Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 3549 tamponi: 2194 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1520 nello screening con percorso Antigenico, con 13 positivi rilevati) e 1355 nel percorso guariti (un rapporto positivi/ testati del 4,3%). Il tasso di incidenza del virus, a ieri, era di 50,95 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti (due giorni fa era al 52,81).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 94, di cui 42 nella provincia di Macerata, 12 nella provincia di Ancona, 11 nella provincia di Pesaro-Urbino, 6 nella provincia di Ascoli Piceno, 11 nella provincia di Fermo e 12 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (16 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (21 casi rilevati), contatti in ambito domestico (33 casi rilevati), contatti extra regione (2), contatti in ambito lavorativo (2), contatti in ambiente di vita/socialità (1), casi che necessitano di ulteriore approfondimento epidemiologico (19).
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 4,3% oggi, contro il 6,4% registrato ieri.
Diminuisce di tre unità il numero dei ricoveri per Covid-19 nelle Marche: sono 81, tra i quali 22 in Terapia intensiva, 39 in reparti non intensivi, e 20 pazienti nel reparto di Semi Intensiva. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nelle ultime 24 ore si sono anche, purtroppo, registrati due decessi: si tratta di un 75enne di Mogliano spirata presso l'ospedale di Torrette di Ancona e di una 85enne di Acquasanta Terme che ha perso la vita presso la residenza Valdaso. Entrambi presentavano patologie pregresse.
Vi sono, infine, 48 pazienti ospiti nelle strutture territoriali (alla Rsa di Campofilone), mentre nei pronto soccorso degli ospedali regionali sono ricoverati 4 pazienti Covid positivi (1 ad Ascoli Piceno, 1 a Civitanova Marche e 2 a Jesi).
Il campione di nuoto pesarese Filippo Magnini ha visitato nei giorni scorsi lo stabilimento Fileni di Cingoli. Ricevuto dalla famiglia Fileni e dal management dell'azienda, Filippo ha scattato un numero impressionante di selfie divertendo tutti i dipendenti che si sono fermati a salutarlo.
Magnini, dopo una carriera in vasca ricca di successi ottenuti, oggi è un popolare volto televisivo e una voce radiofonica ma è soprattutto al mondo dei giovani che si rivolge, con i suoi quasi 400mila follower raggiunti sui social, con post ricchi di consigli sullo sport e sull'alimentazione.
Per questi motivi da più di un anno lo sportivo marchigiano è ambassador di Fileni e promuove l'utilizzo delle carni biologiche nell'alimentazione durante l'attività agonistica e dopo lo sport.
L'incontro ha rafforzato il percorso comune che azienda Fileni e il nuotatore stanno percorrendo a favore del mangiare sano. La visita non poteva non concludersi ai fornelli, supportato dal giovane chef Max Santoni, Filippo ha preparato uno stuzzicante piatto a base di pollo che è stato spazzolato via dai commensali a tempo di...record.
Dormire bene è fondamentale, soprattutto se si vuole affrontare la giornata con la giusta energia, ma spesso, i dolori posturali e l’insonnia impattano negativamente sulla qualità del sonno.
È molto importante riuscire a riposare le ore necessarie, almeno 7, per affrontare bene la giornata. Di fatto il riposo profondo è un vero toccasana per il corpo e per la mente: i livelli di stress calano sensibilmente e a trarne beneficio è il nostro fisico oltre alle relazioni personali, il lavoro e il modo in cui viviamo la quotidianità.
L’elemento che maggiormente influisce sul buono e cattivo riposo è il sistema letto (base letto, materasso e topper), che deve essere progettato in modo da sostenere bene il corpo ergonomicamente, assicurando alla colonna vertebrale la curvatura fisiologica, oltre che alleviare la pressione sulle articolazioni.
Da Quacquarini Materassi, storica azienda di Castelraimondo, leader nella realizzazione artigianale di sistemi letto, arriva la soluzione naturale e su misura, con un insieme di prodotti naturali, come materassi, materassini topper e guanciali, realizzati a mano utilizzando solo pregiati materiali ricavati dalla natura; letti di una qualità indiscussa capaci di migliorare realmente il sonno delle persone.
“Utilizzare un materasso troppo rigido - ci spiega Alberto Quacquarini, contitolare dell’azienda omonima - porta a una sollecitazione eccessiva delle articolazioni in quanto il corpo tende soprattutto ad assumere posizioni scorrette; se viceversa, il materasso è troppo morbido, sarà più frequente durante il sonno incurvare troppo la colonna vertebrale”.
È chiaro, quindi, che il materasso è fondamentale per ottenere una buona qualità del sonno, per cui va scelto con attenzione, puntando solo su prodotti naturali in grado di dare il giusto supporto al corpo.
“I nostri sistemi letto - continua Alberto -, sono appositamente studiati per dare il giusto sostegno alla colonna vertebrale e assecondare un sonno sereno, privo di posizioni scorrette, noi da sempre diamo assoluta importanza alla qualità dei materiali utilizzati, privilegiando i materiali naturali. I nostri sistemi letto respirano, sono asciutti e creano un piacevole microclima nei 12 mesi dell’anno”.
L’azienda Quacquarini Materassi si occupa dal 1929 della produzione di letti, materassi, trapunte e guanciali artigianali di qualità superiore, realizzati con molta passione da professionisti artigiani. I sistemi-letto realizzati a Castelraimondo, sono manufatti unici capaci di durare nel tempo e di rispondere nel migliore dei modi a molteplici tipi di esigenze.
All’interno della vastissima gamma di sistemi-letto proposta da Quacquarini Materassi, sono presenti molte soluzioni pensate esclusivamente per favorire la qualità del sonno e ridurre episodi di mal di schiena, dolori muscolari e alle articolazioni.
“La lavorazione artigianale nel nostro caso fa la differenza - conferma Alberto Quacquarini -, la nostra azienda propone da sempre soluzioni su misura, andando incontro alle richieste del cliente, questo è reso possibile anche grazie alla preparazione e alla professionalità del nostro personale specializzato”.
Il ciclo produttivo di un materasso, di un materassino topper o di un semplice guanciale, avviene interamente a mano all’interno dei laboratori dell’azienda, dove i preziosi componenti naturali vengono prima selezionati e poi lavorati con estrema cura e passione.
Il fatto di non utilizzare semi lavorati, permette inoltre di assicurare sempre la massima qualità finale a tutti i prodotti.
All'interno dell'azienda Quacquarini Materassi tutti i materassi sono realizzati a mano con assoluta attenzione alle necessità di chi soffre di mal di schiena e sono sempre testati prima di essere consegnati al fortunato possessore; ogni cliente può dunque richiedere modelli su misura per ottenere il massimo della personalizzazione e del benessere.
