È la forza della storia con tutto il suo fascino a tornare protagonista del menswear di Tombolini che, in occasione di Pitti 104, sceglie di affiancarsi ancora una volta allo sport più antico e tradizionale d’Italia, il calcio storico fiorentino.
Proprio i calcianti, gladiatori senza tempo di una disciplina unica nel suo genere, sono stati scelti nuovamente dal brand marchigiano come ambasciatori di quei valori di tradizione, innovazione e resilienza che Tombolini persegue da sempre e che caratterizzano quel binomio tra moda e sport riassunto nel suo stile e, in particolare, nella sua linea Tmb Running.
La capsule è stata presentata con un evento a Pitti, dove è stato proiettato un inedito docufilm dedicato a raccontare i calcianti di oggi che, ogni anno, rievocano i loro antenati e la prima partita da loro disputata nel 1530 quando, assediati dalle truppe di Carlo V, giocarono a palla in piazza Santa Croce in segno di sfida contro i nemici. E non solo.
All’evento erano presenti 8 calcianti, due per ognuna delle quattro squadre che disputano annualmente il Torneo di San Giovanni – la cui finale si svolgerà sabato 24 giugno –, che indosseranno i modelli della capsule. Questi gli atleti: Athos Rigucci e Pietro Cappelli degli Azzurri di Santa Croce; Raffaele D’Eligio e Rodrigue Nana dei Bianchi di Santo Spirito; Riccardo Lo Bue e Marco Casamassima dei Rossi di Santa Maria Novella e Niccolò Petricella e Giovanni Prezioso dei Verdi di San Giovanni.
L’essenza dell’Italia racchiusa in una collezione capace di esplorarne le fascinazioni rimanendo fedele a un’idea di eleganza innovativa e sempre in movimento è al centro del menswear SS 24 di Tombolini.
Leggerezza in primo piano per rileggere una volta di più la tradizione sartoriale insita nel dna del brand aperta all’esplorazione di quel ben vestire in cui il classico è rivolto al futuro. La differenza la fa l’innovazione e l’anima dinamica di Tombolini che veste l’uomo contemporaneo nella complessa versatilità del vivere trovando sempre nuove declinazioni del suo stile.
La proposta più formale e classica di Tombolini fa perno sulla visione light dell’easy to wear in cui trovano spazio giacche, abiti e shirt. Sempre l’abito, irrinunciabile, è protagonista e testimone di una rinnovata attenzione per un quiet luxury quotidiano, in cui estetica e benessere vanno di pari passo. Ma non solo, anche le giacche casual destrutturate della linea Dream realizzate nei modelli doppiopetto e lo Sportswear reversibile di Tombolini sono l’ideale per un guardaroba contemporaneo.
La visione di Tombolini accoglie anche una capsule Cerimonia ricca di texture cangianti e di tessuti nobili, in cui si esprimono alla perfezione le linee e le vestibilità più costruite.
Leggerezza, dunque, per l’anima dei modelli chiave del guardaroba maschile di Tombolini - Zero Gravity dove agli abiti, per lo più in doppiopetto, si alternano capispalla più casual come sahariane e modelli di giacca- camicia, pratici e irrinunciabili nella stagione estiva.
Il dettaglio in più sono i tessuti - cotoni, lini, lane e sete- pregiatissimi e resi quasi impalpabili dalla tecnologia hi tech, che amplificano la perfezione dei tagli e assicurano la massima morbidezza. Sia nella versione deluxe, con i divertenti smoking facili da indossare che, naturalmente, in chiave sostenibile, attributo imprescindibile dello stile del brand, con l’abito Zero Gravity Washable, lavabile in lavatrice a 30 gradi e sempre perfetto.
La palette interpreta i colori dell’italianità più vera, richiamandosi idealmente a città e luoghi iconici: così accanto ai grigi, ai beige e ai toni pietrosi lucani si accostano gli smeraldi e i borgogna veneziani; i blu luminosi accanto agli arancio tipici di Portofino si incontrano con le tonalità marittime adriatiche.
Il dinamismo del brand si esprime nella proposta TMB Running, con il suo connubio tra moda e sport, dove sono i tessuti tecnici – il jersey stretch in primis e poi i nylon ecosostenibili e riciclati (Ryc)– a regalare ai capi performance uniche in termini di resistenza agli agenti atmosferici. Le giacche in nylon e in Jersey sono leggerissime mentre gli accessori si arricchiscono di t-shirt e sneakers.
Blu spezzati con bianchi e fragola; beige con gli azzurri, verdi con i lime per la parte running mentre la matrice tecnica sceglie il nero abbinato a bianco e il bordeaux insieme a ghiaccio e nero.
Domenica 18 giugno torna al Varco sul Mare la V edizione dello "Yoga Day Civitanova Marche 2023", evento organizzato in occasione della Giornata Mondiale dello Yoga istituita dalle Nazioni Unite nel 2014, con l'obiettivo di promuovere globalmente “pace, salute e armonia”. Il tema di quest’anno è: “Yoga è Inclusione”.
La manifestazione è realizzata con il patrocinio della città di Civitanova Marche, ed è promossa dal coordinamento asd Yoga Marche, il cui responsabile regionale è il maestro Felice Vernillo, in collaborazione con l’ente sportivo Endas settore yoga.
