Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati tre decessi correlati al Covid-19.
Una vittima è stata registrata all'ospedale di Jesi: si tratta di un 75enne di Chiaravalle.
Un decesso segnalato anche all'Inrca di Ancona, dove è spirata una 90enne di Camerata Picena. Infine una vittima anche al nosocomio di San Benedetto del Tronto, dove si è spento un 90ennne di Ascoli Piceno.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2973 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (972), mentre sono 497 quelle totali nella provincia di Macerata.
Arrivare al vertice è difficile. Rimanerci lo è ancora di più. Il double Scudetto-Coppa Italia ha illuminato la stagione della Cucine Lube Civitanova, ma il Direttore Generale e Sportivo Beppe Cormio pensa già alla prossima annata agonistica. Soddisfatto per il rinnovo del centrale Enrico Diamantini, il dirigente blinda i compagni di reparto Simone Anzani e Robertlandy Simon e anticipa le intenzioni su Jacopo Larizza, chiarendo che la società opterà solo per innesti mirati.
"Lo Scudetto è un titolo in più che arricchisce la bacheca della Cucine Lube Civitanova - dichiara il direttore generale Cormio -. Dal mio punto di vista non ho una buona memoria e non guardo indietro, ma amo vivere proiettato in avanti. L’importante è aver vinto e ora voglio togliermi altre soddisfazioni. La stagione è stata difficile ed emozionante, ma il prossimo anno la concorrenza scatenata renderà ancora più complesso ripetere le imprese. Alcuni Club stanno allestendo sestetti formidabili. Un pericolo sportivo per noi, ma una buona notizia per il movimento che attirerà nuovi sponsor".
"Noi ci siamo mossi con un’ottima operazione, il rinnovo triennale di Diamantini, uno dei migliori centrali italiani - prosegue Cormio -. Quest’anno Enrico è stato limitato da un problema serio all’occhio. Una volta risolta la situazione ha dovuto superare delle difficoltà ad adattare le nuove lenti e ha giocato con un handicap importante stringendo i denti, ma tornerà a essere il giocatore che ha contribuito a tanti successi nazionali e internazionali. Nel reparto non ci saranno variazioni particolari. A dispetto delle voci che circolano, Simone Anzani rimarrà con noi, così come Robertlandy Simon non si muoverà da Civitanova. Jacopo Larizza è un giocatore pronto per la SuperLega e cercheremo di farlo giocare nella categoria, mentre inseriremo in gruppo un altro giovane. Non faremo rivoluzioni. Siamo contenti di ciò che stiamo vivendo e di quello che si prospetta per l’anno venturo".
Per il 63° anno, dopo la pausa dello scorso anno dovuta alla pandemia, la fiaccola di Santa Rita da Cascia è stata accesa a Tolentino.
Infatti le due Comunità hanno rinnovato i loro vincoli di amicizia e fraternità nel nome di San Nicola e di Santa Rita, unendo, ancora una volta, Tolentino e Cascia.
La fiaccola, simbolo di speranza e di ripartenza è stata accesa al termine di una Santa Messa solenne concelebrata, nella Basilica Santuario di San Nicola da Tolentino, dall’Arci Vescovo di Spoleto e Norcia Renato Boccardo, dal Vescovo di Macerata e Tolentino Nazareno Marconi, dal Provinciale degli Agostiniani Padre Giustino Casciano, dal Priore di San Nicola Padre Gabriele Pedicino e dal Rettore del Santuario di Santa Rita da Cascia Padre Luciano De Michieli.
Erano presenti il Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi e il Sindaco di Cascia Mario De Carolis e diversi rappresentanti delle due amministrazioni comunali.
La fiaccola, accesa dal Vescovo Marconi, farà un percorso tra i comuni del cratere, colpiti dal sisma del 2016 e farà sosta a Sant’Angelo in Pontano, Amandola, Visso, Preci, Norcia per arrivare a Cascia il prossimo 21 maggio, giorno in cui, ogni anno, il paese rivive la tradizione della sera in cui furono in tanti, ad accorrere al monastero per accompagnare Rita nel suo ritorno al Padre. Migliaia di fiammelle accese creano uno spettacolo unico, mentre un atleta giunge con la fiaccola sul sagrato della Basilica. La fiaccola viene così consegnata al rappresentante della Città gemellata con Cascia, che accende il tripode votivo.
Inoltre il programma di questo particolare “gemellaggio” prevede una visita della comunità di Cascia a Tolentino, a settembre in occasione dei festeggiamenti dedicati al santo tolentinate e una “peregrinatio” delle spoglie di San Nicola ad ottobre a Cascia.
“La fiaccola di Santa Rita – ha detto al termine della celebrazione l’Arci Vescovo di Spoleto Boccardo prima di benedirla – rinnova il legame di fraternità e di unione tra le Comunità di Tolentino e Cascia, chiamate a portare nella società un importante messaggio di pace, di amore e di perdono che San Nicola e Santa Rita ci hanno testimoniato”.
