Si rinnova l'amicizia tra Civitanova Marche ed Esine. Gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di I grado “Ungaretti” nei giorni scorsi sono stati ospitati dalle famiglie del comune lombardo. I ragazzi, accompagnati dagli insegnanti hanno visitato il parco delle incisioni rupestri a Capo di Ponte (Patrimonio Mondiale Unesco) e il Musil: museo dell'energia idroelettrica di Cedegolo.
Gli alunni si sono avventurati in un viaggio sorprendente tra turbine, ruote idrauliche e macchine industriali, testimonianze delle grandi innovazioni tecniche dell’Ottocento e del Novecento dell’industria italiana. Gli studenti civitanovesi hanno partecipato ai laboratori proposti con entusiasmo e con stupore hanno scoperto l’unicità e la bellezza dei colori dell’autunno in Val Camonica.
Nella sala consiliare di Esine, infine, si sono rinnovati i saluti tra le istituzioni dei due Comuni, delle Scuole e delle rispettive Avis, ricordando con affetto la figura di Ciro Lazzarini, scomparso un anno fa.
Una innovativa modalità di studio delle malattie croniche del fegato è attualmente praticata nella struttura organizzativa dipartimentale (SOD) di clinica di gastroenterologia, epatologia ed endoscopia digestiva d’urgenza diretta dal professor Antonio Benedetti all'ospedale di Ancona.
Si tratta di una nuova modalità di studio che coniuga l’expertise in eco-endoscopia operativa con la tradizione epatologica-internistica. Tale disciplina è denominata "endoepatologia" ed è stata messa in campo dal professor Marco Marzioni e dal dottor Giuseppe Tarantino entrambi afferenti alla clinica di gastroenterologia, epatologia ed endoscopia digestiva d’urgenza.
È una tecnica che consente di acquisire dati multiparametrici - morfologici, ecografici, flussimetrici vascolari ed emodinamici, nonché bioptici - in un'unica seduta diagnostico-operativa riducendo i tempi diagnostici e quindi i costi attivi e passivi dovuti agli accessi in ospedale.
Molto soddisfatti i due dirigenti medici protagonisti dell’innovativa procedura. Spiega il prof. Marco Marzioni: “In pratica un paziente con sospetta cirrosi epatica e/o ipertensione portale, riuscirebbe a completare la diagnostica definendo le caratteristiche della malattia e la sua gravità in poche ore piuttosto che in 3-4 mesi con conseguente più rapido accesso alle cure specifiche. La procedura viene condotta come se si trattasse di una semplice gastroscopia di maggior durata in sedo-analgesia cosciente ma capace di coprire gli eventuali disagi della comune procedura endoscopica trans-orale. Il nostro gruppo ha introdotto la suddetta tecnica da circa 6 mesi maturando un expertise attualmente pionieristica in ambito nazionale (2° centro in Italia) in numero di procedure eseguite”"
Gli fa eco, il dottor Giuseppe Tarantino che illustra i dettagli della nuova tecnica: "Il cambio di paradigma è stato reso possibile dalla disponibilità di dispositivi integrabili alla piattaforma eco-endoscopica che permettono l’accesso ai vasi del fegato per via transparietale endoluminale (attraverso la parete del tubo digerente) di sofisticati aghi collegati a pressostati digitali. Questi permettono la misurazione della pressione in entrata ed in uscita dal fegato così da definire con estrema precisione la condizione di ipertensione portale che rappresenta la problematica che consegue a varie condizioni patologiche che insistono cronicamente sul fegato provocando un continuo sovvertimento della sua struttura e funzione. Tra queste cause o fattori di rischio in particolare: la steatoepatite alcolica/metabolica, l’esposizione cronica a farmaci epatotossici, le malattie infiammatorie croniche autoimmuni, le immunodeficienze acquisite o congenite".
Molto soddisfatto della sua squadra il professor Antonio Benedetti che dichiara: "Riteniamo che questo approccio possa indirizzare il nostro centro verso il futuro della gastro-epatologia possibile attraverso l’applicazione delle nuove tecnologie alla tradizione clinico-internistica. Siamo certi che tale fusione possa generare delle soluzioni diagnostico-terapeutiche rapide ed efficaci. I successi si raggiungono attraverso un buon lavoro di gruppo dove tutti i componenti integrano le proprie conoscenze e competenze per la migliore cura al paziente”.
In piena sintonia con le parole del prof, Antonio Benedetti è il direttore generale AOUM Armando Marco Gozzini che sottolinea: "L'esperienza clinica e scientifica dell’equipe medica della Clinica di Gastroenterologia, Epatologia ed Endoscopia Digestiva d’Urgenza, ha portato all’introduzione di importanti cure mediche per alcune patologie del fegato. Appena venti giorni fa gli stessi protagonisti hanno curato due pazienti - affetti da insulinoma – con una nuova tecnica chirurgica. Tutto questo è possibile grazie all’alta specializzazione del team e delle Strutture presenti all’interno del nostro nosocomio".
Il Rettore Gian Luca Gregori ha rimarcato l’importanza della ricerca e della collaborazione tra Università e Azienda Ospedaliera Universitaria: "È fondamentale l’approccio multidisciplinare per affrontare le sfide che abbiamo di fronte, grazie ad una ricerca di eccellenza si offre una didattica di eccellenza per formare i professionisti della salute di domani e per elevare gli standard di assistenza sanitaria".
Di recente, un numero crescente di residenti in Italia sta pianificando di trascorrere le proprie vacanze negli Emirati Arabi Uniti. Qualcuno ha in programma di festeggiare il nuovo anno a una festa rumorosa a Dubai, qualcuno ha già prenotato uno yacht ad Abu Dhabi e sta per godersi la pace e il comfort in solitudine con la natura, e qualcuno vuole trascorrere le vacanze di Natale con la famiglia a Sharjah.
In ogni caso, gli Emirati Arabi Uniti offrono una vasta gamma di luoghi in cui trascorrere una vacanza perfetta e godere di un’atmosfera non solo di comfort, ma anche di lusso accessibile. E potete farlo direttamente in viaggio, noleggiando l’auto dei vostri sogni. Ad esempio, l’Audi RS6 noleggio vi farà sentire sicuri di guidare mentre vi trovate all’interno di un paese ricco come gli Emirati Arabi Uniti. Non solo potete godervi il comfort, ma anche muovervi in qualsiasi momento conveniente per voi, senza adattarvi a nessuno.
Parleremo del lato pratico del noleggio auto in questo articolo.