La Giornata internazionale mira a far conoscere i numerosi vantaggi della disciplina, utile a bilanciare la salute fisica e mentale di chi la pratica. La disciplina yoga è alla portata di bambini, giovani, adulti ed anche per persone con disabilità perché lo yoga promuove l’unità della persona e si occupa globalmente dell’individuo senza alcuna distinzione.
“Invitiamo domenica tutti gli appassionati di yoga, associazioni sportive, scuole di yoga, insegnanti e chiunque desideri conoscere lo yoga – ha detto il maestro Vernillo – Gli esercizi cercano l’unione che sola crea equilibrio, armonia e pace e non ci sono barriere anche per le persone con particolari disabilità”.
Il programma si apre alle ore 17:30, al Lido Cluana, con il meeting: “Yoga è Inclusione”, seguito da una lezione di yoga inclusivo e lezione per i ragazzi e ragazze del C.A.G. Kalimera della Cooperativa "Il Faro".
Alle ore 18:00 ci sarà la meditazione con campane Tibetane e alle ore 18:30 la lezione per bambini; alle ore 19:30 la giornata si conclude con la lezione collettiva aperta a tutti al Varco sul Mare. La partecipazione all'evento è totalmente gratuita.
Una storia iniziata otto secoli fa a San Severino Marche, una storia da raccontare ma anche da continuare a costruire insieme. È quella delle Sorelle di Santa Chiara che, in questi giorni, celebrano gli 800 anni della nascita della loro comunità a Colpersito dove si registrò anche la presenza, in almeno tre occasioni, di San Francesco d'Assisi.
Ora su quel colle si trova proprio il convento dei Frati francescani e qui venerdì 16 giugno, alle ore 19, sarà l’arcivescovo di Camerino-San Severino Marche, monsignor Francesco Massara, a presiedere la solenne celebrazione eucaristica di ringraziamento. Saranno presenti ovviamente anche le Clarisse, il cui monastero si trova oggi poco distante, sulla sommità del monte Nero, al Castello.
Al momento di fede sabato 17 giugno seguirà un convegno di studi, in programma a partire dalle ore 9:30 nel complesso di San Domenico, nel corso del quale il professore Giammario Borri, docente all'università di Macerata, spiegherà alla comunità locale le radici di questa presenza.
“Frate Francesco e le Sorelle di San Severino: un legame di 800 anni (1223-2023)”: è il tema del seminario durante il quale il professor Borri parlerà del documento più antico di Colpersito - datato, appunto, 16 giugno 1223 e conservato nell'archivio diocesano di Camerino - e illustrerà altre quattro pergamene di quel periodo in cui si fa menzione delle Sorelle di Colpersito e del passaggio di san Francesco nella piccola comunità femminile dell'epoca.
Al convegno interverranno anche padre Pietro Maranesi, storico del francescanesimo, sul tema “Frate Francesco a Colpersito” e fra Lorenzo Turchi, anche lui studioso della materia, su “Le pergamene di Colpersito: 1223-1292” (in tutto sono trenta; ndr) oltre a suor Chiara Francesca Raggi, madre abbadessa del monastero di San Severino, su “Le Sorelle di Colpersito”.
Le conclusioni saranno a cura del cardinale Edoardo Menichelli. In apertura dei lavori porteranno il loro saluto il sindaco Rosa Piermattei, il vescovo Francesco Massara, il Ministro provinciale dei Frati minori, fra Simone Giampieri, e il Ministro della fraternità Ofs di San Severino, Roberto Ronci. Modera l'incontro Mauro Grespini, insegnante e giornalista. Il convegno sarà preceduto da una messa nella chiesa di San Domenico, alle ore 8:30, celebrata dal cardinal Menichelli.
L'ultimo momento di questa due giorni, sempre nel chiostro di San Domenico, sarà la messa in scena della divertente commedia “Ce pensa don Antò!” da parte della compagnia teatrale “Terra dei fioretti”, per la regia di suor Lucia Stacchio. Inizio ore 21.30, ingresso libero.
Venerdì 16 giugno, alle 21, torna a Porto Recanati, nella suggestiva Arena Gigli, il "Carrozzone", tributo a Renato Zero in favore dell'Ail (Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfomi e Mieloma).
L’ingresso è libero e le offerte verranno totalmente devolute all'Ail e in particolare alla sede di Ancona-Macerata. Il concerto sarà aperto dal sindaco della città di Porto Recanati, Andrea Michelini, alla presenza di rappresentanti dell’Ail.
La band che si esibirà, già conosciuta in città e in tutta Italia essendo una delle più importanti che omaggiano Renato Zero, vedrà Alberto 'Zero' Piercamilli come cantante, Massimo Saccutelli al pianoforte e tastiere, Stefano Tedeschi e Matteo Ortenzi alle chitarre, Andrea Zaccari al basso, Luca Orselli alla batteria.
