di Picchio News

Macerata, 100 anni di lirica allo Sferisterio: una medaglia dal presidente  Mattarella

Macerata, 100 anni di lirica allo Sferisterio: una medaglia dal presidente Mattarella

Per il Centenario dello Sferisterio arriva un importante riconoscimento: la Medaglia del Presidente della Repubblica. Il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha destinato alla 57esima edizione del Macerata Opera Festival #100x100Sferisterio – come è noto dedicata nel 2021 alle celebrazioni per i cento anni dalla prima opera andata in scena allo Sferisterio – la Medaglia del Presidente della Repubblica quale suo premio di rappresentanza. «Si tratta di un importante riconoscimento che ci riempie di orgoglio in questo anno così speciale – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, come annunciato alcuni mesi fa, non potrà essere presente alla prima di Aida a causa di impegni istituzionali presi precedentemente, ma questo riconoscimento ci dimostra che l’importanza del MOF è riconosciuta a livello nazionale e non solo». Intanto la città è entrata nel vivo del Centenario con una settimana di eventi che andrà a culminare con la prima di Aida, il 23 luglio, con lo spettacolo di danza dell’étoile russa Svetlana Zakharova, in programma il 24 luglio, con la prima de La Traviata il 25 luglio. «Dopo mesi di programmazione, di attento lavoro di squadra tra istituzioni e di coinvolgimento totale della città, finalmente siamo pronti a vivere pienamente il Centenario – ha concluso il primo cittadino -. I sold out delle prime serate e il gradimento di pubblico registrato in questi primi appuntamenti culturali del Macerata Opera Festival, partiti a maggio con Sferisterio Education e continuati con mostre e incontri, dimostrano la valenza di un festival che coinvolge l’intero territorio abbracciando i confini internazionali».    

17/07/2021 12:35
Macerata, "Una notte al museo": grande successo per l'evento

Macerata, "Una notte al museo": grande successo per l'evento

Gastronomia e cultura insieme per vivere una notte speciale. Grande successo per la serata evento organizzata dall’associazione turistico culturale MacerArt&Tour, in collaborazione con il ristorante Vere Italie nel centro storico di Macerata. Un’occasione per visitare il museo di Palazzo Ricci in un momento diverso dal solito, in notturna, e di apprezzare le opere d’arte con una visita guidata.  La serata di ieri (16 luglio) è cominciata alle 20 al ristorante Vere Italie dove è stato servito un menù preparato e pensato per l’occasione. Dopo la cena a base di pesce si è tenuta una visita guidata nei due piani del museo di Palazzo Ricci, proprio accanto al ristorante, con un’esclusiva visita della cappellina al terzo piano, solitamente chiusa al pubblico, dove si è potuta ammirare un’opera attribuita a Vittore Crivelli. La visita è stata organizzata seguendo tutte le norme anti-covid in due gruppi contingentati. L’evento - a cui hanno partecipato anche gli assessori alla cultura e all’urbanistica del Comune di Macerata, Katuscia Cassetta e Silvano Iommi - è stata molto apprezzata dai presenti che, alcuni residenti a Macerata altri in città per vacanza, hanno potuto ammirare le importanti opere custodite nel palazzo, grazie anche al prezioso contributo di due guide turistiche abilitate della regione Marche. Molto apprezzata anche la cena al ristorante Vere Italie dove si sono potuti degustare piatti preparati con prodotti locali e di qualità, oltre al vino del territorio. Un evento che verrà sicuramente riproposto al pubblico nei prossimi mesi, per dare l’opportunità a chi non ha potuto partecipare di vivere questa bellissima esperienza. Macerat&Tour ringrazia la società Meridiana s.r.l., ieri rappresentata dalla dottoressa Floriana Morresi, Palazzo Ricci e il Vere Italie per aver reso possibile l'evento.

17/07/2021 11:57
A Camporota di Treia ritorna la sagra del maialino alla brace: il programma (VIDEO)

A Camporota di Treia ritorna la sagra del maialino alla brace: il programma (VIDEO)

Riprendono, dopo la forzata interruzione dovuta alla pandemia, a Camporota di Treia le tradizioni della  terra, con la 33^ edizione della Sagra del Maialino alla brace.  Un appuntamento da non perdere per gli amanti della buona cucina e delle belle tradizioni del Maceratese. Dal 27 al 29 agosto, come consuetudine, i numerosi volontari del Circolo Acli Pro Camporota A.p.s., coadiuvati dal Comitato di Santa Maria in Selva coniugheranno il sacro, con i festeggiamenti per San Vincenzo, protettore delle campagne (è prevista per domenica 29 agosto, alle ore 11,30 la Santa Messa all’aperto e la benedizione della campagna), e la storia locale, infatti quest’anno il tradizionale raduno dei nati a Camporota, promosso diversi anni fa dal compianto Don Pietro Parisse, si farà proprio domenica 29 agosto. il protagonista indiscusso, per tutti i gusti e palati, è sempre lo stesso: il maialino cotto alla brace. All’interno del programma civile, le iniziative inizieranno venerdì 27, alle ore 21,30 la Compagnia teatrale “Don Valerio Fermanelli” di Camporota, presenta la divertente commedia dialettale «Occhiu a Juà». Sabato 28, alle 21.30 serata musicale con Andrea Bonifazi. Domenica 29, alle ore 11 (come previsto anche per la cena di sabato), inizio della distribuzione del maialino alla brace. Alle ore 21,30 spettacolo musicale con i ballerini della “New fashion Gia.Man. dance”. Gli stand gastronomici funzioneranno, venerdì e sabato: la sera per la cena. Domenica: pranzo e cena. Il maialino alla brace è però disponibile soltanto dalla cena del sabato e domenica pranzo e cena. Si raccomanda la prenotazione.  Una serie di appuntamenti, dunque, all’insegna della migliore tradizione e gastronomia rurale.

17/07/2021 11:35
Camerino, vaccini al palazzetto dello sport "Le Calvie" sino al 7 agosto

Camerino, vaccini al palazzetto dello sport "Le Calvie" sino al 7 agosto

Hub vaccinale al palazzetto dello sport sino al 7 agosto. “L'Amministrazione Comunale di Camerino, d'intesa con la direzione dell'Azienda Sanitaria Asur Area Vasta 3 di Macerata, ha autorizzato l'utilizzo della struttura palazzetto dello sport ubicato in località Le Calvie di Camerino, per l'esecuzione delle attività di vaccinazione fino al 7 agosto prossimo”.  A comunicarlo è la stessa Giunta Sborgia che “invita, inoltre,  la popolazione a non considerare ogni altra e diversa informazione che non provenga da organi ufficiali deputati alla gestione dell'emergenza”.

