A.S. Volley Lube comunica il ritorno dello “Zar”. L’opposto Ivan Zaytsev, capitano della Nazionale italiana, rimette i muscoli al servizio della Cucine Lube Civitanova. Reduce dall’annata in Russia al Kuzbass Kemerovo, l’atleta di Spoleto, classe ’88 di 202 cm, torna a schiacciare per i cucinieri dopo 7 stagioni in cui ha vestito anche le maglie di Mosca, Al-Araby, Perugia e Modena. Carismatico e potente, nel corso degli anni Ivan ha cambiato casacche e ruoli rimanendo sempre protagonista ad altissimi livelli.
Attualmente impegnato a Roma con il CT Gianlorenzo Blengini per il collegiale della Nazionale Italiana, Zaytsev rilascerà le sue prime dichiarazioni da biancorosso nella conferenza stampa di mercoledì 2 giugno (ore 11.30), allo stabilimento Madeira, chalet n. 11, lungomare sud di Civitanova Marche. All’incontro saranno presenti i vertici della società cuciniera.
Il profilo dello “Zar”
Ivan è un predestinato: la madre Irina Pozdnyakova è stata argento nei 200 rana agli Europei di nuoto del '66 (oltre che per alcuni mesi detentrice del record europeo), il padre Viacheslav è stato un pilastro della nazionale sovietica di volley e ha giocato a Spoleto, Agrigento e Città di Castello.
Nel 2001 Zaytsev ha mosso i primi passi nel volley con le giovanili di Perugia in veste di palleggiatore. Il salto in prima squadra risale al 2004/05. Poi, dopo una prima esperienza a Roma e una stagione a Latina, con il ritorno nella capitale è arrivato il cambio di ruolo che ne ha esaltato le doti atletiche.
Una volta centrata la doppietta Coppa-Campionato in A2 con la M. Roma, Ivan ha raggiunto la consacrazione alla Lube con l’accoppiata Supercoppa-Scudetto. Tra i successi spiccano la Coppa Cev con la Dinamo Mosca, il triplete tricolore con i Block Devils e la Supercoppa con Modena.
Nel palmares figurano l’argento olimpico a Rio 2016, il bronzo a Londra 2012, 2 argenti e un bronzo europei, 1 argento in Coppa del Mondo 2015, una vittoria ai Giochi del Mediterraneo, 2 Scudetti, 1 Coppa Italia e 2 Supercoppe. Inoltre, Zaytsev è stato miglior schiacciatore nella Champions League 2017, miglior opposto nel Campionato Europeo 2015 e nella Coppa del Mondo 2015.
In arrivo nuovi criteri per le assegnazioni delle case popolari. Li prevede la proposta di legge approvata dalla Commissione Governo del territorio presieduta da Andrea Maria Antonini che, andando a intervenire sulla normativa vigente riguardante il sistema regionale delle politiche abitative, introduce modifiche ai parametri soggettivi per l’accesso agli alloggi di edilizia residenziale pubblica agevolata e sovvenzionata.
L’articolato legislativo fa riferimento alla pdl, scelta come testo base, a iniziativa della Lega (primo firmatario lo stesso Antonini) a cui è stata abbinata un’altra proposta presentata dal gruppo Fratelli d’Italia, con Nicola Baiocchi primo sottoscrittore.
Novità per quanto riguarda i requisiti del richiedente per entrare nelle graduatorie dei bandi. Particolare attenzione ai giovani con agevolazioni per i nuclei familiari composti da soggetti under 35 anni; alle famiglie monoparentali con uno o più figli a carico e alle Forze dell’ordine e al Corpo dei Vigili del fuoco che godranno di alcuni benefici. Introdotte, inoltre, modifiche alle cause di decadenza delle assegnazioni, con particolare riferimento ai soggetti che hanno subìto alcuni tipi di condanne.
Il testo approvato dalla Commissione (relatori Andrea Maria Antonini per la maggioranza e Anna Casini, del Pd, per l’opposizione) è stato trasmesso al Cal e al Crel per i pareri di competenza prima di poter approdare il Aula per il via libera definitivo da parte dell’Assemblea legislativa.
Nel proseguimento dei lavori la Commissione ha svolto alcune audizioni in materia edilizia e di riqualificazione urbana sostenibile. Ascoltati i rappresentanti dell’Ance, dell’Ordine degli Architetti e di quello dei Geometri delle Marche.
Una visita a sorpresa e inattesa, quella di Malika Ayane, nelle Marche per girare un video.
È arrivata in moto, biker perfetta in sella alla sua potente due ruote.
Alla Locanda Le Logge di Urbisaglia è stata ospite per un po’ e ha anche utilizzato gli spazi della locanda per truccarsi e prepararsi alle riprese.
Un incontro graditissimo e inaspettato per Andrea Tombolini, titolare della Locanda,e sua madre Natalina Mari, che hanno anche contribuito alle riprese del video dando consigli su qualche location in paese e nei dintorni.
La Regione Marche spinge l’acceleratore sulle vaccinazioni. L’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, questa mattina, a margine di una conferenza stampa, ha annunciato che l’obiettivo, del tutto raggiungibile, è quello di un milione di vaccinati entro giugno.
“Lo avevamo annunciato a gennaio tra molti increduli – ha sottolineato – e oggi possiamo dire che se il volume di vaccini previsti ci sarà consegnato nei tempi stabiliti, il nostro sistema sanitario regionale è pronto entro la fine del mese prossimo a portare le Marche a un milione di prime dosi e quindi all’immunizzazione di massa. Merito dei medici e di tutti gli operatori che lavorano senza sosta e merito anche dei marchigiani che sono andati diligentemente a vaccinarsi evitandoci di dover organizzare i Vaccin Day come da altre parti ".
"Al momento - ha proseguito Saltamartini - sono aperti gli slot di prenotazione per la fascia dai 40 anni in su, stiamo approntando un nuovo sistema con slot dedicato tramite Poste per accelerare le vaccinazioni delle persone con comorbidità e ci stiamo organizzando per la vaccinazione nelle aziende e nel settore del turismo. In questo senso ci sono numerose richieste di sindaci a cui intendiamo dare risposta. Sono infatti convinto che per impedire la diffusione del virus sia necessario immunizzare oltre alle categorie fragili, i soggetti con elevata mobilità sociale".
" La nostra Regione per efficienza di vaccinazione è tra le prime a livello nazionale e ci stiamo impegnando al massimo per essere anche tra quelle che ripartiranno per prime”, ha evidenziato l'assessore Saltamartini.
