Proseguono le iniziative del Centro per la Famiglia della città di Civitanova Marche, gestito dall’ASP Paolo Ricci all’interno del progetto “Civitanova Città con l’Infanzia”. Dopo il primo appuntamento del 20 febbraio, che ha aperto il ciclo di sei incontri dal titolo: “Dall’attesa al primo anni di vita”, con professionisti specializzati nella gestione di quel delicato periodo tra l’attesa e la nascita del bambino, sarà la volta del ciclo di incontri dedicato alle famiglie con bambini tra zero e sei anni. Il programma inizia mercoledì primo marzo, con il corso di disostruzione delle vie aeree in età pediatrica tenuto dagli operatori del 118, che si svolgerà alle ore 16,30, presso la sede dell’Asp Paolo Ricci, in via Einaudi 144, a Civitanova Marche.
"Sin dall'inizio di questa amministrazione – spiega l’assessore ai servizi sociali Barbara Capponi - l'attenzione alla formazione della cittadinanza sulle manovre salvavita pediatriche è stata altissima e concreta, e continua anche tramite gli incontri del nostro centro per la famiglia. Prevenire la tragedia del soffocamento da ostruzione, in particolare che possa riguardare i piccoli, è doveroso e possibile con manovre semplici e alla portata di tutti, e lavoriamo costantemente affinché questi strumenti arrivino davvero a più persone possibili".
Gli incontri per famiglie con bambini fino a sei anni proseguiranno poi affrontando tanti altri temi come lo sviluppo psicomotorio, la prima relazione con il mondo esterno, il linguaggio, il nido d’infanzia, il gioco e l’importanza delle prime relazioni sociali, la lettura, la vita di coppia dopo la nascita dei figli, le regole, morsi calci e pugni. Lo scopo è quello di creare uno spazio in cui i genitori possano imparare e ricevere il supporto di professionisti esperti dell’età evolutiva, socializzare e mettere a confronto le loro esperienze.
“Quelle del Centro per la Famiglia sono iniziative molto apprezzate dalle famiglie - sottolinea il presidente dell’Asp Paolo Ricci, Alfredo Perugini - e ne abbiamo conferma dal numero iscrizioni agli incontri. Tengo a ringraziare quindi sia gli operatori del “Paolo Ricci” che si dedicano all’ideazione, alla progettazione e alla realizzazione delle diverse iniziative e i professionisti esterni che, con la loro esperienza e professionalità, riescono a rispondere ai diversi bisogni delle famiglie che partecipano agli appuntamenti”.
L’iscrizione al corso è obbligatoria e ci si potrà registrare, fino ad esaurimento posti, inquadrando il QR CODE presente sulla Locandina o cliccando sul Link https://forms.gle/zwWzWFgpKcecivjh7 . Gli incontri sono tutti gratuiti. È possibile partecipare ad incontri singoli o all’intero programma.
Tre uomini di origine croata e una donna italiana, residenti tra Zagarolo e Tor Bella Monaca, sono destinatari della misura cautelare della custodia in carcere a seguito di un furto in abitazione consumato a San Severino Marche.
Il 15 gennaio, la centrale operativa della Compagnia di Tolentino ha inviato la pattuglia della stazione presso una villetta alla periferia del paese, il cui proprietario, in quel momento fuori regione, aveva avuto contezza della presenza di persone intente a rubare all’interno; ciò grazie ai sensori del sistema di videosorveglianza, installato in casa e collegato al telefono cellulare.
La vittima ha subito allertato una parente, che si trovava in zona e che, oltre ad avvisare i carabinieri, si è avvicinata con la propria auto all’abitazione parcheggiando a bordo strada in attesa della pattuglia. A quel punto la donna ha notato un’autovettura di colore scuro transitare, in quella strada isolata, a forte velocità.
In sede di sopralluogo i militari hanno verificato che gli autori del furto avevano provocato danni non trascurabili all’abitazione, forzando il cancello in ferro e la porta finestra della cucina, intrattenendosi a lungo all’interno per perpetrare il reato, alla ricerca della cassaforte, dandosi poi alla fuga perché avvedutisi della presenza del sistema di videosorveglianza interno.
In sede di denuncia, sporta dai proprietari, è emerso poi che erano riusciti a sottrarre un orologio e delle sterline, mentre i tentativi di aprire la cassaforte non erano andati a buon fine perché vi era stata l’interruzione anticipata dell’azione criminosa.
Le successive indagini, condotte nell’immediatezza dei fatti, attraverso acquisizione di fonti testimoniali e analisi dei sistemi di videosorveglianza dei comuni di San Severino Marche e Castelraimondo hanno consentito di individuare il mezzo, e di avviare le indagini.
L’attività informativa condotta dai carabinieri ha fatto emergere che abitualmente l’autovettura era utilizzata da soggetti residenti a Zagarolo e Tor Bella Monaca, controllati tempo prima in costiera romagnola.
Il confronto tra le foto segnaletiche dei presunti ladri, e i volti ripresi dalle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza dell’abitazione e della città, ha permesso di riconoscere con certezza i quattro autori del reato, uno dei quali indossava anche lo stesso capo di vestiario in entrambi i contesti, ovvero durante il furto e in sede di foto segnalamento.
Successivi riscontri hanno consentito di verificare che il gruppo aveva alloggiato la notte precedente in un hotel di Ancona, aveva fatto tappa a San Severino Marche, ove aveva perpetrato il reato, per poi riallontanarsi verso il luogo di residenza.
