Potenza Picena - "A Porto Potenza, lungo la Strada Statale 16, tra la zona di Santo Stefano e l’ingresso dello stabilimento balneare "Lo Scoglio", i marciapiedi si presentano in condizioni di degrado". A denunciarlo è il consigliere comunale di minoranza del gruppo "Comunità Ecologia Progresso", Richard Dernowski, il quale punta il dito contro l’Amministrazione per la mancata cura del decoro urbano proprio alla vigilia della stagione turistica.
"Erba alta e sterpaglie hanno ormai invaso l'area – osserva il consigliere – offrendo un’immagine trascurata e poco accogliente della nostra città" . A destare particolare preoccupazione è l’immobilismo del Comune, che, nonostante le numerose segnalazioni da parte dei residenti, non è ancora intervenuto nemmeno con uno sfalcio provvisorio.
Il cantiere per il rifacimento dei marciapiedi, avviato mesi fa, è ormai fermo da tempo. L’Amministrazione, con un comunicato diffuso il 3 marzo, aveva spiegato che i lavori erano stati sospesi per la necessità di riprogettare il sistema di scarico delle acque meteoriche, inizialmente ritenuto inadeguato in accordo con Astea. Inoltre, si era reso necessario un nuovo attraversamento della Statale 16, per il quale era stato richiesto il nulla osta da parte di Anas. Nell’occasione era stato assicurato che i lavori sarebbero ripresi dopo il passaggio della Tirreno-Adriatico, con conclusione prevista entro l’estate.
"Ma la Tirreno-Adriatico è passata da oltre un mese – sottolinea il consigliere – e del cantiere non vi è ancora traccia". Secondo Comunità Ecologia Progresso, al di là delle motivazioni tecniche, ciò che preoccupa è la mancanza di tempestività e di attenzione verso la città. "Alla vigilia dell’estate – conclude il consigliere – lasciare una delle principali arterie cittadine in stato di abbandono è un grave segno di disinteresse. Il rispetto per Porto Potenza passa anche da interventi basilari come lo sfalcio dell'erba. Ci piacerebbe vedere aiuole e prati fioriti ben curati e non abbandonati a sé stessi. Restituire decoro al territorio non è un optional, ma un dovere verso la comunità" .
Paura nella mattinata di sabato a Tolentino. Intorno alle ore 9.00, un’automobile, una Lancia Delta alimentata a GPL e condotta da un residente del posto, ha preso improvvisamente fuoco mentre transitava all'incrocio tra contrada Ributino e via Achille Corona, nei pressi della stazione di rifornimento del metano.
Il conducente, accortosi del fumo che fuoriusciva dal vano motore, ha avuto la prontezza di fermare immediatamente il veicolo a bordo strada, allontanandosi rapidamente per mettersi in sicurezza e allertare i soccorsi.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale, che hanno provveduto a chiudere temporaneamente il tratto stradale al traffico veicolare, e i vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino, che hanno domato le fiamme.
L’automobile, gravemente danneggiata, è stata successivamente rimossa, consentendo il ripristino della normale circolazione. Non si registrano feriti: il conducente è rimasto illeso.
Il comune di Civitanova Marche ha avviato un nuovo servizio per supportare le imprese marchigiane nell’accesso ai finanziamenti europei. Il servizio viene svolto in collaborazione con l’azienda Projectfin, specializzata nella consulenza per l’accesso a finanziamenti europei per le imprese ed enti pubblici, con sede a Civitanova Marche.
Da metà aprile, tutti i giovedì dalle ore 9:00 alle ore 13:00, le aziende del territorio provinciale potranno trovare un punto di riferimento per ricevere informazioni e consulenza sulle opportunità offerte dall’Unione Europea. Lo sportello sarà operativo presso gli uffici del Comune di Civitanova Marche, al terzo piano, presso lo sportello informativo sulle politiche europee.
Tra le consulenze offerte ci sono le informazioni sui programmi di finanziamento europei disponibili; consulenze per identificare le opportunità più adatte alle esigenze specifiche di ogni impresa e supporto alla creazione di nuove iniziative imprenditoriali o all’accesso nel mondo del lavoro.
“Si amplia lo sportello Europa del comune di Civitanova Marche, che nel 2023 ha aderito alla rete di informazione e orientamento dei giovani dell'Unione Europea "Eurodesk" – spiega il vicesindaco e assessore di riferimento Claudio Morresi. Il nuovo servizio nasce con l’obiettivo di supportare attivamente l’intero tessuto imprenditoriale della provincia di Macerata e non solo, fornendo informazioni e una prima consulenza gratuita alle imprese che intendono investire in innovazione, ricerca e progetti di sviluppo, nonché a chi vuole cogliere l’opportunità dei fondi comunitari per l’avvio di un nuovo progetto imprenditoriale”.
Le aziende interessate possono recarsi direttamente a Palazzo Sforza durante gli orari di apertura e/o contattare i recapiti 0733 822 257 e europa.imprese@comune.civitanova.mc.it, per informazioni e fissare un appuntamento.
