Alla guida ubriaca tampona tre auto parcheggiate a bordo strada: denunciata.
È quanto avvenuto attorno alle ore 5:00 della nottata odierna, quando una 41enne di Monte San Giusto, alla guida di una Renault Kadjar, ha perso il controllo del mezzo impattando contro una Mini Cooper, una Golf e una Seat Arona parcheggiate negli spazi regolari, in via Madonna Concezione, a Monte San Giusto.
A seguito dell'alcol test richiesto dai carabinieri la 41enne è risultata positiva con un valore di oltre 1,70 G/L (più di tre volte superiore al limite).
La donna è stata denunciata per guida in stato di ebbrezza e le è stata ritirata la patente.
Era il 2018 quando cento maceratesi hanno aderito al progetto del regista inglese Graham Vick per la messa in scena allo Sferisterio del Flauto Magico di Mozart, coprodotto dal Macerata Opera Festival e dalla Birmingham Opera Company.
Sotto la paziente direzione del regista scomparso ieri all'età di 68 anni quelle cento persone, che fino ad allora non si conoscevano, hanno vissuto non soltanto una grande esperienza teatrale, ma hanno condiviso passioni, sentimenti ed emozioni.
Da quell'estate del 2018 i “100 cittadini” hanno mantenuto un constante contatto con Graham Vick e Ron Howell che, tra l’altro, hanno consentito loro di assistere in anteprima alle opere realizzate in Italia.
Ancora oggi i “100 cittadini”, nuovamente coinvolti dalla direttrice artistica del Macerata Opera Festival, Barbara Minghetti e sapientemente guidati dalla regista Valentina Carrasco, porteranno sul palcoscenico di Aida, che debutterà il prossimo 23 luglio, gli insegnamenti e le emozioni trasmesse da Graham Vick.
Sabato 17 luglio sono ripresi i rapporti tra le comunità di Treia ed Anticoli Corrado nel nome di Corrado I d’Antiochia.
Alla presenza del Sindaco di Anticoli Vittorio Meddi, dell’assessore alla cultura Andrea Fabbi, del presidente della locale pro loco Simone Fabbi, della Professoressa Anna D’Incalci la delegazione di Treia guidata dal Vice Sindaco David Buschittari, con il prof. Alberto Meriggi, ha partecipato al convegno dal titolo “Corrado I d’Antiochia Vita, Fonti, Atti processuali”.
Dopo i saluti istituzionali e la relazione dell’autore del Prof. Meriggi, autore del libro “Corrado I d’Antiochia un singolare cavaliere del XIII secolo”, sono seguite alcune letture teatrali di alcuni brani della commedia di Paolo Ferrari “Dante a Verona” a cura degli attori Aurora Cancian, Antonio Sanna e Eclario Barone; quindi è stata la volta del Coro Polifonico di Santa Vittoria diretto da Giovanna Serafini.
L’evento è stato presentato da Giovanbattista Grifoni.
Proprio il Presidente del Centro Studi Maceratesi è stato colui che ha creato attraverso i suoi studi sul nipote di Federico II di Svevia e costruito negli anni un bellissimo rapporto tra le due comunità: Il rapporto Anticoli-Treia come ricordato dallo stesso Meriggi nella nota dell’autore della nuova edizione del libro stampato a novembre 2020, parte nel 1990.
Proprio in quegli anni l’amministrazione comunale di Anticoli avviò i rapporti col prof. Meriggi e con la comunità di Treia; Il 3 settembre 2017 il conferimento della cittadinanza onoraria dal consiglio comunale di Anticoli ad Alberto Meriggi; quindi il gemellaggio tra le due bande musicali del 9 e 10 giugno 2018, la visita degli amministratori di Anticoli, sempre nel 2018, alla Disfida del Bracciale a Treia in occasione della quarantesima edizione.
Il lavoro del Prof. Meriggi su Corrado D’Antiochia, protagonista del fatto d’armi più importante della storia di Treia, la Battaglia di Porta Vallesacco, ebbe sbocco in un libro pubblicato nel 2005. Gli studi di Meriggi e le sue pubblicazioni e conferenze avviarono un felice rapporto culturale tra Treia e Anticoli, concretizzatosi nel tempo con scambi ed incontri per manifestazioni culturali e rievocative.
Prima del 1990 Anticoli e Treia non si conoscevano e soprattutto non avevano coscienza che Corrado d’Antiochia fosse il loro anello di congiunzione. Con i suoi studi e i suoi libri viene riconosciuto al Prof. Meriggi di aver contribuito a portare il nome di Anticoli Corrado al di fuori dei confini municipali.
Proprio grazie al legame con Anticoli, e agli studi del Prof. Meriggi, Treia ha potuto aderire nel luglio 2020 all’iniziativa ideata dal comune di Jesi con il sostegno della Regione Marche e in collaborazione con la fondazione Federico II di Svevia: “Federico II e le Marche nel Medioevo percorsi svevi tra i comuni del sisma” prodotto volto a promuovere il territorio non solo jesino con un occhio di riguardo alle realtà colpite dal terremoto 2016.
Una bella giornata di relazioni tra le due comunità, con l’impegno delle due amministrazioni, nei prossimi mesi e anni, a continuare a fortificare i rapporti culturali e dare vita a nuovi eventi sulla figura di Corrado d’Antiochia.
L’evento sarà replicato nella città del bracciale al teatro comunale sabato 4 settembre alle ore 16.
Grande festa per i 100 anni di Rosa Rotelli, vedova Beccerica, da tutti conosciuta come Bruna. Morrovallese doc, nata il 17 luglio 1921 in città, ha dedicato la sua vita alla famiglia e al lavoro.
