La Maceratese è tornata al successo nel derby con la Jesina. Una vittoria arrivata in piena “zona Cesarini”, con il gol di Perri arrivato dopo una serie di occasioni costruite dai biancorossi che hanno visto il portiere leoncello Pistola assoluto protagonista del match.
Una vittoria dunque meritata per quanto espresso sul campo dalla formazione di mister Ruani, che al termine della partita ha così commentato la vittoria: "La squadra con 26 gradi ha corso e raddoppiato. Qualche errore ci può stare visto che siamo una squadra che prova sempre a giocare. Abbiamo avuto il merito di crederci, perché nel primo tempo potevamo stare anche in vantaggio di due gol, viste le nitide occasioni create. Sono contento per i ragazzi perché, se qualche volta abbiamo preso gol al 90’, oggi invece l’abbiamo vinta proprio nel finale. La Jesina nonostante tutto è una squadra viva, non è una squadra già retrocessa. Hanno giocato, hanno tirato in porta. La vittoria quindi è strameritata".
I 3 punti ottenuti contro la Jesina permettono alla Maceratese di salire a quota 42 in classifica e di portarsi a -5 dalla zona playoff. A due giornate dalla fine la matematica, dunque, non taglia fuori i dalla lotta per il quinto posto i biancorossi, che devono comunque sperare in un rallentamento dell’Urbino, prossimo avversario del Chiesanuova. Mister Ruani invita comunque i suoi ragazzi a dare tutto fino alla fine, per poi tirare le somme al termine del campionato: "Da quando sono arrivato, compresa domenica scorsa dopo la sconfitta col Castelfidardo, ho sempre detto che fino alla fine dobbiamo dare tutto. Ora restano due partite nelle quali dobbiamo fare altre due vittorie, poi dopo vedremo dove saremo arrivati noi e dove saranno arrivate le altre squadre”.
Il prossimo avversario della Maceratese sarà l'Osimana, che sconfisse i biancorossi nella finale di Coppa Italia lo scorso dicembre. Il confronto sarà dunque un’opportunità, oltre che per continuare a sperare in un raggiungimento in extremis dei playoff, anche per "vendicare" la sfortunata finale di Senigallia. Pieralvise Ruani è già proiettato verso la sfida che, con grande probabilità, si giocherà sul neutro di Offagna: "Con l’Osimana sarà una rivincita dopo la finale di coppa persa. Loro sono una squadra forte, noi però dal canto nostro dobbiamo provare a vincere a tutti i costi".
Inaugurata domenica 14 aprile la nuova gestione della farmacia comunale nel centro storico di Monte San Martino. "In un periodo di significativo spopolamento del nostro come di tutti i paesi dell'entroterra, questo rappresenta un importante segnale di resilienza e di determinazione da parte della nostra comunità. La nuova gestione punta ad essere un presidio sanitario ed ha già attivato servizi in telemedicina per la prevenzione, il controllo e la diagnosi. Grazie all'impegno di chi ha rilevato l’attività, Monte San Martino guarda al futuro della sanità nei piccoli centri delle aree interne".
Così il sindaco Matteo Pompei si è congratulato con le due ragazze imprenditrici, Elisa Formentini e Ilenia Bambozzi, che dimostrano una forte fiducia nel futuro di Monte San Martino pur non essendo residenti nel borgo.
Pompei è quindi ottimista per il futuro del paese dei Crivelli: "L'avvio della nuova gestione della Farmacia comunale rappresenta un passo significativo per la nostra comunità. È un segnale di speranza e fiducia. Come amministrazione, sosteniamo con entusiasmo queste iniziative che contribuiscono a mantenere ancor più vivo il nostro paese".
Pompei ha congedato il gestore uscente, Guglielmo Del Gobbo, ringraziandolo a nome di tutta la popolazione per l'ottimo lavoro svolto e per la costante disponibilità: "Un professionista di squisita gentilezza, sempre pronto a venire incontro alle necessità dei nostri concittadini con estrema generosità e cortesia".
Confindustria Macerata per l’orientamento scolastico lancia il progetto innovativo "Cosa hai in testa?", l'obiettivo è offrire ai giovani, tramite dei nuovi strumenti, la possibilità di scoprire le attitudini e riconoscere i propri desideri e facilitarli nell’individuare il percorso di studi da scegliere.
Gli studenti delle scuole medie, degli istituti comprensivi “P. Tacchi Venturi” di San Severino Marche e il “via Ugo Bassi” di Civitanova Marche, che hanno partecipato all’incontro “Cosa hai in testa?”, con un approccio ludico hanno affrotato tematiche serie e profonde, modalità che ha consentito loro di esprimere in modo facile le proprie aspettative rispetto a cosa vorrebbero fare in futuro.
Ciò è stato possibile in particolare grazie a Francesco Facciolli (noto regista e attore teatrale), che ha ideato un modo decisamente innovativo per comunicare, ha unito cioè l'ideologia di Jean Dubuffet, il quale sosteneva che l'arte è l'espressione della necessità umana di comunicare al di là degli standard convenzionali di bellezza, con i calligrammi di Apollinaire.
Utilizzando ad esempio tre colori (rosso, blu e nero), i ragazzi in coppia hanno tratteggiato l’ovale del viso l’uno dell’altro, rappresentando poi con i calligrammi le loro attitudini e prospettive. Le parole rappresentative di tali desideri sono state scritte nel disegno al posto dei capelli creando una significativa ed emozionante immagine per ciascuno.