Possibilità di navigare in diversi emirati
Gli Emirati Arabi Uniti sono un paese di contrasti sorprendenti, che offre l’opportunità di provare emozioni uniche. La maggior parte dei turisti si reca intenzionalmente a Dubai, credendo che sia la città più interessante e popolare. Dubai offre davvero molte opportunità per una vacanza di qualità. Tuttavia, se ci siete già stati più volte, c’è gradualmente il desiderio di espandere gli orizzonti e vedere qualcosa di nuovo.
Noleggiare un’auto offre questa opportunità. Invece di spendere le vostre energie aspettando il trasporto pubblico e condividendo lo spazio con altri turisti, potete fare un mini viaggio con la vostra famiglia. Ciò consentirà di vedere tutta la bellezza del paese, non limitato a una città specifica. Non dimenticate di impostare solo la navigazione GPS e fare scorta di tutto il necessario per rendere il viaggio senza problemi.
Lusso e comfort
Non pensate che si tratti di qualcosa di volgare. Gli Emirati Arabi Uniti e Dubai in particolare sono luoghi con un’alta concentrazione di persone benestanti. Inoltre, cose lussuose e templi ricchi sono incorporati nella cultura araba, quindi questo non può essere evitato essendo nel paese.
Quando andiamo in vacanza, l’ultima cosa che vogliamo è sentirci distinti in senso negativo. Vogliamo mettere da parte tutte le esperienze e permetterci un po’ di più di quanto facciamo nella vita di tutti i giorni. Pertanto, molti turisti a Dubai scelgono di noleggiare non un’auto normale, ma un modello di lusso. Questa macchina si adatta perfettamente all’atmosfera generale e vi consente di eliminare tutte le preoccupazioni relative alla qualità del modello e al suo aspetto.
L’opportunità di provare il modello di auto che avete sempre sognato
Supponiamo che voi abbiate pianificato di acquistare una nuova auto. Per fare ciò, è necessario condurre un test drive, tuttavia, il tempo che trascorrete al volante è limitato. Per questo motivo, non è sempre possibile capire quali sono le insidie di questo modello di auto e se è adatto a voi. Soprattutto quando si tratta di un marchio costoso, con l’acquisto di cui non potete permettervi di correre rischi.
Noleggiare un’auto in vacanza vi permetterà di sentire meglio l’auto, studiare tutte le caratteristiche e sperimentarla in determinate situazioni. Inoltre, le strade degli Emirati Arabi Uniti sono fantastiche, quindi avrete l’opportunità di concentrarvi esclusivamente sull’auto senza l’intervento di fattori estranei.
Stato VIP
Naturalmente, un’auto di lusso implica la presenza di uno status VIP. Il servizio VIP a Dubai in genere include una serie di servizi premium progettati per rendere il vostro soggiorno di vacanza il più confortevole, personalizzato ed esclusivo possibile.
Ad esempio, invece di visitare un negozio di noleggio, l’auto viene consegnata direttamente al vostro albergo o in qualsiasi altro luogo di vostra scelta. Questo servizio è disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7, offrendo la massima flessibilità e praticità.
Il pacchetto include una conoscenza completa del rappresentante dell’azienda con le funzioni del veicolo, che garantisce la facilità d’uso di tutte le tecnologie e servizi.
Se avete già programmato un viaggio a Dubai e state aspettando il momento giusto per scegliere un’auto a noleggio, vi consigliamo di non esitare. I buoni modelli si smontano rapidamente, quindi non perdete l’occasione!
Anno dopo anno il mondo del gaming continua a evolversi, offrendo ai giocatori di tutto il mondo l’opportunità di vivere sempre nuove esperienze. Fra le novità più immersive, spiccano particolarmente le escape room, sia online che fisiche. Ma cos’è un’escape room online? Si tratta di un’avventura interattiva in cui i partecipanti, collegati dai loro device, devono risolvere enigmi e rompicapi per uscire da una stanza virtuale. Fra le aziende che offrono questo servizio, spicca particolarmente Enigmap, una piattaforma che sta conquistando sempre di più gli appassionati di logica e misteri, offrendo esperienze ricche di sfide, tutte a portata di clic.
Cos’è un’Escape Room Online?
In molti sanno com’è fatta un’escape room fisica, ma cos’è un’escape room online? Si tratta, molto semplicemente, della versione digitale dei classici giochi di fuga, in cui i giocatori devono risolvere degli enigmi e degli indovinelli per andare avanti nella storia e risolvere il mistero.
A differenza delle escape room fisiche, queste esperienze si svolgono interamente online, permettendo a chiunque di poter partecipare, da qualsiasi luogo, spesso collaborando con amici o familiari in modalità remota.
Le caratteristiche principali di un'escape room digitale includono:
- enigmi e rompicapi: gli utenti devono usare logica, capacità di osservazione e deduzione per superare sfide e avanzare nel gioco;
- ambientazioni immersive: grazie a grafiche curate e narrazioni coinvolgenti, i giocatori sono trasportati in mondi virtuali che spaziano da antichi templi a misteriose case infestate;
- collaborazione: molte escape room online richiedono di giocare in squadra, incentivando il lavoro di gruppo per risolvere i vari misteri e completare la missione;
- accessibilità: grazie alla modalità online, è possibile giocare a qualsiasi ora e da qualsiasi dispositivo che abbia una connessione internet, rendendo queste escape room perfette per fare team building o per delle classiche serate di gioco tra amici.
Come funziona un’Escape Room Online?
Partecipare a un'escape room online è molto semplice e permette di vivere l'esperienza di gioco comodamente dal proprio divano. In linea generale funziona così:
- prima di tutto è opportuno scegliere la piattaforma più adeguata. Online sono presenti vari siti, come Enigmap, che propongono una vasta gamma di avventure gratuite da giocare in qualsiasi momento e senza prenotazione;
- dopo aver scelto il gioco, tendenzialmente, ma non sempre, ci si registra alla piattaforma e si prenota una sessione, specificando il numero di partecipanti. Alcune escape room online possono essere giocate in tempo reale, mentre altre consentono di iniziare in qualsiasi momento;
- una volta registrati, i giocatori ricevono un link o un codice di accesso per entrare nella stanza virtuale;
- all'interno dell'escape room, i partecipanti esplorano l'ambientazione virtuale, cliccando su oggetti, risolvendo enigmi e trovando indizi;
- la maggior parte delle escape room online si basa sulla collaborazione. Ogni giocatore, infatti, può scoprire dettagli che gli altri potrebbero non notare, rendendo essenziale una comunicazione costante;
- se i giocatori riescono a risolvere tutti gli enigmi e a completare la missione, la stanza si "apre" e il gioco termina con successo. In caso contrario, i partecipanti possono ritentare o visualizzare una spiegazione delle soluzioni mancanti.