Il Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi si è detto "onorato di questa amicizia con la Comunità di Cascia nel nome dei due Santi Nicola e Rita" e ha ringraziato tutti i presenti ed in particolare il Sindaco di Cascia e il Rettore Padre Luciano per aver pensato e aver coinvolto Tolentino per rinnovare la significativa tradizione della fiaccola di Santa Rita, sottolineando anche l’antico legame che esiste tra le due Comunità fortemente legate nel nome di Nicola e Rita e oggi accumunate anche dalle problematiche dovute al sisma.
I sindaci hanno acceso un tripode all’interno del chiostro della Basilica di San Nicola.
Una luce verde nel cuore della città per ringraziare gli infermieri italiani. L’Amministrazione comunale accoglie la proposta arrivata dal Cives Macerata e domani sera illuminerà corso Umberto I di verde, colore rappresentativo della professione infermieristica, per celebrare la giornata internazionale dedicata ogni anno il 12 maggio.
A partire dal 1992 la Federazione nazionale Collegi Ipasvi sostiene la Giornata internazionale dell’Infermiere anche con la diffusione di manifesti che sottolineano l’impegno degli infermieri italiani sui temi della solidarietà e dell’alleanza con i pazienti e le loro famiglie. Gli slogan proposti in oltre un decennio ribadiscono tutti la scelta di stare “dalla parte del cittadino”. Lo slogan di quest’anno è: “Ovunque per il bene di tutti”.
Per un fine settimana Elcito, località nota come il “Tibet delle Marche”, è tornato ad essere un importante set cinematografico grazie alle riprese del film tratto dal romanzo “E tutto iniziò a tremare” di David Miliozzi, che vede come protagonista l’attore e regista maceratese Simone Riccioni.
Una storia a più capitoli, in parte girata all’interno della Riserva naturale regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, che intende dare un messaggio di speranza a chi ha vissuto il terremoto in prima persona e si è rimboccato le maniche convinto che non valesse veramente la pena per nessuna ragione al mondo abbandonare questo territorio così martoriato eppure incredibilmente unico.
Al termine delle riprese il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale al Turismo, Jacopo Orlandani, lodando la straordinaria iniziativa che ha voluto essere anche una importante vetrina su di un territorio unico ed inimitabile, hanno voluto ringraziare troupe e protagonisti ma anche volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri per la “sempre preziosa e presente collaborazione” al fianco dell'Amministrazione locale. I volontari hanno egregiamente supportato il lavoro di gestione della viabilità grazie anche al coordinamento della Polizia Locale guidata dal sostituto commissario Adriano Bizzarri che ha voluto essere presente sul posto.
“Elcito merita rispetto vista la fragilità della sua natura - sottolinea l’assessore comunale al Turismo, Jacopo Orlandani - Stiamo lavorando perché sia sfruttato al massimo il parcheggio in basso dal momento che all’interno del borgo lo spazio per la sosta è praticamente assente e si può sfruttare per moto, bici e carico scarico dei residenti o dei proprietari delle abitazioni oltre che per accompagnare chi deambula male o le persone in difficoltà”.
Tre mosse per ripartire, puntando sul turismo estivo: musica, natura e cultura.
Un mix per tutti i gusti con cui Camerino rinnova la linea sposata lo scorso anno quando, dopo la quarantena, è nato il progetto “Camerino Meraviglia – natura, arte, sapori” e rilancia confermando una serie di appuntamenti per la bella stagione. “Sono stati mesi di lavoro in cui abbiamo ipotizzato diversi progetti che piano, piano stanno prendendo forma – spiega l’assessore alla cultura Giovanna Sartori – Intanto posso confermare con certezza il premio Urbani a fine giugno, concorso internazionale che ha visto nella città ducale alcuni dei più importanti jazzisti del mondo; il Camerino Festival e il Phoenix Festival ad agosto. La musica sarà, dunque, un po’ il filo conduttore, ma non solo, visto che a brevissimo saranno presentate nuove possibilità per chi ama passeggiare in mezzo alle nostre splendide colline e poi, indubbiamente, il centro storico, dopo la riapertura di Corso Vittorio Emanuele II tornerà ad ospitare delle iniziative”.
Prima di proiettarsi all’estate, si guarda all’immediato futuro: “Intanto scaldiamo cuore e mente con La Corsa alla Spada e Palio, la rievocazione storica in programma in questo mese in occasione della festa del nostro Patrono San Venanzio - continua Sartori – Quest’anno compirà 40 anni e non potevamo davvero rinunciarvi. Tradizionalmente eravamo abituati a oltre dieci giorni di festeggiamenti, ma anche quest’anno si svolgerà, purtroppo, in una veste rivisitata a causa delle norme anti Covid che non consentono assembramenti, quindi sarà impossibile far sfilare il corteo storico composto da oltre 300 figuranti – precisa l’assessore – Ci saranno comunque altre iniziative che saranno presto presentate dall’Associazione Corsa alla Spada e dalla presidentessa Stefania Scuri, perché si tratta di un appuntamento immancabile per la città, sempre comunque da svolgere in totale sicurezza”. Proprio in queste ore le vie di Camerino sono tornate a colorarsi dei vessilli dei tre terzieri così come la Basilica di San Venanzio. Anche bei vicoli del centro storico strappati alla zona rossa sono ricomparse i drappi che mancavano dal 2016.
