Andreani che si lascia scivolare a terra sfinito dopo l’errore di Giulio Casagrande sul tiro da tre del potenziale pareggio nei supplementari è l’immagine del sofferto ma fondamentale successo della Rossella Civitanova sul campo della Pontoni Monfalcone. Una vittoria, la prima dopo sei ko in fila, che i biancoblù si sono guadagnati dopo 45’ di autentica battaglia, nei quali nessuna delle squadre ha mai avuto più di due possessi di vantaggio sull’altra e che la Virtus ha fatto sua solo grazie alla maggiore lucidità nei secondi finali tanto dei tempi regolamentari quanto dell’overtime.
Coach Foglietti recupera in extremis Riccardo Casagrande, subito lanciato in quintetto da 4 al posto di Vallasciani (in tribuna finisce stavolta Felicioni), e che sarà una battaglia lo si capisce sin dai primi minuti. La Rossella inizia la gara con le polveri bagnate al tiro dalla lunga distanza, ma i guizzi di Milani e dello stesso Casagrande suonano la carica per i biancoblu, che provano a dare un primo strappetto (11-16 al 7’) e tengono il naso avanti praticamente per tutto il primo quarto. La Pontoni però reagisce e il secondo quarto è tutto sul filo dell’equilibrio: l’intervallo lungo dice 37-39.
Nella ripresa Monfalcone prova ad alzare i giri e prende il volante del match salendo anche a +5 (54-49 al 27’ con bomba di Scutiero), ma la Rossella, a differenza delle ultime uscite, stavolta è viva, trascinata da un ottimo Milani, e tiene la scia dei padroni di casa. Un’amnesia difensiva su un taglio back door di Bacchin costa il massimo vantaggio Falconstar in apertura di quarto periodo (60-54 a 9’ dalla sirena), ma Civitanova risponde colpo su colpo e all’ultimo giro di lancette la gara è ancora tutta da decidere, con Monfalcone sì avanti, ma solo di 3 lunghezze (69-66). Rocchi sbaglia dall’arco per il pareggio con 55” da giocare, ma la Pontoni spreca in attacco e poi fa un disastro in difesa: invece di spendere il fallo per evitare la tripla del pareggio, la Pontoni commette fallo sulla avventurosa tripla di Andreani con 10” da giocare. Il play biancoblu lucra così tre liberi e li manda tutti a bersaglio per il pareggio a quota 69. La palla della serata, però, ce l’avrebbero comunque i friulani: ma Matteo Schina non punisce, tutto rinviato all’overtime.
Il supplementare è di autentica guerriglia, con tanta intensità e altrettanti errori. Il solito prezioso Vallasciani porta avanti la Rossella all’imbocco dell’ultimo minuto (72-73), la Pontoni perde palla sul ribaltamento di fronte e Andreani azzanna la preda guadagnandosi un paio di liberi per il +3 a 33” dalla fine (72-75). L’errore del Casagrande monfalconese da 3 con 20” sul cronometro è di fatto la condanna per i friulani, perché Fabi arpiona il rimbalzo, subisce il fallo e dalla lunetta manda i titoli di coda.
È un successo dal peso specifico enorme per la Rossella, che complice il ko interno della Guerriero Padova contro Roseto abbandona proprio i veneti solitari all’ultimo posto. La strada che porta verso la salvezza è ancora lunga e passerà dal tirare fuori qualche punto dalla doppietta casalinga con la quale si chiuderà la regular season (mercoledì sere alle 20.30 contro la Antenore Energia Padova, domenica alle 18 contro la Gesteco Cividale): la brutta china presa nell’ultimo mese e mezzo, però, è stata cancellata.
Queste le parole a caldo di coach Stefano Foglietti: «Siamo scesi in campo con l’atteggiamento giusto, siamo sempre rimasti attaccati alla partita e alla fine con una difesa molto aggressiva siamo riusciti a portarla a casa. Abbiamo finito la gara praticamente con cinque piccoli, con Casagrande e Vallasciani come finti lunghi, e cambiando su tutti i blocchi siamo riusciti a mantenere alta l’intensità. La scelta ci ha pagato, ma al di là della tattica abbiamo avuto qualcosa in più a livello mentale. Nelle partite scorse c’era sempre un momento in cui la squadra aveva una sbandata clamorosa che comprometteva il risultato. In queste mie prime due partite qui, a parte quel brutto primo quarto e mezzo contro Vicenza, siamo sempre stati sul pezzo. Abbiamo cambiato registro sia in difesa che in attacco e questo mi fa piacere e mi fa ben sperare per le prossime partite».
PONTONI MONFALCONE-ROSSELLA CIVITANOVA 72-79 D.T.S.
MONFALCONE: Murabito 3, Bacchin 3, Casagrande 13, Arnaldo, Scutiero 8, A. Schina 7, Bonetta 3, M. Schina 9, Milisavljevic 7, Macaro ne, Gobbato 2, Medizza 17. All.: Praticò.
CIVITANOVA: Montanari ne, Fabi 7, Cognigni, Andreani 14, Vallasciani 6, Amoroso 7, Lusvarghi 5, Casagrande 13, Rocchi 9, Milani 18. All.: Foglietti.
ARBITRI: Suriano, De Bernardi.
PARZIALI: 20-21, 17-18, 19-13, 13-17, 3-10.
Dal 3 maggio le canzoni dei finalisti in onda su Rai Radio 1 e al via la gara su Facebook per eleggere 2 vincitori
Presentati in concerto in anteprima nazionale i 16 finalisti della XXXII edizione di Musicultura, dal Teatro Persiani di Recanati, in diretta su Rai Radio 1, la radio ufficiale dell'evento.
Una grande serata di musica d’autore live condotta da John Vignola con la partecipazione di Marcella Sullo e Duccio Pasqua in collegamento dagli studi di Roma di Saxa Rubra di Rai Radio 1. Ospite della serata il poeta e scrittore Guido Catalano tra i membri del Comitato di Garanzia di Musicultura. “Non avrei mai pensato di essere nell’ importante Comitato insieme a Vasco Rossi e a tanti altri grandi musicisti – ha detto Catalano - Io amo la musica, è stato bellissimo poter leggere le mie poesie accompagnato dai musicisti a Musicultura. Sono sopravvissuto alla pandemia scrivendo fiabe, leggendo libri e ascoltando musica".
