“Una bellissima regata – ha dichiarato il presidente del Madiere Santori - con la quale, nel giorno di San Marone, abbiamo voluto rendere omaggio ad un’antica tradizione velica civitanovese rappresentata dalle “lancette” con un simbolico passaggio di consegne alle nuove generazioni della vela rappresentate dagli atleti del Club Vela”.
Una bellissima giornata con condizioni di vento ottimali che ha visto un grande impegno degli atleti in gara ed un tifo molto acceso da parte dei diportisti sui pontili delle associazioni che si sono contese il Palio.
Ad assistere alla competizione anche molti curiosi attirati dalla simpatica novità rappresentata da una regata che si svolge in un’area, quella portuale, solitamente occupata dalle attività di pesca e del diporto.
A fare da madrina alla premiazione del vincitore della regata la Comandante della locale Guardia Costiera Ylenia Ritucci che si è complimentata con gli organizzatori per la bella iniziativa. “Il mercatino sul molo Sud di alcuni giorni fa e la regata di oggi rappresentano una novità – ha affermato Ritucci – e sono un modo per valorizzare il legame del porto con la città”.
Tutti gli atleti hanno ricevuto un premio ma la coppa del vincitore è andata ad Adrej Casaccia che ha tenuto saldamente in pugno la regata sia nel primo round che nel secondo. La barca vincitrice della regata portava i colori dell’Associazione Sportiva “Levante” alla quale è stato assegnato il “Palio 2021”.
A ritirare il premio, consegnato dal presidente del Madiere Santori, è stato il presidente del sodalizio Sandro Forani: un modellino in miniatura di un’antica lancetta dei pescatori civitanovesi.
Al termine della cerimonia un brindisi ai vincitori e l’impegno a ripetere la gara il prossimo anno.
Alessandro Quarta è pronto a infiammare Civitanova Marche con il suo violino domenica 22 agosto alle 21.30, quando si esibirà al teatro Annibal Caro nell'ambito della rassegna estiva Mat Mc che vede la partecipazione di 9 comuni del maceratese e come capofila l'Azienda dei Teatri di Civitanova.
Quarta, salentino classe 1976 vanta un curriculum di altissimo livello e collaborazioni con stelle della musica (tra cui Santana, Lionel Richie, Lucio Dalla, Liza Minnelli, Celine Dion, Lenny Kravitz, Jovanotti, Roberto Bolle, Il Volo, Dee Dee Bridgewater, Mike Stern, Toquinho, Quartetto del Teatro alla Scala, Sestetto Stradivari, Solisti dei Berliner Philharmoniker e molti altri).
E' considerato "il più rock dei violinisti classici e il più classico dei violinisti rock" e domenica sarà sul palco con l'Artem String Quintet formato da Federico Micheli, violino, Andrea Cortesi, violino, Lorenzo Rundo, viola, Giancarlo Giannangeli, violoncello, Graziano Brufani, contrabbasso.
Violinista, polistrumentista e compositore, il virtuoso Quarta è cresciuto musicalmente con i più grandi direttori d'orchestra del mondo come L. Maazel, E. Inbal, C. Dutoit, M. Rostropovich, M.W. Chung, G. Pretre, Z. Metha e ha girato il mondo in grandi tournée. Su questi stessi palchi però Alessandro è anche riuscito a svestire del frac la sua musica, il suo violino e sè stesso, abbattendo qualsiasi barriera e superando i confini dei generi musicali.
Nel 2019 il violinista ha presentato su palchi italiani ed europei la versatilità e la sensualità del suo violino interpretando, con tutta la raffinatezza degli arrangiamenti e il ritmo elettrizzante, il suo ultimo album “Alessandro Quarta Plays Astor Piazzolla”, un tributo al riformatore del tango Astor Piazzolla. Nel 2020 Quarta ha rinnovato il sodalizio artistico con Roberto Bolle, esibendosi per lo show in onda su RaiUno “Danza con Me” davanti a 5 milioni di telespettatori con il brano “Dorian Gray”, precedentemente composto e arrangiato appositamente per il tour “Roberto Bolle & Friends 2018”. Alessandro Quarta è stato inoltre ospite di alcune date del tour estivo de Il Volo, tra cui l’ultima data all’Arena di Verona il 24 settembre 2019, dopo averli accompagnati sul palco dell’Ariston durante la serata dei duetti della 69° edizione del Festival di Sanremo.Alessandro Quarta suona un Alessandro Gagliano del 1723 "ex Principe della famiglia Clelia Biondi", un Giovanni Battista Guadagnini del 1761 e due violini moderni di Ezia Di Labio
Il 25 agosto ricorre il Terzo Centenario dell'Incoronazione della venerata Effigie della Vergine Maria nella splendida Basilica della Misericordia, gioiello architettonico della città.
L'evento viene ricordato con una solenne celebrazione presieduta dal vescovo Nazzareno Marconi, mercoledì 25 agosto alle ore 17, nel Santuario a Lei dedicato. Un evento che coinvolge non solo i maceratesi, ma tutta la Diocesi di cui è stata dichiarata Patrona principale in occasione del Secondo Centenario dell’Incoronazione. Sarà occasione per chiedere alla Vergine della Misericordia l'intercessione perché abbia fine la pandemia.
Dal lontano 1447, quando la comunità decise di innalzare un piccolo tempio per scongiurare il diffondersi della peste, i Maceratesi si sono sempre rivolti alla Madre della Misericordia in ogni difficoltà, ma specialmente in occasione di terremoti, pestilenze e carestie. Questa devozione si è consolidata fino al riconoscimento di Macerata come «Civitas Mariae». Proprio tre secoli fa, nel 1721 la Confraternita della SS. Trinità, che custodisce la chiesa della Misericordia, ottenne dal Capitolo di S. Pietro in Vaticano che la Santa Immagine venisse incoronata con corone auree.