Nove team per sei maglie: questo il riassunto della “sfida” che darà vita, a partire da oggi, al Giro-E 2021, terza edizione dell’evento creato da RCS Sport, già organizzatore del Giro d’Italia. E sarà appunto sulle strade e nei giorni della Corsa Rosa che il Giro-E percorrerà l’Italia: da Torino a Milano, 21 tappe per raccontare la bellezza della Penisola passando dalle grandi città alla provincia, dall’Appennino alle Alpi, in un percorso di 1540 affascinanti chilometri.
Giovedì 13 maggio il Giro-E farà tappa a Castelsantangelo sul Nera, dove avverrà la partenza della sesta tappa, con arrivo ad Ascoli Piceno, della lunghezza complessiva di 82,4 chilometri.
La “sfida” sarà goliardica, perché il Giro-E non è una gara, ma una e-bike experience: l’esperienza più emozionante e straordinaria che un amatore può vivere in sella a una bicicletta. Grazie alle bici da corsa a pedalata assistita, cui l’evento è riservato, i partecipanti vivono le sensazioni dei professionisti: il foglio firma alla partenza, la conquista di una maglia, la premiazione sul podio dei campioni, una hospitality riservata all’arrivo.
Nonostante i motori di cui sono equipaggiate le biciclette, dovranno comunque sudare: il dislivello positivo del Giro-E 2021 sarà di 25.500 metri, tra cui spiccano la tappa numero 14 Maniago- Monte Zoncolan, 2.700 metri di dislivello, e la 16 Canazei-Cortina D’Ampezzo, 2.200 metri di dislivello positivo che comprendono il Passo Giau e il Pordoi, Cima Coppi del Giro 2021.
Ma saranno sei le tappe oltre i 2.000 metri di dislivello positivo.
All'evento parteciperanno, tra gli altri, ex professionisti come Max Lelli, Moreno Moser, Amedeo Tabini e Roberto Ferrari, oltre a Patrick Martini, Andrea Ferrigato, Roberto Chiozzotto.
“Il Giro-E è una manifestazione unica nel panorama internazionale del ciclismo”, ha detto Paolo Bellino, amministratore delegato e direttore generale di RCS Sport. “Siamo stati i primi a credere nelle bici a pedalata assistita: abbiamo avuto lungimiranza e abbiamo anticipato l’esplosione del mercato della e-bike. Oggi il Giro-E raccoglie i frutti del nostro impegno negli ultimi quattro anni, ottenendo l’apprezzamento di tutti gli appassionati di ciclismo, delle aziende e degli sponsor”.
Domenica 9 maggio per l’intera giornata gli atleti della Roller Civitanova pattinaggio corsa sono stati impegnati nel Campionato Regionale Pista a Pollenza, sotto la guida e la collaborazione di Flavia Martinelli, Elena Sofia Emili e Alessia Morosetti.
Ben 24 atleti per il sodalizio civitanovese che grazie ai loro ottimi risultati si è piazzato al quinto posto nella classifica delle società presenti.
Nella mattinata spazio ai 17 atleti della delle categorie Giovanissimi ed Esordienti, quasi tutti alla prima esperienza agonistica, capitanati dal coach Flavia Martinelli, che hanno saputo mettere in gioco le loro abilità e la loro tenacia. A loro i migliori complimenti da parte di tutto il Direttivo Roller; elogi anche per i 7 atleti che hanno gareggiato nel pomeriggio, sotto l’occhio attento e vigile del coach Sofia Emili, poiché tutti si sono qualificati per i prossimi Campionati italiani di giugno a Riccione.
Società ed allenatrici soddisfatti, ringraziano le famiglie per la disponibilità e collaborazione, e ora rivolgono gli occhi al prossimo Campionato Regionale Strada a Fabriano.
Un’altra famiglia settempedana rientra a casa dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale, visti i danni provocati alla struttura, aveva dichiarato non utilizzabile un’abitazione singola in località Colotto.
A seguito delle opere di riparazione del danno con rafforzamento localizzato della struttura, per un importo complessivo di circa 130mila euro interamente finanziato dall’ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche, l’immobile potrà tornare ad essere abitato.
Il Comune di Macerata al fianco degli infermieri per sottolineare il loro impegno, sostenere e valorizzare il loro ruolo, fondamentale, negli ospedali ma soprattutto nel rapporto con i malati e le famiglie.
Per la Giornata internazionale dell'infermiere, che si celebra in tutto il mondo il 12 maggio, anniversario dei 200 anni dalla nascita, a Firenze, di Florence Nightingale, fondatrice dell'infermieristica moderna, l’assessorato ai Servizi sociali e il Consiglio delle donne hanno concesso il patrocinio all’iniziativa e martedì 11 maggio illumineranno lo Sferisterio di verde per ricordare a tutta la cittadinanza il valore di coloro che svolgono questa professione.
Professione che è stata quella più colpita durante l'emergenza sanitaria, con circa 12.000 contagi, secondo i dati della Federazione Nazionale delle professioni infermieristiche (Fnopi).