“Per garantire il regolare ricambio dei veicoli si rende necessaria l’istituzione di una sosta regolamentata con disco orario per 60 minuti in viale Foro Boario”. Lo rende noto il Comune di Tolentino.
Per motivi di sicurezza pubblica e di pubblico interesse, quindi, è stata emanata un’ordinanza con la quale si istituisce la sosta regolamentata con disco orario, per tutti gli autoveicoli, per la durata di sessanta minuti dalle ore 08.00 alle ore 20.00 di tutti i giorni feriali nelle seguenti aree di sosta:
area compresa tra lo stesso viale Foro Boario, la via XXV Aprile ed il lato dell’edificio posto al civico 45, in cui sono delineati tredici stalli di sosta per autoveicoli;
area compresa tra i giardini pubblici di viale Foro Boario e la rampa di uscita dal piano superiore del parcheggio “Foro Boario” nella quale non vi sono stalli di sosta delineati.
“Viale Foro Boario è quotidianamente interessato da un notevole flusso di traffico veicolare – spiega ancora l’Ente - pertanto è stato ritenuto opportuno regolamentare la sosta del Viale dove insistono diverse attività commerciali che necessitano di continuo ricambio dei veicoli nei parcheggi adiacenti”.
Missione compiuta. Il 26 maggio 2004, dopo la prima stagione in Serie B della sua storia, la Virtus batteva Modena nella sfida decisiva dei playout e centrava l’agognata salvezza. 17 anni esatti dopo, la Virtus targata Rossella scolpisce un altro 26 maggio nella sua storia. I biancoblù impongono la legge del PalaRisorgimento, stendono la Rennova Teramo nella decisiva gara 5 della semifinale dei playout e saranno quindi anche il prossimo anno al via del terzo campionato nazionale.
In una stagione complicata, i biancoblù hanno saputo chiudere i conti con un rush finale di grande spessore, trovando la forza di reagire ai due ko in terra abruzzese sfoderando una prova di grande solidità e concentrazione. I ragazzi di coach Foglietti conducono il match praticamente dall’inizio alla fine, ma gli abruzzesi non mollano fino all’ultimo minuto, quando si devono inchinare all’ennesima prova da urlo di capitan Amoroso (18 punti e un paio di canestri da cineteca nei momenti cruciali del match) e a un Casagrande ai limiti della perfezione. Ma tutti i ragazzi di coach Foglietti hanno risposto presente nella gara da non fallire: Andreani con i canestri della staffa nei secondi finali; Milani con la sua eleganza e la lucidità nei momenti più delicati; Rocchi con un paio di triple da distanza siderale delle sue; Lusvarghi coi suoi tentacoli nel pitturato; Felicioni e Vallasciani con il consueto lavoro oscuro che va poco nei numeri ma che vale tanto oro quanto pesa; Cognigni con minuti preziosi a dare respiro ai suoi compagni. Senza dimenticare Fabi, costretto in tribuna da gara 3 in avanti da una schiena dolorante e dalla necessità di tenere fuori un senior, e gli under prodotti dalla cantera del Picchio Primitivo, Ciarapica e Montanari, pedine chiave soprattutto durante gli allenamenti settimanali.
I due coach non cambiano assetto nelle scelte per il turnover della gara che vale una stagione: fuori Fabi per la Rossella, out D’Andrea per la Rennova. La tensione si taglia col coltello in avvio e non può essere altrimenti, ma a scattare meglio dai blocchi è Civitanova, che infila un bruciante 12-3 per accendere la sfida. Teramo però è sul pezzo e riprendere rapidamente la scia, ma la Rossella è pimpante e sull’asse Amoroso-Casagrande tenta più volte di scappare. Si va a folate, la Rennova trova un Cucco in formato gara 4 (13 punti nel solo primo tempo con un paio di bombe da distanza siderale), ma all’intervallo lungo comandano i padroni di casa: è 40-35.
La musica non cambia nella ripresa. La Rossella torna nuovamente sul +9 all’uscita dagli spogliatoi, ma un parziale di 6-0 tutto firmato Di Bonaventura riporta sotto i biancorossi. Il turning point della serata arriva però verso la metà del terzo periodo. Tiberti commette fallo in attacco e si allaccia a Milani dopo il fischio arbitrale: i direttori di gara non esitano, arriva il doppio tecnico che per il lungo teramano significano fallo numero 4 e 5. Teramo accusa il colpo, la Virtus sale anche a +10 (64-54 al 33’), ma non affonda il colpo. Si arriva all’ultimo minuto con Rossi a siglare il -7 (72-65) e Di Bonaventura che si guadagna i liberi del potenziale -5: lo 0/2 dell’ala biancorossa viene punito dal fallo e canestro di Andreani, che manda i titoli di coda alla stagione civitanovese e scatena la festa virtussina: tutti in campo ad esultare dopo un’annata sulle montagne russe. Sarebbe stata una notte di festa in centro città in una normale serata pre-covid. Così non può essere, ma per ora va decisamente bene così
Queste le parole di coach Foglietti a fine partita: «Siamo stati avanti sin dall’inizio e non siamo mai andati realmente in difficoltà, nonostante i loro continui cambi di difesa abbiamo sempre attaccato con la testa. In difesa bene o male abbiamo retto come nelle altre gare della serie, questa volta è stato l’attacco a fare la differenza. Abbiamo trovato canestri importanti nei momenti giusti, quelli che ci hanno permesso di portare a casa la partita. È chiaro che in casa la cose vengano meglio, guardiamo la nostra partita di oggi e quelle che abbiamo giocato a Teramo, su un campo caldo e contro una squadra dura, che ti mette le mani addosso. Qui, coi nostri riferimenti e le nostre sicurezze, la differenza si è vista. È stato un percorso breve ma intenso il mio, subito lanciato in una squadra che si è trovata davanti tanti impegni ravvicinati e molto delicati. Ma sono contento della scelta che ho fatto perché ho trovato una società seria e un gruppo di ragazzi che si è subito messo a disposizione: tutti volevamo arrivare prima possibile alla salvezza e oggi ce l’abbiamo fatta».
ROSSELLA CIVITANOVA-RENNOVA TERAMO 77-67
CIVITANOVA: Primitivo ne, Ciarapica ne, Cognigni, Andreani 12, Felicioni 3, Vallasciani 2, Amoroso 18, Lusvarghi 3, Casagrande 19, Rocchi 8, Milani 12. All.: Foglietti.
