Camila Giorgi è pronta a tornare sotto i riflettori, questa volta però lontano dai campi da tennis. L’ex tennista maceratese è infatti tra i protagonisti della nuova edizione dell’Isola dei Famosi, il popolare reality show di Canale 5 che prenderà il via mercoledì 7 maggio, data tutt’altro che casuale: esattamente un anno fa, lo stesso giorno, la 34enne annunciava in modo inatteso il proprio ritiro dal tennis professionistico.
L’annuncio della sua partecipazione è arrivato attraverso i canali ufficiali del programma, che l’hanno presentata così: «Ha affrontato le sfide più difficili sui campi di tutto il mondo: Camila Giorgi arriva sull'Isola per mettersi in gioco in modo nuovo». Lo scenario, come sempre, sarà quello selvaggio dell’Honduras, dove i concorrenti saranno messi alla prova tra fame, isolamento e dinamiche di gruppo.
Nata a Macerata da genitori argentini, Camila ha trascorso l’infanzia nel capoluogo marchigiano prima di trasferirsi negli Stati Uniti per allenarsi con il celebre coach Nick Bollettieri. In carriera ha rappresentato un punto di riferimento del tennis femminile italiano: 236 settimane da numero uno d’Italia, quattro titoli WTA in bacheca e una punta massima con la vittoria del Canadian Open di Montreal nel 2021.
Dopo il ritiro, reso pubblico lo scorso anno attraverso il sito dell’Itia (International Tennis Integrity Agency) e confermato solo giorni dopo tramite i suoi canali social, il nome di Giorgi è tornato alla ribalta per motivi extra sportivi: tra vicende giudiziarie, nuove relazioni e un trasferimento in Argentina, la sua figura è rimasta al centro dell’attenzione mediatica.
Ora, il ritorno in Italia – almeno sugli schermi – segna una nuova fase della sua vita. Dalle sfide del circuito mondiale a quelle dell’Isola dei Famosi: per Camila Giorgi è tempo di mettersi in gioco in un altro tipo di arena.
«Siamo tutti consapevoli che il commercio attraversa una crisi strutturale. Le chiusure nei centri storici sono l’effetto combinato di stipendi fermi da trent’anni — il potere d’acquisto è oggi inferiore del 26,5 % rispetto a quello dei tedeschi e del 12,2 % rispetto a quello dei francesi —, dell’avanzata dell’e-commerce, dell’inflazione, dell’incertezza sul futuro e della crisi energetica, fattori che frenano i consumi.»
Con queste parole, il gruppo Viviamo Civitanova, guidato da Manola Gironacci, lancia un nuovo allarme sullo stato del commercio in città e chiede un’azione politica decisa: «È indispensabile un’azione politica, innanzitutto locale, capace di ricostruire fiducia in ogni comunità».
I dati non lasciano spazio all’ottimismo. «Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, prevede per il 2025 una crescita del PIL dello 0,8 % e un ritorno ai livelli di consumo del 2007, cioè di quasi vent’anni fa. Nella provincia di Macerata, gli esercizi commerciali sono diminuiti del 25,6 %: un negozio su quattro è scomparso. Sangalli ricorda che “i negozi devono fare la loro parte in termini di innovazione, ma i Comuni devono puntare sulla riqualificazione dei centri”».
Il gruppo cita anche i numeri della Camera di Commercio: «Nel primo trimestre 2025, nelle Marche hanno chiuso 3 207 aziende, a fronte di 2 663 nuove aperture: un saldo negativo di -544 attività in soli tre mesi. Il direttore generale Polacco sottolinea come, negli ultimi dodici anni, la vitalità dei centri sia stata l’ago della bilancia dell’economia del commercio».
Viviamo Civitanova accusa l’amministrazione comunale di inazione: «Ci chiediamo se il nostro sindaco, Fabrizio Ciarapica — assente nei fatti — sia consapevole che, in un momento tanto difficile, lasciare il commercio a se stesso significa alimentare una crisi più profonda e una crescente sfiducia nelle istituzioni».
La situazione nel centro storico, secondo il censimento del gruppo, è allarmante: «Il centro cittadino, come il nostro Borgo marinaro, è un assegno in bianco che solo gli imprenditori, con i loro investimenti, rendono vivo. Contiamo 422 vetrine nelle vie centrali: 320 attività in esercizio e 102 serrande abbassate. Le nuove aperture non invertono la tendenza; le cessazioni superano le inaugurazioni con un saldo negativo del -2,5 %, in linea con il dato nazionale».
I dettagli evidenziano le zone più colpite: «Corso Umberto I risulta la via più penalizzata — complice il caro affitti — con 154 negozi e 36 chiusure. La più resiliente è via Duca degli Abruzzi. Seguono via Matteotti e viale Vittorio Veneto (12 chiusure ciascuna), vialetto Nord e Sud (6), corso Vittorio Emanuele (28), corso Dalmazia (16) e via Trento (4)».
Non manca però un riconoscimento al tessuto imprenditoriale locale: «Sono 320 le imprese che tengono vivo il centro, grazie a una classe imprenditoriale che molte città ci invidiano. Con scelte politiche lungimiranti, Civitanova potrebbe tornare la “perla dello shopping” del centro Marche».
Il gruppo non risparmia critiche alla retorica dell’amministrazione: «Sconcerta che un comparto così numeroso, che contribuisce in modo sostanziale all’economia locale, non venga realmente considerato dall’amministrazione, ma esibito come una mera coccarda social: finita la festa, gabbato lo santo».
Anche Confartigianato conferma l’urgenza di azioni concrete: «Uno studio di Confartigianato Imprese Macerata‑Ascoli‑Fermo sottolinea la necessità di rafforzare i rapporti con i Comuni, garantire una viabilità fluida verso parcheggi sufficienti, tutelare la sicurezza pubblica e promuovere manifestazioni a sostegno delle attività».
