Al “Leonardo Capponi” di Treia va in scena il match tra Aurora Treia e Sangiustese Women, valevole per la seconda giornata del Girone C di Coppa Marche Eccellenza femminile. L’Aurora si presenta al primo al primo appuntamento della stagione con delle defezioni in ogni reparto. Tra i pali Luca torna ad indossare i guantoni per sostituire l’assente Acqualagna. La Sangiustese cerca riscatto dopo la pesante sconfitta casalinga per 0-6 arrivata una settimana fa per mano della CF Maceratese.
L’incontro inizia con un buon ritmo tenuto da entrambe le formazioni che si presentano molto ben schierate sul rettangolo verde. Il vantaggio dell’Aurora si concretizza al 18': Senigagliesi viene servita in profondità, si incunea tra le centrali avversarie e lascia partire un tiro preciso che termina in rete. Le biancorosse prendono coraggio e mancano di poco il raddoppio con Fiorentini che calcia dalla distanza. La Sangiustese reagisce e sfiora il pari al 24' con Moretti che manda alto dopo essersi involata verso l’area locale.
L’Aurora continua a spingere e colpisce la sua prima traversa di giornata con Fiorentini al termine di un’azione molto ben orchestrata. Due minuti più tardi Senigagliesi si vede negare la gioia del goal da un intervento superlativo di Sassaroli. La porta sembra stregata per le biancorosse che centrano il montante superiore per la seconda volta con Mari direttamente da calcio di punizione.
L'esultanza è solo rimandata, al 36’ Mari capitalizza in rete un cross perfettamente calibrato dalla bandierina. Le locali calano il tris con Ceresani che si fa trovare pronta per insaccare su una respinta del portiere, a seguito del tiro di prima intenzione partito dai piedi di Fiorentini. Prima del duplice fischio c’è tempo per assistere alla volée di Mari che scheggia nuovamente la traversa.
Nella ripresa è la Sangiustese ad uscire più determinata dagli spogliatoi per cercare di ridurre lo svantaggio. Le ospiti prendono coraggio e sviluppano una buona trama di gioco senza però riuscire a scalfire la difesa biancorossa che si difende con ordine. Al 74', Luca è reattiva su un tiro potente partito dalla distanza e mette la palla in corner. Il punteggio viene fissato sul 4-0 nel finale da Capradossi che supera l’estremo difensore ospite con un bel pallonetto.
Primo successo nelle gare ufficiali per l’Aurora che aggancia la CF Maceratese in testa al Girone C. Prestazione convincente per le biancorosse che possono focalizzare l’attenzione sulla prima di campionato che si giocherà a Treia contro la Fortuna Fano. Finisce il cammino in Coppa Marche per la Sangiustese Women che chiude il gruppo a zero punti. La squadra di Mister Brutti può comunque trovare degli elementi dai quali ripartire per lavorare al meglio in settimana con un gruppo giovane e dagli ampi margini di crescita.
Al termine dei novanta minuti il tecnico dell’Aurora Treia, Luigi Tedeschi, ha voluto commentare la vittoria rilasciando delle dichiarazioni ufficiali: "Abbiamo fatto una buona prestazione e faccio i complimenti a tutte le ragazze che si sono impegnate tantissimo. Siamo solo agli inizi ma mi sento di dedicare questa vittoria ad Alberto Scuffia, Marina Fiorentini e Romina Amici, che mi hanno voluto qui insieme al presidente, e che un anno fa hanno iniziato il lavoro. La squadra ha giocato il primo tempo con grande intensità, nella ripresa c’è stato un calo ma nonostante tutto si sono difese bene. Si stanno vedendo i primi risultati della preparazione.Domenica prossima inizierà la prima delle ventotto partite di campionato e ci stiamo preparando al meglio per questo appuntamento. Contiamo di recuperare alcune giocatrici che vengono dagli infortuni e cercheremo di farci trovare pronti in ogni partita che andremo ad affrontare".
AURORA TREIA: Luca, Gerez (77’ Coppari), Del Zoppo, Di Cato, Bernacchini, Capradossi, Fiorentini, Ceresani, Senigagliesi (84’ Porcarelli), Mari, Aran (68’ Sberna). A disposizione: Capponi. Allenatore: Luigi Tedeschi.
SANGIUSTESE W: Sassaroli, Buratti, Nebbia, Giacomini, Rastelli, Franchini, Marinucci (71’ Serafini), Annarelli, De Carolis (46’ Ramoni), Moretti, Mariani. A disposizione: Pistola, Merlonghi, Prosperi, Brutti, Salvatorelli. Allenatore: Giuseppe Brutti.
MARCATRICI: Senigagliesi 18’, Mari 36’, Ceresani 43’, Capradossi 82’.
ARBITRO: Alessio Giustozzi – Sezione di Macerata.
NOTE: angoli 5-3; recuperi 0’-2’; buona cornice di pubblico al “Leonardo Capponi” di Treia.
Con la tappa di Grado di sabato 5 ottobre si è concluso il campionato italiano enduro in condizioni estreme di pioggia e fango. La Sherco 450 di Massimiliano Porfiri del Motoclub di Belforte del Chienti, Belfortriders, ha vinto il campionato italiano Major Enduro nella classe Expert 450 per il secondo anno consecutivo. Con notevole distacco dai rivali nelle prime due prove speciali, e ottimi tempi nelle prove successive, Porfiri ha consolidato la sua leadership e si è aggiudicato il titolo 2024.
"Siamo estremamente soddisfatti per l'obiettivo raggiunto da Massimiliano Porfiri - dice il presidente del Motoclub Belfortriders, Andrea Buresta -, ogni anno registriamo sempre nuovi iscritti tra amatori e giovani talenti del cross e dell'enduro. Un ringraziamento va anche agli sponsor, il loro contributo aiuta a mantenere viva la nostra realtà".
