Si è svolta mercoledì a Montecassiano, presso la sala convegni della Bcc di Recanati e Colmurano, in via Kennedy 6, l'assemblea dei Soci di Infinito Vita per l'approvazione del bilancio 2023 e per la nomina di un nuovo sindaco.
È stata una preziosa occasione per illustrare ai numerosi soci presenti all'incontro la relazione di gestione e di missione della Mutua Infinito Vita, oltre che il bilancio al 31 dicembre 2023, approvato all'unanimità dai presenti.
Sono intervenuti all’incontro il presidente di Infinito Vita, il dottor Gabriele Brandoni che, dopo aver sottolineato la forte crescita degli iscritti avvenuta nel corso del 2023, con un +20%, ha ricordato gli obiettivi di interesse generale perseguiti dalla mutua, basati sul principio costituzionale di sussidiarietà, con attività a favore dei soci incentrate su diversi ambiti di intervento quali salute, famiglia, cultura, tempo libero e convenzionamenti con strutture sanitarie ed operatori commerciali locali.
A seguire gli interventi degli organi nazionali del Comipa, Consorzio tra Mutue Italiane di Previdenza e Assistenza, nella figura del presidente Donato Pomaro e del consigliere delegato Sandro Turina che hanno messo in evidenza il radicamento e il dimensionamento di Infinito Vita, descrivendo una realtà tra le più rappresentative del panorama nazionale, ed hanno ribadito il sostegno del Consorzio nello sviluppo della mutualità nel movimento cooperativo ed in particolare all'interno del Credito Cooperativo; numerose infatti le mutue italiane sostenute dalle Bcc in tutto il territorio.
Sono intervenuti anche il presidente della Bcc di Recanati e Colmurano, Sandrino Bertini, ed il direttore generale Davide Celani, che hanno ricordato il forte impegno della banca a favore della Mutua Infinito Vita, in quanto i valori e la mission della Mutua sono perfettamente in linea con i principi declinati dalla Carta dei valori del Credito Cooperativo. La banca ha a cuore la comunità nella quale opera e con essa vive in osmosi, sostenendo continuamente progetti ed iniziative finalizzate a produrre benessere per le famiglie e per il territorio.
Infinito Vita è un ente di natura associativa, di cui la Bcc di Recanati e Colmurano è socio sostenitore, basato sul principio della mutualità senza scopo di lucro, organizzato come struttura in grado di offrire ai propri associati prestazioni integrative sanitarie ed assistenziali, nonché servizi di protezione sociale.
Tra i principali servizi offerti da Infinito Vita ai propri associati e alle loro famiglie vanno menzionati: i rimborsi sugli esami e gli accertamenti diagnostici e di fisioterapia; i rimborsi sulle visite medico-specialistiche e sportive, diarie da ricovero per degenze ospedaliere; servizi di consulenza medica, sussidi alle famiglie per i nuovi nati, per l'acquisto di buoni libro e per l’attività sportiva; scontistiche dedicate presso esercizi commerciali convenzionati ed organizzazione di viaggi ed iniziative culturali.
Infinito Vita e Bcc Recanati e Colmurano stanno intraprendendo insieme un percorso virtuoso, consapevoli che oggi ci sia bisogno di favorire l’accesso delle persone non solo ai servizi bancari e finanziari ma anche all’ambito sociale, sanitario, educativo, ricreativo e culturale.
In quest’ottica la Banca e la Mutua stanno lavorando per riadattare in chiave moderna il principio di mutualità, che soprattutto in questo momento storico, si rivela fondamentale per garantire un moderno sistema di welfare allargato, valorizzando le relazioni con i soggetti economici locali, i soci ed i clienti.
Dopo aver comunicato nei giorni scorsi le date della prossima edizione, che si terrà dal 25 al 28 luglio, il Mind Festival svela anche il primo artista in programma. Sarà Nitro ad aprire l’edizione 2024 del festival. Il rapper veneto si esibirà al Campo Sportivo Mariotti di Montecosaro Scalo il 25 luglio.
Quella a Montecosaro Scalo sarà l'unica data nelle Marche per Nitro, che ha annunciato il suo tour estivo sui propri canali social. Una grande apertura dunque per il Mind Festival, che nei prossimi giorni comunicherà anche gli ospiti delle altre serate.
Dramma sul Monte Conero: una donna di 50 anni, originaria della Repubblica Ceca, perde la vita dopo essere scivolata in un dirupo per oltre 100 metri. L'allarme è stato lanciato poco prima di mezzogiorno da un gruppo di escursionisti di cui la vittima faceva parte. Secondo le prime informazioni la donna si sarebbe sporta per fare una foto, quando si trovava all'altezza del passo del Lupo, e avrebbe poi perso l'equilibrio cadendo nel vuoto per oltre 100 metri. Alle indagini procedono i carabinieri.
Ad essere in difficoltà anche gli altri componenti del gruppo - circa una ventina di persone - che, pur non avendo difficoltà fisiche, nel tentativo di aiutare la propria amica avevano perso il sentiero. Sul posto sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco di Osimo e della sede centrale di Ancona, oltre alle stazioni di Ancona e Macerata del soccorso alpino.