Così il 25 agosto di quell’anno monsignor Pier Francesco Bussi, canonico della Basilica Vaticana procedette al rito dell’incoronazione. Le cronache del tempo raccontano di quarantamila presenti. Tante furono le candele che i venditori, nonostante i consistenti approvvigionamenti, non riuscirono a soddisfare tutte le richieste. Nel 1742 si ebbe la ricostruzione del tempio su progetto del Vanvitelli.
Al via domani, 20 agosto, nella splendida cornice del borgo marchigiano di San Ginesio, il Ginesio fest diretto da Vinicio Marchioni e Milena Mancini. L'evento di apertura della manifestazione presentato dalla conduttrice televisiva e radiofonica Carolina Di Domenico, che resterà a San Ginesio per tutta la durata del festival per fare da “anima guida” e introdurre i diversi appuntamenti della manifestazione. Il programma pensato per questa edizione del Festival da Milena Mancini e Vinicio Marchioni mette al centro il tema della formazione, rivolta non solo ai giovani artisti ma anche al pubblico, a partire dalla necessità di riscoprire la funzione aggregativa che il teatro possiede e di incentivare la partecipazione. Nei diversi luoghi del borgo si alterneranno masterclass, letture, spettacoli e presentazioni di libri. Alla manifestazione interverranno numerosi professionisti della scena.
Il 25 agosto, ultima giornata del festival, sarà consegnato il Premio San Ginesio all’arte dell’attore a Carolina Rosi e Michele Di Mauro, assegnato da una giuria presieduta da Remo Girone e composta da Rodolfo di Giammarco, Lucia Mascino, Francesca Merloni e Giampiero Solari.
Il Ginesio fest nasce per volontà del Comune di San Ginesio con l’intento di favorire, attraverso l’arte e la cultura, la rinascita e il ripopolamento di uno dei borghi più belli d’Italia che nel 2016 è stato gravemente danneggiato dal terremoto.
I ragazzi e le ragazze de “I fumi della fornace” venerdì 20, giorno inaugurale della loro festa della poesia, calano subito il loro asso: Maurizio Boldrini. Il direttore del Minimo Teatro sarà di scena al Parco della Poesia (ore 21.00) con il suo recital “Mistica minore” su testi di Dante Alighieri, Giacomo Leopardi, Gabriele D’Annunzio, Dino Campana, Mario Luzi, Pier Paolo Pasolini, Emilio Villa, Giovanni Prosperi. Le rare apparizioni di Maurizio Boldrini per il pubblico sono sempre un appuntamento certo con la meraviglia e con la più alta arte vocale congiunta in questo caso a scritture di assoluto valore.
Alcune domande a maestro Boldrini. Lei non ama particolarmente i festival, come mai la sua presenza a “I fumi della fornace”?
Quella organizzata dai giovani dell’associazione Congerie è una festa della poesia che è molto particolare per diversi motivi, intanto sono quasi tutti miei allievi e allieve e basterebbe questo motivo per essere felice nell’esserci, questo è il motivo affettivo. Ci sono invece aspetti molto importanti che rendono preziosa questa festa: i ragazzi e le ragazze sono tutti molto giovani, preparati e in addestramento costante sulle discipline artistiche, sono un gruppo formidabile anche a livello organizzativo. Ormai sono tre anni che riescono (con pochi mezzi e molta dedizione) a ospitare importanti artisti e riescono a dare voce ai poeti. Non solo, riescono ad essere anche editori, presentano libri e scrittori, organizzano mostre molto originali, tengono laboratori per i più piccoli, coinvolgono totalmente la comunità di Valle Cascia. Insomma è una iniziativa molto viva e di forte capacità relazionale, niente a che fare con i festival mummificati incapaci di accorgersi anche di quello che hanno vicino a casa.
In che consiste il programma del recital “Mistica minore” da lei presentato?
Gli organizzatori mi hanno chiesto di riprendere un vecchio titolo del Minimo Teatro, che rappresentò un momento di studio molto importante per me e per gli allievi della Scuola di Dizione Lettura e Recitazione. Per diversi anni sotto il titolo “Mistica minore” ci siamo applicati allo studio espressivo di collera e tenerezza, i due fondamentali “colori” espressivi dell’attore applicandoci a testi dell’antico testamento. In questa edizione dell’antico testamento riprendo solo un brano: “La legge sulle gelosie”, per il resto sarà un breve e intenso viaggio su pagine celeberrime, come il canto XXXIV dell’Inferno, o su scritture inedite o poco conosciute eppure disarmanti per inaudita bellezza come “Advocata” di Giovanni Prosperi. E poi, venite e vi sorprenderò, non con effetti speciali, ma con il più semplice e il più intimo suono della parola nuda.
Sono stati ripartiti, con un decreto del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, i 350 milioni di euro stanziati dal decreto sostegni bis per garantire l’avvio dell’anno 2021/2022 in sicurezza. Per le Marche in arrivo 9.707.737,15 milioni di euro.
Si tratta di risorse che i dirigenti scolastici potranno utilizzare per l’acquisto di dispositivi di protezione e di materiale per l’igiene individuale o degli ambienti, ma anche per interventi a favore della didattica per le studentesse e gli studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento e altri bisogni educativi speciali, per potenziare gli strumenti digitali, per favorire l’inclusione e contrastare la dispersione scolastica attraverso il potenziamento dell’offerta formativa.
I fondi si potranno utilizzare anche per adattare gli spazi interni ed esterni degli istituti per garantire lo svolgimento delle lezioni in sicurezza o per l’acquisto di servizi professionali, di formazione e di assistenza tecnica per la sicurezza sui luoghi di lavoro, per l’assistenza medico-sanitaria e psicologica.
