Ieri, lunedì 10 maggio, sono stati consegnati i lavori di riqualificazione della piazza Caduti del Lavoro di Sambucheto, nel territorio comunale di Montecassiano, frutto dell'accordo procedimentale con Leonardo Procaccini.
"Ringrazio nuovamente il sig. Procaccini - spiega il sindaco Leonardo Catena -, in quanto grazie a questo accordo siamo riusciti a realizzare un nuovo parcheggio in via don Milani e ora potremo fare l’intervento di riqualificazione di questo spazio (con un costo di 140 mila euro) che non sarà soltanto un parcheggio per le auto ma, in parte, sarà riservato a uno spazio pedonalizzato utile alla socialità e alle attività commerciali presenti (prevista una fascia pedonale larga circa 7 metri con asfalto colorato e arredi urbani, la piazza sarà dotata di illuminazione ad hoc e una balaustra tra la strada e il parcheggio)".
"Comprendiamo – aggiunge il primo cittadino – che qualche piccolo disagio si determinerà per la durata dei lavori che, salvo imprevisti, dovrebbero concludersi entro il mese di giugno. Ci scusiamo per questi disagi ma i lavori non erano più procrastinabili e siamo certi che il risultato finale servirà a valorizzare l’area e porterà beneficio anche alle attività commerciali che vi insistono".
Sempre nella giornata di ieri si sono, inoltre, conclusi i lavori di restauro della Porta Castellana Cesare Battisti che, uniti al lavoro di riqualificazione dell'ex mercato coperto realizzato negli anni precedenti, contribuiscono a completare la riqualificazione di borgo Garibaldi che è uno dei punti di accesso al centro storico, sicuramente il più visibile.
Nel corso di questa settimana dovrebbero iniziare anche i lavori di restauro di Porta Armando Diaz. Inoltre, proprio in questi giorni, sono in corso la sostituzione dei giochi negli spazi verdi in via La Pira e via Marchetti a Sant'Egidio e la sistemazione del parco del Cerreto.
Il titolo dell’iniziativa “Le donne che fanno l’impresa” evoca le tante fatiche supplementari che le donne imprenditrici sono chiamate a compiere ogni giorno. CNA Impresa Donna è un raggruppamento di interessi che promuove, sostiene e valorizza la cultura d’impresa al femminile.
Introdurrà i lavori del seminario in programma domani, 12 maggio, alle ore 16,30, Patrizia Tiranti, presidente Impresa Donna per CNA Macerata: “Questo importante gruppo CNA è impegnato a sviluppare iniziative e azioni a favore dello sviluppo, della qualificazione e della presenza delle donne nel mondo dell’imprenditoria e del lavoro in genere; la finalità è quella di consentire alle imprenditrici di valorizzare e condividere la propria specificità, incrementare le relazioni tra imprese, partner economici, finanziari, istituzionali e sociali”.
La Tiranti precisa le finalità del gruppo di lavoro: “CNA Impresa Donna si è dato il compito di promuovere tutte quelle azioni che possano migliorare le condizioni in cui l’imprenditoria femminile opera, sostenendo la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Ciò in cui il gruppo sta riuscendo è sicuramente di facilitare la partecipazione delle imprenditrici negli organismi della rappresentanza socio-economici e nel tessuto imprenditoriale locale per caratterizzarli e arricchirli, con i propri valori, competenze e peculiarità”.
Di tutti i temi di stretta attualità, delle risorse pubbliche disponibili per l’imprenditoria femminile e delle richieste delle donne CNA presenti sui diversi tavoli istituzionali, se ne parlerà domani, mercoledì 12 maggio alle ore 16,30 in un incontro on-line che vedrà la partecipazione della Ministra per le pari opportunità Elena Bonetti.
Coordinate da Lucia Pistelli, referente per CNA Macerata di Impresa Donna, interverranno inoltre, Emilia Esposito Presidente CNA Impresa Donna Marche, Tina Leonzi Presidente nazionale dell’Associazione MOICA e Maria Fermanelli Presidente nazionale CNA Impresa Donna. Per partecipare all’incontro è necessario inviare una mail all’indirizzo: comunicazione@mc.cna.it.
In occasione della Giornata Mondiale della fibromialgia, il 12 maggio, saranno tantissimi i monumenti che si coloreranno di viola per dare luce alla sindrome fibromialgica e ai suoi malati.
Anche il Comune di Caldarola aderisce all’iniziativa colorando di viola la facciata del nuovo Municipio e invitando i cittadini, nei prossimi giorni, a firmare la petizione popolare per l’inserimento della Fibromiagia nei LEA.
L’inziativa ha lo scopo di accendere una luce per far brillare la speranza e l’informazione sulla malattia invisibile: la Sindrome Fibromialgica infatti è invisibile all’occhio ma fortemente invalidante, è una sindrome dolorosa cronica, la causa non è stata ancora chiarita, recenti studi hanno dimostrato una sensibilizzazione centrale caratterizzata da una disfunzione dei circuiti neurologici.
La pluralità di sintomi evidenziati nella patologia riguarda principalmente il dolore muscolo scheletrico diffuso, seguito da affaticamento, rigidità, parestesie e bruciori. I malati non hanno diritto alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale non essendo inserita la fibromialgia nei livelli essenziali di assistenza (LEA).
"Facciamo luce sulla Fibromialgia” è una iniziativa organizzata dall’associazione CFU-Italia odv (Comitato Fibromialgici Uniti Italia) chiedendo la collaborazione ai sindaci di moltissimi Comuni italiani.
Questa iniziativa ha un grande valore simbolico: illuminare la strada della ricerca verso la guarigione. La solidarietà si propaga attraverso lo splendore per sottolineare la necessità di far luce sulla Fibromialgia e tutto quello che ruota intorno ad una patologia che genera sconforto e isolamento in coloro che ne soffrono.