17/07/2021 11:20
Civitanova, Cipolla ad Antonelli: "Manca di coerenza, nessun dialogo con chi vive il porto"

Civitanova, Cipolla ad Antonelli: "Manca di coerenza, nessun dialogo con chi vive il porto"

Non si placa la querelle riguardante la riqualificazione del porto di Civitanova attraverso il progetto voluto da Eurobuilding. Questa volta ad intervenire sull’argomento è PierLuigi Cipolla, vicepresidente dell’associazione “Il Madiere”, nonché socio del Club Vela,  il quale ha scritto una lettera aperta ad Umberto Antonelli, titolare dell’azienda Eurobuilding e mente del progetto riguardante il porto. Di seguito il contenuto della missiva. “Signor Antonelli: coerenza signor Antonelli, coerenza e trasparenza. Lei, dalle ultime letture sui quotidiani si è messo a suonare il piffero sperando in tal modo di raccogliere i “topolini e gettarli a mare affogandoli”, ma i topolini il mare lo hanno vissuto da bambini e sanno come comportarsi nelle acque e soprattutto, non hanno l’anello al naso. Mi spiego meglio: L’ultima sua dichiarazione: sarà garantita la massima trasparenza, fino ad oggi cosa ha fatto? Trasparenza zero: ha presentato un progetto al comune, alla regione, facendolo cadere dall’alto e nessun dialogo con le forze che vivono il porto. Trasparenza e collaborazione lei dice, scusi si ricorda cosa ha scritto nella domanda presentata al comune? diventare titolare per 90 anni di tutte le concessioni demaniali a terra ed in mare. Quindi lei diventa unico referente di tutti gli spazi e decisore delle remuneratività. Lei dice che il progetto è di tutti: è un progetto della città per la città, scusi, ma lei come secondo nome si chiama Città? La città non ha pensato, studiato e chiesto questo progetto, è stato da lei confezionato e calato. I costi saranno gestiti in modo non troppo difforme da quelli attuali, il 28 gennaio 2021 lei ci ha detto che un posto barca da 2000€  per anno con la nuova gestione potrà essere di € 8000€. Un rapporto 1 a 4 lo chiama non troppo difforme?  Ed a proposito di posti barca, scusi, lei dichiara una volta 620 posti, noi solleviamo il problema e lei lo aggiusta a 900. C’è una incongruenza, premesso che il piano dei porti prevede per le due darsene 1000 posti barca, quindi da parte della regione che lo ha ratificato c’è un pensiero sociale, nella sua prima dichiarazione ne dichiara 620 perché probabilmente deve farci stare barche importanti, nella sua correzione di numeri dopo una nostra puntualizzazione lei dice 900, cosa fa? Toglie spazio alle sue barche importanti? Sig Antonelli: coerenza, lei ha fatto fare un progetto senza averlo analizzato. Parla di trasparenza, scusi, ma dove va a prendere i soldi per fare l’opera, con tutto il rispetto per la sua persona e per la sua azienda a noi rimane un mistero, ed è un mistero che non ha senso se esistono persone decise ad investire. Anche se fosse una banca privata non avrebbe problemi a dichiararsi, a meno che stia alla finestra a guardare e poi saltare sul carro in corsa, ma in questo modo che garanzie abbiamo? Ora lei dice anche: chiunque potrà concorrere economicamente alla realizzazione di questo progetto, ed ha elencato una serie di forme per poterlo fare, scusi ma la persona che può avere a disposizione 1, 10 o 100 pensa che le metta nelle sue mani, e senza avere una garanzia di sicurezza di ritorno del suo risparmiato? Un progetto di Euro 150.000K comprenderà benissimo che non può essere visto favorevolmente dagli investitori se il gestore ha un fatturato di 6.000K Ora lei ha annunciato che con la collaborazione del pubblico potrà recuperare 50.000K per fare le prime opere, scusi, lei è proprio invadente, i soldi del pubblico sono soldi nostri, non possiamo metterli in regalia ad un progetto privato. E, scusi altra puntualizzazione, nel rendering del suo progetto si vedono le piante più alte dei palazzi di nove piani che vuole costruire, ed in prospettiva, questi palazzi sono la metà in altezza della torre campanara, questo Lei lo chiama sempre trasparenza? Guardi che siamo in tanti ad averlo notato. Ultima nota, per ora, nella riunione del 28 gennaio 2021 lei ci ha detto che ci saremmo rivisti per parlare meglio del progetto e chiarire alcuni punti, non si è fatto più sentire, è vero che non ha dato una data, ma non le sembra eccessivo il tempo trascorso? Trascorso comunque da Lei a promuovere il suo progetto in altre forme e su altri fronti".  

17/07/2021 10:34
I giovani riscoprono gli antichi mestieri: la storia del settempedano Luca Paciaroni

I giovani riscoprono gli antichi mestieri: la storia del settempedano Luca Paciaroni

Vecchi mestieri che diventano nuovi grazie al rinnovato amore per l’artigianalità. Sta facendo il giro d’Italia la storia di Luca Paciaroni, 30enne di San Severino Marche che, assieme al fratello Mauro, ha rilevato una vecchia bottega chiusa da tempo, l’ha risistemata e l’ha fatta diventare “Artisan”, un luogo un po’ ferramenta, un po’ laboratorio di creazione di pipe originali, fatte a mano, un po’ emporio dove si vende di tutto, compresi prodotti a chilometri zero che arrivano dalle aziende del territorio. Il ritorno dei giovani ai vecchi mestieri, come racconta proprio la storia di Luca, è sempre più una tendenza. Quella dei fratelli Paciaroni è una storia che anticipa però un po’ i tempi perché era partito, tempo fa, da una piccola frazione del nostro territorio prima di arrivare in città. “Costruisco pipe e cornamuse da diversi anni ma col lockdown il mercato si era bloccato. Con mio fratello Mauro - spiega Luca all’agenzia Ansa - abbiamo rilevato un grande emporio chiuso da tempo e dove si vendeva di tutto. Durante la pandemia lo abbiamo ristrutturato, arredato con legni recuperati e materiali naturali lavorati esclusivamente a mano per farne un luogo ibrido, nuovo ma che affonda però le radici nel vecchio. Adesso Artisan è un luogo in cui condividere il proprio tempo, le conoscenze e le abilità. Creiamo oggetti torniti, targhe in legno, coltelli, strumenti da lavoro e le mie amate cornamuse, che ho imparato a costruire negli anni e in modo autodidatta. La bottega è anche un laboratorio di lettering, il recupero della ‘bella scrittura’ e, come un vero emporio, rivendiamo un po’ di tutto inclusi prodotti alimentari provenienti esclusivamente da coltivatori locali”. Il fratello di Luca, Mauro, è writer e si dedica alla calligrafia. Si definisce 'amanuense artigiano' e non solo ha fatto del ‘lettering’ il suo lavoro ma costruisce anche la carta e gli inchiostri, seguendo i metodi di lavorazione medioevali. Classe 1986, un diploma da perito industriale capotecnico conseguito con grande profitto al “Divini”, Luca ha anche frequentato l’Accademia di Belle Arti per poi appassionarsi, prima dell’artigianato, alla musica. Ha suonato negli Errabundi Musici e sa dare voce, e anima, a strumenti antichi come pive piemontesi, pive medievali, zampogne e great highland bagpipe. Ma le sue mani sono lo strumento grazie al quale sa interpretare meglio, da sempre, la sua passione: quella di lavorazioni uniche che stanno facendo conoscere San Severino Marche in Italia e nel mondo. “E’ bello vedere che ci sono giovani settempedani attaccati al territorio e alle tradizioni – sottolinea il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei – Sono tanti quelli che si affidano all’estro e alla creatività per affrontare la vita e spesso questo premia talenti straordinari di cui non possiamo che andare fieri”.  

