Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si è verificato un decesso correlato al Covid-19.
La vittima è una 82enne di Recanati, che è spirata presso la Residenza Valdaso.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2992 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (975), mentre sono 501 quelle totali nella provincia di Macerata.
Coprifuoco e distanziamento sono ancora le due parole che scandiscono le giornate in ‘zona gialla’, ma la voglia di tornare a godere di una normale quotidianità, che gradualmente sta tornando, è molta, soprattutto per tutti coloro impegnati nel rimettere in moto la propria attività ristorativa.
Il primo tiepido sole estivo aveva riportato vitalità nelle località costiere e sono stati diversi i locali della ‘movida’ presi d’assalto dai clienti dopo un lockdown che aveva di nuovo costretto molti bar e ristoranti a dover ricominciare quasi da zero.
Con le dovute distanze e mascherine sempre a ‘portata’ di mano a riempiersi, per quanto possibile, è stato il ‘Madeira’ di Civitanova Marche situato sul lungomare Piermanni. Un punto di riferimento da sempre per il buon cibo e divertimento, che giovedì 13 maggio ha ricominciato a pieno ritmo tutta la sua normale attività aprendo la caratteristica churrascheria in totale sicurezza.
Data non a caso quella del 13, che coincide curiosamente con il numero di maglia di uno dei titolari Robertlandy Simon, pallavolista della Lube che al momento si sta godendo le meritate ferie dopo l’impresa del sesto scudetto della storia dei cucinieri.
Sono invece ai posti ‘di battaglia’ Mauro Alberti con sua moglie Martha Zamora, impegnati a gestire il grande afflusso di gente e garantire che tutte le norme del contenimento del contagio da Covid siano rispettate: “Sono già un paio di settimane che lavoriamo durante il weekend ma solo giovedì scorso siamo ripartiti a pieno ritmo con la churrascheria – ha spiegato Mauro – è palpabile la voglia di tornare alla normalità delle persone e a volte facciamo fatica a limitarle”.
"Il nostro aperitivo parte dalle 16 fino alle 20 e sono in molti a vivere questo momento con la stessa attitudine di un normale sabato sera – ha raccontato - . Ancora non possiamo fare musica e la capienza del locale è ridotta alla metà di quanto sarebbe in una situazione normale ma con il nostro servizio di distanziamento cerchiamo di garantire la necessaria sicurezza dei clienti anche in attesa che il coprifuoco diventi meno stringente”.
Entusiasmo quindi per la ripartenza ma con le dovute occorrete: “I nostri numeri senza le limitazioni sarebbero doppi e più di una vola siamo stati costretti a non fare entrare delle persone – ha illustrato il titolare del ‘Madeira’ - devo dire però che quasi tutta la clientela è capace di gestirle anche autonomamente in quanto il fatto del distanziamento è entrato un po' nella mentalità di tutti”.
Per il locale del lungomare sud civitanovese questo è stato anche il primo weekend dove tutti le formule dedicate ai clienti hanno ripreso a pieno regime: “Lo scorso anno non potevamo ma ora abbiamo reinserito la formula del buffet – ha annunciato Mauro – la churrascheria è tornata in totale sicurezza grazie all’istallazione di vetri in plexiglass e durante l’ultimo periodo di chiusura abbiamo dotato il locale di ulteriori servizi con i bagni che da 4 sono passati a 10 – ha continuato – per assicurare il rispetto di tutte le norme anti-covid non esistono piani B e comunque prima di riaprire siamo stati sottoposti dalle autorità competenti a tutte le verifiche del caso”.
Un monitoraggio continuo anche e soprattutto durante lo svolgimento dell’attività lavorativa: “Durante il fine settimana sono frequenti in controlli delle Forze dell’Ordine, anche più volte a servizio, e hanno sempre avuto, per quanto ci riguarda, esito negativo”. Ha chiosato il gestore del ristorante di Civitanova.
(Foto di Lucia Montecchiari)
Un ritorno presso la propria attività da dimenticare per Andrea Maiolino, titolare della palestra “Noor” di Recanati in via Cupa Madonna di Varano, che ieri mattina si era recato sul posto di lavoro dopo circa un mese per organizzare la possibile riapertura di giugno.
La palestra, infatti, era chiusa da un anno a causa delle vigenti normative anti-Covid e solo ieri il proprietario dello stabile ha constatato con sgomento come nell'ultimo periodo dei malviventi avevano forzato la serratura della porta antincendio e girato le telecamere della videosorveglianza verso la parete per non essere individuati.
I ladri, una volta entrati, hanno rovistato ovunque per poi dirigersi verso gli uffici dove hanno trafugato un computer portatile, un amplificatore e un lettore cd lasciando al loro posto invece tutte le attrezzature sportive.
Fortunatamente non sono stati registrati ingenti danni alla struttura e sul fatto stanno indagando i Carabinieri di Recanati per cercare di risalire alla data del furto.
Niente da fare per Lorenzo Baldassarri, che va lungo al quarto giro. del quinto appuntamento del mondiale. gettando così alle ortiche una ghiotta occasione per classificarsi tra i migliori della Moto2 e chiudendo quindi 18esimo e fuori dalla zona punti
Peccato perché il pilota montecosarese era stato protagonista di un avvio sprint in terra francese che lo aveva portato a recuperare ben sette posizioni ma l'errore ha poi vanificato in pratica quella che era stata la sua migliore prestazione stagionale.
Dopo aver ottenuto il 13esimo posto nelle qualifiche, quest'oggi era riuscito sin dal primo giro a scalare sei gradini all'avvio ma nel quarto giro è finito sulla ghiglia tornando poi in pista ma quando oramai tutti gli altri piloti lo avevano raggiunto e superato.
