Fornire un prodotto che sanifichi il più possibile l'aria all'interno degli ambienti di lavoro è l’obiettivo di Aermec, azienda leader mondiale nel settore della climatizzazione, che attualmente commercializza ventilconvettori con un dispositivo fotocatalitico che purifica l’aria da sostanze organiche inquinanti e da batteri.
Ed è qui che entra in campo l’Università di Camerino, che da tempo sta mettendo a disposizione le proprie competenze e conoscenze a beneficio del tessuto economico e produttivo del territorio.
Per il tramite dell’azienda marchigiana Gitronica, guidata dal dott. Mauro Guzzini, ad Unicam è stato infatti chiesto di certificare la qualità di questi fotocatalizzatori affinché il prodotto fosse il migliore possibile. A seguire il lavoro è stato il prof. Corrado Di Nicola della sezione di Chimica della Scuola di Scienze e Tecnologie, per la parte chimica, coadiuvato dalla dott.ssa Stefania Scuri, della Scuola di Scienze del Farmaco e dei prodotti della Salute che si è occupata dell’aspetto biologico.
“Abbiamo messo a punto una serie di test scientifici – ha sottolineato il prof. Di Nicola – per analizzare l'efficienza e l'efficacia di alcuni dispositivi fotocatalitici nel decomporre ed eliminare le sostanze organiche volatili inquinanti ed i batteri presenti nell’aria. Tali dispositivi si avvalgono dell'azione combinata della radiazione emessa da led a raggi UV su di una superficie catalitica costituita da nano-particelle di biossido di titanio. Il lavoro scientifico ci ha permesso di comprendere quali tra i vari foto-catalizzatori fosse quello con le performance migliori e quindi destinato all’utilizzo nella realizzazione del prodotto finale”.
“Sostengo da sempre – ha sottolineato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – che l'innovazione tecnologica che si produce nei laboratori universitari debba essere messa a disposizione delle grandi, medie e piccole imprese che peraltro rappresentano l’ossatura della nostra economia: questo è uno dei principi della Terza Missione degli Atenei. Voglio ancora una volta ribadire il fondamentale ruolo della ricerca, realizzata attraverso il rigoroso metodo scientifico, che può portare benefici per la nostra quotidianità, sia in questo momento così particolare che in situazioni di normalità”.
“Ringrazio – ha concluso il Rettore – sia le aziende che si sono affidate a noi credendo nella qualità delle nostre attività, sia i ricercatori del nostro Ateneo che quotidianamente si impegnano per declinare la Terza Missione in azioni concrete”.
“In un momento così delicato, come quello che stiamo vivendo, – ha affermato Alessandro Riello Presidente di Aermec - non potevamo trascurare la ricerca della qualità dell’aria nel soddisfare il comfort termo-igrometrico negli ambienti indoor. In questa sfida ci siamo avvalsi della collaborazione di Gitronica e dell’Università di Camerino perché crediamo che il connubio tra Imprese e Università sia la corretta direzione nella ricerca dell’eccellenza del Made in Italy. Un plauso all’Università di Camerino per aver saputo coniugare la rigorosità della ricerca ai ristretti tempi di sviluppo che le aziende sono costrette a richiedere per distinguersi in un mercato competitivo come quello della climatizzazione".
L’ASD “Barbara Carboni” Circolo di Scacchi e dama organizza in collaborazione con il CUS Camerino dei corsi di avviamento alla pratica del gioco degli scacchi, della dama italiana e internazionale, come offerta aggiuntiva agli studenti e a tutti coloro che vogliono avvicinarsi a questi bellissimi giochi.
"L’idea è nata in questo momento particolarmente difficile che ci ha costretto ad inventare strade nuove per mantenere vivo l’interesse e la passione dei nostri soci - sottolinea il presidente del Circolo di Scacchi Maurizio Cavallaro -. L’idea è piaciuta al Presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli perché molti studenti praticano il gioco degli scacchi o hanno espresso la volontà di iniziare a praticare gli sport della mente. Abbiamo unito le forze e le migliori volontà per iniziative al passo coi tempi".
"I tesserati del Circolo si stanno preparando al Campionato Regionale di dama che si svolgerà a Camerino il prossimo sabato e domenica, e, pur con le nuove disposizioni, si stanno organizzando per competere con gli altri amici soci dei Circoli vicini, nel torneo regionale di scacchi e nel campionato promozione" aggiunge Cavallaro.
"Chi pratica lo sport, sa che nel rispetto delle regole, si può continuare ad allenare, non solo il corpo, ma anche la mente: tutta salute, per affrontare in maniera intelligente le continue sfide della vita" conclude Cavallaro.
Il Comune di Macerata ha aderito al progetto per la realizzazione delle ciclovie delle vallate del Chienti e del Potenza promosso dalla Regione Marche.
Il progetto, che sarà anche uno dei collegamenti alla futura ciclovia Adriatica, prevede percorsi per circa 60 chilometri all’interno del Comune di Macerata - che si snodano dalle frazioni fino al centro città - e include anche la predisposizione di stazioni di ricarica per le bici elettriche e la segnaletica dedicata. Il progetto per la realizzazione delle ciclovie è prossimo all’approvazione definitiva e successivamente passerà alla fase esecutiva.
«Nel nostro programma elettorale, a proposito di ciclovie, scrivevamo che “si tratta di un progetto ambizioso volto a collegare la città con le sue frazioni e con tutto il territorio provinciale e regionale, dal mare alle montagne”. Ebbene oggi possiamo affermare che l’auspicio sta diventando realtà - ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Marchiori -. Ci siamo impegnati a realizzare tutto il tracciato ricadente nel nostro Comune, sia nelle aree lungo fiume che in quelle di collegamento tra le vallate del Chienti e del Potenza e abbiamo scelto la strategia migliore per i fruitori del percorso: vie secondarie meno trafficate, dislivelli agevoli da affrontare e paesaggi suggestivi».
«Uno degli obiettivi della realizzazione delle ciclovie, tra i tanti, è quello di valorizzare la bellezza delle campagne maceratesi e gli assi fluviali - ha aggiunto l’assessore con delega ai Parchi pubblici Paolo Renna -. Il progetto di mobilità alternativa fa parte di una visione organica della città all’interno della quale la valorizzazione delle bellezze paesaggistiche rappresenta un volano a livello turistico. La realizzazione delle ciclovie delle vallate del Chienti e del Potenza permetterà ai tanti appassionati di visitare, pedalando, le eccellenze del nostro territorio».