Dalla Regione Marche il saluto dell’Assessore alla Cultura Giorgia Latini “E’ un grande piacere portare il mio saluto a Musicultura simbolo e eccellenza culturale delle Marche capace di valorizzare la nostra identità e di trasmettere a livello nazionale e nel mondo l’immagine della nostra straordinaria regione. Oggi più che mai, dopo la chiusura prolungata per la crisi sanitaria che ha creato danni non solo economici ma anche psicologici e sociali, sostenere e promuovere eventi culturali significa porre le basi per il benessere della comunità, il rilancio e la rinascita delle Marche. Grazie a Musicultura riparte quindi lo spettacolo, le emozioni e il territorio. Mi congratulo per questa manifestazione che dal 1990 contribuisce all’evoluzione stilistica e al ricambio generazionale della canzone italiana aprendo al dialogo intergenerazionale dove nuovi linguaggi espressivi si confrontano con la tradizione".
Il Sindaco di Recanati Antonio Bravi nel dare il benvenuto ai giovani finalisti ha sottolinato il legame culturale che c’è tra Recanati Musicultura e la poesia ricordando la figura dello storico fondatore e direttore artistico del Festival Piero Cesanellli: “Qui a Recanati abbiamo tutti amato Piero Cesanelli, la città lo vuole ricordare intitolando a suo nome il largo dove è ubicato il nostro storico Teatro Persiani.”
“E’ veramento bello ritrovarsi insieme ad ascoltare la musica dal vivo nel Teatro della città – ha aggiunto l’Assessora alla Cultura del Comune di Recanati Rita Soccio- Recanati non si è mai fermata, la cultura è il motore che ci ha spinto a realizzare sempre nuove idee e progetti per vivere meglio.” Presente alla serata, la seconda città del Festival, Macerata, con l’ Assessore ai grandi eventi del Comune Riccardo Sacchi “Macerata e Recanati oggi in Italia sono le città per cantare. Ci avviciniamo con grande impazienza ed entusiasmo a vivere la settimana delle serate finali di Musicultura di giugno a Macerata".
Presentatori d’eccezione, per una notte, anche i giovani studenti delle Università di Camerino e Macerata nei lanci dei 16 artisti finalisti sul palcoscenico del Persiani.
Ad aprire la carrellata delle esibizioni Henna con Au revoir una canzone che scopre un amore destinato a finire, eseguita dalla cantautrice Valtellinese con verve espressiva ed originalità di pensieri.
Con un brano dagli orizzonti sonori nitidi e un approccio interpretativo tagliente, il produttore e artista triestino Sesto si e sibito con Sbalzi una canzone con un equilibrio suggestivo tra densità e rarefazione.
Valanghe è la canzone proposta da Elasi, una galassia di spunti stilistici condensati in un sound personale; un bell’invito a tuffarsi nel ballo della vita.
Ciao sono Vale, un nome d’arte che è gia una presentazione e una canzone che parla di un amore corrisposto che trova nel fuoco di un rapporto a due il rifugio dal freddo del mondo: Tutto ciò che vuoi eseguita con una voce intensa e un arrangiamento calibrato.
Caravaggio, da Latina, con una vocalità moderna e personale, ha presentato la canzone Le cose che abbiamo amato davvero, il pathos di una verità amara, figlia della vita vissuta.
Come tirarsi fuori da una relazione tossica, Elvira Caobelli lo racconta con forza e passione nel brano Grazie a Dio ne sono fuori, una canzone minimale nella forma e potente nella sostanza.
I The Jab si sono esibiti con ritmo, melodia e fluidità nel brano Giovani favolosi, una prova matura, figlia della volontà di rispondere artisticamente a sé stessi.
Lune storte è la canzone di Luk di Napoli un evocativo flusso di coscienza, tra sonorità dilatate e avvolgenti aperture melodiche.
La gioia della passionalità e lo stupore dell’amore vissuti e cantati senza rete, sono i temi di Miglio nella canzone Pornomania, una freccia che va diritta al centro.
I Sudestrada con un elettro-pop ispirato e un testo levigato hanno presentato Bazar, la descrizione di un romantico altrove in bilico tra sogno e realtà.
Una canzone di sentimento e solitudine quella presentata dai fratelli Brugnano in Canzoni da mangiare insieme, la poetica sincerità del pensare l’amore in presa diretta.
La radio è la canzone sbarazzina, felicemente vestita in abito rétro di Mille che ha espresso con voce frizzante, ritmo in battere e ritornello trascinante.
Sara Rados con parole giuste, cercate con cuore e fatica ha presentato Carapace un brano spiazzante, onirico e al tempo stesso concreto.
La sincerità di un ventenne che si interroga sul proprio futuro in una ballad dai toni delicati e struggenti è la canzone presentata da Lorenzo Lepore: Futuro.
I The Pax Side Of The Moon si sono esibiti con la canzone-inno Lombardia (dicon tutti che sei mia…) la Lombardia e le sue genti stilizzate con ironia, autoironia e tenerezza.
Francesca Romana Perrotta ha chiuso il concerto dei 16 artisti finalisti con la canzone d’amore Dentro a un bar: entrare in un bar e riconoscere lui, seduto di spalle, in un attimo sentirsi riavvolgere dalle spire di una storia d’amore.
Da lunedì 3 maggio Rai Radio 1 prenderà in consegna le canzoni finaliste per accompagnarle nelle case degli italiani nelle trasmissioni di Radio 1 Music Club e Stereonotte condotte rispettivamente da John Vignola e Duccio Pasqua. Lo stesso giorno si aprirà la gara sulla pagina Facebook di Musicultura per l’elezione del pubblico, a suon di like, di due degli otto vincitori finali del Festival. Gli altri sei vincitori saranno decretati dal prestigioso Comitato di Garanzia di Musicultura composto da Claudio Baglioni, Brunori Sas, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Luca Carboni, Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Alessandro Carrera, Guido Catalano, EnnioCavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Frankie hi-nrg mc, Giorgia, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Antonio Rezza, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Riccardo Zanotti.
In otto saliranno sul palcoscenico dello Sferisterio di Macerata, insieme ai grandi ospiti delle serate finali, nella settimana del Festival tra il 14 e il 19 giugno, dove si contenderanno il titolo di vincitore assoluto e l’ambito Premio Banca Macerata di 20 mila euro.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 5 decessi correlati al Covid-19.
Due vittima sono state registrate in provincia di Macerata: si tratta di una 78enne di Treia che ha perso la vita al Covid Hospital e un 76enne di Penna San Giovanni che si è spento presso la Residenza Valdaso.