Utilizzando letti personalizzabili artigianali, realizzati con materiali di prima scelta e un’attenzione particolare all’ergonomia, sarà più facile raggiungere la tanto desiderata “qualità nel dormire”.
Maggiori Informazioni
Visto il prolungarsi dei tempi sull’arrivo di linee guida chiare da parte delle istituzioni sanitarie regionali sugli importanti temi del futuro dell’ospedale di comunità “S. Lucia” e sulla ripresa dello sviluppo dei servizi socio-sanitari sul territorio, il Sindaco di Recanati Antonio Bravi, in accordo con Antonella Mariani, Consigliera con delega alla Sanità, ha sollecitato le risposte ai responsabili della sanità con un invito a partecipare ad un Consiglio Comunale sul tema.
In una lettera dove vengono esposti per punti le questioni urgenti ancora irrisolte, il Sindaco Bravi ha invitato l’Assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, la Direttrice generale dell’ASUR Marche Nadia Storti, la Direttrice generale Area Vasta 3 Daniela Corsi a partecipare al Consiglio Comunale del prossimo 7 ottobre.
“Dopo un periodo di emergenza e grandi difficoltà come quello in cui siamo piombati dal marzo dello scorso anno – scrive il Sindaco Bravi ai tre responsabili della sanità locale destinatari dell’invito - è il momento di riprendere il filo delle cose interrotte. Ci siamo astenuti durante tutto questo tempo dall’affrontare problematiche che via via sono insorte, comprendendo la fatica di governare una situazione del tutto inedita e già in precedenza di difficile gestione da parte delle aziende sanitarie e delle amministrazioni centrali preposte. Ora, però, alla ripresa dopo la pausa estiva in cui anche il virus ha concesso qualche tregua, grazie alla diversa situazione ambientale e soprattutto alle vaccinazioni anti covid, è tempo di rimettere in moto molti dei servi del tutto o parzialmente sospesi o andati avanti a singhiozzo o in forma molto ridotta".
"Dopo un sopralluogo con alcuni rappresentanti delle istituzioni a questo dedicate, ribadiamo la necessità di trovare soluzioni intermedie e avere chiare prospettive sui tempi e i modi nei quali si intende ripristinare il servizio diurno per le persone affette da Alzheimer, le cui famiglie non possono più attendere per il carico di fatiche che hanno sopportato da più di un anno a questa parte, consapevoli che le risposte offerte da questa amministrazione, con la proposta dell’Alzheimer Cafè e con l’esperienza di AttivaMente, sono state un palliativo al nulla che si era creato intorno a loro - aggiunge Bravi -. Abbiamo urgenza di sapere quando si intende riprendere a pieno regime il Servizio del Centro di Salute Mentale, che è andato avanti in modo ridotto, pur comprendendo le difficoltà della situazione".
"Abbiamo bisogno di capire come si può ripartire con il punto vaccinazione da sempre attivo localmente, evitando soprattutto alle famiglie con bambine e bambini doversi recare presso l’Ospedale di Civitanova, mantenendo altresì un punto vaccinale anti-Covid e alle vaccinazioni antinfluenzali che inizieranno tra poco. Abbiamo domande da rivolgere sul funzionamento del locale Ospedale di Comunità, che sembra aver cambiato modalità di funzione, sebbene in modo non del tutto dichiarato. Per queste e altre questioni aperte ci rivolgiamo ai vertici tecnici e politici, in attesa di chiare indicazioni e con la disponibilità all’ascolto e alla negoziazione” conclude il primo cittadino recanatese.
L’Università di Camerino si appresta ad accogliere le matricole che inizieranno il loro percorso universitario in Unicam, avendo scelto di iscriversi ad uno dei numerosi corsi di laurea attivati dall’Ateneo camerte.
L’appuntamento con le Giornate di Ambientamento per le matricole è per lunedì 20 settembre, in concomitanza con l’inizio delle lezioni del nuovo anno accademico, nelle sedi di Camerino e San Benedetto del Tronto, mercoledì 30 settembre nella sede di Ascoli Piceno e mercoledì 17 novembre nella sede di Matelica.
Le “Giornate di Ambientamento per le matricole”, iniziativa promossa dal servizio Tutorato di Unicam, sono volte a facilitare l’inserimento dei nuovi studenti nella realtà universitaria e fornire loro gli strumenti utili per affrontare senza problemi gli studi universitari.
“Anche quest’anno le giornate di ambientamento – sottolinea la prof.ssa Loredana Cappellacci, Delegata del Rettore per il Tutorato – saranno interamente in presenza e come sempre ricche di appuntamenti, con presentazioni delle attività didattiche e dei servizi agli studenti, rivolte alle centinaia di giovani studenti che, con grande entusiasmo e con la curiosità di chi si accinge ad affrontare una nuova esperienza, hanno deciso di scegliere Unicam per il proprio percorso universitario”.
“Le giornate di ambientamento sono un appuntamento importante – afferma il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – per orientarsi nella vita universitaria Unicam. Siamo davvero felici di poter accogliere di nuovo le matricole e le nostre studentesse e i nostri studenti nelle strutture dell’Ateneo, dove le attività didattiche verranno svolte in presenza, anche se sarà comunque ancora possibile seguire tutte le lezioni a distanza. Tutte le attività didattiche saranno tenute nel massimo rispetto delle misure di sicurezza previste dalla normativa vigente”.
Gli studenti iscritti ai corsi di laurea con sede a Camerino lunedì 20 settembre saranno accolti presso l’Auditorium Benedetto XIII, al massimo della sua capienza, dove riceveranno il saluto di benvenuto in Unicam da parte del Rettore Claudio Pettinari, e potranno poi avere tutte le informazioni sulle opportunità ed i servizi offerti dall’Ateneo, nonché sulle attività didattiche.
Nel pomeriggio, i ragazzi partecipanti saranno accolti nelle Scuole di Bioscienze, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie, presso le quali saranno presentati nel dettaglio i corsi di laurea Unicam e saranno fornite tutte le informazioni relative alle attività didattiche.
Nella sede di San Benedetto l’incontro di benvenuto sarà nel pomeriggio di lunedì 20 settembre presso il Polo didattico. Il programma dettagliato e tutte le informazioni sono disponibili nel sito tutorato.unicam.it/iniziative.
San Ginesio rappresenterà l’Italia nella prima edizione del bando “Best Tourism Villages”, indetto dall’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO).
Il borgo maceratese, già Bandiera Arancione del Touring Club Italiano e tra i Borghi Più Belli d'Italia dal lontano 2002, è stato scelto dal Ministero del Turismo per rappresentare a livello mondiale i borghi rurali come esempio di perfetta sintesi tra sviluppo sostenibile e capacità della comunità locale di preservare l’ambiente, le sue bellezze naturalistiche, ma soprattutto la sua identità.
