Nonostante la Regione Marche dichiari di aver investito oltre 30 milioni di euro per l’assistenza residenziale e a sostegno delle famiglie, nessuna risorsa è stata destinata ai Centri di Riabilitazione convenzionati, un comparto essenziale del sistema sanitario regionale. La denuncia arriva dall’ARIS Marche (Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari), attraverso le parole del presidente Paolo Moscioni, che ha definito la situazione “preoccupante” e a rischio paralisi.
“La riabilitazione marchigiana si regge su strutture convenzionate che da decenni offrono servizi di alta qualità, riconosciuti anche a livello nazionale”, afferma Moscioni. “Ma le tariffe sono ferme da oltre 13 anni, mentre i costi di gestione sono esplosi. Questo rende impossibile rinnovare i contratti e mantenere livelli adeguati di trattamento per medici, fisioterapisti, Oss, educatori e infermieri, costretti a lavorare con retribuzioni da ‘operatori di serie B’”.
A rischio non c’è solo la dignità dei lavoratori, ma anche la continuità dei servizi per migliaia di persone fragili, pazienti che ogni giorno si affidano ai Centri per la riabilitazione fisica, cognitiva, sensoriale.
“Chiediamo alla Regione di ascoltarci – continua Moscioni – e di intervenire con risposte concrete. Se ciò non accadrà, saremo costretti a mettere in campo iniziative forti e visibili per sensibilizzare l’opinione pubblica”.
A sostenere l’appello dell’ARIS sono undici strutture tra le più significative delle Marche: Anffas Macerata, Anffas Grottammare, Asp Paolo Ricci, Centro Montessori, Comunità di Capodarco, Fondazione Don Gnocchi, Istituto Mancinelli, Kos – Santo Stefano, La Buona Novella, Lega del Filo d’Oro e Villaggio delle Ginestre.
Un vero e proprio patrimonio socio-sanitario regionale, che ora rischia di essere compromesso dall’assenza di sostegno economico.
MACERATA – Tempo di passaggio del martelletto al Rotary Club Macerata Matteo Ricci. La festa all'insegna dell'amicizia e dello spirito d'iniziativa che caratterizza questa "Magia del Rotary", com'è nello slogan rotariano dell'anno che volge al termine, ha visto l'insediamento ufficiale del nuovo presidente, architetto Tobia Sardellini, che guiderà il sodalizio per l'anno rotariano 2025-2026 al via dal primo luglio.
La cerimonia si è svolta il 26 giugno presso il ristorante La Case, alla presenza di autorità, soci ed ospiti. La past president del Rotary Club Macerata Matteo Ricci, Barbara Antolini, non senza emozione, ha volutamente impostato la cerimonia in modo semplice ma quanto mai significativo, ricordando le tante iniziative dell'anno appena concluso e ringraziando tutti i soci per l'impegno e la dedizione dimostrata durante il suo mandato.
Antolini ha idealmente trasmesso in perfetta continuità al presidente Sardellini un importante impegno al servizio della città, del suo miglioramento, del settore sociale e dei meno fortunati, con tanti progetti da realizzare per l'anno rotariano prossimo che vede sempre più partecipazione e coinvolgimento nella comunità maceratese, con la consapevolezza di portare contributi, idee e solidarietà al servizio di tutti.
L'architetto Sardellini, nel ricevere il simbolo della presidenza, ha espresso gratitudine per la fiducia accordatagli e ha presentato la squadra che lo affiancherà nel governo del club per il prossimo anno rotariano. Il nuovo consiglio direttivo vede Francesca Accorsi nel ruolo di presidente Incoming, Renzo Tartuferi come segretario, Andrea Cirilli quale Tesoriere, Giuseppe Vitali nel ruolo di prefetto e Guido Grandinetti come comunicatore. Il gruppo dirigenziale è completato dai consiglieri Luana Capparuccini, Massimiliano Fraticelli, Gianni Giuli, Lucia Isolani, Sabrina Morresi e Paolo Piccardoni, mentre Barbara Antolini assume il ruolo di past president.
Per quanto riguarda la struttura operativa, sono stati nominati i presidenti delle diverse commissioni: Paolo Giustozzi guiderà l'amministrazione del Club, Giorgio Caraffa si occuperà delle Relazioni Pubbliche, Graziano Grelloni avrà la responsabilità dell'Effettivo, Massimiliano Fraticelli dirigerà la commissione Rotary Foundation, Marco Sigona coordinerà i progetti e Laura Ricci sarà alla guida dell'Azione Giovani.
“Il nuovo anno rotariano sarà caratterizzato dal motto del Presidente Internazionale Francesco Arezzo ‘Uniti per fare del bene’ – si legge in una nota del Club - un messaggio che invita tutti i rotariani del mondo a essere una forza di unità in un contesto globale sempre più frammentato da divisioni politiche, geografiche e ideologiche. La cerimonia del 26 giugno ha segnato un momento di forte continuità per il Rotary Club Macerata Matteo Ricci, ribadendo l'impegno costante del sodalizio verso il service e i valori fondamentali del Rotary di "Service Above Self" e la promozione della pace e della comprensione internazionale attraverso l'azione concreta sul territorio”.
Una tavolata lunga quanto un anno di lavoro, denso di incontri, fatiche, sorrisi e crescita. Così si è concluso l’anno scolastico del Convitto “Giacomo Leopardi” di Macerata: con una cena di fine anno all’insegna della convivialità e del calore umano, tenutasi mercoledì 25 giugno a Macerata, dove tutta la comunità del Convitto si è riunita per festeggiare e salutarsi prima della pausa estiva.
Una vera e propria “famiglia allargata”, composta dala dirigente scolastica, Roberta Ciampechini, dallo staff dirigenziale, dagli educatori, dai docenti di primaria e secondaria, da collaboratori scolastici, personale ATA, cuochi, infermiera, guardarobiere e da coloro che ogni giorno contribuiscono con passione e dedizione alla vita del Convitto: tutti hanno voluto condividere questo momento per brindare non solo alla fine dell’anno, ma anche a due figure che hanno lasciato un segno profondo.