Ci sono anche i volontari maceratesi tra gli oltre duecento marchigiani che stanno prestando servizio a Roma in occasione del funerale di Papa Francesco. Il gruppo CB Tigrotto è partito ieri, venerdì, insieme ad altri volontari della Protezione civile regionale, per fornire supporto e indicazioni ai fedeli arrivati nella Capitale in attesa di dare l'ultimo saluto a Bergoglio.
La giornata di venerdì è stata intensa ed emozionante, come raccontano i volontari del CB Tigrotto: «Siamo partiti alle 7.30 circa dalla nostra sede di Villa Potenza. Durante il viaggio ci siamo ritrovati con altri gruppi, formando una colonna mobile in direzione Roma». Il campo base è stato allestito a Centocelle, dove i volontari sono arrivati intorno alle 11.30: «Lì abbiamo incontrato anche i ragazzi che si preparano per il Giubileo degli adolescenti. È stato realizzato un vero e proprio villaggio, una tendopoli enorme. Dopo la registrazione, ci è stato distribuito il pranzo da consumare sul posto».
Nel pomeriggio i volontari sono stati trasportati con mezzi dell'esercito e della marina fino a piazza Cavour, per poi raggiungere a piedi piazza San Pietro, attraversando via della Conciliazione. «Ci siamo radunati con tutti i gruppi delle Marche, in attesa delle disposizioni del dipartimento di Roma che gestiva il coordinamento».
Suddivisi in squadre, i volontari hanno svolto vari compiti: «C'era chi controllava e contingentava gli ingressi nelle diverse corsie, chi formava vere e proprie barriere umane per bloccare il passaggio una volta chiusa la basilica, e chi distribuiva bottigliette d'acqua ai fedeli in fila sotto il sole».
Dopo il turno, il rientro al campo base di Centocelle e poi verso casa. «È stata un’esperienza davvero bella ed emozionante – raccontano i volontari –. Vedere quel fiume di persone, quell’enorme partecipazione, è stato qualcosa che ci ha davvero colpito».
Nei giorni scorsi la compagnia carabinieri di Tolentino ha intensificato l’attività di controllo del territorio, mettendo in campo un servizio straordinario finalizzato alla prevenzione dei reati e al rafforzamento della sicurezza pubblica.
Il dispositivo, predisposto dal comandante della Compagnia, ha coinvolto 6 pattuglie composte da 13 militari, impegnati in verifiche nei luoghi ritenuti più sensibili, tra cui esercizi pubblici e aree di aggregazione giovanile, oltre a diversi posti di controllo lungo le principali arterie stradali.
Durante l’operazione sono state controllate 86 persone – di cui 22 stranieri, 14 dei quali con precedenti di polizia – e 5 esercizi pubblici. Sono state elevate 3 contravvenzioni al Codice della Strada, con il conseguente ritiro di 3 patenti di guida.
Due uomini, un 65enne residente in provincia di Roma e un 38enne di origini kosovare, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza: il primo con un tasso alcolemico di 1,5 g/l, il secondo con un valore pari a 2,29 g/l. Un terzo conducente, un uomo di 30 anni, è stato invece sanzionato con una multa di 543 euro, essendo stato trovato con un tasso alcolemico pari a 0,77 g/l.
Sempre nel corso dei controlli, un cittadino kosovaro di 25 anni è stato denunciato per porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere: al momento del controllo aveva con sé un coltello a serramanico lungo 21 centimetri.
Infine, un 20enne residente a Treia è stato segnalato al prefetto per uso personale di sostanze stupefacenti, in quanto trovato in possesso di 3,2 grammi di hashish.
Paura questa mattina lungo la superstrada SS77, direzione mare, dove intorno alle 7:15 un camion dei rifiuti si è schiantato contro il guardrail e la barriera di protezione. A seguito dell'impatto, la strada è stata chiusa al traffico per consentire le operazioni di soccorso e messa in sicurezza dell'area. Uscita obbligatoria a Sforzacosta.
Il conducente del mezzo pesante, rimasto ferito, è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato all'ospedale di Macerata. Le sue condizioni, secondo le prime informazioni, non sarebbero gravi.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che si stanno occupando della messa in sicurezza del camion e della sede stradale, e la polizia stradale per i rilievi del caso e la gestione della viabilità. Pesanti le ripercussioni sul traffico, con lunghe code e rallentamenti. La dinamica dell'incidente è al vaglio.
Controlli dei carabinieri nel Camerte: un giovane denunciato per spaccio e un arresto a Matelica. Nei giorni scorsi, la Compagnia dei carabinieri di Camerino ha condotto un articolato servizio di controllo straordinario del territorio, coinvolgendo le Stazioni dipendenti e il Nucleo Operativo e Radiomobile. L’operazione, finalizzata alla prevenzione dei reati contro il patrimonio e al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, ha visto l’impiego di sei pattuglie e l’attivazione di numerosi posti di controllo lungo le principali arterie viarie della zona.