Prosegue l’opera di bonifica per la rimozione e smaltimento dell’amianto presente nelle strutture ospedaliere della regione nell’Area vasta 3. Lo comunica l’assessore ai Lavori pubblici e all’Edilizia ospedaliera Francesco Baldelli che ribadisce la volontà di garantire il diritto alla salute “che equivale ad avere servizi primari diffusi nel territorio e strutture sicure. In quest’ottica, la necessità di rimuovere l’amianto nelle strutture ospedaliere non ancora bonificate che attendevano da anni questi indispensabili interventi”.
A tal fine sono stati selezionati per interventi di bonifica dal rischio amianto gli ospedali di Macerata, Matelica e Civitanova Marche. Nello specifico, nella struttura di Macerata si provvederà alla rimozione della pavimentazione in vinil amianto nel reparto di Chirurgia, a Civitanova Marche alla rimozione delle canne fumarie e della pavimentazione negli spazi che ospitano studi medici e direzione sanitaria, a Matelica alla rimozione delle tubature nel sottotetto.
La spesa complessiva ammonta a circa 482mila euro che è esattamente la somma degli importi richiesti dalle aziende sanitarie, quindi vi è da parte della Regione una copertura economica totale.
L’intervento rientra nel Piano complessivo di bonifica dell’amianto attivato per 21 ospedali della regione e soddisfa pienamente le necessità rappresentate dall’Area Vasta n. 3.
“Massimo impegno per la messa in sicurezza dei nostri nosocomi quale risposta concreta di questa amministrazione a un annoso problema che affrontiamo in maniera strutturale” ha aggiunto l’assessore Baldelli che spiega: “Gli interventi di finanziamento sul territorio sono stati subordinati a precise priorità e criteri che hanno preso in considerazione strutture sanitarie e ospedaliere che prevedono la degenza h24 dell’utenza. Tutte le richieste pervenute per questo tipo di strutture sono state finanziate”.
Auto prende fuoco in superstrada: intervengono i vigili del fuoco. È quanto avvenuto attorno alle ore 13:30 di oggi lungo la SS77, in direzione mare-monti tra le uscite di Piediripa e Sforzacosta.
L'auto, alimentata da un impianto a gpl, è stata avvolta dalle fiamme per cause ancora in corso di accertamento. Gli occupanti del veicolo sono riusciti ad abbandonare l'abitacolo in tempo utile da uscirne illesi e lanciare l'allarme per l'arrivo dei soccorsi.
Il traffico risulta bloccato per consentire la messa in sicurezza e l'estinzione dell'incendio ai vigili del fuoco: si registrano quattro chilometri di coda. Presente anche la Polizia Stradale.
La superstrada risulta momentaneamente chiusa, con uscita obbligatoria allo svincolo di Corridonia/Piediripa.
Con un provvedimento urgente questa mattina, il sindaco Fabrizio Ciarapica ha disposto in misura precauzionale il divieto di sosta alle auto in piazza Conchiglia, dalle ore 14,00 di sabato 6 marzo fino alle 20 di domenica 7 marzo, con presenza fissa di una pattuglia dei Vigili.
Durante la mattinata, il Primo cittadino e la comandante della Polizia locale Daniela Cammertoni hanno partecipato in streaming al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dalla Prefettura, e subito dopo hanno predisposto le nuove misure per disciplinare la zona considerata maggiormente critica per le tante presenze dei giovani che si ritrovano davanti ai locali.
Gli agenti della Polizia locale agiranno in sinergia con le Forze dell’ordine per controllare eventuali infrazioni alla normativa anti-contagio.
I residenti di piazza Conchiglia in possesso di permesso auto potranno usufruire gratuitamente dei parcheggi di piazza XX Settembre per tutta la durata della specifica ordinanza emanata dall’Amministrazione comunale.
Il Presidente della Comunità autogestita della nazionalità italiana di Isola Marko Gregorič ha comunicato, con profondo dolore, che lo scorso 2 marzo 2021 è scomparso Gianfranco Siljan.
Nato nel 1942 a Pola, isolano d’adozione da oltre cinquant’anni, era stato per lunghi decenni dirigente di spicco della Comunità nazionale italiana, deputato all’Assemblea della Slovenia, dal 1972 al 2010 Consigliere comunale e per due volte Vicesindaco della città, primo presidente della Comunità d’interesse autogestita della nazionalità italiana e presidente delle Comunità degli Italiani “Giordano Bruno” e poi della “Pasquale Besenghi degli Ughi”.
Tra i connazionali sarà ricordato per il suo costante impegno a difesa dei diritti della Comunità nazionale italiana, per il suo instancabile lavoro per formare e mantenere in vita le sezioni delle Comunità degli Italiani.
La Comunità autogestita della nazionalità italiana di Isola esprime ai famigliari di Gianfranco Siljan i sensi delle più profonde condoglianze e partecipa al loro dolore per il grave lutto che li ha colpiti. In segno di lutto, la sede di Palazzo Manzioli di Isola esporrà per tre giorni le bandiere istituzionali a mezz’asta.
Le esequie si sono tenute presso il Cimitero cittadino di Isola, il giorno giovedì, 4 marzo 2021 alle ore 12:00 in strettissima forma privata.
Il Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi ha espresso il suo cordoglio per la morte di Gianfranco Siljan sia alla famiglia che alla Comunità di Isola d’Istria, molto conosciuto anche a Tolentino, tra i fautori, insieme a Dario e Lucia Scher e Amina Dudine del gemellaggio tra le Città di Tolentino e Isola d’Istria, nel nome del Cantapiccolo. Come giornalista di Tv Radio Capodistria ha contribuito alla conoscenza del nostro territorio e delle nostre trazioni in terra slovena e nel periodo della guerra iugoslava ha mantenuto un prezioso canale informativo sull’evolversi del conflitto.
Ha legato il suo percorso professionale all’istruzione e all’informazione. Dopo la laurea all’Accademia pedagogica della sua città natale, era stato per lunghi anni apprezzato insegnante di educazione artistica e tecnica, ma anche di altre materie come fisica e matematica, nelle scuole del capodistriano. Nel 1968 aveva avviato una collaborazione con Radio Capodistria come annunciatore e cinque anni dopo aveva accettato la proposta di entrare in pianta stabile all’emittente, dove presto gli fu proposto di passare alla Redazione culturale, di cui divenne successivamente il responsabile. Resterà noto tra gli ascoltatori per la sua possente voce, per le numerose trasmissioni curate, con interviste a personaggi di spicco del mondo della cultura e dello spettacolo.
Tra i connazionali sarà ricordato per il suo costante impegno a difesa dei diritti della Comunità nazionale italiana, per il suo instancabile lavoro per formare e mantenere in vita le sezioni delle Comunità degli Italiani.
Fu tra i fondatori del foglio della Comunità degli Italiani “Il Mandracchio”, dal quale prese forma l’attuale “Voce del Mandracchio” e con il quale Gianfranco Siljan era tornato a collaborare nel 2019, presentando tra il serio e il faceto, i ricordi della sua Isola, delle tradizioni locali e trattando con cognizione di causa anche il presente.