Carlo Rotini (delegato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata al Progetto Scuola) ha poi raccontato la sua esperienza di giovane imprenditore, con entusiasmo ha parlato agli studenti, attenti e partecipi, dei valori profondi della cultura d'impresa.
"Cosa hai in testa?" si sta dimostrando un modo efficace per orientare i ragazzi verso il loro domani, incoraggiandoli a esplorare le passioni che li animano ed a perseguire i propri sogni con determinazione e creatività. L’augurio è che sempre più classi possano partecipare a questo particolare orientamento, che non solo aiuta i ragazzi a conoscersi meglio, ma anche a comunicare le proprie aspirazioni.
Grande festa al Parco Zoo Falconara per la nascita di un cucciolo di okapi. Il piccolo, venuto alla luce nelle scorse settimane, è il secondo esemplare nato in Italia, a due anni di distanza da suo fratello Italo.
Il baby okapi è coccolato e accudito dalla madre nel nido, dove rimarrà per circa due mesi. I visitatori dovranno quindi attendere ancora prima di poterlo vedere correre e giocare nello spazio esterno del reparto. Al momento non si sa se il secondogenito di mamma Elani e papà Dayo sia un maschietto o una femminuccia, una volta stabilito il sesso verrà scelto il nome.
Collo lungo, testa affusolata, corpo di colore marrone scuro con strisce bianche sulle zampe e nel posteriore: l'okapi, originario della Repubblica Democratica del Congo, è conosciuto anche come la giraffa della foresta.
Il giardino zoologico marchigiano è l'unico in Italia ad ospitare questi rari mammiferi con l'obiettivo di preservare la specie a rischio di estinzione (è inserita nella "lista rossa" dell’International Union For Conservation of Nature). La struttura, infatti, supporta l'Okapi Conservation Project e partecipa all'Eep, il programma europeo di riproduzione ex situ delle specie minacciate. Per questo, Italo, ormai diventato grande, prossimamente sarà trasferito al Tierpark di Berlino.
Grande successo, anche quest’anno, per l’iniziativa benefica “Una piega per l’Etiopia”, promossa da alcuni parrucchieri di San Severino Marche a sostegno dell’associazione “Sorrisi per l’Etiopia”, onlus settempedana impegnata da tempo in diversi progetti a favore del popolo africano portati avanti nel ricordo di Alessio, Luca e Cristina, tre giovani prematuramente scomparsi in un incidente d’auto.
Con un’offerta libera in molti hanno scelto di sostenere il sodalizio che attualmente gestisce diverse scuole, un asilo e sostiene bambini e intere famiglie in grave difficoltà e che, nelle zone più povere e sperdute dell’Africa, ha realizzato un asilo a Lenda, una piccola chiesa a Botuto, nuove strutture nella piccola clinica di Kanafa Buccama e tanto altro ancora.
Il Comune ha autorizzato l’apertura straordinaria della parrucchieria Tiziana di viale Eustachio, che ha ospitato l’iniziativa. Tra le tante adesioni anche quella del sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e dell’assessore comunale Sara Clorinda Bianchi.
Nuova ordinanza della polizia locale per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale durante l'esecuzione dei lavori di demolizione e ricostruzione degli edifici danneggiati dal sisma del 2016 di via Maffeo Pantaleoni, a Macerata, dal civico 89 al 111.
L'ordinanza è valida per un anno - dal 15 aprile fino al 15 aprile del 2025 - e prevede:
- in via Diomede Pantaleoni (tratto compreso tra piazza Nazario Sauro e borgo San Giuliano): restringimento della carreggiata con chiusura della corsia di destra e spostamento della circolazione stradale sulla corsia di sinistra, istituzione sulla corsia di destra di segnaletica verticale di passaggio obbligatorio a sinistra con apposizione di cordolo giallo/nero a terra, istituzione di limite massimo di velocità in 30 km/h, divieto di sorpasso, soppressione di tutti gli stalli di sosta per residenti insistenti sul marciapiede e istituzione di stalli di sosta longitudinali riservati per residenti con permesso 'Zona D' sulla corsia di destra;
- a borgo San Giuliano intersezione via Leopardi: istituzione corsia di canalizzazione per tutti i veicoli provenienti da Borgo San Giuliano che si immettono in viale Leopardi e soppressione segnaletica verticale di "stop".
Per la Giornata della Terra, B Lab Italia – Fondazione non profit -, un network internazionale di organizzazioni non profit con la missione di trasformare l’economia globale a beneficio di persone, comunità e pianeta organizza una serie di talk che vedranno protagoniste alcune aziende italiane B-Corp che promuovono il cambiamento strutturale d’impresa su grandi aree d’intervento quali: lavoro, governance, ambiente, clienti, community. Tra le aziende selezionate, spicca Fratelli Guzzini che, nella persona di Sergio Grasso, CEO della realtà marchigiana, sarà presente il 17 Aprile a Roma presso l’Apple Store di via del Corso.
“Ci è stato chiesto di raccontare, nella realtà concreta e fattuale, come si progetta in Guzzini un prodotto sostenibile. Come si progetta un prodotto tenendo il focus sul rispetto dell’ambiente senza sacrificare estetica e funzionalità e quali sono gli step necessari per ottenere un design a ridotto impatto, responsabile ed etico” dichiara Sergio Grasso “E noi abbiamo accettato volentieri perché il percorso che ci ha portato ad ottenere la certificazione B-Corp nel 2023 ha radici lontane di cui siamo orgogliosi”.