La sua esperienza sul tracciato di Le Mans, quindi, termina con un 18esimo posto a circa 40 secondi dal vincitore Raul Fernandez che ha avuto la meglio su Gardner e Bezzecchi, rispettivamente secondo e terzo sul podio.
In classifica generale Lorenzo Baldassarri rimane fermo a quota 4 punti e il prossimo appuntamento con la Moto2 sarà in programma il 30 maggio, questa volta in Italia, sul circuito del Mugello.
La Paoloni Macerata batte nuovamente l’Edottorossi Ascensori Foligno accedendo al secondo turno dei Playoff Promozione per la Serie A3; match mai in discussione, quello giocato al Palasport di Contrada Fontescodella, dove i ragazzi guidati da Giacomo Giganti e Giuliano Massei chiudono il discorso qualificazione già al secondo set e, nonostante la girandola di sostituzioni, riescono ad aggiudicarsi anche il terzo vincendo la sfida di ritorno in poco più di un’ora di gioco.
Da segnalare il ritorno in panchina, per questo match, di Alessandro Gasparrini rientrato per prendere il posto momentaneo del suo sostituto Francesco Corradini assente per infortunio.
Coach Giganti schiera in avvio la solita diagonale palleggiatore-opposto formata da Stella e capitan Tobaldi con Marconi e Calistri a schiacciare e ricevere da posto quattro, Lanciani e Biagetti al centro, Leoni nel ruolo di libero; dall’altra parte risponde coach Piumi (allenatore ed allo stesso tempo giocatore della squadra umbra) schierando sé stesso in cabina di regia opposto a Cittadino, Maracchia e Mancini in banda, Testagrossa e Di Marco centrali, Grillo libero.
Lanciani a muro e Calistri al servizio consegnano il primo vantaggio ai biancorossi (9-6) mentre due punti consecutivi di Tobaldi ed un bel primo tempo di Biagetti regalano il +5 ai padroni di casa (15-10); l’Edottorossi Ascensori non riesce a recuperare il gap ed allora Marconi e Tobaldi sferrano gli attacchi decisivi che chiudono il primo parziale con il punteggio di 25-14.
All’inizio del secondo set è ancora la premiata ditta Marconi – Tobaldi a portare avanti Macerata 7-4 ma Lanciani non è da meno e regala il +6 ai suoi compagni (13-7); Foligno, con le spalle ormai al muro, reagisce ed accorcia fino al 18-16 ma due punti consecutivi di Lanciani consentono a Macerata di distanziare nuovamente gli avversari (21-17). Nel rush finale gli attacchi di Tobaldi e Biagetti chiudono la seconda frazione 25-19 regalando alla Paoloni una storica qualificazione al secondo turno di questi Playoff Promozione per la Serie A3.
Il terzo periodo è ormai accademia: coach Giganti getta nella mischia Uguccioni e Persichini ma la formazione di casa non ha cali e vola sul 6-1 grazie proprio all’ace del centrale biancorosso; Uguccioni picchia da posto quattro (per lui 8 punti nel set) e fa volare Macerata sul 10-3 mentre due muri consecutivi di Stella valgono il 14-4. Entrano Storani e Sigona nelle file casalinghe ed è proprio Sigona, aiutato da Uguccioni, a portare la Paoloni sul 19-12 con l’ace di Lanciani che chiude il set 25-14 ed il match con il risultato di 3-0 facendo esplodere la festa in casa di Macerata.
La Paoloni continua a stupire: l’unica formazione d’Italia con ben cinque liberi in rosa, di cui tre sempre in campo (naturalmente due dirottati schiacciatori) continua a stupire e raccoglie la dodicesima vittoria consecutiva su altrettanti partite ufficiali disputate.
Da qui in avanti le cose si faranno molto più complicate con la Paoloni che dovrà affrontare formazioni ben più fisiche della propria dove le ottime prestazioni in ricezione e difesa potrebbero non bastare; siamo sicuri che, allo stesso tempo, i ragazzi allenati da Giacomo Giganti e Giuliano Massei non partiranno battuti e proveranno di nuovo a stupire buttando un’altra volta il cuore oltre l’ostacolo sperando, chissà, di regalare altre emozioni.
Serie B – Playoff Promozione per la Serie A3 – 1° Turno – Ritorno Paoloni Macerata – Edottoascensori Foligno 3-0 (25-14 25-19 25-14)
Paoloni Macerata: Stella 4, Storani, Tobaldi (K) 10, Biagetti 5, Gasparrini, Calistri 3, Lanciani 11, Leoni (L), Persichini 1, Marconi 10, Uguccioni 8, Sigona 3. All. Giganti – Massei
Edottorossi Ascensori Foligno: Alessi (L2), Conti, Nanni, Grillo (L1), Piumi (K) 2, Beddini, Testagrossa 4, Maracchia 8, Mancini 5, Trinati, Di Marco 3, Cittadino 9. All. Piumi
Arbitri: Cocco Alessio (CH) – Montilii Simone (TE)
Precipita con la bici in una scarpata e finisce contro una pianta: 47enne ciclista a Torrette.
L’episodio è avvenuto, nella tarda mattinata odierna, in località Vecciola di Sarnano.
Un uomo in sella alla bici stava percorrendo un sentiero, quando per cause da chiarire, è scivolato lungo una scarpata facendo un volo di circa quattro metri. Il ciclista ha poi finito la sua corsa contro una pianta.
Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Il 47enne è stato subito trasferito, in ambulanza, all’ospedale dorico di Torrette in codice rosso. L’elicottero del soccorso non ha potuto volare a causa del maltempo.