La persona infortunata è stata recuperata dal personale sanitario che si era calato dall'eliambulanza, ma non è stato possibile salvargli la vita. Il medico anestesista-rianimatore non ha potuto far altro che constatarne il decesso e recuperare la salma della donna attraverso una lunga verricellata per poi metterla a disposizione dell'autorità giudiziaria, mentre le squadre di terra del soccorso alpino e dei vigili del fuoco hanno riaccompagnato gli altri componenti della compagnia, tra cui anche familiari della vittima, in una zona sicura.
Mercoledì 3 aprile inizieranno i lavori di riparazione danno, miglioramento sismico e restauro del Castello della Rancia di Tolentino,"Progetto finanziato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri con il fondo dell’otto per mille dell’Irpef devoluto dai cittadini alla diretta gestione statale per l’anno 2020”.
L’intervento riguarda la riparazione dei danni occorsi alla fortezza, a seguito del sisma 2016. ”Il primo stralcio dei lavori non interessano per ora l’intero edificio, in quanto si rende prioritaria la riparazione delle lesioni prodotte dal sisma che hanno compromesso l’agibilità stessa dei vari locali”, si legge in una nota del Comune. “Una seconda fase di interventi, che proseguirà il recupero statico del castello, sarà impostato successivamente, una volta completate le riparazioni e sarà oggetto di richiesta di finanziamento con l’otto x mille a valere per l’anno 2024”.
“Infatti, il castello ha subito danni a livello delle murature in elevazione, specialmente nelle torri nord e sud, avendo queste una più elevata vulnerabilità dovuta alla snellezza. Ma se nella torre nord, dotata di murature molto spesse e solai rompi tratta, si rilevano lievi danni superficiali ai paramenti murari, la torre sud mostra invece lesioni per tutta l’altezza. Un danno grave molto evidente e visibile è il crollo di alcune merlature o almeno molto danneggiate minaccianti il crollo”.
“La serie di interventi da mettere in atto riguardano principalmente la riparazione delle lesioni per poter poi procedere con il miglioramento sismico delle strutture. Infatti le lesioni alle murature saranno riparate con operazioni di scuci e cuci con mattoni vecchi analoghi agli originali, le merlature crollate saranno ricostruite con il materiale recuperato originale e consolidate tutte le altre mediante infissione di barre in acciaio inox per prevenire futuri crolli in occasione di eventuali sismi”. I lavori avranno una durata di sei mesi per cui il Castello della Rancia rimarrà chiuso al pubblico. L’intervento ha un costo complessivo di circa un milione e 200 mila euro.
“Questa chiusura che consentirà i lavori di restauro post sisma – sottolinea il sindaco Mauro Sclavi – è strategica in quanto ci consentirà il pieno recupero di tutti gli spazi interni del castello, oltre alla sistemazione della merlatura che permetterà di riaprire i camminamenti di ronda. Abbiamo importanti progetti per l’utilizzo dello storico maniero che è un contenitore culturale ideale e che collega tutta la valle del Chienti. Quindi mostre e spettacoli all’interno e rievocazioni ed eventi all’esterno. Un punto di riferimento per tutta la provincia”.
Nella giornata di giovedì, a Roma Capannelle, alla scuola centrale antincendio dei vigili del fuoco ha prestato giuramento Sante Damiano Pontani di Monte Cavallo. L’evento si è tenuto alla presenza del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e dell'Ingegner Carlo Dall'Oppio, attuale capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco.
Sante Damiano Pontani ha raggiunto il traguardo dopo aver frequentato con profitto, dal mese di giugno 2023, il 96° corso per allievi vigili del fuoco.
A precedere la cerimonia del giuramento c'è stata la benedizione degli elmi. Commovente il passaggio di qualifica da allevo a vigile del fuoco da parte del fratello Domenico, anch'egli vigile del fuoco nella caserma di Camerino.
La Prefettura ha reso noto il calendario delle postazioni degli autovelox che saranno installati lungo la superstrada nel mese di aprile 2024. Sul sito internet dell'ente, nell'apposita sezione dedicata, è possibile consultare l'elenco delle postazioni attive giorno per giorno.
Un elenco che verrà aggiornato mensilmente. Da sottolineare come il calendario faccia riferimento agli autovelox gestiti sia dalla polizia stradale di Macerata che dalle polizie locali dei singoli comuni.
IL CALENDARIO COMPLETO DI APRILE 2024
Si inizia già nel giorno di Pasquetta, il primo aprile, con una duplice attivazione a Camerino (13-19, in direzione mare) e a Tolentino (8-13, in direzione mare). Martedì 2 aprile controlli a Montecosaro (8-13, direzione monti) e Corridonia (13-18, direzione monti).
Nei successivi due giorni (3-4 aprile) la polizia stradale sarà presente a Macerata, dalle 8 alle 14, in entrambe le direzioni mercoledì e solo nella corsia monti giovedì. Venerdì 5 aprile autovelox di nuovo a Tolentino, in direzione monti, dalle 8 alle 13. Il giorno successivo ci si sposta a Camerino, nella corsia mare, sempre dalle 8 alle 13. Domenica 7 aprile la Polstrada sarà a Macerata, con controlli in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14.
Lunedì 8 aprile autovelox presenti a Tolentino (8-13, in direzione mare), a Belforte del Chienti (13-19, direzione monti) e a Corridonia (8-13, in direzione monti). Il giorno dopo controlli a Montecosaro (13-18, direzione monti) e a Belforte del Chienti da parte della polizia locale (8-13, direzione monti). Mercoledì 10 e giovedì 11 aprile la polstrada sarà presente a Macerata, dalle 8 alle 14, in entrambe le direzioni.