Viviamo Civitanova contesta duramente le parole del sindaco: « Il nostro sindaco parla di “esplosione di energia imprenditoriale” che confermerebbe la vitalità di Civitanova. Peccato che non rilevi il saldo ancora negativo: alle attività cui augura “buon lavoro” volta poi le spalle durante la stagione estiva, sacrificandole sull’altare di una Civitanova più turistica».
E concludono con amarezza: «Si confonde la presenza alle inaugurazioni con il sostegno concreto a un settore che la stessa amministrazione, con eventi sul lungomare sud e una viabilità già compromessa, indebolisce ulteriormente, lasciando la piazza ai soli mercati. Una categoria usata solo in campagna elettorale, immortalata in foto che chi lavora spera non restino propaganda, ma si traducano in misure concrete a tutela degli investimenti; mentre il sindaco spera che, magicamente, si traducano in voti».
Il Parco delle Saline di Penna San Giovanni si prepara a vivere una giornata speciale in occasione del 1° maggio, con un ricco programma di eventi che animerà l’intero arco della giornata, dalla mattina fino a sera. Un'occasione imperdibile per immergersi nella natura incontaminata e godere di un'atmosfera rilassante e coinvolgente, adatta a tutta la famiglia.
La manifestazione, organizzata da Saline Terme e Giardino Sentimento, segna l’apertura ufficiale della nuova stagione turistica e rappresenta un tassello importante nel progetto di valorizzazione dell’area portato avanti con determinazione dal Comune di Penna San Giovanni.
All’interno del parco naturale, caratterizzato dall’unicità del “Salino” — il fiume salato che dà nome all’intera area — i visitatori potranno partecipare a numerose attività: tiro con l’arco, escursioni in jeep, bike tour, camminate nel bosco, giochi all’aria aperta per i più piccoli, oltre a momenti musicali con musica tradizionale e dj set. Per i buongustai, non mancheranno occasioni di ristoro con street food e aperitivi immersi nel verde.
Il Parco delle Saline, facilmente accessibile e dotato di aree attrezzate per picnic e giochi, si conferma così una delle mete più suggestive del territorio maceratese. I recenti interventi di recupero di strutture ricettive e di accoglienza turistica stanno dando i primi, concreti risultati, attirando un numero sempre crescente di visitatori.
Grave infortunio sul lavoro nella tarda mattinata di oggi in un’azienda del territorio comunale di Mogliano. Un operaio di 47 anni ha riportato un trauma da schiacciamento a un piede dopo essere rimasto coinvolto in un incidente con un muletto.
L’allarme è scattato intorno alle 13.40. Secondo una prima ricostruzione, il lavoratore sarebbe finito con il piede sotto il mezzo che stava transitando all'interno dell'azienda. Le dinamiche esatte sono ancora in fase di accertamento da parte degli organi competenti.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118, che hanno prestato le prime cure all’uomo. Considerata la gravità del trauma, è stato disposto il trasferimento in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona.
Presenti anche i carabinieri della stazione locale e gli ispettori del servizio per la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro, al fine di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
Per Cesare Cremonini è davvero “logico” scegliere proprio Castelfidardo, la città riconosciuta come la capitale mondiale della fisarmonica, per ritirare lo strumento ufficiale del suo CremoniniLIVE25. Accompagnato dal maestro Salvatore Cauteruccio, il cantautore bolognese si è immerso nell’eccellenza artigiana di BB Accordions, dove ha potuto ammirare e infine abbracciare l’opera che porterà in scena negli stadi di tutta Italia.
“Oggi sono stato nelle bellissime Marche a Castelfidardo, dagli amici di BB Accordions per ritirare la fisarmonica ufficiale di CremoniniLIVE25”, scrive Cremonini su Instagram. “È un sogno quello di portare questo strumento incredibile, spesso sottovalutato, per suonarlo davanti al grande pubblico negli stadi di tutta Italia! Come merita”.
Cremonini ha ringraziato Andrea e Salvatore di BB Accordions per “questa vera opera d’arte", per poi spostarsi sulla riviera del Conero per un pranzo a Numana da Il Cucale.
Con questo gesto, Cremonini unisce il suo talento pop alla tradizione artigiana di Castelfidardo, pronto a far risuonare il “suono delle Marche” nei palcoscenici di tutta Italia
Scatta la prevendita per i tifosi del Tolentino in vista dell'attesissima semifinale dei play-off contro il Chiesanuova. La partita, che si giocherà al “Sandro Ultimi” di Chiesanuova, vedrà l’ingresso dei supporter cremisi possibile solo tramite prevendita.
I tagliandi potranno essere acquistati presso il botteghino dello stadio “Della Vittoria” mercoledì 30 aprile, dalle 19 alle 21. Ogni tifoso potrà acquistare un massimo di 4 biglietti. Per i più giovani, è previsto l’ingresso gratuito per gli under 15: i ragazzi e le ragazze che non hanno ancora compiuto 15 anni potranno accedere direttamente all’ingresso dello stadio esibendo un documento di identità.
In totale, sono stati messi a disposizione 290 biglietti per i tifosi del Tolentino. Qualora non venissero esauriti durante la prima giornata di prevendita, il botteghino sarà nuovamente aperto venerdì 2 maggio, dalle 18 alle 20.
(Foto U.S. Tolentino)
Questa mattina si è svolta, in Comune, una riunione presieduta dal vice sindaco Francesca D'Alessandro, che ha visto la partecipazione dell'assessore Paolo Renna, degli Uffici comunali competenti, della Polizia locale e dei vertici del Cosmari, il presidente Paolo Gattafoni e la direttrice Brigitte Pellei. L'incontro è stato organizzato per concordare una strategia comune e condivisa per l’efficientamento e l’ottimizzazione dei servizi di raccolta rifiuti e igiene urbana, con particolare riguardo per il centro storico della città, considerate le criticità emerse.
