Ancora una volta la Ginnastica Macerata riporta ottimi risultati, ai campionati nazionali di categoria di ginnastica aerobica, con tre titoli italiani, quattro medaglie di argento e un bronzo, portando in gara atleti di ogni età.
Ecco I risultati:
Le prime a competere sono le atlete della categoria allieve, comprendente ragazzi dagli 8 agli 11 anni.
Spicca subito il titolo italiano conseguito con il gruppo allieve, Bisconti Anna, Garbuglia Angelica, Moroni Alessia, Ottaviani Matilde, e Pinzi Anna.
Altro titolo Italiano con il trio Bisconti – Garbuglia – Ottaviani, seguite dal trio di Moroni – Evangelista – Pinzi. Una rivincita per Alessia Moroni e Anna Pinzi, dopo l’errore commesso nella categoria coppia, che le ha escluse dal podio.
Grande soddisfazione per Ginevra Evangelista, allieva A3, che ottiene il titolo di vice-campionessa italiana.
Il pomeriggio é dedicato alla categoria Junior A, con atleti dai 12 ai 14 anni.
La prima a scendere in pedana é Paolucci Margherita, che nonostante un infortunio a pochi giorni dalla competizione, ha affrontato la gara con grande spirito sportivo, in seguito ad opportune modifiche nell esercizio, che le ha comunque concesso il piazzamento in quinta posizione.
Ottiene invece il secondo posto Pierluigi Benedetta, che non sale sul gradino piu alto del podio per una piccola sbavatura, ma che esegue comunque un ottima esibizione.
Ottiene invece il titolo italiano Guenda Cherubini, Junior A 2, che ha dimostrato crescita, professionalità e passione, nonché un ottima maturità sportiva e artistica, che l’hanno incoronata campionessa italiana all’interno di un nutrito gruppo di atlete della stessa categoria.
Assente invece Matilde Miceli, sottoposta a quarantena scolastica obbligatoria, costretta così a rinunciare alla gara piú importante, in cui si sarebbe esibita, oltre che con l’individuale, anche con il trio ed il gruppo.
La domenica é stato il turno delle categorie junior B e senior.
La prima ad esibirsi per la categoria senior è Arianna Ciurlanti, che con il singolo riconferma il suo grande valore sportivo aggiudicandosi il titolo di vice-campionessa italiana. La segue a breve distanza Sarah Ferragina, che ottiene il sesto posto con una coreografia di alto valore tecnico e artistico.
La medaglia di bronzo arriva con il trio, composto da Ferragina – Ciurlanti – Blasi, mentre la coppia Blasi – Ciurlanti conquista la quinta posizione, cosí come l’individuale di Blasi Francesco, il quale presenta una routine di aumentato valore tecnico rispetto alla precedente competizione.
Tutti e 5 gli esercizi di questa categoria si aggiudicano l’accesso ai campionati italiani assoluti, che si svolgeranno a Pomigliano d’Arco dal 4 al 6 giugno. Questa competizione sarà pero preceduta dal campionato mondiale a Baku, dove saranno presenti, con la squadra nazionale Italiana, Sarah Ferragina e Francesco Blasi.
Nonostante tutte le avversità, tra infortuni e quarantene, si è visto e confermato il grande lavoro svolto dalle tecniche Arianna Ciucci e Marianna Ferragina, che riescono sempre a tirare fuori il meglio di ogni atleta.
Ed si incrocia le dita per il mondiale a Baku, con i nostri atleti, nonché la tecnica Arianna Ciucci, in qualità di responsabile della squadra Junior B.
Rientra in Italia con false generalità dopo essere stato espulso: in arresto 21enne
Questa mattina i poliziotti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Macerata hanno tratto in arresto un cittadino di origini pakistane di 21 anni, rientrato clandestinamente in Italia dopo essere stato espulso nell’anno 2018.
La scrupolosa e attenta attività degli agenti dell’ufficio immigrazione diretto dal Vice Questore Aggiunto Lorenzo Commodo, ha consentito infatti di porre l’attenzione su un cittadino straniero, domiciliato in provincia, presentatosi spontaneamente presso lo sportello dell’ufficio di Polizia per richiedere il permesso di soggiorno. L’esito degli accertamenti eseguiti da personale del locale Gabinetto di Polizia Scientifica con il sistema A.F.I.S. (Automated Fingerprint Identification System-Sistema automatico per il riconoscimento delle impronte digitali) però, ha consentito di verificare che il cittadino pakistano, con altre generalità, era stato già stato espulso dall’Italia con decreto emesso dal Prefetto di Udine nell’aprile 2018. Inoltre, nel 2019, era stato sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici da parte delle Autorità di Polizia della Germania per la richiesta di Protezione Internazionale, circostanza nella quale aveva fornito ulteriori false generalità. Dalla Germania infine aveva fatto rientro clandestinamente Italia, condotta che, ai sensi della vigente normativa in materia di immigrazione, prevede l’arresto in flagranza di reato. All’identificazione del soggetto la questura è giunta attraverso l’esame delle impronte digitali da parte della Polizia Scientifica, attività che ha consentito di ricondurre ad una sola persona (quella dell’arrestato), le false generalità fornite in tre occasioni diverse.