Durante i controlli, un 19enne residente a Camerino è stato denunciato all’autorità giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane, fermato dai militari per il suo comportamento sospetto, è stato trovato in possesso di uno spinello contenente 0,36 grammi di marijuana, ulteriori 0,37 grammi della stessa sostanza e 2,59 grammi di funghi allucinogeni. Le sostanze sono state poste sotto sequestro.
A Matelica, invece, i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un 27enne di nazionalità rumena, residente nella provincia di Ancona. Il provvedimento, emesso dal GIP del Tribunale di Macerata, è scaturito da un’indagine avviata lo scorso marzo, quando l’uomo era stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico, commessi alla presenza di due minori. Le indagini condotte dai militari hanno permesso di raccogliere gravi indizi a suo carico, portando all’emissione della misura cautelare.
Nel complesso, i controlli hanno interessato 21 persone. Sono state inoltre elevate due contravvenzioni al Codice della Strada, con il sequestro amministrativo di un veicolo e il ritiro di una carta di circolazione.
Sarà una coppia della sezione di Macerata a dirigere il posticipo della 34ª giornata di Serie A tra Lazio e Parma, in programma lunedì 28 aprile alle ore 20:45 allo stadio Olimpico di Roma. L'arbitro dell'incontro sarà Gianluca Sacchi, alla sua undicesima gara stagionale nel massimo campionato. A coadiuvarlo ci sarà, nel ruolo di quarto ufficiale, Marco Monaldi, altro rappresentante della sezione maceratese, alla decima designazione stagionale in Serie A come quarto ufficiale.
Una designazione che porta in alto il nome di Macerata nel panorama arbitrale nazionale, confermando la qualità e la preparazione degli ufficiali di gara cresciuti nel territorio.
Nonostante il cattivo tempo, questa mattina una folla attenta e partecipe ha celebrato il 25 Aprile presso il Teatro Comunale, dopo il trasferimento della cerimonia dal Monumento ai Caduti. L’ottantesima celebrazione della Liberazione d'Italia ha rappresentato un momento carico di memoria e gratitudine.
Il sindaco Angela Barbieri ha pronunciato un incisivo discorso con un focus particolare sul messaggio di pace e speranza lasciato da Papa Francesco e sul sacrificio dei nostri concittadini Silvano Bracaccini e Marino Belluccini vittime della barbarie nazi-fascista: "Oggi ci riuniamo per ricordare un momento cruciale della nostra storia, onorando il sacrificio di coloro che hanno lottato per la nostra libertà. È fondamentale continuare a trasmettere questi valori alle future generazioni."
Il Sindaco ha inoltre espresso il suo impegno a intitolare una lapide in memoria di Marino Belluccini, affermando: "Mi impegno a nome di tutta l’Amministrazione Comunale a intitolare una lapide in memoria di Marino Belluccini, proprio qui al Monumento dei Caduti per onorare e ricordare il suo sacrificio."
Nel suo intervento, la Presidente dell’ANPI di Montefano, Nunzia Coppari, ha messo in evidenza l'importanza storica della Resistenza, sottolineando come i valori di giustizia e libertà per cui i partigiani hanno combattuto rimangano attuali anche oggi. Ha affermato che, sebbene siano passati ottant'anni dalla Liberazione, le sfide che affrontiamo nel mondo contemporaneo richiedono lo stesso coraggio e la stessa determinazione mostrati dai nostri predecessori.
Alla celebrazione hanno partecipato anche membri delle forze dell'ordine, tra cui i Vigili Urbani e i Carabinieri. Presenti inoltre erano le associazioni AVULSS, AVIS, Carabinieri in Congedo, Pro Loco, e la Protezione Civile, insieme alla Banda Musicale comunale “Oddo Marconi”.
La cerimonia della Festa della Liberazione si è conclusa con un corteo dal Teatro al Monumento ai Caduti, dove il Sindaco ha deposto una corona d’alloro in onore di coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà.
È stato un momento di riflessione, unità e impegno verso un futuro di pace e solidarietà.
La celebrazione del 25 Aprile non è solo una commemorazione, ma un richiamo alla responsabilità di ogni cittadino nel mantenere viva la memoria storica e i valori di libertà. Che il sacrificio di chi ci ha preceduto non venga mai dimenticato e ci ispiri a lavorare insieme per un futuro di pace.
Nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 17:15, un violento scontro tra più persone si è verificato nei pressi del bar Hermana, lungo la statale a Porto Potenza. La lite, scoppiata tra alcuni uomini di origine straniera residenti nella zona, è degenerata rapidamente fino a trasformarsi in un’aggressione armata.
Nel corso della colluttazione è stato estratto un coltello, e uno dei coinvolti – un uomo di 51 anni – è rimasto gravemente ferito. Stando a una prima ricostruzione dei fatti, l’uomo è stato colpito con almeno tre fendenti: uno all’addome, uno al torace e uno a una gamba.
I primi a intervenire sono stati i soccorritori del 118 e un’ambulanza della Croce Verde di Civitanova. Valutata la gravità delle ferite, è stato richiesto l’intervento dell’eliambulanza da Ancona, che ha effettuato l’atterraggio in un’area poco distante dalla sede della Croce Rossa. Il ferito è stato trasportato in codice rosso all’ospedale regionale di Torrette, ma fortunatamente non sembrerebbe in pericolo di vita.