"Quelle dei rifiuti e della pulizia e decoro della città sono tematiche al centro della nostra azione amministrativa ed è necessario un percorso condiviso e coordinato con il Cosmari per rendere il servizio più efficace possibile - ha detto la D’Alessandro -. Il decoro e l’igiene urbana, infatti, devono essere monitorati costantemente e devono essere adottati provvedimenti e misure che, di volta in volta, si ravvisino necessari. Misure che vanno di pari passo con un comportamento del cittadino più responsabile possibile nel conferimento dei rifiuti a garanzia del decoro della città".
Il Cosmari si è impegnato, perciò, ad ampliare il servizio di raccolta rifiuti con un doppio turno (fermi restando i consueti orari di conferimento per i cittadini dalle 7:00 alle 9:00 nei giorni previsti dal calendario settimanale di raccolta) garantendo così una maggiore pulizia delle strade da eventuali sacchetti conferiti in maniera non corretta.
Particolare attenzione sarà riservata alla categoria delle attività commerciali di ristorazione rispetto alla quale sarà ristrutturato il sistema di raccolta tenendo conto degli orari, delle quantità e delle tipologie dei rifiuti prodotti e con l’obiettivo di rendere il servizio più omogeneo possibile ottimizzandolo in base alle specifiche esigenze.
Per tale motivo l'amministrazione organizzerà un incontro dedicato con i rappresentanti dei commercianti per ascoltare le relative esigenze e dare informazioni puntuali sul servizio. Anche il posizionamento di alcuni contenitori in centro storico riservati a specifiche utenze non domestiche sarà rivisto, con lo scopo di migliorare il decoro e l'immagine della città e tenendo conto del contesto architettonico e urbanistico.
Il Cosmari, inoltre, attuerà una campagna informativa ad ampio raggio con lo scopo di ribadire le corrette modalità di differenziazione e di conferimento dei rifiuti, ricorrendo alla produzione e distribuzione di depliant illustrativi, redatti anche in lingua straniera. Saranno, inoltre, affissi manifesti e cartelli illustrativi nei punti in cui si ravvisano più frequentemente i fenomeni di abbandono e sarà avviata una campagna sui canali social.
Il Centro di Raccolta Fontescodella (che conta 500 accessi al giorno) rappresenta senz’altro una risorsa a cui tutti i cittadini possono ricorrere per conferire i rifiuti ingombranti, le potature e tutti i rifiuti che altrimenti non potrebbero essere raccolti con il metodo "porta a porta". L’orario di apertura dell’isola ecologica è stato recentemente esteso ed è ora fruibile in tutti i giorni feriali, con orario continuato dalle 8 alle 20, e la domenica mattina, dalle 8 alle 13.
Particolare attenzione, infine, è stata riservata all’azione di contrasto alla presenza dei topi che recentemente vengono avvistati sempre più frequentemente in molti luoghi della città, anche in orario diurno, per cui verrà potenziata la campagna di derattizzazione che sarà effettuata una volta a settimana per tutto il periodo primaverile ed estivo.
La questione può essere correttamente affrontata solo nell’ambito di una lotta integrata che preveda anche la messa in atto di comportamenti virtuosi a cui tutti i cittadini debbono attenersi: evitare l'abbandono dei rifiuti e la dispersione sul suolo di alimenti di qualsiasi natura, disporre la chiusura delle vie di accesso di cantine e locali in disuso e da palazzi disabitati o in ristrutturazione attraverso le quali i roditori possono uscire e rispettare in modo puntuale le regole per l’alimentazione dei gatti di colonia evitando di rendere disponibili crocchette che possono rappresentare un punto di attrazione per i topi.
“La raccolta rifiuti rappresenta una aspetto importante della quotidianità e a cui l’Amministrazione è chiamata a dare risposte sempre più efficaci ed efficienti. D’altro canto i cittadini sono chiamati a una corresponsabilità e alla massima collaborazione affinché, debitamente formati e informati, contribuiscano a rendere Macerata pulita e decorosa nella consapevolezza che la città è la casa comune e che il benessere di tutti dipende dalla responsabilità di ciascuno” ha concluso la D'Alessandro.
Trovati gli autori di una brutale aggressione avvenuta lo scorso sabato, 26 aprile, nei pressi di una scuola di Tolentino, sotto gli occhi increduli di diversi cittadini. Numerose segnalazioni sono giunte alla centrale operativa della compagnia dei carabinieri di Tolentino, che ha immediatamente attivato le pattuglie del nucleo Operativo e Radiomobile (Norm).
Secondo quanto ricostruito, una Ford ha bloccato un’altra auto all’interno di una rotatoria vicino a un istituto scolastico. Dalla vettura sono scesi due uomini, uno dei quali armato di una grossa chiave inglese. I due hanno raggiunto l’auto bloccata, colpendo con violenza il veicolo fino a mandare in frantumi il finestrino lato guida. Dopo aver aperto la portiera, hanno aggredito l’uomo alla guida – solo nell’abitacolo – con la chiave inglese e con ripetuti pugni, per poi darsi alla fuga.
Nonostante le gravi ferite, la vittima – un 59enne originario del Kosovo – è riuscita a raggiungere la caserma dei carabinieri per chiedere aiuto. I militari, insieme agli agenti della polizia locale, hanno immediatamente avviato le indagini, raccogliendo testimonianze e visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza cittadina.
In breve tempo, l’auto degli aggressori è stata rintracciata in un parcheggio poco distante. Le successive verifiche hanno portato i carabinieri alle abitazioni dei due sospetti, rintracciati intorno a mezzogiorno presso il domicilio di uno di loro. Indossavano ancora gli stessi abiti dell’aggressione e presentavano evidenti segni sul volto e sulle mani. Uno dei due ha ammesso immediatamente le proprie responsabilità, attribuendo l’aggressione a motivi di natura privata.
Nell’auto è stata rinvenuta e sequestrata la chiave inglese utilizzata durante l’attacco. La vittima, ricoverata all’ospedale di Macerata, ha riportato gravi lesioni: frattura di tibia e perone, frattura nasale e un trauma cranico minore. La prognosi iniziale è di 30 giorni.