Sulla base delle risultanze investigative relazionate, il Pubblico Ministero della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata ha chiesto al Giudice per le Indagini Preliminari l’emissione di misura cautelare a carico degli indagati, per il reato di furto in abitazione in concorso.
Il 9 febbraio scorso, il Gip ha emesso l’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, eseguita la settimana scorsa dai militari del Norm di Tolentino e della Stazione di San Severino Marche, in collaborazione con le stazioni carabinieri di Colonna e Tor Bella Monaca, dipendenti dalla Compagnia di Frascati, ove gli indagati sono residenti.
La donna, di 47 anni, residente a Zagarolo, è stata così tradotta al carcere di Rebibbia, mentre uno dei correi, un 57enne, è stato accompagnato al carcere di Ancona; gli altri due indagati, irreperibili, sono ancora destinatari della misura.
Tutti gli indagati hanno numerosi alias e un fitto numero di precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio. I due tradotti al carcere erano stati sottoposti al regime di detenzione domiciliare fino al mese di settembre scorso.
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Nel testo del nuovo decreto-legge sulla ricostruzione che approderà in parlamento il prossimo primo marzo per la conversione, è stato inserito un pacchetto di misure proposto dal commissario straordinario Guido Castelli e approvato dalla Commissione ambiente del Senato.
Tra queste, la stabilizzazione del personale a tempo determinato impiegato nella ricostruzione, che abbia maturato, al 31 dicembre 2023, tre anni di servizio. Sarà prevista anche una riserva del 50% per i concorsi pubblici banditi dagli stessi enti per valorizzare l’esperienza e l’impegno maturati dai professionisti della ricostruzione.
Importante deroga anche per la rete scolastica in merito al numero minimo e massimo di alunni per classe previsto, per ciascun tipo e grado di scuola, nelle scuole del cratere sismico 2016, fino all’anno scolastico 2028/2029. Misura commentata anche dal presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli: "Questo consentirà per i prossimi sei anni di garantire una continuità didattica nelle zone colpite dal sisma e una sicurezza sull'offerta formativa per gli studenti, per le famiglie e per le comunità terremotate, che stanno lottando con determinazione per la ricostruzione dei territori colpiti e meritano la certezza di avere servizi essenziali come quello scolastico. Voglio ringraziare il Presidente Giorgia Meloni e tutti coloro che si sono adoperati per questo importantissimo risultato".
Tra gli altri provvedimenti: neutralizzata l’anticipazione Iva per le imprese del cratere; consentito l’utilizzo alternativo dei prezzari regionali di riferimento di ciascuna regione coinvolta dal sisma; stabilito un contributo per l’eliminazione barriere architettoniche; esteso anche ai territori colpiti dalla crisi sismica del 2016/2017 l’applicazione delle misure di accelerazione e semplificazione della ricostruzione pubblica già previste per gli interventi di ricostruzione nei comuni interessati dagli eventi sismici del 2009; estensione di alcune agevolazioni normative ai comuni fuori cratere; utilizzo economie per scorrimento graduatorie; velocizzazione e semplificazione, accentrando in capo al sindaco, della procedura di gara finalizzata alla demolizione di edifici privati su istanza dei privati; stabilita una quota per i concorsi pubblici per i familiari delle vittime del sisma (le amministrazioni pubbliche ricomprese nei crateri dei sismi del 2009 e del 2016, possono riservare fino al 30% dei posti dei concorsi pubblici per l'assunzione a tempo indeterminato di personale non dirigente a favore degli orfani e dei coniugi delle vittime dei sopracitati eventi sismici).
"Si tratta di azioni importanti e necessarie che confermano l’impegno del governo nei confronti delle aree del sisma – spiega il consigliere regionale Renzo Marinelli – per questo motivo ci tengo a ringraziare il commissario straordinario Guido Castelli a nome di tutto il territorio in quanto ha subito posto attenzione a quelle che erano le questioni più spinose da risolvere per dare un ulteriore impulso alla ricostruzione fisica, economica e sociale delle aree terremotate".
"La neutralizzazione dell'Iva per le imprese del cratere mediante il ricorso alla contabilità speciale del commissario è un raggio di sole per Ussita, in particolare per la ricostruzione di almeno 8 alberghi". A dirlo all'Ansa è la sindaca Silvia Bernardini.
È stato convalidato questa mattina l'arresto del 23enne egiziano che il 22 febbraio scorso, a Jesi, ha rapinato un 12enne, facendosi consegnare una felpa dopo averlo minacciato con una pistola scacciacani. Il Giudice di Ancona ha confermato l'accusa di rapina aggravata, e ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere presso la casa circondariale di Montacuto di Ancona.
Secondo la ricostruzione, nella tarda serata di mercoledì, in pieno centro, il giovane - regolare sul territorio nazionale - sarebbe stato probabilmente infastidito dallo scherzo di alcuni ragazzini che avevano suonato al citofono della sua abitazione. È sceso in strada munito dell'arma finta priva di tappo rosso, replica fedele di una Beretta modello 92 calibro 9, simile a quella in dotazione alle forze dell'ordine, e li ha raggiunti.
L'uomo, ha puntato la pistola contro uno di loro, minacciandolo e inseguendolo fino a bloccarlo qualche metro dopo. Quindi, sempre sotto la minaccia di quell'arma, lo ha costretto a consegnargli la felpa che indossava e si è allontanato a piedi.
La vittima ha subito segnalato l'accaduto al numero di emergenza 112. Immediato l'intervento sul posto dei carabinieri dell'Aliquota Radiomobile e della Stazione di Jesi i quali, grazie alle informazioni acquisite "a caldo", hanno individuato il 23enne e lo hanno raggiunto presso la propria abitazione.