I vantaggi delle Escape Room Online
Oltre a chiedersi cos’è un’escape room, a volte ci si domanda anche quali siano i vantaggi ad iniziare questa tipologia di giochi. I principali benefici sono:
- l’accessibilità: una delle maggiori attrattive delle escape room online è la possibilità di giocare da qualsiasi parte del mondo. Non c'è bisogno di recarsi fisicamente in una location specifica: basta avere un dispositivo connesso a internet;
- la comodità: è possibile giocare quando e come si vuole. La flessibilità di organizzare sessioni di gioco in base al proprio tempo libero è uno dei motivi principali per cui queste esperienze stanno diventano sempre più popolari;
- la condivisione: è possibile vivere questa esperienza con amici e familiari, anche se si trovano in altre città o Paesi;
- la varietà: le piattaforme come Enigmap propongono escape room ambientate in scenari diversi, dal passato al futuro, didattiche e ludiche.
Le diverse tipologie di Escape Room Online
Le escape room online offrono una grande varietà di esperienze, ognuna caratterizzata da temi, livelli di difficoltà e durate differenti. Queste diversificazioni permettono ai giocatori di scegliere l'esperienza più adatta ai propri gusti e alla proprie abilità.
In linea generale, le escape room variano per:
- tematiche: ogni gioco ruota attorno ad un tema specifico, che aiuta a far immergere i giocatori all’interno di un’atmosfera unica. Si va dai misteri storici alla fantascienza fino ad arrivare ai gialli futuristici;
- difficoltà: come molti altri giochi, anche le escape room online sono divise per livelli, che partono dal facile, per i principianti, all’avanzato, per chi ormai è un esperto;
- tempistiche: ogni gioco ha una durata diversa, alcune escape room online possono durare 30 minuti, mentre altre sono così lunghe da superare l’ora e mezza.
Consigli per scegliere e giocare a un'Escape Room Online
Le escape room presenti online sono davvero tantissime, per questo può essere utile sapere come trovare quella più adatta ai propri gusti e alle proprie capacità. Prima di tutto è bene scegliere un tema legato ai propri interessi. Ad esempio, se si ama la storia, potrebbe essere interessante immergersi in un mistero legato a qualche importante figura del passato. Dopodiché, è bene tenere in considerazione anche il livello di difficoltà, in modo tale da riuscire a concludere il gioco.
Un altro fattore da tenere in considerazione è il tempo che si ha a disposizione. In base a questo dato, è bene scegliere un’escape room della durata adeguata, oppure una versione che si può stoppare e riprendere quando si vuole.
Le escape room online variano anche per il numero di giocatori supportati. Alcune sono progettate per piccoli gruppi di 2-3 persone, mentre altre possono ospitare squadre più grandi. Quindi, è bene assicurarsi che il gioco scelto si adatti alla dimensione del proprio gruppo.
Infine, sebbene il gioco abbia un limite di tempo, è importante mantenere la calma e godersi l’esperienza fino alla fine. Gli enigmi possono sembrare complessi all’inizio, ma con un po’ di pazienza e lavoro di squadra, la soluzione emergerà.
Malore fatale mentre si trova in auto, scompare a 59 anni lo storico tifoso della Maceratese Stefano Tognetti. L'uomo è stato trovato accasciato sul volante della propria vettura nel pomeriggio, intorno alle 17:30, proprio davanti allo stadio Helvia Recina "Pino Brizi" che spesso lo ha visto protagonista sugli spalti.
Tognetti, infatti, coltivava una grande passione per il calcio. Faceva parte della Curva Just (la tifoseria organizzata della Rata, ndr) da molti anni ed era vicepresidente dell'Atletico Macerata. In passato ha anche ricoperto l'incarico di segretario nella società Macerata 1921.
I sanitari del 118 accorsi sul posto hanno tentato in ogni modo di rianimarlo, ma senza successo. Di professione assicuratore, Tognetti lascia la compagna Fabiola Monachesi ed il figlio Ettore.
"Stefano Tognetti incarnava la maceratesità più viscerale ed autentica - con queste parole la società biancorossa ha salutato il proprio tifoso sui social. Tra i fondatori del tifo organizzato, profondo conoscitore della gloriosa storia biancorossa. Da sempre in prima linea per conservare ed archiviare negli appositi spazi comunali libri e cimeli che altrimenti si sarebbero persi dopo i fallimenti societari che si sono succeduti negli anni. Fondatore del giornale "Goal" che per anni veniva distribuito allo stadio, ideatore di tante coreografie e iniziative solo per amore verso questa città e questi colori. Riposa in pace Vekkiu".
L'ultimo saluto avverrà mercoledì 30 ottobre alle ore 14:30 presso lo stadio Helvia Recina "Pino Brizi", per poi procedere in corteo sino alla chiesa dell'Immacolata di Macerata dove si terrà il rito funebre.
Svelate ufficialmente le nuove divise dell'Aurora Treia per la stagione 2024-2025. Il club biancorosso, targato Lube, ha già indossato il nuovo completo nella sfida esterna giocata al “San Francesco” di Trodica. La nuova maglia presenta lo sponsor tecnico Sportika ed è prodotta in due differenti varianti colore: la prima divisa manterrà i tradizionali colori sociali biancorossi, mentre la seconda avrà il rosso ed il nero come protagonisti.
Le maglie sono realizzate con stampa in sublimazione, sul davanti vengono posti i loghi dell’Aurora Treia e della Lube Academy, oltre agli sponsor Fraticelli Rottami e Cucine Lube. I numeri sul retro sono in formato Serie A ed al loro interno è stato inserito il logo dell’Aurora.
Le nuove divise sono pensate appositamente per consentire ai giocatori di godere del massimo comfort anche nelle gare più impegnative. Un design che unisce la tradizione sportiva dell’Aurora a quella imprenditoriale del Gruppo Lube che sta iniziando a portare nel calcio, dopo i grandi trionfi nella pallavolo, i principi ed il dna aziendale di una storia scandita da notevoli successi.