Sono state due anche le vittime all'ospedale di Torrrette: si tratta di una 62enne di Falconara Marittima e una 79enne di Ancona.
Una 71enne di Piandimeleto ha perso la vita all'ospedale di Pesaro.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2909 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (958), mentre sono 486 quelle totali nella provincia di Macerata.
Sessantenne azzannato dal proprio cane: finisce in ospedale.
L'episodio è avvenuto nel pomeriggio odierno, intorno alle 18, in contrada Cimarella nel territorio comunale di Montecassiano.
Un uomo - per cause da appurare - è stato morso dal proprio cane, un pastore maremmano, agli arti superiori.
Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto gli operatori sanitari della Croce Verde che hanno trasportato il ferito all'ospedale di Macerata. Al 60enne, che presentava profonde ferite alle braccia, saranno applicati dei punti di sutura.
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Spaventoso incidente quest'oggi per Paolo Andreucci e il suo equipaggio al 28esimo Rally Adriatico, round d’apertura della stagione 2021 del Campionato Italiano Rally Terra.
L’undici volte campione nazionale e secondo nel CIRT 2020, durante la Colognola 1 nel territorio comunale di Cingoli, stava affrontando una stretta curva a sinistra quando la vettura si è sbilanciata sul lato destro, cappottandosi da una parte ed impattando su un terrapieno, che ha avuto un effetto di rimbalzo sulla Fabia ulteriormente ribaltatasi. Una dinamica che a vederla è stata spaventosa, ma fortunatamente l’equipaggio – composto da Andreucci e Francesco Pinelli - è uscito incolume.
Il 28esimo Rally Adriatico è stato poi vinto Umberto Scandola. Il pilota veronese, in gara per prepararsi in vista dell’impegno 2021 nel FIA European Rally Championship con la Hyundai i20 R5 di Hyundai Rally Team Italia navigato da Guido d’Amore, ha conquistato una vittoria netta mai veramente in discussione.
Di seguito il link con il videocon le immagini dell'incidente occorso ad Andreucci e Pinelli, che fortunatamente non ha avuto gravi conseguenze per i ploti:
Ecco il Video
Grande soddisfazione da parte dei vertici ASSM e Terme Santa Lucia di Tolentino per i risultati raggiunti in poco più di una settimana sul fronte vaccini.
In modo particolare il Presidente Stefano Gobbi e l’Amministratore Delegato Graziano Natali hanno ringraziato la Regione Marche, l’Assessorato alla Salute e l’Associazione Terme delle Marche "per aver permesso di organizzare, presso le Terme Santa Lucia di Tolentino, un Hub di vaccinazione in grado di supportare la sanità maceratese in questo particolare momento storico, con sforzi e spese a totale carico di Assm SpA".
"In poco più di una settimana, dal martedì al venerdì, sono stati somministrati più di 500 dosi di vaccino ad aventi diritto attraverso le liste fornite direttamente dall’Asur3. In tutto in una sede più che idonea e con personale sanitario, infermieristico e amministrativo precedentemente formato, al fine di accogliere i pazienti in piena sicurezza e senza assembramenti", spiegano.
Particolarmente soddisfatto il Presidente ASSM SpA Stefano Gobbi anche nella veste di Medico di Medicina Generale e ancor più come responsabile delle Politiche Sanitarie Regionali in Forza Italia, il quale auspica di poter proseguire con le vaccinazioni presso le Terme anche nei prossimi mesi, a supporto della sanità provinciale e a sostegno dei programmi regionali che l’Assessore alla Salute Filippo Saltamartini sta predisponendo.
La S. Stefano – Avis di Porto Potenza Picena non riesce a bissare lo storico scudetto del 2019.
Vince la Briantea84 Cantù 73-56 gara 3 della finale Scudetto disputata al PalaMeda.
Ma resta la grande soddisfazione e orgoglio per la società sportiva di Porto Potenza del Presidente Mario Ferraresi e per tutto il movimento paralimpico marchigiano per essere ancora ai massini livelli del basket in carrozzina italiano.
La rivincita di quel 2019 va in scena e la formazione lombarda disputa un match perfetto per grinta e determinazione.
La formazione del coach Roberto Ceriscioli, invece, non è riuscita a mettere in campo quella che è il suo marchio di fabbrica, zone press e difesa asfissiante fin dalla metà campo avversaria.
Il match si apre con una partenza bruciante dei portopotentini che realizzano subito 6 punti lasciando a secco i canturini, ma guai a infastidire il can che dorme. La formazione di coach Riva reagisce come meglio non poteva , parzialone e risultato ribaltato 15-6. I lombardi poi chiudono il primo quarto in vantaggio 21-10.
Secondo quarto in cui non cambia l’inezia del match con i portopotentini con le polveri bagnate e i canturini indiavolati.
Tanto che si va all’intervallo lungo 45-22 con 23 punti di gap tra le due formazioni.
Poi arriva un meraviglioso terzo periodo per i portopotentini che recuperano progressivamente fino a chiudere 52-39 con un meno 13 che rinvigorisce le speranze dei marchigiani.
Il quarto e ultimo periodo si apre con due di Ghione e meno 11 dei portopotentini ma l’orgoglio canturino non ha limiti e ancora una volta i lombardi rialzano la testa. Prima triplone di Esteche e poi Carossino e Berdun ripristinano le distanze per un match che riprende l’inezia tutta a vantaggio dei padroni di casa.
E così fino alla fine dei 40.
Campione d’Italia è una grande Cantù. Ma la S. Stefano-Avis di Porto Potenza è sempre lì, nell’olimpo del basket in carrozzina italiano.
Tabellini:
Briantea84: De Maggi 4 , Papi 10, Berdun 19, Saaid 6, Santorelli 4, Carossino 18, Geninazzi 2, Esteche 6, Buksa 4, Makram, De Prisco, Bassoli. All. Riva.
Santo Stefano: Bedzeti 19, Tanghe , Ghione 16, Miceli 8, Stupenengo 4, Giaretti , De Boer 3, Veloce, Schiera, Chakir 3, Castellani 3. All. Ceriscioli.
Parziali: 21-10; 45-22; 52-39
Si è celebrata la “Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore” con la diretta facebook organizzata dalla Gemma Edizioni che ha visto il coinvolgimento di quindici Comuni virtuosi riconosciuti 'Città che legge' dal Cepell (Centro per il libro e la lettura) e partecipanti al progetto “Una città da favola”.
stato un incontro piacevole e costruttivo dove ogni Amministrazione Comunale coinvolta ha raccontato le esperienze vissute dai propri bambini e ragazzi che, con i loro candidi occhi, stanno scrivendo, attraverso i loro racconti, le bellezze della propria città. L’incontro è stato vissuto facendo passare un ideale filo conduttore tra territori molto distanti tra loro però uniti nel considerare la lettura come uno dei motori e degli investimenti per la crescita culturale dei più piccoli, che, diventando gli adulti del domani, contribuiranno ad arricchire la società del futuro.