17/07/2021 10:08
Centro vaccinale a Recanati, Simonacci: "Una farsa grottesca, Bravi amministri con concretezza"

Centro vaccinale a Recanati, Simonacci: "Una farsa grottesca, Bravi amministri con concretezza"

“Emerge nuovamente uno stato di arretratezza organizzativa sul Centro vaccinale di Recanati. A quanto scrive il Sindaco Bravi, nonostante la formazione di un gruppo di medici, infermieri e volontari, a frapporsi tra la volontà della Giunta e la realizzazione del Centro vaccinale sembrano esserci dei non meglio precisati ‘ostacoli burocratici’, individuabili nell’irreperibilità del personale infermieristico iscritto all’ordine”.  Ad affermarlo è Simone Simonacci, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Recanati, il quale affronta il tema  riguardante le difficoltà riscontrate nell’allestimento di un hub vaccinale nella città leopardiana. “Una difficoltà – continua Simonacci -  che sarebbe stata facilmente intuibile, visto che aprire un centro vaccinale tra giugno e luglio avrebbe comportato inevitabilmente una difficoltà nel reperire il personale dovuta alle ferie. Viene dunque da chiedersi se gli ostacoli siano effettivamente burocratici o se non sia da imputare al ritardo con cui si è mosso il Sindaco Bravi per realizzare questa infrastruttura sanitaria, considerando anche che ormai la popolazione fragile e anziana ha già in larga parte concluso il ciclo vaccinale e che ora è il turno delle fasce più giovani che non hanno alcun problema nello spostarsi, nonostante resti auspicabile il non congestionare il punto vaccinale di Civitanova Marche”. “Men che mai la colpa può essere attribuita alla Regione – sottolinea il consigliere FdI -  che, anzi, tramite l’Asur aveva dato il via libera al progetto che è poi lentamente naufragato visto che le 600 vaccinazioni alla settimana promesse dal Sindaco non sono mai arrivate, il tutto per colpa di una ormai costantemente verificata mancanza di pianificazione e programmazione di questa amministrazione. Basti pensare alla gestione imbarazzante della Fiera di San Vito: anche lì ci furono annunci pubblici e poi venne tutto annullato per un ostacolo di ‘natura burocratica’, ovvero una legge dello Stato che non autorizzava le fiere, nonostante potesse svolgersi regolarmente il mercato settimanale. Per fortuna è stato possibile recuperare la fiera, organizzandola…la sera della finale degli Europei di calcio”. “La farsa grottesca del Centro vaccinale – conclude Simonacci -  dovrebbe suggerire all’Amministrazione Bravi di gestire la città con maggior puntualità, umiltà e concretezza, smettendo di lanciare annunci ai quali non fanno seguito fatti”.

17/07/2021 09:52
Approvati altri tre progetti per le strade provinciali: lavori da 400 mila euro

Approvati altri tre progetti per le strade provinciali: lavori da 400 mila euro

Approvati dal Presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, 400mila euro di lavori per tre progetti esecutivi in altrettante strade provinciali. Nel dettaglio, si tratta di risanamento dei manti stradali per la provinciale 45 “Faleriense - Ginesina”, per la 81 “Montefano - Osteria Nuova” e per la 26 “Cingoli - Apiro”. Il primo progetto di 150mila euro interessa una strada storica, di proprietà della Provincia dal 1884 (DM 2548 del 16/07/1884). È un’arteria collinare di collegamento, di quasi 21 km, tra la provincia di Fermo, la statale 78 e la strada regionale 502 e attraversa i Comuni di Sant’Angelo in Pontano, San Ginesio e Cessapalombo. Si interviene sui tratti più ammalorati, tenendo conto che su alcune parti della pavimentazione sono stati attuati degli interventi precedenti e in altri sono previsti dei lavori strutturali, finanziati con i fondi del terremoto.   Ulteriori 150mila euro vengono destinati alla provinciale che collega il centro abitato di Montefano alla frazione Osteria Nuova, fino alla rotatoria dove si incrociano la statale 362 e la provinciale 57 “Jesina”. Anche qui si lavora in alcuni tratti, in particolar modo nei primi 2 km.   Il terzo progetto, infine, interessa la zona dell’alto maceratese per un valore complessivo di 100mila euro. La provinciale 26, lunga circa 8,5 km, inizia in località Pozzo di Cingoli, attraversa il territorio comunale e termina ad Apiro, al bivio Staffolo con la provinciale 4. Anche qui l’intervento viene effettuato nei tratti che presentano un fondo stradale più danneggiato.   “L’ufficio tecnico sta redigendo, in tempi molto rapidi, una serie di progetti per la manutenzione straordinaria delle strade - afferma Pettinari - per l’anno in corso. Basti pensare che abbiamo approvato in Consiglio provinciale il 30 giugno l’aggiornamento del programma triennale delle opere, inserendo proprio tali interventi. In pochi giorni i tecnici hanno redatto i primi 7 progetti, del valore complessivo di 1 milione e 150mila euro e ne sono pronti altri, tutti inseriti nel bilancio 2021 e finanziati con fondi propri dell’ente, utilizzando l’avanzo di amministrazione”.      

17/07/2021 09:19
L'antico Egitto, un mito sempre più contemporaneo

L'antico Egitto, un mito sempre più contemporaneo

La cultura legata all’antico Egitto non ha ancora finito di affascinare intere generazioni. Oggi come in passato si tratta di un periodo storico che riesce ad essere fonte di ispirazione per tantissimi settori: da quello filmografico, passando per l’arte in generale, fino ad arrivare al gioco. A millenni di distanza, sembra proprio che l’antico Egitto sia ancora fonte di ispirazione per la letteratura e tantissimi altri ambiti. Ma qual è il perché di un fascino così ancora acceso? Vediamolo insieme. Antico Egitto: misteri da decifrare Senza dubbio dietro un successo così acceso verso l’Antico Egitto c’è un fascino misterioso. Si tratta di un mondo che ancora oggi presenta tantissime incognite e misteri che ancora non sono stati decifrati. All’interno delle piramidi nel corso dei secoli sono state trovate tante carte, papiri in primis, che nascondevano qualcosa di sensazionale. Senza considerare che ci anche i mitici murali, molti di essi ancora misteriosi. D’altronde, ci sono tanti studiosi che oggi ancora sono impegnati nell’analisi e nello studio di questi documenti unici del passato. L’antico Egitto era un mondo capace di mischiare insieme il divino e il terrestre e ancora oggi questo ha su di noi una influenza enorme. Antico Egitto fonte di ispirazione E proprio per questo motivo, l’antico Egitto è ancora oggi fonte di ispirazione per tantissime attività, tra le più disparate. Per esempio, la letteratura ispirata a questo magnifico periodo storico è molto florida: non parliamo soltanto di forme letterarie che derivano proprio da quell’epoca così magnifica, ma produzioni letterarie moderne, ispirate alle magie di quel mondo. Ma non solo. Mondo videolufico ed Egitto Ma non è tutto. Anche il mondo videoludico è stato fortemente ispirato da questo periodo storico. Si tratta di un rapporto così stretto che è ancora oggi fortissimo. Già negli anni Ottanta, per esempio, si potevano giocare tanti giochi su console a 8 bit, i quali erano fortemente ispirato all’Antico Egitto. Al contempo, anche tantissimi giochi per adulti e giochi da casino, come le slot Sphinx,  sono stati realizzati seguendo questa tematica: d’altronde, come già detto, si tratta di un mondo così particolare e estremamente affascinante che attirerà sempre molte attenzioni e curiosità. Inutile dire, infine, che siano decine e decine i film ispirati a questo periodo storico, con tantissimi attori di fama internazionale che sono stati protagonisti. La figura del Faraone Sicuramente una delle ragioni che spinge gli appassionati e i curiosi a vedere così tanto interesse in questo mondo è la figura del faraone. Si tratta di una figura che è, secondo la tradizione antica, direttamente investita della sua carica dalla divinità: questo viene considerato un figlio del dio Sole, Ra. Proprio questo dio era raffigurato il più delle volte con la testa di uno sparviero e una sorta di aureola, che altro non era che un disco solare. Ra era anche metafora della vita e della morte: consideriamo che secondo la tradizione egizia era incaricato di guidare il faraone attraverso il regno dei morti, per poi condurlo verso l’eternità, oltre ad essere l’artefice del giorno e della notte.  