Con grande emozione è stata infatti festeggiata Maria Carpineti, storica collaboratrice scolastica prossima alla pensione, da decenni punto di riferimento per generazioni di studenti, colleghi, educatori e docenti. A lei sono stati dedicati applausi affettuosi e parole colme di stima: per la sua instancabile operosità, la professionalità, la gentilezza mai venuta meno e quella capacità rara di far sentire ogni luogo, anche una scuola, un po’ casa. La serata ha rappresentato anche un momento di gratitudine per la dirigente scolastica, Roberta Ciampechini, alla conclusione del suo triennio di reggenza al Convitto. "Il suo stile di guida, autorevole ma sempre dialogante, saldo ma attento alle persone, ha lasciato una traccia luminosa nella storia recente dell’istituto", si legge in una nota del Convitto.
Un momento di festa, certo, ma anche di passaggio. Perché ogni fine è anche un nuovo inizio, e il Convitto Leopardi, forte delle sue radici e della sua umanità, è pronto a scrivere, con entusiasmo e coesione, le prossime pagine del suo cammino.
CIVITANOVA - Un corso di formazione per gli operatori del centro commerciale per aiutarli a comprendere e gestire meglio le esigenze delle persone con disturbi dello spettro autistico. Secondo le opposizioni, rappresenta solo l’ennesimo episodio di una “politica dell’apparenza”, fatta di foto, conferenze stampa e zero risultati concreti.
A sollevare la polemica è Lidia Iezzi, consigliera comunale del Partito Democratico, che attacca duramente l’amministrazione comunale e, in particolare, l’assessore alle politiche sociali Barbara Capponi.
“Nel pianeta di Civitanova Marte – dichiara Iezzi – accade che una amministrazione comunale organizzi un corso di formazione per operatori di un centro commerciale così da aiutarli a gestire le esigenze dei clienti con problemi di autismo, che ci faccia un comunicato stampa autocelebrativo e che pubblichi l’immancabile foto accompagnata da una roboante prosopopea”.
Il riferimento è alla nota ufficiale del Comune, in cui l’assessorato parla di “un importante cambio di paradigma nella promozione dell’inclusione e della consapevolezza nella nostra città”. Parole che, secondo la consigliera dem, cozzano con la realtà di un progetto ben più ambizioso, promesso da sei anni ma mai realizzato: il Centro per l’autismo.
“Quel che è più straniante – continua Iezzi – è che questi amministratori sono gli stessi che da sei anni prendono in giro le famiglie che ogni giorno si confrontano con le difficili problematiche dell’autismo, alle quali hanno garantito l’apertura di un Centro dedicato con tante conferenze stampa, articoloni e foto di rito”.
La promessa del Centro è infatti stata rilanciata in più tornate elettorali ma, secondo la consigliera, resta un “fantasma”, frenato da divisioni interne alla maggioranza di centrodestra e da attriti tra Capponi e il centro Paolo Ricci guidato da Alfredo Perugini.
“L’unico paradigma che appare chiarissimo qui – attacca Iezzi – è che l’amministrazione comunale è un modello di immobilismo, di promesse farlocche, di prese in giro ai cittadini, più odiose quando impattano su realtà fragili”.
Anche l’organizzazione del corso, sebbene utile in sé, è oggetto di critiche sul piano dell’inclusività, poiché rivolta unicamente agli operatori del centro commerciale, escludendo buona parte dei commercianti del centro storico e dei quartieri.
“Perché i commercianti che operano in centro e nei vari quartieri non sono stati inseriti nel progetto? Forse non c’è una visione organica, forse si ragiona per comparti e per schemi elettorali, visto che tra tre mesi si vota e ogni occasione è buona per contattare fette di categoria, stringere mani, farsi una foto. E il centro per l’autismo può aspettare”.
Un attacco frontale, quello del Partito Democratico, che accusa l’amministrazione di strumentalizzare le fragilità a fini propagandistici, mentre le famiglie restano senza risposte concrete. Il conto alla rovescia per le elezioni comunali è iniziato, e su Palazzo Sforza piovono accuse: “Vivono tutti su un altro pianeta".
Si è svolto a San Ginesio, promosso dal Rotary Club Tolentino in collaborazione con l’associazione Identità Sibillina, un convegno dedicato alla figura e all’eredità culturale di Febo Allevi. L’incontro, sentito e partecipato, ha rappresentato un momento di riflessione condivisa su uno studioso che ha saputo intrecciare il rigore scientifico con la passione autentica per il territorio.
A partire dal ricordo dell’attività di Allevi, si è delineato il filo conduttore dell’intero incontro: la memoria come trama viva, da coltivare, approfondire e trasmettere alle nuove generazioni. Ha aperto i lavori il sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, con un saluto istituzionale e il sostegno al progetto, ribadendo l’importanza di valorizzare figure che hanno contribuito a custodire e interpretare l’identità locale. A seguire, il presidente del Rotary Tolentino, Giuseppe Bocci, ha evidenziato l’impegno del club e di Identità Sibillina nella valorizzazione del pensiero e dell’opera di Allevi, riconoscendo come il suo approccio rappresenti ancora oggi una guida per chi si dedica allo studio e alla tutela del patrimonio culturale.
Fabia Allevi ha condiviso un ricordo personale del padre. Non è mancato un approfondimento scientifico curato da Laura Mocchegiani che ha analizzato con puntualità il valore dell’opera dello studioso ginesino. Febo Allevi è stato un umanista a tutto tondo: saggista, storico della letteratura, profondo conoscitore del Medioevo, con una solida formazione umanistica, vasta erudizione e un amore sconfinato per la sua terra. La sua attività di studioso si è estesa anche all’antropologia storica, grazie alla ricerca appassionata sulle tradizioni popolari del territorio.