In rappresentanza di Civitanova Marche ha partecipato l’Assessore Barbara Capponi che nel corso del suo intervento ha ripercorso anche gli apprezzati concetti espressi dagli altri Amministratori Comunali che l’hanno preceduta.
“Desidero congratulami – ha dichiarato Capponi- con la Gemma Edizioni per i progetti “Una Città da favola” e “Favole al telefono” e per aver organizzato l’evento di oggi che unisce tanti territori che hanno a cuore i bambini, la lettura e la cultura. Ringrazio i dipendenti degli Uffici Comunali di Civitanova Marche per la loro preziosa collaborazione e soprattutto presidi, insegnati e studenti degli Istituti comprensivi “Sant’Agostino” e “Via Ugo Bassi” che hanno aderito al progetto. Noi abbiamo ideato un brand “Civitanova Città con l’Infanzia” dove il “con” sta a significare che i più piccoli ed i più indifesi sono parte integrante, con la stessa dignità degli adulti, della nostra città, a tutela delle loro esigenze e dei loro “desiderata”. Il tema “Civitanova Città con l’Infanzia” rappresenta il fulcro del progetto, al quale gli studenti degli istituti civitanovesi aderenti stanno lavorando per sviluppare i componimenti dei racconti e delle storie fantastiche sulla nostra città che saranno racchiusi, a suggello dell’iniziativa, in un libro. La bellezza del progetto sta anche nel rendere i bambini veri e propri autori, motivo per loro di vanto e orgoglio nel vedere tangibilmente riconosciuto il loro talento. Il progetto funge da stimolo per gli studenti alla lettura che ha la meravigliosa caratteristica di astrarsi da stretti concetti spazio-temporali, potendo ambientare i racconti in ogni epoca ed in ogni dove. Come diceva “Peter Pan” occorre creare il pensiero felice per una crescita culturale non solo personale ma di tutta la comunità. Noi di Civitanova Marche stiamo portando avanti tanti progetti a tutela dei minori, delle donne, dei disabili, delle famiglie che rispondano fattivamente al concetto di inclusione. Concludo dicendo che la bellezza salverà il mondo ed in questo noi italiani siamo i più vocati nel sostenerlo visti i nostri meravigliosi luoghi, la nostra arte, la nostra scienza, la nostra letteratura, perfino la nostra eno-gastronomia. Il mio auspicio è che tra i comuni presenti alla diretta di oggi si crei una rete tra luoghi lontani uno dall’altro ma uniti nell’intento di promozionare lettura e cultura, e che nasca un gemellaggio che consenta di far incontrare non solo i nostri bambini e ragazzi ma anche docenti ed insegnanti per un futuro da costruire insieme. Nel ringraziarvi e complimentarmi con ognuno di voi partecipanti all’evento odierno, Vi invito tutti a Civitanova Marche”.
Partiti i lavori di oltre 1,8 milioni di euro per il ripristino del corpo stradale della provinciale 125, “Tolentino - Abbadia di Fiastra”, danneggiata dal sisma del 2016.
La strada collega il centro abitato di Tolentino e la SS 78 “Picena”, in prossimità dell’Abbadia di Fiastra.
Al momento la rete di imprese che si sono aggiudicate l’appalto stanno eseguendo con la trivella le palificazioni per sistemare la parte dell’arteria interessata da danni diffusi, quali smottamenti e dissesti vari. La pavimentazione infatti presenta fessurazioni e abbassamenti della strada che rendono necessario il ripristino corretto del piano viario.
Questo intervento è inserito nel quinto stralcio del programma dei lavori di ricostruzione, e la Provincia di Macerata, d’intesa con il soggetto Attuatore, ingegner Fulvio Soccodato, ha deciso di procedere nel ripristino della provinciale con due progetti separati: infatti dopo questa fase, ci sarà un successivo stralcio, dal costo complessivo di 450mila euro, che servirà a sistemare una frana, verificatasi al chilometro 3+400, mediante la realizzazione di un breve tratto in variante.
“Si tratta di un intervento importante - dichiara il Presidente Antonio Pettinari - perché questa è una strada molto utilizzata, oltre che dalle auto, da ciclisti e corridori, data la presenza nelle immediate vicinanze della riserva dell’Abbadia di Fiastra. Il traffico ora è regolato, nella parte interessata dal cantiere, da un semaforo perché si circola in una sola corsia, a senso alternato”.
Stiamo vivendo in un momento che anche per le persone più resistenti e forti può essere comunque stressante. Per fortuna ci sono alcune erbe officinali che possono aiutarci e dare una mano al nostro organismo in maniera completamente naturale. Di fatto, ci sono i rimedi utili per sconfiggere lo stress, utilizzando esclusivamente erbe e piante. Le due categorie di erbe e piante utili contro lo stress
Alcune piante possono aiutare reamente tutte le persone che hanno bisogno di mantenere lucida la concentrazione sul lavoro o che hanno scarsa vitalità. Esistono due categorie di piante ed erbe utili contro lo stress: le erbe adattogene e quelle rilassanti, che hanno diverse particolarità, come vedremo di seguito. E bisogna anche sapere che queste erbe e pure molti altri prodotti di erboristeria inerenti al problema dello stress si possono trovare comodamente nei negozi online, da ricevere direttamente a casa propria.Le erbe adattogene
L’uso delle piante adattogene durante i periodi di stress ci permette di rimanere più sani e resistere agli squilibri dovuti al logorio della vita di tutti i giorni. Le erbe adattogene non sono pensati per il benessere di una sola parte del corpo, ma per tutto l’organismo.Gli adattogeni sono contenuti in molti cibi e soprattutto vengono consumati come intagratori alimentari, tra questi il ginseng che ha proprietà rivitalizzanti. Ma anche l’eleuterococco con proprietà toniche, antifatica e antistress, perfetto da assumere per migliorare la concentrazione, il metabolismo e l’umore. La pianta di guaranà è invece considerata davvero una ottima soluzione per la salute del corpo e della mente, riducendo la percezione della fatica. Infine la rhodiola è nota anche come la radice d’oro, una pianta adattogenache aiuta il corpo ad adattarsi bene ai cambiamenti, sia quelli stagionali che climatici. Le erbe rilassanti
Ci sono poi alcune erbe efficaci che hanno un effetto calmante e rilassante, queste solitamente vengono consumate tramite infusi oppure tisane. Tra le principali erbe rilassanti ricordiamo la valeriana, che assieme alla camomilla è la pianta calmante più conosciuta. Le sostanze contenute nella valeriana inducono la sensazione di rilassamento e di sonno, ottima anche per chi soffre di insonnia. Il biancospino è un sedativo rilassante naturale, agisce anche a livello cardiaco, per questo motivo viene chiamata la pianta del cuore. Infine la melissa è una pianta antiossidante utilizzata principalmente contro lo stress e l’insonnia, ma è ottima anche per calmare mal di testa dovuto al nervoso.Conoscendo tutti i prodotti naturali che aiutano a combattere lo stress in questo periodo particolarmente faticoso, è possibile stare meglio tutti quanti. Un aiuto che viene a riequilibrare lo stato mentale e la stanchezza fisica, adattando l’organismo a vari livelli di stress e nervoso.