Tra il clamore di un successo inatteso e lo scalpore suscitato da qualche episodio eclatante, anche quest’anno la cultura e la ricerca, declinate in chiave sportiva, saranno i grandi protagonisti di un’edizione di Overtime interamente dedicata al tema del rumore.
In questo senso, per il suo quattordicesimo anno, il viaggio del Festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva si arricchisce di una nuova e prestigiosa collaborazione, che per l’occasione vedrà l’Università Politecnica delle Marche di scena sul palco verde di Overtime in due appuntamenti da non perdere.
Tra i numerosi eventi in programma a Macerata da mercoledì 9 a domenica 13 ottobre, c’è già grande attesa per l’incontro di giovedì 10 ottobre, quando alle ore 17,30 l’auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti ospiterà la presentazione in anteprima nazionale del costituendo Centro di Medicina dello Sport dell’Università Politecnica delle Marche.
L’ateneo marchigiano, inoltre, avrà l’onore di inaugurare il programma della giornata di venerdì 11 ottobre con un secondo incontro dedicato agli studenti dell’Ite “Gentili” di Macerata, dal titolo “Sport & Studio: l’equilibrio per vincere”. Alle ore 9, nell’aula magna dell’istituto, il martellista Giorgio Olivieri e il professor Massimo Conti dialogheranno con i ragazzi soffermandosi sulle testimonianze di alcuni giovani sportivi che, nella loro carriera, sono brillantemente riusciti a conciliare l’impegno universitario e la pratica sportiva ad alto livello.
«Siamo particolarmente orgogliosi dell'apertura della scuola di Medicina dello Sport e dell'esercizio fisico – afferma il rettore dell'Università Politecnica delle Marche, professor Gian Luca Gregori - è stata una sfida notevole raggiunta grazie ad un lavoro di squadra. Sono già in graduatoria 4 medici in formazione specialistica e quindi siamo pronti per partire. L’obiettivo ora ancora più sfidante è quello di creare un centro di Medicina dello sport, rivolto anche agli sportivi e alle sportive con disabilità. Siamo orgogliosi del gruppo di lavoro che si è costituito, fatto di tante competenze diverse e voglia di collaborare. Credo che questa sia la nostra forza in questo momento»
«Ancona avrà per la prima volta una Scuola di specializzazione in Medicina dello Sport e dell'esercizio fisico, presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia. La notizia dell’approvazione da parte del Ministero è recente - afferma il professor Antonio Dello Russo, docente dell’Università Politecnica delle Marche e Direttore della Clinica di Cardiologia e Aritmologia - per raggiungere questo obiettivo abbiamo lavorato molto, circa 3 anni. Si tratta di un corso di specializzazione tra i pochi in Italia, con una rete formativa in tutta la regione. Inoltre, è in corso di allestimento e sarà operativo entro la fine dell’anno, il Centro di Medicina dello Sport di terzo livello presso la Clinica da me diretta, dove si potranno fare visite di idoneità, la valutazione funzionale dell’atleta, dell’atleta professionista e dell’atleta con disabilità.
Nasce all’interno dell’Azienda Ospedaliera Universitaria delle Marche e gli atleti con problemi aritmici e cardiologici saranno valutati con tutte le strumentazioni d’avanguardia, sarà un centro che valuterà a 360 gradi tutti gli atleti e le atlete. Dal punto di vista universitario questo ci consentirà di formare i nuovi medici sportivi delle Marche, una figura davvero molto ricercata visto che la regione è tra le più attive nella pratica dello sport a tutti i livelli, consentendo in questo modo di aiutare, il più possibile, le società sportive».
«Avere al nostro fianco uno degli atenei di riferimento nelle Marche e in tutta Italia è motivo di grande orgoglio per il nostro Festival - commenta Michele Spagnuolo, direttore artistico di Overtime - Fin dalla prima edizione, Overtime ha riservato grande attenzione alla cultura dello sport, dialogando con il mondo della scuola e dell’università con l’obiettivo di coinvolgere le nuove generazioni in un percorso virtuoso all’insegna dei valori dello sport e della vita. Oltre a certificare il grande impegno profuso in questi anni sul piano della promozione culturale, la partnership con l’Università contribuirà a mettere ulteriormente in evidenza il profondo legame tra lo sport, la cultura e la ricerca».
Grande festa a Recanati nel pomeriggio di ieri per la riapertura della storica chiesa di San Domenico, nella centralissima piazza Leopardi. Un evento doppiamente significativo per i recanatesi, in quanto coincidente con la celebrazione della 'Festa della Vittoria', molto sentita dalla comunità, come ha sottolineato il sindaco Emanuele Pepa, intervenuto alla cerimonia inaugural.
"Oggi è un giorno di festa per tutta la città. La chiesa di San Domenico è un punto di riferimento per la comunità recanatese - ha detto Pepa con un discorso tenuto al termine della messa - e riaprirla alle celebrazioni religiose è il passo fondamentale per restituirle la centralità che le spetta, non solo come luogo di culto ma anche come attrattiva storica e culturale, a beneficio di tutto il centro storico".
Particolarmente apprezzato dal sindaco anche il lavoro di restyling e adeguamento antisismico dell’edificio religioso e l’illuminazione altamente suggestiva che andrà a beneficio dell’intero complesso dell’area di Piazza Leopardi.
Il luogo di culto, risalente al 1272, era chiuso da anni a causa dei danni provocati dal sisma del 2016, che ne avevano compromesso la solidità delle strutture. Certamente la concomitanza con la Festa della Vittoria ha reso la restituzione della Chiesa di San Domenico alla collettività un momento ancora più sentito.