Si è chiuso ieri il processo a carico del recanatese accusato di tentato omicidio aggravato dai motivi di odio razziale, ai danni di un 22enne italiano di origine marocchina. Il 48enne è stato condannato a otto anni e otto mesi di reclusione e dovrà risarcire la vittima con 40mila euro di provvisionale, in attesa di stabilire il risarcimento definitivo. L’aggressione risale alla notte del 30 luglio 2022 (leggi qui). Secondo la ricostruzione dell’accusa, quella sera l'uomo, infastidito dal vociare di alcuni giovani, si sarebbe diretto presso il bar Mirò di Recanati scagliandosi contro la vittima con un coltello, ferendolo alla schiena, al torace vicino al cuore, e all'avambraccio e urlando insulti razzisti. Il barista e un altro cliente sono intervenuti per bloccarlo e difendere il ragazzo che venne trasportato a Torrette in condizioni critiche. La versione sostenuta dalla difesa dell'uomo è invece quella della reazione alle provocazioni verbali e non solo ricevute dal 22enne. Ieri il giudice, aderendo alla tesi dell'accusa, ha condannato il 48enne a otto anni e otto mesi, oltre che al risarcimento per il ragazzo che ora si è ripreso dalle gravi lesioni riportate.
È accaduto mercoledì mattina verso le 6:30 sul regionale 19790 proveniente da Fabriano e diretto ad Ancona: all'altezza di Montecarotto, durante il normale controllo dei documenti di viaggio, il capotreno ha trovato un gruppo di giovani di origine africana, sprovvisti di biglietto.
Stava quindi procedendo ad identificare e multare i giovani, quando hanno cominciato a insultarlo e spintonarlo. Spaventato, l'uomo ha chiesto aiuto alla polizia ferroviaria.Quando il treno è giunto alla stazione di Ancona, i quattro si sono dileguati scappando; solo uno di loro è stato bloccato dagli agenti della Polfer e denunciato per lesioni a pubblico ufficiale.
Il capotreno ancora sotto choc, è stato soccorso ed accompagnato dalla Croce Rossa per accertamenti all'ospedale di Torrette. Sono in corso indagini per identificare gli altri aggressori.
Spaccio a conduzione familiare: notificato l’avviso di conclusione delle indagini per zia e nipote. Si tratta di una donna 61enne, originaria di Roma, già arrestata dai militari in flagranza di reato nel mese di gennaio 2021, e del nipote, 33enne, residente a Macerata.
IL FATTO - Come detto, la donna era stata individuata già nel gennaio 2021 dai carabinieri di Tolentino mentre era intenta alla cessione di una dose di cocaina a un acquirente. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare i militari trovarono un’ulteriore dose della stessa sostanza, marijuana, materiale per il taglio e confezionamento e dei biglietti manoscritti con la contabilità della droga, da cui si poteva ipotizzarne la vendita ('albanese deve 40', 'ragazzetto biondo 10', 'brutto occhiali deve 10' etc).
Le indagini condotte dal nucleo operativo e radiomobile hanno consentito di ricostruire una fiorente rete di spaccio. Dall’analisi delle chat Whatsapp del suo cellulare, è emerso infatti un consistente numero di messaggi nei quali vi era un chiaro riferimento a cessioni verso molteplici clienti, procacciati e indirizzati a lei da un’utenza registrata sul telefono della donna con il nome di 'Lilith' e intestata a un cittadino straniero, non censito nel territorio nazionale.
Sotto la direzione della Procura della Repubblica di Macerata sono stati sviluppati i tabulati di traffico telefonico, grazie ai quali è stato possibile ricostruire un numero consistente di cessioni di cocaina.
Sulle modalità adottate è emerso che l’utenza da contattare per l’acquisto era stata “passata” ai clienti da conoscenti nell’ambiente dello spaccio, che avevano raccomandato l’utilizzo esclusivo di Whatsapp per le comunicazioni evitando di effettuare chiamate, più facilmente intercettabili.
Preso il contatto tramite messaggistica, il giovane “Lilith” dava appuntamento in un luogo prestabilito, chiedendo al cliente informazioni utili al suo riconoscimento quali l’autovettura o i capi di abbigliamento indossati. Avuta conferma su orario e luogo dell’appuntamento, il cliente attendeva sul posto, dove puntualmente l’indagato inviava l’insospettabile zia ad effettuare la consegna richiesta.
Nonostante gli stratagemmi utilizzati per eludere le investigazioni, è stato possibile identificare il giovane uomo, residente a Macerata, che si nascondeva dietro lo pseudonimo “Lilith spirito guida”. Oltre al collaudato meccanismo di invio della parente agli appuntamenti – anch’essa nota tra i clienti con lo pseudonimo di "Sofia" - il correo effettuava anche autonome consegne a clienti, soprattutto in occasione di feste.
Zia e nipote dovranno rispondere, in concorso, della vendita di 90 grammi complessivi di cocaina, in cambio di 7580 euro, a diversi acquirenti, con cessioni avvenute nel 2021 e 2022.
Sono state inoltre accertate ulteriori cessioni effettuate dall’uomo per complessivi 43 grammi di cocaina con un profitto di 3.600 euro. Anche in capo alla donna sono contestate cessioni per complessivi 30 grammi di stupefacente in cambio di 2540 euro, di cui dovrà rispondere in sede processuale.