I due aggressori, di 36 e 23 anni, anch’essi originari del Kosovo, sono stati arrestati e sottoposti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Dovranno rispondere dei reati di lesioni personali aggravate, porto di oggetti atti ad offendere e danneggiamento aggravato. Le indagini proseguono per accertare ogni dettaglio della vicenda. Gli indagati potranno presentare le proprie difese nelle prossime fasi del procedimento giudiziario.
I carabinieri della stazione di San Severino Marche hanno arrestato un pregiudicato 51enne originario della provincia di Chieti. L’arresto è avvenuto in esecuzione di un’ordinanza emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Macerata, a seguito della revoca dell’affidamento in prova disposta dal Tribunale di Fermo.
L’uomo, già condannato per plurimi reati contro il patrimonio, dovrà scontare una pena residua di 1 anno, 11 mesi e 2 giorni. Dopo le formalità di rito, è stato condotto presso la casa di reclusione di Fermo.
In vista dell’appuntamento di venerdì 2 e sabato 3 maggio con il 32esimo Rally Adriatico la polizia locale del Comune di San Severino Marche ha emesso un’Ordinanza con la quale viene disposto, dalle ore 14,30 di venerdì 2 maggio e fino al termine della manifestazione, il divieto di sosta e transito in piazza Del Popolo dal civico numero 19 al civico numero 45 (tratto isola pedonale) per il montaggio degli stand e l’ospitalità della manifestazione.
Conseguentemente il transito in ingresso da via Garibaldi e via Eustachio dovrà svoltare verso via Ercole Rosa per il deflusso da piazza del Popolo. Sabato 3 maggio, a partire dalle ore 15 e comunque alla fine del mercato settimanale, e fino alle ore 21, divieto di transito e sosta sempre dal civico numero 19 al civico numero 45.
Dalle ore 17 alle ore 21 di sabato 3 maggio, ovvero fino al termine della manifestazione, viene poi istituito il divieto di transito e sosta in tutta piazza Del Popolo e in via Ercole Rosa fino all’intersezione con viale Bigioli. Conseguentemente vengono vietati transito e sosta, eccetto residenti, in via Garibaldi, viene disposto l’obbligo di proseguire dritto da via Massarelli a via Salimbeni e l’obbligo di proseguire dritto da via Collio a via Nazario Sauro.
Sempre per la stessa manifestazione, al fine di poter garantire la sicurezza per le ricognizioni, le prove speciali e la competizione, il Comando della Polizia Locale ordina per venerdì 2 maggio, dalle ore 8,30 alle 16,30 in base alle effettive chiusure dettate dagli ufficiali di gara, il senso unico di marcia a salire sulla strada vicinale a uso pubblico Stigliano – sorgente Cannellone e sulla strada vicinale a uso pubblico Serripola – Monte di Serripola – Quadrivio di Serripola – Stigliano fino al confine con il Comune di Gagliole. Viene inoltre istituito il senso unico di marcia, con direzione da Santo Stefano verso Agello, sulla strada comunale Agello – Musone e fino al fosso Musone al confine con il Comune di Cingoli.
Domenica 4 maggio, durante la competizione, dalle ore 6 alle 19, in base alle effettive chiusure dettate dagli ufficiali di gara, divieto di sosta e transito con rimozione forzata sulla strada vicinale ad uso pubblico Stigliano – sorgente Cannellone e sulla strada vicinale ad uso pubblico Serripola – Monte di Serripola – Quadrivio di Serripola – Stigliano fino al confine con il Comune di Gagliole. oltre divieto di transito e sosta, con rimozione forzata, sulla strada comunale Agello – Musone fino al fosso Musone al confine con il Comune di Cingoli.
L’incisione laser sui metalli rappresenta una delle tecnologie più avanzate e versatili nel campo della marcatura industriale. Le sue radici affondano in una storia affascinante fatta di evoluzione tecnologica e precisione crescente, mentre le prospettive di applicazioni future sono più che promettenti.
L'incisione laser nasce negli anni '60, in parallelo allo sviluppo dei primi laser a rubino e a Co2. Inizialmente utilizzata in ambiti scientifici e militari, la tecnologia ha conosciuto una rapida espansione grazie alla sua capacità di modificare permanentemente le superfici metalliche con una precisione millimetrica, senza necessità di contatto fisico o utilizzo di inchiostri. Con il passare dei decenni, il progresso ha reso i laser sempre più potenti, efficienti ed economicamente accessibili, portando questo processo dai laboratori ai reparti produttivi di molteplici settori industriali.
Oggi, l’incisione laser su metallo è utilizzata in una vastissima gamma di industrie. Spicca in particolare il suo uso nell’automotive, per la marcatura di componenti meccanici con codici seriali e tracciabilità; e nel settore medicale, dove è fondamentale incidere dispositivi chirurgici e impianti con estrema precisione e biocompatibilità.
Un esempio di eccellenza tecnologica in questo campo è rappresentato dai macchinari Titan e Nexus dell’azienda Evlaser, con le loro soluzioni di incisione laser progettate per offrire incisioni ad altissima definizione su ogni tipo di metallo, dal titanio all'acciaio inox.
Grazie all’interfaccia intuitiva e alla possibilità di integrazione in linee automatizzate, i sistemi laser sono oggi scelti da numerose aziende che puntano a qualità, velocità e ripetibilità, tanto nel settore dell’elettronica, dove permette di incidere circuiti, connettori e componenti miniaturizzati, come nel settore del lusso e design, dove risulta essere la scelta preferita per la personalizzazione di gioielli, orologi, strumenti musicali e accessori di alta gamma.
L’incisione laser può essere applicata a una vasta gamma di metalli, ognuno con caratteristiche fisiche e reattività differenti che richiedono l’utilizzo di una tipologia specifica di raggio laser. I metalli più comunemente lavorati includono acciaio inox, alluminio, ottone, rame, titanio e oro. La scelta del tipo di laser è fondamentale per ottenere risultati ottimali: i laser a fibra sono oggi i più utilizzati per l’incisione di metalli grazie alla loro lunghezza d’onda (circa 1064 nm), che viene assorbita efficacemente, permettendo incisioni nitide, profonde e resistenti. Questo tipo di laser è particolarmente adatto per l’acciaio, l’alluminio anodizzato e il titanio.