“Ringrazio il Ministero del Turismo per aver scelto San Ginesio a rappresentare l’Italia – dichiara il Sindaco Giuliano Ciabocco – e non può che essere motivo di fortissimo orgoglio per tutta una comunità che non ha mai smesso di reagire di fronte alle difficoltà. Finalmente oggi, anche grazie al forte impulso dato dalla Regione Marche e dal Governatore Francesco Acquaroli, si assiste a un reale rilancio dei Borghi quali luoghi ideali e autentici che rappresentano un tassello importante per l’intero sistema turistico regionale e nazionale. San Ginesio è un luogo simbolo ricchissimo di storia, cultura e tradizioni con uno sguardo rivolto al futuro e che oggi dimostra di poter ritornare a splendere più di prima”.
Il bando individuerà, in ultima selezione, un borgo unico a livello mondiale, una eccellenza assoluta: una destinazione turistica rurale che, con risorse proprie, promuove e preserva valori, prodotti e stili di vita e che si caratterizza anche per un forte impegno per l’innovazione e la sostenibilità in tutti gli ambiti, che mettano a frutto le potenzialità del turismo per salvaguardare le piccole comunità e creare nuove opportunità, per il raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
In questa esperienza San Ginesio si trova con Rocca Pietore (Veneto) e Gerace (Calabria). Questi tre borghi sono, dunque, i candidati di questa prima edizione del premio internazionale che verrà attribuito in occasione della 24^ sessione dell’Assemblea generale dell’UNWTO, che si svolgerà a ottobre a Marrakech, in Marocco.
''Sono ormai più di 30 giorni che abbiamo consegnato due petizioni con oltre 600 firme di cittadini residenti, proprietari di seconde case, operatori turistici e imprenditori che sono interessati alla ricostruzione di Ussita, alla sue bellezze naturali e al suo futuro".
Lo scrive, in una dura nota alla stampa, il consigliere di minoranza del Comune di Ussita, Guido Rossi mettendo in luce alcuni atteggiamenti ''goffi e provocatori'' e "incongruenze" dell'amministrazione guidata da Silvia Bernardini.
"Due petizioni che riguardano, la prima l'acquisizione definitiva da parte del comune, delle aree e le strutture, SAE; che sono state realizzate in aree rilevanti e particolarmente sensibili, sia per accessibilità, che per la visibilità di Ussita oltre che per la prossimità con i nuclei storici che contraddistinguono l'insediamento del fondovalle. Le Sae non contribuiscono alla valorizzazione del paesaggio, ma al contrario tendono a generare un effetto di straniamento e standardizzazione con conseguente impatto ambientale per Ussita e per il territorio interno al Parco Nazionale dei Monti Sibillini - afferma Rossi -. La seconda è relativa alla realizzazione presso la frazione di Tempori, di un'area dotata di tutte le opere di urbanizzazione finalizzate all'istallazione delle strutture mobili temporanee con funzioni di alloggi per le maestranze che opereranno nella ricostruzione di Ussita e Paesi limitrofi per una capienza di circa 200/300 operai''.
''Per quanto riguarda le SAE - ricorda Guido Rossi - la Sindaca Bernardini con tutta la sua maggioranza , con delibera di Consiglio Comunale nr. 10 del 29 marzo ha approvato l'acquisizione delle Sae e dei terreni, anche privati, dove le stesse sono state realizzate. La Bernardini da subito ha incolpato la Protezione civile poi ha dato segno di pentimento ma non ha mai voluto annullare quella delibera nonostante le varie richieste dai consiglieri di minoranza e dei cittadini''.
Tutto nasce nel mese di marzo 2021, (''mese particolarmente nefasto per Ussita'' afferma Rossi), quando in Consiglio Comunale si approva l'acquisizione delle Sae e in Giunta (delib. nr.12) si dà mandato alla Responsabile del Servizio – Lavori Pubblici di formulare una proposta di programma straordinario di ricostruzione dopo che l'Amministrazione ne aveva predisposto un preliminare, all'interno del quale aveva individuato i principali obiettivi ed azioni," senza nessuna informativa e confronto con l'opposizione".
''Naturalmente - fa notare il consigliere di opposizione - tutte e due le delibere sono state portate in Consiglio senza avere conoscenza degli argomenti da parte della minoranza, mancanti di dati esplicativi e con delle diciture diverse dalla realtà. Abbiamo scritto a tutto il “mondo” politico Nazionale e Regionale ma tutto tace. La sindaca non informa i consiglieri, non informa la cittadinanza sulle petizioni e tacciono il Parco Nazionale e le Sovraintendenze che vigilano attentamente e intervengono sempre su ogni piccola variazione edile a difesa e integrità del territorio. Siamo in attesa di risposte e - conclude Guido Rossi - più che in attesa, pretendiamo delle risposte''.
"Da tempo si parla dell’avvistamento di canidi nelle nostre campagne che molti riconducono alla specie “lupo”. Al fine di fugare ogni dubbio l’Ambito Territoriale di Caccia Macerata 2 in collaborazione con due Agenti della Polizia Provinciale, guardie specializzate sulla ricerca di campo sulla specie “lupo”, hanno inviato dei campioni di feci all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche per le specifiche analisi genetiche".
Lo rende noto Pio Chiaramoni, presidente dell'Ambito Territoriale di Caccia Macerata 2 nell'annunciare come il referente comunale di Potenza Picena dell’ATC Macerata 2 Giancarlo Capozucca e il responsabile della Vigilanza Venatoria dello stesso ATC Nazzareno Galassi abbiano prelevato le feci in Contrada Acquabona, nel comune di Potenza Picena, dove era stata riscontrata la presenza di una cucciolata di non meglio identificati canidi, e le stesse sono state inviate all’istituto sopra menzionato.
"Le analisi genetiche hanno rilevato in modo inequivocabile che si tratta di soggetti appartenenti alla specie “lupo appenninico” - afferma Chiaramoni -. Prendiamo atto di questa nuova realtà e crediamo che per altri eventuali avvistamenti in altri comuni prima di parlare di avere riscontrato la presenza di un lupo, sia necessario nel modo più assoluto di effettuare le opportune analisi genetiche al fine di evitare ingiustificati allarmismi".
"Nel caso specifico di Potenza Picena abbiamo la certezza di questo nuovo elemento di biodiversità e dobbiamo adottare tutti gli accorgimenti necessari dovuti al ritorno spontaneo di questa specie. Sicuramente la sua presenza sarà sempre meno elusiva e pertanto è auspicabile e necessario, specialmente nelle ore notturne, di disporre di spazi sicuri in cui stabulare gli animali domestici, compresi i cani" evidenzia Chiaramoni.
