L'uragano di categoria 5 (3Gruppo Misto+2Pensiero ed Azione) capace, dicono i manuali, di distruggere edifici ed infrastrutture, ha perso di potenza nell'impatto su Parcaroli City nel d-day più temuto: l'approvazione del bilancio di previsione.
Niente tempesta perfetta e commissariamento, ma certo il cielo sopra Macerata è ancora pieno di tuoni e fulmini. Un fronte nuvoloso che minaccia di ingrossarsi con l'arrivo di nuovi venti freddi: quelli della tempesta d'autunno denominata Voto Regionale. Questo, abbiamo detto, nonostante l'uragano maceratese depotenziato abbia prodotto assieme al compatto 'no' delle opposizioni, un solo voto contrario (Ripa, Misto) tre astensioni (Bini e Cingolani, Pensiero ed Azione + De Padova, Misto) e un voto a favore (Carbonari Misto).
Il sindaco Parcaroli: "Non mi faccio ricattare da alcuno!" la sua prima dichiarazione dopo il pass. Tuttavia succedere a sé stesso per lui sarà ora un tantino piu' difficile. Tutto infatti si dovrà risolvere all'interno di una maggioranza certo più risicata ma fortemente blindata. Resta infatti relativamente poco al giugno 2026, quando si scioglierà il Consiglio.
La Grande Corsa pare infatti già iniziata con tutti gli uomini forti del Centro Destra 'a cavallo' di scintillanti eventi personali, mentre il Pd e' in cerca di un Mosè (incassando nel frattempo un "no grazie" da David Miliozzi) a guidare il popolo del centro sinistra fuori dal deserto.
Dice Pierfrancesco Castiglioni, capogruppo FdI: "Vero: maggioranza ridotta, vero: stavamo meglio prima. Tutto peraltro era chiaro con la formazione di nuovi gruppi. E di questo bilancio preventivo noi andiamo soddisfatti. Tutto improntato sulle progettualità con il finanziamento del Pnrr: 66 milioni in 3 anni. Sulle spese di conto corrente - manutenzione ordinaria, verde pubblico - abbiamo invece qualche difficoltà e tagli inevitabili".
Marco Caldarelli, il nocchiero del vascello sfuggito ad Uragano 5 (depotenziato a categoria 1): "Sono certo del futuro, prossimo percorso". "Sara' assolutamente tranquillo - sottolinea lui, assessore al Bilancio - non vedo infatti realistici segnali di crisi da qui alla scadenza della consiliatura ormai piuttosto vicina. Alle elezioni si arriverà vivaci ma sereni".
L'Unione di Centro e Lei? "Sono un uomo di partito. Seguirò le indicazioni: candidatura alle Regionali in autunno (non credo ad accorpamenti con il voto maceratese) o alle Comunali o addirittura restare a casa".
Narciso Ricotta da Piediripa al presidio sull'arroventata questione Simonetti (leggi lottizzazione) ci dichiara: "Segnali preoccupanti dal voto sul bilancio non votato dall'ex Lista Parcaroli. Concretizzando tutte le preoccupazioni su un sindaco che ha mostrato una carente visione politica dove gli assessori restano a presidio della propria poltrona. Intanto a pagare è il cittadino in settori chiave come il sociale e la cultura, falcidiati dai tagli".
L'ospedale? "Mancano purtroppo le risorse per crederci davvero. Degli 185 milioni, solo la meta' (90) verrebbe dalle provvidenze per la ricostruzione post sisma previste per l'ex Cras a S.Croce. E se non ci sono per le opere murarie, figurarsi per le attrezzature sanitarie mentre mancano medici ed infermieri, le prenotazioni ferme al Cup per cui tutti si vedono costretti a pagarsi di tasca propria prestazioni che non vadano da qui all'eternità. In questo contesto, territorialmente inoltre c'è da considerare la prossima apertura a Campiglione dell'ospedale di Fermo. E le aspettative di quello di Civitanova Marche su cui peraltro il Centro destra regionale punta in vista del prossimo voto".
"Macche' - replica Castiglioni - Saltamartini e Baldelli in consiglio comunale sono stati chiari. Le condizioni perchè l'ospedale di Macerata si faccia presto e bene ci sono tutte: soldi e progetti. Osservo a questo proposito come la sinistra appaia non del tutto infelice circa eventuali ma assolutamente non probabili, ripeto, problemi che insorgano sul fronte della sanità pubblica. Non mi pare bello dopo le assicurazioni rese in assise da vicepresidente ed assessore continuare con il mantra sull'ospedale che forse non si fa".
Aldo Alessandrini (Lega) con Parcaroli sottratto alle 'inimiche lance' sul Carroccio, dopo la tempesta tira leopardianamente un sospiro di sollievo: "Amministrazione salva. Per la verità confesso che non ho compreso appieno l'azione dei Civici. Sandro l'ha detto: non si fa tirare la giacchetta da alcuno. La maggioranza c'è ed ancora ampia. Non c'è ostilità: ciò che andava recuperato è stato recuperato e non finisce certo qui. Il bilancio di previsione approvato? E' chiaro, ben squadernato. Ogni consigliere può approndirlo".
È quello che intende fare Sabrina De Padova alla prossima riunione: "Riguarderà le risorse presenti in cassa. Chiedo una verifica sui numeri. Inoltre in bilancio vedo spese previste inferiori rispetto al 2023 in riferimento a lavori pubblici e cultura. Per le quali c'è una ormai tradizionale variazione mensili. La giunta? Tutti pronti a scattare per un posto al sole in autunno. Mi riferisco naturalmente alla eventuale ma per nulla scontata successione di Sandro". Nel caso naturalmente apertissimo di un'Estate di San Martino per il Centro Destra regionale e di una nuova Primavera per quello maceratese. E sul nuovo ospedale? "Sono pessimista" dichiara netta l'ex presidentessa del Consiglio delle Donne ed ex parcaroliana.
Intanto il CD maceratese si prepara ad accogliere Maurizio Lupi. Il leader di Noi Moderati, dopo rinvii, inaugura sabato 25 la nuova sede del partito in via Roma 72. Presenti il vicepresidente del Gruppo alla Camera, Pino Bicchielli; il consigliere regionale Marco Marinangeli; il coordinatore regionale Tablino Campanelli e il coordinatore provinciale Paolo Perini.
