Ben 27 container di attrezzature per bodybuilding e fitness. Dalle Marche all’Arabia Saudita, il filo diretto dell’export ha la forza dei muscoli di Panatta, l’azienda di Apiro, leader mondiale del settore, che si appresta ad allestire due palestre gemelle da 11mila metri quadrati che sorgeranno nei pressi di Riyadh. Una commessa da 2,6 milioni di euro.
"È l’ordine più grande della nostra storia - esulta Edoardo Panatta, figlio del fondatore Rudi - Questo per noi è motivo di grande orgoglio perché è la dimostrazione che chi punta all’eccellenza, si orienta su di noi. Abbiamo diverse catene di palestre che ci scelgono perché dopo l'attenta prova del prodotto sentono che l'allenamento è più efficace".
La notizia è stata ufficializzata ieri nella sede di Panatta in occasione di un incontro di buyers internazionali, arrivati nelle Marche da ben 6 Paesi: Usa, Messico, Emirati, Qatar, Bulgaria e Malta. "L'azienda - aggiunge Chiara Galli, marketing manager del gruppo - ha raggiunto più del 85% del fatturato a livello internazionale e siamo veramente orgogliosi di questo. Il nostro modo di lavorare, la qualità, la capacità di customizzare le macchine con oltre 2000 combinazioni di colore sono fattori apprezzato da clienti in tutto il mondo e questo ci ha permesso di crescere negli ultimi anni".
Con circa 210 dipendenti Panatta è davvero un punto di riferimento del settore. "Quando vieni da Panatta, entri nel centro dell'universo del bodybuilding. Parliamo delle migliori attrezzature al mondo, e il segreto di questo successo è Rudi Panatta, un uomo con 50 anni di esperienza e una conoscenza del corpo senza pari" plaude Bob Chicherillo, figura iconica del bodybuilding.
Gli esempi non mancano. Il CEO di JCV Fitness in Messico, Jorge Cardenas, ha condiviso la sua esperienza con le attrezzature Panatta: "Possiedo tre palestre attrezzate prevalentemente con macchinari Panatta. Per me, sono le migliori al mondo. Sono qui per provarne di nuove e vedere quali aggiungere ai miei centri".
Anche Efrem Karem, in procinto di aprire una palestra vip a New York, ha ribadito l’esclusività delle attrezzature Panatta: "Vogliamo creare un centro di allenamento di alto livello con tecnologia integrata, destinato ad atleti d'élite e celebrità. Le attrezzature Panatta sono le più innovative e intuitive al mondo".
Nel corso della mattinata gli ospiti hanno avuto modo di visitare tutta la fabbrica, compreso il reparto produzione. L’incontro internazionale organizzato da Panatta ha messo in luce la forza di un marchio che ha saputo coniugare tradizione e innovazione, conquistando una posizione di rilievo nel panorama globale del fitness. Con una visione proiettata al futuro e una dedizione ineguagliabile alla qualità, Panatta continua a essere un punto di riferimento per chi cerca l'eccellenza nel mondo del fitness.
Presentato questa mattina alla stazione di Ancona un nuovo treno elettrico a doppio piano di ultima generazione della flotta del Regionale, brand di Trenitalia (Gruppo FS), che circolerà da Ancona a Pesaro, Ascoli e Fabriano, toccando tutte le località della Regione.
Hanno partecipato all’evento: l’assessore regionale Goffredo Brandoni, titolare dei Trasporti, Giovanni Zinni, vicesindaco di Ancona, e, per Trenitalia, Maria Annunziata Giaconia, direttore Business Regionale e Sviluppo Intermodale e Marco Trotta, direttore Regionale Marche.
Prosegue il piano di investimenti di Trenitalia nel trasporto regionale, che sta mettendo a disposizione dei viaggiatori marchigiani treni sempre più moderni e confortevoli. Con queste consegne l’età media della flotta del Regionale scende a circa 7 anni - una delle più basse dell’intero panorama nazionale - destinata a ridursi ancora entro il 2025 grazie all’arrivo di altri 9 nuovi treni.
«Con una flotta sempre più moderna, ci muoviamo verso una mobilità sostenibile, offrendo viaggi più confortevoli e accessibili. Grazie agli investimenti nella digitalizzazione, i nostri clienti possono contare su strumenti smart come il biglietto digitale, lo smart caring, informazioni personalizzate sul viaggio in caso di anormalità, e l'indennizzo automatico, per un'esperienza sempre più semplice e su misura» ha dichiarato Maria Annunziata Giaconia, direttore Business Regionale e Sviluppo Intermodale di Trenitalia.
«L’arrivo di questo nuovo convoglio rappresenta un passo concreto verso una mobilità più moderna e sostenibile per i cittadini delle Marche. Il nostro impegno è rivolto a migliorare il servizio di trasporto pubblico regionale, potenziandone l’efficienza, il comfort e l’accessibilità, anche attraverso il rinnovo della flotta e l’adozione di tecnologie innovative», ha commentato Goffredo Brandoni, assessore regionale ai Trasporti.
Regionale, brand di Trenitalia (Gruppo FS), effettua nelle Marche ogni giorno 169 corse commerciali, per oltre 55 mila posti offerti, con oltre 1.100 posti bici a disposizione (+200 rispetto a 2024). Tutte le azioni svolte hanno portato a un complessivo miglioramento in termini di comfort, customer satisfaction e sviluppo dell’intermodalità. La customer satisfaction ha registrato, tra il 2018 e il 2024, un incremento complessivo su tutte le dimensioni analizzate, con punte di +9% per il comfort e +10,3% per la puntualità. Nel complesso il 96% di clienti esprime un giudizio positivo per il viaggio.