I Carabinieri della Compagnia di Macerata, nel corso dei controlli alla circolazione stradale svolti nelle ultime 48 ore, hanno ritirato 3 patenti di guida per guida in stato di ebbrezza alcolica e una per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
In quest’ultimo caso i militari hanno anche effettuato una perquisizione sulla conducente dell’auto, una 25enne residente in provincia, trovata in possesso di circa 2 grammi di hashish.
E’ stato il Teatro Lauro Rossi ad accoglire di nuovo i "laureati di ieri" dell’Università di Macerata con la 17^ edizione della “Giornata del Laureato”. La manifestazione, nata nel 2003 per celebrare tre generazioni di laureati – quelli da 25 e 50 anni con i neo dottori – per questa edizione si è estesa lungo tutto l’arco della settimana.
Proprio per colmare le distanze imposte dalla pandemia, infatti, l’Ateneo ha voluto includere nei festeggiamenti tutti i neo laureati, non solo quelli con lode come era in precedenza, attraverso i graduation day in piazza che hanno visto consegnare circa 900 pergamene nei giorni scorsi.
Il maltempo non ha fermato la giornata conclusiva, inizialmente prevista in piazza, accogliendo un centinaio dei "laureati di ieri", che hanno potuto incontrare di nuovo alcuni dei colleghi di studio, ripercorrere quelle vie di Macerata, che, pur rimanendo uguali, sembrano anche tanto cambiate.
“Nel 1951 – ha ricordato il rettore Francesco Adornato nel suo saluto iniziale - il professor Mario Miele, un comparatista, definiva la nostra università una Sorbona in provincia, a sottolineare il suo contributo allo sviluppo del Paese, del territorio, della città. Specialmente in un momento come l’attuale contesto storico e geo politico, l’Università serve a costruire ponti e a sostenere il dialogo. Siamo una forza tranquilla”.
Per l’occasione sono stati conferiti i premi “Laureato dell’anno”, a suggellare il profondo legame dei successi professionali e personali dei premiati con la formazione umanistica ricevuta a UniMc. Storie raccontate attraverso le interviste a Donato Mulargia, speaker della radio di Ateneo Rum.
“L’Università di Macerata mi ha insegnato ad amare l’Università tanto da rimanerci, ad amare lo studio universitario”, ha commentato Serena Sileoni, professore associato in Diritto costituzionale alla Suor Orsola Benincasa di Napoli, vice direttore dell'Istituto Bruno Leoni fino a quando non ha assunto l’incarico di Consigliere del Presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi. “Un bel bagno di pragmatismo con un uomo come Mario Draghi, è un’esperienza formativa”.
“La laurea in giurisprudenza - ha sottolineato Franco Giampaoletti, city manager di Genova, di Roma Capitale e oggi direttore dell’Atac - è stata la base per tutto quello che è stato il percorso della mia vita. L’Università è stato il primo momento in cui un ragazzo esce dalla bolla di protezione della propria famiglia”.
“Un’università straordinaria – ha detto il sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti, laureato in scienze politiche - che mi ha arricchito. Studiare sociologia economica, quando sei in una catena di produzione, rende ancora più profondo il ragionamento su questi meccanismi. La conoscenza, la formazione, anche per gli amministratori locali, è fondamentale”.
“Era l’11 settembre del 2001 – così Luca Moriconi, laureato in scienze della comunicazione, ha raccontato la nascita della sua passione per il giornalismo -. Accendo la tv e scopro che il mondo era cambiato. E’ da lì che è nata in me la voglia di raccontare momenti di storia come quelli. Stasera voglio ricordare tre professori che oggi non ci sono più e che hanno fatto il nome della facoltà di scienze della comunicazione, quando pochi ci credevano: Barbara Pojaghi, Sandro Petrone, che è stato poi mio collega, e János Petöfi”.
Il Premio è stato assegnato anche a due neo laureate, in questo caso non per segnare un traguardo professionale, ma la tenacia, la determinazione, la voglia di raggiungere l’obiettivo nonostante le difficoltà, che la vita può frapporre durante il percorso. “La mia esperienza è stata molto gratificante, bellissima e faticosa” ha commentato Arianna Giulianelli.
Per Chiara Angelini è stata la mamma a commentare: “L’Università per Chiara è stato un percorso di vita che non pensavamo riuscisse a intraprendere e che l’ha arricchita dal punto di vista sociale e culturale. Chiara, nonostante le grandi difficoltà, perché riesce ad esprimersi solo con il computer e le tavole di Etran, ha dimostrato un grande coraggio”.
L’Alam ha deciso invece di assegnare il premio “Oscar Olivelli”, istituito in memoria del giurista scomparso nel 2015, al rettore Francesco Adornato, “il percorso di studi e di vita è stato caratterizzato da un continuo e intelligente confronto con la città di Macerata e il suo ateneo, mantenendo intatta la cifra della sua personalità di studioso rigoroso”, è stata la motivazione letta dalla presidente Daniela Gasparrini.
I protagonisti
Ecco i nomi dei laureati di 25 anni fa che si sono registrati per partecipare ieri.
Paola Formica, Laura Forresi, Paola Gabrielli, Simone Scattolini, Antonella Bartolini, Stefania Bastiani, Luca Belluti, Giuseppina Capodaglio, Romina Caponi, Dina Capretti, Annalisa Cecchetti, Roberta Ciampechini, Giovanna De Benedittis, Emanuela Del Medico, Catiuscia Gasparroni, Patrizia Gioia, Paola Grandinetti, Loredana Isidori, Anna Grazia Macellari, Claudia Manciola, Andrea Marchiori, Alessandro Marcolini, Monica Mattetti, Silvia Miliozzi, Maria Cristina Morelli, Anna Munafò, Maria Rosario Munafò, Lauretana Neroni, Micaela Ortensi, Franca Paoloni, Francesca Paoloni, Andrea Passacantando, Alida Petrelli, Stefano Pollastrelli, Daniela Romanini, Sabrina Sartini, Emanuela Scoppa, Roberta Tognetti, Tiziana Traferro, Anna Ilaria Trapè, Barbara Vittori, Adrian Bravi, Mina Sehdev, Emanuela Saporito, Pietro Anselmi, Simonetta Bellesi, Jenny Biancucci, Elena Bisacci, Patrizia Boldrini, Paola Bonfranceschi, Roberto Bruzzesi, Rosella Cameli, Carla Canullo, Francesca Catani, Gabriele Cipolletta, Daniela Del Monte, Arianna Fermani, Fabrizio Fusari, Patrizia Marinangeli, Paola Medori, Francesco Michetti, Massimo Monaldi, Paola Montemarani, Maria Grazia Moroni, Francesca Pagelli, Ketty Pascucci, Antonella Passalacqu, Fiorella Perugini, Belinda Raffaeli, Landina Recanatesi, Diletta-Maria Servili, Katia Soldini, Katia Tasso, Beatrice Berchiesi, Eleonora Campifioriti, Donatella Cirilli, Daniela Giaconi, Paolo Micozzi, Marilena Miliozzi, Deborah Pantana, Lorella Ramadù Mariani, Luciana Raparo.