I nuovi spazi della Andrea Bocelli Foundation hanno accolto questa mattina il Magnifico Rettore della centenaria Università degli Studi di Camerino Prof. Claudio Pettinari, una visita che si è conclusa con la firma di un protocollo di intesa tra le due parti con il fine di instaurare e sviluppare una cooperazione didattico-scientifica per favorire una collaborazione che si concretizzi in attività didattiche, eventi, corsi di formazione che evidenzino sinergie culturali tra le afferenti discipline negli ambiti tecnico-scientifici e artistico-musicali.
“ABF opera in particolare in ambito educativo, cercando di creare percorsi didattici innovativi formali e informali, che possano permettere ad ogni individuo di poter esprimere al meglio il proprio potenziale” – dice Laura Biancalani Direttore Generale ABF – “E’ proprio in tale ambito che si inserisce il Protocollo di Intesa con UNICAM, operare insieme sia sul territorio del cratere del sisma centro Italia 2016 dove da tempo ABF lavora che oltre, in Italia e all’estero, con l’obiettivo di potenziare la qualità dei progetti già attivi in campo e arricchire la discussione sui progetti sperimentali”.
La relazione con la Università di Camerino nasce in parallelo con gli interventi che ABF dal 2017 porta avanti nelle zone del sisma dove la Fondazione ha ricostruito due scuole pubbliche, a Muccia e Sarnano e l’Accademia della Musica di Camerino. ABF sia nelle scuole che ha ricostruito, sia in luoghi diversi su territorio nazionale e internazionale si occupa di educazione e ricerca con particolare attenzione per materie come arte, musica e mondo digitale.
“E’ con grande soddisfazione – dichiara il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – che l’Università di Camerino avvia la collaborazione con la Andrea Bocelli Foundation, nella convinzione che l’Ateneo debba essere luogo deputato non solo alla formazione, ma alla diffusione della cultura nella sua accezione più ampia, per consentire alle nostre studentesse ed ai nostri studenti di diventare giovani di valore. L’Ateneo, inoltre, potrà mettere a disposizione della ABF le competenze scientifiche dei docenti e ricercatori per progetti innovativi”
Nelle scuole italiane pubbliche che ABF ha creato e restituito alla Comunità e nelle scuole in ospedale (3-14 anni), ABF è presente con proprio personale e proprio coordinamento pedagogico. ABF attraverso le proprie persone, tutte selezionate nei territori di riferimento, affianca ed accompagna lo staff degli insegnanti pubblici e allo stesso tempo potenzia i programmi extracurricolari dei ragazzi con laboratori digitali, arte e musica. Per i giovani con età ricompresa tra i 16 e i 25 anni ABF ha creato una scuola vocazionale sita in Firenze, “ABF GlobaLAB”, che li supporterà nel percorso che va dall’individuazione del proprio talento all’entrata nel mondo del lavoro. Oltre a ciò ABF lavora a fianco del mondo dei giovani ricercatori in ambito tecnologico per realizzare devices che possano migliorare la qualità della vita delle persone.
L'Università di Camerino è uno degli Atenei in Italia e nel mondo con più antica tradizione, oltre 680 anni di storia, e attraverso le varie competenze delle Scuole di Ateneo ha tra le proprie finalità anche quelle di divulgare la cultura, l'alta formazione e la pratica musicale, ritenendole fondamentali strumenti di aggregazione e socializzazione tra studenti, docenti, personale tecnico - amministrativo e società civile, senza barriere di razza e ceto sociale. Tra gli studi, le ricerche e le attività didattiche condotte dall'Università trovano spazio anche alcune aventi per oggetto tematiche proprie delle Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, nonché delle Scienze Informatiche, Giuridiche, della Comunicazione e Digital Media, applicabili ad una molteplicità di aspetti scientifici e tecnologici, tra i quali la scienza dell'acustica applicata, la musica e gli strumenti musicali. Dal nuovo anno accademico, inoltre, Unicam attiverà il corso di laurea in “Informatica per la Comunicazione digitale”, attraverso il quale sarà possibile coinvolgere studenti e docenti in attività seminariali o laboratoriali su tematiche che potranno essere in sinergia con le attività di ABF a Camerino.
Nell’ambito del protocollo ABF e UniCam lavoreranno insieme per individuare e definire delle attività di studio sperimentali e di ricerca, così come potranno collaborare per la creazione di opere multimediali ad esempio che coinvolgano le discipline del design computazionale, dell’informatica, della comunicazione digitale. Inoltre è volontà poter organizzare manifestazioni e convegni che possano essere oggetto di sinergica collaborazione al fine di condividere risultati, progettazione e idee.
Il mondo dei giochi e degli sport tradizionali rende omaggio al presidente uscente del Coni, Giovanni Malagò, alla vigilia del voto che il 13 maggio prossimo sarà chiamato a rinnovare il vertice del Comitato olimpico nazionale italiano.
Il presidente della Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, Enzo Casadidio nel corso dell’ultima seduta del Consiglio federale, svoltasi nel salone d’onore di palazzo H al Foro Italico, ha organizzato un incontro con i singoli rappresentanti delle varie discipline sportive riconosciute a livello internazionale e ha consegnato a Malagò la tessera onoraria n. 1 della Federazione.
Dalla ruzzola al ruzzolone, dalle freccette alla morra, dalla rebatta al tiro alla fune, tiro alla balestra, tiro alla fionda, dal tsan alla boccia su strada al calcio balilla, passando per il ferro di cavallo, il calcio storico fiorentino, il fiolet, il lancio della forma del formaggio, quello del ruzzoletto, la lippa, il palet e la trottola; le varie discipline sportive hanno omaggiato il presidente Malagò anche degli “strumenti” che hanno reso gloriose tantissime discipline tradizionali “in segno di riconoscenza per il grandissimo impegno profuso nel corso del suo mandato alla presidenza del Coni”.