In vista delle riaperture della prossima settimana, con l’entrata delle Marche in zona Gialla, si è svolta nella mattinata di oggi, sabato 24 aprile, una pulizia straordinaria dell’Oasi di Polverina, al fine di poter accogliere nel miglior modo i numerosi visitatori che vogliono godere di un angolo verde immerso nella natura.
Promosso sulla rete da Rinaldo Porcarelli, particolarmente attivo insieme alla consorte Silvia Dancali alla valorizzazione del territorio, l’appuntamento ha raccolto l’immediata adesione di diversi cittadini, oltre che del Sindaco Massimo Citracca, che ha portato direttamente i saluti ed il ringraziamento per questa iniziativa, e del Vicesindaco Simone Marchetti.
L’intento è quello di sensibilizzare la cittadinanza sulla cura delle aree verdi: troppo spesso infatti la disattenzione e la superficialità di tanti fruitori rischia di contribuire al degrado di spazi che risultano essere un patrimonio di tutta la comunità, oltre alla valenza ambientale e naturalistica propria del territorio.
Per questo appare fondamentale dare il segnale che questi luoghi risultano essere costantemente monitorati da cittadini e istituzioni, al fine di evitare il rischio dell’abbandono e del degrado.
Come ribadito dal Sindaco: È premura dell’Amministrazione tutta promuovere o sostenere appuntamenti come quello di oggi, perché se da un lato danno il segno della solidità della comunità, dall’altro c’è la consapevolezza che anche da un ambiente più pulito la qualità della vita migliora. Per questo gli sforzi a mantenere sempre più accogliente un luogo speciale come quello dell’Oasi di Polverina, come i tanti altri presenti, saranno sempre maggiori da parte dell’amministrazione comunale”.
Il Garante Regionale dei Diritti della Persona accoglie il ricorso presentato dalla Lega Recanati per l'avverso diniego tacito del Comune di Recanati, opposto all'istanza di accesso agli atti presentata dal capogruppo Benito Mariani, in data 18 febbraio 2021, per ottenere gli atti e documenti relativi alla convenzione Project Financing denominato “Infinito Recanati – Proposta per un nuovo modello di gestione e valorizzazione dei beni culturali e delle politiche per il Turismo della Città di Recanati con la Società Cooperativa Sistema Museo”.
In particolare, veniva richiesta “tutta la documentazione, relativa a sicurezza e agibilità dei musei e delle strutture in concessione alla Soc. Cooperativa Sistema Museo”, oltre ad altra documentazione meglio dettagliata nell'iniziale istanza, tra cui anche quella relativa al contratto di subappalto con la cooperativa Spazio Cultura.
"Alla richiesta di accesso agli atti seguiva il silenzio di oltre due mesi da parte dell'Amministrazione comunale, pertanto, sono stato costretto a rivolgermi al Difensore Civico Regionale al fine di tutelare il diritto di poter svolgere l'attività e l'azione politica di controllo in qualità di consigliere comunale" sottolinea Mariani.
"Ricordiamo come da mesi il gruppo consiliare della Lega si stia adoperando per verificare e fare chiarezza su quanto previsto nel contratto di convenzione sia stato rispettato ed applicato a tutela di tutte le parti interessate, partendo dalla tutela dei diritti dei lavoratori e loro sicurezza nei luoghi di lavoro, all'utilizzo dei servizi civili, alla tutela del patrimonio artistico culturale recanatese, e alla sicurezza dei turisti - ricorda ancora il consigliere leghista -. Contratto che costa alla Città dell'Infinito ben € 1.548.000,00 (più iva)".
Il Difensore Civico Regionale in virtù del combinato-disposto di cui agli articoli 43, comma 2, Tuel e 25, comma 4, della Legge n. 241/1990, ha chiesto di riesaminare il diniego tacito, opposto al Consigliere Mariani, consentendo al medesimo di accedere alla documentazione richiesta.
Risultati altisonanti per l’Ippocampo al Campionato Italiano Lifesaving. A Fermo (in base alle normative sanitarie si è svolto con sedi regionali), la squadra del vivaio natatorio civitanovese ha conseguito il gran totale di 46 medaglie.
La distribuzione è di 18 ori, 11 argenti e 17 bronzi e ripaga il tecnico del Salvamento Pietro Giulietti, la società e naturalmente gli stessi atleti che si sono dovuti preparare tra le difficoltà del contesto generale.
In più per l’Ippocampo sono maturati 9 tempi di qualifica, i cosiddetti pass, per i Campionati Italiani Estivi che si disputeranno allo Stadio del nuoto di Roma in estate.
Bene tutte le fasce d’età, a partire dai baby della categoria Esordienti A con ben 3 medaglie per Mery Papili (2 ori e un argento) nonché per Riccardo de Martino (un oro e due bronzi).
Nella categoria Ragazzi doppio oro e un bronzo per Beatrice Paolini e tripletta anche per Alessandro Papili che si è messo al collo un oro, un argento e un bronzo.
Ancora, per Michele Pieroni oro e bronzo, per Emma Agostini doppio argento, altri due allori per Edoardo di Lupidio (argento e bronzo) e ci sono stati i terzi posti di Tommaso Capponi e Dorian Hoxha.