“Quando si parla di scuola, siamo tutti affettivamente legati al tema e ci sentiamo in dovere di difenderla da ogni sopruso, vero o presunto, ad essa indirizzato. È curioso notare come la maggior parte di coloro che ci muovono le peggiori critiche sulla scuola e su ogni iniziativa, sono quelli che poi risiedono in comuni lontani ed i loro figli frequentano scuole di altre parti: non serve neanche proporre una riflessione su questo aspetto. I cittadini capiranno da quale pulpito arriva la predica”. L’amministrazione comunale di Visso replica, attraverso una nota, alle critiche sul progetto della nuova scuola "Capuzi". È infatti partita una raccolta firme per chiedere alla Giunta guidata da Gianluigi Spiganti Maurizi di fermare l’iter e riconvocare la popolazione, ma l’amministrazione non ha nessuna intenzione di fare marcia indietro.
La raccolta firme è pensata da una parte ben conosciuta di cittadini vissani, da sempre ostili all’amministrazione comunale di Visso – spiega nella nota il gruppo di maggioranza Insieme per Visso - non certo quello di ‘salvare la scuola’ ma quello di denigrare ed osteggiare a prescindere con tutti i mezzi ogni progetto volto alla ricostruzione della nostra città. La solita regia che, da quasi 10 anni, cerca in tutti i modi di far naufragare ogni attività volta alla rinascita di Visso. Senza esclusione di colpi. Senza ritegno”.
La maggiorana poi difende il progetto, che prevede un edificio misto che ospiterà sia la scuola che il municipio. Perché unirli? “Perché con le iscrizioni e il personale presente nell’anno del sisma i due edifici, sostiene la maggioranza, sarebbero dovuti essere ricostruiti molto più piccoli e con meno risorse di quelle attualmente previste (3,6 milioni di euro). È evidente quindi che la scelta di aggiungere la sede del Comune di Visso nell’edificio scolastico ha avuto come primo effetto positivo quello di poter realizzare un edificio di dimensioni uguali se non addirittura maggiori di quello della scuola ante sisma, con superficie interna utile più grande. La scuola materna ha una superficie di circa 220 mq e l’asilo nido circa 110 mq, per un totale di 330 mq circa; gli ambienti adibiti a municipio, ai piani superiori, hanno complessivamente una superficie di circa 650 mq utili (non considerando i locali tecnici e gli spazi di collegamento e di servizio per la struttura)”. Dopo aver difeso il progetto anche da un punto di vista estetico e funzionale, l’amministrazione ribadisce che “le scelte progettuali fatte sono tutt’altro che penalizzanti per il futuro della nostra scuola e del nostro Comune. Infatti, le dimensioni dell’immobile sono tali che, nel momento in cui i numeri dovessero crescere (ce lo auguriamo) ed il numero degli alunni aumentare, la futura amministrazione comunale di Visso avrà tutti gli spazi necessari per realizzare nuovi ambienti da destinare alla scuola, convertendo se necessario anche parte dei piani superiori in nuove classi e ambienti didattici: spazi che non avrebbe avuto se non avessimo scelto di collocare nell’edificio anche la sede comunale”.
“Questa amministrazione di maggioranza – concludono - è formata da tutti cittadini vissani che conoscono perfettamente la realtà socio-politica: tutto il nostro operato è focalizzato solo ed esclusivamente al bene di tutti i cittadini di ogni credo politico, attraverso la realizzazione di molti progetti. Nessuno ha mai pensato di distruggere qualcosa o creare ingiusti disagi. Quello che vogliamo è dotare quanto prima la nostra Visso di una scuola degna per i nostri bambini e per le loro famiglie, con uno sguardo particolare alle giovani coppie che si stanno formando ed a quelle che potrebbero essere attratte da questo e da altri progetti di ricostruzione orientati al futuro”.
Ubriaca alla guida provoca incidente: denunciata giovane donna.
Alle 20.40 dell’11 maggio scorso, in località Mummuiola di Cingoli sulla strada regionale 502, si è verificato un grave incidente stradale causato da un’auto che salendo verso il paese, nell’affrontare una curva a destra, ha invaso in parte la corsia opposta scontrandosi con l’autovettura che stava scendendo e, di seguito, contro un motociclo con gravi conseguenze per l’uomo alla guida tuttora ricoverato con prognosi riservata (leggi qui per saperne di più).
Dagli esami tossicologici effettuati dai sanitari dell’ospedale Torrette di Ancona è emerso che la conducente dell’auto in salita aveva un tasso alcolico di quasi 2 g/l.
La giovane è stata pertanto deferita alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata per guida in stato di ebbrezza alcolica.
Finisce in parità la sfida salvezza tra Santarelli Cingoli e Teamnetwork Albatro Siracusa. Il 26-26 finale non cambia le posizioni in classifica e il distacco tra le due compagini nella 27^ giornata del campionato di Serie A Beretta Maschile di pallamano.
Il match inizia con due traverse dei padroni di casa con Antic e Strappini. Ladakis apre le marcature, Colleluori respinge su Canete e Antic realizza il 2-0. Rotaru al 5’ risponde a Canete, parziale sul 3-1. Ladakis impatta sul palo, Mizzoni segna il 3-2. Ladakis ribadisce il +2 sul 4-2.
Colleluori blinda la porta, poi Antic dai 7 metri si fa ipnotizzare da Grande. Molinari accorcia, Strappini colpisce un’altra traversa ed Antic sbaglia ancora dal dischetto colpendo il palo, così Vinci al 13’ realizza il 4-4.