Ieri ha festeggiato l'ambito traguardo delle 100 candeline stretta dall'affetto dei suoi familiari. Anche il sindaco Stefano Montemarani e l'assessore ai Servizi sociali Fabiana Scarpetta le hanno fatto gli auguri a nome di tutta l'amministrazione comunale, regalandole un mazzo di fiori.
Nonna Bruna si aggiunge così alla "squadra" di centenarie di Morrovalle, che oggi ne conta ben quattro, tutte donne: la più longeva è nata nel 1914.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato maggiormente il tema della tutela degli animali e nello specifico il caso in cui gli amici a quattro zampe vengano abbandonati dai propri padroni, orrenda circostanza questa spesso posta in essere proprio in questo periodo in quanto a ridosso delle ferie estive.
Il caso in parola ci offre la possibilità di esaminare giuridicamente tale deplorevole condotta penalmente rilevante. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Civitanova Marche che chiede: “Il proprietario di un cane abbandona l’animale ai bordi di una strada proprio prima di partire per le proprie ferie estive senza essere visto da alcuna persona che potrebbe denunciare immediatamente tale fatto alla Polizia Giudiziaria. L’animale viene poi salvato da un passante che denuncia tale ritrovamento all’Autorità Pubblica: quali le responsabilità in capo al proprietario dell’animale?”.
Il caso di specie ci porta ad analizzare il reato di “Abbandono di Animali”, previsto e disciplinato dall’art. 727 del codice penale, secondo il quale: “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze”.
A tal proposito, il concetto di abbandono va ricondotto alla trascuratezza o al disinteresse verso l’animale e non invece all’incrudelimento nei suoi confronti o all’inflizione di sofferenze gratuite, atteggiamenti questi rientranti, difatto, nel reato di “Maltrattamento di animali” previsto e punito dall’art. 544- ter del codice penale.
L’abbandono, in ogni caso, non va individuato nella sola precisa volontà di abbandonare l’animale, ma nell’intento più generale di non prendersene più cura nella consapevolezza dell’incapacità dell’animale di provvedere autonomamente a se stesso.
Pertanto, nel caso che ci occupa, risulta evidente l’applicazione dell’art. 727 c.p. nei confronti del proprietario del cane abbandonato, il quale, pur non essendo stato visto da alcuna persona, non ha tenuto conto della presenza del microchip addosso all’animale; per tali ragioni, sarà poi agevole per il Servizio Veterinario, poter risalire al proprietario del cane abbandonatoper poi denunciarlo all’Autorità Giudiziaria per il reato di abbandono di animali. Difatti, la stessa Corte di Cassazione specifica che la nozione di abbandono di animali è da intendersi non solo come precisa volontà di abbandonare definitivamente l'animale ma anche come il non prendersene più cura, "ben consapevoli dell'incapacità dell'animale di non poter più provvedere a sé stesso come quando era affidato alle cure del proprio padrone".
Pertanto, in risposta alla nostra lettrice risulta corretto affermare che,"Il concetto di abbandono, come delineato dall'art. 727 c.p., implica semplicemente quella trascuratezza o disinteresse che rappresentano una delle variabili possibili in aggiunta a chi addirittura abbandona il proprio cane ai bordi di una strada circostanza questa che va a palesare ancor più la commissione del reato di abbandono di animali (Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 18892/11).
Nel consigliare a tutti di denunciare prontamente tali spregevoli comportamenti penalmente rilevanti, come sempre rimango in attesa delle vostre richieste via mail dandovi appuntamento alla prossima settimana.
La Segreteria del Consolato dei Maestri del Lavoro di Macerata è lieta di informare che, da alcuni giorni sono stati recapitati i telegrammi a firma del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando, che comunica di aver proposto a nove candidati il conferimento della Stella al Merito del Lavoro per singolari Meriti di Perizia, Laboriosità e Moralità acquisiti durante l’attività lavorativa.
I cittadini della provincia di Macerata, Maestri del Lavoro per il 2021 sono:
MdL Apis Mario di Recanati -- Ditta TECNOSTAMPA
MdL Brandi Stefano di Tolentino – Ditta SIMONELLI Group
MdL Catena Giovanni di Recanati – Distribuzione Elettrica Adriatica
MdL Monti Marco di Civitanova Marche – Ditta Elettromeccanica PANTANETTI
MdL Nasso Gianfranco di San Severino Marche – Ditta SOVERCHIA
MdL Paparini Stefano di Civitanova Marche – Ditta Elettromeccanica PANTANETTI
MdL Petrelli Sauro di Mogliano – COLDIRETTI MACERATA
MdL Reversi Giorgio di Macerata – IMPRESAVERDE MARCHE
MdL Tartari Pierino di Castelraimondo – Ditta NOVAVETRO
La decorazione di Stella al merito del Lavoro è concessa a coloro che abbiano compiuto 50 anni di età, abbiano prestato attività lavorativa ininterrottamente per almeno 25 anni alle dipendenze di una o più aziende e si siano particolarmente distinti per singoli meriti lavorativi ed eccellenti rapporti umani.
L’accertamento dei titoli di benemerenza è svolto da una Commissione nominata e presieduta dal Ministro del Lavoro. I conferimenti avvengono con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.
La decorazione della “Stella al Merito del Lavoro” venne istituita con il regio decreto del 30 dicembre 1923, n. 3167.
La Solenne Cerimonia per la consegna del Brevetto e della Decorazione, per i noti motivi sanitari, non è stata ancora stabilita. Dal 1952 la Legge dispone che la decorazione comporti il titolo di Maestro del Lavoro.