Anche il Presidente della Pro Loco TCT e del Teac Edordo Mattioli ha inviato un messaggio di condoglianze alla famiglia e alla Comunità Italiana di Isola per la perdita di Gianfranco Siljan. "Un grande amico –ha scritto - che contribuì al gemellaggio delle Città di Isola e Tolentino e alla divulgazione del Festival per bambini "Cantapiccolo" grazie al suo amatissimo impegno professionale di giornalista".
Agli arresti domiciliari giovane tunisino, responsabile della cessione di oltre 2.500 dosi di eroina. Ha dato i suoi frutti l’attività di intelligence svolta dai finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche a seguito di un’operazione di servizio in materia di stupefacenti conclusa la scorsa estate: dall’elaborazione dei tabulati telefonici sono stati approfonditi i profili delle utenze più contattate ed è stato così ricostruito il giro d’affari del pusher.
L'esecuzione dell'ordinanza i custodia cautelare agli arresti domiciliari è stata eseguita nella tarda serata di ieri.
L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Macerata, trae origine da una specifica attività svolta la scorsa estate nei confronti di uno spacciatore tunisino di 26 anni residente a Civitanova Marche - anche a seguito di quanto concordato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica in tema di rafforzamento del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti in Macerata e provincia.
In quell’occasione fu sequestrato denaro contante per oltre 2.000 euro, oltre a un telefono cellulare.
A seguito di una minuziosa azione d’intelligence eseguita anche attraverso l’esame del traffico telefonico sul cellulare dell’indagato e l’elaborazione dei dati acquisiti dagli operatori telefonici, le Fiamme Gialle hanno individuato i soggetti ritenuti potenzialmente in rapporto con l’indagato per ragioni correlate all’acquisto di sostanze stupefacenti, alla luce del numero di contatti intercorsi con l’extra comunitario e del profilo soggettivo degli acquirenti.
Conseguentemente, i militari hanno ricostruito il “pacchetto clienti” dell’indagato e, a seguito di escussioni in atti di 32 persone, hanno quantificato in 2.827 gli episodi di spaccio di eroina attribuiti all’uomo, con un giro d’affari di quasi 100mila euro e la cessione di oltre un chilogrammo di eroina.
Tali risultanze sono state poste al vaglio della magistratura inquirente e il G.I.P. presso il Tribunale di Macerata ha quindi emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del tunisino, che i finanzieri di Civitanova Marche hanno appunto eseguito nella tarda serata di ieri.
L’importo ricostruito, derivante dalle cessioni dello stupefacente, sarà debitamente sottoposto a tassazione ai sensi del decreto legislativo n. 537 del 1993 che disciplina l’imposizione fiscale dei proventi illeciti.
L'Assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Salatamartini ha risposto via social alle tante domande poste dai cittadini in merito all'andamento della campagna vaccinale in atto su tutto il terriotorio: "Ci sono 2 linee di vaccinazione - spiega - La prima con Pfizer e Moderna destinata in primo luogo alle persone fragili che hanno più di ottanta anni e a color oche sono fragili per la loro condizione patologica, indipendentemente dall’età mentre la seconda linea, con AstraZeneca per i dipendenti dei servizi pubblici fondamentali. Si è iniziato il percorso con gli insegnanti, le forze dell’ordine, della protezione civile e simili. Abbiamo avviato la vaccinazione ieri".
"La differenza tra le 2 linee è che mentre vi è una grande disponibilità di AstraZeneca, I moderna e Pfizer scarseggiano - dichiara l'Assessore Saltamartini - Per fornire dei dati: la priorità con Pfizer-Moderna sono gli ultra 80enni. Ne abbiamo vaccinati fino a ieri 30.297su 133.000 circa. Ne dobbiamo vaccinare altri 90.000, ma i vaccini non sono a disposizione per tutto il target adesso. Ne arrivano a settimana dai 10.000 ai 18.000".
"Siccome i tempi non saranno brevi da ieri abbiamo inserito anche i fragili che seguono terapie negli ospedali e ieri abbiamo vaccinato circa 60 pazienti in dialisi, poichè freqentando ospedali possono concretamente assumere il Virus - precisa - Il problema, in questo caso, non è il sistema (chi e quando farà la vaccinazione) bensì l’indisponibilità per tutte queste categorie del farmaco. Ne abbiamo una quantità minimale".
Quando verranno vaccinate le persone over 80 a domicilio (Pfizer- Moderna) ?
Queste persone verranno vaccinate dai MMG, dal personale dei distretti, dalle Adi. In questo momento, non ci sono i vaccini a disposizione. Dai prossimi giorni, si inizierà con gradualità, secondo le disponibilità. Non è possibile stabilire oggi il giorno e il mese perchè non saPpiamo quale sarà la fornitura di questi farmaci per aprile e maggio.
Quando verranno vaccinate le persone fragili con più patologie ?
Vale la risposta precedente. Abbiamo iniziato da chi è in cura presso gli ospedali, ma il fronte è piuttosto vasto ed i vaccini assolutamente pochi. Dobbiamo esaurire la copertuRa per chi precede in questa classifica, cioè gli over 80 e sappiamo che fin’ora ne abbiamo vaccinati 30.000 su 133.000;
Perchè i fragili e le altre categorie di età tra 60 e 70 anni non possono prenotarsi?
La prenotazione on line nella piattaforma, deve poter informare il cittadino circa il giorno, la sede e l’ora della vaccinazione. Se la regione (come tutte le altre in Italia) non conosce quanta fornitura arriverà e quando, è impossibile evidentemente avviare percorsi di prenotazione. Tuttavia sta per essere conchiuso un accordo con i MMG ( in giornata notizie al riguardo) e questi sanitari sapranno ben distinguere le priorità. Tuttavia, anche in questo caso c’è il limite della mancanza di Pfizer-Moderna. Non appena conosceremo la programmazione delle forniture avvieremo le piattaforme di prenotazione per le categorie che necessitano questa programmazione.
Perchè il numero verde 800936677 non è informato, su alcune questioni, come la vaccinazione dei fragili ?
Ho invitato alcuni cittadini a rivolgersi al numero verde. In questi giorni il servizio verrà rinforzato, perché ritengo che i cittadini debbano avere una risposta, non cercare di elemosinare l’informazione. Sarà chiaro a questo punto, che molte informazioni dipendono dall’evoluzione della situazione della fornitura dei vaccini. Solo alcune richieste possono essere soddisfatte. Se l’Italia avesse intrapreso la strada della produzione, probabilmente non saremmo a questo punto. Quando 2 mesi fa lancia l’idea furono in molti ad irridermi. Ma dico questo senza alcuna polemica. Speriamo che ci sia la possibilità di acquistare altri vaccini o di aumentare la fornitura di Pfizer-Moderna.