Sul posto si sono recati anche numerosi carabinieri che hanno fermato e identificato diversi presenti. Sono in corso accertamenti e indagini per chiarire le dinamiche esatte di quanto accaduto.
I truffatori con sempre maggiore frequenza portano avanti la loro criminale attività, escogitando nuove casistiche e nuove modalità oppure riprendendo anche collaudati sistemi.
A questa situazione rispondono istituzioni e associazioni, correndo ai ripari.
La regione Marche ha di recente approvato e finanziato un progetto dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, Gruppo Volontariato e Protezione Civile, che prevede una serie di incontri con i cittadini e la distribuzione di un opuscolo contenente ben 52 casi di truffe verificatesi nel territorio. L’Associazione, oltre ad invitare i cittadini a contattare il 112 in caso di situazioni sospette, indica i numeri di telefono di soci che possono essere chiamati per consigli immediati tesi a fronteggiare esigenze improvvise.
Il primo incontro è previsto per lunedì 28 aprile alle ore 17 presso l’oratorio della Parrocchia Santa Madre di Dio di Macerata. Il responsabile del Gruppo Commissario Capo Fabio Tarquini illustrerà l’opuscolo con dettagli sui vari tipi di truffe e sui comportamenti da tenere. Sarà coaudivato per questo incontro da Giorgio Iacobone e dai commissari Valter Angelici e Claudio Tarulli, rappresentante di RED ( Rete Educativa Digitale), nonchè responsabile della Polizia Postale di Macerata.
Si parlerà della recente truffa del curriculum, per poi approfondire smishing, vishing, malware, la denuncia di pedofilia, il finto carabiniere o avvocato, gli investimenti di danaro con alti interessi , l’eredità disposta dal Tribunale di Lione, i mille modi per entrare in casa, i mille modi per ottenere i codici del conto corrente, il falso rimborso da parte di Enel o agenzia delle Entrate, l’alert della tua banca per un bonifico che non hai fatto, i pericoli del bonifico immediato, le pietre preziose, ti ricordi di me?, lo specchietto, devo darti soldi per tuo nipote,fammi vedere dove li custodirai, e tanti tanti altri episodi che persone per nulla sprovvedute hanno subito da parte di truffatori privi di scrupoli, con organizzazioni collaudate alle spalle, capaci di effettuare dalle 600 alle 1200 telefonate al giorno come accertato dall’operazione della polizia di Genova conclusasi nel mese di aprile 2025, con 77 misure cautelari disposte da quella Procura a carico di truffatori, con basi nelle province di Napoli e Caserta e che operavano in tutta Italia.
La lunga pausa sta per finire nel campionato di Eccellenza. Per molti ma non per tutti come recitava uno spot, perché il Chiesanuova (e il Fano) riposerà domenica. Anzi per i biancorossi la sosta rischia di prolungarsi ulteriormente se K-Sport e Maceratese dovessero terminare appaiate e dunque sfidarsi nello spareggio, programmato in tal caso il 4 maggio.
Un break snervante anche se rigenerante. Ne abbiamo parlato con mister Roberto Mobili.
Come è stato questo periodo pasquale? “Ci siamo riposati qualche giorno e poi siamo ripartiti, anche attraverso un paio di amichevoli, contro Casette Verdini e Potenza Picena. Ne faremo un’altra con l’FC Osimo. Certo che è dura attendere così tanto prima di tornare alle gare ufficiali”.
Unico vantaggio il fatto che vi ha permesso di recuperare Monaco, più Sbarbati e Carnevali. Avete fatto anche un richiamo atletico o ormai non ha senso? “L’abbiamo fatto seguendo le disposizioni del preparatore Magnaterra (al seguito dei team marchigiani al Torneo delle Regioni). Era importante farlo in ottica playoff, sperando di fare più strada possibile”.
Intanto il campionato del Chiesanuova è terminato con il 3° posto aritmetico. Dopo l’1-0 sull’Urbania finalmente l’abbiamo vista esultare e saltare sotto i tifosi…”Beh voleva essere una sorta di ringraziamento, ci hanno sempre supportati”. Ve lo siete meritato, terzi per il secondo anno di fila nella massima categoria regionale. Che voto dà alla squadra oppure che aggettivo vuol usare? “Il voto è alto perché ri-confermarsi era più difficile. Bravi tutti, iniziando dalla società. Come parola voglio usare coerenza. Siamo stati coerenti con quanto ci eravamo prefissati in estate e in generale la parola coerenza si sposa bene con il Chiesanuova”.
Per i playoff meglio sfidare il Tolentino o l’Urbino? “Molti ricordano la brutta sconfitta che abbiamo patito contro i cremisi nel girone di ritorno, ma all’andata avevamo vinto a casa loro. Con l’Urbino abbiamo vinto entrambi i match. Non lo so, chi sarà sarà. E’ bello potersi misurare contro le big. Serve a posizionarci sempre più in alto e a farci abituare a questo tipo di sfide”. Domenica vedrà una partita? “Forse Matelica- Tolentino”.