Si potranno acquistare strumenti per l’aerazione e quanto ritenuto utile per migliorare le condizioni di sicurezza all’interno degli Istituti.
Con il decreto firmato, ora al vaglio degli organi di controllo, viene resa nota la somma a disposizione di ciascuna scuola. L’assegnazione dei fondi avverrà nei prossimi giorni insieme all’invio di una apposita nota che il Ministero dell’Istruzione fornirà alle scuole con le istruzioni operative per l’utilizzo delle risorse. Sarà previsto un supporto attraverso l’help desk per l’emergenza.
"In questi giorni siamo stati contattati da diversi cittadini, relativamente al progetto, oramai in via di approvazione, dei Cammini Lauretani. Progetto che inizialmente vedeva il nostro territorio escluso dall'itinerario del percorso mentre ora risulta ampiamente interessato, a partire dalla rotatoria "Campo Boario" di Macerata fino alla frazione di Sambucheto". A parlare è Maurizio Maccioni, presidente del Comitato "Voce Libera Montecassiano".
"Il tracciato interessa non solo strade pubbliche o private ma anche i fondi di privati - sottolinea Maccioni -. Sembra quindi doveroso chiedersi: come mai questa opera così importante non è stata pubblicizzata dall'attuale amministrazione? Pur dichiarandoci favorevoli come Comitato, visto che si tratta di un'iniziativa in grado di dare visibilità turistica ai nostri luoghi bellissimi lungo il fiume Potenza, chiediamo che - qualora i proprietari non fossero interessati - vengano messi al corrente nel più breve tempo possibile del progetto, prima che venga approvato".
"Il Comitato si impegna fin d'ora a seguire questa vicenda e dare tutte le informazioni utili ai cittadini non appena sarà in possesso degli elaborati progettuali" conclude Maurizio Maccioni.
Nel pomeriggio di oggi Assunta Legnante e Ndiaga Dieng, per l’atletica, sono partiti in direzione Tokyo per le Paralimpiadi che si apriranno ufficialmente con la cerimonia del 24 agosto per poi dare inizio alle gare il giorno seguente. Ultimo giorno di gare e cerimonia di chiusura il 5 settembre. Il terzo tesserato dell’Anthropos, Giorgio Farroni, nel ciclismo, partirà il prossimo 23 agosto.
Le Marche saranno rappresentate dai tre portacolori del sodalizio civitanovese, in quanto gli unici atleti della nostra regione convocati per la kermesse paralimpica.
Dieng (preparazione atletica in collaborazione con l’Atletica Avis Macerata Asd) è al suo esordio alle Paralimpiadi, ma già conta un ricco palmares di titoli mondiali.
Farroni partecipa per la quinta volta alle Paralimpiadi (2000, 2008, 2012, 2016 le precedenti) e il suo palmares conta, tra i tanti altri titoli, anche l’argento a Londra 2012 e il bronzo a Pechino 2008.
Legnante è alla sua terza Paralimpiade (2012, 2016 le precedenti) e il suo palmares conta, tra i tanti altri titoli, anche i due ori di Londra 2012 e Rio 2016.
Il programma gare dei tesserati Anthropos:
Dieng: 400m semifinale il 30/08 ed eventuale finale il 31/08 – 1500 m il 03/09
Farroni: Gara a Cronometro il 31/08 – Gara in Linea il 02/09
Legnante: Lancio del Disco il 31/08 – Getto del Peso il 03/09
Roberto Minnetti, allenatore di Assunta, dice: “Siamo pronti per questa avventura olimpica! Abbiamo atteso e lavorato molto con Assunta e arriviamo all’appuntamento tanto atteso con una condizione psicofisica ottimale e con la speranza di portare a casa il miglior risultato possibile dopo il gravissimo infortunio (rottura del tendine d'Achille) patito nell’ottobre scorso. Tutto ciò grazie anche alla collaborazione di validi professionisti che ci hanno supportato nel percorso di recupero, quali Alessia del centro Paidos (fisioterapista), Lucio (nutrizionista) e Douglas (personal trainer) entrambi della palestra Exe Fit. Un grandissimo in bocca al lupo ad Assunta e a tutti gli atleti impegnati nella sfida olimpica”.
Maurizio Iesari, allenatore di Ndiaga, dice: “In queste ultime settimane, malgrado il gran caldo non abbia reso facili gli allenamenti, Ndiaga ha ben lavorato ed è pronto per raggiungere Tokyo. Abbiamo privilegiato la preparazione per i 1500, ma credo possa fare buona esperienza anche nei 400. Una finale paraolimpica è sempre piena di incognite e richiede grande prontezza tattica. Ad oggi vedo Ndiaga tranquillo e sicuro delle sue possibilità di ben figurare. Sono certo che darà il suo meglio come ha sempre fatto negli altri appuntamenti internazionali finora affrontati”.
“Aspettavamo tutti queste giornate - commenta il presidente Nelio Piermattei -. Ora inizia l’evento che tutti gli sportivi inseguono per 4 anni, 5 in questa occasione a causa della pandemia. Tiferemo, ci emozioneremo, ma comunque andrà saremo pronti ad abbracciare i nostri atleti al loro ritorno perché in queste occasioni la prima cosa che conta è esserci, poter vivere l’atmosfera e le emozioni olimpiche, e dare il massimo di se stessi”.
Cinque serate all’insegna del divertimento nel quartiere di Collevario dove, dal 25 agosto, prenderà il via la XV edizione della rassegna teatrale “Dialetto che piacere”. L’iniziativa, promossa dall’associazione culturale Palcoscenico, dal Centro sociale anziani e patrocinata dal Comune di Macerata, si avvale della collaborazione degli esercizi commerciali della zona e si svolgerà nel campo polivalente nei pressi della parrocchia Buon Pastore fino al 29 agosto.