Straordinarie le ragazze Juniores con Bianca Maria Costache che ha primeggiato due volte e si è portata via anche un bronzo. Tre medaglie anche per Giorgia Marcozzi (oro e due bronzi), due a testa per Chiara Pistilli e Giovanni Giammarco, entrambi protagonisti con oro e argento.
Dulcis in fundo il bronzo di Giulia Ramadori nei 100 percorso misto. Doppietta di successi anche per Davide Angeletti che solo per sfortuna, pochi decimi, non guadagna pure i pass.
Come sempre una garanzia i Cadetti, specialmente le ragazze. Oro ed argento sia per Aurora Lazzarini che per Ilaria Malaccari, doppio argento anche per Maria Chiara Angeletti che chiude con un ottimo tempo il 100 manichino pinne. Meritatissimi argento e bronzo per Lena Caretti Riccobelli mentre Ludovica Corallini sale sul gradino più basso del podio. Tra i maschietti oro per Lorenzo Forani che centra pure la qualificazione per Roma.
Nella categoria Senior bel rientro in vasca dopo una lunga pausa per Niccolò Bruscantini che ottiene un argento ed un bronzo. Promettenti le prove di Greta Gattini, Juri Vecchierelli e Leonardo Turtù.
Da lunedì 16 aprile a venerdì 28 maggio sarà possibile presentare la domanda di accesso all'assegno di cura per anziani non autosufficienti per l’anno 2021, nel comune di Macerata.
L' assegno di cura consiste nell'erogazione di un sussidio mensile di 200 euro, concesso per 12 mesi, finalizzato a sostenere gli anziani non autosufficienti assistiti a domicilio direttamente da familiari o con l'ausilio di assistenti familiari con regolare contratto di lavoro.
“La Regione Marche ha aumentato i fondi destinati all’assistenza degli anziani non autosufficienti nel proprio domicilio nell’ottica di una maggiore attenzione alla rete familiare - interviene il vice sindaco e assessore ai Servizi sociali del Comune di Macerata capofila dell’Ambito Territoriale sociale n. 15 Francesca D’Alessandro -. Si tratta di una misura per favorire la permanenza di questi soggetti fragili nel loro ambiente abituale ed evitare quindi il ricovero in strutture residenziali. Un aiuto concreto e fattivo affinché in casa si possano creare situazioni di sostegno tali da consentire all’anziano di ricevere tutte le cure necessarie ai suoi bisogni, di mantenere relazioni positive e rapporti di fiducia con i propri familiari o con chi deputato ad occuparsi di lui”.
Beneficiari
Il servizio è destinato a persone con 65 anni di età non autosufficienti, residenti nel territorio dell'Ambito territoriale Sociale 15, che abbiano ottenuto il riconoscimento definitivo dell’invalidità civile pari al 100% e che siano titolari dell'indennità di accompagnamento.
Requisiti
I beneficiari non autosufficienti devono usufruire di un'adeguata assistenza presso il proprio domicilio nelle modalità verificate dall'assistente sociale dell'Ambito Territoriale Sociale 15 che valuta la presenza dei requisiti ed elabora e sottoscrive insieme al beneficiario e alla sua famiglia il “Patto per l'Assistenza Domiciliare”.
Incompatibilità
L'assegno di cura è incompatibile con il Servizio di Assistenza Domiciliare, Progetto Home Care Premium dell'INPS, contributo a favore di persone in condizione di disabilità gravissima.
Presentazione domanda
Le domande per l’assegno di cura, redatte su apposito modello scaricabile dal sito del Comune di residenza o dell’Ambito Territoriale Sociale 15 (www.ats15.it) possono essere presentate esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata all’indirizzo comune.macerata.ambitosociale15@legalmail.it dai familiari o soggetti delegati, dal soggetto incaricato alla tutela dell’anziano in caso di incapacità temporanea o permanente o dall’anziano stesso quando è in grado di determinare e gestire le decisioni che riguardano la propria assistenza e la propria vita.
Alla domanda devono essere allegati la certificazione relativa all’indennità di accompagnamento, la dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) attestante la richiesta dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) e il documento di identità del richiedente e della persona anziana.
Informazioni
A causa dell’emergenza sanitaria Copvid 19 è possibile ricevere informazioni, preferibilmente in modalità telefonica o tramite mail, allo sportello InformAnziani dell’APSP IRCR all’indirizzo ircrsocialpoint@gmail.com e al numero telefonico 0733.263026 o all'Ufficio di Promozione Sociale (UPS) dell'Ambito Territoriale Sociale presente in ognuno dei nove Comuni dell’ATS 15.
In queste ore la città di Tolentino è stata colpita da un altro grave lutto: è scomparso Aldo Passarini, musicista, insegnante di musica e politico ha segnato con la sua intensa attività culturale la storia della comunità tolentinate. Si è trattato di una settimana davvero difficile per la città, che da appena quattro giorni aveva salutato Goffredo Teodori e Gioacchino De Angelis.
Fin da giovanissimo Aldo aveva alternato la sua attività di musicista all’impegno politico. A lui si deve la crescita del Cantapiccolo, una manifestazione canora per bambini che ha segnato gli anni ’70 e ’80 e che ha portato al gemellaggio con la città slovena di Isola d’Istria.
A lui si deve anche la nascita della Compagnia della Rancia con la quale ha collaborato in tutti questi anni e soprattutto del Centro Teatrale Sangallo, la scuola di recitazione diretta da Saverio Marconi che ha formato tantissime persone e dove ha insegnato.
A lui si devono tantissime spettacoli e soprattutto le musiche originali che hanno accompagnato tanti eventi e rappresentazioni teatrali.
Il suo ultimo lavoro “La testa del chiodo” di Virgilio Savona è stato portato in scena con spettacoli riservati alle scuole in questo ultimo periodo.
Impegnato in politica è stato Assessore alla Cultura con il Sindaco Giuseppe Foglia. Era stato anche consulente artistico dell’Amministrazione comunale. A lui si devono tante stagioni concertistiche e teatrali e in particolare la tradizione del gospel con il concerto di Natale.
Ha contribuito fattivamente al rilancio della Biennale, su scala internazionale, con esposizioni a New York, al Festival del Cinema di Avignone e al Festival dei Due Mondi di Spoleto.
"La nostra Città – sottolinea il Sindaco Giuseppe Pezzanesi – perde un’altra persona speciale. Aldo Passarini ha contribuito in maniera determinate alla crescita della “cultura del Teatro” e della cultura in genere. Artista di grande talento ha saputo formare come insegnante tantissimi giovani, facendoli innamorare del canto e del musical. E’ stato un amministratore illuminato e grazie a lui sono stati avviati tanti eventi che di fatto hanno segnato la crescita culturale di intere generazioni".