L’azienda, infatti, è sempre stata una sostenitrice dell’etica e della creazione di cicli virtuosi che comprendessero tutte le fasi di vita dei propri prodotti dalla produzione allo smaltimento. Quest’attitudine ha trovato corpo nel Programma Circle nato nel 2018: nuovi materiali plastici riciclati e riciclabili derivanti da rifiuti post-consumo, nuovi processi di trasformazione e ultima, ma non ultima, la leva del design hanno dato vita a prodotti che hanno aiutato a trasferire il messaggio di sostenibilità al grande pubblico unito a quello di bellezza e di funzionalità, un paradigma davvero nuovo per il mercato di riferimento.
Nel 2020, poi, sono stati introdotti anche materiali bio-based, cioè derivanti da scarti e residui di biomassa vegetale, quindi rinnovabili, di origine non fossile, senza sottrarre spazio, terra o acqua per la produzione alimentare umana un’ulteriore prova della ricerca di nuove risorse “amiche dell’ambiente” e del know produttivo di una realtà con più di 110 anni di storia che nell’ambito della sostenibilità ha saputo innovare continuamente e ha saputo scegliere partner competenti e qualificati che la affiancassero in questo percorso.
A tutto questo va aggiunta la decisione di redigere volontariamente il bilancio di Sostenibilità, pubblicato nel 2020 su dati 2019. Il documento conferma come Fratelli Guzzini sia una delle prime aziende al mondo - prima in Italia nel suo settore - a ‘produrre nuova bellezza dai materiali di seconda vita’.
Il bilancio di Sostenibilità volontario è un gesto che rende pubblico l’impegno dell’azienda verso questo tema, per libera scelta, pur in assenza della obbligatorietà normativa. Guzzini mette nero su bianco i suoi obiettivi di sostenibilità: produzione con impiego di plastica riciclata, uso di materiali riciclati e inchiostri biocompatibili per il packaging, zero scarti di produzione, autoproduzione di energie da fonti rinnovabili.
“Essere B Corp è un punto di partenza più che un traguardo, l'inizio di un viaggio verso il miglioramento continuo” commenta Sergio Grasso “Sono circa 8.400 nel mondo e poco più di 280 in Italia le aziende che hanno questa certificazione. Un privilegio ma anche una responsabilità che Fratelli Guzzini intende assumersi fino in fondo”.
Le B Corp, infatti, adottano un modello di business concreto, operativo e misurabile che, pur rimanendo orientato alla generazione di profitto, considera le persone e il pianeta protagonisti attivi dell’impresa e generatori di nuovi interessi e nuove visioni. Le B Corp formano un movimento globale di aziende che crede nel business come forza positiva per le persone e il pianeta e che lavora per realizzare un paradigma economico più inclusivo, equo, rigenerativo. Le società che appartengono a questo movimento si impegnano a perseguire obiettivi di Bene Comune diventando così aziende “double purpose”.
Un meraviglioso tributo ai Queen che combina sapientemente musica sinfonica e rock, la delicatezza degli archi con i riff della chitarra elettrica. Tutto impreziosito da un coinvolgente visual show.
“Queen At The Opera”, lo show rock-sinfonico basato sulle musiche dei leggendari Queen, approda giovedì 22 agosto all’Arena Beniamino Gigli di Porto Recanati.
I biglietti saranno disponibili a partire da mercoledì 17 aprile alle 18.00 on line sui circuiti TicketOne (www.ticketone.it), Ciaotickets (www.ciaotickets.com) e Vivaticket, nelle prevendite abituali autorizzate TicketOne (https://www.ticketone.it/help/outlets/) e Ciaotickets (https://www.ciaotickets.com/punti-vendita) e sul sito ufficiale www.queenattheopera.com.
Lo show è prodotto da Duncan Eventi ed è organizzato da Alhena Entertainment, con la partecipazione del Comune di Porto Recanati. “Queen At The Opera” deve il successo alla sua formula raffinata e ai grandi interpreti di uno spettacolo lontanissimo dal concetto di cover. Classici senza tempo come “We Are The Champions”, “Bohemian Rhapsody”, “We Will Rock You”, “The Show Must Go On”, “Radio Ga Ga”, “Another One Bites The Dust”, “Who Wants To Live Forever” sono interpretati da un ensemble di 30, grandi, professionisti.
A spiccare sono le straordinarie voci di Federica Morra, cantante, attrice e performer formatasi alla American Musical and Dramatic Academy e di Francesco Montori, entrambi con importanti esperienze nei musical a livello internazionale. E ancora, il soprano Giada Sabellico, a proprio agio nella lirica come nel rock, che nello spettacolo interpreta brani eseguiti da Montserrat Caballé con Freddie Mercury; Alessandro Marchi, acrobata della voce con alle spalle musical quali "Hair" e "A Christmas Carol"; Luana Fraccalvieri, talentuosa vocalist passata anche dal palco televisivo di “Amici”. Impossibile non ricordare poi il contributo del direttore Piero Gallo, a cui si devono anche gli arrangiamenti orchestrali.
“Queen At The Opera” nasce da un’idea del produttore musicale e direttore artistico Simone Scorcelletti: dal suo esordio nel 2015 lo spettacolo ha raccolto standing ovation e sold out in Italia e in Europa.
Da Napoli a Roma, da Milano a Torino, il Celebrating Tour 23/24 di “Queen At The Opera” ha coinvolto nei mesi invernali 20 città con oltre 30 serate, inanellando un sold-out dietro l’altro. Il 7 luglio “Queen At The Opera” sarà ospite del Prambanan Jazz Festival di Giava, in Indonesia.