TERAMO: Serroni 2, Wiltshire ne, Faragalli F., Guilavogui 4, Faragalli C. ne, Rossi 17, Esposito 6, Tiberti 7, Cucco 20, Molteni ne, Di Bonaventura 11. All.: Salvemini.
ARBITRI: Picchi, Nonna.
PARZIALI: 19-16, 21-19, 17-15, 20-17.
Si è tenuta questa mattina in Prefettura una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica alla quale hanno preso parte, oltre ai vertici delle Forze dell’Ordine provinciali, i Sindaci dei Comuni di Macerata, Civitanova Marche e Porto Recanati e il Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’ASUR-Area Vasta 3, Dr. Alberto Tibaldi.
All’ordine del giorno, innanzitutto, l’esame congiunto dell’andamento della pandemia da Covid-19 per il quale l’Autorità sanitaria ha fornito un quadro generale di miglioramento, sia nel numero di contagi che nell’esigenza di posti letto per malati Covid-19 nei reparti di terapia intensiva, semi-intensiva e di malattie infettive, con conseguente ulteriore riattivazione dei servizi ospedalieri ordinari.
"Dai dati riferiti dal Dr. Tibaldi, anche la vaccinazione della popolazione prosegue bene, secondo le pianificazioni nazionale e regionale - sottolinea il prefetto Flavio Ferdani -, con una fornitura di dosi più regolare e già dalla prossima settimana si prevede di rendere operativa anche la somministrazione presso le farmacie. Sul fronte scolastico risultano attualmente solo otto classi che ancora devono concludere la quarantena precauzionale".
"Sotto il profilo dei controlli, sia da parte dei Sindaci intervenuti, che dalle Forze di Polizia, è stata confermata l’efficacia del dispositivo di vigilanza e prevenzione attuato nelle ultime settimane, con particolare attenzione ai fine settimana e ai luoghi più frequentati dalla popolazione locale e dai turisti, in relazione alle graduali riaperture disposte a livello nazionale per gli spostamenti delle persone, le attività commerciali ed i pubblici esercizi" aggiunge Ferdani, che inoltre evidenzia - a tal riguardo - come “si stiano raccogliendo i frutti della forte collaborazione instaurata a livello istituzionale con i Comuni della provincia, dell’intensa attività di prevenzione messa in campo dalle Forze dell’Ordine e dalle Polizie Locali e del senso di responsabilità della cittadinanza che, in gran parte, ha compreso l’importanza di mantenere, anche in una situazione più favorevole, comportamenti prudenti e rispettosi delle prescrizioni”.
È stata quindi disposta dal Comitato la prosecuzione di mirati controlli di vigilanza e prevenzione sul rispetto delle misure di contenimento della pandemia in vigore, con la partecipazione delle Polizie Locali, con particolare attenzione alle località maggiormente interessate dall’affluenza turistica e dalle frequentazioni serali dei giovani.
Proprio in questo senso, alla luce del recente episodio avvenuto nel Comune di Porto Recanati (leggi qui i dettagli), si è affrontata la tematica delle risse tra gruppi di ragazzi che traggono origine da contesti di assembramento e frequentemente si accompagnano a casi di abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti e comportamenti incivili di imbrattamento di luoghi pubblici.
"Ferme restando le attività di indagine sui casi concreti, che nel territorio provinciale sono fortunatamente sporadici, è stato ritenuto necessario intervenire prontamente per contrastare il fenomeno fin dalle sue prime manifestazione - dice il Prefetto -, intensificando l’attività di vigilanza nei luoghi (piazze cittadine e vicoli) individuati come punti di ritrovo dei gruppi, sia mediante l’impiego dei sistemi di videosorveglianza sia con specifici servizi straordinari di controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine che saranno attuati a supporto dell’attività di prevenzione condotta dalla Polizia Locale".
"Tale modalità operativa, che sarà applicata fin dal prossimo fine settimana nel Comune di Porto Recanati, potrà essere riprodotta nei diversi Comuni ove si evidenziassero problematiche analoghe, nel contesto più generale di attenzione all’area costiera della provincia che nella stagione turistica estiva diviene ancora più attrattiva per le frequentazioni serali dei giovani" ha concluso Ferdani.
Importante risultato quello ottenuto dagli allievi della classe di pianoforte e percussioni dell’Indirizzo Musicale dell’Istituto Comprensivo “Raffaello Sanzio” di Porto Potenza Picena.
Elena Pierleoni (pianoforte) della classe 2^C e Roberto Catanzaro (percussioni) della classe 3^A si sono aggiudicati il primo premio al Concorso Nazionale “Scuole in Musica” di Verona rivolto alle scuole di tutta Italia e che quest’anno ha visto la partecipazione di più di 3.000 iscritti.
Elena si è aggiudicata un primo premio con votazione 95/100, inviando un video con l’esibizione della sonata in do maggiore Hob. XVI/1 di F. J. Haydn. Roberto ha ottenuto, con votazione 99/100, un primo premio assoluto con l’esibizione alla batteria del brano “New Ground” di Tommy Igoe and the Birdland Big Band.
Dall'Istituto arrivano le congratulazioni ai ragazzi che testimoniano come, nonostante il difficile periodo che tutti stiamo attraversando, con impegno e costanza sia possibile raggiungere grandi traguardi.
“Una grande soddisfazione per la scuola tutta – ha sottolineato la Prof. Maria Grazia Pierluca - e in particolare per il corso ad Indirizzo Musicale che, nonostante le interruzioni dovute al Covid, ha continuato a coinvolgere i ragazzi che hanno mostrato un grande impegno e ottenuto risultati di cui la scuola è orgogliosa. L’indirizzo musicale rappresenta un’opportunità di formazione per tutto il territorio di Potenza Picena, una risorsa su cui la scuola investe molto con strumenti, strutture e servizi adeguati”.
Un pensiero è rivolte in particolare anche ai Prof. Luca Ventura e Vincenzo Paolini che hanno seguito e preparato i ragazzi con grande professionalità e passione.
Proseguono i lavori al PalaCingolani di Recanati, con l’arrivo dell’estate si entra nella fase finale della realizzazione della nuova struttura sportiva.
Dopo l’approvazione della Giunta del progetto esecutivo per la variante relativa all’estensione delle misure del campo da gioco di calcio a 5 che lo hanno reso fruibile anche per le gare di Campionati di serie A, attualmente sono in corso le lavorazioni esterne al Palazzetto dello sport.