Infine, Caterina Ciccotti ha offerto un contributo dedicato alla figura di Febo Allevi e al suo lavoro sulla documentazione del Santuario di Garufo. Il convegno ha posto le basi per nuovi sviluppi concreti, tra cui la nascita di un Centro studi dedicato all’opera e, soprattutto, alla metodologia di ricerca di Febo Allevi: uno spazio che si propone come luogo di riflessione, studio e trasmissione del sapere, nel solco tracciato da uno dei più apprezzati studiosi del territorio sibillino.
Civitanova Marche – Con l’arrivo dell’estate e il conseguente aumento della presenza di turisti e residenti lungo le coste, la Guardia Costiera di Civitanova Marche ha intensificato le attività di vigilanza nell’ambito dell’operazione “Mare e Laghi Sicuri”. L’obiettivo è chiaro: garantire la sicurezza di bagnanti e diportisti, promuovendo un uso corretto e consapevole del mare.
Durante i recenti controlli, effettuati sia via mare con mezzi nautici che da terra con pattuglie mobili, il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo ha individuato e sequestrato numerosi attrezzi da pesca non autorizzati. Tra questi, nasse, reti da posta e trappole per polpi, posizionate in tratti di mare particolarmente frequentati e in prossimità delle zone dedicate alla balneazione. Tali strumenti rappresentano un rischio concreto per la sicurezza e violano le normative che regolano la pesca marittima.
“La sicurezza di cittadini e turisti è una priorità assoluta durante la stagione estiva – ha dichiarato l’Ufficio Circondariale Marittimo – così come la tutela dell’ambiente marino e il contrasto a ogni forma di pesca illegale, che minaccia la biodiversità e l’equilibrio dell’ecosistema”.
I controlli proseguiranno per tutta la stagione balneare, con l’intento di scoraggiare comportamenti pericolosi o fuori legge e di promuovere il rispetto delle regole e dell’ambiente marino.
Macerata – È stato annunciato in questi giorni il lancio ufficiale di Compagnia Marca Libera, nuova realtà territoriale promossa all’interno del movimento Mondo al Contrario, ispirato dal generale Roberto Vannacci. A guidare l’iniziativa sono due figure già attive nella politica locale: Luca Buldorini, vicepresidente della Provincia di Macerata e vicesegretario regionale della Lega Marche, e Luca Paolorossi, sindaco di Filottrano.
Il progetto, spiegano i promotori, si presenta come uno spazio aperto e inclusivo, con l’obiettivo di costruire un percorso politico a partire dai bisogni concreti del territorio.
«Tanti cittadini, una sola voce: quella del territorio», affermano Buldorini e Paolorossi. «Qui non conta la tessera, conta il coraggio di esserci. Conta la voglia di partecipare, confrontarsi, costruire insieme qualcosa di nuovo».
Secondo i due amministratori, la nuova iniziativa punta a dare risposta a una domanda di partecipazione che non trova spazio nei modelli tradizionali. «Compagnia Marca Libera nasce con una missione precisa: rimettere al centro le persone, trasformare le esigenze dei cittadini in idee, e le idee in atti amministrativi capaci di affrontare problemi concreti».
Nel mirino non ci sono grandi temi globali, ma questioni quotidiane spesso trascurate. «Siamo stanchi di una politica che si occupa solo dei grandi scenari internazionali mentre ignora ciò che tocca davvero la vita delle famiglie: un pediatra che manca, il decoro urbano inesistente, un figlio che deve andarsene per lavorare, una madre che si occupa da sola degli anziani, una bolletta che pesa troppo a fine mese».
L’iniziativa coinvolgerà un primo nucleo di dieci persone, tra cui amministratori locali, giovani, imprenditori e consiglieri comunali. La presentazione ufficiale avverrà nel corso di un evento pubblico a Macerata, alla presenza di esponenti nazionali del movimento Mondo al Contrario.
«Abbiamo alle spalle esperienze di amministrazione, ma oggi vogliamo fare un passo in più: creare uno spazio libero, dove nessuno è escluso e tutti possono contribuire. Non promettiamo miracoli, ma un impegno serio, costante e trasparente».
I promotori sottolineano l’importanza del confronto diretto con i cittadini: «La buona politica nasce dal contatto reale, non dai palchi. E noi vogliamo costruirla insieme a chi vive ogni giorno i problemi del territorio».
Quale miglior modo di iniziare i tanti appuntamenti estivi se non comparire in televisione? E addirittura su Rai1? Li Matti de Montecò lo hanno appena fatto, invitati nel corso della trasmissione “Unomattina Estate” che si è collegata da Numana.
Il programma condotto da Alessandro Greco ha mostrato il centro storico della città, ha seguito la liberazione di una tartaruga marina, ha fatto conoscere i prodotti gastronomici del territorio e ovviamente ha fatto ammirare le Due Sorelle. Il gruppo folk di Montecosaro è stato presente in tre dei quattro collegamenti e in due occasioni si è esibito, una volta ballando il saltarello e in un'altra circostanza cantando ritornelli popolari della nostra tradizione contadina.
Una pubblicità importante per Numana ma appunto anche per Li Matti de Montecò. Una bella emozione anche se ormai il gruppo folk montecosarese è ben abituato alle comparsate nel canale principale di Mamma Rai. Li Matti de Montecò infatti vantano già presenze in passato in altri programmi come “La prova del cuoco”, “Italia on the road” e “I soliti ignoti” e ancora su Rai2 a “Mezzogiorno in famiglia” e “Viva Rai2!”.
Nel pomeriggio di mercoledì, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Macerata hanno tratto in arresto un giovane italiano di 25 anni, destinatario di un Mandato di Arresto Europeo emesso dalle autorità giudiziarie francesi. L’uomo era ricercato per i reati di rapina e associazione a delinquere, commessi a Nizza circa due mesi fa.
L’operazione è scattata a seguito di un'attenta attività di indagine e cooperazione internazionale. Gli investigatori, grazie a un tempestivo intervento, sono riusciti a localizzare il ricercato in un B&B del centro di Macerata. Dopo aver individuato la stanza in cui si trovava, gli agenti hanno proceduto all’identificazione e all’immediato arresto dell’uomo.