Treia ricorda il compianto don Giuseppe Palmucci a 100 anni dalla nascita avvenuta il 16 aprile 1924. Una figura molto amata quella di don Giuseppe e ancora oggi sono molteplici le testimonianze che vogliono omaggiare «un uomo solidale, sacerdote dal cuore umile e accogliente». Così recitava il suo manifesto funebre dopo la notizia della dipartita avvenuta dieci anni fa, il 7 giugno 2014, di chi aveva dedicato la sua vita pastorale al servizio del prossimo, fornendo, tra i tanti esempi della sua opera, un aiuto concreto ai giovani e promuovendo, tra i primi, l’occupazione femminile.
Don Giuseppe Palmucci fu ordinato sacerdote da monsignor Ferdinando Longinotti il 29 giugno 1949, mentre celebrò la prima Messa solenne nella cattedrale di Treia il 3 luglio dello stesso anno. Seminarista a San Severino Marche, è stato un assoluto protagonista della vita treiese: dall’organizzazione dell’oratorio alla vicinanza alle missioni, dalla fondazione del Laboratorio Maglieria “Maria Immacolata” (1954-1969), dove trovarono lavoro oltre un centinaio di giovani donne, impiegate sia nella produzione interna che in quella a domicilio.
«Nostro zio è stato sempre impegnato per la comunità e noi tutti abbiamo sempre cercato di essergli vicino a di aiutarlo – racconta Enrico Palmucci per conto dei nipoti, Rosetta, Valentino, Gino e Luisa, e di tutti i familiari –, la sua telefonata era costante, era sempre presente ed è stato capace di donarci molteplici insegnamenti: ha dato tanto a Treia e di questo siamo orgogliosi. Il sogno sarebbe ora di veder dedicata una via, una piazza o un luogo della città alla sua memoria».
Tra gli amici più cari anche Luigi Santalucia, già sindaco a Treia: «Sono unito a don Giuseppe da un vincolo di grande amicizia – ribadisce –, ha celebrato tutte le cerimonie religiose della mia famiglia e per Treia è stata una figura importante che va ricordata per essere stato, penso non solo per la città, il primo prete-imprenditore. Tutte le ragazze di Treia e dei Comuni vicini hanno avuto un'opportunità lavorativa grazie al maglificio di don Giuseppe, avendo offerto loro un’alternativa concreta e meglio retribuita all’occupazione di domestica che era quella più usuale all’epoca. Don Giuseppe è stato per prima cosa però un grande prete, un grande oratore legato profondamente alla sua comunità».
Negli anni seguenti, don Giuseppe è stato inoltre presidente dell’asilo Savoia di Treia, trasferitosi anche nella cornice di Villa Spada, dando spazi e formazione adeguate ai giovani dell’epoca; così come, sempre nel servizio offerto verso le nuove generazioni, si ricorda anche la presidente della società sportava di Calcio “La Rondinella”.
Tra i bambini e giovani che hanno vissuto in prima persona l'impegno di don Giuseppe c’è Oriano Costantini: «Don Giuseppe incuteva rispetto, tant’è che anche varcare le porte del suo ufficio per noi rappresentava qualcosa di suggestivo – afferma –, col passare degli anni ho potuto scoprire anche la sua umanità, sempre pronto a portare con la massima disponibilità conforto ai malati e aiuto alle persone bisognose, operando con umiltà nell’ombra, senza voler apparire mai in primo piano».
Otto patenti ritirate e raffica di sanzioni per guida pericolosa. La polizia stradale di Macerata nel corso della scorsa settimana, per far fronte a un incremento del traffico veicolare, ha svolto servizi specifici deputati a garantire la sicurezza stradale su tutta la provincia.
Nell'occasione sono state elevate 35 sanzioni per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta; 26 sanzioni per l'uso di apparecchi radiotelefonici; 21 le sanzioni per guida pericolosa; due quelle per veicoli sprovvisti di copertura assicurativa; 178 sanzioni a vario titolo del codice della strada;
Gli agenti della Stradale hanno decurtato, inoltre, complessivamente 575 punti. Nel fine settimana sono state ritirate altresì otto patenti per guida in stato di ebrezza, due a giovani neo patentati (22 anni), due a ragazzi di età compresa tra i 23 e 27 anni, di cui tre a uomini di età oltre i 32 anni, una patente a una donna di oltre i 50 anni.
La polizia stradale, nel corso della medesima settimana, ha rilevato due incidenti stradali con feriti e otto senza feriti.
Sono partiti i lavori di messa in sicurezza della strada provinciale 100 a Porto Recanati (nel tratto compreso tra il km. 2+600 e il km. 3+400) per sistemare i danni emersi a seguito della violenta mareggiata avvenuta tra la fine di marzo e l’inizio di aprile di quest’anno.
La mareggiata, infatti, aveva spostato più di mezzo milione di metri cubi di materiale modificando la morfologia di oltre un chilometro di costa. All’inizio di aprile, su segnalazione del sindaco di Porto Recanati, il Servizio reperibilità della Provincia di Macerata è intervenuto per transennare il marciapiede (lato mare) e parte della carreggiata.
A seguito di un ulteriore sopralluogo, a cui ha partecipato anche il vicepresidente della Provincia Luca Buldorini, è stata accertata la gravità dei danni e predisposto l’avvio dei lavori di somma urgenza, affidati all’impresa Brutti srl di Porto Recanati.
I lavori prevedono la risagomatura e il consolidamento della scarpata stradale, oltre alla rimozione e allo smaltimento dei relitti in cemento che dovessero eventualmente risultare dalle operazioni precedenti.