“Qui c’è la storia del nostro Paese, se esci da questa storia sei un’associazione privata. Questa tessera - è intervenuto Malagò ringraziando per il graditissimo dono il presidente Casadidio, cui è legato da intensi rapporti di amicizia - mi fa sentire uno di voi. D’ora in poi sarete con gli strumenti delle vostre discipline sportive che mi avete voluto consegnare in una stanza dei pensieri affettuosi”.
Gli amici del calcio balilla hanno voluto regalare a Malagò addirittura un biliardino.
“Siamo pronti per ripartire dopo mesi di fermo”. Questo il commento con il quale il presidente nazionale della Figest, Enzo Casadidio, nominato ambasciatore per l’Italia nel mondo del calcio balilla in piena emergenza Covid, in concomitanza praticamente con l’inserimento della disciplina, dopo anni di attesa, nella grande famiglia della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, ha voluto aprire la seduta del Consiglio federale.
“Sono quasi 400 le Associazioni sportive dilettantistiche riaffiliate e oltre 18mila tesserati inseriti nel registro del Coni. Un mondo di 15mila sportivi che, con l’ultimo Dpcm, hanno ripreso le attività. Come Federazione guardiamo avanti con grandissima fiducia forti del fatto che nel 2026 ospiteremo in Italia il campionato mondiale di tiro alla fune e nel 2027 quello europeo mentre il prossimo anno, in Umbria, sarà organizzato il secondo Festival europeo Tafisa dei giochi tradizionali. Nelle Marche, a fine maggio, sarà ospitato il campionato italiano individuale del lancio del formaggio”.
Il Comune di Recanati dà il via al progetto di restauro dei preziosi testi del Liber Iustitiae del XIV secolo, conservati nell’ Archivio storico di Recanati. Una delicata operazione di restauro che verrà effettuata all’interno dei locali della Biblioteca comunale M.A. Bonacci Brunamonti e che per la prima volta potrà essere seguita direttamente dal pubblico interessato, per tutta la settimana, su prenotazione.
Dopo il nulla osta della Soprintendenza delle Marche, sono cominciati ieri i lavori di restauro delle circa 3000 carte del Liber Iustitiae, la preziosa raccolta di libri giudiziari con le rendicontazioni dei processi e delle pene del 1300, antiche scritture dei notai del Comune di Recanati, in latino, con abbreviature e tecniche tipiche dell’epoca.
Le delicate operazioni di restauro sono state affidate alle sapienti mani di Giovanni Pagani direttore della società no profit Recanati e Restauro e della sua collaboratrice Valeria Di Capizzi, associazione che ha sede all’interno della biblioteca seicentesca “Clemente Benedettucci” di Recanati e che ne segue da anni il recupero degli antichi testi presenti.
“Con questa operazione non solo andiamo a recuperare e mettere in sicurezza la storia antica di Recanati ma aprendo il restauro alla cittadinanza vogliamo dare un segno importante di condivisone del bene comune. - Ha dichiarato l’Assessora alla Cultura Rita Soccio – Grazie alla digitalizzazione, il nostro patrimonio degli antichi testi del Liber Iustitiae potrà essere a disposizione degli studiosi e del pubblico sul web. L'Archivio storico come la Biblioteca e la Mediateca sono luoghi importanti per la crescita culturale e personale della nostra comunità.”
Il restauro seguirà delle procedure standard europee. “ Visto il grave deterioramento delle carte dovuto alla loro antichità, l’operazione di restauro sarà divisa in tre fasi principali – ha spiegato il restauratore di beni librari e documentari Giovanni Pagani – nella prima fase provvederemo a mettere in sicurezza le carte deteriorate dal tempo e dalle muffe, una sorta di pre-restauro che permetterà il consolidamento degli antichi testi cartacei. A seguire provvederemo a digitalizzare il materiale con fotografi specializzati e poi passeremo alla fase finale di restauro vero e proprio che prevede anche l’inserimento nei testi di carte velate giapponesi.”
Un lavoro molto delicato che va fatto in stretta collaborazione con la responsabile dell’Archivio storico la Prof Francesca Bartolacci dell’Università degli Studi di Macerata. “il Liber Iustitiae è una raccolta di testi cartacei contenenti anche copertine in pergamene e cuoio, dove sono stati trascritti dai notai del 1300 le deposizioni, i procedimenti penali e le condanne dei criminali dell’epoca, dalle pene pecuniarie per reati minori, alle condanne all’esilio da Recanati, fino alle impiccagioni. – Ha raccontato la Prof Francesca Bartolacci - Ha un valore storico fondamentale che ci aiuta a ricostruire non solo la società medioevale di Recanati ma dell’intera Italia dei Comuni del XIV secolo. Ringrazio il Comune di Recanati per la grande sensibilità dimostrata verso questo prezioso “tassello” di cultura italiana.”
Per prenotare l’accesso alla visione del restauro dei testi antichi basta telefonare alla Biblioteca Bonacci Brunamonti Tel 071 9740021
Inizia a definirsi il protocollo per la realizzazione dei piani aziendali finalizzati all'attivazione dei punti straordinari di vaccinazione nei luoghi di lavoro. Attraverso una mail inviata dal direttore di Confindustria Macerata Gianni Niccolò a tutte le 120 aziende aderenti, per un totale di oltre 10.000 dipendenti coinvolti, si chiariscono numerosi punti della futura organizzazione degli hub vaccinali.
Il Sistema Confindustriale delle Marche si è fatto promotore di una Convenzione con strutture sanitarie private - in possesso dei requisiti per la vaccinazione - con oneri a carico delle imprese, ad esclusione della fornitura dei vaccini. Nel dettaglio, la convenzione è stato sottoscritta con Kos Care srl.