La Festa ricorda storicamente la partecipazione di 108 recanatesi alla battaglia di Lepanto del 1571 al comando del capitano Paolo Gigli. Al termine della processione della Madonna del Rosario, partita dalla chiesa di Sant’Agostino, le autorità civili, religiose e militari, accompagnate da una grande folla di recanatesi, sono entrate nella rinnovata chiesa dopo la simbolica cerimonia di apertura del portone, per assistere alla prima funzione religiosa all'interno di San Domenico, cosa che non accadeva dal 2016.
Mele verdi, gialle e rosse nei sacchetti e coccarde tricolore sui cappelli con le piume al vento: il 4, 5 e 6 ottobre i volontari dell'AISM sono scesi in piazza con i soci dell'ANB, l'Associazione Nazionale Bersaglieri.
Lo scorso weekend moltissime persone si sono unite ai vari banchetti allestiti a Macerata, Tolentino e Villa Potenza per partecipare attivamente a "La mela di AISM". Nobili testimonianze di attenzione per il bene maggiore hanno trasformato in un successo corale l'azione benefica promossa periodicamente dall' Associazione Italiana Sclerosi Multipla per sensibilizzare e raccogliere contributi preziosi a sostegno della ricerca scientifica su sclerosi multipla e patologie correlate, garantendo pure servizi destinati alle persone colpite, sopratutto giovani tra i 20 e 40 anni.
Come sempre i volontari hanno fatto la differenza mostrando il loro impegno verso una causa sociale importante in migliaia di piazze di tutta Italia; nel capoluogo e dintorni sono stati coadiuvati dai Bersaglieri chiamati a raccolta dal presidente di Macerata Carmine Posa e da quello provinciale Massimo Mucci.
Quest'anno, al link https://sostienici.aism.it/mela/ oltre a conoscere tutti i testimonial che sostengono la campagna (Alessandro Borghese, Antonella Ferrari, Serse Cosmi Chiara Francini, Max Laudadio e tantissimi altri), si possono trovare suggerimenti di video-ricette di chef e amici di AISM, come ricette, consigli e idee sfiziose da realizzare con le mele, dai muffin, alle pizze, dalle frittelle alle torte, alle insalate. Inoltre, si può continuare ad agire donando ad esempio 2, 5 o 10 euro con un sms o una chiamata al numero solidale 45512.
I Bersaglieri, sempre pronti a dare il loro contributo non solo nei campi di battaglia ma anche in quelli della solidarietà, invitano tutti a farsi portavoce di un impegno concreto per la salute e il benessere della comunità: ogni piccolo gesto contribuisce a grandi cambiamenti.
Giornata di festa, quella di ieri, per la comunità francescana matelicese. Si è celebrata infatti la Festa di San Francesco, patrono d’Italia, presso l’omonima chiesa di Matelica. In realtà le celebrazioni erano iniziate già in settimana, con una serie di appuntamenti religiosi tra il 3 e il 5 ottobre.
Venerdì si è svolta invece la festa liturgica, mentre domenica la festa solenne iniziata con la Santa Messa con omelia alle ore 9, seguita da un'altra Santa Messa alle ore 11:15 con la partecipazione della corale San Francesco.
Nel pomeriggio si è tenuto anche un momento di animazione dedicato ai bambini della scuola primaria e dell’infanzia dal titolo "Gli acquarelli del Creato". Alle ore 18 la Santa Messa conclusiva a cui, come sempre, ha partecipato il sindaco di Matelica con un discorso incentrato proprio sulla figura di San Francesco.
"Ci ha insegnato il valore della semplicità, della pace e del rispetto per tutte le creature - ha riferito il primo cittadino Denis Cingolani parlando del patrono d’Italia -. Questi principi sono ancora oggi fondamentali, non solo per la nostra crescita personale, ma anche per la salute della nostra comunità e del nostro territorio. La festa di San Francesco ci ricorda l’importanza di essere solidali, di tendere la mano a chi è in difficoltà e di lavorare insieme per costruire un futuro migliore".
"Guardando proprio al futuro, ci impegniamo a portare avanti i valori di San Francesco nella nostra quotidianità, promuovendo iniziative che tutelino l'ambiente e che favoriscano il benessere della nostra comunità. Insieme, possiamo fare la differenza, ispirandoci all’esempio del nostro santo patrono. Ed è a questo esempio che stiamo guardando anche in ottica ricostruzione post-sisma - ha aggiunto Cingolani -. Il convento di San Francesco è un bene centrale della nostra città di cui dobbiamo al più presto riappropriarci. I lavori di ricostruzione post sisma sono in corso e come amministrazione comunale stiamo seguendo da vicino questo cantiere per fare in modo che la comunità possa presto tornare al suo interno a celebrare momenti religiosi importantissimi come quello di oggi. Si tratta di una struttura che ha grande significato per la città e che grazie ai lavori tornerà fruibile in sicurezza ci auguriamo il più presto possibile".
Cingolani ha poi ricordato l’ex sindaco Baldini: "Per me oggi si tratta del primo discorso da sindaco in occasione di questa festività che coincide con gli 800 anni delle sacre stimmate. Non nascondo una certa emozione vista l’importanza della ricorrenza. Emozione che si amplifica nel ricordare quanto il nostro ex sindaco Massimo Baldini era legato al convento di San Francesco e alla comunità francescana in generale - ha detto commosso -. Ogni anno in occasione di questo momento religioso era solito partecipare con un bellissimo discorso e con tanta vicinanza al Santo Patrono d’Italia a cui era molto legato. Anche grazie a lui era stata realizzata questa struttura in cui oggi ci troviamo a celebrare San Francesco. Sono sicuro che oggi, anche se impossibilitato ad essere presente per i motivi che tutti sappiamo, per lui sarà una giornata speciale".