Venerdì 12 aprile a Corridonia (dalle 8 alle 13, direzione monti) e a Camerino, dalle 8 alle 13, in direzione mare. Il giorno successivo autovelox presenti a Camerino, dalle 13 alle 19, in direzione mare. Domenica 14 aprile Polstrada presente a Macerata, dalle 8 alle 14, in entrambe le direzioni.
La settimana successiva si riparte con una triplice attivazione: a Tolentino (13-19, in direzione mare), a Belforte del Chienti (13-19, direzione monti) e a Montecosaro (8-13, direzione monti). Martedì 16 (in entrambe le direzioni) e mercoledì 17 aprile (solo in direzione monti) Polstrada presente a Macerata, dalle 8 alle 14. Poi il 18 aprile autovelox attivi a Corridonia (13-18, direzione monti) e a Belforte (13-18, direzione monti).
Venerdì 19 aprile Polstrada presente a Macerata, in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14. Il giorno successivo polizia locale a Belforte del Chienti, dalle 8 alle 13, in direzione monti. Sempre a Macerata ci saranno i controlli domenica 21 aprile, dalle 8 alle 14, in direzione monti.
Duplice attivazione lunedì 22 aprile: a Belforte (13-19, direzione monti) e a Tolentino (8-13, direzione mare). Nei due giorni successivi autovelox presenti a Macerata dalle 8 alle 14, in entrambe le direzioni martedì 23 aprile e in direzione monti mercoledì 24 aprile. Giovedì 25 aprile controlli a Tolentino, dalle 13 alle 19, in direzione mare. Venerdì 26 aprile duplice attivazione: a Montecosaro (8-13, direzione monti) e a Camerino (13-19, direzione monti). Il giorno dopo autovelox presenti a Macerata (in direzione mare, dalle 8 alle 14) e a Corridonia (dalle 8 alle 13, in direzione monti).
Il mese si conclude con gli autovelox presenti a Macerata, in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14 domenica 28 aprile e martedì 30 aprile. Lunedì 29 aprile, invece, controlli a Tolentino (8-13, direzione mare) e a Camerino (13-19, direzione mare).
Nel dettaglio, ecco l'elenco completo delle attivazioni con il relativo chilometraggio:
Si è concluso, martedì 26 marzo, il corso di formazione gratuito “Giardiniere d’arte per giardini e parchi storici”, che risponde alle finalità nell'ambito del Pnrr "Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici”.
Gli allievi del corso, tenutosi all'Università degli Studi di Camerino, sono stati i primi nell'intera regione a essersi qualificati in questo nuovo profilo professionale. Il corso è finanziato dall'Unione europea – NextGenerationEU tramite la Regione Marche e prevede una specifica attività di formazione professionale per “Giardinieri d’arte per giardini e parchi storici”, con l’obiettivo di creare occupazione qualificata e assicurare ai giardini e parchi di interesse culturale un adeguato livello di cura e manutenzione, anche in vista della loro crescente fruizione turistica e creare così una nuova figura riconosciuta nel repertorio regionale dei profili professionali.
Capofila del partenariato di progetto è l’Ente di Formazione e Sviluppo del Territorio L.A.C.A.M. di Matelica e comprende l'Università degli Studi di Camerino, la federazione provinciale Coldiretti di Macerata, l'Istituto di Istruzione Superiore ad indirizzo Agrario “A.Cecchi” di Pesaro e “C.Ulpiani” di Ascoli Piceno oltre all'azienda di Formazione e Consulenza Serma srl, sempre del Piceno.
Il 26 marzo, ha visto gli allievi del corso, impegnati nell'esame teorico-pratico con la commissione presso i Vivai Manfrica di Tolentino, risultando idonei al conseguimento della qualifica di 'Giardiniere d'Arte per Giardini e Parchi Storici' che comprende anche l'abilitazione di Manutentore del Verde, necessaria per operare nel settore. Precedentemente agli esami finali, si è tenuto presso il campus universitario dell'Università Camerte, il seminario conclusivo di diffusione dei risultati del corso, alla presenza del delegato del magnifico rettore UniCam Andrea Spaterna, del direttore di Coldiretti Macerata Giordano Nasini, dei docenti del corso Andrea Catorci e Adele Goretta Caucci, degli allievi ed aziende coinvolte durante lo stage.
Il percorso formativo ha permesso altresì agli allievi di visitare e quindi conoscere direttamente alcuni dei giardini storici maggiormente rappresentativi della Provincia maceratese come quelli della Rocca d'Ajello a Camerino o dell'Orto sul Colle dell'Infinito a Recanati, gestito dal FAI – per citarne alcuni.
“È stato un percorso particolarmente intenso per gli allievi – spiega Ivana Marchegiani, presidente dell'Ente di Formazione L.A.C.A.M. di Matelica – che abbraccia molteplici discipline quali, la storia, l’architettura, la botanica, la fisiologia vegetale e le tecniche di lavorazione dei terreni; mirando così a formare una figura professionale unica nel suo genere, volta non solo alla conservazione ma anche alla manutenzione dei parchi e dei giardini storici, rispettando le peculiarità del paesaggio e le specificità dei luoghi oggetto di intervento. Siamo molto soddisfatti che tutti gli allievi del corso siano risultati idonei e ci auguriamo che possano mettere in pratica le loro capacità, apportando un contributo concreto a questi luoghi della cultura e a tutto il territorio, sia in termini di manutenzione che di valorizzazione – conclude Ivana Marchegiani”.