Venerdì 8 novembre alle ore 21:30 al Teatro ‘Don Bosco’ di Tolentino, in collaborazione con ‘Il palcoscenico’, Meraki e Multiradio, in occasione del 50^ anniversario della parrocchia ‘Santa Famiglia’, sarà presentato lo spettacolo ‘Curriculum: è intelligente ma non si applica!’ con Michele Mirabella e il Duo Mercadante, composto da Rocco Debernardis al clarinetto e da Leo Binetti al pianoforte.
Michele Mirabella, protagonista dello spettacolo italiano, porta in scena un viaggio fantasioso da Dante a Pirandello e oltre, fino ai giorni nostri, dalla prosa al cinema, dal varietà alla radio, alla televisione, attraverso la vita vissuta da lui stesso dietro e davanti le quinte della scena teatrale e sulle cattedre universitarie. Dal baule della memoria usciranno incontri, episodi, viaggi, malinconie, passioni, sorrisi e risate di un’esistenza giocata tra arte, studio, cultura e tavole del palcoscenico.
Rocco Debernardis dialogherà con il protagonista, tenendo le fila del curriculum del professore mentre il Duo Mercadante coronerà il racconto con interventi musicali dal vivo. La biglietteria è aperta da lunedì 4 novembre, dalle ore 18:00 alle ore 20:00.
Michele Mirabella nel 1981 ha recitato a fianco di Massimo Troisi nel film ‘Ricomincio da tre’, nel ruolo del nevrotico che accompagna Gaetano (Troisi) nella prima parte del viaggio. Nel 1983 appare in un piccolo ruolo nel film ‘Acqua e sapone’ di Carlo Verdone; sempre in quell’anno in ‘Fantozzi subisce ancora’ interpreta il ruolo del ragionier Fonelli, collega di Fantozzi, per un totale di 30 partecipazioni filmiche e firma oltre 70 regie di teatro di prosa; ha anche curato la regia di più di venti opere liriche di compositori tra i quali figurano Verdi, Donizetti, Rossini, Mascagni, Puccini, Traetta, Piccinni.
Con Enzo Garinei ha presentato ‘L’Italia s’è desta’, in onda su Rai 2 dal 28 dicembre 1987 al 17 giugno 1988 per ben 123 puntate. Nelle estati 1987 e 1988, in coppia con Toni Garrani, ha condotto su Rai 2 ‘Aperto per ferie’, trasmissione di cui entrambi sono anche autori. Nella seconda edizione ha condotto 23 puntate. Nel 1990 ha scritto e condotto ‘VedRai’ ed ha firmato come autore la trasmissione di Raffaella Carrà, ‘Ricomincio da due’ e ‘Ciao Week End’ con Magalli.
Ha curato alcuni programmi di Rai Educational, tra cui ‘Abbiccì - L'ha detto la tivvù’ (una ricerca sullo stato della lingua italiana ai nostri giorni, realizzata con la collaborazione del linguista Luca Serianni), ‘La Storia siamo noi’ ed ‘Amor Roma’, programma sulla lingua e la cultura latina.
Picchia e rapina un passante a Porto Sant'Elpidio e poi fa perdere le sue tracce. La latitanza di un 32enne di origini romene è durata, però, soltanto pochi mesi: i carabinieri lo hanno rintracciato nel suo paese d'origine e nella mattinata di domenica lo hanno arrestato.
L'uomo, condannato a inizio 2024, si era reso irreperibile. La rapina era avvenuta la notte del 20 marzo del 2017 quando il 32enne, insieme a un connazionale, ha avvicinato, a Porto Sant'Elpidio un passante e, con la scusa di chiedergli una sigaretta e qualche spicciolo, gli ha puntato un coltello alla gola per poi rapinarlo.
Non contento, lo ha picchiato e immobilizzato a terra con un piede sul collo causandogli lesioni personali tra cui traumi alla testa e a una mano. L'aggressore e il suo connazionale sono stati identificati e denunciati per rapina pluriaggravata e lesioni ma, subito prima della sentenza, il pregiudicato ora assicurato alla giustizia, era scomparso lasciando l'Italia. Il soggetto era ricercato perché colpito da ordinanza di custodia in carcere per l'espiazione di un cumulo pene di quasi 11 anni.
L'attività investigativa condotta dai carabinieri del Reparto Operativo di Fermo ha consentito di localizzare l'uomo che è stato arrestato mentre si trovava un'abitazione nella città di Giurgiu, lungo il confine con la Bulgaria. Salgono così a otto, dall'inizio dell'anno, i catturandi localizzati e arrestati all'estero dai carabinieri di Fermo.
Tomas Perez, attaccante esterno classe 1995 è il nuovo arrivato in casa Settempeda. È conosciuto nelle Marche per aver giocato con Civitanovese e Maceratese, con cui tra l’altro vinse da protagonista il campionato di Promozione nella stagione 2021/22. L'ultima esperienza è stata in Eccellenza pugliese.
Alto 168 cm, piede destro, può ricoprire diversi ruoli d'attacco ed ha buona confidenza con il gol. Tomas ha già svolto sabato un primo allenamento seguito dal prof. Marra e probabilmente potrà esordire mercoledì prossimo in coppa contro il Trodica.
L'ottava giornata di Promozione ha incoronato una nuova capolista nel Girone B: il Casette Verdini di mister Roberto Lattanzi. La squadra amaranto ha infatti conquistato i tre punti nella sfida casalinga contro l'Azzurra Colli, mentre il Trodica, ex capolista, ha impattato 2-2 contro l'Aurora Treia. Questo risultato ha portato il Casette Verdini a +1 sul Trodica, un primato che premia l'impegno di un gruppo giovane e determinato.
Il match si è deciso nei primi minuti con un gol di Destiny Ogievba, che ha siglato il suo secondo centro consecutivo. I ragazzi di Lattanzi sono stati poi abili nel mantenere il vantaggio, nonostante la pressione degli avversari, e gestire una partita molto equilibrata.
L'analisi del tecnico, al termine dell'incontro, ha evidenziato la solidità del gruppo: "È stata una partita maschia, sempre in equilibrio contro un avversario organizzato che ha cercato di chiuderci gli spazi e ripartire. Siamo stati bravi a trovare il vantaggio e rischiare il meno possibile. Una gran bella prestazione, nonostante qualche assenza importante in avanti. Chi ha giocato ha dato il massimo per portare a casa un risultato importante contro una squadra che lotterà fino alla fine per i vertici della classifica".