Determinante è stato il supporto del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia – Divisione S.I.Re.N.E. del Ministero dell’Interno, che ha confermato la validità del provvedimento europeo e collaborato all’organizzazione dell’intervento.
Il giovane è stato condotto presso la Casa Circondariale di Ancona, a disposizione della Corte di Appello, competente per la procedura di estradizione. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito anche in considerazione del concreto pericolo di fuga, evidenziato dal fatto che il soggetto non risiedeva stabilmente nella provincia di Macerata.
L’operazione rappresenta un ulteriore esempio dell’efficacia degli strumenti di cooperazione internazionale e dell’impegno costante della Polizia di Stato nella tutela della sicurezza pubblica.
Un tuffo nel passato, tra note indimenticabili, voci leggendarie e l’eleganza senza tempo della musica italiana che ha fatto la storia. Allo Shada Beach Club di Civitanova, torna protagonista il fascino del vintage con “Back to Vintage – Il Festival della Grande Musica Italiana”, una rassegna che promette di far battere il cuore a più generazioni.
Il viaggio comincerà venerdì 4 luglio con Fausto Leali, l’inconfondibile voce graffiata che ha segnato decenni di canzoni intramontabili. A seguire, venerdì 18 luglio, riflettori puntati su Jerry Calà, autentico mattatore degli anni ’80, pronto a far rivivere le atmosfere da jukebox, pantaloni a zampa e balli sotto le stelle.
Venerdì 8 agosto, sarà invece la volta dell’icona del rock all’italiana, Bobby Solo, con la sua chitarra e il suo stile inconfondibile, simbolo di un’epoca dorata fatta di brillantina, swing e grandi emozioni. E come in ogni storia d’altri tempi che si rispetti, non poteva mancare una serata da vivere con un tocco di charme internazionale: domenica 20 luglio, l’exclusive party con Alessandro Ristori & The Portofineso, che trasporteranno il pubblico in un universo sonoro tra Riviera e Dolce Vita, dove il tempo sembra fermarsi.
"Abbiamo scelto questi artisti perché incarnano l’essenza di un’Italia autentica, capace di emozionare attraverso la musica - commentano gli organizzatori - Tre stili diversi, un solo filo conduttore: la passione per la qualità e la voglia di condividere ricordi preziosi".
Il format prevede dinner show, concerti dal vivo e momenti di intrattenimento danzante nel dopocena, all’interno della suggestiva cornice dello Shada Beach Club.
La zona Vaglie, situata nel versante sud-est della collina della Bura a Tolentino, è oggi più sicura grazie al completamento dei lavori di sistemazione idraulica iniziati nel 2021. Un intervento strategico e atteso, volto a risolvere le criticità emerse negli ultimi anni in occasione di eventi meteorologici sempre più intensi, che mettevano a dura prova la regimazione delle acque bianche in un'area dalla conformazione urbana complessa.
L'amministrazione comunale ha portato a termine un’opera di grande importanza per la messa in sicurezza del territorio, realizzando una nuova condotta fognaria dedicata esclusivamente alle acque piovane. La rete, lunga circa 950 metri, è in grado di raccogliere le acque provenienti da campi, strade e piazzali, per poi convogliarle fino al fiume Chienti, alleggerendo così la pressione sul vecchio sistema di drenaggio.
Oltre alla nuova fognatura, sono state realizzate opere accessorie fondamentali per migliorare la raccolta e il deflusso delle acque meteoriche: bocche di lupo, cordoli in cemento armato, zanelle e scoli stradali collegati a reti drenanti superficiali.
Il progetto, suddiviso in tre stralci, ha richiesto un investimento complessivo di oltre 2,4 milioni di euro, finanziato in parte con risorse del Ministero dell’Interno e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, e in parte con fondi comunali.
Il primo stralcio, del valore complessivo di 927.000 euro, è stato finanziato per 753.214,70 euro con fondi statali e per 173.785,30 euro con risorse comunali. Il secondo stralcio ammonta a 702.000 euro, coperti per 570.228,36 euro con contributo ministeriale e per 131.771,64 euro dal Comune. Infine, il terzo stralcio, pari a 771.000 euro, ha ricevuto 626.556,94 euro dallo Stato e 144.443,06 euro dal bilancio comunale.
I lavori, ormai conclusi, sono stati eseguiti dalle ditte Edilscavi Cicconi, Costruzioni Nasoni srl e Mariotti Costruzioni srl, su progetto e direzione lavori a cura del Consorzio di Bonifica, con l’ingegner Andrea Soricetti.
Il sindaco Mauro Sclavi ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto, ringraziando l’Ufficio Lavori Pubblici del Comune di Tolentino e in particolare il RUP ingegner Katiuscia Faraoni, l’ingegner Nadia Marozzi, il geometra Marinella Tartabini e il geometri Stefano Staffolani
"Un intervento fondamentale - ha commentato il sindaco - che restituisce sicurezza ai residenti della zona Vaglie e rappresenta un esempio concreto di prevenzione del rischio idrogeologico. Ringraziamo tutte le professionalità coinvolte per l’impegno e la competenza dimostrati".
Con la nuova infrastruttura ora pienamente operativa, la zona Vaglie può finalmente contare su un sistema di drenaggio moderno ed efficiente, pronto a fronteggiare le sfide di un clima sempre più imprevedibile.
Presentata ufficialmente oggi, con una conferenza stampa presso la Sala Consiliare del Comune di Corridonia, la 2° edizione della "Rassegna Teatro a Villa Fermani - Premio Ennio Bevilacqua", organizzata da FederGat Marche e Aps Palcoscenico, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Corridonia.
Appuntamento tutti i mercoledì di luglio e agosto presso il Parco di Villa Fermani, alle ore 21.30, con nove serate dedicate al teatro popolare e dialettale che vedranno protagoniste le più importanti compagnie marchigiane. Non mancheranno incursioni nel mondo della giocoleria e dei burattini. Primo appuntamento mercoledì 2 luglio con "Li parendi de Roma" portata in scena dalla Compagnia La Nuova di Belmonte Piceno.