"Questa modalità punta alla ricerca della formula più efficiente dal punto di vista organizzativo e sanitario, nonché a circoscrivere le responsabilità in capo all’azienda" ha evidenziato il direttore di Confindustria Macerata nella mail inviata alle aziende associate nella mattinata odierna.
In sostanza la Convenzione consente ad ogni singola azienda di appaltare la vaccinazione anti Covid ad una struttura sanitaria privata con specifici requisiti riconosciuti dalla regione, assumendone i costi, eccetto quello per i vaccini, ma esonerandosi da qualsiasi onere e responsabilità.
"Solo le aziende che hanno volontariamente scelto di diventare “Hub Vaccinali” (poiché ospiteranno anche i lavoratori delle aziende del territorio) avranno in carico la messa a disposizione di locali e attrezzature di servizio non sanitarie - spiega il direttore Niccolò nel testo della mail -. Nella convenzione si prevede che l’Organizzazione KOS, oltre a tutta l’attrezzatura sanitaria e al personale medico, paramedico e amministrativo necessario, metta a disposizione delle aziende interessate almeno due Punti vaccinali propri per ambito provinciale".
Per la provincia di Macerata saranno quelli di Villalba a Macerata, Villa Pini a Civitanova e le Terme di Sarnano.
Parimenti, Confindustria Macerata ha già individuato i 4 Hub vaccinali aziendali di competenza provinciale, ubicati presso:
- Poltrona Frau Spa di Tolentino-Hub per le aziende che insistono nei comuni di Tolentino-San Severino-Pollenza-Caldarola-Belforte del Chienti-Sarnano-Urbisaglia-Colmurano
- iGuzzini Illuminazione spa di Recanati-Hub per le aziende che insistono nei comuni di Recanati-Porto Recanati-Montecassiano (Sambucheto)-Montefano
- Ica spa di Civitanova-Hub per le aziende che insistono nei comuni di Civitanova Marche-Montecosaro-Monte San Giusto-Morrovalle-Montelupone-Potenza Picena
- Entroterra spa (Pasta di Camerino) di Camerino-Hub per le aziende che insistono nei comuni di Camerino-Castelraimondo-Matelica-Cingoli-Esanatoglia-Visso-Ussita-Muccia-Serravalle-Pioraco-Sefro-Pievetorina-Castel Sant’Angelo-Valfornace
"I singoli Hub aziendali della nostra provincia ospiteranno le vaccinazioni dei dipendenti delle aziende dei territori limitrofi iscritte a Confindustria - sottolinea Niccolò nel testo della mail -. Si è anche ultimata la loro validazione con gli ispettori dell’Asur Marche Area Vasta 3, deputati dalle Linee Guida ad Interim allegate al Protocollo Nazionale alla verifica dell’esistenza nei Punti vaccinali dei requisiti previsti".
A breve Confindustria Macerata comunicherà alle 4 aziende costituite in Hub vaccinali e a quelle interessate al Piano, l’assegnazione specifica ai singoli Hub e darà tempestiva informativa dell’apertura della Piattaforma messa a disposizione da Kos per le adesioni aziendali e per le iscrizioni on line dei singoli dipendenti interessati.
"Nel frattempo si manterrà costantemente aperta l’interlocuzione con il Governatore della Regione Marche al fine di ogni aggiornamento sull’avvio della distribuzione delle dosi vaccinali. L’effettiva operatività del Protocollo nazionale scatterà quando saranno assicurate dosi vaccinali in quantità adeguata da parte della Regione Marche" sottolinea il direttore di Confindustria Macerata.
LE MODALITA' - Il percorso indicato nella Convenzione con Kos sarà il seguente: tutte le aziende interessate accedono al portale messo a disposizione dalla struttura sanitaria privata KOS Care srl, comunicando la propria preventiva adesione all’Accordo, il punto vaccinale prescelto, i propri dati fiscali, il numero potenziale massimo dei dipendenti e collaboratori che potrebbero fruire del servizio e la delega a richiedere e prelevare i vaccini per loro conto presso il Centro regionale di distribuzione Vaccini (hub regionale).
L’ordine di comunicazione a KOS Care srl della adesione all’Accordo potra’ essere riferimento per definire l’ordine di effettuazione dei vaccini presso i singoli punti vaccinali, nel rispetto comunque dei quantitativi di vaccini disponibili e delle priorità eventualmente definite dalla campagna Nazionale di vaccinazione e dalla Regione Marche.
Sulla base di documentazione e moduli forniti da KOS Care srl, l’Azienda provvederà a recapitare a tutti i propri dipendenti e collaboratori adeguata informativa in merito all’iniziativa, nonché richiesta di preventiva adesione volontaria da esercitare entro 7 giorni dalla precedente adesione aziendale, accedendo alla piattaforma web. Nel sito saranno disponibili tutte le informazioni relative al vaccino e alla procedura di vaccinazione e ogni singolo soggetto interessato inserirà i propri dati anagrafici, la email ed un cellulare di contatto, nonché i riferimenti dell’azienda (ragione sociale, partita IVA, eventuale codice di adesione).
Gli estremi della prenotazione vengono comunicati all’interessato, chiamato a confermare o modificare una sola volta la prenotazione.
Una volta confermata la prenotazione sul portale, nel momento in cui la regione comunicherà la disponibilita’ dei vaccini, la stessa avrà valore di conferma della prestazione che quindi sarà addebitata all’azienda, anche nel caso in cui il dipendente non si presenti.
L’intero servizio, comprensivo anche della attività di segreteria organizzativa per la ordinata prenotazione degli appuntamenti e la loro modifica o conferma, viene proposto ad un prezzo di 25 euro per ciascuna prima inoculazione e di 18 euro per la eventuale dose di richiamo.