Ammirare il cielo stellato potrebbe rappresentare un’idea romantica per sbalordire il partner con il quale desiderate passare una meravigliosa notte su di un tetto o su una distesa di fiori, oppure può diventare un nuovo hobby da fare durante il tempo libero, per aumentare la vostra conoscenza riguardo l’astronomia. In questo articolo proveremo a darvi alcuni consigli su tutto ciò che dovreste sapere per iniziare a osservare le stelle, a partire dalla valutazione del giorno e del luogo più adatti, fino ad arrivare alla strumentazione più efficace anche per i neofiti.
Scegliere il giorno e il luogo migliore
Non c’è niente di più bello che poter ammirare il cielo durante la notte di San Lorenzo, il dieci di agosto, quando sembra che ci sia una maggiore incidenza di stelle cadenti. Tuttavia, non sempre ciò è possibile, poiché la presenza di nuvole o vento potrebbe vanificare le vostre speranze oscurando il panorama. Per questo motivo, vi consigliamo di consultare accuratamente le previsioni del meteo, magari controllando anche i maggiori siti di astronomia in cui vengono elencati tutti gli eventi previsti dagli esperti.
Infine, è necessario trovare il luogo più appropriato per poter osservare senza intralci, come per esempio la terrazza di un palazzo alto, oppure un luogo più isolato preferibilmente privo di luci artificiali che potrebbero interferire con la luminosità degli astri.
Strumentazione
Per dare una connotazione più romantica alla serata è possibile osservare le stelle anche a occhio nudo, tuttavia, se siete degli astrofili in erba e non vedete l’ora di mettere in pratica le vostre abilità, allora vi suggeriamo l’acquisto di un telescopio. Su questo sito web potrete trovare una lista dei migliori, scelti in base alle recensioni degli utenti che hanno potuto provarli. Tuttavia, prima di decidere è necessario comprendere il loro funzionamento.
Tali strumenti si dividono in due tipologie: rifrattori e riflettori. Nel primo caso abbiamo di fronte un oggetto che sfrutta la posizione delle lenti, di dimensioni variabili a seconda del modello, per poter inviare l’immagine di un corpo celeste all’occhio. Sono generalmente meno costosi e adatti ai principianti, anche se talvolta molto pesanti e difficili da trasportare, inoltre, sono quelli che si adattano maggiormente all’osservazione dei pianeti e della luna.
Il telescopio riflettore invece è più piccolo, leggero ma anche notevolmente più costoso, che sfrutta un tipo di vetro ottico molto particolare in grado di mostrare anche le stelle e le nebulose senza perdere eccessivamente di contrasto e definizione. La scelta dello strumento più appropriato dunque, dipende principalmente dalla disponibilità economica e dal tipo di osservazione che vorrete effettuare.
Nel caso in cui il budget non fosse un problema, una bella idea potrebbe essere l’acquisto di una macchina fotografica e di un obiettivo telescopico professionale, così da poter imprimere su carta il frutto dei vostri studi.
La scala delle magnitudini
Osservare le stelle non è affatto semplice, soprattutto se non si è in grado di effettuare calcoli matematici complessi e non si ha la benché minima idea di come posizionare il telescopio. La prima cosa da fare dunque, è imparare la scala delle magnitudini imposta dallo studioso greco Ipparco quasi 2.000 anni fa, e perfezionato dall’astronomo Norman Pogson nel 1856. Si tratta di una sequenza numerica calibrata secondo la costante 2,511 che va da -30 a 30, con la quale è possibile classificare le stelle e i pianeti in base alla loro luminosità.
Per fare un esempio, il Sole si trova nella posizione -26, dunque tra le più splendenti, mentre la Stella Polare a 2.1. Una volta compreso ciò, è possibile fare una distinzione tra magnitudine apparente e assoluta, dove la prima prende in considerazione solo la luminosità, mentre l’altra anche la distanza da un punto specifico, generalmente indicato con la Terra.
La comodità al primo posto
Che abbiate deciso di osservare le costellazioni a occhio nudo oppure con l’aiuto di un buon telescopio, ciò che renderà la serata piacevole saranno una serie di oggetti che potranno rendersi utili all’occorrenza. Innanzitutto è necessario vestirsi in modo adeguato: durante la notte le temperature potrebbero calare notevolmente in inverno, dunque munitevi di giacca pesante, guanti, cappello e magari una coperta, per evitare di patire il freddo.
D’estate invece, meglio degli abiti più leggeri e, per rendere la situazione più romantica o avventurosa, a seconda dei punti di vista, potreste montare una piccola tenda da campeggio nella quale riposarsi in attesa degli eventi astronomici in programma. Potrebbe inoltre servirvi una sedia, un thermos con tè caldo, una bottiglia d’acqua e magari qualcosa da sgranocchiare. Infine, ma non meno importante, portate con voi penna e taccuino, sul quale potrete segnare le posizioni delle stelle, e chissà, scoprirne di nuove!
Maria Giovanna Varagona è un’artigiana tessitrice. Artigianato artistico il suo: ogni opera è unica, ricercata e di grande qualità estetica ed ha anche un inestimabile valore culturale.
Nel 1986 Maria Giovanna ha fondato con una sua collega e amica, Patrizia Ginesi, il laboratorio la Tela di Macerata, oggi Museo della tessitura a rischio chiusura poichè le istituzioni non sembrano interessate ad investire in questo settore, nonostante l’affluenza degli studenti anche dall’estero abbia fatto registrare numeri importanti ogni anno.
La Tela è uno dei pochi laboratori al mondo in grado di produrre trame seguendo tecniche millenarie.