La Civitanovese ha conquistato la prima vittoria in campionato, imponendosi per 3-1 contro l’Avezzano in trasferta, in un campo storicamente ostico come lo stadio dei Marsi. Dopo un primo tempo equilibrato, caratterizzato da occasioni per entrambe le formazioni, sono stati i rossoblù a sbloccare il risultato grazie a una prodezza su calcio di punizione di Vittorio Esposito. Il fantasista molisano, giunto solo due settimane fa per rinvigorire le speranze della squadra adriatica, si è subito rivelato decisivo con una pennellata all’incrocio che ha sbloccato il match.
"Fino ad oggi abbiamo sempre perso le partite equilibrate per episodi, ma oggi Esposito ha messo quella punizione sotto all’incrocio e l’abbiamo sbloccata," ha commentato a fine gara Mister Sante Alfonsi, soddisfatto della prestazione dei suoi. "Oltre a lui, tutti quanti stiamo facendo bene, stiamo crescendo e prendendo confidenza con questa categoria, molto difficile e con tante squadre attrezzate. Ce la stiamo mettendo tutta per onorare Civitanova e cercare di salvarci".
Riguardo alla partita, Alfonsi ha aggiunto: "Questa vittoria ci dà tanto morale. Sapevamo che sarebbe stato un match complicato, anche l’Avezzano cercava un risultato per risollevarsi, ma siamo stati più bravi noi. Nel primo tempo abbiamo sofferto e concesso qualcosa di troppo, ma nello spogliatoio ci siamo parlati e nel secondo tempo siamo rientrati in campo più motivati. Alla fine, penso che il risultato sia giusto".
Una vittoria che rappresenta dunque una boccata d’ossigeno per la Civitanovese, che ora guarda con maggiore fiducia al prosieguo del campionato di Serie D. Domenica prossima i rossoblù ospiteranno il Fossombrone al Polisportivo.
Condivisione, scoperta e tanta bella danza, la stagione prosegue con esibizioni di artisti che operano nel territorio marchigiano e non solo. In particolare, venerdì 11 ottobre alle ore 21,15 l’Associazione Culturale AltraScena di Tolentino porta al Politeama lo spettacolo Emma. Si tratta della prima serata di Happening, Festival di Danza Contemporanea che per la sua seconda edizione si avvale della collaborazione del Politeama, seguiranno infatti altre due serate, quella di sabato 12 e di domenica 13 ottobre dove si esibiranno diverse compagnie del territorio.
Emma Bovary, un tavolo e l’alternarsi delle condizioni sociali dei personaggi che animano la sua vita. Dall’accondiscendenza nei confronti di un uomo che non riesce ad amare, alla voglia di “rivalsa” in una sala da ballo, per arrivare alla consapevolezza di sé e alla sua fine amara. Tre stagioni, scandite da una stoviglia in meno e, forse, da un candelabro in più. Attraverso una serie di quadri coreografici emozionanti, lo spettacolo esplora i temi dell’amore, della tentazione e della disperazione, culminando in un epilogo drammatico e toccante. Il pubblico verrà trasportato nel cuore della provincia francese del XIX secolo, dove Emma Bovary, una giovane donna insoddisfatta, sogna una vita di lusso e passione lontano dalla monotonia del suo matrimonio.
Attraverso la danza l’Associazione Culturale AltraScena propone spettacoli dove la ricerca del gesto si intreccia con la parola. I soggetti sono donne che hanno segnato la storia, creando un movimento rivoluzionario o spirituale.
Insieme ad AltraScena con lo spettacolo Emma, diretto da Sofia Vitali e Beatrice Castelli che cura anche le coreografie, si esibiranno nella stessa serata Lunatics Dance Theater Project con Under Sky e la compagnia Edie De Vere con Pussy Willow.
La stagione 2024-2025 del Politeama è sostenuta dalla Regione Marche e organizzata con il contributo di Simonelli Group, Estra Prometeo, BCC Recanati e Colmurano e Gruppo Medico Fisiomed.
Un significativo gesto di solidarietà è tornato ad essere messo in atto dal comitato Jake Jam, associazione nata nel ricordo di Giacomo "Jake" Bonci, un giovane settempedano morto nel 2021 in un incidente d’auto a soli 33 anni d’età.
La mamma, Catia Carminelli, che del sodalizio è la principale referente, insieme a Daniela Bonci, ad altri familiari e agli amici storici che nel suo nome stanno dando vita in città a una serie di iniziative, hanno deciso di donare l'ultima raccolta fondi legata a una manifestazione benefica per l'acquisto di due carrelli medici che serviranno all’Hospice presso l’ospedale civile "Bartolomeo Eustachio" per le terapie e le medicazioni.
Alla breve ma intensa cerimonia era presente anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha voluto ringraziare pubblicamente per il profondo gesto: "La donazione rappresenta un aiuto concreto e prezioso per il nostro hospice, una realtà fondamentale per il nostro territorio che si occupa con dedizione e amore di persone in situazioni difficili. La memoria di Giacomo Bonci continua a vivere attraverso queste iniziative che, non solo onorano il suo nome, ma rappresentano un esempio di come la solidarietà possa trasformare il dolore in speranza e supporto per gli altri".
A ricevere la donazione per la fondazione Anello della Vita onlus è intervenuto il presidente, l'avvocato Marco Massei, mentre per l’Hospice era presente il direttore della struttura, il dottor Sergio Giorgetti. A rappresentare l'azienda sanitaria territoriale è intervenuto il dottor Alessandro Ranciaro.
I fondi donati sono stati raccolti grazie al contributo dei tanti ragazzi e ragazze che hanno partecipato all’ultima edizione del Memorial in ricordo di Giacomo, all'invito a collaborare all'Ulk festival coadiuvato dal Cammino dei Forti e grazie anche alla somma raccolta dopo l'improvvisa dipartita della nonna di uno dei fondatori del Jake Jam. In passato il sodalizio aveva sostenuto anche le attività delle associazioni "Tutti per l’Emmanuel" e "Sorrisi per l’Etiopia".