Il 21enne è stato quindi tratto in arresto e condotto presso il locale Palazzo di Giustizia dove, nel pomeriggio odierno, si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto a seguito della quale è stato condannato alla pena di 5 mesi e 5 giorni di reclusione con sospensione condizionale della pena.
Approvato in Giunta il progetto definitivo di recupero per il cimitero della frazione di Sentino, a Camerino.
Si apprestano a iniziare i lavori, resi necessari a seguito dei danni riportati col sisma del 2016 che lo hanno reso inagibile. L’intervento per l’importo di 265mila euro, renderà nuovamente fruibile il cimitero e rientra nella serie di lavori di recuperi dei campisanti delle frazioni per un importo totale di 3 milioni di euro. "Dopo aver lavorato per riorganizzare gli uffici e smaltire quasi la totalità delle istruttorie riguardanti la ricostruzione privata - spiega l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli - in questa fase stiamo facendo partire i primi cantieri sia nel centro storico che nelle frazioni ”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati quattro decessi correlati al Covid-19.
Tre vittime sono state registrate nei presidi medici anconetani: una 72enne di Agugliano si è spenta al nosocomio dorico di Torrette mentre una 92enne di Ostra Vetere e un 63enne di Castelleone di Suasa hanno trovata la morte all'ospedale di Senigallia.
Un decesso infine è stato segnalato anche alla Residenza Sanitaria Galantara di Pesaro dove è spirato un 88enne di Fano.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2977 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (973), mentre sono 497 quelle totali nella provincia di Macerata.
Civitanova dà l’ultimo saluto a Peppe Anconetani.
Tante persone del settore della cantieristica e della pesca hanno partecipato questa mattina alle esequie dell’imprenditore Luigi Anconetani, simpaticamente chiamato “Peppe”, deceduto ieri mattina all’età di 77 anni, che si sono svolte nella chiesa di Cristo Re, officiate dal parroco, don Mario Colabianchi e dal diacono Alain, amico di famiglia. Presente anche una rappresentanza dell’Associazione Marinai d’Italia di cui lo scomparso era socio. Ampia, e come sempre molto eloquente, l’omelia del parroco don Mario che rifacendosi al salmo 135 del vangelo di Matteo, di cui il diacono Alain aveva dato lettura, ha accennato “al bene che il defunto ha fatto – ha detto – e la storia che ha fatto”, riferendosi ovviamente all’attività cantieristica, molto importante, che la famiglia Anconetani ha portato avanti.
Alla conclusione della cerimonia religiosa, commoventi apporti della nipote del defunto, Lavinia, della signora Raffaele Lepretti, dell’imprenditore Nicola Romagnoli e lettura della “Preghiera del Marinaio” da parte di un componente la delegazione dell’Associazione. Poi, tutti i presenti si sono stretti attorno alla moglie del defunto, signora Marisa, e alla figlia Maria Emanuela con suo marito Gian Filippo Bianchi e alle nipoti Lavinia e Benedetta.
Ancora un momento di preghiera nei riguardi di Luigi Anconetani, nella celebrazione dell’ottavario fissato per mercoledì 19 maggio nella messa delle ore 19 della chiesa di S.Pietro
Il 12 maggio è la Giornata Mondiale della Sindrome Fibromialgica. Per l’occasione il Comitato Fibromialgici Uniti (CFU) Italia organizza numerose iniziative di sensibilizzazione e tra queste, il progetto “Comuni a sostegno di chi soffre di fibromialgia” il cui scopo è quello di sensibilizzare la cittadinanza nei confronti di una patologia diffusa ma poco conosciuta e sostenere la petizione popolare finalizzata al riconoscimento della Fibromialgia e dell’inserimento nei Livelli Essenziali di Assistenza – LEA, da cui è a tutt’oggi esclusa.
In occasione della Giornata il CFU ha anche chiesto ai sindaci di tutto il territorio nazionale di illuminare di viola un monumento, un luogo di storia o cultura importante, così che i Comuni possano prendere consapevolezza della fibromialgia e aiutino i malati ad illuminare la strada per la ricerca della guarigione.
L’Amministrazione comunale di Macerata, con l’obiettivo di ottenere una vera e propria presa di coscienza condivisa con i cittadini maceratesi, auspicando di dare il giusto supporto a chi è affetto da tale patologia invalidante e ai famigliari che lottano ogni giorno assieme ai propri cari, ha accolto la richiesta concedendo il patrocinio all’iniziativa e il 12 maggio illuminerà di viola l’arena Sferisterio.
La fibromialgia o sindrome fibromialgica colpisce prevalentemente le donne, con un’incidenza pari a circa 90%, e riguarda da 2 a 3 milioni di italiani con la fascia di età più colpita tra i 25 e i 55 anni. Si tratta di una sindrome dolorosa cronica che provoca dolore diffuso, astenia e rigidità muscolare. Questi sintomi limitano la persona che ne soffre nell’eseguire attività normali e si ripercuote sulle capacità lavorative e sulla qualità della vita.