Ancora una volta un forte rovescio temporalesco ha messo in ginocchio molte zone della città di Matelica. Nel pomeriggio di oggi, a distanza di 4 giorni dai danni provocati dal maltempo lo scorso sabato, in pochi minuti un vero e proprio nubifragio ha causato disagi, smottamenti e allagamenti sia fuori che dentro il centro abitato.
Questa volta le zone maggiormente colpite sono state: zona Valche, Palombarone, Cavalieri, via Circonvallazione, via Brodolini e quartiere San Rocco. Subito si è messa in moto la macchina comunale, con tecnici e operai di nuovo scesi in campo per intervenire nelle aree segnalate: insieme a loro ovviamente i volontari della protezione civile, i vigili del fuoco, la polizia locale e i carabinieri.
«A pochi giorni di distanza abbiamo rivissuto momenti terribili – commentano dall’amministrazione comunale – è sempre più evidente la frequenza di questi fenomeni atmosferici di forte intensità che ogni volta causano danni ingenti e mettono a rischio le persone e i loro beni. Per questo motivo chiediamo con forza l’intervento della Regione e dello Stato con risorse straordinarie per la messa in sicurezza e la mitigazione del rischio idrogeologico specialmente in aree ad altissimo rischio. Ringraziamo i volontari, i dipendenti comunali e le forze dell’ordine che sotto la pioggia hanno lavorato per evitare il peggio e mettere in sicurezza le aree più colpite».
Grande dolore per la comunità treiese che piange la scomparsa di Ferdinando Stacchiotti all’età di 82 anni. "Ci lascia un personaggio eccentrico e unico, che ha affrontato tante difficoltà e tanti dolori, ma che ha sempre superato tutto con grande amore per la vita – lo ricorda il sindaco Franco Capponi – Era molto conosciuto a Treia per la sua simpatia. Era uno stornellatore, si divertiva a suonare tanti diversi strumenti imparati tutti da autodidatta".
"Faceva parte della confraternita del Santissimo Crocifisso, era amico di tutti. Uno dei ricordi più belli legati a lui è quello di aver accompagnato Ulderico Lambertucci nel viaggio Macerata - Pechino in onore di padre Matteo Ricci e il viaggio coast to coast negli Stati Uniti. E’ stato protagonista di mille avventure e da pensionato si è reso sempre più disponibile al servizio della comunità riuscendo ad affrontare e rendere leggera ogni difficoltà col suo motto che era 'la vita è bella'. A nome mio e dell’intera comunità, dunque, le più sincere condoglianze alla figlia Michela e a tutta la famiglia", conclude Capponi.
La funzione religiosa verrà celebrata giovedì 15 giugno, alle ore 16:30 nella chiesa parrocchiale Natività della Beata Vergine Maria a Passo di Treia dal suo grande amico Padre Luciano.
È stato presentato, con una conferenza stampa svoltasi nella Sala Consiliare del comune di Porto Recanati alla presenza del sindaco Andrea Michelini e dell’Assessore al Turismo Giuseppe Casali, il programma degli eventi che animeranno l’estate 2023 della città.
Location “regina” sarà l’Arena Beniamino Gigli, che farà da cornice a circa trenta degli oltre sessanta eventi complessivi, a partire dal concerto del duo norvegese “King of Convenience” di giovedì 15 giugno, ma saranno anche altri i luoghi di Porto Recanati che ospiteranno spettacoli di vario genere: la Piazzetta delle Erbe, il Borgo Marinaro, l’Anfiteatro “Natale Mondo”, il quartiere Scossicci.
"Concerti, teatro di prosa, musical, danza con il Balletto di Roma, presentazioni librarie vanno a comporre un’offerta artistica e culturale variegata, di qualità, accessibile e rivolta a tutti e a tutte le figure che compongono il target turistico portorecanatese, adulti, bambini, famiglie", ha affermato il sindaco Andrea Michelini.
"Il nostro intento è quello di offrire una proposta di alto livello che possa coinvolgere non solo il turista ma anche il cittadino di Porto Recanati così come quelli dei comuni limitrofi, Loreto, Recanati, Potenza Picena, e richiamare persone nella nostra città e allo stesso tempo valorizzare quello che abbiamo, come l’Arena Gigli, con la sua unicità, e farla diventare una 'casa' di arte e cultura", ha aggiunto l’assessore Casali, che ha così proseguito: "L’auspicio, e l’obiettivo, è quello di ampliare l’offerta non limitandola ai soli mesi estivi e far aumentare la percezione di Porto Recanati come polo culturale di riferimento".
Tra i nomi spiccano Stefano Bollani, Levante, Mannarino, Piero Pelù, Fiorella Mannoia, Elio di “Elio e le storie tese” protagonista di uno spettacolo su Enzo Jannacci, Drusilla Foer, Nino Frassica, il musical “Forza venite gente” per il 40° anniversario dal debutto sulla scena. Per non dimenticare gli show comici di Max Angioni e del duo comico "I soliti idioti".
Non solo eventi a pagamento ma anche gratuiti, come, tra gli altri, il "Mia Martini Day" del 19 agosto, quando verrà presentato il docufilm “Tutti ne parlano io l’ho conosciuta”.
Altre quattro conferme in casa Chiesanuova. La società comunica che resteranno in biancorosso, anche nel secondo campionato di Eccellenza, i calciatori Nicolas Canavessio, Andrea Pasqui, Nicola Rapaccini e Alessio Bonifazi.