Sarà Paolo Mieli, giornalista, saggista e tra le voci più autorevoli del panorama culturale italiano, l'ospite d'onore dell'evento inaugurale che segna l'avvio dei corsi del Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali dell’Università di Macerata.
L'incontro offrirà un'occasione per riflettere sui legami tra passato e presente attraverso la presentazione del suo nuovo libro, "Fiamme dal passato. Dalle braci del Novecento alle guerre di oggi", in cui l’autore affronta le radici storiche dei conflitti odierni e il loro impatto sulla nostra contemporaneità.
L'evento si terrà mercoledì 9 ottobre alle ore 11 alla Loggia del Grano e vedrà Paolo Mieli dialogare con Angelo Ventrone, direttore del Dipartimento e docente di storia contemporanea. Un’occasione di grande rilievo non solo per gli studenti, ma per tutti coloro che desiderano approfondire le dinamiche storiche e politiche che hanno modellato il nostro presente.
Il libro di Mieli, "Fiamme dal passato", esplora come le guerre del Novecento abbiano lasciato profonde tracce nell’attualità, con un’analisi puntuale dei conflitti di oggi e dei loro risvolti geopolitici. L'autore mette in luce le connessioni tra i grandi eventi del secolo scorso e le tensioni internazionali che ancora oggi caratterizzano il panorama globale, offrendo una prospettiva storica imprescindibile per comprendere il nostro tempo.
L'incontro si inserisce in un più ampio ciclo di appuntamenti organizzati dal Dipartimento, con l’obiettivo di stimolare il dibattito su questioni cruciali per la contemporaneità. A completare il programma, martedì 8 ottobre alle ore 9, si terrà un convegno dal titolo "Guerre di oggi. Il ruolo di social media, informazione e intelligenza artificiale", che vedrà la partecipazione di esperti del mondo dei media e delle nuove tecnologie, pronti a discutere l’impatto dei social media e dell’Intelligenza Artificiale sulla comunicazione e sulla gestione delle informazioni durante i conflitti moderni.
Il sindaco Alessandro Gentilucci annuncia l’avvio del servizio doposcuola a Pieve Torina: “Da questa settimana prenderà il via un servizio fortemente innovativo per aiutare i nostri ragazzi nello studio, ma anche a divertirsi con intelligenza e socializzando tra di loro. Ci avvarremo di figure professionali di alto profilo, due giovani laureate in psicologia e in scienze della formazione. Il doposcuola partirà il prossimo mercoledì e si terrà nei locali ristrutturati, appositamente adibiti anche a livello informatico, della biblioteca comunale. Uno spazio ideale” prosegue Gentilucci “poiché contiene migliaia di libri e può fungere da ulteriore stimolo invitando i ragazzi alla lettura”.
Tra le attività in programma, oltre al sostegno per i compiti, anche laboratori su tematiche diverse. “Verrà privilegiato il percorso scolastico per cui primariamente si darà spazio allo svolgimento dei compiti assegnati e a eventuali approfondimenti. Il tempo residuo” conclude Gentilucci “verrà impiegato per sviluppare altre competenze legate appunto alla manualità, alla pittura, alla lettura, alla cura dell’ambiente e quant’altro vorranno sperimentare i ragazzi”.
Il doposcuola, reso possibile grazie a finanziamenti della Strategia Nazionale Aree Interne, è gratuito e si terrà nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 13 alle ore 16. A richiesta sarà possibile usufruire anche del servizio mensa.
La comunità di Valfornace ha reso omaggio a Maria Cortesi “una di famiglia in ogni famiglia”, straordinaria figura di levatrice che aiutò a far nascere più di 5mila bambine e bambini nei territori dei Comuni di Pievebovigliana e Fiordimonte.
L’Amministrazione locale ha deciso di intitolarle il ponte pedonale all’interno del parco “Girolamo Varnelli”, in piazza Vittorio Veneto. Per tutti gli abitanti del posto è stata una vera festa.
A piedi, in bicicletta o con i muli, con il sole e con la neve, arrivava e risolveva con capacità, abilità e concretezza ma, soprattutto, umanità e generosità anche le situazioni più imprevedibili e complesse.
“Con la Sora Maria si può stare tranquilli”, dicevano le puerpere del tempo. Abilitata alla professione di levatrice nel 1902 presso la Regia Università “La Sapienza” di Roma, il 29 giugno 1910 nella chiesa di Petrignano di Fiordimonte sposò Antonio Varnelli, figlio dell’erborista Girolamo e fondatore della notissima Distinneria nato nel 1913, sette anni prima della secondogenita Flora. Donna moderna e volitiva, seppe conciliare il lavoro di ostetrica, l’impegno in famiglia e anche la gestione dell’emporio di Pievebovigliana, un negozio dalla licenza infinitiva dove si vendeva di tutto. Anche quello, ricordano le genti del posto, era un luogo di cura, un centro di ascolto e accoglienza e vicinanza alle persone: un altro cuore della comunità.
Con l’intitolazione del ponte pedonale Valfornace ha anche salutato l’apertura del “Giardino delle Api”. Si tratta di due progetti realizzati grazie ai fondi Pnrr, volti a rigenerare e valorizzare le aree verdi e i percorsi naturalistici del paese.
“Questa cerimonia - ha sottolineato il sindaco, Massimo Citratta - rappresenta un ulteriore passo di un percorso che non riguarda soltanto la ricostruzione fisica, ma anche quella identitaria e sociale del nostro territorio. La nostra comunità si è sempre dimostrata resiliente, e la ricostruzione che stiamo portando avanti è un riflesso di questo spirito”.
Le due opere si vanno ad aggiungere a quelle già concluse nel dopo terremoto: dai nuovi tratti di marciapiedi all'ammodernamento del parcheggio e dell'area camper in Via Rancia, fino alla creazione dell'area fitness all'aperto in via Mariana da Frontillo. “Tutti questi interventi – ha concluso il sindaco - rendono Valfornace un luogo sempre più accogliente e attrattivo, in linea con la nostra visione di sviluppo sostenibile e radicata nelle tradizioni”.