Il primo appuntamento, il 25 agosto, sarà con la compagnia “Fonte Janni” di Morrovalle che presenterà lo spettacolo “Lu ciavattì filosofu” di Jori Santucci Scirè per la regia di Franco Agnesi. Il giorno seguente, 26 agosto, in scena la compagnia “Teatro instabile” di Recanati con “L’eredità” di Anna Leopardi e “Attenti al matto” di Paolo Torrisi con la regia di Rotan.
Il 27 agosto toccherà alle compagnie “Palcoscenico” di Macerata e “La Nuova” di Belmonte Piceno che si esibiranno in farse, racconti, sketch e poesie dialettali raccolte sotto il titolo “Justo per rride” di Marcello Iommi, Rossano Bevilacqua e Gabriele Mancini. Quest’ultimo firma la regia insieme a Pino Cipriani.
Sabato 28 agosto sarà la volta della compagnia “Amici del teatro fermano” che si esibiranno in “Vasta che se magna” di Maria Luisa Boncelli e la regia di Luisa Di Marte.
La rassegna si concluderà domenica 29 agosto con la compagnia “Le nuove cappellette” di Porto San Giorgio che presenterà lo spettacolo di Loredana Cont “Bastava ‘na botta in testa” per la regia di Paola Tonelli.
Il costo del biglietto per assistere agli spettacoli è di 5 euro. Obbligatoria la prenotazione che si può effettuare da venerdì 20 agosto al Circolo Acli Collevario o telefonando al numero 351.7035876. Per assistere allo spettacolo sarà necessario esibire il Green pass all’ingresso o in alternativa il responso di un tampone negativo effettuato nelle 48 ore prima.
Più di 10 mila domande di contributo approvate su 20 mila presentate, 3.300 delle quali nel solo primo semestre 2021, con la concessione di 2,7 miliardi di euro per la riparazione e la ricostruzione degli edifici danneggiati. Cinquemila edifici riparati con la consegna di oltre 12 mila abitazioni ed il rientro a casa di altrettante famiglie, con una forte accelerazione nell’ultimo anno, che ha segnato anche l’avvio concreto, sia in termini di avanzamento dei lavori che della spesa erogata, delle oltre 2.600 opere pubbliche finanziate dalle Ordinanze.
Questi alcuni dei dati del Terzo Rapporto sulla ricostruzione del Centro Italia dopo i terremoti del 2016-2017 aggiornato alla fine dello scorso mese di giugno, che sarà presentato il prossimo 23 agosto, in una conferenza stampa a Rieti, dal Commissario Straordinario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini.
Un Rapporto, scrive il Commissario nell’introduzione, che “ci consegna numeri positivi, segno di un’attività che assume finalmente un passo più adeguato alle aspettative dei cittadini colpiti dal sisma, ma anche l’evidenza della necessità di continuare con grandissimo impegno il lavoro intrapreso. Gran parte della ricostruzione deve ancora essere realizzata e le condizioni di sofferenza dei cittadini persistono, ma abbiamo la storica opportunità di una ricostruzione sicura e sostenibile e di nuovi strumenti per il rilancio economico del Centro Italia”, aggiunge Legnini, che trascorrerà questa settimana, con molti suoi collaboratori, passeggiando tra paesi e montagne dell’Appennino ferito dal sisma, e firmerà venerdì 20 ad Arquata del Tronto il Protocollo di collaborazione con i Parchi Nazionali dei Sibillini e del Gran Sasso-Laga.
Il Rapporto, che segue quello di dicembre 2020, fa il punto a metà anno sulla ricostruzione privata e su quella pubblica, con focus su scuole, chiese, sms solidali, macerie, sulle nuove Ordinanze Speciali e su quelle approvate nel corso degli ultimi sei mesi.
Grazie alla progressiva implementazione della nuova piattaforma elettronica della ricostruzione, destinata a sostituire il sistema Mude, e al miglioramento della qualità dei dati, il Rapporto contiene anche una prima analisi sull’attività delle 2.659 imprese capofila e dei poco più di 7 mila tecnici impegnati in Centro Italia, così come una stima del numero di unità residenziali interessate: 52 mila quelle per le quali è stata presentata richiesta di contributo, 12 mila riparate, 13 mila circa attualmente in cantiere.
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 2883 tamponi: 1417 nel percorso nuove diagnosi (di cui 407 nello screening con percorso Antigenico, con 15 positivi rilevati) e 1466 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 14,5%). Il tasso di incidenza del virus, ad oggi, è di 76,72 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (ieri era al 75,19).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 205 di cui 56 nella provincia di Macerata, 36 nella provincia di Ancona, 36 nella provincia di Pesaro-Urbino, 32 in quella di Ascoli Piceno, 29 in quella di Fermo e 16 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (33 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (61 casi rilevati), contatti in ambito domestico (53 casi rilevati), contatti in ambiente di vita e socialità (9), contatti extra regione (3), contatti in ambito lavorativo (5). Altri 40 casi sono ancora in attesa di approfondimento epidemiologico.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 14,5% oggi, rispetto all'9,5% registrato ieri.
Aumenta di 6 unità rispetto a ieri il numero di ricoveri Covid-19 nelle Marche: sono 53 tra i quali 9 in Terapia intensiva (+1 rispetto a ieri), 38 in reparti non intensivi, e 6 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Non si registra, invece, nessun decesso correlato al Covid nelle ultime 24 ore.
Vi sono inoltre 20 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone), mentre nei pronto soccorso degli ospedali regionali sono ricoverati 19 pazienti Covid positivi (4 a Macerata, 8 a Civitanova, 1 a Camerino, 1 a Jesi, 1 a Fabriano, 3 a Fermo, 2 a Urbino).
Nella suggestiva cornice di piazza Del Popolo, una delle più belle piazze d’Italia, sabato prossimo (21 agosto) torna in scena il Gran Galà della Moda.