In crescita anche i servizi per l’intermodalità e il numero di “Link” in connessione con i treni del Regionale che, dal 2018 a oggi, hanno permesso ai turisti di visitare le città di Urbino, di Fermo, nonché ad universitari e pendolari di raggiungere comodamente l’Università Politecnica delle Marche e il Polo Universitario e ospedaliero regionale ad Ancona.
Progettati con tecnologie di ultima generazione, ecosostenibili e spaziosi. Permettono di ridurre i consumi del 30% rispetto ai treni di vecchia generazione e sono composti per il 97% di materiale riciclabile. Dotati di doppio piano, i nuovi treni possono ospitare fino a 900 persone, con oltre 460 sedute nella composizione a 4 casse, e al loro interno è possibile trasportare fino a 15 biciclette. Inoltre, sono dotati di punti di ricarica per bici o monopattini elettrici. Previste, inoltre, telecamere per la video sorveglianza e postazioni per i diversamente abili collocate nelle immediate vicinanze delle porte di accesso e dei servizi igienici.
Con questo treno presentato oggi, sale a 10 il numero dei “doppio piano” attualmente in circolazione nelle Marche. Una flotta che continua il suo processo di rinnovamento giunto a 25 nuovi treni in circolazione. Il tutto in linea con il Contratto di Servizio sottoscritto tra Trenitalia (Gruppo FS) e Regione Marche nel 2019: un accordo quindicennale che prevede oltre 300 milioni di euro di investimenti totali di cui 37 a carico della Regione.
Con l’inizio del nuovo anno il Regionale ha introdotto un nuovo sistema completamente automatico per l’erogazione dell’indennizzo da ritardo riservato a chi sceglie di acquistare il biglietto digitale con carte di pagamento. In caso di ritardo del treno di almeno 60 minuti non sarà più necessaria una richiesta specifica del cliente. L'accredito avverrà, entro 30 giorni dal viaggio, sullo stesso strumento di pagamento utilizzato per l’acquisto, semplificando ulteriormente l’esperienza di viaggio.
C’è tempo fino al 31 gennaio per aderire alla Giuria dei Lettori e delle Lettrici del Premio Annibal Caro alla traduzione, giunto all'ottava edizione. Lo scorso anno furono più di 200 gli iscritti, provenienti da tutta Italia e non solo. Diversi i gruppi di lettura, provenienti dalle Marche, dalla Germania, dalla Francia, nutrita la sezione Under 24, grazie alla collaborazione con l’Istituto Da Vinci di Civitanova.
Attraverso il loro voto lo scorso giugno i lettori hanno decretato vincitrice Barbara Teresi per la traduzione dall'arabo di "La casa dei notabili" di Amira Ghenim, edito da e/o. Per questa edizione agli iscritti alla Giuria si chiede di leggere, in un tempo definito ma agevole che va da febbraio a maggio, i 3 libri finalisti, scelti dal Comitato Tecnico tra le migliori traduzioni in italiano di narrativa pubblicate nel 2024.
Saranno poi chiamati a esprimere il proprio voto e decretare così la traduzione vincitrice della ottava edizione che sarà svelata durante la cerimonia di premiazione che si svolgerà a Civitanova Marche il prossimo 6 giugno 2025, nel giorno in cui si ricorda la nascita di Annibal Caro. Alla Giuria ci si iscrive inviando una mail a premiocaro@gmail.com
Il Premio Annibal Caro conferma in ogni edizione l’intento di valorizzare in chiave contemporanea il grande lavoro di mediazione culturale svolto dal letterato civitanovese, dando il giusto riconoscimento alla figura e al ruolo del traduttore che ci permette oggi di conoscere autori e autrici di altri paesi e di aprirci ad altre culture. Si avvale di un prestigioso Comitato Tecnico- scientifico che garantisce alla Cara Giuria di leggere traduzioni di qualità.
Per questa edizione il Comitato Tecnico è composto da: Massimo Arcangeli, linguista, docente UniCa; Rita Baldoni, traduttrice; Elisabetta Bucciarelli, scrittrice; Francesca Chiusaroli, linguista, docente UniMc; Paolo Di Paolo, scrittore; Scilla Forti, traduttrice; Giovanni Giri, traduttore; Elvira Grassi, traduttrice; Filippo La Porta, critico letterario; Bruno Mazzoni, traduttore, docente UniPi; Anna Mioni, traduttrice; Marina Morbiducci, traduttrice, docente UniRoma; Fabio Pedone, traduttore; Daniele Petruccioli, traduttore; Francesca Raffi, traduttrice, docente UniMc; Stella Sacchini, traduttrice; Evelina Santangelo, scrittrice; Lucilio Santoni, traduttore, Anna Maria Scaiola, docente UniRoma; Enrico Terrinoni, traduttore, docente UnistraPg; Nicola Verderame, traduttore e da questa edizione la vincitrice Barbara Teresi.
Si svolgerà venerdì 24 gennaio al Cosmopolitan di Civitanova il convegno organizzato dalle Medicine Interne dell’Azienda sanitaria territoriale maceratese, intitolato “Voyager infettivologico nelle Medicine Interne” e dedicato alle problematiche infettivologiche che si incontrano quotidianamente lungo i principali canali della Medicina Interna, costituiti dalla corsia e dall’attività ambulatoriale.