Al termine del programma di vaccinazione verra’ trasmesso al medico competente di ciascuna azienda o in carenza di altra figura sanitaria appositamente delegata (medico Inail in assenza di medico competente) l’elenco nominativo dei singoli dipendenti già sottoposti a vaccinazione.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4021 tamponi: 2258 nel percorso nuove diagnosi (di cui 846 nello screening con percorso Antigenico) e 1763 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 6,7%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 151: 29 in provincia di Macerata, 8 in provincia di Ancona, 51 in provincia di Pesaro-Urbino, 7 in provincia di Fermo, 44 in provincia di Ascoli Piceno e 12 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (29 casi rilevati), contatti in ambito domestico (30 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (55 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (13 casi rilevati), screening percorso sanitario (2 casi rilevati).
Per altri 21 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 846 test e sono stati riscontrati 32 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 4%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 6,7% oggi, contro il 10,7% ieri.
In diminuzione di 23 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (369), di cui 53 in terapia intensiva (-5 nrispetto a ieri). Sono, invece, 29 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 109 pazienti: 41 all'ospedale di Macerata, 49 al Covid Hospital e 19 a Camerino. Altre 4 persone sono accolte nei pronto soccorso di Civitanova Marche e Macerata.
Due promozioni in due anni: nella stagione 2019/2020 lo Spezia calcio vola in Serie A dopo aver superato lo scoglio dei play off e nella stagione 2020/2021 la Salernitana fa il suo ritorno nella massima serie dopo 23 anni. Queste due imprese calcistiche hanno un comune denominatore, la sede del loro ritiro estivo: Sarnano.
Subito dopo l'ufficialità dell'impresa compiuta dai ragazzi guidati da mister Fabrizio Castori, altro alfiere della provincia di Macerata viste le sue origini settempedane e il suo profondo legame con Tolentino, il sindaco di Sarnano Luca Piergentili ha voluto esprimere tutta la sua gioia per il raggiungimento di un traguardo tanto importante: "È un grande successo per i ritiri estivi nel nostro paese, grazie alla sinergia con la Media Sport Event di Giovanni Lacchè - dice -. Il difensore della Salernitana Casasola (uno degli autori dei tre gol che hanno steso il Pescara e regalato alla Salernitana la Serie A ndr) ha detto che tutto è iniziato dal ritiro di Sarnano con la nascita di un gruppo unito".
"Mister Castori subito dopo la vittoria ha affermato che Salerno è pronta per la serie A. Anche Sarnano è pronta per la Serie A!". L'invito a tutta la societa campana e al coach è chiaro: le strade si riuniranno anche questa estate?
Mobilità dolce e prodotti tipici pedalano insieme grazie a Borghi e Natura Experience, nuova attività che ha aperto i battenti ad Esanatoglia grazie ai bandi di finanziamento europei del Gal Sibilla.
Al lancio dell’iniziativa erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Esanatoglia, Luigi Nazzareno Bartocci, e il presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi.
Borghi e Natura Experience offrirà la possibilità di noleggiare bici a pedalata assistita per escursioni, garantendo anche un servizio guide, e quella di avvicinarsi al piacere di praticare passeggiate all’aperto con proposte trekking. All’interno del locale che ospita l’attività poi è anche presente uno spazio dedicato alla vendita dei prodotti tipici per favorire la conoscenza del territorio.
“Borghi Natura Experience - sottolinea il sindaco di Esanatoglia, Luigi Nazzareno Bartocci - è la prima attività che parte all’interno di un percorso complesso, attivato con fondi europei, che è stato seguito dall’Unione Montana, insieme al Gal, con al centro i percorsi di mobilità dolce di cui l’escursionismo in bici è uno degli elementi più importanti. Stiamo investendo moltissimo sulle ciclovie. Ma sono certo che altre attività si aggiungeranno come sono certo che, lavorando in sinergia tra territori, riusciremo a trovare nuovi sbocchi e, soprattutto, riusciremo a valorizzare ancora di più il nostro entroterra mettendo a sistema le lodevoli iniziative come quelle degli Esatrail e dei finanziamenti indirizzati a località Palazzo”.
Grande soddisfazione è stata espressa anche dal presidente dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, Matteo Cicconi: “Questa inaugurazione è il primo elemento di concretezza di un percorso fruttuoso che porterà a far conoscere un territorio unico e straordinario su cui Regione, Gal e Comuni stanno investendo veramente molto. Esanatoglia è uno dei paesi dell’entroterra maceratese che meglio si presta a questo tipo di attività. Sono contento di vedere che ci si sta muovendo nella giusta direzione e che quello che abbiamo seminato stia dando davvero buoni frutti”.
Numeri e risultati brillanti, la sezione tennis del Cus Macerata ha sfidato e vinto la pandemia, ritagliandosi un ruolo sempre più importante all’interno della Polisportiva di via Valerio.
Dopo mesi di crescita continua, con tanti giovani ad iscriversi ai corsi, ora anche la squadra agonistica del Cus regala soddisfazioni. Ieri infatti è cominciato il Campionato degli Affiliati di serie D2, torneo regionale che vede la formazione maschile del Cus inserita nel girone 7 assieme ad altri cinque team del fermano e dell’ascolano.
Capitanato da Alessio Ciocci, con membri Federico Leonardi, Federico Branciari, Francesco Cafarella e Massimo Cafarella, il Cus si presenta da neopromosso dopo la qualificazione ottenuta lo scorso anno ma chissà che non possa diventare outsider insidioso. L’esordio infatti è stato eccellente, i cussini in casa hanno battuto 4-1, tra singolo e doppio, il Tennis Club Sporting Lido di Fermo, un avversario molto quotato.
Un avvio coi fiocchi che darà slancio ai maceratesi in vista della seconda giornata in programma domenica 23, ancora in casa e contro Porto Sant’Elpidio. Le altre squadre sono Riviera delle Palme, Ct Cupra Marittima e Tennis Lido B (Porto San Giorgio). Le prime due dopo le 5 partite, il 20 giugno, accederanno al tabellone finale mentre le ultime classificate retrocederanno in D3.