“I lavori al PalaCingolani entrano nella fase finale - ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – restituiremo presto alla città, alle scuole e alle Associazioni sportive una nuova importante struttura polivalente in grado di diventar sede e punto di riferimento del territorio per le attività sportive nazionali e per l’organizzazione di grandi eventi e manifestazioni.”
Tra le principali opere esterne in atto in questo periodo: la recinzione dell’area, la realizzazione di una paratia verticale con palancole infisse nel terreno in acciaio a sostegno della scarpata tra la proprietà privata e l’area palazzetto in quanto posti su quote diverse e la sistemazione dello spazio antistante l’ingresso del Palazzetto mediante sistemazione delle scale a monte, cordoli e binder e tappetino.
"E’ arrivata l'attesa accelerazione per un progetto che serve al mondo dello sport ma più in generale alla città e al territorio - ha affermato l'Assessore ai lavori pubblici Francesco Fiordomo- visto l'importante utilizzo che potrà avere per manifestazioni ed eventi."
Nel nuovo PalaCingolani si potranno svolgere discipline sportive quali la pallacanestro e la pallavolo fino alle serie superiori A1 e A2, le gare di scherma del Club Scherma di Recanati e i campionati di serie A del gioco di Calcio a 5.
L’ ASD Recanati Calcio attualmente gestisce un impianto sportivo, sempre di proprietà del Comune di Recanati, che per dimensioni permette la partecipazione della società sportiva al Campionato di serie B e viste le ultime stagioni ci sono buone prospettive per il posizionamento nella classifica finale. L'eventuale promozione al campionato A2, grazie al nuovo PalaCingolani permetterà alla società di giocare a Recanati.
Il progetto di ampliamento del PalaCingolani di Recanati in atto, grazie al contributo nazionale "Sport e periferie" gestito dal Coni e l’apporto finanziario del Comune dedicato ai lavori previsti della struttura per coprire la parte eccedente al contributo, consentirà di ospitare fino a 2000 persone rispetto agli attuali 1006.
Il Centro Teatrale Sangallo di Tolentino celebra 40 anni di attività con una mostra al Teatro Vaccaj.
Nel 1980 nasce a Tolentino una tra le più significative esperienze culturali del territorio marchigiano.
In quel periodo la città viveva una felice spinta culturale e ebbe l’intuizione di chiedere un contributo ad un giovane attore di famiglia tolentinate, Saverio Marconi, allora premiato interprete cinematografico sotto la direzione di registi quali i F.lli Taviani, Comencini e Pontecorvo.
La proposta culturale di Saverio Marconi, accolta con favore dall’Amministrazione Comunale, fu di fondare una scuola di recitazione. È nato così il Centro Teatrale Sangallo, scuola di teatro del Comune di Tolentino, il cui scopo è, ora come allora, di avvicinare bambini, giovani e adulti alle discipline dello spettacolo dal vivo, senza selezione, favorendo la relazionalità e al tempo stesso la formazione di un pubblico nuovo sempre più consapevole.
“Quarant’anni sono la tappa importante di una esperienza teatrale che a Tolentino ed in tutto il territorio circostante ha avuto un importante valore socioculturale – dichiara Ada Borgiani, direttrice e responsabile della scuola -; viverla per tutto questo tempo, portarla avanti, promuoverla e constatare il radicamento che ha avuto in tutta la provincia, ci hanno convinto a non celebrare in silenzio questa tappa.”
Nasce così l’idea di raccontare questa realtà unica con la mostra “Happening per 40 primavere”, che sarà ospitata in un luogo di eccellenza della città e al tempo stesso familiare alla storia della scuola: il Teatro Vaccaj. Un evento unico e originale che unisce uno dei simboli culturali di Tolentino con la lunga esperienza sociale ed educativa svolta dal CTS.
“Con gioia e con orgoglio – sottolinea il Sindaco Giuseppe Pezzanesi - celebriamo i primi 40 anni del nostro Centro Teatrale Sangallo, una istituzione culturale a cui la nostra Città deve molto e che ha fattivamente contribuito a formare tante generazioni di appassionati cultori del teatro, della danza e del canto. Rivolgiamo un sentimento di gratitudine a coloro che hanno avuto la lungimiranza di fondare una scuola che ha creato, in tutto il territorio marchigiano, la vera “cultura” del Teatro e del Musical. Grazie a tutti e lunga vita al Centro Teatrale Sangallo!”
“Il Centro Teatrale Sangallo è una eccellenza della nostra Città – ricorda l’Assessore alla Cultura Silvia Tatò – una vera e propria fucina di talenti e appassionati che, sotto la guida di esperti docenti, imparano l’arte della recitazione, della danza e del canto. Straordinari gli spettacoli di fine anno che conquistano il pubblico e mai sfigurano con quelli della nostra Stagione. Un ringraziamento va ai fondatori, alla direttrice e a tutti coloro che in passato e in futuro insegneranno in questa straordinaria scuola di teatro e non solo.”
“È un orgoglio per me essere il direttore artistico del Centro Teatrale Sangallo, una realtà che mi auguro possa continuare a sviluppare e crescere essendo un importante ricchezza culturale di questa città” afferma Saverio Marconi.
Da domenica 6 a martedì 22 giugno 2021 la mostra porterà i visitatori ad immergersi in un evento “da percorrere fisicamente”. Attraverso la testimonianza di circa 150 locandine degli spettacoli prodotti, gigantografie, filmati, costumi, attrezzeria di scena, si potrà conoscere un’esperienza lunga “40 primavere” e unica nel territorio: la capillarizzazione dell’amore per il teatro, il canto e la danza praticati ad ogni livello, che ha promosso in migliaia di giovani il riconoscimento del valore dello “spettacolo dal vivo”.
L’esposizione dei materiali di archivio di 40 anni di attività del Centro Teatrale Sangallo inizierà con un percorso sin dalla piazza antistante il Teatro, attraverserà il foyer, la platea e il palcoscenico, fino ai camerini; saranno gli stessi ragazzi, formati dal Centro Teatrale Sangallo, a far conoscere ai presenti anche il luogo, il Teatro Vaccaj, osservandolo da punti di vista di solito preclusi ad un “normale” spettatore, e raccontando la sua storia in tutti i suoi aspetti e nel suo pieno significato legato alla Comunità.