Ricostruita fitta rete dello spaccio: arrestato un 33enne pusher. Il 23 settembre scorso, durante un servizio coordinato a largo raggio disposto dal comando provinciale carabinieri di Macerata finalizzato alla repressione dei reati in materia di stupefacenti, la pattuglia della stazione di Belforte del Chienti ha controllato un uomo all’interno di un locale di Tolentino, notato perché, alla vista dei militari, aveva tentato di occultare qualcosa. L’attività ispettiva aveva quindi consentito di riscontrare il possesso di un grammo di cocaina.
I carabinieri hanno segnalato il trentaquattrenne per uso personale alla Prefettura di Macerata e hanno avviato un’attività investigativa, mediante servizi di osservazione e attività di tipo tecnico, finalizzata a approfondire il canale di approvvigionamento dello stupefacente.
L’indagine, condotta prevalentemente con metodi tradizionali abbinati all’analisi dei tabulati di traffico telefonico, ha consentito di identificare il fornitore in loco della sostanza e di individuarne la rete di clienti, dimostrando numerose cessioni anche risalenti nel tempo.
Sotto la direzione della Procura della Repubblica di Macerata, i carabinieri hanno potuto ricostruire modalità e luoghi dello spaccio: dopo essersi proposto come fornitore, l’uomo indicava l’utenza e le modalità per i contatti e la clientela gli si rivolgeva concordando un appuntamento, per un aperitivo o un caffè. A questo punto avveniva l’incontro nel luogo concordato.
L’indagine ha consentito così di dimostrare circa 500 episodi di spaccio avvenuti dal 2019 al 2024, con una clientela “fissa”, di ultratrentenni, che si riforniva con sistematicità, acquistando di volta in volta, mezzo grammo o 0.80 al prezzo rispettivamente di 50 e 80 Euro.
Su richiesta del Pubblico Ministero titolare delle indagini, il giudice per le Indagini preliminari, con ordinanza del 12 aprile 2024, ha applicato all’indagato la misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione; la misura nei confronti del trentatreenne è stata eseguita nella stessa giornata dai carabinieri della Stazione di Belforte del Chienti in collaborazione con il Nor di Tolentino.
In tale contesto l’indagato è stato trovato in possesso di una dose di cocaina e di un bilancino di precisione posti sotto sequestro, al vaglio dell’autorità giudiziaria. Nelle prossime fasi del procedimento il 33enne potrà presentare la propria difesa.
Cocaina in auto e nell’abitazione: denunciato un presunto pusher. Nel corso di controlli svolti alla circolazione stradale, i carabinieri della stazione di Matelica nella notte di sabato hanno fermato, a Esanatoglia, un 44enne residente a Gagliole.
Dopo un primo controllo su strada, nel corso del quale l’uomo è stato trovato in possesso di due dosi di cocaina pronte a essere spacciate, i militari hanno esteso la perquisizione all’abitazione dell’operaio e all’interno di questa hanno trovato ulteriori venti grammi di stupefacente, due bilancini di precisione e 1400 euro in contanti.
L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il metodo non lascia dubbi: non un semplice sfregio, bensì l’inequivocabile volontà di danneggiare gli alberi. Vittime dell’attacco sono due esemplari, un leccio e una quercia, specie che contribuiscono alla varietà vegetale del bosco dedicato alle vittime di Covid-19 divenuto un vanto per la città di Recanati.
Il bosco urbano, situato in via Mascambruni nel rione Le Grazie, è nato grazie alle donazioni dei cittadini recanatesi nel Natale 2020 con il supporto operativo della Croce Gialla e dell’associazione Pian-ti-Amo Recanati che si sta occupando della manutenzione grazie al lavoro dei volontari e volontarie.
La mattina dell’11 aprile 2024, arrivati sul posto per la manutenzione, sono stati attirati da un forte odore di nafta su alcune piante. Non è la prima volta che nel bosco accadono episodi del genere: “Sono diversi anni che abbiamo costatato vari episodi di atti vandalici, consistenti nello sradicamento delle piccole piantine da poco piantate o il far seccare essenze rigogliose e in salute”, si legge nel verbale.
“Considerato il ripetersi di questi episodi, per cercare di porre un freno, si è deciso di prendere posizione e presentare un esposto contro ignoti presso gli uffici della Forestale, continuamo i volontari. Pian-ti-Amo Recanati, associazione spontanea di volontariato ambientalista, oltre a dare concretezza alle tematiche ecologiste con la creazione di ‘infrastrutture venerdì, si occupa anche di realizzare attività nelle scuole. Alla creazione del bosco che si compone oggi di ben trecento specie di alberi hanno contribuito, infatti, gli alunni di cinque classi delle scuole di Castelnuovo, Le Grazie e Beniamino Gigli”.
“Vandalizzare gli alberi del bosco dedicato alle vittime del Covid-19 è un atto deplorevole che ferisce l’impegno e l’operato dei volontari, delle amministrazioni e offende il ricordo a cui le piante sono associate”.
Scontro tra auto e scooter: 48enne trasferito all'ospedale. È il bilancio di un incidente avvenuto, poco dopo le 8, in via Pertini a Tolentino, di fronte allo stabilimento della Saipa. Per cause in corso di accertamento da parte delle forze dell'ordine, il motociclo e la vettura sono entrati in collisione.
Ad avere la peggio la persona in sella al due ruote che è finita a terra dopo l'urto. Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Gli operatori dell'emergenza, prestate le prime cure del caso, hanno trasportato lo scooterista 48enne all'ospedale di Macerata. Praticamente illesa, invece, la persona al volante dell'auto.