“Come non ringraziare gli infermieri, attori protagonisti insieme alla categoria medica, di questa pandemia che ha portato sofferenza e solitudine a tante persone . interviene l’assessore ai Servizi sociali Francesca D’Alessandro -. Proprio gli infermieri, impegnati in prima linea, sono riusciti ad arginare quel mare di sofferenza e solitudine in cui tanti uomini e donne sono incappati, una volta ammalatisi di Covid 19. Non finiremo mai di ringraziarvi non solo per quello che il vostro lavoro vi ha imposto di fare, ma soprattutto per la grande umanità con cui avete affrontato questa emergenza sanitaria. Infaticabili avete saputo regalare uno sguardo di amore a chi vedeva intorno a sé solo angoscia e isolamento. Un particolare ringraziamento va agli infermieri del Coordinamento Infermieri Volontari per l’Emergenza Sanitaria, che si sono prodigati a sostenere, con la loro professionalità e grandissima umanità, le tante criticità sanitarie che questa emergenza ha portato con sé”.
Quest’anno lo slogan scelto per la Giornata è “Ovunque per il bene di tutti - Infermieristica di prossimità per un sistema salute più giusto ed efficace”, per valorizzare le eccellenze della professione infermieristica in un ambito specifico, l’assistenza territoriale, che si è rivelata il tallone d’Achille del Paese al cospetto della pandemia da Covid-19.
Lavori cimitero comunale: alcune aree saranno interdette sino a fine agosto.
L’amministrazione comunale comunica che in questi giorni sarà aperto il cantiere di ristrutturazione del campo nord-ovest del Cimitero comunale di Tolentino. I lavori procederanno per stralci e prevedono la chiusura di alcune zone, non consentendo, per motivi di sicurezza, l’accesso alle tombe. Pertanto sino a fine agosto, per alcuni brevi periodi non sarà possibile raggiungere i propri cari tumulati nelle zone interessate dai lavori.
L’Amministrazione comunale “si scusa per i disagi e chiede comprensione e pazienza”.
Le spiagge delle Marche guadagnano una nuova Bandiera Blu rispetto allo scorso anno. La nostra Regione sale a 16 riconoscimenti e conferma il quarto posto nazionale per numero di Bandiere Blu ricevute dalla Foundation for Environmental Education (Fee).
In vetta si mantiene la Liguria (32 località bandiera blu come lo scorso anno), seguita dalla Campania (19 località). La Toscana scivola al terzo posto ottenendo 17 vessilli blu (con tre uscite) a parimerito con la Puglia che guadagna due bandiere (tre nuovi ingressi e un’uscita).
Rispetto alle città premiate lo scorso anno, nella Marche si aggiungono le spiagge di Altidona, nel Fermano. Nella stessa provincia sono state premiate anche quelle dello stesso capoluogo (Fermo) e Pedaso.
Nel Maceratese restano due le Bandiere Blu: Civitanova Marche (diciottesima Bandiera Blu) e Potenza Picena (quindicesima Bandiera Blu consecutiva).
Il top regionale si riscontra nell'anconetano dove sono quattro i riconoscimenti ottenuti (Senigallia, Sirolo, Numana, Ancona) e nel Pesarese (Pesaro, Fano, Mondolfo, Gabicce). Tre, invece, le Bandiere Blu ottenute dalla provincia di Ascoli Piceno: Grottammare, Cupra Marittima, San Benedetto del Tronto.
Fra i 32 criteri di valutazione per questo "sigillo di qualità" assegnato da una Giuria nazionale di cui fanno parte anche i ministeri della Transizione ecologica, delle Politiche agricole e del Turismo, ci sono anche strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata, educazione ambientale.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica, collegato dal suo ufficio, ha accolto la conferma con entusiasmo, condividendo la gioia con il personale dipendente dell’Ufficio Turismo, che ha seguito come ogni anno l’iter per richiedere l’ambito riconoscimento.
“Ho appreso che c’erano 400 Comuni a concorrere e solo la metà sono stati premiati con il riconoscimento per la sostenibilità ambientale assegnato ogni anno dalla FEE, la Foundation fon Environmental Education, a riprova di quanto siano rigorosi i criteri su spiagge, qualità delle acque del mare e servizi per la gestione dei rifiuti - ha osservato Ciarapica -. Civitanova conquista il 18esimo importante attestato insieme a Potenza Picena per la provincia di Macerata. Sulle nostre spiagge sventola la bandiera blu da 17 anni, quest’anno arriva il 18esimo, e non poteva esserci un anno più bello di questo 2021 per festeggiare la maggior età che ci auguriamo sia di vera ripartenza".
"L’impegno dell’Amministrazione è sempre più rivolto alla salvaguardia dell’ambiente e al miglioramento della qualità della vita e ci auguriamo che ogni cittadino faccia la sua parte per mettere in atto le buone pratiche e sviluppare la Civitanova del futuro con una gestione sostenibile del territorio” ha concluso Ciarapica.
Nel corso dell’incontro, coordinato dal presidente Fee Claudio Mazza, sono intervenuti l’ing. Salvatore Curcuruto (Ispra) e la dott.ssa Valentina Cafaro che ha illustrato gli ulteriori adempimenti di cui ora si dovranno occupare gli uffici di competenza. Nei 201 Comuni premiati in Italia sono presenti complessivamente 416 spiagge, che corrispondono a circa al 10% delle spiagge premiate a livello mondiale e 81 approdi turistici.