Il presidente Paolo Pasquali, soddisfatto della prestazione della sua squadra, mantiene i piedi per terra, pur riconoscendo il valore del risultato raggiunto: “La classifica non la guardiamo, ma è chiaro che un po' l'occhio ce lo buttiamo. È il risultato più alto che abbiamo raggiunto in tanti anni di questa società. Ce lo godiamo e poi vedremo che succederà. Abbiamo una buona squadra, con tanti giovani interessanti, quindi c'è tutto per fare bene”.
A fine gara, come ormai da rituale, Pasquali ha premiato con una bottiglia di vino della cantina Murola di Urbisaglia l'MVP Destiny Ogievba. L’attaccante ex Corridonia, decisivo anche nella scorsa giornata contro l'Azzurra San Benedetto, ha espresso soddisfazione per l'ambiente in cui sta giocando: “Mi sto trovando benissimo in un ambiente ottimale. Con duro sacrificio ci stiamo togliendo qualche soddisfazione. Speriamo di continuare su questa strada”.
Un riconoscimento è andato anche al portiere Gioele Carnevali, autore di parate decisive che hanno contribuito a mantenere il risultato nelle due partite contro le formazioni ascolane. Il portiere, arrivato dal Chiesanuova, ha voluto ribadire la soddisfazione per la scelta fatta in estate. “Conoscevo molto bene l'ambiente, sapevo che era una bella realtà e quindi sono molto contento della scelta fatta. Quando fai bene e porta punti alla squadra la gratificazione è più grande per un portiere. La classifica non la guardiamo, l'obiettivo rimane la salvezza”.
Sabato prossima seconda partita casalinga consecutiva per la banda Lattanzi, che al Nello Crocetti ospiterà il Montegiorgio, per continuare a sognare e dire la sua in un campionato sempre più entusiasmante e ricco di sorprese.
Una coppia pranza e poi tenta di allontanarsi dal ristorante senza pagare, i dipendenti se ne accorgono e chiamano il "112": quando sul posto arrivano le Volanti della Questura, lei inizia a denudarsi mentre lui sfonda il finestrino dell'auto dei poliziotti.
È quanto capitato nel primo pomeriggio di domenica sul lungomare Gramsci di Porto San Giorgio. Un uomo e una donna, entrambi di origini nordafricane, dopo aver pranzato in un locale, intorno alle 13:30 si sono allontanati senza pagare il conto ma sul posto sono arrivati poco dopo le Volanti.
La donna, alla vista degli agenti, ha iniziato a spogliarsi in pieno lungomare Gramsci, davanti agli occhi sbigottiti dei passanti. Per riportarla alla calma i poliziotti hanno avuto il loro bel da fare. L'uomo che era con lei, nel frattempo, si era allontanato ma è stato poco dopo rintracciato. Fatto salire sull'auto dei poliziotti, ha iniziato a scagliarsi contro un finestrino distruggendolo.
La donna è stata accompagnata dai sanitari del 118 all'ospedale per essere sottoposta ad accertamenti medici. L'uomo, invece, è stato accompagnato in Questura e ora rischia la denuncia. Nel pomeriggio, invece, i poliziotti hanno dovuto riportare alla calma un uomo di origini africane che aveva dato in escandescenza durante un controllo.
Al 112, infatti, era arrivata una segnalazione per delle auto forzate in viale Trento. Lì i poliziotti hanno fermato quell'uomo che alla vista delle divise ha perso le staffe. Anche lui è stato identificato.
Non tutti sanno che nella suggestiva cornice dell’Ecomuseo delle Case di Terra a Macerata dove le architetture sono sostanziate dal materiale più umile e al contempo nobile, la terra, trovano dimora le sculture, i disegni e i quadri dell’artista maceratese Vincenzo Montanari; un’esposizione fissa, accessibile al pubblico, che permette di entrare nel poliedrico universo artistico e culturale di una figura che ha lasciato un solco nella storia locale e non solo. Uno spazio ancor più avvalorato dal fatto che ad averlo creato e a curarlo è suo figlio Clemente; quest’ultimo lo ha reso un archivio vivente tramandato sotto il segno di una memoria intima che si fa tessuto generazionale.
Vincenzo Montanari, per tutti Montanà “pittore, operaio e artigiano”, epiteto con cui era solito autodefinirsi, nato nel 1913 e scomparso nel 1977, all’età di 64 anni, si è distinto nella temperie artistica dei primi decenni degli anni ’30, da cui ha assorbito e al contempo rimodulato, attraverso una chiave espressiva personale, l’influenza del dinamismo futurista. Non da ultimo, va menzionato l'impegno posto nell’esaltazione della figura del gesuita Matteo Ricci di cui, particolarmente evocativo, è l’allestimento con al centro il suo ritratto fra due pannelli sulle cui superfici Montanari aveva riportato le trascrizioni del cippo funerario situato a Pechino. Per l’occasione, l’artista maceratese si recò in Cina così da vagliare con minuzia certosina la tomba.
Come ricorda Alessandra Sfrappini nel prezioso opuscolo “Vincenzo Montanari: una vita dedicata all’arte”, di mestiere marmista, Montanari è stato un autodidatta che in gioventù ha preso parte, come pittore, alla stagione maceratese del ‘Gruppo Boccioni’ animata da un giovanissimo Bruno Tano, maceratese, anche quest’ultimo, formatosi nella capitale a contatto con Balla, Prampolini e Marinetti. Si deve a Tano la scelta di temi dell’aeropittura tra i membri del movimento maceratese, tra i quali si possono annoverare Umberto Peschi, un giovane Wladimiro Tulli e il musicista e compositore Ermete Buldorini. Montanari, inoltre, espose alla Mostra provinciale d'arte dei " Sotto i Trenta inaugurata al Palazzo degli Studi da Filippo Tommaso Marinetti.
Nell’opuscolo sopramenzionato si legge una citazione particolarmente pregnante a opera di Goffredo Binni:
"Montanari fu futurista e di quelli che credettero al movimento... Sempre presente, sempre attivo, aveva compreso un certo gioco di luce forza, un certo dinamismo, un certo qualcosa che lo aveva affascinato, e lui, autodidatta dipingeva; qualche volta acquistava i colori, qualche altra erano gli amici a fornire la sua povera tavolozza, ma le opere avevano il loro fascino...".
Dieci punti di sutura alla testa. Sono stati questi gli effetti sul giocatore cremisi Marco Badiali dello scontro aereo di gioco con l'attaccante del Monturano Campiglione Guido Manuel Verini, avvenuto al 45' del primo tempo, all'altezza della metà campo.