L’evento, promosso da Confartigianato Imprese Macerata, Ascoli Piceno e Fermo e dall’Associazione Attività Produttive, è patrocinato dal Comune di San Severino Marche e dal Consiglio regionale delle Marche.
Una trentina le aziende coinvolte dei settori abbigliamento, cappelli, occhiali, pelletteria, orafi e parrucchieria. La serata sarà presentata da Marco Moscatelli, Daniela Gurini e Andrea Agresti de “Le Iene”, il programma televisivo di Italia 1, e sarà ripresa dalle telecamere del network specializzato “Class Tv Moda” con interviste di Jo Squillo. La produzione sarà affidata, come sempre, a Fabbrica Eventi.
Ospite speciale anche il giornalista Stefano Tura, corrispondente Rai per il Regno Unito, autore del thriller “Jack is Back” edito da Piemme. Previsti momenti musicali ed esibizioni di danza e ballo.
Per l’abbigliamento sfileranno in passerella Pippy Canaglia di Tolentino, Dolcevita Studio di Morrovalle, Beach Vibes di Porto San Giorgio, Federica Bellesi di Treia, Joell & Johanna Fernandes di Montegranaro, Sartoria Sammarco di Treia, Marta Jane Alesiani di Ascoli Piceno, Alessandra C di Corridonia, Silvia Serafini di Civitanova Marche, Giovanna Nicolai di Civitanova Marche, Confezioni Zero di Filottrano, Sartoria Garbuglia di Filottrano, Don Pablo abbigliamento di Tolentino, Ind di Milano.
Per i cappelli la Complit di Montappone e la Manifattura Fermana di Massa Fermana. Al Gran Galà della Moda 2021 saranno poi presenti gli orafi Giuseppe Verdenelli di Macerata, Elena Baldassarri di Monte San Giusto, Stefano Verdini di Macerata e Massimo Ripa di San Benedetto del Tronto. In passerella anche gli occhiali di Massimo Annibaldi di Porto Sant’Elpidio, le pelletterie Al Pacino Bags di Morrovalle e Art Pelle di Corridonia e la parrucchieria Maryna di Tolentino.
“Non abbiamo voluto venir meno a questa importante manifestazione che è anche un evento che ci permette di tornare a stare insieme e di fare comunità - ha sottolineato, portando il saluto alla presentazione dell’iniziativa, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, per poi aggiungere - Mi auguro che questa manifestazione prosegua e che continui a crescere come vetrina per questo nostro meraviglioso territorio e per le sue straordinarie produzioni”.
“È un dovere continuare ad esserci e a sostenere questa iniziativa”, ha fatto eco al sindaco il presidente dell’Associazione Attività Produttive, Pierino Verbenesi.
“Scopo di questa manifestazione – ha invece sottolineato Renzo Leonori, per anni presidente di Confartigianato Marche Sud, ideatore della Mostra mercato delle Attività Produttive e sostenitore del Gran Galà della Moda - è quello di dare una mano e di essere vetrina per le imprese del territorio. Obiettivo è aiutare le imprese a ripartire. Questa sfilata – ha aggiunto - è un'opportunità per tutto il territorio”.
La chiusura degli interventi è stata affidata poi all’assessore comunale alle Attività Produttive, Jacopo Orlandani: “Questo evento chiude un cartellone, quello dell'estate settempedana - ha ricordato - carico di eventi. Vorrei dire grazie ai tanti volontari che ci danno una mano, con in testa la Protezione Civile, l'Associazione Nazionale Carabinieri e la Croce Rossa Italiana. Le Marche sono bellissime e hanno davvero tanto da offrire. In questa regione San Severino – sono state ancora le parole di Orlandani - vuole essere protagonista. In questo territorio la manifattura rappresenta un po’ un oro olimpico e grazie al Gran Galà della Moda sarà in passerella”.
Sedute distanziate, mascherine indossate, green pass e misurazione della febbre saranno le misure di attenzione e controllo per chi si vorrà accomodare, seduto, a seguire l’evento. Piazza Del Popolo sarà però aperta a tutti e l’appuntamento sarà ad ingresso libero.
Il Museo Ghergo a Montefano arricchisce di una nuova tappa il percorso intrapreso con l’inaugurazione del 23 Maggio scorso: dopo la Mostra “Gli Anni della Dolce Vita” che ha riscosso un grande successo di pubblico, è la volta di Daniele Duca, artista eclettico e performante, con la Mostra “Da Vicino” che sarà inaugurata giovedì 19 agosto.
Classe 1967, Daniele Duca si occupa da sempre di immagini e di advertising, senza mai mancare all’appuntamento con le sue ricerche personali, oggi raccolte in cinque sezioni: Estensione, Moto Contrario, Proximity, Pasta e Amanti Piccanti.
L’idea di Daniele Duca contiene una grande portata di intimità e accompagna l’osservatore in un modo silente in cui la consistenza, il ritmo, i riflessi e i passaggi tonali del bianco e nero sono i veri interpreti di una storia interiore capace di far dimenticare l’ossessione del riconoscimento a favore della libera interpretazione.
Cucchiai come alberi, un soffione doccia che diventa improvvisamente un serpente, forbici che sembrano occhi. Immagini in cui, anche quando non è evidente un preciso riferimento, le luci giocano con le ombre e fanno apparire ciò che vogliamo vedere.
Al Museo è sempre possibile ammirare le opere del grande fotografo montefanese Arturo Ghergo, realizzate nel suo Studio romano dagli Anni ’30 alla fine degli Anni ’50. Opere fotografiche e strumenti di lavoro sono esposti in maniera strutturata e completa, nello Spazio Espositivo Permanente in Piazza Bracaccini, a Montefano.