“Ci sarebbe piaciuto organizzare una grande festa per l’inaugurazione e riunire i tanti amici con cui abbiamo condiviso questo viaggio, anche quelli che oggi sono lontani da Tolentino. – sono le parole di Michele Renzullo, presidente del Centro Teatrale Sangallo - Purtroppo, la pandemia ci ha costretto a rivedere i nostri piani. La mattina del 6 giugno la mostra aprirà alla presenza delle istituzioni locali, che ci hanno sempre sostenuto in questi anni, ma vi aspettiamo tutti già dal pomeriggio, per celebrare insieme questo importante traguardo e accompagnarvi nella visita.”
MOSTRA “HAPPENING PER 40 PRIMAVERE”
6 – 22 giugno 2021 Teatro Vaccaj - Tolentino
INGRESSO GRATUITO
Orari di apertura
lunedì-venerdì: 10.30 - 13 e 16.30 - 20.00 (ultimo ingresso ore 12.45 e 19.45)
sabato e domenica solo su prenotazione (con preavviso di almeno 24 ore): tel.3342458927 (anche whatsapp) - scuola@centroteatralesangallo.it
L’ingresso alla mostra avverrà nel rispetto delle disposizioni previste dai principi generali di prevenzione del rischio contagio da Covid-19.
Al via i lavori per il capannone Nervi a Porto Recanati. Una vicenda su cui l’amministrazione Comunale ha deciso di intervenire spiegando le varie fasi.
“Si stanno diffondendo voci deliranti molto distanti da ogni principio di verità in merito all’intervento di restauro e risanamento conservativo delle parti più ammalorate del capannone Nervi per 90.000 mila euro – dice con apposito post Facebook la vicesindaco Rosalba Ubaldi - Il Comune ha programmato l’intervento con il finanziamento erogato dalla Legge 160/2019 art. 1 comma 29 bis, legge che prevede ogni anno per i Comuni delle nostre dimensioni la cifra di 90.000 € (utilizzati anche negli anni precedenti per gli scopi previsti). Quest’anno il D.M. dell'11 novembre scorso ha previsto il raddoppio del finanziamento e appena appresa la notizia abbiamo inserito, dopo le dovute verifiche, l'intervento sul Nervi. E' quindi grazie a questo contributo governativo, che non grava in alcun modo sul bilancio comunale che nel corrente anno abbiamo deciso di finanziare la manutenzione della copertura dell’ex mercato ittico e il restauro e risanamento conservativo del Capannone Nervi. Va ricordato che il Comune ha l’obbligo di manutenere, conservare, tutelare e valorizzare il Capannone Nervi dopo l’apposizione nel 2002 da parte della Sovrintendenza del vincolo quale testimonianza di Archeologia Industriale, a prescindere dal progetto di illuminazione che usufruisce di un altro finanziamento”.
“Qualsiasi amministrazione chiamata ad intervenire sul Capannone Nervi – sottolinea Angelica Sabbatini, Assessore con delega al Bilancio - deve sapere che il Comune, da solo, non può supportare l’intera cifra che si aggira sui 500 mila euro, e per questo da anni è stato chiesto di essere inseriti nei vari finanziamenti governativi sia come progettazione che come intervento nel suo complesso".
"Certamente il tutto può rientrare in un progetto più ampio quale ad esempio il porto che resta un obiettivo a cuore di tutti. Il contributo Ministeriale dei 180.000 euro totali debbono, per normativa, essere spesi entro il 15 settembre 2021 - aggiunge Sabbatini -. E' chiaramente irrilevante se il tempo di realizzazione coincide con la campagna elettorale. Questa manutenzione insieme al progetto di illuminazione finanziato dalla Regione che mira ad una qualificazione culturale e attrattiva di interesse regionale rendono tutto il progetto completo. Tutti i lavori di riqualificazione dell’area contribuiranno sicuramente ad avere un risultato pur non completo ma sicuramente di pregio".
"Molto spesso i Bandi Regionali non ci vedono inseriti perchè riservati ai vari territori regionali considerati maggiormente "fragili" (territori terremotati, distretti industriali in difficoltà, agricoltura, piccoli borghi...) e quindi sono sempre poche le occasioni di finanziamento che possiamo cogliere come Comune. In questa circostanza abbiamo presentato un progetto con valenza sovra comunale e per questa ragione è stato accettato e finanziato. Ora, secondo alcuni, dovremmo restituire il finanziamento perchè possa essere impiegato in altri luoghi regionali che già usufruiscono di azioni ad hoc" ha concluso l'assessore Angelica Sabbatini.
Continuare nella politica della crescita e dello sviluppo; confermare il ruolo di promotore di reti sinergiche con le eccellenze marchigiane; sostenere il territorio, le famiglie e le imprese; portare a termine il progetto di aggregazione con la Banca del Gran Sasso; sostenere le Marche in questa difficile fase di ripresa socio-economica dal periodo pandemico. Sono solo alcune delle sfide che si pone il Banco Marchigiano per il prossimo futuro.
Anche di questo si è parlato durante l’Assemblea dei Soci che si è tenuta al cineteatro Rossini di Civitanova.
“Il 2020 è stato l’anno della pandemia – dice il Presidente Sandro Palombini - con ripercussioni che si sono riversate su tutti i settori economici del Paese e del mondo. Noi abbiamo continuato nella nostra missione primaria di sostenere il territorio, famiglie e imprese, e tentare di dare loro un supporto, rapido ed efficace, in questo periodo così complicato”.
Volge lo sguardo allo sviluppo del Banco il Vice Presidente e Amministratore delegato ai rapporti col Credito Cooperativo, Marco Bindelli: “I prossimi mesi vedranno il Banco Marchigiano ancora rivolto verso la crescita: stiamo lavorando, infatti, al progetto di aggregazione con la Banca del Gran Sasso d’Italia, una Banca piccola ma virtuosa, e in autunno il nuovo Istituto prenderà vita. Per la prima volta, dunque, ci apriremo ad un’area extraregionale accettando con entusiasmo la sfida di misurarci con nuovi territori, nuovi fabbisogni e nuove attività da sviluppare”.
Nel corso dell’Assemblea, organizzata in presenza e nel rispetto delle norme anti Covid, sono state rinnovate le cariche sociali con l’elezione dei componenti il nuovo Consiglio di Amministrazione: Giuseppe Ascani, Marco Bindelli, Antonio Erme D’Agostino, Carlo D’Angelo, Patrizio Frati, Claudio Marcantognini. Giuseppe Montelpare, Sandro Palombini, Maria Tiziana Pepi.
Confermati, dal neo Consiglio di Amministrazione, il Presidente Sandro Palombini e il suo Vice Marco Bindelli, anche amministratore delegato per i rapporti con il mondo del Credito Cooperativo.