Anche Garroni si fa parare un 7 metri da Grande, il quale è poi decisivo sui tentativi di Strappini e Ladakis. Colleluori è attento su Canete, dall’altra parte Garroni riporta avanti Cingoli sul 5-4. Vinci colpisce un palo, ma in tre minuti Siracusa si porta sul +2 grazie alla doppietta di Cuello e al gol di Vanoli per il 5-7. Colleluori blocca un rigore di Canete, Antic colpisce un palo e ancora Canete ribadisce il 6-9 al 23’. La Santarelli non molla e torna a -1 con Antic e Rotaru (8-9), dall’altra parte Canete e Mizzoni ristabiliscono l’8-11. Lo Bello e Canete riescono quindi a conquistare il +4 all’inizio dell’ultimo minuto, prima del gol di Ladakis sulla sirena che chiude il primo tempo sul 10-13.
L’equilibrio continua anche nella ripresa. L’Albatro ristabilisce il +4 con due reti di Mizzoni al 34’ sull’11-15. Antic e Ladakis fanno 14-16 dopo una grande parata di Colleluori su Vinci. Canete piazza il +3, Cingoli risponde con una grande virgola di Mangoni e il gol di Ladakis per il 16-17. Sul 17-18, la Teamnetwork realizza un break di 0-4 firmato Vanoli, Canete, Cuello e Vinci per il 17-22 a quindici minuti dalla fine.
I locali restano concentrati e tornano a -2 con il 7 metri di Antic ed la rete dall’ala di Garroni dopo il palo di Sortino. Cuello colpisce una traversa dai 7 metri, ma Molineri segna il 20-23. Sul 21-24, Grande è attento su Mangoni, con quest’ultimo che colpisce un palo poco dopo, così come Colleluori respinge su Cuello. Ferretti e Jaziri in contropiede riaprono i discorsi al 55’ sul 23-24. Dopo il botta-risposta Canete-Ladakis-Cuello, Cirilli ed Antic trascinano i padroni di casa al 26-26 all’inizio dell’ultimo minuto. Gli ultimi attacchi non sono brillanti, con Colleluori protagonista di un ottimo intervento su Vinci, così le due squadre si dividono la posta in palio.
La partita tra Santarelli Cingoli e Teamnetwork Albatro Siracusa finisce con un pareggio tutto sommato giusto. I siciliani fanno un altro passo per la salvezza, anche se non hanno ben gestito le cinque reti di vantaggio a metà del secondo tempo. I ragazzi di Palazzi ottengono il secondo pareggio consecutivo (settimo stagionale) e restano comunque aggrappati alla salvezza, anche se è mancata un po' di brillantezza in attacco, soprattutto nella prima frazione. Ivan Antic, Emmanouil Ladakis e Juan Pablo Cuello sono i top scorer di giornata con 7 reti a testa, seguiti a 6 da Canete e a 5 da Mizzoni e Rotaru.
La Santarelli, undicesima a 17 punti, rosicchia un punto all’Eppan fermo a 19 perché sconfitto dalla capolista Conversano, mettendosi a 2 punti dalla salvezza con due partite in meno rispetto agli alto-atesini e con lo scontro diretto da giocare. Mercoledì prossimo 19 maggio, Strappini e compagni sfideranno in trasferta il Molteno per il recupero della 21^ giornata.
Santarelli Cingoli 26-26 Teamnetwork Albatro Siracusa (10-13)
Santarelli Cingoli: Colleluori, Gentilozzi, Antic 7, Ciattaglia, Cirilli 1, Evangelisti, Ferretti 1, Garroni 2, Jaziri 1, Ladakis 7, Latini, Mangoni 2, Nuccelli, Rotaru 4, Strappini 1, Tobaldi. All. Palazzi
Teamnetwork Albatro Siracusa: Grande, Nobile, Argentino, Bobicic, Canete 6, Castillo, Cuello 7, Dell’Aquia, Lo Bello 1, Mizzoni 4, Molineri 3, Sortino, Vanoli 3, Vinci Gian. 2. All. Vinci Giu.
Arbitri: Fato – Guarino
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall'avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato tematiche riferibili al rapporto tra moglie e marito e nello specifico le cause che possono portare all’addebito della separazione dei coniugi.
Di seguito la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana alla domanda posta da un lettore di Civitanova Marche che chiede: “Se mia moglie non cucina e non lava i panni posso chiedere la separazione con addebito?”
Il caso di specie ci rimanda ad una vicenda recentemente definita giudizialmente, nella quale il coniuge si è lamentato dinanzi al giudice, spiegando che «la moglie ha mostrato negli anni un contegno di disinteresse e di indifferenza per il partner, contegno teso a violare gli obblighi coniugali della collaborazione e della contribuzione nell’interesse della famiglia» nonché a far mancare «l’assistenza materiale e morale»; in particolare, l’uomo parla di «comportamenti manifestati nel rifiuto» della moglie «di predisporre piatti caldi, piuttosto che lavare gli indumenti personali», e aggiunge, in sostanza, di avere spesso «provveduto a fare la spesa» e di essersi spesso recato «a consumare la colazione a casa della madre», la quale poi provvedeva «a lavargli gli abiti da lavoro».
A tal proposito risulta utile ricordare che, «a seguito del matrimonio i coniugi assumono gli stessi diritti e gli stessi doveri, sono tenuti all’obbligo reciproco di fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia ed alla coabitazione»; insomma, moglie e marito «sono posti su un piano del tutto paritario», e di conseguenza, «non è previsto che su un coniuge siano addossati tutti i compiti di cura della casa e della prole, poiché entrambi i coniugi sono tenuti a svolgere le stesse mansioni, e ciò anche nell’ipotesi in cui uno solo di essi lavori, poiché non sarebbe ammissibile una situazione di sottomissione dell’altro partner a svolgere lavori di mera cura dell’ordine domestico, al quale sono peraltro tenuti anche i figli, nell’ottica di una educazione responsabile».