Più avanti scatteranno i tornei giovanili, il Cus prenderà parte al campionato Italiano Fitjp a squadre Green “Coccodrillo” riservato ai piccolini. Vi parteciperanno i baby del 2009 e 2010 che frequentano la scuola tennis di via Valerio.
“Speriamo in un’altra promozione – dichiara il presidente del Cus Antonio de Introna- siamo consapevoli che salendo di categoria la competitività è aumentata, ma ritengo molto valido il nostro gruppo della D2. Tutta la sezione tennis in questi mesi è cresciuta, sempre attiva dato che le restrizioni sanitarie non hanno bloccato questa tipologia di sport senza contatto e a distanza. La sezione è molto cresciuta come quantità di tesserati, specie a livello giovanile (ci sono anche femminucce) ed il merito va al responsabile Alessio Ciocci. Lui ha saputo valorizzarla. Adesso attendo di tornare a vedere qui anche gli studenti universitari che finalmente riprenderanno casa a Macerata”.
A conclusione della quinta giornata dei due mini gironi dell’Eccellenza regionale, le risposte che si sono concretizzate lasciano ancora aperte le possibilità di partecipazione ai play off che concluderanno questo singolare campionato di Eccellenza al quale, come si sa, hanno aderite solo dodici società.
Per entrare a far parte della selezione finale, che consentirà la promozione in D di un’unica formazione, è necessario piazzarsi al primo o secondo posto dei due gironi, eventuale classifica avulsa a parte, dal momento che la prima classificata del girone A dovrà vedersela con la seconda del girone B e così sarà per l’altro raggruppamento.
Le formazioni che si saranno piazzate al primo posto delle due classifiche, giocheranno in casa l’unica gara: in caso di parità, supplementari ed eventuali calci di rigore. La gara finale si giocherà su campo neutro e ugualmente, in caso di parità, ci sarà il ricorso ai tempi supplementari e rigori.
Al termine delle cinque giornata del girone di andata, questa la situazione (fra parentesi i punti realizzati).
Girone A: 1) Forsempronese (12), 2) Anconitana (10), 3 ) Atletico Gallo (8), 4) Vigor Senigallia (5), Montefano (3), 6) Jesina (2).
Girone B: 1) Valdichienti P. (10), 2) Sangiustese e Atletico Ascoli (9), 4) Porto d’Ascoli (5), 5) Grottammare (4), 6) Azzurra Colli (2). (v.d.s.).
Nuova ordinanza firmata oggi dal presidente Francesco Acquaroli: da mercoledì 12 maggio saranno limitati gli spostamenti ai soli casi di salute, studio, lavoro e comprovata necessità all’interno del territorio comunale di Acqualagna e Petriano. Dall’analisi epidemiologica effettuata sul territorio regionale e a seguito delle Conferenze dei Sindaci delle Aree Vaste, è emerso che, mentre il tasso regionale dei positivi su 100 mila abitanti pari a 107,85 non preoccupa in quanto inferiore al limite previsto di 250, ci sono due Comuni, Acqualagna e Petriano, dove il tasso dei positivi richiede una ulteriore attenzione e una azione di intervento per tenere sotto controllo la situazione pandemica.
Allo scopo quindi di contrastare e contenere il diffondersi del virus SARS-CoV-2, a decorrere dalle ore 00:00 del 12 maggio 2021 e fino alle ore 24:00 del 18 maggio 2021, ferme restando le misure statali di contenimento del rischio di diffusione del virus già vigenti sull’intero territorio regionale, nei due Comuni valgono le regole della “zona arancione” e inoltre è vietato ogni spostamento all'interno degli stessi, salvo se motivato da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita. Il transito sui territori dei due Comuni è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti dalla normativa vigente. In ogni caso occorre far uso dell’autocertificazione riguardo alle cause giustificative dello spostamento.
La Regione si vuole far trovare pronta al previsto momento delle riaperture e per questo chiede a tutti i cittadini di essere attenti, perché il virus è ancora in circolazione e ci sono ancora molte persone ricoverate nelle strutture ospedaliere. Tale provvedimento viene adottato seguendo il principio di precauzione e gradualità per favorire il controllo della curva epidemiologica anche sui singoli territori comunali, laddove i dati epidemiologici a carattere locale e comunale fotografano una situazione a cui prestare una attenzione ancora maggiore.
Ad Acqualagna e Petriano si applicano quindi le misure di cui agli articoli 36 e 37 (misure zona arancione integrale) e 40 (limitazione spostamenti zona rossa) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 2 marzo 2021. Occorre sempre far uso dell’autocertificazione riguardo alle cause giustificative dello spostamento.
Mercoledì 12 maggio, alle ore 21:00, i genitori delle alunne e degli alunni dell’Istituto Comprensivo “G.Leopardi” di Potenza Picena saranno i protagonisti del percorso di formazione, già avviato con i docenti, verso una pedagogia delle emozioni condivisa tra Scuola e Famiglia.
L’incontro sarà un’importante occasione per riflettere su quel “vaccino” per la cura del disagio dei minori rappresentato dall’empatia e dall’accoglienza dell’adulto: una terapia preventiva che aiuta a sostenere la frustrazione con consapevolezza, accettazione e spunto per migliorare.
“Si tratta di un percorso formativo già programmato lo scorso anno e procrastinato per l’emergenza Covid” spiega la Dirigente Scolastica dell’Istituto Alessandra Gattari, “che rafforza e corona un impegno da anni profuso dalla Scuola applicando la didattica delle emozioni quale modus operandi quotidiano, oggi più che mai urgente".