Perplesso, Perini, sul bilancio preventivo: "Non si capisce dove muore. Sono peraltro convinto che la maggioranza non si sfascerà: un anno e mezzo non è poi troppo lungo da condividere. Al contrario ci sarebbe troppo da perdere. No?!". E sull'ospedale che verra'? L'esponente di Noi Moderati non ricorre a moderati giri di parole: "E' palese a tutti che si tratti di un'enorme spesa. Dire qualcosa di definito senza conoscere nei dettagli il progetto, è comunque poco intelligente. Mi chiedo da cittadino: non conviene invece, insieme all'idea di nuove murature, investire sul precedente ristrutturando, puntando su una nuova viabilità, attrezzature sanitarie d'avanguardia (visto come si potenziano in tal senso le Case di cura private?!) e sopratutto sul personale e la sua formazione? Ecco quale sarebbe un servizio di vera eccellenza!".
Sabato pomeriggio a Treia si è giocata una partita che definire “da montagne russe” sarebbe riduttivo. Il match fra Treiese ed Esanatoglia, valido per la 16ª giornata del girone F di Seconda Categoria, si è trasformato in un vero e proprio festival del gol, terminato con il surreale punteggio di 6-5 per i padroni di casa.
Undici reti in 90 minuti (più recupero), con delle conclusioni che sembravano pilotate e portieri da consolare a fine gara: quella di sabato è stata una sfida che difficilmente verrà dimenticata.
La partita sembrava iniziare in modo “normale” per la Treiese, che ha trovato il doppio vantaggio in meno di 20 minuti: Patrassi ha aperto le danze al 9', seguito al 18' da Carbonari , che ha infilato il portiere avversario con una conclusione precisa. Sembrava tutto in discesa per i locali, ma l'Esanatoglia non era venuta a Treia per fare da comparsa. I ragazzi in maglia azzurrogranata hanno rimesso tutto in discussione grazie a una doppietta lampo di Buldrini: prima al 35', poi al 43', con l'attaccante ospite che ha riportato la sua parità prima dell'intervallo.
La ripresa si è aperta con il piede sull'acceleratore per gli ospiti: dopo neanche due minuti, Albanese ha trovato il gol del sorpasso, facendo esplodere di gioia la panchina dell'Esanatoglia. Ma la Treiese non si è persa d'animo e, tra il 54' e il 56', ha ribaltato nuovamente il punteggio: prima Pietrantonelli , poi Latini , hanno firmato il 4-3 per i locali, scatenando l'entusiasmo del pubblico.
Tutto finito? Neanche per sogno! Al 68', uno scatenato Albanese ha accorciato le distanze e, all'89', ha completato la sua tripletta personale , segnando il 5-5 e regalando un finale thriller.
Quando ormai il pareggio sembrava scritto e gli spettatori avevano già la gola secca a forza di urlare, ecco l'ultimo colpo di scena: al 93' , ancora lui, Patrassi , ha trovato il gol decisivo, portando la Treiese sul definitivo 6-5. Un'esplosione di gioia incontenibile ha accompagnato il triplice fischio dell'arbitro, consegnando ai padroni di casa una vittoria tanto sofferta quanto storica.
Partite come questa sono il motivo per cui amiamo il calcio dilettantistico: imprevedibile, folle, capace di regalare emozioni a raffica. La Treiese si porta a casa tre punti preziosi, ma l'Esanatoglia può uscire a testa alta da una gara che non dimenticherà facilmente. Insomma, se qualcuno si fosse distratto anche solo per un minuto, avrebbe rischiato di perdere un gol: sabato a Treia è andato in scena una partita da raccontare ai nipoti.
Oltre 500 persone hanno riempito il Cinema Italia per l’evento finale di "In Opera", il progetto inclusivo promosso dall’assessorato alle politiche sociali del comune di Macerata. Un’iniziativa che unisce cultura e sociale, portando al centro dell’attenzione temi fondamentali come l’inclusione e la valorizzazione delle diversità.
La serata, presentata con entusiasmo da Camilla Ruffini e Matteo Pasquali, è stata impreziosita dall’esibizione del violinista performer Valentino Alessandrini ed è stata resa possibile grazie al contributo di Fisiomed. Tra i presenti, il sindaco Sandro Parcaroli, il vicesindaco e assessore alle politiche sociali e pari opportunità Francesca D’Alessandro, e il sovrintendente dell’Associazione Arena Sferisterio, Lucia Chiatti.
L’evento è stato dedicato alla memoria del piccolo Haron Leoperdi, scomparso il 26 novembre scorso a soli sette anni. La serata è stata un’occasione per riflettere sull’importanza dell’inclusione sociale, un obiettivo che l’amministrazione comunale ha posto al centro delle proprie politiche.
Protagonisti dell’evento anche Marco Scarponi, presidente di Anffas, che ha illustrato il progetto Tuttincluso, e Nicoletta Pavoni e Laura Pisani, autrici del libro Dopo di noi. Il momento clou è stato la proiezione del cortometraggio Nessun dorme, diretto da Leonardo Accattoli e interpretato da persone con disabilità.
Frutto di laboratori di cinema condotti durante l’anno, il film, prodotto da Dibbuk Produzioni con il sostegno di Banca Generali Private, Sifa Packaging Solution e Alperia, ha emozionato il pubblico raccontando storie di inclusione attraverso il linguaggio cinematografico.
Il progetto In Opera si distingue per il suo approccio collaborativo, coinvolgendo numerose realtà locali: Anffas, Nuovi Amici, IRCR, Papa Giovanni, Di Bolina, Ci sono anch’io, Nessuno Escluso, Astuta Ability Academy, il Dipartimento di Salute Mentale dell’AST di Macerata e il regista Michele Pirani.
Lucia Chiatti, sovrintendente dell’Arena Sferisterio, ha sottolineato l’importanza di progetti come In Opera: "Cultura e inclusione devono procedere di pari passo. Ogni anno, questo progetto cresce in qualità e testimonia il potenziale della cultura come strumento di coesione sociale".
Il vicesindaco Francesca D’Alessandro ha evidenziato la forza del progetto: "In Opera nasce dalla volontà di parlare di inclusione e di mettere al centro la persona. Nella fragilità si nasconde una forza incredibile, e questo percorso dimostra che la disabilità può diventare un’opportunità per tutta la comunità. Con questa iniziativa, stiamo costruendo una battaglia di civiltà: ogni persona ha una dignità che deriva dall’essere, non dal fare".
Leonardo Accattoli, regista di Nessun dorme, ha espresso soddisfazione per il successo del progetto: "Il cinema è un mezzo potente, capace di creare contatti e offrire opportunità. Con questo cortometraggio, abbiamo costruito una piccola troupe di persone con disabilità cognitiva, dando vita a un remake della Turandot. È stata un’esperienza straordinaria, fatta di coesione, sinergia e crescita, che dimostra quanto possiamo realizzare insieme".