Laureati 50 anni fa
Alfredo Calamanti, Carlo Capodaglio, Alberto Coppari, Fiorella Gambadori, Piero Giustozzi, Daniela Leoni, Galileo Omero Manzi, Enzo Pistarelli, Gigetto Ranciaro, Mario Stoccuto, Maria Baiocchi, Rosella Cameli, Daniela Moltedo Olivelli, Annamaria Pappini, Giovanni Ottavio Quercetti, Piercarlo Referza, Gabriella Saretto, Pieralberto Scaleggi, Aisa Tubaldi, Anna Bianca Zammit.
Passato il periodo estivo con lo stop ai lavori, avviato dallo scorso 9 luglio, e constatato che la gestione dei cantieri attuata nei mesi di luglio e agosto da Società Autostrade su suggerimento delle Regioni Marche e Abruzzo si è rivelata utile allo snellimento del traffico, ripartiranno i lavori per la messa in sicurezza di gallerie, viadotti e barriere di protezione sulla A14, con un calendario che ieri è stato condiviso dalla Regione e da Autostrade nel corso di un incontro che si è svolto a San Benedetto del Tronto.
Il presidente Francesco Acquaroli, insieme agli assessori Francesco Baldelli e Guido Castelli, ha incontrato i sindaci del territorio delle due province interessate, anche alla presenza dei tecnici di Autostrade e del Ministero, in collegamento.
“Per la Regione Marche è una priorità la gestione dei cantieri sul tratto autostradale – ha affermato il Presidente Acquaroli –. Come sapevamo, dopo la pausa estiva riprenderanno i lavori, e per questo stiamo cercando che l’impatto sia il più possibile sopportabile da parte degli utenti. I lavori riprenderanno dal 20 settembre, con le modalità che ci ha comunicato Autostrade, mentre la fine dei cantieri attualmente in corso è prevista per i primi mesi del 2022”.
Società Autostrade e Regione Marche hanno condiviso il calendario degli interventi nel periodo autunnale e invernale. “Noi sappiamo che un'autostrada efficiente e al passo con i tempi è uno straordinario volano e moltiplicatore di sviluppo economico. Non ci possiamo permettere un'autostrada nelle condizioni attuali, anche per una questione di sicurezza degli automobilisti. Per questo gli adeguamenti sono necessari. L'obiettivo è coniugare la necessità non più procrastinabile di eseguire i lavori di messa in sicurezza di gallerie, viadotti e barriere di protezione dell'autostrada con l'esigenza degli abituali fruitori dell'A14 di percorrerla in tempi consoni, senza code chilometriche, come richiesto anche dai sindaci e dagli operatori turistici della zona”, ha evidenziato l'assessore Baldelli.
Sono quindi state concordate tra Regione Marche e Società Autostrade le date di apertura dei cantieri nel tratto marchigiano: si ricomincia il 20 settembre, ma solo dal lunedì al venerdì, mentre dal 4 ottobre saranno operativi 7 giorni su 7, quindi anche nei weekend, su tre turni di lavoro che copriranno le 24 ore.
E sarà così per i mesi successivi, ma con una serie di pause durante l'anno in corso e nel 2022. Infatti, Regione e Società Autostrade hanno deciso di sospendere i lavori a cavallo delle festività: Tutti i Santi (dal 29 ottobre al 2 novembre), Immacolata (dal 3 al 9 dicembre), Natale (dal 23 dicembre al 10 gennaio), Pasqua (dal 15 al 26 aprile), 1° Maggio, Festa della Repubblica (dal 1° giugno al 6 giugno) e nella prossima stagione estiva si è già deciso di sospenderli dal 24 giugno al 6 settembre.
Vi saranno tre cantieri principali, due in carreggiata nord nella galleria di Porto San Giorgio e nella galleria di Pedaso, e una in carreggiata sud, nella serie di gallerie di Grottammare.
“La collaborazione proficua che abbiamo instaurato con ministero delle Infrastrutture e Società Autostrade ha già portato vantaggi importanti, è infatti la prima volta che viene concordata una programmazione a lungo termine che ci consente di dare certezze ai sindaci del territorio, ma anche agli operatori turistici e agli automobilisti. Inoltre, abbiamo introdotto un nuovo metodo di lavoro, chiedendo ad Autostrade di condividere gli interventi con sindaci e associazioni di categoria e di monitorare i lavori in corso per apportare i correttivi necessari, compreso come compensare i Comuni per i disagi”, ha aggiunto l'assessore Baldelli.
Mentre l'assessore Castelli ha sottolineato l'importanza di sviluppare il trasporto ferroviario per ridurre ulteriormente i disagi: “Dovremo affrontare un periodo caratterizzato da alcune difficoltà, per questo cercheremo di incentivare il trasporto su ferro. Stiamo lavorando con i sindaci del territorio e con Trenitalia per studiare un collegamento speciale con l'aeroporto di Falconara e con l'ospedale di Torrette. L'obiettivo ora è di sensibilizzare il modo di spostarsi orientando il pensiero all'utilizzo di treni e Frecce”.
All'incontro si è parlato che della Terza corsia autostradale. I disagi di inizio estate hanno evidenziato ancora di più la necessità di portare il prima possibile a tre corsie anche il tratto da Porto Sant'Elpidio a San Benedetto del Tronto. Su sollecitazione della Regione, ministero e Autostrade hanno istituito un tavolo tecnico per velocizzare le pratiche.
Il ministero ha dato indirizzo ad Autostrade di portare avanti lo studio di fattibilità della terza corsia da Pedaso a San Benedetto e Autostrade si è già attivata. Al contempo, è in fase di revisione il progetto definitivo fino a Pedaso. “Abbiamo riscontrato un interessamento reale da parte del Ministero e della Società Autostrade. È un'opera necessaria per la quale ci stiamo impegnando e continueremo a lavorare”, la conclusione del presidente Acquaroli.
Vandali in azione nella notte a Civitanova Marche, quattro autovetture vanno a fuoco. È quanto avvenuto alle 4:30 circa di oggi, in via Garibaldi, nei pressi della discoteca "Donoma".
Ad accorgersi per primo di quanto stava accadendo è stato un agente della Guardia di Finanza, di ritorno dal proprio turno di servizio nell'unità cinofila, che aveva notato un ragazzo intento a nascondersi dietro dei mezzi, senza che fosse ben chiaro cosa volesse fare in via Largo Celso Tebaldi.