Scoppia incendio nel capanno di una falegnameria. Dalle 6:00 di questa mattina, i vigili del fuoco sono stati impegnati in contrada Piane di Chienti, nel comune di Pollenza, per domare le fiamme divampate all’interno di un capanno.
Le squadre di Macerata e Civitanova Marche, con l’ausilio di quattro autobotti, hanno provveduto a mettere la situazione sotto controllo. Dopo un paio di ore il rogo è stato spento e successivamente i pompieri hanno bonificato l'area. Da stabilire cosa abbia innescato le fiamme.
Sotto un caldo estivo, in 10 contro 11 per un tempo e in casa solo in teoria, il Chiesanuova centrano la quinta vittoria di fila, forse la più bella in assoluto battendo 1-0 l’Osimana. La rete che fa esplodere la tribuna di Villa San Filippo arriva a 7’ dalla fine con Crescenzi.
Giusto così aggiungiamo, perché il successo è davvero meritato, un premio per la squadra che ci ha provato di più, ha sempre proposto calcio con lucidità, idee e qualità. Di contro l’Osimana (ko dopo 4 risultati utili) è stata rinunciataria, lenta e quelle poche volte che si è affacciata verso l’area ha sempre sbagliato in modo grossolano la finalizzazione. Quando mancano 180’ alla fine di questa avvincente Eccellenza, rivoliamo al secondo posto a metter pressione alla Civitanovese tornata capolista con 2 punti in più.
L'ex Mobili non recupera Iommi, rimette il baby Fatone tra i pali e schiera 3 fuoriquota affidandosi nel 4-3-3 d’ordinanza ai guizzi di Trabelsi. L'Osimana deve rinunciare per squalifica a Bugaro e all'ex Tittarelli (più i lungodegenti) e mancano anche Mercanti e Bonaventura, così mister Aliberti scende in campo con 6 millennials e opta per il 4-2-3-1. Il caldo si fa sentire e il ritmo inevitabilmente è basso, al 22' c’è anche il cooling break. Poi ecco le emozioni. Al 28' Trabelsi gira di testa su punizione e palla che sfiora il palo. Nemmeno 60 secondi e altro brivido, conclusione velenosa di Carnevali, Santarelli è coperto ma ci arriva, angolo. Sempre su palla da fermo, replica ospite al 36' quando Mosquera salta indisturbato ma manda alto. Il Chiesanuova è superiore e più brillante, al 39' Sbarbati di fisico vince un duello e si presenta in area, botta e super risposta di Santarelli.
Si riprende malissimo per i biancorossi perché dopo appena 40 secondi il 2004 Molinari si becca il secondo giallo. Una mazzata, l’intera ripresa sarà in 10. L'Osimana adesso ha più spazi e al 64' Straccio è ben servito in area, sinistro e bravo Fatone a toccarla. E’ però l’unico squillo degli ospiti, il Chiesanuova (seppur innervosito dalla sballata gestione dei cartellini) invece non rinuncia a giocare e a provarci. All’83’ salgono in cattedra due neoentrati di qualità perché Mongiello trova il varco sul fondo, palla dentro e Crescenzi sigla il clamoroso 1-0. L'Osimana deve fare qualcosa, all'89' punizione di Bambozzi che diventa a campanile, Fatone smanaccia sulla traversa. Troppo poco e dopo 5’ di recupero è festa Chiesanuova.
Partita incredibile che esalta un Banca Macerata Forum pieno, che ha sostenuto i biancorossi per tutta la gara. I ragazzi di coach Castellano hanno conquistato una vittoria in rimonta, sotto di due set hanno ribaltano tutto: di nuovo la Volley Banca Macerata ha dovuto fare a meno di Casaro, sostituito alla grande da Penna, ma nei primi due set è stata Mantova ad avere la meglio; gli ospiti hanno difeso bene e meritato il vantaggio, poi la gara è cambiata. I biancorossi non hanno mai smesso di crederci e dopo aver strappato il terzo set ai vantaggi annullando due set-ball a Mantova, hanno preso il controllo della partita. La Volley Banca Macerata ha quindi conquistato la possibilità di giocarsi la promozione nella gara 3 di domenica 21.