Arriva l'ennesimo rinvio del processo che vede come imputati il senatore della Lega Giuliano Pazzaglini e l'ex presidente della Croce Rossa vissana Giovanni Casoni, in merito alle donazioni per i terremotati di Visso.
Le accuse a cui il senatore della Lega deve rispondere sono truffa, peculato e abuso d’ufficio. Accuse che lui ha sempre respinto. Casoni, invece, deve rispondere di abuso d'ufficio.
Il rinvio a giudizio del processo risale allo scorso 17 giugno del 2020: in quell'occasione venne fissata una nuova udienza per il 25 gennaio 2021. A seguire si sono succeduti tre slittamenti: il 25 gennaio 2021 per mancata notifica a una delle persone offese (esponenti); il 29 marzo 2021 per adesione del difensore del signor Casoni all'astensione dalle udienze indetta dall’Unione delle Camere Penali Italiane; il 10 maggio 2021 per impedimento imprevisto di uno dei giudici del Collegio (dott. Simonelli).
Un ulteriore rinvio del procedimento che - da nuova convocazione - sarà trattato il prossimo 5 luglio 2021, ore 9:15, per gli incombenti di prima udienza: verifica della regolare costituzione delle parti, costituzione delle eventuali parti civili, ammissione dei mezzi di prova e rinvio, apertura formale del dibattimento che inizierà alla successiva udienza.
Exploit della Asd Anthropos all’Italico Conti di Ancona tra primati nazionali e performance memorabili. Sabato 8 e domenica 9 maggio, nel capoluogo, sono andate in scena le gare valide come Prima prova Regionale Marche dei Campionati Italiani per Società Fispes 2021.
Le gare, in contemporanea con la prova dei Regionali CDS della Fidal, sono state organizzate dalla Anthropos Asd, che si è avvalsa dell’organizzazione dell’evento Fidal curata dalla Stamura Ancona. Nella kermesse dorica gli atleti hanno affrontato la prima delle due prove regionali a cui seguiranno le finali nazionali di ottobre per i titoli tricolori. La Asd Anthropos difende il terzo posto nella classifica assoluta maschile e il primo in quella promozionale maschile.
L’Anthropos era presente, causa varie defezioni, con 20 atleti. Le prestazioni sono state di assoluto livello con Ndiaga Dieng capace di far registrare il nuovo primato italiano con i suoi 48”80 nei 400 metri T20 (precedente record 49”65), con Giuseppe Campoccio (atleta del Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa che da quest’anno, nelle prove a squadre, gareggia per i colori dell’Anthropos) che ha centrato nel Getto del Peso, categoria F34, la 4^prestazione europea dell’anno con 9,58 m. Di rilievo anche le prestazioni di Matteo Cappelletti (classe T43), Francesco Carciofi (classe T13), Salvatore Cutaia (classe T64), Fabrizio Vallone (classe T20), che stabiliscono i nuovi primati italiani nei 100 e 200 metri (Cappelletti), nei 200 metri (Carciofi), nei 5000 metri (Cutaia e Vallone). Da non trascurare anche la performance di Raffaele di Maggio nei 400 m piani con 50”35. Ai fini delle classifiche ottimi i punteggi ottenuti anche da Luigi Casadei, Fausto Morlacco, Alessio Talocci, Ruud Koutiki, Carlo Corallini, Gabriele Brengola, Gaetano Schimmenti, Federico Mei, Endri Bani, Giovanni Loiacono, Jonatha Riderelli, Michele Macellari, Enrico Mario Benes.
Al seguito della squadra i tecnici Mauro Ficerai (anche Referente Tecnico Nazionale Fisdir), Andrea Croia, Orazio Scarpa (anche tecnico Federale Fisdir e Fispes), Giuseppe Raffermati (anche tecnico federale Fisdir), Pieraldo Nemo, William Sagripanti, Roberto Minnetti, Francesco Marchetti, Gianmarco Vitagliano, Marcello Salati, Maurizio Iesari.
Il presidente Nelio Piermattei: “Al di là degli ottimi risultati dei nostri ragazzi, che ringrazio unitamente ai nostri tecnici, non posso non soffermarmi sulla splendida due giorni di atletica olimpica e paralimpica che, a braccetto e con prestazioni importanti, hanno mostrato molti degli aspetti belli dello sport: la socializzazione, l’inclusione, il divertimento, l’agonismo, la vittoria e la sconfitta, etc.. Ringrazio la Fidal Marche per la consueta accoglienza e collaborazione verso l’atletica paralimpica”.
Una data importante e simbolica allo stesso tempo, quella dell’11 maggio, giorno in cui nel 1610 morì a Pechino padre Matteo Ricci, è stata scelta dal Comune di Macerata per firmare l’ accordo quadro con La Fondazione Internazionale Padre Matteo Ricci.
Suggellata, dunque, nero su bianco, con la firma del sindaco Sandro Parcaroli e del presidente dell’Istituzione Dario Grandoni, la reciproca collaborazione finalizzata allo sviluppo di azioni e iniziative a favore della conoscenza della figura di padre Matteo Ricci e del territorio, attraverso la valorizzazione delle risorse intellettuali, professionali e tecniche che operano all’interno delle rispettive strutture che hanno iniziato già a gettare le basi e a dialogare per sviluppare importanti progetti in città.