L'agente si è quindi fermato per accertare le sue intenzioni, insospettito da tale atteggiamento, ma nel frattempo il ragazzo era sparito. Nel mentre si sono alzate le fiamme dalle autovetture, al che il finanziere ha preso l'estintore di servizio che aveva a bordo per tentare di spegnere i piccoli focolai, ma senza successo. Pertanto, ha richiesto il supporto dei vigili del fuoco della compagnia di Civitanova Marche.
Intervenuti immediatamente sul posto i pompieri, in breve tempo, oltre a spegnere le fiamme hanno anche messo in sicurezza l'area dell'intervento.
Sul posto anche la Polizia di Stato, alla quale spetterà il compito di ricostruire quanto avvenuto, anche tramite la visione delle telecamere di videosorveglianza. Il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche e la Polizia Scientifica stanno compiendo i riscontri proprio in queste ore. Con molta probabilità la combustione è stata innescata da un liquido infiammabile.
In estate come in altre stagioni che permettano le gite fuori porta, la moto resta un veicolo comodo, rapido e maneggevole; per molti è preferibile andare in moto per via della sua facilità a transitare su strade affollate di auto, con una capacità strutturale di sfilarsi dalle proverbiali code in autostrada e quindi un relax di guida oggettivamente migliore, in specie in periodi notoriamente di vacanza o spostamenti di grosse quantità di automobili.
Tuttavia, esiste anche la sicurezza della guida e tutte quelle precauzioni normali che degli avveduti motociclisti sono usi attuare per circolare in massima tranquillità.Esistono due profili di attenzione da tenere presente: la sicurezza meccanica e quindi la manutenzione e la sicurezza documentale e quindi la tenuta in ordine dei documenti di accompagnamento del veicolo e del guidatore.
Tralasciando i fattori tecnici sulla guida sicura e quelli meccanici, molto specifici, sulla sicurezza del veicolo a due ruote, possiamo attivare un focus sulla assicurazione moto quale imprescindibile per essere a norma e guidare senza rischi di sanzioni.
Scegliere una assicurazione moto, però, non è solo questione di sanzioni e di aggravi economici che derivino dai costi delle medesime ma anche una questione di garanzie e di tranquillità di ricevere dei servizi adeguati all’uopo, qualora si incorra in problemi meccanici, in avarie, in incidenti, malauguratamente.
Per questo si deve scegliere con saggezza il proprio contratto assicurativo e stabilire quali servizi si vogliano garantiti dalla propria compagnia assicurativa.
Esistono dati che ci consigliano, obbiettivamente, compagnie come Allianz Direct tra le assicurazioni moto più scelte; questi dati confortano sulle scelte da focalizzare poiché non ci si può affidare ad una compagnia qualsiasi ma ad una società solida che, proprio quest’anno, risulta essere tra le prime benemerite società assicurative più titolate.
In specifico è consigliabile per i motociclisti valutare i benefici differenziati dei vari pacchetti assicurativi di Allianz Direct, con le sue garanzie valutate sulla base di specifiche categorie di guidatore.
Un guidatore della domenica, per così dire, o un guidatore di moto che usi il veicolo per ragioni di vacanza o di viaggi “toccata e fuga”, non prevede un uso continuato o quotidiano della moto e quindi, sovente, non ha bisogno di garanzie molto elaborate al di là delle ordinarie facoltà risarcitorie e di copertura identiche alla RCA.
Una garanzia “Assistenza Stradale base” o “Assistenza Stradale Plus” oltre ad essere valida H24, potrebbe essere adeguata anche per lontano della sua semplicità: in caso di incidente stradale si viene recuperati con possibilità di riparazioni stradali in loco per rimettere in funzione il veicolo, possibilità di usare un’auto sostitutiva, facoltà di recupero con trasporto nel caso che la moto sia rapidamente riparata e quindi riaffidata al proprietario. In buona sostanza molte possibilità di assistenza con scelte differenziate nel caso di avaria o infortunio, l’ideale per un guidatore che voglia viaggiare senza pensieri.
Ai nastri di partenza gli appuntamenti culturali della rassegna “I Martedì dell'Arte”, promossi dall'Azienda Teatri di Civitanova e dall'associazione Arte, presieduta da Anna Donati, d'intesa con il Comune di Civitanova, Assessorato alla Cultura. Si tratta della 15esima edizione dell’iniziativa che in questi anni ha registrato un successo sempre crescente sia per presenze che per lo spessore dei relatori. Gli appuntamenti si terranno come consueto di martedì alle ore 18.00, presso il cineteatro Rossini.
L'ingresso è gratuito e disciplinato sulla base delle prescrizioni anti-contagio, compreso green pass.
La prima lezione è in programma martedì prossimo (21 settembre). Ad aprire il ciclo di incontri sarà il docente di Filosofia Roberto Mancini, che esporrà il tema: “Uscire dallo sconforto per convertirsi alla verità dell'amore”. Saranno ventiquattro gli incontri dal 21 settembre al 15 marzo, con una parentesi natalizia che va dal 21 dicembre all'11 gennaio 2022. Sette, invece, i relatori che si avvicenderanno sul palco. Oltre a Mancini, ci saranno Gennaro Carotenuto (storico), Andrea Foresi (musicologo), Stefano Papetti (critico d'arte), Evio Hermas Ercoli (storico e promoter culturale), Andrea Viozzi (critico d'arte), Mauro Perugini (medico e storico della medicina), Roberto Cresti (storico).
Oggi alle 11, nella Sala Cesanelli dell’Arena Sferisterio si sono uniti dirigenza della Pallavolo Macerata, i suoi partner e l’amministrazione locale, per la presentazione della Med Store Tunit Macerata 2021-2022. Non poteva esserci scenario migliore per salutare l’inizio della nuova stagione sportiva, un luogo storico, simbolo della città, che sancisce ancora una volta il legame indissolubile tra Macerata e la sua squadra.
“È come un primo giorno di scuola”, ha aperto la presentazione l’intervento del Presidente della Pallavolo Macerata Gianluca Tittarelli, “Un’occasione per raccontarci e presentare il nostro progetto sportivo, che ci piace condividere con tutta la città”. Il General Manager Francesco Gabrielli ha aggiunto, “Non abbiamo paura di dichiarare i nostri obiettivi, vogliamo vincere e onorare Macerata Città Europea dello Sport 2022. Seguendo le indicazioni tecniche abbiamo allestito una squadra forte, che può giocarsela contro chiunque e ora vogliamo portare più gente possibile nel nostro palazzetto, il Banca Macerata Forum”.
