Scoprire le proprie attitudini e riconoscere i desideri: via al progetto scolastico di Confindustria "Cosa hai in testa?"
Confindustria Macerata per l’orientamento scolastico lancia il progetto innovativo "Cosa hai in testa?", l'obiettivo è offrire ai giovani, tramite dei nuovi strumenti, la possibilità di scoprire le attitudini e riconoscere i propri desideri e facilitarli nell’individuare il percorso di studi da scegliere.
Gli studenti delle scuole medie, degli istituti comprensivi “P. Tacchi Venturi” di San Severino Marche e il “via Ugo Bassi” di Civitanova Marche, che hanno partecipato all’incontro “Cosa hai in testa?”, con un approccio ludico hanno affrotato tematiche serie e profonde, modalità che ha consentito loro di esprimere in modo facile le proprie aspettative rispetto a cosa vorrebbero fare in futuro.
Ciò è stato possibile in particolare grazie a Francesco Facciolli (noto regista e attore teatrale), che ha ideato un modo decisamente innovativo per comunicare, ha unito cioè l'ideologia di Jean Dubuffet, il quale sosteneva che l'arte è l'espressione della necessità umana di comunicare al di là degli standard convenzionali di bellezza, con i calligrammi di Apollinaire.
Utilizzando ad esempio tre colori (rosso, blu e nero), i ragazzi in coppia hanno tratteggiato l’ovale del viso l’uno dell’altro, rappresentando poi con i calligrammi le loro attitudini e prospettive. Le parole rappresentative di tali desideri sono state scritte nel disegno al posto dei capelli creando una significativa ed emozionante immagine per ciascuno.
Carlo Rotini (delegato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata al Progetto Scuola) ha poi raccontato la sua esperienza di giovane imprenditore, con entusiasmo ha parlato agli studenti, attenti e partecipi, dei valori profondi della cultura d'impresa.
"Cosa hai in testa?" si sta dimostrando un modo efficace per orientare i ragazzi verso il loro domani, incoraggiandoli a esplorare le passioni che li animano ed a perseguire i propri sogni con determinazione e creatività. L’augurio è che sempre più classi possano partecipare a questo particolare orientamento, che non solo aiuta i ragazzi a conoscersi meglio, ma anche a comunicare le proprie aspirazioni.
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