17/07/2021 07:30
Feba, ennesima riconferma per  Giorgia Bocola

Feba, ennesima riconferma per Giorgia Bocola

La Feba Civitanova Marche mette nel roster una conferma. Anche per la prossima stagione Giorgia Bocola sarà una momò. Un amore lungo con il sodalizio biancoblu da quasi 10 anni, visto che arrivò giovanissima, nel 2013, in prestito dalla Virtus Porto San Giorgio. L’anno seguente passa a titolo definitivo alla Feba e, oltre alla carriera giovanile, inizia anche quella in prima squadra dal 2015. Anno dopo anno, Giorgia ha fatto progressi enormi tanto da diventare un elemento importante per la prima squadra, a cui sono seguite anche diverse apparizioni con le nazionali giovanili. La scorsa stagione ha chiuso con 220 punti totali (9.6 di media) e 10.8 di valutazione, issandosi come una tra le migliori esterne del girone. “Sono contenta perché si tratta dell’ennesima riconferma in prima squadra e ringrazio la società – commenta Giorgia – visto che tra l’altro sono anche vicino casa. Anche quest’anno so che conteranno molto su di me e sono pronta al 100% a dare il massimo come ho cercato di fare sempre. Spero di mantenere le aspettative del nuovo allenatore”. Ovviamente la società ringrazia Giorgia per l’attaccamento alla maglia dimostrato.

16/07/2021 19:28
Macerata, incontri nelle chiese per la prevenzione delle truffe agli anziani: ecco dove si svolgeranno

Macerata, incontri nelle chiese per la prevenzione delle truffe agli anziani: ecco dove si svolgeranno

Inizieranno domenica 18 luglio 2021, gli incontri nelle chiese da parte delle Forze dell'ordine per prevenire le truffe agli anziani. L'iniziativa era stata condivisa nel Comitato Provinciale per l'ordine e la Sicurezza Pubblica con i Vertici e con l'Assessore alla Sicurezza del comune di Macerata ed è stata resa possibile grazie alla disponibilità assicurata dai Vescovi delle diocesi di Macerata, Camerino e Fermo. Alle ore 8,00 e alle ore 10,00 a Macerata presso la Chiesa Parrocchiale Santa Croce in via Indipendenza 2, le Forze dell'ordine si intraterranno con i fedeli fornendo preziosi consigli e raccomandazioni non solo sulle tecniche di truffa più diffuse, ma anche per rassicurare gli stessi sulla costante vigilanza di tutte le Forze di Polizia sull'attuale problema al fine di creare un clima di fiducia e sicurezza. Gli incontri da parte delle Forze dell'Ordine preoseguiranno e saranno estesi all'intero territorio provinciale. Il risultato atteso è quello di rendere i nostri anziani sempre più informati contro truffe e raggiri e nel contempo aumentare la consapevolezza del fenomeno tra i cittadini; è fondamentale la prevenzione che deve però essere accompagnata dalla creazione di una rete di vicinanza ai nostri anziani e alle persone che vivono  situazioni comunque di fragilità promuovendo momenti di dialogo e di socializzazione. Un ringraziamento ai vertici delle Forze dell'Ordine, ai Vescovi delle nostre Diocesi, all'assessore del comune di Macerata per la sensibilità e l'attenzione dimostrata verso questa iniziativa a tutela dei nostri anziani

16/07/2021 18:47
Lavori in corso alla Caserma di Macerata: Pettinari incontra il comandante dei Vigili del Fuoco

Lavori in corso alla Caserma di Macerata: Pettinari incontra il comandante dei Vigili del Fuoco

Il Presidente della Provincia Antonio Pettinari ha ricevuto nel palazzo provinciale il Comandante dei Vigili del Fuoco, Antonio Giangiobbe, accompagnato dall’ingegnere Stefano Tasso. Insieme ai tecnici della Provincia, con il dirigente Luca Fraticelli, l’architetto Giordano Pierucci e l’ingegnere Paolo Margione, sono stati valutati i lavori in corso della Caserma dei Vigili del Fuoco di Macerata, dove si trova il Comando provinciale, verificando le scelte progettuali alla luce delle esigenze del Corpo. Attualmente la Provincia sta realizzando il primo stralcio del progetto di ristrutturazione e messa in sicurezza, che consiste nell’ampliamento dell’autorimessa. I tecnici hanno poi presentato il progetto più corposo che comprende la ricostruzione di un edificio “servizi”, posto all'ingresso dell'area, per circa 1100 mq (qui sono previste la nuova sala operativa, lo spazio le aule di formazione interna ed esterna condotta dai VVF, la mensa e gli spazi accessori, l'ufficio di prevenzione per le pratiche esterne); la ricostruzione di un nuovo edificio “operativo” (autorimesse, uffici e camerate,) per circa 1500 mq e il nuovo castello esercitazioni che, come nelle più recenti realizzazioni, verrà dotato anche di una parete di arrampicata per le specifiche esercitazioni dei gruppi speleologici. Si tratta di un lavoro del valore complessivo di 5,4 milioni di euro, finanziato con i fondi della ricostruzione: l’intervento comporterà superfici ricostruite, quindi adeguate alle più recenti norme in tema sismico e di efficientamento energetico, per circa 3.300 mq.  

16/07/2021 18:10
Civitanova, Silenzi fa un esposto in Prefettura: "Il sindaco si nasconde, serve chiarezza sul mega porto"

Civitanova, Silenzi fa un esposto in Prefettura: "Il sindaco si nasconde, serve chiarezza sul mega porto"

"Sul mega porto è venuto il momento della chiarezza e il sindaco non può continuare a nascondersi, come sta facendo, lasciando che solo la Eurobuilding gestisca una partita in cui l’amministrazione recita invece più parti in commedia. Dell’operazione da 180 milioni di euro per una privatizzazione di 200.000 metri quadrati a terra e 300.000 metri quadrati acquei si sa solo quello che il privato ha mostrato in una conferenza stampa allo Shada, diventato la sede sostitutiva del consiglio comunale, dove nulla si è ancora discusso sebbene da quattro anni nella maggioranza fossero tutti a conoscenza del progetto". Ad affermarlo è il capogruppo del Partito Democratico di Civitanova Marche Giulio Silenzi.  "In questa vicenda ci sono molti profili, sotto l’aspetto della trasparenza, che non vengono rispettati e per questo ho inoltrato un esposto al Prefetto di Macerata - spiega Silenzi -. Ai consiglieri comunali che ne fanno richiesta non vengono messe a disposizione le copie degli atti del progetto depositato dalla Eurobuilding il 21 giugno in Comune. Ho presentato domanda di accesso il 22 giugno e ad oggi 16 luglio, 24 giorni dopo, ancora non ho ricevuto la documentazione ovvero copia del progetto con tutte le tavole e relazioni. Alla richiesta di trasparenza viene opposta la scusa che gli atti progettuali depositati sono solamente in formato cartaceo che non ci sono cioè supporti digitali da poter consultare in modo che si possa prendere visione non delle slide mostrate dalla Società, ma della cartografia reale del progetto (come se non ci fossero copisterie a Civitanova)". "Il paradosso è che la Eurobuilding mentre ci parla di modernità e ci invita a guardare al futuro, deposita in Comune faldoni di carta e non il progetto in formato digitale - aggiunge il capogruppo del Pd di Civitanova -. Tutto questo rallenta la possibilità di informarsi e di informarne i cittadini. Per questo motivo ho presentato un esposto al Prefettura di Macerata, affinché i cittadini abbiano garanzie di trasparenza. In tutto questo spicca il silenzio del sindaco, primo sponsor del progetto Eurobuilding e ora attento a restare dietro le quinte per non esporsi troppo e non rischiare credito elettorale, lui che dovrebbe invece essere il primo interessato a rendere accessibile la documentazione di cui il Comune è in possesso e che lui conosce da quattro anni, un tempo lunghissimo in cui mai per un solo momento ha sentito la necessità di informare i civitanovesi, in particolare gli operatori portuali, della mega cementificazione che stavano preparando".