Il 27 agosto la serata finale dedicata a Tarantella e Canti del Sud Italia. In quest'occasione, sarà svelata anche la compagnia che avrà riscosso il maggior gradimento. Ogni sera, infatti, il pubblico sarà chiamato ad esprimere delle preferenze e al termine della rassegna i voti determineranno la compagnia vincitrice del Premio Ennio Bevilacqua. La rassegna teatrale è infatti anche un omaggio ad un personaggio, Ennio Bevilacqua appunto, autore e promotore di tante indimenticabili rappresentazioni teatrali cittadine.
Giuliana Giampaoli, sindaco di Corridonia, commenta: «Il teatro dialettale vanta in Italia una storia nobile e una tradizione che va oltre i secoli, da Goldoni a de Filippo, per citare due giganti. Prestigiosi gli autori e i nomi che lo hanno arricchito e che hanno spinto numerosi autori ad adottare questa forma espressiva per avvicinare il pubblico ai palcoscenici dei nostri meravigliosi teatri. Un linguaggio nutrito da decine di variopinti dialetti, emozioni immediate, freschezza e genuinità. Dopo l'apprezzata edizione dell'anno scorso, torna a Corridonia la rassegna intitolata a Ennio Bevilacqua. Tra conferme e novità, un programma godibile nella collocazione ideale di Villa Fermani, otto appuntamenti e una chiusura coinvolgente che siamo certi vi accompagneranno nelle prossime serate estive».
Pino Cipriani, Presidente di Aps Palcoscenico e direttore artistico della rassegna, presenta così gli appuntamenti: «Anche quest'anno il Teatro a Villa Fermani sarà all'insegna del Teatro Amatoriale nelle sue forme evidenziando quanto sono cresciute le compagnie e quanto amore mettono nella realizzazione dei loro spettacoli. Non mancherà il dialetto da considerare ormai una lingua, il teatro classico in lingua, il teatro per bambini con uno spettacolo di burattini e la partecipazione di artisti di strada e giocoleria "Allok". Un grosso grazie al pubblico che ci segue e soprattutto a questa Amministrazione che ha creduto in questa manifestazione dimostrando, di amare il teatro Amatoriale».
«Con entusiasmo l’amministrazione continua a sostenere iniziative Teatrali in Città – dichiara Massimo Cesca, assessore alla cultura del Comune di Corridonia - Dopo una stagione invernale al teatro Velluti che ha visto protagonisti alcuni dei più grandi nomi a livello nazionale ed europeo, proseguiamo la felice collaborazione con la FederGat Marche e l’Aps Palcoscenico portando alla Villa Fermani alcune delle più apprezzate compagnie amatoriali. Una rassegna dove verranno proposte rappresentazioni molto popolari, proprio come sarebbe piaciuto ad Ennio Bevilacqua, un nostro concittadino che ha portato sul palcoscenico molte generazioni, nella convinzione che il teatro fosse un essenziale momento di socializzazione e di formazione delle persone. Idee che abbiamo fatto totalmente nostre e che vorremmo portare avanti convintamente nel tempo, certi che anche questo possa essere un prezioso strumento per avere una città migliore».
Presente anche Stefano Cardinali, Presidente di FederGat Marche: «Voglio ringraziare l’Amministrazione di Corridonia per aver presentato questa Rassegna in un luogo così importante come la sala Consiliare. Il Teatro amatoriale è un modo per raccontare i territori, una forma d’arte che mantiene vivo il senso di comunità. Svolge una funzione di intrattenimento ma anche di formazione e di informazione. Quest’anno, prima di ogni spettacolo, leggeremo un breve comunicato per sensibilizzare il pubblico sul nuovo progetto contro le truffe lanciato dal Ministero e a cui abbiamo aderito».
Donato e Agnese Bevilacqua, figli di Ennio, sottolineano che «All'orgoglio e alla riconoscenza per questa "intitolazione" a nostro padre, si unisce, quest'anno, la felicità per una numerosa e gioiosa partecipazione alla scorsa edizione. Animare i luoghi comuni, coinvolgere tutta la cittadinanza e creare spazi di convivialità ed incontro erano parte dello spirito che animava la passione di nostro padre per il teatro dialettale e siamo felici che, proprio nel suo ricordo, Corridonia abbia risposto positivamente. Tra l'emozione dei ricordi e un sano spirito di competizione tra le compagnie, aspettiamo curiosi le prossime rappresentazioni».
Si chiude un capitolo intenso e speciale per Federico Giaccaglia, che saluta il Casette Verdini dopo una stagione da incorniciare, culminata con la storica qualificazione ai playoff del campionato di Promozione. Un traguardo insperato a inizio stagione, reso possibile anche grazie al contributo decisivo del centrocampista, capace di illuminare il gioco con qualità, intelligenza tattica e assist pesanti nei momenti cruciali.
Giaccaglia ha affidato ai social un sentito messaggio per ringraziare il club e salutare compagni, tifosi e società: “Poche settimane fa condividevo parole di riconoscenza e ringraziamento, oggi invece di saluto. La bellezza del calcio ha assunto tanti ruoli in questa annata, partiti da zero, uno spogliatoio nuovo da unire composto da tanti singoli, mille difficoltà durante il percorso, ma finito con un grande gruppo umile e determinato, che ha raggiunto un obiettivo che nessuno si sarebbe mai immaginato, quello dei playoff. Il calcio, però, è anche imprevedibile. Il mio saluto è semplicemente riportando una frase che un mio vecchio allenatore mi diceva sempre: ‘L’importante è sudare sempre per lo stemma cucito sul petto, e non per il cognome scritto dietro’. Ecco, è proprio quello che ho fatto. Ho vestito per trenta volte questa maglietta dando tutto, consapevole di aver partecipato al raggiungimento di questo obiettivo, non con i numeri, i goal, gli assist, le statistiche, ma col cuore, col lavoro e col sorriso. Sono sicuro che questi miei valori rimarranno indelebili nella storia di questa società, quella che abbiamo scritto. È stato un piacere, Casette Verdini”.