Matelica ha celebrato oggi, venerdì 25 aprile 2025, l'80° anniversario della Liberazione d'Italia con una serie di eventi che hanno coinvolto tutta la cittadinanza in un'importante riflessione sulla memoria storica e sull'impegno civile.
La giornata è iniziata alle 9:30 con un convegno tenuto dal professor Igino Colonnelli, che si è svolto nella suggestiva Sala Boldrini di Palazzo Ottoni. Un’occasione di approfondimento che ha avuto il compito di ricordare il sacrificio di chi ha lottato per la libertà, ma anche di far riflettere sulle sfide attuali della nostra democrazia.
Subito dopo, alle 10:30, la città ha partecipato alla santa messa nella Cattedrale di Santa Maria, un momento di raccoglimento e preghiera in memoria di coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà del nostro Paese.
A seguire, il corteo, accompagnato dal gruppo bandistico “Pacifico Veschi”, ha attraversato il centro cittadino, con la deposizione delle corone di alloro al monumento ai Caduti presso i giardini pubblici e alle lapidi dei Martiri della Resistenza presso Palazzo Ottoni. Tra i partecipanti, anche Tommaso Mentonelli, il giovane sindaco del consiglio comunale dei ragazzi, simbolo di un impegno civico che guarda al futuro.
Il momento culminante della cerimonia è stato il discorso del sindaco Denis Cingolani, che ha sottolineato il valore del 25 aprile non solo come data storica, ma come un impegno quotidiano per difendere i principi di libertà, giustizia e democrazia. "La memoria non è un esercizio del passato, ma un dovere del presente", ha affermato Cingolani, ricordando l'importanza di difendere la libertà contro ogni forma di revisionismo.
Il sindaco ha anche ringraziato tutti coloro che mantengono viva la memoria storica, come le scuole, le associazioni e gli studiosi, e ha voluto esprimere il suo apprezzamento al professor Colonnelli per il suo contributo al convegno e alla banda "Pacifico Veschi" per aver accompagnato musicalmente il momento solenne.
Nel pomeriggio, alle 15:00, Cingolani ha partecipato a una seconda celebrazione in memoria del Capitano Salvatore Valerio, un eroe della Resistenza che ha perso la vita nel 1944. Il monumento dedicato a Valerio si trova tra Gagliole, San Severino Marche e Matelica, e il sindaco ha ricordato il suo sacrificio, sottolineando l'importanza di questo gesto eroico per la nostra memoria collettiva.
"Non possiamo costruire il futuro se non abbiamo il coraggio di guardare al passato con rispetto e verità", ha dichiarato Cingolani, che ha ribadito l'importanza di unire le forze e i valori di tutte le comunità locali: "Matelica, Gagliole, San Severino Marche: qui non ci sono confini, ma un’unica storia, un unico valore, un unico debito di riconoscenza."
Un 25 aprile di grande significato per Matelica, che ha onorato il passato con il cuore e l’impegno di chi sa che la libertà va difesa ogni giorno, non solo celebrata.
Il comandante della polizia locale di Macerata Danilo Doria ha firmato un'ordinanza relativa alla regolamentazione temporanea della circolazione per Borgo Santa Croce.
Il provvedimento si è reso necessario a seguito del sopralluogo effettuato oggi dagli agenti della polizia Locale dopo la richiesta di intervento da parte di un cittadino per problemi di viabilità su un tratto di carreggiata di Borgo Santa Croce interessato da avvallamenti e fratture del fondo bituminoso. L'Apm è stata interessata per i relativi interventi.
Il provvedimento della Polizia locale prevede nel tratto di Borgo Santa Croce dal civico 155 al 159, da oggi e fino al termine dei lavori con orario 0-24, il divieto di transito e l'interruzione della circolazione stradale per tutte le categorie di veicoli e pedoni e il limite massimo di velocità in 30 km/h.
I carabinieri della stazione di Porto Recanati hanno denunciato un cittadino tunisino di 34 anni, residente a Loreto, con l’accusa di furto aggravato. Il soggetto, già noto alle forze dell'ordine, è stato individuato grazie ad un'accurata indagine che ha permesso di risolvere un caso di furto avvenuto nel pomeriggio del 19 aprile scorso.
Il malfattore aveva sottratto una e-bike di proprietà di un pensionato di Porto Recanati, che aveva lasciato momentaneamente il velocipede in sosta nei pressi di un supermercato. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza, esaminate dai carabinieri, sono state fondamentali per identificare il ladro e ricostruire i dettagli del furto. La visione dei filmati ha infatti consentito agli investigatori di risalire al responsabile con certezza.
La bici, nascosta all’interno della pineta situata lungo il tratto sud del lungomare, è stata recuperata da un militare libero dal servizio che ha anche provveduto alla restituzione della due ruote al legittimo proprietario.