16/07/2021 17:49
Macerata, nuovo allestimento archeologico con il progetto Ricina. la vicesindaco: "cultura alla portata di tutti"

Macerata, nuovo allestimento archeologico con il progetto Ricina. la vicesindaco: "cultura alla portata di tutti"

Con il Progetto “Ricina, una città romana nella valle del Potenza” il Comune di Macerata, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, si è posto l’obiettivo di riorganizzare l’allestimento del sito archeologico di Ricina ricucendone le relazioni funzionali e sociali in genere con l’area insediativa di Villa Potenza, così come proposto dal Piano di gestione predisposto per l’area - realizzato nell’ambito del Distretto Culturale Evoluto della Regione Marche - dai due enti in collaborazione con l’Università di Macerata.  Il nuovo allestimento dell’area archeologica  è stato inaugurato oggi alla presenza del vice sindaco Francesca D’Alessandro, degli assessori alla Cultura  e alla Sicurezza e al Decoro, rispettivamente Katiuscia Cassetta e Paolo Renna,  Stefano Finocchi funzionario archeologo della Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche,  Sofia Cingolani membro del Comitato tecnico scientifico dell’Istituzione Macerata Cultura, Claudia Sediari rappresentante del gruppo di  ricerca di Unimc oltre ad altre autorità civili e militari.    Il progetto realizzato specificatamente da Unimc, che proprio per l’anno accademico 2021/2022 ha potenziato la sua offerta didattica nelle discipline archeologiche e della storia antica con l’avvio di una Laurea magistrale in “Storia ed archeologia per l’innovazione” ed un master in “Professioni per la comunicazione dell’antico – PAST” è stato realizzato in stretta collaborazione con il DISTORI dell’Università Politecnica delle Marche.    “Porto i saluti del sindaco Sandro Parcaroli e di tutta l’Amministrazione comunale – ha detto il vice sindaco Francesca D’Alessandro -. E’ un bel momento, emozionante. Abbiamo questo sito bello e di valore e oggi lo stiamo restituendo alla città uscendo dalla logica della cultura che appartiene a una cerchia ristretta.. Questo piccolo grande patrimonio lo rendiamo fruibile e soprattutto comprensibile e grazie a un vero lavoro di squadra  i cittadini e le scuole potranno goderne appieno”.    “Il nuovo allestimento – ha affermato invece l’assessore Cassetta – è frutto di una sinergia tra istituzioni e centri di ricerca per valorizzare un luogo che ha delle ricchezze storiche importanti. L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è quello di rendere questo meraviglioso spazio sempre più fruibile e utilizzato. Lavoreremo affinché in qualche modo possa essere trovata una soluzione al problema della strada che passa accanto alla rovine procurando rumore e studieremo anche una segnaletica migliore”.    Il progetto, finanziato dalla Regione Marche con una compartecipazione del Comune di Macerata,  come ha illustrato Finocchi della Soprintendenza, ha previsto da un lato la riqualificazione ed il potenziamento dell’allestimento tradizionale dell’area ampliando e rinnovando - sia con contenuti più agili così come con l’aggiunta delle traduzioni in lingua inglese, della lettura e scioglimento dei frammenti epigrafici dal latino e di un adeguato apparato iconografico esito delle più recenti ricerche di urbanistica e topografia antica - i pannelli che accompagnano la visita, dall’altro un innovativo modello di visita al sito che prevede l’uso delle Digital humanities e in particolare delle realtà virtuale ed immersiva rese possibili proprio grazie alla collaborazione tra gli archeologi maceratesi, forniti delle apposite competenze in tema di ICT, valorizzazione dei beni archeologici e gestione del patrimonio, e esperti nella documentazione architettonica e nella valorizzazione dei beni culturali, grazie allo sviluppo di nuove applicazioni di fruizione museale, di Ancona.    In particolare il modello 3d scientificamente elaborato del teatro, esito dei rilievi e dello studio approfondito degli archeologi di Unimc, è alla base - grazie al confronto ed alle specifiche innovative ricerche della Politecnica - sia di una fruizione virtuale nel sito stesso sia di un’unica esperienza immersiva – il vitual tour -  realizzabile tramite l’uso di un apposito oculus nel centro di accoglienza.   Allo stesso tempo i pannelli che illustrano i lacerti dei monumenti funerari sono integrati con riferimenti QRCode che rimandano a comprensibili ricostruzioni 3D che garantiscono al visitatore la possibilità di una lettura contestualizzata dei reperti che mira a superare la spesso frustrante lettura di ruderi archeologici, in alcuni casi leggibili solo da esperti.  Attenzione particolare è posta inoltre all’accessibilità: stampe 3d in PVA del teatro e dei monumenti funerari così apposite schede di visita in braille sono messe a disposizione dei non ed ipo-vedenti che potranno dunque fruire del nuovo allestimento, anche grazie alla predisposizione di un apposito video        

16/07/2021 17:48
Potenza Picena, incidente a Montecanepino: motociclista di 55 anni soccorso in eliambulanza

Potenza Picena, incidente a Montecanepino: motociclista di 55 anni soccorso in eliambulanza

Scontro tra auto e moto: centauro di 55 anni soccorso in eliambulanza. È quanto avvenuto attorno alle ore 16 del pomeriggio odierno in località Montecanepino, nel territorio comunale di Potenza Picena.  Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che, constatati i traumi riportati dall'uomo, hanno richiesto il supporto dell'eliambulanza da Ancona. Il motociclista è stato, quindi, elitrasportato all'ospedale regionale Torrette in codice rosso. In ogni caso, è sempre rimasto vigile e non ha mai perso conoscenza.  A procedere a tutti i rilievi del caso, necessari alla ricostruzione dell'esatta dinamica del sinistro, saranno le forze dell'ordine. Purtroppo si tratta dell'ennesimo incidente che ha coinvolto un motociclista nell'infausta ultima settimana, nella quale si è anche, purtroppo, registrata la morte del 23enne Luca Corradini.   