È il Presidente CNA Macerata Giorgio Ligliani a prendere carta e penna e scrivere direttamente al Ministro per lo Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti.
Oggetto della missiva è la proroga del Credito di imposta per le strutture produttive del Cratere sismico, dopo il suo ennesimo accantonamento.
“Il governo – spiega Ligliani – ha già prorogato questa agevolazione per altre aree del Paese come il Mezzogiorno e le Zone Economiche Speciali. Per tutte è stato rinnovato tranne che per l’area sisma 2016, come se qui da noi tutti i problemi fossero stati risolti”.
Tra i motivi della discriminazione, il Presidente CNA esclude il movente della mancanza di risorse: “le risorse per questa proroga ci sono, non necessita di nuovi fondi in quanto ne sono avanzati molti dalla prima programmazione. Questa agevolazione non può essere smantellata dopo nemmeno un paio d’anni. Se non è stata usata appieno è solo perché, soprattutto nel 2020 in piena pandemia, ancora non c’erano le condizioni minime di ripartenza. Ora, invece, è il momento giusto, la situazione è cambiata rispetto all’anno scorso e ci sarebbe un grande interesse attorno a questo strumento”.
Nella lettera, inviata personalmente al Ministro e alla segreteria del MISE, Ligliani parte da quanto di positivo è stato fatto per le aree colpite dal terremoto del 2016 e 2017: “abbiamo avuto modo di condividere con i nostri associati e sulla stampa l’ottima notizia dello stanziamento del MISE per la Zona Franca Urbana; un segnale di attenzione verso le nostre aree interne che, nella crisi economica generale, rischiano di passare in secondo piano. Ma è inutile nascondere che la situazione della nostra area interna è in un momento cruciale e l’agevolazione ‘Credito di imposta’ sbloccherebbe gli investimenti delle imprese in macchinari, impianti e attrezzature”.
Il Presidente territoriale di CNA fa quindi appello all’approccio estremamente concreto del Ministro Giorgetti ed auspica l’accoglimento della richiesta in tempi brevi: “deve essere inserito organicamente in un testo di legge, DL Sostegni o Mille proroghe, perché come emendamento è stato finora sempre stralciato”.
In questi giorni, i ragazzi del Centro socio educativo “Il Ciclamino” sono tornati a frequentare il laboratorio artigianale per la realizzazione di bomboniere solidali.
Un segno concreto di ripartenza e di riapertura al territorio. Il Ciclamino del Comune di Corridonia è gestito dalla cooperativa sociale Pars onlus. I ragazzi sono felici di ricominciare questa esperienza laboratoriale per condividere idee creative e occasioni di confronto. Le bomboniere solidali sono realizzate con cura e amore dai ragazzi insieme ai loro educatori per ogni tipo di evento: battesimo, prima comunione, cresima, matrimonio, laurea.
“In questo periodo stiamo realizzando bomboniere per due comunioni. Tutto si svolge nel pieno rispetto delle regole di sicurezza - spiega la referente Pars, Lisa Tosiani -. Noi prepariamo i prototipi e i ragazzi svolgono l’intera lavorazione. Stiamo realizzando segnalibri di carta e il tema è il Piccolo principe. I ragazzi li hanno colorati e hanno scritto una frase significativa di questo libro e poi sono stati plastificati. Il secondo progetto a cui stanno lavorando è un piccolo rosario; sono impegnanti ad infilare le perline e a tagliare e cucire la stoffa per confezionare il sacchettino. I ragazzi si sentono gratificati nel progettare e realizzare le bomboniere. Alcuni sono specializzati nel cucire, c’è chi si occupa di scrivere, chi di disegnare, ognuno ha una mansione e tutti ci tengono moltissimo”.
Negli anni sono stati realizzati oggetti artigianali con legno, ceramica, pannolenci, cartone. Le persone che richiedono le bomboniere fanno una donazione e il ricavato viene utilizzato dai ragazzi per una gita di tre o quattro giorni. In passato si svolgeva in estate, ma a causa della pandemia l’anno scorso e probabilmente anche quest’anno, dovranno rinunciare alla gita, ma con l’augurio di poter tornare presto a viaggiare. Sono esperienze significative e tanto attese dai ragazzi.
“Per il battesimo di mio figlio non volevo il solito segnaposto acquistato in un negozio. Volevo qualcosa di più, un gesto d'amore, essere di aiuto a qualcuno, così essendo di Corridonia ho subito pensato ai ragazzi del Ciclamino - racconta Eleonora Marozzi -. Abbiamo trovato insieme l'idea, un grazioso segnalibro in pannolenci, che hanno costruito con le loro mani realizzando il mio desiderio. Sono i piccoli gesti a fare la differenza, il mio è stato solo un minuscolo contributo che ha reso però importante il lavoro dei ragazzi. L'iniziativa è piaciuta molto agli invitati e alcuni di loro hanno intenzione di replicarla. Grazie al Ciclamino per aver reso la giornata del mio bambino ancora più speciale”.
“Ho scelto le bomboniere del Ciclamino per la comunione dei mie bambini - conclude Eleonora Contigiani - per rendere questa giornata ancora più significativa. Questi ragazzi si impegnano con entusiasmo e dedizione. È stata una grande gioia vedere i loro occhi la soddisfazione quando hanno consegnato la loro opera”.