Insieme ai rappresentanti dell’Amministrazione alla doppia cerimonia hanno preso parte la famiglia Varnelli, il vice presidente del Consiglio regionale delle Marche, Gianluca Pasqui, e il presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Andrea Spaterna.
Il Commissario straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016, senatore Guido Castelli, impossibilitato a partecipare all’evento per sopraggiunti impegni istituzionali, ha inviato un messaggio di augurio, sottolineando: “L’inaugurazione del ponte pedonale “Maria Cortesi” e del “Giardino delle Api”, esprime quell’idea di rinascita, nel segno della comunione tra uomo e natura, che stiamo realizzando nell’Appennino centrale.
Entrambi i progetti sono stati realizzati grazie alle risorse del Piano complementare sisma e mirano a rigenerare e valorizzare le aree verdi. Il posto migliore in cui vivere – ha concluso Castelli - lo stiamo costruendo insieme”.
Il valore del dialetto. L'importanza del teatro come motore sociale. L'impegno nel valorizzare il passato e le tradizioni per mantenerle nel presente e proiettarle al futuro. Ma anche la sinergia tra cinque Comuni e le aziende del territorio. Sono questi i pilastri che da 13 anni continuano a tenere ben saldo il successo di Dialettiamoci: l'edizione 2024 del festival di teatro dialettale è stata presentata questa mattina nella caffetteria del Teatro Comunale di Caldarola. L'introduzione affidata al presidente della compagnia teatrale Fabiano Valenti di Treia, Fabio Macedoni, ideatore del festival e direttore artistico di ogni edizione: custode di un format che è cresciuto di anno in anno a dimostrazione di come si tratti di una intuizione vincente.
"Ringrazio il sindaco di Caldarola, Giuseppe Fabbroni, che ha voluto reiterare la rassegna con la sua amministrazione - ha detto Macedoni -. La novità di quest'anno, voluta proprio dalla nuova giunta, riguarda il botteghino disponibile anche online su liveticket. Questo denota un interesse fattivo della nuova guida comunale". Interesse confermato dallo stesso Fabbroni: "Se una cosa funziona bisogna darle seguito e questo abbiamo fatto - ha confidato -. Dialettiamoci è una iniziativa meritevole anche perché vede i Cinque Comuni fare squadra. Oltre alla biglietteria online, poi, abbiamo cercato di ampliare anche il pacchetto sponsor".
Due degli sponsor hanno partecipato alla conferenza: Luca Pelacani (Tec) e Nazzareno Ortenzi (Oro della Terra). Nella doppia veste di sindaco e di tecnico per una delle compagnie in cartellone, il sindaco di Camporotondo di Fiastrone, Massimiliano Micucci, che ha evidenziato come la rassegna abbia "superato terremoto e pandemia e sia ancora un successo. Significa che i contenuti sono validi e l'interesse da parte dei cittadini non manca. Ormai caratterizza il nostro territorio portando il scena il dialetto che fa parte della nostra cultura".
Su questo tema si è soffermato il vicesindaco di Belforte del Chienti, Mariella Migliorelli: "Il dialetto rappresenta le nostre origini e la nostra cultura, anche se a volte ci vergogniamo della nostra inflessione. Sembra anacronistico dirlo nell'era della globalizzazione in cui a scuola si apprendono sempre più lingue straniere, ma è importante conoscere da dove veniamo per sapere dove andare". L'assessore di Serrapetrona, Michele Borri, ha ribadito l'importanza di "fare squadra tra Comuni per far vivere il teatro proprio ora che è stato riaperto. Un teatro per tutto il territorio".
Gli ha fatto eco l'assessore di Cessapalombo, Gianfilippo Quintili: "Questo appuntamento rappresenta una festa per i nostri Comuni. Un modo per rivivere le nostre origini, le tradizioni di una volta che altrimenti andrebbero perse. Dobbiamo continuare su questa strada, perché l'arte è un veicolo fondamentale di messaggi". Il legame tra i Cinque Comuni viene supportato anche dall'Unione Montana dei Monti Azzurri: "Si tratta di una organizzazione teatrale ben strutturata che nel tempo è stata ripresa anche in altri territori - ha detto il presidente Giampiero Feliciotti -. Mi piace sottolineare l'importanza di proporre spettacoli di qualità con un biglietto d'ingresso, perché questo conferisce alla rassegna maggiore valore, rispetto al pot-pourri che spesso si trova gratuitamente in giro".
A conferma di come Dialettiamoci, nel tempo, abbia creato legami anche con compagnie che arrivano da fuori provincia e da fuori regione, la presenza alla conferenza di tanti rappresentanti delle associazioni che parteciperanno alla rassegna e che hanno voluto ritrovarsi per avviare insieme l'edizione 2024. E' anche grazie ai loro interventi che è stato possibile approfondire riflettere sul tema del difficile passaggio di consegne tra gli amatoriali veterani del palcoscenico e i più giovani che purtroppo sono sempre più restii ad affacciarsi a questo mondo.
Quinto Romagnoli, segretario della Uilt Marche, ha acceso i riflettori sul teatro amatoriale e sull'impegno della "Regione Marche che nel 2009 ha riconosciuto l'attività delle associazioni (173 iscritte alle tre federazioni in tutto il territorio regionale), prevedendo un contributo che ogni anno viene erogato per sostenere eventi di questo tipo".
Spazio ai titoli: il debutto della rassegna è in programma il 19 ottobre. Sei gli spettacoli in concorso, e il 15 dicembre si terrà la cerimonia di premiazione. Dopo il debutto dello scorso anno verrà replicato anche il progetto rivolto agli studenti per scoprire le diversità dei dialetti della regione in programma il 14 dicembre.