Info e prenotazioni ASSOCIAZIONE EFFETTO GHERGO effettoghergo@gmail.com - Tel. 347 142 2378
Grande successo ancora una volta a Civitanova per i "Concerti nel chiostro": nella notte di San Lorenzo si è conclusa la 38° edizione dei concerti dell’Associazione Musicale “Pier Alberto Conti” al Chiostro Sant’Agostino davanti ad un pubblico numeroso (si è registrato il tutto esaurito nonostante la novità dell'introduzione del green pass), competente ed entusiasta.
Quattro stelle sono apparse nelle figure dell’Italian Saxphone Quartet dirette dal Maestro Federico Mondelci - indiscusso protagonista nel panorama internazionale dei nostri tempi nel repertorio del '900 - regalando una serata piena di brio passando dalla musica classica a quella del 900 e da film .
Altrettanto magica è stata la serata precedente del 7 agosto con gli Archi dell’Orchestra Rossini di Pesaro diretta magistralmente dal giovane direttore Emanuele Bizzarri - al suo attivo già vanta collaborazioni con numerose orchestre stabili italiane ed estere - che ha dimostrato grande personalità nella direzione dei brani eseguiti: dalle serenate per orchestra d'archi di Mozart ed Elgar alla Simple Synphony di Britten passando per l’Elegia di Puccini ricca di romanticismo, pathos e delicatezza che è scorsa come un sogno ad occhi aperti, in quello spazio magico che è il chiostro.
Grande musica in un luogo che ancora una volta si dimostra il luogo ideale perchè la magia risuoni e faccia sognare.
A.S. Volley Lube e Med Store Macerata esprimono totale disaccordo e contrarietà di fronte alla prospettata riapertura degli impianti limitata al 35% della capienza in vista della prossima stagione.
"Come club, sin dalle prime avvisaglie della pandemia, abbiamo messo al primo posto la tutela della salute. Dei nostri atleti. Del nostro staff. Del nostro pubblico, talmente ben educato e corretto da farlo sembrare un pubblico teatrale - sottolineano le due società della provincia di Macerata -. Oggi, con il procedere della campagna vaccinale e con l’introduzione del green pass, non si comprende perché non si possa tornare ad una partecipazione “normale”, in assoluta sicurezza, all’interno dei Palazzetti. Se il vaccino protegge in misura inferiore al 100% si aggiunga l’obbligo di indossare la mascherina per aumentare ulteriormente la sicurezza".
"È bene si sappia che un taglio degli incassi (tra biglietteria ed abbonamenti) pari al 65% implica, di fatto, la fine della pallavolo a Macerata e Civitanova Marche così come altrove. Le ricadute, economiche e sociali, di un simile epilogo non possono sfuggire a chi ha l’onore e l’onere di governare la cosa pubblica - viene aggiunto nella nota -. La Med Store Macerata e la A.S. Volley Lube non hanno scopo di lucro, ci consideriamo da sempre al servizio della passione dei nostri tifosi, della gente".
"Chiediamo solo ci sia consentito di tornare a farlo. Chiediamo solo che non si perdano migliaia di posti di lavoro nello sport. Chiediamo solo che non si depauperi l’enorme ricchezza umana e sociale dello sport di base. Chiediamo solo che, mentre le Olimpiadi ci hanno offerto continuamente testimonianze dell’immenso valore dello sport, di tutti gli sport, si diano segnali incontrovertibili di pari dignità. Il calcio muove il pil, il volley e gli altri sport forse no, ma siamo certi che desertificare queste discipline sia la strada giusta per l’agognata ripartenza? Così il volley muore" concludono in tono duro la Med Store Macerata e l'A.S. Volley Lube.
Dopo il concerto del 16 agosto a Giulianova in Piazza Belvedere, il cantautore Enrico Ruggeri (anche presentatore nell'ultima edizione di Musicultura) si è fermato a Civitanova passando la notte all'hotel Cosmopolitan in via Alcide De Gasperi.
L'artista è stato accolto con piacere dallo chef Giuseppe Giustozzi e da suo figio Luca che si sono mostrati molto lieti di aver ospitato il cantante.
Ruggeri continuerà il tour estivo mercoledì 18 agosto a Marina di Pietrasanta al Teatro grande La Versiliana ed il 21 agosto a Rovigo al Censer-RovigoFiere.
Negli scorsi giorni lo stesso Ruggeri aveva scatenato diverse reazioni, anche polemiche, a seguito della dichiarazioni che avevano preceduto il suo concerto al Porto Antico di Genova del 14 agosto.
Il cantautore, infatti, aveva esultato su Facebook alla notizia che al suo spettacolo si potesse accedere senza green pass ma con i tamponi gratuiti: "Una piccola, grande vittoria, spero di creare un precedente - aveva scritto - Sarà possibile accedere al mio concerto anche senza Green Pass. Avevo lanciato questa proposta più di un anno fa".
"La rappresentazione più tipica del consumo di suolo - si legge nel Rapporto “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici” presentato nelle scorse settimane dal Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale (SNP)A, è data dal crescente insieme di aree coperte da edifici, fabbricati, capannoni, strade asfaltate o sterrate, cantieri, cortili, piazzali e altre coperture permanenti derivanti dalle attività esercitate dall’uomo non soltanto nelle aree urbane, ma anche in ambiti rurali e naturali".
Conoscere il quadro aggiornato dei processi di trasformazione della copertura del suolo permette quindi di valutare l’impatto del suo consumo sul paesaggio e sui servizi ecosistemici, laddove la perdita di una risorsa fondamentale, qual è appunto il suolo, incide pesantemente sulle funzioni naturali del pianeta, che vengono man mano perdute o minacciate.
La situazione nelle Marche
I dati appena pubblicati dall’ARPAM alla pagina “Indicatori Ambientali – Consumo di suolo” del proprio sito, rilasciati in formato aperto e liberamente accessibili, forniscono un quadro leggermente migliore rispetto al dato nazionale, dal quale si discostano con continuità nel corso di tutto l’ultimo quinquennio di circa 0,2 punti percentuali.