LA CRONACA – Volley Banca Macerata in campo con Casaro, Zornetta e Lazzaretto, Fall e Sanfilippo centrali, il Capitano Marsili, il libero Gabbanelli. Mantova risponde con Novello, Parolari e Yordanov, Miselli e Ferrari al centro, il palleggiatore è Martinelli e il libero Catellani. Biancorossi aggressivi: spettacolo al Banca Macerata Forum con il salvataggio di Gabbanelli che vola oltre i cartelloni pubblicitari strappando gli applausi del pubblico; intanto i padroni di casa vanno avanti 7-6. Gara combattuta, break di Mantova che difende bene e ribalta 8-12, primo time-out per coach Castellano. Gli ospiti tengono il vantaggio e allungano 13-18, intanto entra Penna per Casaro. Sanfilippo prova a scuotere i suoi firmando due punti, Mantova resiste e con Yordanov trova il diagonale del 15-20. Il pubblico di casa spinge i biancorossi, Novello trova però il muro-out del 20-24, quindi chiude il set Yordanov, 21-25. Novello fa subito scappare i suoi con due ace alla ripresa del gioco, 1-4. Macerata in difficoltà, gli ospiti allungano 3-8, time-out per coach Castellano; Penna e Zornetta avvicinano Mantova, 10-12, e ora le squadre giocano punto a punto. Macerata si tiene in scia degli avversari ma non riesce ad accorciare oltre il -2; trova invece la battuta vincente Miselli e manda i suoi sul 16-20. Ancora ottima difesa di Mantova che allunga 19-24, i biancorossi annullano tre set-ball e coach Serafini chiama time-out; ci pensa Novello a regalare il set ai suoi, 21-25. Penna e l’ace di Lazzaretto permettono a Macerata di portarsi avanti 5-3, i biancorossi chiamano il sostegno del pubblico per trovare la rimonta; il Banca Macerata Forum risponde ma sono gli ospiti a ritrovarsi e ribaltare 7-10, con il solito colpo potente di Novello. Allunga Mantova, i biancorossi non ci stanno e tornano ad avvicinarsi con Zornetta che buca la difesa ospite, 14-16; buona serie in battuta di Pahor e ancora Zornetta supera il muro, 18-19, time-out per coach Serafini. Finale combattuto: Fall colpisce dal centro, poi Lazzaretto gioca sul muro avversario e arriva il 22-22; Mantova torna avanti ma Penna annulla il match-ball, 24-24. Ai vantaggi i biancorossi completano la rimonta con il 28-26 e riaprono la partita. Il Banca Macerata Forum continua a spingere i ragazzi di coach Castellano che al rientro in campo vanno subito sul 5-2, time-out per Mantova; ora sono gli ospiti in difficoltà, diversi errori in attacco e i biancorossi allungano con Fall da posizione centrale, 11-5, altro time-out per coach Serafini. Buona serie in battuta di Novello e Mantova accorcia, risponde però Macerata che con due punti di Penna va sul 16-11. Nuovo break della squadra ospite che si avvicina e poi trova il pareggio con Gola, bravo a giocare sulle mani del muro biancorosso, 17-17; i padroni di casa tornano avanti con Penna e poi con la palla out di Novello, 20-18. Zornetta è il più veloce di tutti sotto rete e mette a terra il 22-19, Macerata scappa e chiude 25-21. La gara riparte combattuta, le squadre si inseguono e Penna trova il diagonale del 6-6. Mantova si prende il vantaggio poi subisce il break dei biancorossi, che vanno al cambio campo avanti 8-7. Diagonale vincente di Penna poi ace di Scrollavezza, 11-8, time-out per coach Serafini; si scuote Mantova e accorcia 12-11, finale al cardiopalma. La chiude Fall che colpisce al centro e manda la Volley Banca Macerata alla gara 3 dello spareggio promozione.
I COMMENTI – Lo schiacciatore Penna commenta la vittoria sofferta ma meritata, “Avevamo
questo obiettivo, non potevamo sbagliare. Loro sono stati bravissimi, quando siamo andati sotto
di due set ho pensato che dovessimo provare a divertirci e giocare come abbiamo sempre fatto
durante l’anno. Siamo abituati a non mollare mai. Ora tutti a Mantova, possiamo e sappiamo fare meglio, ci giocheremo tutto lì”. Gli fa eco il centrale Fall, “Abbiamo stretti i denti, questo è lo spareggio promozione e il primo che molla è finito. Oggi dovevamo riscattarci, siamo partiti male ma poi ci siamo presi: avevamo l’ultima possibilità al terzo set e l’abbiamo sfruttata, merito di tutta la squadra”.
Il tabellino:
VOLLEY BANCA MACERATA 3 GABBIANO MANTOVA 2
PARZIALI: 21-25, 21-25, 28-26, 25-21, 15-13.
Durata set: 30’, 31’, 36’, 30’, 22’. Totale: 142’.
VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 4, Pahor 1, Fall 16, Penna 19, Casaro, Sanfilippo 13,Scrollavezza, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 15, Lazzaretto 10. NE: Orazi, Ravellino. Allenatore: Castellano.
GABBIANO MANTOVA: Miselli 10, Catellani, Parolari 15, Novello 33, Yordanov 10, Scaltriti 1, Tauletta 2, Martinelli 1, Ferrari 6, Depalma, Gola 3. NE: Sommavilla, Zanini, Massafeli. Allenatore: Serafini.
ARBITRI: Jacobacci e Cruccolini.
La Cucine Lube Civitanova non è ancora in vacanza, ma lotta, sgomita e torna al successo con una prova lampo. Nel quarto turno del Girone di Play Off 5° Posto i biancorossi superano il Cisterna Volley in tre set (25-18, 25-19, 25-11) confezionando così la prima vittoria di Romano Giannini da head coach dei cucinieri in SuperLega Credem Banca. I punti ottenuti contro il Club pontino rimettono in gioco la formazione marchigiana nella corsa alle Semifinali del torneo che assegna un pass per la Challenge Cup 2025. De Cecco e compagni salgono a quota 6 in graduatoria piazzandosi momentaneamente in terza posizione quando manca una giornata al termine della prima fase. Mercoledì 17 aprile (ore 20.30) l’appuntamento è al PalaBancaSport di Piacenza per la sfida esterna contro la Gas Sales Bluenergy di Andrea Anastasi.
A tratti i padroni di casa rasentano la perfezione chiudendo il match con 10 ace, 12 muri vincenti e percentuali positive in attacco, con Lagumdzija e Yant top scorer grazie a 15 punti a testa e il cubano premiato MVP. A sfornare più ace è Nikolov (4 su 13 punti realizzati). Tra i pontini l’unico in doppia cifra è l’opposto Faure, ai suoi livelli solo nel secondo set (11).