Sabato 19 ottobre, ore 21.15
Noi del Teatrino – Camporotondo di Fiastrone
Mi moje adè un robotte
di Camillo Vittici
Regia di Claudio Scagnetti
Sabato 9 novembre, ore 21.15
Gruppo Teatrale IL FOCOLARE Loreto
L’armadietto cinese
di Aldo De Benedetti
Regia di Rita Papa
Sabato 16 novembre, ore 21.15
Compagnia Arca Trevi
Il morto sta bene in salute
di Gaetano Di Maio
Regia Graziano Sirci
Domenica 24 novembre, ore 17.15
Compagnia Alternativa San Severino Marche
Un matrimonio con sorpresa
di Camillo Vittici
Regia di Adriano Rocci
Sabato 30 novembre, ore 21.15
Briciole d’Arte
Amami Arfreddo
di Eriodante Domizioli
Regia di Quinto Romagnoli
Sabato 7 dicembre, ore 21.15
Filodrammatica iL TiAeFfe Fermo
SBEZZECHENNE qua e là
3 atti unici in dialetto fermano
Regia di Graziano Ferroni
Sabato 14 dicembre, ore 9.00
Il dialetto e i suoi parlanti
Spettacolo per gli studenti sui
parlanti dialettali delle Marche (aperto gratuitamente a tutti)
Regia di Fabio Macedoni
Domenica 15 dicembre, ore 17.15
Spettacolo di varietà con premiazione delle compagnie
Ingresso
I° settore: 12 €
II° settore 8 € (Barcaccia e loggione)
Abbonamento per sette serate: 70 € (valido solo per il I° settore)
Funzionerà il servizio BAR.
Da questa stagione sarà possibile l’acquisto on line su Liveticket ;pertanto la sottoscrizione e l’acquisto degli abbonamenti partiranno lunedì 7 ottobre e termineranno mercoledì 16 ottobre; da giovedì 17 sarà possibile continuare l’acquisto degli abbonamenti e quello dei biglietti, sempre on line, fino a due ore prima dello spettacolo. Da sabato sera 19 ottobre sarà possibile acquistare abbonamenti e biglietti direttamente all’atrio biglietteria del teatro, a partire dalle ore 19.30. Trascorsa tale data, la campagna abbonamenti sarà chiusa.
I biglietti delle prossime serate si potranno acquistare sempre in prevendita con la medesima modalità on line, ad iniziare dal lunedì precedente ogni singolo spettacolo fino a due ore prima dello spettacolo; la sera o il pomeriggio dello spettacolo, invece, direttamente a teatro, alle 19.30 il sabato e alle 15.30 la domenica.
Una serata di allegria e spensieratezza quella di sabato 5 ottobre alla pizzeria “Le tre Spighe” di Urbisaglia, per i festeggiamenti dei cinquantacinque anni dei “ragazzi” di Colmurano ed Urbisaglia.
Una serata per ricordare i momenti insieme in compagnia. La cena è stata animata da buona musica, balli e karaoke. Ovviamente non sono mancati aneddoti e ricordi.
Un bellissimo momento per ritrovarsi tra compagni di scuola e non, di due paesi confinanti che da sempre condividono scuole e amicizie.
Confindustria Macerata ricerca per azienda che opera nel settore edile/metalmeccanico un/a operaio (codice annuncio conf 472) per l'assemblaggio di serramenti in alluminio e facciate. Sede di lavoro: provincia di macerata.
Inviare il cv, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (reg. ue 2016/679, specificando il codice dell’annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Palermo, capoluogo della Sicilia, con una superficie di oltre 158.000 chilometri quadrati e una popolazione di circa 700.000 abitanti, è la quinta città più grande d'Italia. Grazie al suo clima mite, alla sua anima moderna, alla storia millenaria e alle tante bellezze naturali e artistiche presenti, questa città ha molto da offrire a chi ci vive e a chi è alla ricerca di lavoro e pensa di trasferirsi in questo splendido territorio. Le offerte di lavoro a Palermo non mancano e sono decisamente ampie e variegate grazie all’attività economica in crescita. Di seguito vediamo quali sono le opportunità che offre questo comune siciliano dal punto di vista lavorativo.
I settori in cui trovare lavoro a Palermo
Secondo i dati del rapporto annuale "L'economia della Sicilia", nel 2023 si è registrata un'espansione dell'occupazione più forte rispetto a quella degli anni precedenti. La crescita maggiore ha riguardato il settore privato, con la disponibilità di nuove posizioni lavorative a tempo indeterminato soprattutto tra i 25 e 34 anni. In aumento anche le Aziende operanti nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, mentre l'attività nell'edilizia si è mantenuta costantemente su livelli elevati, così come il comparto dei trasporti aerei e marittimi. Scala la classifica il settore terziario dei servizi, che continua a trainare l’economia cittadina e a garantire occasioni professionali nel turismo, nell’accoglienza e nella somministrazione di cibi e bevande. L’agricoltura, con la coltivazione di prodotti mediterranei, continua a rappresentare uno dei settori più prolifici, mentre la grande Industria cresce con più lentezza, ma vede nei cantieri navali uno sbocco importante per chi è alla ricerca di impiego, rendendo l’attività portuale di Palermo quella più importante di tutta Italia.