La Maceratese perde una delle sue colonne portanti: Sergio Macellari, storico attaccante biancorosso degli anni ’50 e ’60, è scomparso improvvisamente ieri sera all’età di 86 anni.
Un malore fatale lo ha colto mentre era seduto sul divano accanto alla moglie privando il mondo dello sport di una delle sue figure più rappresentative. Macellari è stato protagonista di un’epoca d’oro per la Maceratese, contribuendo a scrivere pagine memorabili nella storia del club.
Tra il 1955 e il 1965, ha indossato la maglia biancorossa con orgoglio e passione, incarnando lo spirito combattivo e la dedizione che hanno contraddistinto la mitica "Rata". Esterno d’attacco veloce e incisivo, soprannominato "il falco" per la sua agilità, Macellari rappresentava un simbolo per i tifosi e un incubo per le difese avversarie.
Insieme a compagni del calibro di Alberto Prenna, Pino Brizi e Mazzanti, fu protagonista della rinascita della Maceratese, portandola prima al ritorno in Serie D e, successivamente, alla Serie C nella stagione 1962/63. Indimenticabile il suo gol a Vasto, nella penultima giornata di campionato, davanti a centinaia di tifosi accorsi con 15 pullman per sostenere la squadra.
Macellari visse in prima linea la trasformazione della società sotto la guida del presidente Elio Ballesi, condividendo il campo con il futuro capitano della Fiorentina, Pino Brizi, che avrebbe poi vinto uno Scudetto in Serie A. Insieme, costruirono un’ossatura di squadra che resta indelebile nella memoria collettiva dei tifosi maceratesi.
La notizia della sua scomparsa ha suscitato un’ondata di cordoglio tra i tifosi e gli appassionati di calcio. "Riposa in pace, leggenda", è stato il messaggio che la società ha scelto per ricordare l’uomo e il calciatore. Con Sergio Macellari se ne va non solo un grande atleta, ma anche un pezzo di storia della Maceratese e di una città intera.
"E così, te ne sei andato. Ridendo con tua moglie. Ti è rimasto il sorriso in bocca. Grande uomo, padre e marito. Capace di un amore immenso per tutti. Grande giocatore e allenatore. Ho un buco immenso nel cuore. Ti amo papà! Adesso vola alto Falco, vola alto", questo il commovente messaggio condiviso sui social dalla figlia Michela Macellari. Il rito funebre è in programma per lunedì 20 gennaio, alle ore 11:30, presso la chiesa di Santa Croce di Macerata.
Un tentativo di furto è stato sventato grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Civitanova Marche. L’episodio si è verificato presso il centro commerciale Cuore Adriatico, dove un giovane di 25 anni, residente a Montecosaro e già noto alle forze dell’ordine per precedenti di polizia, è stato fermato e denunciato all’autorità giudiziaria per tentato furto aggravato.
Secondo quanto ricostruito, il giovane avrebbe cercato di sottrarre alcuni generi alimentari dagli scaffali di un negozio all’interno del supermercato. L’intervento immediato dei militari ha impedito il completamento del reato, portando alla sua identificazione e al deferimento.
Con una nota, Il Segretario comunale Luigi Carelli, il suo vice Guido Garufi, Il Segretario Provinciale Paolo Perini hanno esposto alcune perplessita sulla lottizzazione Simonetti:
"Si assiste ,con meraviglia e stupore, al procedere dell’iter relativo alla lottizzazione Simonetti, a Piediripa. Meraviglia e stupore che fanno pensare più ad un’opera teatrale che ad una rigorosa presa di posizione politica. D’improvviso il Consiglio che si sarebbe dovuto riunire il 27 di Gennaio è stato rimandato… Il Sindaco Parcaroli dice di voler approfondire la questione… Il partito “Noi moderati”, da sempre, pur non avendo rappresentanza in Consiglio ( ma si al Parlamento e in Regione) si è dichiarato totalmente sfavorevole alla lottizzazione per una serie di motivi che diventa inutile ribadire per quanto evidenti ed oggettivi, tanto più nell’area commerciale. Non siamo i soli e riteniamo che tale delibera peserà negativamente sulle prossime amministrative che si terranno, chiariamo, nel 2025 e non nel 2026. Oltre all’opposizione che realizza un sit-in, leggiamo che Fratelli d’Italia e Lega sono contrari e con loro ci congratuliamo, a meno che, poiché la questione è diventata “teatrale” non sbuchi fuori, tra le tende, qualche altro protagonista o maschera e che questo “allungamento dei tempi” non serva a far cambiare parere ai meloniani e alla Lega . Notiamo, per concludere, che si sbandiera troppo spesso e a tutta voce il termine “liberalismo” che è diventato una etichetta buona per ogni salsa, termine che viene usato e abusato e utilizzato come “farmaco” per ogni patologia".
Gli studenti dell’Istituto Professionale per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera “Varnelli” di Cingoli, Luca Tiberi e Filippo Giachè della classe 5BC di cucina hanno conquistato un brillante risultato al quarto concorso regionale “Ragazzi Speciali”, dedicato agli istituti alberghieri con l’obiettivo di promuovere l’inclusione.
Il contest, che ha avuto luogo il 16 gennaio 2025 presso presso l’IIS A. Panzini di Senigallia, prevede infatti la partecipazione di squadre composte da uno studente con disabilità che segue un percorso differenziato e da un compagno, accompagnati dal docente di cucina e da un docente di sostegno.
Con la loro creazione, un innovativo “Cece Quercia di Appignano al cubo con cuore di pecorino, cavolfiore all’arancia e scalogno glassato”, i due ragazzi, accompagnati dal professore Giacomo Liberti, dalla professoressa Elena Sorci e dalla Dirigente, la professoressa Annamaria Marcantonelli, hanno dimostrato grande talento culinario e una profonda conoscenza dei prodotti locali, ottenendo l’oro nella loro categoria. “Sono estremamente orgoglioso dei miei studenti – ha dichiarato il professor Liberti, docente di cucina che ha coordinato i ragazzi. – Hanno lavorato con passione e dedizione, dimostrando un’ottima padronanza delle tecniche culinarie e una grande capacità di lavorare in squadra. Questo risultato è la riprova dell’eccellente lavoro svolto in classe e in laboratorio”.
Il concorso, organizzato dall’Unione Regionale Cuochi Marche in collaborazione con l’AMAP, ha visto la partecipazione di numerosi istituti alberghieri della regione. La giornata è stata caratterizzata da un clima di grande entusiasmo e competitività, con i ragazzi impegnati nella preparazione dei loro piatti davanti a una giuria di esperti. “Queste occasioni sono fondamentali per i nostri studenti, con e senza disabilità – ha aggiunto il docente. – Consentono loro di confrontarsi con i coetanei, di mettersi in gioco e di acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro”.