I laser a CO2, invece, operano a una lunghezza d’onda diversa (circa 10.600 nm) e non sono generalmente indicati per i metalli nudi, poiché questi riflettono gran parte dell’energia. Tuttavia, possono essere impiegati per marcare metalli verniciati o trattati con rivestimenti superficiali. Alcuni metalli, come il rame e l’oro, sono più riflettenti e richiedono accorgimenti specifici per garantire un’incisione efficace: per questi materiali si utilizzano spesso laser a fibra ad alta potenza.
La reazione del metallo al laser può variare: alcuni materiali si scuriscono, altri scoloriscono o si ossidano, mentre altri ancora permettono microincisioni senza asportazione di materiale. La possibilità di modulare potenza, frequenza e velocità consente agli operatori di personalizzare il risultato in funzione dell’effetto desiderato, sia esso estetico o funzionale.
Volgendo lo sguardo al futuro, con l’evoluzione dell’intelligenza artificiale e del machine learning, si prevede che i sistemi di incisione saranno sempre più intelligenti, in grado di auto-regolarsi e di identificare difetti in tempo reale. L’integrazione con l’Industria 4.0 permetterà inoltre una gestione più efficiente dei processi produttivi, con reportistica automatica e controllo da remoto.
Un altro sviluppo interessante riguarda la miniaturizzazione dei sistemi, che renderà sempre più facile impiegare l’incisione laser anche in contesti mobili o decentralizzati.
L’incisione laser su metalli non è soltanto una tecnica di lavorazione: è una chiave d’accesso all’innovazione produttiva, alla sostenibilità (essendo un processo pulito e senza prodotti di scarto) e alla massima qualità. Con le aziende italiane a guidarne l’evoluzione, il futuro di queste lavorazioni laser è più brillante che mai.
In occasione del tour celebrativo "Fabrizio Moro Live 2025", promosso per i 25 anni di carriera dell'artista, la città di Civitanova Marche ospiterà un concerto gratuito del celebre cantautore Fabrizio Moro, in programma il prossimo 2 giugno in piazza XX Settembre.
Durante la serata, Fabrizio Moro proporrà un repertorio che ripercorre le tappe salienti della sua carriera, attraverso i brani che lo hanno reso una delle voci più autorevoli e apprezzate della musica italiana contemporanea.
Ad accompagnarlo sul palco una formazione di musicisti d’eccezione: Danilo Molinari e Roberto “Red” Maccaroni alle chitarre, Luca Amendola al basso, Alessandro Inolti alla batteria e il Maestro Claudio Junior Bielli al pianoforte.
È stata inaugurata con grande successo sabato 27 aprile la mostra "Frammenti", un evento artistico che ha immediatamente catturato l'attenzione della comunità di Civitanova Marche. La cerimonia di apertura ha visto la partecipazione entusiasta di numerosi cittadini ed è culminata con il simbolico taglio del nastro da parte del sindaco Fabrizio Ciarapica, a testimonianza del valore culturale dell'iniziativa per la città.
L'esposizione, allestita presso luoghi che rappresentano la storia di Civitanova Alta presenta foto di artisti di pregio e una videoproiezione delle opere di Mario Dondero. Fin dai primi momenti, "Frammenti" ha riscosso un notevole apprezzamento per la sua originalità, la profondità dei contenuti e la capacità di coinvolgere emotivamente i visitatori.
Il sindaco ha espresso la sua soddisfazione per la riuscita dell'evento, sottolineando come "Frammenti" rappresenti "un'importante occasione di crescita culturale e un arricchimento per il tessuto sociale della nostra città. La numerosa partecipazione all'inaugurazione è un segnale tangibile del desiderio di arte e bellezza presente nella nostra comunità."
La mostra è a cura di "Animae-Contenitore d'arte", il presidente della società operaia "Garibaldi" Emilio Bartolini ha commentato: "Siamo entusiasti della risposta del pubblico. Vedere così tante persone apprezzare il lavoro degli artisti e lasciarsi coinvolgere dalle 'Frammenti' è la migliore ricompensa possibile". La mostra "Frammenti" resterà aperta al pubblico fino al 18 maggio e sarà visitabile nei seguenti orari: dal giovedi alla domenica dalle ore 17:00 alle ore 20:00.
La Pro Pieve rinnova il consiglio direttivo: entusiasmo e volti giovani per il futuro dell'associazione che lunedì scorso, presso la sala polifunzionale "Maria Ciccotti", ha visto riunita l'assemblea per il rinnovo delle cariche sociali con una partecipazione entusiasta e mai così giovane.
Alla presenza del presidente uscente, Jorge Quinones, riconfermato all’unanimità nell'incarico, l’assemblea ha approvato l'ampliamento del Consiglio da 11 a 15 membri: un chiaro segnale di apertura e inclusività verso le nuove generazioni.
Subito dopo le votazioni si è tenuta la prima riunione del rinnovato sodalizio, durante la quale sono state assegnate le cariche ufficiali: Jorge Quinones presidente, Nicola Cecola vicepresidente, Alessia Conforti segretaria e Matteo Sargenti tesoriere.
Sono stati riconfermati Luigi Papa, Maila Proietti Checchi, Silvio Belardinelli, Martina Pontani e Mirko Ramadori, mentre i nuovi ingressi sono Mirco Belardinelli, Alessio Berducci, Sara Pallotta, Emanuele Pintucci, Lattanzi Ugo e Balzani Nicolò.
Con grande orgoglio la Pro Pieve sottolinea come quello appena formatosi sia il consiglio direttivo "più giovane e numeroso di sempre, un chiaro segnale di rinnovamento e partecipazione". L'entusiasmo emerso durante l’incontro è stato condiviso da tutti i presenti, con la volontà comune di fare sempre meglio e di portare nuova energia alla vita culturale e sociale della comunità.