Prenotazione dei docenti e professori universitari da 65 a 70 anni?
Questo personale deve essere vaccinato con Pfizer-Moderna e segue il target degli ultra 80 anni e quello dei fragili che sono centinaia di migliaia. E’ impossibile stabilire adesso quando verranno vaccinati, perché dipende dalla fornitura.
Quando verranno vaccinati i dipendenti pubblici?
Tutto il personale dei servizi pubblici deve essere vaccinato con AstraZeneca. Sulla base delle forniture, come detto, questo obiettivo risulta davvero prossimo.
Le bugie dell’Assessore.
Ognuno di noi ha una storia. Io a 63 anni ho una storia personale. Non mi sono improvvisato in politica. Quando scrivo per informare i cittadini, lo faccio con cognizione di causa sulla base di elementi tratti dalle Amministrazioni. Puo’ accadere che il programma non sia perfettamente rispettato. Ma si tratta di un problema di gestione che appartiene ai dirigenti.
Se poi ci sono dei dirigenti che invece di fare i dirigenti fanno altro o sono inefficienti sarà quello un compito successivo individuarli. In via generale sento di esprimere apprezzamento e gratitudine per migliaia di donne e uomini della nostra sanità. Che è già cambiata dopo 5 mesi.
Sono 53 i pazienti positivi al Covid-19 nel Comune di San Severino Marche mentre altre 67 persone si trovano in quarantena perché entrate in contatto con chi risultato contagiato o perché rientrate semplicemente dall’estero.
A comunicarlo è il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che invita ancora una volta alla prudenza e al rispetto delle indicazioni fornite dal ministero della Salute.
"Febbre e sintomi simil-influenzali come tosse, mal di gola, respiro corto, dolore ai muscoli e stanchezza, possono essere segnali di una possibile infezione dal nuovo Coronavirus - ha sottolineato Piermattei -. In caso di febbre, o di uno di questi sintomi, è bene restare a casa e chiamare il medico di famiglia, il pediatra o la guardia medica. Qualora si ritenesse di essere contagiati è bene chiamare subito il medico, spiegando sintomi ed eventuali contatti a rischio. Mai andare direttamente al pronto soccorso o dal medico di famiglia, si potrebbero infatti contagiare altre persone".
"E’ bene sempre seguire i comportamenti di igiene, come lavarsi regolarmente le mani con acqua e sapone o con gel a base alcolica, mantenere puliti gli ambienti domestici e quelli di lavoro, disinfettare spesso gli oggetti di uso comune, mantenere le distanze di sicurezza interpersonali, indossare sempre la mascherina chirurgica ed evitare spostamenti non necessari" ha aggiunto Piermattei.
Intanto prosegue la campagna vaccinale che sta interessando gli over 80. Per ridurre i tempi di attesa e per ottimizzare il percorso, il Dipartimento di Prevenzione dell’Area Vasta 3 Asur Marche raccomanda, a chi ha prenotato il vaccino, di collegarsi ai siti dei Comuni sede di vaccinazione (nel caso di San Severino Marche www.comune.sanseverinomarche.mc.it) per scaricare la necessaria documentazione ovvero la scheda anamnestica, il modulo di consenso, il consenso al trattamento dei dati personali e la presa visione della nota informativa, comunque disponibili anche in ambulatorio.
I moduli, già compilati, andranno consegnati al momento dell’accesso nella sede vaccinale.
E’ possibile prenotarsi sul sito di Poste italiane (clicca qui) . Per informazioni ci si può rivolgere al contact center 800.009966
Nel Punto di vaccinazione, allestito all’interno della sala comunale Italia di via Roma, oltre agli anziani è iniziata la somministrazione del vaccino anche agli insegnanti e al personale Ata. Nella mattinata di oggi risultano in lista complessivamente 120 persone di cui 30 tra docenti e personale della scuola.
Il giardino storico “Giuseppe Coletti” si rifà il look. Il Comune di San Severino Marche, in qualità di ente committente, ha pubblicato sul sito internet della centrale unica dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, l’avviso per l’affidamento delle opere di riqualificazione che prevedono l’ampliamento del chiosco bar, per una spesa complessiva di 233.750,15 euro, comprensiva degli oneri per la sicurezza.
Le domande di partecipazione al bando vanno presentate entro il 17 marzo. Il progetto è stato affidato all’architetto Lorena Luccioni.
Anticamente chiamato “il pubblico passeggio”, il parco urbano settempedano ha assunto fin dalla seconda metà dell’Ottocento grande importanza per la vita cittadina. Nacque per volere dell’allora sindaco in carica, Giuseppe Coletti, al quale è stato poi intitolato. Venne inaugurato ufficialmente nel 1873, dopo un anno di lavori.
La caratteristica planimetrica del parco urbano è quella tipica di derivazione settecentesca, con gli adattamenti naturalistici operati secondi i gusti del secolo successivo: un asse centrale percorre tutto il giardino, interrotto solo una volta nella prima parte vicino all’ingresso da una grande fontana circolare, mentre ai lati si articolano, con vaga simmetria, le aiuole delimitate da rocce decorative che ricordano le concrezioni calcaree e spugnose usate in abbondanza nelle grotte artificiali e nelle decorazioni dei giardini della Firenze medicea.
Ai margini, nella parte più periferica lungo via Sebastiano e l’area del tennis club, il parco perde oggi il disegno originale e le aiuole si fondono con i percorsi pedonali. In fondo all’asse centrale nel 1910 si collocava già un piccolo chiosco, affiancato a un più ampio edificio a cinque campate con ampie superfici vetrate e tavoli all’aperto.
Il parco oggi appare ben conservato con il suo ricco patrimonio arboreo tra cui un monumentale cedro del Libano con una circonferenza di quasi 5 metri. Nel corso del Novecento sono state operate diverse trasformazioni, non sempre migliorative come nel caso di quelle che hanno visto smantellare l’origine caffè liberty o rivestire la grande vasca della fontana che è stata privata anche di un bel gruppo scultoreo centrale. Del giardino storico però rimangono il pregevole patrimonio arboreo e la recinzione monumentale lungo viale Matteotti.