Parole che testimoniano ancora una volta non solo l’attaccamento alla maglia e la serietà del giocatore, ma anche lo spessore umano di un ragazzo che ovunque è andato ha lasciato il segno dentro e fuori dal campo.
Cresciuto nella Recanatese — squadra della sua città con cui ha anche esordito in Serie D — e protagonista del trionfo della Maceratese nella stagione degli “inarrestabili” in Promozione, Giaccaglia si prepara ora a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera. Su di lui hanno già posato gli occhi diversi club di Promozione, tra cui Vigor Montecosaro e Monturano Campiglione, ma anche società di Eccellenza, in particolare il Montefano.
Centrocampista completo, duttile e di grande qualità, Giaccaglia è riconosciuto ovunque come un valore aggiunto non solo sul rettangolo verde, ma anche nello spogliatoio. Doti tecniche e umane che fanno di lui un profilo ambitissimo in questa fase di mercato estivo.
Negli ultimi cinque anni le Marche hanno visto una progressiva riduzione della popolazione e un deciso invecchiamento demografico. È questa l’istantanea scattata dall’Osservatorio sull’economia dei Comuni, presentato dalla Federazione marchigiana Bcc - Credito Cooperativo insieme a Cna e Confartigianato Marche. Alla presentazione hanno preso parte figure istituzionali e rappresentanti delle categorie produttive, tra cui il presidente della Regione Francesco Acquaroli, il presidente di Anci Marche Marco Fioravanti, e i vertici delle associazioni economiche regionali.
Nel 2024 i residenti marchigiani sono 1.482.746, ovvero 37.575 in meno rispetto al 2019. Una tendenza diffusa: 149 Comuni della regione registrano un calo demografico. A preoccupare è anche l’aumento dell’età media. Gli over 60 sono cresciuti di 20.692 unità, arrivando a quota 498.120, pari al 33,6% della popolazione. In parallelo, si assiste a un calo degli under 30, che oggi sono 402.008, il 27,1% dei residenti, con una perdita di 22.441 giovani in cinque anni.
Sul piano economico, lo scenario è complesso. Da un lato, il sistema produttivo marchigiano rimane fortemente basato su micro e piccole imprese, che costituiscono oltre il 99,4% del totale, con il 74,1% degli addetti. Le imprese attive sono 130.440. Negli ultimi dieci anni sono stati creati 57.515 nuovi posti di lavoro, portando il totale degli occupati a 510.601.
Nel dettaglio, il terziario è il settore in maggiore espansione, con 10.577 imprese in più e 53.785 nuovi addetti. In difficoltà, invece, il commercio, che ha perso 7.225 imprese e 3.475 posti di lavoro, e il manifatturiero, che ha visto la chiusura di 3.932 imprese, pur con un leggero aumento degli addetti (+5.493). Particolarmente colpito il settore calzaturiero, simbolo del Made in Marche, con 1.292 imprese e 6.811 addetti in meno in dieci anni.
Anche il sistema bancario risente delle trasformazioni in corso. Nel 2024 si è registrata una flessione dei prestiti del 9,2% e la chiusura di 22 sportelli bancari, che oggi sono 610. I Comuni senza alcun presidio bancario sono saliti a 79, con otto località – tra cui Agugliano, Folignano, e Pollenza – che hanno perso l’unico sportello presente solo nell’ultimo anno. Tuttavia, le Bcc hanno aperto tre nuove filiali nel 2024, rafforzando la loro presenza in 24 Comuni dove rappresentano l’unico punto di riferimento bancario.
Il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, ha voluto sottolineare i segnali positivi: “Da regione in transizione, oggi le Marche hanno lo stesso Pil percentuale dell’Emilia-Romagna”, ha detto, attribuendo il merito alla crescita del settore edilizio, alla tenuta del manifatturiero e allo sviluppo del terziario avanzato. Acquaroli ha ricordato anche il primato nell’utilizzo dei fondi europei FSE e il terzo posto per quelli del FESR, ribadendo la strategia regionale orientata a innovazione, start-up, internazionalizzazione e formazione.
Dalla parte delle imprese, il messaggio è chiaro: servono investimenti mirati per il rilancio, in particolare nelle aree interne. Lo hanno ribadito Moira Amaranti (Confartigianato) e Maurizio Paradisi (Cna), chiedendo interventi su infrastrutture, servizi di prossimità e una fiscalità agevolata, oltre a incentivi dedicati al tessuto delle piccole imprese.
Ieri sera il Pattinodromo comunale di Civitanova Marche, restituito alla città dopo la recente riqualificazione da parte dell’amministrazione, ha fatto da cornice a una serata di festa, sport e applausi. Società, atleti, famiglie e amici hanno gremito l’impianto per partecipare alla cerimonia di consegna degli attestati agli atleti della Roller Civitanova, protagonisti di una stagione straordinaria che li ha visti salire sul podio in entrambi i Campionati Regionali pista e strada. A premiare i ragazzi il Sindaco Fabrizio Ciarapica, l’Assessore allo Sport Claudio Morresi e il Consigliere Comunale Gianluca Crocetti, che hanno voluto omaggiare il grande lavoro della società e l’impegno degli atleti, esempio di talento e passione per lo sport.
Nove i giovani premiati “per aver portato in alto i colori di Civitanova e della Roller”: Sophia Martufi, Samuel Valentino Polverini, Elia Scolà, Cecilia Altobelli, Elettra Scolà, Amelia De Florio, Chiara Massaro, Diego Pepa Salierno, Michele Onofri. Un attestato di riconoscimento è stato inoltre consegnato dal Sindaco alla Presidente della Roller Civitanova, Cristiana Pacini, per “aver dato anima e cuore a una realtà sportiva che oggi è orgoglio di tutta la città e simbolo vero di sport e di vita”.