Sì è svolto lo scorso sabato 8 maggio il corso per l'ottenimento dell'attestato di Giocatore Abilitato per nuovi golfisti, e per l'ASD Sibilla Golf Club di Petriolo sono stati presenti ben 11 giocatori, 4 donne e 7 uomini.
Gli 11 golfisti del club guidato dal presidente Moreno Ilari ora passeranno da essere neofiti (il termine che definisce chi ha iniziato a giocare) a veri e propri giocatori abilitati, e potranno partecipare a gare ufficiali grazie all'ottenimento del loro handicap.
Nella foto insieme ai nuovi giocatori anche l'arbitro federale Lorenzo Esposto Renzoni, che ha tenuto il corso al campo di Chiaravalle, in provincia di Ancona.
Un ottimo traguardo ottenuto dopo soli pochi mesi dal primo corso di avvicinamento al golf tenutosi al campo pratica.
“In vista della demolizione dell’Ospedale San Salvatore di Tolentino e del periodo strettamente necessario alla ricostruzione, riteniamo indifferibile che vengano programmate le modalità di mantenimento dei servizi sociosanitari esistenti, con le risorse umane, attrezzature, arredi e materiale. Auspichiamo che l’Amministrazione Comunale di Tolentino, anche in collaborazione con Enti o Privati di Tolentino, abbia indicato all’ASUR Marche AV3, tra le possibili sedi transitorie idonee, il Villaggio Container in via Cristoforo Colombo o un capannone industriale dedicato da destinare allo scopo, riducendo i disagi logistici per i cittadini”. Così, in una nota, Ilenia Sabbatini, coordinatrice UDC Popolari Tolentino, che torna sulla questione ospedale cittadino.
“Come sta accadendo in ogni Area Vasta, auspichiamo che la progettazione e l’organizzazione dei servizi del nuovo Ospedale di Comunità di Tolentino, diretto da un Responsabile Medico, venga condivisa in tempi brevi con i Professionisti della Salute interessati” – prosegue Sabbatini - .
“In particolare consideriamo necessario che la struttura sanitaria pubblica di riferimento offra una molteplicità di servizi con percorsi diagnostici e terapeutico-assistenziali dedicati, prevedendo la disponibilità di turni di presenza di Medici Specialisti e Medici di famiglia con ambulatori e diagnostica strumentale. Insieme a loro, i pediatri di libera scelta e il consultorio familiare a sostegno della genitorialità e delle maternità difficili, nonché l’Unità Multidisciplinare Età Evolutiva per progetti di inclusione dei bambini con disabilità temporanee o permanenti dovranno funzionare a pieno regime.
Purtroppo in Provincia di Macerata, a causa della mancanza di posti-letto, attualmente il malato cronico-fragile ricoverato o proveniente dal domicilio, con necessità di proseguire le cure sanitarie, non può essere ricoverato tempestivamente in lungodegenza, cure Intermedie o Residenza Sanitaria Assistenziale per completare il percorso”.
“Diventa quindi urgente – continua la coordinatrice Udc - assicurare i previsti 50 posti-letto di cure Intermedie a Tolentino per accompagnare le persone malate e le loro famiglie nella fase post-acuta del ricovero: i cittadini possono così essere monitorati dal personale medico, infermieristico e socio-sanitario, sottoposti a farmaci ospedalieri, esami clinici, riabilitazione estensiva, trattamento dialitico e altre terapie salvavita con apparecchiature elettromedicali. La degenza in cure Intermedie consentirà inoltre ai familiari di apprendere le modalità assistenziali e ricevere educazione sanitaria, nonché organizzare con il medico di base ed eventualmente con i Servizi Sociali Comunali, Distrettuali e Ospedalieri, le cure domiciliari appropriate”.
“Come afferma un nostro medico tolentinate – conclude Sabbatini - le risorse impegnate in sanità, come anche nella scuola, costituiscono l’investimento indispensabile per il buon funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale e la salvaguardia del futuro dei nostri figli e nipoti”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1140 tamponi: 535 nel percorso nuove diagnosi (di cui 180 nello screening con percorso Antigenico) e 605 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 10,7%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 57 (12 in provincia di Macerata, 34 in provincia di Ancona, 6 in provincia di Pesaro-Urbino, 4 in provincia di Ascoli Piceno e 1 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (19 casi rilevati), contatti in setting domestico (11 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (13 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (5 casi rilevati). Per altri 8 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 180 test e sono stati riscontrati 9 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 5%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un leggero decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 10,7% oggi, contro il 12% ieri.
In aumento di 2 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (392), di cui 58 in terapia intensiva (-1 rispetto a ieri). Sono, invece, 10 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 114 pazienti: 46 all'ospedale di Macerata, 49 al Covid Hospital e 19 a Camerino. Altre 2 persone sono accolte nei pronto soccorso di Civitanova Marche e Macerata.
Scontro frontale lungo la Provinciale: muore Gianluca Mosconi, muratore di 35 anni che lascia la moglie e due figli molto piccoli.
L'incidente si è verificato, intorno alle 7:45 della mattinata odierna, lungo la strada provinciale 361, variante San Severino direzione Treia, al chilometro 57+300.