L’IPSEOA “Varnelli” si congratula con Luca e Filippo per questo straordinario risultato e augura loro un futuro ricco di soddisfazioni.
Il Trodica non si ferma più e passa anche al Soverchia inanellando la settima di fila. Primo posto consolidato, ma che fatica nel domare un’ottima Settempeda che ha dato tutto e sotto ogni punto di vista per ottenere un risultato positivo che però è svanito, dopo una rimonta da zero a due, a 15’ dal termine. Complimenti ad entrambe le squadre per lo spettacolo offerto al numeroso pubblico presente e per aver dato vita ad un confronto divertente, bello da vedere, con emozioni, reti e che è rimasto in bilico fino all’ultimo. Una Settempeda che torna così ad essere sconfitta, ma che può recriminare a ragion veduta per quanto visto nei 95’. Gli ospiti confermano la loro forza, la qualità dei singoli e il cinismo delle grandi squadre, ma questa volta il successo li ha premiati un po’ più dei reali meriti visto che i biancorossi hanno giocato alla pari, forse anche meglio nella ripresa, e non sono stati premiati come avrebbero meritato dopo una prestazione bella e combattiva in cui hanno dato tutto. Settempeda che esce dunque dalla sfida a testa alta avendo tenuto botta alla corazzata Trodica e che deve incassare un ko(è il quarto in stagione contro gli stessi avversari ma del tutto differente dai precedenti) che fa male per come è maturato. Il responso del campo va accettato e adesso si deve continuare a lavorare sodo ripartendo dai tantissimi spunti positivi che questo match ha lasciato in dote. Nota finale: per una volta vogliamo parlare dell’arbitraggio che non è stato all’altezza ed ha deluso per incertezze, metro di giudizio e decisioni che hanno lasciato molti dubbi. Insomma, un vero peccato per una sfida così bella e avvincente che avrebbe meritato un “fischietto” migliore e all’altezza del compito.
Il big match di giornata è quello del Soverchia dove arriva la capolista Trodica per affrontare la squadra di Ciattaglia. Momento positivo per entrambe viste le recenti vittorie: due di fila per i biancorossi, sei per gli ospiti. Settempeda in piena corsa play off e alla ricerca di un risultato di prestigio; Trodica che vuole proseguire la marcia in testa confidando di allungare il passo. Biancorossi senza Farroni, il cui posto è preso da Perez match winner con il Grottammare mentre l’altra novità è Sfrappini che fa il secondo under con D’Angelo. Bianco azzurri invece senza lo squalificato Greco, ma per il resto ci sono tutti i migliori per una formazione molto offensiva e sbilanciata in avanti. Il match è da subito piacevole e con ritmo alto. I biancorossi sembrano approcciare al meglio tanto che si fanno vivi in area con Perez che finisce giù dopo un contatto. L’arbitro fa giocare ma qualche dubbio, legittimo, resta.
Da un possibile rigore a favore, i locali si ritrovano addirittura sotto perché sul prosieguo dell’aione il Trodica è letale. Per la Settempeda da questo momento iniziano dieci minuti da incubo. Al primo affondo i bianco azzurri la sbloccano: Sucic dà una gran palla centrale in verticale per Chornopyshchuk che scatta sul filo del fuorigioco e davanti alla porta non sbaglia piazzando il rasoterra di destro nell’angolino alla sinistra di Pettinari. Ancora il capocannoniere del girone gira di testa sul fondo da ottima posizione, mentre al 10’ Giovannini entra in area sulla sinistra e calcia verso il primo palo con Pettinari attento e reattivo nel deviare in tuffo in angolo. Tre minuti e ancora Chornopyshchuk da centro area in girata chiama Pettinari alla deviazione in tuffo. Il dominio del Trodica continua e sfocia nel raddoppio che cade al quarto d’ora: Giovannini da sinistra pennella dalla parte opposta per Susic che con un colpo di testa preciso mette nell’angolo lontano. Gara decisamente indirizzata per la capolista che inizia a controllare una Settempeda che, colpita duramente, fatica un po’ a tornare nel match ma quando lo fa dimostra di poter giocare alla pari dei forti rivali. Al 34’ grande affondo di Sfrappini sulla sinistra dell’area che in dribbling ne fa fuori due e poi passa a Quadrini che controlla, salta un difensore con una finta e poi piazza il destro nell’angolo basso alla sinistra di Febbo. Tutto olto bello e partita riaperta e che cambia di nuovo rimettendo i locali in corsa. Al 44’ la Settempeda sfiora il pari. Punizione di Quadrini che taglia l’area con un paio di compagni che sfiorano la sfera che poi si spegne sul fondo lambendo il montante. E’ l’ultimo episodio di un bel primo tempo. Dopo pochi minuti della ripresa mister Ciattaglia cambia: dentro Salvatelli(fuori Rango) che si piazza a sinistra, Sfrappini va a destra, Quadrini si accentra a fare la mezzala. Risponde subito mister Buratti con un doppio cambio(in Bonvin e Berrettoni out Chornopyshchuk e Merzoug).
La prima chance degna di nota è settempedana con Perez che mette un ottimo pallone dal fondo con Quadrini pronto a calciare di prima dal limite con destro di poco largo. Pronta replica ospite con Bonvin che si gira e calcia con Pettinari che si allunga e devia. Prosegue la sfida tattica fra i due tecnici: Ciattaglia modifica l’attacco con la staffetta argentina(Pariani per Perez), Buratti si affida all’ex Marcaccio che si piazza a centrocampo(esce Giovannini). Le scelte premiano però l’allenatore della Settempeda visto che al 25’ proprio Pariani impatta: parabola perfetta di capitan Montanari(gran prova la sua come quelle di Quadrini, Dolciotti, Pettinar e Perez)che trova il centravanti argentino che stacca altissimo e incorna con potenza alle spalle di Febbo. Nemmeno il tempo di gioire per il pari che la Settempeda subisce il terzo gol. Il Trodica si ritrova di nuovo avanti grazie ad un episodio molto discusso e contestato da giocatori di casa e pubblico(le proteste si protrarranno fin oltre la fine): palla profonda per Bonvin che in area finisce a terra sull’uscita di Pettinari con l’arbitro che indica il dischetto.