Alla luce di tali considerazioni, ed in risposta al nostro lettore, risulta corretto affermare che, “Moglie e marito pari sono. Anche nella suddivisione dei compiti per portare avanti materialmente ogni giorno la famiglia, come, ad esempio, cucinare, fare la spesa e lavare i panni. Ciò comporta che l’uomo non può addebitare la crisi della coppia alla consorte che non si comporta da casalinga provetta e in servizio permanente (Tribunale di Foggia, sentenza n. 1092/21, Sez. I Civile, depositata il 05.05.2021).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3501 tamponi: 1852 nel percorso nuove diagnosi (di cui 338 nello screening con percorso Antigenico) e 1649 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari all'11,6%).I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 215 (40 in provincia di Macerata, 41 in provincia di Ancona, 76 in provincia di Pesaro-Urbino, 6 in provincia di Fermo, 42 in provincia di Ascoli Piceno e 10 fuori regione).Questi casi comprendono soggetti sintomatici (39 casi rilevati), contatti in setting domestico (51 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (81 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (12 casi rilevati), screening percorso sanitario (1 caso rilevato). Per altri 30 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 338 test e sono stati riscontrati 10 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 3%
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra un incremento rispetto alla giornata precedente: incidenza all'11,6% oggi, contro il 6,9% ieri.
In diminuzione di 13 unità, rispetto alle ultime 24 ore, il numero di persone ricoverate nelle strutture sanitarie regionali (303), di cui 47 in terapia intensiva (numero invariato rispetto a ieri). Sono, invece, 26 le persone dimesse ieri dagli ospedali regionali.
Nel Maceratese sono accolti 89 pazienti: 33 all'ospedale di Macerata, 44 al Covid Hospital,12 a Camerino e una persona è accolta nel Pronto Soccoso di Macerata
È filato tutto liscio senza intoppi l'avvio delle prenotazioni dei vaccini per la fascia d'età 50-59 anni. Da domani ai prenotati saranno somministrate le prime dosi
“Alle 12 di ieri si erano già iscritte iscritti 43.821 persone”, fa sapere l’assessore alla Sanità regionale Filippo Saltamartini.
“Mercoledì si replica con la fascia di età 40-49”.
Tuttavia, anche la regione è in attesa di conoscere i particolari della maxi fornitura di vaccini, di circa 500.000 dosi, prevista dal Commissario Figliuolo per il mese di giugno.
"Per spiegare le difficoltà di programmazione e organizzazione è necessario sottolineare che le informazioni sui rifornimenti arrivano con circa 10 giorni di anticipo".
Al termine dell’allenamento mattutino l’Amministrazione Comunale di Matelica, rappresentata dal Sindaco Baldini e dagli Assessori Falzetti, Ciccardini e Boccaccini, si è recata allo Stadio Giovanni Paolo II per consegnare alla Società una targa in ricordo della splendida stagione che i ragazzi di mister Colavitto stanno disputando nell’anno del Centenario e alla prima esperienza tra i professionisti, coronata dal raggiungimento dei playoff.
Alla piccola cerimonia sono intervenuti anche il Patron Mauro Canil insieme a sua moglie Sabrina, che hanno ringraziato sia i ragazzi per lo splendido percorso fin qui compiuto sia l’Amministrazione Comunale per il gesto di riconoscenza e vicinanza.
“Per noi – ha dichiarato il sindaco Baldini – è un onore essere rappresentati da questa squadra ed è un onore avere qui a Matelica una famiglia come quella di Mauro Canil, che in questi anni ha mietuto successi ed ha consentito di portare in tante città importanti d’Italia il nostro nome, quest’anno a partire dalla prima vittoriosa trasferta di Trieste. I vostri risultati ci hanno riempito di orgoglio. Io, oltre ad essere il sindaco di questa città, sono stato un giocatore di questa società, anche se in categorie inferiori, e ne sono sempre rimasto un grande tifoso. Complimenti anche per il bel gruppo che avete creato, ben guidato e sostenuto da una famiglia che tiene tantissimo a voi ed alla città. Un grande in bocca al lupo per le prossime sfide: sono sicuro che saprete affrontarle con lo spirito giusto!”
“Anche io sono un ex giocatore biancorosso e un grande tifoso di questi colori. Grazie a tutta la realtà Matelica Calcio – le parole dell’Assessore allo Sport Graziano Falzetti – dalla famiglia Canil, allo staff tecnico, agli sponsor, all’organizzazione generale, per la grande visibilità che avete dato al nostro nome e a questo territorio, che prima il terremoto e poi la pandemia hanno messo in grande difficoltà. In bocca al lupo per i prossimi impegni!”.
“Ringrazio, anche a nome della mia famiglia – ha concluso il Patron del Matelica Mauro Canil – il Sindaco e l’Amministrazione Comunale per questo bel riconoscimento. Ringrazio tutti gli sponsor, senza i quali non saremmo andati da nessuna parte. In primis ed in modo profondo la Halley della famiglia Ciccolini, con Giovanni che è un nostro grande tifoso, poi anche la Master Group, la CTF, Wirtek – New Tec e tutti gli altri partner che ci hanno sostenuto ed hanno reso possibile il nostro percorso in questa categoria così prestigiosa e nuova per noi. Sono fiero del percorso della squadra, che è riuscita in un’impresa straordinaria, al di sopra delle aspettative. È stato fatto un grande lavoro, sia sul piano tecnico, con tutti i ragazzi che hanno ripagato la nostra fiducia e si sono fatti valere ovunque, sia su quello organizzativo, con una macchina impeccabile tenuta quotidianamente sotto controllo dalla eccezionale Direttrice Roberta Nocelli”.