L’accordo, come noto, prevede infatti progetti in nome di Padre Matteo Ricci che, oltre alla valorizzazione della sua figura, nella sua valenza di ponte tra Oriente e Occidente e nella integralità e complessità della sua esperienza storica, guarda anche alla realizzazione di eventi di interscambio culturale tra enti e strutture cinesi di alto contenuto culturale mirati anche a sensibilizzare i maceratesi e i marchigiani alla conoscenza del gesuita.
All’incontro per la firma, oltre al sindaco Parcaroli e al presidente Grandoni, presenti anche l’assessore alla Cultura e all’Istruzione Katiuscia Cassetta, l’assessore Marco Caldarelli, Padre Giovanni Battista Sun e Laura Petracci.
Dario Cassini, volto comico di Zelig e Colorado, arriva finalmente al Politeama con il suo travolgente show.
L’evento si terrà domenica 16 maggio alle ore 18:00 nella sala spettacolo del Politeama,nell’ambito della rassegna Teatro tra storie, canzoni e sorrisi e segna la ripresa degli spettacoli dal vivo della struttura di Tolentino.
Grande luminare della risata, nonché volto comico di Cinema e TV - Zelig, Colorado, Don Matteo e molti altri - Dario Cassini diventa popolare partecipando al programma televisivo “Le Iene” con Simona Ventura. Si è cimentato con successo in diversi campi artistici, dal teatro drammatico, alla fiction in tv al cinema d’autore. Filo conduttore dei suoi show e dei suoi monologhi televisivi è l’universo femminile, che Cassini sviscera nei difetti, capricci, manie, tic, fobie e molto altro.
Nel suo nuovo e travolgente Show ci rivelerà come “sopravvivere oggi”. Il risultato? A dir poco esilarante, per un vulcano di risate.
Una comicità sagace, pungente e di grande efficacia, come dimostrano anche i grandi consensi del pubblico. Attraverso un linguaggio erudito, ma allo stesso tempo diretto e largamente fruibile, Dario Cassini si diverte ad analizzare non solo le manie delle donne ma anche le stravaganze e i paradossi legati all’attualità.
Il grande entusiasmo da parte del pubblico per la ripresa degli spettacoli dal vivo e la voglia di tornare ad emozionarsi e divertirsi, sta già decretando il sold-out dello spettacolo ma ci sono ancora alcuni posti disponibili.
Il Politeama riprende la programmazione degli spettacoli dal vivo in sicurezza con posti preassegnati e distanziati, mascherina, capienza ridotta al 50%, impianto tecnologicamente avanzato con ricambio di aria esterna, sanificazioni regolari di tutti gli spazi, misurazione della temperatura e disinfezione delle mani all’ingresso, entrate ed uscite controllate dal personale di sala.
Il rispetto di tutti i protocolli di sicurezza rende il Politeama il luogo più sicuro e accogliente di sempre.
Biglietti disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 18,00 alle ore 20,00 e online all’indirizzo: http://www.liveticket.it/politeamatolentino. Il costo del biglietto è di 20 euro + prevendita. Tutte le attività del Politeama si svolgono nel rispetto delle normative per il contrasto del Covid-19, quindi è necessaria la prenotazione.
Buone notizie per l’Asp “V. Porcelli” di Tolentino. Infatti dopo la pandemia del Natale scorso e di inizio anno, la struttura torna ad essere “covid free”, dopo 134 giorni. Un paziente era rimasto a lungo positivo al virus e, finalmente, nei giorni scorsi si è immunizzato.
Si è provveduto, inoltre, ad un'intera sanificazione della struttura ed oggi possiamo dichiarare il focolaio finito in ASP Tolentino.
"In settimana verranno somministrati i vaccini a tutti gli ospiti residenti, direttamente in struttura, evitando inutili spostamenti, da cura del personale dell’Asur", spiegano i vertici della struttura.
“Con la vaccinazione degli ospiti – precisano il Presidente Giorgio Sbaraglia e il Direttore Simone Ricci - ci avviamo verso un ritorno graduale ad una situazione di normalità da consolidare nei prossimi mesi. Ancora una volta ci sia consentito di ringraziare, anche a nome del Sindaco Pezzanesi e dell’Amministrazione comunale , tutto il personale per l’impegno straordinario dimostrato in queste difficili settimane, gli ospiti, le famiglie e quanti ci sono stati di aiuto, a vario titolo, nel vincere una circostanza complicata che riusciamo a superare proprio grazie a un lavoro di squadra davvero eccezionale. Ringraziamo ancora tutti per questo traguardo raggiunto, per quanto frutto di un percorso molto doloroso, tenendo testa ad una feroce ondata di Covid come difficilmente si è visto. Inoltre, informiamo, come già fatto dal Sindaco, che si sta lavorando sulla nuova struttura che verrà realizzata nelle vicinanze del nuovo ospedale e si sta elaborando il progetto per il nuovo centro diurno che sarà ospitato, in via provvisoria, in un nuovo edificio”.