Il laboratorio ha il grande pregio di aver recuperato e mantenuto una tecnica di tessitura antichissima: un particolare tipo di tessitura chiamata “ a liccetti”. L’esistenza in Italia di questo procedimento tessile è documentato ampiamente nei dipinti degli artisti del ‘300-’400 (Giotto, Leonardo, Perugino, Ghirlandaio, Antonio da Fabriano…), ma si è conservato fino ad oggi esclusivamente nel nostro territorio, grazie allo spirito delle donne marchigiane e alla loro passione.
Sviluppatasi nell’Appennino Umbro-Marchigiano, per secoli viene praticata all’interno dei conventi per la produzione di tovagliati la cui iconografia presenta elementi d’ispirazione naturalistica.
Un esempio molto significativo possiamo trovarlo, ai due lati della tovaglia raffigurata nel famosissimo affresco dell’Ultima cena di Leonardo Da Vinci esposta a Santa Maria delle Grazie a Milano.
Maria Giovanna ha assistito ed ha risposto sempre con passione arte ed opere di altissima qualità al cambiamento delle richieste del mercato: dal corredo per la sposa, quindi tovagliato, asciugamani tendaggi, al rivestimento delle copertine, agende quaderni e degli album dei matrimoni, per giungere intorno al 1999 all’alta moda: la collaborazione con aziende come Mila Schön, Valentino, Alberta Ferretti, Chanel, Calvin Klein, Gianni Versace, Bally, Alexander Mc Queen, hanno inserito “la Tela” nel mercato internazionale
Dal 1988 il laboratorio ha promosso progetti formativi per le scuole primarie e secondarie della Regione Marche: una “bottega scuola” la sua, riconosciuta dalla Regione, selezionata per la formazione nel settore artistico artigianale.È così che la tradizione della “tessitura a liccetti” viene tramandata agli allievi della “bottega scuola”:“da noi sono venuti dalla Cina, dal Giappone, dall’America Latina, dalla Svezia per apprendere questa arte. Purtroppo mentre all’estero ci ammirano, l’Italia resta il paese dalle grandi contraddittorietà :“abbiamo bellezze inestimabili che non sappiamo guardare e non sempre riusciamo a valorizzare".
Nel 2007 La Tela ha ricevuto da parte della Regione il riconoscimento “Marche Eccellenza Artigiana” e nel 2012 Patrizia Ginesi e Maria Varagona sono state insignite del titolo di Maestre Artigiane. Nel 2016 la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte ha attribuito loro il riconoscimento MAM – Maestro d’Arte e Mestiere.
(Galleria fotografica curata da Lucia Montecchiari)
E' tutto pronto a Porto Recanati per una delle manifestazioni clou dell'estate: "VediamoCineMarche" giunge al secondo atto e verrà realizzata in collaborazione con Fondazione Marche Cultura - Marche Film Commission e Regione Marche con la regia dell'amministrazione comunale. Saranno tre le serate - evento con una serie di proiezioni cinematografiche con la presenza di ospiti vari all'Arena Beniamino Gigli dal 22 al 24 luglio.
Il focus della prima serata sarà VediamoCineMarche – “IL CINEMA: I LUOGHI E LA SCENA" e sarà l’occasione per parlare del rapporto tra scenografia e narrazione filmica con lo scenografo marchigiano Giancarlo Basili, ideatore e fondatore, insieme al Comune di Montefiore dell'Aso (AP), del Centro di Documentazione Scenografica che porta il suo nome.
La seconda serata "VediamoCineMarche SHORT: genio e genere del cinema marchigiano" sarà invece dedicata alla produzione cineaudiovisiva "corta" realizzata da autori marchigiani o comunque a ridosso di location marchigiane e al genius loci delle Marche che le anima e le caratterizza. Generi di corti tra loro diversi che ricostruiscono come in una sorta di "video caleidoscopio" l'anima del territorio. Il palco sarà animato in quella sera dalle tante voci dei protagonisti, dalle loro esperienze ed aspettative.
Nella serata conclusiva infine “VediamoCineMarche - LET’S MOV(I)E MARCHE - Marche in video la promozione che fa in-vidia a tutti!" si farà sul serio (o quasi) con un’intervista semiseria all'Assessore al Turismo di una immaginaria località marchigiana. Perché, dopo i successi marchigiani della Lonely Planet niente sarà più come prima nelle politiche turistiche e cineturistiche delle Marche. Parola di Pietro Massimo Macchini.
Le proiezioni saranno sostenute e accompagnate da incontri aperti al pubblico (all’aperto, nella suggestiva e centralissima e affascinante location dell’Arena Gigli) con i giovani registi e produttori, interpreti o a diverso titolo coinvolti nella realizzazione di film e corti.
“È stato un anno difficile ma l’avevamo promesso e ogni promessa è debito” è il commento dell’Assessore alla Cultura del Comune di Porto Recanati Angelica Sabbatini "eccoci a voi con la seconda edizione di VediamoCineMarche. Ancora nomi di prestigio, ancora cinema e identità marchigiana, all’insegna della specifica genialità che contraddistingue il nostro territorio. Seguiteci e state con noi, all’Arena Gigli: come sempre con le stelle e sotto le stelle".
Due nuovi progetti esecutivi da 250mila euro, per il risanamento dei manti stradali, sono stati approvati dal Presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari.
Centomila euro vengono destinati alla provinciale 54 “Gualdo - Penna San Giovanni” mentre alla 47 “Fiastra - Bolognola” vengono riservati 150mila euro. Come i progetti approvati negli ultimi giorni, che riguardano la manutenzione straordinaria delle strade, anche questi sono inseriti nel bilancio 2021 e vengono finanziati con fondi propri dell’ente, derivanti dall’avanzo di amministrazione.