Nel corso della perquisizione domiciliare, i militari hanno recuperato la felpa e la pistola, quest'ultima occultata in uno spazio comune all'interno del condominio. Nel caricatore c'erano delle munizioni a salve. Altre munizioni dello stesso tipo, una ventina circa, sono state rinvenute in casa.
È stata firmata questa mattina la convenzione per la gestione del servizio idrico integrato tra Ato 3 e comune di Ussita. "È il mio primo atto da presidente, e sono orgoglioso di poter lasciare ai cittadini di Ussita, realtà cui sono particolarmente legato, la gestione in proprio del bene acqua" sottolinea Alessandro Gentilucci, nominato lo scorso dicembre alla guida dell’ente che si occupa dell’organizzazione e gestione dei servizi idrici integrati per 46 comuni delle provincie di Macerata ed Ancona.
"Concediamo ad un comune montano l’opportunità di mantenere, in forma autonoma, il servizio idrico integrato seguendo criteri di economicità e di qualità. Una soluzione diversificata" conclude Gentilucci "resasi necessaria per andare incontro alle specificità di contesti territoriali che richiedono interventi mirati come nel caso di Ussita".
Confindustria Macerata ricerca per un'azienda del settore metalmeccanico un/a responsabile qualità (codice annuncio Conf 364). La risorsa, che dovrà interfacciarsi con la proprietà e con il responsabile di produzione, si occuperà di verificare la qualità delle lavorazioni meccaniche realizzate all'esterno al fine di analizzare e/o redigere verbali di non conformità e individuare azioni correttive.
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Si richiede: Laurea in Architettura - Design - Ingegneria e/o Diploma Tecnico; ottima conoscenza di strumenti Cad 2D/3D (in particolare Autocad); buona conoscenza della lingua inglese; precedente esperienza nel coordinamento di persone e progetti nel settore arredamento - pietra - legno - vetro – metallo. Leadership e spiccate doti comunicative. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
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In occasione dell'approvazione del Decreto Milleproroghe, il comitato maceratese dell'Associazione Dottorandi e Dottori di ricerca in Italia (Adi) si è ritrovato - a partire dalle 14:00 - in piazza della Libertà per dire "basta al precariato sistemico dei giovani ricercatori" con un gruppo di soci, attivisti e diretti interessati delle categorie rappresentate.
Presente all'iniziativa anche l'Associazione Studentesca Officina Universitaria. I giovani hanno manifestato con vari cartelli, al grido di "Non ci rASSEGNIamo!", in cui si legge: "Ciao Mamma, vado in Germania dove ricerca è lavoro", "Ricerca o famiglia. Scelgo o parto?", "Formati qui per andare altrove", "Liberté di emigrare".
"Da troppo tempo il lavoro di ricerca si regge principalmente su un ricatto ai danni dei giovani precari - spiegano i manifestanti -: avere a disposizione risorse di famiglia, partner, lavoretti aggiuntivi, oppure abbandonare la carriera accademica che paga poco, male e in modo discontinuo. Una vera e propria giungla dove quei pochi che resistono sono spesso costretti ad andare all’estero".
"I precari costituiscono una parte consistente dei lavoratori nell’ambito della ricerca e della didattica: conducono esperimenti, gestiscono progetti, insegnano e contribuiscono alla rilevanza internazionale delle nostre università e dei nostri enti di ricerca - aggiungono -. La macchina accademica, di cui i precari rappresentano il motore, è sotto-finanziata a tutti i livelli, e a pagarne le spese sono soprattutto i giovani che si affacciano alla professione".
"Una volta conseguito il dottorato di ricerca, la legge Gelmini configurava per i giovani ricercatori italiani un inquadramento anomalo, controverso, unico in Europa e condannato dalle istituzioni europee come inadeguato: l’assegno di ricerca - puntualizzano Rebecca Marconi, Martina Tullio e Giulia lapucci del coordinamento Adi Macerata -. Si tratta di posizioni parasubordinate di durata annuale, eventualmente rinnovabili, generalmente finanziate a progetto".
"Posizioni intermittenti e saltuarie - continuano Rebecca, Martina e Giulia -: si registrano lunghi periodi di disoccupazione tra un assegno e l’altro. Oltre a prevedere una remunerazione insufficiente a mantenersi autonomamente nelle principali città universitarie italiane, non garantiscono alcun accesso ai diritti basilari, come maternità e paternità, malattia e tredicesima. Il tutto a fronte di un lavoro che impegna ben più delle tradizionali 40 ore settimanali e che si rivela di fondamentale importanza per la formazione dei giovani studenti e la tenuta dei gruppi di ricerca nei dipartimenti universitari".
Per queste ragioni, molti giovani dottori di ricerca scelgono di emigrare all’estero, in Europa così come in tutti quei Paesi extra-europei che garantiscono migliori condizioni di lavoro e maggiori prospettive per il futuro. Secondo i dati recentemente diffusi dalla rivista Nature, fra i professori assunti nelle Università più prestigiose degli Stati Uniti, il 35% ha conseguito il dottorato di ricerca in Italia.
"La nostra richiesta di abolizione dell’assegno aveva trovato un parziale riscontro con la conversione del Decreto Legge 36/2022 ed è diventata parte delle misure di attuazione del Pnrr. Questo intervento normativo, infatti, ha introdotto in sostituzione dell’assegno di ricerca un inquadramento più sicuro e con tutele più estese: il contratto di ricerca. - precisano le rappresenti di Adi Macerata -. A sei mesi dall’approvazione della normativa, del contratto di ricerca non c’è traccia: il Ministero ha scelto di prorogare la fattispecie dell’assegno senza finanziare i contratti che, essendo migliorativi sotto il profilo dei diritti e della retribuzione dei ricercatori, costano ovviamente di più".