Alla serata ha partecipato anche il vicesindaco di Valfornace, Ivan Cecola, intervenuto in rappresentanza delle associazioni del territorio, il quale ha annunciato con soddisfazione che nei prossimi giorni partiranno i lavori per il rifacimento della cucina della Pro Loco, andata distrutta in seguito a un incendio avvenuto tre anni fa. Il comune di Valfornace, ha aggiunto Cecola, destinerà anche una somma aggiuntiva rispetto al contributo assicurativo per garantire un arredo interno funzionale e di qualità.
Un ringraziamento speciale è stato rivolto al tesoriere uscente, Simone Marchetti, al Comune di Valfornace, ai consiglieri ad honorem Stefano Gigli e Dario Paoloni, ai revisori dei conti uscenti Willy Papio e Paola Manni, e a tutti coloro che affiancano con impegno e dedizione le attività della Pro Pieve, rendendo possibile la riuscita delle manifestazioni e contribuendo alla crescita della comunità. Il direttivo ricorda che è in corso il tesseramento per l’anno 2025 e invita tutti a dare il proprio contributo per continuare a sostenere la vita associativa del paese.
Assunta Legnante, pluricampionessa olimpica, paralimpica e mondiale di atletica nella specialità dei lanci, mercoledì 23 aprile è stata la protagonista di una ricca mattinata per le ragazze e i ragazzi delle classi quarte dell’ITE "Gentili" di Macerata.
Insieme al presidente della Federazione Atletica Leggera delle Marche, Fabio Romagnoli e Sabrina Lisi, referente dell’Ufficio Scolastico Provinciale per le Scienze motorie, la Legnante ha costruito un percorso di dialogo che ha coinvolto profondamente gli studenti dell’Istituto, affrontando i temi dello sport dentro e fuori una pista di atletica, una palestra o un palazzetto.
Molto toccante il momento in cui la campionessa ha condiviso i difficilissimi momenti della propria vita legati alla malattia che l’ha portata alla cecità da cui però è riuscita a trarre la spinta per costruire un percorso di realizzazione umana, sportiva e professionale: Assunta ha parlato di cultura della sconfitta, di rispetto, inclusione e forza di volontà che deve essere profusa nello Sport così come nella Vita.
Gli organizzatori della preziosa mattinata - i docenti di Scienze Motorie Paola Galli, Andrea Fabiani e Francesco Claudio Bernetti insieme alla Referente di Educazione Civica Paola Formica - hanno sottolineato lo spessore civico delle parole della Legnante che si pone come riferimento concreto e tangibile dei valori che dallo sport si irradiano nella vita quotidiana.
La dirigente Alessandra Gattari ha espresso la propria gioia nell’avere ospiti di questo calibro, persone che prima con le azioni e poi con il dialogo si pongono come un ponte nella formazione dei giovani cittadini di domani.
Con voto unanime dei consiglieri presenti in aula, il Consiglio comunale della città di San Severino Marche ha conferito la cittadinanza onoraria al senatore Guido Castelli, Commissario Straordinario per la Ricostruzione Sisma 2016.
"La decisione rappresenta un gesto di profondo riconoscimento da parte dell'amministrazione e della comunità settempedana nei confronti dell’impegno concreto e della sensibilità dimostrata dal senatore verso un territorio duramente colpito dal sisma del 2016. Si tratta di un gesto di gratitudine, non di un gesto politico" ha sottolineato il sindaco, Rosa Piermattei, ricordando: "La cittadinanza onoraria è un segno di riconoscenza per l’azione decisa e risolutiva che il senatore Castelli ha saputo imprimere a molti progetti chiave per la nostra comunità. In particolare, penso al caso dell’Istituto Tecnico 'Divini', la cui ricostruzione era bloccata: senza il suo intervento personale, oggi non saremmo qui a vedere un’opera avviata concretamente".
Tra le opere sbloccate o accelerate sotto il mandato del senatore Castelli figurano, come scritto nella premessa alla proposta di delibera di conferimento della cittadinanza: la ricostruzione dell’Istituto “Eustachio Divini”, la nuova caserma dei Carabinieri, il nuovo asilo nido e la scuola materna in via Talpa, il Centro operativo comunale, e l’ammodernamento infrastrutturale del Ponte dell’Intagliata lungo la S.P. 361 “Septempedana”.
Quest’ultimo intervento, pur non legato direttamente ai danni sismici, è stato reso possibile grazie a fondi commissariali, contribuendo a risolvere una storica criticità viaria per l’accesso alla città e per tutta l’alta Valle del Potenza.
La proposta di concessione della cittadinanza a Castelli ha ricevuto il sostegno compatto della maggioranza consiliare e dei rappresentanti della lista di minoranza "Insieme per San Severino". Il capogruppo di quest’ultima, Tarcisio Antognozzi, nel suo intervento ha paragonato il ruolo di Castelli a quello di un "finalizzatore" in un campo di calcio, capace di concretizzare il lavoro corale di tante figure: "Come un attaccante che segna il goal decisivo dopo un’azione corale iniziata anni fa, Castelli ha rappresentato il volto visibile di una filiera istituzionale che oggi ha permesso di riavviare la speranza nei nostri territori".
Il consigliere Gabriele Pacini ha espresso rammarico per l’uscita dall'aula dei colleghi di opposizione, definendo il conferimento "il giusto riconoscimento alle qualità politiche, professionali e umane del Commissario". Con lui, anche la consigliera Tiziana Gazzellini ha accolto con entusiasmo la proposta.