La pioggia battente non ha fermato le celebrazioni per l’80° anniversario della liberazione a Morrovalle, che però si sono spostate all’interno della chiesa di Sant’Agostino anziché nel tradizionale format che prevedeva un corteo da piazza Vittorio Emanuele al Monumento ai Caduti.
Dopo la messa in memoria dei caduti, la banda musicale Giuseppe Verdi si è schierata ai piedi dell’altare, mentre il sindaco Andrea Staffolani, affiancato dal primo cittadino del consiglio comunale dei ragazzi Lucia Cartechini, dalle autorità civili e militari, dai rappresentanti del consiglio comunale e delle associazioni cittadine, ha rivolto il suo discorso alla cittadinanza citando, in chiusura, la poesia di Primo Levi “Shemà”.
«Il 25 aprile 1945 nasceva una nuova Italia – ha sottolineato Staffolani – questa è e deve essere la festa di tutti gli italiani, una giornata da celebrare per rafforzare la nostra identità, la nostra cultura e lo spirito di unità. Il nostro operare, come quello dei nostri padri, deve continuare a incentrarsi nel rispetto dei valori della libertà e dell'uguaglianza, della democrazia e dell’indipendenza, principi fondamentali richiamati dalla nostra Costituzione. La guerra, questo lo possiamo appurare anche ai giorni nostri, produce solamente orrori. L’umanità, purtroppo, la conosce fin troppo bene. Eppure non riusciamo a imparare dal passato».
«Ricordo il nostro Santo Padre, Papa Francesco, che in diverse occasioni ha affermato che la guerra è sempre una sconfitta, un inganno, una distruzione della fraternità umana, un crimine contro l’umanità. Dobbiamo allora sforzarci di essere tutti quanti costruttori di pace. Costruire la pace, in ogni ambito e in ogni luogo, è un processo che richiede impegno, cambiamento di stile di vita e volontà di agire in modo non violento - ha aggiunto Staffolani .. È possibile costruire la pace nel quotidiano, partendo dalle proprie scelte e dai propri comportamenti. Come l’Italia è ripartita e ha trovato la forza di risorgere, così anche noi dobbiamo affrontare le difficoltà con coraggio e determinazione. Mi rivolgo, in particolare, ai giovani, affinché con l’energia e la grinta che vi appartengono, sappiate affrontare le sfide di oggi e guardare al futuro con ottimismo traendo dalla nostra storia gli stimoli giusti e il senso di responsabilità. Le donne e gli uomini della Resistenza, sono un esempio di resilienza e coraggio straordinari».
Spazio poi ai rappresentanti del consiglio comunale dei ragazzi, che hanno ricordato le figure di due martiri della Resistenza maceratese, Livio Cicalé e Giuseppe Biagiotti, che vennero fucilati nel campo di concentramento di Sforzacosta dopo aver tentato di catturare un gerarca fascista. In chiusura l’intervento del consigliere comunale di opposizione Francesco Sopranzi, che ha letto un messaggio a nome del gruppo Cura e Partecipazione.
«L’antifascismo non è una bandiera di questa o quella parte, ma un filo che ci lega – ha rimarcato Sopranzi – oggi non può esserci divisione, questa festa ci connette a quella storia, a chi ha dato la vita per la nostra libertà. Questa non è una cerimonia polverosa, ma una festa vita. Il messaggio più autentico, con parole nette e senza fronzoli, ce lo ricorda la lapide di piazza Garibaldi: “Nel secondo anniversario della liberazione di Morrovalle, ricordando i militari e i civili morti nella guerra 1940-1945, voluta dalla follia di un regime totalitario e tirannico, contro la volontà del popolo”. E la firma è “La cittadinanza”. Non un partito, non una fazione. La liberazione l’hanno voluta tutti, tutti insieme. Morrovalle allora ha scelto da che parte stare e quelle parole non sono ideologia, sono la nostra identità, la nostra radice».
"Musicultura è una bellissima esperienza per i giovani artisti, al di là dal risultato finale, la condivisione, la curiosità e l’aver voglia di lasciarsi influenzare da altri musicisti è fondamentale per crescere. Il consiglio che possiamo dare ai ragazzi è quello di fare musica insieme e di avere il coraggio di portare avanti le proprie idee e non mollare mai, senza pensare di dover piacere a tutti". Con queste parole Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello hanno aperto il primo dei due concerti dei 16 finalisti di Musicultura 2025, in anteprima nazionale, a Recanati, in diretta su Rai Radio 1.
Fabrizio Bosso alla tromba e Julian Oliver Mazzariello al pianoforte hanno offerto al pubblico di Musicultura "Domenica è sempre domenica" di Gorni Kramer e proseguito con "Moon Blue" di Stevie Wonder e concluso lo straordinario viaggio musicale, in una miscela di tensioni e distensioni, improvvisazioni magnifiche, lirismo ed energia pura con "Rumba for Kampei" di Fabrizio Bosso.
Sul palcoscenico del Teatro Persiani si sono esibiti i primi otto finalisti di Musicultura con le loro canzoni: Abat-jour, Moonari, sonoalaska, ME, JULY, Simona Boo e Bimbi di Fumo, Kyoto, Elena Mil, Belly Button e il Coro Onda.