Restano dubbi dati dal fatto che l’attaccante argentino sembra iniziare la caduta un attimo prima di trovare il corpo del portiere. Resta tuttavia la decisione di Negusanti di Pesaro che consente a Susic di andare sul dischetto e segnare il 2-3 con doppietta personale. E’ un peccato per i biancorossi non essere riusciti a tenere dopo il meritato pareggio, anche perché l’inerzia del match sembrava poter andare dalla loro parte. Negli ultimi minuti si lotta a centrocampo e la Settempeda ci prova con le ultime energie(pioggia e campo pesante hanno richiesto ai protagonisti uno sforzo in più) e nel recupero c’è una buona chance non sfruttata da Sfrappini che non riesce ad impattare davanti alla porta un cross di Montanari leggermente alto e forte. Finisce così con il Trodica che riesce a portare a casa altri punti pesanti per la corsa di testa e con la Settempeda che rallenta la marcia play off ma sembra solo un incidente di percorso visto il livello della partita disputata.
SETTEMPEDA-TRODICA 2-3
MARCATORI: 4’ Chornopyshchuk, 15’ Susic, 34’ Quadrini; st 25’ Pariani, 28’ Susic su rigore,
SETTEMPEDA: Pettinari, D’Angelo, Montanari, Pagliari, Palazzetti, Dolciotti, Sfrappini, Rango(8’st Salvatelli), Cappelletti, Quadrini, Perez(22’ Pariani). A disp. Bartoloni, Eugeni, Mulinari,Massini, Boldrini, Staffolani Edoardo, Staffolani Alessandro. All. Ciattaglia
TRODICA: Febbo, Ciccalè, Emiliozzi, Chornopyshchuk(12’st Bonvin), Ciaramitaro, Giovannini(23’st Marcaccio), Becker(35’st Ciucci), Panichelli, Gobbi, Susic(30’st Voinea), Merzoug(12’st Berrettoni). A disp. Isidori, Virgili, Orazi, Xhafa. All. Buratti
ARBITRO: Negusanti di Pesaro. Assistenti: Riggio di Macerata e Peyla di Pesaro
NOTE: Ammoniti: Perez, Emiliozzi, Pagliari, Merzoug, Berrettoni. Angoli: 1-4. Recupero: st 5’
Un teatro gremito, con molti spettatori rimasti fuori per l’eccezionale affluenza, ha accolto ieri sera al Conti di San Marone, la nuova tappa del festival Io Desidero 2025. Dopo l’approfondimento sulle emozioni della scorsa puntata del Festival, Stefano Rossi, psicopedagogista di fama nazionale, ha affrontato il tema dei sentimenti, portando sul palco una riflessione intensa e attualissima: come insegnare ai giovani a riconoscere e comprendere i propri sentimenti in un’epoca che spesso trascura l’educazione affettiva.
"Sentimenti maleducati. Coltivare l’intelligenza affettiva per insegnare ai ragazzi le cose dell’amore", questo il titolo dell’evento, ha esplorato il concetto di analfabetismo sentimentale: “L’incapacità delle nuove generazioni di dare un nome a ciò che sentono,” ha spiegato Rossi. “Se non sai riconoscere ciò che provi, il cuore si riempie di ‘sassi’ che finiscono per diventare peso. E cosa succede? Quei sassi vengono scagliati, verso gli altri sotto forma di violenza, o verso se stessi, con autolesionismo e autodistruzione.”
Rossi ha evidenziato la distinzione tra emozioni, innate e naturali, e sentimenti, che nascono dalla cultura. Ha sottolineato come la società contemporanea abbia elevato la felicità, spesso però intesa come un concetto individualista e narcisistico, a valore assoluto, trasformando molte relazioni in legami utilitaristici e superficiali.
Nel corso della serata, Rossi ha rivolto un appello a genitori e insegnanti, sottolineando il loro ruolo cruciale nella costruzione di un’educazione sentimentale che guidi i ragazzi verso relazioni sane, prima con se stessi e poi con gli altri. “L’educazione sentimentale è un’educazione alla felicità e alla reciprocità. In una società sempre più narcisistica, dobbiamo allenare nei giovani la capacità di vedere l’altro in profondità.”
L’evento è stato arricchito dalla presenza di Federica G., giovane e talentuosa cantautrice, che con le sue canzoni ha emozionato il pubblico, e da interventi incisivi di Paolo Nanni, comunicatori del Dipartimento Dipendenze Patologiche AST di Macerata e Katia Marilungo, psicologa, psicoterapeuta, che hanno offerto spunti ulteriori per comprendere e applicare quanto discusso.
“Io Desidero ha dimostrato ancora una volta di saper raggiungere il suo obiettivo principale: creare connessioni autentiche – ha dichiarato Andrea Foglia, ideatore e animatore del Festival. Ha saputo aggregare persone, farle uscire dalle proprie case e dal proprio quotidiano per ritrovarsi, non solo fisicamente, ma anche emotivamente e intellettualmente. Questo ritrovarsi è stato occasione di dialogo su temi profondi e significativi, che toccano la vita di tutti noi: il disagio di un figlio o una figlia in difficoltà, il senso di smarrimento di una società che sembra perdere i suoi punti di riferimento, ma anche la speranza di un cambiamento possibile. Ciò che rende speciale Io Desidero è la sua capacità di affrontare questi argomenti con una doppia narrazione che si completa e si arricchisce: da un lato, la voce dell’esperto, che offre competenza, dati e riflessioni strutturate; dall’altro, la voce del giovane, che porta autenticità, esperienza diretta e una prospettiva fresca e genuina. È in questo equilibrio tra sapere e vissuto che si genera una consapevolezza profonda: di sé, degli altri e del mondo che ci circonda. Questa serata è stata un esempio concreto di come si possa stimolare una riflessione collettiva e promuovere una comunità più consapevole, solidale e pronta a interrogarsi sulle sfide che ci toccano da vicino. In un tempo in cui tutto sembra correre veloce e frammentarsi, Io Desidero ci ricorda l’importanza di fermarsi, ascoltare e costruire insieme un senso di appartenenza e dialogo”.
Organizzato dall’associazione Sentinelle del Mattino APS di Civitanova Marche, con il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, il Festival Io Desidero coinvolge una rete di realtà associative, culturali e sociali che collaborano per il benessere delle giovani generazioni: rete sociale Oltre, Tavolo Tecnico per la Promozione del Ben-Essere delle Giovani Generazioni, con il sostegno di numerosi enti e associazioni territoriali, tra cui Comune di Civitanova Marche, Azienda dei Teatri di Civitanova Marche, Ambito Sociale Territoriale 14 e Dipartimento Dipendenze Patologiche AST MC.