A scegliere di non partecipare alla votazione sono stati invece i consiglieri della lista "San Severino Futura", Francesco Borioni e Alessandra Aronne, che hanno lasciato l’aula al momento del voto. Prima di abbandonare i lavori, Borioni ha espresso forti perplessità in merito alla tempistica del riconoscimento e al rischio che l’onorificenza assumesse un valore politico: "Castelli ha indubbiamente mostrato empatia e capacità – ha dichiarato Borioni – ma il suo operato rientra nei compiti di un commissario, come già fatto da altri prima di lui, come Giovanni Legnini e Vasco Errani. Allora perché proprio ora, perché solo lui? La nostra astensione vuole segnalare che questo atto appare più come una scelta politica in vista delle prossime elezioni regionali".
Nel suo intervento di chiusura, il sindaco Piermattei ha ringraziato anche i precedenti Commissari e tutti quelli che hanno lavorato per il ritorno alla normalità, dalla Protezione Civile alle altre associazioni coinvolte fin dalla prima emergenza, e ribadito l’estraneità dell’iniziativa a logiche partitiche: "Siamo una lista civica e questo gesto nasce da un sentimento di riconoscenza autentica. Il senatore Castelli ha dimostrato una dedizione straordinaria, ha studiato le carte, ha trovato soluzioni, ha sbloccato impasse che da anni frenavano la ricostruzione. La nostra è una città ferita, ma che oggi inizia a vedere segni concreti di rinascita. E per questo abbiamo voluto dire grazie".
Macerata conquista la top 20 delle città italiane con il clima migliore. Lo dice la nuova classifica elaborata dal Sole 24 Ore, pubblicata ieri, che aggiorna i dati al decennio 2014-2024 grazie alla collaborazione con 3bmeteo. Il capoluogo si piazza al 20° posto con un punteggio di 653,1, ma soprattutto contribuisce a un risultato storico: tutte e cinque le province marchigiane rientrano tra le prime venti, a conferma di una regione dal clima sempre più equilibrato e vivibile.
Ancona guida la rappresentanza marchigiana con un ottimo 6° posto (710,2 punti), seguita da Pesaro-Urbino al 10° (692,2). Nella fascia immediatamente successiva compaiono Ascoli Piceno (18° con 656,9), Fermo (19° con 654,6) e, appunto, Macerata, che chiude il gruppo al 20° posto.
Un risultato che premia la qualità ambientale diffusa e il comfort climatico che caratterizza l’intero territorio regionale. La graduatoria prende in esame 107 capoluoghi italiani e si basa su 15 indicatori climatici: tra questi, soleggiamento, brezza estiva, indice di calore, notti tropicali, giorni freddi, precipitazioni estreme, umidità relativa, raffiche di vento, escursione termica, circolazione dell’aria, caldo estremo, e numero di giorni consecutivi senza pioggia. Rispetto alla precedente edizione sono stati introdotti cinque nuovi parametri, per una lettura più completa e aggiornata dei dati meteo.
Nel dettaglio, Macerata si distingue per un profilo climatico equilibrato, senza estremi né criticità gravi. Nei parametri considerati “verdi” – cioè quelli che rappresentano condizioni favorevoli – ottiene punteggi compresi tra il 20esimo e il 66° posto.
Nei parametri “rossi”, che misurano fenomeni climatici sfavorevoli (come caldo estremo o intensità pluviometrica), le posizioni variano tra il 25° e il 74°. Un andamento stabile che descrive un clima mite, con buoni livelli di ventilazione, scarsa incidenza di eventi estremi e una distribuzione delle precipitazioni tutto sommato regolare.
Ma ciò che rende ancora più significativo il dato 2025 è il confronto con la classifica dell’anno precedente. Nel 2024, Macerata si trovava infatti in 41ª posizione: un balzo in avanti di ben 21 posizioni in un solo anno. L’analisi del decennio 2013-2023, utilizzata per la precedente edizione, aveva evidenziato alcune criticità legate alle piogge frequenti (86 giorni l’anno), alle raffiche di vento (oltre 170 giorni con intensità superiore ai 25 nodi), e a un tasso di umidità elevato per quasi metà dell’anno.
Il netto miglioramento nel 2025 potrebbe essere legato a una maggiore stabilità atmosferica registrata negli ultimi anni, ma anche all’ampliamento degli indicatori presi in esame, che ha permesso una valutazione più articolata e forse più aderente alla realtà. Le nuove metriche, infatti, hanno contribuito a valorizzare alcuni punti di forza del clima maceratese – come la discreta escursione termica e il numero contenuto di notti tropicali – che prima risultavano sottorappresentati.
Anche le altre province marchigiane mostrano un’evoluzione positiva. Ancona si conferma tra le migliori in assoluto, con otto indicatori favorevoli su quindici e punteggi sempre sopra la media anche nei parametri sfavorevoli. Pesaro-Urbino, già nella top ten nel 2024, mantiene una posizione di rilievo. Fermo e Ascoli Piceno, entrambe nella seconda metà della classifica l’anno scorso, si portano ora stabilmente tra le prime venti.
Il quadro complessivo è quello di una regione che, dal punto di vista climatico, si presenta oggi come una delle più vivibili d’Italia. Un elemento che, in tempi di crisi climatica e mutamenti atmosferici sempre più repentini, può fare la differenza in termini di qualità della vita, attrattività turistica e valorizzazione del territorio.
Dopo una carriera lunga, intensa e ricca di dedizione, Ernesto Gianfelici, storico funzionario giudiziario, si appresta a salutare l'amministrazione giudiziaria. Il prossimo 1° maggio 2025, Gianfelici andrà ufficialmente in pensione, chiudendo un percorso professionale che ha lasciato un segno profondo nella giustizia marchigiana.
In oltre quasi quattro decenni di servizio, Gianfelici ha rappresentato una figura di riferimento prima presso la Procura della Repubblica di Camerino, dove ha lavorato per 26 anni, e poi – dal settembre 2013, in seguito alla chiusura del Tribunale camerte – presso la Procura della Repubblica di Macerata, dove ha trascorso gli ultimi 12 anni di carriera.
