Macerata, l'analisi del prefetto Fusiello sulla provincia: annunciata stretta sugli alcolici
Il 19 dicembre all’Auditorium della Banca Macerata si svolto l’incontro con il Prefetto Isabella Fusiello organizzato dalla Sezione Anps di Macerata, con la partecipazione della giornalista Paola Pagnanelli.
Il Prefetto ha esaminato a 360 gradi la provincia di Macerata alla presenza delle autorità provinciali, di consiglieri regionali, Sindaci, Presidenti dalle Associazioni di categorie, rappresentanti delle componenti economiche e delle realtà del mondo sociale ed educativo.
Isabella Fusiello ha toccato tutte le problematiche che la cronaca quotidiana ci propone, ha rivelato le difficoltà che si incontrano nel mettere in campo le soluzioni di contrasto, precisando che ciò che accade non può essere ridotto solo a questioni di Polizia.
In particolare ha annunciato una stretta sugli orari di somministrazione di bevande alcoliche nei locali della movida, che specie ogni fine settimana genera turbative. Le recenti aggressioni al pronto soccorso ai danni di personale sanitario sono riconducibili a situazioni psichiatriche, che sfuggono all’azione preventiva della Polizia. Ha precisato la pressante attenzione che viene posta nei confronti delle ditte appaltatrici dei lavori di ricostruzione post terremoto, per il pericolo insito di infiltrazione della criminalità organizzata.
Molti gli interventi dei presenti. Il Sindaco di Porto Recanati, Andrea Michelini, ha evidenziato come il problema dell’Hotel House si sia in parte attenuato, ma la movida e le attività di attrazione e turistiche generano indubbiamente situazioni da attenzionare. Si deve però considerare che Porto Recanati non ha attività industriali e la sua economia si basa essenzialmente proprio sul turismo. Il passaggio dai 12.000 residenti nei mesi invernali ai 74.000 abitanti nei mesi estivi determina un gravoso lavoro per far fronte alle esigenze da soddisfare. Anche con l’aumentato organico la Polizia Locale deve impegnarsi oltremodo per intervenire nelle più svariate situazioni.
A tal proposito è intervenuto Giampiero Feliciotti, Presidente del Consorzio Marche Polizia Locale e Servizi, che raggruppa 34 Comuni nelle province di Macerata, Ascoli e Fermo, per sostenere come l’alternativa di consorziare le polizia locali specie per i piccoli comuni sia l’unica soluzione possibile.
Il Consigliere Regionale Romano Carancini ha concordato sulla necessità di attuare misure di prevenzione per contrastare quella criminalità diffusa che porta allarme tra la popolazione e ha auspicato una cultura che non dia interpretazioni strumentali della politica sulla criminalità.
Gianni Menichelli, presidente della Confartigianato si è soffermato sulle associazioni sportive che trovano sempre maggiori difficoltà per adempiere ai tanti obblighi che le normative prevedono, con la conseguenza che il vero dilettantismo trova difficoltà a farsi strada.ù
Il Prof. Maurizio Cinelli ha auspicato un potenziamento delle moderne tecnologie.
Il Magistrato di Sorveglianza Filippo Scapellato ha evidenziato la necessità delle certezza della pena e ancor di più una velocizzazione dei processi, perchè non possono passare oltre 10 tra la commissione del reato e l’inizio di esecuzione della pena.
In fine l’avvocato Giuseppe Bommarito , presidente dell’Associzione Con Nicola oltre il deserto dell’indifferenza, ha posto l’accento sul reale pericolo di presenze di soggetti appartenenti alla criminalità organizzata, specie nelle attività produttive e di ricostruzione, nonchè nell’usura, che strangola tante aziende artigianali, costrette poi a chiudere o a cedere la propria attività. Ha quindi auspicato un ricorso alle possibili misure interdittive, tese a contrastare gli insediamenti criminali.
Il prefetto ha risposto puntualmente alle domande e alle considerazioni poste alla sua attenzione, riscuotendo consensi e calorosi auguri per il prosieguo del suo impegnativo lavoro.
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