Le figure professionali più richieste a Palermo
Le figure professionali più richieste a Palermo nel 2024 sono, al primo posto, dirigenti, tecnici e professioni con elevata specializzazione nel mondo dell’informatica, dei servizi telematici e delle telecomunicazioni. Opportunità di fare carriera anche per gli specialisti dell'educazione e della formazione, come insegnanti, esperti nella formazione professionale, istruttori e allenatori. Nel settore dell’accoglienza e della ristorazione, spazio a impiegati, professioni commerciali e addetti alle vendite e alla segreteria. Posizioni aperte anche per operai specializzati nel campo delle costruzioni e del mantenimento di strutture edili, così come per i conduttori di veicoli a motore e a trazione animale, macchine movimento terra, sollevamento e maneggio materiali. Tra le professioni non qualificate, le Aziende palermitane sono alla ricerca di personale nei servizi di pulizia, addetti allo spostamento e alla consegna merci e lavoratori nell'agricoltura e nella manutenzione del verde. A Palermo, come nel resto d’Italia, ottime opportunità professionali anche per medici di medicina generale, ingegneri elettronici, dirigenti di istituti scolastici privati e di strutture sanitarie private, così come infermieri, ostetriche ed elettrotecnici. Si tratta di professionisti che mancano e che le Aziende non riescono a reperire e, proprio per questo motivo, queste posizioni risultano estremamente importanti per chi opera in questo ambito ed è alla ricerca di un impiego stabile e duraturo. Infine, porta aperta alle nuove figure specializzate nelle professioni del futuro, come digitalizzazione e intelligenza artificiale.
Dove il territorio chiama, Fisiomed risponde. E oggi entra nel fermano. Dopo le cinque sedi realizzate nel territorio maceratese, il Gruppo Medico risponde presente alle esigenze della comunità locale rilevando il centro San Michele, che da adesso in poi si chiamerà Fisiomed San Michele, situato a Casette d’Ete in Corso Garibaldi 109. Realizza così uno dei suoi capisaldi, quello di vivere e crescere nel territorio insieme al territorio.
Una prima sede moderna e già operativa dove sono presenti 9 ambulatori e stimati professionisti del ramo medico scientifico tra i quali spiccano i dottori: Giorgio Zaraca, Valerio Moretti, Matteo Verdecchia, Giacomo Tucci, Alfredo Matii, le dottoresse Sofia Blarasin, Ilaria Rossiello, Nicoletta Venanzi, Cristina Dezi, Silvia Luciani, il dottor Michael Dami, il dottor Simone Menin, il dottor Daniele Travaglini, dottor Federico Marchetti. Prossimamente, inoltre, giungeranno al Fisiomed San Michele anche specialisti da fuori regione come la dottoressa Gloria Melzi.
"Il Gruppo Fisiomed mette a disposizione la sua riconosciuta competenza, l’esperienza oltre ventennale e macchinari all’avanguardia dal punto di vista tecnologico", si legge in una nota. "Il centro Fisiomed San Michele garantirà visite specialistiche, esami diagnostici come ecografia o ecodoppler alla diagnostica cardiologica fino agli esami audiometrici. Questi ultimi godranno della modalità tonale e vocale con cabina insonorizzata, una novità nel panorama delle proposte Fisiomed. Il paziente viene fatto accomodare all’interno di una cabina insonorizzata e viene fornito di cuffie, attraverso le quali il medico invia degli stimoli acustici di diversa intensità e frequenza".
L’ingresso del Gruppo Fisiomed nel fermano, nella dinamica frazione di Sant’Elpidio a Mare, darà benefici ai cittadini che potranno evitare spostamenti lontani o scomodi e sicuramente sarà un aiuto nella prevenzione e cura della salute favorendo la miglior qualità di vita.Con sedi già a Sforzacosta (due), Tolentino, Corridonia e Civitanova, da sempre Fisiomed vive nel territorio e con il territorio e pertanto non sorprende che per allargare i propri confini abbia scelto proprio questa parte della provincia fermana.
I carabinieri della Stazione di Civitanova Marche hanno arrestato un 38enne pakistano, irregolare sul territorio italiano, disoccupato, e domiciliato nella stessa città rivierasca.
Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Macerata per resistenza a pubblico ufficiale commessa a Porto Recanati nel 2018, è stato eseguito a carico dello straniero che è stato rintracciato per le vie del centro dai militari.
L’arrestato è stato condotto, dopo le formalità di rito, presso il carcere di Fermo dove sconterà 2 mesi e 20 giorni di reclusione.
I carabinieri della Stazione di Montecosaro hanno notificato e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria due uomini, un 40enne residente a Monte Urano e un 47enne di Porto San Giorgio , poiché ritenuti responsabili, in concorso, di due furti perpetrati a febbraio del 2024 ai danni di distributori di carburanti ubicati nella stessa Montecosaro e nella vicina Morrovalle.
Il provvedimento, emesso dal GIP del Tribunale di Macerata, è scaturito dalle risultanze delle indagini svolte dai militari di Montecosaro che sono giunti all’identificazione dei due uomini.
Il Runner’s Club Mogliano, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e in collaborazione con l’US Acli e l’Avis-Aido, ha organizzato questo fine settimana due eventi. Venerdì in un Teatro Apollo con molte persone presenti si è tenuto un importante incontro sul seguente tema “… E dopo la Diagnosi ?”; si è parlato della Breast Unit delle reparto di oncologia dell’ospedale di Macerata con il dottor Nicola Battelli (Primario Oncologia), il dottor Paolo Decembrini (Responsabile Breast Unit), il dottor Marco Romiti (Chirurgo senologo), la dottoressa Paola Mariani (Anatomopatologa), il dottor Francesco Simonacci (Chirurgo plastico), la dottoressa Maria Paola Pace (Radioterapista), il dottor Giancarlo Ciccioli (Radiologo senologo) e la dottoressa Paola Maria Ripamonti (fisioterapista).
Domenica si è svolta una passeggiata di 7 km con partenza ed arrivo dalla Chiesa di Santa Croce; il professor Fabio Taffetani, ordinario di Botanica presso l’Università Politecnica delle Marche, ha parlato della vegetazione incontrata lungo il percorso. I fondi raccolti con le iscrizioni dei 125 partecipanti sono stati donati all’Associazione LeOrchiDee di Macerata che ha l’obiettivo di dare supporto e sostegno alle donne chiamate ad affrontare questa malattia.