“Siamo davvero orgogliosi di questi ragazzi che con passione raggiungono risultati importanti e tengono alto il nome della nostra città - ha dichiarato il Sindaco Fabrizio Ciarapica - Questa serata è il segno concreto di quanto Civitanova creda nello sport e nei suoi giovani. Il pattinodromo riqualificato è un impegno mantenuto e continuerà ad essere uno spazio vivo, aperto e moderno. Grazie alle famiglie, agli atleti e a tutta la grande famiglia della Roller per l’entusiasmo, la dedizione e per il valore umano che portano ogni giorno in pista e nella nostra comunità”.
Di “esempio virtuoso di società che investe sui giovani e sui valori dello sport” ha parlato l’Assessore allo Sport Claudio Morresi: “La Roller è una bella famiglia sportiva che trasmette valori importanti e riesce a coinvolgere i giovani in un percorso sano e di crescita. Serate come questa fanno bene alla città”.
Emozionata e soddisfatta la Presidente Cristiana Pacini, che ha ringraziato l’Amministrazione per la vicinanza dimostrata: “È una gioia ricevere questo riconoscimento. Il mio grazie al Sindaco e a tutta l’Amministrazione, anche per il nuovo pattinodromo restituito alla città, uno spazio importante dove i nostri ragazzi possono allenarsi in sicurezza, crescere e vivere momenti come quello di questa sera, che rendono speciale il nostro lavoro e il nostro impegno quotidiano”.
L’incontro si è concluso con una foto di gruppo e un momento conviviale che ha sancito ancora una volta il valore dello sport come elemento di aggregazione, crescita e identità cittadina.
Si è tenuta mercoledì 25 giugno l’Assemblea dei Comuni soci del Cosmari, convocata dal presidente Paolo Gattafoni per discutere e deliberare su importanti tematiche aziendali. All'ordine del giorno: approvazione del bilancio consuntivo 2024, bilancio previsionale 2025, piano industriale 2025–2044 e regolamenti aziendali. Presenti i rappresentanti dei Comuni soci per una quota complessiva pari al 62,60%.
Bilancio consuntivo 2024: produzione in crescita, utile oltre i 78 mila euro
Il presidente Gattafoni, affiancato dal direttore generale Brigitte Pellei, ha illustrato il bilancio consuntivo 2024, approvato all’unanimità. Il valore della produzione ha superato i 63 milioni di euro, in aumento rispetto ai 57 milioni del 2023, con un utile d’esercizio superiore a 78 mila euro e uno scostamento minimo dal preventivo (+0,06%).
Anche nel 2024 sono aumentati i servizi affidati a Cosmari nell’ambito della gestione integrata dei rifiuti urbani regolata da ARERA. L’azienda ha confermato solidità finanziaria e continuità gestionale, senza segnali di crisi, come confermato anche dal Collegio dei Revisori dei Conti.
Bilancio previsionale 2025 e Piano industriale: investimenti da 35 milioni nei prossimi tre anni
L’approvazione del bilancio di previsione 2025 è stata rinviata per mancanza del quorum necessario, nonostante la maggioranza dei presenti abbia votato a favore. Parere contrario è stato espresso dai Comuni di Treia e Monte San Giusto, mentre si sono astenuti Cingoli, Porto Recanati, San Severino Marche e Montecosaro.
Il bilancio prevede un valore della produzione pari a circa 71 milioni di euro, con una significativa attività d’investimento stimata in 35 milioni di euro nel triennio 2025-2027, concentrata soprattutto negli anni 2026 e 2027. Tra gli interventi prioritari figurano: la terza vasca di Cingoli, la ristrutturazione dell’impianto TMB e il revamping dell’impianto di compostaggio.
Il Piano industriale 2025–2044 è stato presentato come strumento strategico per aggiornare il Piano d’Ambito e supportare il rinnovo dell’affidamento in house, attualmente in scadenza nel 2029.
Approvati all’unanimità i regolamenti per l’acquisizione di lavori, servizi e forniture sotto soglia comunitaria, oltre al regolamento degli incentivi per le funzioni tecniche aziendali.
Nel corso dell’assemblea, il presidente Gattafoni ha ricordato i dati emersi dall’aggiornamento annuale dell’Osservatorio Prezzi & Tariffe di Cittadinanzattiva:“È bene ricordare – ha sottolineato il Presidente Paolo Gattafoni nel corso dell’Assemblea – che a novembre 2024, l’aggiornamento annuale di ‘Cittadinanzattiva – Osservatorio Prezzi&Tariffe’ ha confermato totalmente l’economicità delle tariffe applicate da Cosmari: pur con il significativo aumento dell’anno 2024, Macerata è il sedicesimo capoluogo di provincia più economico, su 111 in tutta Italia, ed il terzo del Centro-Sud”.
Nel territorio servito da Cosmari, la TARI per una famiglia tipo (3 persone, abitazione di 100 mq) si attesta a 239 euro, contro una media nazionale di 329 euro.
Nella tarda mattinata di ieri, i carabinieri della stazione di Tolentino hanno rintracciato e tratto in arresto una donna di 65 anni residente a Visso, già nota alle forze dell’ordine, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Macerata.
La misura è stata disposta il 23 giugno: la donna dovrà scontare una pena definitiva di sei mesi di reclusione per reati di minacce aggravate commessi nell’arco di tempo compreso tra il 2015 e il 2018.
Una volta individuata, i militari hanno proceduto all’arresto. Dopo le formalità di rito, la 65enne è stata condotta presso il carcere di Pesaro, dove sconterà la pena stabilita dall'autorità giudiziaria.
Una donna su tre, tra i 15 e i 70 anni, ha subito violenza sul lavoro. È quanto emerge dai dati Istat, che rivelano un fenomeno diffuso e preoccupante. Le forme più frequenti, secondo l’INAIL, sono: violenza verbale (56%), mobbing (53%), abuso di potere (37%), violenza fisica (10%), stalking (6%) e cyber violenza (2%).