"La cifra necessaria a finanziare il contratto di ricerca è esigua, se paragonata tanto alle finanze pubbliche allocate su altre voci, quanto ai benefici che esso porterebbe: basterebbero 165 milioni di euro per invertire la rotta e garantire il contratto di ricerca a tutti gli assegnisti delle nostre università - concludono Rebecca, Martina e Giulia -. Si tratta di un investimento necessario in formazione e ricerca, sui nostri giovani e per il nostro Paese. Lo scandalo tanto gridato dei cervelli in fuga è, in realtà, un semplice caso di sottofinanziamento strutturale delle università: è ora di dire basta a questa vergogna tutta nostrana".
Il 28 febbraio, presso la località Santa Maria Maddalena di Sarnano, si svolgerà una giornata sulla neve organizzata dall’Istituto Comprensivo Sant'Agostino di Civitanova Marche, che - grazie al progetto "White day" - ha permesso a più di 350 alunni della scuola secondaria di I grado di fare esperienza sciistica presso gli impianti locali.
L’iniziativa si è svolta in sette giornate, che hanno dato spazio anche ad una formazione sulla sicurezza per tutti gli alunni partecipanti grazie all’intervento della polizia di Stato che ha svolto un mini-corso direttamente sulle piste a tutti i partecipanti, inserito nell’iniziativa "Neve Sicura", presentato dalla Sassotetto srl.
Proprio nella mattinata del 28, dopo la dimostrazione sulla motoslitta degli agenti della Polizia di Stato che avverrà alle ore 12:00 nell’ambito del servizio "Neve Sicura", si svolgerà un momento conclusivo di saluto ad alunni e docenti da parte dei rappresentanti delle pubbliche istituzioni a sottolineare la sinergia tra enti e privati nella promozione del territorio. Interverrà, tra gli invitati, l’atleta Adriano Macchiati che porterà ai ragazzi la sua personale testimonianza del valore inclusivo ed educativo dello sport.
L’iniziativa"“White days", si inserisce nell’ambito della promozione dell’attività sportiva, di cui l'istituto civitanovese ha fatto una cifra distintiva della propria offerta formativa. L’obiettivo è favorire l’acquisizione di corretti stili di vita e far ripartire pienamente le attività motorie, che hanno subito un rallentamento anche in relazione alla pandemia.
Tra gli altri ospiti della manifestazione sulla neve il sindaco di Sarnano Luca Piergentili che accoglierà alunni e docenti, i rappresentanti del comune di Civitanova Marche e di Montecosaro e referenti del mondo della scuola, a testimonianza dei legami reciproci per la valorizzazione e la promozione del territorio di cui l'Istituto Comprensivo "Sant’Agostino" si è reso protagonista.
Sono oltre 900 le studentesse e gli studenti delle scuole superiori che, nella giornata di oggi venerdì 24 ed in quella di domani sabato 25 febbraio, sono giunte e giungeranno a Camerino per “Porte Aperte in Unicam”, il consueto appuntamento dedicato all’orientamento alla scelta degli studi universitari, che rappresenta ormai un momento importante per conoscere da vicino i corsi di laurea e i loro sbocchi professionali, attraverso un confronto diretto con docenti, tutor e personale dei servizi dell’ateneo.
Docenti, ricercatori, professionisti, studenti universitari e personale Unicam, sono stati a disposizione dei partecipanti per illustrare l’offerta formativa dell’Ateneo e per ogni approfondimento ed informazione. Le registrazioni dei partecipanti si sono tenute presso il Centro di Ricerca ChIP, dopodiché per tutta la mattinata si sono svolte le attività dei corsi di studio attivati da tutte le cinque Scuole di Ateneo (Architettura e Design, Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie), dislocate nei diversi poli didattici. Nella giornata di domani 25 febbraio saranno ripetute le stesse attività.
“Questa iniziativa rappresenta sempre – ha sottolineato la professoressa Valeria Polzonetti, delegata del rettore per l’orientamento – un importante momento di contatto in cui le ragazze ed i ragazzi che interverranno avranno l’opportunità di avere tutte le informazioni per iniziare a ‘costruire il proprio futuro’. Queste giornate dedicate alla scelta del proprio percorso universitario rappresentano un appuntamento importante per conoscere i corsi di laurea ed i loro sbocchi professionali, i servizi, le opportunità e le agevolazioni messi a disposizione da Unicam, attraverso un confronto diretto con i docenti e gli studenti dell’Ateneo”.
“Gli open day rappresentano una grande opportunità – ha ribadito il rettore Unicam Claudio Pettinari – per illustrare al meglio l’offerta formativa del nostro ateneo, un ateneo vivo e vivace che non si è mai fermato, che le studentesse e gli studenti continuano a scegliere tanto da farci registrare un +13% nelle immatricolazioni rispetto allo scorso anno. Anche per il prossimo anno accademico, inoltre, ci saranno importanti novità nell’offerta formativa per porre l’attenzione su tematiche sempre più attuali e richieste dal mondo del lavoro, che sono anche tra i punti di forza e di eccellenza di Unicam”.