Del Centro Nuoto Macerata si parla spesso grazie alle vittorie o alle medaglie nelle gare regionali e nazionali, ma la società natatoria del capoluogo è anche tra le più attente ed attive nell’educazione e nella formazione “extra vasca” dei suoi tesserati.
L’ultima riprova in settimana, perché presso la sede provinciale di Sport e Salute si è svolto il secondo dei due incontri organizzati dall’associazione biancorossa sui temi della crescita e del cambiamento. Appuntamenti che avevano tra l’altro l’obiettivo di focalizzare i ragazzi sulla motivazione, sugli obiettivi e quindi sulle energie necessarie per conseguirli. Il Centro Nuoto Macerata ha fortemente voluto incoraggiare i suoi giovani agonisti ad approfittare di questa occasione di confronto e di espressione che poi è stata magistralmente condotta da Laura Vitaloni, psicologa e docente della Federazione Italiana Nuoto.
“Sono molto grata al Centro Nuoto Macerata – afferma la Vitaloni- per avermi dato la possibilità di lavorare con i suoi giovani atleti. É sempre bello sperimentare la profondità dei ragazzi e la loro voglia di confrontarsi e condividere tematiche emotive. La partecipazione attiva anche di quelli che all’inizio hanno mostrato diffidenza o timidezza è un messaggio dal mio punto di vista molto chiaro: i ragazzi hanno molto da dire, hanno voglia di raccontarsi e hanno bisogno di ascolto. E realizzare questo nel mondo del nuoto di cui faccio parte fin da bambina è stata una esperienza preziosa. Grazie al Centro Nuoto Macerata”.
Il CN Macerata ringrazia la Vitaloni per la competenza, la professionalità e la disponibilità. Questi momenti fuori dall’acqua sono importanti per una squadra e per una scuola nuoto al fine di assolvere ancora meglio una componente importante della “mission”, quella educativa. Con la certezza che questa nuova collaborazione continuerà e porterà molti benefici.
È partita la nuova stagione della World Cup Di Ginnastica Aerobica. La prima tappa World Cup e International Open Competition si è svolta dal 22 al 24 marzo a Canthanede in Portogallo.
La Squadra della Federazione Ginnastica d'Italia ha ben iniziato la stagione riportando a casa tantissime medaglie, di cui 4 arrivate a Macerata. Facevano infatti parte della Delegazione Italiana anche 4 atlete della SSD Ginnastica Macerata: Arianna Ciurlanti (categoria senior), Guenda Cherubini (categoria junior B), Miceli Matilde (categoria junior B), Anna Bisconti (categoria junior A, tra l’altro alla sua prima convocazione in Nazionale).
Il primo oro è arrivato dal gruppo dell'age group formato da Lavinia Biasotti, Anna Bisconti, Camilla Cerbara, Lavinia Cereghino e Giulia Passone. Le cinque ragazze hanno totalizzato 17.100 e sono risultate le migliori, salendo così sul gradino più alto del podio seguite da Lituania e Spagna.
Non è riuscita a esprimersi al meglio, invece, la squadra junior, composta da Ludovica Cereghino, Guenda Cherubini, Manuel Garavaglia, Matilde Miceli e Ilaria Pagella. Le ragazze hanno infatti chiuso al settimo posto la sua finale con 17.450 punti per un’imprecisione in finale.
Tra le junior Guenda Cherubini come individualista sale sul terzo gradino del podio a quota 18.600, che dopo aver superato le due qualificazioni si mette dunque al collo una bella medaglia di bronzo.
Matilde Miceli esordisce a livello Internazionale come individualista e conquista subito la finale con un notevole punteggio di 18.40. Un piccolo errore nella seconda qualificazione la porta fuori dalla finalissima. Per pochissimo non si è vista una doppietta sul podio, perché il secondo trio italiano, tutto al femminile con Arianna Ciurlanti, Nicole Alighieri e Alice Pettinari ha mancato il terzo posto per questione di centesimi (19.438 punti). Ma l'inno Nazionale Italiano suona comunque per Arianna Ciurlanti (individuale), che con il suo esercizio preciso e dinamico conquista il gradino più alto del podio e mette al collo una meritatissima medaglia d'oro.
Il tifo e gli applausi sono arrivati da tutta la delegazione composta dalla Direttrice Tecnica Nazionale Luisa Righetti, dai tecnici Vito Iaia – responsabile della squadra senior e capodelegazione a Cantanhede – Emanuele Pagliuca, Arianna Ciucci – responsabile della squadra junior – e Giorgio Iliano. Presenti anche gli ufficiali di gara Monica Darone, referente nazionale di giuria, e Marina Nieddu, oltre al fisioterapista Alessandro Calcinaro.
Nella mattinata di oggi, nella caserma dei carabinieri di Camerino si è tenuta la commemorazione dell'omicidio dei carabinieri Donato Chiarelli e Giovanni Corinto Liberto.
Alla presenza del vescovo, Francesco Massara, del sindaco, Roberto Lucarelli, e del rettore Unicam, Graziano Leoni, sono stati ricordati i militari uccisi il 29 marzo 1988 mentre sventavano un furto in una villa nella località Portajano di Camerino.