Il primo progetto di 100mila euro interessa la strada, lunga circa 5,5 km, che collega il centro abitato di Gualdo con la provinciale 113 per poi arrivare a Penna San Giovanni. L’intervento provvede a riasfaltare i tratti più ammalorati, così come intervento analogo viene rivolto alla provinciale 47 “Fiastra - Bolognola”.
Quest’ultima arteria si estende per circa 10 km dal centro abitato di Fiastra fino a Bolognola, attraversando le frazioni di San Lorenzo e Acquacanina. In particolare saranno interessati dal rifacimento del manto stradale un paio di chilometri.
“Grande impegno da parte dell’ufficio tecnico e della struttura provinciale - afferma Pettinari - per redigere i numerosi progetti, procedere alla fase di appalto e poi dirigere i lavori di manutenzione straordinaria delle nostre strade. È questo il periodo in cui concentriamo gran parte delle asfaltature, sia per questioni climatiche, sia per evitare maggiori disagi alla circolazione, legati alla presenza dei mezzi pesanti”.
Non appena il progetto sarà reso pubblico si aprirà un dibattito costruttivo sul porto di Civitanova: «solo dopo questo fondamentale passaggio si può avviare la concertazione» dice Eurobuilding Group, riferendosi alla procedura che risponde alla legge, a un principio di garanzia che è la pubblicazione degli atti.
In questa circostanza tutti avranno l’accesso ad essi e, di conseguenza, potranno presentare le loro osservazioni. Dalla pubblicazione ci sono dai 30 ai 90 giorni di tempo per presentare le osservazioni finalizzate alle modifiche che si renderanno necessarie. La pubblicazione va ad esaurire tutte le potenzialità dell’accesso agli atti. «Il dibattito pubblico può esserci solo se c’è un progetto, come base di partenza del ragionamento. Uno studio per intavolare una discussione. Un documento come il nostro che traccia una rotta da seguire e può essere modificato, sulla base delle osservazioni che saranno presentate dopo la pubblicazione». L’apertura all’ascolto è massima da parte del proponente, che va inquadrato come un trasportatore di idee e come il veicolo-contenitore di un’operazione in cui tutte le aspettative troveranno accoglimento. Allo scopo si propone l’istituzione di un Comitato di garanzia, un organo con compiti propositivi, consultivi, di verifica, per promuovere interventi finalizzati a modificare, migliorare l’opera da portare avanti attraverso una società a capitale diffuso, anche con la partecipazione della componente pubblica che, prendendo delle partecipazioni, può esercitare, dall’interno, il controllo sulla società.
Il nocciolo di questa società si formerà nel momento di raccolta delle osservazioni. Il Comune, in sostanza, accogliendo le istanze finora avanzate, consente (con la pubblicazione) l’apertura di un dialogo. A portare avanti l’operazione porto sarà, se del caso, una societaria con Eurobuilding Group e altre realtà, per una partecipazione diffusa. Una realtà nuova, capace di coinvolgere tutti i protagonisti del porto, coloro che insistono e hanno interessi sull’area da riqualificare. Tutti possono essere soci, partecipare alle assemblee, all’elezione dei dirigenti, alla gestione e allo sviluppo. Questo è il progetto partecipato, certamente più inclusivo del piano particolareggiato di iniziativa comunale, che finora si è dimostrato irrealizzabile.
L’Assemblea del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata ha eletto Presidente per il triennio 2021-2024 Alessio Castricini (Centro Accessori Spa), succede a Paolo Carlocchia dell’Agenzia MAP srl che ha ricoperto il ruolo di Presidente dal 2018 al 2021.
Alessio Castricini, classe 1986, è laureato in Economia dei Mercati internazionali presso l’Università Commerciale L. Bocconi, con successivo master in finanza presso l’Instituto de Empresadi Madrid.
Dal 2009 lavora nell’azienda Centro Accessori Spa, fondata dal nonno, occupandosi della gestione di nuovi mercati e dello sviluppo di nuove linee di prodotto.
Il tema scelto per l’Assemblea Pubblica è stato "Il Nuovo Rinascimento Italiano tra Storia e Innovazione", una tematica quanto mai attuale in un contesto storico di post Covid che vede tutti, e in particolare i giovani, raccogliere la sfida per guardare con fiducia al futuro.
All’interessante dibattito sul tema del rilancio culturale ed economico del post covid sono intervenuti per i saluti il Sindaco di Civitanova Marche Ciarrapica, il Presidente del GGI Marche Bachetti ed il Presidente GGI Nazionale Di Stefano a cui hanno fatto seguito gli interventi degli Imprenditori Tomaso Trussardi (in collegamento web) e Iginio Straffi.
Il Presidente neo eletto ha dichiarato: “Oggi in questo periodo storico così particolare sento più che mai la responsabilità del ruolo assunto alla guida dei Giovani Maceratesi, da sempre credo nel concetto di squadra, ringrazio tutti per la fiducia, sono certo che insieme possiamo, e dobbiamo, cogliere questa difficile sfida e contribuire al rilancio del territorio e del Paese, un Rinascimento appunto che deve vederci tutti protagonisti, con consapevolezza ma anche con coraggio.”
Al termine le conclusioni del Presidente uscente Interregionale Centro Simona Reschiniche ha ringraziato i giovani imprenditori per la grande disponibilità e la collaborazione dimostrate in questi anni.
Emozionante la relazione di Paolo Carlocchia che nel suo intervento ha ringraziato tutti per la collaborazione e il supporto dati nel suo mandato, ha sottolineato quanto la presidenza sia stata un’esperienza straordinaria e come, nonostante la pandemia il Gruppo abbia comunque portato avanti le attività programmate, sia a livello di formazione che di incontri (web), è stato poi proiettato un video “riepilogativo” dei momenti più salienti vissuti dai giovani durante la sua presidenza.