"La Regione Marche si colloca all'avanguardia nel diffondere la cultura del progetto a supporto dei sindaci e in partnership con il mondo delle professioni. Un metodo innovativo che caratterizza il cambio di passo della Giunta Acquaroli, che investe sulla progettazione per dare corpo a una visione complessiva delle infrastrutture, elemento colpevolmente mancante nelle precedenti amministrazioni. Perché chi non progetta non può avere una visione, chi non ha visione non ha futuro".
È il commento dell’assessore alle Infrastrutture, ai Lavori Pubblici, alle Politiche per la Montagna e le Aree Interne Francesco Baldelli, che ha incontrato, a Borgo Pace e Mercatello sul Metauro, due dei tre sindaci vincitori del concorso di progettazione a supporto dei Comuni classificati nei territori interni (il terzo comune vincitore è Esanatoglia, in provincia di Macerata che vedrà la visita dell’assessore Baldelli nei prossimi giorni), iniziativa ideata in collaborazione con gli Ordini regionali degli Architetti e degli Ingegneri.
Ognuno dei tre Comuni potrà mettere a terra interventi per circa un milione di euro grazie al finanziamento della Regione Marche di oltre 800.000 euro per la realizzazione di ciascuno dei tre progetti e la compartecipazione economica dei Comuni.
"Ho voluto complimentarmi personalmente – ha detto l’assessore Francesco Baldelli – con alcuni vincitori di un’iniziativa che dimostra la grande attenzione della Giunta Acquaroli nei confronti di tutti i comuni delle Marche, senza distinzione tra nord e sud della regione, tra grandi e piccole realtà, tra costa ed entroterra. Abbiamo premiato, con il Fattore Q di Qualità, tre progetti innovativi, che hanno l’obiettivo di proiettare i territori interni verso l’olimpo dell’Europa dei borghi".
"È una giornata storica per Borgo Pace – ha detto la sindaca Romina Pierantoni – grazie al milione di euro della Regione Marche destinato a riqualificare alcune aree importanti per la comunità e per i turisti che visitano i nostri luoghi. Soddisfazione anche perché questo contributo viene da una Regione che in passato abbiamo visto troppo assente e che mai come in questo momento sentiamo vicina. Grazie di cuore alla Giunta Acquaroli e, in particolare, all’assessore Francesco Baldelli che conosce molto bene i Comuni delle Marche e che ha idee chiare per garantire un futuro roseo ai nostri borghi. Oggi siamo di fronte ad una ‘buona pratica’ che lascerà il segno nel tempo".
“Bellissima notizia per la comunità di Mercatello – ha sottolineato la sindaca Fernanda Sacchi – e ringrazio la Regione Marche per l’attenzione riservata ai piccoli borghi come il nostro. Siamo orgogliosi del risultato ottenuto, che ci ripaga degli sforzi fatti in passato e genera una spinta forte per rimanere all’interno della rete dei borghi più belli che vale la pena di visitare”.
Con il concorso i Comuni dei territori interni hanno presentato le loro idee finalizzate a creare sviluppo economico virtuoso mediante la valorizzazione degli spazi pubblici, tra cui piazze, belvederi, terrazze, spazi verdi, idee per il riuso e la ri-funzionalizzazione di aree e di strutture edilizie esistenti da destinare a servizi socio-culturali, educativi e didattici, e alla promozione di attività culturali, sportive, economiche e turistiche.
La prima fase del bando ha selezionato i tre Comuni vincitori. Nella seconda fase avrà luogo il concorso di progettazione, previsto in due gradi, per individuare il miglior progetto per ognuno dei tre interventi finanziati, consentendo la partecipazione ad un’ampia platea di architetti, soprattutto giovani.
L’intervento proposto a Esanatoglia prevede opere di riqualificazione, di valorizzazione e di connessione urbana degli spazi e delle strutture pubbliche migliorandone la fruibilità e garantendone un’adeguata valorizzazione nel rispetto dello stato dei luoghi, delle sovrapposizioni storiche, dell’antropizzazione di qualità e della riduzione dei consumi energetici, nel rispetto dell’ambiente e del contesto storico architettonico.
Si prevedono la riqualificazione urbana del borgo storico, delle mura di cinta e degli spazi verdi a uso pubblico, la riqualificazione degli impianti della pubblica illuminazione nei punti più suggestivi e la riduzione dell’impatto visivo dei collegamenti aerei delle linee.
Ad un anno esatto dallo scoppio della guerra in Ucraina i bambini e le bambine di Recanati si ritrovano in piazza Giacomo Leopardi a rilanciare il loro forte messaggio di Pace.
Alcune classi della scuola primaria e della scuola d’infanzia si sono date appuntamento questa mattina sotto il loggiato del palazzo comunale di fronte all’installazione recante la parola "Pace", da loro stessi realizzata nel laboratorio di creatività, diretto dai docenti Paola Agostinelli, Rodolfo Mogetta e Maria Ricci, in collaborazione con l’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Recanati “Città delle bambine e dei bambini”.
Seguendo la campagna di sensibilizzazione lanciata da Emergency “Uno straccio di pace”, simbolo del rifiuto di tutte le guerre, le bambine e i bambini di Recanati si sono legati alle loro braccia un pezzo di stoffa bianco e alla presenza delle autorità cittadine hanno letto dei brevi testi di riflessione.
L’iniziativa si è chiusa con un emozionante girotondo di pace sancito simbolicamente dalle mani unite di tutte le bambine e i bambini presenti in piazza Giacomo Leopardi.
L’installazione con la parola “Pace” situata sotto il loggiato del Palazzo comunale per ora non verrà rimossa, come inizialmente era stato pensato, ma resterà fino al cessate il fuoco in terra ucraina.