Quattro pedine under 30, tre nate nel 1996, giovani che hanno conosciuto la massima serie regionale la scorsa stagione. Quattro giocatori che hanno il dna Chiesanuova dentro. Canavessio è l’unico difensore del lotto, centrale che può agire da terzino se necessario.
Argentino classe 1993, è tornato qui con grande entusiasmo a dicembre dopo la precedente esperienza del 2020-2021 e si è fatto valere anche in fase offensiva con le sue incursioni aeree (3 reti).
Pasqui, classe 1998, è invece il talento grezzo, il ragazzo di Grottaccia che ha sempre indossato il biancorosso, l’enfant du pay che ha regalato l’Eccellenza con la rete all’88’ nella finale 2022. Ala, attaccante esterno o seconda punta, di sicuro ha il dribbling facile.
Rapaccini è del 1996 ed è un altro perno del Chiesanuova, in biancorosso dal 2016. Centrocampista bravo pure nel pressing alto, è una sorta di jolly dal punto di vista tattico, all’occorrenza può essere impiegato pure esterno basso. Da under ha trovato spazio nella Recanatese in serie D.
Bonifazi, l’altro ed ultimo 1996, è stato "part time" con la squadra nello scorso campionato, per motivi di studio infatti ha vissuto all’estero svariate settimane. Centrocampista offensivo, tecnico, bravo negli inserimenti e nel tiro, è a Chiesanuova dal 2020. I quattro si aggiungono alle conferme di Mongiello, Iommi, Morettini e Carnevali.
Venerdì 16 giugno, patrocinato dall'università di Macerata e dall'Istituto Confucio, si apre il quarto convegno biennale dell’Associazione europea per la filosofia cinese (European Association for Chinese Philosoph), Eacp incentrato sul tema "Interpretazione e reinvenzione della filosofia cinese", organizzato da Ambrogio Selusi, professore dell’Ateneo maceratese e presidente dell'Eacp.
Nelle tre giornate di lavoro, dal 16 al 18 giugno, interverranno 114 relatori, rappresentanti di 95 università da 4 continenti. Lo scopo delle 35 sessioni parallele, a cui si aggiungono due Keynote Speech, è quello di restituire il dinamismo e la creatività della filosofia cinese nel corso dei suoi tre millenni di storia.
I lavori, ospitati al Polo Pantaleoni, si apriranno alle 9 con i saluti istituzionali di Benedetta Barbisan, delegata del rettore per le relazioni internazionali, Jessica Piccinini (Università di Macerata), delegata per la programmazione europea della ricerca, Giorgio Trentin e Jia Xinqi, direttori dell'Istituto Confucio, e Filippo Mignini, professore emerito, che terrà il discorso inaugurale.
Un nuovo arrivo e un’importante conferma per il Tolentino. La società cremisi comunica di aver raggiunto nella giornata di oggi l’accordo con il portiere Michele Monti. Il numero uno, classe '99, ha difeso i pali di Gubbio, Fabriano Cerreto, Notaresco, Montevarchi, Messina, Civitanovese e nell’ultima stagione Sangiustese.
Il commento di Michele Monti: “Felice di intraprendere una nuova avventura con la maglia cremisi. Ho accettato senza indugio la proposta da parte della società e del mister, sono carico e motivato a dare il mio contributo per questo progetto sperando che il Tolentino considerato il suo blasone, possa tornare a giocare nel calcio che conta”.
La società conferma,inoltre, la permanenza del difensore centrale Marco Di Biagio. Il giovane, classe 2004, è cresciuto nel settore giovanile del Tolentino, per poi fare il suo esordio in Serie D. La scorsa stagione ha collezionato 18 presenze in campionato e 2 in Coppa Italia. Una grande soddisfazione per la società e per il settore giovanile dei cremisi, segno di un ottimo lavoro svolto anche con i più piccoli.
“Tolentino è la mia famiglia, felice dell’affetto , della fiducia e di poter vestire la maglia cremisi per l’ottavo anno di seguito e per il terzo anno quella della prima squadra , per un pronto riscatto dopo la sfortunata annata passata” , le dichiarazioni del giocatore.
Venerdì 16 giugno all’Auditorium dell'Università di Macerata, in via Padre Matteo Ricci, avrà luogo il convegno "L'applicazione della riforma del titolo sportivo". L’evento è promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Ateneo e gode del patrocinio della Lega Nazionale Dilettanti, dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio e dell’Associazione Italiana Calciatori. Si parlerà di una questione di stretta attualità, la riforma sul vincolo sportivo che interessa molte squadre di calcio, soprattutto quelle che lavorano nel settore giovanile.
Il seminario prenderà il via alle 14:30. A fare gli onori di casa sarà il direttore del Dipartimento Stefano Pollastrelli. A seguire, i saluti dell’assessore allo sport del Comune di Macerata Riccardo Sacchi, del presidente del Comitato regionale Marche Lega nazionale Dilettanti, Ivo Panichi, del professor Riccardo Piccioni, presidente del Comitato regionale Marche Associazione italiana arbitri, del presidente dell’Associazione italiana allenatori calcio Marche Gianluca Dottori e del presidente del corso di laurea in Scienze per i servizi giuridici Stefano Villamena.