16/07/2021 17:40
Nuovo riconoscimento per Camerino fino al 2023: è bandiera arancione del Touring Club

Nuovo riconoscimento per Camerino fino al 2023: è bandiera arancione del Touring Club

Camerino ha mantenuto gli standard di qualità e superato le nuove sfide e si riconferma Bandiera Arancione del Touring Club Italiano fino al 31 dicembre 2023. Questa mattina online si è tenuta la cerimonia di premiazione nazionale Bandiere Arancioni del Touring Club Italiano, condotta dal giornalista Stefano Brambilla che proprio di recente ha visitato Camerino, Bandiera Arancione dal 21 luglio 2009, per uno speciale sui monti Sibillini. Sono 262 i comuni italiani che hanno ottenuto il marchio di qualità, di cui 251 conferme e 11 nuove assegnazioni. In apertura i saluti degli assessori al turismo delle regioni Piemonte (prima in Italia con 40 comuni Bandiera Arancione), Liguria (da cui tutto partì nel 1998) e Lazio. Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiani, è intervenuto dicendo che la pandemia ha fatto riflettere sul futuro insieme ai comuni Bandiera Arancione, costringendo ad una rigenerazione e fornendo un’occasione forte di cambiamento. “Il nostro turismo – ha proseguito il Presidente – si basa su prodotti non delocalizzabili e identitari, quindi la centralità dei beni culturali è molto forte e coinvolge una nuova classe dirigente con una visione tecnologica. Si parla di un nuovo umanesimo che ha assolutamente rilievo sul campo turistico. L’esperienza di BA in questi anni ha dato molti frutti e i protagonisti sono le comunità che vanno sostenute per divenire attrattive e competitive per il bene comune del Paese”. Isabella Andrigetti, responsabile certificazioni e programmi territoriali Touring Club Italiano, ha elencato gli 11 nuovi piccoli centri di eccellenza italiani che hanno superato un’approfondita e attenta analisi che ha coinvolto 2.300 comuni: Canelli, Castagnole delle Lanze, Revello, Rosignano Monferrato, Susa e Trisobbio in Piemonte; Badalucco e Vallebona in Liguria, Ponti sul Mincio in Lombardia, Nocera Umbra in Umbria e Subiaco nel Lazio. “Il rinato Ministero del turismo – dice il ministro Massimo Garavaglia - ha l’obiettivo di ampliare l’offerta turistica nel tempo e nello spazio e per fare questo bisogna fare proprio quello che porta avanti il TCI e cioè far conoscere e certificare quell’Italia meno conosciuta ma di qualità. Congratulazione a tutti i Sindaci che hanno ottenuto questo premio”. Fulvio Gazzola, sindaco di Dolceacqua e presidente Associazione Paesi Bandiera Arancione che riunisce i comuni che hanno ottenuto il marchio e aderiscono alla campagna di marketing, ha ricordato che L’Associazione organizza iniziative a carattere nazionale tipo il PleinAir (Camerino ha già aderito all’iniziativa) e altre attività che consentono a tutti i comuni di utilizzare e proporre nuove servizi ai turisti. Grande la soddisfazione dell’assessore alla cultura e al turismo Giovanna Sartori per questa riconferma: “Si tratta di un riconoscimento del grande lavoro svolto in questi anni da tutti coloro che operano nel settore del turismo e dell’accoglienza. Nonostante le ferite del terremoto, la nostra Camerino resta una meta attrattiva, sostenibile e di qualità”.

16/07/2021 17:23
Porto di Civitanova, la lettera del progettista al committente: svelato il contenuto integrale

Porto di Civitanova, la lettera del progettista al committente: svelato il contenuto integrale