Presente il comandante provinciale dei carabinieri, Nicola Candido, che ha rivolto parole di ringraziamento alle altre forze di polizia intervenute edun ricordo affettuoso e sentito nei confronti dei due giovani militari la cui vita è stata stroncata dalla furia omicida del malvivente scoperto.
Si è svolta martedì sera a Villa Potenza all’interno del Teatro Romano la sacra rappresentazione della passione di Cristo, organizzata dal Comitato parrocchiale di Villa Potenza, con il Patrocinio del Comune di Macerata e con l’aiuto della Pro Loco e del CB Tigrotto.
Le varie scene dell’Ultima cena, dell’orto degli ulivi, del Palazzo di Caifa e della Crocifissione quest’anno adattate e modificate per sfruttare al meglio tutte le possibilità che la magnifica location permette, hanno ricevuto l’approvazione del pubblico particolarmente numeroso nonostante la rappresentazione fosse stata anche mandata in diretta televisiva.
La gestione delle luci e gli effetti speciali, realizzati con la collaborazione di Eliseo Mozzicafreddo, hanno evidenziato i magnifici scorci che l’antico Teatro offre, creando un’atmosfera veramente suggestiva e spettacolare che lascia veramente incantati, rendendo la Via Crucis assolutamente vicina a quello che è successo nella realtà. I testi anch’essi rivisti e interpretati da diversi lettori hanno dato voci ed emozioni ai vari personaggi e interpreti permettendo al pubblico quest’anno molto vicino alle scenografie di immedesimarsi nel racconto della Passione.
La novità di quest’anno è stata la scena della resurrezione di Cristo, particolarmente apprezzata dagli spettatori che hanno anche potuto godere di un clima favorevole nonostante la pioggia del pomeriggio.
“Sicuramente martedì Santo si è rivissuto a Villa Potenza un momento di fede particolarmente importante per la vita dei cristiani che ci aiuta a vivere nel modo migliore questa settimana Santa che ci porta alla Pasqua”. Ha affermato nel saluto finale del Parroco Don Gianfranco Ercoletti, che ha ringraziato i partecipanti e gli spettatori.
In occasione dell’iniziativa “Mc Calling – Pasquetta senza rete”, in programma ai Giardini Diaz lunedì 1° aprile, il sindaco ha firmato un’ordinanza che prevede, nell’area limitrofa alla location dove si svolgerà la manifestazione, il divieto di detenzione di contenitori in vetro e in alluminio, di somministrazione e vendita di bevande in contenitori in vetro e alluminio.
In particolare il provvedimento prevede il divieto di somministrazione in bicchieri di vetro e di vendita di qualsiasi bevanda in contenitori di vetro o alluminio - fatta eccezione per la somministrazione al tavolo, anche all’aperto, da parte dei pubblici esercizi - da parte di tutti gli esercizi e le attività che a qualsiasi titolo possono somministrare o vendere bevande, comprese le attività di commercio su aree pubbliche, commercio al dettaglio e distributori automatici, che si trovano nella zona dei Giardini Diaz dalle 9 di lunedì 1° aprile alle ore 2 di martedì 2 aprile.
L’ordinanza vieta anche, nella stessa fascia temporale e oraria, la vendita da parte di tutti gli esercizi e le attività che a qualsiasi titolo possono somministrare o vendere bevande in contenitori di vetro o alluminio, compresi gli esercizi di commercio al dettaglio e i distributori automatici, ubicati all’interno dell’area suindicata interessata dalla manifestazione.
Stabilito anche il divieto di detenzione di qualsiasi bevanda contenuta in bottiglia o contenitore di vetro, da parte di tutti coloro che parteciperanno all’evento o si troveranno per qualsiasi motivo all’interno dell’area della manifestazione e il divieto di utilizzo di apparecchiature a fiamma libera o che comunque producano scintille nell’area gravitante intorno ai giardini Diaz in occasione dell’evento dalle 9 di lunedì 1° aprile alle 2 di martedì 2 aprile.
In un mercato dove la competizione è sempre più serrata, l'innovazione è il fattore chiave per il successo delle imprese. Che si tratti di rivoluzionare prodotti e servizi o di ottimizzare processi e strategie, investire nell'innovazione è un must per tutte le imprese che mirano a rimanere al passo coi tempi e conquistare nuove fette di mercato. Tuttavia questo percorso non è privo di ostacoli, primi fra tutti i costi elevati.
Ogni imprenditore consapevole sa bene che l'innovazione è la chiave per una crescita economica sostenibile e duratura. Essa permette di anticipare le tendenze del mercato, mantenendo salda la posizione competitiva conquistata e accrescendo il valore dell'impresa. Innovare significa spingersi oltre i confini noti, esplorare opportunità inedite e percorrere la strada del miglioramento continuo.
A confermare l’importanza dell’innovazione per emergere nel mercato sono i dati raccolti dal Boston Consulting Group, secondo cui le 50 aziende più innovative al mondo sono leader nei rispettivi settori proprio perché hanno fatto dell'innovazione la loro priorità numero uno.
Fare innovazione, però, ha un costo. E una fotografia di questo impatto economico ci arriva dall'EU Industrial R&D Investment Scoreboard: un'analisi condotta dalla Commissione Europea, che fotografa ogni anno lo stato degli investimenti in Ricerca e Sviluppo nelle principali imprese dei Paesi membri, confrontandoli con quelli di nazioni all'avanguardia come Stati Uniti, Cina e Giappone.