Si susseguiranno gli interventi, coordinati da Guido Canavesi, docente di diritto del lavoro: i professori Gabriele Franza, e Filippo Olivelli, il coordinatore del Dipartimento interregionale di Lega Nazionale Dilettanti Luigi Barbiero; l’avvocato presso l’Ufficio legale dell’Associazione italiana Calciatori Luca Miranda; il segretario generale dell’Associazione italiana allenatori calcio Luca Perdomi; la docente Francesca Spigarelli assieme a Paola Pippa, dirigente dell’Us Tolentino, e Loris Servadio, dirigente del Fc Vigor Senigallia.
Il passaggio della 1000 Miglia a Macerata ha attirato un pubblico nutrito di appassionati, accorsi in Piazza della Libertà per assistere a quello che Enzo Ferrari definiva il “museo viaggiante più bello del mondo”.
Dopo tre anni di assenza, la celebre carovana di Ferrari e auto d'epoca torna ad attraversare le Marche per la seconda tappa della manifestazione. Partiti questa mattina dall’Aeroporto Militare di Pisignano, in testa alla classifica dei 400 equipaggi provenienti da tutto il mondo c’erano Gian Mario Fontanella e Anna Maria Covelli, inseguiti dai campioni in carica Andrea Vesco e Fabio Salvinelli e da Lorenzo e Mario Turelli.
Prima della tappa maceratese, il convoglio è passato per la Repubblica di San Marino, poi attraverso Urbino e Tavullia, per poi arrivare a Pesaro. Costeggiando l’Adriatico, le vetture hanno dunque raggiunto l’Anconetano, passando per Senigallia e Loreto, fino a Loreto e Recanati con la tappa di fronte a Casa Leopardi.
Macerata, ultima fermata del percorso mattutino, ha ospitato gli equipaggi per la pausa pranzo dedicata. Grazie alla collaborazione della Federazione Cuochi, verranno serviti vincisgrassi alla maceratese e coniglio in porchetta, in omaggio alla cultura enogastronomica locale.
Tuttavia, a causa del lutto nazionale proclamato per la giornata odierna dopo la morte di Silvio Berlusconi, i toni del pranzo verranno mantenuti sobri e, come affermato dall’assessore agli eventi di Macerata, Riccardo Sacchi, “sarà più un punto ristoro che un banchetto”.
Finito il pranzo, la meta sarà Fermo per il prossimo controllo timbro, previsto per le 14:30, per poi proseguire verso Offida e Ascoli. La carovana si lascerà dunque le Marche alle spalle, dirigendosi verso Amatrice e Rieti attraverso la Salaria. La tappa finale di oggi sarà nella Capitale, a Roma.
Ad offrire il servizio di spola per i rappresentati delle istituzioni e le autorità locali è stata la Delta Motors, per la prima volta partner della 1000 Miglia nel tratto maceratese, che ha offerto una vettura per far vivere da vicino la gara con le auto iscritte.
“Il presidente Ruffini ha scelto noi in quanto rivenditori ufficiali Mercedes a Macerata e Ancona – racconta Mirko Tiburzi della Delta Motors – Sarà una collaborazione a lungo termine con l’amministrazione di Macerata: già a partire da Musicultura saremo presenti con diverse vetture per gestire la logistica. Non anticipo niente, ma qualcosa bolle in pentola”.
Grazie alla collaborazione con il presidente dell’ACI Macerata e dell’Associazione Filarmonica, Enrico Ruffini, la Delta Motors è stata scelta poi come partner del Centrale e del Mediterraneo, la nuova struttura che sorgerà a Villa Potenza come sede estiva Filarmonica, dopo la ristrutturazione ad opera di Aldo Zeppilli e dei proprietari della palestra “Lume”.
Il comandante della polizia locale Danilo Doria ha firmato un’ordinanza della regolamentazione temporanea della circolazione stradale in occasione del FantaMacerata previsto sabato 17 e domenica 18 in piazza Mazzini.
Il provvedimento prevede, in piazza Mazzini, nell’area di sosta a pagamento (fila centrale e lato ex Catasto) per montaggio e smontaggio della tensostruttura, il divieto di sosta con rimozione coatta dalle 8:00 del 16 giugno alle 20:00 del 19 giugno.
Previsto, su tutta piazza Mazzini, il divieto di sosta con rimozione coatta dalle 14:00 di sabato 17 giugno alle 2:00 di domenica 18 giugno e dalle 14:00 alle 1:00 di lunedì 19 giugno.
Previsto il divieto di transito in piazza Mazzini dalle 16:00 di sabato 17 fino alle 2:00 di domenica 18 e dalle 16:00 alle 00:30 di lunedì 19 giugno eccetto veicoli di soccorso, addetti al service, espositori e a tutti coloro che espongono il “pass Fantamacerata”, durante lo svolgimento della manifestazione e secondo le esigenze di afflusso, con sbarramenti mobili agli ingressi della piazza secondo il piano di sicurezza.