La riqualificazione introdurrà elementi nuovi e contemporanei ma in assoluta armonia per materiali e colori con il parco storico. Elemento architettonico preminente sarà il nuovo chiosco che prenderà il posto della struttura esistente che verrà demolita per far posto a una costruzione nuova composta da un corpo principale e due corpi secondari minori.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 6555 tamponi: 3937 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1121 nello screening con percorso Antigenico) e 2618 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 23,3%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 919: 206 in provincia di Macerata, 437 in provincia di Ancona, 117 in provincia di Pesaro-Urbino, 72 in provincia di Fermo, 61 in provincia di Ascoli Piceno e 26 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (94 casi rilevati), contatti in ambito domestico (174 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (384 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (19 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (4 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (2 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (30 casi rilevati), screening percorso sanitario (3 casi rilevati) e 1 caso proveniente da fuori regione.
Per altri 208 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 1121 test e sono stati riscontrati 44 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 4%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si evidenzia un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 23,34% oggi, rispetto all'15,88% di ieri.
In aumento di 22 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 667, di cui 87 in terapia intensiva (+3 rispetto a ieri). Sono, invece, 39 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 124 pazienti: 50 all'ospedale di Macerata, 56 al Covid Hospital e 18 a Camerino. Altre 15 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche, Macerata e Camerino.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio Sanità delle Marche:
Roma è espugnata. Il quarto di finale è vinto dalla CBF Balducci HR Macerata che continua ad abituare allo straordinario e lo fa stavolta con una strepitosa vittoria in rimonta sull’Acqua&Sapone Roma Volley Club, avanti 2-0 e ad un passo dalla vittoria nel terzo set, ma poi raggiunta e superata dalle ragazze di coach Paniconi.
In casa Roma coach Cristofani fa partire Decortes in diagonale con Guiducci, nell’impianto collaudato con le schiacciatrici Adelusi e Papa, le centrali Cogliandro e Rebora ed il libero Spirito mentre coach Paniconi conferma la diagonale Peretti-Renieri e la coppia di banda Lipska-Maruotti, con Rita che vince il ballottaggio con Martinelli al centro e Bisconti libero.
Le padrone di casa provano la partenza lanciata con Decortes che si fa sentire a muro ed in battuta ma vengono rimontate da Macerata che riaggancia sul 7-7 con 3 attacchi di Lipska. Il servizio della CBF Balducci non riesce a creare problemi alla ricezione di Roma (bene Adelusi e Spirito), che allunga sul 17-14 e tiene a distanza le ospiti, con gli attacchi di Adelusi e Rebora. Rita e Maruotti cercano di tenere la CBF Balducci in linea di galleggiamento ma cresce il gioco al centro delle locali con la coppia Cogliando-Rebora, che confeziona il 25-21 finale.
Secondo set che inizia con un devastante turno al servizio di Lipska che mette 5 ace consecutivi e scava subito un solco, allargato dalla successiva battuta di Renieri. Macerata allunga su un 2-10 incredibile ma di breve durata: il turno al servizio di Decortes mette in imbarazzo la ricezione ospite ed il margine si assottiglia fino a dissolversi.
La CBF Balducci cerca di tenersi avanti fino al 17-18 con gli attacchi di Maruotti e Lipska ma il treno sembra essere passato: l’Acqua&Sapone allunga, sempre con un turno di Decortes dai 9 metri, fino al 25-20 finale firmato da Diop (subentrata proprio a Decortes) che sembra spegnere ogni velleità delle maceratesi.
Persa l’occasione del secondo set, l’inizio del terzo è difficile per la squadra di Paniconi (che parte bene ma viene superata sul 10-7), che stabilizza la ricezione con Pomili per Maruotti ed inserisce forze fresche al centro con Martinelli per Rita. Trovato un nuovo equilibrio, la CBF Balducci si riassesta ma non sembra bastare per raggiungere Roma, che mantiene il +2 fino al break di Martinelli e Lipska che rimette le cose in parità (18-18). L’ace di Renieri spezza l’equilibrio (22-23) e gli attacchi di Mancini e Lispka riaprono l’incontro. Il match di Roma è ben lontano dall’essere finito.
Avvio di quarto set sul filo dell’equilibrio ma Macerata ha più continuità di gioco, figlia di una ricezione sempre più precisa (molto bene Pomili, ma anche Bisconti e Lipska) e di un aiuto reciproco in difesa, che gradualmente inizia a domare il fuoco di Decortes, grazia anche ad un’ottima performance a muro, con Renieri (best blocker con 4 muri punto) che stampa per il 16-21 che inguaia le padrone di casa.
Rebora, con il suo servizio in salto, cerca di riportare l’Acqua&Sapone in scia ma proprio un suo errore dai 9 metri (21-23) riapre la strada al tie-break. Entra Giubilato per la battuta, Mancini mura sulla neo entrata centrale Consoli e Decortes manda out. 21-25: è tie-break!
Anche l’ultimo atto inizia equilibrato, a Pomili e Lipska risponde Roma che cerca di piazzare l’allungo con Decortes e Rebora; la replica di Macerata però è nelle mani della stessa Lipska (top scorer con 29 punti all’attivo), Martinelli e Renieri, che ribaltano la situazione dal 9-6 al 9-10.
Roma reagisce con Rebora e Adelusi (11-10) ma la spinta delle locali finisce lì: 5 errori punto, di cui l’ultimo di Decortes, portano al 12-15 che dà alla CBF Balducci il lasciapassare per la semifinale del 10 marzo (contro la vincente della gara di domani tra Megabox Vallefoglia e Sigel Marsala), al termine di una serata di infinite emozioni, dallo spettro di una prematura eliminazione all’esaltante rimonta per il più dolce dei finali.
ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY CLUB – CBF BALDUCCI HR MACERATA 2-3
ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY CLUB: Guiducci 3, Adelusi 14, Rebora 12, Decortes 20, Papa 9, Cogliandro 11, Spirito (L), Diop 2, Consoli 1, Bucci, Purashaj, Giugovaz. Non entrate: Arciprete (L). All. Cristofani.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Lipska 29, Rita 4, Renieri 18, Maruotti 8, Mancini 7, Peretti 1, Bisconti (L), Pomili 6, Martinelli 5, Giubilato, Pirro, Galletti. Non entrate: Sopranzetti (L). All. Paniconi.
ARBITRI: Toni, Merli.
PARZIALI: 25-21 (24’), 25-20 (22’), 23-25 (24’), 21-25 (26’), 12-15 (14’)
NOTE: Acqua&Sapone 11 errori in battuta, 13 aces, 10 muri vincenti, 47% ricezione positiva (24% perfetta), 33% in attacco; CBF Balducci 13 errori in battuta, 9 aces, 9 muri vincenti, 42% ricezione positiva (17% perfetta), 35% in attacco.
Grazie all'amicizia di lungo corso con il direttore Guido Picchio, la Redazione di Picchio News ha nuovamente raggiunto l’accademico napoletano di fama mondiale, il professor Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine della Temple University di Philadelphia e rappresentante del Ministero dell'Ambiente italiano.