E’ stata inoltre letto un saluto inviato da Alda Fendi impossibilitata a partecipare che ha incitato i giovani a guardare sempre al domani.
Carambola allo svincolo per la superstrada.
L'incidente si è verificato, intorno alle 16:40 odierne, nella zona industriale di Tolentino, all'altezza dello svincolo per la S.S.77.
Per cause da accertare, due vetture sono entrate in collisione tra loro, e una di esse ha carambolato con una terza auto che sopraggiungeva facendola finire fuori strada.
Lanciato l'allarme, sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 per le cure del caso. Non si registra, fortunatamente, nessuna grave conseguenza per gli occupanti dei mezzi.
Presenti sul luogo del sinistro anche i Vigili del Fuoco e la Polizia Locale che si occuperà della circolazione stradale e di ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto.
Inevitabili le ripercussioni al traffico nella zona.
(Foto di Giammario Scodanibbio)
La pelle, oltre a fungere da barriera protettiva contro gli agenti esterni, è anche l'organo sensoriale più importante del nostro organismo. Grazie alle terminazioni nervose presenti sullo strato corneo riusciamo a percepire gli stimoli provenienti dal mondo esterno, dal caldo al freddo, passando anche per il dolore e il tocco rassicurante di una persona cara. Inoltre, agisce come regolatore termico mantenendo la temperatura corporea sempre costante attraverso la secrezione di sudore a opera delle ghiandole sudoripare presenti sulla superficie cutanea.
Per fare in modo che svolga tutte queste funzioni biologiche al meglio è, però, fondamentale prendersene cura ogni giorno per evitare che si impoverisca delle sostanze di cui necessita. L’inquinamento, i raggi UV, l'aria secca e l'uso di prodotti cosmetici aggressivi possono, infatti, mettere a dura prova il benessere e la salute della nostra pelle, pregiudicandone le riserve idriche e rendendola secca e disidratata.
Per ripristinare la sua naturale elasticità basta adottare qualche semplice strategia, sia da mangiare sia da spalmare, che permetta di ovviare il fastidioso problema della secchezza cutanea, ritardando al contempo gli effetti deleteri dello stress ossidativo.
Pelle secca: cause e sintomi
Generalmente, la pelle diventa secca e screpolata quando la percentuale di acqua presente nello strato superficiale dell'epidermide non è sufficiente a bilanciare le perdite idriche causate dai fattori esogeni (esterni) ed endogeni (interni).
In questi casi, la cute appare ruvida al tatto, irregolare e con un colorito spento, manifestando spesso i sintomi tipici dello skin aging, come rughe e macchie iperpigmentate. Le cause all'origine del problema dipendono da numerosi fattori, tra cui: le condizioni climatiche estreme, l'esposizione ai raggi UV senza un'adeguata protezione solare, cattive abitudini alimentari, trattamenti cosmetici non adatti alla propria tipologia di pelle, lo stress, gli squilibri ormonali e la predisposizione genetica.
Indipendentemente dalla causa scatenante, è possibile tenere sotto controllo il problema e contrastarne le manifestazioni cliniche con alcuni rimedi casalinghi, facili da realizzare e a costo quasi zero, per combattere la secchezza cutanea e donare alla pelle la giusta dose di idratazione.
Curare la propria dieta
Inutile acquistare migliaia di prodotti cosmetici per mantenere la pelle nutrita e vellutata se poi la vostra alimentazione è pessima. Oltre a bere almeno due litri d'acqua al giorno per compensare la perdita di liquidi, è buona norma mangiare molta frutta e verdura fresca per garantirsi un equilibrato apporto di vitamine e antiossidanti.
Allo stesso modo, è importante inserire nel proprio menu settimanale alimenti ricchi di grassi polinsaturi per incentivare la produzione di collagene a opera delle cellule epiteliali e minimizzare la comparsa di rughe e imperfezioni.
Bisognerebbe poi limitare il consumo di sale e alcolici - che incentivano la ritenzione idrica - in favore di tisane drenanti e infusi a base di erbe disintossicanti per depurare l'organismo dalle tossine accumulate e ripristinare, al contempo, l'equilibrio fisiologico della pelle secca.
Effettuare uno scrub
Quando si ha una pelle molto secca, la maggior parte delle persone evita l'esfoliazione cutanea per timore di peggiorare ulteriormente la situazione. In realtà, eseguire uno gommage due volte la settimana permette di rimuovere le cellule morte e le impurità dalla superficie cutanea, stimolando così il turnover cellulare per restituire tono ed elasticità alla pelle.
Per ottenere i benefici sperati, senza ricorrere a prodotti cosmetici formulati con siliconi e sostanze chimiche aggressive, potete preparare uno scrub naturale mescolando due cucchiai di olio d'oliva con un cucchiaino di miele e due di zucchero di canna. Una volta ottenuto un composto omogeneo e abbastanza fluido, applicatelo sul viso massaggiando la zona per qualche minuto prima di risciacquare.
Un altro scrub fai da te per la pelle secca si può preparare con 50 ml di olio di cocco puro (scegliendolo magari tra quelli recensiti sul sito solo wow), due cucchiai di zucchero e il succo di mezzo limone.
Idratare la pelle in modo naturale
Dopo l'esfoliazione, è fondamentale applicare una crema o un siero idratante per mantenere un buon livello di idratazione cutanea. Anche in questo caso, chi preferisce affidarsi alla cosmesi naturale può utilizzare un olio vegetale nutriente, come quello di mandorle dolci o di borragine.