L’ingegner Paolo Viola acconsente alla pubblicazione delle sue confidenze al committente del progetto di sviluppo del porto di Civitanova.  Viola è ingegnere, progettista, ricercatore, fondatore e coordinatore di master universitari. I suoi progetti sono stati presentati o pubblicati a Londra, Amburgo, Oxford, New York, Montreal, Tokio, e soprattutto in Italia, dove vive. C on decine di pubblicazioni e libri al suo attivo, è membro del Comitato Nazionale PIANC presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici a Roma, negli ultimi 20 anni ha realizzato i suoi progetti di sviluppo lungo tutto lo Stivale, e non solo. A lui si devono i porti turistici di Lignano Sabbiadoro, Loano, Montignoso in Versilia, per dirne alcuni. A Venezia ha progettato con Alessandro Mendini un teatro galleggiante prima della ricostruzione della Fenice. A Genova ha indirizzato fin dagli anni ’80 gli studi sul porto e sul waterfront. Sue le aree dei pescatori a Porto Santo Stefano. Suoi i piani regolatori dei porti di Catania, Messina, Crotone, Termoli, Termini Imerese, Rio Marina all’Isola d’Elba, il parco fluviale a Cosenza, i concorsi internazionali vinti per i lungomare di Rapallo e Vado Ligure. Dai progetti per una struttura polivalente galleggiante sul lago di Como e per il polo fieristico nautico di Cernobbio alla riqualificazione dei waterfront di Mestre, Stintino, Alghero, interventi a Firenze e Roma, Napoli ed Istanbul, l’ingegnere ha visto Civitanova e se ne è innamorato. Lo dice nella lettera che ha acconsentito a far pubblicare. Uno scritto per dire che si è sentito mortificato dal paragone tra il progetto per Civitanova e i palazzi di Dubai. E’ sconfortato per i “comitati contro”, contro lo sviluppo e la bellezza. L’ingegnere è convinto che «quando i civitanovesi avranno superato lo choc creato da un’informazione tendenziosa, capiranno che il progetto di riqualificazione rappresenta il miglior uso di quel bene pubblico che si chiama porto». Le critiche al progetto, secondo Viola, sono dovute alla sua insufficiente conoscenza che fa inventare numeri, sbagliare tutte le valutazioni, ignorare le procedure di evidenza pubblica. Suggerisce un convegno aperto alla cittadinanza a inizio settembre e «sono sicuro - scrive - che emergerebbero la minorità degli interessi particolari e la prevalenza degli interessi della città nella sua interezza».  A seguire la lettera integrale:  "Caro Umberto ti sembrerà strana questa lettera, un po’ fuori dallo schema del normale rapporto fra committente e professionista da lui incaricato, tuttavia sento di doverti dire alcune cose che, per la loro pregnanza e per la delicatezza del momento che stiamo attraversando insieme, preferisco affidare a uno scritto, più ponderato e misurato delle parole. E poi, lo sai, verba volant scripta manent. Quando nell’ottobre del 2018 ci conoscemmo - presentati dal comune amico Angelo Zerilli - la prima cosa che mi dicesti fu “vengo da lei perché spero che con la sua età e la sua esperienza sia capace di fare un progetto non per celebrare se stesso o il suo committente, ma per arricchire ed onorare una città nella quale vivranno i miei figli e nipoti” e a questa linea ti sei attenuto durante il lungo percorso che ci ha portato al progetto di oggi, anche contestandomi scelte che - pur accattivanti e redditizie - ti sembravano penalizzanti per alcune categorie di persone, o non sufficientemente trainanti per l’economia dell’intera comunità. Quanto abbiamo discusso della storia e del carattere di Civitanova e del suo porto, e soprattutto della pesca, dei cantieri, dei lidi, del commercio che da quel porto traggono sostentamento! Ho vissuto abbastanza a lungo da sapere che ogni volta che si interviene sullo spazio pubblico, e in particolare sullo spazio urbano, si suscitano reazioni anche violente e giustificate dalla preoccupazione che i cambiamenti possano far perdere la memoria storica dei luoghi o, peggio ancora, danneggiare qualche interesse: pensa a quello che succede sempre, ogni volta che in un paese o in una metropoli – capita ovunque – si progetta di pedonalizzare una strada o una piazza. C’è sempre la rivolta di interi quartieri, la nascita di comitati “contro”, l’urlo sguaiato di slogan apodittici. E come sempre (lo dico, senza tema di smentita) in breve tempo lo stesso popolo che si era ribellato è diventato strenuo difensore del nuovo stato. Per questo la rivolta del “giù le mani dal nostro porto!” non mi ha turbato più di tanto. Mi ha offeso solo quel paragone con Dubai perché non solo è totalmente sbagliato, inventato da chi non ha visto il progetto e forse non ha mai visto Dubai, ma è anche stupido ed irritante per i malevoli significati che vuole veicolare. Quello che non mi aspettavo invece, e per questo ti scrivo, sono alcuni aspetti della protesta apparsa con tanta ridondanza sui media civitanovesi di questi giorni. Provo a spiegarmi. Quando si dice “la mia famiglia è qui da più di cent’anni” come si fa a non capire che quella famiglia ha utilizzato un bene dello Stato - cioè di tutti noi, anche di chi come me vive altrove - che le regole prevedono venga assegnato per un periodo limitato, un periodo che dovrebbe essere proporzionato all’investimento previsto? E che poi venga rimesso in gara, affinché altri soggetti possano ottenerne l’uso alle migliori condizioni offerte al Demanio-proprietario? La concessione goduta per lunghissimo tempo è, all’opposto di ciò che viene urlato, l’inequivocabile segnale che il termine è stato abbondantemente superato! E si tratta delle stesse persone che sostengono che la concessione richiesta da noi è eccessivamente lunga! Lo Stato e chi lo rappresenta, in questo caso il Comune, ha un solo dovere quando amministra un bene pubblico come una spiaggia o un porto (così come fa per le concessioni dei canali televisivi o degli slot delle linee aeree): quello di affidarli a chi, di volta in volta, attraverso il loro uso offre un servizio più utile alla comunità, al suo benessere, alla sua economia, al suo equilibrato sviluppo. Considerato che, da una parte, esiste un ristretto gruppo di persone timorose di perdere la loro posizione di privilegio e, dall’altra, c’è un imprenditore che - sotto il controllo della pubblica amministrazione - intende offrire opportune garanzie per limitare i danni a chiunque (o meglio per non farne a nessuno), sono certo che il novantanove per cento dei cittadini civitanovesi, superato lo “choc” creato da una informazione tendenziosa, capirà che il nostro progetto di riqualificazione rappresenta il miglior uso di quel bene pubblico che si chiama porto. E mi chiedo perché i media non facciano nulla per stimolare un dibattito fra i tanti che potrebbero aiutare la pubblica amministrazione ad esprimere un giudizio ponderato sulle proposte che vengono legittimamente avanzate da nuovi soggetti ed operatori economici. Non basta. Non ho mai sentito in questi giorni una valutazione corretta della nostra proposta: ho sentito solo numeri inventati, valutazioni economico-finanziarie senza capo né coda, totale ignoranza delle procedure di evidenza pubblica (persino da parte di avvocati o sedicenti esperti) e una quantità di spropositi inenarrabili (e, se me lo consenti, anche irriverenti nei confronti tuoi, miei e della straordinaria équipe che ha lavorato per mesi e mesi pensando a questa città, innamorandosene, e facendo tutto il possibile per individuare la strada più appropriata per il suo ineluttabile divenire). Sogniamo i soldi europei destinati all’innovazione e poi, ogni volta che si vuole innovare qualcosa, c’è sempre qualcuno che organizza i “comitati contro”. Per questo vorrei aiutarti a portare a Civitanova quel metodo del “débat public” che vige in tanti paesi europei, a compiere il rito del confronto civile e della trasparenza. Potremmo organizzare ai primi di settembre un convegno aperto a tutta la cittadinanza in cui mostrare, illustrare e discutere il progetto tra esperti indipendenti, che potranno rispondere anche alle domande e alle obiezioni dei cittadini. Sono sicuro che emergerebbero la minorità degli interessi particolari e la prevalenza degli interessi della città nella sua interezza. Nei confronti dei primi, del resto, il progetto ha previsto le soluzioni più che equilibrate da te richieste a seguito degli incontri che nei mesi scorsi hai avuto con una gran parte degli interessati (altro che ignari e tenuti all’oscuro!) e che stai trattando o tratterai nelle sedi opportune, evitando che si intorbidino le acque che vorremmo restassero cristalline. Buon lavoro, dunque, per questa torrida estate e infiniti auguri per il progetto cui - tu da una parte e noi dall’altra - abbiamo dedicato un pezzo importante della nostra vita professionale ed emotiva, con sacrifici e risorse economiche al limite delle nostre possibilità".

16/07/2021 17:12
Urbisaglia, Ossini porta in scena le storie dei marchigiani che hanno cambiato la loro vita

Urbisaglia, Ossini porta in scena le storie dei marchigiani che hanno cambiato la loro vita