Al professor Giordano, abbiamo chiesto di illustrarci l’evoluzione della pandemia in relazione anche alle nuove varianti del Covid-19 (di due giorni fa la notizia di una particolare diffusione dela variante brasiliana nelle Marche) e un giudizio sull’andamento della campagna di vaccinazione.
Nelle Marche è in corso la compagna vaccinale degli over 80. Quanto è importante proteggere una fascia della popolazione così fragile ai fini del contenimento della diffusione epidemiologica?
"Il vaccino, ad oggi, è l’arma più potente che possediamo contro il virus. Attualmente, la distribuzione mondiale non è sufficiente per somministrare i vaccini ad almeno l’80% della popolazione per cui credo che sia eticamente corretto tutelare la salute di chi rischia maggiormente la vita".
Da marzo sono iniziate le inoculazioni al personale scolastico. Dal suo punto di vista quali sono le altre professioni che necessitano di una immediata somministrazione?
"Credo che la programmazione italiana sia molto corretta per cui credo che si procederà nella direzione di far sottoporre al vaccino chi corre rischi maggiori".
La Repubblica di San Marino ha ufficializzato l’acquisto del vaccino russo Sputnik V e, a breve, saranno somministrate le prime dosi. Qual è la sua opinione riguardo questa scelta?
"Le agenzie predisposte ai controlli dei prodotti farmaceutici, FDA per America ed EMA per l’Europa, rispettano protocolli estremamente rigorosi prima di approvare un vaccino, pertanto, valuterei l’utilizzo dello Sputinik nel momento in cui tutta la sua sperimentazione verrà approvata. Nessun problema con l’antidoto russo, suggerirei cautela: sono in attesa dell’approvazione ufficiale".
Alcune Regioni italiane hanno di recente avanzato la proposta al Governo di acquistare le dosi vaccinali in autonomia. Secondo lei è una strada giusta da seguire o sarebbe preferibile rispettare l’iter tradizionale?
"La mia risposta è purchè si faccia in fretta. In generale, professo uniformità di protocolli, a livello nazionale e mondiale. Ritengo che il virus possa essere sconfitto più velocemente se fossimo coesi e univocamente direzionati anche se questa potrebbe essere una visione utopistica".
Il vaccino AstraZeneca invece sembra che sarà riservato ad un popolazione ‘più giovane’. Da cosa nasce tale distinguo rispetto alle dosi della Pfizer che erano state somministrate agli operatori della sanità?
"Gli operatori sanitari hanno ricevuto il vaccino Pfizer solo perché sono stati la prima categoria ad essere vaccinata. Astrazeneca è arrivato in un tempo successivo. Questa è l’unica motivazione. Non esiste un vaccino migliore dell’altro, se approvato è un buon prodotto".
Variante inglese e brasiliana hanno iniziato a colpire anche alcune zone delle Marche tant’è che sono state applicate delle misure specifiche che hanno determinato dei lockdown localizzati. Quali sono i maggiori pericoli derivanti dalle nuove versioni del Covid-19?
"I virus sono organismi capaci di vivere e riprodursi esclusivamente all'interno di cellule viventi; per garantirsi la stabilizzazione all’interno degli ospiti infettati, spesso, generano nuove caratteristiche genetiche cd. mutazioni che potrebbero non produrre effetti rispetto alla diffusione dell’epidemia.
Quindi, trovare una nuova variante non significa che il virus si stia trasformando necessariamente in qualcosa di più pericoloso mentre isolare una nuova variante significa ricevere la conferma della circolazione del virus. Quindi, l’obiettivo è sempre lo stesso, bloccare la diffusione".
Crede che la misura della zona rossa valida solo per alcuni comuni (applicata di recente dal governatore Acquaroli) possa effettivamente fare da deterrente ad una potenziale diffusione del contagio?
"Le decisioni adottate vengono prese a valle di una serie di consultazioni con team di esperti. Da scienziato posso divulgare informazioni sulla biologia del virus, sugli effetti dell’infezione etc. Per il resto è importante ricordare che bisogna tener presente anche gli interessi economici della popolazione, della regione, della nazione. Dal mio punto di vista non è il momento di polemizzare".
È’ stato prorogato il divieto di spostamento tra regioni fino al 27 Marzo. Quanto crede che potrà ancora durare questa situazione fatta di limitazioni e divieti?
"Esattamente come sopra. Ci sono team di esperti a valutare la situazione. Situazione giovane per tutti e pertanto, sconosciuta e difficile da affrontare senza scontentare qualche categoria".
Quando si potrà raggiungere un livello di copertura vaccinale considerato sufficiente, all’interno della popolazione, affinché si possano considerare al sicuro anche le persone non vaccinate?
"Spero presto".
La scorsa settimana è stato eseguito, per la prima volta nelle Marche, un intervento mini-invasivo in un paziente ricoverato presso la Clinica di Gastroenterologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Ospedali Riuniti” di Ancona.
“L’intervento – spiega il Prof. Marco Marzioni- Ricercatore dell’Università Politecnica delle Marche - Medico presso la Clinica di Gastroenterologia dove ha eseguito la procedura – consiste nel creare per via endoscopica un tramite tra la colecisti ed il duodeno, posizionando uno stent sotto guida ecoendoscopica. Si applica nei casi di pazienti con una infiammazione acuta della colecisti che non possono eseguire il trattamento di elezione, cioè l’asportazione chirurgica della colecisti stessa. Ci sono però molti pazienti, in particolar modo gli anziani, che sono troppo fragili per poter sopportare l’intervento chirurgico: questa nuova procedura rappresenta un’opzione terapeutica proprio per loro, perché gli consente di guarire e di non incorrere in recidive (e quindi in ulteriori ricoveri). L’intervento dura pochi minuti ed è simile ad una procedura endoscopica convenzionale, adatto quindi anche a casi delicati come il nostro paziente 91enne”.
“Questo caso – commenta il Prof. Antonio Benedetti, direttore della Clinica di Gastroenterologia – dimostra come l’innovazione tecnologica applicata alla medicina ha delle ricadute immediate sulla salute della nostra comunità; l’innovazione in campo biomedico è un investimento di cui si può beneficiare tutti, inclusi i pazienti resi fragili da patologie croniche o dall’età avanzata”.
“La vocazione alle migliori tecniche di cura ed assistenza, la passione e l’instancabile dedizione spesi ogni giorno con coraggio e impegno dai nostri professionisti”, fa sapere il Direttore Generale Michele Caporossi, “consentono di mantenere l’eccellenza e assicurare ai marchigiani le migliori prestazioni sanitarie”.
“L’eccezionale intervento è un esempio di come tecnologie, professionalità e capacità di collaborazione tra Università e Azienda Ospedali Riuniti di Ancona, riescano a garantire a tutti i pazienti il meglio delle cure – afferma il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Prof. Gian Luca Gregori – specie per i pazienti più fragili, come gli anziani”.