Attimi di paura questa mattina, intorno alle 9, al Presidio Ospedalierio ‘G.Salesi’ di Ancona quando un ragazzo di 15 anni è salito sul tetto della struttura, attraverso la scala antincendio, per poi mettersi seduto con le gambe a penzoloni nel vuoto per una ventina di minuti.
Notato dagli uomini del Servizio di Vigilanza., è stato immediatamente richiesto l’intervento del 118 che ha poi prontamente allertato il personale della SOD Neuropsichiatria Infantile in quanto si pensava potesse trattarsi di un paziente ricoverato presso tale reparto.
In realtà l’adolescente, residente a Senigallia, non risultava in cura presso il presidio medico.
Dalla parziale ricostruzione dei fatti prodotta dal Dott. Michele Severini, Psichiatra del reparto NPI che assieme all’ortopedico Dott. Mario Marinelli, si è recato sul tetto dell'Ospedale, sembra che il minore - frequentante una scuola ad Ancona- si sia recato presso l’ospedale intenzionato ad effettuare un gesto anticonservativo. Proprio Il Dott. Severini è riuscito a convincere il ragazzo a desistere dal suo intento e a portarlo al Pronto Soccorso per fornirgli tutte le cure necessarie.
Sono stati subito allertati i genitori del minore e sul posto sono intervenute le Forze dell’Ordine e al momento il ragazzo è ricoverato nel reparto di Neuropsichiatria per le cure del caso.
"La Regione Marche ci ha comunicato che nella settimana scorsa, quella dal 3 maggio al 9 maggio, a Morrovalle ci sono stati 28 nuovi casi di persone positive al Covid-19. E' stata dunque superata la soglia di 250 nuovi casi settimanali su 100mila abitanti, che nel nostro Comune è di 26 nuovi positivi o più". È quanto annuncia il sindaco Stefano Montemarani, attraverso una nota stampa diffusa oggi.
"Da un mese circa la Regione ha stabilito, con propria autonoma e discrezionale decisione, che ai Comuni che superano per due settimane consecutive il suddetto indice, vadano applicate le regole della zona arancione - aggiunge Montemarani -. Nel caso quindi che questa soglia dovesse essere superata anche questa settimana, dal 10 maggio al 16 maggio, la Regione potrà applicare misure più restrittive nella nostra città, come già accaduto in altri Comuni".
"Si raccomanda quindi, visto anche che l'andamento dei dati epidemiologici di tutta la regione non migliora come ci si sarebbe aspettato, di rispettare le norme anti contagio nella maniera più scrupolosa" conclude Montemarani.
Nuovi asfalti lungo viale Mazzini, dalla rotatoria della stazione ferroviaria a quella del don Orione. I lavori sono stati affidati dall’ufficio Manutenzioni del Comune all’impresa settempedana Gatti e Purini.
Gli interventi, per un importo complessivo di circa 80mila euro, prevedono opere di manutenzione straordinaria con la rimozione del manto esistente, la preparazione per il suo rifacimento e la sostituzione dello stesso con un nuovo tappetino d’asfalto, in particolare in viale Mazzini, ma anche il ripristino delle zanelle in viale Matteotti.
Fino al termine dei lavori il comando della Polizia Locale ha istituito il divieto di circolazione sul tratto di viale Mazzini compreso tra il civico n. 1 e il civico n. 58 ovvero dalla rotatoria posta di fronte al don Orione e fino alla rotatoria posta di fronte all’edicola dei giardini.
Con lo stesso appalto sono state previste altre opere di manutenzione straordinaria in via Virgilio da San Severino, nel tratto di via Antonio Merloni che è la strada che riconduce dall’incrocio di Taccoli alla provinciale per Tolentino, e in un tratto di strada comunale che conduce alla località Serrone dove si procederà anche alla sistemazione del guard rail. Tra le opere rientra anche la sistemazione in quota di alcuni pozzetti esistenti.
Ieri, lunedì 10 maggio, sono stati consegnati i lavori di riqualificazione della piazza Caduti del Lavoro di Sambucheto, nel territorio comunale di Montecassiano, frutto dell'accordo procedimentale con Leonardo Procaccini.
"Ringrazio nuovamente il sig. Procaccini - spiega il sindaco Leonardo Catena -, in quanto grazie a questo accordo siamo riusciti a realizzare un nuovo parcheggio in via don Milani e ora potremo fare l’intervento di riqualificazione di questo spazio (con un costo di 140 mila euro) che non sarà soltanto un parcheggio per le auto ma, in parte, sarà riservato a uno spazio pedonalizzato utile alla socialità e alle attività commerciali presenti (prevista una fascia pedonale larga circa 7 metri con asfalto colorato e arredi urbani, la piazza sarà dotata di illuminazione ad hoc e una balaustra tra la strada e il parcheggio)".
"Comprendiamo – aggiunge il primo cittadino – che qualche piccolo disagio si determinerà per la durata dei lavori che, salvo imprevisti, dovrebbero concludersi entro il mese di giugno. Ci scusiamo per questi disagi ma i lavori non erano più procrastinabili e siamo certi che il risultato finale servirà a valorizzare l’area e porterà beneficio anche alle attività commerciali che vi insistono".