La compagine sociale ha inoltre approvato il bilancio 2020, il secondo da quando, nel dicembre del 2018, l’Istituto è nato dalla fusione della Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro e della Banca di Suasa.
Un bilancio che vede il Direttore Generale Marco Moreschi soddisfatto per il lavoro e i risultati finora conseguiti: “Abbiamo le carte in regola per essere un punto di riferimento per imprenditori, Istituzioni e per l’intero sistema Marche – dice il DG – sia per il nostro livello di patrimonializzazione che per la capacità di produrre reddito e la fortissima contrazione dei livelli di esposizione. Noi ci siamo e, anche nel difficile periodo pandemico, abbiamo mantenuto il livello del nostro servizio, con l’obiettivo di continuare a supportare il territorio nel fronteggiare le difficoltà economiche purtroppo generate dalla pandemia”.
I numeri del bilancio 2020
Spazio ai numeri: l’utile netto è stato di 5 mln di euro, totale raccolta + 9,52% con il gestito che segna una variazione del +36,01%; sviluppo degli impieghi a sostegno del territorio con una crescita pari al +8,79% (impieghi vivi +10,91%); positivo anche il quadro economico con il margine da servizi a +9,85%. Spese amministrative ancora in contrazione dell’ 11,81%; Npl ratio 6,15% e NPL netto 2%.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale, nell’ottobre 2016 a seguito delle scosse di terremoto che ha colpito il centro Italia, aveva dichiarato non utilizzabile un’abitazione sita in via Abbondanza, nel centro storico cittadino.
A seguito dei lavori di riparazione del danno con rafforzamento localizzato della struttura, lo stabile potrà tornare ad essere completamente abitato dai proprietari.
Per le opere di ricostruzione l’Usr della Regione Marche ha concesso un finanziamento pubblico di 90mila euro.
Nella seduta del 25 maggio la Lista Civica “Macerata Rinnova”, attraverso la consigliera Elisabetta Garbati, ha proposto in Consiglio Comunale un ordine del giorno relativo all’emergente carenza infermieristica all’interno delle strutture residenziali per anziani del Comune e dell’ATS15, considerando che in quasi tutti i Comuni della provincia sono presenti strutture residenziali per anziani (Residenze Protette, Case di Riposo) che sono per il 99% pubbliche, ospitano circa 300 anziani dove operano complessivamente 25/30 infermieri tra dipendenti Comunali, delle Cooperative e dell’ASP.
L’attuale situazione pandemica e l’emergenza sanitaria ha colpito con particolare accanimento tutte le strutture comunitarie e residenziali per anziani, con i noti e drammatici esiti, le perdite economiche, i mancati ristori e l’esodo di infermieri, i quali rappresentano le uniche figure sanitarie di riferimento all’interno di queste strutture.
La forte richiesta di personale sanitario proveniente dall’ASUR sta mettendo a rischio tutto il sistema della garanzia del servizio infermieristico presso le strutture socio-sanitarie del territorio.
"Attualmente vi sono diverse cooperative che non hanno più infermieri e l’Asp Ircr è ormai al limite della resistenza. Sono a rischio le sostituzioni per le assenze (riposi, malattie, ferie) che vengono tamponate con turni straordinari, cancellazione dei riposi, doppi turni. A breve la situazione diverrà particolarmente grave e sarà necessario tagliare turni di servizio. In tale panorama l’ASP IRCR ha un peso determinante in quanto gestisce 2/3 dell’utenza anziana con circa 200 posti letto ed oltre 15 infermieri, di questi una buona parte sono nella graduatoria del concorso ASUR e probabilmente verranno chiamati prima dell’estate. In tale contesto, difficile per tutti, la sanità privata intercetta gli infermieri neo laureati che entrano nel mondo del lavoro offrendo ulteriori “benefit”, oltre allo stipendio, alloggio e vitto". A fotografare la situazione è la consigliera Elisabetta Garbati.
"In questo momento da più parti arrivano appelli affinché tutte le istituzioni interessate affrontino rapidamente la situazione delle strutture per anziani - aggiunge Garbati -. Macerata Rinnova desidera trovare risposte ai bisogni di assistenza espressi da tante famiglie di maceratesi prefigurando uno scenario di chiusura, di perdita dei pubblici servizi di assistenza e la conseguente ricaduta sulle famiglie e sulle strutture ospedaliere. La carenza dei servizi minimi essenziali espone di fatto le strutture al rischio della revoca delle autorizzazioni da parte del soggetto titolato al rilascio dell’autorizzazione, ossia il Comune stesso, innescando un potenziale e pericoloso loop istituzionale".
La consigliera Elisabetta Garbati ha quindi sollecitato il Sindaco Parcaroli, in qualità di autorità sanitaria locale con funzioni e poteri in materia di emergenze sanitarie e di igiene pubblica, nonché Presidente del Comitato dei Sindaci, ad affrontare il problema per attivare azioni congiunte e condivise; a porre la problematica all’Asur e alla Regione Marche al fine di trovare soluzioni repentine, senza ulteriori rimandi e prima dell’emergenza estiva; di chiedere all’Univpm, nell’ottica di un'implementazione d’investimenti per la medicina territoriale l’ampliamento, per il futuro, del numero chiuso dei posti riservati al Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche.
"L’ordine del giorno è stato approvato dalla maggioranza, ma emendato, cioè solo dopo aver posto in essere delle modifiche che rilanciano una politica di attesa; aspettare che finisca la pandemia o quanto meno che si riduca sensibilmente, aspettare l’esito dell’attivazione della graduatoria del concorso ASUR, espletato a febbraio 2021, dal quale attingere per l’assunzione a tempo indeterminato infermieri nell’ambito dell’Asur Marche. Forse aspettare non è la strategia migliore in questa emergenza sanitaria, poiché si rischia di arrivare troppo tardi, quando oramai è più difficile trovare soluzioni al problema" conclude Elisabetta Garbati.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3572 tamponi: 1879 nel percorso nuove diagnosi (di cui 410 nello screening con percorso Antigenico) e 1693 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari all'8,2%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 154: 40 in provincia di Macerata, 21 in provincia di Ancona, 40 in provincia di Pesaro-Urbino, 21 in provincia di Fermo, 21 in provincia di Ascoli Piceno e 11 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (34 casi rilevati), contatti in ambito domestico (33 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (41 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (5 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (12 casi rilevati) e 1 caso proveniente da fuori regione.
Per altri 27 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 410 test e sono stati riscontrati 8 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare) per un rapporto positivi/testati pari al 2%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza all'8,2% oggi, rispetto al 6,6% di ieri.