Presentati dal Direttore Sportivo Riccardo Modica, sono saliti sul palco i giocatori della Med Store Tunit Macerata, a partire dal nuovo Capitano Angel Dennis. La squadra è formata da un mix di campioni, giocatori di esperienza, veterani in biancorosso e giovani di grande prospettiva. Al loro fianco uno staff tecnico affiatato e professionale, guidato dal coach Adriano Di Pinto.
È stato quindi il turno dell’Amministrazione, “Abbiamo fatto un bellissimo campionato lo scorso anno”, ha ricordato il Sindaco Sandro Parcaroli, “Questa società porta avanti una tradizione tutta maceratese nella pallavolo, inoltre, è impegnata nell’avvicinare i giovani allo sport. Promuove valori importanti e mi piace descriverla come una grande famiglia”. L’Assessore allo Sport Riccardo Sacchi “Da maceratese doc mi sento parte di questa società, di una squadra storica. Il 2022 è un anno speciale, saremo Città Europea dello Sport, porteremo a Macerata tanti eventi, in un binomio di sport e cultura, speriamo sia anche l’anno della promozione per la Med Store Tunit”.
Il progetto Pallavolo Macerata non può prescindere dai suoi partner e insieme ai ringraziamenti ad Associati Fisiomed, Campetella, Rhutten, Abet Tech e Flux, a rappresentare solo alcune delle collaborazioni che formano la grande rete di connessioni tra la società sportiva e il territorio, sono poi intervenuti: Stefano Parcaroli, CEO di Med Store, “Siamo contenti di poter supportare ancora la Pallavolo Macerata e anzi raddoppiare, con l’ingresso di Tunit. Si tratta di un brand protagonista nel mercato dell’accessoristica hi-tech, giovane ma dalla forte identità e che riesce a coniugare all’interno del proprio catalogo prodotti di qualità volti a semplificare la quotidianità degli utenti. Anche con il loro sostegno, cercheremo di portare ancora più in alto la squadra e la città”; Nicola Berardinelli di Tunit, “Il volley in particolare è da sempre nei pensieri di Macerata e da maceratesi siamo orgogliosi di poter aiutare la squadra della nostra città”; Irene Croceri, Responsabile Marketing di Banca Macerata, “Abbiamo grandi aspettative per questa nuova avventura. Il legame con la Pallavolo Macerata rappresenta bene l’obiettivo della Banca di essere presente sul territorio e finalmente quest’anno potremo esserlo anche al palazzetto”; Francesca Ippoliti di Iplex, “Sto costruendo qui la mia casa quindi mi sento ancora più legata a Macerata e alla squadra. La società condivide una realtà simile alla nostra di Iplex: nasciamo come una piccola azienda ma con tanta passione e talento, siamo un gruppo unito”.
Un raro concerto che rievoca le atmosfere delle antiche “accademie” domestiche.
Per il Cartellone del FESTIVAL BAROCCO DELLE MARCHE arriva a Cingoli il 19 settembre all'Auditorium Santo Spirito, ore 21, un importante evento concertistico, di eccellenza musicale per la qualità artistica proposta e musicologica per la rarità dei brani in programma, dal titolo “Nel Salone dei Palazzi”. Nel mondo musicale barocco la voce è protagonista non solo a teatro o in chiesa, ma anche nella cantata: forma generalmente d’uso privato nei palazzi delle casate più ricche e colte. Nelle Marche, tra le altre, i Compagnoni Marefoschi di Macerata e i Pianetti di Jesi, dai cui ricchi Fondi musicali vengono alcune delle partiture in esecuzione, proposte in prima moderna: brani che vanno dal primo ‘600 a inizio ‘700, ricreando pertanto atmosfere rarefatte ed emozioni uniche, intense ed esclusive come nelle “accademie” domestiche dell’epoca, cioè i concerti privati che le famiglie aristocratiche tenevano nel salone della propria dimora. Ad integrare gli inediti, cantate e sonate di Pergolesi e del veneziano Albinoni, di cui si ricorda il 350° dalla nascita. Interprete specialista, su strumenti antichi e secondo prassi esecutiva dell’epoca, l’Ensemble dell’Orchestra Barocca delle Marche. Un appuntamento di grande rilievo, non solo per la bellezza delle partiture proposte, ma anche perché rilancia l’attenzione odierna sul patrimonio dei Fondi musicali del territorio, preziosi testimoni dell’ampia fruizione locale privata di musica d’arte all’epoca.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria al numero 338-8388746 o all’indirizzo info@fondazionelanari.it.
Sono ripresi i lavori per il completamento della variante della strada statale 4 “Salaria” nel tratto compreso tra la frazione di Trisungo e la galleria Valgarizia, in provincia di Ascoli Piceno. Gli interventi erano stati avviati e successivamente interrotti a causa del fallimento della precedente impresa appaltatrice. A fine luglio è stata effettuata la consegna alla nuova impresa esecutrice S.A.L.C. SpA, sono state quindi completate tutte le attività preliminari di riapprestamento del cantiere ed è stato riavviato lo scavo della galleria principale, lunga 1,8 km.
All’incontro istituzionale di questa mattina, sul cantiere dell’imbocco della galleria Trisungo, sono intervenuti il Commissario Straordinario di Governo Fulvio Maria Soccodato, il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’Assessore alle Infrastrutture della Regione Marche, Francesco Baldelli, l’assessore alla Ricostruzione Guido Castelli. “Quella odierna è una giornata importante, contraddistinta dalla ripresa di un cantiere strategico per il collegamento delle Marche tra Ascoli e Roma. Una infrastruttura fondamentale che può ridare centralità a un territorio tra i più belli del Paese e che rappresenta un patrimonio per la nostra regione su cui puntare – ha evidenziato il presidente Acquaroli – È anche uno dei territori più colpiti dal sisma del 2016 che, nella fase della ricostruzione, deve vedere la realizzazione di infrastrutture necessarie a renderlo maggiormente fruibile, per esaltarne le potenzialità economiche, turistiche e sociali che lo connotano”.
“Il completamento dell’adeguamento della Salaria è una delle missioni strategiche della Regione Marche – ha rimarcato l’assessore alla Infrastrutture Francesco Baldelli – L’obiettivo è riservare la massima attenzione ai nostri territori interni, specie quelli colpiti dal sisma, per riequilibrare le potenzialità tra costa ed entroterra. I territori interni torneranno a essere centrali con le infrastrutture e contribuiranno al rilancio economico della regione”. “In questi mesi ci stiamo molto concentrando sull’utilizzo dei finanziamenti disponibili che, oltre la ricostruzione fisica, garantiscano la rivitalizzazione economica e sociale del nostro cratere. Del resto non avrebbe senso una ricostruzione solo materiale, per consegnarla a una comunità nel frattempo desertificata.