I finalisti sono stati presentati in conferenza stampa poche ore prima del concerto davanti al Teatro Persiani, nel Largo Piero Cesanelli, intitolato alla memoria dello storico direttore artistico di Musicultura.
“La presentazione a Recanati, in anteprima nazionale, dei finalisti di Musicultura 2025 direi che nasce sotto i migliori auspici: una città dotata del senso di accoglienza, due concerti con il teatro Persiani sold out, due dirette di Rai Radio 1, due dirette in videostreaming su Rainews.it, ospiti di riguardo come Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello - ha detto Ezio Nannipieri, direttore artistico di Musicultura -. Ai giovani artisti finalisti auguro di non perdere mai la fiamma che li accende, con le loro canzoni e con le loro performance, ne sono certo, sono pronti a toccare la curiosità e i sentimenti del grande pubblico, come è successo a noi che li abbiamo individuati tra quasi 1200 proposte".
Musicultura, lo ricordiamo nasce nel 1990 proprio a Recanati grazie a Piero Cesanelli che formò il primo Comitato Artistico di Garanzia del Festival con Fabrizio De André e Giorgio Caproni.
Per il quinto anno consecutivo Banca Macerata è Main Partner del Festival. I 16 finalisti di Musicultura sono il frutto di una lunga selezione, iniziata nel novembre scorso con il vaglio delle 2.352 canzoni presentate dai 1.176 artisti iscritti al concorso e dell’ascolto dal vivo dei 60 artisti convocati alle Audizioni live di Macerata, in dieci giorni di spettacoli consecutivi, seguiti da oltre 2 milioni di visualizzazioni sui social e da un pubblico a Teatro di 4 mila persone.
I concerti live di Recanati verranno seguiti anche da un gruppo di detenuti della Casa di reclusione di Barcaglione di Ancona, coinvolti nella giuria speciale di Musicultura con un progetto di percorsi formativi e il Premio "La casa in riva al mare".
Un incidente si è verificato nella tarda mattinata di oggi lungo la superstrada: due feriti sono stati trasportati al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata. Il sinistro è avvenuto poco prima delle 13 in direzione mare, poco dopo lo svincolo di Piediripa, durante un violento acquazzone che stava interessando la zona.
Secondo le prime informazioni, una vettura con a bordo tre persone - per ragioni ancora da chiarire - è andata a collidere con il guardrail. L'impatto ha causato il ferimento di due degli occupanti del veicolo, che sono stati immediatamente soccorsi e trasferiti in ospedale. Fortunatamente, secondo quanto si apprende, non sarebbero in pericolo di vita.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l'area, le ambulanze del 118, e la polizia stradale, che ha effettuato i rilievi per determinare le cause precise dell’incidente. A causa del sinistro si sono registrate lunghe code nel tratto interessato.
(Foto di repertorio)
Intorno alle ore 8:50 di questa mattina, un’esplosione si è verificata all’interno di un’abitazione situata in contrada Santa Maria del Soccorso, nel comune di Monterubbiano. L’evento, causato presumibilmente dallo scoppio di una bombola di gas a seguito di una fuga, ha provocato il crollo parziale del tetto dell’edificio e l’innesco di un incendio che ha richiesto un tempestivo intervento dei vigili del fuoco.
Una donna è rimasta ferita nell’esplosione e ha ricevuto immediata assistenza da parte del personale sanitario del 118 e della Croce Arcobaleno di Petritoli. Le sue condizioni, secondo quanto riferito, non sarebbero gravi.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Fermo con quattro mezzi, tra cui autoscala e autobotte, che hanno provveduto allo spegnimento delle fiamme e alla messa in sicurezza dell’area.
Presenti anche i carabinieri di Monterubbiano e della Radiomobile, che hanno avviato i rilievi tecnici per accertare l’esatta dinamica dell’accaduto. L’abitazione ha riportato danni strutturali rilevanti e sarà oggetto di ulteriori verifiche per valutarne l’agibilità.
Si è svolta questa mattina la cerimonia ufficiale per onorare la ricorrenza del 25 Aprile, organizzata dall’amministrazione comunale di Civitanova Marche in collaborazione con l’Anpi e le associazioni combattentistiche e d’arma.
Le celebrazioni si sono aperte, come tradizione, sotto Palazzo Sforza con la deposizione di una corona d’alloro presso la lapide in memoria dei caduti alla presenza delle massime autorità civili e militari e della Banda cittadina.
Il corteo ha poi reso omaggio ai caduti di tutte le guerre a Civitanova Alta, in viale della Rimembranza e al monumento in piazzale Italia. Ampia partecipazione da parte dei cittadini ai giardini di Piazza Gramsci, dove il sindaco Fabrizio Ciarapica e il presidente Anpi Francesco Peroni hanno espresso le loro riflessioni sul significato della Liberazione alla luce delle vicende attuali.