Nel 2021, le 2.500 aziende più innovative al mondo hanno speso in innovazione circa 909 miliardi di euro, una cifra che rappresenta il 90% circa degli investimenti privati in R&D. Purtroppo, in questa classifica troviamo solo 21 aziende italiane, a fronte delle 124 tedesche e delle 66 francesi. Nessuna di esse rientra tra le prime cento per volume di investimenti, e tutte insieme hanno speso quasi 5 miliardi di euro, meno di quanto investito singolarmente da colossi come Alphabet (Google) o Volkswagen.
Parte del divario è però strutturale, perché legato alla composizione del tessuto industriale italiano ed europeo, dove le aziende più grandi e con maggiori capacità di investimento appartengono ancora prevalentemente ai cosiddetti settori tradizionali. Le aziende che lavorano in settori dove il giro d’affari è minore rischiano di rimanere indietro in fatto di innovazione, ed è proprio per ridurre questo gap che vengono messi a disposizione strumenti di finanza agevolata per le imprese.
Al di fuori dell’UE, soprattutto negli USA, le imprese di grandissime dimensioni operano in settori ad alta innovazione intrinseca come IT, elettronica e farmaceutica. Un aspetto che, combinato alla grandissima disponibilità di risorse che le caratterizza, mette queste realtà al sicuro dal rischio di non poter investire in innovazione.
Anche la pandemia ha fatto la differenza. La crisi dovuta al Covid-19 ha colpito maggiormente i settori più tradizionali (ad esempio l'automotive) favorendo invece quelli più innovativi come l'ICT e il pharma. Ciò ha causato un arretramento dell'Europa, più specializzata proprio nei comparti maggiormente colpiti.
Il report 2022 dell'Istat conferma questa tendenza per l'Italia. Nel 2020, durante la pandemia, le imprese italiane hanno speso quasi 34 miliardi di euro in innovazione, oltre un quarto in meno rispetto al 2018. La contrazione dei budget ha interessato tutte le dimensioni aziendali, ma soprattutto le piccole realtà. A pesare sono stati i costi elevati, la forte concorrenza e l'emergenza sanitaria che ha costretto il 64,8% delle aziende innovative a sospendere o ridurre le proprie attività in questo ambito.
Lavori impianto fibra ottica e rifacimento manto stradale: l’amministrazione comunale diffida la ditta Open Fiber. “Nei giorni scorsi sono giunte all’attenzione dell’Amministrazione comunale e dell’Ufficio Tecnico numerose segnalazioni provenienti, attraverso vari canali, da cittadini portorecanatesi che vivono in diverse zone del territorio comunale interessate dai lavori per l’installazione della fibra ottica prima, e dagli interventi per il rifacimento del manto stradale poi”, spiega il sindaco Andrea Michelini.
“Tali segnalazioni denunciavano molteplici problematiche quali l’accumulo di materiali, un’esecuzione sommaria e inadeguata dei lavori, versamento di catrame su alcune caditoie tanto da determinarne la chiusura, con tutti i rischi derivanti in termini di sicurezza”.
Nella giornata di mercoledì 27 marzo, rappresentanti dell’Ufficio Tecnico e il consigliere con delega alla Protezione Civile Gianluigi Serena hanno effettuato i dovuti sopralluoghi accertando l’evidenza delle problematiche.
Di conseguenza, l’Assessorato ai Lavori Pubblici e l’Ufficio Tecnico hanno deciso di formalizzare un atto di diffida nei confronti della ditta Open Fiber di Milano che la impegna “a una maggiore attenzione sulle modalità esecutive dell’appalto e a un adeguato e immediato ripristino delle situazioni ammalorate”.
A 30 anni di distanza dalla firma di un accordo pluriennale di ricerca, si rinnova anche nel 2024 il proficuo rapporto di collaborazione tra l’Università di Macerata e l’Università Cattolica di Zagabria.
Nei giorni scorsi il Dipartimento di Studi Umanistici ha ospitato la presentazione di due volumi dedicati alla ricerca storica, epigrafica e archeologica in Dalmazia, pubblicati nell’ambito di un incontro promosso da Unimc e dall’associazione MaceratArcheo in collaborazione, oltre che con l’Università di Zagabria stessa, con il Centro internazionale di studi sulla storia e l’archeologia dell’Adriatico e il Centro interdipartimentale di ricerca sull’Adriatico e sul Mediterraneo.
I due volumi rappresentano il frutto della collaborazione scientifica avviata negli anni ‘90 dal professore emerito Gianfranco Paci, allora docente di epigrafia all’Università di Macerata, ed Emilio Marin, professore emerito di archeologia romana e di archeologia ed epigrafia cristiana all’Università di Zagabria, che nel tempo ha contribuito alla pubblicazione di tre monografie dedicate al patrimonio epigrafico della Dalmazia, con un notevole avanzamento degli studi storici sull’antica provincia romana nell’odierna Croazia.