Prestiamo attenzione a chi ci sta accanto, nulla è scontato.” Con questo invito Massimiliano Ossini, scrittore e presentatore Rai, sul palco dell’Anfiteatro romano di Urbisaglia, giovedì sera ha chiuso “Spark - La scintilla che accende i sogni”, l’evento promosso dalla neonata associazione tolentinate “Design Terrae”. Cinque le storie raccontate direttamente da altrettanti protagonisti, in una serata da tutto esaurito, che ha visto il debutto di questa nuova realtà che nasce per supportare l’evoluzione del “bello, buono e ben fatto” a partire dall’Alto Maceratese, tramite nuovi percorsi di crescita, attività ed eventi. Ad aprire “Spark”, i saluti del Presidente di Design Terrae, Franco Moschini. L’imprenditore del bello, fondatore dell’attuale Poltrona Frau e Presidente di Gebrüder Thonet Vienna, ha esortato al fare il pubblico presente ad Urbisaglia, il fil rouge di una vita per lui, un invito rivolto all’azione, a creare cose e situazioni. A portare il saluto anche Mario Moiso, Amministratore Delegato della Moschini S.p.A., che ha ricordato l’importanza nella vita a cadere, perché senza difficoltà non si evolve.  I protagonisti di Spark hanno raccontato in pochi minuti le esperienze che hanno segnato la loro vita, la scintilla, l’attimo che coincide con l’inizio di un’azione propulsiva, il momento che precede al cambiamento del proprio futuro.  Donne e uomini provenienti sia dal mondo delle startup e partecipate innovative della Moschini che dall’Alto Maceratese, guidati da Ossini, hanno condotto il pubblico, nel loro mondo, come quello del terzo settore raccontato da Daniela Ortisi. Psicologa, psicoterapeuta, operatore sociale, la Ortisi, originaria della Sicilia, è la Presidente della Cooperativa Esserci di Torino, cooperativa sociale con oltre 200 dipendenti, la cui mission è dare cittadinanza ai diritti degli individui, delle famiglie e delle comunità locali. Non è stato facile per lei da quel primo colloquio di lavoro, anni fa, creare insieme al suo staff, ciò che è oggi Esserci, una realtà capace di intercettare i bisogni della gente, cercando di fornire le risposte che occorrono. Luigi Galimberti è un imprenditore agricolo, una persona che fa accadere le cose. Partito da una esperienza drammatica, legata al fallimento della sua precedente attività nel campo dell’edilizia, dopo una forte depressione, per lui la scintilla è arrivata all’Expò di Milano. È lì che ha compreso l’importanza di   produrre di più usando meno risorse. Oggi la sua azienda “Sfera agricola”, è la più grande serra idroponica hi-tech d’Italia, da lui progettata e realizzata fra le colline maremmane. Galimberti è convinto che si può produrre cibo per tutti grazie anche alla tecnologia. Dalle produzioni dei pomodori usando pochissima acqua e senza metalli pesanti, il racconto di Spark è passato nelle Marche. Sui Monti Sibillini, a Macereto, il giovane Marco Scolastici è il pastore-scrittore, che dopo il terremoto del 2016 e le forti nevicate del 2017, ha spinto al cambiamento la sua azienda di famiglia. Marco rappresenta la quinta generazione nella gestione degli allevamenti. La particolarità è che è voluto restare in un territorio difficile, cercando di innovare e di continuare la strada verso la qualità del prodotto e la sostenibilità. Oggi Marco gestisce oltre 800 pecore. Ha deciso di puntare su una razza autoctona e forte come la Sopravissana. Sulla sua storia è stato pubblicato anche un libro da Einaudi. Alessandro Tommasi, pur essendo ancora giovane, ha cambiato rotta più volte nella vita. A inizio 2020, ha co-fondato WILL Media, una startup nata per raccontare il backstage dei “fatti” del mondo in modo semplice, per essere attivisti nel quotidiano tramite la consapevolezza. La community oggi conta 900.000 follower. L’ultima storia di Spark ha portato gli ospiti tra Pintura di Bolognola e sul lago di Fiastra, dove Emanuela Leli e suo marito, portano avanti delle imprese turistiche. La Leli ama la montagna e quei Monti Sibillini che l’hanno vista crescere, pur nelle difficoltà e nei cambiamenti che l’hanno vista protagonista. La Leli auspica la coesione degli amministratori della zona, per gestire in maniera organizzata gli afflussi in montagna e si augura che gli imprenditori economici di questi territori, siano sempre più in grado di lavorare sulla qualità e sul saper vendere i propri prodotti e servizi. Ad arricchire i racconti, la straordinaria performance realizzata dalla Compagnia dei Folli di Ascoli Piceno, che ha visto tutto il pubblico con gli occhi verso il cielo stellato e illuminato da una acrobazia onirica prodotta grazie a creatività e professionalità. Un momento molto suggestivo di meraviglia ed evocazione del fantastico, reso ancora più spettacolare grazie alle scenografie immersive dell’azienda Stark, che ha proposto uno scenario di luci sulle chiome delle querce nell’anfiteatro. “Uno spettacolo al 100 % made in Marche” ha ricordato nei saluti finali l’architetto Carlo De Mattia, direttore artistico di Design Terrae, ringraziando anche i Comuni di Urbisaglia, Tolentino e Macerata che hanno offerto i loro patrocini. “Verrò a raccontare le loro storie” ha chiuso Massimiliano Ossini riferendosi alle realtà marchigiane di Emanuela e Marco, esempi di come dalle difficoltà si possono trarre nuove ispirazioni che inducono al cambiamento. L’attività dell’associazione Design Terrae prosegue anche nei prossimi giorni con il progetto del Bootcamp, un innovativo campus estivo di alta formazione per il design in cui si alterneranno lezioni teoriche, attività pratiche di laboratorio tradizionale, affiancate a tecnologie di produzione digitale, visite in azienda e racconti tematici da parte di professionisti del design come Martino Gamper, Simone Spalvieri e Zoe Romano. Dal 19 al 23 luglio i 10 partecipanti, selezionati su base motivazionale e curriculare, saranno immersi nella splendida cornice naturale del Casale delle Noci di Tolentino. Partner dell’evento sarà Gebrüder Thonet Vienna.

16/07/2021 17:00
Le Marche confermano la zona bianca, Acquaroli: "Tasso di incidenza del virus sotto la media nazionale"

Le Marche confermano la zona bianca, Acquaroli: "Tasso di incidenza del virus sotto la media nazionale"

"Oggi è venerdì, il giorno in cui viene attribuita alle Regioni la classificazione in fasce. Come avevamo già annunciato, la nostra regione è rimasta in zona bianca, con un tasso di incidenza ad oggi di 14,9 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti, quando la media nazionale è di 19. Un dato che ci posiziona sotto la media e ci fa conservare, almeno per ora, un ampio margine di sicurezza, perché ricordo che per entrare in zona gialla bisogna raggiungere i 50 nuovi positivi settimanali ogni 100 mila abitanti". A sottolinearlo, in una nota, è il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.  "Quello che accadrà poi nelle prossime settimane nessuno ad oggi è in grado di dirlo, e per questo bisogna continuare sempre a tenere altissima l'attenzione e a non sottovalutare in nessun modo i rischi, siamo nel mezzo di una pandemia con tutto quello che ne consegue - aggiunge Acquaroli -. Ma ad oggi, con 11 ricoverati per Covid nelle nostre strutture sanitarie regionali, possiamo affermare che il rischio di tornare in zona gialla è lo stesso rischio delle altre regioni italiane. Rivolgo infine un appello a tutti gli organi di informazione, affinché nel dare le informazioni facciano attenzione a non creare allarmismi infondati che risultano poi essere dannosi per la credibilità del sistema oltre che con effetti economici devastanti".

16/07/2021 16:55
Macerata, rischio carenza d'acqua: Parcaroli firma ordinanza per regolarne il consumo

Macerata, rischio carenza d'acqua: Parcaroli firma ordinanza per regolarne il consumo

Il sindaco Sandro Parcaroli, questa mattina, ha firmato un’ordinanza per la salvaguardia della risorsa idrica sul territorio comunale a seguito dell’abbassamento significativo dei livelli della falda acquifera di riferimento e del repentino e ingente aumento dei consumi dovuto alle elevate temperature. Si è reso infatti necessario adottare misure finalizzate a disciplinare l’utilizzo delle risorse idriche disponibili al fine di garantire a tutti i cittadini di poter soddisfare i bisogni primari per l’uso alimentare, domestico e igienico e per prevenire situazioni di crisi idrica nella stagione estiva. L’attuale congiuntura meteorologica e il permanere di situazioni di scarsa piovosità e di temperature superiori alla media stagionale hanno determinato un abbassamento significativo dei livelli delle falde acquifere di approvvigionamento, tale da comportare ripercussioni negative sulla capacità di soddisfacimento dei fabbisogni idrici. Da oggi e fino al 31 agosto sarà quindi vietato il prelievo e il consumo di acqua in distribuzione dal pubblico acquedotto per l’irrigazione e l’innaffiatura agricola, il lavaggio di aree cortilizie e piazzali privati, il lavaggio privato di veicoli a motore, il riempimento di piscine non a uso pubblico, fontane ornamentali, vasche da giardino e tutto ciò che comporta un utilizzo non indispensabile o ingiustificato, diverso da quello alimentare, domestico e per l’igiene personale. "Si invita quindi la cittadinanza a un uso razionale e corretto dell’acqua per evitare inutili sprechi e si chiede la massima collaborazione. Ai trasgressori sarà applicata una sanzione amministrativa dai 25 ai 500 euro" sottolinea il sindaco Parcaroli.  

16/07/2021 16:30
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