Si tratta di un evento formativo accreditato Ecm, di cui sono responsabili scientifici i direttori delle quattro Unità Operative della Medicina Interna dell’Ast di Macerata, per Civitanova la dottoressa Maria Luisa Minnucci, per Macerata il dottor Roberto Catalini, per San Severino il dottor Giovanni Pierandrei e per Camerino la dottoressa Anna Maria Schimizzi.
Negli ultimi anni, il rischio infettivo nelle corsie ospedaliere ha incrementato morbosità e costi sanitari, aumentando la consapevolezza della necessità di ottimizzare l’antibiotico terapia attraverso la revisione di vecchi schemi terapeutici o la formulazione di nuovi.
L’evento formativo si pone come obiettivo quello di affrontare argomenti di grande attualità in campo infettivologico, fornendo gli elementi teorico-pratici per un corretto approccio alle principali patologie infettive.I partecipanti avranno l’opportunità di confrontarsi con esperti del settore sulle tematiche scientifiche oggetto del convegno, grazie anche alla possibilità di condividere le proprie esperienze.
Tra i qualificati relatori previsti nel programma, è confermata la presenza del professor Giovanni Raimondo del Policlinico di Messina, opinion leader in campo epatologico a livello internazionale. Il convegno, che ha il patrocinio Fadoi, società scientifica dei medici internisti ospedalieri, si rivolge a medici chirurghi, dietisti, infermieri, farmacisti, fisioterapisti e logopedisti.
Negli ultimi giorni, si è riacceso il dibattito sulla necessità di un centro diurno per persone affette da Alzheimer a Civitanova Marche. Se ne è parlato in incontri pubblici, come quello tenutosi sabato 11 gennaio al Cosmopolitan, e sulla stampa locale, evidenziando un tema che tocca da vicino tantissime famiglie del territorio.
L’Associazione AttivaMente Alzheimer ODV, da anni portavoce delle istanze dei civitanovesi, sottolinea l'urgenza di creare un luogo dedicato ai malati di demenza. Questo centro dovrebbe offrire servizi socio-assistenziali mirati, non solo per i pazienti ma anche per le loro famiglie, che spesso affrontano un compito gravoso e complesso.
I dati sulla diffusione dell'Alzheimer sono impressionanti: in Italia si contano circa 1.100.000 persone affette da demenza; nelle Marche, secondo le stime regionali, i malati sono circa 30.000. A Civitanova, si registrano almeno 1.000 casi, una cifra che cresce ulteriormente considerando l'intero Ambito Territoriale Sociale 14, di cui la città è capofila.
"Con l’arrivo dell’Alzheimer, non si ammala solo il paziente, ma tutta la famiglia," sottolinea l’associazione. Questo fenomeno moltiplica il numero delle persone indirettamente coinvolte, rendendo sempre più evidente la necessità di strutture e servizi adeguati.
AttivaMente riconosce i progressi fatti negli ultimi anni dall’amministrazione comunale, che ha sostenuto laboratori per persone con demenza. Grazie all’ASP Paolo Ricci, per quattro mattine a settimana, i pazienti possono partecipare a sessioni di stimolazione cognitiva e socializzazione guidate da personale specializzato. Tuttavia, questi interventi non sono sufficienti a soddisfare i bisogni crescenti della comunità.
Per realizzare un centro diurno Alzheimer, è necessaria una collaborazione tra più attori istituzionali: l’amministrazione comunale, la Regione Marche e l’AST di Macerata. "Ora è il momento di concretizzare le intenzioni, perché i malati e le loro famiglie hanno bisogno di risposte immediate," afferma Barbara Mazzoli, presidente di AttivaMente.
L’associazione si rivolge a tutte le forze politiche, sociali ed economiche della città affinché si lavori insieme per rendere il centro diurno una realtà. "È adesso che le persone con demenza hanno bisogno del centro diurno. Ora è il momento di mettersi intorno ad un tavolo e organizzare una struttura che ormai da troppo tempo manca, perchè tante famiglie possano ritrovare una parvenza di vita 'straordinariamente' normale." ribadisce Mazzoli.
Lo scorso mese di dicembre, un uomo ha messo in atto una truffa ai danni di un esercizio commerciale di materiali edili a Muccia. Dopo aver acquistato prodotti per un valore di 6000 euro, il truffatore ha richiesto di effettuare il pagamento tramite bonifico istantaneo, presentando un documento d’identità che, successivamente, è risultato essere falso.
Il titolare dell’esercizio, inizialmente convinto che la transazione fosse andata a buon fine, ha notato solo in seguito che il pagamento non era stato completato, mentre l’uomo si allontanava già con la merce, caricata sul proprio autocarro. Subito insospettito, il commerciante ha denunciato l’accaduto alla Stazione carabinieri di Serravalle di Chienti, dando così il via a un’indagine.
I militari, grazie alla rapida attività investigativa e alla raccolta di testimonianze, sono riusciti a risalire all'identità del responsabile, un uomo già noto alle forze dell'ordine per reati simili. Il soggetto è stato quindi deferito all’autorità giudiziaria per il reato di truffa.
Questo episodio si inserisce in un contesto di crescente attenzione da parte delle forze dell'ordine nei confronti delle truffe, fenomeno purtroppo sempre più diffuso, anche a danno di persone vulnerabili come gli anziani. In risposta a tale preoccupante tendenza, i carabinieri del Comando provinciale di Macerata hanno intensificato le operazioni di prevenzione, riuscendo a fermare numerosi autori di truffe nella zona.