Si ferma all'ultimo turno la corsa di Macerata verso la promozione, interrotta alla gara 2 contro un avversario che si conferma tra i più forti della categoria. I biancorossi hanno lottano in entrambe le sfide e anche al Banca Macerata Forum hanno giocato alla pari per gran parte dell'incontro, cedendo solo nel finale del quarto set. Resta per la Med Store Macerata una stagione da ricordare per la cavalcata che l'ha condotta fino ad un passo dalla promozione. L'obiettivo Serie A2 è solo rimandato, con questo gruppo Macerata può continuare a sognare.
LA CRONACA – Di Pinto sceglie Dennis, Margutti e Ferri, che oggi alterna con Pahor, poi i centrali Calonico e Pizzichini, Monopoli, i liberi Gabbanelli e Valenti. Motta risponde con Saibene, Gamba e De Marchi, al centro Luisetto e Arienti, Alberini e Battista libero. Dopo un errore in battuta a testa, i primi punti per la Merd Store che valgono il vantaggio li mettono a segno due volte Calonico al centro e Margutti con un ace, 4-1. Alza i ritmi Motta e avvicina fino al -1, ci pensa Dennis di forza a superare il muro aversario a allontanare gli ospiti, 7-5; buona difesa di Valenti, quindi di Pizzichini a muro, Macerata allunga ancora ma Motta è sempre pronta a rispondere. Un paio di errori e un ace fortunato di Arienti riportano il risultato in parità, 9-9. Fase combattuta del set, le squadre si rincorrono: lungo scambio difeso miracolosamente da Monopoli e Gabbanelli, lo risolve il solito Dennis ma stavolta a muro, 16-14. Tutto da rifare per Macerata, gli ospiti la ribaltano ancora con il muro di Luisetto che vale il 18-19. Sul 20-21 Di Pinto si gioca la carta del time out per caricare i suoi in vista del finale di set: non cambia l'inerzia, gli ospiti tengono il vantaggio e allungano 22-24; chiude 23-25 l'attacco di Gamba. Il secondo set si apre con Motta di nuovo avanti, la Med Store risponde e pareggia subito, le squadre giocano punto a punto a ritmi altissimi. Ci pensa Pasquali a regalare ai biancorossi lo scatto del +3 che costringe coach Lorizio al time out, 6-3. Tiene il vantaggio Macerata, Ferri supera il muro biancoverde per il 10-7, Motta risponde creando i soliti pericoli in battuta; spettacolo al Banca Macerata Forum, le squadre non mollano su ogni pallone, grandi difese su entrambi i fronti ma la Med Store ha dalla sua un campione come Dennis, è suo l'attacco decisivo che buca il muro per il 16-13.
Ennesima cannonata in battuta, risponde bene Margutti e al centro Calonico mette a terra il 20-18, Motta però accorcia subito, non si abbassano i ritmi nel finale. Stavolta non si fa sorprendere Macerata, Ferri e Pasquali firmano i punti decisivi, 25-22. Stessa partenza del secondo set, avanti Motta, quindi immediato pareggio Med Store, 2-2, poi arriva anche il vantaggio con l'ace di Margutti. Il copione è sempre lo stesso, le squadre rispondono colpo su colpo ma i padroni di casa hanno un breve blackout che permette a Motta di andare sul +2; il vantaggio si allunga con qualche errore di troppo in difesa che manda gli ospiti sull'11-14. Grande difesa biancoverde su Dennis e successivo tocco out dello schiacciatore cubano, 13-16, scappa Motta e Di Pinto chiama il time out per scuotere i suoi. Ci pensa Margutti a lanciare la rimonta, la sua serie in battuta porta i biancorossi sul -2, ma si interrompe con una palla out, 17-20; la Med Store non molla, Dennis buca il muro, 20-22, gli ospiti allungano di nuovo 20-24 e ancora Macerata accorcia, time out chiesto da Di Pinto. Non basta, Motta chiude 22-25 e torna avanti nei set. Quarto set che vale la Serie A2 e le squadre partono forti giocando punto a punto, 5-5. Saibene e Gamba trascinano Motta, per la Med Store risponde Dennis, sono gli ospiti però che dettano il risultato e con gli attacchi di De Marchi e Gamba allungano 9-11.
Recupera Macerata, Dennis in diagonale trova il muro out del 13-13, ma non riescono a ribaltare i biancorossi, sempre all'inseguimento; alza i ritmi Motta e torna avanti, un'invasione regala il 15-18, seguito dall'ace di Saibene, una sentenza in battuta. La serie dello schiacciatore biancoverde si ferma quando manda out la palla del 16-20, la Med Store prova a reagire ma Motta controlla e Di Pinto richiama i suoi, time out. Il diagonale di Scaltriti vale il 16-23, Gamba fa 16-24 dopo un salvataggio miracoloso e Motta si prende la Serie A2, 17-25.
Il tabellino:MED STORE MACERATA 1 HRK MOTTA DI LIVENZA 3
PARZIALI: 23-25, 25-22, 22-25, 17-25.
Durata set: 27’, 32’, 33’, 26’. Totale: 118’.
MED STORE MACERATA: Snippe, Pasquali 8, Calonico 8, Pahor, Dennis 20, Margutti 9, Ferri 7, Monopoli, Princi, Pizzichini 1, Gabbanelli, Valenti. NE: Cordano, Risina. Allenatore: Di Pinto.