L'uomo si trovava alla guida del furgone della propria ditta e si stava dirigendo verso il luogo di lavoro quando - all'altezza dell'attuale cantiere sulla 361 per il rifacimento del manto stradale -, all'improvviso e per cause in corso di accertamento, ha perso completamente il controllo del mezzo invadendo la corsia opposta rispetto al senso di marcia e andando ad impattare frontalmente contro la cabina di un camion parcheggiato a margine della carreggiata, facente parte del cantiere.
L'impatto frontale è stato molto violento.
Fortunatamente a bordo della cabina del camion, al momento dell'incidente, non era presente nessuno perchè l'autista aveva appena abbandonato l'abitacolo per cercare di capire quando sarebbe dovuto entrare in cantiere.
Al momento dell'arrivo dei soccorsi il 35enne era ancora in vita, sebbene in gravissime condizioni: è stato estratto dalle lamiere grazie al supporto dei vigili del fuoco.
Il 118 ha subito attivato l'elisoccorso, trasportando l'uomo prima al nosocomio di San Severino Marche e poi all'ospedale Torrette di Ancona, dove ne è stato dichiarato il decesso.
L'area in cui è avvenuto il sinistro non è videosorvegliata. Tutti i documenti di guida erano regolari, i carabinieri stanno ancora cercando di chiarire il motivo dell'invasione di corsia.
Oramai da qualche anno a questa parte, stanno prendendo sempre più piede le carte prepagata con IBAN e potremmo tranquillamente definirle le carte del futuro per un sacco di motivi diversi che vi andremo ad illustrare qui di seguito.
Naturalmente ci sono moltissime carte prepagate diverse e a seconda di quella che sarà la vostra esigenza primaria, potrete valutare di scegliere una carta rispetto all’altra per essere completamente soddisfatti del vostro nuovo metodo di pagamento elettronico.
Clicca qui per trovare l'elenco completo delle carte prepagate con IBAN disponibili in Italia.
Abbandonare finalmente i contanti
Il vantaggio di non avere più con sé i contanti non è affatto da sottovalutare, fondamentalmente per diversi aspetti. Nel caso in cui abbiate la necessità di viaggiare da un Paese all’altro che non prevede l’uso della vostra valuta, sarete in grado di non dover andare necessariamente da un cambia-valuta e potrete fare un pagamento diretto presso qualsiasi negozio, semplicemente usando la vostra carta prepagata.
Inoltre, il fatto di non dover girare per le strade di città grandi e potenzialmente pericolose con un portafoglio rigonfio di banconote ben in vista agli occhi di qualche malvivente è di certo un altro vantaggio che vi consigliamo vivamente di non farvi scappare. Sempre meglio non dare nell’occhio quando si viaggia all’estero o in posti che non si conoscono a fondo.
I vantaggi di non avere un conto in banca
Al giorno d’oggi, pur inseguendo le varie offerte, avere un conto in banca significa fondamentalmente avere delle spese fisse mensili e annuali che vedranno diminuire di volta in volta l’ammontare del vostro capitale depositato.
I vantaggi di avere una carta prepagata con IBAN sono molteplici, dato che sarete in grado sia di farvi accreditare lo stipendio dal vostro datore di lavoro, che di pagare l’affitto con una semplice operazione via internet.
Sarete in grado anche di pagare le diverse bollette per le utenze, fare una ricarica al vostro cellulare, oppure effettuare un bonifico per il regalo in comune che state pensando di fare per il compleanno del vostro migliore amico.
Tutte le operazioni che una volta venivano di fatto eseguite presso uno dei tanti sportelli bancari, possono essere, oggi, eseguite tranquillamente con una carta prepagata con IBAN ed evitare file e assembramenti, che di questi tempi non sono proprio il massimo a livello di sicurezza.
Poter portare sempre con sé la carta prepagata
Forse non ci avete mai pensato, ma di certo ve ne accorgerete quando sarà il momento di togliere le giacche pesanti piene di tasche e avrete soltanto un paio di bermuda o dei pantaloni leggeri con pochissime tasche. I portafogli tradizionali, pieni di contanti e monete pesano parecchio e sempre più difficilmente trovano posto all’interno di un abito estivo.
Pensate a quanto starete comodi con un portafoglio di ultima generazione che dovrà di fatto contenere soltanto la vostra carta prepagata con IBAN e un documento di identità in formato tessera. Lo spazio sarà notevolmente ridotto e non vi troverete a dover trascinare con voi un peso inutile.
Grazie ai molti dispositivi elettronici di pagamento che oramai si trovano praticamente all’interno di qualsiasi locale o negozio, non dovrete fare altro che usare la vostra carta quando andrete ad acquistare un qualsiasi tipo di prodotto.
Tutta la sicurezza di cui si ha bisogno
Le carte prepagate con IBAN hanno inoltre la capacità di essere bloccate con una semplice telefonata al centro di assistenza in caso di furto o di smarrimento. Non rischierete quindi che qualcuno che trovi la vostra carta per strada o che ve l’abbia magari appena rubata, possa fare acquisti alle vostre spalle.