“L’opera - ha affermato il Commissario Soccodato - migliorerà significativamente la viabilità dell’area contribuendo al rilancio del territorio delle aree interne dell’Appennino gravemente impattate dal sisma del 2016. L’intervento, eliminando le criticità legate alla tortuosità del tracciato di questo tratto della Salaria, configura un innalzamento degli standard di sicurezza e del confort di viaggio per le comunità dell’area. D’intesa con la Regione Marche, l’Anas e l’impresa esecutrice - ha aggiunto il Commissario - stiamo programmando ulteriori azioni di accelerazione per il completamento dei lavori, attualmente previsto in circa due anni.
L’intervento rientra nel piano di potenziamento dell’intera direttrice, che prevede un investimento complessivo di 1,3 miliardi di euro”. Il tratto da realizzare si sviluppa per circa 2,6 km, prevalentemente in galleria, in variante al tracciato attuale tra l’abitato di Trisungo e l’esistente galleria “Valgarizia”. L’intervento comprende la realizzazione di due gallerie naturali: la galleria “Trisungo”, lunga 1,8 km, e la galleria “Monte Castello”, di circa 190 metri. La piattaforma stradale sarà di 10,5 metri di larghezza, con una corsia per ogni senso di marcia oltre alle banchine laterali. Sarà inoltre realizzato lo svincolo di Trisungo per l’interconnessione della nuova infrastruttura con la viabilità esistente e con l’attuale tracciato della Salaria che avrà funzione di viabilità locale. Lo svincolo comprende una rampa di 350 metri in direzione Trisungo parzialmente in galleria, una rampa in direzione Ascoli di 210 metri e una bretella bidirezionale di circa 530 metri. Per la costruzione delle rampe saranno necessarie numerose e impegnative opere minori come muri di sostegno, paratie di pali con tiranti e opere idrauliche. Alla cerimonia odierna hanno partecipato anche il Soggetto Attuatore ANAS dell’intervento Paolo Testaguzza, l’Amministratore Apostolico della Diocesi di Ascoli Piceno, Monsignor Domenico Pompili, il Vicesindaco del Comune di Arquata del Tronto Michele Franchi e il Sindaco di Acquasanta Terme Sante Stangoni. Hanno partecipato le autorità civili e militari, il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale e i sindaci dei comuni limitrofi.
Molte opere sono nate nel suo nome. Quello di don Giuseppe Branchesi, parroco di Santa Maria in Selva, deceduto all'ospedale di Civitanova Marche il 19 aprile 2020, una delle prime vittime della pandemia. Tra queste, in Africa, in Togo, un centro culturale ed una biblioteca.
E nel nome del popolarissimo sacerdote si apre domani alle 17, dopo un anno di stop causa Covid 19, la Sagra della Polenta nella amatissima frazione treiese. (Leggi qui per saperne di più)
Si inaugura la rassegna, voluta da don Peppe per 11 anni presidente dell'associazione culturale I Polentari d'Italia, con un convegno, che vedrà la partecipazione di Maurizio Verdenelli, curatore della pubblicazione 'Grazie Fratello' (Ilari editore) i cui incassi hanno contribuito a dar corpo alla biblioteca inaugurata a giugno.
Il convegno, se da una parte intende illustrare di don Giuseppe l'impegno, l'ardore, le molteplici realizzazioni, dall'altra vuole mettere sul tavolo di una possibile concertazione, nuovi progetti possibili e a breve scadenza.
A ricordare 'don Peppe', con Antonio Pettinari, presidente della Provincia ci saranno i sindaci di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci e di Muccia Mario Baroni a testimoniare l’opera del parroco a favore di queste popolazioni terremotate nel 1997 e nel 2016. Con loro il sindaco di Treia, Franco Capponi, il direttore di Coldiretti, Giordano Nasini, (don Branchesi è stato per molti anni, fino alla morte assistente spirituale della Associazione di categoria), il responsabile dei Corsi di Cristianità, e il nipote Francesco Soldini con una relazione sul progetto Africa, l'ultimo fronte della solidarietà' di questo sacerdote d’eccezionali tempra e spirito.
Il convegno si tiene nella chiesa parrocchiale, antica grancia dell'Abbadia' di Fiastra, mirabilmente restaurata da don Giuseppe.
"Ci troviamo di nuovo costretti a dover far chiarezza su alcune affermazioni diffuse negli ultimi giorni via social". Così i membri della Lista "Castelraimondo, il futuro per Patrizio Leonelli Sindaco" che aggiungono: " questa volta siamo stati accusati di voler smantellare il campetto adiacente al plesso scolastico Nazzareno Strampelli. Ciò nasce dal fatto che nei progetti di riqualificazione di viale Europa è prevista una riorganizzazione degli spazi circostanti alla scuola per garantire una maggiore sicurezza agli studenti e agli accompagnatori, agevolandone il passaggio. Questo non significa cancellare un luogo di sport e di ritrovo come il campetto (per pallavolo, basket e calcio a 5), anzi la nostra intenzione è quella di dargli ancora più valore e importanza", concludono.
Non si è fatta attendere poi la secca smentita del candidato sindaco Patrizio Lionelli, che nell’ultima amministrazione aveva la delega ai lavori pubblici : «abbiamo in mente un progetto per traslarlo e riqualificarlo, mai ci è passato nella testa di cancellarlo. Addirittura abbiamo intenzione di fare in modo che le dimensioni dello stesso possano garantire in futuro un impiego regolamentare per gare ufficiali, come ad esempio per il calcetto under19 a livello nazionale - ha rilanciato Lionelli.
Al momento nel progetto attuale non si parla del campetto perché è studiato solo per garantire maggiori spazi e maggiore sicurezza all’esterno della scuola. C’è un eccesso di preoccupazione ingiustificato su questo tema. Il campetto rimarrà e sarà rinnovato, non c’è nessuna volontà né da parte nostra né dei progettisti che hanno realizzato il piano di eliminarlo. Tra l’altro un’operazione del genere non rientrerebbe neanche nei finanziamenti possibili, per cui non capiamo proprio da dove provengano queste preoccupazioni» ha concluso il candidato Sindaco.
Locale serve alcolici a minori: denunciato il titolare.
Proseguono i controlli interforze da parte di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale in relazione alla movida del centro urbano e zone limitrofe di Macerata.
Nella serata di ieri, la Polizia ha avuto modo di accertare che in un esercizio pubblico, sito nelle vicinanze dei Giardini Diaz, venivano somministrate bevande alcoliche a ragazzi minorenni.
Per tali fatti, il titolare del locale è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria. I minori, dopo essere stati identificati dalle Forze dell'Ordine, sono stati successivamente affidati ai propri genitori.