In questo ambito, prosegue anche una campagna di sensibilizzazione, che ha visto protagonisti parrocchie e circoli, con eventi di informazione diretti a sensibilizzare la popolazione sui rischi di truffe e raggiri. Durante il periodo natalizio, è stata inoltre lanciata un’iniziativa speciale: un messaggio di 90 secondi trasmesso via radio nei supermercati, accompagnato da un volantino informativo, per mettere in guardia i cittadini sui principali fenomeni criminosi che li riguardano.
Infine, le forze dell'ordine hanno ribadito un messaggio importante:"I carabinieri non chiedono mai denaro né si presentano a domicilio per ricevere contanti o gioielli. Inoltre, è fondamentale ricordare che nessun procedimento penale può essere fermato in cambio di pagamento. Chiunque abbia dubbi o sospetti è invitato a contattare il numero di emergenza 112".
Il Teatro Rossini di Civitanova Marche ospiterà il prossimo 30 marzo alle 21:15 la Data Zero di “Fiorella Sinfonica-Live con Orchestra”, l’emozionante tour di Fiorella Mannoia, prodotto e organizzato da Friends & Partners e Oyà, che torna dopo aver incantato il pubblico nelle località all’aperto più belle e nei teatri più suggestivi.
Dopo il successo ottenuto nel 2024, che ha fatto registrare sold out data dopo data, la fortunata tournée riparte a grande richiesta con un fitto calendario di concerti: un’occasione irrinunciabile per vivere un’esperienza unica dove la potenza della musica dal vivo si unisce alla sensibilità artistica della cantante romana.
Ma gli appuntamenti con Fiorella non finiscono qui: l’artista ha infatti annunciato il ritorno nella propria città il prossimo 3 e 4 giugno con “Semplicemente Fiorella” alle Terme di Caracalla di Roma ad un anno esatto dal successo dei due straordinari concerti-evento del 2024. Due incredibili live ricchissimi di tanti ospiti eccezionali e amici che si alterneranno sul palco, con duetti inediti e performance irripetibili che offriranno, in un’atmosfera unica, un’esperienza preziosa e indimenticabile.
Accompagnata dall’Orchestra Sinfonica Saverio Mercadante di Altamura diretta dal Maestro Rocco De Bernardis, Fiorella Mannoia ripercorre in scaletta i grandi successi del suo repertorio declinati con nuove sfumature, ma nella set list non mancano anche brani più recenti come Disobbedire, il singolo che dà il titolo al nuovo album uscito lo scorso 29 novembre (Oyà/Columbia Records/Sony Music). Un disco racchiude 9 canzoni - alcune delle quali firmate da Fiorella in prima persona - che fondono amore e consapevolezza, speranza e denuncia, e in cui la musica si fa portavoce di impegno culturale e sociale
I biglietti della Data Zero, organizzata da Elite Agency Group in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e l’Azienda Teatri di Civitanova Marche, sono in vendita sul circuito TicketOne e la biglietteria del Teatro Rossini
Nel quadro delle attività di controllo del territorio finalizzate alla prevenzione dei reati e al contrasto dell'immigrazione clandestina, la Questura di Macerata ha recentemente attuato una serie di operazioni che hanno portato a importanti risultati sul fronte della sicurezza. Tre cittadini stranieri, ritenuti irregolari e destinatari di provvedimenti di espulsione, sono stati rintracciati e allontanati dal territorio nazionale.
La prima operazione ha coinvolto la questura di Macerata e il commissariato di Civitanova Marche. Grazie a un'attenta attività di monitoraggio, è stata individuata una cittadina albanese risultata clandestina. Il prefetto di Macerata ha disposto il rimpatrio della donna, che, previa convalida dell’autorità giudiziaria, è stata accompagnata alla frontiera marittima di Ancona. Il 21 gennaio 2025, la donna è stata imbarcata su una nave diretta in Albania, eseguendo così il provvedimento di espulsione.
Nel frattempo, il personale della squadra volante della questura di Macerata ha rintracciato all'interno dei giardini Diaz un cittadino marocchino con precedenti penali. Essendo anche lui in posizione irregolare, è stato emesso un decreto di espulsione a suo carico. Il questore ha disposto il trattenimento del marocchino presso il Centro di permanenza per il rimpatrio di Palazzo San Gervasio, in vista del suo rimpatrio in Marocco.
Infine, i carabinieri di Macerata hanno rintracciato un cittadino egiziano, destinatario di un provvedimento di rifiuto della protezione internazionale e inottemperante a un precedente decreto di espulsione. Nonostante fosse stato sottoposto a misura alternativa con obbligo di firma, l’uomo non ha rispettato il provvedimento, motivo per cui è stato deferito all’autorità giudiziaria.
Ieri, la polizia di Stato di Macerata ha dato esecuzione a un ordine di carcerazione nei confronti di un uomo di circa cinquant'anni, residente nella città, con precedenti penali. Il provvedimento, emesso dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica di Macerata, è il risultato di un'indagine che ha accertato la colpevolezza dell'uomo nel reato di peculato.
L'uomo, che ricopriva la carica di amministratore di sostegno, è stato accusato di aver indebitamente sottratto una somma di circa 37.000 euro. Secondo le indagini, il pregiudicato avrebbe abusato della sua posizione di fiducia per appropriarsi delle risorse economiche di una persona a lui affidata.