Oltre a vantare notevoli proprietà idratanti, queste sostanze possiedono un'elevata tollerabilità cutanea e agiscono come antiossidanti naturali per prevenire le rughe e gli inestetismi causati dalla secchezza cutanea. In alternativa, potete applicare del miele puro sul viso e lasciarlo in posa per una ventina di minuti per ottenere un immediato effetto antibatterico e riequilibrante che vi aiuterà a contrastare gli stati infiammatori a cui è spesso soggetta la pelle secca.
L’U.S. Tolentino 1919 comunica di aver raggiunto l’accordo, per la prossima stagione calcistica, con il portiere Lorenzo Giorgi e con il centrocampista Nicolò Rozzi.
Entrambi i calciatori sono nati nel 2000, hanno vestito sin da bambini la casacca cremisi ed hanno militato nel Tolentino lo scorso anno.
Da due stagioni nell’orbita della prima squadra, Giorgi ha avuto solo nel finale della scorsa stagione la possibilità di vestire la casacca della prima squadra. Il tutto, a causa di un brutto infortunio che ha reso sempre altalenante la sua disponibilità. Finalmente completamente ristabilitosi, è riuscito a disputare cinque gare da titolare mettendo in evidenza tutte le sue notevoli potenzialità.
Sette sono stati, invece, i gettoni di presenza per Rozzi, tornato al Tolentino nel corso dell’ultimo campionato. Ha esordito con la maglia del Tolentino nella stagione 2015/2016. Dopo altri due anni di militanza cremisi, ha avuto esperienze con Arezzo e Bari per, poi, militare in serie D dal dicembre 2019 nelle file del Montegiorgio (46 le presenze collezionate con i rossoblù nella quarta serie nazionale).
Il commento di Matteo Giorgi: “Sono veramente contento di continuare il mio percorso calcistico con il Tolentino, un percorso iniziato molti anni fa. Ringrazio il mister e tutta la società per aver dimostrato di avere fiducia nelle mie qualità. Sono pronto ed entusiasta di iniziare questa nuova avventura. Dopo un periodo poco felice a causa dell’infortunio, voglio dare il mio contributo alla causa cremisi”.
Il commento di Nicolò Rozzi: “Sono molto entusiasta di rimanere in questa squadra e di poter continuare a difendere questi colori. Si tratta per me di una grande opportunità di crescita e voglio dimostrare di essere in grado di dare il mio contributo con continuità. Ringrazio per la fiducia dimostratami la società, mister Mosconi ed il direttore sportivo Crocetti.
A causa del maltempo previsto anche domani, gli organizzatori del premio Unitre e Sibilla hanno deciso di spostare al teatro Rossini di Civitanova Marche l'evento annunciato mercoledì scorso con sede all'arena all'aperto al Varco sul mare del Lido Cluana.
La premiazione in programma domani 18 luglio alle ore 21.15.vedrà ospite Paolo Crepet.
L'ingresso è gratuito con registrazione obbligatoria. Ai fini della partecipazione si consiglia di prenotare inviando una email all'indirizzo: prenotazionicivitanovaestate@eclissieventi.it, oppure telefonando al n. 339.4275942.
È iniziato il Festival nazionale del Giornalismo “art. 21 con il primo incontro “La libertà di stampa: un diritto tutelato dalla costituzione, un dovere deontologico nell’interesse dei lettori”. Coordinato dal giornalista del Tg2 Daniele Rotondo, hanno partecipato Giampiero Mughini, Marco Mazzocchi, Francesco Giorgino, Michele Mirabella Piergiorgio Severini e Franco Elisei. I relatori hanno discusso sulle trasformazioni in atto nel mondo dell'informazione alla luce dell'art.21 della Costituzione e quindi della libertà di espressione del proprio pensiero.
Sabato mattina molto interessante il dibattito su “Donne coraggiose, giornaliste in prima linea” che è stato coordinato dall’inviato del Tg1 Paolo Di Giannantonio e che aveva come protagoniste giornaliste-testimonial sui rischi e sulle difficoltà che una donna in prima linea sul fronte del giornalismo d’inchiesta incontra nella vita professionale. Hanno partecipato Asmae Dachan, Manuela Moreno e Sara Lucaroni.
Sempre sabato 17 luglio, ore 17,30, alla sala Congressi si parlerà di “Covid e informazione”. Dibattito con Michele Mirabella e Attilio Romita.
Alle ore 21.30, alla Sala Congressi, “Premio Giornalistico intitolato a Leo Birzoli”. Sarnanese, già vicepresidente della Rai, il riconoscimento destinato a giornalisti e scrittori che si sono distinti per la loro carriera professionale. Conduce la serata Attilio Romita.
Domenica 18 luglio, ore 11.00, nella Sala del Consiglio Comunale – Municipio, ultimo incontro su “Le parole giuste per raccontare la pandemia” con Leonardo Zellino e Franco Elisei. Al termine verranno consegnati alcuni riconoscimenti ai media marchigiani.
L’incontro sarà preceduto dalla presentazione del libro di Giacinto Pagnani su “Rinaldo da Brunforte il Grande” con scritti inediti su un conteso alleato di Federico II di Svevia, a cura del entro Studi Sarnanesi.
Il Festival nazionale del Giornalismo “art. 21 promosso dal Comune e Terme di Sarnano, con il patrocinio della Regione Marche e dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche e dedicato alla memoria del giornalista marchigiano, già vicepresidente della Rai Leo Birzoli, in programma a Sarnano da venerdì 16 a domenica 18 luglio 2021, con la direzione artistica del giornalista Attilio Romita, storico volto del Tg1 delle 20. Organizzazione a cura della Like Partners di Maurizio Tosoroni
Il Servizio Sanità delle Marche comunica che, nelle ultime 24 ore, sono stati testati 2234 tamponi: 1309 nel percorso nuove diagnosi (di cui 634 nello screening con percorso Antigenico, con tredici positivi rilevati) e 1231 nel percorso guariti (un rapporto positivi testati del 4,0%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 53 di cui 4 nella provincia di Macerata, 13 nella provincia di Ancona, 19 nella provincia di Pesaro-Urbino, 2 nella provincia di Fermo, 2 extra regione e 13 nella provincia di Ascoli Piceno.