Il regista del Tolentino è stato visitato questa mattina presso la locale cittadella sanitaria, dopo essere stoicamente rimasto in campo per tutta la partita con una vistosa fasciatura, a differenza del suo avversario, sostituito all'intervallo.
Badiali è stato, peraltro, tra i migliori in campo nel successo in rimonta dei cremisi in quel di Monte Urano (leggi qui). "Un augurio di pronta guarigione a Marco da tutta la famiglia cremisi", sottolinea la società del presidente Marco Romagnoli in una nota.
(Credit foto: Asd Monturano Campiglione Calcio, Erika Moretti)
La palestra comunale "Toti Barone" presso l’Istituto comprensivo "P. Tacchi Venturi" ha ospitato un importante stage di karate organizzato dall’Asd Idyille Fratini Karate Team, dedicato alla preparazione degli atleti settempedani in vista delle prossime competizioni. L'evento ha visto la partecipazione straordinaria di illustri campioni del settore come il maestro Vincenzo Figuccio del gruppo sportivo Carabinieri, campione mondiale a squadre nella categoria kata, e Sara Cardin del gruppo sportivo Esercito Italiano, pluricampionessa mondiale nella specialità kumite.
Alla manifestazione hanno presenziato anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, che hanno portato i loro saluti agli atleti e agli organizzatori, sottolineando l’importanza dello sport nella crescita e formazione dei giovani. Il sindaco Piermattei ha espresso il proprio sostegno per queste iniziative che promuovono non solo il benessere fisico, ma anche valori di disciplina e rispetto, fondamenti della pratica del karate.
Durante lo stage, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di allenarsi con due delle figure più prestigiose del karate italiano: il maestro Figuccio, cintura nera 6° Dan, e Cardin, cintura nera 5° Dan. Le lezioni si sono concentrate sia sulle tecniche di kata, ovvero le forme, che di kumite, cioè il combattimento corpo a corpo, offrendo agli atleti un’occasione unica di migliorare le proprie abilità sotto la guida di esperti di fama internazionale.
Il responsabile dell'Asd Idyille Fratini Karate Team, Andrea Morelli, si è detto molto soddisfatto della partecipazione e dell'entusiasmo dimostrato dagli atleti e dalle autorità presenti, auspicando che questa collaborazione con le istituzioni locali possa continuare in futuro per promuovere ulteriormente le arti marziali sul territorio. L’incontro ha rappresentato un momento di grande crescita per i giovani atleti settempedani, che hanno potuto trarre ispirazione dall'esperienza e dalla passione dei loro insegnanti.
Successo per la tappa dell’Infinito Tour del gruppo "I sette in condotta" al Teatro Don Bosco di Macerata. La serata è stata promossa in favore della Casa Accoglienza Maceratese Odv, realtà consolidata che si occupa di dare sostegno ai malati oncologici e ai loro familiari. Patrocinato dal Comune, l’evento ha visto una nutrita partecipazione di pubblico, con la vicinanza di molteplici personalità del mondo politico locale e regionale che non hanno fatto mancare il loro saluto.
Non solo, lo spettacolo ha avuto un intermezzo dedicato proprio alle attività dell’Associazione, dal progetto "Meno male in Oncologia", il quale consiste nella riabilitazione fisioterapica dei pazienti che hanno subìto un intervento per tumore al seno; al "Ritorno alla bellezza", ovvero la fornitura gratuita di parrucche a chi perde i capelli a seguito del trattamento chemioterapico.
A tal scopo, l’intervento della dottoressa Laura Scortechini dell’U.O.C. del reparto di Oncologia dell’Ospedale di Macerata, ha ricordato l’importanza della prevenzione e delle cure, alle quale si affiancano appunto le azioni positive intraprese dai soci della Casa Accoglienza Maceratese Odv, in collaborazione con i medici e il personale sanitario del territorio.
"Musica e solidarietà per garantire una infinita attenzione alle persone che in questo momento stanno affrontando la malattia e a tutti loro cari - ha spiegato il presidente Claudio Gigli -, ringrazio ancora una volta perciò 'I sette in condotta' che non hanno fatto mancare il loro appoggio e tutti quanti hanno deciso di passare con noi questa sera e di contribuire ai nostri progetti".
Presentato da Sara Santacchi e Lorenzo Ottaviani, il concerto ha riproposto i più grandi successi del cantautorato italiano, svariando dal pop al rock, con numerosi omaggi ai capolavori di Lucio Battisti, Eros Ramazzotti, Cesare Cremonini, Gianni Morandi, Lucio Dalla, Claudio Baglioni, Zucchero Fornaciari, Giorgia e Mina.
Quella tra “I sette in condotta” (Alessandra Coperchio e Alberto Brambatti alle voci, Michele Marozzi alla batteria, Fabio Luciani al basso, Marco Buzzelli alla chitarra ritmica, Corrado Mariotti alla chitarra solista e Roberto Tomaciello alla tastiera) è ormai una collaborazione di lungo corso che ha toccato i più bei teatri e contesti del Maceratese. Prossimo appuntamento in programma a Porto Potenza il 12 dicembre.
Un ufficio operativo per la Fondazione Bocelli che nelle Marche è attiva dal 2017, quando ha iniziato a operare a supporto delle comunità gravemente colpite dallo sciame sismico 2016. Una nuova importante testimonianza di vicinanza e presenza quella di ABF nei confronti di un territorio che l’ha vista impegnata da subito con interventi di ricostruzione di strutture scolastiche funzionali e sicure nei Comuni di Sarnano, Muccia, Camerino, Sforzacosta e San Ginesio (lavori in corso).
Interventi da oltre 16 milioni di euro di investimento, che hanno coinvolto e coinvolgono maestranze prevalentemente locali e che trovano non solo negli studenti, ma anche nei docenti, nelle famiglie e nelle comunità tutte beneficiari di progetti educativi che propongono spazi e programmi innovativi generati dalla “Empowering People and Communities”.
"Un passo naturale, coerente, con il percorso intrapreso anni fa” - dice Laura Biancalani direttore Generale ABF - “Fiducia, condivisione, crescita sono valori che ci muovono in una collaborazione pubblico-privato capace di creare opportunità concrete di sviluppo. A Muccia, così come negli altri Comuni in cui siamo presenti qui nelle Marche, abbiamo trovato nelle persone un forte senso di attaccamento alle radici, una grande volontà di ripartire, ed è questo che ci ha dato la confidenza di intervenire sapendo che avremmo potuto porre le basi per una progettualità di medio-lungo periodo. Questo spazio, questo ufficio, ne è ulteriore testimonianza”.
