Macerata, gli alunni del Convitto a lezione di sicurezza nei luoghi di lavoro
Il D.Lgs. 81/08 prevede che a livello territoriale le Associazioni datoriali e dei prestatori di lavoro più rappresentative sul piano nazionale possano costituire Organismi che si occupino, a vario titolo, di sicurezza nei luoghi di Lavoro.
Confindustria Macerata, Cgil, Cisl e Uil hanno ricostituito tale Organismo, nella composizione di tre rappresentanti per parte (per Confindustria Macerata partecipano Gianni Niccolò, Giuseppe Carelli, Danilo Fava, per le OO.SS. Daniele Principi - Cgil, Rocco Gravina - Cisl, Sergio Crucianelli - Uil).
Il 7 novembre, nella sede del Convitto nazionale “Giacomo Leopardi” di Macerata, ha preso vita il progetto “sperimentale”, fortemente voluto dai componenti dell’Organismo paritetico provinciale di Macerata, “NAPO per gli insegnanti” teso a diffondere i primi concetti della sicurezza sul lavoro nelle scuole primarie.
Utilizzando il popolarissimo personaggio di Napo, l’EU-OSHA (l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro), unitamente al consorzio Napo, ha creato una serie di strumenti didattici per gli insegnanti relativi alla sicurezza e la salute sul lavoro, con l’obiettivo di presentare argomenti di salute e sicurezza a studenti della scuola primaria, con un approccio didattico, ma pur sempre divertente e fantasioso, utilizzando gli episodi di Napo.
Nella mattinata i vari componenti dell’organismo hanno presenziato nelle classi interessate al progetto (sono state coinvolte una classe 3°, una classe 4° e due classi 5°) e hanno dialogato con i bambini sui vari temi della sicurezza sul lavoro (sostanze chimiche, DPI, segnaletica, pericoli, ecc.) ottenendo un ottimo riscontro e coinvolgimento da parte degli stessi bambini che si sono dimostrati molto interessati all’argomento, riportando nel dialogo scaturito con i presenti, anche i buoni comportamenti posti in essere da parte dei rispettivi genitori sul posto di lavoro, come i loro nei momenti di vita scolastica.
L’intenzione dell’organismo è quella di diffondere a cascata il progetto, per avviare una vera e propria cultura dei virtuosi comportamenti sul lavoro tra i più piccoli, cioè tra coloro che un domani saranno i lavoratori impegnati nelle aziende industriali della provincia di Macerata.
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