6, Bottolo 12, Tenorio ne. All. Medei
Arbitro: Zanussi (TV) e Cappello (SR)
Note: durata set 27’, 28’, 33’, 28’. Totale 1h 56’. Modena: errori al servizio 19, ace 10, muri 11, attacco 52%, ricezione %42 (23%). Civitanova: errori al servizio 20, ace 4, muri 5, attacco 52%, ricezione 49% (32%). Spettatori: 3.665. MVP: Gutierrez.