Sempre nella giornata di ieri si sono, inoltre, conclusi i lavori di restauro della Porta Castellana Cesare Battisti che, uniti al lavoro di riqualificazione dell'ex mercato coperto realizzato negli anni precedenti, contribuiscono a completare la riqualificazione di borgo Garibaldi che è uno dei punti di accesso al centro storico, sicuramente il più visibile.
Nel corso di questa settimana dovrebbero iniziare anche i lavori di restauro di Porta Armando Diaz. Inoltre, proprio in questi giorni, sono in corso la sostituzione dei giochi negli spazi verdi in via La Pira e via Marchetti a Sant'Egidio e la sistemazione del parco del Cerreto.
Il titolo dell’iniziativa “Le donne che fanno l’impresa” evoca le tante fatiche supplementari che le donne imprenditrici sono chiamate a compiere ogni giorno. CNA Impresa Donna è un raggruppamento di interessi che promuove, sostiene e valorizza la cultura d’impresa al femminile.
Introdurrà i lavori del seminario in programma domani, 12 maggio, alle ore 16,30, Patrizia Tiranti, presidente Impresa Donna per CNA Macerata: “Questo importante gruppo CNA è impegnato a sviluppare iniziative e azioni a favore dello sviluppo, della qualificazione e della presenza delle donne nel mondo dell’imprenditoria e del lavoro in genere; la finalità è quella di consentire alle imprenditrici di valorizzare e condividere la propria specificità, incrementare le relazioni tra imprese, partner economici, finanziari, istituzionali e sociali”.
La Tiranti precisa le finalità del gruppo di lavoro: “CNA Impresa Donna si è dato il compito di promuovere tutte quelle azioni che possano migliorare le condizioni in cui l’imprenditoria femminile opera, sostenendo la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Ciò in cui il gruppo sta riuscendo è sicuramente di facilitare la partecipazione delle imprenditrici negli organismi della rappresentanza socio-economici e nel tessuto imprenditoriale locale per caratterizzarli e arricchirli, con i propri valori, competenze e peculiarità”.
Di tutti i temi di stretta attualità, delle risorse pubbliche disponibili per l’imprenditoria femminile e delle richieste delle donne CNA presenti sui diversi tavoli istituzionali, se ne parlerà domani, mercoledì 12 maggio alle ore 16,30 in un incontro on-line che vedrà la partecipazione della Ministra per le pari opportunità Elena Bonetti.
Coordinate da Lucia Pistelli, referente per CNA Macerata di Impresa Donna, interverranno inoltre, Emilia Esposito Presidente CNA Impresa Donna Marche, Tina Leonzi Presidente nazionale dell’Associazione MOICA e Maria Fermanelli Presidente nazionale CNA Impresa Donna. Per partecipare all’incontro è necessario inviare una mail all’indirizzo: comunicazione@mc.cna.it.
In occasione della Giornata Mondiale della fibromialgia, il 12 maggio, saranno tantissimi i monumenti che si coloreranno di viola per dare luce alla sindrome fibromialgica e ai suoi malati.
Anche il Comune di Caldarola aderisce all’iniziativa colorando di viola la facciata del nuovo Municipio e invitando i cittadini, nei prossimi giorni, a firmare la petizione popolare per l’inserimento della Fibromiagia nei LEA.
L’inziativa ha lo scopo di accendere una luce per far brillare la speranza e l’informazione sulla malattia invisibile: la Sindrome Fibromialgica infatti è invisibile all’occhio ma fortemente invalidante, è una sindrome dolorosa cronica, la causa non è stata ancora chiarita, recenti studi hanno dimostrato una sensibilizzazione centrale caratterizzata da una disfunzione dei circuiti neurologici.
La pluralità di sintomi evidenziati nella patologia riguarda principalmente il dolore muscolo scheletrico diffuso, seguito da affaticamento, rigidità, parestesie e bruciori. I malati non hanno diritto alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale non essendo inserita la fibromialgia nei livelli essenziali di assistenza (LEA).
"Facciamo luce sulla Fibromialgia” è una iniziativa organizzata dall’associazione CFU-Italia odv (Comitato Fibromialgici Uniti Italia) chiedendo la collaborazione ai sindaci di moltissimi Comuni italiani.
Questa iniziativa ha un grande valore simbolico: illuminare la strada della ricerca verso la guarigione. La solidarietà si propaga attraverso lo splendore per sottolineare la necessità di far luce sulla Fibromialgia e tutto quello che ruota intorno ad una patologia che genera sconforto e isolamento in coloro che ne soffrono.
I nuovi spazi della Andrea Bocelli Foundation hanno accolto questa mattina il Magnifico Rettore della centenaria Università degli Studi di Camerino Prof. Claudio Pettinari, una visita che si è conclusa con la firma di un protocollo di intesa tra le due parti con il fine di instaurare e sviluppare una cooperazione didattico-scientifica per favorire una collaborazione che si concretizzi in attività didattiche, eventi, corsi di formazione che evidenzino sinergie culturali tra le afferenti discipline negli ambiti tecnico-scientifici e artistico-musicali.