Si sono rivelate un successo Micam Milano, Mipel, TheOneMilano e Homi Fashion&Jewels, manifestazioni dedicate alla moda e all’accessorio. Sotto i riflettori un totale di oltre 1.800 aziende espositrici, che hanno incontrato 48.276 visitatori professionali, in crescita del 25% rispetto alla precedente edizione. Per le Marche hanno partecipato 109 espositori di cui 100 del distretto Fermano-Maceratese.
Importante la risposta dei compratori stranieri: circa la metà dei buyer arrivano dall'estero. Le performance migliori dei Paesi europei provengono da Germania, Francia, Regno Unito, Grecia e Spagna; ottimi anche i risultati registrati da Paesi più lontani come Corea del Sud, Giappone e Kazakistan.
A certificare la centralità e l’importanza di questi eventi la presenza dei rappresentanti del governo come i ministri Daniela Santanché e Matteo Salvini, il viceministro Valentino Valentini, i sottosegretari Lucia Albano e Paola Frassinetti e i rappresentanti delle istituzioni locali che hanno visitato i quattro appuntamenti in questi giorni, scegliendo le fiere come punto di vista privilegiato sulle dinamiche del settore.
Accanto alle manifestazioni, sono stati numerosi e seguitissimi gli appuntamenti di approfondimento che hanno trattato temi importanti per il settore come sostenibilità, innovazione e tendenze. Importante, poi, il ruolo della formazione che è stata anche al centro dell’evento "Formazione, orientamento, certificazione delle competenze: Confindustria Moda, Rete TAM e Unioncamere per la crescita dei talenti".
L’incontro, che si inserisce in un ampio percorso di formazione portato avanti dalle associazioni di categoria confederate in Confindustria Moda, ha puntato alla valorizzazione delle competenze ed esperienze formative e lavorative degli studenti. Micam Milano, Mipel, TheOneMilano e Homi Fashion&Jewels si sono distinti per aver portato in fiera il meglio del Made in Italy unito alle più importanti eccellenze internazionali.
Ampio spazio è stato dato ai giovani provenienti da tutto il mondo attraverso progetti ad hoc: i designer della nuova generazione hanno così dimostrato il loro talento, tracciando un percorso fatto di innovazione, creatività e tecnologia che caratterizzerà in futuro i comparti protagonisti dei quattro eventi.
Segnali rassicuranti sono arrivati anche da Lineapelle, nell'edizione dedicata alla stagione estiva 2024 e svoltasi dal 21 al 23 febbraio a Fieramilano Rho. L'evento si è chiuso all’insegna di una grande energia e di una serie di stimoli stilistici e di business, che trovano conferma nell’alta affluenza dei buyer e nella qualità del lavoro di networking svolto in fiera. Un risultato di grande positività confermato dai numeri in forte crescita, che ne consolidano il ruolo di unico salone di riferimento globale per la filiera della moda, del lusso e del design.
I dati confermano che 'Lineapelle 101' è stata un’edizione di ritorno all’internazionalità prepandemica. La fiera ha visto la presenza di 1.161 espositori, provenienti da 42 Paesi (61,7% italiani, 38,3% esteri) di cui 101 provenienti dalle Marche (11 Ancona, 3 Ascoli Piceno, 42 Fermo, 43 Macerata, 2 Pesaro Urbino) e 22.000 buyer e addetti ai lavori: il 42% in più rispetto alla precedente edizione dedicata alle collezioni estive (febbraio 2022), il 6% in più rispetto a quella invernale (settembre 2022)
Oltre 17.000 i visitatori, di cui il 41% arrivato dall’estero: da Germania, Spagna, Francia, Portogallo, Regno Unito e Paesi Bassi; solida la presenza degli operatori turchi, mentre dall’Asia molto interessanti e rassicuranti sono stati gli ingressi dei buyer giapponesi e coreani, insieme all’iniziale ritorno dei cinesi. Particolare attenzione è stata dedicata all’innovazione dei materiali e delle tecniche i lavorazione così come ai giovani designer emergenti.
L’Università di Macerata apre le porte anche dopo cena offrendo appuntamenti culturali per il grande pubblico nelle accoglienti sale della biblioteca didattica nell’ex Palazzo del Mutilato in piazza Oberdan. Si comincia con il ciclo “Dentro e oltre la guerra. Incontri sulla Russia, l’Europa occidentale e orientale”, che vedrà ospiti giornalisti, politologi e storici e che ha preso il via in questi giorni con l’inaugurazione della mostra in via Garibaldi 20 dedicata al fisico russo e premio Nobel per la Pace Andrej Sacharov, promossa dalla cattedra di lingua e letteratura russa.
“A un anno dall’inizio della guerra in Ucraina – sottolinea il rettore John McCourt - è doveroso riflettere con tutta la comunità universitaria e cittadina su questi temi. È necessario approfondire la storia per capire le origini di questo terribile conflitto che sta distruggendo l'Ucraina e rischia di estendersi in altre zone d'Europa. Dobbiamo impegnarci perché l’opinione pubblica sia informata, attenta, responsabile, e non ingabbiata nelle semplificazioni".
"È necessario accendere, anche in questi tempi bui, qualche luce che ci possa guidare verso una pace o un processo di pace inevitabilmente difficile ma assolutamente urgente. La guerra si inizia in un attimo, ma la pace è frutto di un dialogo paziente, un processo diplomatico lentissimo che deve pur cominciare da qualche parte e l’Università è uno di quei luoghi dove poter iniziare”.