L'ufficio, oltre ad essere quindi sede fissa della Fondazione nelle Marche, sarà un punto di riferimento e di incontro per avviare nuove collaborazioni volte a contribuire al benessere delle comunità. L'inaugurazione si è svolta nella tarda mattinata di oggi con una cerimonia ristretta che ha visto la partecipazione di rappresentanti della Fondazione, autorità locali, i piccoli studenti delle scuole dell’Infanzia e primaria di Muccia e membri della comunità. Ad animare l’evento l’ABF Advocate e prestigiatore Andrea Paris.
Un sentito grazie al Comune di Muccia per aver deciso di ospitare la Fondazione e a Delta Due di Osimo per aver di generosamente donato gli arredi. All’interno dello spazio le immagini affisse alle pareti raccontano la storia di ABF nelle e per le Marche. Una storia di opportunità e bellezza.
La Fondazione è alla ricerca di personale educativo da inserire in organico per i progetti attivi presso le strutture scolastiche ABF nel territorio marchigiano. Si prega di inviare la propria candidatura a hr@andreabocellifoundation.org.
La Andrea Bocelli Foundation (ABF), Ente Filantropico, nasce nel luglio 2011 dalla famiglia Bocelli dopo essere stata ispirata dall'affetto e dalla positività ricevuti da fan e partner in tutto il mondo. Attraverso la mission “Empowering people and communities” ABF crea e promuove progetti che hanno quale focus la valorizzazione ed espressione del pieno potenziale delle persone e comunità che si trovano in situazioni di povertà, analfabetismo, disagio dovuto a malattie ed esclusione sociale.
ABF ha scelto l’educazione quale chiave per favorire la costruzione di percorsi che offrano occasioni vere di empowerment in luoghi in cui a volte le priorità sono altre, credendo fortemente che aver cura di un individuo sia aver cura della sua educazione. Con l’utilizzo di approcci e strumenti innovativi che inseriscono arte, musica e digitale nei programmi di apprendimento, la Andrea Bocelli Foundation lavora per il superamento di queste barriere e l'espressione del loro pieno potenziale.
Altresì ABF opera per ripristinare condizioni di vita dignitose attraverso interventi che vanno dall’accesso a cure mediche, a servizi di recovery per emergenze umanitarie, a beni di prima necessità quali acqua potabile. Dal 2011, ABF ha raccolto oltre 60 milioni di euro che hanno portato alla costruzione di 10 scuole in Italia e ad Haiti che offrono l'accesso quotidiano a un'istruzione equa e di qualità a più di 20.000 studenti. Inoltre, ABF ha creato progetti di welfare che garantiscono l'accesso all'acqua potabile e alle cure mediche di base a oltre 400.000 persone che vivono nelle zone più remote e povere di Haiti.
La Fondazione realizza e promuove anche progetti educativi che fanno leva sulla musica come ulteriore strumento per l'inclusione sociale e lo sviluppo dei talenti, il tutto in linea con l'Agenda Goal numero 4.7 delle Nazioni Unite per il 2030.
Il sindaco Mauro Sclavi ha portato i suoi auguri, quelli dell’Amministrazione comunale e della città tutta a una nuova “nonnina” che ha compiuto 100 anni.
Infatti lo scorso 24 ottobre ha spento, insieme ai familiari e agli amici, 100 candeline, la signora Marina Petrini. Seconda di quattro fratelli, per 50 anni, oltre ad occuparsi della famiglia, ha lavorato in campagna. Inoltre ha anche fatto l’aiuto cuoca nei ristoranti, viste anche le sue abilità culinarie. Amava molto andare in gita a visitare altri paesi e ancora oggi legge, soprattutto libri di ricette e cura il suo orto. Il segreto della sua longevità: “Non ha mai bevuto vino”.
Il sindaco Sclavi ha festeggiato Marina Petrini, sottolineando il suo impegno e la sua serietà, un vero e proprio esempio di amore per la sua famiglia. Una donna “speciale” che ha ancora tanti importanti valori da trasmettere a tutti.
I venerdì della Commedia all'Italiana approdano nella sala conferenze del Banco Marchigiano di viale Matteotti con le presentazioni di Evio Hermas Ercoli, storico e critico d’arte, e di Riccardo Minnucci, regista di popsophia e critico cinematografico.
Una rassegna sulla genesi di un particolare personaggio della società contemporanea: il cialtrone. L’incompetente capace di tutto, protagonista incosciente degli anni del boom economico, con il mutamento radicale della mentalità e anche del costume sessuale degli italiani.
Da allora nessuno è immune da questo ingannevole e diffusissimo soggetto umano dilagante. Il cinema deve gran parte del suo successo proprio a questo buono a nulla che descrive con occhio cinico nella sua inarrestabile conquista della società italiana.
“Una nuova rassegna offerta alla città di Civitanova e non solo – esordisce Marisa Castagna, Presidente dell’Unitre civitanovese - Il progetto di novembre prevede la presentazione ragionata dei prodotti culturali di massa di maggiore successo; quei film che in questi anni si sono affermati a livello nazionale come veri format di narrazione sociale.”
Anche il Comune di Civitanova è partner delle rassegne dell’Unitrè: “Il cinema contemporaneo come culla del nostro immaginario - sostiene il sindaco Fabrizio Ciarapica - L’Amministrazione Comunale sostiene da sempre tutte le iniziative che promuovano la partecipazione del pubblico ad una visione consapevole delle pellicole cinematografiche.”
Si inizia venerdì 8 novembre con “Sordi, Steno e Un Americano a Roma”. Esattamente nell’autunno di settanta anni usciva nelle sale cinematografiche questa graffiante satira del costume dell’Italia del dopoguerra, con la nascita dei miti esterofili dell'americanismo, veicolato dal cinema di Hollywood, dai fumetti e dalle prime riviste illustrate.
Si riprende venerdì 22 novembre, con “Mastroianni, Comencini e I Soliti Ignoti”. Un’occasione per celebrare il centenario di Mastroianni e per omaggiare la pellicola che sancisce la nascita di quel nuovo genere cinematografico, che oggi chiamiamo Commedia all’italiana.