"Il 25 Aprile è il giorno in cui il nostro Paese è uscito dal buio del fascismo e dell’occupazione nazista grazie al sacrificio di tanti uomi e donne. Ma permettetemi in questa circostanza di ricordare Papa Francesco - ha detto il sindaco Ciarapica nel ricordare il significato della Liberazione come momento fondativo - un uomo che ha incarnato i valori profondi della Resistenza, della pace, il rispetto per la dignità di ogni essere umano, la difesa dei più deboli".
"Papa Francesco è stato e resterà un punto di riferimento morale e spirituale per il popolo intero, le sue parole contro la guerra ci hanno toccato il cuore - ha aggiunto Ciarapica -. Dobbiamo anche ricordare che la memoria non è un omaggio rituale, ma un impegno che ci chiede di fare i conti con il nostro tempo e le sfide che abbiamo davanti. Abbiamo il dovere di difendere ogni giorno la libertà, la democrazia, la pace. Non possiamo permettere che l’odio torni a trovare spazio nelle parole e anche nella politica. La memoria del 25 Aprile ci insegna che il futuro si costruisce solo se abbiamo il coraggio di non dimenticare. Il 25 aprile ci chiede non solo di dire grazie a chi ci ha donato la libertà, ma anche di impegnarci ogni giorno a mantenerla e quindi un invito ai giovani di lottare per il futuro".
Il presidente Anpi Francesco Peroni, ringraziando il sindaco per le parole pronunciate ha sottolineato: "Nel 1945 gli Italiani furono liberi e liberati dal fascismo e da Hitler, dalla seconda guerra mondiale e dall’inaudito carico di tragedie e distruzione che la dittatura fascista aveva prodotto. Da quelle macerie, con la lotta di liberazione gli Italiani hanno ricostruito e fatto risorgere un paese libero e democratico ed economicamente potente e raggiunto grandi conquiste sociali. Tutti noi siamo cresciuti in un clima di pace e prosperità, ma 80 anni dopo, purtroppo, ripiombiamo in un tempo in cui assistiamo a fenomeni di razzismo e intolleranza e attacco a valori democratici con le guerre".
"Invasioni, esodi di massa di persone, il popolo ucraino nel terrore, come non disperarsi per l’ennesima tragedia che vive il popolo palestinese! La nostra Europa, nata dal manifesto di Ventotene, sembra perdere qualsiasi valore quando i potenti che la governano pensano al riarmo. Diciamolo chiaramente con tutte le nostre forze: siamo in prima fila per un’Italia e un’Europa di pace e eguaglianza, solidarietà lavoro e dignità della persona", ha concluso Peroni.
Al termine, le celebrazioni si sono spostate nella sala del Consiglio comunale dove il presidente Troiani ha letto il suo intervento sui fatti storici, concludendo così: "Il 25 Aprile 1945 ha segnato una data importante per tutta la nazione, il popolo italiano ha scelto la libertà e la democrazia, ecco perché tale data deve rappresentare la festa di tutti quegli italiani che credono in questi valori, la festa di tutti gli schieramenti politici che hanno accettato di confrontarsi con libere elezioni in uno stato democratico. Dobbiamo chiederci se stiamo davvero onorando il sacrificio di chi ha combattuto oppure se stiamo utilizzando la loro memoria per alimentare rancori e divisioni".
"La vera sfida è costruire un Italia in cui il 25 Aprile sia la festa di tutti, un’Italia che non rinneghi la sua storia, ma che abbia il coraggio di guardarla in faccia, con tutte le sue luci e le sue ombre - ha proseguito Troiani -. Ecco perché noi crediamo che il 25 Aprile sia la ricorrenza che non deve continuare a dividere gli Italiani, ma li deve unire, la festa di una vera pacificazione nazionale”.
La parola poi è passata al professor Piccioni (professore associato di Storia contemporanea Dipartimento di Studi Umanistici Università di Macerata). "A ottant’anni di distanza dagli eventi che la data simbolo del 25 aprile 1945 ingloba e riassume, la via più adeguata per comprenderne il significato (e capire anche il perché nel corso degli anni la memoria di tali avvenimenti abbia suscitato momenti di divisività non trascurabili) sembra essere il ricorso alla storia - ha detto Riccardo Piccioni -. A partire dalla ricostruzione delle dinamiche in atto fra la fine del 1943 e la Liberazione (dinamiche che lo storico deve analizzare senza tralasciare alcuno degli attori in campo), e dall’intreccio fra le tre dimensioni della guerra di liberazione, della guerra civile e della lotta sociale che si sovrapposero così fittamente da produrre un enorme potenziale conflittuale, che fu all’origine della nascita delle istituzioni repubblicane. Solo il rifiuto delle ricostruzioni unilaterali 'di parte' può offrire l’occasione per una valutazione scientifica ed equilibrata degli accadimenti che portarono alla sconfitta del Fascismo, alla liberazione del paese dalla feroce occupazione nazista e all’avvio nella penisola di una Repubblica certo fragile, ma che ha garantito per decenni a tutti gli italiani un habitat libero e democratico nel quale politicamente confrontarsi".