Si ferma al Golden Set il tentativo di rimonta della Cucine Lube Civitanova guidata stasera per la prima volta dal neo allenatore Gianlorenzo Blengini, che in Polonia, nella gara di ritorno del quarto di finale contro lo Zaksa di Nikola Grbic, prima vince la partita per 3-0 (25-22, 26-24, 26-24) pareggiando dunque la situazione dopo l'1-3 casalingo della scorsa settimana, ma poi si arrende 14-16 nel decisivo parziale, che assegna dunque alla squadra polacca la qualificazione alla semifinale della CEV Champions League 2021.
I campioni del mondo, già vincitori in questa stagione della coppa Italia e campioni d’Europa in carica, scendono a testa alta dal trono continentale e concentreranno ora tutte le loro energie sul campionato, con i quarti di finale dei play off scudetto che li vedranno impegnati a partire da mercoledì 10 marzo contro Modena, in una sfida che si giocherà al meglio delle tre partite.
La partita
Blengini alla sua prima schiera quello che è sempre stato il sestetto tipo dei biancorossi, con De Cecco e Rychlicki in diagonale, Anzani e Simon centrali, Leal e Juantorena di mano, Balaso libero.
I marchigiani iniziano la gara col freno a mano tirato: sbagliano troppo in battuta (5 errori) ma soprattutto incontrano qualche difficoltà di troppo in attacco, merito anche dei polacchi che come all’andata sfoderano davvero giocate eccelse in difesa. I polacchi costruiscono due buoni gap (8-4 prima e 18-15 poi) che vengono ricuciti dai marchigiani, bravi poi a sferrare la zampata vincente nel finale. Decisivi l’ace (il quato di squadra) di Simon che sul 22-21 mette la Lube per la prima volta col muso davanti, e poi il muro vincente di Anzani su Semeniuk, che regala ai suoi il set-point sul 24-22. Lo trasforma alla prima occasione Rychlicki, autore di una battuta vincente.
Il secondo set, equilibratissimo, si decide tutto nel finale. In cui la Cucine Lube, sotto 21-23 dopo un muro vincente di Semeniuk (5 i blocchi vincenti dei padroni di casa nel set, nessuno per la Lube), piazza un parziale di 3-0 annullando due set point ai polacchi, e scrivendo dunque la parità a quota 24. Dopo il 25-24 per la squadra di Blengini, che arriva con un errore in attacco di Semeniuk, è un ace di Simon a scrivere il 26-24 finale in favore dei cucinieri, che vanno sul 2-0 nel computo dei set.
Nel terzo la partenza buona è della cucine Lube, che scappa in avvio grazie ad un ottimo turno al servizio di Leal, che firma 2 ace e consente ad Anzani di firmare i due contrattacchi vincenti che fanno segnare il 13-9 sul tabellone. Grbic, ferma subito il gioco e prova a invertire la rotta dei suoi inserendo al centro Rejno per Smith, ma un ace di Simon porta i campioni del mondo al massimo vantaggio sul 18-13. Finita? Neanche per sogno! Lo Zaksa pareggia infatti a quota 20 con 2 ace ed un tocco molto discutibile di Sliwka. E nel testa a testa finale, dopo aver annullato un set point ai polacchi la Cucine Lube chiude il match con due muri consecutivi di Anzani, che scrivono il definitivo 26-24 (3-0), consegnando il discorso qualificazione al Golden Set.
Che si trascina punto a punto fino al finale, quando Kaczmarek firma l’ace del 16-14 in favore dello Zaksa, che vale per i suoi la semifinale della CEV Champions League.
Il tabellino
GRUPA AZOTY KDZIERZYN KOLE: Zatorski (L), Kaczmarek 16, Kochanowski 13, Rejno 5, Toniutti 2, Staszewski n.e., Kluth, Sliwka 13, Semeniuk 15, Smith 4, Depowski n.e., Prokopczuk n.e., Zawalski n.e., Banach (L) n.e.. All. Grbic
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar, Marchisio (L), Juantorena 15, Balaso (L), Leal 14, Rychlicki 13, Diamantini n.e., Simon 9, De Cecco 3, Anzani 10, Falaschi n.e., Hadrava n.e., Yant n.e., Larizza n.e.. All. Blengini.
ARBITRI: Vinaliev (BUL) – Collados (FRA).
PARZIALI: 22-25 (30’), 24-26 (30’), 24-26 (29’).
GOLDEN SET: 16-14 (20’).
NOTE: Lube: bs 11, ace 10, muri 6, 46% in ricezione (21% perfette), 51% in attacco. Zaksa: bs 15, ace 9, muri 7, 47% in ricezione (20% perfette), 53% in attacco.
Alla luce della nuovo Dpcm anti-Covid emanato dal Governo nella giornata di ieri (leggi l'articolo) che ha di fatto confermato in buona parte le misure adottate dall'ex Premier Giuseppe Conte, migliaia di attività commerciali saranno costrette, ancora una volta, a tenere la saracinesca abbassata durante i fine settimana.
Sul territorio marchigiano, soprattutto nella provincia di Ancona, continua a progredire il numero dei casi di positività al virus che oltre a dare seguito ad un trend negativo della curva dei contagi, sta contestualmente lasciando interi comparti economici nell'insicurezza.
Senza dubbio, per chi opera nel business dei centri commerciali, questo è momento di grandi difficoltà, come ha sottolineato il direttore del centro commerciale ValdiChienti Gianluca Tittarelli: "Sono momenti davvero terribili per tutti a causa del Covid, è vitale ricordare che la salute resta la priorità - ha commentato - D'altra parte, i numeri in termini produttivi sono in caduta libera, viviamo questa situazione, e lo dico con rammarico, con assoluta rassegnazione."
"Abbiamo dovuto rinunciare al periodo natalizio, indotto fondamentale per qualsiasi attività, siamo inoltre stati pressoché l'unico centro commerciale a dotarsi di scanner per la misurazione di temperatura all'ingresso con annesso personale adibito al servizio, ma è stato del tutto vano" ha concluso il Direttore Tittarelli.
Seconda vittoria consecutiva per il Matelica che, dopo aver regolato di misura la Virtus Verona sabato scorso tra le mura amiche, si ripete al Benelli nel turno infrasettimanale battendo il Ravenna di mister Colucci grazie alla rete di Alberti.
Era una gara dalle forti motivazioni, il classico esame di maturità da non fallire, con tre pesantissimi punti in palio per i propri obiettivi. Se li aggiudicano meritatamente De Santis e compagni, bissando il successo dell’andata e mettendo in campo grande cuore e immensa grinta sin dalle prime battute.