In quest’ottica sono stati pensati gli incontri che si terranno dall’8 marzo fino al 20 aprile, principalmente il mercoledì alle 21 nella sala Sbriccoli della biblioteca in piazza Oberdan. Rientra nel programma anche il prossimo appuntamento di lunedì 27 febbraio alle 11 all’Auditorium UniMc in via Padre Matteo Ricci 2 con lo storico Andrea Graziosi, autore di saggi sull'Urss tradotti in tutto il mondo,che presenterà il volume “L’Ucraina e Putin tra storia e ideologia” in dialogo con Angelo Ventrone.
“Dentro e oltre la guerra – spiega la delegata alle relazioni internazionali Benedetta Barbisan – è un titolo che spinge a ragionare sullo scenario di guerra odierno, ma anche su quello che la guerra non riassume e che invece la Federazione russa continua ad esprimere. Abbiamo cercato di individuare delle linee di riflessione che potessero toccare gli aspetti più vivi e controversi del conflitto. I docenti del nostro ateneo si sono resi molto disponibili e alcuni ospiti hanno accettato di integrare la nostra riflessione, come lo storico Andrea Graziosi, la giornalista Anna Zafesova, il politologo Vittorio Emanuele Pars e gli storici di Memorial Nadia Cigognini e Francesca Gori”.
Gli eventi sono aperti al pubblico, senza necessità di prenotare. Il programma completo è disponibile sul sito www.unimc.it/oltrelaguerra. L’Università di Macerata conferma la sua voglia di operare per la comunità e di diventare sempre di più un luogo da vivere anche oltre gli orari delle lezioni e oltre i paradigmi accademici.
Da lunedì 27 febbraio, gli over 55 potranno iscriversi al nuovo ciclo di lezioni di ginnastica medica con l’utilizzazione delle tecniche della tradizione cinese proposti dall'assessorato del Welfare-Politiche di benessere sociale del comune di Civitanova, con la consulenza gratuita del dottor Lucio Sotte, stimato specialista in medicina tradizionale cinese che da 25 anni segue i corsi promossi nell'ambito delle iniziative di socializzazione rivolte agli anziani.
I corsi sono rivolti alle persone che hanno superato i 55 anni e si svolgeranno nel periodo primaverile, dal 14 marzo al 30 maggio, e nel periodo autunnale, dal 12 settembre al 28 novembre, sotto la guida della terapista istruttrice Fernanda Biondi, collaboratrice del dottor Sotte.
Le lezioni si svolgeranno alla palestra Risorgimento (via Ugo Bassi n. 30) il martedì e il venerdì dalle 10:00 alle 11:00 e al Centro civico gruppo sportivo “Fontespina 2000” (via Saragat n.33), il martedì e il venerdì dalle 11:15 alle 12:15.
Le domande saranno numerate, le iscrizioni sono aperte da lunedì 27 febbraio fino ad esaurimento dei posti. Gli utenti interessati dovranno presentarsi al terzo piano di palazzo Sforza per compilare la domanda nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e martedì e giovedì dalle ore 15:30 alle ore 16:30.
"L’Amministrazione comunale ripropone anche quest’anno i corsi di ginnastica cinese, un progetto consolidato e atteso da molti in città - ha dichiarato l'assessore Barbara Capponi -. Si tratta di un’iniziativa molto importante, sia dal punto di vista di prevenzione della salute che come momento aggregativo e sociale".
Negli anni, ai corsi organizzati dai Servizi sociali in collaborazione con il dottor Sotte hanno partecipato oltre 6000 persone e gli effetti benefici registrati sono stati argomenti di tesi di diploma in fisiochinesiterapia e di uno studio condotto in collaborazione con la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’università degli studi di Ancona.
Italgas ha completato la trasformazione digitale dell’intero network di distribuzione del gas al servizio del comune di Macerata, che proietta così le reti cittadine nel futuro grazie alla possibilità di accogliere anche gas rinnovabili come biometano, idrogeno e metano sintetico.
“L’impegno per la digitalizzazione che ha interessato la nostra città e il centro Italia in generale è parte della strategia di investimento territoriale e di innovazione tecnologica che Italgas sta portando avanti al fine di incrementare ulteriormente la qualità del servizio e rendere sempre più efficienti le reti di distribuzione”, ha commentato il sindaco Sandro Parcaroli.
Un intervento importante durato un anno, concluso nei tempi previsti grazie all’efficace collaborazione tra Italgas e Amministrazione Comunale e a uno strutturato lavoro di pianificazione delle attività che ha permesso di minimizzare gli inevitabili disagi alla viabilità nelle aree interessate dai cantieri.
L’infrastruttura interessata dagli interventi di digitalizzazione, che hanno comportato un investimento di circa 850 mila euro, si estende complessivamente per 196 chilometri e serve oltre 24.000 utenze.
Il programma di digitalizzazione del network di distribuzione ha previsto l’installazione di dispositivi e tecnologie IoT (Internet of Things) per l’acquisizione massiva dei parametri fisici dalla rete e la loro interpretazione per mezzo di specifici algoritmi.
Questo permette il monitoraggio in tempo reale del funzionamento, l’analisi dei big-data, il passaggio a una manutenzione da tradizionale a predittiva, nonché l’ulteriore ottimizzazione dei processi. In tutto il territorio, inoltre, sono stati già installati misuratori intelligenti di ultima generazione (smart meters) in grado, tra le altre funzioni, di trasmettere autonomamente il dato specifico dei consumi.