Previsto, in viale Trieste (lato sinistro) nel tratto compreso tra via Pannelli e piazza Nazario Sauro, il divieto di sosta con rimozione forzata dalle 14:00 di sabato 17 alle 1:00 di domenica 18 e dalle 16:00 alle 1:00 di lunedì 19 giugno eccetto i veicoli con il “pass Fantamacerata”.
In via Santa Maria della Porta (tratto dalla “cocolla” a via Basily) vigerà il doppio senso di circolazione regolato da personale addetto e direzione obbligatoria diritto per i veicoli in uscita da via Gioberti, verso via Santa Maria della Porta-piazza Vittorio Veneto con direzione obbligatoria a sinistra per i veicoli in uscita da via Padre Matteo Ricci verso via Santa Maria della Porta-piazza Vittorio Veneto, eccetto residenti e i veicoli di polizia e soccorso.
In via Lauro Rossi (tratto senza sbocco alla “cocolla”) previsto il doppio senso di circolazione regolato da personale addetto, con segnale di “dare precedenza” all’incrocio con via Padre Matteo Ricci per i veicoli diretti in via Santa Maria della Porta. In via Basily (incrocio con via Santa Maria della Porta) previsto l’obbligo di svolta a destra eccetto residenti dei mezzi di soccorso e polizia.
In via Ciccarelli (incrocio con via Lauro Rossi) vigerà il divieto di transito eccetto residenti, veicoli di soccorso e di polizia, con chiusura dell’ingresso di piazza Mazzini con sbarramento mobile.
In via degli Orti sarà previsto l’obbligo di svolta a sinistra in via Crispi eccetto mezzi di soccorso e di polizia con chiusura dell’ingresso di piazza Mazzini con sbarramento mobile mentre per Porta Mercato ci sarà la chiusura dell’ingresso in piazza Mazzini con sbarramento mobile eccetto veicoli di soccorso e di Polizia.
Piazza Nazario Sauro sarà interessata dal restringimento della carreggiata nella parte di rotatoria verso Porta Picena, lasciando la corsia libera per il transito dei veicoli provenienti da via Maffeo Pantaleoni, con barriere fisse e mobili creando una sacca di sicurezza per eventuale via di fuga da piazza Mazzini.
È, infine, autorizzato il transito con ingresso da Porta Mercato con ausilio di moviere a tutti i veicoli degli addetti al service, degli espositori e degli organizzatori con la valutazione dell’effettiva necessità.
Nuova luce per Villa Fermani a Corridonia che riparte con una gestione rinnovata affidata all’esperienza di Alfeo Camacci con la collaborazione di Paolo Bernacchini.
L’inaugurazione è prevista per venerdì 16 giugno: cena e dopocena con dj set, tema anni ’80, ’90 e 2000, a cura di Enrico Filippini e Francesco Campetella. "La nuova stagione della villa vedrà una programmazione degna della sua bellezza che costituisce un’eccellenza del territorio", assicurano gli organizzatori. “Ringraziamo per questo la sindaca Giuliana Giampaoli per aver creduto nel nostro team e nel progetto di rilancio di Villa Fermani".
Il programma prevede: venerdì l’alternanza della disco con il cabaret, il sabato la musica live e la domenica collaborazione con Caffè paparazzo e aperitivo cena.
Importante riconoscimento internazionale per un docente dell’Università di Camerino. L’Unric-United Nations Regional Information Centre for Western Europe, attraverso l’Unric-Italy, ha celebrato lo scorso 8 giugno la Giornata mondiale degli Oceani 2023, scegliendo come testimonial il contributo video realizzato dal professor Alberto Felici, direttore del Master in Management aree e Risorse Acquatiche Costiere (Marac) di Unicam, e del dottor Paride Travaglini, biologo, giornalista, neo manager in Acquacoltura Sostenibile del Master Marac-Mas che è stato realizzato grazie al contributo della Regione Marche.
Questa scelta premia non solo i corsi di alta formazione che da circa 20 anni il profesoor Felici svolge nella gestione delle aree costiere ma anche il dottor Paride Travaglini che ha scelto di specializzarsi nella divulgazione delle conoscenze legate al mare, capitalizzando le competenze acquisite nel corso di comunicazione e divulgazione del Master tenuto dai giornalisti Rai Carmen Di Stasio e Cristiano Ercoli.
"Questo riconoscimento - afferma il professor Felici - premia non solo l’Università di Camerino ma anche la regione Marche che, supportando la realizzazione del Master Marac-Mas, ha consentito a giovani laureati marchigiani di potersi specializzare e mettere le competenze acquisite a disposizione della nostra comunità. Ritengo che questo rappresenti un esempio di quelle buone pratiche che il sistema Marche è in grado di realizzare".
"La scelta di realizzare i video nell’area portuale di San Benedetto del Tronto indica che la tutela del mare si deve realizzare con il contributo delle esperienze e dei saperi degli operatori della pesca costiera ed è un riconoscimento alla marineria sanbenedettese per le attività che mette in campo contro l’inquinamento marino”, conclude Felici.
È un ritorno a casa quello del classe ’98 nato a Macerata, dove ha mosso i primi passi nel mondo della pallavolo. Cresciuto nelle giovanili della Lube, il centrale Michele Orazi scala le categorie con la maglia di Appignano e raggiunge la Serie C, per poi approdare in B trasferendosi a Loreto.