Diversi i cambi nell’undici di base per il Matelica, con mister Colavitto che, visti i tre incontri settimanali, faceva ruotare tutto l’organico a disposizione. Tra i pali ecco allora il ritorno di Cardinali, linea difensiva con Fracassini, Magri, De Santis e Di Renzo, Pizzutelli a giostrare in mediana con Calcagni e Balestrero ed in avanti dal primo minuto Alberti e Peroni a comporre il tridente con Leonetti. Rispondeva mister Colucci, alle prese con la squalifica di Martignago e costretto a fare a meno di Vanacore, Caidi, Perri, Papa e soprattutto di bomber Mokulu (la sua doppietta aveva riaperto i giochi all’andata), riproponendo il consolidato 3-5-2 con in avanti la coppia Ferretti – Sereni
Partiva subito bene il Matelica che al 10’ pt si portava già in vantaggio. Solita messe incredibile di palle recuperate a centrocampo da Balestero ed assist al bacio per la rasoiata vincente del numero 29 marchigiano, al primo centro stagionale. Il team biancorosso, apparso sin dalle prime battute generoso e determinato, potrebbe chiudere l’incontro dieci minuti più tardi, ma è bravo Tomei a respingere il penalty calciato da Leonetti. Gli ospiti continuano a tenere il pallino del gioco, la reazione del Ravenna è sterile e nella prima frazione non produce grossi pericoli dalle parti di Cardinali. Aggressivi e volenterosi, i biancorossi potrebbero arrotondare in più occasioni, ma la mira non è quella dei giorni migliori.
Tanti rovesciamenti di fronte, prevedibile stanchezza e qualche imprecisione nei secondi 45 minuti. Triplo cambio per mister Colucci al pronti via con gli ingressi di Fiore, Benedetti e Cesaretti, ma il Matelica rimaneva sempre padrone della manovra e pericoloso con Alberti. Il neo entrato Benedetti provava a ravvivare le trame di casa, durava poco invece la prova di Cesaretti costretto a uscire al 21’ st per infortunio. Triplo cambio anche per gli ospiti che al 24’ st sostituivano Leonetti, Peroni e Pizzutelli con Moretti, Volpicelli e Mbaye. Pochissime le emozioni nella ripresa. Grande soddisfazione in casa Matelica: secondo 1-0 consecutivo, secondo clean sheet consecutivo, quota 39 punti raggiunta e domenica tra le mura amiche i biancorossi riceveranno la visita del Legnago reduce dal pari con il Carpi.
Tabellino
RAVENNA (3-5-2): 34 Tomei; 33 Boccaccini, 25 Jidayi (1’ st 36 Cesaretti, 21’ st 11 Marozzi), 15 Codromaz; 4 Shiba (11’ st 5 Fiorani), 8 Franchini, 26 Esposito (1’ st 29 Benedetti), 18 Rocchi, 14 Zanoni (1’ st 31 Fiore); 21 Sereni, 7 Ferretti. A disposizione: 1 Tonti, 22 Raspa, 2 Alari, 10 Meli, 17 Mancini. Allenatore Leonardo Colucci.
MATELICA (4-3-3): 1 Cardinali; 2 Fracassini, 4 De Santis, 18 Magri, 3 Di Renzo; 19 Calcagni, 8 Pizzutelli (24’ st 30 Mbaye), 11 Balestrero; 21 Peroni (24’ st 17 Moretti), 29 Alberti, 10 Leonetti (24’ st 7 Volpicelli). A disposizione: 22 Martorel, 28 Vitali, 5 Bordo, 9 Zigrossi, 14 Tofanari23 Franchi, 27 Maurizii. Allenatore Gianluca Colavitto.
ARBITRO: Sig. Luca Angelucci della sezione di Foligno.ASSISTENTI: Sig.ri Giuseppe Lipari della sezione di Brescia e Michele Piatti della sezione di Como.QUARTO UOMO: Sig.na Ilaria Bianchini della sezione di Terni.RETE: 10’ pt Alberti.NOTE: gara a porte chiuse; locali in divisa rossa, pantaloncini e calzettoni Rossi e portiere celeste ; ospiti in divisa verde, pantaloncini e calzettoni verdi e portiere bianco; corner 5-2; ammoniti De Santis, Franchini, Ferretti ed Alberti; recupero 1’ pt, 4’ st.
Nella mattinata di oggi, una pattuglia della Polizia Stradale di Macerata diretta dal Commissario capo dott. Tommaso Vecchio, nel corso di uno specifico servizio di vigilanza dedicato al trasporto di sostanze alimentari, dopo una frenetica attività di ricerca allertata dalla sala operativa autostradale della Polizia Stradale di Pescara, ha intercettato nella zona industriale di Civitanova Marche un autoarticolato straniero, condotto da un cittadino extracomunitario, sorpreso a trasportare un mezzo industriale di rilevanti dimensioni trafugato il giorno prima in Lombardia.
Le intenzioni del conducente erano quelle di proseguire il viaggio fino a Bari, per poi imbarcarsi alla volta dell’est Europa.
L’attività criminosa del conducente del mezzo è stata interrotta nelle vicinanze dell’autostrada A/14 da parte degli uomini della Stradale i quali, in collaborazione con la Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Macerata, hanno proceduto all’arresto del cittadino extracomunitario applicandogli il fermo di Polizia Giudiziaria.
L’attività investigativa posta in essere ha raggiunto il fine di impedire la fuga verso l’estero dell’uomo, dal momento che il mezzo industriale aveva subito una minuziosa alterazione del numero di telaio per impedirne l’esatta identificazione.
L'uomo alla dell’autoarticolato è stato immediatamente condotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Continuano i controlli da parte dei militari della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche volti a verificare il rispetto di tutte le prescrizioni emanate nell'ultimo Dpcm (leggi l'articolo) in materia di contenimento del contagio da coronavirus.
Nelle ultime ventiquattro ore, a fronte di una intensificata operazione di monitoraggio specifico sono stati emessi due distinti provvedimenti di sospensione provvisoria dell'attivà per 5 giorni nei confronti di altrettanti esercizi: uno di ristorazione nella zona industriale di Civitanova Marche ed uno di rivendita di frutta e verdura ubicato lungo la Strada Statale 16 nel comune di Potenza Picena.
Le principali violazioni accertate hanno riguardato una mancata igienizzazione quotidiana oltre all'omesso aggiornamento dei registri e, nel caso delle ristorante, la somministrazione al tavolo di bevande, nonostante fosse vietato dal regime previsto per 'Zona Arancione' in cui ricade la Regione Marche.
Sono quindi state comminate ulteriori quattro sanzioni per omesso uso dei dispositivi di protezione individuali.