A seguito dell'esecuzione del provvedimento, il cinquantaduenne è stato arrestato e, dopo gli accertamenti di rito, è stato tradotto presso la casa di reclusione di Fermo. L'uomo dovrà scontare una pena di cinque anni e tre mesi di reclusione, con l’aggravante dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici, un provvedimento che gli preclude per sempre la possibilità di ricoprire
L’ASP Paolo Ricci, azienda pubblica di servizi alla persona, mette a disposizione 12 posti per il Servizio Civile Regionale.
Sono tre i progetti presentati dall’ASP per i giovani tra i 18 e i 28 anni e approvati dalla Regione Marche: il Progetto 1 “La Meglio Gioventù 2024” presso Villa Letizia (Viale Matteotti 170, Civitanova Marche); il Progetto 2 “Staff 2024” presso la sede amministrativa dell’ASP Paolo Ricci (Via Einaudi 144, Civitanova Marche); il Progetto 3 “Senz’h 2024” presso il Palazzo Ricci (Piazza XXV luglio 2, Civitanova Marche).
L’impegno richiesto ai giovani è di 25 ore settimanali per la durata di 12 mesi, con un compenso di 507,30 € al mese. I candidati, oltre a rientrare nella fascia di età sopra indicata, devono essere disoccupati o inattivi e obbligatoriamente iscritti al Centro per l’impiego.
“Si tratta di un’importante opportunità per ragazzi e ragazze che vogliono mettersi in gioco. – afferma il direttore generale del Paolo Ricci, Patrizia Zallocco – Il Servizio Civile rappresenta un’occasione di crescita personale e i nostri progetti permettono di incontrare la diversità e scoprirne la grande ricchezza che può donare”.
C’è tempo fino al 31 gennaio 2025 per inviare la propria candidatura al Servizio Civile Regionale. La domanda deve essere inoltrata esclusivamente per via telematica, effettuando l’accesso tramite Spid, Cie o Cns al sistema informatico https://siform2.regione.marche.it.
Scatta sabato 25 gennaio e resterà in vigore in maniera sperimentale fino al 24 aprile 2025, il divieto di consumare bevande alcoliche nelle aree pubbliche e ad uso pubblico, in orari notturni e nel perimetro stabilito da una specifica ordinanza sindacale firmata ieri sera dal sindaco Fabrizio Ciarapica. La zona interessata va dallo stadio al porto, interessando principalmente il quadrilatero del centro.
Nello specifico, tutti i giorni (dalle ore 22,00 alle ore 06,00), le bevande alcoliche potranno essere consumate solo all’interno dei pubblici esercizi autorizzati alla somministrazione o in spazi pubblici per i quali sia stata rilasciata preventiva autorizzazione dagli uffici comunali preposti.
L’ordinanza del sindaco Ciarapica va a dare concretezza alle disposizioni contenute nel Regolamento di polizia urbana, che prevede la possibilità di disporre limitazioni o divieti di consumo di alcolici su aree pubbliche per prevenire e contrastare situazioni di criticità dovute al mancato rispetto del quieto vivere, come schiamazzi notturni, risse, atti vandalici, abbandono rifiuti ecc., che determinano situazioni di degrado o pericolo di pubblica incolumità.
Nel corso delle diverse riunioni del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica, l’ultima di ieri mattina, è stato ribadito che Civitanova non rientra tra le città dove è necessaria l’istituzione delle zone rosse sulla base della direttiva del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. L’Amministrazione comunale quindi ha effettuato una ricognizione e un’accurata analisi delle norme vigenti per valutare le misure più appropriate da adottare.
“Non intendiamo in alcun modo abbassare la guardia su fenomeni che incidono negativamente sulla qualità urbana e la vivibilità cittadina – ha spiegato il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Pertanto abbiamo studiato e condiviso con gli Organi preposti questa nuova misura di sicurezza che non va a limitare in alcun modo le attività dei locali presenti sul territorio, ma che va a prevenire situazioni sgradevoli, tutelando le esigenze dei residenti, degli stessi esercizi commerciali e di chi vuole divertirsi rispettando la civile convivenza. L’obiettivo è di raggiungere un equilibrio dei diversi interessi in gioco, in coerenza con i principi posti dalla Corte Costituzionale, nel rispetto dei criteri di proporzionalità e ragionevolezza”. La sanzione amministrativa è di 300 euro, salvo che il fatto non costituisca reato.La vigilanza sull’ottemperanza alla presente ordinanza sarà effettuata da Ufficiali e agenti di polizia giudiziaria.
Quattro persone sono rimaste ferite questa mattina in un grave incidente stradale avvenuto lungo l'autostrada A14, al chilometro 169 in direzione sud, nel territorio comunale di Pesaro. Lo schianto, che ha coinvolto un'auto e un camion, è avvenuto intorno alle 08:30.
I vigili del fuoco, intervenuti tempestivamente sul luogo dell'incidente, hanno estratto le persone rimaste intrappolate nell'abitacolo dell'auto e collaborato con il personale del 118 per il soccorso. Due dei feriti sono stati trasportati all'ospedale di Torrette, mentre gli altri due sono stati trasferiti a Fano.
La dinamica dell'incidente è ancora al vaglio della polizia autostradale, che sta cercando di ricostruire le cause di quanto accaduto. Intanto, la A14 è stata temporaneamente chiusa in direzione sud per consentire le operazioni di soccorso e mettere in sicurezza la zona. Si viaggia su una sola corsia, in attesa del ripristino della normale circolazione.