“ABF opera in particolare in ambito educativo, cercando di creare percorsi didattici innovativi formali e informali, che possano permettere ad ogni individuo di poter esprimere al meglio il proprio potenziale” – dice Laura Biancalani Direttore Generale ABF – “E’ proprio in tale ambito che si inserisce il Protocollo di Intesa con UNICAM, operare insieme sia sul territorio del cratere del sisma centro Italia 2016 dove da tempo ABF lavora che oltre, in Italia e all’estero, con l’obiettivo di potenziare la qualità dei progetti già attivi in campo e arricchire la discussione sui progetti sperimentali”.
La relazione con la Università di Camerino nasce in parallelo con gli interventi che ABF dal 2017 porta avanti nelle zone del sisma dove la Fondazione ha ricostruito due scuole pubbliche, a Muccia e Sarnano e l’Accademia della Musica di Camerino. ABF sia nelle scuole che ha ricostruito, sia in luoghi diversi su territorio nazionale e internazionale si occupa di educazione e ricerca con particolare attenzione per materie come arte, musica e mondo digitale.
“E’ con grande soddisfazione – dichiara il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – che l’Università di Camerino avvia la collaborazione con la Andrea Bocelli Foundation, nella convinzione che l’Ateneo debba essere luogo deputato non solo alla formazione, ma alla diffusione della cultura nella sua accezione più ampia, per consentire alle nostre studentesse ed ai nostri studenti di diventare giovani di valore. L’Ateneo, inoltre, potrà mettere a disposizione della ABF le competenze scientifiche dei docenti e ricercatori per progetti innovativi”
Nelle scuole italiane pubbliche che ABF ha creato e restituito alla Comunità e nelle scuole in ospedale (3-14 anni), ABF è presente con proprio personale e proprio coordinamento pedagogico. ABF attraverso le proprie persone, tutte selezionate nei territori di riferimento, affianca ed accompagna lo staff degli insegnanti pubblici e allo stesso tempo potenzia i programmi extracurricolari dei ragazzi con laboratori digitali, arte e musica. Per i giovani con età ricompresa tra i 16 e i 25 anni ABF ha creato una scuola vocazionale sita in Firenze, “ABF GlobaLAB”, che li supporterà nel percorso che va dall’individuazione del proprio talento all’entrata nel mondo del lavoro. Oltre a ciò ABF lavora a fianco del mondo dei giovani ricercatori in ambito tecnologico per realizzare devices che possano migliorare la qualità della vita delle persone.
L'Università di Camerino è uno degli Atenei in Italia e nel mondo con più antica tradizione, oltre 680 anni di storia, e attraverso le varie competenze delle Scuole di Ateneo ha tra le proprie finalità anche quelle di divulgare la cultura, l'alta formazione e la pratica musicale, ritenendole fondamentali strumenti di aggregazione e socializzazione tra studenti, docenti, personale tecnico - amministrativo e società civile, senza barriere di razza e ceto sociale. Tra gli studi, le ricerche e le attività didattiche condotte dall'Università trovano spazio anche alcune aventi per oggetto tematiche proprie delle Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, nonché delle Scienze Informatiche, Giuridiche, della Comunicazione e Digital Media, applicabili ad una molteplicità di aspetti scientifici e tecnologici, tra i quali la scienza dell'acustica applicata, la musica e gli strumenti musicali. Dal nuovo anno accademico, inoltre, Unicam attiverà il corso di laurea in “Informatica per la Comunicazione digitale”, attraverso il quale sarà possibile coinvolgere studenti e docenti in attività seminariali o laboratoriali su tematiche che potranno essere in sinergia con le attività di ABF a Camerino.
Nell’ambito del protocollo ABF e UniCam lavoreranno insieme per individuare e definire delle attività di studio sperimentali e di ricerca, così come potranno collaborare per la creazione di opere multimediali ad esempio che coinvolgano le discipline del design computazionale, dell’informatica, della comunicazione digitale. Inoltre è volontà poter organizzare manifestazioni e convegni che possano essere oggetto di sinergica collaborazione al fine di condividere risultati, progettazione e idee.
Il mondo dei giochi e degli sport tradizionali rende omaggio al presidente uscente del Coni, Giovanni Malagò, alla vigilia del voto che il 13 maggio prossimo sarà chiamato a rinnovare il vertice del Comitato olimpico nazionale italiano.
Il presidente della Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, Enzo Casadidio nel corso dell’ultima seduta del Consiglio federale, svoltasi nel salone d’onore di palazzo H al Foro Italico, ha organizzato un incontro con i singoli rappresentanti delle varie discipline sportive riconosciute a livello internazionale e ha consegnato a Malagò la tessera onoraria n. 1 della Federazione.
Dalla ruzzola al ruzzolone, dalle freccette alla morra, dalla rebatta al tiro alla fune, tiro alla balestra, tiro alla fionda, dal tsan alla boccia su strada al calcio balilla, passando per il ferro di cavallo, il calcio storico fiorentino, il fiolet, il lancio della forma del formaggio, quello del ruzzoletto, la lippa, il palet e la trottola; le varie discipline sportive hanno omaggiato il presidente Malagò anche degli “strumenti” che hanno reso gloriose tantissime discipline tradizionali “in segno di riconoscenza per il grandissimo impegno profuso nel corso del suo mandato alla presidenza del Coni”.