Di fronte a una platea di docenti, ricercatori, studenti e cittadini, alla presenza degli autori Silvia Maria Marengo, Gianfranco Paci ed Emilio Marin, il rettore John McCourt e il direttore del Dipartimento Roberto Mancini hanno introdotto la presentazione delle due opere, a cominciare dal secondo volume del “Corpus Inscriptionum Naronitanarum”. Edito da Edizioni Tored nel 2020, il Corpus raccoglie le ricerche di Paci, Marin e Marc Mayer sulle iscrizioni della città di Narona, importante centro antico della Dalmazia centro-meridionale, prima luogo di incontro e scambi tra genti diverse e poi colonia romana, completando lo studio della documentazione epigrafica avviato con la pubblicazione della raccolta di testi della Casa Ereš a Vid (Croazia).
Recentissima, invece, la pubblicazione per la medesima casa editrice di “Hortvs Metrodori. Le iscrizioni della necropoli occidentale di Salona”, il volume a cura di Marengo, Marin e Paci dedicato alle iscrizioni della necropoli occidentale della capitale della provincia di Dalmazia. Con la professoressa Simona Antolini, referente dell’accordo tra i due Atenei, e il professor Roberto Perna, presidente di MaceratArcheo nonché direttore del Cisa, a dialogare con gli autori, l’incontro ha gettato le basi per nuovi campi di indagine e occasioni di collaborazione nell’ambito dell’accordo di ricerca.
In occasione della giornata mondiale sull’endometriosi, l’Azienda sanitaria di Macerata ha presentato l’ambulatorio dedicato a questa patologia, attivato nell’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale di Macerata, che sarà prenotabile a CUP e affiancato dall’equipe dietistica, in quanto anche gli specialisti dell’alimentazione sono coinvolti nel percorso diagnostico terapeutico della malattia.
L’endometriosi è una patologia in costante aumento, a carattere infiammatorio cronico che colpisce un gran numero di donne in età fertile. Si stima che in Italia siano affette da endometriosi circa 3 milioni di donne, più di una donna su dieci, di cui un milione e mezzo in modo sintomatico (dolore pelvico cronico, coliche pelviche, dolore nei rapporti sessuali, astenia cronica, sterilità) e il restante milione e mezzo asintomatiche, cioè affette da questa malattia, ma in assenza di sintomi eclatanti.
“È proprio questa variabilità di sintomi con cui si manifesta che rende molto difficile e complessa la diagnosi e richiede personale medico specializzato e adeguatamente formato.- spiega il direttore della U.O.C. Ostetricia e Ginecologia di Macerata il dottor Mauro Pelagalli- Questa malattia ha origini ancora non ben note, gli studi attuali orientano verso uno stato infiammatorio cronico o acuto del peritoneo, che favorisce l’impianto di ghiandole e tessuto mestruale. La reazione dell’organismo determina la formazione di aderenze e la localizzazione di noduli endometriosici a carico delle ovaie e a carico del peritoneo e degli organi come vescica, retto, colon, ureteri e altri distretti meno comuni”.
L’U.O.C. di Ginecologia e Ostetricia di Macerata da anni si occupa di questa patologia, diventando punto di riferimento non solo a livello regionale, ma anche fuori Regione: negli ultimi 5 anni sono state studiate più di 5000 pazienti, delle quali sottoposte ad intervento per endometriosi severa ovarica circa 2000.
“La nostra Azienda sanitaria presenta oggi importanti risultati nella cura dell’endometriosi – dichiara il direttore generale Marco Ricci- in termini di basse complicanze post trattamento, elevate percentuali di scomparsa del dolore e di riconquista della fertilità della donna”.
“Con l’attivazione dell’ambulatorio di Macerata- dichiara il vicepresidente della Giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini- stiamo dando attuazione alla rete regionale per l’endometriosi, che prevede l’apertura di centri dedicati a questa patologia in ogni azienda sanitaria territoriale, come stabilito dalla legge regionale che abbiamo approvato nel 2023 proprio con l’obiettivo di sostenere la diagnosi precoce e la cura dell’endometriosi, attraverso la formazione dei medici e l’istituzione di un registro elettronico”.
“Il nostro impegno è volto a migliorare la qualità di vita delle donne affette da questa patologia cronica, che causa dolore e infiammazioni, e che può provocare anche infertilità”. Il vicepresidente, in conclusione del suo intervento, ha tenuto a rivolgere i propri complimenti al direttore del reparto il dottor Pelagalli e al suo staff per l’encomiabile lavoro svolto.
In occasione della Giornata mondiale sull’endometriosi, a cui è stato attribuito il colore giallo, sono state anche posizionate due panchine gialle, all’ingresso dell’ospedale e del Reparto, a significare l’attenzione che l’Ast maceratese rivolge alla cura di questa importante patologia.
Discarica a cielo aperto nelle campagne di San Severino Marche. Durante un servizio di controllo del territorio, le guardie venatorie volontarie della Sezione Provinciale Federcaccia di Macerata hanno rinvenuto, in località Rocchetta, nelle vicinanze del fiume Potenza, un abbandono di pneumatici per camion.
Subito è stata contattata la polizia provinciale che coordina i servizi delle guardie venatorie volontarie, la quale è prontamente intervenuta per gli adempimenti di competenza e per risalire agli autori di questi deprecabili comportamenti che tra l’altro creano grossi pericoli di inquinamento sul territorio.
I controlli proseguiranno su tutto il territorio provinciale e eventuali segnalazioni potranno essere effettuate contattando telefonicamente, tutti i giorni, il coordinamento provinciale delle guardie venatorie volontarie Federcaccia.