“Siamo orgogliosi che il nostro ateneo continui a essere un punto di riferimento per la formazione giuridica con figure di spicco nel panorama nazionale e internazionale". Così il rettore dell'Università di Macerata John Mc Court commenta l'elezione oggi di Giovanni Amoroso, presidente della Corte Costituzionale, diventando il quarto ex docente dell'ateneo maceratese a ricoprire questa altissima carica. L'Università di Macerata conferma la lunga tradizione di docenti di prestigio che hanno lasciato un segno nella storia del diritto italiano.
"L'elezione del professor Amoroso - commenta Mc Court - testimonia ancora una volta l'eccellenza dei docenti che hanno fatto parte della nostra Università. Siamo orgogliosi che il nostro ateneo continui a essere un punto di riferimento per la formazione giuridica con figure di spicco nel panorama nazionale e internazionale. Sarebbe per noi un piacere poter ospitare di nuovo il prof. Amoroso che, nella sua veste di presidente della Consulta, potrà trasmettere una preziosa testimonianza ai nostri studenti e studentesse".
Originario della provincia di Salerno, Amoroso ha insegnato Diritto penale e civile nell'Ateneo maceratese negli anni Ottanta, distinguendosi anche come rinomato giuslavorista. La sua elezione, avvenuta oggi all'unanimità dalla Consulta, segue quelle di altri illustri docenti che hanno fatto parte della comunità accademica di UniMc: Paolo Grossi, preside della Facoltà di Giurisprudenza negli anni '60 e maestro di Mario Sbriccoli; Piero Alberto Capotosti, docente di Diritto pubblico e amministrativo negli anni '70; e Annibale Marini, esperto di Diritto privato e docente negli anni '80. A questi si aggiunge la figura di Costantino Mortati, che è stato vicepresidente della Corte Costituzionale e ha insegnato Diritto costituzionale a Macerata dal 1939 al 1942, dove è stato anche rettore".
Sabato scorso, 18 gennaio, il Much More di Matelica ha ospitato l'annuale cena di solidarietà, un evento che ha visto la partecipazione di numerosi ospiti e ha riscosso un ampio successo. L'iniziativa, organizzata in collaborazione con il Lions Club di Matelica, ha avuto come obiettivo quello di raccogliere fondi per un progetto dedicato all'inclusività sociale. In particolare, il ricavato della serata verrà utilizzato per l'acquisto di panchine inclusive da installare nei giardini pubblici cittadini, un'iniziativa pensata per favorire l'accesso e il benessere delle persone con disabilità.
Durante la serata, condotta da Marco Moscatelli, sono anche state premiate diverse realtà locali che si sono distinte nell’ultimo anno. Il sindaco di Matelica, Denis Cingolani, esprime il suo più sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito al successo di questa iniziativa: "Vorrei innanzitutto esprimere un grande grazie a tutti i partecipanti, al Much More e al Lions Club per aver reso possibile questa serata di solidarietà – ha commentato Cingolani -. L'impegno di tutti è stato fondamentale per sostenere un progetto che avrà un impatto concreto sulla nostra comunità, migliorando l'accessibilità e la qualità della vita per le persone con disabilità. Questo evento dimostra, ancora una volta, come il nostro territorio sia capace di unire le forze per un bene comune".
All’indomani delle dimissioni di Simone Cicarè, la Cluentina non si ferma. Anzi, rilancia con determinazione. Il nuovo allenatore, Luca Travaglini, ha già preso in mano la squadra, dirigendo il primo allenamento insieme al suo staff, composto dal vice Andrea Coperchio e dal preparatore atletico Romano Mengoni, che torna in biancorosso dopo una breve parentesi lontano dalla società.
Travaglini, un veterano della categoria, ha guidato squadre come Chiesanuova e Aurora Treia, mentre nel 2022/23 è stato alla guida del Montemilone Pollenza in Prima Categoria. Dopo un anno lontano dai campi, il tecnico ha accettato con entusiasmo questa nuova avventura: "Ho ricevuto diverse chiamate, ma aspettavo la Promozione, un campionato che conosco bene e dove so di poter dare il meglio".
Ad affiancare il nuovo mister in questa sfida arrivano due giovani rinforzi: Angelo Giordani e Alessandro Testiccioli. Giordani, centrocampista classe 2004, vanta un percorso significativo tra Academy Civitanovese, Civitanovese e Azzurra Colli, mentre Testiccioli, difensore classe 2006, è un giovane talento in prestito dal Tolentino con già sette presenze in Eccellenza. "Per me è una grande opportunità di crescita", ha dichiarato Alessandro. "Spero di mettermi in mostra e fare esperienza, e credo che la Cluentina sia la società ideale per i miei obiettivi".
Mister Travaglini, invece, ha le idee chiare sulla strada da percorrere. "La squadra ha un grande potenziale, ma ho trovato un ambiente un po’ spento, cosa normale visto il momento difficile. Dobbiamo lavorare soprattutto sulla mentalità: i ragazzi devono capire che non siamo inferiori a nessuno. La giovane età del gruppo può essere un vantaggio, perché porta entusiasmo e freschezza".
Per Travaglini, però, tutto parte dallo spogliatoio: "Il gruppo è fondamentale. Voglio ragazzi che si allenano con il sorriso, che siano felici di giocare a questo livello. Non ci devono essere screzi o tensioni, e se ci sono vanno superati subito. Solo uniti possiamo risalire la classifica e dimostrare il nostro valore. Il lavoro tecnico-tattico verrà, ma la coesione è il punto di partenza per qualsiasi successo".