"Le grandi professionalità di Rosanna Schiralli e Ulisse Mariani, noti ideatori della Didattica delle Emozioni, nei loro incontri con i docenti hanno fatto comprendere l’emergenza di dotare gli alunni di una valigia di sicurezza attrezzata (cit.Schiralli) per fronteggiare le avversità che inevitabilmente l’esistenza propone a tutti, indistintamente, e alle quali spesso i giovani rispondono - o meglio non rispondono – rifugiandosi nell’alcool e in altre illusorie vie di fuga. Qui, la sinergia tra Scuola e Famiglia che condividono una pedagogia delle emozioni, diventa inderogabile” sottolinea ancora la dirigente.
L’evento, aperto a tutti, può essere seguito su piattaforma Meet, collegandosi al link pubblicato sul sito dell’Istituto www.icpotenzapicena.edu.it, nella sezione “Emozioni nello zaino”.
Una tartaruga vicino al molo del porto di Civitanova Marche. Dopo gli avvistamenti di un branco di delfini nel fine settimana appena passato, stamani all'ingresso del porto della cittadina marchigiana si è palesata una tartaruga che ha costeggiato gli scogli, regalando apparizioni sporadiche ai pescatori sistemati sulla banchina e ad alcune persone che all'ora di pranzo stavano passeggiando sul molo.
Stando a chi vive quasi quotidianamente questo angolo di Civitanova che si affaccia sul mare, è un evento raro avvistare una tartaruga da queste parti. "Sono anni che frequento questa zona ed esco in barca per pescare e non mi era mai capitato di incontrarmi con una tartaruga, è una bella emozione vederla", racconta uno dei pescatori.
La tartaruga che, lentamente, ha poi guadagnato la zona del porto, inabissandosi al passaggio di un peschereccio. I delfini che invece hanno dato "spettacolo" per un paio di giorni, stamani non si sono fatti vedere.
(Fonte: ANSA)
E’ arrivata la tredicesima convocazione in nazionale per Michele Antonelli. Il giovane maceratese, ora in forza al C.S.Aeronautica, sarà uno dei quattro alfieri azzurri che difenderà i colori Italiani nella 50 km di Coppa Europa in programma il 16 maggio a Podebrady.
La località ceca rappresenta uno snodo importante nella vita agonistica di Michele Antonelli in quanto lo ha visto debuttare in azzurro nel 2015 nell’incontro internazionale a dieci rappresentative nella 20 km e poi raggiungere un fantastico bronzo nella 50 km di Coppa Europa del 2017 con 3h49’07”, una medaglia che si è raddoppiata visto anche il secondo posto raggiunto dalla squadra e che, a livello individuale, solo altri tre italiani, tra gli uomini, hanno sin qui conquistato. Michele, che vanta il 3° crono di sempre in Italia negli under 23 con 3h53’08”, ottenuto ai Campionati Tedeschi open del 2016, con un prestigioso bronzo ha chiuso il 2020 con il primato frantumato nella 5 km in Ancona (19’52”35), nell’unica gara di sputata in pista a settembre, e l’argento nella 20 km su strada di Grottammare.
L’allievo del tecnico Alessandro Garozzo, che ha iniziato questo 2021 col secondo posto ai Campionati Italiani Assoluti di Ostia nella distanza dei 50 km, ora sarà chiamato a confrontarsi con i migliori specialisti del continente del tacco-punta alla ricerca non solo del risultato tecnico ma anche del minimo per raggiungere le Olimpiadi di Tokyo. Dopo aver rifinito la preparazione a Macerata, l’aviere scelto raggiungerà la cittadina vicino Praga nella giornata di venerdì, per poi prendere il via nella gara prevista per domenica 16 alle ore 8.00. A lui il miglior in bocca al lupo!
(Foto di Natalia Giorgi)
Ha inizio da Venerdì 14 alle ore 19.30 un progetto importante quanto singolare, che prevede una serie di 4 appuntamenti (14 Maggio, 4 e 25 Giugno, 9 Luglio) durante i quali ci si immergerà nella cultura e nella tradizione marchigiane e nella fattispecie maceratesi.
Da una collaborazione tra HAB e la Norcineria Rapari, sono nati 4 incontri (l’ultimo il 9 Luglio prossimo) che racconteranno la tradizione del salame spalmabile, arricchendola con note di innovazione, garantendo quindi una vera e propria rivoluzione in tavola. In ogni evento coesisterà la componente eno-gastronomica con quella culturale. Ogni appuntamento prevede la prenotazione ad HAB dell’aperitivo da asporto.
A tutti i clienti verrà consegnato un link cui connettersi comodamente da casa alle 19.30 e, degustando sapori ricchi ed unici, si assiste davanti al pc ad un incontro on line durante il quale con diversi ospiti ci si immerge nella tradizione attraverso racconti, aneddoti, ricette e spiegazioni. All’inizio gli incontri verranno tenuti on-line, per la sicurezza di tutti, per poi poter portare l’esperienza direttamente da HAB, così da ascoltare gli interventi dal vivo, mentre si gusta l’aperitivo.
Gli appuntamenti sono volti a sottolineare l’importanza delle tradizioni, dalla tavola al tramandare oralmente racconti, aneddoti e cultura contadina, alla base della cultura della nostra Regione Marche, gustando prelibatezze e ascoltando ottima musica. Tra gli ospiti di questo Venerdi, Letizia Carducci, laureata in Scienze Politiche e poi in Management dei sistemi turistici, impegnata a tempo pieno nel ristorante gestito con la sua famiglia a Macerata, l'Osteria dei fiori, parte attiva della buona cittadinanza negli anni attraverso numerose iniziative, in qualità di cultrice della gastronomia locale e fondatrice del gruppo informale maceratese Identità contadine.
L'obiettivo del suo intervento è di raccontare un prodotto identitario in rapporto alla storia locale, agli usi ed alle consuetudini che ci permettono di degustarlo al meglio, perchè conoscere ciò che mangiamo include il rispetto per il territorio ed il lavoro di tanti artigiani, implementa l'economia circolare e nutre l'orgoglio.