Le fiamme gialle della Compagnia di Civitanova Marche, al termine di un’articolata operazione di servizio, hanno smascherato un meccanismo fraudolento ideato da un imprenditore edile di nazionalità inglese, titolare di una ditta con sede nel Maceratese, basato sull’emissione di fatture per operazioni inesistenti, riguardanti l’esecuzione di lavori edili mai effettuati, e sul successivo utilizzo dei relativi crediti d’imposta indebitamente maturati in capo alla propria impresa.
L’attività in questione è stata avviata attraverso una preventiva fase investigativa rivolta alla verifica sulla corretta spettanza dei bonus in materia edilizia, previsti dal cosiddetto “Decreto Rilancio” (D.L. n. 34/2020).
Nel corso delle indagini è emerso che l’imprenditore per documentare la realizzazione dei lavori edili aveva emesso fatture nei confronti di inconsapevoli persone fisiche, dislocate su tutto il territorio nazionale, e, grazie al meccanismo dello “sconto in fattura”, aveva mantenuto la disponibilità dei crediti d’imposta maturati, utilizzandoli per compensare altri debiti tributari oppure per monetizzarli presso intermediari finanziari o istituti di credito ignari della loro provenienza illecita.
Gli approfondimenti svolti dai militari operanti hanno permesso di accertare la mancata esecuzione dei lavori edili e che la maggior parte delle persone fisiche destinatarie delle fatture risultasse in realtà detenuta, nullatenente o percettrice di reddito di cittadinanza, destituendo quindi di ogni fondamento i relativi crediti d’imposta indebitamente maturati.
I finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno, pertanto, segnalato l’imprenditore alla Procura della Repubblica al Tribunale di Macerata, per reati fiscali e per truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche.
Il Gip del Tribunale di Macerata, condividendo le ipotesi delittuose delineate dalle Fiamme Gialle, ha disposto, su richiesta della locale Procura della Repubblica, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche nella forma per equivalente, di un importo pari ad oltre un milione di euro, quale profitto dei reati di truffa e di evasione fiscale.
I finanzieri hanno, dunque, dato esecuzione al predetto provvedimento cautelare reale, sottoponendo a sequestro i conti correnti personali intestati all’indagato e, con l’ausilio dell’Agenzia delle Entrate, i crediti di imposta rinvenuti all’interno del cassetto fiscale dell’imprenditore per un importo pari a 200.000 euro.
Si è spento mercoledì pomeriggio, nella sua casa di Chiarino di Recanati Sirio Reali, il pittore marchigiano attivo sulla scena artistica da oltre un cinquantennio. Sirio Reali è considerato uno dei più interessanti pittori italiani contemporanei, per una poetica del mondo tutta personale e per il realismo visionario che permea la sua pittura. Nato a Macerata nel 1943, si è formato nel locale Istituto Statale d’Arte (dove è tornato a insegnare fra il 1970 e il 1990) e ha proseguito gli studi a Roma, all’Accademia di Belle Arti, sezione Scenografia. Dal 1966 ad oggi la sua attività artistica non si è mai fermata, ed ha esposto in numerose gallerie in Italia e all’estero. Nel 2011 ha partecipato alla Biennale di Venezia.
Lo scorso 13 marzo, è stato presentato a Macerata, dove aveva allestito numerose mostre, il libro “Sirio Reali. Colazione al bar 1976-2024” che permette di scoprire la complessità e il valore della sua ricerca artistica: nel libro le fotografie di suoi lavori inediti dal 1976 a oggi sono accompagnate da frammenti di conversazioni raccolte e trascritte da Rodolfo Mogetta.
Sirio Reali viveva e lavorava nella sua casa di Chiarino dove, insieme alla moglie Tina e alla figlia Margherita, amava ospitare un gran numero di amici nel giardino e nel suo studio, pieno di quadri, di tele e di libri: è qui che sarà possibile dargli l’ultimo saluto sino alle 18 di sabato 30 marzo.
"Le modifiche attese sul 110 non si applicheranno alle aree del sisma. 2016 e 2009, così recita testualmente la lettera b del comma 1 dell’articolo 1 del provvedimento appena bollinato e che domani sarà alla firma del presidente della Repubblica”. Lo ha affermato il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli, in merito al decreto del Governo che riguarda il Superbonus.
“Anche in questo nuovo Decreto legge sul 110% diversamente dalle indiscrezioni iniziali - dichiara Castelli - le ragioni del cratere sono state rispettate sono certo che questa attenzione non verrà meno. Ho personalmente rappresentato al Governo le esigenze del cratere e la certezza di non essere lasciato solo. Il decreto consentirà ai proprietari degli immobili lesionati o distrutti dal sisma di continuare a sommare il contributo sisma alle agevolazioni offerte dal 110%”.
“Peraltro, per le comunità del cratere l’uso del 110% si è reso necessario solo per integrare il contributo parametrico per la ricostruzione, dopo la fiammata inflazionistica che aveva fatto saltare ogni previsione di spesa, a fronte dell’aumento del 30-40% delle materie prime".
"Mi auguro addirittura che aggiornando il contributo sisma si possa rapidamente fare a meno del 110%, che per i proprietari degli immobili danneggiati si era proposto come strumento difensivo e integrativo (non certo speculativo) rispetto al contributo parametrico sisma".