Con il nuovo tecnico, un rinnovato spirito di squadra e i nuovi innesti, la Cluentina sembra pronta a lasciarsi alle spalle le difficoltà recenti per affrontare con rinnovata energia il campionato. L’obiettivo? Risalire la classifica e dimostrare che questa squadra può ambire a molto di più.
Il critico d’arte, curatore, saggista e giornalista Luca Beatrice, presidente della Fondazione La Quadriennale di Roma, specialista di pittura e scultura contemporanea tra i maggiori per fama e prestigio internazionale, è morto oggi all’età di 63 anni all’ospedale Molinette. L’uomo si trovava ricoverato nell’ospedale torinese, a seguito di un infarto che lo aveva colpito nei giorni scorsi.
Una figura di spicco della cultura italiana che ha portato il "pop" nell'arte, lasciando un segno indelebile nel dialogo tra mondi diversi. Nel 2019 era stato ospite a Civitanova di Popsophia. Il ricordo di Lucrezia Ercoli: "Doveva tornare quest’anno, la sua assenza sarà un vuoto che peserà enormemente".
Con Popsophia Beatrice aveva maturato una collaborazione di lunga data nata grazie al suo amore per tutti i fenomeni del mondo contemporaneo, dal cinema alla musica, passando per lo sport. Nel 2012 è stato il protagonista a Civitanova con l’inaugurazione della mostra "il Vangelo secondo Steve Jobs" provocatoriamente allestita sugli altari di San Francesco a Civitanova Alta.
Luca Beatrice ha portato il "pop" nel mondo dell’arte,appunto, spiegando perché arte, cinema, musica, web e letteratura siano intimamente legati al sentire del proprio tempo. Un’operazione analoga a quella che stava compiendo Popsophia con la filosofia. L’ultima presenza a Civitanova nel 2019 quando è stato relatore dell’edizione dedicata allo sbarco sulla Luna con l’intervento dal titolo "Fly to the Moon", un viaggio nella rappresentazione del satellite d’argento del nostro Pianeta attraverso lo sguardo di artisti, pittori e designer.
"Ci lascia un caro amico di Popsophia – le parole di ricordo della direttrice artistica Lucrezia Ercoli – uno studioso con cui il festival aveva una piacevole sintonia di intenti e di narrazione, amante delle provocazioni, sperimentatore, mai banale. Sarebbe dovuto tornare nella prossima edizione, ci avrebbe regalato una sua analisi lucida e personale sul mondo dell’arte ai tempi dell’intelligenza artificiale, la sua assenza sarà un vuoto che peserà enormemente".
Dopo la cessione del proprio capitano Alessandro Sbaffo alla Sambenedettese, la Recanatese si muove anche in entrata e accoglie Andrea Zini.
Attaccante toscano di 27 anni, Zini è cresciuto nelle giovanili dell'Empoli fino alla Primavera (13 gol in 16 presenze) ha totalizzato 15 presenze in serie C con Arezzo e Latina e 85 presenze (con 24 goal) in serie D con le maglie di Pianese, San Donato Tavarnelle, Ghiviborgo e Follonica.
Zini ha partecipato alla seduta di allenamento appena conclusa al Tubaldi e sarà dunque a disposizione per la tarsferta di Monticelli contro l'Atletico Ascoli, in programma domenica 26 gennaio alle 14:30.
Dopo le dimissioni presentate nella giornata di ieri, la Civitanovese ha deciso di respingere la decisione del direttore sportivo Claudio Cicchi. Questa è la conclusione a cui è giunta la società dopo una riunione interna, nella quale è stato valutato attentamente il momento delicato che la squadra sta vivendo. Nonostante le difficoltà in classifica, la società ha ribadito la fiducia nei confronti di Cicchi, ritenendo che non possa essere attribuita a lui la totale responsabilità della situazione attuale.
Ennesimo ribaltone dunque di una stagione che sta regalando più interrogativi che risposte in casa rossoblù. Con la situazione di classifica che non accenna a migliorare, e con il clima sempre più teso intorno alla squadra, la Civitanovese sembra trovarsi in un vicolo cieco. La società dovrà fare i conti con una pressione crescente, mentre Cicchi, confermato alla guida, dovrà fare miracoli per risollevare le sorti della stagione.
Nel mondo del calcio, spesso legato a immagini stereotipate di lusso, macchine sportive e belle donne, c'è chi sceglie di percorrere una strada diversa. È il caso di Alessandro Gabrielloni, attaccante jesino con un passato anche nella Maceratese, che si è raccontato in un'intervista a Sportweek , svelando un lato inedito della sua vita da calciatore. Un aspetto che va oltre i luoghi comuni, rivelando la sua passione per lo studio e il suo percorso accademico all'Università di Macerata.
Arrivato nel 2018 al Como, Gabrielloni è diventato il filo conduttore tra il passato della squadra, segnato dai bui anni in Serie D, e il radioso presente in Serie A. La sua carriera, che ha visto il passaggio da una categoria all'altra, ha sempre mantenuto un equilibrio tra il campo e gli studi. Nel frattempo, Gabrielloni ha portato avanti un percorso universitario che non ha voluto sacrificare, nonostante i ritmi intensi del calcio professionistico.