Apprezzato da colleghi, magistrati, avvocati e forze dell’ordine, Ernesto Gianfelici ha sempre saputo unire competenza, rigore e umanità, privilegiando il lato relazionale del lavoro senza mai trascurare la precisione e il rispetto delle norme. La sua presenza è stata una costante affidabile nei corridoi delle Procure, un punto di riferimento per chiunque abbia condiviso con lui anni di attività giudiziaria.
Nel corso della sua carriera, ha collaborato con numerosi Procuratori della Repubblica: a Camerino con i dottori Erminio Mura, Luigi Poloni, Mario Paciaroni, Ferdinando Adamo, Giovanni Giorgio e Vincenzo Luzi; a Macerata con il dottor Giovanni Giorgio e, infine, con l’attuale procuratore capo Giovanni Fabrizio Narbone.
Tra i momenti più difficili della sua vita professionale e personale, il marzo del 2020, quando fu colpito duramente dal Covid-19, arrivando a rischiare seriamente la vita. Un periodo buio che, grazie alla sua forza d’animo, è riuscito a superare, tornando con determinazione al proprio posto di lavoro.
Ora, per lui, si apre una nuova fase della vita: quella della pensione, conquistata dopo anni di impegno e passione. Una pausa meritata, che lascia però un vuoto tangibile in chi ha avuto il privilegio di lavorare al suo fianco. La comunità giudiziaria di Camerino e Macerata saluta Ernesto Gianfelici con affetto e gratitudine, augurandogli un futuro sereno, ricco di soddisfazioni e - finalmente - senza scadenze.
Un traguardo importante e una tradizione sportiva che si rinnova. Nella serata di ieri, tra applausi e grande partecipazione, è stata presentata ufficialmente la 27ª edizione del Torneo Carlini Orselli, nel contesto delle celebrazioni per l’ottantesimo anniversario del Potenza Picena Calcio.
L’evento, ospitato in un clima di entusiasmo, ha visto la presenza di tutte le società partecipanti al torneo e dell’intero organigramma del Potenza Picena Calcio, con in testa il presidente Celestino Faraci. A suggellare l’importanza dell’appuntamento, numerosi ospiti istituzionali e rappresentanti del mondo sportivo e associativo.
Hanno preso parte alla cerimonia il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il sindaco di Potenza Picena Noemi Tartabini, l’assessore comunale allo Sport Giuseppe Castagna, l’assessore al Turismo Marco Galluzzo e il consigliere comunale Mirco Braconi. Presenti anche la delegata provinciale del CONI Macerata Letizia Genovese, il presidente regionale degli arbitri Riccardo Piccioni, la vicepresidente della sezione AISM di Macerata Andrea Sabrina Heukrodt, i dirigenti ASTEA Andrea Migliozzi, Gabriele Braconi e Pierangelo Valeri, il primo luogotenente Vincenzo Tammaro della 114ª Squadriglia Radar, Alessandro Malatesta dell’Associazione Italiana Calciatori, la presidente dell’associazione “I Piceni” Cinzia Torretti, la presidente della Pro Loco Francesca Paoloni e il FotoClub di Potenza Picena. A rimarcare la vicinanza delle istituzioni allo sport di base è intervenuta anche l’assessore regionale allo Sport Chiara Biondi, che ha voluto elogiare l’iniziativa con parole di apprezzamento e incoraggiamento.
Oltre all’aspetto sportivo, il torneo conferma anche quest’anno la propria vocazione sociale: l’edizione in corso sostiene infatti una raccolta fondi a favore dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla – sezione di Macerata. Un gesto concreto di solidarietà che può essere compiuto attraverso il link dedicato: donaconme.aism.it.
Coniugando sport, memoria e impegno civile, il Torneo Carlini Orselli continua a rappresentare un appuntamento centrale per il calcio giovanile provinciale, espressione di una passione calcistica che da 80 anni fa battere il cuore di Potenza Picena.
Un'altra medaglia nazionale per il giovane talento camerte del tennistavolo Matteo Belardinelli, che ha conquistato la medaglia di bronzo ai Campionati Italiani Under 15 di doppio, in corso in questi giorni a Terni. In coppia con il fuoriclasse Danilo Faso del Servigliano - attuale numero 1 d’Italia e militante in Serie A1 - il portacolori del Cus Camerino ha sfiorato l’accesso alla finalissima, confermandosi tra i migliori giovani pongisti del panorama nazionale.
Dopo una cavalcata impeccabile dai sedicesimi fino ai quarti di finale, chiusa sempre con vittorie per 3-0, la coppia Faso-Belardinelli si è dovuta arrendere in semifinale per 3-1 ai fortissimi romani Comani-De Biasi, già battuti lo scorso anno. Un match segnato anche da episodi sfortunati: decisivo un set perso 14-12, complice qualche rimbalzo fortunoso degli avversari. Un vero peccato, soprattutto considerando che l’altra coppia favorita, i lombardi Nino-Trevisan (n. 2 del ranking nazionale), era già stata eliminata ai quarti.
Nel singolare, Belardinelli – testa di serie numero 14 – ha superato la fase a gironi, accedendo tra i migliori 32. Tuttavia, nella fase successiva, il camerte non è riuscito ad esprimersi al meglio, uscendo prima degli ottavi di finale.
Nonostante ciò, per Matteo Belardinelli si conferma una stagione ricca di soddisfazioni e progressi. In pochi mesi, è passato dalla sesta alla terza categoria nazionale, conquistando una vittoria ai campionati italiani di Montesilvano. Solo pochi giorni fa ha trionfato in un torneo a Cortemaggiore (PC), battendo avversari più esperti e affermati, come Martellini del Perugia (serie B2).
Determinante anche il suo contributo alla squadra del Cus Camerino, che ha chiuso al secondo posto il campionato di Serie C/2, con Belardinelli autore del 75% delle vittorie individuali. Inoltre, ha rappresentato con onore le Marche alla Coppa delle Regioni di Molfetta, insieme ad Ausili (Fabriano) e Firmani (Ascoli), ottenendo uno straordinario sesto posto: il miglior piazzamento regionale degli ultimi vent’anni.