Consegnati, nel corso di un incontro ospitato presso la sede dell’associazione ProssimaMente i proventi raccolti grazie alla ormai tradizionale strenna natalizia promossa e realizzata dalla Tipografia Linotype di Tolentino con la collaborazione della Pro Loco TCT e con il patrocinio del Comune di Tolentino.
Infatti da diversi anni, come si ricorderà, l’azienda tolentinate realizza significativi gadget i cui proventi vengono destinati a sostenere progetti solidali.
Per il natale 2024 è stata realizzata una utile quanto interessante agenda perpetua che può essere utilizzata facilmente per annotare gli appuntamenti e che ogni mese presenta un monumento o un luogo di interesse storico artistico della Città di Tolentino, con le relative notizie e informazioni.
Gli introiti realizzati grazie a questa iniziativa, destinati a sostenere le attività dell’Associazione ProssimaMente.
Alla cerimonia di consegna hanno partecipato l’Assessore alle Politiche sociali Elena Lucaroni, il Presidente della Pro Loco TCT Edoardo Mattioli, la Presidente dell’Associazione ProssimaMente Laura Ferrari, la segretaria del Campus Rotary regionale disabili Iole Rosini e ovviamente Gionata Del Pupo della Linotype.
Molte le aziende e gli sponsor che hanno aderito, come negli anni scorsi, a questa significativa iniziativa della Linotype, acquistando la strenna che sarà regalata ai propri clienti: Ales Pelletterie, Arredotenda, Brandi Costruzioni, Cartoleria Filelfo, DoppioZero Pizzeria, Edil Scavi, Elettro Project, Ezio Il Salumiere, Terra Coeli, Sabe, Alimentari Fioretti, Happy Dent Laboratorio Dentistico, FAvola Beauty Lab, La Cornice, Idrotek, Green Room Pub, Gienne Antincendio, Pizzeria Piccolo Mondo, Multiradio, Piccolo Mondo Pizzeria, L’Oste e il Birraio.
L’Asd Gagliole C5 si impone per 6-3 sul Tre Torri Sarnano e torna subito al successo. Nella prima uscita casalinga del 2025 davanti al pubblico amico del “Pala Drago e Gentili”, con la Coppa Italia Marche appena vinta che campeggia all’ingresso della tribuna, i “galletti” hanno la meglio di un avversario ostico che li aveva costretti allo stop nel girone d’andata. I ragazzi di mister Mirko Rossini scendono in campo con caparbietà e determinazione, riuscendo a conquistare tre punti pesanti per la corsa play-off.
Primo tempo con i rossoblù che sbloccano subito il risultato grazie a Largoni, uno dei mattatori di serata. Il Gagliole tiene bene palla e Di Ronza, da uno spiovente arrivato da rimessa laterale, riesce al 14’ ad insaccare il raddoppio. Gli ospiti non ci stanno e reagiscono subito trovando la rete del 2-1 con El Hajj con cui si va al riposo lungo.
Ripresa con i rossoblù che provano a prendere il largo grazie all’uno-due piazzato da Largoni. Censori, come nel primo tempo, chiude la saracinesca in più di un’occasione e Massucci approfitta di un errore in disimpegno dei rossoblù per la rete del 4-2. Il match si mantiene in equilibrio poi Ferjani su rigore, atterrato da Censori, e Occhiuzzo con una rasoiata chirurgica portano il risultato sul 6-2. Gli ospiti hanno un ultimo sussulto con il portiere di movimento che porta al gol Soprano ma i “galletti” stringono i denti e chiudono sul meritato 6-3.
ASD GAGLIOLE C5 – TRE TORRI SARNANO 6-3 (2-1 pt)
ASD GAGLIOLE C5: Tamburrino, Di Ronza, Occhiuzzo, Pereira, Ocharan, Lo Giudice, Largoni, Casoli, Ferjani, Panella, Martin, Savi. All. Rossini
TRE TORRI SARNANO: Censori, De Angelis, Procaccini, Latini D., Torquati, Latini M., El Haji, Massucci, Pellizzari, Soprano, Fabrizi, Brocci. All. Monaldi
Arbitri: Del Dotto e Sabbouh di Fermo
Reti: 3’ Largoni, 14’ Di Ronza, 17’ El Hajj // 2’ st Largoni, 5’ st Largoni, 10’ st Massucci, 16’ st Ferjani (rig.), 17’ st Occhiuzzo, 17’ st Soprano
Note: Ammoniti Panella, Martin
Sono ufficialmente partiti i lavori di ricostruzione della caserma dei carabinieri di Matelica, in provincia di Macerata. Un intervento che prevede un investimento di 2,9 milioni di euro, finanziato attraverso il piano di ricostruzione delle caserme del cratere sismico nelle Marche. Il progetto mira a riparare e rafforzare l'edificio danneggiato dal sisma del 2016, situato nel cuore del centro storico della città.
Il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli, ha sottolineato che, grazie a questo piano, sono stati finanziati oltre 59 milioni di euro per la ricostruzione delle caserme nelle zone colpite dal terremoto, contribuendo in modo significativo alla ripartenza di territori così duramente provati. "Un’azione determinante per la rinascita", ha commentato Castelli.
Anche il sindaco di Matelica, Denis Cingolani, ha espresso soddisfazione per l'inizio dei lavori, definendo la ricostruzione della caserma "fondamentale per garantire spazi adeguati al lavoro del personale dell’Arma e per il ritorno di un importante presidio di sicurezza nel centro della città".
Il progetto di ristrutturazione prevede interventi sia architettonici che strutturali. Gli spazi interni saranno rifunzionalizzati e rimodulati, con un miglioramento sismico dell'edificio per renderlo più sicuro e funzionale. Le destinazioni d'uso rimarranno in gran parte invariate, con alcune modifiche, come l’ampliamento della zona alloggi per gli ufficiali e la creazione di nuovi spazi per i militari.
Al piano terra saranno presenti la sala d’attesa, l’ufficio militare di sorveglianza, gli uffici e altri servizi. Il primo piano ospiterà l’armeria, la mensa-cucina, la foresteria e due camere con servizi indipendenti. Il secondo piano, invece, rimarrà destinato all’autorimessa. Concludendo il progetto, al piano superiore, verrà ampliata l'area residenziale destinata agli ufficiali.
Una mattina di lavoro impegnativa per i vigili del fuoco di Ancona, intervenuti questa mattina a Palombina Nuova per recuperare un'autovettura che, a causa di un possibile guasto al freno o di un errore nel parcheggio, ha sfondato un muretto di cinta ed è finita in un giardino privato.