Questa mattina il viceministro ad Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi è stato protagonista di un incontro organizzato dalla Lega Marche, a Civitanova Marche, con le istituzioni e gli amministratori della provincia di Macerata.
Sul tavolo i nodi della viabilità che resta un punto nodale di svolta per il rilancio dell’entroterra attraverso il collegamento con le grandi arterie di cui la città rivierasca è accesso e sbocco naturale. Il presidente della Provincia Sandro Parcaroli e il sindaco Fabrizio Ciarapica hanno rinnovato al viceministro leghista il focus su priorità e modalità di intervento.
"Il viceministro Rixi ha potuto constatare la valenza strategica degli interventi da realizzare su una provincia delle Marche che sta assorbendo, con la Quadrilatero, i forti flussi del traffico di collegamento tra Adriatico e Tirreno – spiegano per la Lega il commissario regionale Riccardo Augusto Marchetti e il capogruppo in consiglio comunale Giorgio Pollastrelli –. A livello di amministrazione provinciale la Lega, con il presidente Sandro Parcaroli e il vice Luca Buldorini cui è assegnata la delega tematica, sta accelerando il più possibile nella messa a terra degli interventi previsti dal Pnrr e di quanto, per troppo tempo, è rimasto nel cassetto della progettualità, vedi l’intervalliva".
"Abbiamo riscontrato nelle parole e nei fatti che il ministro condivide questo attivismo che traduce in una concreta sinergia operativa condivisa confermando che il modello di filiera Lega non è frutto di slogan, ma risultato dell’impegno, della capacità e della buona volontà di donne e uomini che fanno squadra per il bene del territorio" concludono Marchetti e Pollastrelli.
Oltre cento auto controllate in 24 ore: è il bilancio di un servizio coordinato a largo raggio dei carabinieri della compagnia di Tolentino, che ha visto l'impiego di numerose pattuglie dei reparti dipendenti.
Nella fascia oraria pomeridiana e serale sono state perlustrate le vie di Tolentino e San Severino Marche, non tralasciando le frazioni e le zone isolate in un’ottica di prevenzione dei reati contro il patrimonio, e attuati numerosi posti di controllo.
In serata sono stati controllati anche bar e esercizi commerciali delle cittadine, con l’identificazione di numerose persone. I militari dell’Aliquota Radiomobile hanno elevato sanzioni amministrative per guida con patente ritirata e con tasso alcolemico di 0.80 g/l (superiore ai limiti consentiti per legge). Un quarantenne, sempre a Tolentino, è stato sanzionato per guida con patente sospesa, con segnalazione alla Prefettura di Macerata.
Ancora vittorie per il motociclista Fabio Santecchia. Il giovane crossista di Tolentino, 11 anni, nel corso delle cerimonia di premiazione dei migliori piloti della stagione 2022 promosse sia dalla Federazione Motociclistica italiana (CO.RE. Marche) che dalla UISP è stato premiato quale primo classificato nella categoria Minicross, avendo vinto i due campionati disputati su tutti i vari circuiti marchigiani.
Fabio Santecchia è stato premiato dal direttivo della FMI nella persona del presidente Massimo Fiorentino che si è complimentato per la bella stagione agonistica del pilota tolentinate che è stato un protagonista assoluto in tutte le gare e dal direttivo UISP.
Ora per Fabio Santecchia è in arrivo il passaggio di categoria e nella prima gara della stagione è risultato ancora una volta primo classificato. Infatti domenica scorsa 19 febbraio nel crossodromo di San Savino di Ripatransone era in programma il Trofeo Marche UISP e il pilota tolentinate si è imposto in entrambe le manches della categoria Junior, confermandosi uno straordinario talento del cross. Fabio Santecchia difende i colori del Moto Club Tolentino ed è sostenuto da Accessauto Vagni e Cosci Claudio.
Tripletta tricolore per Maria Chiara Cera, ancora una volta dominatrice della scena ai Campionati Italiani di Nuoto Invernali FSSI (Federazione Sport Sordi Italia) vincendo, appunto, 3 ori. Non solo, a Roma la giovane maceratese ha conquistato ben 6 medaglie, aggiungendo alle tre dorate anche 2 argenti ed un bronzo. E ha condito il tutto stabilendo due record italiani che portano grande prestigio anche alla sua squadra, il Centro Nuoto Macerata.
Nel dettaglio, la nuotatrice azzurra classe 1999 è stata velocissima nella sua specialità, il dorso, primeggiando nei 50, 100 e 200. Si è messa al collo l’argento nel 50 farfalla e nel 100 stile ed infine il bronzo nel 50 stile. I record, da lei già detenuti, sono venuti nel 50 e nel 200 dorso, ha mancato quello nei 100 per pochi decimi e chissà che non possa infrangerlo a breve.
Nei prossimi giorni infatti la Cera disputerà i Campionati Regionali di Nuoto Fin. La portacolori biancorossa salirà sui blocchi di partenza con ottime chances di risultato essendosi qualificata nel 200 farfalla (terzo posto), nel 100 dorso (sesto), 50 stile, 100 stile, più le staffette 4x100 e 4x200 stile.
L’obiettivo importante della stagione resta comunque il Campionato del Mondo che si terrà in Argentina e metà agosto. Il direttore tecnico settore Nuoto della FSSI Mauro Antonini, che è anche l’allenatore di Maria Chiara e del Centro Nuoto Macerata, è consapevole che dopo i clamorosi risultati del gruppo alle Olimpiadi brasiliane, sarà dura confermarsi. Tuttavia i risultati attuali sono davvero promettenti e beneauguranti per Maria Chiara e i sui compagni in Nazionale.