L’esordio in Serie A3 e la prima esperienza lontana dalle Marche arriva nella stagione 2020/2021, quando gioca con Pineto. Il campionato successivo viene chiamato da Brescia in A2, mentre lo scorso anno è stato avversario della Med Store Tunit nel girone bianco con la maglia di Bologna. La stagione del centrale si è chiusa con un settimo posto in Regular Season e l’uscita al primo turno di Play-Off contro Pineto.
Quest’anno però Michele Orazi torna a casa: “Per me è un motivo d’orgoglio poter rappresentare i colori della mia città. Dopo anni passati in giro per l’Italia sono contento di questa opportunità, è stato tutto facile, la trattativa veloce e non vedo l’ora di giocare al Banca Macerata Forum”.
Oltre al contesto familiare, in squadra ritroverà un suo ex-compagno di quando ha giocato a Pineto: “Sì, conosco bene Zornetta: abbiamo vissuto insieme l’esperienza di Pineto, mentre per quanto riguarda il resto dello squadra sono tutti giocatori che ho incrociato da avversari. Sarà bello ora ritrovarci insieme. Anche con il coach Castellano ci siamo sfidati spesso sul campo, ne ho sempre sentito parlare bene e ho grande stima del suo lavoro sia per quanto riguarda il volley che propone sia per la sua attenzione alla preparazione fisica”, conclude Orazi.
Sono terminati i lavori di efficientamento energetico alla scuola materna Morvillo in zona Tirassegno a Civitanova Alta, un cantiere aperto dall'amministrazione comunale nel 2020 dopo aver ottenuto 600 mila euro di fondi del Ministero dell’Interno.
L’assessore ai lavori pubblici e delegazione Ermanno Carassai, nel ripercorrere i passi che hanno portato alla realizzazione dell’ammodernamento dell’edificio che ospita attualmente 87 bambini della scuola materna, ha sottolineato come l’intervento abbia privilegiato "l’uso di materiali di finitura resistenti agli urti e certificati come previsto dalla vigente normativa".
“Abbiamo finalmente portato a compimento la sistemazione di un plesso edilizio molto confortevole e adatto ai bambini – ha detto ancora l’assessore Carassai – utilizzando principalmente i fondi ministeriali e con un contributo di 54 mila euro dell’amministrazione comunale. Particolare attenzione è stata rivolta agli spazi esterni, per renderli a misura dell’attività didattica, accoglienti e colorati grazie all’opera di street art”.
L’intervento è stato portato avanti in tre differenti stralci. Il primo lotto, realizzato nel 2020 dall’azienda Muzi Carlo per un importo di 130 mila euro, ha riguardato l’impermeabilizzazione e l’isolamento della copertura, la sostituzione dei lucernari e la realizzazione del sistema sicurezza anticaduta.
Con il secondo stralcio, per altri 130 mila euro, si è provveduto a realizzare l’isolamento a cappotto delle pareti esterne (lato nord est), il risalimento del calcestruzzo ammalorato su travi e pilastri e la rimessa a nuovo delle pareti di intonaco (ditta appaltatrice Pipponzi srl).
La terza fase della lavorazione, con analogo intervento sempre per altri 130 mila euro, ma sul lato sud-ovest, è stata curata dalla VS edilizia Civitanova, che ha concluso il restauro lo scorso febbraio.
Infine, si è proceduto al terzo stralcio, per 80 mila euro (VS edilizia), con la realizzazione di un nuovo marciapiede sul perimetro delle pareti lato sud-ovest, il risanamento delle parti in calcestruzzo ammalorato e la realizzazione della staccionata in legno.
La scuola si trova lontana dal traffico cittadino, ed è dotata di un ampio giardino attrezzato e di un grande parcheggio. All’interno, nel corridoio si affacciano 5 ampie aule con adiacenti i bagni, un ampio salone luminoso per attività di intersezione, ludiche e attività teatrali, una sala mensa, una ricca palestra per le attività motorie e un’aula dotata di LIM per attività innovative e tecnologiche.
Nell’ambito degli interventi di adeguamento degli spazi scolastici per l’emergenza Covid-19, sono state inoltre eseguite altre opere per rendere fruibili gli spazi esterni, con gazebo, pensilina, abbattimento barriere architettoniche e realizzazione dell’area gioco e sostituzione recinzione area ingresso, per un totale di 48 mila euro.
Prossimo intervento sarà l’installazione di un impianto fotovoltaico per il risparmio energetico. Inoltre, la scuola è diventata luogo di arte grazie all’opera del direttore artistico Giulio Vesprini che l’ha inserita nell’ambito del progetto 'Vedo a colori' e 'Museo di arte urbana'. Si tratta di due nuovi murales firmati da Massimiliano Vitti di Perugia e Giulio Vesprini, due opere che entrano nella collezione di Vedo a colori Museo di Arte Urbana, insieme a quelli di via Ugo Bassi e via Regina Elena.
La progettazione e direzione dei lavori si deve all’ingegnere Carla Guaini, il responsabile del procedimento è il geometra Antonio Frapiccini con la collaborazione del geometra Stefania Ghergo dell’ufficio tecnico della città Alta.