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (9 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (20 casi rilevati), contatti in ambito domestico (12 casi rilevati), contatti in ambito lavorativo (1 caso rilevati), contatti in ambiente di vita/socialità (2 casi rilevati), casi extra regione (2) e 7 ancora in attesa di approfondimento epidemiologico.
Dal punto di vista percentuale, nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati, si registra una certa stabilità rispetto alla giornata precedente: incidenza al 4,0% oggi, rispetto al 4,2% registrato ieri.
Rimane invariato il numero di ricoveri per Covid-19 nelle Marche rispetto a ieri: sono 13 tra i quali due in Terapia intensiva (a Marche Nord) e undici in reparti non intensivi, mentre le Semintensive restano Covid-free. Lo comunica il Servizio Sanità della Regione.
Nessun decesso correlato alla pandemia registrato nelle ultime 24 ore: il numero di vittime resta 3.038.
Intanto gli ospiti di strutture territoriali diminuiscono a 8 e risulta un assistito Covid-positivo al pronto soccorso di Macerata. Aumentano, invece, i numeri dei contagiati in isolamento domiciliare: 1.441, (+35 rispetto a ieri).
Scatta il divieto di balneazione a Civitanova tra il molo nord e lo stabilimento Attilio.
A seguito delle copiose precipitazioni atmosferiche delle ultime ore registrate in tutto il territorio comunale, l’Atac spa ha comunicato l’apertura degli scaricatori di piena della rete fognaria posizionati sul fosso Castellaro.
Sulla base di quanto avvenuto nelle precedenti stagioni, infatti, le acque di balneazione in corrispondenza di detti scolmatori possono esser ragionevolmente considerate potenzialmente soggette ad “inquinamento di breve durata” in occasione di eventi meteorici di notevole intensità che provochino la fuoriuscita di acque reflue. La rete fognaria comunale, infatti, in occasione di precipitazioni meteoriche intense o di notevole durata, non può convogliare ai depuratori tutta la massa d’acqua addotta e, pertanto, la parte eccedente defluisce direttamente nelle acque di balneazione, mediante scolmatori (o sfioratori di piena) a tal fine realizzati.
Il Comune comunica, pertanto, che "l’acqua di balneazione in direzione fosso risulta al momento interdetta, fino a quando l’ARPAM, dopo l’effettuazione dei prelievi necessari, non comunicherà il rispetto dei valori previsti per legge sull’acqua in questione".
Le prime 86 farmacie che hanno attivato il servizio di vaccinazione antiCovid possono già presentare un dato che conferma la validità del modello, infatti sono più di 460 i pazienti vaccinati con oltre 60 anni di età, ottemperando ad una precisa richiesta da parte della Regione Marche.
Un dato che da’ piena soddisfazione al presidente regionale di Federfarma Marche Andrea Avitabile che sottolinea ”dopo solo tre settimane dall’avvio del servizio nelle farmacie, possiamo confermare come la presenza capillare dei farmacisti e il loro rapporto di fiducia con i cittadini stanno determinando il successo della vaccinazione nelle nostre farmacie”. Ricorda anche che “sono circa 100 quelle effettivamente attive su una adesione complessiva in sede regionale di 220: il servizio si è avviato dal 24 giugno, fino ad oggi sono state somministrate nelle farmacie marchigiane più di 3.300 dosi di vaccino (Pfizer per gli under 60 e Johnson & Johnson per gli over 60)”. Per Avitabile è importante puntualizzare ”le Marche sono state la seconda regione d’Italia dopo il Lazio a credere in questo servizio di vaccinazione nelle farmacie”.
Marco Meconi, vice presidente di Federfarma Marche e responsabile regionale delle farmacie rurali, pone l’accento sul “rapporto personale e di fiducia tra cittadino e farmacista che, in molti casi, è stato determinante per avvicinare al vaccino persone “sfuggite” alle prime azioni”. Prosegue” nelle farmacie rurali , in località ben distanti da presidi ospedalieri ed hub vaccinali , il rapporto con il paziente è ancora più stretto, conosciamo la storia clinica e le eventuali patologie di cui soffre, il consiglio del farmacista è accolto con piena fiducia, questo rapporto diretto è utile anche quando il cliente torna in farmacia per commentare il decorso post vaccino”. Meconi precisa “fattore vincente nei prossimi mesi – quando dovesse essere ridotta l’ operatività degli hub vaccinali – sarà la flessibilità del servizio oltre alla capillarità e vicinanza delle farmacie ai cittadini, soprattutto quelli di età avanzata che per raggiungere i centri ospedalieri devono ricorrere alla disponibilità di un parente “. Con il tampone ed il test sierologico fino ai vaccini, la farmacia “sta finalmente ridisegnando la propria identità, passando da attività incentrata sulla dispensazione del farmaco a luogo di offerta di servizi sanitari sempre più personalizzati”, con queste parole Avitabile invita a prestare la massima attenzione perché attestano il cambiamento di ruolo del farmacista negli ultimi anni, valorizzando “il ruolo sanitario e professionale della farmacia nell'ambito della prevenzione e degli screening”.
“I positivi risultati ottenuti in questa prima fase della campagna vaccinale – per Avitabile conferma - che è in atto un cambiamento della percezione della farmacia quale primo presidio sanitario di prossimità territoriale”.