Al 31 dicembre del 2020 sono, nell’intero territorio marchigiano, poco più di 64.887 gli ettari di suolo sottratti all’ambiente (circa 649 km2) per consumo, crescita urbana e trasformazioni del paesaggio, corrispondenti al 6,9% della superficie complessiva della regione, con un aumento rispetto all’anno precedente di 145,29 ettari. Un dato, quest’ultimo, che si rivela il più positivo dell’ultimo triennio, segnando una inversione di tendenza rispetto a quanto accaduto nel 2018 e 2019, e assestandosi su valori molto vicini al minimo segnato nel 2017.
Tra le province è Ancona a presentare la percentuale più alta rispetto all’estensione complessiva (9,01%), seguita da Fermo (7,80%), Pesaro Urbino (6,67%) e Ascoli Piceno (6,37%), mentre è Macerata la più virtuosa con il 5,63% di superficie di suolo consumato, pur registrando nell’ultimo anno il maggior incremento nella regione (54 ha).
Tra i comuni, i cui dati sono riportati in dettaglio sulla pagina del nuovo indicatore, con possibilità di ordinamento e ricerca per singolo territorio, sono tutti in provincia di Macerata quelli che occupano le posizioni più virtuose, dove primeggia Castelsantangelo sul Nera con un rapporto tra superficie complessiva e superficie sottratta al paesaggio pari al solo 0,96%, seguito a pochissima distanza da Monte Cavallo (1,11%), Bolognola (1,22%) e Sefro (1,31%).
Distribuiti, invece, in tutte le cinque province, con prevalenza nelle aree costiere, i 26 comuni per i quali la percentuale va da circa il doppio (15%) fino a oltre il quadruplo della media regionale, con il massimo del 37% di suolo consumato nei comuni di Porto San Giorgio e San Benedetto del Tronto.
“Questi dati, assieme a tutti quelli che ARPA Marche ci fornisce puntualmente – ha commentato l’Assessore regionale all’Ambiente Stefano Aguzzi – hanno per noi una valenza ormai riconosciuta come base conoscitiva a supporto delle diverse politiche e attività sul territorio. La Regione, che già è dotata di strumenti legislativi sulla qualità e riduzione del consumo di suolo, ne segue con attenzione l’andamento ai fini del loro possibile sviluppo e della miglior valutazione delle trasformazioni del territorio e dell’ambiente in atto”.
Giancarlo Marchetti, Direttore Generale dell’ARPAM, ha infine ricordato che “l’Europa e le stesse Nazioni Unite ci richiamano alla tutela del suolo e del paesaggio, che non a caso costituiscono precise voci in seno agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Come scriveva il drammaturgo inglese John Priestley,– ha continuato Marchetti - la terra è più nobile del mondo che le abbiamo costruito sopra, e il nostro impegno, in questo senso, è certamente rivolto a supportare le decisioni a livello locale cui gli amministratori dovranno necessariamente giungere per mitigare o compensare l'impermeabilizzazione del suolo e per una pianificazione urbanistica e territoriale che aspiri ad un impatto sull’ambiente sempre più limitato”.
La presidente del Consiglio delle donne del comune di Macerata, Sabrina De Padova, e la vice presidente, Ninfa Contigiani, a nome di tutte le componenti sentono la necessità di esprimere sgomento, solidarietà e sostegno nei confronti delle donne afghane.
"Dopo la caduta di Kabul, la presa del Paese da parte dei talebani fa ricadere nuovamente lo spettro del terrore dei tempi che sembravano ormai andati - sottolineano in una nota stampa De Padova e Contigiani -. La conquista della capitale e la fuga del presidente Ghani hanno scatenato il panico tra i civili, che temono il ritorno alle brutali regole del regime islamista. A rischiare maggiormente sono le donne afgane, che vedono messi a repentaglio 20 anni di progressi e conquiste. Come in passato, queste prevedono il ritorno di un regime misogino e una società profondamente conservatrice e patriarcale. Una società legata ancora alla materialità della sussistenza e in quanto tale non in grado di confrontarsi profondamente con il nostro modo di stare insieme, le regole, i principi astratti che abbiamo definito attraverso tante trasformazioni sociali avvenute prima".
"In quel contesto, al momento le donne sono di nuovo costrette a nascondersi in casa per non subire violenza, essendo trattate come bottino di guerra. La cosa più terrificante è che riprenderà la pratica dei matrimoni forzati di bambine con combattenti talebani, la negazione dello studio, la copertura sotto un velo che le riduce come ombre, come denuncia il presidente Riza Ali dell’ACPAM, Associazione della Comunità Afgana Macerata. Per molte, l’unica strada alternativa è la fuga" aggiungo la presidente e la vice presidente del Consiglio delle donne.
"Si torna indietro di vent’anni, per diritti e libertà fondamentali (come lo studio, la mobilità, la libertà di scegliere e sappiamo quanto la limitazione di tutto questo ci è pesata in pandemia) ma ancor più profondamente si va di nuovo verso il mancato riconoscimento di essere persone - . La speranza è riposta però in una società che in parte adesso conosce, rispetto a quella di venti anni fa, il sapore dell’emancipazione e dell’indipendenza e che quindi cercherà di resistere ad un ritorno al passato".