“Qui c’è la storia del nostro Paese, se esci da questa storia sei un’associazione privata. Questa tessera - è intervenuto Malagò ringraziando per il graditissimo dono il presidente Casadidio, cui è legato da intensi rapporti di amicizia - mi fa sentire uno di voi. D’ora in poi sarete con gli strumenti delle vostre discipline sportive che mi avete voluto consegnare in una stanza dei pensieri affettuosi”.
Gli amici del calcio balilla hanno voluto regalare a Malagò addirittura un biliardino.
“Siamo pronti per ripartire dopo mesi di fermo”. Questo il commento con il quale il presidente nazionale della Figest, Enzo Casadidio, nominato ambasciatore per l’Italia nel mondo del calcio balilla in piena emergenza Covid, in concomitanza praticamente con l’inserimento della disciplina, dopo anni di attesa, nella grande famiglia della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, ha voluto aprire la seduta del Consiglio federale.
“Sono quasi 400 le Associazioni sportive dilettantistiche riaffiliate e oltre 18mila tesserati inseriti nel registro del Coni. Un mondo di 15mila sportivi che, con l’ultimo Dpcm, hanno ripreso le attività. Come Federazione guardiamo avanti con grandissima fiducia forti del fatto che nel 2026 ospiteremo in Italia il campionato mondiale di tiro alla fune e nel 2027 quello europeo mentre il prossimo anno, in Umbria, sarà organizzato il secondo Festival europeo Tafisa dei giochi tradizionali. Nelle Marche, a fine maggio, sarà ospitato il campionato italiano individuale del lancio del formaggio”.
Il Comune di Recanati dà il via al progetto di restauro dei preziosi testi del Liber Iustitiae del XIV secolo, conservati nell’ Archivio storico di Recanati. Una delicata operazione di restauro che verrà effettuata all’interno dei locali della Biblioteca comunale M.A. Bonacci Brunamonti e che per la prima volta potrà essere seguita direttamente dal pubblico interessato, per tutta la settimana, su prenotazione.
Dopo il nulla osta della Soprintendenza delle Marche, sono cominciati ieri i lavori di restauro delle circa 3000 carte del Liber Iustitiae, la preziosa raccolta di libri giudiziari con le rendicontazioni dei processi e delle pene del 1300, antiche scritture dei notai del Comune di Recanati, in latino, con abbreviature e tecniche tipiche dell’epoca.
Le delicate operazioni di restauro sono state affidate alle sapienti mani di Giovanni Pagani direttore della società no profit Recanati e Restauro e della sua collaboratrice Valeria Di Capizzi, associazione che ha sede all’interno della biblioteca seicentesca “Clemente Benedettucci” di Recanati e che ne segue da anni il recupero degli antichi testi presenti.
“Con questa operazione non solo andiamo a recuperare e mettere in sicurezza la storia antica di Recanati ma aprendo il restauro alla cittadinanza vogliamo dare un segno importante di condivisone del bene comune. - Ha dichiarato l’Assessora alla Cultura Rita Soccio – Grazie alla digitalizzazione, il nostro patrimonio degli antichi testi del Liber Iustitiae potrà essere a disposizione degli studiosi e del pubblico sul web. L'Archivio storico come la Biblioteca e la Mediateca sono luoghi importanti per la crescita culturale e personale della nostra comunità.”
Il restauro seguirà delle procedure standard europee. “ Visto il grave deterioramento delle carte dovuto alla loro antichità, l’operazione di restauro sarà divisa in tre fasi principali – ha spiegato il restauratore di beni librari e documentari Giovanni Pagani – nella prima fase provvederemo a mettere in sicurezza le carte deteriorate dal tempo e dalle muffe, una sorta di pre-restauro che permetterà il consolidamento degli antichi testi cartacei. A seguire provvederemo a digitalizzare il materiale con fotografi specializzati e poi passeremo alla fase finale di restauro vero e proprio che prevede anche l’inserimento nei testi di carte velate giapponesi.”
Un lavoro molto delicato che va fatto in stretta collaborazione con la responsabile dell’Archivio storico la Prof Francesca Bartolacci dell’Università degli Studi di Macerata. “il Liber Iustitiae è una raccolta di testi cartacei contenenti anche copertine in pergamene e cuoio, dove sono stati trascritti dai notai del 1300 le deposizioni, i procedimenti penali e le condanne dei criminali dell’epoca, dalle pene pecuniarie per reati minori, alle condanne all’esilio da Recanati, fino alle impiccagioni. – Ha raccontato la Prof Francesca Bartolacci - Ha un valore storico fondamentale che ci aiuta a ricostruire non solo la società medioevale di Recanati ma dell’intera Italia dei Comuni del XIV secolo. Ringrazio il Comune di Recanati per la grande sensibilità dimostrata verso questo prezioso “tassello” di cultura italiana.”
Per prenotare l’accesso alla visione del restauro dei testi antichi basta telefonare alla Biblioteca Bonacci Brunamonti Tel 071 9740021