Si conclude venerdì 28 novembre, con “Gassman, Risi e Il Sorpasso”, il film capolavoro del regista milanese che costituisce il ritratto comico e tragico del cialtronismo dell’Italia uscita dal miracolo economico
“Il format della rassegna è quello della “Cinesophia, la popsophia del cinema”, che si confronta con la complessità dell’arte cinematografica – spiega il professor Ercoli. Ogni venerdì, con l’approccio della pop filosofia, entreremo nel crocevia tra grandi cineasti e attori famosi, per affrontare insieme le metafore grottesche della modernizzazione. È la commedia all’italiana, che - per dirla con Monicelli - tratta con termini comici, divertenti, ironici, umoristici degli argomenti che sono invece drammatici, che distingue la commedia all'italiana da tutte le altre commedie...
Tre appuntamenti per relazionarvi con queste preoccupanti, ma meravigliose creature. Tre ‘consigli per gli acquisti’, per non farvi troppo male”.
Si è concluso con grande successo il festival “Io Desidero", un evento che ha visto la partecipazione di numerosi giovani e ha messo al centro il tema delle emozioni. Durante le tre giornate del festival i partecipanti hanno avuto l’opportunità di condividere le proprie storie, esplorando come la gestione emotiva sia una costante nella vita di ciascuno, in particolare per i giovani in fase di formazione.
L'ultima giornata, con la presenza del giovane romano cantautore, content creator, Gabriele Vaccarella, in arte Argo e accompagnato da Federico Bollini, dottore in neuroscienze cognitive, educatore, ha affrontato l'importanza della consapevolezza emotiva e delle strategie di gestione delle emozioni, sottolineando come queste competenze siano fondamentali per affrontare le sfide quotidiane. Attraverso workshop interattivi e discussioni guidate da esperti, i giovani hanno potuto riflettere su come le emozioni influenzino le loro vite e le relazioni con gli altri.
Particolare attenzione è stata dedicata al potere della musica e dei contenuti digitali come strumenti di connessione profonda. Attraverso l’arte, i partecipanti hanno scoperto come trasformare le proprie esperienze personali in occasioni di confronto universale, creando legami significativi con i coetanei.
Durante il festival, la giovane attrice romana e scrittrice Martina Bernocchi, in arte IBI, ha incantato il pubblico con una performance emozionante, frutto del laboratorio di scrittura creativa dedicato ai giovanissimi. Attraverso parole incisive e gesti poetici, ha dato vita a racconti personali che esplorano le complessità delle emozioni. La sua capacità di connettere esperienze intime con il pubblico ha reso evidente il potere trasformativo della scrittura, ispirando i presenti in sala a riflettere sulle parole e sui pensieri dei ragazzi, raccolti durante il workshop di scrittura creativa.
“Questo festival ha dimostrato che le emozioni possono essere un ponte, non un ostacolo,” ha dichiarato Massimiliano Cascata, uno degli animatori del Festival. “Abbiamo visto giovani condividere le proprie vulnerabilità e, attraverso forme artistiche diverse, trovare conforto e sostegno reciproco.”, dice Paolo Nanni, animatore anche lui del Festival.
Il festival ha attratto una folla entusiasta e impegnata, creando uno spazio sicuro in cui esplorare e discutere temi sensibili. I partecipanti hanno lasciato l’evento non solo con nuove competenze emotive, ma anche con una rinnovata sensazione di comunità e appartenenza.
“Molti genitori hanno condiviso la loro gratitudine per l'opportunità di comprendere meglio le esperienze dei propri figli, mentre i ragazzi hanno trovato un ambiente sicuro, non giudicante, per esprimere le proprie emozioni e vulnerabilità. Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile questo evento, partecipanti, relatori, istituzioni, organizzazioni del mondo del volontariato, sponsor. Insieme, abbiamo creato un'esperienza indimenticabile che ha ispirato giovani a esplorare le proprie emozioni e a connettersi con gli altri. Andiamo avanti con determinazione.” sottolinea Andrea Foglia, ideatore del Festival.
“Quest'anno ho avuto l'opportunità di partecipare all’ottava edizione di “Io Desidero” che ha portato al centro della discussione il vasto e complesso universo delle emozioni – ha detto Gabriele Vaccarella - Uno dei momenti più significativi è stato il mio contributo a uno speech condotto insieme a Federico Bollini, specializzato nel lavoro con giovani che affrontano sfide emotive complesse e situazioni di disagio. Questo dialogo ci ha permesso di esplorare insieme vari aspetti della gestione delle emozioni, offrendo al pubblico una prospettiva che combinava teoria e pratica. Alternando le mie domande e riflessioni ai contributi del professionista, abbiamo trattato questioni legate all'autenticità, alla vulnerabilità e al ruolo che le emozioni giocano nell'accrescere la consapevolezza di sé. Questo evento è stata una straordinaria occasione per incontrare persone sensibili al tema e molto probabilmente far avvicinare a nuove idee i partecipanti più scettici, auspicabile obiettivo di ogni evento di sensibilizzazione. È stato messo a disposizione uno spazio inclusivo per confrontarsi,condividere esperienze e riflettere su come ogni aspetto della vita quotidiana possa influire sul nostro benessere emotivo. Mi auguro che queste riflessioni possano servire da ispirazione e guida per chiunque abbia intrapreso o stia intraprendendo un viaggio di crescita personale.”.
Hanno animato l’ultima giornata anche i giovani cantanti de Il Palco Laboratorio Musicale, Sofia Magnaterra, Francesco Morreale, Selina Micucci, gli illustratori, Pia Simona Bosco e Davide Mecozzi. Lucrezia Martorelli e Riccardo Pepi, animatori/educatori dello Spazio Giovani “Il Binario” di Montecosaro, Paolo Canala, del Collettivo Giovani Unirà, Ylenia Gazzella del progetto MalaMente.
Sono ripartiti i corsi con finalità sportive e ricreative presso la palestra di Pieve Torina. “Come ogni anno diamo modo a tutti coloro che amano lo sport di poter svolgere attività che fanno bene al corpo e alla mente” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci.
“Abbiamo aree attrezzate per la ginnastica presso il parco Rodari, le piste ciclabili, i percorsi per il trekking, il sentiero kneipp. In più offriamo anche questa possibilità indoor, per discipline quali motricità di base per i bambini e ginnastica dolce per gli adulti, ma anche arrampicata per tutte le età e total body per i più grandi”. Le proposte, ovviamente, si rivolgono non solo agli abitanti di Pieve Torina ma di tutto il territorio e prevedono una quota di iscrizione.
“Il nostro palazzetto dello sport anima il paese” prosegue Gentilucci “e si pone come polo di attrazione per momenti di socializzazione”. Per informazioni e iscrizioni: 339 3964910