"Saranno comunque necessarie azioni per garantire sicurezza e protezione alle donne, affinché continuino, con il supporto delle associazioni sul territorio e delle organizzazioni internazionali, a “combattere” per i loro diritti. Una vita alla volta. Ne vale la pena sempre" concludono Sabrina De Padova e Ninfa Contigiani, invitando - a nome di tutte le componenti del Consiglio delle donne - ad aderire alle seguenti iniziative:
- la petizione online lanciata su Change.org diretta ai Ministeri degli Esteri e degli Interni (https://www.change.org/p/ministero-esteri-corridoi-umanitari-per-le-donne-afghane)
- raccolta fondi sostenuta dalla fondazione Pangea Onlus
È anche ossibile effettuare una donazione:- con un bonifico bancario: IT 05 P 05018 01600 000011063922 – BIC/SWIFT: CCRTIT2T84Ac/o Banca Etic- con un versamento sul conto corrente postale: numero 36682953 – intestato a Fondazione Pangea Onlus – Milano- online con carta di credito o PayPal:https://paypal.me/pools/c/8C6xLNdw60
La donazione è fiscalmente deducibile.
Terza edizione dell’apprezzatissima “Magnalonga dei 5 castelli”, una passeggiata panoramica enogastronomica per visitare Caldarola e le sue frazioni. Cinque borghi da scoprire e fotografare assaporando prodotti delle aziende locali: vino, birra artigianale, dolci, ceci, miele, salumi, formaggi e l’immancabile e unico olio Coroncina, attraversando un panorama mozzafiato.
La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune di Caldarola, prenderà il via alle ore 9 di domenica 29 agosto partendo dal centro commerciale “la Piazzetta” di Caldarola per poi giungere a Vestignano, Croce, Pievefavera e Valcimarra degustando in ogni tappa prodotti enogastronomici tipici del territorio, il tutto accompagnato da buona musica.
La passeggiata, di circa 10 chilometri non particolarmente impegnativi, può essere percorsa sia a piedi che in bicicletta. Anche accompagnati dal proprio amico a quattro zampe, l’importante che sia nel pieno rispetto dell’ambiente e delle normative anti Covid-19.
Da Valcimarra ci saranno delle navette che ritorneranno a Caldarola. La missione degli organizzatori è di unire storia, natura e tradizioni dei nostri luoghi in un evento unico: una passeggiata attraverso borghi e castelli, ulivi e vigneti, panorami a picco sul lago e sentieri francescani.
Passeggiare a contatto con la natura lungo percorsi carichi di storia e spiritualità, come il sentiero De Magistris e i Cammini Francescani della Marca.
L’iscrizione, obbligatoria entro il 24 agosto, è gratuita per i bambini sotto i 5 anni, di 12 euro per i ragazzi dai 6 ai 14 anni e 18 euro per gli adulti. Prevede cinque tappe ristoro, animazione, servizio navetta e un piccolo kit consegnato al momento della partenza.
Info e contatti al link: magnalonga5castelli.eventbrite.it o presso l’associazione Turistica Pro Loco di Caldarola.
Rappresentante illustre del flamenco jazz, Israel Varela compositore, batterista, e cantante messicano racconterà in musica la vita di Frida Kahlo, artista che lo colpì nel profondo quando visitò Casa Azul e scoprì le struggenti poesie d’amore per il compagno Diego Rivera.
Civitanova ospiterà venerdì 20 agosto, l’anteprima dell’album di Varela, vincitore dell'Euro Latin Award, uscito il 14 luglio, unica tappa nelle Marche del musicista prima del tour mondiale. Si tratta del decimo disco di un artista incredibile che si esibirà insieme a Karen Lugo, Florian Weber, Serena Brancale, Jacopo Ferrazza per una serata ai massimi livelli tecnici, espressivi ed emozionali, vera esperienza per l’ascoltatore.
“Un evento che ci riempie di orgoglio per il carattere internazionale che ricopre – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - e che la nostra Città ha promosso con entusiasmo nella nostra Arena al Varco sul mare, che quest’anno è stata protagonista assoluta nel panorama regionale e direi del centro Italia, con ospiti importantissimi, da cantanti come e The Colors, Noemi, Renga, Civitanova all’Opera - le importanti opere liriche dedicate al nostro Maestro Bruscantini - il festival dantesco diretto da Vittorio Sgarbi e tantissime altre iniziative che sono state molto apprezzate dai nostri concittadini e dai nostri graditi ospiti. Eventi che ci accompagneranno ancora fino settembre e che animeranno non solo la città portuale ma anche il nostro amato borgo antico, fulcro di bellissime mostre in corso e serate all’insegna dello svago e del divertimento”.
Varela, abile e raffinato compositore oltre che cantante dalla sorprendente e ricca musicalità, fu ospite in città nel 2014, nell’ambito della seconda edizione di Cecchetti in Jazz, in una indimenticabile performance, insieme alla splendida ballerina di flamenco, Karen Lugo che ballerà di nuovo con lui venerdì. Torna nella cittadina rivierasca in questa estate 2021, grazie all’organizzazione Luca Scagnetti, grande appassionato di musica jazz, che fu ideatore del ‘Cecchetti in Jazz’ insieme a Gianluca Diomedi.
“E’ stato un piacere richiamare Varela – ha detto Scagnetti – sono entusiasta di accoglierlo nella mia città grazie all’interessamento dell’Amministrazione comunale che lo ospiterà nella splendida e capiente cornice del Varco. Il batterista è uno dei talenti della scena musicale internazionale che vanta collaborazioni con i migliori musicisti del mondo ed ha dedicato questo album alla pittrice Frida Kahlo: la sua vuole essere una traduzione in musica delle parole che Frida dedicò al marito. È un progetto che sta avendo un grandissimo successo, e uno dei video musicali è girato dal regista italiano Alberto Nacci””.
INGRESSO GRATUITO CON REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA
Sarà possibile registrarsi la sera stessa dell’evento (senza precedente prenotazione) fino ad esaurimento dei posti disponibili, presso la biglietteria allestita al Varco sul Mare, dalle ore 17,00.
Chi volesse prenotare in anticipo può procedere online attraverso il circuito Ciaotickets.