Tolentino, operai minacciano di buttarsi dalla gru: la seconda protesta in 7 giorni di padre e figlio
Momenti di tensione questa mattina nel centro cittadino di Tolentino, dove due operai di origine egiziana si sono arrampicati su una gru in un cantiere edile, minacciando di gettarsi nel vuoto per protestare contro il mancato pagamento di somme dovute da due imprese.
L'allarme è scattato alle 9:30, quando i militari della stazione di Belforte del Chienti, del nucleo operativo e radiomobile e della stazione di Tolentino sono intervenuti sul posto per gestire la situazione. Gli operai, un padre 52enne e il figlio 19enne, lamentavano il mancato pagamento per il lavoro svolto e hanno deciso di ricorrere a una protesta estrema per ottenere attenzione sulla loro condizione.
Dopo una prima fase di trattative condotte dai carabinieri di Belforte del Chienti, il padre si è convinto a scendere dalla gru. Il giovane, invece, ha continuato a minacciare di buttarsi se qualcuno si fosse avvicinato. Per gestire al meglio la delicata situazione, è stato coinvolto personale specializzato nella negoziazione del reparto operativo del Comando provinciale di Macerata. Dopo un lungo dialogo, anche il 19enne ha deciso spontaneamente di scendere.
L'episodio non è il primo caso di protesta da parte dei due operai: già lo scorso 3 febbraio avevano messo in atto una manifestazione simile. Nonostante il grande spavento, entrambi hanno rifiutato l'assistenza medica offerta dal personale sanitario del 118, presente sul posto per eventuali emergenze.
Sul luogo dell'accaduto sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino e personale della polizia locale per garantire la sicurezza dell'area e supportare le operazioni di soccorso.
(Foto di repertorio)
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