"In campo politico non mancava mai di difendere la dignità di ogni persona e non faceva mai mancare i suoi consigli e o suoi punti di vista - ha aggiunto il sindaco -. Sapeva porsi in maniera costruttiva, affermando le sue idee. Era un uomo sempre disponibile con gli altri e spesso si è messo a disposizione di scuole e associazioni per importanti progetti culturali e musicali. Ricorderemo sempre la sua umanità, il suo amore per la musica e il teatro e il suo sorriso. In un momento così triste abbracciamo e ci uniamo al dolore della moglie Ada, su alter ego nella vita come nel teatro e a sua figlia Leslie. Giungano alla famiglia le mie personali condoglianze, quelle dell’amministrazione comunale e della città tutta".
Anche l'addetto stampa del Comune di Tolentino, Luca Romagnoli ha voluto ricordare, in maniera commossa, Aldo Passarini: "Posso dire di essere cresciuto insieme ad Aldo. Da piccolo mi volle nel coro del Cantapiccolo, scegliendomi poi come solista. E’ stato un insegnante straordinario che mi ha fatto innamorare della musica e del teatro. Con lui mi sono ritrovato a collaborare in tanti eventi, ricordo la prima edizione del concerto gospel che fece letteralmente “saltare sulle sedie” una vastissima platea, un appuntamento annuale poi imitato da tante altre realtà. Ricorderò sempre i viaggi fatti insieme in Slovenia ad Isola d’Istria e a New York in occasione di una mostra a Casa Italia “Zerilli - Marimò” del Museo e della Biennale dell’Umorismo".
"Ho avuto il piacere di collaborare con lui come ufficio stampa del Comune quando era Assessore apprezzandone le doti umane e soprattutto la visione politica, sempre orientata a garantire il benessere sociale, culturale ed economico di ogni singolo cittadino. Ha fattivamente fatto crescere intere generazioni orientate alla cultura e alla musica. Era davvero una persona speciale che ha lasciato, in tutte le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, un segno indelebile! Ora suonerà in cielo la sua musica!" ha concluso Romagnoli.
"La Fidea S.p.a e la Halley Informatica s.r.l. ci hanno comunicato di aver manifestato alla Regione Marche la volontà di aderire alla campagna di vaccinazione in azienda". Ad annunciarlo è l'Amministrazione Comunale di Matelica, attraverso una nota, in cui si informa altresì che saranno messi a disposizione per tale scopo i locali di via Merloni n. 8 (ex Hotel Massi) "dando la possibilità a tutte le aziende di Matelica di poter vaccinare i propri dipendenti".
A tal fine la stessa amministrazione matelicese sta stipulando con la KOS care s.r.l. una convenzione per la somministrazione del vaccino al costo di 18 euro per ogni inoculazione.
"Chiaramente la campagna vaccinale sarà subordinata all’effettiva consegna delle dosi da parte della Regione" chiarisce il Comune.
"Ieri è uscita una nota dell’Ufficio Scolastico Regionale marchigiano a firma del suo Direttore Generale Ugo Filisetti. Non è la prima volta che, in occasione di celebrazioni nazionali, Filisetti scrive riflessioni indegne di cui francamente non si sente affatto il bisogno".
A scriverlo è la Segreteria regionale del Partito democratico delle Marche, esprimendo una netta presa di posizione circa il messaggio inviato agli studenti dal direttore generale dell'USR Marche in occasione del 25 aprile, Festa della Liberazione
"Credevamo che l’apice si fosse raggiunto con l’invito alle armi, fatto agli studenti qualche mese fa con la sua folcloristica retorica militarista. Invece si è toccato il fondo con una lettera di qualche giorno fa le cui parole sono un’offesa alle imminenti celebrazioni per la Festa della Liberazione" puntualizzano dal Pd.
"È grave equiparare le idee, ignorando e omettendo i fatti storici, i contenuti ideali, i crimini e i meriti, sia dal punto di vista storico-scientifico sia dal punto di vista istituzionale, soprattutto da chi ricopre incarichi pubblici - aggiungono i dem -. Non è accettabile che fascismo e nazismo vengano minimizzati come semplici “ragioni” e “sogni” di chi combatté contro Alleati e Partigiani. Si tratta di un atteggiamento molto pericoloso che, lungi dal fondare solidi legami di unità nella comunità nazionale, avvalla la circolazione di revisionismi profondamente nocivi".
"Chiediamo al dottor Filisetti: quando auspica un superamento delle antitesi, dei rancori e delle demonizzazioni si riferisce al superamento della lotta affinchè simili idee e atteggiamenti non si affermino più nel nostro Paese?" si chiedono dalla Segreteria regionale del Partito Democratico.
"Vogliamo ricordare che furono la formazione dei gruppi partigiani e dei movimenti di liberazione e la successiva stesura della Costituzione i reali momenti di superamento dei conflitti, delle divergenze e dei rancori, tra tutte le forze politiche italiane dai comunisti ai cattolici, dai monarchici ai liberali. Nella lotta per la Liberazione prima e nella fase costituente poi, seppero confrontarsi nel reciproco rispetto, animate da comuni ideali di democrazia e uguaglianza sanciti dalla carta costituzionale. Auguriamo a tutti buon 25 Aprile: non si festeggia "la fine della seconda guerra mondiale", ma la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo" concludono dal Pd .
Di seguito proponiamo il messaggio integrale del direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche, Marco Ugo Filisetti, a cui si fa riferimento:
"Il 25 aprile del 1945 è la data scelta per festeggiare la fine della seconda guerra mondiale in Italia, con la vittoria delle Nazioni alleate (principalmente Stati Uniti d’America, Unione Sovietica, Impero Britannico, Francia) con l’apporto del Comitato di Liberazione Italiano e del Corpo Italiano di Liberazione, sulla Germania nazista e sulla Repubblica Sociale Italiana, formalizzata con la resa delle truppe tedesche a Medesano (Parma) il 29 aprile e degli ultimi reparti della RSI il 3 maggio a Rovereto.
La seconda guerra mondiale causò tra gli Italiani oltre 300.000 Caduti militari e 150.000 civili: a tutti Loro, unitamente ai Caduti di tutte le altre Nazioni va il nostro commosso e reverente ricordo, senza distinzione di parte.