La violenza sulle donne – che sia fisica, sessuale, psicologica o economica – è un crimine che annienta, sottrae certezze, mina la dignità e distrugge l’autostima.
A Veronica, Angelica, Francesca, Lisa e Ines – nomi di fantasia – ha voluto dare voce Elisabetta Pieragostini, attraverso il suo secondo saggio “Oltre il silenzio. [Ri]conoscere la violenza”. Un’opera che racconta, in modo vivido e autentico, le ferite invisibili e visibili ricevute nei luoghi di lavoro.
Attivista e Ceo del suolificio Dami – nel cuore del distretto calzaturiero fermano – Pieragostini interpreta la leadership in chiave umanocentrica, fondata su inclusione, empatia, sensibilità e collaborazione.
Con “Oltre il silenzio”, pubblicato a maggio 2025 da Fall in Lov (progetto editoriale dedicato a imprese e persone impegnate in cause giuste), l’autrice esplora il fenomeno delle molestie di genere e le sue molteplici manifestazioni nei contesti professionali. Racconta esperienze vere di violenza fisica e psicologica e, nella seconda parte, propone strumenti concreti per riconoscere, contrastare e disinnescare i comportamenti abusanti, promuovendo consapevolezza e azione senza paura.
Il quadro globale conferma la gravità del problema: secondo il Global Gender Gap Report Index del World Economic Forum (giugno 2025), serviranno 123 anni per colmare il divario di genere. L’Italia è all’85° posto su 142 Paesi. In Europa, solo Repubblica Ceca, Ungheria e Turchia fanno peggio, con il nostro Paese al 27° posto su 30. A parità di istruzione, le donne guadagnano fino al 33% in meno degli uomini. Più alto è il ruolo, più ampio è il divario.
Dal saggio emerge una convinzione forte e limpida: la radice della violenza è nel divario sociale tra uomini e donne. Un divario antico, intatto e ancora profondamente attuale, che continua ad alimentare squilibri e abusi, anche nei luoghi di lavoro.
Proteggere il mare, tutelare la biodiversità, promuovere la consapevolezza. Con questi obiettivi torna anche nel 2025 nelle Marche "Sentinelle del Mare", il progetto nazionale ideato dall’Università di Bologna e sostenuto da Confcommercio, che coinvolge cittadini e turisti nel monitoraggio partecipato della fauna marina.
L’iniziativa, che affronta con urgenza il tema dell’inquinamento marino in costante crescita, è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Porto San Giorgio, nella sede dell’ANMI – Associazione Nazionale Marinai d’Italia, alla presenza di rappresentanti istituzionali locali, esperti e partner del progetto.
Fulcro dell’edizione 2025 sarà la presenza di una biologa marina dell’Università di Bologna, impegnata in una serie di incontri direttamente in spiaggia, con l’obiettivo di sensibilizzare grandi e piccoli sulla salute del mare e sulle buone pratiche per salvaguardare l’ecosistema marino.
La biologa sarà presente venerdì 27 giugno a Porto San Giorgio presso lo stabilimento balneare Windsurf e a Lido di Fermo presso lo Chalet Ondina. Il giorno seguente, sabato 28 giugno, sarà a Civitanova Marche, presso lo Chalet Raphael Beach e lo Chalet La Bussola. Infine, domenica 29 giugno sarà a Porto Sant’Elpidio, presso l’Holiday Family Village. Ogni appuntamento sarà arricchito da attività dimostrative e momenti divulgativi, con particolare attenzione ai giovani e alle famiglie.
«È per noi un grande piacere collaborare anche per l’edizione 2025 al progetto Sentinelle del Mare e portarlo ancora una volta nella nostra regione – ha dichiarato Massimiliano Polacco, Direttore Generale di Confcommercio Marche Centrali –. Nelle scorse edizioni il riscontro è stato ottimo: l’interazione in spiaggia tra il biologo, i turisti e i cittadini ha generato una vera e propria azione educativa e partecipativa. Le nostre imprese sono entusiaste di ospitare questi momenti, che saranno accompagnati anche da animazioni dedicate».
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche Andrea Putzu, Presidente della II Commissione Consiliare Permanente della Regione Marche, il Tenente di Vascello Angelo Picone, Comandante del porto di Porto San Giorgio, l’assessora Alessandra Petracci per il Comune di Porto San Giorgio, Annalisa Cerretani per il Comune di Fermo, Maria Laura Bracalente per il Comune di Porto Sant’Elpidio, Mariana Machado Toffolo, ricercatrice del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali, e Flavia Maria Coccia, esperta di sistemi turistici territoriali.
Il progetto “Sentinelle del Mare” si conferma un’opportunità concreta per vivere il mare in modo attivo, diventando custodi consapevoli della sua bellezza e della sua fragilità. Una chiamata all’azione che parte dalle spiagge marchigiane ma parla a tutta l’Italia, nella convinzione che solo con l’impegno collettivo sarà possibile invertire la rotta e salvare i nostri mari.
Un brutto incidente si è verificato oggi, intorno alle 14, lungo la strada che collega Recanati a Castelfidardo, in contrada Ricciola. A scontrarsi, all'altezza dell'incrocio con la strada per Bagnolo, sono stati uno scooter guidato da un ragazzo di 17 anni residente a Castelfidardo e una Kia Picanto condotta da una donna.
La dinamica dell’impatto è ancora in fase di accertamento e sul posto sono intervenuti i carabinieri per i rilievi del caso. Nell’urto, il giovane è stato sbalzato a terra riportando diversi politraumi.
Vista la gravità delle ferite, si è reso necessario l’intervento dell’eliambulanza, che ha trasportato il ragazzo in codice rosso all’ospedale regionale di Torrette di Ancona. Nonostante la serietà dell'incidente, le sue condizioni non sarebbero tali da far temere il peggio. Sul luogo del sinistro è intervenuta anche un’ambulanza del 118 per prestare i primi soccorsi.