HRK MOTTA DI LIVENZA: Saibene 11, Alberini 3, Gamba 22, De Marchi 8, Scaltriti 1, Luisetto 13, Arienti 16. NE: Nardo, Pinali, Basso, Mian, Tonello. Allenatore: Lorizio.
ARBITRI: Nava e Mesiano.
"I can't breathe since 1948, #freepalestine", "Palestina libera", "Non è questione di religione ma di umanità! Stand up for Gaza", "Stop killing children". Sono frasi scritte su cartelli esposti ad Ancona, in piazza Roma, durante un presidio di protesta pro Palestina.
Un centinaio in piazza, anche con bandiere della Palestina, per il sit-in promosso da Comunità islamica Marche, Ambasciata dei diritti e Associazione Bangladesh Marche: ragazze e ragazzi si sono dati appuntamento tramite social "per manifestare contro gli attacchi del governo israeliano in Palestina".
Nell'occasione dibattito e interventi per la maggior parte di giovani donne, italiane e migranti di seconda generazione. Il presidio ha denunciato "come i media italiani raccontino in modo distorto quello che sta accadendo in Palestina, facendo sentire solo la versione israeliana". "Tantissime sono le vittime civili palestinesi e in tutta Europa si susseguono manifestazioni per far fermare i bombardamenti. - ricordano i manifestanti - Il sistema sanitario dentro la Striscia di Gaza, come ci comunica chi vive a Gaza, è al collasso, anche per la pandemia. Il Ministero della Salute ha dichiarato che le strutture sono al collasso e non sono in grado di fronteggiare l'ingente e crescente numero di feriti di queste ultime ore. Dobbiamo aiutare i palestinesi e far fermare l'attacco e l'occupazione da parte di Israele".
(Fonte Ansa)
Nuovo look per il campo da basket di Corneto: inaugurato oggi pomeriggio il riqualificato spazio per i giovani maceratesi.
L’intervento ha riguardato una manutenzione straordinaria dell’impianto sportivo comunale con il rifacimento del fondo; i lavori hanno interessato la manutenzione dello stesso, riqualificato con asfalto in resina anti infortunistica, e il disegno delle linee con colorazioni vivaci che esaltano tutto il perimetro del campo. I colori utilizzati sono stati scelti coinvolgendo direttamente i giovani di Macerata che usufruiscono del campo.
«L’intervento rientra nella nostra volontà di far sì che la città diventi una palestra a cielo aperto – è intervenuto il sindaco Sandro Parcaroli -. È importante che i giovani, dopo questo periodo di isolamento forzato causato dalla pandemia, ritrovino spazi dove poter socializzare, aggregarsi e praticare attività fisica».
«Con la riqualificazione dell’impianto sportivo manteniamo fede all’impegno preso restituendo al quartiere questo importante spazio di gioco e di aggregazione – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Siamo soddisfatti del lavoro eseguito in tempi brevi e a perfetta regola d’arte con un look accattivante e dinamico. A questo intervento ne seguiranno altri non soltanto negli impianti sportivi dedicati all’attività agonistica ma anche in quelli a servizio della cittadinanza e dei giovani in particolare».
«In vista del 2022, anno in cui Macerata sarà Città Europea dello Sport, con l’ambizione di trasformare la città in una palestra a cielo aperto, iniziamo con il piede giusto riqualificando un importante playground di quartiere che sarà un importante luogo di aggregazione giovanile e non solo – ha aggiunto l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. Lo sport è al centro della vita dell’individuo come strumento fondamentale per la salute fisica e mentale; uno sport, che come abbiamo più volte ribadito, deve essere di tutti e per tutti con un occhio sempre attento a chi ha meno possibilità».
I lavori, eseguiti dall’impresa Immobiliare D’Azeglio, hanno un importo di 40mila euro.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si è verificato un decesso correlato al Covid-19.
La vittima è una 95enne di Monte Grimano Terme, che è spirata all'ospedale di Pesaro.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2991 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (975), mentre sono 500 quelle totali nella provincia di Macerata.
L’Amministrazione comunale di Caldarola monitora costantemente lo stato delle pratiche relative all’edilizia privata.
"Alla data del 15 maggio 2021 sono state presentate n. 127 pratiche, delle quali n. 92 sono state definite, n. 21 devono essere integrate da parte dei tecnici direttamente all’U.S.R. n. 7 sono in corso d’istruttoria e n. 4 sono in attesa d’integrazione da parte dei tecnici designati presso l’Ufficio tecnico comunale".
"Il quadro che ne deriva è che, pur in condizioni difficili e straordinarie, gli uffici comunali hanno garantito per quanto di loro competenza il regolare andamento della ricostruzione; resta, tuttavia, ancora relativamente basso il numero dei progetti presentati, spiega l'Amministrazione comunale. Ciò si verifica, comprensibilmente per diverse situazioni gravate da complesse problematiche di tipo urbanistico, ma purtroppo anche in casi di proprietà non caratterizzate da ostacoli particolari (determinati anche dall’ubicazione), senza impedimenti alla redazione ed al deposito dei relativi progetti.
È necessario, pertanto, che tutti gli attori del progetto di ricostruzione (enti pubblici, soggetti privati e tecnici incaricati), facciano la loro parte e si adoperino per accelerare il percorso intrapreso, con nuovo slancio".
Per l’amministrazione comunale resta, infatti, una priorità quella di approntare tutti gli strumenti utili per favorire la ricostruzione fisica degli edifici e quella del tessuto sociale economico del paese, obiettivi che soltanto con la collaborazione totale di tutti i soggetti interessati sarà possibile raggiungere in tempi rapidi.