In diminuzione di 8 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (166), di cui 34 in terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri). Sono, invece, 14 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 26 pazienti: 5 all'ospedale di Macerata e 21 al Covid Hospital di Civitanova.
Il Servizio Sanità delle Marche ha, inoltre, comunicato che nelle ultime 24 ore si è purtroppo verificato un decesso correlato al Covid-19.
La vittima è una 91enne di Francavilla D'ete, che si è spenta all'ospedale "Murri" di Fermo.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita, a causa del Covid-19, 3012 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (977), mentre sono 508 quelle totali nella provincia di Macerata.
“Il sisma del 2016, oltre alle macerie dei tanti paesi e comunità colpite, sta producendo conseguenze anche sul piano della ricostruzione. I tanti uffici sisma allestiti nei comuni del cratere sono stati organizzati tramite assunzioni di personale, tecnico ed amministrativo, sulla base di concorsi organizzati al fine consentire l'aiuto ai comuni stessi nel disbrigo delle tante pratiche legate sia alla ricostruzione che al sostegno degli sfollati. Il problema in tutta questa complessa partita, risiede nel fatto che ad oggi gli oltre 700 impiegati nei Comuni di tutto il cratere, o almeno una parte consistente di essi, stanno maturando i requisiti per una stabilizzazione: a quasi 5 anni dagli eventi infatti, tanti operatori, tecnici e amministrativi, si vedono rinnovare i contratti in funzione del rinnovo dello stato di emergenza, nel migliore dei casi di anno in anno, scegliendo di contribuire alla ricostruzione ma rendendo pressoché impossibile una qualsiasi possibilità di programmare scelte anche professionali oltre che personali".
È quanto sottolinea il sindaco di Valfornace, Massimo Citracca, in una nota stampa inerente la situazione delle stabilizzazioni dei precari negli uffici sisma del cratere, impiegati da oltre 36 mesi
"Con un provvedimento dello scorso anno, il Dl 104/2020, è stata prevista la stabilizzazione del personale che abbia maturato almeno 36 mesi di impiego presso i comuni del cratere, istituendo un fondo ad hoc a sostegno delle amministrazioni fino al 2023, il tutto però compatibilmente con i fabbisogni triennali del personale - ricorda il primo cittadino -. Ora questo vincolo ha prodotto una disparità di trattamento evidente: non tutte le amministrazioni hanno provveduto a stabilizzare il personale che abbia raggiunto i requisiti, proprio per i vincoli sul personale, lasciando parte degli impiegati ancora in una condizione di precarietà, anche se hanno maturato i requisiti per una stabilizzazione, così come prevede la normativa vigente".
"Nelle scorse settimane, una rappresentanza di impiegati che non sono stati stabilizzati per i motivi ricordati, hanno scritto al presidente della regione, all'assessore regionale alla ricostruzione, all'Usr ed al commissario Legnini, per porre l'attenzione su questa situazione e per chiedere che venga istituita una graduatoria regionale ove inserire tutte le figure che, negli uffici sisma dei comuni marchigiani, abbiano maturato i requisiti per la stabilizzazione, per poi essere riallocati nei comuni anche fuori cratere che abbiano necessità di rimpiazzare i pensionamenti, senza avere per questo la necessità di convocare concorsi, avvalendosi peraltro di personale già formato nell'emergenza. Tutto ciò nella consapevolezza che la ricostruzione passa anche attraverso la dedizione di persone che sta cercando di dare un contributo al ritorno alla normalità di un entroterra che rappresenta l'anima della nostra Regione" conclude il sindaco Citracca.
"Ieri ho richiesto un ulteriore incontro alla Società Autostrade con oggetto i lavori che si stanno svolgendo sulla A14 nel tratto da Porto Sant'Elpidio a San Benedetto del Tronto. Comprendo che per ripristinare le condizioni di sicurezza i lavori debbano essere effettuati, ma è inaccettabile che da oltre tre anni la viabilità della nostra A14 subisca pesanti condizionamenti con ripercussioni e ricadute negative sul nostro territorio, su cittadini e turisti, lavoratori e imprese". A scriverlo su Facebook è il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli che, nella giornata di ieri, ha inviato una lettera all’amministratore delegato di Società Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi per richiedere un incontro sui lavori estivi del tratto marchigiano della A14 al fine di ridurre i disagi alla mobilità.
"Bisogna velocizzare i lavori e trovare il sistema per limitare i disagi che ci condizionano ormai da troppo tempo - aggiunge il governatore -. Confido nella leale collaborazione istituzionale e nella comprensione del livello di criticità che nel periodo estivo rischia di diventare ancora più pesante. Questo deve essere assolutamente evitato".
In uno stralcio della missiva scritta da Acquaroli all'ad di Società Autostrade si legge: “Porto alla Sua attenzione la grave criticità del flusso veicolare che interessa il tratto A14 nel Sud delle Marche, tra Porto Sant’Elpidio e Fermo-Porto San Giorgio e tra Pedaso e Grottammare, in conseguenza dei lavori in corso. Pur consapevoli che la criticità è collegata alle improrogabili attività di consolidamento delle gallerie, conseguenti alle verifiche pianificate con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, si chiede un incontro al fine di valutare le modalità e le misure più efficaci da intraprendere per ridurre al minimo i disagi nella mobilità di cittadini e turisti, lavoratori e imprese. Il tratto interessato, infatti, è percorso quotidianamente da pendolari e lavoratori di imprese. I disagi interessano anche le aree limitrofe dei Comuni lungo la fascia costiera, dove si riversano i veicoli in cerca di vie alternative, con evidenti situazioni di congestione. I lavori rischiano di impattare negativamente anche sul settore turistico, sul quale stiamo puntando per il rilancio economico nell’attuale fase di ripresa post pandemia”.
L’incontro sarà anche occasione per monitorare il rispetto dei tempi previsti dal cronoprogramma dei lavori.
Il Centro interdipartimentale per il Terzo settore e l'Economia Civile dell'Università di Macerata (CiTeSEC) continua gli incontri dedicati al territorio, dentro i binari della Terza missione che riguarda «l’applicazione diretta, la valorizzazione e l’impiego della conoscenza per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico della società».