Secondo le prime ricostruzioni, l'auto, che si trovava parcheggiata, avrebbe cominciato a muoversi autonomamente, probabilmente a causa di un freno non tirato correttamente o di un malfunzionamento del sistema frenante. Il veicolo ha quindi sfondato il muretto di recinzione, per poi terminare la sua corsa nel giardino di una casa privata.
Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito nell'incidente, ma il danno alla proprietà privata è stato significativo. Per rimettere in sicurezza la zona e rimuovere il veicolo, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco con l’autogru, un’operazione che ha richiesto precisione e tempestività. Dopo aver messo in sicurezza l'area, l’auto è stata rimessa sul piano stradale senza ulteriori danni.
Intanto, la zona è stata prontamente messa in sicurezza e si stanno valutando eventuali responsabilità legate al malfunzionamento dell’auto.
Atmosfere a cinque cerchi in quel di Recanati, dove fervono i preparativi per l'incontro "Mens sana in corpore sano - L'etica e i valori dello sport come scuola di vita", organizzato dalla Associazione Iustissima Civitas con i patrocini del Comune di Recanati e Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) Macerata, in programma sabato 25 gennaio alle ore 18 all'Auditorium del Campus L'Infinito.
"All'incontro, voluto dalla nostra organizzazione per sensibilizzare sul valore educativo e formativo dello sport, parteciperanno alcune eccellenze della nostra comunità - spiega Riccardo Ficara Pigini, presidente di Iustissima Civitas - Atleti di vertice, appartenenti a generazioni diverse, che hanno reso celebre la nostra città nel mondo anche in ambito sportivo e che, come tali, possono essere di ispirazione per tutti noi".
Interverranno Federica Sileoni, azzurra del Paradressage (Equitazione) a Tokio 2020 e Parigi 2024, Filippo Baldassari, azzurro del Finn (Vela) a Londra 2012 e due volte iridato, Franco Uncini, già campione mondiale di motociclismo, oggi Fmi Safety Officer e consulente nella progettazione dei circuiti motoristici e il motivational coach Gabriele Bani, marchigiano anche lui e accreditato ai Giochi di Parigi come coach di Chiara Benini Floriani.
Si tratta di un evento gratuito, il Comune auspica una nutrita partecipazione della cittadinanza: "Ringrazio Iustissima Civitas organizzatrice di questo importante incontro che mette in risalto la grande importanza dello sport nella formazione etica e sociale della person.- le parole dell'Assessore allo Sport, Maurizio Paoletti - Il valore aggiunto di questa iniziativa è la possibilità di incontrare e conoscere più da vicino dei nostri concittadini che sono non solo dei campioni sportivi ma anche degli esempi soprattutto per per i giovani nell'affrontare le sfide che la vita ci pone di fronte ogni giorno”.
“L’Amministrazione Comunale e io stesso, come assessore alla Cultura, siamo felici di patrocinare questo incontro – afferma Ettore Pelati – Individuare un obiettivo, lavorare nel modo più giusto per raggiungerlo senza perderlo di vista, saper affrontare le difficoltà e spingersi verso l’eccellenza: sono tutti insegnamenti che passano anche attraverso lo sport. Sarà per tutti un’esperienza di crescita ascoltare i racconti di questi grandi personaggi”.
Appuntamento dunque a sabato 25 gennaio alle ore 18 all’Auditorium del Campus L’Infinito di Recanati, con ingresso libero.
Giornata particolarmente significativa, quella dello scorso 16 gennaio, per i neo diciottenni moglianesi che hanno avuto il privilegio di essere accolti a Palazzo Montecitorio a Roma, sede delle Camera dei Deputati, per la cerimonia della consegna della Costituzione della Repubblica Italiana.
Alla presenza del sindaco Fabrizio Luchetti e dei componenti dell'Amministrazione Comunale del borgo maceratese - compreso la segretaria Stefania Bolli - ogni giovane ha ricevuto copia della Costituzione da parte del primo cittadino e della deputata Erica Mazzetti.
La cerimonia si è svolta nella Sala della Lupa, luogo in cui fu proclamata la Repubblica Italiana all'indomani del referendum del 1946; al suo interno, in una teca, è esposta una delle tre copie originali della Costituzione. Nel suo intervento, il sindaco ha evidenziato come "la storia cammini sempre al nostro fianco e in particolari momenti capiti di incrociarla, come avvenuto oggi a questi giovani moglianesi".
L'onorevole Mazzetti, da parte sua, ha sottolineato l'unicită dell'esperienza vissuta dai neo maggiorenni presenti, in quanto "si è trattato della prima volta che viene consegnata la Costituzione a neo maggiorenni nel luogo dove nacque la Carta fondamentale dei diritti e dei doveri dei cittadini italiani".
Prima della cerimonia, la comitiva ha visitato i luoghi più rappresentativi della storia democratica italiana, assistere agli interventi in aula dei parlamentari ed alla successiva votazione del disegno di legge proponente la modifica di alcuni articoli della Costituzione per l'introduzione della separazione delle carriere dei magistrati. Ci si augura che tale iniziativa del Comune del borgo maceratese voglia essere imitata da altri comuni italiani.
Si è conclusa con una denuncia per truffa aggravata l'indagine dei carabinieri della Stazione di Treia che ha smascherato un ingegnoso raggiro ai danni di un'anziana signora di 89 anni. La truffa, che ha avuto luogo a ottobre 2024, è stata orchestrata da una donna di 48 anni, residente a Pomigliano d'Arco (Na), con precedenti penali, che ha ingannato la vittima facendole credere di essere una parente in difficoltà.
Tutto ha avuto inizio quando la signora di Treia ha ricevuto una telefonata da un numero sconosciuto. Dall’altro capo della linea, un uomo, che si è spacciato per il nipote, le ha raccontato una storia drammatica: sua madre (la figlia della vittima) si trovava presso la Caserma dei carabinieri e rischiava l’arresto per il mancato pagamento di alcune bollette. Con toni urgenti e minacciosi, il finto nipote ha chiesto un aiuto immediato in denaro o in oro per evitare che la madre finisse in prigione.
Nel mentre la signora era ancora al telefono, si è presentata presso la sua abitazione una donna, che si è presentata come incaricata del ritiro dei soldi e degli oggetti preziosi. L'anziana, convinta di essere davanti a un intervento urgente per salvare la figlia, ha ceduto 10.000 euro in contanti e due anelli d'oro del valore di circa 500 euro.
Le indagini, avviate subito dopo la denuncia della vittima, hanno visto i carabinieri di Treia lavorare in stretto coordinamento con altri comandi dell'Arma. Grazie alle informazioni raccolte, è stato possibile identificare e denunciare la donna che si era presentata a casa della signora, mentre continuano gli accertamenti per individuare eventuali complici coinvolti nel raggiro.