Quell’immane conflitto ha visto un’Italia scissa e martoriata, un’ Italia che si è fronteggiata per le rispettive ragioni, per i rispettivi sogni di cui era carica: uno scontro marcato dal ferro e dal sangue che ha diviso, frantumato.
Ma dopo quella grande catastrofe ci sia ora il superamento delle antitesi disperate , delle demonizzazioni reciproche, il riconoscimento per tutti nella propria storia, per ricostruire giorno per giorno questa Italia, per proiettare nel mondo un’Italia unita forte, libera, con un suo destino, che possa fronteggiare col lavoro la competizione mondiale.
Questa è la missione forte affidata a voi nuove generazioni: non la fazione, non la setta, non i rancori, non gli odi dietro i quali i popoli si sfaldano, ma costruire la Comunità, per l’Italia di questo nuovo millennio.
E quindi rimanete sempre uniti, pur nelle diverse idee, siate amicizia, strumento di una amicizia per cambiare la società e siate coraggiosi come solo la gioventù sa esserlo.
I nostri padri e nonni con il “25 aprile” ci hanno dato una nuova Costituzione con progetti ideali, lucidi, ispirati ad un alto senso di giustizia, ma questa Costituzione resterà opera vana se tutti insieme, comunque la si pensi, non riusciremo a dare un’anima, non riusciremo a dare una passione alla nostra Comunità nazionale, perchè i progetti si realizzano se diventano passione, se diventano fede, se diventano destino”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4374 tamponi: 2297 nel percorso nuove diagnosi (di cui 718 nello screening con percorso Antigenico) e 2077 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 12,5%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 287: 55 in provincia di Macerata, 29 in provincia di Ancona, 94 in provincia di Pesaro-Urbino, 43 in provincia di Fermo, 53 in provincia di Ascoli Piceno e 13 fuori regione.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (41 casi rilevati), contatti in ambito domestico (86 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (93 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (8 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (3 casi rilevati), contatti in ambito assistenziale (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (9 casi rilevati), screening percorso sanitario (1 caso rilevato).
Per altri 45 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche.
Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 718 test e sono stati riscontrati 43 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 6%.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un decremento rispetto alla giornata precedente: incidenza al 12,5% oggi, rispetto al 14,4% di ieri.
In diminuzione di 25 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali che ad oggi sono 550, di cui 70 in terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri). Sono, invece, 52 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 130 pazienti (+2 rispetto a ieri): 50 all'ospedale di Macerata, 50 al Covid Hospital e 30 a Camerino. Altre 6 persone sono accolte nei Pronto Soccorso di Civitanova Marche e Macerata
Arrestati due pregiudicati presenti sul territorio della provincia di Macerata: prosegue l'attività di contrasto alla criminalità dei carabinieri del Comando Provinciale.
I militari della stazione di Penna San Giovanni hanno rintracciato e arrestato un cittadino italiano, sul quale pendeva un'ordinanza di tre anni e quattro mesi di reclusione emessa dall'Autorità Giudiziaria di Novara. L'uomo si è reso, infatti, responsabile di vari reati contro il patrimonio. Al momento si trova presso la casa circondariale di Fermo.
I carabinieri della stazione di Montefano, invece, hanno tratto in arresto un cittadino di origini albanesi, condannato a 7 anni e 3 mesi di reclusione per reati contro la persona perpetrati in provincia di Macerata dal 2011 al 2017.
L'uomo, infatti, nei sei anni in questione si è reso autore di minaccia aggravata, maltrattamenti in famiglia, lesioni e violenza sessuale: è ora ristretto presso la casa circondariale di Fermo.
Il miglioramento della curva epidemiologica nella Regione Marche ha permesso la riapertura del reparto di degenza di Chirurgia Generale ed Urologia dell’Ospedale di Civitanova Marche, dopo tre settimane di chiusura. Una riapertura, seppur ancora parziale, accolta con sollievo dall’utenza e dagli stessi operatori sanitari del popoloso bacino di utenza civitanovese.
Nello specifico 10 sono i posti letto messi a disposizione, 5 per Urologia e 5 per Chirurgia.
“Nelle settimane di chiusura del reparto ai ricoveri – ha precisato il Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale ad indirizzo d’Urgenza, Stefano De Luca – l’attività chirurgica non si è fermata. I pazienti in lista di attesa con patologie non rimandabili sono stati comunque operati dalla nostra equipe nelle sale operatorie dell’ospedale di Macerata. Come risposta al rapido aumento dell’emergenza, anche la nostra Unità, composta da 9 chirurghi, 17 infermieri e 7 operatori socio sanitari, è stata convertita in reparto Covid. Dopo circa tre settimane, al calare della curva epidemiologica, il reparto è stato riaperto seppur con una dotazione di posti letto ridotta poiché gran parte del personale infermieristico è ancora impegnato presso il Covid Hospital”.
Con la riapertura ai ricoveri è ripartita anche l’attività operatoria a Civitanova?
“Da questa settimana abbiamo iniziato sia l’attività operatoria d’urgenza che di elezione – ha aggiunto il Dott. De Luca – va detto che le patologie neoplastiche non hanno subito ritardi al contrario di quelle non neoplastiche che verranno recuperate non appena aumenteremo i posti letto”.
Quali sono le tipologie di interventi effettuate nella vostra Unità?
“Interventi di chirurgia generale anche di supporto agli altri reparti, patologie oncologiche e non neoplastiche, dell’apparato digerente, chirurgia della parete addominale, la tiroide e la chiurgia toracica d’urgenza. Da qualche anno ci occupiamo, in accordo con le linee guida internazionali, della chirurgia laparoscopica di cui, insieme a Fermo, siamo centro accreditato per le Marche. Tuttavia la nostra attività non si limita agli interventi ma i pazienti vengono seguiti in collaborazione con gli oncologi, con i quali settimanalmente svolgiamo riunioni multidisciplinari dove vengono discussi i casi clinici nuovi e quelli già trattati.
Inoltre, i nostri medici in collaborazione con i gastroenterologi di Macerata, svolgono attività negli ambulatori di endoscopia di Civitanova e Recanati. Diamo sempre massima collaborazione ai medici di base con cui teniamo un solido e proficuo rapporto per la continuità assistenziale del paziente. Vorrei sottolineare – chiude De Luca – che in queste tre settimane i medici sono stati occupati nell’assistenza ai malati Covid nel reparto e contemporaneamente hanno effettuato attività di assistenza al Covid Hospital e, su base volontaria, si sono impegnati nella campagna di vaccinazione territoriale”.