Il secondo appuntamento si terrà venerdì 28 maggio alle 11 su piattaforma online: Stefano Villamena, Unimc, e Alessandro Berrettini, Unicam, spiegheranno le “Linee guida per il rapporto PA- Terzo settore” firmate dal Ministro Orlando il 31 marzo scorso. Il terzo appuntamento sarà in autunno con la presentazione del libro di Alessandro Riccobono dell’Università di Palermo “Diritto del Lavoro e Terzo settore”. Per informazioni, è possibile consultare il sito di Ateneo alla voce “Eventi”.
“Sono dialoghi formativi dedicati alla necessità di darsi prima di tutto un linguaggio e delle categorie comuni, per andare oltre la semplice interpretazione dei fenomeni di bisogno del nostro territorio e cominciare a costruire i presupposti di una vera e propria operatività che veda i soggetti del terzo settore e le istituzioni costituirsi in un tavolo di co-governance in cui condividere strategie e strumenti per poi verificare gli esiti delle politiche attuate”, sottolinea la coordinatrice del Centro Ninfa Contigiani.
Il ciclo di lezioni, con tavola rotonda, concorrono a un percorso di formazione insieme ai soggetti del volontariato, della cooperazione e dell'associazionismo maceratese disponibili alla prospettiva del nuovo welfare ripensato secondo il principio di sussidiarietà, un ripensamento necessario come ha sottolineato al primo incontro di aprile il prof. Emmanuele Pavolini.
Ieri mattina a Macerata, una delegazione della Med Store Macerata è stata accolta nelle splendide stanze del Rettorato, nello storico Palazzo Romani Adami in centro città, dove si è tenuto un incontro con il Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato, il Prorettore Claudio Ortenzi e il Direttore Generale Mauro Giustozzi.
Come rappresentanti della Pallavolo Macerata erano presenti il General Manager Francesco Gabrielli, il coach Adriano Di Pinto e il suo secondo Federico Domizioli, oltre a un piccolo gruppo di atleti guidati dal capitano Natale Monopoli e dal campione Angel Dennis.
L’incontro ha permesso di rinnovare il forte legame che unisce l’Unimc con il mondo dello sport e con la Pallavolo Macerata. Il Rettore Francesco Adornato si è detto orgoglioso dei risultati ottenuti dalla Med Store, eliminata soltanto all’ultima gara dei play off; questa rappresenta un’ulteriore sfida da affrontare per la squadra e per quanto il risultato lasci l’amaro in bocca, sarà da sprone per la prossima stagione.
Un ulteriore incentivo per i giovani, tema che vede Università e Pallavolo Macerata particolarmente coinvolte: il Rettore ha parlato del progetto della Cittadella dello Sport che l’Unimc vuole realizzare nella zona di Santa Croce. Un progetto nel quale potrà essere ancora d’aiuto la collaborazione con la Pallavolo Macerata, nel coinvolgere maggiormente gli studenti, mettendo in campo le forze di entrambe le realtà maceratesi: lo sport e la formazione.
Ne è un perfetto esempio, tra gli altri, Gabriele Sanfilippo, giovane centrale della Med Store Macerata e studente dell’Unimc, presente all’incontro di ieri. Pallavolo Macerata e Unimc confermano la forza di questa unione e guardano ai progetti futuri.
Nella mattinata odierna, presso la Sala del Consiglio Comunale di Civitanova Marche, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della terza edizione del "Civitanova Bike Festival" alla presenza del Sindaco Ciarapica; di Mauro Fumagalli e Stefano Marchegiani, promotori della manifestazione oltre che a quella di Ruben Baiocco, architetto legato al progetto.
“Il riconoscimento della bandiera gialla ci sprona a puntare su iniziative e progetti a sostegno del filone del bike che è importante a livello non solo sportivo ma anche di crescita economica e sociale, con particolare riferimento al cicloturismo ed alla mobilità sostenibile. Stiamo ideando una “Bike pollination” per la costruzione di una ciclostazione all’ex Mattatoio Comunale, che costituisce un punto strategico perché collocato nei pressi della nuova pista ciclabile del fiume Chienti. Per adesso è un’idea in fase embrionale che diverrà fattibile con la posa delle prime pietre in coincidenza con il 'Civitanova Bike Festival' in programma a settembre” dice il Sindaco.
L'evento, in programma dal 3 al 5 settembre, cambierà format: ai tre giorni organizzati al Varco sul mare, si aggiunge la “Masterclass” di giugno, in cui gli organizzatori gireranno in città cercando un confronto con la gente per cercare di capire i vari punti di vista sulla mobilità ciclistica, sui servizi e sui percorsi ciclabili attuabili. Nel corso della giornata verranno realizzati dei video che saranno poi condivisi sulle varie piattaforme social.
“Il fine è quello di creare un vero e proprio osservatorio sul mondo del bike e sull’ecogreen a Civitanova Marche.Siamo curiosi di conoscere i punti di vista della nostra città sulla mobilità ciclistica, sulla “bikemania” che ormai impazza e su come si pone Civitanova nei confronti di questo boom della bici post Covid-19. Al Civitanova Bike Festival hanno aderito personaggi come Fabrizio Renzi della Fondazione Symbola, Sebastiano Venneri di Legambiente nazionale, Paolo Manfredi della Confartigianato nazionale, Fabio Vallarola (Fiab)” ha affermato Mauro Fumagalli.
“Felice la scelta di puntare su Civitanova Marche – afferma Stefano Marchegiani –. Siamo cresciuti dopo un anno di transizione ed ora desideriamo promuovere, sulla base delle nostre esperienze e con le nostre competenze, il cicloturismo, sempre interessati alla scoperta di luoghi la cui bellezza si può ammirare solo andando in bici, focalizzando l’interesse sui percorsi che legano il mare alla montagna. Con il 'Civitanova Bike Festival' abbiamo in programma di organizzare convegni, di utilizzare laboratori, di organizzare mostre, di coinvolgere scuole e bambini, ma di queste iniziative ne parleremo più avanti nel tempo."
"Desideriamo mostrare quali sono le opportunità che la pratica della bici offre – dichiara Ruben Baiocco - dall’importanza delle escursioni agli aspetti legati alla mobilità sostenibile.Con questa edizione del Civitanova Bike Festival approfondiremo anche gli impatti sociali ed economici che il cicloturismo produce in termini di scoperta di nuove figure professionali e di apertura a nuove opportunità lavorative. In merito al progetto “Biciplan”, occorre ottimizzare la qualità dello spazio stradale. Al riguardo sarà necessario progettare una riorganizzazione delle strade che preveda anche una riconnessione urbana tra quartieri e punti importanti della città, puntare alla segnaletica a terra per le piste ciclabili, riesaminare gli attraversamenti pedonali sulla statale adriatica”.