L’Arte, nelle sue differenti espressioni formali, possiede il potere di trasportare l’essere umano in quella zona che Platone chiama l’acustica dell’anima. In questa particolare occasione l’Arte diviene supporto speculare e Omaggio concreto alle donne e agli uomini che nei tragici giorni della Pandemia hanno condiviso dolori, sacrifici ed esperienze con incondizionata dedizione e il più alto senso di umanità: un messaggio, un esempio di valore universale.
La Mostra - dal titolo “ARTE per il Bene Comune” Nel Segno di Joseph Beuys, è stata fortemente voluta e promossa a beneficio di Dematepa, associazione di medici volontari presieduta dal Dott. Fabio Corvatta, che svolge attività di telemedicina a supporto dei medici di medicina generale e dei cittadini per la lotta contro il Covid, dalla Baronessa Lucrezia De Domizio Durini, da Domenico Guzzini, accomunati dalla volontà di intervenire per aiutare il territorio in un momento di grande difficoltà a causa dell’emergenza post Covid.
Sono parte integrante del progetto esecutivo: Confindustria Macerata, Il Comune di Recanati, l’Assessore alla Cultura Rita Soccio, il Museo Villa Colloredo Mels di Recanati e l’Associazione Paesaggio dell’Eccellenza.
Responsabili culturali dell’evento sono Giorgio D’Orazio, curatore e direttore de "Il Luogo della Natura in Bolognano" e Lucrezia De Domizio Durini, studiosa e militante del pensiero Beuysiano.
Ancora una volta la grande famiglia dell’Arte è stata generosa donando opere di diverse ricerche e differenti tipologie formali.
La mostra rispecchia e rispetta i concetti fondamentali del Maestro tedesco Joseph Beuys: "La collaborazione libera e solidale", "Il rispetto dell’uomo e della nostra Madre Natura". "L’Unità nelle Diversità".
L’allestimento nello spazio della Galleria Civica Guzzini a Recanati darà al visitatore atmosfere suggestive, impressioni e sensazioni di infinito e di trascendenza toccando i sentimenti a seconda della propria sensibilità e del desiderio di comprensione. Si tratta di opere d’Arte, di simboli, metafore e messaggi sociali che si collegano agli stati d’animo, all’idea pura dell’artista.
Nella mostra la musica, sorella gemella dell’arte che esprime l’essenza della potenzialità cosmica, farà da sottofondo alle opere d’arte sublimando l’intero spazio espositivo attraverso la composizione musicale.
L’inaugurazione dell’esposizione ai terrà sabato 29 maggio alle ore 18.00 presso la Galleria Civica Guzzini a Recanati, via Cesare Battisti 34.
Per informazioni Museo Civico Villa Colloredo Mels info@villacolloredomels.it (0717570410)
(Foto di Lucia Montecchiari)
Contributi a fondo perduto per incentivare l'apertura di nuove attività ad Urbisaglia: è questa la proposta dell'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Francesco Giubileo.
Proprio per sostenere coloro che hanno voglia di investire nel borgo Bandiera arancione è stato creato un bando ad hoc per la concessione di contributi a fondo perduto per l’apertura di massimo 3 nuove attività commerciali/artigianali.
È possibile presentare la domanda fino alle 13 del 22 dicembre 2021.
Il Comune mette a disposizione 21mila euro ed ogni attività ne riceverà 7mila. Pertanto, il contributo sarà diviso in tre tranche: 3mila nel 2021, 2mila nel 2022 e altrettanti l'anno seguente. Inoltre, per le tre annualità l'attività commerciale sarà esente dal pagamento della Tari.
Per maggiori informazioni consultare il sito www.comune.urbisaglia.mc.it o contattare l'indirizzo mail affarigenerali@comune.urbisaglia.mc.it.
"I piccoli borghi rappresentano degli importanti punti di partenza per la ripresa perché riescono a conciliare economia, ricchezza naturale e culturale - sottolinea la vice sindaca Marta Pantanetti -. Ci sono le condizioni ideali per costruire la propria attività e magari stabilirsi per la vita. Con questo bando non vogliamo dare soltanto un segnale economico, ma sottolineare che i borghi dell'entroterra possono essere centro di sviluppo, capaci di favorire la crescita di nuove attività, che a loro volta siano innovative e sostenibili".
"Questa visione di crescita territoriale è per noi molto importante ad Urbisaglia - aggiunge Pantanetti -, un paese a vocazione turistica che abbraccia la riserva naturale dell'Abbadia di Fiastra e vanta il più grande parco archeologico delle Marche e, da anni, fa orgogliosamente parte del brand Bandiera arancione. Insieme agli altri consiglieri abbiamo affrontato la problematica dello spopolamento dei piccoli centri, in cui è sempre più difficile porre basi anche lavorative".
"Crediamo nel nostro territorio e vogliamo dare la possibilità alle persone anche di insediarsi in modo che il paese cresca anche in questo senso - prosegue Marta Pantanetti -. Riteniamo che questo incentivo, in un periodo storico particolare, arrivi nel momento giusto per dare uno slancio. Siamo ottimisti e fiduciosi nel nostro progetto, e vogliamo impegnarci a supportare le nostre realtà commerciali. In questo periodo abbiamo voluto sostenere le nostre attività dando loro l'opportunità di accedere gratuitamente allo spazio esterno ai locali, anticipando i provvedimenti nazionali".
"Inoltre, a Natale abbiamo proposto dei buoni spesa per favorire una microeconomia all'interno del Comune - conclude la vice sindaca -. Questo è il primo anno che abbiamo attivato il bando, se la formula funziona in futuro si potrà replicare. Il bando rappresenta un importante punto di partenza".