La stessa cosa non si può dire che possa succedere nel caso in cui andiate a perdere dei contanti e, proprio per questo motivo, il livello di sicurezza di una carta prepagata con IBAN è decisamente soddisfacente e non vi farà rimpiangere i vecchi metodi di pagamento.
Assicuratevi di avere la carta che faccia al caso vostro e godetevi la vostra nuova vita!
I biancorossi si arrendono ai padroni di casa solo dopo una tesissima battaglia, lottando fino all'ultimo su ogni pallone. Come in regular season arriva un'altra sconfitta amara, con un risultato che nasconde la prestazione degli uomini di coach Di Pinto: la Med Store ha giocato alla parti contro i forti padroni di casa e il grande equilibrio visto in campo si è tradotto in un terzo set infinito. Le due squadre si sono rincorse per tutta la partita, stavolta Macerata ha ceduto ma può ancora giocarsi le proprie chances in gara 2, col favore del Banca Macerata Forum.
LA CRONACA – Confermati entrambi i sestetti per le due squadre, Macerata con Dennis, Ferri e Margutti, Calonico e Pizzichini centrali, Monopoli, i liberi Gabbanelli e Valenti che si scambiano. Per Motta di Livenza Saibene, Gamba e Scaltriti, al centro Luisetto e Arienti, Alberini, libero Battista. Apre la gara il diagonale vincente di Saibene ma la Med Store ribalta e con l'ace di Calonico allunga 2-4. Subito spettacolo al Palazzetto dello Sport Grassato, i padroni di casa raggiungono i biancorossi e giocano punto a punto ad alti ritmi, 5-5. Torna avanti la Med Store grazie ad un'invasione di Motta, 6-8, prova quindi a mantenere il +2 risolvendo un lungo scambio con il muro di Calonico; si scuotono i biancoverdi, recuperano e con due muri di Luisetto su Dennis si portano sul 12-10, time out per coach Di Pinto. Sale in cattedra Gamba che in battuta mette in difficoltà Macerata e trova due ace fino al break di Ferri. Momento di difficoltà per gli ospiti, non riescono a ridurre il -3 da Motta, anzi i padroni di casa scappano sul 19-14 con il diagonale di Dennis che non trova il campo. Si riscatta poco dopo lo schiacciatore cubano, in battuta trova il punto del 19-16 e stavolta è coach Lorizio a richiamare i suoi. Si avvicina Macerata ma due nuovi ace di Gamba allontanano di nuovo Motta, 23-18; ci pensa Calonico, una sentenza al centro, a far ripartire i suoi. Tuttavia non riesce il recupero, Alberini anticipa tutti sotto rete e chiude il primo set, 25-21. Riparte forte la Med Store trascinata da Ferri, scappa 2-5, il coach di casa chiama time out e i biancoverdi accorciano fino al -2, costringendo Di Pinto a richiamare i suoi. Fase molto combattuta, Motta insegue, Macerata prova a mantenere il +2 ma deve arrendersi alla rimonta dei padroni di casa nonostante il punto del 13-13 venga lungamente contestato. Mano caldissima di Ferri che trova un nuovo ace e riporta avanti la Med Store, 14-15, seguito dal muro di Pizzichini. Dura poco il vantaggio, la gara torna presto in equilibrio con le squadre che lottano punto a punto: Pizzichini aggancia Motta sul 23-23, due errori di Ferri però valgono il secondo set per Motta. Non cambia il copione, la gara riparte in equilibrio, Macerata va sotto ma recupera e torna avanti con Dennis, 3-4. Conducono i biancorossi che allungano dopo un'invasione degli avversari, 7-11, risponde il solito Gamba ma la Med Store riesce a tenere il +3 costringendo coach Lorizio a chiamare il time out sull'11-14. Qualche errore per Macerata e Motta accorcia e recupera 17-17, con l'ace di Scaltriti favorito da un'incomprensione della difesa biancorossa; ci pensa Dennis a rimettere le cose in ordine, con due diagonali imprendibili. Non riesce a tenere il nuovo vantaggio però la Med Store, 20-20 e time out per Di Pinto. Ferri riporta avanti i biancorossi ma recupera ancora Motta, 23-23; Gambia fa e disfa, piazza l'ace del 24-23 poi manda a rete la battuta successiva, arrivano i vantaggi: le squadre rispondono colpo su colpo, Macerata annulla una serie infinita di match ball agli avversari ma i padroni di casa non sono da meno per un finale di set infinito. Chiude tutto De Marchi che regala a Motta la gara 1.
Il tabellino:
HRK MOTTA DI LIVENZA 3 MED STORE MACERATA 0 PARZIALI: 25-21, 25-23, 36-34.
Durata set: 29’, 31’, 47’. Totale: 107’.
HRK MOTTA DI LIVENZA: Saibene 12, Alberini 4, Gamba 29, De Marchi 8, Scaltriti 3, Luisetto 5, Arienti 9, Tonello, Battista. NE: Nardo, Pinali, Basso, Mian. Allenatore: Lorizio.
MED STORE MACERATA: Snippe, Pasquali, Calonico 10, Pahor, Cordano, Dennis 14, Margutti 3, Ferri 16, Monopoli 1, Princi, Pizzichini 3, Gabbanelli, Valenti. NE:. Allenatore: Di Pinto.
ARBITRI: Usai e Marconi.