Sapere e sapore possono andare insieme! Per prenotare l’aperitivo: 379-2158311
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati tre decessi correlati al Covid-19.
Una vittima è stata registrata all'ospedale di Jesi: si tratta di un 75enne di Chiaravalle.
Un decesso segnalato anche all'Inrca di Ancona, dove è spirata una 90enne di Camerata Picena. Infine una vittima anche al nosocomio di San Benedetto del Tronto, dove si è spento un 90ennne di Ascoli Piceno.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2973 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (972), mentre sono 497 quelle totali nella provincia di Macerata.
Arrivare al vertice è difficile. Rimanerci lo è ancora di più. Il double Scudetto-Coppa Italia ha illuminato la stagione della Cucine Lube Civitanova, ma il Direttore Generale e Sportivo Beppe Cormio pensa già alla prossima annata agonistica. Soddisfatto per il rinnovo del centrale Enrico Diamantini, il dirigente blinda i compagni di reparto Simone Anzani e Robertlandy Simon e anticipa le intenzioni su Jacopo Larizza, chiarendo che la società opterà solo per innesti mirati.
"Lo Scudetto è un titolo in più che arricchisce la bacheca della Cucine Lube Civitanova - dichiara il direttore generale Cormio -. Dal mio punto di vista non ho una buona memoria e non guardo indietro, ma amo vivere proiettato in avanti. L’importante è aver vinto e ora voglio togliermi altre soddisfazioni. La stagione è stata difficile ed emozionante, ma il prossimo anno la concorrenza scatenata renderà ancora più complesso ripetere le imprese. Alcuni Club stanno allestendo sestetti formidabili. Un pericolo sportivo per noi, ma una buona notizia per il movimento che attirerà nuovi sponsor".
"Noi ci siamo mossi con un’ottima operazione, il rinnovo triennale di Diamantini, uno dei migliori centrali italiani - prosegue Cormio -. Quest’anno Enrico è stato limitato da un problema serio all’occhio. Una volta risolta la situazione ha dovuto superare delle difficoltà ad adattare le nuove lenti e ha giocato con un handicap importante stringendo i denti, ma tornerà a essere il giocatore che ha contribuito a tanti successi nazionali e internazionali. Nel reparto non ci saranno variazioni particolari. A dispetto delle voci che circolano, Simone Anzani rimarrà con noi, così come Robertlandy Simon non si muoverà da Civitanova. Jacopo Larizza è un giocatore pronto per la SuperLega e cercheremo di farlo giocare nella categoria, mentre inseriremo in gruppo un altro giovane. Non faremo rivoluzioni. Siamo contenti di ciò che stiamo vivendo e di quello che si prospetta per l’anno venturo".
Per il 63° anno, dopo la pausa dello scorso anno dovuta alla pandemia, la fiaccola di Santa Rita da Cascia è stata accesa a Tolentino.
Infatti le due Comunità hanno rinnovato i loro vincoli di amicizia e fraternità nel nome di San Nicola e di Santa Rita, unendo, ancora una volta, Tolentino e Cascia.
La fiaccola, simbolo di speranza e di ripartenza è stata accesa al termine di una Santa Messa solenne concelebrata, nella Basilica Santuario di San Nicola da Tolentino, dall’Arci Vescovo di Spoleto e Norcia Renato Boccardo, dal Vescovo di Macerata e Tolentino Nazareno Marconi, dal Provinciale degli Agostiniani Padre Giustino Casciano, dal Priore di San Nicola Padre Gabriele Pedicino e dal Rettore del Santuario di Santa Rita da Cascia Padre Luciano De Michieli.
Erano presenti il Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi e il Sindaco di Cascia Mario De Carolis e diversi rappresentanti delle due amministrazioni comunali.
La fiaccola, accesa dal Vescovo Marconi, farà un percorso tra i comuni del cratere, colpiti dal sisma del 2016 e farà sosta a Sant’Angelo in Pontano, Amandola, Visso, Preci, Norcia per arrivare a Cascia il prossimo 21 maggio, giorno in cui, ogni anno, il paese rivive la tradizione della sera in cui furono in tanti, ad accorrere al monastero per accompagnare Rita nel suo ritorno al Padre. Migliaia di fiammelle accese creano uno spettacolo unico, mentre un atleta giunge con la fiaccola sul sagrato della Basilica. La fiaccola viene così consegnata al rappresentante della Città gemellata con Cascia, che accende il tripode votivo.
Inoltre il programma di questo particolare “gemellaggio” prevede una visita della comunità di Cascia a Tolentino, a settembre in occasione dei festeggiamenti dedicati al santo tolentinate e una “peregrinatio” delle spoglie di San Nicola ad ottobre a Cascia.
“La fiaccola di Santa Rita – ha detto al termine della celebrazione l’Arci Vescovo di Spoleto Boccardo prima di benedirla – rinnova il legame di fraternità e di unione tra le Comunità di Tolentino e Cascia, chiamate a portare nella società un importante messaggio di pace, di amore e di perdono che San Nicola e Santa Rita ci hanno testimoniato”.
Il Sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi si è detto "onorato di questa amicizia con la Comunità di Cascia nel nome dei due Santi Nicola e Rita" e ha ringraziato tutti i presenti ed in particolare il Sindaco di Cascia e il Rettore Padre Luciano per aver pensato e aver coinvolto Tolentino per rinnovare la significativa tradizione della fiaccola di Santa Rita, sottolineando anche l’antico legame che esiste tra le due Comunità fortemente legate nel nome di Nicola e Rita e oggi accumunate anche dalle problematiche dovute al sisma.
I sindaci hanno acceso un tripode all’interno del chiostro della Basilica di San Nicola.