Le formazioni
Cucinieri in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Anzani e Diamantini al centro, Nikolov e Yant in banda, libero Balaso. Larizza torna in panchina, ma solo come secondo libero. Ospiti schierati con Baranowicz al palleggio e Faure terminale offensivo, Mazzone e Rossi al centro, Bayram e Ramon in posto 4, Finauri libero.
La gara
Nel primo set (25-18) va in scena un monologo biancorosso che trova le fondamenta nei 6 punti di Lagumdzija, di cui due a muro, e con i 5 di Yant (1 block). Cisterna prova a rifarsi con il servizio (2 ace), ma pecca in attacco. Avvio travolgente di Lagumdzija in attacco (7-4) e con due muri pesanti (11-6). Civitanova mette il turbo per il +8 (17-9). L’ingresso d Peric per Ramon non cambia l’inerzia e sulla giocata di Yant i padroni di casa comandano 20-13. Cisterna forza i colpi commettendo 9 errori nel set (22-14), ma con tenacia limita i danni nel finale prima della chiusura targata Yant.
Nel secondo set (25-19) la Lube vince il duello al servizio e in attacco, ma a fare scalpore sono i 6 muri vincenti a 2. Yant sale in cattedra con 8 punti, di cui due al servizio e 2 a muro, il grande lavoro di Faure tra gli ospiti (7 punti), non basta a tenere a galla Cisterna. I pontini partono meglio (7-4), ma con pazienza la Lube trova il pari sul muro prepotente di Anzani (8-8). Ne nasce un set punto a punto con le due squadre che smorzano i rispettivi attacchi a muro. Proprio un il block di Yant vale il break del 16-14. Civitanova gestisce bene il servizio e con Yant dai nove metri favorisce il lavoro di Anzani sui contrattacchi laziali. Poi il cubano si concede due ace da applausi (22-17). Sul 23-18 Yant sigla un bel diagonale. A chiudere ci pensa Nikolov.
Nel terzo set (25-11) Civitanova trova l’exploit al servizio (7 ace) e attacca con il 71% confezionando anche 3 muri vincenti. La Lube comincia in battuta con un 7-0, con uno scatenato Nikolov (8 punti nel parziale), autore di 3 ace (7-0) come Lagumdzija. Falasca inserisce Giani per Baranowicz. La Lube dà spettacolo anche in difesa e dopo due partite anonime nel girone si sfoga in attacco con i suoi attaccanti contro Cisterna che, suo malgrado, si trova nel vortice di una squadra affamata di punti (22-8) e non riesce più a riemergere.
Tabellino
Cucine Lube Civitanova – Cisterna Volley 3-0 (25-18, 25-19, 25-11)
Cucine Lube Civitanova: Bottolo, Anzani 8, Lagumdzija 15, Nikolov 13, Chinenyeze ne, De Cecco 5, Thelle, Motzo, Bisotto ne, Balaso (L), Zaytsev ne, Diamantini 3, Yant 15, Larizza (L) ne. All. Giannini.
Cisterna Volley: Finauri (L), Giani, Ramon 2, Piccinelli (L) ne, Faure 11, Rossi 2, Baranowicz 1, Mazzone 5, Bayram 7, Nedeljkovic 2, Peric 4. All. Falasca
ARBITRI: Armando Simbari (MI) e Andrea Clemente (PR)
Durata: 23’, 28’, 21’. Totale: 1h 12’.
NOTE: Civitanova: battute sbagliate 9, ace 10, muri 12, attacco 51%, ricezione %51 (18% perfette). Cisterna: battute sbagliate 10, ace 5, muri3, attacco 31%, ricezione 29% 14% perfette). Spettatori: 1.337. MVP: Yant.
Si sono conclusi, a Montesilvano, i Campionati Italiani di Ciclismo paralimpico, sotto l’egida della Federciclismo con un bilancio estremamente positivo per l’Anthropos di Civitanova Marche, grazie a due titoli italiani di Leonardo Marchica e all’argento nella crono di Diego Priori.
Il gruppo marchigiano era composto da Leonardo Marchica, categoria T2, Diego Priori, categoria CP4 e Giovanni Girolimini, categoria MC5 seguiti da Stefano Stacchiotti, che appesa la bici al chiodo, ha vestito i panni del dirigente accompagnatore, e Domenico Ferraro.
Nella mattinata di sabato 13 aprile sono andate in scena le gare in linea e Marchica ha subito imposto la sua nuova legge, al secondo anno di attività, dimostrando che ora può davvero dire la sua, con una volata strepitosa lasciando sul posto avversari illustri.
Prima giornata chiusa in modo sfortunato, con le cadute di Diego Priori a 50 metri dal traguardo quando occupava la seconda posizione e si apprestava a giocarsi il titolo in volata, ma non è riuscito ad evitare l’avversario caduto avanti a lui. Stessa sorte per Giovanni Girolimini, anch’egli coinvolto in una caduta.
Oggi le prove a cronometro hanno regalato la doppietta tricolore a Leonardo e una parziale rivincita a Diego, arrivato secondo sul traguardo. Solo decimo Giovanni vittima dei postumi della caduta del giorno precedente.
“Un lungo pianto all'arrivo per tirare fuori tutta la sofferenza di questi ultimi 13 anni, oggi si è realizzato il mio sogno, la gioia è talmente grande che la metto in cima ai traguardi raggiunti nella mia "seconda vita" - sottolinea il neo campione italiano Marchica - La vittoria la dedico a mia moglie e ai miei figli perché è grazie a loro che ci sono riuscito, e la dedico a Nelio, colui che mi ha dato questa possibilità, a Stefano Stacchiotti che mi è stato sempre vicino e a tutti quelli che mi vogliono bene”.