Il caso evidenzia l'abilità dei truffatori nel manipolare le emozioni delle persone più vulnerabili, come gli anziani, e l'importanza di rimanere vigili di fronte a richieste sospette, anche se provenienti da numeri apparentemente familiari.
Forse per eccesso di confidenza la Climacalor San Severino si spegne sul più bello sul parquet del palasport di via Ungheria, concedendo il via libera (76-67) alla giovane formazione rivierasca del Porto Sant'Elpidio che ha avuto in Federici e Mori i mattatori.
«Siamo partiti bene come nella precedente partita – è l’analisi del diesse Gabriel Cingolani - andando avanti di 9 punti, poi la squadra avversaria, sfruttando al meglio le sfuriate dei terribili Mori e Federici, si è riportata sotto, per sorpassarci di 6 lunghezze alla fine del primo tempo. Dopo l’intervallo lungo siamo rientrati con il giusto atteggiamento: difesa forte e palla sotto per le torri, e ci siamo riportati avanti di 8. A questo punto, forse convinti di aver sbrigato la pratica, abbiamo accusato un nuovo calo di concentrazione che ha permesso ai padroni di casa di giocarsi la vittoria spalla a spalla. L’ultimo break ci è stato fatale».
Vani i 23 punti del pivot Potenza, così come pesante è risultata l’assenza per squalifica di Vissani che tuttavia non ci sarà neanche la prossima, delicata gara interna con il Porto San Giorgio, una delle due regine del torneo già vittoriosa all’andata per 56-53. «Ma dobbiamo ritrovare la concentrazione e la voglia di vincere giocando di squadra. Nel prossimo difficile filotto di partite – conclude Cingolani - dovremo dimostrare il nostro valore, la grinta che ci ha sempre contraddistinto ed il nostro essere squadra per tornare al successo e tenere alla larga le squadra del secondo troncone della classifica (dal quinto posto in giù, ndr)».
Unico, seppur piccolo dato positivo della sfida con lo Sporting è il saldo positivo nei confronti diretti (+5), ma non è sul quintetto di Del Buono che la formazione di coach Campetella deve fare la sua corsa in campionato.
SPORTING P.S.ELPIDIO-CLIMACALOR 76-67 SPORTING P.S.ELPIDIO: Plescia n.e., Palmucci 6, Malvestiti 9, Marconi 8, Dolce, Federici 17, Mori 19, Calzetti n.e., Fuglini n.e., Corvaro 1, Ribichini 14, Zannoni . All. Del Buono
CLIMACALOR: Magnatti 3, Bottacchiari n.e., Belli 2, Severini 7, Potenza 23, Uncini, Della Rocca 7, Corvatta, Tiranti 8, Ortenzi 9, Sorci 8, Strappaveccia
All. Campetella
NOTE: parziali: 17-19/23-15/9-21/27-12; progressivi 17-19/40-34/49-55/76-67; nessun uscito per 5 falli.
Dopo la pausa per le festività, riprendono gli appuntamenti dei Martedì dell’Arte, ormai tradizionale rassegna curata dall’Associazione Arte, con il Comune e l’Azienda Teatri. Martedì 21 gennaio 2025 salirà in cattedra Giorgio Valentini, che terrà un’interessante lectio su Ornitologia e Ornicultura.
Questa lezione si terrà alle 18, con ingresso libero, in Sala consiliare.
Il calendario di quest’edizione, in programma fino a maggio, vede salire in cattedra ospiti di altissimo profilo. Sono: Stefano Papetti, Roberto Mancini, Mauro Perugini, Yuri Marano, Andrea Baffoni, Michele Fofi, Giorgio Valentini, Maria Letizia Papiri, Paola Ballesi, Roberto Cresti.
Anche quest’anno la presenza agli appuntamenti verrà riconosciuta dal Mur come corsi formativi, al termine dei quali sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
C’è anche Unicam nella delegazione italiana che partecipa alle Universiadi invernali di Torino (13-23 gennaio 2025). Lara Naki Gutmann e Francesco Riva, iscritti al corso di laurea in Scienze Giuridiche per l’Innovazione Organizzativa e la Coesione Sociale, partecipano alle gare di pattinaggio artistico, sotto la guida dello staff tecnico composto dai coach Brunilde Bianchi, Stephanie Cuel ed Edoardo De Bernardis.
“È il primo evento dello sport universitario a cui partecipo, mi sto preparando per essere al massimo della forma fisica e non vedo l'ora – ha spiegato Lara al momento della partenza – . Sono davvero felice di poter essere presente a questa edizione, resa ancora più speciale dal fatto che si svolge in Italia. Ho sempre cercato di dare il massimo per conciliare sport e studio, anche se non è stato sempre facile. Dopo il liceo, ho scelto di dedicare ancora più tempo e la maggior parte delle mie energie al pattinaggio, allenandomi sia al mattino che al pomeriggio. Di conseguenza, il tempo a disposizione per lo studio si è ridotto, ma non ho mai smesso perché sono convinta che sia fondamentale per il mio futuro".
Ottima prima prova per Lara, con un quarto posto che costituisce una buona base di partenza per la seconda prova. Soddisfazione del rettore Graziano Leoni. Il presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli: grande emozione sul ghiaccio; non è solo sport, ma anche figure artistiche al suono di una bella musica. Un'emozione parlare con Lara, incoraggiata dalla sua allenatrice, dalla nostra delegazione italiana e da Carolina Kostner.
Il 15 gennaio scorso, in un’operazione condotta dalla Squadra Mobile di Macerata, è stato arrestato un giovane di 20 anni, già pregiudicato, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’arresto è avvenuto a Porto Recanati, durante un controllo del territorio che faceva parte di un piano mirato ad intensificare la sorveglianza nelle zone costiere della provincia, dove l’attività di contrasto ai reati predatori e all’immigrazione clandestina è sempre più intensa. Gli agenti hanno notato un giovane che circolava con un’auto a velocità sostenuta. Il controllo della targa ha rivelato che al conducente era stata ritirata da poco la patente, quindi il fermo è stato immediato.
Durante la perquisizione del veicolo, gli agenti hanno scoperto nel portabagagli circa mezzo chilo di cocaina e 6 chili di hashish, già confezionati e pronti per essere ceduti. La quantità di droga trovata ha confermato la gravità dell’attività di spaccio gestita dal giovane.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato trasferito nel carcere di Montacuto di Ancona, a disposizione dell’autorità Giudiziaria.