"Mi sono iscritto all'Università di Macerata e ho iniziato con una media alta, 26. Poi, più mi allontanavo geograficamente, più la mia media è scesa. Alla fine, pur di laurearmi, ho accettato qualsiasi esame. Ho preso 90, ma la tesi è piaciuta tanto e la professoressa mi ha anche suggerito di proseguire con la Magistrale", racconta l'attaccante.
Il suo percorso accademico si è svolto a distanza, con pochi esami in presenza, solitamente tre ogni anno, che dava sempre a giugno, organizzando le sue vacanze di studio. "Mi preparavo sugli appunti che mi passava un'amica. Alla fine, ho terminato gli studi in quasi sei anni", spiega. La sua laurea in Economia, intrapresa per seguire l'esempio dei suoi quattro fratelli laureati e con l'idea di intraprendere una carriera nel settore bancario o assicurativo, è stata un altro tassello importante della sua vita.
La sua famiglia ha sempre dato grande valore all'istruzione: "Mio padre ha lavorato per più di 50 anni come infermiere, mia madre come bidella. Non avevano studiato, ma ci hanno sempre spinto a laurearci", aggiunge con orgoglio Gabrielloni, che, pur avendo la possibilità di concentrarsi esclusivamente sul calcio, non ha mai trascurato l'importanza di avere un piano B per il futuro.
Nel frattempo, la sua carriera calcistica ha preso piede. Quando il Como era in Serie C, Gabrielloni continuava a studiare. "In Serie C non diventi ricco. Puoi comprarti casa, ma niente di più", afferma, svelando una realtà ben diversa da quella che spesso viene associata ai calciatori di alto livello. Per lui, il calcio è sempre stato una passione, ma anche una professione che non lo ha distolto dal coltivare altri sogni.
Oggi, con il Como in Serie A, Gabrielloni vive una nuova fase della sua carriera, ma mantiene i piedi per terra e una visione concreta del futuro. "Non so se resterò nel calcio dopo la carriera, ma sicuramente non come allenatore. Dopo tanti anni di ritiri e trasferta, mi immagino finalmente a casa nei fine settimana. Un lavoro di ufficio in società, però, potrebbe andare bene", dice con sincerità.
Anche nella sua vita da calciatore, Gabrielloni è lontano dalle immagini patinate del calciatore modaiolo. Tra un allenamento e l'altro, discute di politica con i compagni di squadra, si confronta con i più esperti sul mondo attuale e trova spazio per parlare di famiglia e vita privata. "Mi confronto spesso con i miei compagni, come Reina e Vigorito, su temi di attualità. Mi piace ascoltarli. Non sono mai stato il tipo da parlare solo di macchine e donne", confessa.
Il percorso di Alessandro Gabrielloni è un esempio di come, dietro la figura di un calciatore, possa esserci molto di più: passione per lo studio, impegno verso il futuro e una visione a 360 gradi della vita. Un atto di resistenza contro gli stereotipi e una dimostrazione che anche nel calcio è possibile avere una carriera equilibrata, lontano dai cliché del mondo dello sport.
"Un anno e mezzo è trascorso da quando abbiamo presentato un'interrogazione riguardo alla situazione di degrado nel parcheggio adiacente l’Hotel House, dove da oltre un anno giacevano rifiuti, alcuni dei quali pericolosi per la presenza di vasche in eternit. In quella sede, avevamo chiesto con urgenza l’immediata rimozione dei rifiuti e la sistemazione decorosa dell’area, ormai impraticabile e pericolosa per pedoni e auto". Queste le parole delle consigliere di minoranza del controdestra, Rosalba Ubaldi e Angelica Sabbatini, riguardo alla situazione rifiuti all'interno del parcheggio dell'Hotel House .
"Purtroppo, a oggi, la situazione è rimasta completamente invariata, continuano. Nonostante le promesse fatte dall’assessore Riccetti durante il Consiglio Comunale del 29 novembre 2024, che ha confermato l'obbligo giuridico del Comune di intervenire per la rimozione dei materiali potenzialmente pericolosi, nessuna azione concreta è stata intrapresa. Ciò che doveva essere una priorità per la salute pubblica e la sicurezza dei cittadini continua a essere ignorato".
L’assessore ha fatto riferimento a questioni giuridiche e difficoltà burocratiche, ma la realtà è che la città sta continuando a vivere una situazione di degrado. Se non si è riusciti a individuare i responsabili dell'abbandono dei rifiuti, come spesso accade, l’onere di provvedere alla rimozione ricade comunque sul Comune. Eppure, nonostante le ripetute segnalazioni, nulla è stato fatto in questo senso".
"Inoltre - proseguno - troviamo assolutamente incommentabile la proposta di rinunciare al comodato d’uso gratuito dell’area parcheggio. Rinunciare a una risorsa fondamentale per quella zona, come un parcheggio sicuro e ben tenuto, non solo è privo di logica, ma dimostra un'incapacità di leggere le reali necessità del territorio. Una decisione del genere non farebbe altro che aggravare la situazione, senza portare alcuna soluzione ai disagi che già i cittadini stanno vivendo quotidianamente".
"Le parole dell’assessore Riccetti, che tentano di giustificare l'inazione, sono l'ennesima dimostrazione di una politica inefficace e lontana dalla realtà. Non possiamo rimanere in silenzio di fronte a questa incuria, che va a discapito della salute e della sicurezza dei nostri concittadini. Chiediamo l'intervento immediato delle autorità competenti", concludono.